Fryderyc Chopin

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Fryderyc Chopin(Zelazowa Wola, Varsavia 1810 – Parigi 1849)Concerto n. 2 in fa minore per pianoforte eorchestra op. 21MaestosoLarghettoFinale, Allegro vivaceDurata: 28’

Composti tra il 1829 e 1830, i due concertiper pianoforte e orchestra di Fryderyc Chopinsono due opere giovanili influenzate dallacultura musicale, per certi aspetti, un po’provinciale che si respirava a Varsavia inquegli anni. Chopin, ancora diciannovenne,viveva ai margini delle grandi e importantitrasformazioni che stavano coinvolgendo lamusica e, quindi, la sua conoscenza dellaproduzione concertistica era alquanto limitata.Come tutti i compositori, anche Chopin ebbesuoi modelli di riferimento che a Varsavia,città solo sfiorata dalle grandi correnti culturalie musicali dell’epoca, erano rappresentatidalle opere di Hummel, Field, Steibelt e Gy-rowetz, un compositore boemo, che, nei suoilavori, non era rimasto estraneo ad una certainfluenza haydniana. Con evidente riferimentoa questi modelli nacquero i due Concerti perpianoforte e orchestra di Chopin nei quali èpresente lo stile Biedermeier, nome attribuitoa un personaggio immaginario uscito dallapenna di Adolf Kussmaul e Ludwig Eichrodt,con il quale s’identificò un’intera epoca i cuilimiti temporali sono rappresentati indicati-vamente dal 1815, anno in cui si celebrò lafine degli ideali rivoluzionari, e dal 1830, annoche vide l’affermazione della società borghese.In musica con questo termine vennero iden-tificati tutti quei compositori, come Dussek,Cramer, Hummel, Field, Czerny e Ries, chein questo periodo cercarono tenacemente ilsuccesso, riuscendo ad ottenerlo grazie alleloro doti virtuosistiche. Lo stile Biedermeir

trovò la sua realizzazione in questi due con-certi, in particolar modo, nel trattamento dellaparte orchestrale, la cui funzione è limitataall’accompagnamento del solista, nel caratteremilitaresco del primo movimento del Primoconcerto e nella scelta di concludere il lavorocon melodie tratte dal repertorio popolare.Questi due concerti hanno avuto una vicendaeditoriale piuttosto particolare, in quanto l’or-dine di pubblicazione è invertito rispetto aquello di composizione. Il Concerto n. 1 inmi minore per pianoforte e orchestra op. 11fu, infatti, composto tra l’inverno e la prima-vera del 1830, cioè l’anno successivo a quellodella stesura del secondo e catalogato conun numero d’opera inferiore, in quanto, se-condo una prassi consolidata nell’Ottocento,la numerazione dell’opera era determinatadalla data di pubblicazione e non da quelladi composizione.I caratteri peculiari dello stile Biedermeier siriflettono nel Concerto n. 2 in fa minore op.21, composto tra il 1829 e l’inizio del 1830ed eseguito per la prima volta in privato il 3marzo 1830 e in pubblico a Varsavia il 17marzo dello stesso anno. Questo Concerto,nonostante sia stato il più amato da Chopin,che lo eseguì con maggiore frequenza rispettoall’altro, nell’Ottocento non godette della stes-sa fortuna in quanto esso fu ripreso rara-mente da altri pianisti, tra i quali, però, spiccail nome illustre di Clara Schumann che mo-strò di preferirlo negli ultimi anni della suafulgida e brillante carriera. Dedicato a Del-phine Potocka, bellissima donna, con la qualesi riteneva che Chopin abbia intrattenuto unarelazione testimoniata da alcune lettere rive-latesi, poi, inattendibili, il Concerto fu inveceispirato da un altro amore, solo platonico,del compositore per un’allieva di canto delConservatorio di Varsavia, Konstancja Glad-kowoska. Il primo movimento (Maestoso) si apre conun’introduzione orchestrale in cui vengonoenunciati tutti gli elementi tematici che nesono alla base. Il primo tema, apparentemente

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Note di Sala

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marziale per l’utilizzo dei ritmi puntati, pre-senta un carattere fortemente espressivo nelladolcezza della melodia che contraddistingueanche il secondo, affidato alle delicate sonoritàdei legni. Dopo l’esposizione orchestrale ilpianoforte fa il suo ingresso con un passodi carattere improvvisativo e diventa assolutoprotagonista lasciando all’orchestra solo lafunzione di accompagnamento, secondo i ca-noni dello stile Biedermeier. Il secondo mo-vimento, Larghetto presenta un accentuatolirismo che non esprime soltanto l’amoretutto romantico di Chopin per Konstancja,ma riflette anche lo stile Biedermeier per lasua scrittura di ascendenza operistica. Di par-ticolare suggestione è la parte centrale nellaquale il pianoforte si esibisce su veloci gruppiirregolari. Come nel primo, anche nel secondoConcerto l’ultimo movimento attinge il suomateriale musicale dal repertorio popolare,rappresentato, in questo caso, da una ma-zurca di straordinaria leggerezza.

Pëtr Il’ič Čajkovskij(Voltkinsk, Urali, 1840 – Pietroburgo 1893)Sinfonia n. 2 in do minore op. 17(“Piccola Russia”)Andante sostenuto, Allegro vivoAndantino marziale, quasi moderatoScherzo (Allegro molto vivace, Trio)Finale (Moderato assai, Allegro vivo)Durata: 34’

Della Sinfonia n. 2 in do minore intitolataPiccola Russia Čajkovskij fece due versionidelle quali è eseguita solitamente la secondastampata da Bessel nel 1880. Si pensa, infatti,che lo stesso autore abbia distrutto la parti-tura della prima versione, composta quest’ul-tima nell’estate del 1872 in uno dei suoi rariperiodi di serenità ed eseguita il 26 gennaio1873 a Mosca sotto la direzione di NikolajRubinštejn. Alcune sue parti, tuttavia, sonostate utilizzate per la seconda versione. Ilsottotitolo Piccola Russia è dovuto all’inse-

rimento di canzoni russe nella versione ucrai-na; l’Ucraina era, infatti, allora chiamata Pic-cola Russia. Il primo movimento, che si apre con un in-troduttivo Andante sostenuto, il cui materialetematico è basato sulla melodia della canzonepopolare ucraina La nostra madre Volga,esposta inizialmente dal primo corno, poi dalfagotto e, in seguito, rielaborata da ornamen-tali scale degli archi, si sviluppa in forma-sonata nell’Allegro vivo. Le modifiche, ap-portate da Čajkovskij a questa parte del mo-vimento, nella seconda versione, con lo spo-stamento del primo tema in posizione centralee la composizione di un nuovo primo tema,esaltano la struttura dialettica della forma-sonata quasi del tutto inesistente nella ver-sione precedente. Il secondo movimento, An-dantino marziale, quasi moderato, è una mar-cia nuziale tratta dal terzo atto dell’opera, poidistrutta dal compositore, Undine e si segnalaper un uso estremamente raffinato delle com-binazioni armonico-timbriche. Aperto da unacellula ritmica affidata ai timpani in pianissi-mo, il movimento presenta, nella parte cen-trale, una melodia russa esposta per la primavolta dai violini. Allo Scherzo conferisconouna straordinaria vitalità ritmica sia il temainiziale, affidato agli archi, che sottolinea conla stessa incisività tutti gli accenti del ritmoternario, sia il secondo motivo, affidato ai le-gni, che si limita a marcare soltanto i primidue accenti. Nettamente contrastante è il Trio,dove i legni introducono un tema di caratterepopolare. Il Finale si apre con un’introduzionesolenne basata sul tema della canzone po-polare ucraina La gru utilizzata anche nel pri-mo tema dell’Allegro vivo; a questo si con-trappone un secondo tema, melodicamentepiù disteso, costituito da una struttura ritmicairregolare di danza. Un colpo di tam-tam se-gnala l’inizio del travolgente Presto conclu-sivo.

Riccardo Viagrande

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Min Chung ha diretto la prima esecuzione alFestival di Vladivostok di Madama Butterflydi Puccini con il Mariinsky Opera, al Teatroalla Scala ha diretto Il Flauto Magico di Mozartcon l'Accademia della Scala, dove è statorinvitato per un concerto (Bach e Ligeti). In-vitato dalla Korean National Opera ha direttoL'Enfant et les Sortilèges di Ravel, MadamaButterfly di Puccini, Don Carlo di Verdi nel2014. Nel 2013 ha avuto il suo debutto eu-

ropeo a Lecce con La Traviata di Verdi, subitoriinvitato per la stagione seguente. Nell’Ot-tobre 2018, presso l’Auditorium Arturo To-scanini di Torino dirige l’Orchestra NazionaleSinfonica della RAI in un concerto tributoalle colonne sonore dei film di Stanley Ku-brick, trasmesso da RAI 5 TV e recentementeun concerto a Bologna Teatro Comunale(Tchaikowskij / Mendelssohn) e OrchestraSinfonica a Shanghai. Ha iniziato una colla-borazione con la Orchestra Haydn di Bolzanoe Trento con la quale è stato in tournée inAsia nel giugno 2019.Ha diretto concerti sinfonici con i Wiener Kam-merorchester, Orchestra di Padova e del Veneto,Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, MartinaFranca Orchestra, Deutsche KammerakademieNeuss a.R. e Tokyo Philharmonic dove è statonominato nel 2015 direttore associato.Ha debuttato come direttore d'orchestra nel2007 in Corea con l'Aloysius Symphony Or-chestra a Busan, composta principalmenteda musicisti provenienti da ambienti svan-taggiati: la sua collaborazione con l'orchestraha avuto anche un grande successo al Car-negie Hall di New York nel 2010, ripetuto aSeoul al Suntory Hall e al Seoul Arts Centernel 2012. E' stato invitato poi dalla BusanPhilharmonic, dalla Ditto Festival Orchestra,dalla "Miracle of Music" Orchestra, dalla DaeguOpera Orchestra, dalla Daego MBC Orchestra,dalla Sejong Nanoom Orchestra. In Giapponeha diretto la Kyushu Symphony Orchestra,la Chiba Youth Orchestra, la Senzoku GakuenOrchestra, la ACROS Fukuoka Youth Orche-stra, in Cina la Hangzhou Philharmonic.Nato a Saarbrücken, Germania, si è trasferitogiovanissimo a Parigi dove ha studiato con-trabbasso, violino e pianoforte. A Seoul, Coreadel Sud, ha frequentato poi la Seoul NationalUniversity, diplomandosi in letteratura tedescae violino. Attualmente vive a Parigi.

Min Chung direttore

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“Un pianista di inusuale raffinatezza e imma-ginazione” – Boston GlobeA soli ventiquattro anni, il pianista Jan Lisieckiè già riconosciuto come uno dei più grandipianisti del nostro tempo. Acclamato per lasua straordinaria maturità interpretativa, peril suono distintivo e sensibilità poetica, è statodescritto come “un pianista che sa fare inmodo che ogni nota conti” (New York Times).Le sue interpretazioni penetranti, la sua tecnicaraffinata e la sua naturale attrazione artisticagli consentono di avere uno spessore musi-cale che va oltre la sua giovane età.Jan Lisiecki si esibisce ogni anno in più dicento concerti, nelle sale più prestigiose delmondo, con le più rinomate orchestre e condirettori del calibro di Sir Antonio Pappano,Yannick Nezet-Seguin, Daniel Harding e Clau-dio Abbado (†). In seguito al suo tour di re-cital intitolato “Night Music” – che ha ricevutogrande successo di critica e pubblico – nelcorso di questa stagione porterà un nuovoprogramma di recital in tutta Europa e NordAmerica. Terrà inoltre dei recital di Liedercon il baritono Matthias Goerne a Parigi, Lon-dra, Amburgo, Monaco e New York, oltre a

una serie di Concerti di Beethoven insiemealla Chamber Orchestra of Europe. In aggiun-ta, proseguirà la sua collaborazione con laOrpheus Chamber Orchestra, tornando allaCarnegie Hall ed alla Elbphilharmonie. Altriappuntamenti di rilievo prevedono ritorni allaBoston Symphony Orchestra con Andris Nel-sons, alla Philadelphia Orchestra, alla Filar-monica della Scala con Riccardo Chailly edall’Orchestra dell'Accademia Nazionale di San-ta Cecilia. Nel dicembre 2019 debutterà conla Chicago Symphony Orchestra e ManfredHoneck. Nelle recenti stagioni Jan Lisiecki èapparso con la New York Philharmonic, laSan Francisco Symphony, la StaatskapelleDresden, la Camerata Salzburg e la LondonSymphony Orchestra diretta da Michael TilsonThomas.Jan Lisiecki ha firmato un contratto di esclu-siva con Deutsche Grammophon all’età diquindici anni. Il suo sesto album per questaetichetta è stato pubblicato nel settembre2019 e comprende tutti i cinque Concerti perpianoforte di Beethoven, diretti dalla tastieraed eseguiti insieme all’Academy of St Martinin the Fields, registrati dal vivo alla Konzer-thaus di Berlino. Una versione audio-videoseguirà all’inizio del 2020. Le registrazioniprecedenti hanno incluso opere di Mendel-ssohn con la Orpheus Chamber Orchestra edi Chopin con la NDR Elbphilharmonie Or-chester diretta da Krzysztof Urbański. Perquest’ultima registrazione Jan Lisiecki ha ri-cevuto un ECHO Klassik ed un JUNO Award,i due premi musicali più prestigiosi di Ger-mania e Canada.A soli diciotto anni Jan Lisiecki è stato il piùgiovane artista della storia a ricevere un Gra-mophone “Young Artist” Award, oltre ad unLeonard Bernstein Award dal Festival Musicaledello Schleswig-Holstein.Nel 2012, Jan Lisiecki è stato nominato Am-basciatore dell'UNICEF in Canada.

Jan Lisiecki pianoforte

© Cristoph Köstlin

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DIRETTORE PRINCIPALE OSPITEEvgeny Bushkov

FUNZIONARIODIREZIONE ARTISTICACarlo Lauro

COORDINATORE DIREZIONE ARTISTICAFrancesco Di Mauro

VIOLINO DI SPALLAMassimo Barrale*

VIOLINI PRIMIAgostino Scarpello **Antonino AlfanoMaurizio BilleciSergio Di FrancoCristina EnnaGabriella FedericoSergio Guadagno °Domenico MarcoFabio MirabellaLuciano SaladinoIvana Sparacio Salvatore Tuzzolino

VIOLINI SECONDIPietro Cappello *Francesco D'Aguanno **Dnato CucinielloAngelo CumboFrancesco GrazianoGabriella IusiGiulio Menichelli °Salvatore PetrottoGiuseppe PirroneSalvatore PizzurroFrancesca Richichi

VIOLESalvatore Giuliano *Ignazio Lo MonacoRenato AmbrosinoFrancesca AnfusoGiuseppe BrunettoGaetana BruschettaRoberto De LisiRoberto PrestiRoberto Tusa

VIOLONCELLIEnrico Corli *°Francesco Giuliano **Loris BalbiClaudia GamberiniSonia GiacaloneDomenico GuddoGiancarlo Tuzzolino °

CONTRABBASSIDamiano D’Amico *Vincenzo Li Puma **Michele CiringioneGiuseppe D’AmicoVincenzo GraffagniniPaolo Intorre

OTTAVINODebora Rosti

FLAUTIFloriana Franchina *°Claudio Sardisco

OBOIGabriele Palmeri*°Stefania Tedesco

CLARINETTIAngelo Cino *Gregorio Bragioli

FAGOTTILaura Costa *°Massimiliano Galasso

CORNIGiuseppe Alba *Antonino Bascì °Rino BaglioGioacchino La Barbera °

TROMBESalvatore Magazzù *Antonino Peri

TROMBONIGiuseppe Bonanno *Giovanni MiceliAndrea Pollaci

BASSO TUBASalvatore Bonanno

TIMPANISauro Turchi *

PERCUSSIONIMassimo Grillo Giovanni Dioguardi °

ISPETTORI D'ORCHESTRADavide AlfanoDomenico Petruzziello

L’Orchestra

* Prime Parti / ** Concertini e Seconde Parti / ° Scritturati Aggiunti Stagione

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VENERDì 22 NOVEMBRE, ore 21,00 SABATO 23 NOVEMBRE, ore 17,30Luigi Piovano direttore / violoncello / Eleonora Contucci sopranoSilvia Regazzo mezzosoprano / Aldo Caputo tenore / Umberto Chiummo bassoCoro del Teatro Massimo / Ciro Visco maestro del coro

Saint-Saëns Le Cygne per violoncello e archi Concerto n.1 in la minore op.33 per violoncello e orchestraMozart Messa in do maggiore KV 317 “Incoronazione”

1° FAMILY CONCERTDOMENICA 24 NOVEMBRE, ore 18,00MARTEDì 26 NOVEMBRE, ore 9,30 e ore 11,30 (SCUOLE)Salvatore Percacciolo direttoreIrene Gomez Calado direttrice del pubblicoNicola Campogrande presentatorecon la partecipazione del Coro di Voci bianche Foss

Campogrande Concerto per pubblico e orchestra (prima esecuzione a Palermo)Stravinskij L’Uccello di Fuoco, suite

VENERDì 29 NOVEMBRE, ore 21,00 SABATO 30 NOVEMBRE, ore 17,30Jean-Luc Tingaud direttoreFrancesco Salamone clarinetto

Roussel Le festin de l’araignée op.17, ballet-pantomimeCopland Concerto per clarinetto e orchestraOffenbach La Belle Hélène, ouvertureOffenbach - Rosenthal Gaîté Parisienne

Orchestra Sinfonica SicilianaFONDAZIONE ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA

Consiglio di AmministrazioneStefano Santoro PresidenteMarco Intravaia Vice PresidenteSonia GiacaloneGiulio Pirrotta

SovrintendenteAntonino Marcellino

Revisori dei ContiMario Sciumé PresidenteBernardo CampoLorenzo Mira

INFO: Botteghino Politeama GaribaldiTel 091 6072532/533 • biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.itwww.orchestrasinfonicasiciliana

Prossimi appuntamenti

STAGIONE CONCERTISTICA2019/2020 Politeama Garibaldi