MAKKAH MECCA uS JA -MECCA · MAKKAH MECCA uS JA -MECCA . Created Date: 5/28/2009 9:28:15 PM
G. Mecca – [email protected] – Università della Basilicata Basi di Dati Progettazione Fisica e...
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Basi di Dati
Progettazione Fisica e “Tuning”:Concetti Avanzati
versione 2.0
Questo lavoro è concesso in uso secondo i termini di una licenza Creative Commons (vedi ultima pagina)
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Concetti Avanzati
Introduzione Ottimizzazione delle Interrogazioni
Un Esempio Messa a Punto (“Tuning”)
Carico ApplicativoStrutture di AccessoModifiche allo Schema LogicoParametri Architetturali
Progettazione Fisica e Tuning >> Sommario
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Introduzione
Processo di Progettazione della BD“progettazione logica”: dallo schema
concettuale viene derivato: uno schema logico standardgli schemi esterni necessari
“progettazione fisica”: a partire dallo schema logico viene derivato:uno schema fisico (strutture di accesso)uno schema logico ottimizzato
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Introduzione
Progettazione Logical’obiettivo è fare in modo che la base di dati
sia normalizzata (priva di anomalie) algoritmo sistematico
Progettazione Fisical’obiettivo è fare in modo che la operazioni
sulla base di dati siano efficientiproblema poco sistematizzabile
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Progettazione Fisica
L’obiettivo sono le prestazionisi interviene su parametri che le influenzano
Parametri che influenzano le prestazioniorganizzazione dei file e strutture di accessoschema logicooperazioni (query e transazioni)parametri dell’architettura (buffer, dischi ecc.)
Questi aspetti sono difficili da progettare
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Messa a Punto (“Tuning”)
Tipicamentesi comincia con lo schema standardle strutture di accesso standardsi accumula informazione sul funzionamento
e si valutano le prestazionisulla base dei dati raccolti si procede alla
messa a punto dei parametriè un’attività condotta periodicamente
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Messa a Punto (“Tuning”)
In questa lezionepanoramica sulla progettazione fisica e il
tuningdiscuteremo le principali classi di parametridescriveremo delle linee guidanon c’è la pretesa di essere esaustivi
Punto di partenzavalutazione e ottimizzazione delle
interrogazioni in un DBMS relazionale
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Ottimizzazione delle Interrogazioni Processo di valutazione di una query
la query viene inviata al DBMS interattivamente o da un’applicazione
il DBMS effettua l’analisi sintattica del codice SQL
il DBMS effettua le verifiche sulle autorizzazioni di accesso
il DBMS esegue il processo di ottimizzazione della query
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Ottimizzazione delle Interrogazioni Processo di ottimizzazione
scelta di una strategia efficiente per la valutazione della query
Piano di esecuzione di una queryscelta dell’ordine di applicazione degli
operatori algebrici necessaristrategia di calcolo del risultato di ciascun
operatore algebrico attraverso le strutture di accesso disponibili
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Ottimizzazione delle Interrogazioni Per effettuare l’ottimizzazione
vengono valutati molti diversi piani di esecuzione alternativi
l’ottimizzatore dispone di statistiche sul contenuto della base di dati (dimensione delle tabelle, dimensione dei record, dimensione degli indici, selettività ecc.)
sulla base delle statistiche viene stimato il costo di ciascun piano di esecuzione (numero di accessi ai blocchi su disco)
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Un Esempio
Consideriamo la base di dati universitaria
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CREATE TABLE Studente ( matricola integer PRIMARY KEY, cognome varchar(20) NOT NULL, nome varchar(20) NOT NULL, ciclo char(20), anno integer, relatore char(4) REFERENCES Docente(codice) );
CREATE TABLE Docente ( codice char(4) PRIMARY KEY, cognome varchar(20) NOT NULL, nome varchar(20) NOT NULL, qualifica char(15), facolta char(10) );
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Un Esempio
Studiamo la seguente interrogazione: “Nomi e cognomi dei tesisti di Christian Vieri iscritti alla laurea specialistica”
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SELECT Studente.nome, Studente.cognomeFROM Docente, StudenteWHERE Docente.codice=Studente.relatore AND Studente.ciclo = ‘laurea sp.’ AND Docente.cognome = ‘Vieri’;
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Un Esempio
Forma standard
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SELECT S.nome, S.cognomeFROM Docente AS D, Studente AS SWHERE D.codice=S.relatore AND S.ciclo = ‘laurea sp.’ AND D.cognome = ‘Vieri’;
S D
S.nome, S.cognome
D.codice=S.relatore AND S.ciclo=‘laurea sp.’ AND D.cognome=‘Vieri’
X
S.nome, S.cognome D.codice=S.relatore AND S.ciclo=‘laurea sp.’ AND D.cognome=‘Vieri’
(S X D) )
Albero degli operatori della query
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Un Esempio
Non è l’unico possibile
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S D
S.nome, S.cognome
D.codice=S.relatore AND S.ciclo=‘laurea sp.’ AND D.cognome=‘Vieri’
X
Piano A S D
S.ciclo=‘laurea sp.’ AND D.cognome=‘Vieri’
S.nome, S.cognome
D.codice=S.relatore
Piano B
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Un Esempio
In generale un ottimizzatore dovrebbe preferire il piano B al piano Ai prodotti cartesiani sono costosi
In altri casi peròl’albero degli operatori da solo non basta a
stabilire se una strategia è migliore di un’altraè necessario considerare le strutture di
accesso disponibili
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Altri Piani di Esecuzione
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S D
S.ciclo= ‘laurea sp.’
S.nome, S.cognome
D.codice=S.relatore
Piano C
D.cognome =‘Vieri’
S
S.ciclo=‘laurea sp.’
S.nome, S.cognome
D
D.codice=S.relatore
Piano D
D.cognome =‘Vieri’
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Un Esempio
In generaleil piano C è migliore di A e di Bin alcune condizioni il piano D è migliore di C
Dipende dalla strategia utilizzata per valutare gli operatoriin particolare dall’organizzazione dei filee dalle strutture di accesso (indici)
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Esecuzione di un Operatore Algebrico Tre tecniche principali Scansione lineare del file
inefficiente, applicabile solo a file piccoli Accesso attraverso indici
assume la presenza di indici (aggiornamenti) Raggruppamento temporaneo
creazione di strutture aggiuntive per raggruppare le ennuple (es: ordinamenti, tabelle di hash in memoria centrale)
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Esecuzione di una Selezione con Ug. File non ordinato, nessun indice rilevante
scansione lineare del file File ordinato per l’attributo, nessun indice
ricerca binaria nel file (ennuple cons.) Indice B+-tree sull’attributo
ricerca nell’indice Indice di Hash sull’attributo
accesso diretto con la funzione di hashing
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Esecuzione di un Join
Strategia elementarecicli nidificatiabbastanza inefficiente
Esempio: S JOIN D ON S.codice=D.rel.per ogni ennupla di S
per ogni ennupla di D– se S.codice=D.relatore allora produci una
ennupla del risultato
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Esecuzione di un Join
Cicli nidificati con indicesfrutto un indice su uno degli attributi di join
Esempio: S JOIN D ON S.relatore=D.codsupponiamo di avere un indice su D.codiceper ogni ennupla di S
per ogni ennupla di D tale che D.cod=S.relatore– produci una ennupla del risultato
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accesso basato sull’indice
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Esecuzione di un Join
“Sort-Merge” Joinidea: se entrambe le tabelle sono ordinate
sull’attributo di join, il join è lineare Strategia
creo una copia ordinata delle tabellegenero il risultato per scansione lineareparticolarmente efficiente se una delle
tabelle è già ordinata
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Esecuzione di un Join
Hash Joinidea: hash sull’attributo di join per entrambe
le tabelle Strategia
costruisco in memoria centrale una tabella di hash per entrambe le tabelle sull’attr. di join
scandisco una tabella e per ciascun valore uso la funzione di hash per localizzare i bucket di ennuple corrispondenti
Progettazione Fisica e Tuning >> Concetti Avanzati >> Ottimizzazione
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Piano C
Supponiamo che:non ci siano
indici rilevanti Selezioni
scansione lineare Join
sort-merge Piano completo
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S D
S.ciclo=
‘laurea sp.’
S.nome, S.cognome
D.codice=S.relatore
Piano C
D.cognome
=‘Vieri’
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Piano D
Supponiamo che:indice di hash sul
nome docenteindice di hash sul
relatore Selezione
hash Join
cicli con indice
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S
S.ciclo=‘laurea sp.’
S.nome, S.cognome
D
D.codice=S.relatore
Piano D
D.cognome =‘Vieri’
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Piano D Completo
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Calcolata usando l’indicedi hash (non ènecessaria la materializzazione)
Ciclo nidificato con indice(uso l’indice secondariosu S.relatore)
Calcolata al volosul risultato del Join
S
S.ciclo=‘laurea sp.’
S.nome, S.cognome
D
D.codice=S.relatore
Piano D
D.cognome =‘Vieri’
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Piano C, Altra Ipotesi
Supponiamo che:indice di hash sul
nome docenteindice secondario sul
ciclo dello studente Non molti benefici
rispetto a Dil numero di valori di
ciclo è bassobassa selettività
dell’indice
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S D
S.ciclo=
‘laurea sp.’
S.nome, S.cognome
D.codice=S.relatore
Piano C
D.cognome
=‘Vieri’
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Ottimizzazione
Tutti i DBMS di fascia alta consentono di consultare i piani di esecuzione scelti
Comando EXPLAINsintassi tipica: EXPLAIN <select>illustra il piano di esecuzione e fornisce la
stima di costo da parte dell’ottimizzatoreutilizzabile sia con PgSQL che con MySQL
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Messa a Punto (“Tuning”)
Scenario tipicodopo una fase iniziale, la base di dati viene
sottoposta a valutazione delle prestazionile prestazioni sono inadeguateè necessario intervenire per migliorare le
prestazioni mettendo a punto i parametri Punto di partenza
carico applicativo
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Carico Applicativo (“Workload”)
La messa a punto non è possibile per tutte le possibili interrogazioni
Si considerano le operazioni più frequenti e rilevanti
Carico applicativolista di interrogazionilista di aggiornamentiprestazioni attese per ciascuna (es: <2s,
oppure numero di transazioni al minuto)
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Attività del Tuning
Scelta delle strutture di accessoorganizzazione dei file, indici, clustering
Interventi sulle operazioniriscritture, livelli di isolamento
Interventi sullo schema logicopartizionamenti, aggregazioni, denormalizzazioni
Interventi sui parametri architetturalibuffer, dischi, RAM
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Strutture di Accesso
Principale forma di interventoaggiunta di indici
Attenzionegli indici migliorano le prestazioni ma rallentano gli aggiornamentirichiedono spazio su discoè necessario un compromesso
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Strutture di Accesso
Il caso estremo: base di dati di sola lettura Esempio (Shasha, “Database Tuning”)
il sistema informativo di Ellis Islandarchivio degli immigrati in USA tra l’800 e i
primi del 900 (milioni di ennuple)ricerche per cognome, nome e anno di arrivo
E’ possibile utilizzare molti indicicognome, nome, anno, cognome e anno,
cognome e nome
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Strutture di Accesso
Linea guida n.1è opportuno introdurre un indice solo se
contribuisce a migliorare le prestazioni di più di una interrogazione del carico applicativo
Attenzione: non sempre l’ottim. riesce ad usare un indicees: select * from Impiegato
where stipendioAnnuo/12>3000verificare il piano di esecuzione prima e
dopo
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Strutture di Accesso
Linea guida n.2gli attributi su cui intervenire sono quelli che
compaiono in join e selezioniper condizioni di uguaglianza (es:
stipendio=5000) sono da preferirsi indici hashper condizioni su intervalli (es:
stipendio>5000 and stipendio <10000) sono da preferirsi B+-tree
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Strutture di Accesso
Linea guida n.3è opportuno introdurre un indice solo se il
numero di valori dell’attributo è sufficientemente alto
Esempio:select * from impiegati
where stipendio = 10000l’indice su stipendio potrebbe non servire se
sono molti ad avere uno stipendio uguale
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Strutture di Accesso
Linea guida n.4attenzione ai colli di bottiglia
Esempio n.1:relazione disordinata con inserimenti
frequentil’ultimo blocco è un collo di bottiglia
Esempio n.2:modifiche allo schema (lock in scrittura sul
catalogo)
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Interventi sulle Operazioni
Due formeriscrittura delle operazioniscelta del livello di isolamento per le trans.
Esempio:select * from Impiegato
where stipendioAnnuo/12>3000select * from Impiegato
where stipendioAnnuo>3000*12
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Interventi sulle Operazioni
Altre forme di riscritturalimitare l’uso di nidificazione (difficilmente
ottimizzabile) Livello di isolamento
il livello standard è SERIALIZABLEin molti casi READ COMMITTED è adeguatoin generale, è opportuno separare
interrogazioni interattive e aggiornamenti
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Modifiche allo Schema Logico
Non è detto che lo schema normalizzato sia il più efficiente
Quattro forme di intervento principalipartizionamenti di tabelleaggregazioni di tabelledenormalizzazione di tabelleaggiunta di informazione ridondante
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Modifiche allo Schema Logico
Attenzionemodificare lo schema logico impedisce alle
applicazioni di lavorare correttamente Due possibili soluzioni
le modifiche allo schema logico vanno decise molto presto (subito dopo la progettazione logica)
oppure, se è possibile, si crea uno schema esterno uguale al vecchio schema logico
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Modifiche allo Schema Logico
Partizionamenti di tabelletabelle con molti attributi possono essere
spezzate in due Esempio: la tabella “Studente”
chiave primaria (matricola)attributi anagrafici (nome, cognome, codice
fiscale, indirizzo, reddito del padre ecc.)attributi accademici (ciclo, anno di corso,
relatore, tirocinio, tutor ecc.)
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Modifiche allo Schema Logico
Posso dividere la tabella in due tabelleDatiAnagraficiStudente: matricola e tutti gli
attributi anagraficiDatiUniversitariStudente: matricola e tutti gli
attributi universitari Conviene se
le operazioni richiedono di accedere raramente a tutti i dati
in questo caso è necessario un join
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Modifiche allo Schema Logico
Attenzionequesto è un esempio di ristrutturazione dello
schema che deve essere effettuato molto presto
le viste non servonodefinire la vista “Studente” corrispondente al
join delle tabelle partizionate non darebbe nessun beneficio in termini di prestazioni
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Modifiche allo Schema Logico
Aggregazioni di tabellepuò essere utile per evitare join
Esempio: Studente e Tirociniochiave esterna “matricola” di tirociniose l’accesso ai dati del tirocinio è frequente,
conviene riunirli in un’unica tabellasi evitano i joinaumentano i valori nulliposso definire due viste per pres. lo schema
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Modifiche allo Schema Logico
Denormalizzazioni di tabellela normalizzazione evita le anomalie ma
spesso costringe a fare troppi join Esempio: Docente e Numeri
Numeri(numero, docente FK)se devo frequentemente stampare l’elenco di
nomi e numeri posso aggiungendo il nome del docente alla tabella Numeri
aumenta la complessità degli aggiornamenti
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Modifiche allo Schema Logico
In questo casosi generano (modeste) anomalie di
aggiornamentoesempio: ogni volta che cambio il cognome
di un docente devo intervenire tanto su Docente che su Numeri
per evitare di creare istanze inconsistenti della base di dati è necessario utilizzare transazioni
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Modifiche allo Schema Logico
Aggiunta di informazione ridondantein alcuni casi può evitare interrogazioni
complesse Esempio: numero di esami sostenuti
derivabile per aggregazione dal join di studenti ed esami
può essere memorizzato esplicitamente come attributo di Studente
costringe ad utilizzare le transazioni
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Parametri Architetturali
Bufferaumentare il buffer aumenta l’”hit ratio”non è opportuno andare oltre un certo limite
Dischidisporre i file su più dischi aumenta le
prestazionies: disco per il log (il log è un tipico collo di
bottiglia)
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Concetti Avanzati
Introduzione Ottimizzazione delle Interrogazioni
Un Esempio Messa a Punto (“Tuning”)
Carico ApplicativoStrutture di AccessoModifiche allo Schema LogicoParametri Architetturali
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Termini della Licenza
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