Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

36
MAGAZINE SETTIMANALE FREE-PRESS anno 1 numero 7 23 DIC 11 IL NATALE DELLA SOLIDARIETÀ ATTUALITÀ E PROMOZIONE DELLA TERRA DI BRINDISI www.freebrindisi.it FOCUS DELLA SETTIMANA BRINDISI E LA SOLIDARIETà TERRA DI BRINDISI Speciale FASANO IN ALLEGATO IL CALENDARIO AIPD con Flavia Pennetta Ogni venerdì in edicola in abbinamento gratuito con il quotidiano "Senzacolonne", nel centro commerciale "Le Colonne" e nell'Aeroporto del Salento PUNTA IL TUO SMARTPHONE E VISITA IL NOSTRO SITO

description

Free Brindisi Magazine

Transcript of Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Page 1: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

MAG

AZIN

E S

ETTI

MAN

ALE

FREE

-PRE

SSan

no 1

• n

um

ero 7

• 2

3 D

IC 1

1

IL NATALE DELLA

SOLIDARIETà

ATTUALITà E PROMOZIONE DELLA TERRA DI BRINDISI

www.freebrindisi.it FOCUS DELLA SETTIMANABRINDISI E LA SOLIDARIETà

TERRA DI BRINDISISpeciale FASANO

IN ALLEGATO IL CALENDARIOAIPD con Flavia Pennetta

Ogni venerdì in edicola in abbinamento gratuito con il quotidiano "Senzacolonne", nel centro commerciale "Le Colonne" e nell'Aeroporto del Salento

Punta il tuo smartPhonee visita il nostro sito

Page 2: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

l'Oro di Valesioolio extravergine di oliva

Masseria Piscianiristorante • ricevimenti • meetings

C.da Pisciani TORCHIAROLO - Brindisi - Tel. +39 0831 620 747www.masseriapisciani.it [email protected]

Tra i sapori e gli odori della campagna

l’antica Masseria Pisciani è tornata a

rivivere dai raccolti della spremitura delle sue olive.

Nasce così l’extravergine “l’Oro di Valesio”.

Pubb

lidea

di P

erch

inen

na A

less

andr

o

Page 3: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

NEWS WEEK 5

ATTUALITà - POLITICA - INCONTRI - BENESSERE - SPORT

FOCUS 8

IL SENSO DEL NATALEIL DONO DI UN FIGLIO

PEOPLE 22MONS. ROCCO TALUCCI ARCIVESCOVO BRINDISI-OSTUNI

tErra di briNdiSi 25

Speciale FASANO

aPPUNtamENti 30WEEKENd CiNEma 33iN EVidENZa 34

In questo numero

“Il Natale - scriveva Calvin Coolidge, trentesimo Pre-sidente degli Stati Uniti d’A-merica - non è un periodo o una stagionalità, ma uno stato della mente Deve portare tra la gente pace e buoni propositi, esse-re pieni di misericordia significa ave-re il vero spirito natalizio. Se pensiamo a queste cose, dentro di noi rinascerà il Salvatore e su di noi brillerà il raggio di una stella che porterà un barlume di spe-ranza per il mondo”.

Non si sfugge al fascino del Natale. Saranno le città vestite di luce, le piazze e le vie che si animano di spettacoli.Sarà quel desiderio di ritrovarsi in un momento intimo per rias-saporare il piacere delle piccole cose immersi nella calda atmosfera di un contesto familiare. È così facile amare il Natale. Tanto quanto lo è tradirne il senso. Presi dalla fre-nesia dei giorni di festa, dalla corsa agli ultimi regali, dalla voglia di divertirsi perdiamo di vista il significato profon-do di questa ricorrenza. Sembra una cosa scontata, ma è la realtà. Lungi dal voler esser moralisti, nell’augurarvi un sereno Natale, il primo che trascorreremo virtualmente insieme, abbiamo voluto offrire, a voi e a noi, uno spun-to di riflessione puntando i riflettori su chi spesso opera nell’ombra. Il penultimo numero del nostro primo anno è dedicato a quanti vivono il Natale per quel che davvero è. A chi è ancora capace di scorgere la presenza del Dio Bambino nel volto di chi soffre, di chi è solo, di chi è pove-ro. A chi accoglie le diversità dell’altro come una ricchez-za. A chi vive intensamente i valori e le virtù della bontà. Associazioni, Onlus, comunità parrocchiali, volontari. Un piccolo grande esercito che ogni giorno compie il vero miracolo natalizio: amare incondizionatamente. Il nostro augurio (e speranza) è che la magia del Natale accenda in tutti noi il desiderio di ritrovarsi in un momen-to intimo con un occhio di riguardo per una buona cau-sa. Magari scopriremo che ancora oggi è bello vivere con fede un evento cosi straordinariamente appassionante.

168

22

Direttore ResponsabileAlessandra Caputo

Responsabile commercialeAlessandro Perchinenna

EdizioneFree Salento srl

Grafica e StampaPubblidea di Perchinenna Alessandro

Stampa Sud SpA

Hanno collaborato Francesco Marchionna_Simone Aretano

Antonella Di Coste_Giovanni Membola_Tiziano MeleGuido Giampietro_ Emanuele Vasta_Peppino Palasciano

Roberto Romeo_Letizia Taveri_Daniela De Stradis

Crediti fotograficiDamiano Tasco_84° Centro CSAR Aeronautica Militare

Marco Falcone_Alfredo Perchinenna_Giovanni Membola Fototeca APT Brindisi_Brindisi Italia News

COPERTINA A CURA DI ALESSANDRO PERCHINENNA

Per la pubblicità348 9969774

[email protected]

Per le [email protected]

www.freebrindisi.it

Registrazione Tribunale di Brindisi n. 8/11 Reg. Stampa del 04/11/2011

brindisi.itANNO 1 - NumeRO 7del 23 dicembre 2011in abbinamento gratuito con il quotidiano Senzacolonne

www.freebrindisi.itfacebook.com/freebrindisiyoutube.com/freebrindisi

free-press del venerdì

25

brindisi

PER LA PUBBLICITàsu "Free Brindisi"

7 2 1 0 0 B R I N D I S Iv i a p rov. l e s a n Vi to 6 4+39 0831 [email protected] www.pubblidea.eu

Page 4: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Offerta valida fino al 31.12.2011 su veicoli fisici salvo esaurimento scorte

Page 5: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

5freebrindisi.it23 dicembre 2011

IL TERMINAL A PUNTA RISO SI FARàL’Autorità Portuale potrà procedere alla realizzazione di un nuovo terminal crociere presso la diga di Punta riso, nella specchio d’acqua antistante al Castello Alfonsino. A stabilirlo una sentenza del Tar di Lecce che ha accolto il ricorso presentato dall’Authority contro il vincolo paesaggistico indiretto posto dalla soprintendenza ai Beni culturali di Bari (affiancata da italia nostra) sulla diga, sul Castello Alfonsino e sull’isola di sant’Andrea in quanto “monumenti che costituiscono interessante testimonianza di architettura fortificata del XVi secolo” le cui visuali prospettiche verso il mare sarebbero state minacciate dal terminal crocieristico. di parere con-trario i giudici amministrativi che hanno annullato il provvedimento “per difetto di motivazione istruttoria ed eccesso di potere sotto il profilo dell’azione amministrativa”.

LA FEDERICO II INCANTA I CINESIun confronto scientifico tra i ri- cercatori di italia e Cina sui criteri di progettazione, costruzione ed eser- cizio di impianti con sistemi di cat-tura di anidride carbonica. La “quattro giorni” si è svolta a roma. La de-legazione cinese si è ritrovata nella capi- tale reduce da due giorni di visita all'impianto pilota di cattura della CO2 nella Centrale enel ''Federico ii'' di Brindisi. nel corso dei lavori è stato fatto il punto a due anni dalla firma di un accordo di un programma di collaborazione tra il ministero della scienza e Tecnologia della repubblica Po- polare cinese, i ministeri dell’Ambiente e dello sviluppo economico italiani e l’enel, sul progetto preliminare per la realizzazione di un impianto per la cattura della CO2 nella centrale termoelettrica da 600 MW di Tongchuan, nella provincia di shaanxi, gestita dall’operatore China-Huaneng. il sistema prevede che l’anidride carbonica catturata possa essere riutilizzata per migliorare la performance di estrazione di un vicino pozzo petrolifero. enel collaborerà allo sviluppo del progetto mettendo a frutto l'esperienza acquisita nella progettazione e realizzazione dell’impianto pilota di Brindisi, inaugurato lo scorso marzo alla presenza del Commissario europeo Gunther Oettinger. La CO2 pro-dotta dall’impianto di Brindisi sarà trasportata presso il sito eni/stogit di Cortemaggiore (Piacenza), dove sarà iniettata e immagazzinata permanentemente nel sottosuolo, mettendo a punto il know how per progettare fu-ture applicazioni della tecnologia su larga scala. L’esperienza maturata a Brindisi è inoltre alla base del progetto per la costruzione dell’impianto dimostrativo di cattura della CO2 nella centrale enel di Porto Tolle (rovigo), che è stato incluso nella road map del Carbon sequestration Leadership Forum (CsLF), un'iniziativa volontaria di nazioni sviluppate e in via di sviluppo che rappresentano il 75% di tutte le emissioni di anidride carbonica e che si sono impegnate nella collaborazione per lo sviluppo di tecnologie di riduzione della CO2.

PROGETTO ETEQ Al via “eTeQ - environmentally-friendly Tecno-logies and european Qualifications", progetto pro-mosso dalla CnA di Brindisi. Finanziato nell’am-bito del Programma europeo per l’Apprendimento Permanente (LLP) dall’azione Leonardo – VeTPrO 2011, consentirà ai protagonisti dei settori dell’edili-zia, dell’installazione e dell’impiantistica, di acquisi-re competenze e capacità di adattamento in termini di innovazione tecnologica, di profili e qualifiche professionali, utilizzando l’orientamento delle poli-tiche ambientali dell’ue quale fattore di migliora-mento della competitività delle imprese. La prima visita di studio si è svolta in Germania dal 4 all’11 dicembre. Capo delegazione di CnA Brindisi, il Presidente provinciale emanuele sternativo. i par-tecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con le eccellenze tedesche della bioedilizia e dell’im-piantistica, soprattutto per quel che concerne la “ca-tena del freddo”, focalizzando gli elementi connessi all’innovazione tecnologica e al Quadro europeo delle Qualifiche.

Un giorno Gesù dirà: "Quello che avre-te fatto al più piccolo tra voi l’avete fat-to a me". È l’invito ad avere attenzione al "piccolo", al debole, al malato, all’e-marginato, all’emigrato, al carcerato, al tossicodipendente, alla mamma in difficoltà, al denutrito, all’uomo, ad ogni uomo. Il Volontariato è proprio questo: attenzione al prossimo che diventa servizio. Questo è vero a livello occasionale o sistematico, personale o associato, civile o ecclesiale, materiale o spirituale, sociale o morale, cultura-le o educativo. Un tempo ridotto e un tempo pieno. Sì, anche a tempo pieno quando uno vive il suo lavoro quoti-diano come servizio al prossimo.

Personaggio dell'anno

La fine dell’anno porta con sé buoni proposi-ti, riflessioni e bilanci. Ovunque, su giornali e in tv, è un pullulare di classifiche e hit parade: i dischi più venduti, i film più visti, le coppie più “in”. Noi (potevamo venir meno alla tra-dizione?) abbiamo scelto di dedicare l’ultimo numero dell’anno a un uomo che a Brindisi è stato, nel bene e nel male, protagonista.

mONSigNOr rOCCO taLUCCiArcivescovo di Brindisi e Ostuni

vOLONTARIATO

NEWS WEEKil PUNTO Di ViSTA

il PROSSiMO NUMERO

segue su

YouTube.com/freebrindisi

sondaggiosu freebrindisi.it

il monumento raPPresentativo di brindisi

Colonne romane 75%

monumento al marinaio 25%

Page 6: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

6 freebrindisi.it23 dicembre 2011

ENEL BASKET BRINDISI: PAGELLA 2011È giunto il momento di riposare per l'enel. sono tre le sconfitte consecutive collezionate dai ragazzi di Bucchi, che perdono anche a Forlì dopo un appassionante incontro trascinatosi nuovamente ai supplementari. Merito al cuore avversario, che ha rosicchiato lentamente 17 punti di svantaggio, andando a vincere all'ultimo secondo contro un'incredula Brindisi che si ritrova oggi a dover riflettere su quanto accaduto nelle ultime settimane. Fortunatamente, la classifica di Legadue non si muove, il che non è poco. A oggi, l'enel Basket Brindisi ha disputato 12 incontri ufficiali in campio-nato, di cui sei casalinghi e altrettanti in giro per lo stivale. sette vittorie e cinque sconfitte, subite contro imola, Pistoia, Brescia, Verona e Forlì. La classifica vede l'enel Brindisi seconda con 14 punti in compagnia della Ginova scafati, a soli due punti dal gruppo di testa della Legadue composto da reggio emilia, Pistoia e Brescia. il campionato è lungo e c'è da essere più che ottimisti, soprattutto se a tutto ciò si aggiunge la qualificazione alle Final Four 2012 di Legadue, che si disputeranno a marzo. il sonno porta consiglio, recita un detto. e allora approfittiamo del turno di ripo-so per riflettere sulla condizione della squadra. sebbene non ci si possa assoluta-mente lamentare del rendimento generale della squadra in campionato, è bene ricordare che, almeno nei singoli, non tutti gli elementi del roster biancoazzurro sono partiti con il piede giusto, come non tutti hanno confermato le buone per-fomance degli esordi. sono stati in molti coloro i quali hanno puntato il dito contro il play titolare Alex Renfroe all'inizio della stagione. Poca incisività, pochi punti nelle mani e diverse ingenuità commesse sono bastate ai più per parlare già di operazione di mercato sbagliata. si palesava probabilmente il fantasma di diawara. Merito alla società e al coach per aver dato fiducia a renfroe il quale, dopo pochi rodaggi, ha dimostrato, nelle gesta – vedi un paio di schiacciate da nBA – e nel gioco, carattere e attitudine alla vittoria. Anche Matteo Formenti è partito piano per poi esplodere letteralmente in alcu-ne gare, confermandosi indispensabile da dietro l'arco e uomo-chiave uscendo dalla panchina. Peccato per l'infortunio riportato di recente. Aspettiamo con ansia il suo ritorno sul campo. Miglioramenti anche per Dejan Borovnjak, partito malino in campionato. A causa dei troppi falli fischiatigli e a un gioco di piedi non eccelso, il gigante serbo è riuscito presto a cucirsi addosso un gioco e una posizione al centro del pit-turato. Pick'n'roll semplici ed efficaci, quintessenza della pallacanestro, e passo incrociato consentono oggi a dejan di tenere a galla la squadra nei momenti clou della partita, grazie anche a una buona media ai liberi. Purtroppo lo stesso non si può dire per la guardia americana Jimmy Lee Hun-ter, uomo squadra e go-to-guy del nostro esordio in Legadue il quale, in seguito alla tragedia che ha coinvolto il fratello negli usA, ha smarrito, come è normale che sia, quella lucidità cestistica che lo aveva contraddistinto fino a quel momen-to. Merito all'uomo, prima che al giocatore, che settimanalmente mette a dispo-sizione il proprio operato per il bene della squadra e che, col passare del tempo, rispolvera la stoffa da fuoriclasse che contraddistingue il suo gioco. nell'incon-tro con Forlì, Hunter è stato pressoché perfetto, eccezion fatta per un paio di errori che si sono rivelati fatali. Ma questo è il gioco e il fascino di questo sport.un po' sottotono ultimamente anche Craig Callahan, che sembra non riesca a trovare la giusta dimensione partita. Probabilmente, complice il miglioramento di Borovjnak, il buon Craig dovrà lavorare sodo per farsi trovare pronto quando arriverà l'occasione giusta. La buona propensione al tiro del lungo statunitense provoca spesso problemi alle difese avversarie, anche se Craig dovrebbe fornire, nelle fasi salienti della partita, più supporto sotto le plance, soprattutto nel ta-gliafuori. Prestazioni altalenanti per il capitano Klaudio Ndoja e gli altri ragazzi che danno comunque il loro preziosissimo contributo dalla panchina: Zerini, Maestrello, Poletti e Giuri, quest'ultimo praticamente all'esordio, positivo se-condo chi scrive, contro Forlì. delude ancora un po' l'operato del play di riserva Alexander Simoncelli, il cui minutaggio prezioso non si reifica in punti e assist preziosi. Quando si parla di lui, il termine 'mercato' aleggia... su coach Piero Bucchi davvero niente da dire. il giusto equilibrio tra profes-sionalità e passione. difende a spada tratta i suoi ragazzi nel bene e nel male, avendo bene a mente una visione complessiva che pochi considerano. Bene la società che ha regalato a quanti impossibilitati di seguire la squadra al PalaPentassuglia la possibilità di assistere agli incontri in diretta tv e in strea-ming su 'Viva l'italia Channel'. una grande società per un grande pubblico, un esperimento cestistico da am-mirare e prendere a modello in tutta italia. i ragazzi di coach Bucchi torneranno a calcare il parquet giovedì 5 gennaio 2012 alle ore 20.30, ospiti della Conad Bologna, per la quattordicesima giornata del campionato di Legadue 2011/2012.

NEWS WEEKNEWS WEEK

COmUNICATI - bANDIbASKET

CONSULENTI LAvORO: AL vIA CORSO SULLA CONTRATTAzIONE COLLETTIvAil Consiglio dell'Ordine dei consulenti del lavoro di Brindisi, presieduto da dario Montanaro, e l'unione Provinciale dell'AnCL, presieduta da Guisi ro-siello, organizzano il corso di formazione sulla contrattazione collettiva di prossimità. si tratta di un percorso di formazione seminariale particolarmente innovativo, con particolare riferimento alle nuove regole e ai nuovi contratti per un nuovo sviluppo in terra di Brindisi. È dedicato ai consulenti del lavoro, ai professionisti, ai praticanti, ai rappresentanti delle parti sociali e a tutti i soggetti interessati che intendono svolgere in modo completo ed esaustivo le attività legate alla gestione del personale e alla contrattazione aziendale e col-lettiva territoriale, qualificando ulteriormente il proprio bagaglio professiona-le da offrire al mercato delle medie, piccole e piccolissime imprese. Le lezioni (la prima si è tenuta il 19 dicembre) continueranno fino ad aprile 2012 con due incontri mensili presso l’Hotel nettuno di Brindisi. il coordinamento scientifi-co è affidato all'Avv. Francesco stolfa e al Prof. Vito Leccese dell’università de-gli studi di Bari. La loro fattiva collaborazione ha consentito ai consulenti del lavoro della Provincia di Brindisi di realizzare questa importante iniziativa che tende a elevare ulteriormente la funzione professionale svolta sul territorio.

L'ACCADEMIA BIzANTINA APRIRà L'ANNO DEL vERDI nomination ai Grammy Music Award per l’Accademia Bizantina, l’ensemble di musica barocca che il prossimo 2 gennaio sarà protagonista a Brindisi del «Concerto per il nuovo anno», iniziativa promossa dall’Amministrazione co-munale in collaborazione con la Fondazione nuovo Teatro Verdi, che ancora una volta mette a segno un colpo artistico di assoluto prestigio internazionale. L’appuntamento (ingresso gratuito) è in programma alle ore 20.30 al nuovo Teatro Verdi, dove la formazione ravennate eseguirà pagine di Antonio Vival-di (sinfonia in sol maggiore rV 146, Concerto in do maggiore per orchestra, Concerto “per Pisendel” in re minore rV 242 e Concerto in la minore rV 440 per traversiere ed archi), Arcangelo Corelli (Concerto Grosso in re maggiore Op. 6 no. 4), Georg Friedrich Händel (Concerto Grosso in sol maggiore Op. 6 no. 1) e Baldassarre Galuppi (Concerto in re maggiore per traversiere ed archi). diretta per l’occasione da Alessandro Tampieri, che al violino è anche uno dei due solisti del concerto insieme con lo specialista di flauto traversiere, Marcello Gatti, l’Accademia Bizantina è una delle formazioni più importanti sulla scena musicale mondiale per la qualità e la fedeltà interpretativa del re-pertorio antico, che la compagine affronta, però, senza rinunciare al proprio apporto creativo, tesa com’è a risvegliare un nuovo gusto estetico, una nuova passione per l’ascolto e una nuova riflessione sul compito della musica e del musicista. La nomination ai Grammy Music Award arriva per il disco decca «O solitude» con canzoni e arie di Henry Purcell inciso con Andreas scholl.

Page 7: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Può la Rete avvicinare il popolo del web al mondo del volontariato? A crederci fermamente sono Roberto Basso e Fabrizio Trentin, ideatori del progetto “Shinynote”, un social network interamente dedicato al Terzo Settore già definito da molti “Facebook della solidarietà”. In periodi di crisi economica globale, gli Stati e le pubbliche amministrazioni tendono a ridurre notevolmente le risorse da destinare al welfare e anche le organizzazioni non profit ne risentono in misura consistente. Occorre pertanto ridefinire gli schemi relazionali tra le organizzazioni non lucrative in senso stretto, le imprese sociali, le pubbliche amministrazioni e i cittadini. Internet, attraverso le infinite possibilità di interazione sociale offerte dal web 2.0, può rivelarsi strumento determinante in tal senso, come ci dimostrano i due amici bresciani Roberto Basso e Fabrizio Trentin. L’idea è quella di condividere storie, siano esse notizie, racconti degli utenti o progetti delle organizzazioni, purché “vere, interessanti ed esemplari”, tali da suscitare attenzione in tutti i possibili interlocutori e coinvolgerli in un progetto sociale. Per ogni storia, inoltre, è possibile attivare la raccolta di denaro da destinare non alle organizzazioni in quanto tali, ma alla realizzazione di specifici progetti. E come avviene quando scegliamo determinate strutture turistiche su siti specifici in base ai giudizi dei viaggiatori, a garanzia di imparzialità tutte le storie vengono impaginate automaticamente dal sito in ordine di gradimento da parte degli utenti. Le organizzazioni non profit non possono

fare inserzioni a pagamento e devono competere per ottenere l’attenzione dei cittadini e dei potenziali donatori con la qualità e la serietà dei loro progetti. I fondi vengono raccolti tramite il sistema PayPal e giungono direttamente alla o.n.p. senza l’intermediazione di “Shinynote”, che per il proprio funzionamento conta, sul 5% a titolo di commissione sulle donazioni e sulla sponsorizzazione di organizzazioni profit. Online da marzo 2011, il network solidale ha registrato 150.000 visite e suscitato l’interesse di 170 organizzazioni non profit. 320 le “belle storie” pubblicate dagli utenti, che hanno raccolto 450 "abbracci virtuali", modalità di interazione scelta da “Shinynote” per simboleggiare lo spirito cui si ispira. Un sito "inno" alla solidarietà, valida soluzione per le piccole organizzazioni che non disponendo di strutture e budget competitivi, hanno poche opportunità per rendere visibili e promuovere i loro progetti.

STOP AI CARBOIDRATI PER DUE GIORNI. EFFETTO DIETA SORPRENDENTENon assumere carboidrati per due giorni alla settimana consente di dimagrire il doppio. È quanto hanno scoperto alcuni ricercatori dello University Hospital di South Manchester, i quali hanno condotto uno studio su 115 donne. Non c’è più bisogno di calcolare maniacalmente le calorie. È sufficiente evitare i carboidrati per due giorni a settimana, per poi godere delle gioie del palato per il resto dei giorni. Lo studio sancisce che si dimagrisce addirittura il doppio rispetto a chi sta sempre a dieta. Sarebbe sufficiente, per i due giorni di penitenza, alimentarsi con carne magra, frutta e verdura. Se così fosse, fatevi due conti, calendario alla mano, ricordandovi però che ogni dieta deve essere adatta alle proprie condizioni di salute. Le diete fai-da-te possono rivelarsi dannose, dunque è bene consultare prima uno specialista.(Fonte: Sciencedaily)

TROvATA LA PROTEINA ChE CAUSA LE METASTASIÈ una proteina la responsabile della diffusione di un tumore nel corpo. Senza di essa, i malati non correrebbero il rischio di sviluppare metastasi letali. Periostina il nome che le è stato dato. A isolarla è stato un gruppo di ricercatori dell’Istituto Svizzero per la Ricerca Sperimentale sul Cancro (ISREC), in uno studio pubblicato sulla rivista Nature. Le metastasi sono spesso la causa principale dell’insorgenza di complicazioni o di morte per cancro. Solo in presenza di questa proteina è pos-sibile per le cellule staminali del cancro sviluppare le metastasi. “Senza questa proteina”, ha sottolineato Joerg Huelsken, coordinatore dello studio, “la cellula staminale del cancro non può dar luogo a metastasi; invece essa scompare e ri-mane dormiente. Abbiamo sviluppato un anticorpo che aderisce a questa proteina rendendola inattiva e speriamo in questo modo di essere in grado di bloccare il processo di formazione delle metastasi”.Nel corso degli esperimenti, in cui la periostina è stata bloccata, si sono registrati pochissimi effetti collaterali nei topi. “Questo non significa necessariamente che sarà lo stesso per gli esseri umani” ha precisato il ricercatore svizzero. “Non sia-mo nemmeno sicuri se saremo in grado di trovare un anticorpo equivalente che funzionerà sugli esseri umani”.(Fonte: Sciencedaily)

IN AUMENTO I FAN DELLO YOGAIn Italia, i praticanti dello Yoga sono oggi un milione e duecentomila. Ottocento-trenta le scuole riconosciute. I metodi diffusi sono tanti e più o meno ortodossi: non sono pochi quelli che suscitano sicuramente l’indignazione di chi, sui monti del Tibet, continua a praticare nel modo originario quest’antica disciplina indiana. Perché? Oggi lo Yoga si fa in acqua, appesi a un’amaca, sfidando la gravità o con il proprio cane (chiamato anche doga, una via di mezzo tra la pet therapy e lo Yoga, che consiste nel ripetere le sequenze accanto al cane). I più dinamici puntano sul Running Yoga o sul Trekking Yoga. A New York va di moda lo Slim Calm Sexy Yoga, piuttosto lontano dalla spiritualità indiana, ma focalizzato sull’aspetto fisico, adatto soprattutto a perdere i chili di troppo e diventare più seducenti. C’è persino lo Yoga per bambini, dove l’insegnante imposta la lezione come un gioco. (Fonte: CureNaturali)

7freebrindisi.it23 dicembre 2011

SEGNALATECI IL VOSTRO VIDEO PREFERITO

UN SENEGALESE UMILIA LA STUPIDITà DEGLI ITALIANI

CybERCITTADINO

a cura di simone Aretano

ABBRACCI DI SOLIDARIETàShINYNOTE.COMIl social network al servizio del Terzo Settore

bENESSERE

All’indomani del drammatico fatto di sangue in quel di Firenze (cinque le vittime, due morti e tre feriti, della follia omicida di Gianluca Casseri) una domanda, tanto semplice quanto inquietante, è rimbalzata di bocca in boc-ca: il nostro è un Paese razzista? Lo sfogo amaro di un uomo del Senegal mostra l’altra faccia dell’Italia, quella più nascosta, ma non per questo da ignorare.

Page 8: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Il senso del nataleRInascIta e solIdaRIetà

Page 9: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Il senso del natale

9freebrindisi.it23 dicembre 2011

Ti accorgi del vero spirito del Na-tale quando, camminando per strada di notte, mani in tasca e collo ben coperto, alzando la te-

sta scorgi piccole luci colorate all'inter-no delle case. Calde e silenziose, cullano il sonno degli abitanti, in un momento dell'anno che dovrebbe essere votato alla serenità dello stare in famiglia. Così come viene celebrata la famiglia che accoglie in povertà la nascita del Bambino, così ognuno di noi dovrebbe 'santificare' questi giorni all'importanza del rapporto con gli altri e al vincolo che ci lega a parenti e amici. È altrettanto innegabile però che oggi le feste natalizie rappresentino una corsa al regalo, al cenone e alla vacanza. Ciò che si 'santifica' è spesso il denaro e lo spreco, nonostante crisi e restrizioni. Perché? Perché colmare le mancanze passate con un 'presente', è spesso l'e-quazione sbilanciata che si adotta. Ri-tagliare gli ultimi pezzetti del proprio prezioso tempo per gli altri, per quel 'pensierino' che vuole cancellare vuoti e assenze, che intende comprare qualcosa che non è realmente in vendita. Il Natale è un momento magico. Come in tanti racconti e in tanti film, a Natale succede sempre qualcosa di speciale. Sì, perché il Natale è simbolo di cambia-mento e di ri-nascita. Si è tutti più buoni, si dice. Già, si dice... ma cosa ognuno di noi può fare per rendere il Natale davve-ro magico nella realtà? Essere vicini al prossimo, a chi non siederà intorno a un tavolo, a chi non avrà un nome su di un pacco, a chi non proverà il calore di un abbraccio... Ecco cosa fare: essere quel-le piccole lucine colorate che, seppur a intermittenza, per un solo giorno, riscal-dino il Natale di chi è meno fortunato, cullandone la serenità. Ognuno di noi può aprire la propria casa a un anziano solo, ad esempio. È un bel gesto, che va regalato e insegnato ai bambini. Solidarietà, questo è il senso del Nata-le. Alberi, luci, decorazioni, presepi e regali ben vengano. Ma non per santifi-care egoismo e consumismo, bensì per dipingere uno scenario di vicinanza al prossimo. Come diceva John Donne, poeta e reli-gioso inglese, “Nessun uomo è un'isola”. Nessuno di noi è slegato dagli altri, sia-mo tutti parte della stessa entità. “Ogni morte di uomo mi diminuisce per-ché io son parte vivente del genere uma-no. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: essa suona per te”. Nel bene e nel male.

Francesco Marchionna

© A

lfred

o Pe

rchi

nenn

a

Page 10: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Grazie all’AIPD di Brindisi

per la felice giornata passata insieme

Flavia Pennetta

Opere Pubbliche

Complessi Residenziali a Vendere

Restauri Monumentali

Costruzioni e Ristrutturazioni Edili

www.ramirezgroupcostruzioni.it

Zona Industriale P.I.P. 73010 San Pietro in Lama (LE) Tel:0832634371 - Fax: [email protected]

[email protected]

Page 11: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Grazie all’AIPD di Brindisi

per la felice giornata passata insieme

Flavia Pennetta

FOCUS dElla SEttimaNa

Per una persona affetta dalla sindrome di Down, ogni giorno è un giorno speciale, ricco di impegni e di sfide. Piccoli gesti come radersi, comprare il giornale, recarsi alla fermata del bus...

Attualmente, in Italia un bambino su 1200 nasce con questa condi-zione. Grazie allo sviluppo della medicina e alle maggiori cure dedi-cate a queste persone, la durata media della vita si è di gran lunga protratta, tanto da poter prevedere oggi un'aspettativa di vita di 62 anni, destinata ulteriormente a crescere in futuro. Si stima che oggi vivano in Italia circa 38.000 persone con Sindrome di Down, di cui il 61% ha più di 25 anni. Ogni giorno è una sfida che va ricordata. Nasce così il Calenda-rio 2012 dell'aiPd di brindisi. Sezione autonoma dell'Associazione Italiana Persone Down nazio-nale, l'AIPD Brindisi nasce nel 1998, ponendosi quale punto di rife-rimento per le famiglie e gli operatori sociali, sanitari e scolastici su tutte le problematiche riguardanti la sindrome di Down. Il suo sco-po è tutelare i diritti delle persone con sindrome di Down, favorirne il pieno sviluppo fisico e mentale, contribuire al loro inserimento scolastico e sociale a tutti i livelli, sensibilizzare sulle loro reali ca-pacità e divulgare le conoscenze sulla sindrome. L’Associazione, fin

dal primo momento della sua costituzione, ha avviato una serie di iniziative che hanno contribuito in maniera determinante a fare di sé un punto di riferimento costante sia per le famiglie che per gli Enti locali. Gradualmente, è riuscita a intessere rapporti speciali con i principali Enti pubblici locali quali la Provincia, il Comune e, soprattutto, l’AUSL BR, con cui si è creata una collaborazione pres-soché stabile. Il calendario è l'iniziativa scelta per salutare il 2011 e ricordare quanto sia importante imparare a conoscere le persone affette dal-la sindrome di Down, avvicinarci alla loro condizione e porre fiducia nelle loro capacità. Per un intero anno (e oltre) i ragazzi dell'AIPD Brindisi saranno con noi sorridendoci da una foto. Un invito gentile a essere vicini a chi è meno fortunato.Testimonial del calendario 2012 è la tennista brindisina Flavia Pen-netta, che tra i suoi innumerevoli successi atletici, come l'essere la prima italiana ad aver raggiunto la Top10 nella classifica WTA di sin-golo, può aggiungere un gesto di solidarietà senza eguali. È stato un incontro emozionante per tutti i ragazzi che spontaneamente, come in un vero e proprio set fotografico, hanno posato con la gio-vane tennista. Una ragazza sensibile e disponibile che, al di là del suo essere campionessa, rende tutti noi maggiormente orgogliosi.

Francesco Marchionna

11freebrindisi.it23 dicembre 2011

Un anno all'InseGna della solIdaRIetà

Il calendaRIo aIpd 2012©

Alfr

edo

Perc

hine

nna

Page 12: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

12 freebrindisi.it23 dicembre 2011

Il Natale della solidarietà

"Sono giunto a una conclusione che potrà sembrare anche un po' azzardata: da un punto di vista emotivo le favole scritte colpiscono meno di quelle raccontate a voce. E, queste, ancora meno di quelle che si ha la ventura di vivere in prima persona.

Prendiamo, come es empio, i Racconti di Natale di Charles dickens. Essi costituiscono uno straordinario spettacolo narrativo, metafisico e magico, con le loro storie animate da fantasmi, folletti e fate. L'autore progetta le sue utopie natalizie, facendo ravvedere gli indifferenti e i malvagi e, grazie all’intervento di spiriti benevoli, agli umili è consentito il lieto fine, in stanze rallegrate dall'agrifoglio, davanti a tavole stracolme di cibo. Ma, diciamolo, questo mondo è un pò lontano dal nostro.Al contrario, la favola di cui intendo parlare non si serve di 'utopie natalizie', i personaggi non sono immaginari come quello di Scrooge o di Trotty e i luoghi non sono tetri come quelli di una nebbiosa Londra di fine Ottocento. Il messaggio che questa favola dei nostri giorni intende trasmettere è quel-lo concreto della solidarietà. L'ambientazione si avvale degli assolati spazi dell'ex Ospedale Di Summa e gli interpreti sono i ragazzi con sindrome di Down dell'AIPD, l'Associazione Italiana Persone Down di Brindisi. E siccome nelle favole che si rispettano c'è sempre una fata, qui, a interpretarne il ruo-lo si è prestata - con la disponibilità e l'umanità che contraddistingue una vera campionessa (di vita, oltre che di tennis)- la 'nostra' Flavia Pennetta. Solidarietà: parola abusata e purtroppo non molto praticata. Per lo scrittore Erri De Luca “lo spirito di solidarietà è un sentimento che onora l’uomo (…) Spunta di colpo tra persone che si trovano in difficoltà, comporta il sacrificio personale, non si nasconde dietro il mucchio formato da tutti gli altri (…) La solidarietà è opera preziosa di un'occasione, appena compiuto il suo dovere rompe le righe, lasciando in ognuno la coscienza tranquilla”.Per questo, la solidarietà non dovrebbe avere bisogno della 'complicità' del Natale per mostrarsi. A meno che, come nel nostro caso, non si presenti sotto le vesti di un calendario. E i calendari, si sa, buoni o cattivi che siano, circolano solo nel periodo delle festività di fine anno.E allora parliamone di questo calendario dell'AIPD. Un calendario di cui i ragazzi non sapevano ancora nulla quando, alcune settimane fa, si sono visti assalire da decine e decine di scatti e flash. La loro felicità, in quei momenti magici, è stata solo quella di trascorrere un'indimenticabile mattinata con la nuova amica Flavia. Certo, adesso che in quel calendario si sono ritrovati, c'è da scommettere che per molti anni a venire quei mesi del 2012 continue-ranno a fare bella mostra di sé appesi alle pareti delle loro camerette.Quello che, invece, la Presidente dell’Associazione e i genitori dei ragazzi si aspettano dal calendario 'firmato' da Flavia Pennetta può riassumersi in una maggiore attenzione da parte delle Istituzioni (spesso sorde ai valori sociali) e nel coinvolgimento, non solo emotivo ma anche fattivo, dei cit-tadini nella realtà delle persone diversamente abili. Tutte indistintamente, non solo Down...Si dice che, fin quando si raccontano favole, la vita non muore. E con essa la speranza. Questo significa che un sentito ringraziamento va soprattutto a chi ha reso possibile questa bella favola natalizia: Flavia. Che sarà pure l'indi-scussa testimonial del tennis italiano nel mondo, ma che nella piccola realtà della sua Brindisi rimarrà per sempre una grande amica dei ragazzi con SD".

Una FaVola dI natale

Page 13: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

13freebrindisi.it23 dicembre 2011

Guido Giampietro - addetto stampa AIPD

© A

lfred

o Pe

rchi

nenn

a

Page 14: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Sensibilità e forza d’animo sono le caratteristiche necessarie per lavorare nell’ambito sociale, ma con l’umiltà di una debuttante e l’esperienza di un condottiero. La dott.ssa antonella de Nitto, l’11 aprile 2011, ha ricevu-

to l’accreditamento dalla regione Puglia per il Centro diurno “Nickan” del quale è amministratore unico. Un battesimo di capacità operativa fortemente voluto che designa la struttura come primo nucleo istituzionalmente accreditato su brindisi e provincia ai sensi dell’art.12 comma 5, L.R. n.4.Sorto proprio a Brindisi nell’aprile 2010, il Centro Diurno “Nickan” è specializzato nella riabilitazione psichiatrica e si batte quotidia-namente per migliorare la qualità della vita di chi convive con tali patologie. Ma nella “ricetta” della speranza, non possono mancare gli “ingredienti piccanti”. Le difficoltà che hanno accompagnato i soci fondatori non sono state poche. Fu un presagio della dott.ssa De Nitto a regalare al centro il nome “Nickan”. Anni fa, le apparve in sogno una persona cara oggi scom-parsa. La osservava da dietro un banco di caramelle. Nel sogno, la dott.ssa De Nitto era accompagnata da una donna che le indicava una scritta sul muro oltre la bancarella. Riferendosi alla scritta, il com-pianto disse: “C’è tempo per scoprirla”. Su quel muro c’era scritto pro-prio “Nickan”. Probabilmente era l’augurio di vincere una sfida futura, infatti nella mitologia greca, “Nike” rimanda alla famosa Dea della Vittoria. Sogno o concreto desiderio di riuscita, oggi, attraverso tanti

sacrifici, il Centro “Nickan” è ben rodato perché si adopera di necessa-ria competenza, indipendenza e capacità organizzativa, nel rispetto degli standard elevati. Per questo è stato insignito della norma di qualità, conforme come ambiente, igiene e sicurezza denomina-ta accreditamento. Per la direzione sanitaria il Centro si identifica nella persona della dott.ssa alma Pomarico. Due le impronte riabilitative proposte. Il primo livello, rivolto all’utenza con il bisogno di sviluppare compe-tenze di vita quotidiana, il secondo livello, destinato all’utenza con la necessità di sviluppare più adeguate capacità introspettive e rela-zionali. Il Centro opera secondo le direttive impartite dal Centro di Salute Mentale (CSM) di Brindisi. Il programma riabilitativo spazia da una reintegrazione in area personale a una reintegrazione in ambito familiare e relazionale. Sostiene e propone, inoltre, uno sviluppo e un recupero delle attività occupazionali.La struttura è classificata “Diurno” perché è un momento di preven-zione secondaria alla famiglia, aperto all’utenza dalle ore 8 alle ore 17 fino al venerdì. Il sabato sino alle ore 13. i servizi offerti sono mol-teplici. C’è il trasporto dell’utenza, prelevata dalla propria abitazione e riportata indietro a fine giornata, la possibilità di consumare una prima colazione, il pranzo e la merenda pomeridiana. Il coordinamento della supervisione è diretto dalla dott.ssa Antonella De Nitto che si avvale della collaborazione di quattro educatori pro-fessionali o T.R.P. e due O.S.S. che insieme scelgono il miglior modo di riabilitare, attraverso un continuo monitoraggio degli utenti impe-gnati nelle attività proposte. Tra quelle di riuscita eccellente le gite programmate, la maggior parte in autobus o in automobile perché le mete scelte non sono raggiungibili a piedi, la musicoterapia, il corso di PC, lo yoga, la danza creativa, lo sport e i vari laboratori che vanno dalla pittura, al decoupage, fino alla creazione di piccoli oggetti di bigiotteria, vendibili nei giorni di mercatini o fiere ai quali il centro partecipa. Tutto questo viene affiancato a una continua for-mazione del personale, qualificato e addestrato alle diverse evenien-ze che una utenza psichiatrica comporti, con costanti riunioni di ve-rifica e relazioni d’equipe volte ad informare sulle condizioni e il mi-glioramento dell’utente. I sotto-obbiettivi del Centro Diurno “Nickan” si possono racchiudere in un unico grande fine: creare salute in con-tinuità permettendo una crescita delle parti sane dell’utente. La vita è una marcia meravigliosa. Rendiamola piacevole anche alle persone che non l’hanno potuta comprendere. Anche se qualcuno lo cela, ognuno di noi dentro ha qualcosa di grandioso. Scopriamolo! Rendiamo semplice ciò che ai disabili sembra difficile! Valorizziamoli! Perché tutto questo non è un mestiere, ma una vocazione.

14 freebrindisi.it23 dicembre 2011

Il Natale della solidarietà Antonella Di Coste

Mancano pochi giorni al Natale, anche per coloro i quali non hanno la possibilità di preparare una cena in com-pagnia di amici e parenti. È grazie agli operatori della Ca-ritas diocesana di Brindisi, sita in via Conserva, che tutto

ciò diventa possibile. “Qui alla Caritas – racconta il presidente Teodoro Romano – Natale non è diverso da qualsiasi altro giorno dell'anno”. “Per noi non cambia nulla – dichiara Salvatore Licchello, uno dei responsabili – Noi siamo sempre lì, pronti ad assicurare che tantis-sime famiglie brindisine e ospiti extracomunitari abbiano quel che occorre”. Durante i giorni festivi, le 'sentinelle' della Caritas, come sono state definite da Papa Benedetto XVI, accoglieranno a braccia aperte tut-ti coloro che vorranno contribuire a 'vestire di Natale' la mensa del-la Caritas, dalla spesa alimentare agli addobbi natalizi, con il fine di trasformare il clima quotidiano e familiare in un occasione speciale. Invece di restare a casa a festeggiare in compagnia di parenti, tra tavole imbandite e, perché no, anche tanto spreco, gli 'angeli' della

Caritas trascorre-ranno questi giorni di letizia assieme ai loro ospiti. Non solo. Gli operatori cucineranno anche per chi verrà a riti-rare il pasto da portar via, mentre diverse famiglie vedranno recapi-tarsi il 'cenone' direttamente a casa. Sarà la parrocchia di San Giustino de Jacobis a occuparsi dei pasti nei giorni 23, 24 e 25 dicembre, la parrocchia di Cristo Salvatore svolgerà questa attività il 26, 27 e 28. Dal 30 dicembre al 1°gennaio 2012, ci penserà la Chiesa della Santissima Resurrezione. “Anche l'ordine dei medici – ha dichiarato Teodoro Romano – ha intenzione di devolvere alla Caritas l'importo della loro cena natali-zia, in segno di sobrietà e rispetto del momento storico che viviamo e di coloro i quali non possono vivere il Natale nella consuetudine familiare, né tantomeno nello sfarzo”.

natale con la caRItasUNA TAVOLA IMBANDITA DI BUONI SENTIMENTI

centRo dIURno “nIckan” UNA VITTORIA TANTO ATTESA Emanuele Vasta - Volontario "Nickan"

Foto

di A

nton

ella

Di C

oste

Page 15: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

15freebrindisi.it23 dicembre 2011

IL COmUNE ON LINE

Alessandra Caputo

Il Natale porta con sé la voglia di stare insieme, la gioia di un momento da condividere, ma por-ta anche contraddizioni enormi. La festa dell’ac-coglienza è per molti un duro confrontarsi con

barriere che respingono e fanno male. A Brindisi c’è un “casa” in cui le barriere si abbattono e l’acco-glienza diventa forma visibile della vita quotidiana e segno grande della carità cristiana. Gli ospiti di ‘Casa Betania’ trovano un pasto caldo, un letto pulito e riscoprono la dignità dell’essere uomo. Quaranta volontari si prodigano per restituire un nome e un cognome a chi per tanto tempo è vissuto ai margini della società, per fornire alle persone in difficoltà un sostegno sanitario, lavorativo e abitativo, per educare alla socializ-zazione e aiutare, chi per anni è stato un emarginato, a ricostruire i legami sociali. Un progetto di recupero condiviso che diventa in-dividuale a seconda delle aspirazioni, attitudini, forza e capacità di ciascuno. Come ci spiega il parroco della “San Vito”, don Peppino apruzzi.“Casa Betania ha già quattordici anni, quattordici anni di vita. È nata per dare accoglienza ai senza tetto in un periodo in cui a Brindisi l’e-mergenza era alta. È frutto di una comunità, quella della parrocchia di San Vito Martire, che cercava un segno permanente della carità. Dar vita a una struttura di accoglienza è stata la scelta, la missione. Qui a Brindisi tutti sanno che Casa Betania esiste e che è un segno permanente dell’attenzione fattiva verso l’altro. Negli anni i bene-ficiari della struttura non sono stati più, o meglio non solo i senza tetto. Gli ospiti sono stati e sono tutt’ora di diversa provenienza e hanno diverse necessità. Abbiamo accolto rifugiati kosovari, pen-sionati in precarie condizioni economiche, anche bambini. Oggi la presenza dominante è data dagli extracomunitari. I tempi di permanenza sono diversi, un ospite brindisino è rima-sto con noi per ben nove anni, ma a suo modo quella è stata una eccezione. C’è una scelta di fondo che caratterizza l’accoglienza. Si tratta sempre e comunque di persone che la società rifiuta e che le istituzioni non aiutano come dovrebbero. Persone che vedono i propri diritti non riconosciuti o calpestati, ma ciascuno deve avere un progetto di vita e la volontà per realizzarlo. Questa scelta radica-

le nel ‘selezionare’ chi accogliere è dovuta al non voler creare, in chi viene da noi, l’illusione di una perma-nenza illimitata e a far sì che il periodo trascorso in nostra compagnia non sia fine a se stesso, ma porti a risultati concreti. Ogni accoglienza è sempre prece-duta da un ascolto attento, premuroso, proprio per individuare le attenzioni particolari che servono per portare avanti il singolo progetto di vita, ed è sem-pre accompagnata da una premura continua verso ciascun ospite che consiste nell’accompagnarlo in un percorso che lo porti ad essere autonomino, a realiz-zarsi con un lavoro o una casa o una famiglia”. Trasferitasi da poco più di un anno in Via Bruno Buoz-

zi, in un immobile più ampio del precedente in via Giuseppe Di Vittorio, Casa Betania può ospitare undici persone. La struttura è totalmente gestita da volontari che si prodigano per soddisfare le necessità degli ospiti. Dal cibo ai vestiti al farli sentire amati. Un de-siderio, quello d'amore, che a Natale diventa un’esigenza.“Le attività natalizie si consolidano nella preparazione dell’albero, del Presepe e nello scambio degli auguri. Il Natale rappresenta un momento particolare perché risveglia la voglia di stare insieme, di riscoprire i legami - afferma giusi Leccese, volontaria - Casa Beta-nia nasce con l’obiettivo di accogliere gli emarginati, dar loro una famiglia in cui ritrovarsi e riscoprire il calore degli affetti. Anche tra persone di cultura e religione diverse. Alla realizzazione del Prese-pe, quest’anno, ha partecipato anche un ragazzo di religione mu-sulmana”.“Periodicamente - prosegue don Peppino - con i volontari faccia-mo degli incontri per motivarci, per non perdere di vista i motivi di fondo che sono alla base di questa esperienza che rimane, dopo 14 anni, bella, arricchente, oserei dire esaltante sia per chi presta servizio sia che per chi il servizio lo accoglie. Un discorso, questo, che vorrei aperto all’intera città. Casa Betania, per certi versi, vuole essere una spina nel fianco di una società che non può solo fermar-si a una visione superficiale del forestiero, e un monito per enti e amministrazioni a non delegare nessuno, ma a farsi carico di tutte le responsabilità anche quella di riconoscere a ogni uomo, senza distinzioni, i propri diritti”.

solIdaRIetà e accoGlIenzaPERChé SIA NATALE PER TUTTI

Don Peppino Apruzzi

Mercatino di Natale a Casa Betania

Page 16: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

16 freebrindisi.it23 dicembre 2011

Il Natale della solidarietà

Quando, quindici anni fa, ho conosciuto un ragazzo, che mi ha parlato di ita-lia Solidale e delle migliaia di bambini che ogni giorno muoiono di fame, sono stata subito attratta e desiderosa di fare qualcosa per loro, ma non mi muovevo concretamente. Un giorno questo ragazzo, ora divenuto mio

marito, mi ha regalato un libro dal titolo “Uscire da ogni inganno”, scritto proprio dal Fondatore e Presidente di Italia Solidale, Padre angelo benolli. Questo libro mi ha toccato nel profondo, illuminando di luce nuova la mia storia, la mia persona, il mio modo di relazionarmi con me stessa e con gli altri. Mi ha rivoluzionato interiormen-te. Mi ha aiutato ad amare me stessa e gli altri. mi ha spinto a cercare un modo concreto per adottare un bambino a distanza. È stato così che della mia vita è entrato far parte Eric, un bambino di dieci anni del Ruanda. Questo contatto d’amore a distanza ha dato a me e a mio marito una forza immensa. È come se avvertissimo la presenza amorevole di questo bambino sempre, nelle situazioni di gioia e di do-lore. Sapevamo che sia Eric, che la sua famiglia, che la sua comunità benedicevano di continuo la nostra vita, pregavano per noi, cantavano per noi, ballavano per noi. Questa gratitudine semplice e al contempo straordinaria arrivava nella nostra vita in termini di amore. è davvero difficile spiegare l’amore. Si può solo sperimentare. Quando ho sco-perto di avere nel grembo il mio primo figlio, Gabriel,  ho detto a mio marito: “La nostra gioia è troppo grande. Questo bimbo è un dono immenso della vita, ricambia-mo tutta questa vita salvando un’altra vita dalla morte”. Insieme a Gabriel è arrivata Yojana, 5 anni, del Sud America. È stato bellissimo vederla crescere. Durante questi anni, insieme a Gabriel, Eric e Yojana, la vita mi ha donato altre tre meravigliosi figli: Jasmine, Samuel e Michelle. In occasione del battesimo di Michelle, in particolare, non abbiamo chiesto regali, ma atti d’amore per salvare un’altra bambina. Dopo poco tempo nella nostra famiglia è arrivata anche Christine del Kenya. La mia partecipazione sempre più profonda e attiva al “movimento di persone per le persone” di italia Solidale ci ha portato nel 2009 ad adottare altri sei bambini del Sudan, in Darfur, perché in Sudan c’era davvero un’emergenza seria e grave. Non potevamo accettare che tanti bambini morissero per fame. Tutto questo fluire di vita ha alimentato e continua ad alimentare la mia esistenza e quella della mia famiglia numerosa. La grandiosità di questo nuovo modo di fare adozione a distanza risiede proprio nel-la nuova proposta antropologica di Padre Angelo, che viene sperimentata da tantis-sime persone in tutto il mondo e sta realmente risolvendo nella necessaria graduali-tà i tantissimi problemi secolari, generazionali, familiari, personali dei bambini, delle famiglie, delle comunità del Sud del mondo e del nostro mondo occidentale. Io l’ho sperimentato e come me tantissimi donatori di Brindisi e di Lecce. Ci sono quattro comunità di sviluppo di vita e missione di brindisi Solidale-italia Solidale-mon-do Solidale. Sono comunità di donatori che hanno provato la gioia dell’adozione a distanza, la condividono tra loro e cercano di trasmetterla agli altri. Si riuniscono periodicamente, approfondiscono i contenuti di questa nuova proposta culturale di vita di Padre Angelo Benolli, leggendo i suoi libri e partecipano sempre più a questa grandiosa realtà di amore universale. Quest’anno sono stata in Africa e ho visto i bambini affamati. Non dimenticherò mai due bambini di 10 anni che si sono avvicinati a me chiedendo di mangiare il cibo che avevo lasciato nel piatto e lo hanno mangiato senza preoccuparsi del fatto che fosse stato “mangiucchiato” da me. Non posso dimenticare bambini piccoli che hanno di-vorato in pochi secondi del cibo che veniva offerto loro. I bambini africani non hanno i giocattoli dei nostri bambini, non hanno l’abbondanza dei nostri figli, ma hanno una dignità e una gioia interiore che traspare dagli occhi, per la quale non puoi non dare la vita. Sono entrata nelle “case” africane povere di cose, ma piene d’amore. ho visto bambini, donne, uomini ballare, cantare e pregare e non lo dimenticherò mai. Grazie alla proposta culturale che scaturisce dall’esperienza di ottant’anni di vita e di cinquantadue anni di sacerdozio di Padre Angelo Benolli a contatto con migliaia di bambini, uomini e donne di diversa cultura, nazione, ceto sociale, è nata una rete di solidarietà che ha salvato migliaia di bambini da morte sicura. In occasione dell’ot-tantesimo compleanno di Padre Angelo Benolli, oltre 300 rappresentanti da Roma, da tutte le regioni d’Italia e dal Sud del mondo si sono incontrati a Nago, in provincia di Trento, per condividere l’immensità di questa esperienza di comunione d’amore. Anche Brindisi aveva il suo rappresentante, Leo Mario, originario di Torchiarolo. Tra i tanti messaggi lanciati da questo meeting, quello che ha colpito di più è stato “Non lasciamo che i bambini muoiano di fame”. Grazie all’adozione a distanza fondata su questa innovativa base antropologica, tutti possono sperimentare pienamente l’a-more per se stessi e per gli altri. Io l’ho fatto. Fatelo anche voi adottando un bambino a distanza con Italia Solidale. È sufficiente visitate il sito www.italiasolidale.org o chia-mare il numero 338/2076981 oppure lo 06/6877999. aprite la vostra vita alla gioia e all’amore universale”.

Il dono dI Un FIGlIo

L’ESPERIENZA DI MIA CAFORIO, AVVOCATO ROMANO, MAMMA A DISTANZA DI TRE BAMBINI ADOTTATI CON “ITALIA SOLIDALE”

Mia Caforio in Africa con i "suoi" bambini

Page 17: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

17freebrindisi.it23 dicembre 2011

Alessandra Caputo

Frutto dell’esperienza cinquantennale del pa-dre missionario Angelo Benolli, “Italia Solidale” è un'associazione, senza scopo di lucro, nata con l’intento di salvare i più piccoli dalla fame. A oggi la Onlus raccoglie 2.000.000 persone in tutto il mondo, coinvolgendo volontari laici e missiona-ri appartenenti a 20 tra congregazioni e diocesi in 110 missioni sparse tra Africa, Sud America e India. In Italia 20.000 volontari partecipano atti-vamente attraverso l’adozione a distanza, di cui 1.300 nella sola Puglia, 300 nelle province di Brin-disi e Lecce. La caratteristica innovativa del progetto è quella di creare una rete sinergica che vede la diretta collaborazione delle persone assistite. Attraverso piccole comunità di sviluppo di vita e missione, le famiglie sostenute dai volontari locali si incontra-no per confrontarsi sui comuni problemi e cercare soluzioni concrete. Aiutati, raggiungono la sussi-stenza grazie a un sistema rispettoso di “prestiti economici” che si restituiscono tra loro attivando piccole attività generatrici di reddito. Un’ampia rete di solidarietà in cui il volontario-donatore ha un ruolo attivo.“Italia Solidale non è un’ONG, né fa raccolte fondi. La nostra azione non è circoscritta all’adozione a distanza, né facciamo microcredito. Ci teniamo molto a dirlo, per amore delle persone. In tanti anni di esperienza e di impegno per soddisfare la fame, quella del corpo e quella dello spirito, abbiamo compreso che i soldi o le semplici ‘orga-nizzazioni’, non sono la soluzione. Il nodo crucia-le non è quello economico, ma quello culturale. Non possiamo continuare a proporre esclusiva-mente piani basati sullo stanziamento di fondi statali e sugli incentivi alla produzione. Il motore del vero sviluppo al Nord come al Sud del mondo, non sono i soldi o le organizzazioni, ma la libera-zione delle energie potenziali, sacre e naturali di ogni persona, fino alla sussistenza e alla globaliz-zazione della solidarietà. C’è bisogno innanzitutto di una nuova cultura di vita”.

UN “mOVimENtO di PErSONE PEr LE PErSONE”

comunità di “sviluppo di vita e missione” di Erchie comunità di “sviluppo di vita e missione” di Torchiarolo comunità di “sviluppo di vita e missione” di Ostuni

Page 18: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

18 freebrindisi.it23 dicembre 2011

L’inaugurazione del Polo di Brindisi dell’Istituto di Ricovero e Cura I.R.C.C.S. “Eugenio Medea”, (sezione scientifica di ricerca dell’Associazione “La Nostra Famiglia”) avvenuta il 16 dicem-bre alla presenza dell’Assessore regionale alle Politiche della

Salute Tommaso Fiore, del Commissario Prefettizio di Brindisi Bru-no Pezzuto e del Presidente della Provincia Massimo Ferrarese, ha tutta l’aria di essere un bel regalo di Natale. Uno di quei regali ina-spettati e per questo ancora più graditi. “Sono quasi stupita e meravigliata di come siano andate le cose qui a Brindisi, di come si sia potuta realizzare questa opera in un mo-mento storico così difficile - afferma Carmen Chiaramonte, Diretto-re Generale Regionale dell’Istituto “Medea”, - Se ripenso alle difficol-tà che abbiamo attraversato, l’inaugurazione di oggi mi par quasi la realizzazione di una profezia. ho sempre in mente quel ‘vedrai’ pronunciato da don Luigi Monte, nostro fondatore, prima di lasciar-ci. Non è stato facile realizzare tutto questo. La sede di Ostuni era divenuta troppo piccola per il nostro Istituto, le risorse economiche per aprire ex novo un ospedale non c’erano. Ci siamo trovati di fron-te a una difficile scelta. Fortunatamente abbiamo ricevuto sensibili-

tà e comprensione da parte di tanti, dalla Regione, dalla Asl di Brindisi che ha messo a disposizione un intero padiglione nel “Di Summa” e da chi ci ha in-coraggiato a non desistere. Anche questo è stato un “miracolo”. Abbiamo ricevuto un contributo importante da UBI Banca, un contributo altrettanto importante dalla Provincia di Brin-disi, ben 400 donatori ci hanno aiutato aderendo alla Campagna di raccolta fondi “Adotta un Piano”. Vuol dire che tanta gente ci segue e crede in noi. Abbiamo trasferito da Ostuni a Brindisi la sede di servizio, l’intero personale, e questa è stata un’altra vittoria, riuscire a rinnovare l’attività senza avere altri costi. Il nostro obiettivo, per il raggiungimento del quale contiamo sul sostegno di tutti, è di con-tinuare a essere una risorsa importante per il territorio”. Perché quella inaugurata una settimana fa è una struttura che a livello regionale non ha eguali. Il Polo di Brindisi dell’Istituto di Ri-covero e Cura IRCCS “Eugenio Medea” è l’unico Ospedale di Neu-roriabilitazione per l’età evolutiva presenta in Puglia e risponde ai bisogni di un ampio bacino di utenza che comprende famiglie pro-venienti anche da altre regioni. Offre prestazioni diagnostiche tera-peutiche e riabilitative in ambito psicopatologico per disturbi per-vasivi dello sviluppo (autismo infantile e affini), disturbi dell’attività e dell’attenzione (per i quali il Polo è stato individuato come Centro Regionale di riferimento), ritardi mentali, disturbi dell’emotività e del comportamento, disturbi del linguaggio, della funzione mo-toria, dell’apprendimento scolastico, minorazioni visive e uditive, sindromi post-traumatiche da stress e sindromi da maltrattamen-to. Il Polo, inoltre, si caratterizza per l’esperienza nel campo delle malattie neuromuscolari e delle epilessie sintomatiche ed è rico-nosciuto Centro di Riferimento Regionale per il trattamento delle Paralisi Celebrarli. Un Centro di altissimo livello, fiore all’occhiello del territorio, che non va lasciato solo.“Occorre che la Regione Puglia si attivi per creare una rete di servizi di neuropsichiatria infantile - afferma la Dott.ssa Graziella Di Bella, direttore sanitario dell’Asl di Brindisi - Una struttura di secondo li-vello come l’I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” non può essere un’isola nel deserto, deve potersi integrare nel territorio per poter offrire a que-sti bambini delle certezze”.Un regalo in più da chiedere a Babbo Natale.

IL COmUNE ON LINE

Alessandra Caputo

a BRIndIsI l’ I.R.c.c.s. eUGenUo MedeaLA STRUTTURA hA SEDE IN UNO DEI PADIGLIONI DELL’EX “DI SUMMA”

Il Natale della solidarietà

Page 19: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

www.degiorgicostruzioniedili.itdegiorgicostruzioniedilisrl@gmail.com

DE GIORGI COSTRUZIONI EDILI SrlVia Boldini, 22 - BrindisiTel. 0831 587195 - 349 8320783

Imprese edile di Costruzioni, Demolizioni Deumidificazioni Impermeabilizzazioni

Isolamento Termico, Pavimentazioni Interne ed Esterne, Pitturazioni

Ristrutturazioni

19freebrindisi.it23 dicembre 2011

Tiziano Mele - Addetto stampa CSV Poiesis

csV poIesIsAL FIANCO DELLE ASSOCIAZIONI

Inaugurata il 20 dicembre la nuova sede presso l’ex ospedale Di Summa (padiglione centrale I° piano), il CSV Poieisis prosegue la sua opera di supporto al movimento del Volontariato e dell’Asso-ciazionismo dell’intera provincia.

Il CSV Poieisis è un’associazione di associazioni che raccoglie or-ganizzazioni di volontariato ed enti appartenenti al Terzo Settore. I Csv, Centri Servizi al Volontariato, nascono in Italia e a Brindisi per sostenere, facilitare e qualificare l’attività delle associazioni di vo-lontariato e dell’associazionismo in genere.“Il CSV Poiesis della provincia di Brindisi - spiega il presidente mar-co alvisi - è attivo dal Giugno 2005 sulla base della Legge Quadro (266/1991) e del Decreto Ministeriale dell’8 ottobre 1997. L’art. 15 prevede l’obbligo per le Fondazioni bancarie di destinare una quo-ta non inferiore a un quindicesimo dei loro proventi alla costituzio-ne di fondi speciali presso le regioni al fine di istituire, per il tramite degli enti locali, centri di servizio a disposizione delle organizzazio-ni di volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività, sotto il controllo dei COmitati di GEstione (CO.GE.)”.Il CSV Poiesis si rivolge alle associazioni attraverso una serie di “Concorsi di Idee”, con i quali le associazioni beneficiano di fondi economici utili alla realizzazione di attività legate alla formazione dei soci e dei volontari in genere, e alla promozione delle attività e dei valori promossi dalla singola associazione. Ma non solo, anche i beni mobili (tra cui l’impianto di amplificazione, videoproiettori, lavagne luminose, pc portatili, un gruppo elettrogeno, gazebo) e immobili del CSV Poiesis sono a disposizione di ogni singola orga-nizzazione che intende promuovere iniziative riconducibili a quelle istituzionali del volontariato. Di fondamentale importanza per as-sociazioni e organizzazioni sono poi le consulenze mirate e speci-fiche per l’associazionismo per quel che attiene la materia fiscale e legale: i consulenti affiancano le Odv (Organizzazioni di Volontaria-to) nella gestione delle incombenze amministrative previste per legge, come statuti, bilancio, collaborazioni, iscrizione presso albo regionale e quant’altro.Ma a chi si rivolge il CSV? “Destinatari dei servizi – spiega gianluca Carbonara, direttore del Centro dal 2008 -le organizzazioni di vo-lontariato, iscritte nel registro regionale delle ODV; le organizzazio-

ni comunque ispirate ai principi e costituite secondo le norme della legge quadro sul volontariato, ma non ancora iscritte e i gruppi che intendano seguire il percorso delle organizzazioni di volontariato, dunque non ancora costituiti in associazioni”.Apposite équipe coordinano i soggetti del volontariato che nel territorio provinciale promuovono temi, collaborazioni e obiettivi condivisi. Tra gli eventi promossi dal CSV una parte strategica la ri-vestono il “Progetto Scuola e Solidarietà”, un percorso che favo-risce l’incontro tra il mondo del volontariato e quello della scuola attraverso testimonianze dirette e organizzazione di eventi pub-blici e la “Festa del Volontariato”, evento che per qualche giorno all’anno riunisce le associazioni della provincia rendendole visibili e protagoniste della propria promozione. Lo spirito della Festa è an-che quello di favorire la nascita di sinergie efficaci tra i vari soggetti del volontariato che operano in maniera complementare in territori distanti, in fondo, pochi chilometri. L’edizione del 2011 si è svolta ai primi di dicembre a Cisternino. Ma il Centro è anche sinonimo di convegni, tavole rotonde e formazione, con un offerta variegata di corsi, seminari e workshop mirati ad accrescere le conoscenze di volontari ed associati. Dispone inoltre di una rivista cartacea perio-dica “Poieo”, scaricabile da internet.Tra le novità infine la pubblicazione dell’opuscolo “Parla con noi”, realizzato al termine della campagna d’ascolto di tutte le realtà della provincia brindisina e la nuova versione del sito web (www.csvbrindisi.it) con link diretti al profilo diretto di Facebook ed al canale Youtube. anche il Volontariato ha scoperto l’incredibile potenza dei nuovi media.

Page 20: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

20 freebrindisi.it23 dicembre 2011

Via Fara, 18 - Torchiarolo (BR) Tel. 0831 692019 - Fax 0831 211129 - 349 5597148

[email protected]

Infissi in alluminio e ferro battuto

di Piccolo Antonio & C.

Andare oltre. È questo che si propone la cooperativa sociale 'Oltre l’orizzonte', centro diurno socio educativo attivo a Brindisi dal 1992. Da allora, il centro è cresciuto e si è do-tato dei requisiti idonei all'accoglienza di persone in età

adulta portatrici di gravi disabilità psico-fisiche, con l’obiettivo pri-mario di consolidare e mantenere le condizioni che possono age-volare lo sviluppo dell’autonomia personale e favorire l'integrazio-ne sociale, potenziando le diverse abilità. Abilità che si reificano all'interno dei laboratori, nell'ambito di diverse attività lavorative: falegnameria, serigrafia, maglieria, lavorazione di cestini al midol-

lino e cura dell'orto. Ciò consente di migliorare l’immagine di sé e l'autostima, in quanto i ragazzi vengono coinvolti in attività che li impegnano emotivamente oltre che mentalmente, favorendo il dialogo, lo scambio di esperienze, sensazioni ed emozioni, sempre sotto l’attenta osservazione dell’operatore che svolge la funzione di mediatore, coadiuvatore della comunicazione della relazio-ne, oltre che istruttore per quanto riguarda le tecniche di lavoro. Un'attività questa che porta a un prodotto finito che si propone al mercato, il cui ricavo contribuisce all'autofinanziamento.

Francesco Marchionna

oltRe l'oRIzzonteNEL NOME L'INTENTO DI SUPERARE UN LIMITE

Il Natale della solidarietà

Page 21: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

21freebrindisi.it23 dicembre 2011

La musica popolare del Sud il tema scelto per l’edizione 2011 de “I suoni della Devozione”, rassegna musicale internaziona-le con la direzione artistica di roberto Caroppo e il coordina-mento di giacomo Carito, direttore dell’Ufficio Beni Culturali

Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. Spente le undici candeline, la rassegna musicale si conferma esem-pio di felice matrimonio tra evento musicale e promozione dei luo-ghi di culto. La programmazione dei concerti all’interno di alcune tra le più belle chiese di Brindisi, ha consentito al pubblico la risco-perta del notevole patrimonio artistico che la città racchiude all’in-terno delle sue chiese e basiliche. In oltre un decennio di attività, la manifestazione ha ospitato altisonanti nomi del repertorio musica-le internazionale: Rozaneh (Iran), Dijvan Gasparyan (Armenia), Mar-tin O’Connor (Irlanda), Karen Matheson Band (Gran Bretagna), Janet Arbison e Belfast harp Orchestra (Irlanda), Maire Ni Chatasaigh (Ir-landa), Shine (Scotland), Timna Brauer e Elias Meiri (Yemen-Israele), Orchestra araba di Nazareth (Palestina), Kathryn Tickell band (In-ghilterra), Savina Yannatou e Primavera en Salonico(Grecia), Silvia Malagugini e la Compagnia Nona Sima (Francia), Dave Swarbrick (Inghilterra) e molti altri. Popoli attraversati dai conflitti con in co-mune la capacità di trasformare ferite e dolore in sublimi canti. L’e-dizione 2011 ha affrontato il tema della musica popolare del Sud, con particolare riferimento alla produzione pugliese e napoletana. (Nico berardi & il Soffio dell’Otre, il Coro Polifonico arcivescovi-le “San Leucio”, ambrogio Sparagna con il gruppo vocale-stru-mentale e la partecipazione di Peppe Servillo). Gli immancabili appuntamenti internazionali, da sempre parte dei palinsesti delle diverse edizioni, hanno toccato l’ambito della musica popolare britannica con due importanti interpreti della tradizione scozzese, Mary Macmaster e Donald hay. Per salutare il 2011 un ritorno alla tradizione italiana con il concerto dei damadakà “Quanno na-scette Ninno” Canti e racconti per il Natale, questa sera, alle 21,

presso la Chiesa della Santissima addolorata La Pietà. “Il tempo del Natale è da sempre un momento per ricordare e fe-steggiare - affermano gli organizzatori della rassegna - È nel segno di questa memoria che proponiamo un viaggio in musica nei vari momenti di questo percorso di devozione popolare: la nascita, la visita alla mangiatoia, i doni dei pellegrini, la fuga in Egitto, le nove-ne del tempo di Natale. Tutto nel solco della musica tradizionale del Sud Italia. Il repertorio di “Quanno nascette ninno” propone scorci musicali di festa e devozione dedicati alla Natività, arricchito da rac-conti della tradizione natalizia. Il gruppo nasce agli inizi degli anni ‘90 cominciando una propria ricerca sulle origini delle tradizioni e della musica popolare del Sud Italia, muovendosi nella direzione del recupero di una memoria musicale. La passione per la musica corale, il ritrovarsi nelle feste tradizionali, il cercare oltre l’ufficialità di testi scritti e musiche conosciute altri segni della tradizione po-polare, sono state le motivazioni comuni che hanno disegnato la fisionomia attuale del gruppo. La loro formazione proviene diret-tamente dalla scuola degli anziani, apprendendo le forme di suo-no, canto e ballo durante i rituali e le feste religiose. Nel rispetto delle loro origini e della loro identità i Damadakà propongono un proprio percorso sulla base di linguaggi tradizionali arricchendoli talvolta con elementi di novità espressiva. Il risultato è una nuo-va interpretazione di quest’antica musica senza tradirne l’essenza, riaffermando la fondamentale importanza della parola cantata. Il gruppo si è esibito alla presenza di Sua Eminenza Cardinale Cre-scenzio Sepe, Sua Eccellenza Ciro Miniero, Vescovo di vallo della Lu-cania e ha partecipato come rappresentanti artistici della Campa-nia all’Agorà dei giovani a Loreto alla presenza di papa Benedetto XVI, rappresentando la Campania alla Giornata mondiale della Gio-ventù 2011 eseguendo concerti alla Sagrada Familia in Barcellona e a Madrid durante le manifestazioni ufficiali di presentazione delle varie nazioni partecipanti”.

ATTesTATO sOA n°1058/47/01CATeGOriA OGi-CLAsse iV

isO 9001/2008 n°000113

BrindisiVia Gino severini, 3/ATel. Fax 0831.546703

[email protected]

"sUonI della deVozIone"

TRA EVENTI MUSICALI E PROMOZIONE DEI LUOGhI DI CULTO

Il Natale nelle più belle chiese di Brindisi

Page 22: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

messaggio dell’Arcivescovo in occasione del Natale 2011

NataLE iN tEmPO di CriSi

Nel Natale Dio si è fatto uno di noi, entrando nella storia

ha assunto la nostra condizione umana.

Gesù, “nella pienezza dei tempi”, nascendo nell’umile

grotta di Betlemme, ha condiviso la fragilità dell’uomo e

tutte le sue povertà, da quelle materiali a quelle spirituali.

Le fragilità, oggi, sono rappresentate dalla “crisi” che coin-

volge la vita dell’uomo in ogni sua dimensione.

La crisi spirituale è l’eclissi di Dio, la crisi culturale è la per-

dita dei valori, la crisi morale è il silenzio della coscienza,

la crisi economica è lo spreco oltre misura, la crisi educa-

tiva è il rifiuto delle regole.

Ogni crisi crea affanno, turbamento, squilibrio, sfiducia e

può generare “strutture di peccato” che rendono l’uomo

schiavo di se stesso, della legge, della società…

Dalla crisi, però, ciascuno sente il desiderio di uscire, per-

ché chiamato a vivere nella gioia, come quando ci si rialza

da una caduta, che crea immobilismo, pronti a riprendere

con slancio il cammino.

La crisi, da momento negativo, può divenire opportunità

di crescita e di rinascita in cui l’uomo può riconoscersi e

riscoprire la sua vera identità che lo riporta al disegno ori-

ginario dell’essere immagine e somiglianza di Dio.

L’uomo credente, sempre alla ricerca della Verità, spesso

rischia di perdere Dio e la sua gloria.

Gesù, nascendo nell’umile grotta di Betlemme, fa germo-

gliare la Speranza.

A Natale nasce il Redentore, viene al mondo un bambi-

no povero, ma ricco di Dio che dona prospettive sempre

nuove.

Non importa se in questo Natale ci sarà austerità nelle lu-

minarie, o negli spettacoli o nei concerti. L’austerità nelle

cose non ci privi della ricchezza dello Spirito.

La generosità di chi sta meglio, insieme all’attenzione da

parte delle istituzioni, diventi condivisione, perché ogni

cuore, soprattutto a Natale, sia felice.

Riscopriamo nella nostra vita la presenza di Gesù Cristo;

facciamo rinascere nel nostro cuore il valore dell’amore;

risvegliamo nel nostro animo la voce della coscienza, tor-

niamo alla sobrietà nei consumi e all’impegno nel campo

educativo.

Queste “virtù natalizie” ci faranno uscire da ogni crisi.

A tutti auguro di vivere l’esperienza del Natale come rina-

scita e resurrezione.

Buon Natale.

NataLE E VOLONtariatOrocco talucci arcivescovo

Page 23: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

23freebrindisi.it23 dicembre 2011

Per volontà del Consiglio dell’Unione europea, su proposta della Commissio-ne europea, il 2011 è stato dichiarato anno Europeo del Volontariato. Undici milioni di euro i fondi stanziati per la preparazione e la realizzazio-ne di iniziative e progetti rivolti alla sensibilizzazione e alla promozione di

quella che è, a tutti gli effetti, una vocazione. Il volontariato prende forme diverse, coinvolge persone diverse, avvicina universi opposti. Il volontariato è una predi-sposizione dell’anima che a Natale acquista una valenza particolare. A ricordarlo monsignor rocco talucci, arcivescovo di brindisi e Ostuni, nell’augurare serene festività a tutti noi.“E’ con molta fiducia che mi rivolgo all’attenzione dei brindisini ai quali mi lega un forte legame spirituale. L’annuncio del Natale dice della vicinanza del Signore. Dio è con noi, questo è il Natale. Noi con Dio è la risposta natalizia che attualizza il grande mistero dell’incarnazione. L’incarnazione non è un fatto passato. Anche se è un evento storicizzato nel tempo, è l’anima della Chiesa. Non siamo una religione del passato, ma una religione del presente protesa al futuro, il futuro terreno e il futuro eterno che sostiene la nostra speranza, quasi a dire che il Natale si realizzerà solo quanto noi ci divinizzeremo, quando raggiungeremo in pienezza Dio nel suo Regno, quel Regno della felicità per la quale siamo stati creati. Se questo è il contesto religioso del Natale parlando di incarnazione, il Natale deve tradursi nella vita di ogni giorno. Dall’amore verso Dio si deve passare all’amore ver-so il prossimo, dalla vicinanza di Dio all’uomo deve nascere la vicinanza dell’uomo all’uomo. La dimensione sociale non è mai riduttiva. Il punto vero è di dare senso alla nostra esistenza, perché l’amore non è un modo per star bene ma per dare senso alla vita. Chi sarà veramente sicuro di essere nell’amore di Dio? Colui che si esprime nell’amore verso il prossimo. Sono tante le forme. La vicinanza di una persona all’altra, della famiglia all’altra famiglia, la scelta associativa per individuare alcune categorie di bisognosi che altrimenti rimarrebbero sole ed emarginate, sino a una solidarietà sociale che vuole potenziare la cosiddetta sussidiarietà, per inclu-dere anche le istituzioni. A livello intrinseco, statutario, le istituzioni non possono non garantire forme di aiuto organizzato, quell'aiuto che apre poi alla solidarietà dei rapporti così da saper cogliere anche la voce di chi non ha la capacità di farsi sentire ma non questo ha meno diritti degli altri. Non solo la Chiesa quindi, ma una società sensibile deve saper far sue le esigenze anche di chi non le presenta in un’ottica politica. Le associazioni di volontariato sono espressione dell’amore nella forma più pura perché creano una parità tra il volontario e la persona avvicinata. Non è la prima volta che lego il Natale al volontariato, ma vorrei, in questo Natale che chiude il 2011, ricordare che il 2011 è stato l’anno europeo dedicato al volontariato. L'aver sentito l’esigenza di sensibilizzare, vuol dire che il volontariato non è sentito come dovrebbe. In questa ottica voglio lanciare un appello: che non passi un anno di celebrazioni senza tradursi in una scelta che può impegnare ognuno di noi, anche solo come sensibilità civile. A tutte le associazioni di volontariato, di qualunque tipo, voglio dire che sono l’espressione migliore della società. Di fronte a una socie-tà che a volte si dimentica dei più deboli, di chi soffre, degli emarginati, i volontari tengono viva questa esigenza sì che nessuno si senta solo. Vorrei che le associazio-ni aumentassero di numero, che ce ne fossero tante quante sono le povertà biso-gnose di risposta. Invito dunque gli associati a perseverare nel far del bene, tutti gli altri a saper aderire all’associazione che più corrisponde alla personale sensibilità. Gesù nasce in mezzo a noi, si nasconde nel povero per essere amato nell’uomo. Non è quindi il caso che si maturi una scelta, fosse anche per condividere un pò di tempo libero con gli altri? A quanti non sono nelle condizioni di entrare in un orga-nismo associativo vorrei dire di avere sensibilità nel cuore. Se in chiesa si incontra il Signore, nel prossimo si incontra l’uomo che è la stessa immagine di Dio. Mi permetto anche di rivolgere un invito a tutte le persone professionalmente im-pegnate. Anche il tempo lavorativo può essere vissuto con l’animo del volontario. Alcune professioni, penso ai medici, agli avvocati, agli insegnanti, si occupano pro-prio dell’uomo. Il mio invito è che anche il lavoro diventi un’opera di volontariato. Trasformate la vostra professione in un atto d’amore in nome di Dio e verso il pros-simo. Chiedetevi, a Natale e sempre, cosa potete fare per gli altri.Il volontariato è l’azione continua di una volontà che sa amare, che sa agire, che sa servire, che 'vuole volere' un bene da realizzare verso gli altri. Questo è Natale, il Natale che auguro a tutti voi”.

pEOplE

NataLE E VOLONtariatO

riSCOPrirE iL SENSO dELLa FEStiVità

Alessandra Caputo

Foto

di A

nton

ella

Di C

oste

Page 24: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

18 freebrindisi.it23 dicembre 2011

Page 25: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Alla scopertadi FasanoRoberto Romeo

Nel prossimo numero"Ostuni"

scriveteci: [email protected]

Furono le fosse (o fogge) cioè le cisterne in cui si rac-coglieva l’acqua piovana, il motivo della colonizzazio-ne del territorio da parte degli abitanti di Egnazia. Le fogge infatti attiravano un gran numero di colombac-ci, colombi selvatici, ambite prede dei cacciatori per le carni pregiate. I colombacci erano anche chiamati, volgarmente, “fasi” (così come indicava il loro nome greco, poiché erano particolarmente abbondanti nei pressi del fiume Fasi, nella Colchide in Asia Minore), e da questo si ritiene che derivi il nome di Fasano, o Fasciano, ossia ‘terra dei fasi’. Lo stemma più antico della città è in documento del 1536, e rappresenta ap-punto un colombaccio in campo azzurro. Tra l’VIII e il X secolo sorsero gli insediamenti monastici, con chiese e villaggi rupestri abitati anche da contadini, di Lama d’Antico, S. Lorenzo, S. Giovanni e Lamalunga. L’inse-diamento di Lama d’Antico, in particolare, è uno dei più importanti della Puglia. Si deve all’Ordine militare religioso degli Ospitalieri nel XIV secolo la costruzio-ne della prima chiesa matrice, dedicata a S. Giovanni Battista; ampliata e rinnovata nel 1594, fu aperta al culto nel 1600 e rifatta nel XVIII secolo.I trulli della Selva e la lunga spiaggia di Torre Canne, le ultime propaggini murgiane e la pescosa scogliera di Savelletri, il dolce declivio collinare e le verdeggiante piana degli ulivi, discesa come un argenteo tappeto a congiungere terra, mare e cielo. Al centro caleidosco-pio naturale, la città di Fasano, con le sue suggestioni di storia e cultura. Una vacanza che può far assapora-re l’antichità e il respiro dei secoli, con l’area archeolo-gica di Egnazia (la più grande della Puglia), il dolmen di Montalbano e gli inestimabili insediamenti rupestri disseminati nella vallata. Un tuffo nell’ esotismo del-lo Zoosafari, il più grande parco faunistico d’Europa, e nel colorato divertimento di Fasanolandia. Un sog-giorno di assoluto relax nelle splendide masserie agri-turistiche, molte delle quali fortificate, o nei lussuosi alberghi. Una tappa curativa alle Terme di Torre Canne, tra mare, sole e acque sorgive. E poi il celebre artigia-nato fasanese, il trionfo di sapori della cucina tipica, gli imperdibili appuntamenti tradizionali della “Sca-miciata” in giugno e del presepe vivente di Pezze di Greco a fine anno. Questa è Fasano, terra di profumi e di panorami dove tutto invita a vivere beatamente.

TERRA DI BRINDISI

Ogni settimana l'inserto centrale conterrà un approfondimento sulla Terra di Brindisi per scoprire

e riscoprire una terra ricca di fascino e storie da raccontare

Page 26: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

26 freebrindisi.it23 dicembre 2011

lUOGHi SiGNiFiCATiVi

EgNaZiaCittà messapica del V secolo a. C. ebbe il maggior splendore nell’età romana; si possono ammirare il parco Archeologi-co, il Museo Nazionale e recentireperti di eccezionale importanza.

tEmPiEttO di SEPPaNNibaLEGioiello dell’architettura longobarda del secolo VIII, unico esempio di archi-tettura a due cupole.

maSSEriE FOrtiFiCatECostruzioni per lo più settecentesche, quasi tutte fortificate, con muraglioni,feritoie, garitte, merlature.

FraNtOi iPOgEiRinvenibili nelle maggiori masserie le quali hanno inglobato, in alcuni casi,anche i frantoi degli antecedenti inse-diamenti rupestri.

dOLmEN di mONtaLbaNOMonumento megalitico (età del bron-zo), uno dei luoghi sacri delle antichepopolazioni del Mediterraneo costitui-to da due grossi lastroni calcarei, chefanno da blocco ad una copertura oriz-zontale.

SELVaSi possono godere ameni panorami spazianti sull’Adriatico, aria salubre, vil-lini stile liberty e casette sormontate da trulli, una villa moresca affiancatada un minareto, danno il tocco d’Orien-te alla località.

VILLAGGIO RUPESTRE DI LAMA D’ANTICO

PARCO ARChEOLOGICO DI EGNAZIA

TEMPIETTO DI SEPPANNIBALE

TRULLO DELLA SELVA

DOLMEN

MASSERIA TORRE SPACCATA

Page 27: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

ParCO arChEOLOgiCO di EgNaZiaLa più importante delle aree archeologiche dell’intero territorio provincia-le è senza dubbio Egnazia. Terra di confine tra la Peucezia (terra di Bari) e la Messapia (l’attuale Salento), il sito era abitato già nella tarda età del bronzo (XV-XII secolo a.C.), mentre risalgono all’età messapica (fine del V secolo a.C) le poderose mura alte sette metri che proteggevano a semicerchio la città dalla parte di terra, un impianto realizzato in più epoche e spesso rifatto e rafforzato. All’esterno della cinta muraria si estendevano le necro-poli, sepolture utilizzate per diversi secoli anche con riti religiosi diversi. Qui sono stati ritrovati interessanti corredi funerari, come i vasi in ceramica decorati a più tonalità conosciuti come "ceramica di Egnazia" e le tipiche trozzelle messapiche, oggi nel vicino Museo Nazionale.Dopo la conquista romana l’abitato fu attraversato dalla via Traiana, voluta dall’imperatore romano nel 109 per collegare Roma con Brindisi come al-ternativa più rapida alla già esistente Via Appia. Le basole della strada sono ancor’oggi visibili insieme ai paracarri e i solchi formati dal passaggio dei carri. La carreggiata taglia longitudinalmente la città, separando l’area de-gli spazi pubblici monumentali - sul lato mare - dai quartieri di abitazione. Dei primi fanno parte la basilica civile dove si amministrava la giustizia e si trattavano gli affari, l'aula delle Tre Grazie (dal pavimento in mosaico qui rinvenuto ed oggi esposto nel museo), il sacello delle divinità orientali, il foro con il relativo portico pavimentato con lastre di tufo e il cosiddetto anfiteatro a forma ellittica. Mentre a ovest della Traiana si sviluppavano i quartieri abitativi, le basiliche paleocristiane e alcune strutture produttive, tra cui la fornace e il criptoportico, una struttura sotterranea con quattro corridoi utilizzato dopo il I sec. come deposito di cereali.Oltre la strada litoranea c’è l’acropoli, la piccola collina artificiale protesa nel mare tra due insenature realizzata già nel XV sec. a.C. per agevolare la difesa dei primi insediamenti. Sul pianoro sono stati ritrovate numerose strutture stratigraficamente sovrapposte, testimonianze archeologiche ri-feribili dall'età del Bronzo al Medioevo.La città restò vitale sino al VII secolo, prima dell’abbandono. Solo pochi abitanti rimasero sino al X secolo nell’area dell’acropoli.

SELVa di FaSaNONel paesaggio suggestivo rappresentato dalla Selva di Fasano si può go-dere uno dei più grandi parchi faunistici attrezzati d’Europa, lo Zoosafari: un giardino zoologico che si percorre in autovettura dove gli animali, dalle scimmie ai leoni, sono lasciati liberi nello scenario naturale di olivi secolari. Lo zoo è recentemente stato allietato dalla nascita di un piccolo orso pola-re, evento rarissimo per animali in cattività. Il delfinario con vetrate a vista nell’interno della vasche, assicura inoltre uno spettacolo unico.

FaSaNOLaNdia è il parco divertimenti annesso allo Zoosafari. Questo parco ogni anno si arricchisce di nuove attrazioni, spesso in esclusiva per il centro-sud d’Italia. Oltre 25 grandi attrazioni, dalle più tranquille alle più spericolate, appaga-no i gusti dei visitatori di tutte le età. PUGLIA IN MINIATURA è il suggestivo percorso didattico, storico e religioso che ci avvicina alle bellezze artistiche della nostra regione con perfette ricostruzioni in miniatura.

dOLmEN di mONtaLbaNO (taVOLa dEi PaLadiNi)Nei pressi della frazione di Montalbano si può ammirare una tra le più antiche testimonianze funebri di tutto il territorio, il Dolmen denominato "Tavola dei Paladini", un monumento megalitico risalente all'età del bron-zo (III-II millennio a.C.). Il manufatto mantiene ancora salda la struttura, nonostante le gravi manomissioni subite nel tempo; è costituito da due lastroni laterali che sostengono una grande piastra di copertura (tavola) delle dimensioni di m 2 x 3. Le sue funzioni erano legate al culto dei morti, si ipotizza l’utilizzo come camera sepolcrale o come altare sacrificale, ma nulla è certo sul suo reale significato.

ViLLaggiO rUPEStrE di Lama d’aNtiCONei pressi della stazione ferroviaria, a metà strada tra il centro cittadino ed il litorale, sono presenti interessantissimi insediamenti rupestri, il più importante è il villaggio di Lama d’Antico, risalente al XI-XII secolo. Questo, come altri della zona, era uno stanziamento di persone e di intere famiglie dediti all’agricoltura, alla pastorizia e alla trasformazione delle produzioni, creato nella lama naturale (solco erosivo di origine carsica) che dalle Mur-ge va verso il mare. Questi luoghi furono scelti in quanto ben nascosti dalla vegetazione spontanea, tipica della macchia mediterranea, nei pressi di vie di comunicazione e corsi d’acqua.Le circa trenta grotte che componevano il villaggio erano disposte su livelli diversi e tra loro collegate con passaggi e scale ricavate dal taglio della roccia; furono adibite a residenze per gli uomini e per gli animali ed a luoghi di produzione e per la trasformazione artigianale e alimentare (frantoi e palmenti). Al centro dell’insediamento, collocata in maniera inusuale rispetto ad altri villaggi rurali, è posta la chiesa in grotta della comunità, distinguibile per la facciata maestosa un tempo interamente affrescata. La cripta rappresenta un importantissimo esempio di architettura religiosa rupestre, dove spes-so si distinguono interessanti cicli di affreschi in stile greco-bizantino che testimoniano la vitalità artistica di queste comunità.All’interno della chiesa è presente la cattedra vescovile scavata nel tufo, ciò presume che il santuario ricoprisse la funzione di chiesa episcopale dove il vescovo itinerante si recava con frequenza. La chiesa è a pianta allungata ed è formata da due navate di ampiezza diversa con volte a botte; lungo le pareti vi sono 23 arcate cieche origina-riamente affrescate con figure di santi.Non lontano, nei pressi di un’altra lama, le chiese in grotta di San Giovanni e di San Lorenzo.

tEmPiO di SEPPaNNibaLEL'interessante Tempietto di Seppannibale risalente al X sec., ha sempre su-scitato curiosità sull’origine e sulla sua ubicazione solitaria nelle campagne tra Fasano e Monopoli, in uno spazio libero da altre strutture.Conosciuto originariamente come chiesa di San Pietro lo Petraro, il piccolo edificio a pianta quadrangolare è suddiviso in tre navate con copertura a due cupolette disposte in asse. All'interno sono conservati i resti di af-freschi di scuola beneventana, un importante corredo iconografico con scene tratte in gran parte dal libro dell’Apocalisse di Giovanni Evangelista.Nell'area circostante sono state svolte condotte campagne di indagini ar-cheologiche che hanno messo in luce tracce di un abitato del IV - VII sec. e la presenza di un’area sacrale, dove è stato rinvenuto un contesto sacrifica-le di estremo interesse risalente al I-II sec. d.C., con due esemplari di capre sacrificate e sepolti sul posto, una delle quali aveva una lucerna vicino al capo, un chiodo e una moneta in bocca.Il sito archeologico è posto all’interno del recinto (muro a secco) nei pressi dell'antica masseria di Seppannibale Grande, un complesso fortificato con al centro una torre con coronamento dotato di caditoie e beccatelli, a po-che decine di metri dalla S.S. 379.

Speciale FASANO

UN VIAGGIO A RITROSO NEL TEMPOALLA SCOPERTA DI FASANO

Giovanni Membola

27freebrindisi.it23 dicembre 2011

In viaggio nella Terra di Brindisi

ZOOFASARI

Page 28: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Progettazione e realizzazione di sPazi verdiManutenzione verde Pubblico e Privato

Forniture di Piante Fiorite e Piante grasseesPianto alberi

ALMIVERDE SERVIZI SRL E VIVAI CATAMOprofessionisti nel settore ortoflorovivaistico

C.da Faraschita TORCHIAROLO (BR) +39 0831 62 09 54 +39 348 3406064

www.almiverde.it

Cercate una presenza brillante in casa che vi riscaldi il cuore durante l'inverno? La miracolosa Poinsettia (Stella di Natale) sarà più che disposta a portarvi il calore necessario. Che sia proprio la Poinsettia la pianta natalizia per eccellenza non sorprende nessuno.Le brattee, dai colori sgargianti, trasmettono speranza, forza e serenità e, inoltre, hanno un effetto antistress durante i giorni caotici di festa. Questa pianta invernale è disponibile con brattee dai colori insoliti, come il bianco, il crema, il giallo limone, il rosa salmone e il viola.

LEggENda mESSiCaNa Il motivo per cui la Poinsettia conquista il cuore della gente proprio in occasione del Natale è spiegato nella leggenda messicana su Pepita. Dato che questa ragazza povera non ebbe i soldi per comprare un regalo a Cristo, nella notte di Natale compose un mazzolino di erbacce perché sapeva che Dio avrebbe accettato anche un dono così umile ma fatto con amore. Durante la messa di Natale in chiesa, il mazzolino incominciò a fiorire e sbocciarono fiori di un rosso e un verde accesi. Da allora in Messico la Stella di Natale ha il nome simbolico ‘Flores de Noche Buena’.

antistress Grazie a queste nozioni storiche, la Poinsettia è un diffuso regalo di Natale. Non c’è nulla di più bello del consolidamento del legame reciproco tra parenti e amici regalandosi un miracolo natalizio a vicenda. E, durante i giorni caotici di festa, non fa male ricorrere all’effetto antistress delle piante. Gli studi svolti dall’Università inglese del Surrey dimostrano che la presenza di piante in un ambiente chiuso porta serenità a chi ci vive e lavora.

EFFEttO magiCO L’effetto magico della Poinsettia è potenziato in una posizione luminosa, al riparo dal sole pieno. La pianta gradisce annaffiature regolari, con acqua a temperatura ambiente. La somministrazione di acqua tiepida facilita alla Poinsettia di trasmettervi il suo calore.

POSiZiONE in una posizione illuminata ma non esposta alla luce diretta del sole. aCQUa bagnare regolarmente con acqua tiepida. FErtiLiZZaNtE/CONCimE aggiungetene di tanto in tanto un pizzico all’acqua.

La PiaNta dEL mESE di diCEmbrELa POiNSEt tia

miracolo natalizio che r iscalda l ’ inverno

Page 29: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

29freebrindisi.it23 dicembre 2011

Egnazia rappresenta il fiore all'occhiello dell'attrattiva turistica territoriale? L’antica città d’Egnazia, cantata da Orazio nelle sue Satire, rappre-senta senza dubbio un fiore all’occhiello per un turismo soprattutto culturale della nostra Provincia e non solo. Pochi siti archeologici, con annesso Museo Nazionale, possono vantare altrettanta esten-sione nella nostra regione e conservazione. Inoltre la sua posizione sul mare, la suggestione che emana dalle sue vestigie lo rendono unico. Purtroppo a tanta ricchezza e testimonianza archeologica, a causa delle ristrettezze economiche in cui versano le Soprinten-denze, non corrisponde un’adeguata valorizzazione dell’area e di conseguenza un’adeguata fruizione da parte dei visitatori.

a bene vedere, Egnazia è solo la punta dell'iceberg. Quali sono le altre trattive che un turista spesso ignora e che forse andrebbero promosse maggiormente?Il turista ha conoscenza di quello che gli si propone e soprattutto di quello che può essere, a lui, fruibile. Promuovere un sito attraverso foto, video e accattivanti immagini e poi lo stesso non è visitabile, vuoi perché proprietà privata, vuoi perché irraggiungibile o chiu-so perché privo di guardiania, è la peggior pubblicità che si può arrecare a un territorio e quel bene che dovrebbe essere veicolo di conoscenza e promozione per un turismo non legato al mare e quindi destagionalizzato, diventa un boomerang per lo stesso terri-torio che si vuol promuovere. Fasano ha testimonianze che raccon-tano la vicenda dell’uomo in Puglia sin dalle sue origini. Il Dolmen di Montalbano, il villaggio preistorico di Tavernese, ancora da stu-diare, Egnazia, i due tempietti di Seppannibale e Octava Grande, magnifici esempi di chiese romaniche normanne con cupola in asse, gli insediamenti rupestri con le bellissime grotte di Dio affre-scate dai madri della regola di san Basilio e con non poche influen-ze occidentali, il centro di Fasano, e la stupenda campagna. Beni che vanno tutelati e fatti conoscere con un serio discorso sinergico con tutte le città del territorio dell’alto brindisino. Sono fermamen-te convinto che da soli non si va in nessun posto.

Qual è, in terra di Fasano, il rapporto tra turismo e natura? Fasano, immersa nella piana degli ulivi secolari, ai piedi del punto più alto della Murgia Salentina-Barese, con chilometri di costa di differente tipologia, deve la sua fortuna turistica alla natura che la circonda. I pionieri del turismo a Fasano, ma direi del brindisino, avevano capito, assecondando le mode del tempo, che la vocazio-ne di Fasano era quella turistica. La Selva e le Terme di Torre Canne diventano luogo privilegiato per fare turismo al Sud. Lo zoosafa-ri nasce nel 72 coniugando le due cose: natura e turismo. Ecco la formula vincente natura-arte-turismo. Le bellezze paesaggistiche, il mare, la campagna, la collina, l’archeologia, l’arte in genere, ac-compagnate da un clima mite e dolce per quasi tutto l’anno, pos-

sono veramente essere la ricchezza del nostro territorio e, ripeto, non mi riferisco solo a Fasano. Se non si cambia rotta nel rispettare il paesaggio fornendoci di strumenti adeguati, come il piano coste, la tutela del patrimonio arboreo secolare, non escludendo la tipica macchia mediterranea, i vitigni autoctoni, il ripristino dei tratturi e dei canaloni, perderemo quel fascino che rende la nostra terra unica.

Strutture ricettive extra-lusso e antiche masserie. Qual è il rapporto?Mi batto per la tutela del paesaggio, per la conservazione delle an-tiche strutture che l’ hanno reso irripetibile, ma non per la mummi-ficazione delle stesse. Caduta la loro funzione originaria, ben poche masserie sono ancora aziende agricole, almeno nel nostro territo-rio. È chiaro che per poterle salvare dall’abbandono e dall’incuria, bisogna riconvertirle in altro. Certo, mi lasciano un poco perplesso certe soluzioni che fanno di una cripta bizantina, magari affrescata, una confortevole suite. Forse sarebbe più "conveniente" per tutti conservare il più possibile la struttura originaria, ma è indubbio che il turismo è l’unica strada percorribile per recuperare queste strutture.

in che modo è cambiato il turismo nel tempo e come ci si prepara al futuro?Il turismo, si voglia o no, segue le mode e le mode sono dettate dai mass media. I mass media sono controllati dai grandi gruppi di investitori nel turismo e sono loro che fanno la fortuna o la sfortuna di un territorio rispetto a un altro, sempre se lo stesso territorio pre-senti potenzialità turistiche. Potrei citare infiniti esempi. Mi fermo a Pugno Chiuso per il Gargano e al Villaggio Valtur di Ostuni per il Salento. E così via, pionieri del turismo-villaggio tanto di moda negli anni Ottanta e ormai superato. Il Valtur di Ostuni ha serie diffi-coltà economiche tanto che rischia la chiusura. Quindi se qualcuno pensa che le formule per fare turismo possano essere valide per ogni stagione e tempo commette un errore madornale. Oggi l’idea di vacanza non si coniuga più con l’idea di svago e divertimento, ma con l’idea di esperienza e di conoscenza, di scoperta di nuovi territori. Un territorio funziona solo se riesce a essere affascinante.L’offerta turistica deve porsi in continuo divenire e l’abilità degli operatori deve consistere nell’intercettare prima di altri la "moda" turistica, cosa il turista vuole, dove va la richiesta, sviluppare in modo armonico i vari "turismi" e a noi, grazie a Dio, non mancano. Un’ultima considerazione: perché un evento possa essere di attra-zione turistica di per sè, e non di supporto, di valore aggiunto ma non necessario, deve essere unico, irripetibile, diluito nel tempo per almeno un fine settimana, programmato un anno prima e cul-turalmente di grande interesse.

Speciale FASANO

INTERVISTA A PEPPINO PALASCIANOTuRISmO E NATuRA

In viaggio nella Terra di Brindisi

Progettazione e realizzazione di sPazi verdiManutenzione verde Pubblico e Privato

Forniture di Piante Fiorite e Piante grasseesPianto alberi

ALMIVERDE SERVIZI SRL E VIVAI CATAMOprofessionisti nel settore ortoflorovivaistico

C.da Faraschita TORCHIAROLO (BR) +39 0831 62 09 54 +39 348 3406064

www.almiverde.it

Page 30: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

gli ingredienti per un cuoco: si uniscono per ri-creare, suggestionare, emozionare. Il suo è un gusto personalissimo e spiazzante, figlio di una concezione “totale” della musica, priva di limitazioni e confini. Dalle 22:30, ingresso libero. Info. 320.8257367.

venerdi 23 dicembre mesagnei no more turning away- Prisma6 a teatro Per emergencyIn occasione della serata-evento “No More Turning Away”, patrocina-ta dall’Amministrazione Comunale di Mesagne, i Prisma6 - Pink Floyd Tribute Band saranno in concerto al Teatro Comunale. Gli incassi deri-vanti dalla vendita dei biglietti saranno devoluti a Emergency tramite il Gruppo Emergency provincia di Brindisi, e andranno a sovvenzio-nare le preparazione del “Centro di soccorso per migranti e persone in difficoltà” che l’organizzazione di Gino Strada sta approntando in Palermo. Un percorso sonoro attraverso le magiche e avvolgenti at-mosfere create dalla Musica dei Pink Floyd, in oltre 2 ore e mezzo di spettacolo, per sensibilizzare le coscienze. Ore 21:00, ingresso a pa-gamento (3 euro).

venerdi 23 dicembre san Pietro vernoticolallo sisters in concertoEleonora Pascarelli, Paola Pierri e Mavy Mingolla, coriste del Premio Barocco, hanno bucato il video con una simpaticissima rivisitazione del trio Lescano accanto al grande Arbore. Ore 21, Laboratori Urbani, via Cuneo.

sabato 24 dicembre san vito dei normanniPettolata in masseriaNatività in grotta nel villaggio rupestre di San Biagio, in località Jan-nuzzo (ore 19,30). A seguire, nella vicina masseria, degustazione di pettole e vino.

sabato 24 dicembre Fasano dicembre d’incanto a Fasano Dicembre d’incanto ti aspetta a Fasano. Negozi aperti e pista di pat-tinaggio con spettacoli in piazza. Fasano Centro, ore 18:00, ingresso libero. Info. [email protected]

domenica 25 dicembre cisterninodal buio alla luceIl percorso archeologico della Chiesa di San Nicola a Cisternino. Orari di apertura: Sabato: 10:00/12:30 – 19:00/21:00, Domenica: 12:00/13:00 – 19:00/21:00. Durante la settimana su prenotazione. Costo biglietto: intero: 2.00 euro; ridotto 1.50 euro. Ingresso gratuito per diversamen-te abili. Piazza Garibaldi 11. Info. 380.5271525 - 349.3632832.

domenica 25 dicembre mesagne Percorso dei PresePi Nel centro storico di Mesagne si festeggia in piazza con spettacoli, musica e degustazioni. Si replica il 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio 2012.

lunedì 26 dicembre ceglie messapicawalter ricci in concerto Un happening di sonorità jazz e pop divertirà il pubblico del Petra Live Music, in un sodalizio artistico davvero ben riuscito. Michele Di Martino, pianista che, con la sua intensa attività concertistica, ha am-maliato personalità jazz in tutto il mondo, Vito Di Modugno, eletto, nel 2003, tra i migliori nuovi talenti nel referendum indetto dalla rivi-

sta “Musica Jazz”, Francesco Lomagistro, eccellente batterista, leader (con Ettore Carucci) dei “Berardi Jazz Connection”, accompagneranno la suggestiva voce di un giovane artista partenopeo pro-veniente dalla jam-session: Walter Ricci. Ore 22:00, ingresso a pagamento (10 Euro). Info. 392.9318705.

venerdì 23 dicembre san vito dei normanni mercatino del regalo di natale Presso l’ExFadda - Officina del Sapere, antico stabilimento enologico “Dentice di Frasso”, in via Brindisi.

venerdì 23 dicembre brindisilitFiba night Un viaggio acustico in compagnia dei ‘Croce e Delizia’ Litfiba Co-ver Band. Caffellata, in via Lata, 23. Dalle 19:30. Info e prenotazioni 320.8121499.

venerdì 23 dicembre brindisisi balla con dj michele mininniLa Voliera delle Sciabiche, raffinato ristorante, sala d’arte e terrazza cafè, all’ultimo piano di uno storico palazzo via Thaon de Revel, 29/33, continua con gli appuntamenti dedicati alla music rigorosamente in vinile. Venerdì 23 dicembre ospita il dj se-lecter Michele Mininni. Prima ancora che dj Michele ama definirsi un appassionato di musica. Definizione appropriata per chi si è formato tra le maglie del giornalismo musicale, fra dischi da recensire e mono-grafie da completare. Essere dj, per lui, è stata una conseguenza. I suoi set spaziano attraverso 40 anni di storia, ma soprattutto, rendono molto labile il confine fra i generi. Elettronica, psichedelia, house, disco, colonne so-nore, kraut, vengono centrifugati ed assemblati con uno stile indefini-bile. Ogni brano risulta inserito in un discorso ampio, divenendo come

30 freebrindisi.it23 dicembre 2011

appUNtamENti

musiCa spettaColo e divertimento sono le prerogative Con Cui 0831 vuole trasCorrere Con il suo pubbliCo tre appuntamenti, assolutamente da non perdere!

24/12 christmas Par-tay 0831 presenta Christmas PAR-TAY (not conventional Party)La notte di Natale, in puro "stile divertimento", dove non conta ciò che indossi, ma la gente che ti sta accanto, la musica da ballare e ciò che hai da dire... PAR-TAY !!! --- LO SPETTACOLO ---START: 00.00Dj Marco Rizzo - Valerio Bonfrate - Giammarco FelleFEAUTURING Kykah ( Voice ) prezzo Eur 12 con consumazione

25/12 natale con 0831Ad aprire la serata di natale saranno le stupende voci emergenti di Alessandra Zuccaro e Raffaella Ruggiero, giovani brindisine che grazie al palco dello 0831 stanno avendo modo di farsi conoscere e apprezzare dal pubblico.A seguire si esibirà la live band dei Blue 70 che promette di farci ballare con i sound 70-80 e che ci riporterà un po dietro nel tempo.A seguire ancora musica con dj set.Start 21:00 Ingresso in ListaEur 15 con buffetEur 10 con drink

caPodanno @ 0831 advertising sPace2012 NEW YEAR'S EVE PARTYTrascorrere la notte di capodanno all'insegna del divertimento, bella musica, tanta gente e tantissime bollicine è un MUST al quale proprio non ti puoi sottrarre... e noi dello 0831 siamo pronti ad accoglierti in questa notte così speciale per festeggiare con un party che proprio non potrai scordare...A girare i dischi ci saranno i nostri amati DJs con VERONICA MOSCARA  che accompagnerà la serata con sua splendida voce.Costo biglietto in prevendita € 25Costo biglietto botteghino € 35

via appia, 98 • Brindisi • Info e prenotazione: Tel. 0831 562565 - 366 1225410

Page 31: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

lunedi 26 dicembre Pezze di grecoPresePe viventeNel villaggio rupestre “Lama del Trappeto”, grotte un tempo anfratti abita-tivi, circondate da ulivi secolari, vengono allestite scene di vita contadina di fine Ottocento inizio Novecento. Pezze di Greco, dalle 16:00 alle 21:00.

lunedi 26 dicembre Francavilla Fontanasagra in FieraTorneo di Burraco. ‘Sagra ti li pettuli e cartiddati’ con degustazione di vino locale. Ore 18, presso l’ente fiera mostra, in Piazza Matteotti. martedì 27 dicembre erchiechristmas in rock 2011Tutto pronto per la terza edizione del tradizionale concerto natalizio in chiave Rock. Anche quest’anno il tema musicale portante della serata saranno i brani immortali della grande tradizione americana dedicata a Santa Claus, rivisitati con sonorità più coinvolgenti e aggressive per dar vita a un concerto pieno di energia e divertimento. Tanta e buona musica ma non solo. L’aspetto più importante della serata è la sensibi-lizzazione sociale. Come ogni anno, i fondi raccolti durante la serata sa-ranno destinati a una associazione umanitaria presente all’evento. Spa-zio antistante gli spogliatoi del campo comunale a partire dalle 20:30.

mercoledì 28 dicembre erchie la kachuPa Folk band in concerto Dall’Occitania alla Calabria, dalla Spagna ai Balcani. Viaggio nelle at-mosfere musicali mediterranee, mercoledì 28 dicembre alle Terrazze Lounge Bar di Cisternino. È una vera e propria kachupa (famosa zuppa capoverdiana) la proposta musicale di questa giovane band piemonte-se, che riesce a trasmettere una straripante carica ed infinite suggestio-ni musicali. Per la Ghironda Winter la Kachupa Folk Band presenterà l’ultimo lavoro discografico “Terzo Binario”. Ore 23:00. Ingresso libero con consumazione obbligatoria. Per info e prenotazioni 080.4444162 - 340.1208891.

giovedì 29 dicembre brindisi english PoPSerata live tributo ai Blur con i Stereotypes. Stone Pub, via San Benedetto, 17. Ore 22:30.

giovedì 29 dicembre Francavilla Fontanaserata di teatroCon la compagnia “Giù… la maschera”: Pascalinu si sta faci ommu”. Commedia in due atti di F. Fiorentino – Regia di Giuseppe Giacovelli. Ore 19:30 presso l’ente fiera mostra, in Piazza Matteotti.

giovedì 29 dicembre torre santa sabina sPecial guest nandu PoPuSerata speciale a Torre Santa Sabina. Guest star Nandu Popu from Sud Sound System. Torre Santa Sabina - Marina di Caro-vigno, ore 22:30.

venerdi 30 dicembre torre santa susanna al barcollo i taranta Fusion I Taranta Fusion presenteranno il loro ultimo lavoro discografico al Barcollo di Torre Santa Susanna. Il gruppo nasce dal desiderio di sette musicisti Leonardo Lococciolo percussioni e tamburelli, Rosario Errico percussioni e tamburelli, Luca Nigro basso, Mimmo Galoppa chitarre e “derivate”, Lucia La Rezza violino, Giovanna Vincenti voce, Carmen Moscaggiura voce) di riproporre brani famosi della cultura salentina in chiave diversa dalla pizzica tradizionale. Nel sound della band vari generi (dalla musica leggera, al folk, all’afro, ecc) si intrecciano con le sonorità tipiche della taranta tradizionale. Il risultato è un mix dal for-te impatto emotivo. Barcollo, via Galaso, 64, ore 22:00, ingresso libero. Info. 340.7051859.

31freebrindisi.it23 dicembre 2011

le segnalazioni vanno inviate a [email protected]

venerdì 23 dicembre ore 21.00 CONCERTO DI NATALE “Damakadà-Quando nascette Ninno”Chiesa della pietà

domenica 25 dicembre ore 9.30CICLOESCURSIONEA cura dell’Asd IntothebikePartenza da piazza della Vittoria per un itinerario storico nelle vie del centro.

martedì 27 dicembre ore 19.30MUSICA DAL VIVO BAND CATS’JOE E SOLDATO TIMIDO. Piazzetta Rubini

mercoledì 28 dicembre ore 20.00 “LE LETTERINE DI NATALE”.Spettacolo musicale.Piazza Regina Margherita Tuturano

sabato 31 dicembre ore 23.30 I TAMBURELLISTI DI TORRE PADULIE A SEGUIRE DJ E DISCOTECA(house, commerciale e techno)Piazzetta Giustino Durano Palazzo Granafei Nervegna resterà aperto, con possibilità di visite guidate

domenica 1° gennaio ore 00.30 CICLOESCURSIONE NOTTURNAPER FESTEGGIARE L’ARRIVO DEL 2012A cura dell’Asd Intothebike Centro storico Brindisi

lunedì 2 gennaio ore 18.00 MOSTRA FOTOGRAFICA “LO SGUARDO DELLO STRANIERO” Inaugurazione e tavola rotonda a cura dell’Ass. Tuc, sul tema“Legalità, accoglienza e intercultura” Chiesetta ex Convento Santa Chiara Ore 21.00 CONCERTO DI CAPODANNOAccademia Bizantina. Nuovo Teatro Verdi

martedì 3 gennaio ore 19.30 MUSICA LIVE IN CENTRO Con le band Albanuova e Miope Piazzetta Giustino Durano o altri luoghi del centro storico

venerdì’ 06 gennaio ore 18.00 ARRIVA LA BEFANA Spettacolo teatrale e musicale per bambini Piazza Regina Margherita- Tuturano Ore 21.00 CONCERTO PER CLAVICEMBALO di Giovanna Tricarico "I suoni della devozione"Chiesa del Cristo dei Domenicani

Page 32: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

32 freebrindisi.it23 dicembre 2011

di Doranna Durso e Sandro Stasi

72100 BrindisiVia Sicilia, 44

Tel./Fax 0831.513174328.0114451

REPERIBILITà CONTINUA H24TRASPORTI NAZIONALI ED ESTERI

TRASPORTO DIALIZZATI

Angeli CROCE AMICA BRINDISI

Page 33: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

CINEMA

LIBROMETÀ DI DUE RUPIE

MusICAvEga 80

Quando Edhi Abdul Sattar era ancora un bambino, sua madre era solita regalargli due rupie, dicendogli “Una la spendi per te, l'altra è per qualcuno che ne ha bisogno”. Una raccomandazione che questo pakistano nato in In-dia non avrebbe più dimenticato: per tutta la vita, infatti, è andato in cerca di chi poter aiutare. Dagli inizi della sua attività sociale nel 1951, con un piccolo dispensario per i poveri, a oggi, sono milioni i beneficati da quest'uomo, padre di quattro figli, che si definisce nient'altro che stru-mento di Dio. Edhi è riuscito a creare, superando diffi-coltà inimmaginabili, un vero e proprio impero del bene, espressione di una carità unita a un alto grado di efficien-za e professionalità. Per tutto ciò, nel 2000, è stato insignito del Premio Balzan per l'umanità e la pace, il più cospicuo al mondo tra i premi umanitari con due milioni di franchi svizzeri. “L'opera di Edhi - ha detto Sergio Romano nel discorso ufficiale - non è comparabile alle grandi attività umanitarie oggi presenti nel mondo. è un vero e proprio stato assistenziale direttamente organizzato dalla società civile là dove le strutture pubbliche si sono spesso dimostrate ineffica-ci. In questo senso qualsiasi confronto con la Croce Rossa, Save the Children, Médecins sans frontières, Caritas è letteralmente impossibile. Tutte sono nel loro campo eccellenti, ma nessuna di esse copre un'area di bisogni umani così este-sa”. Popolarissimo nel suo Paese, Edhi lo è molto meno in Occidente. Viene ora a colmare questa lacuna il documentato libro che Lorenza Raponi e Michele Zanzucchi hanno scritto su di lui e la sua opera.

Sospinti dall’aria dei subwoofer e dal 'mood' del Doctor Beat, i Vega 80 fanno rivivere le hit dei sei anni più belli di quel decen-nio, riproponendo quella splen-dida musica in chiave elettro-live. Il gruppo, formato da Axel Gray (batteria), Annaclaudia Calabrese (synth e voce), Marco Maffei (chi-tarra e voce) e Stefania Morciano (voce) propone 105 minuti di in-tenso live in continua crescita di bpm, attraverso le hit più famose di quel periodo, video commentate da uno storyboard di clip di artisti quali Madonna, Michael Jackson, Blondie e tanti altri.Lo sfondo scenografico, i cambi d'abito, il lighting e gli arrangiamenti mu-sicali contribuiscono a un mix perfetto che fa assaporare la band anche a coloro che non sono amanti del ballo.Tra le prossime date dei Vega 80 è da segnalare quella del 5 gennaio 2012 all'Istambul Cafè di Squinzano, dove la band si esibirà al fianco di Alberto Ca-merini. Si ripartirà poi con un nuovo spettacolo, a partire dal 15 marzo 2012.

33freebrindisi.it23 dicembre 2011

animazione fantastico animazione drammaticoiL FigLiO di babbO NataLE La domanda di ogni bambino: come può Babbo Natale fare il giro del mondo in una sola notte? La risposta è un'ope-razione tecnologicamente avanzata al Polo Nord con un esercito di un milione di elfi in campo, un'enorme slitta super-sonica e un vasto centro di controllo sotto i ghiacci del Polo. Ma anche la più sofisticata tecnologia ha un margine di errore. Quando la consegna anche di un solo regalo su seicento milioni viene meno, Babbo Natale e il suo efficientissi-mo figlio Steve lo ritengono un accetta-bile margine di errore. Ma non per Arthur Christmas, l'eccentrico figlio più piccolo. Il ragazzino mette su una sgangherata e folle missione per consegnare l'ultimo regalo dall'altra parte del globo a due ore dall'alba del Natale. Questa comica impresa riunisce la famiglia di Babbo Na-tale e salva il futuro stesso del Natale.

arthUr E La gUErra dEi dUE mONdiAvevamo lasciato il perfido Maltazard nel mondo degli umani dopo che aveva ac-quisito una nuova statura, mentre invece Arthur si trovava nel regno dei Minimei ridotto alle loro dimensioni e apparen-temente impossibilitato a fare ritorno a casa. Ora la vicenda, come promesso, continua. Con il padre sempre più pen-tito di come ha trattato Arthur mentre il nonno cerca di mediare con Maltazard che, dopo aver tentato una precaria pla-stica facciale, rivela le proprie intenzioni di distruzione. Arthur però, con l'aiuto di Selenia e di Betameche, non perde tem-po per la riscossa anche se le sue ridotte dimensioni sembrerebbero ostacolarlo. I tre non saranno i soli a muoversi a Daisy Town. Con loro c'è il figlio di Maltazard, Darkos.

CaPOdaNNO a NEW YOrKNel 2010, si erano dati un Appuntamento con l'amore a Los Angeles, il giorno di San Valentino, ora tornano ad amarsi a New York durante i festeggiamenti dell'ultimo dell'anno. Sono i protagonisti di New Year's Eve di Garry Marshall, sequel-non-sequel di quella commedia romantica (sempre da lui diretta) che vedeva intrecciarsi le storie di una ufficiale dell’esercito, un giocatore di football e, tra gli altri, una single in carriera segretamente innamorata del suo capo. In New Year's Eve uno dei punti d'incontro dei personaggi è uno studio di registrazione in cui si muovono il cantante rock Jon Bon Jovi, la sua ex fidanzata (Katherine Heigl), l'amico (Ashton Kutcher), la corista (Lea Michelle) e la segretaria inacidita Michelle Pfeiffer. Men-tre a Times Square ci si prepara per i festeg-giamenti, in un ospedale il malato terminale Robert De Niro è accudito dalla figlia (Hilary Swank) e dall'infermiera Alyssa Milano, in-tanto che due coppie in dolce attesa sono in competizione per aggiudicarsi il premio in denaro devoluto, come da tradizione, al primo nato dell'anno.

iL PriNCiPE dEL dESErtOTratto dal romanzo "South of the He-art: A Novel of Modern Arabia" di Hans Ruesch, Black Goldè è un film in costume ambientato negli anni Trenta durante il boom dell'industria petrolifera nel Medio Oriente.Un principe arabo (Tahar Rahim) sposato con una bellissima principessa (Freida Pinto) si trova ad affrontare i problemi causati ai Beduini dopo la scoperta del petrolio. Fanno parte del cast del film di Jean-Jacques Annaud, Mark Strong e An-tonio Banderas. Le riprese si svolgeranno in Tunisia.

iN EVidENZa

BRINDISIANDROMEDA MAXICINEMAVia Bozzano, 1 - Tel. 0831 [email protected]

OSTUNICINEMA ROMAVia Tanzarella Vitale, 37 - Tel. 0831 336033

ORIAMULTISALA SALERNOVia A. Manzoni, 1 - Tel. 0831 840214

FRANCAVILLA FONTANACINEMA ITALIAVia S. Cesarea, 16 - Tel. 0831 812373

SAN PIETRO VERNOTICOCINEMA MASSIMOVia Brindisi, 128 - Tel. 0831 652154

CAROVIGNOCINEBLUCorso Umberto i - Tel. 0831 996302

FASANOCINEMA KENNEDYVia Pepe, 23 - Tel. 080 4413150

di Roan Johnsoncon Claudio SantamariaCOMMEDIA – 85 MINUTI – ITALIA 2011

1970. L’Italia è a un bivio. Da un lato l’ingenuità e i sogni sinceri della stagione del ’68, dall’altra una lotta interna al Paese sempre più cruenta. A Pisa, nell’ambiente del movimento studentesco, si diffonde la notizia di un imminente un colpo di Stato, come quello dei colonnelli in Grecia del ‘67. “Se succede, noi siamo i primi della lista”. è l’inizio di una rocambolesca fuga da Pisa verso il confine jugoslavo. Pino Masi, Renzo Lulli e Fabio Gismondi, sono i protagonisti di “I primi della lista”, film tratto da una storia vera tre per la regia di Roan Johnson. Tre amici come tanti, tre ventenni che sognano di suonare, vivono nell’epoca delle contestazioni e degli scioperi e hanno paura di rimanere vittime di un golpe che non ci sarà. L’avventura dei tre “fuggiaschi” s’interromperà alla vista della cortina di ferro. Ripiegheranno in Austria, dove chiederanno asilo politico.

FILM d'AutORE I PRIMI DElla lIsTa Daniela De Stradis

Page 34: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

"FrEE BrINDISI" PrOmOtION Per informazioni [email protected] EVidENZa

Un intarsio è un restauro che viene cementato sulla parte masticatoria di un dente premolare o molare. Gli intarsi permettono di salvaguardare la struttura dentale sana rimasta e di ricostruire con ottimi risultati estetici e funzionali, anche parti del dente estese. Costituiscono una valida alternativa alle otturazioni in denti danneggiati da carie o usura che tuttavia, non hanno bisogno di essere ricoperti con una capsula. Un intar-sio può essere fatto per varie ragioni: in alternativa a un'otturazione molto grande, che potrebbe risultare non sufficientemente robusta, per evitare l'uso dell'amalgama d'argento nelle otturazioni, quando si voglia ottenere un'otturazione nei denti posteriori con un risultato estetico ottimale.

di che materiale sono fatti gli intarsi?“Gli intarsi possono essere fatti d'oro, di ceramica o di resine composite. Fino a qualche anno fa, la tecnica degli intarsi era limitata all'uso dell'oro, ma attualmente l'utilizzo di materiali dello stesso colore del dente è in grado di conferire ai restauri con intarsi, ottimi risultati estetici. Il materiale più adatto al caso sarà scelto in base a esigenze estetiche, tenendo in considerazione anche il notevole carico masticatorio al quale i denti posteriori sono sottoposti”.Come si fa un intarsio?“Inizialmente, il dente viene preparato rimuovendone la parte danneggiata e modellato in maniera tale da poter alloggiare l'intarsio. Un'im-pronta del dente viene poi rilevata in modo da ottenere un modello dal quale viene costruito l'intarsio. Se necessario, tra una seduta e l'altra, viene applicato un restauro improvviso, che sarò tolto per cementare l'intarsio definitivo”.

INTaRsI DENTalI

DOTT. ANTONIO TONIETTI

ImplantologIaortodonzIaChIrurgIa oraleprotesIparodontologIaendodonzIa

Via appia, 80 - Brindisitel. 0831584993 - 3389857432www.dentisti-italia.it

34 freebrindisi.it23 dicembre 2011

Page 35: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

35freebrindisi.it23 dicembre 2011

SOCCORSO STRADALE 24HDi PELLEgRinO MAuRiziO & C. S.A.S.

Via Rampi, 35 - 73010 Surbo (LE)Tel./Fax 0832.364176 - Cell. 347.2652317

ENERGIE RINNOVABILI • CARPENTERIA TECNOLOGIE ELETTROSTRUMENTALI

Via Gaetano Brunetti, 4 Trepuzzi (LE)

Tel. 0832.1795377 - Tel/Fax 0832 [email protected] www.astrosrl2010.it

Page 36: Free Brindisi n.7 del 23.12.2011

Cave e calcestruzziLavori stradali

discarica autorizzataProdotti per l’edilizia

SURBO - LECCETel. Fax 0832 78 64 04

www.gruppotrio.com