Free Brindisi n.22 del 06.04.2012

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MAGAZINE SETTIMANALE FREE-PRESS anno 1 numero 22 • 6 apr 2012 ATTUALITà E PROMOZIONE DELLA TERRA DI BRINDISI www.freebrindisi.it FOCUS DEL VENERDÌ RACCOLTA DIFFERENZIATA POSTER Cosa? Dove? Quando? OGNI VENERDÌ IN EDICOLA IN ABBINAMENTO GRATUITO CON "SENZACOLONNE", NEL CENTRO COMMERCIALE "LE COLONNE", NELLA "CASA DEL TURISTA" E NELL'AEROPORTO DEL SALENTO PUNTA IL TUO SMARTPHONE E VISITA IL NOSTRO SITO DIFFERENZIAMOCI

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Free Brindisi Magazine.

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ATTUALITà E PROMOZIONE DELLA TERRA DI BRINDISI

www.freebrindisi.it FOCUS del VeNeRdìraccolta differenziata

pOSteRCosa? Dove? Quando?

Ogni venerdì in edicOla in abbinamentO gratuitO cOn "SenzacOlOnne", nel centrO cOmmerciale "le cOlOnne", nella "caSa del turiSta" e nell'aerOpOrtO del SalentO Punta il tuo smartPhonee visita il nostro sito

diFFeReNziamOCi

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di LeNdiNuso, tra Brindisi e Lecce,

nuovi complessi residenziali per vacanza “VaLesio”.

Il complesso dista a circa 150 metri dalla spiaggia. La disposizione a schiera si sviluppa ad

angolo, terrazzi e loggie ne esaltano la varietà delle linee e degli spazi. Le sfumature gialle

del tufo salentino, il pergolato e i cancelli in legno, insieme all’intonaco bianco, giocano a più

livelli un equilibrio di colori e contrasti, con un risultato di sobrietà, accoglienza e luminosità

che ricreano lo stile architettonico e l’atmosfera delle masserie salentine.

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Uno dei problemi più rilevanti del nostro tem-

po è rappresentato dallo smaltimento dei rifiuti

prodotti in abbondanza senza compromettere

le risorse naturali e la qualità dell’ambiente.

Negli ultimi trent’anni la produzione di rifiuti

solidi urbani (RSU) pro capite giornaliera è rad-

doppiata: siamo nell’era dell’“usa e getta”.

In Italia l’argomento rimane sempre attuale e

per troppe regioni motivo d’emergenza. È una

questione sia politica che culturale: da un lato

si aspettano piani di sviluppo, investimenti

adeguati e buona comunicazione, dall’altro c’è

bisogno di maggior consapevolezza dei citta-

dini anche e soprattutto nel riuso e nel riciclo.

Non basta infatti affidarsi alla raccolta differen-

ziata destinata al riciclaggio, generalmente di

competenza delle autorità locali.

Ognuno di noi, nel quotidiano, dovrebbe porre

più attenzione nel produrre una minore quan-

tità di rifiuti riutilizzando o recuperando quello

che non ci serve più. Perchè instaurare buone

pratiche condivise ci aiuta a proteggere l’am-

biente e noi stessi.

[email protected]

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PER LA PUBBLICITàsU "FREE BRIndIsI"

B R I N D I S I v i a p rov. l e s a n Vi to 6 4+ 3 9 0 8 3 1 4 5 1 3 0 [email protected]

comunIcatI 5

ATTUALITà - POLITICA - InCOnTRI - BEnEssERE - sPORT

focus DEL VEnERDì 8

PERCHÉ RICICLARE? nOn EsIsTOnO I RIFIUTI

pEopLE 20

COmE gUAdAgnARE COn I RIFIUTI

DIaRIo DI boRDo 23aRchEoLogIa 24appuntamEntI 26fREE styLE 28In EVIDEnZa 31posta 34

In qUEsTO nUmERO

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20

Direttore ResponsabileAlessandra Caputo

Responsabile commercialeAlessandro Perchinenna

EdizioneFree Salento srl

Grafica e impaginazione Letizia Taveri - Alessandro Perchinenna

Pubblicità e StampaPubblidea di Perchinenna Alessandro - Stampa Sud SpA

Hanno collaborato Francesco Marchionna_Simone Aretano

Michele Lamacchia_Denny Vitale_Vincenzo Maggiore

Copertinaa cura di Letizia Taveri

Per la pubblicità348 9969774 - 3486035144

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www.freebrindisi.itRegistrazione Tribunale di Brindisi n. 8/11 Reg. Stampa del 04/11/2011

brindisi.itANNO 1 - NumerO 22del 6 Aprile 2012in abbinamento gratuito con il quotidiano Senzacolonne

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5freebrindisi.it6 aprile 2012

NEWSWEEk

Un sacchetto di immondizia che esce da un appartamento e va in un inceneritore in parte contiene del materiale combustibile che ha una resa energetica, la plastica, il legno e la carta. In parte contiene materiale che non ha nessun tipo di resa dal punto di vista combu-stibile, gli inerti e i metalli. In parte contiene dei materiali che necessi-tano di energia per far evaporare l’acqua che contengono, ovvero gli scarti di origine vegetale. Molte volte, se la quantità di scarti vege-tali aumenta, perché non è control-labile, occorre aggiungere energia per mantenere alto il processo di combustione perché la tempera-tura non deve scendere sotto i 900 gradi. Se scende sotto i 900 gradi c’è il rischio che le plastiche e tut-ti i residui che contengono il clo-ro, bruciando, possono produrre diossina. Se invece la temperatura viene tenuta molto alta, per evitare che si formino diossine, i materiali che vengono bruciati si trasforma-no in nanopolveri. In partica quindi non sparisce nulla, i rifiuti solidi o liquidi che siano, diventano fumi che noi respiriamo, le cui particel-le più piccole non possono essere filtrate né da sistemi meccanici né dal nostro organismo.

youtu.be/I12FwO1XqsU

maurIZIO PallaNte

il PUNTO Di ViSTA

sondaggiosu freebrindisi.it

si no

ritieni che le informazioni sui candidati sindaco siano sufficienti?

VENdola: “Il CIE dI REStINCo Va ChIuSo”Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, accompagnato dall’Assessore alle politi-che per l’immigrazione Nicola Fratoianni, ha svolto venerdì 30 marzo, una visita ispettiva presso il Centro di identificazione e di espulsione di Restinco, nel territorio di Brindisi. Salo-monico il verdetto: il CIE va chiuso.“Un grande sentimento di vergogna è ciò che ho provato visitando un luogo così degra-dato, così umiliante, così insopportabilmente lesivo della dignità della persona umana - ha dichiarato Vendola - Il CIE di Restinco è una prigione fatta di rettangoli di sporcizia, di am-bienti privi di qualunque confort, di muri che sono depositi di muffe, di bagni luridi e spes-so privi di acqua calda. Non penso che sia accettabile un luogo di reclusione nel quale non è possibile esercitare neanche i diritti che sono disponibili per i normali detenuti. Io credo che, in ogni caso, il CIE sia in sé una realtà antigiuridica e incivile. Quello che ho visto oggi con i miei occhi è un piccolo inferno. Per questo chiedo al Governo e al Ministro Cancellieri di chiudere, per ragioni di igiene pubblico e di decoro istituzionale, il CIE di Brindisi”.

CobaS: CoNtRo I lICENzIamENtI alla “SERVIzI INtEgRatI”Il Sindacato Cobas del lavoro privato di Brindisi denuncia l’incredibile atteggiamento della “Cittadella della Ricerca” che rescinde anticipatamente il contratto di pulizie alla società “Servizi Integrati” a partire dal 31 marzo, con una lettera del 29 marzo 2012 trasmessa anche in tarda serata. Di fronte a questa situazione il Sindacato Cobas ha deciso di promuovere (lunedì 2 aprile) un’assemblea permanente delle lavoratrici interessate, che sono una deci-na, all’ingresso della Cittadella della ricerca. È pur vero che l’assemblea dei soci ha delibera-to la messa in liquidazione della “Cittadella della Ricerca” agli inizi di marzo e che la giunta provinciale brindisina ha deciso di annullare il contratto di comodato con la stessa, ma non ci aspettavamo di vedere in 24 ore rescissi i contratti con le aziende e cacciati i lavoratori. Altro che articolo 18, questo è un vero colpo di mano che si poteva tranquillamente evitare a meno che i motivi non siano altri. Abbiamo speso le nostre migliori energie a sostegno dell'idea che proprio a partire dalla Cittadella si poteva pensare a risollevare il destino della nostra città, della nostra provincia. Su questa scommessa il Sindacato Cobas ha puntato molto e non permetterà a nessuno di distruggerla e far tornare indietro tutta la collettività brindisina.COMUNICATO STAMPA COBAS DIRITTO PRIVATO

RItaRdI NEll’EmISSIoNE dEI duRCRitardi nel rilascio dei Durc, i documenti di regolarità contributive alle aziende che, solo attraverso questo tipo di documentazione, posso accedere a determinati benefici o a paga-menti da parte di enti pubblici. A protestare sono quasi tutte le associazioni legate al set-tore produttivo e i sindacati, in testa Confindustria, ma anche Confcooperative Lega Coop, Coldiretti, Cna. Il documento unico di regolarità contributiva è diventato uno strumento essenziale non solo per coloro che hanno rapporti contrattuali con la P.A. e con committen-ti privati, per poter riscuotere quanto maturato per attività svolte, ma anche per la fruizione di benefici normativi ed economici previsti dalla vigente normativa. Qualcosa però inceppa l’ingranaggio. Oltre ai ben noti ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione, ci si mettono anche Equitalia, Inps ed Inail ad aggiungere guai alle PMI. Le Associazioni di Cate-goria rilevano che le tempistiche del rilascio del Durc da parte dell’Inps sono praticamente raddoppiate, ora, infatti, ci vuole circa un mese di tempo per l’ottenimento del documento. La questione assume una certa rilevanza specialmente per quelle imprese che operano con gli enti pubblici: il pagamento da parte dell’ente avviene solo dopo che è stato consegnato il Durc così come previsto dalla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari. L’accumu-larsi di ritardi costituisce notevole disagio per le imprese richiedenti in quanto rallentano i pagamenti nonché l’affidamento e l’inizio dei lavori, con conseguenze fortemente nega-tive anche per i lavoratori dipendenti delle imprese stesse, e, in molti casi, il rischio di gravi dissesti finanziari.

Svolge attività di ricerca e divul-gazione scientifica sui rapporti tra ecologia, tecnologia ed eco-nomia, con particolare riferimen-to alle tecnologie ambientali.

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6 freebrindisi.it6 aprile 2012

NEWS WEEkpolItICa

AMMiniSTrATiVe 2012

bRINdISI bENE ComuNE: NuoVa SEdE ElEttoRalEBrindisi Bene Comune ha inaugurato domenica 1 aprile la nuova sede elettorale in Corso Garibaldi 55. Una sede dal forte valore simbolico. Sono questi infatti i locali utilizzati come info-point fino a pochi giorni fa dalla LNG, la società che voleva occupare il nostro porto con un rigassificatore. Abbiamo scelto quei locali per lanciare un messaggio forte, quello della città che riconquista i propri spazi, che non ci sta a vedere ancora una volta il proprio territorio oggetto di speculazione e svendita agli interessi delle grandi multinazionali dell’energia. Questa nuova sede sarà il luogo della informazione dalla parte dei cittadini, il luogo dove in città incontreremo e dialogheremo con tutti per progettare insieme la Brindisi del futuro.comunIcato stampa bRInDIsI bEnE comunE

la VERItà NoN Fa maI malECome in ogni campagna elettorale precedente i soggetti di area centro/sinistra, che con confortante ed assoluta regolarità vengono sconfitti dal voto e che non hanno argomenti logici e coerenti da contrapporre ai risultati di amministrazione concreti ottenuti dal centro/destra, tentano di riproporsi utilizzando una tecnica antichissima consistente nel focalizzare l’attenzione su presunte inefficienze, mancanze ed omissioni altrui.Tentativo legittimo ma, se spinto all’estremo come al momento accade, banalmente privo

di possibilità di successo. Anche perchè, a fronte di parole in libertà, i risultati della amministrazione di centro/destra sono invece sotto gli occhi di tutti, verificabili e valutabili.In merito segnalo la vicenda del Parco Di Giulio, fatto oggetto di

sterili critiche ed invece contenitore di soluzioni tecnico progettuali di assoluta avanguardia, tali da porre l’opera tra quelle di maggior impatto sulla qualità della vita dei residenti oggi e negli anni a venire.Il Parco - progettato dal settore Urbanistica ed Assetto del Territorio con a capo l’Ing. Francesco Di Leverano - sorge su di un area

che negli anni aveva assunto la connotazione di “problema” della città, poiché rilevava nel pieno centro urbano con estensione di circa 12 ettari caratterizzata da assenza di vegetazione ed adibita a deposito e ricettacolo di rifiuti di ogni sorta. La trasformazione da problema a elemento di sviluppo e pregio architettonico/ambientale è stata realizzata attraverso un vero e proprio intervento di riqualificazione interessando complessivamente ben cinque isolati urbani, con l’inserimento di spazi destinati a parcheggi e viabilità a servizio complementari alla totalità dell’intervento. In termini di sostenibilità ambientale, particolare cura è stata attribuita all’utilizzo dei materiali di ultimissima tecnologia: valga come esempio più eclatante il materiale usato per la pavimentazione dei viali. Trattasi di “pavimentazione attiva” che grazie alla presenza di biossido di titanio nel composto attiva il meccanismo della fotocatalisi che cattura e riduce i principali inquinanti atmosferici. In sostanza i viali - in una certa misura - abbattono le emissioni inquinanti della città.L’edificio scolastico realizzato all’interno ospita le funzioni di scuola materna con tutte le aree destinate esposte a sud in modo tale da sfruttare la maggiore quantità di luce e calore possibile per i periodi più freddi, in ossequio alle basilari regole dell’architettura bioclimatica di stampo “passivo”. Sul tetto del medesimo è collocato un impianto fotovoltaico integrato per una autonomia energetica della scuola. L’edificio è altresì colorato in maniera variegata quale rinvio alle semplici costruzioni utilizzate dai bambini ed è progettato con orientamento verso il verde urbano come protezione dei suoi utilizzatori dal carico antropico posto alle spalle.La qualità energetica è stata attestata dalla raggiunta classe A di certificazione con un consumo inferiore a 30 kWhmq/anno.Un accenno infine ai costi, che sono stati notevolmente contenuti se riferiti agli usuali parametri per questa tipologia costruttiva. Il quadro economico denuncia un costo al mq di superficie coperta pari a € 1.000,00, molto al disotto del riferimento standard regionale. L’intero impianto a parco, realizzato con appena 4,5 mln di euro, non ha ancora raggiunto la sua veste definitiva così come pensato nella sua accezione originaria di progetto, non per asserite mancanze della precedente amministrazione ma semplicemente perchè il budget a disposizione non ha consentito l’installazione di diverse categorie progettuali che sono state però, proprio per le loro caratteristiche volutamente complementari, demandate a realizzazione successiva secondo possibilità. Basti solo pensare che, in tema di sostenibilità, la movimentazione dell’acqua del ruscello della piazza delle palme è delegata ad una piccola torre eolica ad esaltare, anche in termini didattici, la trasmissione dell’energia derivante da una fonte rinnovabile.Questi i fatti. Per le favole rivolgersi altrove.comunIcato stampa - avv. Ercole pennetta, candidato al consiglio comunale per la lista “brindisi avanti Veloce – con mauro D’attis sindaco”

pda Sul SEQuEStRo IoNIaNAncora una volta un Ente Pubblico, figlio di quella stirpe politica che lotta per affossare la nostra città, arreca un gravissimo danno alla città di Brindisi, alla sua immagine in Italia, in Europa e nel mondo, con l’irragionevole, incomprensibile e quantomeno inopportuno ed intempestivo sequestro della m/n Ionian Spirit eseguito dall’Autorità Portuale di Brindisi. Il PDA non può sottrarsi dallo schierarsi apertamente a fianco della città di Brindisi e del suo porto per il danno d’immagine subito a fronte di un provvedimento giudiziario eseguito con modalità del tutto inopportune e prive del benché minimo supporto ai passeggeri. Passeggeri che, va ricordato, sono soggetti estranei ai rapporti intercorrenti fra Autorità Portuale, armatori ed agenti marittimi e che devono essere invogliati a transitare da Brindisi per raggiungere le loro destinazioni.Senza voler entrare minimamente nel merito della vicenda giudiziaria, occorre però precisare che, a prescindere dalla validità delle pretese dell’Autorità Portuale, alla stessa compete, per legge, la promozione del porto. Ebbene, siffatte azioni, invece, provocano notevoli danni direttamente ai passeggeri ed, indirettamente, ma in maniera forse ben maggiore, all’economia della città, all’immagine di Brindisi stessa, che in tal modo si presenta come una città inospitale, e niente affatto turistica! Ed al riguardo, crea sconforto il clamoroso e roboante silenzio caduto sull’incresciosa vicenda da parte del Presidente della Provincia e da parte del Commissario Prefettizio ed anche dal Prefetto.Preferiamo stendere un velo pietoso, invece, sull’immobilismo che ha contraddistinto gli ”affermati” (?) politici locali, ma forse per quest’ultimi prendere posizione in merito non porta voti, pertanto non hanno interesse a difendere la città ed i suoi cittadini.Dai soggetti a cui è demandata la tutela e l’organizzazione dell’ordine pubblico ci aspettavamo però delle risposte, che puntualmente non sono arrivate, altrimenti sarebbe opportuno utilizzare le risorse pubbliche destinate alla promozione del turismo, ad esempio per la BIT di Milano o la BMT di Napoli, per progetti realizzabili e che diano effettiva produzione economica ed nuova occupazione, invece che sperperarle in spese di viaggio e divertimento dei partecipanti. In conclusione, non possiamo che ribadire che il prossimo

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Presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, così come indicato nel nostro programma, debba essere solo ed esclusivamente un cittadino di Brindisi, e per evitare che il Ministero di turno ci imponga un’altra scelta, è sufficiente che il presidente della Provincia di Brindisi, il Presidente della C.C.I.A.A. di Brindisi, ed il Sindaco di Brindisi, facciano gli interessi di Brindisi, dimostrando di avere la schiena dritta, evitando di soggiacere agli ordini e/o agli imput di partito, ed indichino una terna comune di tre candidati, magari uno per uno, qualificati, scelti tra i cittadini della città di Brindisi, che magari, se solo imparasse a volersi bene, qualche scelta coraggiosa e dettata unicamente dalla competenza, potrebbe farla.uffIcIo stampa pDaIl candidato sindaco ferdinando De giosa

poRto: modIFCaRE la lEggE 84/94Il candidato Sindaco dell’Italia dei Valori, Federazione delle Sinistre e della Lista “Si Roberto Fusco Sindaco”, nel corso del convegno sul tema “Brindisi: Piattaforma logistica nel Mediterraneo” si è fatto promotore di una proposta per la modifica della Legge 84/94 condivisa dal sen. Caforio che si è detto pronto ad accogliere i suggerimenti che gli saranno forniti per proporla in sede parlamentare.“Se dopo oltre tre lustri dall’entrata in vigore della legge 84/94 il porto di Brindisi è nella gravissima situazione cui assistiamo - afferma l’avv. Roberto Fusco - non si può imputare la colpa unicamente ad una scarsa capacità dei manager che sino ad oggi hanno gestito l’Autorità portuale. Le cause sono molto più profonde e bisogna ricercarle nei tanti privilegi che stringono in una stretta mortale la funzionalità del nostro porto. Bisogna affrontare il problema dalle fondamenta. È necessaria, quindi, una rivisitazione critica di una legge che ormai ha rivelato i suoi limiti. Occorre apportare modifiche sostanziali alla legge 84 del 28 gennaio 1994 che disciplina il riordino della legislazione in materia portuale, varianti necessarie, soprattutto, per dare dignità istituzionale e centralità al ruolo degli Enti Locali democraticamente eletti”.

d’attIS SullE potENzIalItà dEl poRto“Credo che sia giunto il momento di dire basta alle polemiche sul porto perchè a questa città servono i traffici di merci e persone e non le polemiche, quelle non riempiono la pancia. Sento troppi facili proclami e altrettanti discorsi demagogici tipici della campagna elettorale, senza badare alle vere cause che, spesso, non dipendono da Brindisi. Come ho detto ieri c’è bisogno di una classe dirigente politica che va oltre Restinco, che si fa sentire ma soprattutto che è capace di ascoltare. L’accordo tra i tre porti pugliesi è per Brindisi una opportunità, non agganciarsi a quello significa autoemarginarsi. È fondamentale identificare un percorso che punti a riqualificare i traffici e il turismo, la retroportualità, ma anche i rapporti tra i soggetti che operano nel e con il porto. Ognuno deve fare la sua parte smettendola di scaricare le responsabilità all’altro. Io sono pronto ad assumere le mie responsabilità, ma un attimo dopo lo facciano tutti gli altri e soprattutto coloro che il porto lo frequentano da parecchio. Nei prossimi giorni visiterò Haralambides e mi confronterò su quanto insieme Comune, Autorità Portuale e altri enti e organismi possono programmare sia in termini di interventi immediati sia di previsioni più lontane”. comunIcato uffIcIo stampamauro D’attis

pRESENtata la lISta“la puglIa pER VENdola”Un Vincenzo Guadalupi visibilmente commosso ha aperto la presentazione della lista “La Puglia per Vendola” a sostegno della candidatura a sindaco di Giovanni Brigante. “A Giovanni mi lega un’amicizia di lunghissima data e una stima reciproca. Ricordo che quando ero candidato sindaco io, fu uno dei pochi a darmi una mano

in maniera concreta. Molti altri personaggi del centrosinistra, all’epoca, preferirono starsene chiusi nelle loro stanze perché temevano di essere arrestati dopo la caduta di Antonino”. Guadalupi non ha dubbi: “Brigante è l’unico politico candidato che può fare il sindaco di questa

città. Ed è uno che è rimasto sempre con la schiena dritta. Eravamo di sinistra e a sinistra siamo rimasti, non come molti altri che si buttano da una parte all’altra”.Nella lista “La Puglia per Vendola” ci sono anche l’imprenditore Vincenzo Amoruso, l’ex calciatore del Brindisi Riccardo Sradelli, il giovane imprenditore Leonardo De Giorgi, il poliziotto Giuseppe Castellano, il commerciante Raffaele Mauro, il tassista Giovanni Sgura, ma anche molti giovani e alcuni disoccupati. A questi ultimi Vincenzo Guadalupi ha voluto rivolgere un accorato appello: “Vivete questa esperienza come testimonianza. Avete scelto di candidarvi per un uomo che non vi promette posti di lavoro e incarichi. Fate altrettanto con i brindisini a cui chiederete il voto: non promettete sogni, ma solo il vostro impegno per risolvere i problemi della città”. comunIcato uffIcIo stampagiovanni brigante

aNtoNIo CaRIto IN CoRSa CoN 'bRINdISI FutuRISta'Dopo un periodo di incertezza e di riflessione, Antonio Carito è il candidato sindaco per 'Brindisi Futurista'. La lista c'è sempre stata. Finora solo un dubbio sul nome del candidato sindaco, per le note vicende. "Siamo pronti ad affrontare la campagna elettorale con semplicità e coerenza. La nostra è una proposta nuova, diversa dalle altre. Mi auguro che si vada al più presto verso un confronto serio tra i candidati sindaco, perché francamente finora non c'è stata nessuna serietà di confronto. Chiedo solo questo: confrontiamoci. Parliamo delle cose serie, senza parlare di quante amicizie abbiamo su Facebook".

mImmo CoNSalES INCoNtRa I dISoCCupatIIl candidato sindaco del Centro Sinistra, Mimmo Consales, ha incontrato il comitato dei disoccupati, vista la centralità del tema 'lavoro' in campagna elettorale. Precisa Consales che "Il Comune non può dare posti di lavoro. Può dialogare e indirizzare questa gente anche attraverso la formazione, attraverso incubatoi di impresa per chi è in condizioni di far nascere anche una piccola impresa. Noi faremo di tutto. Il dialogo non mancherà con nessuno in questa città e soprattutto non mancherà l'impegno per determinare nuove occasioni di sviluppo occupazionale".

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Sosta pasquale per il campionato di Legadue che tornerà alla palla a due il prossimo 15 aprile. Per non farci annoiare troppo però, anche questo fine settimana Legadue promette spettacolo. Si tiene stasera infatti, alle 20.45 all’interno del PlayHall di Riccione, l’All Star Game di Legadue, evento che vedrà contrapposti il Team Est contro il Team Ovest, un’Italia del basket divisa longitudinalmente emulando lo stile NBA, miscelando sport e intrattenimento ad alti livelli. Il roster dell’Est vede tra le sue fila il nostro Craig Callahan e Piero Bucchi come allenatore capo. Oltre ai biancoazzurri, c’è posto per Michele Maggioli e Jeffrey Brooks (Jesi), Patrick Baldassarre e Andrea Pecile (Bologna), e Mambu Austin Freeman (Forlì). Ad allenare l’Ovest sarà invece coach Dell’Agnello (Brescia) che potrà contare sulle prestazioni di Troy Bell (Sant’Antimo), Ryan Bucci e Michael Hicks (Barcellona), Jack Galanda (Pistoia), James Thomas (Scafati) e David Brkic (Veroli). Questi i nomi scelti dal pubblico, mediante una votazione sul sito di Legadue. Chi non partirà per Riccione, continuerà ad allenarsi e riposerà dagli acciacchi. La situazione dell’Enel Brindisi non è delle più rosee. Tante le preoccupazioni in vista dei playoff, tante le incognite. Quando sembra prossimo il ritorno del capitano Klaudio Ndoja dall’infortunio, ecco che ci si mette la distorsione al ginocchio di Jimmie Lee Hunter, per non parlare dei fastidi alla spalla accusati da Renfroe. Tasselli importanti che potrebbero mancare nella volata finale. Un puzzle impossibile da completare, anche con nuovi innesti come quello di Marcus Neal, 26 anni, guardia di 1.96, chiamato a Brindisi da Teramo per non ridurre l’intensità degli allenamenti dopo l’infortunio di Hunter. La guardia di Memphis infatti, a quattro minuti dal termine della scorsa gara casalinga contro la Tezenis Verona, è rimasta a terra dolorante dopo uno scivolone sul parquet. Pensare che Jimmie è stato il migliore in campo contro Verona e che il pubblico lo aveva scelto per questo All Star Game. La pausa è sicuramente giunta al momento giusto. Ci vuole un po’ di riposo, per i muscoli e la mente. Il cammino che attende l’Enel non è sicuramente dei più facili e i colpi al cuore dietro l’angolo ci sono eccome! L’undicesima giornata di ritorno del campionato di Legadue vede la Trenkwalder ReggioEmilia sola in testa con 34 punti, a sole due lunghezze di scarto dal gruppo delle inseguitrici, Pistoia, Brindisi e Scafati. Segue a 30 la Sigma Barcellona. Poi stacco abbastanza netto con Brescia e Jesi a 26. In area playoff Veroli, Verona e Piacenza a contendersi il settimo e l’ottavo posto. Si riparte il 15 ospitando Forlì in casa, mentre ReggioEmilia se la vedrà con Jesi nell’anticipo e Pistoia con Veroli. Scafati osserverà il turno di riposo.

CALCiooppIdo luCaNo – CIttà dI bRINdISI 0-1Sesto risultato utile per il Città di Brindisi di coach Maiuri che porta a casa tre punti d’oro strappati sul campo dello Stadio Comunale di Oppido Lucano. La formazione titolare torna finalmente al completo, pronta per il colpaccio, grazie al rientro di Guadalupi a centrocampo. Sono i padroni di casa a condurre inizialmente l’incontro, ma si sa, gol sbagliato gol subìto, e Brindisi ne approfitta al 14’ su ripartenza, con Mignogna che impegna le mani del portiere Campano. La respinta è debole e Corvino gonfia la rete. 1-0 per gli ospiti. Di ritorno sul terreno di gioco per il secondo tempo, la partita non delude. Tante le occasioni da rete e le belle iniziative di gioco. Si soffrirà fino all’ultimo, ma l’importante sono i tre punti da portare a casa a fine partita, complice anche il pareggio del Francavilla in Sinni con l’Internapoli. Prossimo incontro per il Brindisi sabato 7 aprile contro il Turris Campania.

NEWS WEEkNEWS WEEk

SuCCESSo pER lo SpoRtEllo INFoRmagIoVaNIIn circa dieci mesi, oltre 1500 utenti si sono recati allo sportello, la pagina Facebook registra quasi 4 mila consensi, 14 gli workshop realizzati con le scuole cittadine per un totale di 304 studenti coinvolti. I numeri parlano chiaro: lo Sportello Informagiovani è un successo. Dal giorno dell’apertura, avvenuta a maggio 2011, fino al 19 marzo 2012, ultimo dato a disposizione, l’affluenza è stata di 1583 utenti. Oltre 500 nei primi tre mesi di quest’anno, con il picco massimo mensile che si è ottenuto nel mese di febbraio (308 utenti), per una media corrispondente a 14,7 utenze al giorno. Il profilo Facebook “Infogiovani Brindisi” registra, fino ad oggi 3808 “amici”, prevalentemente brindisini, quotidianamente a contatto con gli operatori per la richiesta di informazioni inerenti il servizio.

WEEk ENd IN bICIClEtta NEll’INCaNtEVolE muRgIa dEI tRullIL’Associazione Cicloamici propone un intero weekend (domenica 21-22 Aprile) in bicicletta nel cuore della Valle d’Itria con pernottamento in un suggestivo complesso di Trulli in Contrada Acquarossa (Cisternino). Partenza da Brindisi (in bici più treno) in direzione Martina Franca. Qui, dopo una visita alle bellezze locali, inizierà il tour in bicicletta verso la Valle d’Itria. Si attraverseranno incantevoli paesaggi caratterizzati da trulli e muretti a secco arrivando fino al Borgo di Pascarosa da dove si risalirà verso Cisternino con tappa al Trullo Sovrano e a MonteReale. Dopo aver pranzato gustando i piatti tipici locali, nel pomeriggio si raggiungeranno i Trulli di Acquarossa dove è previsto il pernottamento. Al risveglio, dopo una energetica colazione, si raggiungerà in bicicletta il Santuario di San Biagio in Rialbo. Il tour si concluderà rientrando dalla stazione ferroviaria di Ostuni, non prima di aver assaggiato la mitica focaccia a Villanova. Programma: ore 6:45 alla stazione di Brindisi, partenza in treno alle ore 7:02 arrivo a Francavilla alle 07:37, da Francavilla alle ore 9:06 si prenderà il treno FSE per Martina Franca; Percorso di circa 50 Km su strade secondarie asfaltate con alcuni tratti di sterrato, colazione al sacco; Si raccomanda di portare con se l’occorrente per le piccole riparazioni/forature; Rientro in treno da Ostuni per Brindisi domenica alle 15:31 Per il pernottamento si ha la disponibilità di soli 20 posti che saranno riservati ai primi 20 soci che aderiranno. Il costo del pernottamento è di 40€/cad compreso di Colazione al mattino. Info e prenotazioni: Flora Cozzoli email. [email protected] cell. 347 6145778.

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8 freebrindisi.it6 aprile 2012

all StaR gamE 2012VenerDÌ 6 APriLe 2012 - PLAYHALL, riCCione

CoMuniCATi

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la dIEta pREVIENE I tumoRIUna nutrizione sbagliata è la causa maggiore dell’insorgenza del cancro, ed è alla base del 35% dei casi. Così gli esperti, in occasione della dodicesima Settimana di Prevenzione promossa dalla Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori (LILT). Nelle maggiori piazze italiane i volontari distribuiranno bottiglie d’olio. “Non è solo la sanità che crea salute - ha spiegato il ministro Renato Balduzzi - ci sono tanti determinanti e l’alimentazione è uno dei principali”.(Fonte: Corriere.it)

Il CIoCColato CoNtRolla Il pESoBuone notizie per gli amanti del cioccolato. Chi mangia cioccolato regolarmente, un paio di volte a settimana, tende a pesare meno di quelli che lo mangiano solo occasionalmente. Lo rivela uno studio americano che ha coinvolto un migliaio di persone. I ricercatori hanno spiegato che i risultati non dimostrano che l’aggiunta di una barretta di cioccolato al giorno aiuti a perdere peso, piuttosto che è possibile che gli anti-ossidanti nella cioccolata possano garantire benefici per la salute, tra cui l’abbassamento di pressione e di colesterolo e anche la diminuzione del peso. Anche se contiene calorie, il cioccolato è ricco di sostanze che possono favorire la perdita di peso, piuttosto che la sintesi del grasso. (Fonte: Agi)

bENEFICI dEl SalmoNE IN gRaVIdaNzaMangiare due volte a settimana salmone mentre si è in dolce attesa aumenta i livelli di Omega3, acidi grassi amici della salute, e moltiplica i benefici sia per mamma che bebè dal punto di vista cardiovascolare. La notizia emerge da uno studio dell’Università di Granada. Più Omega3, maggiori difese antiossidanti per la mamma e il bambino, nessuna alterazione dello stress ossidativo e della risposta infiammatoria che solitamente sono associate alla gravidanza.(Fonte: Salute24).

Differenziare nel modo giusto è molto importante, non solo per l’ambiente e per il futuro, ma anche per ridurre i costi dello smaltimento. Spesso però capita di fermarsi di fronte ai diversi contenitori per la raccolta con un prodotto tra le mani non sapendo in quale di essi conferirlo. “Raccolta Rifiuti” è una piccola e gratuita, ma utilissima applicazione Android che viene incontro a chi avrebbe bisogno di un aiuto immediato in tal senso. Si tratta in pratica di un dizionario dei rifiuti, con oltre cento voci a cui anche l’utente può contribuire segnalando direttamente dall’applicazione eventuali errori o mancanze, in modo da affinarlo sempre più in termini di efficienza e precisione. Oltre al vocabolario dei rifiuti, (ad ogni tipologia di rifiuto è associata un’etichetta dello stesso colore del bidone in cui deve avvenire il conferimento, il colore può essere cambiato a piacimento), il software include un dettagliato elenco dei codici di riciclaggio che aiuta a far chiarezza sul significato dei vari simboli, e un utilissimo calendario che consente di annotare i giorni in cui avviene la raccolta dei rifiuti in città. Per quanto ci si possa armare di buone intenzioni, spesso orientarsi nel mondo della raccolta differenziata può essere molto complicato se si considera che le regole possono cambiare di Comune in Comune. Plastica e alluminio, ad esempio, possono andare nello stesso bidone solo in alcuni, in altri no. Ci sono poi applicazioni “personalizzate”. Un milione di famiglie sul territorio dell’Emilia-Romagna utilizzano un’applicazione realizzata ad hoc per il proprio territorio che aiuta in questo compito. “Il rifiutologo”, disponibile gratuitamente sia per Android che per iPhone e iPad, offre in più rispetto alla “Raccolta Rifiuti” assistenza ai cittadini anche nelle opzioni di smaltimento dei rifiuti, orientandone la scelta più corretta a seconda del luogo in cui si trovano. Utilizzando il GPS dello smartphone, infatti, l’app rileva il punto in cui l’utente si trova e visualizza la mappa con le isole ecologiche più vicine e le informazioni su orari di apertura e dei materiali da conferire. Avere a disposizione uno smartphone che faccia da assistente sulla raccolta differenziata, può fugare quei dubbi che ci assalgono davanti a un bidone colorato. Basta premere lo schermo e scoprire dove buttare la scatoletta del tonno o il rasoio usa e getta.

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CYberCiTTADino

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Simone Aretano

dIFFERENzIata RaCColta pIÙ agEVolE CoN lo SmaRtphoNE

HARMONYPiccola taglia, due anni appena. Accalappiata, Harmony è stata posteggiata in un canile privato in attesa di essere poi trasferita nel Canile Comunale dove ora aspetta, saltando continua-mente per attirare l'attenzione di mani gentili e amorevoli che la salvino dalla prigionia cui è condannata, nonostante la sua dolce e disarmante innocenza.

Spot Raccolta Differenziata

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PERCHé RICICLARE?NON ESISTONO I RIFIUTI

Francesco Marchionna

I cosiddetti “rifiuti” sono oggetti composti da diversi materiali. Se tutti imparassimo a fare la raccolta differenziata in manie-ra corretta, molti di questi materiali po-trebbero essere riciclati, cioè potrebbero essere riutilizzate le materie prime di cui sono composti. Questo permetterebbe di risparmiare tante risorse naturali e l’energia necessa-ria alla produzione di materie prime ex-novo.Vetro, carta, plastica e alluminio vengo-no lavorati fino a tornare materie prime, pronte ad essere riutilizzate. E il risparmio è notevole. Non esistono dunque “rifiuti” in natura, ma materie prime secondarie che posso-no essere vendute. Non tutti però l’hanno capito o lo vogliono accettare. Quella in cui viviamo è l’era dell’usa e getta, fat-ta di confezioni e contenitori di plastica, vetro, cartone e alluminio che vengono gettati, ogni giorno, insieme ai residui di cibo. Tutti insieme indistintamente. La sostanza organica però ha la capacità di biodegradarsi in un tempo relativamen-te breve. Gli altri materiali invece no. E quindi le discariche si gonfiano, si riem-piono di sacchetti e non c’è più posto. “Facciamone di nuove allora”. Ma nessuno le vuole dietro casa. E allora bruciamola la spazzatura. Ecco l’inceneritore, la solu-zione al problema. Peccato che l’incene-rimento dei rifiuti trasforma questi ultimi in nanoparticelle tossiche e diossine. Le ceneri solide andranno smaltite per legge in una discarica per rifiuti tossici nocivi, rifiuti estremamente più pericolosi delle normali discariche. L’acqua che l’inceneri-tore utilizza è da depurare, mentre le mi-cro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivanti dall’incenerimento,

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se inalate dai polmoni, giungono al san-gue in 60 secondi e in ogni altro organo in 60 minuti. Le patologie derivanti dall’ina-lazione sono: cancro, malformazioni feta-li, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di lavori scientifici e allora la parola ‘inceneritore’ è stata so-stituita da ‘termovalorizzatore’, finanziato con il 7% dalla bolletta della luce. Chi vuole un inceneritore, o un termova-lorizzatore, vuole il proprio male. È como-do, è vero. Metti tutto insieme e demandi a un altro lo ‘smaltimento’. La raccolta differenziata invece è scoc-ciante, ti riempie casa di sacchetti e bi-doncini ed è un impegno quotidiano. Meglio una discarica dietro casa e un tu-more allora? Forse no, e allora diamoci da fare. Differenziamo in casa. Ma non basta. Ognuno di noi, nel quotidiano, dovrebbe porre più attenzione nel produrre una minore quantità di rifiuti riutilizzando o recuperando quello che non ci serve più. Ricapitoliamo. Riduciamo i rifiuti in pri-mis. Poi differenziamo. Quello che viene raccolto, va riciclato. Quello che è ‘indiffe-renziato’ va trattato, magari con la bioes-sicazione, senza bruciarlo. In teoria, e in molti posti in pratica, la rac-colta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti. Il 30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori. Quello che conta è che si tratta di materiali inerti e non tossici con minori spese di gestione e impatti am-bientali sanitari. Ricordate allora:RIDURRE RIUTILIZZARERICICLARERECUPERARE.

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FoCuS

Nuove formule operative di raccolta delle frazioni riciclabili, ridefinizione di orari e modalità di conferimento più vicine alle esigenze degli operatori e dei cittadini. Queste, in sintesi, le innovazioni apportate dal nuovo piano di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani entrato in vigore a Brindisi il 6 maggio 2011, in sostituzione di quello previsto dalla precedente ordinanza, risalente al 28 agosto 2007. Obiettivo dichiarato dall’allora sindaco Domenico Mennitti, quello di pervenire ad alti livelli di raccolta differenziata così da incidere in maniera significativa sullo smaltimento. Quale la situazione a distanza di un anno? Lo abbiamo chiesto al Commissario prefettizio, Bruno Pezzuto.

Dall’ “osservatorio comune” quale il panorama in tema di raccolta differenziata? La nostra è una città virtuosa?La raccolta differenziata a Brindisi ha costituito e continua a costituire un percorso impegnativo e al tempo stesso problematico, perché, oggettivamente, in funzione di un nuovo sistema, che è quello da quasi tutti indicato come la soluzione al problema del trattamento e riciclo dei rifiuti, evidentemente c’è bisogno, oltre che di una buona organizzazione del servizio, anche della collaborazione dei cittadini senza la quale i problemi si aggravano.

La stampa si è più volte soffermata sulla complessa vicenda della gestione del ciclo dei rifiuti. Quali i rapporti con la società affidataria dei servizi?A seguito del contenzioso che si è istaurato, siamo arrivati all’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti per due anni alla Monteco, l’unica ditta ad aver manifestato interesse. La Monteco ha poi ritenuto che non fosse conveniente quell’appalto e ha deciso di non sottoscrivere il contratto. Da qui la nostra determinazione di richiedere una cauzione, ma data la difficoltà di trovare in tempi strettissimi una nuova ditta che svolgesse un servizio così delicato e complesso, abbiamo affidato alla stessa Monteco il servizio di raccolta per un periodo di sette mesi, tempo in cui noi dovremo indire una nuova gara, procedimento che diventa ancora più complesso in relazione alle normative introdotte in termini di liberalizzazione. Queste normative introducono un processo piuttosto articolato di scomposizione delle attività nel settore del trattamento dei rifiuti, da qui la necessità di aspettare un decreto ministeriale che regolamenterà la materia, così da concepire e organizzare una nuova gara.

In occasione della presentazione del bilancio 2012 in consiglio comunale, è stata avanzata da parte della usc-cIsL brindisi la richiesta di riduzione della tarsu in considerazione della raccolta differenziata. tale riduzione non sarà applicabile, questa la risposta, fino a quando non entrerà in azione il termovalorizzatore. Quanto si dovrà attendere?Con ogni probabilità il termovalorizzatore entrerà in funzione a settembre-ottobre 2012. Quando accadrà, non solo potremo riutilizzare la frazione umida a seguito dell’indifferenziata, ma ci sarà anche la possibilità di inviare la frazione umida nell’impianto per la produzione del compostaggio che dovrebbe entrare in funzione a giorni. Quindi: differenziata, riciclaggio dei materiali, umido da inviare nell’impianto di compostaggio e la produzione del CDR che deve essere “termovalorizzato” a cura della ditta aggiudicataria dell’appalto della gestione della discarica e dell’impianto. Quando tutto andrà a regime, si prevede in tempi brevi, noi avremo il ciclo dei rifiuti ordinato e corrispondente alle norme e allora si dovranno verificare i costi per poter valutare se c’è spazio per un ripensamento delle aliquote relative alla Tarsu. Detto questo, va precisato che il problema della riduzione delle aliquote della Tarsu dipende solo parzialmente dalla razionalizzazione del ciclo del trattamento dei rifiuti, in quanto legato anche a un altro aspetto

molto importante, la lotta all’evasione. Solo se staneremo gli evasori avremo certamente la possibilità di ridurre le aliquote. Su questo versante l’Amministrazione comunale è impegnata, perché nel contesto delle attività finalizzate a colpire l’evasione in riferimento all’imposizione tributaria del Comune, c’è una previsione dei dati di cui l’Amministrazione è in possesso per poter ricavare utili informazioni riguardo gli evasori.

a proposito di impianti, perché quello di biostabilizzazione dei rifiuti e produzione cDR situato in contrada pandi, costato 23 miliardi, più 3 di manutenzione, terminato e collaudato nel 2004, non è mai entrato in funzione?Da quello che ho potuto rilevare si è verificato un accavallarsi di decisioni negative, nel senso che si è rinviata la gara d’appalto per valutazione della Regione nel contesto delle scelte in materia del trattamento del ciclo dei rifiuti. Sta di fatto che anche su quel versante noi abbiamo organizzato una gara. È risultata affidataria una ditta che ha avuto l’appalto per quindici anni. È in itinere la definizione del rapporto contrattuale.

tra le critiche avanzate al nuovo piano di raccolta differenziata da parte di cittadini e associazioni di categoria, si fa menzione di “risultati non in linea con le aspettative”. cosa non ha permesso di raggiungere quel 60% auspicato?La gara d’appalto per l’affidamento del servizio di raccolta non andata a buon fine ha certamente influito sul nostro progetto di allargare la differenziata sino al punto di raggiungere il traguardo indicato dalla Regione Puglia per quest’anno. Certamente l’Amministrazione comunale non demorderà, per lo meno per quel che mi compete fino a quando ricoprirò la carica di Commissario prefettizio. Ci impegneremo per stimolare, sensibilizzare la cittadinanza perché, ribadisco, essenziale, soprattutto nel primo avvio del sistema di raccolta ‘Porta e Porta’, è la collaborazione dei cittadini.

In concreto, quindi, come il comune intende incrementare la raccolta differenziata?La differenziata è partita in via sperimentale in sei quartieri della città, al momento stiamo estendendo la raccolta ad altri rioni. Da giorni è iniziata la rimozione dei cassonetti al quartiere Sant’Elia, tra i più popolosi della città. La nostra idea è che il livello della quantità di differenziata conseguita, siamo intorno al 33%, possa crescere significativamente. Il riuscirci comporterebbe benefici non tanto sul piano economico, perché il ricorso alla differenziata costa di più, ma sicuramente riguardo la migliore organizzazione dei servizi, il riciclaggio e il recupero dei materiali e un più contenuto utilizzo della discarica, dove va a finire l’indifferenziato.

PIANO DI RACCOLTA DIFFERENZIATALa paroLa aL Comune

http://youtu.be/8AeQNmOf7PI

Dott. Bruno PezzutoCommissario prefettizio

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Alessandra Caputo

L’Unione Europea non ha dubbi: sul tema rifiuti la peggiore tra le regione d’Italia è la Puglia. Dopo dieci anni d’emergenza ambientale, nulla, purtroppo, sembra essere cambiato. La Puglia svetta ancora una volta tra le prime per i reati commessi contro l’ambiente. A confermarlo il Rapporto Ecomafia 2011 di Legambiente.Le attività illecite legate allo smaltimento dei rifiuti hanno avuto, negli ultimi anni, un allarmante sviluppo. È il nuovo volto dell’ecomafia che ai profitti derivati dall’abusivismo edilizio ha affiancato quelli determinati dal traffico illegale di rifiuti. I numeri parlano chiaro. La Puglia segue al secondo posto la Campania con 609 infrazioni, il 10,2% di incidenza sul totale nazionale. 51 i siti adibiti a discarica abusiva sequestrati nel 2010 nella sola provincia di brindisi, per un totale di 843.000 metri quadrati di superficie. 44 le persone denunciate. nel 2011 ancora peggio. 1.692 le discariche abusive sequestrate su 11mila chilometri quadrati di superficie, per un volume pari a 263mila metri cubi di rifiuti. E l’escalation non accenna ad arrestarsi.marzo 2012: Il Comando Stazione Forestale di Ostuni scopre, in contrada Carretto-Soverato, in località Pezza Carrieri a Fasano, un’altra discarica a cielo aperto. 35.000 metri quadrati di particolare bellezza e pregio per la presenza di ulivi secolari e la vicinanza a un complesso turistico ricettivo, trasformati in discarica illegale. Denunciati a piede libero i titolari del terreno.febbraio 2012: I carabinieri del Noe, la Guardia Forestale e la Finanza aprono una inchiesta sull’ex discarica su via San Vito a Latiano, cinque ettari di terreno trasformati in una bomba ecologica. Celati da un sottile strato di terra, appena 20 centimetri, rifiuti di ogni genere. Anni fa furono spesi diverse centinaia di migliaia di euro di fondi pubblici per dotare l’area di servizi, acqua e luce, per poi lasciarla inutilizzata perché non bonificata. Ed ecco l’idea: recuperarla realizzandovi la seconda zona Pip. Il 16 settembre il Comune di Latiano istituisce una graduatoria per la vendita dei 16 lotti con prezzi oscillanti, a seconda dei metri quadri, dai 22 ai 64mila euro. Capannoni industriali da costruire su una montagna di rifiuti. nella provincia brindisina i sequestri di discariche abusive si contano a decine, ma in città la situazione non è migliore. Discariche a cielo aperto contaminano a macchia di leopardo periferie e campagne. Nessuno vede, nessuno denuncia. E a dar problemi non sono solo quellle illegali. Vecchie cave di estrazione di materiale roccioso, da tempo

abbandonate, destinate in parte allo smaltimento di rifiuti solidi urbani e speciali, e gli abitanti delle contrade attorno sul sentiero di guerra. accade a pochi chilometri da brindisi. I proprietari di immobili in località Autigno-Mascava-Formica certo non avrebbero mai immaginato, scegliendo per vivere una zona lontana dal centro abitato, in aperta campagna, di ritrovarsi cumuli di immondizia sotto il naso. Perché le discariche sono arrivate dopo le abitazioni e la situazione di anno in anno è peggiorata. Dopo il sequestro della discarica di Francavilla Fontana, in base ad una ordinanza regionale, Autigno raccoglie i rifiuti di tutti e venti i centri del Brindisino. Così in una zona oramai ad alta densità di popolazione e dove numerosi operatori turistici hanno investito non poco, l’area è resa irrespirabile dalle esalazioni provenienti dalla discarica e c’è il sospetto (per molti una certezza) che le falde acquifere, con cui i contadini della zona alimentano i sistemi di irrigazione delle colture, siano inquinate. Dopo mesi di proteste e manifestazioni, quattordici cittadini hanno firmato un esposto alla procura della Repubblica chiedendo l’accertamento di eventuali responsabilità.Il quadro generale è dunque allarmante, ma non ci sono solo cattive notizie. Presto “la discarica incontrollata più pericolosa della provincia di Brindisi verrà messa in sicurezza permanente e l’intera area riqualificata e recuperata”. È quanto assicura il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese. A Febbraio, la Giunta provinciale ha approvato una delibera nell’ambito della sicurezza ambientale del territorio che dispone la messa in sicurezza permanente dell’ex discarica “Lepetit”, nel Comune di San Pancrazio Salentino. “Il progetto - recita il comunicato - prevede la realizzazione di “capping” superficiale dell’area adibita a discarica, tale da costituire una barriera impermeabile alla penetrazione di acque meteoriche così da scongiurare ulteriori compromissioni della falda e del suolo sottostanti. per fare fronte ai lavori la provincia si avvarrà di somme rivenienti sul p.o. fERs 2007-2013”. Il sito fu sequestrato il 16 dicembre 2008 dal Noe dei carabinieri nell’ambito di una indagine della Procura di Brindisi. Nonostante le rassicurazioni della Sanofi Aventis, che aveva acquisito Lepetit, riguardo la bonifica e la messa in sicurezza a norma di legge della discarica, le successive indagini dell’Irsa Cnr accertarono una rilevante contaminazione da cloroformio nelle acque sotterranee. Adesso si cambia rotta.

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DIFFERENZIATALe DomanDe FreQuenTIperché non posso mettere le stoviglie in plastica usa e getta nel-la raccolta differenziata della plastica?Le stoviglie in plastica (piatti, bicchieri, posate) utilizzate nelle abita-zioni private non rappresentano imballaggi in plastica e in più sono generalmente sporche di materiale organico, per tale motivo non possono essere gettate nella Raccolta Differenziata della plastica ma vanno conferite nella frazione non riciclabile.posso buttare la carta per alimenti nei contenitori della carta e cartone?Non si può buttare la carta per alimenti nel contenitore della car-ta (quella che avvolge salumi, formaggi... ) perché oleata. Va invece conferita nei contenitori della frazione non riciclabile.In commercio ci sono delle confezioni per alimenti che sono for-mate da una parte di alluminio e da una parte di plastica. Dove vanno gettate?Vanno gettate nei rifiuti non riciclabili perché composte da più ma-teriali. È buona norma verificare, per questi materiali dubbi, se sulla confezione esistono i simboli che permettono di distinguere il mate-riale di cui è fatta la confezione. Se c’è il simbolo CA, si tratta di carta o cartone, se ci sono i simboli ALU, FE e ACC, allora sono materiali ferrosi che si possono mettere insieme ai metalli, mentre per la plastica ci sono i simboli PET, PE, PP, PVC, LDPE.Dove posso raccogliere gli imballaggi in cartone per bevande (tetra pak)?Insieme alla carta e al cartone, facendo attenzione a svuotarli com-pletamente e a schiacciarli per ridurne il volume.Dove si conferisce la lettiera degli animali domestici?Dipende da che tipo di lettiera usi. Se è a base di argilla, segatura, trucioli, sabbia naturale o altro tipo di materiale naturale puoi get-tarla nella frazione umida. Se è a base di materiale artificiale va nella frazione non riciclabile. Prova a vedere se sulla confezione è indicato qualcosa sul tipo di smaltimento.come vanno smaltiti i contenitori vuoti dei toner e le cartucce di stampanti laser e a getto d’inchiostro?Le utenze domestiche possono prenotare il ritiro gratuito di tali ri-fiuti prenotando il ritiro al Numero Verde o conferendoli presso il Centro Raccolta Materiali se presente nel proprio Comune o, infine, inviando un richiesta dalla sezione Comunica con Monteco sul no-stro sito web.Dove si buttano le siringhe e gli aghi per le insuline?Nel contenitore per rifiuti indifferenziati dopo aver protetto l’ago con l’apposito cappuccio. Non si devono assolutamente buttare nel-la plastica, in quanto rifiuti non riciclabili e potenzialmente perico-losi per gli operatori che lavorano alla selezione manuale dei rifiuti differenziati.posso buttare nei contenitori del vetro anche i cocci dei bicchieri e caraffe in vetro?Sì, vanno conferiti insieme al vetro. Non sono invece riciclabili il vetro dei parabrezza, il vetro armato e retinato, cristalli e specchi che van-no conferiti nella frazione non riciclabile.Dove si conferiscono le lampadine fulminate?Le lampadine, pur essendo formate da vetro e ferro, devono essere buttate nella frazione non riciclabile dato che contengono anche al-tre componenti.Dove si conferisce la dentiera?Nella frazione non riciclabile. Dove si conferisce il tubetto del dentifricio?Nella plastica.Dove si conferiscono i fili del telefono?Nella frazione non riciclabile.Dove si conferiscono le lastre (ex. ecografia) ?Se di provenienza domestica vanno conferite nella frazione non ri-ciclabile.Dove si conferiscono le vaschette di polistirolo?Nella plastica.

ho finito le buste per la raccolta differenziata. come faccio?Occorre telefonare al Numero Verde. Un operatore vi dirà a quale punto distributivo rivolgersi sul territorio per ottenerne una nuova dotazione o altrimenti, in caso di assenza di punti distributivi, ver-ranno recapitati a domicilio da un operatore Monteco o aprendo una segnalazione iscrivendosi al nostro sito web.se la raccolta di una delle frazioni cade durante una festività, il passaggio viene recuperato nei giorni successivi?È garantito il recupero del passaggio per la raccolta del rifiuto il gior-no precedente o successivo rispetto alla festività/sciopero.se ho perso il calendario con i passaggi come posso fare?Contatta il Numero Verde o invia un richiesta dalla sezione Comuni-ca con Monteco sul nostro sito web.Fonte: www.montecosrl.it

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DOVE VANNO A FINIRE I RIFIUTI?L’impianto di selezione dei Rifiuti Sud Gas s.r.l. sito in Campi Salentina, provvede al trattamento dei rifiuti raccolti nei Comuni dai cittadini mediante la raccolta differenziata.I camion della raccolta effettuano il servizio quotidianamente in base agli accordi stipulati con i rispettivi comuni. Una volta effettuata la raccolta, i camion si recano presso la piattaforma di selezione per scaricare i rifiuti e avviarli al trattamento meccanico e/o manuale.Le piattaforme di selezione sono dei siti nei quali si effettua la “pulitura” dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata in quanto devono essere privi di materiale estraneo per poter essere oggetto di attività di produzione.

L’impianto della Sud Gas s.r.l. riceve diverti tipi di rifiuti e il loro trattamento avviene in diverse fasi: • Arrivo e pesatura, sulla “pesa”, dei mezzi con rifiuti raccolti tramite

raccolta porta a porta o tramite cassonetto. • I rifiuti vengono poi scaricati in apposite aree e successivamente

spinti su di un nastro trasportatore dagli operatori che lavorano nell’impianto.

• Il nastro trasportatore accompagna i rifiuti dapprima in una macchina detta lacerasacchi -mediante la quale vi è l’apertura dei sacchi - e successivamente all’interno di un vaglio ossia un filtro rotante, munito di elettrocalamite, che ha il compito di eliminare i rifiuti estranei di piccole dimensioni, in particolare il materiale ferroso e/o metallico (cd. deferrizzazione), che verrà rilasciato in un apposito contenitore sottostante la macchina e costituirà la prima tipologia da rifiuto da riciclare.

• I rifiuti vengono accompagnati dal nastro trasportatore in una nuova macchina che seleziona il cd. Sottovaglio - ossia il materiale da scarto che dovrà essere destinato in discarica in quanto non utilizzabile in alcun modo -

• I rifiuti selezionati e privi di sottovaglio costituiscono il cd. Sopravaglio destinato poi alla selezione manuale degli operatori disposti all’interno della cabina di selezione, i quali saranno addetti alla cernita e selezione per tipologia di rifiuto e frazione omogenea (carta, plastica, vetro) e confluiranno in appositi contenitori. Laddove sussista ancora materiale di scarto, esso viene selezionato per essere destinato alla discarica.

• I contenitori dei diversi rifiuti selezionati, una volta pieni, verranno spinti su un altro nastro trasportatore che li convoglia verso una macchina chiamata pressa compattatrice la quale compatta i rifiuti formando delle balle che verranno trasportate e conferite presso i produttori di materiale riciclato ( cd. Fase di condizionamento volumetrico)

• Le balle di rifiuti predisposte vengono trasportate con il muletto e sistemate in apposite aree di stoccaggio per poi essere caricate e trasportate ad aziende che riciclano i rifiuti per produrre nuovi prodotti. (ad es. alle acciaierie i rifiuti di alluminio, alle cartiere i rifiuti di carta e cartone, ecc.).

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Francesco Marchionna

INDIFFERENTI ALLA DIFFERENZIATA?InTervIsTa a sonIa DeLLo preITe, responsabILe uFFICIo ComunICazIone monTeCo srLLa raccolta differenziata ‘porta a porta’ a brindisi è partita tempo fa tra tanti dubbi e scetticismi. Qual è la situazione oggi, dati alla mano?Nel 2011, la percentuale dei ri-fiuti differenziati è stata del 27%, con picchi massimi a Novembre (31,78%) e minimi a Gennaio 2011 (16,91%). L’andamento nell’anno 2012 vede i dati attestarsi intorno al 32%.perché, secondo voi, alcuni cit-tadini non vogliono proprio es-sere parte attiva di questa indi-spensabile attività?Il cittadino è fondamentale in un servizio strutturato con modali-tà di raccolta ‘porta a porta’, ma obiettivamente, un simile cam-biamento rispetto al comodo e obsoleto conferimento nel casso-netto stradale comporta dei pic-coli disagi e una riorganizzazione domestica. Ciò che emerge dalle indagini di customer satisfaction è la non accettazione del rispetto dei giorni e orari di conferimento.

Primariamente, deve maturare la cultura della riduzione del rifiuto alla fonte e del riuso. La raccol-ta differenziata deve essere vista come una terza possibilità: quella che consente che i rifiuti venga-no avviati a recupero diventando risorse preziose e non più solo un ingombro di cui disfarsi il prima possibile e che se consegnato in maniera indifferenziata al servizio di raccolta ha come unico destino quello della discarica.Sembra che la sensibilizzazione non vada oltre certe pessime abi-tudini.

Per sostenere il cambiamento della mentalità, Monteco e Co-mune di Brindisi hanno puntato principalmente sulla formazione/informazione delle giovani ge-nerazioni, a partire dalle scuole dell’infanzia fino alle scuole secon-darie di 2° grado.Differenziare i propri rifiuti deve diventare una questione di abi-tudine, non un sopruso; la tutela dell’ambiente dipende dalle azioni di ognuno di noi. Rispettare l’Ordinanza Sindacale vigente assicurerebbe sicuramen-te un maggior decoro della città. che cosa bisognerebbe fare per far rispettare le regole ai più recidivi?Per sostenere e sollecitare al ri-spetto delle regole, Monteco è impegnata quotidianamente sul territorio, con campagne infor-mative a domicilio presso scuole e associazioni e attraverso l’orga-nizzazione di eventi in luoghi di ritrovo e particolare pregio, oltre che tramite l’organizzazione di

visite guidate presso impianti di trattamento del rifiuto e distribu-zione di materiale informativo. perché non prevedere anche dei premi per i condomìni più dili-genti?Sono in corso di valutazione. a brindisi, succede spesso che il vento forte riunisca ciò che si è differenziato e sparga per la strada ciò che si era accumulato. considerato che brindisi è una città ventosa, non si è pensato a una soluzione a questo inconve-niente?Eventuali modifiche all’attuale si-stema di raccolta non possono es-sere prese unicamente su iniziati-va della Ditta. In ogni caso, tutte le segnalazioni dell’utenza vengono analizzate e archiviate per la pros-sima progettazione. Alcune modifiche sono comun-que già state attuate, dopo essere state congiuntamente concordate con gli uffici comunali competenti, proprio a seguito delle segnalazio-ni dell’utenza.

Sonia Dello Preite

numERo VERDE gRatuIto

800.80.10.20 www.montecosrl.it

sono doverose delle informazioni sulla complessa vicenda della gestione del ciclo dei rifiuti, su cui si è soffermata la stampa.La scelta di indire la gara d’appalto per l’affidamento del servizio di raccolta per un periodo di due anni riviene dalla decisione dell’ATO BR/1 che, in vista dell’attivazione del servizio con un gestore unico, autorizzò iniziative limitate nel tempo da parte di ciascun Ente. Il Comune, quindi, bandì una gara per un periodo di due anni, risultata deserta. In seguito venne attivata procedura negoziata con tre ditte nella quale solo MONTECO manifestò interesse. La Giunta Comunale, comunque, procedette all’affidamento diretto in favore di MONTECO sulla base, come si evince dagli atti, della sussistente iscrizione della Società all’Albo Nazionale dei Gestori ambientali per classi e categorie superiori a quelle necessarie per un Comune come Brindisi.L’affidamento venne impugnato dalla ditta ECOTECNICA, esclusa dalla gara per pregresse inadempienze, lamentando anche l’assenza di alcuni requisiti in capo alla MONTECO.Da ultimo, all’esito del contenzioso, il Consiglio di Stato ha annullato il deliberato affidamento per il solo motivo dell’esclusione di ECOTECNICA e, in pari tempo, non ha accolto la richiesta di danni avanzata da quest’ultima Società.Il Comune si è conformato alla sentenza

del Consiglio di Stato ed ha previsto una nuova gara a condizioni sostanzialmente analoghe a quelle del procedimento annullato, e questo per consentire alla ditta ECOTECNICA di partecipare.Sono state apportate al Capitolato di gara soltanto alcune modifiche tecniche per perfezionare il precedente bando e per consentire una più ampia partecipazione. Sono in tal senso: l’esperienza pregressa annuale in luogo di quella triennale; la riduzione della popolazione perché Brindisi non ha 90.000 abitanti; la previsione del GPS sui mezzi per monitorare e controllare quelli in servizio; la richiesta della certificazione di qualità senza indicazione di anno perché la stessa è stata oggetto di ripetute revisioni; la fissazione di una data di riferimento per sottendere un basso grado di vetustà dei mezzi da impiegare; la riduzione del tempo per avere la disponibilità dei mezzi, al fine di garantire la continuità del servizio, onerando in tal senso i partecipanti.La Società ECOTECNICA, tuttavia, ha proposto ricorso al Giudice amministrativo, avverso l’affidamento provvisorio alla MONTECO nel frattempo intervenuto e la Delibera Commissariale di indizione del nuovo esperimento, ribadendo la propria richiesta risarcitoria. Il TAR ha però respinto l’istanza di sospensiva considerando, evidentemente, che il provvedimento Commissariale di indizione della nuova gara consentiva la partecipazione anche di ECOTECNICA.

Sono questi i presupposti di fatto e di diritto che sorreggono la gara attuale per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.Per ciò che concerne le riferite discordanze sulla quantità di differenziata mensile, è utile chiarire che è il Capitolato Speciale d’Appalto a disciplinare gli standard quantitativi che il gestore del servizio deve conseguire.Per l’anno in corso l’obiettivo è pari al 32%, con la previsione, per il caso di raccolta differenziata superiore in ciascun mese, di una premialità a fine esercizio, esattamente definita nel suo ammontare.Di contro, per il mancato raggiungimento sono prescritte penalità.Nella fase attuale perciò l’unica verifica attiene soltanto il risultato conseguito dal Gestore, e non si procede ad alcun pagamento.In ordine infine all’ammontare delle quote di differenziata non vi sono dati discordanti, ma solo diverse modalità di calcolo: la comunicazione alla Regione riguarda la quantità di rifiuto “recuperato” negli appositi impianti di trattamento, che è dato ovviamente diverso dalla quantità di rifiuto differenziato raccolto.Infatti non tutti i rifiuti, sebbene smaltiti dai cittadini in forma differenziata e raccolti dal Gestore con modalità differenziata, concorrono al calcolo delle quantità “recuperate”.

IL comunE chIaRIscE

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Alessandra Caputo

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In controtendenza con i dati incoraggianti riguardo la raccolta differenziata resi pubblici dalla monteci, l’adoc ha evidenziato un calo parlando di “dato falsato”. come mai?

In attesa dei dati ufficiali dei primi mesi del 2012 non ancora pubblicati sul sito della Regione Puglia, abbiamo chiesto in questi giorni che il Comune di Brindisi li renda noti almeno sul sito istituzionale. I dati aggiornati a Dicembre 2011 non sono incoraggianti perché non si è riusciti a raggiungere gli obiettivi minimi prefissati sia per quanto riguarda la raccolta differenziata sia per le quantità di rifiuti recuperate; 27,3% il dato medio registrato nel 2011. Sono due i parametri su cui è concentrata la nostra attenzione, uno riguarda i quantitativi conferiti in discarica e l’altro il quantitativo pro capite di r.s.u. prodotto da ogni cittadino nella città di Brindisi. Nell’uno e nell’altro caso abbiamo alcune perplessità. Piuttosto che concentrarsi sulle percentuali di differenziata influenzate da diversi fattori fuorvianti preferiremmo che capitolati e attenzione dell’opinione pubblica fossero concentrati sulle quantità conferite in discarica, unico valore che dovremmo impegnarci a far diminuire in quanto rappresenta costi per lo smaltimento, impatto ambientale, e indirettamente, più recupero e quindi introiti per le casse comunali,almeno stante a quanto previsto dall’ultimo capitolato di appalto predisposto dalla gestione commissariale e oggetto di divergenze con la Monteco che proprio su questo punto, almeno ufficialmente, ha inteso rinunciare all’aggiudicazione della gara . Affermare che ci sono incrementi di raccolta differenziata calcolata sul totale degli r.s.u. prodotti quando risulta che nel 2011 il quantitativo è stato del 42,293 Kg a persona ben lontana dalle medie nazionali e provinciali è tutto dire. Paradossalmente le percentuali di raccolta aumentano con il diminuire dei rifiuti prodotti dato ineccepibile dal punto di vista matematico, ma che contrasta con una realtà cittadina che comunque consuma e quindi produce rifiuti al pari delle altre città italiane. Se così non fosse dovrebbero studiarne il fenomeno.a suo parere brindisi, in tema di raccolta differenziata, è una città virtuosa? In caso contrario, quali le cause dell’insuccesso?Brindisi e i suoi cittadini se coinvolti, formati e informati possono distinguersi in positivo rispetto al raggiungimento di obiettivi che oggi sembrano essere non alla portata. Se a ciò aggiungiamo la necessità di fornire strumenti e servizi efficienti, l’obiettivo sarebbe ampiamente superato. In queste nostre affermazioni vi sono racchiuse le cause che hanno determinato ad oggi il mancato raggiungimento dei risultati sperati. Lo si è fatto in passato e purtroppo lo si sta facendo tuttora avviando un servizio come il porta a porta senza la giusta preparazione del territorio, consci del fatto che i problemi prevarranno sulle efficienze. Non a caso nell’ultima determina dirigenziale, a proposito dell’avvio del servizio porta a porta nel quartiere S.Elia, si concede un periodo franco alla società di tre mesi onde evitare che incorra in sanzioni pecuniarie per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti da capitolato di appalto. Un segnale inconfutabile sulle inevitabili difficoltà che verranno riscontrate nel quartiere e non per colpa dei cittadini, lo ribadiamo.avete parlato di “risultati non in linea” con le aspettative. cosa non va nel servizio di raccolta rifiuti?Il servizio ha numerose lacune sia sotto l’aspetto organizzativo che nella varietà delle attività rese alla cittadinanza. Dopo una campagna di ascolto effettuata nei quartieri con contatti con oltre mille cittadini abbiamo stilato un documento che abbiamo presentato alla passata Amministrazione e agli uffici competenti per le opportune valutazioni. Tuttora accogliamo segnalazioni da parte dei cittadini che vedono a rischio anche i rapporti di buon vicinato proprio a causa delle modalità con cui il servizio è stato predisposto. In un comunicato ufficiale, l’adoc ha evidenziato come le richieste più volte espresse dall’associazione siano rimaste inascoltate. Quali sono, nello specifico, queste richieste?Abbiamo richiesto che venga rivisto l’orario di ritiro delle buste per la

raccolta di plastica e carta, i quartieri ne sono invasi sino all’orario previsto per il ritiro che non avviene prima delle ore 13 con il risultato che ingressi condominiali, marciapiedi e vie principali, persino quelle del centro cittadino, sono indecorose. A nostro modo di vedere il ritiro va effettuato entro le 7 del mattino in modo da tenere le strade pulite in orari di maggior flusso verso scuole, uffici, luoghi di lavoro. Riteniamo che sia indispensabile riattivare delle isole ecologiche in ogni quartiere aperte in alcune ore della giornata e presidiate da un operatore della società. Ciò non comporterebbe oneri aggiuntivi in quanto si eviterebbero conferimenti anomali e abusivi lungo le strade per cui si pagano oneri accessori e si impegnano mezzi

e risorse aggiuntive. Inoltre anziché avere presidi per la sola consegna delle buste per la raccolta, il personale potrebbe presso le isole ecologiche continuare a svolgere tale servizio, fornire informazioni, aiutare al corretto conferimento e perché no, vidimare una scheda per la raccolta punti utile per il ritiro di gadget o buoni sconto. Oggi l’unica isola presente in città è situata presso la zona industriale di difficile raggiungimento per la maggioranza dei cittadini. Vi sono poi alcune criticità che riteniamo debbano essere affrontate nell’ambito della prevenzione come le discariche abusive e lo sporcamento delle strade. Da una verifica del rifiuto abbandonato abusivamente, riscontriamo la presenza di eternit, inerti, elettrodomestici e scarti di potature. Abbiamo proposto ad esempio l’attivazione di un servizio per il corretto smaltimento dell’amianto così come avviene in vicine realtà. Ciò consentirebbe di attenuare il fenomeno.I rifiuti raccolti a brindisi vengono dirottati a campi salentina. a suo parere quegli impianti sono sufficienti?Gli impianti saranno anche sufficienti, ma sono gestiti dalla stessa società affidataria del servizio che si ritrova ad essere controllore e controllata. Per carità nulla da dire sulla correttezza delle operazioni, ma quando a seguito di alcune richieste di chiarimento rivolte all’Amministrazione comunale per delibere che determinavano premialità per livelli di raccolta differenziata mai pubblicizzati, ci viene detto che nel calcolo si tiene conto del materiale raccolto a lordo del materiale che viene scartato, sinceramente pensiamo che la committente sia poco tutelata nei suoi interessi e quindi anche i contribuenti.si attende da tempo l’entrata in funzione del termovalorizzatore. In merito all’effettiva utilità dell’impianto quale il suo parere?Di termovalorizzatore se ne è parlato a proposito della riconversione della Centrale Edipower, ma riteniamo sia un’ennesima provocazione che andrebbe respinta al mittente. Riteniamo che la strada da intraprendere sia una raccolta dei rifiuti quanto mai selettiva e quantitativamente valida per ridurre al minimo i quantitativi conferiti in discarica, sempre che per il concetto di solidarietà poi non facciano ricadere sulle spalle dei brindisini oneri ambientali prodotti altrove.Ritiene che ci sia da parte dell’amministrazione comunale un efficiente sistema di controlli per verificare il corretto adempimento da parte della società affidataria delle prestazioni e dei servizi in contratto?I controlli che l’Amministrazione comunale mette in campo sono affidati alla Polizia municipale. Nonostante il dialogo che non è mai venuto meno grazie anche alla gestione commissariale e al comandante, dobbiamo affermare che ancora molto c’è da fare per far valere gli obblighi contrattuali. Si dà molta più pubblicità alla sanzione comminata al cittadino indisciplinato anziché alle inadempienze che sono oggetto giornalmente di segnalazioni. Sarebbe opportuno informare i cittadini sui controlli effettuati e sugli esiti degli stessi, inoltre andrebbe a nostro avviso attivato un servizio dedicato al settore. In molti casi anche in presenza di reiterate situazioni anomale e relative segnalazioni che mettono in discussione anche la sicurezza dei cittadini (vedi il lavaggio del basolato con idropulitrice in pieno centro in ore centrali della giornata) notiamo che nulla cambia e a pagarne le conseguenze sono solo e soltanto i contribuenti e l’immagine della città.

NON C’È DA SORRIDEREInTervIsTa aL presIDenTe aDoC brInDIsI GIuseppe zIppo

Giuseppe Zippo

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Francesco Marchionna

comandante, come procedono i controlli?Sistematicamente. Le nostre auto civetta sono presenti durante al-cuni giorni della settimana per monitorare le modalità di conferi-mento dei rifiuti e punire chi non rispetta l’Ordinanza Comunale. Quali sono le situazioni che ri-scontrate più spesso?Innanzitutto, il non conferimento dei rifiuti differenziati. E quando anche i rifiuti vengono differenzia-ti, il loro conferimento non avvie-ne nei giorni e negli orari indicati. A questo si aggiunge l’abbandono incondizionato e selvaggio di sac-chi e altro materiale che, alle volte, viene anche incendiato. E scatta la multa. a quanto ammontano le sanzioni?Quando un cittadino viene colto sul fatto viene applicata una san-zione di 50 euro. Qual è la reazione di un cittadino che viene multato?Molti provano a giustificarsi, sostenendo di non essere a conoscenza della situazione, di non aver fatto caso alle indicazioni e agli schemi che la Monteco riporta su ogni bidone. Sono scuse blande e non tollerabili. ci sono quartieri virtuosi e altri dove il problema è maggiore?Sì, tra i quartieri virtuosi c’è sicuramente Tuturano e in parte il Casale. All’opposto, al quartiere Paradiso si riscontra una situazione difficile. a proposito di situazioni difficili... tempo di pasqua e arrivano anche le uova per i vigili...L’episodio avvenuto al quartiere Bozzano testimonia il fatto che in alcune zone di Brindisi ci sono delle reazioni forti e che convincere alcuni cittadini a fare la differenziata è cosa ardua.

DIFFERENZIARE?È un Dovere

c.E.R. Il catalogo Europeo dei RifiutiChi l’ha detto che manca una direttiva generale in tema di rifiuti? Una direttiva esiste eccome! Qualsiasi oggetto diventi spazzatura ha un proprio codice che ne determinerà il destino e tutte le lavorazioni che può o deve subire da quel momento in poi. Si tratta del c.E.R., il “catalogo Europeo dei Rifiuti”, un indirizzo di politica europea sul recupero, il riutilizzo, il riciclo e il trattamento della spazzatura. Il C.E.R. è un elenco armonizzato, non esaustivo, pertanto oggetto di periodica revisione e, se necessario, di modifiche, conformemente alla procedura del comitato. Viene adeguato in modo da tener conto dei progressi scientifici e tecnici, in conformità della procedura di cui all’articolo 18 della direttiva.I codici C.E.R. in tutto 839 divisi in non pericolosi e pericolosi, sono delle sequenze numeriche, composte da 6 cifre riunite in coppie, volte a identificare un rifiuto, di norma, in base al processo produttivo da cui è originato. Il primo gruppo identifica il capitolo, mentre il secondo usualmente il processo produttivo. Il catalogo vuole essere una nomenclatura di riferimento con una terminologia comune per tutta la Comunità allo scopo di migliorare tutte le attività connesse alla gestione dei rifiuti, ma sta agli stati membri fare i conti con quello che possono fare della incredibile quantità di rifiuti urbani che si producono, in media, in tutta Europa. In Italia l’“Elenco dei rifiuti” è stato recepito a partire dal 1º gennaio 2002 in sostituzione della precedente normativa.

Teodoro Nigro

Quartiere per quartiere, la Polizia Municipale di Brindisi è impegnata in questi giorni nelle attività di controllo della raccolta differenziata. Perché differenziare vuol dire anche seguire delle regole nelle modalità e nelle tempistiche di

conferimento dei rifiuti. A tal proposito abbiamo intervistato il co-manante della Polizia Municipale di Brindisi, Teodoro Nigro.

ATTESTATO SOA N°1058/47/01CATEGORIA OGI-CLASSE IV

ISO 9001/2008 N°000113

BrindisiVia Gino severini, 3/ATel. Fax 0831.546703

[email protected]

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18 freebrindisi.it6 aprile 2012

cosa?cartaQuaderni, giornali, cartoncino, scatole, sacchetti, cartoni da imballaggio piegati, contenitori per bevande in tetra pak.

frazione non riciclabileMateriali non riciclabili come ceramiche, specchi, cristalli, porcellane, polistirolo, nylon, carta plastificata o sporca, piatti bicchieri e posate in plastica, VHS, cd, dvd, siringhe con l'astuccio a protezione dell'ago, pannolini, assorbenti, pannoloni, traverse, etc.

frazione umidaResti della cucina, scarti di verdura, bucce della frutta, gusci di uova, filtri di tè, avanzi di cibo, fondi del caffè, tovaglioli sporchi, cenere spenta, fiori e piccole piante secche, sughero, piccoli scarti in legno non verniciato.

olii vegetali esausti

plasticaFlaconi per detersivi e detergenti, bottiglie e contenitori con i simboli PET, PP, PE, buste in plastica, vaschette per alimenti, etc.

potature

Rifiuti ingombranti e beni durevoli di provenienza domestica come televisori, cucine, materassi, etc.

Rifiuti pericolosiRifiuti tossici T o infiammabili F come solventi, neon, insetticidi, bianchetti, pile e medicinali.

Vetro e metalliVetro: bottiglie, vasetti, bicchieri, contenitori in vetro.Metalli: contenitori di alluminio per alimenti e bibite, barattoli e scatolette in banda stagnata per alimenti, oggetti in metallo.

CHIAMATI A RACCOLTA... DIFFERENZIATA

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Quando e dove?caRta - busta bIancaDa posizionare a marciapiede dalle ore 6 alle ore 12.Viene ritirata: - il Lunedì pomeriggio nei rioni Casale, Sciaia,Cappuccini e Minnuta; - il Martedì pomeriggio a Tuturano, La Rosa, Commenda e Santa Chiara; - il Mercoledì pomeriggio a Bozzano, Paradiso, Perrino (e Villaggi), Montenegro, Sant'Elia e Sant'Angelo. Nel rione Centro si ritira ogni Martedì mattina. Posizionare le buste a marciapiede dalle ore 21 entro le ore 6. A Sant'Elia si ritira ogni Giovedì mattina,  posizionare le buste a marciapiede dalle ore 21.00 entro le ore 6.00. fRaZIonE non RIcIcLabILE - contenitore gRIgIoNei rioni Tuturano, Casale, Sciaia, La Rosa, Paradiso, Bozzano, Minnuta il ritiro “porta a porta” è ogni Martedì e Giovedì. Posizionare a marciapiede dalle ore 21 della sera precedente il giorno di raccolta entro le ore 6. Nel rione sant'Elia il ritiro "porta a porta" è ogni Martedì e Sabato.Posizionare il contenitore a marciapiede dalle ore 21.00 della sera precedente  il giorno di raccolta entro le ore 6.00. Le utenze che necessitano smaltire pannolini, pannoloni, traverse, etc. possono prenotare dei ritiri aggiuntivi al Numero Verde. Nel resto della città la frazione non riciclabile va conferita nei contenitori stradali per l'indifferenziato. fRaZIonE umIDa - contenitore maRRonENei rioni Tuturano, Casale, Sciaia, La Rosa, Paradiso, Bozzano, Minnuta il ritiro “porta a porta” è ogni Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato. Posizionare a marciapiede dalle ore 21 della sera precedente il giorno di raccolta entro le ore 6. Nel rione Sant'Elia il ritiro "porta a porta" è ogni Lunedì, Mercoledì e Venerdì.Posizionare il contenitore a marciapiede dalle ore 21.00 della sera precedente il giorno di raccolta entro le ore 6.00. Nel resto della città la frazione umida va conferita nei contenitori stradali per l'umido. oLI VEgEtaLI EsaustI - numero Verdedal Lunedì al Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00 o aprendo una segnalazione da "Invio Segnalazioni" del sito Web della Monteco.I giorni previsti per il ritiro sono dal Lunedì al Sabato. In alternativa è possibile portate l'olio vegetale esausto in contenitori ben chiusi direttamente presso Il Centro Raccolta Materiali sito in via Nobel, 16 (Zona Industriale)  pLastIca - busta gIaLLaDa posizionare a marciapiede dalle ore 6 alle ore 12 nelle buste gialle. Verrà ritirata: - il Giovedì pomeriggio nei rioni Casale, Sciaia, Cappuccinie Minnuta; - il Venerdì pomeriggio a Tuturano, La Rosa, Commenda e Santa Chiara; - il Sabato pomeriggio a Bozzano, Paradiso, Perrino, Villaggi,Montenegro, Sant'Elia e Sant'Angelo. Nel rione Centro si ritira ogni Venerdì mattina. Posizionare le buste a marciapiede dalle ore 21 entro le ore 6.Nel rione Sant'Elia si ritira ogni Mercoledì e Sabato pomeriggio,posizionare le buste a marciapiede ore 6.00 alle ore 12.00. 

 potatuRE - numero Verdedal Lunedì al Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00o aprendo una segnalazione da "Invio Segnalazioni" del sito Web della Monteco.I giorni previsti per il ritiro sono dal Lunedì al Sabato.In alternativa è possibile portate le potatute, raccolte in sacchi o fascine,direttamente presso Il Centro Raccolta Materiali sito in via Nobel, 16 (Zona Industriale).

  RIfIutI IngombRantI - numero Verde

dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00 o aprendo una segnalazione da "Invio Segnalazioni" del sito Web della Monteco.

I giorni previsti per il ritiro sono dal Lunedì al Sabato.In alternativa è possibile portate i rifiuti ingombranti direttamente

presso Il Centro Raccolta Materiali sito in via Nobel, 16 (Zona Industriale). 

RIfIutI pERIcoLosI - contenitori Rifiuti pericolosi  

VEtRo E mEtaLLI - contenitori stradali blu/azzurriIl vetro e i metalli devono essere conferiti nei contenitori stradali sfusi (senza buste).

CHIAMATI A RACCOLTA... DIFFERENZIATA

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SVEZIAaL posTo DeI TraDIzIonaLI CassoneTTI Le CoLonne aspIranTI

Come effettuare la raccolta differenziata in modo efficiente? Chiedetelo agli svedesi. già nel lontano 1961 la società Envac aveva ideato la raccolta “ad aspirazione penumatica”. al posto dei tradizionali cassonetti, delle colonne aspiranti. Collocate a coppia di due, una serve per la raccolta dell’umido e una per i materiali che possono essere sottoposti a un’opera di riciclo. perfettamente igieniche, le colonnine sono predisposte per accogliere e stoccare l’immondizia fino al raggiungimento di un peso massimo. A intervalli di tempo regolari si attiva il sistema di aspirazione costituito da una rete di condotte sotterranee nelle quali potenti aspiratori convogliano, a una velocità di circa 70 km all’ora, i rifiuti dalle bocchette di raccolta fino a speciali impianti di stoccaggio. Qui, dopo essere stati ulteriormente differenziati grazie a dispositivi meccanici, i rifiuti vengono compattati e caricati su camion per essere trasportati, una volta al giorno, verso la loro destinazione finale: centri di trattamento per i materiali riciclabili e inceneritori per l’indifferenziata. Speciali filtri a carboni attivi provvedono a eliminare polveri e cattivi odori dall’aria prima di restituirla all’ambiente. La raccolta “ad aspirazione penumatica” è ormai una scelta quasi scontata nei piani di gestione dei rifiuti di moltissime città d’Europa come Parigi, Stoccolma e Barcellona. Dal punto di vista dell’impatto ambientale e della qualità della vita, i vantaggi sono indiscutibili: risparmio per i cittadini, due terzi in meno rispetto al flusso dei camion per la raccolta, meno gas serra, eliminazione dei locali per l’immondizia all’interno dei palazzi, soppressione di lavori pesanti e rischiosi per gli addetti ai lavori e il miglioramento della raccolta differenziata grazie a un servizio attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

NORVEGIAreverse venDInG: Come reCuperare soLDI DaI rIFIuTI

Ci sono materiali come l’alluminio e il vetro riciclabile al 100%, praticamente all’infinito. Perché allora non trarne vantaggio? Questa l’idea alla base del “reverse vending”, il sistema di deposito/rimborso collegato ai contenitori di liquidi (soprattutto bevande) in PET (Poli Etilen Tereftalato), vetro e alluminio, combinato a una modalità di raccolta veloce, precisa ed efficiente. Leader nel campo, la società tomRa, con sede ad asker, in norvegia. Il meccanismo è semplice. Si tratta di apparecchi collocate nelle entrate dei medi e grossi supermercati che funzionano al contrario di un normale distributore di bevande, invertendo tutte le procedure di riconoscimento ed erogazione. ogni qual volta si inseriscono oggetti come lattine, contenitori di latta, bottiglie di vetro e plastica, la macchina, riconoscendo il peso e il materiale dell’oggetto, rilascia uno scontrino spendibile all’interno del supermercato, facendo la spesa oppure facendolo cambiare in euro alla cassa. Un impeccabile sistema di videosorveglianza garantisce inoltre un costante controllo degli oggetti inseriti nella macchina. Oltre 65.000 quelle installate in 50 paesi al mondo, basate su diverse tecnologie, come la lettura dei codici a barre, il riconoscimento di forma e materiale del contenitore e la scansione ottica. A diffondere per prima in Italia il sistema delle reverse vending machines è stata la RD Italia, società di Napoli esclusivista per l’Italia della norvegese TOMRA. Ad Aquilonia il sistema è sperimentato a livello comunale dal 2010. Nella città campana la raccolta differenziata si è trasformata in un gioco a premi: accumulando punti, i cittadini possono ottenere ricariche telefoniche, blocchetti per la mensa scolastica e abbonamenti alla palestra.

GERMANIAmanuaLI e Tasse saLaTe

Che il rigore sia teutonico è un dato di fatto e anche per lo smaltimento dei rifiuti i tedeschi non deludono. ogni cittadino è fornito di un manuale di 13 pagine in cui vi è spiegata la destinazione di ogni tipologia di rifiuto con i relativi cassonetti di raccolta differenziata. Precise le indicazioni: la carta da forno è biodegradabile, la copertina plastificata di un libro va nel generico il resto del testo nella carta, il vetro si ritira per colore (trasparente, verde e marrone) per facilitarne il riciclaggio. tre è il numero minimo di bidoni presenti in ogni condominio: Der gelbe sack contiene plastica (inclusi contenitori per il cibo rigorosamente puliti), metallo (lattine, tappi di metallo), contenitori del latte, sacchetti plastica, polistirolo; bioabfall l’umido, cioè resti compostabili di cibo, scarti della pulizia di frutta e verdura, etc; Restmüll per tutto il resto, escluso il vetro che viene raccolto a parte in cassonetti stradali, insieme ad abiti e rifiuti speciali. Le campane per il vetro sono divise per colore: vetro bianco, verde e giallo-bruno, in questo modo si possono realizzare prodotti in vetro riciclato di qualsiasi colore. Carta e cartone non hanno un sacco specifico e si mettono fuori avvolte con uno spago o della carta. Per quanto riguarda i sperrmüll, cioè i rifiuti pesanti, vengono raccolti in un giorno apposito, ma bisogna chiamare il servizio. Decisamente più ecologista è l’abitudine che consiste nel metter fuori dalla porta cose ancora in perfetto stato che però non si vogliono più, con la scritta zu verschenken (in regalo): chi vuole passa e se li prende. La mülltrennung (raccolta differenziata) viene fatta o direttamente dai cassonetti dei condomini o porta a porta ad orari prestabiliti. E non si ammettono errori: per i trasgressori multe salate o la “sorpresa” di ritrovarvi il sacchetto gettato nel cassonetto sbagliato, appeso alla porta di casa la mattina successiva. Riguardo l’immondizia generica, ciascuno ha una quota di volume consentito e in caso di superamento, anche piccolo, non viene ritirato. Dal momento che il ritiro avviene ogni 2 settimane, l’unica soluzione è contattare l’azienda incaricata della gestione dei rifiuti e pagare un sovrapprezzo per il ritiro.

COME gUADAgNARE CON I RIFIUTI

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Alessandra Caputo

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FINLANDIAIL roboT spazzIno

si chiama Recycler ed è un automa superintelligente che smista l’immondizia e capisce cosa si può riciclare e cosa deve finire in discarica. L’obiettivo dei suoi creatori, tecnici della ZenRobotics di Helsinki, è robotizzare il processo di smistamento dei rifiuti, ed eliminare l’eccesso di scarti smaltiti erroneamente in discarica. Le caratteristiche di questo ritrovato della tecnologia sono tante. Recycler è dotato di molteplici sensori e metal-detector che gli permettono di identificare i rifiuti che passano su un nastro trasportatore e di decidere quali buttare e quali è possibile riciclare. Per riconoscere gli scarti indecifrabili, è fornito di uno spettrometro che li classifica in base alla luce che riflettono o assorbono. Ma non è tutto. Il robot può sollevare pesi, è dotato di tatto ed è anche in grado di imparare dall’esperienza, per prova ed errore, arricchendo, quindi, la sua memoria di informazioni via via che incontra nuovi tipi di rifiuti.

ITALIAasInI neTTurbInI

Se vi trovate a passare per Castelbuono non stupitevi nel vedere attraversare le stradine del centro storico asinelli con in groppa due contenitori per i rifiuti, ordinari e differenziati. Perché nel paesino in provincia di Palermo, i netturbini ragliano. L’iniziativa, di un gruppo di amministratori locali, nasce con l’intento dichiarato di salvaguardare l’ambiente dall’inquinamento. Così ogni giorno tre asinelli si inerpicano per le stradine e i vicoli del centro storico, dove i mezzi motorizzati non potrebbero passare, per provvedere al recupero dei rifiuti che i cittadini del paese madonita già da tempo differenziano. I vantaggi dell’originale sistema? Si contano a suon di euro. Un furgone ogni anno ha un costo di 7.000/8.000 euro, tra assicurazione, bollo, manutenzione e gasolio; un asino tra alimentazione e ricovero in stalla, più pulizia e attrezzatura, costa al massimo 2000 euro. Senza contare il risparmio sulla qualità dell’aria. E gli asinelli? Gli animalisti possono star tranquilli. Gli animali, assicurano gli amministratori locali, sono più che tutelati. Lavorano solo cinque ore al giorno (meno di un qualunque impiegato), il lavoro viene effettuato all’interno del centro storico, su un terreno pianeggiante, e trasportano massimo 100 kg per ogni viaggio.

L’assocIaZIonE DEI comunI VIRtuosIsono 55 sparsI un TuTTa ITaLIaIn Italia non è raro assistere a un gran parlare, senza produrre risultati concreti, su dove localizzare nuove discariche, dove conferire i rifiuti e su come utilizzarli. Un balletto con rimpallo di responsabilità ben lontano dal proiettare il nostro Paese verso il futuro. Risultato, diverse regioni, soprattutto meridionali, hanno più volte rischiato l’emergenza a causa della mancanza di scelte e di una adeguata programmazione del settore da parte di quanti hanno responsabilità decisionali. Eppure anche in Italia c’è chi dà l’esempio. Esiste dal 2005 una rete di piccoli comuni che mette insieme le buone pratiche, le scopre negli angoli più impensati del Belpaese e le diffonde, come può, per valorizzare chi le sperimenta e fare in modo che sempre più sindaci in tutta Italia ne seguano l’esempio. L’Associazione dei Comuni Virtuosi, questo il nome, è nata su iniziativa di quattro comuni molto distanti e diversi tra loro (Colorno PR, Monsano AN, Melpignano LE e Vezzano Ligure SP) e oggi conta su 55 comuni soci, sparsi a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale. “I Comuni che aderiscono all’Associazione - recita lo statuto - ritengono che intervenire a difesa dell’ambiente e migliorare la qualità della vita, e tutelare i Beni Comuni, intesi come beni naturali e relazionali indisponibili che appartengono all’umanità, sia possibile e tale opportunità la vogliono vivere

concretamente non più come uno slogan, consapevoli che la sfida di oggi è rappresentata dal passaggio dalla enunciazione di principi alla prassi quotidiana. Le finalità statutarie riguardano in particolare l’impegno a: incentivare nuovi stili di vita negli Enti locali e nelle loro comunità, attraverso politiche e progettazioni atte a stimolare nella cittadinanza scelte quotidiane sobrie e sostenibili; aspirare ad una ottimale gestione del territorio; ridurre l’impronta ecologica della macchina comunale attraverso misure ed interventi concreti ed efficienti; ridurre l’inquinamento atmosferico promuovendo politiche e progetti concreti di mobilità sostenibile; promuovere una corretta gestione dei rifiuti, visti non più come un problema ma come risorsa, attraverso la raccolta differenziata “porta a porta” e l’attivazione di progetti concreti tesi alla riduzione della produzione dei rifiuti”. I risultati, in alcuni casi, sono impressionati. A Ponte nelle Alpi, paesone di circa 10.000 abitanti in provincia di Belluno, la raccolta differenziata con il sistema porta a porta ha raggiunto la soglia del 90% in due anni, con cittadini che producono meno di 30 Kg all’anno pro-capite di rifiuti, quando la media nazionale si aggira intorno ai 600 Kg. Il Comune spende il 20% in meno di quando faceva la raccolta tradizionale con i cassonetti, l’occupazione è aumentata (servono più addetti per raccogliere quanto viene differenziato, in giorni differenti) e i cittadini vedono premiato il loro sforzo con uno sconto in tariffa.Una goccia nel mare, se si pensa che in Italia i comuni esistenti sono 8.102, ma un esempio significativo di ciò che potrebbero fare, volendo, tutti i primi cittadini d’Italia, se solo scegliessero di seguire le indicazioni dei "comuni virtuosi".

L’aumento indiscriminato delle quantità di rifiuti che vengono smaltiti nelle discariche controllate (oggi quasi tutte in esaurimento) ha portato alla ricerca di nuove vie da percorrere. Nell’Unione Europea, nonostante una normativa comune, esistono enormi differenze nella gestione dei rifiuti. C’è chi preferisce gli inceneritori (famosi quelli cittadini di Copenaghen e Vienna), chi le discariche (Italia su tutti) e ci sono paesi che hanno fatto del riciclaggio un vero e proprio business come Finlandia, Svezia e Germania.

21freebrindisi.it6 aprile 2012

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L’azienda si avvale delle più moderne tecnologie ed attrezzature usate nel settore, come piattaforme aeree con altezza fino a 22 metri, camion con gru di diversa portata di sollevamento, escavatori skid loader di ultima generazione ed altra attrezzatura di avanguardia con regolare certificazione e in pieno rispetto delle normative che regolano il trasporto dei rifiuti vegetali presso le discariche autorizzate.

Le aziende ALMIVERDE SERVIZI e VIVAI CATAMO si estendono su una superficie di 12.000 mq site alle porte della città di Torchiarolo in C. da Faraschita a 28 metri sul livello del mare, gode di un clima particolarmente mite che consente la coltivazione sia in serra che in campo aperto di un gran numero di specie vegetali ortive, ornamentali comprese quelle tropicali.

All’interno si trovano un Garden Center di 1.000 mq e 13.000 mq di serre per la coltivazione di giovani piante, inoltre l’azienda completa la sua gamma di prodotti con la commercializzazione di alberature come agrumi, ulivi, carrubi, ficus, grevilee, jacarande; fontane artistiche in pietra; ciottoli in pietra e vetro colorato; piscine in resina e vasi artistici per interno ed esterno.

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Michele LamacchiadIaRIo dI boRdo

Hai capito, quel pezzo di? Me lo dovevo aspettare, dici? E da cosa avrei dovuto capirlo? Che aveva sempre da fare? Ma lui aveva SEM-PRE da fare! Da cosa avrei dovuto capirlo? Sì, ultimamente avevo notato dei movimenti strani, che si lavava, che si cambiava… Ero pesante, io? Lui dice che ero pesante io, che non mi interessavo delle cose sue, dei suoi interessi, dei suoi esperimenti, che pensavo solo a me e a fare la mamma. Eh! Ma insomma! Prima mi dici “Lasciami stare che tengo da fare”, poi mi dici “Eh, non ti sei mai voluta

interessare dei miei interessi”? L’ultima lite ieri sera. Faccio: «Lo so io, qual è il tuo interesse! Comincia con “fi” e finisce con “ca”!» e lui «La fisica, ‘mbè?» Bah, “Sia quel che sia” (Battisti/Mogol), “Let it be” ovvero “Lascia che sia” (Lennon/McCartney), “Sarà quel che sarà” (Tiziana Rivale? O Ricchi and Poveri?), ora rimbocchiamoci le mani e diamoci da fare. Devo fare sparire tutta la roba sua, prima che torni a prendersela. Problema: ieri scendo per strada e hanno rubato il bidone. Madò! Il bidone! Al suo posto un cartello “Oggi il bidone va in pensione!” e a seguire tutto un papiro di istruzioni con i giorni e gli orari di conferimento, codici colori, cose da imparare… «Santo cielo! Almeno c’era lui! Una cosa buona la faceva: si occupava della spazzatura!» non importa, ce la farò anche da sola. Prendo nota e vado su. Preparo secchi e scatole. Le sue riviste di moto e di informatica nella carta, occhiali di Tigerman nella plastica, collezione di lattine (vuote) di birre dal mondo nel metallo. I ciddì. I ciddì!!! Dove vanno i suoi ciddì? Il cantatù? Bah! Fecero una riunione di condominio per non farglielo usare più. E tutte queste minutaglie della Thun che mi ha preso in questi anni: non le voglio vedere più! Ma chi li ha detto che le vo-levo? Dove vanno? Il costume di Darth Vader. Ma la sua amica non gli hai mai detto che sembra un salame, confezionato in questo costume? Dove lo metto? Nella stoffa! Non c’è, la stoffa. E la spada al neon? E i palloni da calcio? E le scarpe? Le calze bucate? Le mutande con l’elefan-tino sopra? Eh, queste era un po’ che non le metteva. I piatti. Non so dove si buttano, i piatti. Questi me li regalò sua madre, quella strega! “Come cucina lei non cucina nessuno!” E vattene da tua madre, va! Mangerò in piatti e bicchieri di carta! Di plastica! Di carta! No, di plastica! Ma dove vanno, poi? Nella carta o nella plastica? Ma brutto bastardo, non te ne potevi andare la settimana scorsa?

Piatti di Plastica o Piatti di carta?

http://leparolecreanomondi.wordpress.com

21freebrindisi.it6 aprile 2012

www.pdbrindisi.it

il FUTUROè NELL’ARIAche CAMBIA il 6 e 7 maggio

il partito democratico

con consales sindaco

il 6 e 7 maggio

eleZioni

amministratiVe

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I PRIMI BRINDISINI

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aRChEologIa

Venere di Parabita (riproduzione di A. Mingolla)

Uomo di altamura

Uomini di Neandertal in Puglia

Erectus

La madre più antica del mondo

40-35 mila anni fa (nel Paleolitico superiore) in Europa compare una nuova specie (sapiens sapiens). Questi uomini molto più evoluti dal punto di vista tecnolo-gico, culturale e sociale si ritrovarono a condividere i territori con i neandertal che presto si estinsero, probabilmente proprio a causa della competizione con i sapiens e per via dell'incapacità di adattarsi al cambiamento di clima (più caldo, infatti i neandertal erano piu adatti ai climi freddi dei periodi precedenti). Le testimonianze dei Sapiens sia scheletriche che di strumenti litici e manifestazioni artistiche sono mol-te e vanno dal Paleolitico superiore al neolitico, fino all’età dei metalli.Fra le più significative: le importanti scoperte di grot-ta Romanelli (il primo sito a testimoniare la presenza umana in Puglia durante il paleolitico), le Veneri di Pa-rabita, le famose rappresentazioni di cavalli di Grotta Pagliacci, i misteriosi simboli della grotta dei Cervi nel Salento, la suggestiva sepoltura “della madre più an-tica al mondo” rinvenuta a S.Maria D’Agnano (Ostuni).

aRRIVo DEI pRImI sapIEns

L’uomo DI aLtamuRa

Risalgono a 50 mila anni fa gli importantissimi resti ossei rinvenuti nel 1993 nelle profondità della grotta di Lamalunga, nei pressi di Altamura. Appartenevano a un cacciatore neandertaliano che pro-babilmente durante una battuta di caccia cadde in un inghiottitoio carsico.

IL nEanDERtaL In pugLIa

Intorno a 120 mila anni fa si diffonde in Europa il Neandertal. Le ca-ratteristiche fisiche di quest'uomo gli permisero di vivere in periodi caratterizzati da climi freddi . Molti sono i ritrovamenti che attesta-no una diffusinone capillare dei Neandertal in Puglia.

IL pRImo pugLIEsE : un EREctusIn base a recenti scoperte possiamo affermare che in Puglia sono state rinvenute le più antiche testimonianze attestanti la presenza umana in Europa (1,5 milioni di anni fa). Tracce di attività umana sul Gargano, dimostrano infatti che nel villafranchiano l’area era già frequentata da ominidi molto probabilmente della specie erectus. Altre testimonianze di erectus appartenenti a periodi successivi sono state rinvenute principalmente nel nord della regione (rare sono quelle al centro), mentre non sono ancora state rinvenute tracce che permettano di stabilire con certezza la presenza dell’e-rectus nel Salento perchè probabilmente, nelle fasi iniziali del Pale-olitico, la parte meridionale della regione non era ancora completa-mente emersa dal mare]

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Denny Vitale

La Puglia, grazie alla sua caratteristica conformazione, alla ricchezza delle risorse e al clima più mite rispetto all’Europa del nord (soprattutto in periodi glaciali ed interglaciali), da sempre si rivelò per l'uomo terra ospitale. Pertanto, per via dell’abbondanza dei reperti può essere considerata una fra le più importanti regioni per ciò che concerne la preistoria italiana tanto che nei territori pugliesi vi sono tracce di frequentazione continua dal paleolitico fino al neolitico rappresentato in tutte le fasi intermedie.

Venere di Parabita (riproduzione di A. Mingolla)

bRInDIsI nELLa pREIstoRIa E pRotostoRIa Sin dai tempi più remoti Brindisi si rivelò un posto ideale per l’insediamento umano. Per rinvenire tracce del passato non è necessario allontanarsi troppo: sul litorale nord in località Giancola (Torre Testa), sono stati rinvenuti i reperti ora custoditi nel Museo Archeologico Provinciale "F.Ribezzo” risalenti al paleolitico superiore .Altri ritrovamenti risalenti all'età del bronzo sono quelli degli scogli di Apani e di "Pun-ta delle Terrare" nel porto medio di Brindisi.

A pochi passi da Torre Testa, uomini del Paleolitico superiore trovarono riparo in cavità na-turali in prossimità della foce di un fiume. Questa posizione strategica permetteva loro di usufruire di diversi benefici offertigli dalla natura: acque dolci con le quali dissetarsi, possi-bilità di pescare, raccogliere molluschi dal vicino mare, cacciare cavalli, cinghiali, cervi. La presenza di eccezionali utensili in selce lascia ipotizzare che questi uomini provenissero dalla Puglia del nord via mare o, perlomeno, che avessero rapporti con queste genti. Du-rante il Mesolitico, un'alluvione portò il fiume a straripare disastrosamente travolgendo l’insediamento e costringendo gli abitanti della parte bassa a spostarsi nella parte più alta, nei pressi di quella che oggi si chiama "casa rossa". L’area fu abitata in diversi periodi: Pale-olitico, Mesolitico, Neolitico ed età del bronzo.

Il sito di Punta delle Terrare deve il proprio nome all’ abbondante presenza di "cocci di terra cotta” sulla collinetta nei pressi della villa Monticelli/Skirmut a pochi passi da S.Apollinare.Si tratta di un insediamento di rilevanza internazionale, preso come punto di riferimento per gli studi relativi all’età del Bronzo. Continui scambi con le popolazioni elladiche arricchirono le popolazioni locali sia dal punto di vista materiale che socio-culturale. Già dai primi scavi negli anni’60, sono state trovate diverse strutture di capanne protette da mura di cinta a secco ed aree di lavoro. Di particolare interesse è una fornace a fer-ro di cavallo con pani di argilla pronti per essere lavorati. Gli scavi abbondano di ceramica di produzione domestica liscia, preparata a mano con argille di provenienza locale e ceramica di importa-zione a decorazione appenninica con motivi a spirale o a meandri ottenuti con l’incisione. Il materiale rinvenuto è custodito in parte nel Museo MAPRI di Brindisi ed in parte nel Museo Nazionale di Egnazia. Come molti altri siti dell’età del bronzo della costa puglie-se, Punta delle Terrare fu abitata per alcuni secoli e abbandonata prima dell’età del ferro. Purtroppo attualmente il sito è in totale stato di abbandono.

scogLI DI apanI - bronzo medio (metà II millennio a.c)Gli isolotti di Apani sono posti a 400 metri circa dalla costa. Essi erano, un tempo, uniti fra loro costituendo, forse, l’estremità di un promontorio collegato alla terra ferma.Sono stati rinvenuti i resti di strutture e materiali riferibili ad un villaggio databile a una fase avanzata del bronzo medio (metà II millennio a.C.). Nell’area è stata individuata la presenza di strutture abitative (capanne), i cui spazi interni sono delimitati da buche di palo, ed evidenziati da abbondanti resti di intonaco delle pareti che conservano ancora ben evidenti le impronte degli elementi lignei e vegetali che costituivano la struttura portante delle pareti (indizio per ca-pire l’ambiente naturale circostante il villaggio). Tali capanne, al cui interno sono stati rinvenuti anche numerosi contenitori ceramici, manufatti in osso, selce e pietre dure, furono distrutte da un incendio. L’intero villaggio, dal lato di terra, era difeso da una struttura muraria a secco.

nEoLItIco - s.maria del casaleNel terreno prospiciente la chiesa di Santa Maria del Casale fu rinvenuta dal Camassa e dal De Giorgi una tom-ba risalente al periodo Neolitico.Si trattava di una tomba in pietra a guscio d’ovo contenente resti di sche-letro in posizione rannicchiata...oggi misteriosamente scomparsa!

Riparo Giancola

Scavi di Punta delle Terrare

Ceramica dell’età del bronzo (riproduzione di A.Mingolla)

punta DELLE tERRaRE - In particolare la seconda metà del XV e gran parte del XIII secolo a.c. - Età del bronzo

Utensili in selce (riproduzioni di D. Vitale)

toRRE tEsta - 12.000 anni fa - paleolitico superiore

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Venerdì 6 aprile BrindisiMOSTRA FOTOGRAFICAIl Nuovo Teatro Verdi di Brindisi si racconta attraverso le foto di Do-menico Summa nella mostra “Silenzi di scena”. La mostra raccoglie 32 scatti del giovane fotografo brindisino, che ha cercato l’istante quan-do il buio scende in sala, le luci si accendono in palcoscenico e l’artista lascia le quinte per rimettere al giudizio del pubblico i sentimenti che lo spettacolo gli ha affidato. Sono queste le impressioni che Domeni-co Summa ha fissato nei suoi click, cogliendo il sottile diaframma tra interprete e personaggio. Perché, come ha scritto l’autorevole critico teatrale Ugo Volli nei vagabondaggi teatrali intitolati “La quercia del Duca”, per un fotografo che si occupa di teatro si tratta di “ritrarre la persona dentro il personaggio”, di “cogliere quell’ambiguità, quella doppiezza di ruolo, quel punto di oscillazione in cui si deve mette-re un attore per essere insieme se stesso e dare forza al suo perso-naggio”. Così, nella sequenza di immagini colte da Summa, gli attimi prendono forma e si ripetono in frammenti di una nuova e silenziosa messa in scena, allestita con la sensibilità e gli occhi del reporter che ripercorre i momenti più esaltanti delle ultime due stagioni artistiche. La mostra, nel foyer del teatro, è visitabile di sera nei giorni di pro-grammazione degli spettacoli sino alla fine della stagione, oppure su prenotazione (info 0831.22.92.30).

24 freebrindisi.it30 marzo 2012

SETTIMANA DELLA CULTURA 2012Visite guidate alle bellezze storico-architettoniche della città, mostre, concerti, teatro: Brindisi si prepara a vivere la “Settimana della Cultu-ra”. Giunta alla quattordicesima edizione, la più importante vetrina annuale del Ministero per i Beni e le Attività culturali riscuote anno dopo anno un crescente successo di pubblico. Segno di una voglia di conoscenza che non conosce crisi. Per l’edizione 2012 (14-22 aprile), in programma in tutta Italia visite gratuite a monumenti, musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche e grandi eventi per imparare ad amare di più il nostro Paese attraverso la sua più grande ricchezza: il patrimonio culturale. Ogni Comune coglie al volo l’occasione per mettere in luce i propri ‘tesori’. Anche Brindisi. Presentato a Palazzo Granafei Nervegna dal commissario Bruno Pezzuto e dall’architetto Maurzio Marinazzo, funzionari ai Beni Monumentali del Comune, il programma improntato dall’Amministrazione comunale propone una serie di appuntamenti capaci di spaziare dalla storia al puro in-trattenimento seguendo il filo rosso del ‘sapere’.Si parte il 14 aprile con la mostra documentaria “Rota/Fellini: la mu-sica delle immagini” presso l’ex convento di Santa Chiara, allestita dal conservatorio musicale “Piccini” di bari a cura di Angela Annese e Detty Bozzi in collaborazione con l’Unescu e il Rotary Club di Brindisi.Il 15 aprile visite guidate nel centro storico della città a cura del Touring Club italiano, raduno alle ore 9 in piazza Duomo. In serata la compagnia Cdg danza & “Accademia delle danze” porta in scena al Nuovo Teatro Verdi lo spettacolo “Vico Rotto 3”.Il 16 si inaugura nei locali dell’ex Corte d’Assise la mostra a cura del-la British School at Rome “Il Campo Marzio” (resterà aperta sino al 3 giugno).Il 17 a palazzo Granafei Nervegna si inaugura la mostra “Vento dal Sud” su Vincenzo Gigante a cura degli alunni dell’Istituto tecnico “Marconi” in collaborazione con Anpi e Archivio di Stato di Brindisi. In serata sarà la volta del recital “Madelaine” a cura dell’Università della terza Età, presso l’ex Convento di Santa Chiara.Il 18 aprile per appassionati e non, verrà trasmesso il film documen-tario su Brindisi “My Marlboro City” di Valentina Pedicini.Il 19 presso il convento Scuole Pie mostra fotografica “Torre Santa Sabina la storia e l’incanto”.Il 20 palazzo Granafei-Nervegna torna protagonista con “Il museo della memoria e la Kater I Rades”, per ricordare la strage del canale d’Otranto. Contemporaneamente presso la Casa del Turista, la mo-stra “Terreamare”.Il 21 aprile si torna al Verdi con “La fabbrica del teatro”.Per l’ultimo appuntamento, il 22 aprile, spazio alla musica con il con-certo dei Radio music - Pianeta Saltieri nell’ex Convento Santa Chiara.

Venerdì 6 aprile s. Michele salentinoMOSTRA D’ARTELa Biblioteca-Pinacoteca Comunale “Salvatore Cavallo” di S. Michele Salentino, riaperta al pubblico il 15 Marzo 2012 dopo l’ultimazione dei lavori di riqualificazione, ospita la 3^ Rassegna Nazionale d’Arte Sacra Contemporanea “La Forma Eletta”, rassegna a cura dell’Associazione Culturale “Eterogenea” di Mesagne nell’ambito del Progetto d’Arte “Le Ali di Mirna”. La manifestazione ha il Patrocinio della Diocesi di Brindi-si, della Presidenza della Giunta Regionale Pugliese, dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, dell’Ammi-nistrazione Provinciale di Brindisi e dell’Amministrazione Comunale -Assessorato alla Cultura di S. Michele Salentino. In mostra le ope-re di: Nicola Andreace di Massafra (Ta), Igli Arapi di Martina Franca (Ta), Giovanni Carpignano di Palagianello (Ta), Vincenzo De Filippis di Grottaglie (Ta), Maria Elena Diaco di Catanzaro, Vittorio Emanuele di Cusago (Mi), Mariano Filippetta di Frosinone, Giuseppe Giuffrida di Catania, Cosimo Giuliano di Latiano (Br), Corrado Grifa di S. Giovanni Rotondo (Fg) , Carlo Iacomucci di Macerata, Donato Bruno Leo di San Vito dei Normanni (Br), Nicola Liberatore di Foggia, Massimo Maran-gio di San Pietro Vernotico (Br), Oronzo Mastro di Novara, Enrico Meo di Cosenza, Maurizio Romani di Roteglia (Reggio Emilia), Filippo Rossi di Firenze, Vito Russo di Salve (Le), Dimitri Salonia di Messina, Luigi Spanò di Lecce, Tarshito di Bari, Vincenzo Vacca di Grottaglie (Ta), Al-fonso e Nicola Vaccari di Forlì. La Rassegna potrà essere visitata sino al 22 Aprile, con ingresso libero, con i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì 16.30/19.00- martedì e giovedì 9.30/12.30. Per info tel. 0831.966026; 0831.771568 o [email protected]

saBato 7 aprile BrindisiPERSONALE DI G.P.A.Si inaugura presso le sale espositive del Bastione San Giacomo, “The seduction of the image” personale dedicata a Gian Pietro Arzuffi, co-nosciuto anche come G.P.A. Classe 1979 , sin dai primi anni di scuola sviluppa la passione per il disegno che approfondirà frequentando l'Istituto Tecnico per Geometri. L'arte in tutte le sue forme diventa elemento essenziale della sua vita. Nel corso degli anni, Gian Pietro sviluppa tecniche e idee cercando di ricavare dalle proprie opere l’e-lemento essenziale da trasmettere all’osservatore. Lo stile richiama quello del classico pop art Americano anni 70’. Caratteristica che con-traddistingue il giovane artista, l'utilizzo di puzzle per le rappresen-tazioni. L'intento è cercar di far cogliere all'osservatore il significato dell’opera dai primissimi istanti, far riconoscere una coreografia di voci e azioni, un insieme di molteplici vicissitudini, più o meno pia-cevoli ma sempre costruttive, perché - afferma Arzuffi - "la vita non è altro che un puzzle a cui giorno per giorno aggiungiamo un pezzo".La mostra, promossa dal Comune di Brindisi, è organizzata e curata da GROUPART di Antonio Ingrosso, Via Filomeno Consiglio, 45 Brindisi. Per Info: Palazzo Granafei-Nervegna Via Duomo 13/16www.comune.brindisi.it Tel. 0831.229643/647/696/694 - fax 0831229496.

doMenica 8 aprile BrindisiDOMENICO LAPOLLA IN MOSTRASi è inaugurate il 17 Marzo - e andrà avanti fino al 17 Aprile - "Scappa, Nino!", la personale di pittura dell'artista brindisino Domenico Lapol-la, al caffè libreria "Camera a Sud", in Largo Otranto - Brindisi. Il titolo della personale fa riferimento a Nino, un piccolo pappagallo giallo, che abita molte delle tele in esposizione, assieme a dei tipi umani semplici e delicati. Dove non è Nino a farla da padrone, vi sono altri animali ritratti in pose e azioni inconsuete, pesci che salutano navi-ganti, oche a lezione di greco antico o pianoforte, galline in testa o al seguito di omini in canottiera, gazze che si lasciano accarezzare su terrazzi assolati. L'originalità evidente delle tele di Domenico Lapol-la trova diverse ragioni: ogni opera è legata all'altra da tratti costan-ti, riconoscibili e tipici del suo stile; é come ritrovare in ogni tela un

appuNtamENtI

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episodio di una storia, che ognuno, secondo la sua personalità, può inventare e raccontare. Non c'è virtuosismo nelle pennellate, non si ricerca la cura di tutti i particolari, ma solo di quelli che concorrono a creare la poesia dell'opera. I personaggi hanno tratti caricaturati - occhi minuscoli, nasi grossi, teste grandi, corpi esili - e tuttavia sono pregni di umanità. La tavolozza cromatica, tenue ed armonica, di una consistenza "cremosa" e tuttavia poco materica, rilassa e distende l'occhio dell'osservatore. Sono delle tele che piacciono ai piccoli per evidenti ragioni, ma che catturano l'osservatore adulto con altrettan-ta curiosità, perché ne solleticano il lato puro e "bambino".

lunedì 9 aprile BrindisiPASQUETTA A TORRE REGINAL’econcertologia continua....Full Moon Party, Blow Up, Transitation Lab & Torre Regina Giovanna presentano il “Lunedi dell’Angelo 2012”, ingresso dalla mattina per una maratona musicale e non solo, torneo di calcetto, interazioni, concerti, dj set, dance hall, gastronomia, bar, stand di artigianato. Live: Risonanze Folk; Miope; Croce e Delizia; Ph Negativo, Spiders from Mars. Dj’s: Limo; Jako, Antonio Passero, Joe Stepper; DeltaMive; Cico+Pandi; Dance hall: Fire Burn; Sound System; Oronzo B; Ronin. Torre Regina Giovanna, ore 12.00, ingresso a pagamento 5 euro. Info. 340.2776601.

Martedì 10 aprile BrindisiMOSTRA DEL RECICLOIl 24 Marzo è stata inaugurata al Bastione di Porta Mesagne la mostra personale di Arte del Riciclato del Prof. Pasquale Rizzo nativo di Latia-no, vissuto e operante a Mesagne. Rizzo ha studiato presso l'Istituto d'Arte di Lecce e ha completato gli studi a Firenze. Attualmente è tito-lare della cattedra di educazione Artistica presso la Scuola Media 'G. Marconi' della città di Mesagne, ove risiede, e ha lo studio in Via F. Filzi, 6. Durante la sua lunga vita ha dipinto ed esposto un po' in tutta Ita-lia. Le sue opere sono state rivolte alla cultura popolare della terra di Puglia, si è dedicato alla realizzazione di presepi tipici ed allegorici del Natale contadino. Da qualche tempo sta dedicando la sua attenzione all'arte del riciclo di materiale per realizzare, con fili elettrici, stoffe e rami di piante, piccole sculture di Cristo e personaggi colorati e disi-nibiti. La mostra Arte del Riciclato, promossa dal Comune di Brindisi, resterà aperta sino al 30 aprile, visitabile martedì e giovedì dalle ore 10 alle ore 12.30. È possibile, su prenotazione, visitarla guidati dallo stesso Prof. Rizzo. Per info 340.7732573; 0831.773884.

le segnalazioni vanno inviate a [email protected]

Mercoledì 11 aprile BrindisiBRINDISI CLASSICA E I GIOvANI TALENTIDue ed esclusivi gli appuntamenti di “Little Stars”, mini rassegna con-certistica proposta dall’Associazione “Nino Rota” nell’ambito della XXVII Edizione di “Brindisi Classica”, organizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Provinciale “F. Ribezzo” di Brindisi per dare spa-zio a giovani talenti. Il primo, l'11 aprile, vede protagonista l'orchestra giovanile d'Archi con pianoforte e percussioni "Orangelli & Friends" di Molfetta, preparati con encomiabile impegno e dedizione da tre giovani talentuosi musicisti, i fratelli Francesca, Daniela e Giuseppe Carabellese. Il programma spazia dalla "Follia" di Corelli, alla Sinfonia dei giocattoli di Mozart, alla "Linea alla pubblicità" di Campanale, a "La bella e la bestia" di Anselmi, al tango di Piazzolla. Ore 20.30, Museo Archeologico Provinciale “F. Ribezzo”.

GioVedì 12 aprile BrindisiLE DIvERSITÀ LINGUISTICHE NELL’AREA BRINDI-SINALa Società di Storia Patria per la Puglia, presenta il Convegno "Le di-versità linguistiche nell'area brindisina". Indirizzi di saluto Dr. Nicola Prete Prefetto di Brindisi, Prof. Cosimo D’Angela Presidente Società di Storia Patria per la Puglia, Prof. Giacomo Carito Società di Storia Patria per la Puglia- Presidente Sezione di Brindisi. Interventi: Prof. Ettore Catalano Ordinario di Letteratura Italiana - Università del Sa-lento "La letteratura in lingua dialettale in Terra di Brindisi dagli anni Ottanta del '900 a oggi", Prof. Emanuele Amoruso Sociologo "Giovani e dialetto: un'indagine sociologica". Declamano le poesie in vernaco-lo: Giancarlo Cafiero e Pierpaolo Petrosillo. Moderatore: Prof. Antonio Mario Caputo, Società di Storia Patria per la Puglia. Ore 18, Palazzo Montenegro.

Venerdì 13 aprile BrindisiSECONDO APPUNTAMENTO CON “LITTLE STARS”Mini rassegna concertistica dedicata ai giovani talenti, proposta dall’Associazione “Nino Rota” nell’ambito della XXVII Edizione di “Brin-disiClassica”, in collaborazione con il Museo Archeologico Provinciale “F. Ribezzo” di Brindisi. Dopo il concerto dell’11 aprile, venerdì 13 sarà protagonista il coro di voci bianche "I Piccoli di Mamma Nina", diretto da Sandra Corrado, che presenterà arrangiamenti originali di musiche Verdiane, di Modugno, di Bixio/Cherubuni, di Cannio e della tradizio-ne popolare. Ore 20.30, Museo Archeologico Provinciale “F. Ribezzo”.

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La band brindisina i Missiva

Paolo Marsella mi accoglie nella sala prove dei Missiva dopo un breve tratto di strada percorso a piedi insieme. In questo periodo il quartier generale della band è in pieno fermento. È sempre così prima di un concerto, immaginarsi prima del

debutto. I Missiva sono abituati a lavorare sodo sulle loro idee e sul-le canzoni, lo sono da sempre. La longevità di una band non è cosa da poco. Ne resto affascinato. Se adesso “spaccano” non è certo un caso. È finalmente arrivato il momento di presentare al pubblico il nuovo album “Niente addosso”, un titolo che la dice lunga sul mancato in-teresse a perdersi in chiacchiere. I Missiva (Fabio Cazzetta, Simone De Blasi, Valerio Vantaggiato, Giuseppe Scalone e Paolo Marsella per l’appunto) sono tornati ancora più rabbiosi e determinati. Lo sono negli arrangiamenti graffianti, nell’utilizzo perspicace dell’ef-fettistica, lo sono nei testi. A tutto questo si aggiunge una presti-giosa produzione artistica che fa da spartiacque tra il vecchio e il nuovo. Per averne riprova basta ascoltare “L’alternativa”, il primo singolo balzato  al 79° posto nella classifica nazionale degli artisti indipendenti nel giro di appena una settimana (il videoclip ufficiale, girato da Bruno Perrone, è disponibile su youtube). Lo scorso venerdì (30 marzo) i Missiva sono saliti sul palco dell’Exfad-da di San Vito dei Normanni per un’anteprima live intorno alla qual-che volteggiano i pensieri del cantante della band Paolo Marsella.che cosa è cambiato rispetto al vecchio disco?“È cambiato l’approccio. La passata esperienza ci ha lasciato una buona dose di insegnamenti utili. Paradossalmente, quando abbia-mo deciso di buttarci a capofitto in questo nuovo lavoro, non ave-vamo neanche ultimato i brani. Avevamo però le idee chiare sul da farsi, sulla necessità di affidarci a un esterno che potesse aiutarci ad avere una panoramica più ampia rispetto a quella che abbiamo maturato come gruppo”.avete individuato questa figura in amerigo Verardi, noto ar-tista brindisino del panorama indie nazionale. com’è stato lavorarci insieme?“Semplicemente fantastico. Ha tirato fuori il meglio dei Missiva senza mai cercare di stravolgere la nostra identità. Durante la fase di missaggio la sua impronta è stata a dir poco determinante. Inizialmente i provini ci lasciavano sconvolti, poi abbiamo colto l’importan-za del suo lavoro”.perché siete ancora più rabbiosi di prima?“Le esperienze precedenti, professionali e di vita, ci hanno profondamente segnato. Il nostro modo di comunicare si basa su un impatto live molto forte. “Niente addosso” rispecchia al meglio la potenza di suono che sprigioniamo dal vivo”.a sentir parlare del nuovo album si direbbe che i presupposti per sfondare ci siano tutti..“Non è una nostra prerogativa, o meglio, abbiamo accumulato abbastanza esperienza per procedere nel nostro cammino artistico senza assilli di questo tipo. Ci interessava fare un buon album che potesse avvalersi di una produzione artistica seria e che po-tesse suonare come volevamo. Ci siamo riusciti e sia-mo soddisfatti così. Ma il bello è appena cominciato”.

“NIENTE ADDOSSO E POCHE CHIACCHIERE”I mIssIva rITornano Con un nuovo aLbum e una presTIGIosa CoLLaborazIone

26 freebrindisi.it6 aprile 2012

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31freebrindisi.it6 aprile 2012

CINEMA

LIBROLa Casa soPRa i PoRTiCiDi Carlo Verdone

MusICAeMPiRiCa

Dalla macchina da presa alla penna il passo è breve. Almeno lo è stato per Carlo Ver-done. Nel libro d’esordio, il noto regista e attore si racconta per la prima volta in un flusso di ricordi ricco, sorprendente, tenero ed esilarante. Sospeso tra ironia e malinco-nia. Grande protagonista del libro è la casa paterna. La casa sopra i portici. Un luogo at-traverso il quale si snodano tanti eventi: le catastrofiche feste dannunziane, gli incontri con Federico Fellini e Alberto Sordi, le incur-sioni destabilizzanti di geni dell’avanguardia come Gregory Markopoulos. E poi il rappor-to con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sentimenta-li ma anche i drammi famigliari. Un sincero percorso di vecchie, struggenti emozioni, dove anche gli odori e i rumori diventano protagonisti. Un libro unico, imperdibile, per scoprire un “privato” inedito e i molteplici aspetti di un regista, attore, autore che ha ammaliato, divertito, fatto riflettere genera-zioni di italiani. Un artista che, attraverso la sua trentennale carriera, ha tracciato un formidabile, lucido, disincantato e talvolta spietato ritratto del nostro paese.

Davide Pepe, Vito De-carolis, Gianluca Calisti, Vito Taccogna, Valerio Mincuzzi

Nascono nel 2002 dopo un incontro tra Davide e Vito casualmente avvenuto a Firenze. Deciso il genere su cui sviluppare le idee (Rock Italiano), costituita la band, lavorano sui primi brani inediti e su alcune cover. Nel 2003 il debutto al September Fest (Cassano Murge, Bari). Molto importante nel cammino della band, sia a livello artistico che a livello personale, l’amicizia con i Litfiba; nel 2003 gli Empirica duettano con loro al Qube di Roma, nel 2004 aprono un concerto della rockband a Quadrivio di Campagna (Sa) e nel 2006 i Litfiba sono ospiti tra il pubblico ad un concerto degli Empirica al NordWind Pub di Bari. Tra gli importanti traguardi, la parte-cipazione al Cornetto Free Music Audition 2005 come band più votata in In-ternet con Sugarfree e Zen, il primo posto al concorso “Fatti Sentire” indetto dall’Arci Bari, il premio della critica al Sannicandro Rock festival. Numerosi gli apprezzamenti, ricevuti anche da operatori del settore e musicisti di fama na-zionale (Gianluigi Cavallo, Ghigo Renzulli, Paolo Benvegnù, Fabrizio Simon-cioni, Mel Previte). Attualmente la band è impegnata nella realizzazione di nuovi brani inediti e in nuovi concerti in giro per l’Italia.

DRAMMATICO DRAMMATICO COMMEDIA COMMEDIALa fuRIa DEI tItanI 3DDieci anni dopo aver sconfit-to il Kraken, Perseus, semidio figlio di Zeus, cerca di trascor-rere una vita più tranquilla. Gli Dei stanno perdendo il controllo dei Titani prigio-nieri e del loro feroce capo, Crono. Perseus non può far finta di nulla quando Ade, in-sieme ad Ares il devoto figlio di Zeus, tradisce e stringe un accordo con Crono per cattu-rare Zeus.

RomanZo DI una stRagEMilano, 12 Dicembre 1969. Alle ore 16.37, in piazza Fon-tana, un’esplosione devasta la Banca Nazionale dell’A-gricoltura, ancora piena di clienti. Muoiono 17 persone e altre 88 rimangono gra-vemente ferite. Nello stesso momento, scoppiano a Roma altre tre bombe e un altro or-digno viene trovato inesplo-so a Milano. La Questura di Milano è convinta della pista anarchica.

buona gIoRnataQuesto film racconta la cro-naca di una giornata, in Ita-lia. Una giornata vissuta da personaggi dell’Italia di oggi, una fotografia degli italiani, con i loro vizi e i loro difetti. Nel film ci si sposta da Milano a Roma, poi a Napoli, poi a Verona, Firenze, Bari, Poten-za e così via, cercando di co-gliere non solo il lato allegro delle situazioni, ma anche il carattere regionale delle va-rie ‘etnie’ italiche.

bIancanEVEDopo la scomparsa dell’ama-tissimo Re, la perfida moglie assume il controllo del regno e tiene la bellissima figliastra diciottenne, Biancaneve, rin-chiusa nel palazzo. Ma quan-do la principessa conquista il cuore di un affascinante e ricco principe di passaggio, la Regina, in preda alla gelosia, relega la ragazza in una fore-sta vicina. Biancaneve trova ospitalità presso una simpa-tica gang di sette nani ribelli.

BRINDISIaNdrOmeda maXIcINemaVia Bozzano, 1 - Tel. 0831 [email protected]

OSTUNIcINema rOmaVia Tanzarella Vitale, 37 - Tel. 0831 336033

ORIAmultISala SalerNOVia A. Manzoni, 1 - Tel. 0831 840214

FRANCAVILLA FONTANAcINema ItalIaVia S. Cesarea, 16 - Tel. 0831 812373

SAN PIETRO VERNOTICOcINema maSSImOVia Brindisi, 128 - Tel. 0831 652154

CAROVIGNOcINebluCorso Umberto i - Tel. 0831 996302

FASANOcINema KeNNedYVia Pepe, 23 - Tel. 080 4413150

REGIA: CRISTOPHER NOLAN

Film in bianco e nero, opera prima di Cristopher Nolan, innesta sapientemente il topos hitchcockiano per eccellenza, il colpevole-innocente vittima delle circostanze avverse, su un classico ordito noir. Bill, aspirante scrittore in cerca d’ispirazione, comincia a pedinare le persone trasformando le loro vite in materiale per il suo lavoro. All’inizio la cosa funziona, ma quando lo scrittore si imbatte in Cobb, ladro di professione, inizia a infrangere la legge elettrizzato dall’idea di vivere rubando agli altri, ma ben presto dal furto passa all’omicidio. Il film abbraccia da un lato gli stereotipi tradizionali: il protagonista ingannato, la dark lady seducente di cui si innamora e il terzo in-comodo misterioso che rivelerà solo alla fine la sua vera funzione all’interno del gioco di incastri che tutto il film propone, ma ripren-de anche i modelli più moderni di cinema di genere, avvicinandosi a Tarantino con una genericizzazione notevole dei personaggi.

FILM d'AutORE FoLLoWiNG

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la cura dei denti dei bambiniLa sIgILLatuRa nEI bambInILa sigillatura è un procedura eseguita nello studio dentistico che consiste nell’ppli-care della resina sui solchi della superficie masticatoria nei denti posteriori (premo-lari e molari), dove il rischio di carie è maggiore.Per la sigillatura di un dente bastano pochi minuti e non serve anestesia. Dopo la pulizia e la preparazione del dente, sui solchi viene applicato il sigillante, fatto poi indurire con una luce apposita. Di solito i sigillanti resistono alla normale masti-cazione, tuttavia, dopo alcuni anni, può rendersi necessaria la loro riapplicazione. Anche se la sigillatura aiuta a prevenire la carie sui solchi dei denti, l’uso costante di spazzolino e filo interdentale resta comunque indispensabile.IgIEnE oRaLE QuotIDIanaPulire i denti dei bambini fin dall’eruzione del primo dente è fondamentale e biso-gna sapere come fare. Si deve utilizzare prima un tampone inumidito, all’eruzione degli altri denti spazzolino e dentifricio. I bambini dovrebbero essere in grado di lavarsi i denti da soli verso i sei anni.È importante scegliere uno spazzolino per bambini con setole morbide, sostituirlo ogni due o tre mesi (o prima se consumato), preferire un dentifricio per bambini se il gusto può rendere piacevole l’igiene orale, ma facendo attenzione che non venga ingerito.Per una corretta igiene orale è importante combinare l’uso dello spazzolino con quello del filo interdentale, ogni giorno, in modo da rimuovere i batteri e la placca che lo spazzolino non riesce a raggiungere. Quando il bambino sarà grande abba-stanza da farlo da solo, una forcella passafilo potrà essergli d’aiuto. Si consiglia di controllare i bambini ogni volta che spazzolano i denti e passano il filo interdentale fino a quando non siano in grado di farlo da soli correttamente.

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@ L’associazione Vetrine Inedite nel Giu-gno 2011 ha realizzato la prima edizione del “Festival del Talento”, patrocinata dal Comune di Brindisi. L’evento, realizzatosi presso il piazzale Lenio Flacco, è durato tre giorni e ha visto la partecipazione di oltre 200 talenti brindisini e altri pugliesi. Dalla musica, alla danza, al teatro, fino all’arti-gianato: il Festival ha portato alla luce la creatività giovane della Città di Brindisi, dando seguito alla mission associativa che, da sempre, attua iniziative per la valo-rizzazione e promozione dei talenti locali. Stante l’esito positivo della manifestazio-ne, nel mese di dicembre, il consiglio di-rettivo di Vetrine Inedite ha programmato la seconda edizione del Festival, accredi-tandosi fin da subito il patrocinio morale del Comune e della Provincia di Brindisi.È bene precisare che anche questa futura seconda edizione si chiamerà“Festival del Talento”, appunto perché è sempre for-te l’intenzione di ricercare e promuovere talenti e offrire loro un palcoscenico dove esibirsi.In tale fase di progettazione, a pochi gior-ni dall’apertura del bando di concorso volto a ricercare i talenti che si dovranno esibire nel corso del Festival, si è venuti a conoscenza che il candidato sindaco Mauro D’Attis ha espresso, attraverso le

pagine di un free press locale, la volontà di realizzare il “Festival del Talento” come proposta – originale- del suo programma culturale, tralasciando il fatto che una pre-cedente edizione era stata attuata per vo-lontà dell’associazione scrivente. Con la presente nota stampa, l’associazio-ne intende precisare che il candidato non ha comunicato agli ideatori di voler usare l’idea del festival , tantomeno ne ha citato la paternità che è, a tutti gli effetti, di Ve-trine Inedite. Ovviamente, il candidato era a conoscen-za del progetto perché la prima edizione era stata cofinanziata proprio dal Comune di Brindisi. In questa sede non intendiamo fare nes-sun altro commento su queste circostan-ze, ma ribadire pubblicamente che l’idea del Festival del Talento appartiene all’as-sociazione Vetrine Inedite, che ha avvia-to già la pratica di registrazione dell’idea e che mai è stata affidata alla futuribile programmazione del candidato di centro destra.

Il consiglio direttivo Vetrine InediteUfficio Stampa Vetrine Inedite Mobile: 347.0466197

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34 freebrindisi.it6 aprile 2012

poSta Per informazioni [email protected]

@ alla redazione di free brindisiI cani sono esseri meravigliosamente ri-conoscenti. Perdonano il male ricevuto e non dimenticano una carezza o un gesto pietoso.Se sapessero parlare, vi direbbero a gran voce: “GRAZIE!”. Grazie per aver acceso un faro sui loro an-goli bui, grazie perché avete aperto una fi-nestra sul loro mondo dai più dimenticato o addirittura ignorato. Grazie per le belle parole di ALESSANDRA, FRANCESCO, MICHELE che, come velo tra-sparente, coprono la pietà, l’amore e la passione. Al pari dei pelosetti, ringrazio tutti per aver generosamente deciso, con il vostro giornale, di dare l’occasione di ag-giungere ai propri affetti un amico in più. L’occasione di amare un animale, sia esso un cane o un gatto, può bussare più volte alla nostra porta. E questa è una fortuna perché, se così non fosse, saremmo privati di questo grande dono.FREE BRINDISI sta offrendo la possibilità di spartire il meraviglioso incanto di ab-bracciare ed essere abbracciati da quattro zampette strappate a miserevole sorte. In effetti, non occorre molto per dare e ri-cevere un po’ di gioia. Tutto ciò che serve è un cuore sensibile e gentilezza d’animo.

Con riconoscenza ed affettola volontaria Vita

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