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G E N O V A CENTRO EST Dal mare ai forti Una grande circoscrizione per la nuova città: Pre Molo Maddalena, Castelletto, Oregina, Lagaccio, Portoria IL PROGRAMMA PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2002

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G E N O V A C E N T R O E S T

DD aa ll mm aa rr ee aa ii ff oo rr tt ii

U n a g r a n d e c i r c o s c r i z i o n e p e r l a n u o v a c i t t à :

Pre Molo Maddalena, Castelletto, Oregina, Lagaccio, Portoria

IL PROGRAMMA PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2002

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Programma dell’Ulivo per la Circoscrizione Centro Est, elezioni 2002

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DAL MARE AI FORTI: LA “CITTÀ VECCHIA” PER UNA NUOVA CITTÀ

La Circoscrizione Centro Est è quella parte della città che si estende dal porto alle colline, e rappresenta il cuore della Genova metropolitana. Questa circoscrizione racchiude alcune aree fondamentali della città sia per la loro rilevanza storica e culturale (il centro storico medievale e quello ottocentesco, l’antica cinta muraria dei forti, le Università, le biblioteche, i centri culturali), sia per lo sviluppo economico e l’incremento delle attività nel settore terziario, come l’attrazione turistica del Porto Antico. Queste caratteristiche costituiscono un’importante realtà, ma anche una nuova e grande opportunità da cogliere. Ed è proprio con la sfida di consolidare ed estendere lo sviluppo avviato dalle precedenti amministrazioni comunali di centro-sinistra e dal sindaco Giuseppe Pericu che il prossimo Consiglio di Circoscrizione dovrà misurarsi, cominciando dal Porto Antico, tappa obbligata di centinaia di migliaia di turisti, oltre che spazio recuperato per tutti i Genovesi: esso dovrà essere sempre più integrato alle realtà produttive, che potranno così beneficiare della grande presenza turistica, e ai beni culturali, veri e propri tesori della nostra città vecchia, attraverso una riqualificazione dei

percorsi d’accesso alle sue arterie principali e che dovrà essere sempre più orientato ad ospitare eventi culturali e strutture in grado di promuoverli. Ma l’opera di risanamento avuta sul waterfront deve estendersi e penetrare con forza nel cuore del Centro storico, che dovrà accelerare il proprio processo di riqualificazione urbanistica, anche con progetti di recupero da presentare all’Unione europea e sfruttando appieno i fondi per Genova capitale europea della cultura per il 2004 (ma cosa stanno aspettando il Governo e la Regione Liguria?); tutto questo perché i cittadini possano sempre meglio vivere i carruggi, resi sempre più sicuri e vivibili, e perché gli stessi siano sempre più attrattivi nei confronti di quei turisti che vorranno godersi uno straordinario patrimonio culturale spesso ignorato. La circoscrizione centro est comprende i quartieri di S. Vincenzo e Portoria, che costituiscono il centro commerciale e direzionale, Castelletto, Oregina e Lagaccio, quartieri ad alta densità abitativa adagiati sulle colline che cingono il cuore della Superba: realtà sociali e urbanistiche a volte divergenti che necessitano di interventi specifici e fortemente diversificati per ognuna di esse. Da una parte occorre migliorare la viabilità, da un’altra la sicurezza dei cittadini, altrove bisogna rilanciare la vivibilità ed il verde pubblico. Per raggiungere questi obiettivi occorre anche rivitalizzare i forti e i loro percorsi, splendida peculiarità della collina genovese, riqualificando gli spazi verdi e migliorando la qualità della vita dei cittadini, rendendoli inoltre un’attrattiva per i turisti che potrebbero così scoprire un aspetto inedito della nostra città: realizzare questo progetto significa anche rafforzare i mezzi di trasporto e ampliare la percorribilità delle strade che dal mare attraversano la circoscrizione fino alle colline, ma in primo luogo si deve puntare sul potenziamento dei mezzi di risalita o sulla creazione di nuovi percorsi anche per il movimento lungo il crinale delle colline. Grazie al decentramento realizzato dalle precedenti amministrazioni, il Consiglio di Circoscrizione può operare in modo più incisivo sul territorio: per perseguire tutti gli obiettivi del programma dovrà essere, insieme ai suoi abitanti, un interlocutore autorevole della prossima amministrazione comunale, al fine di orientarne e sollecitarne l’azione.

Foto APT

Foto APT

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Per governare una realtà così grande e complessa coniugando esigenze diverse è necessario agire con efficacia e senza demagogia, badando alla soluzione concreta dei problemi di tutti e non solo opponendosi, come accaduto con la maggioranza uscente di centrodestra, ad un’amministrazione comunale di diverso colore politico. La grande fortuna della circoscrizione e della città nel suo insieme è stata che l’Amministrazione comunale di Centro Sinistra ha tenuto conto con grande coerenza delle indicazioni espresse nel programma dell’Ulivo per la Circoscrizione Centro Est all’inizio della passata legislatura, sia per quanto riguarda le scelte strategiche sia per quanto riguarda gli interventi particolari. Siamo quindi orgogliosi di aver contribuito alla trasformazione della città con scelte che si sono rivelate vincenti. Siamo convinti che le idee nuove che presentiamo in questo programma potranno altrettanto validamente portare le proposte dei cittadini dei nostri quartieri all’attenzione della città.

LA CIRCOSCRIZIONE NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI

Una breve analisi del fallimento della maggioranza di centro-destra

La gestione della maggioranza di centro-destra è stata fallimentare sotto ogni punto di vista: dall'impostazione generale alle posizioni assunte, dalla metodologia di lavoro del presidente e dei coordinatori delle commissioni al comportamento dei singoli consiglieri. Il centro-destra ha interpretato il ruolo acquisito in chiave puramente propagandistica, sacrificando costantemente la corretta gestione del Consiglio e degli uffici decentrati di sua competenza. Nel nome di una opposizione preconcetta alla Giunta comunale ed al Sindaco, è venuta a mancare completamente la funzione amministrativa della Circoscrizione.

La maggioranza di centro-destra non ha pensato e seguito un programma, non si è preoccupata di definire un progetto per il territorio sul quale lavorare, non ha definito obiettivi chiari da raggiungere, non ci sono state linee guida, indirizzi, principi ai quali improntare il proprio lavoro. Non c’è stato in sostanza un “piccolo governo del territorio”, come oggi tutti possiano giudicare. La maggioranza di centro destra ha portato avanti la sua attività solo attraverso interrogazioni e ordini del giorno, con un atteggiamento di sola protesta e delega, rifiutandosi di svolgere lavori di studio e approfondimento quali, ad esempio, quelli da noi proposti sulle problematiche dei parcheggi e della viabilità nelle vie secondarie, con la giustificazione che si trattava di "cose inutili e non necessarie". La maggioranza di centro destra ha spesso dimostrato di disprezzare le più elementari norme di convivenza civile, invece che favorirle; più volte si è resa direttamente responsabile di affissioni abusive; più volte ha istigato i cittadini alla protesta, invece di informarli correttamente e avviare un confronto. È mancata la definizione e la condivisione di criteri e regole in ogni campo sul quale il Consiglio di Circoscrizione è chiamato ad esprimersi: dalle concessioni di suolo pubblico ai contributi alle associazioni. I fondi per le manifestazioni e le associazioni sono stati gestiti in maniera particolarmente irresponsabile: senza una chiara definizione degli obiettivi, senza una visione di insieme essi sono finiti qua e là senza criterio alcuno (e spesso ai soliti due, tre nomi). Non sono stati definiti parametri di valutazione della qualità e validità di un’iniziativa, non ci si è curati dell’impatto sul territorio e della rispondenza alle sue esigenze; non sono stati definiti chiaramente i requisiti e la documentazione necessaria per accedere ai fondi; non c'è mai stato un monitoraggio sulla spesa effettiva e sul rapporto costi/benefici. Il presidente Siri non ha mai voluto fare "gioco di squadra", tenendo in scarsissima considerazione il lavoro di tutti i consiglieri, anche di quelli di maggioranza. Mozioni approvate anche all'unanimità sono rimaste lettera morta quando non erano in sintonia o contrastavano con gli interessi di Siri. La gestione del presidente è stata scadente sotto molti altri punti di vista: non ha mai svolto un serio lavoro preparatorio delle pratiche portate all'attenzione del consiglio, è stato incapace di gestire l'assemblea, permettendo intemperanze e violazioni del regolamento e violandolo spesso lui stesso. La sua unica vera bandiera é stata quella del presenzialismo che lo ha portato a privilegiare la ricerca del facile consenso rispetto alle questioni di indirizzo politico più generale.

Foto A.Silingardi

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Ma anche i coordinatori hanno coordinato poco e male adottando una linea di condotta simile a quella del presidente e arrivando spesso impreparati in commissione (ed anche in consiglio), senza conoscere approfonditamente le pratiche in discussione e senza aver svolto alcun lavoro istruttorio. In molti casi, quando si è trattato di assegnare locali o contributi, l'imparzialità é venuta meno e talvolta sono state adottate delle vere e proprie "corsie preferenziali". Fin qui abbiamo parlato di centro destra ma sarebbe più esatto parlare di Destra e basta! Sono infatti esponenti di Alleanza Nazionale sia il vicepresidente che il Presidente Siri. Quest'ultimo, dopo essersi presentato come un moderato alle scorse elezioni (eletto nelle liste del CCD) dopo un passaggio del CDU e un breve ritorno nel CCD (quando si parla di avere le idee chiare!) ha quindi consegnato la Circoscrizione nelle mani della destra più estrema. Non potremmo definire altrimenti i comportamenti di alcuni esponenti di Alleanza Nazionale i quali si sono esibiti nel saluto romano quasi ad ogni votazione, sono sempre stati contrari per principio a qualsiasi iniziativa culturale che coinvolgesse cittadini extracomunitari e che (testuali parole) avrebbero voluto “incenerire con un lanciafiamme tutti i tossicodipendenti”. Il presidente Siri ha sempre tollerato tutto ciò rispondendo alle nostre proteste con alzate di spalle. D'altra parte non potevamo aspettarci nulla di molto diverso da chi, nel "programma" con cui è stato eletto presidente, affermava che la carità cristiana deve essere riservata solo "a chi se la merita".

LA CIRCOSCRIZIONE COME LA VOGLIAMO

Il nostro progetto, le nostre proposte, la nostra Circoscrizione..

Il Consiglio di Circoscrizione che proponiamo è un luogo, oltre che di amministrazione, anche di sperimentazione politica; una sorta di "laboratorio" in cui elaborare e mettere in pratica modalità innovative di fare politica, più aperte e partecipative, basate sull'informazione, sulla consultazione e sul coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni, di tutta la società civile espressione del territorio; la sua finalità può e deve essere il più possibile propositiva. I Consigli di Circoscrizione hanno oggi molte possibilità di proporre, di informare, di essere punti di riferimento e occasioni di autentico decentramento e partecipazione; inoltre dispongono di risorse economiche, strumentali, umane, politiche con le quali è possibile realizzare progetti di maggior visibilità e impatto sul territorio. Anche la nostra Circoscrizione, oltre a svolgere tutte le funzioni istituzionali che ad essa competono, potrà e dovrà essere la sede per una nuova progettazione partecipata.

Partecipazione è una parola chiave attorno alla quale va interpretato il ruolo delle Circoscrizioni e costituisce per noi un valore da riscoprire in sé ed una risorsa senza la quale tutto il rapporto tra Istituzioni e cittadini rischia di essere compromesso. La partecipazione deve essere favorita nelle due direzioni: dal Consiglio ai cittadini e dai cittadini al Consiglio. Il lavoro e le proposte provenienti dai singoli consiglieri devono essere il più possibile valorizzate, in quest’ambito un ruolo fondamentale lo gioca il Presidente, che deve tutelare le opinioni e le proposte della minoranza e favorire il buon esito di ogni iniziativa a prescindere dalla parte politica che ne è stata fautrice. Se i compiti elementari del Presidente - quali ad esempio quelli relativi al rispetto dei regolamenti interni, alla trasparenza e completezza dell’informazione, al sostegno imparziale dei contenuti che l’Assemblea esprime – vengono travisati e filtrati dall’appartenenza di gruppo si avrà una ricaduta negativa sulla rappresentatività e sulla responsabilità dell’intero Consiglio. Noi vogliamo evitare che questa grave mancanza si riproponga. Il nostro modo di intendere la Presidenza della Circoscrizione rappresenta una garanzia e una tutela per ogni consigliere e per ogni cittadino. Il presidente deve essere presente e disponibile a tempo pieno, i coordinatori delle commissioni devono essere disponibili a ricevere il pubblico in alcuni orari nel corso della settimana e devono esaminare di persona tutte le pratiche di competenza prima di convocare le rispettive commissioni. Il Consiglio di Circoscrizione deve caratterizzarsi per una attività il più possibile propositiva; a tal fine va affidata anche alle commissioni non solo una funzione consultiva sui pareri o sulle delibere, ma anche una attività di studio, approfondimento e monitoraggio sulle attività promosse. Va anche

Illustrazione di A.Silingardi

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definita chiaramente l'attribuzione delle competenze alle commissioni, in modo da evitare sovrapposizioni e confusioni, secondo questo possibile schema: 1) Affari istituzionali e organizzativi, partecipazione e informazione (giornalino, internet, consulte) 2) Risorse finanziarie, manutenzione e gestione del patrimonio 3) Assetto del territorio, sviluppo economico, tutela ambiente 4) Servizi alla persona (nuove deleghe in materia sanitaria, istruzione, impianti e corsi sportivi) 5) Cultura 6) Mobilità, viabilità e trasporti, estetica urbana Allo stesso modo la partecipazione della cittadinanza va sollecitata e cercata, con l’informazione prima di tutto, ma anche con iniziative concrete che spingano la società civile ad essere società attiva, propositiva, a creare reti di soggetti e di progetti nelle quali la Circoscrizione sia chiamata ad essere parte. Alcuni interventi possono essere: La razionalizzazione delle modalità e degli spazi per l’affissione dei manifesti relativi alle attività del consiglio, la realizzazione di un giornale murale, di un sito internet ufficiale con eventuale newsletter informativa possono essere strumenti per migliorare l’accesso alle informazioni. ü La realizzazione di bandi, concorsi di idee, assemblee pubbliche organizzate nei modi e nei

tempi adeguati, la creazione di consulte, o meglio ancora veri e propri gruppi di approfondimento e di lavoro, possono essere strumenti per favorire una migliore partecipazione.

Anche i fondi a disposizione per gli interventi di "volontariato dei cittadini" rappresentano una risorsa importante per coniugare partecipazione e intervento attivo sul territorio. ü È inoltre opportuno che le riunioni si svolgano il più frequentemente possibile in luoghi

decentrati nelle varie unità urbanistiche di cui é composta la Circoscrizione, in particolare quando siano in discussione questioni di interesse specifico.

La gestione dei rapporti con tutte le associazioni, piccole e grandi, diffuse sul territorio è un ambito operativo nel quale il Consiglio di Circoscrizione deve dimostrare competenza, professionalità, intraprendenza. Informazione e comunicazione sono importantissimi strumenti per realizzare una promozione culturale adeguata alle esigenze e alle risorse del territorio, ma vanno anche favorite e incrementate in quanto valori in sé. La Circoscrizione deve offrire tutto il supporto possibile alle numerosissime realtà associative presenti, aiutandole nei loro rapporti con la P.A., nella ricerca di spazi e nelle richieste di permessi, favorendo il più possibile la conoscenza reciproca e la creazione di reti. Il Consiglio deve rapportarsi con tutte le associazioni, e non solo con quelle che operano nel campo della cultura o dello sport, con strumenti adeguati quali: le già citate consulte; uno sportello informativo che sappia offrire indicazioni chiare sulle modalità di presentazione di progetti e richieste per manifestazioni; appositi opuscoli con informazioni sul funzionamento della Circoscrizione e con indicazioni dettagliate su ciò che può offrire. Va poi ripreso e aggiornato il censimento delle aasociazioni effettuato alcuni anni or sono dalla Civica Amministrazione. I rapporti con le realtà che svolgono attività importanti e continuative sul territorio (es. centri per anziani), vanno regolate con convenzioni ad hoc e non solo “sostenute” con deliberazioni di durata annuale. La definizione delle priorità negli interventi di manutenzione sui beni di civica proprietà è un'altro compito che verrà sempre più delegato alle circoscrizioni e che va svolto con sempre maggiore coinvolgimento e partecipazione degli abitanti, mediante uno sportello per le segnalazioni, assemblee pubbliche e anche attraverso una maggiore promozione del "volontariato dei cittadini". Poiché le risorse a disposizione sono limitate è comunque necessario farsi guidare più da priorità generali che da esigenze specifiche, concentrando annualmente una parte importante dei fondi disponibili su interventi strutturali a favore, ad esempio, dei poli aggregativi e di socializzazione quali i centri civici.

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TERRITORIO E AMBIENTE Riequilibrare la distribuzione delle risorse e migliorare la vita nei quartieri.

Tra gli interventi prioritari necessari a riequilibrare le distribuzione delle risorse e il conseguente miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei quartieri che costituiscono la nostra circoscrizione indichiamo alcune proposte. Queste proposte sono forti, motivate e, in alcuni casi, hanno già percorsi progettuali e finanziari certi. Al forte Begato può nascere la città della musica e dei cantautori d'Europa, con recupero del percorso pedonale nella natura. Nelle adiacenze dell'osservatorio astronomico del Righi, recentemente ammodernato, proponiamo la realizzazione di un planetario, il più grande in Italia e del Museo dello Spazio. Per fruire

appieno delle future occasioni culturali, sportive e di svago occorre modificare il sistema di accesso da via Lagaccio, Oregina, Righi con il miglioramento della percorribilità viaria, nuovi parcheggi, il potenziamento dei mezzi di risalita e la costruzione di nuove funicolari e ascensori. Occorre prevedere il recupero della caserma Principe, da utilizzare come appoggio al turismo giovanile e familiare in estate e alloggio studenti in inverno. Altri alloggi per studenti possono trovare collocazione nei quartieri Oregina e Lagaccio, in un’ottica di campus allargato, che comprende anche la realizzazione di una casa della cultura con biblioteca e servizi. Vogliamo vedere finalmente la conclusione del Piano di edilizia sperimentale di Via Prè, il completamento dell'intervento di San Donato, Via Giustiniani e i contratti di quartiere di Castello, Maddalena, Ghetto e Lomellini. Anche il patrimonio edilizio pubblico necessita di interventi mirati, quali il restauro della Torre S.Bernardino, il recupero del palazzo ex-Telecom di vico S.Luca, il mercato del pesce di piazza Cavour e altri; questi interventi sono importanti non solo per il recupero in se stesso delle strutture, ma anche per il miglioramento ambientale e l'effetto trainante sulle zone circostanti. L'ambiente in cui viviamo quotidianamente è fondamentale per una migliore qualità della vita, occorre quindi migliorare la qualità degli spazi aperti, piazze (Sarzano, Sauli, Fossatello, Scuole Pie, Lavagna, Banchi, Veneroso, Inferiore del Roso, Senarega, Piccapietra, Cavalletto, ecc), slarghi, creuze ecc, così come alcuni contenuti interventi (già progettati e pianificati nel PRG e nei recenti provvedimenti comunali) di sfoltimento volumetrico in zone particolarmente dense del Centro Antico. Occorre un grande sforzo va previsto per le pavimentazioni e i servizi nelle zone non ancora interessate (Carmine, S.Giorgio, Lagaccio, Oregina ecc.) e il sistema di scalinate (S.Brigida, San Rocco, scalinata 5 Santi, scalinata a Via Ventotene) in collina. L’equilibrio del sistema idrogeologico in questa parte di città assume un’importanza particolare considerata la particolare conformazione morfologica della zona. La regimentazione dei rivi è sostanzialmente completata, mentre nuova attenzione va posta per le superfici vegetate, i giardini, i parchi e le ville. Esse sono costituite essenzialmente da due vaste aree verdi che si sviluppano: tra la zona del vivaio dell’Albergo dei Poveri a monte e gli spazi verdi di via Brignole de Ferrari da villa Gruber all’Acquasola, a via Corsica fino alla Rotonda S.Francesco e villa Croce a mare. Questi importanti polmoni verdi che si insinuano dal Parco del Peralto fino al centro città devono assumere caratteristiche di unitarietà e continuità attraverso la cura, il potenziamento, l’arredo urbano e la valorizzazione dei percorsi pedonali storici, le creuze. Va riproposto anche un piano di arredo urbano nei quartieri, studiato per ogni zona in accordo con le caratteristiche storico-ambientali. Nei provvedimenti per migliorare la qualità della vita in città non possono essere sottovalutati i problemi legati alla raccolta dei rifiuti (aumento della raccolta differenziata in tutti i quartieri) e della pulitoria urbana, spesso carente.

Foto APT

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MOBILITA' Ottimizzare le linee di trasporto pubblico, i flussi di traffico e i parcheggi

Uno degli aspetti della vita cittadina più dibattuto, è quello della mobilità nelle sue principali componenti, cioè il sistema di flusso del traffico e i parcheggi. Il piano del traffico in fase di attuazione ha portato sicuramente dei risultati positivi e va completato. I problemi del centro medioevale sono essenzialmente legati all'applicazione della ZTL, con la progressiva pedonalizzazione degli spazi pubblici, alla realizzazione di un sistema per la distribuzione delle merci e alla mancanza di parcheggi (deve essere al più presto avviata la costruzione del silos nell'area della Marina). Il problema dei parcheggi va comunque affrontato in tutto il centro città, individuando aree ambientalmente compatibili e sbloccando i progetti già pronti, razionalizzando le soste dove possibile in superficie, vedi ad esempio circumvallazione a monte.

Nello specifico dei quartieri per rendere più fluido il traffico veicolare occorre procedere alla revisione e sblocco della viabilità attraverso operazioni quali l'allargamento di via del Lagaccio, la realizzazione del marciapiede in via Avezzana, l'allargamento di via Saporiti, la costruzione del tunnel di Principe, la possibilità di accedere alla Stazione Ferrroviaria e del Metrò anche dall’entrata posta in Via Lagaccio bassa, la revisone dei flussi in piazza Manin e piazza Corvetto con l'adozione di una rotatoria. Discorso a parte è quello legato alla “famosa” questione della dismissione e riutilizzo della enorme caserma del Lagaccio; in questo caso non è possibile prendere degli impegni precisi verso i cittadini perché troppe sono le componenti che dovranno convergere verso questo obiettivo e quasi nessuna di queste dipendente propriamente dall’amministrazione circoscrizionale e/o comunale. In caso di esito positivo si aprirebbero comunque nuove opportunità sia per la viabilità di tutto il settore Principe/Lagaccio/Oregina, sia per la risistemazione a livello di prospettive educativo-scolastiche e ludico-turistiche. Per favorire la mobilità pedonale e l'uso dei mezzi di trasporto collettivi è necessaria l'attivazione di nuovi sistemi di risalita meccanica e il potenziamento di quelli esistenti per il collegamento mare-monti (ad esempio il prolungamento della cremagliera di Granarolo sino a forte Begato) e la rivitalizzazione dei percorsi pedonali trasversali (via al Poligono al Lagaccio, corso A.Podestà - XX Settembre-Fieschi-S.Leonardo). Per la soluzione dei problemi urbani del traffico sarà decisiva la conclusione dei lavori della Metropolitana , per i cui cantieri occorre limitare il più possibile l’impatto sulla vita quotidiana. E’ fondamentale un miglior funzionamento del corpo dei VVUU per coordinare e far rispettare le direttive, migliorare la presenza nei quartieri e la collaborazione con i cittadini.

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VIVIBILITA’ Una città sicura e vivibile è il presupposto per una vita serena, per l'apertura verso gli altri, per la

solidarietà.

Il successo nel garantire sicurezza nei nostri quartieri sarà determinato da fattori quali il fermo proposito da parte di tutti gli organismi competenti di garantire la legalità e la collaborazione tra soggetti diversi. Diverse sono le strade che portano alla tranquillità, tra cui la costituzione di organismi in grado di agire sul piano della prevenzione e dell'aiuto alle vittime del disagio e l'impegno da parte dell'amministrazione comunale nel fermare il degrado urbano e sociale, nel migliorare la pulizia e l'illuminazione dove occorre. L'impegno sociale e politico dovrà concretizzarsi nel dare sostegno a gruppi e associazioni capaci di ricreare un tessuto sociale dove esso sia inesistente. Occorre operare, sempre con l’aiuto importante di Istituzioni e Privato sociale per la prevenzione e la risoluzione del disagio minorile come deterrente per la criminalità, anche attraverso la creazione o la ristrutturazione di spazi di aggregazione giovanile (Centro Sociale del

Lagaccio e altri), l'ampliamento dei Centri Estivi e dei doposcuola Dove esiste una significativa presenza di associazioni, circoli e volontariato occorre dare loro un maggiore impulso attraverso concessione di spazi, convenzioni ecc. Va attuato un graduale potenziamento dei Distretti Sociali anche con l'aggiunta di nuovi servizi quali la mediazione familiare, consulenza per genitori sui problemi dell'adolescenza ecc. tenendo anche conto che con la nuova legislatura le Circoscrizioni avranno competenza e possibilità di spesa e decisionali anche nei servizi socioli ed educativi. Miglioramento dell'assistenza domiciliare agli anziani e aumento residenze protette. Ovviare alle situazione di rischio e disagio per anziani e handicappati (barriere architettoniche), ovviare all’insicurezza degli anziani soli. Premesso che il compito più consistente nel garantire sicurezza deve essere svolto dalle forze dell'ordine, si ritiene necessario anche potenziare la loro presenza sul territorio, unificare le centrali operative e operare per il potenziamento (o istituzione) di commissariati di quartiere.

SALUTE Al servizio dei cittadini più deboli, in una città più pulita

Occorre operare una revisione/modifica del piano degli ambulatori anche per diminuire il traffico riducendo lo spostamento delle persone poiché nella circoscrizione sono rimasti solo un ambulatorio pubblico (USL Via Assarotti) oltre a ambulatori privati (Evangelico, Cavalieri di Malta e Città Aperta) È necessario anche ovviare alle carenze nell'assistenza infermieristica di base In collaborazione con l'AMIU va portato avanti lo studio di nuovi sistemi di deposito e raccolta rifiuti (vani protetti, nicchie ecc) compatibili con la particolarità dei luoghi; va

dato nuovo impulso alla raccolta differenziata ed ai sistemi di conferimento rifiuti. Dobbiamo operare per l'attivazione o riattivazione dei servizi igienici pubblici e operare interventi significativi nel campo della derattizzazione, della sterilizzazione dei piccioni e della prevenzione (no cibo agli animali, no deiezioni canine, istituzione aiuole riservate ai cani). E’ necessario estendere ulteriormente i servizi AMIU nei giorni festivi, consolidando l’evidente miglioramento delle condizioni generali della città, specialmente nella parte più antica. Occorre una campagna straordinaria di rimozione delle discariche abusive nelle zone collinari, attivando un sistema di monitoraggio e dissuasione del fenomeno.

Foto A.Silingardi

Foto A.Silingardi

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CULTURA Potenziare l’offerta di cultura anche attraverso il riuso di strutture esistenti

La politica culturale sul territorio, gestita dalla Circoscrizione, dovrà migliorare l'offerta di cultura anche e soprattutto favorendone l'autoproduzione da parte delle realtà presenti nella Circoscrizione; fornire supporto e sviluppo ai Centri Civici, migliorare l’utilizzo dei contenitori culturali esistenti, individuare e attivare nuovi spazi. Va potenziato il sistema dei Centri Civici, per dare spazio a tutte le realtà culturali dei quartieri e creare poli di aggregazione tra cittadini italiani e stranieri volti al superamento di barriere culturali e sociali. Nuovi poli

potranno trovare sedi appropriate nei locali non utilizzati come villa Piaggio. L'obiettivo deve essere la promozione della cultura nel senso più ampio possibile; cultura in senso non solo artistico ma anche come bagaglio di conoscenze individuali, memoria, socialità, scambio. Riteniamo necessario promuovere innanzi tutto la cultura del rispetto reciproco, dell'incontro, del-l'apertura, del rispetto degli spazi comuni e dell'ambiente, anche attraverso manifestazioni e iniziative che favoriscano una maggiore conoscenza del territorio circoscrizionale e della sua storia. Uno spazio molto interessante da usare come centro culturale è senz’altro l'edificio che attualmente ospita il Mercato del Pesce in piazza Cavour, dove possono trovare collocazione una serie di iniziative per il quartiere e la città. Occorre completare gli insediamenti culturali già avviati, come il Centro Culturale Polivalente di vico Mallone, completare la ristrutturazione del Castello D'Albertis, del Castello McKenzie e di Villa Gruber. Opportuna sarebbe la trasformazione del Cinema Chiabrera in Cineclub. Deve essere utilizzato al più presto il nuovo grande spazio dei Magazzini dell’Abbondanza in via del Molo, recentemente recuperato. Per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi gestiti dal Consiglio di Circoscrizione per organizzare manifestazioni e concedere contributi ad associazioni proponiamo criteri certi, come:

• differenziare chiaramente le iniziative promosse su iniziativa del C.d.C. e da esso direttamente organizzate, da quelle proprie delle associazioni che il consiglio supporta con il patrocinio, con l'erogazione di servizi e/o contributi economici.

• valutare attentamente i contributi elargiti a sostegno dell'attività annuale di associazioni da

riservare a situazioni contingenti, per non favorire l'esistenza di realtà che non hanno più ragione di essere ma sopravvivono solamente grazie ai soldi pubblici.

• stabilire regole chiare sulle scadenze per la presentazione delle domande (non più di 3/4

all'anno), criteri per l'ammissibilità, documentazione richiesta, criteri per l'assegnazione uguali per tutti (griglia di valutazione o altro).

Foto APT

Foto Comune di Genova

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LA CITTA’ BELLA Una città bella da vivere per i cittadini, attrazione per i visitatori e fonte di sviluppo economico

Considerata la trasformazione in atto da diversi anni nella nostra città e, segnatamente, nella nostra Circoscrizione, occorre sviluppare un "sistema città turistica" che da una parte metta la città al servizio del turista, dall'altra abbia una ricaduta significativa sulla vita quotidiana dei residenti e ne prevenga i disagi dovuti ad una concentrazione di persone e mezzi in materia di viabilità, trasporti, pulizia e servizi in genere. Per una migliore accoglienza dei visitatori occorre migliorare l’offerta di alberghi e pensioni, favorendo la nascita di strutture a

costi contenuti per il turismo familiare; deve svilupparsi la rete dei bed&brakfast in città. Il Centro Storico, nella sua interezza, deve essere un ecomuseo, applicando la concezione di Malraux del museo senza pareti. Occorre produrre progetti modulari per ambiti cittadini; all'individuazione dei poli turistici deve far seguito un coordinamento costante tra di loro e la definizione di percorsi di collegamento che attraversino tutta la città, evitando la marginalizzazione, da un punto di vista turistico, dei quartieri collinari. Dobbiamo proseguire nella riqualificazione delle vie storiche, seguendo il modello vincente di San Lorenzo, estendendolo alla Ripa, all’asse Cairoli-Nunziata-Balbi, Lomellini e Fossatello, San Luca e via del Campo. Nel Centro Antico si deve seguire il programma di alleggerimento dei volumi impropri come già definito per alcune zone. Occorre procedere alla revisione critica dei percorsi turistici tradizionali, l’invenzione di nuovi

percorsi nella città medioevale, sviluppando gradualmente sistemi specifici. Ad esempio occorre definire il tessuto e la segnaletica dei palazzi dei Rolli di cui può essere previsto un piano di valorizzazione per gli atri, i ninfei e le scale, anche attraverso contributi ai proprietari per la manutenzione. Altri esempi possono essere un percorso interno di collegamento tra Palazzo Reale e il quartiere di Prè e un percorso dalla stazione di Principe all'Acquario e al porto antico. Deve essere perseguita la valorizzazione della parte ottocentesca ripristinando ad esempio le creuze storiche che dal mare portano verso le alture con la segnalazione e il recupero dei punti panoramici di Oregina, Righi, porta Chiappe, corso Carbonara, corso Firenze ecc. Prevediamo la definizione di un programma di valorizzazione dei Forti nel loro complesso e le risorse naturali e paesaggistiche della città alta (ville, parchi, giardini, orti urbani); la valorizzazione e riscoperta del sistema di verde urbano costituito da parchi e giardini pubblici e privati da Manin a Corso A.Saffi con adeguata segnaletica e servizi turistici. Occorre cambiare il volto e la funzionalità di zone della Città visibili e di gran pregio potenziale, come le Mura della Marina e il tratto di Corso A.Saffi che va dal Parcheggio della Marina a Cavour, mentre è urgente la trasformazione in rambla di via Gramsci, spingendo la trasformazione fino a via Buozzi.

Proponiamo di studiare un sistema di incentivazione - legato anche agli stanziamenti previsti per Genova 2004 - per il rifacimento delle facciate e degli atri, vero patrimonio diffuso e volano di un miglioramento sempre più irrinunciabile.

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Programma dell’Ulivo per la Circoscrizione Centro Est, elezioni 2002

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SCUOLA Razionalizzare le strutture scolastiche investendo risorse progettuali e finanziarie

E’ necessario investire ulteriori risorse nei percorsi educativi e pensare la scuola come spazio formativo finalizzato ad un miglioramento sociale, economico e produttivo. Occorre quindi dare continuità ai progetti per combattere il disagio giovanile e l'abbandono scolastico e favorire occasioni di educazione diffusa. Bisogna promuovere nella scuola momenti di educazione alla legalità, corsi di formazione per la mediazione e la gestione dei conflitti, stipulare convenzioni per rispondere alla richiesta di servizi pre e post scuola per le elementari. Per quanto riguarda le singole scuole, dovrà essere attuata una razionalizzazione delle strutture scolastiche attualmente frammentate; bisognerà procedere all'attivazione di nuove strutture e/o ristrutturazione delle esistenti. Scuole e asili andrebbero il più possibile collocati in edifici appositamente realizzati oppure trovare spazio nelle aree migliori del nostro quartiere, a contatto con il verde. A tal fine è importante la realizzazione del nuovo plesso scolastico Baliano-Piazza Erbe con la biblioteca multimediale nell’Oratorio di Santa

Maria del Suffragio. Occorre porre particolare attenzione alla mancanza ed al sottoutilizzo delle palestre scolastiche e al recupero degli spazi verdi attualmente abbandonati.

ATTIVITA’ SPORTIVE

Migliore utilizzo degli impianti esistenti, attivazione di nuovi siti La situazione degli impianti sportivi nella circoscrizione presenta elementi di discontinuità; ad esempio il centro antico lamenta la mancanza pressochè assoluta di impianti sportivi, per cui occorre sbloccare quelli previsti (copertura piazza Erbe, progetto su giardini Baltimora ecc). Si deve prevedere il cambio di destinazione della palestra di vico delle Carabaghe, non utilizzabile per fini sportivi, in sede per attività di quartiere, gestita dalle associazioni che ne hanno diritto. Nella parte collinare si deve prevedere l'utilizzo delle aree ex-serre comunali per nuovi impianti sportivi e parcheggi (studi già fatti), la ristrutturazione sistema percorso-ginnico/campetti delle Mura, ad esempio di quello Costanzi-Santa Barbara; la realizzazione di nuovi percorsi ginnici o spazi per attività fisica. Si deve prevedre l’acquisizione al Comune dell'area di salita S.Simone, per ricavarne uno spazio verde e di gioco per bambini nonché la realizzazione di una pista

ciclabile di collegamento tra i forti. Va programmato un migliore utilizzo del comprensorio sportivo del Lagaccio e la sua qualificazione come polo sportivo circoscrizionale prevedendo anche la sistemazione del campo di calcio a 7, secondo il progetto degli studenti del Buonarroti. Per i bambini si devono prevedere servizi di animazione e sport in tutti i luoghi dedicati, come parchi, giardini, piazze da affidare al privato sociale.

Foto A.Silingardi

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ATTIVITA’ COMMERCIALI Il centro della città: un vasto e articolato centro commerciale

Il centro di Genova deve essere inteso come il più grande centro commerciale della città, mantenendo le proprie caratteristiche economiche e sociali; questo complesso deve essere salvaguardato e sviluppato come risorsa economica fondamentale in equilibrio con i nuovi centri commerciali cittadini. Occorre pertanto sviluppare ed estendere l’esperienza recente che ha visto il netto miglioramento della situazione generale delle zone pedonali commerciali di Portoria (Quadrilatero, Colombo, S.Vincenzo, XX Settembre), e del Molo (San Lorenzo); la revisione dei parcheggi merci e a rotazione, una maggiore attenzione alla congruenza di insegne e altro (dehors ecc). In questa ottica va perseguito il potenziamento e la ristrutturazione dei mercati rionali, anche favorendo l'autogestione (S.Elena, Statuto, Carmine, Orientale, nuovo mercato dei pescatori in Darsena); deve essere attivato un mercato periodico dell'artigianato regionale.

Va regolamentata la vendita ambulante, tramite l’applicazione dei regolamenti vigenti. Occorre diffondere il modello dei centri integrati di via. Per il centro antico è necessario attivare, in accordo con gli operatori interessati, un sistema centralizzato di distribuzione delle merci. Per quanto attiene la gestione dei locali pubblici, bar, birrerie ecc. essa va regolamentata con misure atte a contenere il rumore e incentivare la presenza di persone nel centro storico anche nelle ore dei pasti, in particolare quelle serali. Il consiglio di Circoscrizione deve dotarsi di criteri certi in base ai quali valutare le richieste di occupazione suolo pubblico per dehors ecc, ed attuare un controllo costante sul territorio. Misure particolari per la pulizia di quelle strade e piazze teatro della cosiddetta “movida” dovranno essere adottate dall’AMIU per consentire ai cittadini di vivere senza gravi problemi di igiene e sicurezza; in particolare occorre impostare un programma di pulitoria notturna e ripristinare con tempistiche certe il lavaggio del selciato.

Foto APT

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