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n.3 - 2012 maggio giugno la rivista della federazione italiana tiro con l’arco • Oscar De Pellegrin Portabandiera •Campionati Europei Targa Anno XXXVIII - Roma - Maggio-Giugno 2012 - n.3 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 - DCB Roma FRECCE AZZURRE A LONDRA 2012

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n.3 - 2012maggiogiugno

la rivista della federazione italiana tiro con l’arco

• Oscar De Pellegrin Portabandiera•Campionati Europei TargaA

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maggio - giugno 2012 arcieri 3

i n q u e s t o n u m e r o

arcieriLa Rivista della Federazione Italiana

Tiro con l’arco

N. 3 - maggio giugno 2012

Direttore ResponsabileGianfranco Colasante

RedattoreGuido Lo Giudice

Amministrazione, RedazionePrenotazione Pubblicità

FITARCO - Via Vitorchiano, 11500189 Roma

Tel. 06.36856561-Fax 06.36856658Cell. 329.6555775

e-mail: [email protected] web: www.fitarco-italia.org

Progetto grafico e impaginazioneDigitalia Lab srl

StampaGrafica Giorgetti srl

00155 Roma

finito di stampare nel mese di luglio 2012

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citando la fonte

Anno XXXVIII - N. 3Maggio-Giugno 2012

iscrizione Tribunale di Roman. 291 del 17/05/1988

In copertina:Gli Azzurri che saranno protagonisti

a Londra 2012 e il Portabandieradell’Italia alle Paralimpiadi

Oscar De Pellegrin.

Foto Dean Alberga

n.3 - 2012maggiogiugno

la rivista della federazione italiana tiro con l’arco

• Oscar De Pellegrin Portabandiera•Campionati Europei TargaA

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FRECCE AZZURRE A LONDRA 2012

Fitarco e Grafica Giorgetti adottano

4 editorialeForza azzurri!

di Mario Scarzella

5 giochi olimpicie paralimpici

Frecce azzurre verso Londra 2012di Guido Lo Giudice

9 giochi olimpicie paralimpici

Oscar De Pellegrin: un onore e un impegnodi Silvano Cavallet

11 giochi olimpiciSchede atleti

16 giochi paralimpiciSchede atleti

20 giochi olimpicie paralimpiciProgramma di gara

21 xx campionato europeo targa

Sergio Pagni, Nespoli-Valeeva frecce d’Europa di Maurizio Belli

25 emau-world archery europeUn congresso storico

di Marinella Pisciotti

26 coppa del mondoTonioli-Longo Tokyo vi aspetta!

di Guido Lo Giudice

29 european grand prixMedaglie azzurre, matrimonio israeliano

di Franco Boeri

30 giochi sportivi studenteschiL’unione fa la forzadi Matteo Oneto

32 settore giovanileCome crescono in fretta!

di Stefano Carrer, Filippo Clini, Flavio Valesella

35 campionati italiani targapara archery

Sarzana incorona i “fantastici dieci”di Michele Corti

38 settore campagna e 3dSelezione internazionale

di Marco Callai e Matteo Oneto

40 fiamme azzurreMijno e Simonelli arcieri in divisa

di Raul Leoni

42 la fitarco a san pietroOre 12, lezione di tiro con l’a…ngelus

di Giggi Cartoni

46 arco e cinemaRibelle - The Brave

di Valerio Sammarco

48 nuove formuleArcorosa ha fatto centro

di Guido Lo Giudice

50 news

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4 arcieri maggio - giugno 2012

FORZA AZZURRI!

e d i t o r i a l e

Siamo pronti a partire per Londra. Abbiamo atteso i Giochi Olimpici e Paralimpicicon trepidazione per un intero quadriennio e or-mai siamo arrivati al momento nel quale la parolapassa al campo di gara. La Nazionale FITARCO ha fatto il pieno di carteolimpiche e i nostri arcieri tenteranno per la quin-ta Olimpiade consecutiva di recitare un ruolo daprotagonisti anche in terra britannica. Gli avieri Marco Galiazzo, Michele Frangilli e Mau-ro Nespoli tenteranno di far valere la loro espe-rienza al Lord’s Cricket Ground, mentre Natalia Va-leeva, affiancata dalle atlete dell’Aeronautica PiaLionetti e l’esordiente Jessica Tomasi avranno ilcompito di farci vivere un sogno storico, visto chel’Italia dell’arco ai Giochi Olimpici non è ancorasalita sul podio femminile.

Una menzione particolare e la meritano ancheLuca Melotto e Guendalina Sartori, che saranno leriserve e che fino alla fine hanno tentato di met-tere in discussione le scelte del Commissario Tec-nico. Un grazie sentito lo rivolgo ai nostri tecnici eallo staff, per il lavoro svolto in questi anni e a tut-ti gli altri Azzurri che si sono impegnati per arriva-re a Londra. Su tutti Ilario Di Buò, un campione ca-pace di mettersi in gioco nonostante le migliaiadi frecce tirate in oltre un ventennio di successiche hanno dato lustro allo sport italiano.Con trepidazione seguiremo anche le sorti dellaNazionale Para Archery, che sarà presente a Lon-dra con un record di partecipanti: saranno 10 inostri arcieri a tirare per il podio. I tecnici di Setto-re meritano le migliori fortune per la grande de-dizione con la quale hanno curato la crescita deinostri ragazzi. Ma basterà citare un solo atleta tra i dieci per da-re il mio in bocca al lupo all’intero gruppo: OscarDe Pellegrin, che sarà Portabandiera dell’Italia al-le Paralimpiadi di Londra 2012 ed ha ricevuto dal-le mani del Presidente della Repubblica il tricolo-re che guiderà gli Azzurri nella cerimonia di aper-tura: per noi arcieri è un grande onore avere nellanostra famiglia un uomo di tale spessore etico emorale ed un atleta che da anni calca i verticiagonistici internazionali con la volontà e l’abne-gazione di un ragazzino. Grazie Oscar per quanto hai dato al nostro sport eper quanto ancora potrai dare. Grazie al Presiden-te Luca Pancalli per aver scelto l’atleta che, anchea nostro avviso, era il più meritevole per rappre-sentare l’Italia di fronte al mondo intero. Nella splendida cornice di Firenze, in diretta webattraverso il nuovo sito Federale e alla presenzadelle più importanti testate giornalistiche, abbia-mo presentato le nostre squadre ma, come ho giàdetto in quella sede, non promettiamo medagliea nessuno. Vogliamo solo che i nostri atleti a Lon-dra abbiano la possibilità di esprimere il massimodelle loro qualità e potenzialità. Ne hanno tante esapranno come sfruttarle.Posso assicurarvi una cosa soltanto: ce l’abbiamomessa tutta. Speriamo solo che i nostri e i lorosforzi vengano ripagati dai risultati. Forza Azzurri!

Il Presidente FITARCOMario Scarzella

In alto il Presidente Scarzella a Palazzo Vecchio a Firenze con Oscar De Pellegrin. Sopra insieme alla squadra maschile, ai vicepresidenti Federali Paolo Poddighe e Sante

Spigarelli, al vicesindaco di Firenze Dario Nardella e al Direttore della PreparazioneOlimpica CONI Rossana Ciuffetti. Sotto con la squadra femminile.

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maggio - giugno 2012 arcieri 5

Dopo un lungo periodo di selezioni interne e gareinternazionali il Commissario Tecnico FITARCO Gi-gi Vella, coadiuvato dai tecnici Dong-Eun Suk eYoung-Sook Park (rispettivamente coach dell’olim-pico maschile e femminile), ha selezionato i sei tito-lari e le due riserve che prenderanno parte ai GiochiOlimpici di Londra 2012. Nell’arco olimpico maschile, in ambito internaziona-le chiamato “recurve” (ricurvo), l’Italia schiera tuttefrecce del Centro Sportivo Aeronautica Militare: ititolari saranno Marco Galiazzo, Michele Frangillie Mauro Nespoli, mentre il giovane Luca Melotto èstato scelto come riserva. Il trio azzurro che si giocherà le sue chance nellostorico Lord’s Cricket Ground di Londra ha l’affiata-mento e l’esperienza giuste per ben figurare: MarcoGaliazzo ha vinto l’oro individuale ad Atene 2004 el’argento a squadre a Pechino 2008; Michele Frangil-li ha conquistato il bronzo a squadre ad Atlanta ’96con Bisiani e Parenti e l’argento a squadre a Sydney2000 con Di Buò e Bisiani; Mauro Nespoli ha vinto al-l’esordio olimpico l’argento a squadre ai Giochi diPechino insieme a Galiazzo e Di Buò. Questo stessoterzetto lo scorso anno ai Mondiali di Torino 2011

aveva guadagnato la carta olimpica per l’Italia e vin-to il bronzo a squadre contro il Messico.Nel ricurvo femminile andranno sulla linea di tiro lapunta di diamante della Nazionale Natalia Valeeva(Arcieri Re Astolfo - Carpi) insieme alle atlete dell’Ae-ronautica Jessica Tomasi e Pia Lionetti. La giovaneGuendalina Sartori, aviere anche lei, sarà la riserva. Natalia Valeeva, moldava di nascita che veste la ma-glia dell’Italia dal 1997, sposata con l’ex azzurro Ro-berto Cocchi e mamma di Stefano e delle gemellineSofia e Vittoria, ha un palmares e una longevità ago-nistica che pochissime atlete al mondo possonovantare: ha vinto il bronzo individuale e a squadre aBarcellona ’92 con la maglia della Comunità Stati In-dipendenti (ex Urss) ed ha collezionato 5 ori mon-diali indoor, 2 titoli iridati all’aperto e 2 due ori mon-diali a squadre, l’ultimo a “Torino 2011” dove l’Italiaha conquistato anche la carta olimpica. Al suo fian-co la trentina Jessica Tomasi, al suo esordio alleOlimpiadi, ma titolare ai Mondiali di Torino insiemealla Valeeva e a Guendalina Sartori, e la barlettanaPia Lionetti, titolare ai Giochi di Pechino che, nono-stante la giovane età, ha una invidiabile esperienzainternazionale.

FRECCE AZZURREVERSO LONDRA 2012

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Presentate a Firenze, nello splendido scenario di PalazzoVecchio e Piazza della Signoria la squadra olimpica e

paralimpica che cercheranno gloria ai Giochi di Londra

di Guido Lo Giudice

Gli azzurri nella Sala de’ Dugentoa Palazzo Vecchio a Firenze nelcorso della conferenza stampa dipresentazione delle squadreFitarco ai Giochi Olimpici eParalimpici di Londra 2012.

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GARA INDIVIDUALE E A SQUADRELe formazioni azzurre saranno impegnate dal 27 lu-glio al 3 agosto nello storico stadio del cricket: ilLord’s Cricket Ground di Londra. In corsa per ilpodio 12 squadre e 64 arcieri nell’individuale sianel maschile che nel femminile. Gli arcieri tireranno nella prova di qualifica che de-termina gli accoppiamenti del tabellone a scontri

diretti 72 frecce a 70 metri di distanza (massimopunteggio realizzabile 720 punti). I bersagli hanno visuali da 122cm e il punteggiomassimo (10) ha un diametro di 12,2cm. Gli scontri diretti individuali si svolgeranno con ilSet System (al meglio dei 5 set): per ogni volée (o se-rie) gli arcieri tirano 3 frecce ognuno, chi vince gua-dagna 2 punti-set, chi perde 0. Se la volée viene pa-reggiata viene assegnato 1 punto-set ciascuno. Ilpassaggio al turno successivo viene determinatodall’atleta che raggiunge o supera per primo i 6 pun-ti-set acquisiti nelle varie serie (minimo 3 serie dispu-tabili). In caso di parità (5-5) si tira una singola frecciadi spareggio che assegna il punto al vincitore: se lefrecce di spareggio raggiungono lo stesso punteg-gio, vince quella più vicina al centro del bersaglio.Nella prova a squadre la classifica di ranking delleNazionali viene definita dai punteggi ottenuti dai treatleti in gara nella qualifica (72frecce a 70m) la cuisomma determina la posizione della squadra ed il re-lativo abbinamento nella griglia degli scontri diretti.Nelle eliminatorie a squadre non viene utilizzatoil Set System: si tirano 4 volée da 6 frecce ciascuna(2 frecce per arciere in ogni volée) sommando ipunteggi delle singole frecce. Passa al turno succes-sivo la squadra che ottiene il punteggio finale mag-giore sul totale delle 24 frecce (punteggio massimorealizzabile 240 punti).

GLI ATLETI CONVOCATI DAL RESPONSABILETECNICO PARA ARCHERY MARCO PEDRAZZIDopo aver portato sei atleti in gara ed aver conqui-stato tre medaglie alle Paralimpiadi di Pechino 2008(argento individuale compound con Alberto Simo-nelli, argento individuale olimpico con Marco Vitalee bronzo a squadre olimpico con Marco Vitale, OscarDe Pellegrin e Mario Esposito) l’Italia si presenterà aiGiochi Paralimpici di Londra 2012 con un primo re-cord: saranno 10 gli atleti sulla linea di tiro delRoyal Artillery Barrack, che hanno guadagnato ilpass in occasione dei Campionati Mondiali di Torino2011 e successivamente nella gara internazionale diStoke Mandeville (Gbr) lo scorso ottobre.Il Responsabile Tecnico del Settore Para ArcheryMarco Pedrazzi, coadiuvato dai tecnici GuglielmoFuchsova e Renato De Min, rispettivamente i coachdel settore olimpico e del settore compound, ha de-ciso di portare a Londra atleti che vantano una gran-de esperienza internazionale e 4 esordienti. La punta di diamante della spedizione azzurra saràil Portabandiera dell’Italia ai Giochi ParalimpiciOscar De Pellegrin. L’atleta degli Arcieri del Piavesi è meritato questo grande onore grazie alle innu-merevoli vittorie internazionali conseguite e algrande apporto che ha dato allo sviluppo dellosport paralimpico. Al suo fianco, nella categoria ar-co olimpico W2 maschile, ci sarà Vittorio Bartoli(Arcieri Poggibonsi) all’esordio Olimpico, ma dopouna lunga militanza arcieristica in maglia azzurra

LA FITARCO ALLE OLIMPIADI1976 - Montreal (Canada)BRONZO Individuale: Giancarlo Ferrari1980 - Mosca (Unione Sovietica)BRONZO Individuale: Giancarlo Ferrari1996 - Atlanta (USA)BRONZO a Squadre: Michele Frangilli, Matteo Bisiani, Andrea Parenti2000 - Sydney (Australia)ARGENTO a Squadre: Michele Frangilli, Ilario Di Buò, Matteo Bisiani2004 - Atene (Grecia)ORO Individuale: Marco Galiazzo2008 - Pechino (Cina)ARGENTO a Squadre: Ilario Di Buò, Marco Galiazzo, Mauro Nespoli

Le squadre Olimpiche azzurreche saranno protagoniste a

Londra 2012. (Foto Dean Alberga)

Squadra femminile: Natalia Valeeva, Jessica Tonasi,

Guendalina Sartori (riserva), Pia Lionetti.

Squadra maschile:Luca Melotto (riserva), Mauro

Nespoli, Michele Frangilli, Marco Galiazzo.

A pag. 7 in alto il tavolo deirelatori nella Sala de’ Dugento,

sotto la commozione di PiaLionetti e Guendalina Sartori e in

basso Oscar De Pellegrin e MarcoGaliazzo intervistati dai media

presenti alla conferenza stampa.

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avendo già preso parte ad Europei e Mondiali. Il ter-zo componente della squadra è Mario Esposito(Phb Bergamo), alla quinta Paralimpiade: nell’indivi-duale gareggia nella categoria arco olimpico stan-ding e dopo il 4° posto a Sydney 2000 e a Pechino2008 punta a salire finalmente sul podio individua-le, mentre nella gara a squadre - insieme a De Pelle-grin e Bartoli - tenterà di confermare almeno ilbronzo conquistato a Pechino. Nell’arco olimpico W2 femminile, a differenza deiGiochi del 2008, l’Italia può contare sulla presenzadella squadra vicecampione d’Europa a “Vichy2010”: Elisabetta Mijno, recentemente tesseratacon il Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, vicecam-pionessa europea individuale e oro continentale asquadre miste con De Pellegrin, calcherà per la se-conda volta il palcoscenico olimpico dopo il 9° po-sto di Pechino. Le sue compagne, entrambe titolariai Mondiali di Torino 2011, sono invece esordientialle Paralimpiadi: Veronica Floreno (Asd Pole Pole)e la neo campionessa italiana Mariangela Perna(ASHD Novara). A differenza delle Olimpiadi, nel Para Archery è am-messa anche la divisione compound che competeperò solamente nell’individuale. Nel compound open la punta di diamante azzurraè Alberto “Rolly” Simonelli che, come la Mijno, èentrato da pochi giorni nel Gruppo Sportivo Fiam-me Azzurre. L’arciere di Gorlago (Bg), iridato nel ’98e argento a Pechino, ha avuto anche il grande meri-to di prendere parte ai Mondiali Indoor 2012 di LasVegas con la Nazionale “normodotati”. Al suo fiancoun esordiente di ottime prospettive che si è messoin luce negli ultimi due anni: Giampaolo Cancelli(Arcieri Castiglione Olona) che, dopo aver vestito inquesti giorni per la prima volta la maglia azzurranella gara internazionale di Stoke Mandeville (Gbr),farà il suo esordio Olimpico. Chiudono la spedizione gli arcieri del compoundW1: Fabio Luca Azzolini (Arcieri Orione), 7° a Pe-chino e l’esordiente Gabriele Ferrandi (Cus Pavia),entrambi titolari ai Mondiali di Torino 2011.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTINessuna previsione e non si tratta di scaramanzia.L'Italia del tiro con l'arco arriva da quattro Olimpiadiin cui si è sempre potuto festeggiare una medaglia.L'argento di Nespoli, Galiazzo e Di Buò a Pechino,l'oro di Galiazzo ad Atene. E andando ancora indie-tro, l'argento di Frangilli, Di Buò e Bisiani a Sydney eil bronzo di Frangilli, Bisiani e Parenti ad Atlanta. Per proseguire nel sogno, pardon nella serie, a Londra cisaranno Galiazzo, Nespoli e Frangilli ma anche Valeeva,Tomasi e Lionetti, ovvero una nazionale che arriva dacampione del mondo e che ovviamente molti temono.Ma il tiro con l'arco è una disciplina che ha visto au-mentare negli ultimi 4 anni notevolmente il livellodelle Nazionali. E allora quando per determinare unpodio può bastare una freccia o, peggio, un colpo di

vento, ecco che diventa impossibile fare previsioni."L'unica certezza - sottolinea il presidente federale,Mario Scarzella - è che la Federazione, lo staff tecnico,gli atleti hanno fatto tutto al meglio per arrivare all'ap-puntamento nelle condizioni ideali per giocarci le no-stre chance".Chance che secondo Marco Galiazzo sono tante: “sia-mo forti, se tutto va per il verso giusto possiamo vincere.Per me sarà l'Olimpiade della consapevolezza, dovrà cer-care di pensare il meno possibile e tirare come so fare.”Sulla stessa linea di tiro del primo storico oro dell'arcoazzurro ci sarà il veterano Michele Frangilli: “Proverò aconsiderarla una gara come le altre anche se so che nonlo sarà. Le medaglie di Atlanta e Sydney mi sono rimastenel cuore ma non si vive di soli ricordi...”Per Mauro Nespoli sarà la seconda volta dopo la me-daglia di Pechino, il più giovane degli arcieri azzurrinon vede l'ora di cominciare: “Parto con due grandiatleti, l'obiettivo è quello di migliorare il risultato dellascorsa Olimpiade.”Se Marco Galiazzo rappresenta la punta di diamanteazzurra tra gli uomini, lo stesso ruolo spetta di diritto aNatalia Valeeva, che a Londra proverà l'emozione a cin-que cerchi per la sesta volta: “Ogni olimpiade è come laciliegina su una torta mangiata per quattro anni. L’oro diTorino ci ha fatto capire che abbiamo lavorato bene, fare-mo il massimo: lo spirito è buono, cercheremo di vincere.”L'esperienza di Natalia Valeeva potrà essere d'aiutoper chi per la prima volta proverà l'emozione del-l'Olimpiade: “non so ancora come reagirò però vogliocontinuare a sognare. La convocazione è solo il primodei traguardi.”La terza azzurra olimpica sarà Pia Lionetti rientrata insquadra al fotofinish: “È stata una corsa lunga e impe-gnativa, ho lavorato tantissimo per esserci e per gustar-mi i tanti tifosi che verranno a sostenerci.”I primi tifosi della due squadre saranno le riserveche dall'Italia saranno pronti a tutto. “Sono onoratodi esser dietro a Galiazzo, Frangilli e Nespoli, penserònei prossimi quattro anni a come scalzarli.” Queste leparole di Luca Melotto, a cui fanno eco quelle di

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Guendalina Sartori: “Ho dato tutto per la maglia az-zurra, sono la quarta e sarò la prima tifosa dei mieicompagni: la medaglia di Torino mi darà una marciain più per ripartire.”"Da quattro edizioni consecutive - spiega il presidenteMario Scarzella, che ricopre anche la carica di Presi-dente della Federazione Europea e Vicepresidentedella Federazione Internazionale - la Federazione Ita-liana Tiro con l’Arco conquista un podio ai Giochi e risul-tati altrettanto prestigiosi li hanno ottenuti i nostri atletidel para-archery. Per noi tutti l’obiettivo è far mantenere all’Italia un ruolodi leadership internazionale che si è conquistata conanni di duro lavoro, anche se è sempre più difficile riu-scirci perché, oltre alla crescita numerica delle Nazionali,

anche la qualità media degli arcieri è cresciuta in ma-niera esponenziale.Abbiamo scelto Firenze, Città Europea dello Sport 2012,quale sede per la presentazione dei nostri Azzurri. È unalocation di grande prestigio che ci permetterà non solodi alzare il velo sulle squadre azzurre ma di portare i no-stri campioni in piazza al fianco della gente per alcuni ti-ri dimostrativi. Una grande occasione di immagine e divalorizzazione della nostra disciplina.Non possiamo permetterci di promettere medaglie aLondra 2012, ma garantiamo il massimo impegno perportare i nostri ragazzi nelle migliori condizioni possibiliper competere ai massimi livelli sia in ambito olimpicoche paralimpico”.Era stato il vicesindaco di Firenze e Assessore alloSport, Dario Nardella, ad aprire la cerimonia di presen-tazione della squadra azzurra. "È un piacere essere vicinia questa Federazione. Già ci siamo visti alla vigilia delleOlimpiadi di Sydney e Firenze portò bene al tiro con l'ar-co. Anche in questa occasione, ci auguriamo che la pre-senza di azzurri e azzurre sia da stimolo per avvicinaretanti ragazzi e ragazze a questa bellissima disciplina"."Ho avuto il piacere di essere a Torino quando i nostri ar-cieri hanno ottenutto le carte olimpiche - dice il Diret-tore della Preparazione Olimpica CONI Rossana Ciuf-fetti - È una Federazione straordinaria, ha alternato oroed argento da Atlanta ad oggi, in vista di Londra l'im-portante è che azzurri ed azzurre ce la mettano tuttaper cercare di raggiungere il miglior risultato possibile"."Non posso che ringraziare il Presidente Scarzella perquanto fatto in favore del tiro con l'arco paralimpico -afferma il Segretario Generale CIP Giunio De Sanctis -Dieci pass a Londra sono il massimo che potevamo rag-giungere. Grazie alla Fitarco che ci darà un grande por-tabandiera come Oscar De Pellegrin"."Senza una simbiosi così forte, come quella che esistetra noi e Fitarco, non sarebbe assolutamente possibileraggiungere determinati obiettivi - sono parole del Ge-nerale Brigata Aerea Claudio Salerno, Capo del 5° re-parto dello Stato Maggiore Aeronautica - Ringrazio ilPresidente Scarzella e le Fiamme Azzurre per l'ottimacollaborazione instaurata e sono orgoglioso della pre-senza dei miei avieri in Nazionale".

Sopra l’esibizione di tiro degliarcieri azzurri in Piazza della

Signoria a Firenze dopo laconferenza stampa.

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“Che cosa posso dire? Si tratta di un grande, grandissi-mo onore; unito, ne sono ben cosciente, a un altret-tanto rilevante impegno”. Magari uno si aspettereb-be che, chiuso il cellulare dopo la chiamata del pre-sidente, Luca Pancalli, indulgesse a scene d’incon-trollata gioia. Ma sarebbe un’attesa del tutto sba-gliata. È, infatti, il solito, pacato, riflessivo Oscar DePellegrin quello che accetta volentieri di scambiarequalche impressione dopo aver ricevuto la notiziache sarà proprio lui, l'arciere bellunese, il portaban-diera azzurro alle Paralimpiadi di Londra."Che vuoi: correva voce che ero stato inserito nellacerchia di 'papabili', se ne era parlato più volte. E miaveva fatto particolarmente piacere il movimentod'opinione sorto in provincia - ma presto allargatosianche in ambito nazionale - per sostenere la miacandidatura. Tuttavia, un po’ per scaramanzia, un po’perché è meglio stare con i piedi per terra, ho pensatofosse meglio continuare a lavorare per rispettare ilprogramma di avvicinamento ai Giochi. Adesso, a dir-ti il vero, sono un po' frastornato: telefonate, messag-

gi, visite. Certo, in prima battuta, rimane una grandis-sima soddisfazione".-Nelle dichiarazioni di Luca Pancalli c'è un tuo ri-tratto a tutto tondo: uomo di sport, uomo impe-gnato, uomo simbolo del Paese.“Ecco: questo spiega perchè dico che si tratta anche diun impegno non facile. Adesso so che dovrò interpre-tare al meglio le qualità, gli sforzi, le ambizioni e, per-chè no, anche i sogni di tutti gli atleti azzurri. Ti parefacile?”.Beh! non impossibile per uno che ha frequenta-to cinque Paralimpiadi, una decina di Mondiali,altrettanti Europei, un numero indefiniti di ras-segne nazionali, giusto?“Detto così, non c’è dubbio che tu abbia ragione. Mapoi, quando si tratta di passare dalla teoria ai fatticoncreti, allora comprendi immediatamente che c’èun’abissale differenza tra immaginarti portabandierae aver coscienza che non è più un sogno”. Il 22 giugno sei stato a Roma, città che oramai tiè più cha familiare, per un'occasione speciale: la

OSCAR DE PELLEGRIN: UN ONORE E UN IMPEGNO

Il campione azzurro, Portabandiera alle Paralimpiadi diLondra, lo scorso 22 giugno ha ricevuto dal Presidentedella Repubblica Giorgio Napolitano il vessillo tricolore

di Silvano Cavallet

Oscar De Pellegrin al Quirinalericeve il tricolore dal Presidentedella Repubblica GiorgioNapolitano di fronte alPresidente del CONI GianniPetrucci e al Presidente CIP Luca Pancalli.

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10 arcieri maggio - giugno 2012

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visita al Quirinale.“Si, è vero che sono piuttosto spesso nella Capitaleper gli impegni federali. Ma quella di fine giugno èstata una ‘discesa’ assolutamente speciale. Il Presi-dente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha con-segnato ufficialmente a Valentina Vezzali e a me, itricolori con i quali sfileremo allo stadio olimpicolondinese. Un incontro che mi ha emozionato messoi brividi”.Per la verità, anche la visita al Quirinale non èstata una prima assoluta.“Vero, c'ero andato dopo Sydney, al termine di unacontroversia piuttosto forte”.Cos’era successo?“Nel corso di un incontro romano, era cominciata acircolare la voce che a noi, medaglie d’oro alle Para-limpiadi, non sarebbero state conferite le stesse ono-rificenze dei ‘normodotati’. Per noi, l’essere capiti eaccettati, prima di tutto come atleti, è un passo irri-nunciabile. Sicché non volevamo neppure prenderein considerazione che, almeno per le onorificenze,fossero previsti dei distinguo. Così, dopo una rapidaconsultazione, avevamo minacciato di non andareall’'appuntamento al Quirinale. Ricordo ancora: dueore di frenetiche consultazioni che, secondo me, ave-vano mandato il tilt il sistema di comunicazione del-la Capitale!”.Poi?“Poi è finita che, scesi all’aeroporto, siamo stati tra-sportati da un pullman militare e scortati dalle autodella polizia fino al Colle. Qui, tra l’altro, la signoraCiampi ci aveva riservato un dono ulteriore. Questo si,solo per noi!”.Vedi ben che, oramai, anche il Quirinale ti è fa-miliare!“Scherzaci pure… Il 22 giugno c’erano il PresidenteNapolitano, i vertici dello sport italiano, chissà quanteautorità, giornali e televisioni. Ma poi, alla fine, soloValentina ed io siamo stati al centro dell’attenzionenel ricevere il tricolore. A pensarci mi vengono ancorai brividi. Se questo ti pare banale…".

LE PAROLE DI OSCAR DE PELLEGRIN RIVOLTEAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA“Inutile che io nasconda l’emozione che provo oggi.Aver ricevuto la bandiera è un grande onore, essereportabandiera del movimento paralimpico significaessere portatore di quei valori sportivi che aiutanotanti ragazzi disabili ad esprimersi, poterli promo-zionare. Ringrazio Luca Pancalli e la Giunta CIP per aver scel-to me. Essere qui oggi è l’ennesima dimostrazioneche lo sport unisce. Sotto questa bandiera siamo tutti uguali, tutti unitida uno stesso sacrificio, dall’impegno, dalla voglia diraggiungere un obiettivo. E, se posso permettermi, noi saremmo lieti se volesse,Presidente, essere anche al nostro fianco alle Para-limpiadi di Londra”.

IL PRESIDENTE DEL SENATO RICEVE LA FITARCOIl Presidente del Senato Renato Schifani, lo scorso 18 giugno, ha ricevuto a Palazzo Ma-dama una delegazione della Federazione Italiana di Tiro con l'arco, guidata dal VicePresidente Sante Spigarelli, in occasione della partecipazione ai Giochi Olimpici di Lon-dra 2012 della squadra azzurra. All'incontro erano presenti anche il Segretario Generale della Federazione M.d.S. Alva-ro Carboni, l'atleta Ilario Di Buò e il collaboratore Thomas Errera. Il Presidente Schifani,ha formulato gli auguri più sinceri alla delegazione in vista dei prossimi Giochi Olimpicidi Londra 2012, sottolineando l'importanza dei valori dello sport che possono essereessenziali anche nella vita: "E' un piacere - ha sottolineato - incontrare gli atleti azzurridella Fitarco che dovranno rappresentare il nostro paese ai Giochi Olimpici. Sono certoche faranno onore all'Italia".FOTOGRAFIE: Archivio fotografico - Senato della Repubblica © 2012

Gli Avieri azzurri salutati dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica MilitarePalazzo Aeronatica Militare (Roma), 12 giugno 2012Erano presenti 35 atleti oggi al Palazzo Aeronautica a Roma, nella rinomata Sala degliEroi, per rispondere al saluto che il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare,Generale di Squadra Aerea Giuseppe Bernardis, insieme al Presidente del CONI GianniPetrucci, hanno rivolto agli azzurri appartenenti al Centro Sportivo Aeronautica cheprenderanno parte ai Giochi Olimpici di Londra 2012.La compagine della FITARCO era la più numerosa e contava, oltre che sulla presenzadel Presidente Federale Mario Scarzella e del Segretario Generale M.d.S. Alvaro Carbo-ni, ben 8 arcieri: AV. CA. Marco Galiazzo, AV. CA. Michele Frangilli, 1° AV. Mauro Nespoli, 1°AV. Luca Melotto, 1° AV. Pia Carmen Maria Lionetti, AV. SC. Jessica Tomasi, AV. SC. ElenaTonetta, AV. SC. Guendalina Sartori.Insieme a loro i migliori atleti dell’Aeronautica di scherma, sport equestri, ginnastica,tennis tavolo, beach volley, vela e atletica – tutti con i relativi presidenti Federali al se-guito – che si sono già guadagnati la Carta Olimpica per i Giochi di Londra 2012.

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maggio - giugno 2012 arcieri 11

g i o c h i o l i m p i c i

GALIAZZO MARCO2002 Europei Indoor (TUR) Oro a squadre2003 Mondiali Indoor (FRA) Oro a squadre

Mondiali Targa (USA) Bronzo a squadre2004 Europei Targa (BEL) Oro individuale

Giochi Olimpici (GRE) Oro individuale - 7° a squadre2005 Mondiali Indoor (DAN) Argento a squadre

Giochi del Mediterraneo (SPA) Oro individuale2006 Europei Targa (GRE) Bronzo a squadre2007 Mondiali Indoor (TUR) Oro a Squadre

Mondiali Targa (GER) 60° individuale - 5° a squadre (Qual. Olimpica)2008 Europei Indoor (ITA) Oro individuale

Europei Targa (FRA) Oro a squadre Giochi Olimpici (CHN) Argento a squadre - 22° individuale

2009 World Cup Oro al termine delle 5 prove2010 Europei Indoor (CRO) Oro a squadre, 9° individuale

Europei Targa (ITA) Oro sq. miste, Argento a squadre, 9° individualeWorld Cup 4° al termine delle 5 prove

2011 European Grand Prix Argento al termine delle 2 proveMondiali Targa (ITA) Bronzo a squadre (Qual. Olimpica), 9° individualePreolimpica (GBR) 9° a squadre, 33° individuale

2012 Mondiali Indoor (USA) Oro individuale, 8° a squadreWorld Cup (CHN) 17° individuale, 9° a squadreWorld Cup (TUR) 17° individuale, 6° a squadreWorld Cup (USA) 17° individuale, 4° a squadreEuropei Targa (OLA) Argento a squadre, 17° individuale

Ranking Internazionale: 22° (attuale), 1° (2006)Nato a: Padova Il: 7 maggio 1983Residente a: Ponte San Nicolò (PD)Professione: Aviere Capo Aeronautica Specialità/Ruolo: Individuale e SquadraSocietà di appartenenza: C.S. AERONAUTICA MILITARE Inizio Attività Agonistica: 1996Esordio in Nazionale: 1998Divisione: Arco OlimpicoSpecialità: Tiro alla Targa all'Aperto, IndoorTecnico Nazionale: Dong-Eun SukTecnico Personale: Adriano GaliazzoCollare d’Oro al Valore Atletico CONI

NESPOLI MAURO2002 Mondiali Targa Juniores (CZE) Bronzo a squadre Allievi2004 Europei Targa (ITA) 7° individuale, 7° a squadre2005 Mondiali Indoor (DAN Argento a sq. Juniores, 5° indiv. Juniores

Europei Targa Juniores (DAN) Bronzo a squadre2007 Grand Prix/World Cup (GBR) Oro a squadre2008 Europei Indoor (ITA) 29° individuale, 10° a squadre

Europei Targa (FRA) Oro a squadre World Cup (DOM) Bronzo a squadreWorld Cup (CRO) Argento a squadreGiochi Olimpici (CHN) Argento a squadre, 58° individuale

2009 Mondiali Indoor (POL) Argento a squadre, 14° individualeMondiali Targa (KOR) 9° a squadre, 46° individuale

2010 Mondiali Universitari (CHN) Oro a squadre miste, Bronzo a squadre2011 Europei Indoor (SPA) Oro individuale, Bronzo a squadre

World Cup (CRO) 17° individuale, 5° a squadreWorld Cup (TUR) 17° individuale, 9° squadre, 5° sq. misteWorld Cup (USA) 5° a squadre, 33° individualeMondiali Targa (ITA) Bronzo a squadre (Qual. Olimpica)Preolimpica Londra (GBR) 9° a squadre, 33° individuale

2012 World Cup (CHN) 9° indiv. e a squadre, 5° squadre misteWorld Cup (TUR) Argento sq. miste, 6° a sq., 17° indiv. World Cup (USA) 17° individuale, 4° a squadre Europei Targa (OLA) Oro sq. miste, Argento a sq., 5° indiv.

Ranking Internazionale:35° (attuale), 14° (2008)Nato a: Voghera (Pv)Il: 22 novembre 1987Residente a: Voghera (Pv)Professione: Aviere Capo AeronauticaSpecialità/Ruolo: Individuale e SquadraSocietà di appartenenza: C.S. AERONAUTICA MILITARE Inizio Attività Agonistica: 1998Esordio in Nazionale: 2002Divisione: Arco OlimpicoSpecialità: Tiro alla Targa all’Aperto, IndoorTecnico Nazionale: Dong-Eun SukTecnico Personale: Luciano Malovini e Roberto Finardi

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12 arcieri maggio - giugno 2012

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FRANGILLI MICHELE1996 Giochi Olimpici (USA) Bronzo a squadre1998 Europei Targa (FRA) Oro a squadre 1999 Mondiali Targa (FRA) Oro a squadre 2000 Europei Indoor (POL) Oro a squadre

Mondiali Campagna (ITA) Oro individualeGiochi Olimpici (AUS) Argento a squadreMondiali Indoor (ITA) Oro individuale Europei Indoor (TUR) Oro a squadreEuropei Targa (FIN) Oro individuale Mondiali Campagna (AUS) Oro individuale

2003 Mondiali Indoor (FRA) Oro a squadreMondiali Targa (USA) Oro individuale

2004 Giochi Olimpici (GRE) 31° individuale - 7° a squadre2006 Mondiali Campagna (SVE) Oro individuale 2007 Mondiali Indoor (TUR) Oro a squadre

Mondiali Targa (GER) 56° individuale - 5° a squadre (Qual. Olimpica)World Cup 4° posto in finale al termine delle 5 prove

2008 Mondiali Campagna (GBR) Oro a squadre, 14° individuale2009 Mondiali Indoor (POL) Argento a squadre, 23° individuale

Grand Prix (BUL) Oro a squadreWorld Games (TPE) Argento individualeEuropei Campagna (FRA) Oro individuale e a squadre

2010 Europei Indoor (CRO) Oro a squadre, Argento individualeEuropei Targa (ITA) Argento individuale, Argento a squadreMondiali Campagna (UNG) Bronzo a squadreWorld Cup Finalista 6° posto

2011 Europei Indoor (SPA) Bronzo a squadre, 9° individualeWorld Cup (CRO) 9° individuale, 5° a squadreWorld Cup (TUR) 17° individuale, 9° a squadreWorld Cup (USA) 4° a squadre miste, 5° a squadre, 17° individualeMondiali Targa (ITA) Bronzo a squadre (Qual. Olimpica)Preolimpica Londra (GBR) 17° individuale, 9° a squadre

2012 Mondiali Indoor (USA) 5° individuale, 8° a squadreWorld Cup Indoor (USA) 9° individuale al termine del circuitoWorld Cup (CHN) 33° individualeWorld Cup (TUR) 17° individuale, 6° a squadreWorld Cup (USA) 5° individuale, 4° a squadreEuropei Targa (OLA) Argento a squadre, 9° individuale

Ranking Internazionale: 47° (attuale), 1° (2005)Nato a: Gallarate (VA) Il: 1 maggio 1976Residente: Gallarate (VA)Professione: Aviere Capo Aeronautica (appartenente al Gruppo Sportivo)Specialità/Ruolo: Individuale e SquadraSocietà di appartenenza: C.S. AERONAUTICA MILITARE Inizio Attività Agonistica: 1986Esordio in Nazionale: 1990Divisione: Arco OlimpicoSpecialità: Tiro alla Targa all’Aperto, Tiro allaTarga al Chiuso, Tiro di CampagnaTecnico Nazionale: Dong-Eun SukTecnico Personale: Vittorio FrangilliCollare d’Oro al Valore Atletico (CONI)

Il Lord's Cricket Ground alla Preolimpica di Londra 2011

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maggio - giugno 2012 arcieri 13

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MELOTTO LUCA (riserva)2006 Mondiali Targa Juniores (MEX) 5° a squadre, 6° individuale

Europei Indoor (SPA) Argento a squadre, 24° individuale Juniores2007 Mondiali Indoor (TUR) Argento a squadre, 12° individuale Juniores

Europei Targa Juniores (POR) 4° a squadre, 17° individuale AllieviJunior Cup (CYP) Oro individuale, Argento a squadre AllieviJunior Cup (UKR) Oro individuale e Oro a squadre AllieviJunior Cup: Vincitore del Circuito Allievi al termine delle 3 prove

2008 Europei Indoor (ITA) Oro individuale junioresJunior Cup Vincitore del Circuito Juniores al termine delle 2 proveMondiali Targa Giovanili (TUR) Oro individuale e Bronzo a squadre Juniores

2009 European Grand Prix (FRA) 7° individualeWorld Cup (CRO) Bronzo a squadre, 12° individualeMondiali Targa Giovanili (USA) 37° individuale, 13° a squadre

2010 European Grand Prix (RUS) Oro a squadre, 17° individuale2011 Mondiali Targa Giovanili (POL) 33° individuale, 9° a squadre2012 World Cup (CHN) 57° individuale, 9° a squadre

World Cup (USA) 33° individualeEuropean Grand Prix (CIP) Oro individuale, Oro a squadre

Ranking Internazionale: 127° (attuale), 63° (2009)Nato a: Venaria Reale (To)Il: 7 febbraio 1991Residente a: Venaria Reale (To)Professione: 1° Aviere SceltoSpecialità/Ruolo: Individuale e SquadraSocietà di appartenenza: C.S. AERONAUTICA MILITAREInizio Attività Agonistica: 2000Esordio in Nazionale: 2006 Divisione: Arco OlimpicoSpecialità: Tiro alla Targa al chiuso e all’apertoTecnico Nazionale: Dong-Eun SukTecnico Personale: Giuseppe Meirone

VALEEVA NATALIA1999 Mondiali Indoor (CUB) Oro individuale

Mondiali Targa (FRA) Oro a squadre 2000 Giochi Olimpici (AUS) 7ª individuale e a squadre2001 Mondiali Targa (CIN) Argento a squadre

Mondiali Indoor (ITA) Oro individuale 2002 Europei Indoor (TUR) Oro individuale

Europei Targa (FIN) Oro individuale2004 Giochi Olimpici (GRE) Eliminata ai 1/322005 Giochi del Mediterraneo (SPA) Argento individuale - Oro a squadre 2007 Mondiali Indoor (TUR) 14ª individuale - 7ª a squadre

Mondiali Targa (GER) Oro individuale - 4ª a squadre (Qual. Olimpica)2008 Europei Indoor (ITA) 5ª individuale, 6ª a squadre

Giochi Olimpici (CHN) 19ª individuale, 5ª a squadreWorld Cup 4ª individuale (Finalista al termine delle 4 prove)

2009 Mondiali Indoor (POL) Oro a squadre, Argento individualeMondiali Targa (S.COR) 5ª a squadre, 9ª individuale

2010 Europei Indoor (CRO) Oro individuale, Argento a squadreEuropei Targa (ITA) Bronzo a squadre, 17ª individuale

2011 Europei Indoor (SPA) Argento individuale, 4ª a squadreMondiali Targa (ITA) Oro a squadre (Qual. Olimpica), 17ª indiv., 11ª a sq. miste

2012 Mondiali Indoor (USA) Oro individuale, Bronzo a squadreEuropei Targa (OLA) Oro a squadre miste, 17ª individuale, 6° a squadreWorld Cup (CHN) 9ª individuale e a squadre, 5 a squadre misteWorld Cup (USA) 57ª individuale, 9° a squadreWorld Cup (TUR) Argento a squadre miste, 33ª individuale, 9ª a squadre

Ha gareggiato dal 1989 al 1992 con l’URSS, dal 1992 al 1996 con la Moldavia e dal 1997 conl’Italia. Bronzo individuale e a squadre alle Olimpiadi di Barcellona 1992, con la squadra C.S.I.(Comunità Stati Indipendenti - ex URSS).

Ranking Internazionale:21ª (attuale), 1ª (2008)Nata a: Tirnauca (Moldavia) Il: 15 novembre 1969Residente: Montale (MO)Specialità/Ruolo: Individuale e SquadraSocietà di appartenenza: ARCIERI RE ASTOLFO DI CARPI (MO)Divisione: Arco OlimpicoSpecialità: Tiro alla Targa all’Aperto, Tiro allaTarga al Chiuso Inizio Attività Agonistica: 1981Esordio in Nazionale: 1997 (con la Nazionale Italiana)Tecnico Nazionale: Young-Sook ParkTecnico Personale: Marco PedrazziCollare d’Oro al Valore Atletico (CONI)Diploma d’Onore CONICommendatore della Repubblica Italiana (2011)

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14 arcieri maggio - giugno 2012

g i o c h i o l i m p i c i

2004 Europei Indoor (ITA) Oro individuale, Argento a squadre (Juniores)Europei Targa (BEL) Argento a Squadre

2005 Mondiali Indoor (DAN) Oro individuale, Oro a squadre (Juniores)Mondiali Targa (SPA) 21ª individuale, 7ª a squadreGiochi del Mediterraneo (SPA) Oro a squadre

2006 Europei Targa (GRE) Bronzo individuale2007 Mondiali Indoor (TUR) 6ª individuale, 7ª a squadre

Mondiali Targa (GER) 51ª individuale, 4ª a squadre (Qual. Olimpica)2008 Europei Indoor (ITA) 8ª individuale, 6ª a squadre

Europei Targa (FRA) Bronzo individuale, 8ª a squadreGiochi Olimpici (CHN) 34ª individuale, 5ª a squadre

2009 Mondiali Indoor (TUR) Oro a squadre, 9ª individualeMondiali Targa (S.COR) 5ª a squadre, 37ª individuale

2010 Europei Indoor (CRO) Argento a squadre, 4ª individualeEuropei Targa (ITA) Bronzo a squadre, 9ª individualeEuropean Grand Prix (ARM) Oro individuale, 5ª a squadreMondiali Universitari (CHN) Oro a squadre miste, Argento individuale

2011 World Cup (CRO) Argento individuale, 7ª a squadreWorld Cup (CHN) Argento a squadre, 17ª individuale

2012 World Cup (TUR) 33ª individuale, 9ª a squadreWorld Cup (USA) 57ª individuale, 9ª a squadreEuropei Targa (OLA) 9ª individuale, 6ª a squadreEuropean Grand Prix (CIP) 9ª individuale, 6ª a squadre

Ranking Internazionale: 32ª (attuale), 6ª (2010)Nata a: San Giovanni Rotondo (Fg)Il: 26 febbraio 1987Residente: BarlettaSpecialità/Ruolo: Individuale e SquadraSocietà di appartenenza: C.S. AERONAUTICA MILITAREProfessione: Aviere Capo AeronauticaInizio attività agonistica: 1997Esordio in Nazionale: 2002Divisione: Arco OlimpicoSpecialità: Tiro alla Targa all’Aperto, Tiro allaTarga al Chiuso Tecnico Nazionale: Young-Sook ParkTecnico Personale: Vincenzo Lionetti

TOMASI JESSICA2001 Europei Targa Giovanili (CRO) 10ª individuale e 4ª a squadre (Under 16)2002 European Junior Cup (GRE) Bronzo Allieve2003 Europei Campgna (FRA) Bronzo a Squadre, 4ª individuale

Europei Targa Giovanili (GRE) 14ª individuale, 4ª a squadre2004 Mondiali Campagna (CRO) Oro individuale, 7ª a squadre

Europei Indoor (ITA) Argento a Squadre juniores, 5ª indiv. jun.Mondiali Targa (GBR) 5ª a Squadre, 14ª individuale

2005 World Games (GER) 4ª individualeEuropei Campagna (SLO) 6ª individualeMondiali Indoor (DAN) 11ª a Squadre

2006 Mondiali Campagna (SWE) 4ª individuale, 6ª a squadre2007 Europei Campagna (CRO) Argento individuale, 5ª individuale2008 Mondiali Campagna (GBR) Oro individuale, Argento a squadre

Mondiali Universitari (TWN) 6ª a squadre, 15ª individuale2009 Europei Campagna (FRA) Oro a squadre, 4ª individuale

Universiadi (SRB) 4ª individuale, 10ª a squadreWorld Games (TPE) Argento individuale

2010 Mondiali Campagna (UNG) Bronzo individuale e a squadreEuropei Targa (ITA) Bronzo a squadre, 17ª individuale

2011 Europei Indoor (SPA) 17ª individuale, 4ª a squadreMondiali Targa (ITA) Oro a squadre (Qual. Olimpica), 17ª individualeEuropei Campagna (ITA) Oro a squadre, 4ª individualeUniversiadi (CHN) 9ª individuale e a squadre, 4ª a squadre mistePreolimpica Londra (GBR) 33 ª individuale, 9ª a squadre

2012 World Cup (CHN) 57ª individuale, 9ª a squadreWorld Cup (USA) 33ª individuale, 9ª a squadreEuropean Grand Prix (CIP) Argento individuale, 6ª a squadre

Ranking Internazionale:50ª (attuale), 22ª (2010)Nata a: Trento Il: 3 luglio 1986Residente: a Baselga di PinèProfessione: Aviere Scelto AeronauticaSpecialità: Arco OlimpicoSocietà d’appartenenza:C.S. AERONAUTICA MILITAREInizio attività agonistica:1996Esordio in Nazionale: 2000Tecnico Nazionale: Young-Sook ParkTecnico Personale: Maccarinelli AldoCollare d’Oro al Valore Atletico (CONI)

LIONETTI PIA CARMEN MARIA

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maggio - giugno 2012 arcieri 15

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SARTORI GUENDALINA(riserva)

2009 European Grand Prix (FRA) 31ª individualeEuropean Grand Prix (BUL) 9ª individuale, 4ª a squadre

2010 European Grand Prix (ARM) 17ª individuale, 5ª a squadre2011 European Grand Prix (TUR) 17ª individuale

European Grand Prix (FRA) Oro a Squadre, 4ª individualeWorld Cup (TUR) 17ª individuale, 7ª a squadreWorld Cup (USA) 33ª individualeWorld Cup (CHN) 33ª individualeMondiali Targa (ITA) Oro a squadre (Qual. Olimpica), 33ª individualePreOlimpica Londra (GBR) 5ª individuale, 9ª a squadre

2012 Mondiali Indoor (USA) Bronzo a squadre, 17ª individualeWorld Cup (CHN) 33ª individualeWorld Cup (TUR) 57ª individuale, 9ª a squadreWorld Cup (USA) 33ª individualeEuropean Grand Prix (CIP) Bronzo a squadre miste, 9ª indiv., 6ª a squadre

Ranking Internazionale:63ª (attuale), 33ª (2012)Nata a: Monselice (Pd)Il: 8 agosto 1988Residente a: Codevigo (Pd)Specialità/Ruolo: Individuale e SquadraProfessione: Aviere SceltoSocietà di appartenenza: C.S. AERONAUTICA MILITAREInizio Attività Agonistica: 2000Esordio in Nazionale: 2009Divisione: Arco OlimpicoSpecialità: Tiro alla Targa all’Aperto, IndoorTecnico Nazionale: Young-Sook ParkTecnico Personale: Giosef CostaCollare d’Oro al Valore Atletico (CONI)

Luigi VELLACommissario Tecnico FITARCO

Dong-Eun SUK Tecnico arco olimpico maschile

Young-Sook PARKTecnico arco olimpico femminile

STAFF TECNICO FITARCO

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16 arcieri maggio - giugno 2012

g i o c h i p a r a l i m p i c i

Compound Open

Data di nascita: 18/06/1967Luogo di nascita: Gorlago (BG)Residenza: Gorlago (BG)Stato civile: celibeSocietà d’appartenenza: FIAMME AZZURRE

Tecnico Nazionale: Renato De MinTecnico Personale: Tiziano XottiDebutto nella disciplina: 1996Primi allenamenti: 1995Origine della disabilità: Paraplegia per malattiaProfessione: atletaHobbies: poligono - disegno

SIMONELLI ALBERTO

Paralimpiadi Argento Compound individuale 2008 - PechinoCampionati Europei Oro individuale Arco Compound 1997 - Spello (ITA)

Oro individuale e Bronzo a squadre Arco Compound 2006 - Nymburk (CZE)Argento individuale Arco Compound 2010 - Vichy (FRA)

Campionati Mondiali Oro individuale Compound 1998 - Stoke Mandeville (GBR)Argento Individuale e oro a squadre Arco Compound 2001 - Nymburk (CZE)Argento Individuale e 4° a squadre Arco Compound 2005 - Massa Carrara (ITA)15° Individuale e 4° a squadre Arco Compound 2007 - Cheongju (KOR)17° Individuale Arco Compound 2011 - Torino (ITA)

CANCELLI GIAMPAOLO

Paralimpiadi EsordienteCampionati Italiani Bronzo Individuale Indoor Arco Compound 2011 - Terni

Argento Individuale Targa Arco Compound 2011 - SassariArgento Individuale Indoor Arco Compound 2012 - Palermo6° Individuale Targa Arco Compound 2012 - Sarzana

Compound Open

Data di nascita: 17/01/1968Luogo di nascita: BergamoResidenza: Stezzano (BG)Stato civile: Divorziato

Società d’appartenenza: Castiglione OlonaTecnico Nazionale: Renato De MinTecnico Personale: Tiziano XottiOrigine/natura della disabilità: Incidente/paraplegia

FERRANDI GABRIELE

Paralimpiadi EsordienteCampionati Mondiali 9° Individuale Arco Compound 2011 - Torino (ITA) Open 6° Individuale Arco Compound 2011 - Stoke Mandeville

Compound W1

Data di nascita: 3/02/1983Luogo di nascita: Sant’Angelo Lodigiano (LO)Residenza: Chignolo Po (PV) Stato civile: CelibeSocietà d’appartenenza: Cus PaviaTecnico Nazionale: Renato De Min

Tecnico Personale: Antonio ToscoDebutto nella disciplina: 2006Primi allenamenti: 2005Origine/natura della disabilità: Tetraparesidalla nascitaProfessione: studenteHobbies: sport, canto

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maggio - giugno 2012 arcieri 17

g i o c h i p a r a l i m p i c i

AZZOLINI FABIO LUCA

Paralimpiadi 7° Compound Individuale - 2008 PechinoCampionati Europei 14° Individuale Arco Compound 2005 - Massa Carrara (IYA)

4° Individuale Arco Compound 2009 - Nymburk (Rep. Ceca)9° Individuale Arco Compound 2011 - Torino (ITA)

Campionati Mondiali 14° Individuale Arco Compound 2005 - Massa Carrara (IYA)4° Individuale Arco Compound 2009 - Nymburk (Rep. Ceca)9° Individuale Arco Compound 2011 - Torino (ITA)

Archery Cup Oro Individuale Arco Compound 2011 - Bangkok (THA)

Compound W1

Data di nascita: 13/03/1969Luogo di nascita: Castelnovo Nè Monti (RE)Residenza: Casalgrande (RE)Stato civile: CelibeSocietà d’appartenenza: Arcieri Orione

Tecnico Nazionale: Renato De MinTecnico Personale: Giorgio PoggiDebutto nella disciplina: 2005Primi allenamenti: 2002Origine della disabilità: Tetraparesi / incidenteHobbies: Sport, Musica, CinemaLingue parlate: Inglese

ESPOSITO MARIO

Paralimpiadi 15° Individuale Arco Olimpico 1992 - Barcellona (SPA)14° Individuale e 4° a squadre Arco Olimpico 1996 - Atlanta (USA)4° Individuale Arco Olimpico 2000 - Sydney (AUS)Bronzo Arco Olimpico a squadre maschile 2008 - Pechino (CHN)4° Arco Olimpico individuale maschile 2008 - Pechino (CHN)

Campionati Europei Sesto individuale e a squadre Arco Olimpico 1995 - Les Ulis (FRA)Oro Individuale Arco Olimpico 1997 - Spello (ITA)17° Individuale e 8° a squadre Arco Olimpico 2006 - Nymburk (CZE)

Campionati Mondiali Oro a squadre e argento individuale 1994 - Stoke Mandeville (GBR)21° Individuale Arco Olimpico 2003 - Madrid (Spa)12° individuale e 4° a squadre Arco Olimpico 2005 - Massa Carrara (ITA)12° Individuale Arco Olimpico 2007 - Cheongju (KOR)6° Individuale e 7° a squadre Arco Olimpico 2009 - Nymburk (CZE)17° Individuale e 7° a squadre Arco Olimpico 2011 - Torino (ITA)

Archery Cup 4° Individuale Arco Olimpico2011 - Bangkok (THA)Open 9° Individuale Arco Olimpico 2011 - Stoke Mandeville (GBR)

Arco Olimpico Standing

Data di nascita: 23/10/1961Luogo di nascita: Seriate (BG)Residenza: Borgo S. Caterina (BG)Stato civile: ConiugatoSocietà d’appartenenza: PHB PolisportivaBergamasca OnlusTecnico Nazionale: Guglielmo Fuchsova

Tecnico Personale: Guglielmo Fuchsova e Pietro TestaDebutto nella disciplina: 1990Primi allenamenti: 1988Origine della disabilità: PoliomeliteProfessione: ImpiegatoHobbies: Informatica, AstronomiaLingue parlate: Inglese

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18 arcieri maggio - giugno 2012

g i o c h i p a r a l i m p i c i

Arco Olimpico W2

Data di nascita: 17/05/1963Luogo di nascita: BellunoResidenza: BellunoStato civile: Coniugato, 1 figlioSocietà d’appartenenza: Arcieri del PiaveTecnico Nazionale: Guglielmo Fuchsova

Tecnico Personale: Renato De Min e Aldo AndrioloDebutto nella disciplina: 1990Primi allenamenti: 1983Origine/natura della disabilità: Incidente /paraplegiaHobbies: Lettura

DE PELLEGRIN OSCAR

Paralimpiadi Bronzo (nel Tiro a Segno) 1992- BarcellonaBronzo (nel Tiro a Segno) 1996- AtlantaOro a squadre e Bronzo individuale nel Tiro con l’Arco 2000- Sydney4° Individuale e 5° a squadre Arco Olimpico 2004- Atene (GRE)Bronzo a squadre e 12° Individuale Arco Olimpico 2008 - Pechino

Campionati Europei Oro a squadre e bronzo individuale Arco Olimpico 1997 - Spello (ITA)Oro Individuale e 8° a squadre Arco Olimpico 2006 - Nymburk (CZE)8° Individuale 4° a squadre miste 5° a squadre Arco Olimpico 2010 - Vichy (FRA)

Campionati Mondiali 8° Individuale e 4° a squadre Arco Olimpico 2001 - Nymburk (CZE)Argento Individuale e 5° a squadre Arco Olimpico 2003 - Madrid (ESP)9° Individuale e 4° a squadre Arco Olimpico 2005 - Massa Carrara (ITA)Bronzo Individuale e 5° a squadre Arco Olimpico 2007- Cheongju (KOR)Sesto posto individuale e quinto a squadre nell’Arco Olimpico (qualificazione Olimpica) 2011 - Torino (ITA)

Arco Olimpico W2

Data di nascita: 4/11/1953Luogo di nascita: LivornoResidenza: FirenzeStato civile: Coniugato

Società d’appartenenza: U.P.P. Arcieri PoggibonsiTecnico Nazionale: Guglielmo FuchsovaTecnico Personale: Tiziano FaraoniOrigine della disabilità: Trauma da incidenteHobbies: Pesca, viaggiare

BARTOLI VITTORIO

Paralimpiadi EsordienteCampionati Europei 8° Individuale Arco Olimpico 1997 - Spello (ITA)Campionati Mondiali 9° Individuale e 7° a squadre Arco Olimpico 2011 - Torino (ITA)

PERNA MARIANGELA

Campionati Europei Argento a squadre e 9° individuale Arco Olimpico 2010 - Vichy (FRA)Campionati Mondiali 9° Individuale e 6° a squadre Arco Olimpico 2009 - Nymburk (CZE)

9° Individuale e a squadre Arco Olimpico 2011 - Torino (ITA)Open 6° Individuale Arco Olimpico 2011 - Stoke Mandeville

Arco Olimpico W2

Data di nascita: 26/02/1978Luogo di nascita: Agropoli (SA)Residenza: NovaraStato civile: NubileSocietà d’appartenenza: ASHD Novara

Tecnico Nazionale: Marco PedrazziTecnico Personale: Federico PanicoDebutto nella disciplina: 2008Primi allenamenti: 2007Origine della disabilità: ParaplegiaProfessione: ImpiegataHobbies: lettura, handbike

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maggio - giugno 2012 arcieri 19

g i o c h i p a r a l i m p i c i

MIJNO ELISABETTA

Paralimpiadi 9° Individuale Arco Olimpico 2008 - Pechino (CHN)Campionati Europei Argento Individuale e Oro a squadre mista arco olimpico 2010 - Vichy (FRA)Campionati Mondiali 5° Individuale e 6° a squadre Arco olimpico 2009 - Nymburk (Rep. Ceca)

9° Individuale Arco Olimpico 2011 - Torino (ITA)Archery Cup Oro individuale e 4° a squadre Arco Olimpico 2011 - Bangkok (THA)

Arco Olimpico W2

Data di nascita: 10 /1/1986Luogo di nascita: Moncalieri (TO)Residenza: Trana (TO)Stato civile: NubileSocietà d’appartenenza: FIAMME AZZURRETecnico Nazionale: Marco Pedrazzi

Tecnico Personale: Giorgio BottoDebutto nella disciplina: 2001Primi allenamenti: 1997Origine/natura della disabilità: Paraplegia / In-cidente d’autoProfessione: StudenteHobbies: Lettura, ViaggiLingue parlate: Inglese

FLORENO VERONICA

Campionati Europei Argento Arco Olimpico a squadre e 7° Individuale 2010 - Vichy (FRA)Campionati Mondiali 22° Individuale e 6° a squadre Arco Olimpico 2009 - Nymburk (CZE)

17° Individuale e 9° a squadre Arco Olimpico 2011 - Torino (ITA)Open Bronzo individuale Arco Olimpico 2011 - Stoke Mandeville (GBR)

Arco Olimpico W2

Data di nascita: 29/05/1981Luogo di nascita: Erice (TP)Residenza: TrapaniStato civile: NubileSocietà d’appartenenza: ASD Pole PoleTecnico Nazionale: Marco Pedrazzi

Tecnico Personale: Guglielmo FuchsovaDebutto nella disciplina: 2008Primi allenamenti: 2007Origine della disabilità: ParaplegiaProfessione: Collaboratrice CIP SiciliaHobbies: SportLingue parlate: Inglese

Marco PEDRAZZIResponsabile Tecnico Settore Para Archery

Guglielmo FUCHSOVATecnico Arco Olimpico

Renato DE MINTecnico Arco Compound

STAFF TECNICO FITARCO

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20 arcieri maggio - giugno 2012

g i o c h i o l i m p i c i e p a r a l i m p i c i

PROGRAMMA DI GARA - LONDRA 2012Lord’s Cricket Ground, 27 luglio - 3 agosto 2012

VENERDÌ 27 LUGLIO09:00 Ricurvo Maschile Ranking Individuale (72 frecce a 70mt)13:00 Ricurvo Femminile Ranking Individuale (72 frecce a 70mt)

SABATO 28 LUGLIO09:00 Ricurvo Maschile Team 16esimi/Ottavi di finale15:00 Ricurvo Maschile Team Quarti di finale16:40 Ricurvo Maschile Team Semifinali17:33 Ricurvo Maschile Team Finale Bronzo18:01 Ricurvo Maschile Team Finale Oro

DOMENICA 29 LUGLIO09:00 Ricurvo Femminile Team 16esimi/Ottavi di finale15:00 Ricurvo Femminile Team Quarti di finale16:40 Ricurvo Femminile Team Semifinali17:33 Ricurvo Femminile Team Finale Bronzo18:01 Ricurvo Femminile Team Finale Oro

LUNEDÌ 30 LUGLIO09:00 Ricurvo Maschile 64esimi Individuali09:26 Ricurvo Femminile 64esimi Individuali

09:52 Ricurvo Maschile 32esimi Individuali10:05 Ricurvo Femminile 32esimi Individuali15:00 Ricurvo Maschile 64esimi Individuali15:26 Ricurvo Femminile 64esimi Individuali15:52 Ricurvo Maschile 32esimi Individuali16:05 Ricurvo Femminile 32esimi Individuali

MARTEDÌ 31 LUGLIO09:00 Ricurvo Maschile 64esimi Individuali09:26 Ricurvo Femminile 64esimi Individuali09:52 Ricurvo Maschile 32esimi Individuali10:05 Ricurvo Femminile 32esimi Individuali15:00 Ricurvo Maschile 64esimi Individuali15:26 Ricurvo Femminile 64esimi Individuali15:52 Ricurvo Maschile 32esimi Individuali16:05 Ricurvo Femminile 32esimi Individuali

MERCOLEDÌ 1 AGOSTO09:00 Ricurvo Maschile 64esimi Individuali09:26 Ricurvo Femminile 64esimi Individuali09:52 Ricurvo Maschile 32esimi Individuali

10:05 Ricurvo Femminile 32esimi Individuali15:00 Ricurvo Maschile 64esimi Individuali15:26 Ricurvo Femminile 64esimi Individuali15:52 Ricurvo Maschile 32esimi Individuali16:05 Ricurvo Femminile 32esimi Individuali

GIOVEDÌ 2 AGOSTO09:00 Ricurvo Femminile 16esimi/Ottavi Individuali14:00 Ricurvo Femminile Quarti di finale Individuali14:52 Ricurvo Femminile Semifinali Individuali15:21 Ricurvo Femminile Finale Bronzo Individuale15:37 Ricurvo Femminile Finale Oro Individuale

VENERDÌ 3 AGOSTO09:00 Ricurvo Maschile 16esimi/Ottavi Individuali14:00 Ricurvo Maschile Quarti di finale Individuali14:52 Ricurvo Maschile Semifinali Individuali15:21 Ricurvo Maschile Finale Bronzo Individuale15:37 Ricurvo Maschile Finale Oro Individuale

PROGRAMMA DI GARAGIOCHI PARALIMPICI LONDRA 2012The Royal Artillery Barrack, 30 agosto - 5 settembre 2012

GIOVEDÌ 30 AGOSTO10:00 Ricurvo Maschile-W1/W2 Ranking Individuale

Ricurvo Maschile-Standing Ranking IndividualeCompound Femminile-Open Ranking IndividualeCompound Maschile-W1 Ranking Individuale

14:00 Compound Maschile-Open Ranking IndividualeRicurvo Maschile-W1/W2 Ranking IndividualeRicurvo Femminile-Standing Ranking Individuale

VENERDÌ 31 AGOSTO10:00 Ricurvo Maschile-W1/W2 16esimi Individuali10:30 Ricurvo Femminile-W1/W2 16esimi Individuali12:00 Ricurvo Maschile-W1/W2 Ottavi Individuali12:30 Ricurvo Femminile-W1/W2 Ottavi Individuali15:00 Compound Maschile-Open 16esimi Individuali16:30 Compound Maschile-W1 Ottavi Individuali17:00 Compound Maschile-Open Ottavi Individuali17:30 Compound Femminile-Open Ottavi Individuali

SABATO 1 SETTEMBRE10:00 Ricurvo Maschile-Standing 16esimi Individuali10:30 Ricurvo Femminile-Standing 16esimi Individuali11:30 Ricurvo Femminile-Standing Ottavi Individuali12:00 Ricurvo Maschile-Standing Ottavi Individuali15:00 Ricurvo Femminile-W1/W2 Quarti di finale Individuali15:30 Ricurvo Maschile-W1/W2 Quarti di finale Individuali16:00 Compound Maschile-W1 Quarti di finale Individuali

DOMENICA 2 SETTEMBRE10:00 Ricurvo Femminile-Standing Quarti di finale Individuali10:30 Ricurvo Maschile-Standing Quarti di finale Individuali15:00 Compound Femminile-Open Quarti di finale Individuali15:30 Compound Maschile-Open Quarti di finale Individuali

LUNEDÌ 3 SETTEMBRE10:00 Ricurvo Maschile- W1/W2 Semifinali Individuali10:30 Ricurvo Maschile-Standing Semifinali Individuali11:00 Ricurvo Maschile- W1/W2 Finali Individuali11:15 Ricurvo Maschile-Standing Finali Individuali

15:00 Compound Maschile-W1 Semifinali Individuali15:30 Compound Maschile-Open Semifinali Individuali16:00 Compound Maschile-W1 Finali Individuali16:15 Compound Maschile-Open Finali Individuali

MARTEDÌ 4 SETTEMBRE10:00 Ricurvo Femminile-W1/W2 Semifinali Individuali10:30 Ricurvo Femminile-Standing Semifinali Individuali11:00 Ricurvo Femminile-W1/W2 Finali Individuali11:15 Ricurvo Femminile-Standing Finali Individuali15:30 Compound Femminile-Open Semifinali Individuali16:00 Compound Femminile-Open Finali Individuali

MERCOLEDÌ 5 SETTEMBRE10:00 Ricurvo Femminile Team Quarti di finale11:00 Ricurvo Maschile Team Quarti di finale14:00 Ricurvo Femminile Team Semifinali15:00 Ricurvo Maschile Team Semifinali16:00 Ricurvo Femminile Team Finali17:00 Ricurvo Maschile Team Finali

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maggio - giugno 2012 arcieri 21

x x c a m p i o n a t o e u r o p e o t a r g a

Ventesima edizione dei Campionati Europei, quaran-ta le nazioni rappresentate e quasi 300 atleti in garaper questa ultima edizione della manifestazione sot-to l’egida EMAU, perché il congresso che si è svoltodurante questo evento ha deliberato la nuova deno-minazione “World Archery Europe”.La prima giornata di prove libere ci ha seriamentepreoccupati perché sembrava essere tornati indietrodi qualche mese rispetto alle condizioni climatichealle quali siamo abituati: vento, pioggia e freddo pun-gente erano i padroni del campo di gara e gli atletidelle varie nazioni si sono fermati per pochissimotempo nel campo pratica proprio perché era davverodifficile allenarsi in quelle condizioni climatiche, pro-va ne è stata che il nostro fisioterapista la sera ha do-

vuto fare molti trattamenti per rimettere nelle miglio-ri condizioni gli atleti.Il giorno seguente, come se qualcuno avesse girato laposizione di qualche interruttore, il sole ha comincia-to a far da padrone e l’aria è diventata piacevolmentetiepida, mantenendo per tutta la durata della mani-festazione delle temperature ottimali per il nostrosport.Molto bello il campo di gara all’interno dello Stadioche ospitò i Giochi Olimpici del 1928, peccato chenon sia stata prevista una cerimonia di apertura de-gna di un Campionato Europeo, ma si sia preferitauna formula molto ristretta alla quale sono stati invi-tati soltanto due atleti per nazione ed un accompa-gnatore; una soluzione che ha ridotto quello che per

SERGIO PAGNI, NESPOLI-VALEEVAFRECCE D’EUROPA

L’Italia chiude con 7 medaglie (2 ori, 4 argenti, 1 bronzo) la kermesse continentale di Amsterdam. Azzurri secondi

nel medagliere dietro l’Olanda (3 ori, 1 bronzo)

di Maurizio BelliFoto Dean Alberga

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22 arcieri maggio - giugno 2012

x x c a m p i o n a t o e u r o p e o t a r g a

un atleta rappresenta un momento importante del-l’evento sportivo a poco più che una riunione di ami-ci per l’aperitivo.Qualche problema con i pranzi nelle prime giornateper la scarsa qualità del cibo lamentata da molte na-zioni, ma l’efficienza organizzativa degli amici olan-desi ha rimesso in direzione corretta la società che sioccupava del catering rendendo i pasti “mangiabili”.Veniamo alla gara, anzi alle gare, perché oltre al Cam-pionato Europeo il venerdì si è disputato il torneocontinentale per l’assegnazione di tre posti indivi-duali per le Olimpiadi di Londra, ma questa competi-zione non ci ha riguardato avendo già conquistato lecarte olimpiche, per entrambe le squadre, a Torino2011 in occasione dei campionati Mondiali.La giornata di qualifica ci ha visti subito protagonistie decisi, Mauro Nespoli nella seconda parte di garainnesta un passo che nessuno dei contendenti puòtenere e come un passista nel ciclismo inizia a stacca-re gli avversari volée dopo volée, chiude al primo po-

sto con 674 punti; anche Michele Frangilli e MarcoGaliazzo migliorano la loro performance della primaparte chiudendo rispettivamente al quinto e sedice-simo posto. Nel femminile partenza difficile per le no-stre ragazze che hanno saputo stringere i denti senzademotivarsi e risalire pian piano in classifica con Na-talia Valeeva che chiudeva al sesto posto in classificae le altre che si attestavano intorno al trentesimo po-sto.Nel Compound ci siamo preoccupati immediata-mente perché Sergio Pagni ha accusato un forte do-lore ad una spalla già durante le volée di prova ed hadovuto stringere i denti per portare completare laqualifica, fortunatamente l’intervento del fisioterapi-sta gli ha consentito di poter affrontare anche il pri-mo scontro diretto che era previsto al termine dellaqualifica. Ottima la prestazione di Luigi Dragoni checon 691 punti chiudeva in dodicesima posizionementre Luca Fanti si attestava al trentaduesimo postoal termine delle qualifiche.Cosa completamente differente nel femminile com-pound: le nostre ragazze sono fantastiche ed hannosubito fatto capire a tutte che la forza delle italiane èqualcosa con cui tutte quelle che aspirano al podiodevono confrontarsi… Marcella Tonioli seconda con694 punti, Laura Longo quarta con 689 punti e Ana-stasia Anastasio quinta con 688 punti e, come si suoldire, “hanno dato la legna anche ai maschietti”: nuovorecord europeo, 2071 punti, di circa 20 punti superio-re al precedente detenuto dalle ragazze francesi.Match individuali - Negli scontri solo Nespoli appro-dava ai quarti cedendo il passo all’ucraino Ivashko,mentre Frangilli e Galiazzo venivano fermati rispetti-vamente agli ottavi e sedicesimi. Nel femminile, unoscontro diretto ai sedicesimi ha visto impegnate laValeeva e la Lionetti, con Pia che prevaleva sulla com-pagna di squadra ma doveva poi cedere il passo alloscontro successivo alla estone Preimann. Anche la To-masi si fermava ai sedicesimi incontrando la russaStepanova, prima della ranking.Fra i compound maschili, Luca Fanti veniva fermato aiventiquattresimi uscendo con 145 punti allo shootoff; Dragoni dopo aver eliminato il ceco Verner ed ilsanmarinese Bonelli, veniva fermato ai quarti dall’au-strico Moser. Ed infine il Sergio nazionale, che il gior-no prima faticava a tenere l’arco in mano per il dolore,turno dopo turno macinando avversari si portava infinale dove si sarebbe scontrato con Martin Damsbonella giornata di sabato. Le ragazze anche negli scon-tri non hanno mollato mai, sempre molto determina-te, Laura Longo purtroppo esce al primo scontro, maMarcella Tonioli e Anastasia Anastasio macinano av-versarie come rulli compressori approdando alle se-mifinali; Anastasia si libera senza problemi della fran-cese Lebeque mentre Marcella si arrende in semifina-le alla tedesca Berger. Sarebbe stato bello e rilassanteassistere ad una finale per l’oro tutta italiana!Le nostre squadre - Nespoli, Frangilli, Galiazzo rag-giungevano tranquillamente la finale superando in

A pag. 21 i campioni europeimixed team ricurvo Mauro

Nespoli e Natalia Valeeva e ilcampione continentale

compound Sergio Pagni cheesulta ed abbraccia l’avversario

Martin Damsbo.

Sopra la squadra maschile arcoolimpico (Mauro Nespoli, Marco

Galiazzo, Michele Frangilli)vicecampione europea,

in azione e sul podio.

A pag. 23 i podi compoundindividuali: Anastasia Anastasio

(argento) e Marcella Tonioli(bronzo), e Sergio Pagni (oro).

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maggio - giugno 2012 arcieri 23

x x c a m p i o n a t o e u r o p e o t a r g a

sequenza Bulgaria, Turchia e Gran Bretagna, giungen-do alla finale contro l’Olanda prevista per l’ultimagiornata di gara. Le ragazze (Lionetti, Valeeva, Tomasi),dopo aver eliminato la Polonia, al primo turno si fer-mavano ai quarti contro la Spagna come nel com-pound maschile Dragoni, Fanti e Pagni si fermavanoai quarti eliminati dalla Gran Bretagna. Marcy, Laura e Ana invece, con il by negli ottavi, supe-ravano agevolmente Finlandia e Francia candidando-si a disputare la finale per l’oro contro la Germania.I due Mixed Team ci hanno visto protagonisti indi-scussi, Mauro e Natalia conquistavano la finale elimi-nando Slovenia, Georgia e Svizzera, mentre Sergio eMarcella arrivavano in finale superando sempre age-volmente Irlanda, Austria e Lituania, realizzando inol-tre assieme a Olanda e Russia il nuovo record euro-peo 158/160.Qualificazione Olimpica - Nell’attesa delle finali, c’èstato lo stop degli europei per consentire lo svolgi-mento del Torneo Continentale per l’assegnazionedelle carte olimpiche individuali; i nostri ragazzi nonpartecipavano in quanto qualificati grazie alle stu-pende prestazioni dei mondiali dello scorso anno equindi è stata concessa loro una mattinata libera per

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x x c a m p i o n a t o e u r o p e o t a r g a

andare a visitare la città, ma la gara è stata intensissi-ma e tiratissima in tutti gli scontri: ci si giocava Londra2012! Stranissimo vedere le finali per l’oro in quanto idue contendenti accedendo alla finale si erano ga-rantiti la card olimpica e quindi non c’era più compe-tizione, ma soltanto la felicità per il risultato raggiun-to, cosa completamente diversa nelle finali per ilbronzo che significavano dentro o fuori dalle Olim-piadi… La gioia di chi passava che contrastava conl’amarezza di chi aveva visto svanire il sogno di unavita all’ultima freccia. I vincitori del Torneo sono stati:Guy Matzkin (Isr), Rick Van Den Oever (Ned), Dan Ola-ru (Mda), Iria Grandal (Esp), Christine Bjerendal (Swe)ed Elena Richter (Ger).Le finali - Ma veniamo all’ultima giornata quella dellefinali, siamo presenti ovunque, dobbiamo tirare per 6ori e per un bronzo, nessun’altra nazione ha in pro-gramma di partecipare a tanti match decisivi. È unagiornata molto ventosa ed il vento che si incanalanello stadio fa giri strani ed è incomprensibile nei

suoi cambi improvvisi di direzione: certo, il vento c’èper tutti e tutti gli atleti in gara sanno come gestire lefasi del tiro con questo tipo di condizioni, ma in que-sto caso è l’attimo, l’attimo in cui si rilascia la freccia ela fortuna a volte di rilasciarla nell’attimo giusto.Sicuramente nel nostro cuore c’era la speranza di vin-cerle tutte le finali, ma le stesse aspettative ed emo-zioni le provavano i nostri avversari. Devo dire che si-curamente la sorte non ci è stata vicina, anzi, abbia-mo perso due finali che prima dell’ultima volée sem-bravano quasi acquisite, ma tutti gli arcieri sanno chesolo dopo l’ultima freccia si può essere certi di avervinto. Abbiamo comunque vinto due meravigliosi ti-toli europei con Sergio Pagni nel compound e con lasquadra mista olimpico (Mauro Nespoli – Natalia Va-leeva), quattro argenti con Anastasia Anastasio (com-pound), la squadra olimpico maschile (Nespoli, Fran-gilli, Galiazzo), la squadra compound femminile (To-nioli, Longo, Anastasio) ed il misto compound con gliiridati Pagni e Tonioli e, sempre Marcella Tonioli, si èaggiudicata anche il bronzo individuale.Sette medaglie conquistate ad un Campionato Euro-peo così importante nell’anno delle Olimpiadi, settemedaglie che ci hanno portato al secondo posto nelmedagliere solo perché l’Olanda ha vinto tre ori edun bronzo ma nella compilazione del medaglierel’oro determina la posizione e solo a parità di ori sipassa a considerare gli argenti e infine i bronzi.Ricordo ancora le parole di Sante Spigarelli di qual-che anno fa che dall’alto del suo indiscutibile valoresportivo ed arcieristico, un giorno mi disse: “Le meda-glie prima si contano e poi si guarda il colore!”, quindiper me, credo per molti altri, e soprattutto per i ragaz-zi che le hanno conquistate, le nostre 7 medaglie ciportano a considerarci gli unici veri vincitori degli Eu-ropei di Amsterdam...

Sopra gli iridati e vicecampionieuropei compound misto Sergio

Pagni e Marcella Tonioli.Sotto il trio compound argento

continentale composto daAnastasia Anastasio, Laura Longo

e Marcella Tonioli.In fondo il gruppo azzurro

festeggia le 7 medaglieconquistate ad Amsterdam.

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e m a u - w o r l d a r c h e r y e u r o p e

Aperto dal presidente Mario Scarzella, lo scorso 20maggio, alla vigilia del Campionato Europeo (valido an-che come prova di qualificazione olimpica), si è tenutoad Amsterdam il 13° Congresso dell’EMAU. La riunioneha registrato una partecipazione notevole, con delegatidi 40 paesi. Va subito detto che la principale determina-zione assunta da questo storico congresso resta la deci-sione, votata a larga maggioranza, di cambiare il nomee il logo dell’Unione Europea e del Mediterraneo(EMAU) in Word Archery Europe (WAE), in ottemperan-za a quanto già fatto dalla federazione mondiale.La scelta non è stata semplice, e non priva di qualchecomprensibile resistenza, ma alla fine ha prevalso neipartecipanti alla riunione il desiderio di dare all’organi-smo europeo una dizione più adeguata al nuovo logo,e in sostanza più moderna e di rapida individuazione.Va qui ricordato che lo scorso anno la 49. assembleadella FITA tenuta a Torino (in occasione dell’80° anniver-sario della fondazione) aveva stabilito - anche allora conuna maggioranza che aveva raggiunto l’88% dei con-venuti - di mutare il nome in più agile e comprensibileWA (World Archery). Nell’occasione il presidente Ugur Erdener, nel compia-cersi della scelta che concludeva un processo avviatodue anni prima, aveva chiarito che la decisione era ma-turata per la volontà di adeguare anche la terminologiaallo sviluppo dinamico che l’intera arcieria stava aven-do nel mondo. “L’arco, che pure ha accompagnato losviluppo e la storia dell’umanità, è tra gli sport più anti-chi del mondo: ma può oggi disporre di una organizza-zione dinamica articolata in 140 federazioni nazionali.Per questo noi possiamo vantare una meravigliosa ere-

dità di valori sulla quale costruire il nostro futuro”. Il cam-bio del nome e della terminologia - cui si sono adegua-te gli organismi continentali (e, tra loro, l’EMAU) va inte-so un contributo verso quella direzione.L’EMAU è nata a Parigi nel 1988 su iniziativa di Fran-çois de Massary, Presidente della Federazione France-se di Tiro con l’Arco, recentemente scomparso. Ma haavuto proprio in Italia il suo sviluppo maggiore, im-presso dapprima da Gino Mattielli (che la presiedettefino alla morte avvenuta nel 1999) e ora con MarioScarzella. Tornando ai lavori del Congresso, va detto che sono sta-te approvate molte altre mozioni innovative. Tra le prin-cipali, l’adozione della sola lingua inglese per tutte lecomunicazioni ufficiali; il mutamento del nome delConsiglio in Executive Board; la decisione di far svolgereil Campionato Europeo Pararchery ogni 4 anni e nonpiù ogni due. Tutte queste mozioni andranno in vigoredal 1° gennaio 2013.In chiusura si sono tenute le elezioni per rinnovare edadeguare gli organi statutari. Vladimir Esheev (Russia) èstato confermato come Vice Presidente; per quanto ri-guarda il Consiglio (oggi Executive Board) sono staticonfermati Thierry Zintz (Belgio) e Trudy Medwed (Au-stria), mentre Lind Rolf (Danimarca) si è unito a loro co-me nuovo eletto.Prima di chiudere la riunione, il presidente Scarzella haannunciato che il tesoriere Gianni Mangino, dopo unacollaborazione con l’EMAU durata 20 anni, ha presenta-to le dimissioni dal suo incarico. Mangino - al quale èstata consegnata una targa ricordo - ha ricevuto un cal-do applauso e il titolo di Tesoriere Onorario dell’EMAU.

UN CONGRESSO STORICO

Comincia una nuova era per l’organismo europeo che cambia nome

per affrontare al meglio le nuove sfide

di Marinella Pisciotti

Il Presidente Mario Scarzellaconsegna una targa ricordo aGianni Mangino nominatoTesoriere Onorario EMAU.

Il nuovo consiglio della WorldArchery Europe / EMAU.

ELEZIONI DEI COMITATI

• DTAC CommitteePatrick Lebeau (Francia)Trudy Medwed (Austria)Evelyn Papadopoulou (Grecia)

• Judges CommitteeJean Martens (Belgio)Pol Ney (Lussemburgo)Henk Wagemakers (Olanda)

• Junior Development CommitteeGullimar Akerlund (Svezia)Paola Bertone (Italia)Irena Rosa (Slovenia)

• 3D & Field CommitteeCenneth Ahlund (Svezia)Michel Adnet (Francia)Roberto Gotelli (Italia)

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26 arcieri maggio - giugno 2012

c o p p a d e l m o n d o

TONIOLI-LONGO TOKYO VI ASPETTA!

Le azzurre del compound per il secondo annoconsecutivo si sono guadagnate l’accesso alla

finalissima di World Cup

Nell’anno delle Olimpiadi le manifestazioni interna-zionali assumono tutto un altro sapore. La Federazio-ne Internazionale ha innanzi tutto dovuto togliereuna tappa dal percorso che quest’anno porta alla fi-nalissima di Tokyo del 22 e 23 settembre, visto che ilcalendario era densissimo e che l’appuntamento lon-dinese non permetteva ai migliori arcieri del mondodi prendere parte alla classica quarta e penultimaprova del circuito. Per quanto riguarda l’arco olimpico le gare che si so-no svolte ad Antalya e ad Ogden avevano una valen-za soprattutto in vista dei Giochi. Tantissimi gli atletisulla linea di tiro provenienti dai cinque continenti,soprattutto negli Stati Uniti, dove erano in palio gli ul-timi pass per la Gran Bretagna. Oltre a puntare allaqualificazione per la finale, quindi, i selezionatori dellevarie Nazionali erano impegnati a valutare lo stato diforma dei propri atleti – e naturalmente anche quellodegli avversari - per decretare la scelta dei protagoni-sti al Lord’s Cricket Ground di Londra. Questo è statocertamente il primo pensiero dei componenti dellasquadra azzurra nelle varie fasi di Coppa. Il C.T. GigiVella ha infatti portato ad Antalya e poi ad Ogden gliatleti che avrebbero poi formato il terzetto titolaremaschile e femminile e dalla tappa americana sonousciti i sei titolari e le due riserve. Pur non avendoguadagnato un posto per la finale in Giappone, nel ri-curvo l’Italia ad Antalya ha strappato l’argento asquadre miste con Nespoli-Valeeva.Ben altro discorso per gli specialisti del compound.Questa divisione, non essendo ancora prevista nelprogramma Olimpico, ha messo in competizioni co-me al solito i migliori arcieri in corsa per la finalissima.Se nel ricurvo l’Italia non è riuscita a guadagnare connessun atleta le prime 8 posizioni al termine delle treprove (Shanghai, Antalya, Ogden) per giocarsi le suechance di vittoria a Tokyo, diversamente è andata nelcompound. Saranno infatti Marcella Tonioli e LauraLongo a rappresentare i colori azzurri in Giappone ilprossimo settembre, le stesse atlete che si sono fattevalere lo scorso anno nella finale di Istanbul; Marcella

di Guido Lo GiudiceFoto Dean Alberga

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c o p p a d e l m o n d o

con il bronzo e Laura con il 5° posto. L’unica vera sor-presa riguarda l’assenza a Tokyo del campione euro-peo in carica Sergio Pagni – sorpresa solo perché l’ar-ciere toscano ci aveva abituati bene dopo 4 finaliconsecutive di World Cup, due delle quali vinte con-secutivamente, nel 2009 e 2010. Nella classifica per Nazioni l’Italia è quarta con 280punti, mentre il podio è occupato al primo posto da-gli Stati Uniti (748 punti), seguiti da Corea del Sud e(319pt) e Russia (284pt). Nel complesso si sono guadagnati l’accesso alla fina-le lo statunitense Brady Ellison, vincitore delle ultimedue edizioni che potrebbe entrare nella storia dellamanifestazione vincendo per la terza volta consecuti-va, mentre nel femminile è stata l’indiana DeepikaKumari a guidare la classifica e, dopo il secondo postodi Istanbul contro la cinese Cheng, che non è riuscitaa qualificarsi, proverà questa volta a guadagnarsi ilgradino più alto del podio pur essendo circondatadalle agguerrite coreane. Nel compound non ci sarà il vincitore uscente Rod-ger Willet, ma il vicecampione Reo Wilde non faràmancare la sua temibilissima presenza. Tenterà inve-ce il bis la vincitrice del 2011 Erika Anshcutz, ma do-vrà vedersela con la due volte iridata Albina Logino-va, che ha guidato con sicurezza la classifica generaledi Coppa e con le azzurre Longo e Tonioli, che hannodimostrato di essere competitive e decise a scriverela storia di questo sport.

PAROLA ALLE PROTAGONISTEDopo il bronzo dello scorso anno, Marcella Toniolisi è qualificata per la finale di Tokyo con 43 punti:oro a Shanghai contro l’iridata Loginova (Rus), bron-zo ad Antalya con vittoria in finale con la Van Natta(Usa) e 17° posto ad Ogden. “Ho iniziato bene a Shanghai, mi sono confermata adAntalya, ma sono meno soddisfatta per la prestazionedi Ogden – spiega l’atleta di Gambulaga – ma proveròad arrivare alla finale nelle migliori condizioni. Insiemeal mio coach Giorgio Poggi stiamo facendo un lavoromirato. Durante agosto avrò un periodo di carico me-no pesante, mentre ad inizio settembre lavorerò inmaniera più intensa”.

Dean AlbergaFotografo ufficiale di:FITA, EMAU, FITARCO

A pag. 26 Marcella Tonioli eLaura Longo saranno le finalisteazzurre di World Cup nelcompound.

Sopra Sergio Pagni che, dopodue vittorie nel 2009 e 2010, ha mancato la quinta finaleconsecutiva.

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c o p p a d e l m o n d o

Per Marcella gareggiare in Giappone è una novità:“Non sono mai stata a Tokyo e sono curiosa, anche senon mangio pesce e di certo non farò scorpacciate disushi. Come vivrò i match decisivi? L’anno scorso eroarrivata in finale ad Istanbul dopo la gara di Ogden esapevo quale sarebbe stata la tensione emotiva da ge-stire. Le avversarie sono sempre le migliori, tutte sonoda battere, quindi credo che non cambierà niente ri-spetto alla scorsa stagione. Certo, avere un po’ più di esperienza serve sempre espero soprattutto di poter fare meglio del bronzo 2011.Se ci sono novità tra le avversarie? Olga Bosch, l’atletavenezuelana, non mi aspettavo arrivasse fino in fondo.È proprio lei che affronterò ai quarti di finale nel primomatch e sarà un’avversaria tosta. Le altre big invecesono sempre le stesse a partire dalla Loginova, cam-pionessa del mondo e le statunitensi Colin e Van Nat-ta. Peccato che non sarà al nostro fianco Sergio Pagniche, dopo 4 anni consecutivi, non è riuscito a prendereil biglietto per Tokyo: cercheremo di fare un regalo an-che a lui…”. Dopo il 5° posto nella finale del 2011, Laura Longosi è qualificata per Tokyo con 25 punti: è stata 9ᵃ aShanghai ed Antalya più il 4° posto ad Ogden dopola finale bronzo contro la Berger (Ger).“Ho raggiunto questa finale con tanta fatica ed impe-gno, lavorando nella tecnica e ultimamente soprattut-to sui materiali. Dopo i piazzamenti nelle prime duetappe, ci ho creduto fino in fondo e sono arrivata adOgden preparata e pronta per un buon risultato. Homancato la medaglia per poco perché ho commessodegli errori imprevisti sia in semifinale che in finale: hoavuto un calo di concentrazione, ho perso la focalizza-zione del bersaglio ed ho pagato caro. Ai Mondiali Uni-verstiari ho dedicato molta attenzione a queste situa-zioni ed capito che devo lavorare molto a livello men-tale. Per quanto riguarda Tokyo, mi spiace per Anasta-sia: non è riuscita a qualificarsi, so che ci teneva moltoad esserci e lo avrebbe meritato. Per raggiungere un obiettivo prestigioso dovrò prepara-mi bene psicologicamente, devo rimanere più fredda,carica e aggressiva, senza farmi distrarre dai punti odalla tensione del tiro alternato. Per tre anni ho studiatoe gareggiato senza pause e forse questa situazione l’hopagata in gara. Ad agosto andrò finalmente in vacanzadopo 4 anni, naturalmente con l’arco sempre a portatadi mano, perché senza di lui non so stare: l’importanteperò è riuscire anche a riposarmi. L’obiettivo? Dare ilmassimo e sperare in un buon piazzamento. A questi li-velli non si può mai dire, lo scorso anno ho perso allospareggio pur facendo una X, per una questione di milli-metri. Sicuramente però arriverò a Tokyo più riposta etranquilla di quanto non fossi ad Istanbul”.In bocca al lupo ragazze!

ARCO OLIMPICO MASCHILE pt1 IM Dong Hyun (KOR) 35 2 Dmytro HRACHOV (UKR) 34 3 Laurence GODFREY (GBR) 26 4 Brady ELLISON (USA) 254 Luis A. ALVAREZ (MEX) 25 6 Gael PREVOST (FRA) 23 6 KIM Woojin (KOR) 23

ARCO OLIMPICO FEMMINILE1 Deepika KUMARI (IND) 35 2 CHOI Hyeonju (KOR) 30 2 KI Bo Bae (KOR) 30 4 LEE Sung Jin (KOR) 26 5 Kristina TIMOFEEVA (RUS) 25 6 Jennifer NICHOLS (USA) 21 6 FANG Yuting (CHN) 21 8 XU Jing (CHN) 20

ARCO COMPOUND MASCHILE pt1 Reo WILDE (USA) 75 2 Braden GELLENTHIEN USA) 47 3 Dominique GENET (FRA) 41 4 Pierre Julien DELOCHE (FRA) 38 5 Peter ELZINGA (NED) 326 Julio Ricardo FIERRO (MEX) 31 7 Paul TITSCHER (GER) 25

ARCO COMPOUND FEMMINILE1 Albina LOGINOVA (RUS) 58 2 Marcella TONIOLI (ITA) 43 3 Christie COLIN (USA) 40 4 Kristina BERGER (GER) 39 5 Jamie VAN NATTA (USA) 36 6 Erika ANSCHUTZ (USA) 26 7 Laura LONGO (ITA) 25 8 Diane WATSON (USA) 23 8 Olga BOSCH (VEN) 23

GLI ATLETI QUALIFICATI PER LA FINALE TOKYO (JPN), 22-23 SETTEMBRE 2012

Sopra Natalia Valeeva e Mauro Nespoli argentomisto olimpico ad Antalya e sotto gli azzurri delcompound festeggiano le medaglie conquistate in Turchia.

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Eccoci di nuovo in pista, questa volta destinazione Ci-pro per la prima prova dello European Grand Prix.Sulla linea di tiro gli Azzurri sono stati presenti solocon la divisione Olimpica (Di Buò, Melotto, Mandianel maschile, Lionetti, Tomasi, Tonetta e Sartori nelfemminile), visto che la gara serviva fondamental-mente per decidere quali atleti avrebbero potutoprendere parte alla trasferta di Coppa del Mondo diOgden, da considerarsi definitiva per le scelte in chia-ve Londra 2012. Arriviamo in albergo che è ormai notte, il ristorante èchiuso, mangiamo due panini al bar e via a letto. Pri-mo giorno subito al campo nello stadio di Nicosia,campo enorme con un perfetto tappeto erboso, incontrasto con le tribune fatiscenti e i reticolati suimuri di cinta.È caldissimo, per fortuna l'organizzazione ha modifi-cato il programma in modo da tirare solo la mattinafin verso le ore 13, altrimenti nel pomeriggio si ri-schiavano colpi di sole. Alle 12 riunione dei Capitanidi Squadra. Tutto come al solito e dopo pranzo inizia-mo a guardarci intorno, i ragazzi adocchiano subito labellissima piscina dell'albergo, altri esplorano il quar-tiere molto moderno con molti show room, quasi tut-ti di aziende italiane e locali di ogni tipo, molto benarredati e frequentati a tutte le ore.Un puntuale servizio di navette ci porta il secondogiorno sul campo per l'inizio della competizione.La nostra squadra è composta da atleti di diversa etàanagrafica ma mi accorgo subito della coesione, dal-l'affiatamento e dallo spirito di squadra che c'è tra diloro. Chi meglio e chi meno bene tutti si qualificanoper le fasi successive.Qui faccio un flash back su Ilario Di Buò che conobbia Odense durante il 1° Campionato Europeo Indoornel 1985: allora aveva 18 anni, era un atleta emergen-te un po’ “agitato" nei comportamenti; oggi ho rivistoquel talento innato di allora, migliorato dagli anni edall'esperienza. Poi gli scontri diretti: arrivano alle semifinali Massimi-liano Mandia, Luca Melotto, Jessica Tomasi, la squadra

maschile e il mixed team con Massimiliano Mandia eGuendalina Sartori.Nelle fasi finali conquistiamo due ori con l’aviere LucaMelotto che con questo risultato si è confermato can-didato alle Olimpiadi e la squadra maschile (Di Buò,Melotto, Mandia); argento per Jessica Tomasi anch'es-sa in lizza per Londra e due bronzi con MassimilianoMandia e il mixed team con Mandia e Sartori.Durante la gara c'è stato un simpatico intermezzo: ilgiovedì mattina gli atleti della squadra israeliana He-len Phater e Ilya Egorov hanno tirato, al pomeriggio sisono sposati in albergo e la mattina dopo hanno con-quistato il quarto posto nel mixed team compound.Auguri di ogni felicità dalla squadra azzurra!Alla domenica mattina, con il nostro secchiello dimedaglie, ci rechiamo all'aeroporto e ritorniamo a ca-sa. Missione compiuta. Alcuni dei ragazzi presenti aCipro si sono aperti la strada per Ogden e poi le Olim-piadi.

MEDAGLIE AZZURRE, MATRIMONIO ISRAELIANO

e u r o p e a n g r a n d p r i x

Al Grand Prix di Nicosia gli azzurri chiudono con 2 ori,1 argento e 2 bronzi. Alcuni di loro erano in corsa per giocarsi la chance Ogden e sognare Londra...

di Franco Boeri

La spedizione azzurra a Cipro,dove ha conquistato 5 medaglie.A fianco gli atleti israeliani HelenPhater e Ilya Egorov festeggianoil matrimonio sul campo di gara.

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g i o c h i s p o r t i v i s t u d e n t e s c h i

L’UNIONE FA LA FORZA

Fitarco, Federgolf e Federvela insieme a Policoro con i loro giovani atleti

per la Fase Nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi

Dal 21 al 24 maggio la Basilicata è stata il cuorepulsante del tiro con l’arco e non solo. A Policoro,provincia di Matera, i ragazzi delle scuole hannodato vita ad uno spettacolo straordinario che haunito vela, golf e tiro con l’arco attraverso le finalinazionali dei giochi studenteschi. La sinergia nellosport è tutto, la dimostrazione è arrivata proprio daPolicoro dove le tre federazioni (per la Fitarco ilsupporto fondamentale del Comitato RegionaleBasilicata e del Gruppo Arcieri Policoro), grazie an-che all’aiuto del MIUR, del CIP e del Coni, non solohanno festeggiato i propri campioncini ma hannocoinvolto i ragazzi in tutte le discipline. Organizzare un evento di questo tipo non è maifacile specie quando, come a Policoro, a mettersiin mezzo arriva un meteo da far rabbrividire. Ilvento è stato il primo nemico da affrontare pergiovani arcieri ed organizzatori che hanno visto ilcampo di gara “rivoluzionato” dalle forti folate ca-paci di ribaltare i paglioni e rompere il cavo d’ac-ciaio della rete battifreccia. La squadra della Fitar-co non ha però voluto piegarsi ad Eolo e ha per-messo con un grande sforzo il regolare svolgi-mento delle finali.

La premiazione che ha chiuso la prima giornata diPolicoro ha incoronato tante scuole e molti stu-denti: tra le prime ha saputo svettare l’IstitutoComprensorio Marconi di Ceggia (Ve), bravi i vene-ti ma bravissime anche tante altre scuole, tra cui laScuola Media De Curtis di Aversa (Ce) e l’IstitutoCarlo Scarpa di Sandonà di Piave (Ve). La tre giornisvolta in Basilicata ha premiato non solo i giovaniarcieri ma tutto il movimento del tiro con l’arco,uno dei pochi che è riuscito a portare i propri gio-chi studenteschi fino alle fasi finali nazionali.Non solo tiro con l’arco. A Policoro gli atleti dellescuole, dopo essersi battuti tutti sulla linea di tiro,hanno potuto provare l’emozione di solcare uncampo da golf. Come da programma arcieri e golfi-sti hanno avuto l’occasioni di scambiarsi gli attrez-zi del mestiere per provare movimenti e sensazionidiverse. Lo sport unisce e diverte in tutte le sue for-me, Fitarco e Federazione Italiana Golf hanno volu-to dare prova di come l’unione fa la forza regalan-do ai giovani arrivati da tutta Italia un’emozione inpiù che sicuramente ricorderanno per molto tem-po. Per un gemellaggio che si crea un altro chepurtroppo non è potuto andare in porto. I ragazzidell’arco avrebbero dovuto confrontarsi anche conle barche a vela messe a disposizione dalla Fiv male complicate condizioni atmosferiche non hannopermesso agli arcieri di scendere in acqua.Poco male, l’occasione arriverà in futuro, magarigià l’anno prossimo perché da Policoro non si puòfare altro che prendere spunto. Organizzazioneperfetta e sinergia tra sport sono un binomio danon sciogliere nel tempo. A testimoniare la bontàdelle scelte delle tre Federazioni c’è il sorriso di unragazzo in particolare. Si chiama Cristiano Allegri ènon vedente e a Policoro ha provato in soli tregiorni due sport tanto diversi quanto simili cometiro con l’arco e golf, realtà che sanno unire comepoche normodotati e non. L’unione fa la forza e igiochi sportivi studenteschi 2012 di tiro con l’arcoe Policoro sono lì a dimostrarlo.

di Matteo OnetoFoto Antonio Fusti

I partecipanti alla Fase Nazionaledei Giochi Sportivi Studenteschi

sulla linea di tiro.Sotto la premiazione dei giovani

arcieri con le autorità Federali.

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32 arcieri maggio - giugno 2012

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di Stefano Carrer(Responsabile Tecnico Settore Giovanile)Si è svolta a Porec la prima prova di Coppa EuropaGiovanile stagione 2012 ed i giovani azzurri hannoavuto l’occasione di mettersi in evidenza. Quello chefa particolarmente piacere è che in tutti i settori ci so-no riscontri positivi. Dalla divisione arco olimpico so-no arrivate tre medaglie d’argento, due nel maschileed una nel femminile. La squadra juniores maschileolimpico composta da tre arcieri esperti al loro ulti-mo anno nel settore giovanile (Morello, Paoletta, Pia-nesi) ha superato con estrema sicurezza tutti gli scon-tri arrivando in finale. Nella sfida per l’oro i nostri ar-cieri hanno tirato sottotono perdendo lo scontro maottenendo un secondo posto che è da ritenersi unbuon risultato. Nell’individuale Marco Morello è giun-to in finale ed anche in questa occasione si è ripetutoquanto avvenuto nello scontro a squadre. Morello haottenuto un ottimo secondo posto che premia un ra-gazzo appassionato, che continua ad impegnarsi ed asacrificarsi per crescere ed ottenere buoni risultati. Dasegnalare che è la seconda volta che Marco vince unamedaglia d’argento nell’individuale in una gara diCoppa Europa Giovanile. Buone indicazioni dal fem-minile: anche la squadra allieve olimpico ha conqui-stato una bella medaglia d’argento. Queste giovaniarciere (Rota, Romano, Mammi) hanno tirato moltobene negli scontri, migliorando per ben due volte ilrecord italiano, purtroppo si sono arrese in finale con-tro avversarie in questa occasione più forti di loro. Ga-ia Rota è un’allieva che si mette spesso in evidenza

nelle competizioni internazionali, Chiara Romano eGiulia Mammi sono più giovani e sono osservate eseguite dalla Nazionale in maniera particolare inquanto rientrano nel progetto per le Olimpiadi Gio-vanili 2014.Il compound, come spesso accade, ci riempie di sod-disfazioni. È una divisione in continua crescita conmolti giovani che si mettono continuamente in luce,contribuendo in maniera significativa a farci ben po-sizionare nel medagliere finale, portandoci in questacompetizione al primo posto.Complimenti a tutti questi giovani arcieri del com-pound ed ecco elencate tutte le megaglie vinte:- Junior Compound Femminile: Oro Sabrina Franzoi - Junior Compound a Squadre femminile: Oro (Fran-

zoi, Cavalleri, Grillo)- Junior Compound Squadre Miste: Oro (Franzoi-Ibba)- Junior Compound maschile: Argento Fabio Ibba- Junior Compound femminile: Argento Deborah Grillo- Junior Compound a Squadre femminile: Argento

(Ragni, Ibba, Nencioni)- Allievi Compound Squadre Miste: Argento (Pardini,

Nozzolillo)Ed ora prepariamoci ad affrontare il prossimo Campio-nato Europeo Giovanile che si svolgerà in Danimarcanel mese di luglio. La splendida gara di valutazionesvoltasi a Castenaso ha fornito buone indicazioni.Riscontro con immenso piacere che in questi giornidue arcieri italiani vincono due medaglie importanti inuna gara seniores al Grand Prix di Nicosia. Luca Melottooro e Massimiliano Mandia bronzo. Ebbene, per un at-

COME CRESCONO IN FRETTA!

Gli azzurrini protagonisti allaJunior Cup di Porec (Cro).

In alto a sin. lo junior compoundFabio Ibba (argento),

la squadra junior compound conSabrina Franzoi, Giulia Cavalleri e

Deborah Grillo (oro),e gli junior compound misto

Franzoi-Ibba (oro).

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s e t t o r e g i o v a n i l e

timo ricordo con nostalgia il Campionato del MondoGiovanile 2008 svoltosi in Turchia, lo stesso piazzamen-to per questi arcieri che all’epoca erano junior. Bravi ra-gazzi! Nel giovanile siete stati arcieri considerati tra ipiù bravi al mondo, è bello vedere che anche tra i se-nior sapete farvi valere. Tutti i tecnici del settore giova-nile si ricordano sempre di voi e fa piacere che in alcu-ne occasioni ci sia la possibilità di incontraci e scambia-re qualche impressione sul vostro presente.

di Filippo Clini(Tecnico Arco Olimpico)Positivo esame per le ragazze delle classi allievi e ju-nior impegnate nella bella cartolina di Porec, in Croa-zia, nella prima prova di Junior Cup di questa stagio-ne. Il clima è stato assolutamente favorevole per tuttala settimana, con sole splendente ed un bel venticelloche ha impegnato non poco le nostre ragazze incampo. Buoni risultati sono venuti in special mododalla competizione a squadre, rappresentate nella ca-tegoria juniores da Annalisa Agamennoni, Laura Bal-delli e Federica Domenici, che hanno ceduto il passoad una forte Olanda che si è poi aggiudicata l'oro.Nella competizione a squadre le nostre allieve GaiaRota, Giulia Mammi e Chiara Romano si sono aggiu-dicate un meritatissimo argento cedendo in finale aduna fortissima Russia per soli due punti. Le nostreeroine si sono distinte stabilendo in semifinale il nuo-vo primato italiano sulle 24 frecce con un totale di220 punti, battendo il precedente primato di 211 diAgamennoni, Filippi, Miria del 2007. A fine competi-zione il nostro inno ha suonato per ben tre volte el'Italia è risultata prima nel medagliere con tre ori esette argenti a testimonianza del buon lavoro svolto.

di Flavio Valesella(Tecnico Arco Compound)Questo è il primo articolo che scrivo, senza parlarevolutamente, delle mie fortissime ragazze e dei mieifortissimi ragazzi i quali hanno rischiato un’impresastorica: andare a podio tutti, juniores e cadetti. Per lacronaca su 10 partecipanti alla comitiva 8 si sonoguadagnati una medaglia.Mi soffermerò invece su come il movimento arcie-ristico compound europeo giovanile si è evolutonegli ultimi due/tre anni. Sia per quello che riguar-da la tecnica e per le sperimentazioni dei materiali,diventate ormai solide realtà, e rispettive messe apunto.Fino a due-tre anni fa eravamo noi, insieme alla Dani-marca e all'Olanda, una delle scuole più forti e benimpostate sotto l'aspetto tecnico nel settore giovani-le compound (e non solo). In Croazia ho notato quan-to hanno lavorato nazioni come Inghilterra, Croazia eSlovenia. Purtroppo la mancanza di alcune nazioni al-la prima tappa delle junior cup non mi ha permessodi avere altri dati per ulteriori confronti. Tutte le nazio-ni elencate hanno migliorato notevolmente le basied i fondamentali tecnici indirizzando i loro tiratori, in

percentuali che arrivano al 90%, ad esecuzioni tecni-che molto dinamiche, abbinate all'utilizzo di rilascio arotazione. Tutti gli archi dei ragazzi sono stati scelticon cura e molto indicati soprattutto nella misuradell'asse-asse, per le gare Fita.Quasi tutti, ragazzi e ragazze, hanno archi ben equili-brati e se pur con le dovute eccezioni, quasi tutti por-tati ad un appesantimento dell'arco, con un corredodella stabilizzazione molto vario, oltre che personale.Inutile sottolineare che la quasi totalità dei tiratori usafrecce X10 o Nano PRO.

Lo junior olimpico Marco Morello(argento), le allieve olimpico GaiaRota, Chiara Romano e GiuliaMammi (argento), gli juniorolimpico Marco Morello, LorenzoPianesi e Matteo Paoletta (argento).

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In Croazia, i forti tiratori e tiratrici olandesi non eranovenuti, anche se ricordo ancora bene le grandi pre-stazioni del recente mondiale indoor di Las Vegas.C'erano invece i danesi. Se a livello internazionale sitende a prendere ad esempio la scuola statunitense,credo che in Europa il modello tecnico da prenderein seria considerazione, senza complessi d'inferiorità,sia proprio quello danese. Quasi tutti i loro atleti han-no una tecnica dinamica da manuale, usando nellaquasi totalità il rilascio a pollice in una maniera “uni-versale” con tarature della molla quasi tutti imposta-te sul “medio-duro”. Pur con delle misure fisiche mol-to differenti, ragazzi-ragazze di 17 anni alti un metroe ottanta, altri alti un metro e sessanta (il più forteforse non arriva ad un metro e sessanta), eppure tuttihanno una tecnica di rilascio molto dinamica, fruttodi una scuola che da una decina d'anni sta dando i

suoi frutti. Tutti con unpunto di mira moltopiccolo se non micro-scopico, o con tanto dicerchiolino di mira, perfar sì che possa prevale-re la mira concentrica,evitando il “galleggia-mento” di un grossopunto di mira molto vi-sibile. L'Inghilterra ha fatto ungrosso balzo in avanti,soprattutto nel settoremaschile e anche loro,come noi del resto, de-vono aspettare qualchemese e qualche compe-tizione ad alto livelloper far fare esperienzaai loro nuovi innesti. An-che per loro, per quelloche riguarda le messe apunto, l'accessoristica ele scelte dei modellid'arco, è proprio comenoi: prevalgono le scel-te “autoctone”, che spes-so sono dettate da fat-tori logistici o emulativi,ma che alle volte si pos-sono rilevare limitativiper i ragazzi, dal mo-mento che nel nostrosport è importante unapersonalizzazione vera,soprattutto nel settoregiovanile.La Croazia insieme allaSlovenia, seguiti da duetecnici molto bravi, ri-spettivamernte Kolarek

e Sitar, hanno impostato un gruppo di ragazzi che neiprossimi mesi senza dubbio si faranno valere. Quil'unico punto ancora dolente è l'attrezzatura, ma que-sto non toglie nulla al lavoro tecnico portato avanti.La Croazia ha allargato molto il bacino del settorefemminile, pur avendo due o tre cavalli di razza, in te-sta il fratello della tiratrice Buden, mentre la Sloveniaha fatto l'esatto contrario, ha creato un bel gruppo disoli ragazzi.Una Nazione che vanta alcuni ottimi tiratori senior,ma che nel settore giovanile stenta a decollare, è ilBelgio. Come ben sappiamo però, sono le famose fasialtalenanti del nostro sport a dettare le cadenze di unbuon lavoro di base. Per fortuna o per abilità ed orga-nizzazione, il nostro lavoro in ambito giovanile com-pound non ha segnato il passo come altri periodi peraltre nazioniali.Ora un piccolo accenno alle frecce. Come ho dettosopra la stragrande maggioranza impiega X10 Pro-tour o Nano Pro, con punte pesanti e sempre unastragrande maggioranza con impennaggi molto pic-coli, alette da 1,5 pollici anche per ragazzi con freccelunghe. Restano ancora in stragrande maggioranza irest a lamella fissi, anche se i pochi rest a caduta sonoin leggero aumento. Un’altra annotazione: è pratica-mente scomparso il cordino del rilascio. Forse me nesarà sfuggito qualcuno, ma tutti gli archi che ho ispe-zionato sono oramai tutti con il loop.Altra piccola nota da prendere in considerazione. Levisette con il buco micro sono praticamente scom-parse, lasciando posto – a mio avviso giustamente –ai fori molto diversificati per le esigenze personalissi-me del tiratore, ma tutti con fori medio-larghi. In conclusione, devo contraddirmi con la premessa.Come posso non parlare dei miei campioncini?Come posso non fare i complimenti ai cadetti ma-schile (Pardini, Allegra, Baradel) che, pur rinnovati perdue terzi, hanno fatto una grande gara? Come possonon dire brava e “sia ancora più tedesca” (lei sa cosaintendo) a Gelsomina, che all'esordio in campo inter-nazionale ha tenuto testa alla forte tiratrice danese econ Pardini ha contribuito al secondo posto nel mi-xed team? Come posso non parlare delle tre junior(Franzoi, Grillo, Cavalleri) che hanno praticamentemonopolizzato il podio, mettendomi in serio imba-razzo in una finale tutta tra azzurre? Infine, come po-trei non menzionare gli junior maschile, pur sapendoche per due di loro (Ibba e Ragni) era la penultimatrasferta con la maglia della Nazionale giovanile?Hanno dato tutto con grande serietà e mai un gestodi stizza nonostante il vento guastafeste. E come pos-so non essere pienamente soddisfatto nel sapere cheil loro posto sarà preso da altri due campioncini (Nen-cioni e Maresca)?Mi fermo qui, augurando proprio da queste pagine,come ho fatto per altri junior che hanno fatto il saltonella categoria superiore – e sembra che abbia porta-to bene ad Anastasio, Longo, Greco, Fanti, Polidori) ungrande “in bocca al lupo ragazzi!!!”

Le junior compound Sabrina Franzoi(oro) e Deborah Grillo (argento), gli

allievi compound misto LeonardoPardini e Gelsomina Nozzolillo(argento), gli junior compound

Matteo Ragni, Fabio Ibba e MicheleNencioni (argento).

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Due giorni di grande festa a Sarzana per i CampionatiItaliani Targa Para Archery. Un week end di frecce, ber-sagli e indicazioni importanti per i tecnici della Nazio-nale che hanno sciolto le riserve sui "fantastici dieci"da portare alla Paralimpiadi di Londra. Edizione speciale per Oscar De Pellegrin che, proprio aSarzana, ha fatto le prove generali in vista della Ceri-monia di Apertura delle Paralimpiadi in cui sarà il por-tabandiera azzurro. Allo stadio Luperi è stato lui a dareil via alla competizioni issando il tricolore. Quando poisi è scesi sulla linea di tiro Oscar si è rivelato ancorauna volta imbattibile. Il 6-0 ottenuto in finale controPaolo Limberti è stato il modo migliore per festeggia-re l’incoronazione del Comitato Paralimpico Italiano. "È sempre bello vincere un tricolore e un vero agonistanon dovrebbe mai abituarsi a salire sul podio", raccontaOscar De Pellegrin dopo aver scoccato l’ultima freccia. "Èstato un grande onore essere designato dal CIP comeportabandiera dell’Italia ma spero che questa grandeopportunità sia solamente uno stimolo per raggiungereun altro importante risultato alle Paralimpiadi. In quelcaso riuscirei a lasciare un segno ancora più tangibile

per il nostro movimento".Un evento a tutto tondo quello di Sarzana, tra gare dialta qualità e interessanti "finestre" ideate da Riccar-do Cafagno e Davide Garbini con la loro squadra. Dal-lo spettacolo dei Falconieri, all’esibizione della squa-dra cinofila della Guardia di Finanza. Gli Arcieri Sarza-na sonno riusciti ad organizzare l’evento in manieraperfetta, meritandosi i complimenti del PresidenteMario Scarzella, presente in entrambe le giornate digara. "Siamo molto soddisfatti del risultato tecnico e or-ganizzativo. Cafagno e la sua squadra sono stati anco-ra una volta all'altezza della loro fama di ottimi orga-nizzatori e tutta Sarzana ha accolto i nostri atleti congrande calore".Un successo che Riccardo Cafagno condivide con ilnumeroso staff. "La Fitarco e il Cip ci hanno affidatoquesta importante competizione e noi abbiamo punta-to tutto sulla nostra macchina organizzativa che è stataancora una volta perfetta". Davide Garbini, presidentedel comitato organizzatore, non dimentica chi lo ha ac-compagnato in questa splendida avventura. "Devo subi-to ringraziare tutti i tesserati degli Arcieri Sarzana, i cin-

SARZANA INCORONA I “FANTASTICI DIECI”

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Ai Tricolori Para Archery in gara il portabandiera azzurroOscar De Pellegrin e gli altri 9 arcieri che faranno parte

della delegazione italiana alle Paralimpiadi di Londra 2012

di Michele Corti

Oscar De Pellegrin issa il tricoloredurante la cerimonia di apertura.La sfida dell’olimpico femminiletra Mariangela Perna (oro) edElisabetta Mijno (argento).

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quanta ragazzi messi a disposizione dalle scuole e gliatleti. Oltre a questi un grazie va ai 37 enti patrocinatoritra cui cito la Fitarco e il Cip che sono un po’ le nostremamme e a Oto Melara, main sponsor dei Tricolori. Gra-zie alla loro presenza siamo riusciti a realizzare il nostroprogetto al meglio".La domenica è stata la giornata dei verdetti. Le freccehanno iniziato a pesare, ma le mani di alcuni non han-no tremato riuscendo a centrare i bersagli decisivi. Traqueste le più ferme sono state nell’Arco Olimpicofemminili quelle di Mariangela Perna, capace di batte-re in finale Elisabetta Mijino mentre il percorso di Ve-ronica Floreno si fermava in semifinale. Saranno loro acomporre la squadra azzurra che partirà per Londracon la voglia di vincere qualcosa di importante dopole delusioni di Torino 2011.Mani forti anche quelle di Alberto Simonelli, capaci dinon tremare anche nello spareggio finale in cui conun tiro perfetto ha battuto il compagno di squadraLorenzo Schieda nel Compound Open. Per ‘Rolly’ un

anno da incorniciare: il mondiale indoor di Las Vegasinsieme alla squadra azzurra, il secondo titolo italianoconsecutivo sotto l’egida Fitarco e la certezza di arri-vare a Londra con tutte le carte in regola per giocarsiuna medaglia importante. Ad imitare Alberto Simo-nelli nelle sfide femminili ci ha pensato Santina Perte-sana che ha superato in finale la campionessa uscen-te Ifigenia Neri.L’Italia si unisce a Sarzana non solo per la presenzasulla linea di tiro di arcieri provenienti da tutta la peni-sola ma soprattutto grazie al cuore di Fabio Luca Az-zolini. L’atleta emiliano subito dopo essersi laureatocampione contro Gabriele Ferrandi (entrambi titolari aLondra) ha voluto dedicare il successo alla sua genteche ha subito i colpi delle ripetute scosse sismiche: "Cisono persone che stanno vivendo momenti molto diffici-li e mi fa piacere poter dedicare a loro questa vittoria. Co-me società ci stiamo impegnando a portare avanti delleiniziative che possano aiutare a diminuire il loro disagioe anche il Comitato Regionale FITARCO è impegnato in

La sfida per il podio compoundW1 tra Fabio Azzolini (oro) e

Gabriele Ferrandi (argento) e idue arcieri che espongono la

maglia dedicata ai terremotatidell’Emilia Romagna.

La finale compound open traAlberto Simonelli (oro) e Lorenzo

Schieda (argento) e quella per l’olimpico maschile tra Oscar

De Pellegrin (oro) e PaoloLimberti (argento).

Il match tricolore compound traSantina Pertesana (oro) ed

Ifigenia Neri (argento), sotto il trio della PHB (oro compound),

il podio Visually Impairedmaschile con Claudio Peruffo

(oro), Antonio Santone (argento),Diego Chiapello (bronzo) e il

femminile con Gessica Rapposelli(oro), Tiziana Marini (argento),

Filomena Autiero (bronzo).

Sotto la squadra olimpico Arcieri Pogibonsi (oro).

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prima persona per una raccolta fondi. Spero che prestola loro situazione possa migliorare".Sarzana ha anche incoronato i migliori arcieri d’Italiadel Vissually Impaired: tra gli uomini titolo per ClaudioPeruffo mentre Gessica Rapposelli ha sbaragliato laconcorrenza in campo femminile. Titoli italiani a squa-dre per gli Arcieri Poggibonsi (Bartoli, Limberti, Del-l’Amura) nell’Arco Olimpico e per la P.h.b. (Simonelli,Schieda, Moroni) nel Compound.

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SELEZIONE INTERNAZIONALE

I tecnici Giorgio Botto e Vincenzo Scaramuzza, dopo un lungo lavoro di selezione, pronti a chiamare

gli azzurri per i Mondiali Campagna ed Europei 3D

I giochi sono fatti, le convocazioni sono partite e,dopo mesi di selezioni, gli azzurri del settore Cam-pagna e 3D sono pronti a cimentarsi nelle due prin-cipali manifestazioni delle categorie. Dal 14 al 19agosto in Val d’Isere si tirerà per il Mondiale Campa-gna mentre dall’ 11 al 16 settembre andranno inscena gli Europei 3D a Veliko Trojstvo (Cro). Le squa-dre sono state scelte attraverso un lungo percorsocome dice il Responsabile Tecnico azzurro GiorgioBotto: “I percorsi di qualifica sono stati diversi tra loro,tre gare hanno evidenziato i migliori piazzamenti peril Campagna mentre la selezione 3D è avvenuta conuna sorta di torneo di qualificazione territoriale ter-minato con le decisive sfide di Marzabotto”. Ora tuttoè deciso e le speranze azzurre sono molte, almenocosì si intuisce dalle parole del coach della Naziona-le Vincenzo Scaramuzza: “Dall'esame delle classifichegenerali si nota un sensibile innalzamento dei pun-teggi da parte di tutte le classi e divisioni, questo è unindicatore che mette in risalto il lavoro svolto durantei raduni che sta dando i suoi frutti, speriamo che lepremesse vengano mantenute nei due eventi che ciapprestiamo ad affrontare”. Non dipenderà però so-lo dall’Italia, in campo ci saranno avversari forti epreparati. "Non è affatto facile individuare la Nazio-ne più forte in quanto le squadre che arrivano a ridos-so degli scontri finali sono tutte pericolose. Una squa-dra ben preparata come la nostra è temibile per tutti.Ci riteniamo i più forti”, così il tecnico Scaramuzza ca-rica i suoi ragazzi, alla faccia della scaramanzia dasempre parte integrante dello sport.Otto atleti per divisione nel Campagna, tre per quan-to riguarda il 3D. Così saranno formate le squadrepreparate non solo dai tecnici societari ma soprat-tutto dai raduni nazionali nei quali: “Si concede spazioa eventuali approfondimenti tecnici o suggerimenti espunti per il completamento del lavoro da svolgersipresso le proprie associazioni” racconta Botto. Qual-che segreto in più si evince dalle parole di Scara-muzza. “Durante il raduno che si svolge in 3 o 4 giorni,tempo davvero limitato, oltre ai test tecnici posturali

di Marco Callai e Matteo OnetoFoto di Vincenzo Scaramuzza

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del tiro gli atleti eseguono periodicamente dei test fisicie tecnici basati sulla forza, la fluidità e l'equilibrio”.L’occasione dei prossimi mondiali ed europei è otti-ma per cercare di conoscere meglio quello che è ilmovimento dell’arco di Campagna e 3D in Italia: “Ri-spetto ad alcuni anni fa registriamo un leggero calodei partecipanti nella specialità Hunter & Field” questala visione di Botto che però tiene a sottolineare co-me “il 3D sta letteralmente esplodendo nelle parteci-pazioni e gradimento dei tesserati della Fitarco. Que-sto gran numero di partecipanti sta inevitabilmentecomportando un aumento del livello tecnico, mancaancora un vero attacco numerico ai campioni di verti-ce delle specialità ma il gap si sta man mano riducen-do e di gara in gara nuovi e giovani volti stanno otte-nendo il giusto risalto”.Le due discipline hanno sempre fatto presa anchesulle donne: “Non ricordo grossi defict tra le praticantidonne in queste specialità – ricorda Giorgio Botto -,né di sostanza, né di numeri. Il livello femminile delleatlete Italiane è assolutamente di vertice nel contestointernazionale, ed ogni anno c’è un buon numero di ri-cambi tra i componenti le squadre nazionali, il chevuol dire che c’è un certo fermento nel movimento.Quello che se mai è da segnalare è la piccola spintache si registra nel settore giovanile verso queste spe-cialità, se pur vengono consegnati titoli dello stessovalore e importanza delle altre specialità".Per avvicinare i giovani al Tiro di Campagna e 3D cisarà tempo. Ora l’attenzione è puntata su Mondialied Europei. Gli azzurri partono con grandi sogni e lavoglia di concretizzare il lungo lavoro affrontato inquesti mesi, sapendo d’altronde che nelle ultimeedizioni di queste manifestazioni internazionalihanno sempre occupato i primissimi posti del me-dagliere per Nazioni. Confermare qualche medagliaimportante potrebbe servire da traino a quei giova-ni che ancora devono scoprire quanto l’arco e la na-tura, se vissute insieme e magari con indosso la ma-glia azzurra, possano essere un’esperienza davveroindimenticabile.

Alcuni scatti delle prove diselezione per i MondialiCampagna e per gli Europei 3D.A pag.38 Andrea Leotta eAntonio Pompeo nella gara H&Fa Città della Pieve. EvelinaCataldo nella gara 3D a Rotondi.

A pag.39 Marianna Rogazzo nelCampagna di Montemarano.Luciana Pennacchi e CinziaCampanelli nel 3D di Rotondi.Grazia Pina Monaco a Città dellaPieve.

CAMPIONATO MONDIALE CAMPAGNAVal d’Isere (Fra), 12-20 agosto 2012

ARCO OLIMPICO MASCHILEMassimiliano MandiaLuca PalazziMarco Seri (scelta tecnica)Riserva Alvise BertoliniJUNIORESMarco MorelloARCO OLIMPICO FEMMINILEGrazia Pina MonacoAnna BottoJessica Tomasi (scelta tecnica)Riserva Giada DorettoJUNIORESAnnalisa Agamennoni

COMPOUND MASCHILEAndrea Leotta Silvio Giorcelli Antonio Pompeo (scelta tecnica)Riserva Alessandro BiagiJUNIORESFabio Ibba COMPOUND FEMMINILEElena Crespi Amalia StucchiKatia D’Agostino (scelta tecnica)Riserva Monica FinessiJUNIORESSabrina Franzoi

ARCO NUDO MASCHILEGiuseppe SeimandiFerruccio BertiGiovanni Chiossi (scelta tecnica)Riserva Daniele BellottiJUNIORESCarlo CogoARCO NUDO FEMMINILEEleonora StrobbeLuciana PennacchiRoberta Rondini (scelta tecnica)Riserva Rosalba RicevutoJUNIORESEvelina Cataldo

STAFF FEDERALE Capo Missione: Roberto Gotelli. Responsabile Tecnico: Giorgio Botto. Tecnico: Vincenzo Scaramuzza.

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MIJNO E SIMONELLI ARCIERI IN DIVISA

I due campioni che rappresenteranno l’italiaalle Paralimpiadi di Londra 2012 hanno fatto il loro

ingresso nel Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria

Il sapore tutto speciale della prima volta e l’orgogliodi esserci: con l’ingresso di Alberto Simonelli ed Elisa-betta Mijno nelle Fiamme Azzurre, si concretizza perla Polizia Penitenziaria la possibilità di uno storico de-butto a cinque cerchi nei Giochi di Londra. Una prospettiva accolta con quell’entusiasmo spon-taneo e genuino che sempre accompagna l’attività

del Gruppo Sportivo, sensazione che non può essereattutita dal fatto che i due campioni delle FiammeAzzurre saranno i protagonisti delle competizioni pa-ralimpiche: “Quando si tratta di tiro con l’arco – spiegail Responsabile del Gruppo Sportivo, Comm. MarcelloTolu – sembra di parlare di una famiglia allargata: arcoolimpico e arco paralimpico godono in questa discipli-na di pari dignità in senso assoluto”. Appena inseriti nell’organico, in virtù dello storicoProtocollo d’Intesa del 2007 tra Comitato Italiano Pa-ralimpico e Amministrazione Penitenziaria, Albertoed Elisabetta sembrano già farne parte a pieno titoloin vista della trasferta londinese: “Questa prima nostrapartecipazione è frutto di un rapporto consolidato conla Fitarco attraverso una pluriennale collaborazione –spiega ancora il Comm. Tolu – E si sposa perfettamentecon la visione che dello sport hanno sia le Fiamme Az-zurre sia la gestione federale: quella della piena integra-zione e della completa dignità degli atleti paralimpicianche sotto il profilo agonistico”. Non per niente il tirocon l’arco è una delle poche discipline nelle quali idue settori possono gareggiare insieme: mentreOscar Pistorius ha avuto bisogno di una deroga Iaafper calcare le piste con i colleghi dell’atletica, tutti icampioni paralimpici possono cimentarsi nelle garedei normodotati, avendone le specifiche tecniche.Non per niente le Fiamme Azzurre sono state il primoGruppo Sportivo “in divisa” ad accogliere nelle pro-prie file i campioni dello sport disabile: in questo qua-dro atleti come Elisabetta Mijno e Alberto Simonelli,con un palmares personale che farebbe invidia adun’intera federazione, avevano le carte in regola peressere selezionati in vista dei Giochi. Una decisione alungo attesa, spiega il Responsabile della Sezione Ar-co della Polizia Penitenziaria, Isp. Sup. Giovanni Bo-nanni: “Ad essere sinceri, era dai Mondiali di Torino 2011che aspettiamo questo momento: Mijno e Simonelli sisono dimostrati pazienti e disponibili, perché le proce-dure hanno avuto bisogno di fare il loro corso e oral’obiettivo è stato raggiunto. I Giochi Paralimpici non so-no soltanto una vetrina mediatica e la presenza di due

di Raul Leoni

Gli azzurri Alberto “Rolly”Simonelli ed Elisabetta Mijno

recentemente tesserati dalGruppo Sportivo Fiamme Azzurre.

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atleti delle Fiamme Azzurre è la dimostrazione tangibiledel supporto che abbiamo dato alla disciplina in questiultimi anni: peccato che non ci sia stata l’opportunità diveder qualificato per Londra anche Marco Vitale, altronostro campione di prima grandezza che fa parte delgruppo azzurro”. Che la Polizia Penitenziaria non si sia limitata a soste-nere l’ambito dell’arco propriamente olimpico, lo di-cono anche i nomi degli atleti militanti delle FiammeAzzurre: Irene Franchini – pur con una partecipazioneai Giochi di Sydney 2000 – ma anche Tito Paris, Moni-ca Finessi e Giuseppe Seimandi, ultimo arrivato nelGruppo Sportivo, sono esponenti di punta delle na-zionali del tiro di campagna e dell’arco 3-D, ossia dispecialità che hanno un grandissimo seguito di par-tecipanti per quanto non inserite nel programmaolimpico: “E’ la prova che il sostegno delle Fiamme Az-zurre alla disciplina è a 360° - riconosce il Comm. Tolu –Una collaborazione che ha messo radici profonde e cheha bisogno di tempo per crescere ancora”. I frutti perora si vedono e, al bando le cautele scaramantiche, sivedranno anche alle Paralimpiadi di Londra.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTIAlberto Simonelli "Mi fa molto piacere entrare a farparte della famiglia delle Fiamme Azzurre. Mi hannogià chiamato tanti amici e tutti gli altri arcieri che fannoparte del Gruppo Sportivo per complimentarsi e per ri-cordami che sono tutti miei superiori... Credo proprioche dovrò pagare da bere a un po' di persone per questanotizia. Per la mia vita da atleta e, considerata la mia disabilità,è certamente un supporto importante quello che mi

viene dato dalla Polizia Penitenziaria, che mi permettedi svolgere al meglio l'attività agonistica. Ringrazio tuttiquelli che mi hanno supportato e chi mi ha permesso diaccedere al Gruppo Sportivo. Ho vissuto un anno inten-so e pieno di sorprese. Dopo i tricolori indoor di Palermosi parlava di una eventuale convocazione per i MondialiIndoor di Las Vegas con la squadra 'normodotati' e di uningresso nelle Fiamme Azzurre: entrambe queste possi-bilità si sono avverate e sono stato ripagato di tutti glisforzi ed i sacrifici che ho affrontato in questi anni. Ades-so sarebbe davvero importante chiudere alla grande il2012 raggiungendo un importante risultato alle Para-limpiadi di Londra 2012. Sarebbe un bel modo per ripa-gare la fiducia che è stata riposta in me".Elisabetta Mijno "Un ringraziamento alle Fiamme Az-zurre per avermi portato nel Gruppo Soportivo e unpensiero anche agli Arcieri delle Alpi, la società nellaquale sono cresciuta, perché se ho raggiunto questoobiettivo lo devo a loro. Essendo una studentessa, grazieall'opportunità che mi dà la Polizia Penitenziaria potrògestire al meglio l'attività agonistica. L'ispettore Giovan-ni Bonanni mi aveva detto da tempo che gli avrebbefatto piacere vedermi nel Gruppo Sportivo e lo ringrazioper quanto ha fatto. Mi piace l'idea di essere la primadonna ad entrare a far parte del Gruppo paralimpicodelle Fiamme Azzurre. Il mio obiettivo è di ripagare la fi-ducia che mi è stata data alle Paralimpiadi di Londra. Èl'appuntamento che tutti noi atleti aspettiamo per unintero quadriennio e sarebbe fantastico poter raggiun-ge un risultato importante per me stessa, per le FiammeAzzurre e per tutto il nostro movimento. Abbiamo lapossibilità di fare bene anche con la squadra e ci impe-gneremo al massimo per non deludere le aspettative".

GRAN PREMIO FIAMME AZZURRE

Nei giorni 26 e 27 maggio 2012 a Sulmona (AQ) si è svolta la gara nazionale hunter & field(24 + 24 frecce) valida anche per il X Torneo Ovidiano e VIII Gran Premio Fiamme Azzurre.La gara, giunta ormai alla decima edizione, è stata organizzata dal Gruppo Sportivo Fiam-me Azzurre in collaborazione con l' ASD SulmonArcieri. Anche quest'anno, come ormai av-viene da sempre, le due società hanno potuto usufruire della struttura della Scuola di Poli-zia Penitenziaria che ha concesso ai partecipanti alla manifestazione sportiva la possibilitàdi alloggiare presso la locale foresteria e di fruire della mensa di servizio.Alla gara hanno partecipato circa 50 atleti. Un numero nettamente inferiore a quello registra-to negli scorsi anni ma che rientra nella media delle presenze alle gare degli ultimi tempi. Il campo gara è stato allestito sulle colline in località "Incoronata" con il suggestivo sce-nario dei monti che circondano la città di Sulmona. Il percorso delle 24 piazzole è statoabbastanza impegnativo ma ha concesso agli arcieri di ottenere buone prestazioni.Ottime le prestazioni degli atleti delle Fiamme Azzurre: Giuseppe Seimandi ha vinto conl'Arco Nudo (totale 699), Tito Paris con l'Arco Olimpico (totale 708) e Monica Finessi conl'Arco Compound (totale 720).

I PODIOlimpico maschile - 1. Paris Tito, 2.Cecere Francesco, 3.Fierro PierluigiCompound femminile - 1.Finessi Monica, 2.Corrente Patrizia, 3.Ceccarelli MarinaCompound maschile - 1.Della Malva Pietro, 2.Mattiucci Alfonso, 3.Petrucci GiorgioArco Nudo maschile - 1.Seimandi Giuseppe, 2.Trapani Giovanni, 3.Bassetta BrunoArco Nudo femminile - 1.Rogazzo Marianna, 2.Liuzzi Francesca, 3.Milani Maria.

Il podio arco nudo al X TorneoOvidiano: Giuseppe Seimandi(oro), Giovanni Trapani (argento)e Bruno Bassetta (bronzo),affiancati dall’ispettore GiovanniBonanni e dal Presidente dellaSulmonarcieri Claudio Perrotta.Sotto gli atleti delle FiammeAzzurre Tito Paris, GiuseppeSeimandi e Monica Finessi.

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ORE 12, LEZIONE DI TIRO CON L’A… NGELUS

Giornata storica per la Federazione che, salutata dalPapa durante l’Angelus, ha allestito uno spaziodedicato al tiro con l’arco in Piazza San Pietro

Sono circa le 11 e 40 quando, da una delle finestre delPalazzo Apostolico del Vaticano, la stessa dello studiodel Papa, viene steso un tappeto rosso. Guardando ilPalazzo, nell’ultima fila in alto di finestre, è la terzapartendo da destra. E’ il segnale che Benedetto XVI èpronto e che si affaccerà a breve per il suo consuetosaluto domenicale, subito dopo l’Angelus. Grande fol-la sulla piazza, tanta gente con striscioni, bandiere ditanti paesi. Una massa cosmopolita in attesa del San-to Padre, uno spettacolo abbastanza comune, a Ro-ma, tutte le domeniche.Quello che non è invece comune è dare uno sguardofuori del colonnato del Bernini, su piazza Pio XII, e tro-vare, in uno spazio transennato, un impianto di tirocon l’arco per far provare fedeli e turisti.La Fitarco era già stata in udienza dal Papa. Era acca-duto poco meno di due anni fa, il 15 settembre del2010. In quella occasione, accompagnati dal Segreta-rio Generale FITA Tom Dielen, il Santo Padre avevaavuto parole di elogio nei confronti degli azzurri pre-

senti per i risultati ottenuti, facendo i migliori auguriper il futuro. Sembra incredibile: prima in udienza dal Papa, ora duepaglioni a San Pietro. Tutto questo è il frutto del lavoroe della collaborazione di un “amico”, in grado di mante-nere ottimi contatti con la Santa Sede. Thomas Errera,che ha ottenuto i dovuti permessi dal Comune di Ro-ma e dal Vaticano. “Non è stato facile - ci ha confessatoThomas - in quanto all’inizio al Comune non hannocompreso la differenza tra arma e attrezzo sportivo. Conmolta diplomazia siamo riusciti a fargli capire che noistessi saremmo stati i primi a lavorare sulla sicurezza, perfar sì che si potesse offrire, allo stesso tempo, uno spetta-colo ed un servizio e, dopo tanti ripensamenti ed incontri,siamo riusciti ad avere l’agognato permesso, solo quin-dici giorni prima della data prevista”.La messa in sicurezza è stata perfetta. Su Piazza Pio XIItroneggiava una struttura in legno approntata per l’oc-casione da Enrico Ranocchi, figura storica della Federa-zione, che a breve festeggerà ottanta primavere.“Quando Alvaro Carboni, il Segretario Generale, mi hachiamato per parlarmi di questa cosa, ho subito avuto inmente la struttura che volevo preparare - dice Ranocchi-. Sedici pannelli di truciolato, più il baldacchino alto adabbellire ma anche a proteggere, con la rete batti frecciaposizionata e fissata in alto. Era impossibile avere pro-blemi di sicurezza… La Federazione potrà riutilizzarla si-curamente, in futuro, anche in altre occasioni”.All’interno della struttura due paglioni, con una lineadi tiro a cinque metri, cinque istruttori delle Societàlaziali che si sono alternati nell’assistere i visitatori, etanti arcieri volenterosi che si sono messi a disposi-zione, chi nel coinvolgimento dei molti curiosi e chinella preparazione dei “neofiti”.Le quattro società laziali presenti (Lupa Capitolina diRoma, Arco Sport Roma, Archery Team Fiumicino e Ar-cieri Orsini di Soriano nel Cimino), con le loro divise,hanno anche portato quel tocco di colore che serviva. Dalla mattina presto, un nugolo di ragazzi, anziani, co-mitive italiane e straniere e addirittura suore e uominidi chiesa si sono avvicinati alla postazione per tentare

di Giggi CartoniFoto di Germana Paolini

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l a f i t a r c o a s a n p i e t r o

il brivido del tiro con l’arco. Uno spettacolo che eraben visibile da chi arrivava da Via della Conciliazione,con le vele con il simbolo della Federazione che tro-neggiavano all’interno dello spazio Fitarco. Una interaclasse di Palermo, professori compresi, ha atteso pa-zientemente il proprio turno improvvisando uno sfi-da a punti tra allievi.Chi ha partecipato ha potuto assistere ad un verospettacolo. Chi ha collaborato attivamente all’orga-nizzazione, all’allestimento, ma anche all’indottrina-mento delle persone che si sono accalcate per prova-re, ha vissuto un’emozione intensa, con uno sfondoineguagliabile. Quante macchine fotografiche hannovoluto immortalare un momento, un’immagine, unviso, con la facciata della basilica come sfondo. E chi non è potuto essere presente di persona haavuto la possibilità di seguire tutta la giornata in di-retta web attraverso il sito Fitarco, con tanto di inter-viste ai neoarcieri. Presenti nello spazio allestito an-che le telecamere di Sky e una giornalista Rai di UnoMattina che ha preparato un servizio ad hoc su que-sta iniziativa organizzata in una location sicuramentediversa dal solito.Presenti alla manifestazione anche le autorità federa-li. L’impegno olandese degli Europei Targa di Amster-dam non ha permesso al Presidente Mario Scarzelladi essere presente, ma il Vicepresidente Sante Spiga-relli ed il Segretario Generale Alvaro Carboni si sonopresentati fin dalle nove di mattina, anche per verifi-care che tutto si svolgesse al meglio.Poi, puntualissimo, ecco il Papa affacciarsi ed iniziarel’Angelus. Una decina di minuti o poco più, fino allastretta dei saluti conclusivi. Sono scoccate le 12:12, edecco quanto detto dal Papa (fonte pontificia): “Rivolgoinfine un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, inparticolare all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e al-la Fondazione "Gigi Ghirotti", alle quali esprimo apprezza-mento per l’impegno di dare sostegno e speranza a tantepersone nella sofferenza. Saluto la Misericordia di SantaCroce sull’Arno e la Federazione Italiana di Tiro conl’Arco. Un saluto speciale va alla rappresentanza della Po-lizia di Stato, a 160 anni dalla fondazione. A tutti augurouna buona festa, una buona domenica. Buona festa!”Per chi, come chi sta scrivendo, ha lavorato per tregiorni di seguito, quei quattro secondi di menzionesono stati il momento del risultato raggiunto, l’otteni-mento della medaglia, e speriamo che possa essere dibuon auspicio per le prossime Olimpiadi londinesi. Leparole del Papa hanno accompagnato grida di giubiloe uno sventolio di bandiere Fitarco per tutto lo spazioallestito. Ed hanno anche, praticamente, sancito il“rompete le righe” all’interno della piazza, di fatto con-vogliando un nugolo di persone verso la postazione,desiderose di cimentarsi in una disciplina che mai epoi mai si sarebbero aspettati di trovare in quellosplendido scenario.Dopo le titubanze iniziali, anche il Comune di Romaha voluto manifestare la propria contentezza espri-mendosi con un “elogio per la perfetta organizzazione

e bellezza dello spazio della Fitarco, immerso in una lo-cation unica". E fonti non ufficiali ben vicine al Vatica-no ci hanno comunicato che anche Benedetto XVIabbia apprezzato la nostra presenza.Chissà, forse Karol Wojtila, che era un Papa che dellosport aveva fatto la propria immagine, sarebbe scesoed avrebbe anche tirato un paio di frecce…

UNA DOMENICA DA LEONI(G.C.) Sono le 3,45 della mattina di domenica 27 maggio. La Fitarcomobile mostra le sue scrittedavanti alla Basilica di San Pietro, esattamente su Piazza Pio XII, praticamente di fronte al colon-nato del Bernini. Tre uomini, seppur assonnati, iniziano l’opera di allestimento di quella che sarà lapostazione “protetta”, vicino al centro della piazza, in cui si potrà far tirare con l’arco. Vincenzo Sca-ramuzza, allenatore della Nazionale Campagna e 3D, Enrico Ranocchi, figura storica della Fitarcoe il sottoscritto. Quasi 200 anni in tre. Si inizia a quell’ora senza caffè, con una brutta sorpresaquando ancora non erano le 4. Il fondo della piazza, con il caratteristico asfalto romano di “San-pietrini”, è in pendenza. Ci vogliono più di cinque ore per sistemare tutto e regolare l’equilibrio dellastruttura. Solamente alle 9 e 20 si può dire che l’allestimento dello spazio sia concluso. Una struttu-ra in legno progettata e preparata dallo stesso Enrico Ranocchi, tre gazebi, una postazione infor-matica per la diretta web, un generatore, piante ornamentali, transenne, otto vele e quindici ban-diere Fitarco, un tappeto rosso in perfetto stile Festival di Cannes, i poster di Pinocchio che insegnacome tirare con l’arco e dell’ultima medaglia olimpica di Pechino, et voilà! Lo spazio Fitarco è alle-stito, anche grazie alle strutture messe a disposizione dal Comitato Regionale Lazio. Dopo poche ore, esattamente intorno alle 16,30, la piazza è di nuovo vuota, tornata come l’ave-vamo trovata al nostro arrivo. Perfetta. Sono state poche ore piene di sensazioni, di persone checi sono venute a salutare, di persone che ci hanno aiutato, di gente che ci ha fatto complimentiin tutte le lingue. Resta il ricordo di una giornata lunga e faticosa, ma anche la consapevolezza,e la grande soddisfazione, per chi è stato presente ed ha lavorato per questa manifestazione, diessere stati parte integrante di un giorno che resterà per sempre nella storia della Fitarco.

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CHE COS’È QUESTA NUOVA ALETTA?L’aletta Impulse è leggera, con un profilo ultra basso, molto resistente e impennabile in mo-do elicoidale. Il nostro obiettivo era di creare un’aletta che potesse competere con le alettericurve in Mylar come performance, e allo stesso tempo offrire un’alta resistenza e facile dausare. La Impulse è il risultato che abbiamo ottenuto dopo più di 2 anni di ricerca in inge-gneria aerodinamica e sui materiali.

QUANDO QUESTA ALETTA SARÀ DISPONIBILE DAL NOSTRO DISTRIBUTORE?L'aletta Impulse è sul mercato. La troverete dai vostri distributori.

CHI PUÒ USARE QUESTA ALETTA?Qualsiasi arciere che vuole un’eccellente e resistente aletta per il ricurvo ma specialmentegli arcieri a cui non piace reimpennare le loro frecce troppo spesso.

PERCHÈ UN PROFILO BASSO?Il nostro obiettivo è stato quello di massimizzare la precisione dell’aletta. Per raggiungerequesto scopo abbiamo avuto bisogno di massimizzare lo spazio con il rest. Abbiamo sco-perto che un’altezza di circa 0.3 pollici era il miglior compromesso tra la voluta stabilità elo spazio.

IN QUALI DIMENSIONI LA IMPULSE È DISPONIBILE?In due dimensioni: 3 e 4 pollici.

PERCHÈ QUESTE DUE DIMENSIONI?Queste sono le migliori dimensioni che ci permettono di allinearci con la stabilità aerodinamicadell’aletta in Mylar. L’aletta di 3 pollici è uguale alla Mylar mentre quella di 4 pollici offre un po’più di stabilità per gli arcieri che ne hanno bisogno. La superficie totale di entrambe le alette èsignificamente più bassa di quella in Mylar quando è aperta, ma la Impulse ha una paragonabi-le se non migliore stabilità durante il volo.

C’È UNA VERSIONE PIÙ CORTA?Noi crediamo che queste misure sono necessarie per ottenere la migliore stabilizzazione. Laversione più corta ha bisogno di un profilo più alto e, di conseguenza, con uno svantaggiosignificativo.La superficie totale della Impulse (anche quella di 4 pollici) è molto più bassa della1.75”Mylar. La Impulse è stata sviluppata in modo che potesse “resistere” al vento più dellealette competitive.

IN CHE COLORI SONO DISPONIBILI?Bianco (WH), Giallo Neon (YN), Verde Neon (NG), Hot PINK (HP), Nero (BK), Clestino (LB),Verde Giada (JD).

CHE TIPI DI IMBALLAGGI SARANNO DISPONIBILI?In principio l’Impulse sarà disponibili in pacchi di 40 e 1000

QUANTO PESA L’ALETTA IMPULSE?L’aletta Impulse da 3 pollici pesa 4 grani (0.26g). Quella da 4 pollici pesa 5 grani (0.33 g)

QUALI SONO I NUMERI DELL’ALETTA NEL CATALOGO?Impulse di 3”: 40 in un pacco: 101008, 1000 in un pacco: 101006Impulse di 4”: 40 in un pacco: 101011, 1000 in un pacco: 101009

PERCHÈ QUESTA FORMA PARABOLICA?Abbiamo provato diversi profili bassi durante le analisi CFD e paragonato un profilo bassoscudo con un profilo basso parabolico. Il Centro Pressione dell’aletta parabolica era un po’ piùvicina alla cocca, e quindi con una migliore stabilizzazione dell’aletta. La differenza era piccolama abbiamo deciso di massimizzare la performance dell’aletta al posto dell’estetica.

COME IMPENNO L’IMPULSE?Suggeriamo di impennare l’Impulse in modo elicoidale. Potete farlo con il nostro Pro ClassJig o un Jig simile al Bitzenberger. Potete usare una colla come la Platinum o una colla cia-noacrilata come la Quantum XT. Per la massima aderenza, prima di usare le frecce, lasciatetrascorrere 24 ore per la Quantum XT e 48 ore per la Platinum.

AVRETE UN NUOVO JIG PER QUESTE ALETTE?Si, ci stiamo lavorando. Sarà uno stile Torre. Non raccomandiamo ai nostri arcieri di usare il BIGJIG o la TORRE che abbiamo adesso, per impennare l’Impulse dato che questa aletta è molto piùsottile delle nostre altre alette e potrebbero cadere dalle braccia o pinze. Quando avremo la Torreper l'Impulse potremo montare aste di piccolo diametro (come la X10) con un forte elicoidale.

PERCHÈ DEVO IMPENNARE L’IMPULSE IN MODO ELICOIDALE?Non è necessario ma sappiamo che questo modo, che fa girare l’aletta, va bene per elimina-re qualche imperfezione presente nella freccia. Tuttavia sappiamo che solo la rotazione dellafreccia non è sufficiente a stabilizzarla. Infatti I nostri ingegneri hanno calcolato che non si in-comincia a vedere un impatto della rotazione nelle oscillazioni molto prima di 100,000 RPM. Eci vorrebbero 1.5 milioni di RPM per stabilizzare una freccia solo attraverso effetti giroscopici.Frecce che sono montate in modo elicoidale o con un’aletta tipo spin ruotano a meno di10,000 RPM. Il diagramma di sotto illustra questo:

SI PUÒ PARAGONARE LA PERFORMANCE DELL’IMPULSE CON QUELLA in MYLAR?Il nostro lavoro di modellazione ha mostrato che l’Impulse di 3 pollici offre una stabilitàmol-to simile all’aletta Mylar (quella da 1.75”) anche se ha un profilo molto più basso. L’Impulseda 4 pollici è migliore con una superficie più larga. Abbiamo anche calcolato che l’Impulse,grazie al suo basso profilo, ha il 14% meno rischio di toccare il rest della freccia a paragonedell’aletta Mylar. Finalmente abbiamo stabilito che un contatto con il rest della freccia risultain una deflessione dell’asta, più bassa per l’Impulse che dell’aletta Mylar.

DATA LA LUNGHEZZA DELL’ IMPULSE, PUÒ “VINCERE IL VENTO”?L’ aletta Impulse è più lunga di tutte le altre alette da tiro usate a lunghe distanze. Tuttavia ilsuo basso profilo e il materiale usato rende questa aletta molto efficiente anche durante legiornate ventose. Per dimostrare questo, abbiamo chiesto agli ingegneri di provare diversilivelli di raffiche su una freccia montata con le Impulse da 4” e un altra con le Mylar. L’ ideaera che gli arcieri si sarebbero dovuti adattare ad un vento costante ma non potevano agire

DOMANDE E RISPOSTE

Traiettorie della freccia mentre gira

Posizion

everticale

Distanza in metri

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contro raffiche improvvise. Il diagramma dimostra il risultato di una raffica applicata subitodopo che la freccia è partita dall’arco e ha raggiunto I 40m. Come risultato l’aletta Impulse siè stata spostata di una distanza inferiore. La differenza è piccola ma conferma che l’alettaImpulse, nonostante la sua lunghezza, non prende piu’ vento dell’ aletta da 1.75” in Mylar.

CHE DIFFERENZA C’È TRA QUESTE ALETTE CON PROFILO BASSO E LE ALTRECON LO STESSO PROFILO?Il basso profilo dell’Impulse è ultra basso a 0.30” + 0.02”. Altre alette con profilo basso che sonosul mercato sono più alte di 0.35”. Anche se la superfice totale è simile, la forma della nostra Im-pulse è parabolica, con la maggior parte della superficie nel retro, aumentando la distanza tra ilCentro di Gravità e il Centro di Pressione della freccia. Con questo si puo’ ottenere una freccia piùstabile. Il nostro materiale è diverso: è più rigido ma anche più leggero. Abbiamo scoperto che incaso di contatto con l’aletta, l’impennatura più leggera aiuta la freccia a mantenere la direzione.

QUAL’È LA DIFFERENZA DALLE ALTRE ALETTE BOHNING?Il materiale (plastica) usato per l’Impulse è fatto specificamente per I tiratori Target. Le altrealette Bohning sono fatte con in mente il tiratore Target, 3D e hunter. Il materiale è con lastessa resina ma è un composito. È una tecnologia usata tipicamente nell’industria aerospa-ziale per avere un prodotto più leggero e, nello stesso tempo, mantenendone la rigidità. Il ri-sultato è 50% di riduzione del peso a paragone al nostro materiale standard.

CHE TESTS AVETE FATTO CON QUESTA ALETTA?(Notate: Tutti I test sono stati fatti usando la Easton X10 600, 28”).L’ANALISI CFD Abbiamo eseguito l’analisi CFD (Dinamica Computazionale dei liquidi) per misurare le forzee I momenti (coppia) applicati all’Impulse e un’aletta ricurva della concorrenza. Il nostroobiettivo era di sviluppare un’ aletta che avrebbe aiutato la freccia con l’interferenza del ven-to, o qualsiasi raffica proveniente dalla parte laterale o verticale. Abbiamo studiato comequeste forze e momenti cambiano quando abbiamo applicato una forza laterale e verticalesull’ aletta (abbiamo usato una raffica o agitazione di 20 ft equivalente a un vento di13mph/22 Km all’ora, ad una freccia con una velocita’ di 170 f/s. Da questo abbiamo avutoun centro di pressione. Abbiamo anche preso in considerazione la rigidità delle alette cheabbiamo provato e anche la loro forma durante il volo. Il Centro di Pressione misurato dal-l’estremità della cocca, è stato calcolato dividendo il cambio in momento con il cambio del-la forza. Questo disegno illustra la posizione del Centro di Pressione.

Il nostro obiettivo era di massimizzare lo spazio tra il Centro di Gravità e il Centro di Pressione.La tavola di sotto è la somma di quello che abbiamo:

POSSIBILITÀ D’IMPATTO CON IL REST DELLA FRECCIA: durante questo studio, perl’Impulse e altre alette competitive, i nostri ingegneri hanno sviluppato Structural Finite Ele-ment Model (FEMS). Hanno applicato una forza sulla cocca in modo da simulare le forzeimpartite dalla corda dell’arco e cosi la risposta della freccia è stata calcolata. La lunghezzadel tiro, il libraggio dell’arco e le distanze del rilascio laterale sono stati variati.Dopodiché gli ingegneri, con tutti I risultati ottenuti, hanno calcolato che l’Impulse aveva14% meno possibilita’ di toccare il rest della freccia a paragone con l’aletta in Mylar.CONSEGUENZA DI IMPATTO CON IL REST DELLA FRECCIA.

PERCHÈ IL CONTATTO È IMPORTANTE? TUTTE LE ALETTE SONO UGUALI NELMODO IN CUI REAGISCONO ALL’IMPATTO CON IL REST DELLA FRECCIA?Per rispondere a queste domande, gli ingegneri hanno chiesto ad ABAQUS, un software ge-neralmente usato nelle industrie dell’automobile e aerospaziale per studiare I crash tests.Con questo programma, hanno misurato lo spostamento della freccia dopo un impatto con ilrest. Un grande spostamento significa una più grande perturbazione proveniente dall’impatto.Il diagramma di sotto mostra che la performance della Impulse era migliore della aletta leader.Più basso lo spostamento meglio è

CALCOLI DEI TESTS FIELD E CIRCULAR ERROR PROBABILITY (CEP)Abbiamo mandato prototipi ai nostri più esperti arcieri nel mondo. Abbiamo chiesto di ri-spedirci il bersaglio di carta in modo di poter calcolare il CEP e paragonarlo con le aletteche loro usano con la loro asta. Gli arcieri stanno ancora provando la nostra Impulse ma ecco dei commenti: “No-nostante la pioggia e il vento, tutti I miei arcieri erano contenti con I raggruppamenti chehanno potuto ottenere con l’Impulse di 3 pollici, mentre le loro alette Mylar erano più disco-stanti. Hanno anche detto che il loro mirino non è calato ed hanno funzionato bene senza ta-rature di correzione. Ad uno degli arcieri le sue alette Mylar tendevano ad andare più da unaparte mentre la Inpluse stavano nel centro.Attraversando con le frecce un bersaglio “duro”, ad un arciere l’Impulse è rimasta intatta ed hapreso nuovamente la sua forma mentre le sue alette Mylar si sono completamente rovinate.

ALTRI TESTS:PROVE PER L’ESTRUSIONE CON UN MATERIALE COMPOSITOAbbiamo provato vari polimeri e tecnologie per ottenere il peso ridotto che vogliamo. Du-rante ogni test abbiamo messo tutto insieme un materiale di 50lb nella nostra macchinad’estrusione, abbiamo misurato l’esatto profilo del nastro estratto ed abbiamo aggiustato latemperatura per ottenenere un buon e consistente nastro. Dopodichè ogni nastro è stato ta-gliato in alette per vedere come il materiale ha funzionato durante l’operazione. Abbiamo du-plicato questi test con diversi livelli di materiale macinato.SCANNING ELECTRON MICROSCOPY(SEM)Abbiamo studiato il composito con un Microscopio Scanning Electron per riassicurarci cheil processo della produzione non avrebbe cambiato il nostro compositoTEST D’ADESIONE CON INSTRON TESTER 3365Abbiamo paragonato l’adesione di questo nuovo materiale con l’adesione del nostro mate-riale standard per assicurare che non ci fosse nessuna perdita d’adesione. Infatti abbiamovisto che l’adesione era molto migliore che con il nostro materiale standard.

Ci sono diversi arcieri in Italia che stanno provando la nostra nuova aletta Impulse. Non pos-siamo mettere tutti i commenti, ma eccone un paio.Davide Bazzani sta usando l’Impulse già da diversi mesi. Il suo massimo punteggio era di 400punti ma adesso l’ha superato con 414! Ottimo, Davide! E questo punteggio è stato ottenutocon un arco compound! Davide ha tirato le Impulse anche con condizioni di forte vento conraffiche a 30-35 Km orari e il risultato è stato stupefacente. Anche in questa occasione Davideha raggiunto un punteggio alto, quasi che il vento non ci fosse ed ha vinto con un distacco di30 punti sul secondo classificato. “Veramente stupende”, è stato il commento di Davide.Anche Anastasia Anastasio sta usando le nostre alette Impulse. Anastasia ha trovato la frecciamolto stabile e la rosata rimane quasi invariata anche in condizioni ventose. La cosa che prefe-risce di più è che l’Impulse è un’aletta molto resistente, non si scolla come spesso accade conle altre e non si rovina.Qui a Bohning vogliamo ringraziare tutti gli arcieri italiani che ci danno supporto e che credononei nostri prodotti. Un grazie speciale a Davide Bazzani e Anastasia Anastasio ma non ci dimentichiamo di FabioOlivieri, l’allenatore degli Arcieri Torrevecchia di Roma. Grazie Fabio, per averci aiutato a dimo-strare la qualità dell’aletta Impulse. Hai sparso fiducia riguardo questo nuovo prodotto Boh-ning e ti ringraziamo di cuore.

0.03

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00 10 20 30 40 50 60 70 80

LateralD

isplacem

ent(m)

Downrange Distance (m)

ArrowResponses to Cosine Turbulence

Impulse

Mylar Vane

Freccia massa (g) (mm) Centro di

gravita’ dalla cocca

(mm) Centro dipressione dalla

coca Distanza tra Cg e

Cp Mylar Vane 20.00 445.2 213.6 231.6Impulse 3" 20.54 435.0 203.5 231.5Impulse 4" 20.75 431.0 198.1 232.9

( ) ’dintroCe(mm) pres

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46 arcieri maggio - giugno 2012

a r c o e c i n e m a

RIBELLE - THE BRAVE

Uscirà a settembre in Italia il nuovo film Pixar sullagiovane principessa/arciera Merida. La Fitarco è

partner della Disney per la promozione del cartoon

Dai giocattoli (Toy Story) ai motori (Cars), dai supere-roi (Gli incredibili) a irresistibili nonnetti (Up), formi-che (A Bug’s Life), pesci (Alla ricerca di Nemo), topolinigourmet (Ratatouille) e mostriciattoli (Monster’s &Co.). Un preoccupante salto nel futuro (WALL•E) e unlunghissimo viaggio in territori mitologici: non pote-va mancare nell’ormai riconoscibilissima filmografiaPixar la figura di un’eroina Ribelle. Si tratta della giovane Merida, abilissima arciera e fi-glia irriverente del re Fergus e della regina Elinor: ilteatro dell’azione è quello delle suggestive e miste-riose Highlands scozzesi, dove sin dai tempi antichivengono tramandate storie di leggende mistiche ebattaglie epiche. Determinata a trovare la sua strada, Merida si opponea una tradizione secolare sacra per i Signori della suaterra: l'enorme Lord MacGuffin, il burbero Lord Ma-cintosh e l'irascibile Lord Dingwall. Le azioni di Meridascatenano involontariamente il caos e la furia del re-gno. Quando si rivolge ad un’eccentrica strega perchiederle aiuto, il suo sfortunato desiderio vieneesaudito. Il conseguente pericolo costringe Merida ascoprire il significato del vero coraggio al fine di di-struggere una tremenda maledizione prima che siatroppo tardi.La fusione Disney/Pixar si può dire completa: i geni dicasa Lasseter fanno propria la più longeva tradizionedel marchio di Topolino e riscrivono le coordinate pertracciare il ritratto di una nuova, ennesima principes-sa, l’undicesima nella storia del franchise ormai lungo70 anni: i lineamenti angelicati delle “antiche” Bianca-neve, Cenerentola e Aurora, la tenacia delle varieAriel, Belle, Jasmine e Pocahontas, la modernità dellepiù recenti Mulan, Tiana e Rapunzel, convivono inMerida. La quale, però, a differenza di chi l’ha preceduta, oltrea sfoggiare una focosa chioma – aggressiva già di persé – impugna arco e frecce, si ribella allo status di “dol-ce donzella” previsto per lei dalla famiglia e impostodalle convenzioni “sociali”, agisce in prima persona –sfidando la sorte, e non solo – accompagnata da un

di Valerio SammarcoRedattore e critico de La Rivista del Cinematografo e Cinematografo.it

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maggio - giugno 2012 arcieri 47

a r c o e c i n e m a

coraggio che finora aveva fatto solo capolino nellacaratterizzazione delle precedenti principesse (prati-camente inesistente nelle tre capostipiti, lasciate inbalia degli eventi e “salvate” dall’intervento altrui) esovvertendo definitivamente l’immagine della fan-ciulla da “difendere”. Diretto da Mark Andrews, Brenda Chapman e StevePurcell, Ribelle – The Brave – sui nostri schermi dal 5settembre – riporta un protagonista Disney ad im-bracciare l’arco quasi 30 anni dopo Robin Hood(1973): ovviamente il passare del tempo e le nuovetecnologie hanno permesso ai creativi Pixar di con-frontarsi con “l’argomento” in maniera del tutto inno-vativa, ri-creando un’armonia del gesto che neanche ilive-action recenti (si pensi a The Weather Man – L’uo-mo delle previsioni, di Gore Verbinski, con Nicolas Ca-ge) sono mai riusciti a raggiungere. Gli amanti del tiro con l’arco potranno allora ritrovarein alcuni dettagli l’essenza della disciplina, partendodalla cura maniacale con cui i disegnatori hanno sa-puto tratteggiare ogni fase: dalla postura alla profon-dità della respirazione, dal close-up sulle tre dita cheagganciano la corda alla tensione dell’arco fino al-l’esplosione del rilascio, “perfezione” è la parola d’or-dine che – ancora una volta – è stata affissa sul bersa-glio dal gruppo di Lasseter. Per capirlo, basta la divertente sequenza in cui il re ela regina assistono alla competizione che, secondo iloro voleri, “regalerà” il futuro sposo a Merida: “Ogni

primogenito può gareggiare per ottenere la manodella fanciulla”, dice la regina Elinor. La ragazza peròresisterà a quel “penoso” spettacolo molto poco: “Iogareggerò per ottenere la mia mano!”. Arciera straor-dinaria, eroina che non attende l’arrivo di nessuneroe: il segno dei tempi è anche questo. Una princi-pessa che non dovrà essere salvata da nessuno mache rischierà con la propria pelle: “Se tu avessi la pos-sibilità di cambiare il tuo destino, lo faresti?”. La rispo-sta di Merida è “sì”. Bersaglio centrato. Attendendo giàil prossimo capolavoro Pixar, Monsters University.

LA FITARCO PARTNER DELLA DISNEY La Federazione Italiana di Tiro con l’Arco ha stretto un accordo con la società Prima Fila(che gestisce la promozione del film The Brave in Italia) e direttamente con la Disney. Metterà a disposizione gli arcieri azzurri e gli istruttori Federali in alcune manifestazioni or-ganizzate prima dell’uscita del film il prossimo 5 settembre 2012.L’azzurra Natalia Valeeva presenzierà una conferenza stampa negli studi della Disney a Mi-lano dopo aver visto il cartoon con la propria famiglia. Di seguito, invece, le tappe del tour estivo promozionale del film e della disciplina arcieristica:- MARTEDÌ 14 AGOSTO - VIAREGGIO- VENERDÌ 17 AGOSTO - SAN VINCENZO - DOMENICA 19 AGOSTO - OSTIA- GIOVEDÌ 23 AGOSTO - ASCOLI PICENO- VENERDÌ 24 AGOSTO - RICCIONE- SABATO 25 AGOSTO - CESENATICO- DOMENICA 26 AGOSTO - CAORLE- DOMENICA 2 SETTEMBRE - CASTELLO SFORZESCO MILANO

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48 arcieri maggio - giugno 2012

n u o v e f o r m u l e

ARCOROSA HA FATTO CENTRO

Sul campo del Cus Roma l’associazione Arcorosa ha organizzato il primo torneo di tiro con l’arco persole donne alla presenza dell’On. Gabriella Carlucci

Il 29 aprile 2012 si è tenuta presso il campo di tirocon l’arco del Cus Roma, la prima gara in Italia per so-le donne, il Trofeo Arcorosa-Simed, organizzata dal-l’associazione Arcorosa con lo sponsor SIMED S.r.l.col Patrocinio della Fitarco, con la formula sperimen-tale del “900 Round”, riservata alle arciere di ogni clas-se e divisione, con distanze ravvicinate per l’arco nu-do e per incentivare anche le esordienti a partecipa-re alle competizioni all’aperto.L’associazione Arcorosa, senza scopo di lucro, è natadalla volontà e dalla passione che animano l’arcieraiscritta nelle file del Cus Roma dal 2004, Valeria Ama-tiello, istruttore di I livello e “innamorata” del tiro conl’arco che pratica nel (poco) tempo libero che le ri-serva la professione di Avvocato, alla quale ho chie-sto perché ha organizzato un torneo per sole donne:“E perché non farlo? Non si è trattato di una scelta di-scriminatoria nei confronti degli amici arcieri, siachiaro. Nel 2008 ho creato una pagina su Facebook,chiamata Arcorosa perché credo che il tiro con l’arcosia un vero e proprio toccasana per le donne, nelsenso che può essere praticato anche in età adulta efavorisce quel distacco mentale dalla vita frenetica

che il nostro tempo ci impone. Chi ha una famiglia eun lavoro ha pochi spazi per se stessa. L’arco aiuta arilassarsi e staccare la spina, oltre a divertire. Arcorosainoltre, ha un ambizioso obiettivo, quello di diffonde-re una maggiore attenzione dei media e soprattuttodegli italiani per gli sport non professionistici, quali ilnuoto sincronizzato, oltre al tiro con l’arco ovviamen-te. Per questo sono stata supportata e ho creato l’as-sociazione con mia sorella Maria Antonietta e la si-gnora Claudia Sotgiu, mamme di splendide sincro-nette e realizzatrici di costumi per il synchro che so-no stati esposti durante la gara del 29 aprile, destan-do ammirazione e interesse”.Cosa rappresenta per te il tiro con l’arco?“L’arco mi ha aiutato a uscire da una situazione per-sonale e familiare molto dolorosa e a ritrovare il mioequilibrio, per questo lo consiglio a tutte le donne diqualunque età, lavoratrici e non. La motivazione chemi ha spinto a scendere in campo, oltre la voglia dirompere con i soliti schemi, è stata l’amarezza nelconstatare che in Italia la gente ignora che i nostriAzzurri sono sempre sul tetto del mondo quanto arisultati. Questo perché i media non regalano che

di Guido Lo Giudice

L’On.Gabriella Carlucci durante la premiazione della gara

organizzata dall’associazioneArcorosa.

A fianco le atlete in gara sulcampo del Cus Roma.

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maggio - giugno 2012 arcieri 49

n u o v e f o r m u l e

spazi ristretti agli sport come il nostro. Una volta hovisto un programma in cui alcuni campioni del com-pound sono stati chiamati a rompere dei palloncini eho provato a dir poco, orrore. Durante le Olimpiadi diPechino per vedere i nostri arcieri mi svegliavo alle 4di notte perché di giorno non c’erano trasmissioni indifferita, etc. Per questo mi sono esposta in primapersona, uscendo su qualche magazine on line condegli articoli sul nostro sport e su Donna Modernacon un articolo nel quale esalto il tiro con l’arco. Inol-tre bombardo tutti su Facebook, dove se non altro ladiffusione delle notizie è capillare, al solo fine di farcapire alla gente che il tiro con l’arco, quello nobile,non consiste nel colpire palloncini. Per questo sonoconvinta che quello che farò con Arcorosa avrà inevi-tabili effetti positivi anche per le categorie maschili”.Quanto è stato impegnativo organizzare un tor-neo per sole donne?“Devo dire che non è stato facile. Da tre anni speravodi potere organizzare il torneo e ora che ci sono riu-scita devo ringraziare chi mi ha sostenuto: innanzi-tutto il mio “consigliere sportivo” Ilario Di Buò, il miogrande amico Andreas Lorenz e Massimo Giovan-nucci; il Presidente Fitarco Mario Scarzella che mi hasempre incentivato; lo sponsor, Simed s.r.l., primariaorganizzazione di medicina estetica con sede in Ro-ma e in particolare il Dott. Raffaele Siniscalco, il cuimotto si sposa perfettamente con il senso del belloche ha il nostro sport “chi ricerca la bellezza esterioreè consapevole di una bellezza interiore che è giàpropria”. In fondo le arciere nel tempo diventano, senon lo sono già per carattere, delle perfezioniste; ilCus Roma, la cui direzione si è mostrata lungimirantee che ha creduto in questa gara, prima e unica nelsuo genere e destinata a ripetersi nel tempo anchecon altre formule e diventare gara ufficiale di calen-dario. Un sentito ringraziamento anche al DirettoreSportivo della mia società, Marina Lanzetta e a tutti imiei compagni che si sono prodigati per la riuscitadell’evento; alle direttrici della gara, Carla Fiori e Ma-riagrazia Pinna, rispettivamente arbitro e direttricedei tiri, per la loro alta professionalità e simpatia; allearciere che hanno partecipato con entusiasmo. Alcu-ne atlete della Nazionale mi hanno scritto rammari-cate di non poter esserci per gli impegni internazio-nali ma le aspetto alla prossima occasione”.Come si è svolto il Torneo?“La gara ha visto la partecipazione di circa trenta ar-ciere (circostanza che, considerata la scarsità di don-ne che praticano l’agonismo all’aperto, non può cheessere considerata un successo) alcune delle qualisono giunte in trasferta dalla propria regione, la To-scana e il Piemonte. E’ inoltre intervenuta, madrina dieccezione, l’On. Gabriella Carlucci, Sindaco del Co-mune di Margherita di Savoia, alla quale mi sono ri-volta perché è una sportiva nata. Quando eravamopoco più che adolescenti praticavamo il pattinaggioartistico e nel tempo si è dedicata a diverse discipli-ne, anche estreme, con successo. Gabriella si è mo-

strata interessatissima ai progetti di Arcorosa e hamolti progetti sul tiro con l’arco, alla quale sono or-gogliosa di essere riuscita ad avvicinarla e sono cer-ta, vista la sua determinazione, che li porterà a termi-ne. Difatti, nel suo discorso di chiusura ha lodatol’impegno delle sportive presenti per poi premiare eabbracciare tutte le arciere, una per una, mostrandoun entusiasmo a dir poco contagioso”. Cosa ha fatto la differenza, rispetto alle gare mi-ste?“Senza dubbio la novità della formula e la velocitàdella tipologia di gara prescelta. In più ogni parteci-pante è stata iscritta all’associazione, un adesivo diArcorosa da attaccare sulla maglia durante la com-petizione, oltre al buono per una card precaricata dapotere utilizzare presso la Simed del valore di 150euro. Tutto l’allestimento era di colore rosa: il buffet,una torta a tre piani realizzata dalla cake designerMaria Antonietta Amatiello, vice presidente di Arco-rosa, le due vallette, Ilaria Maurelli e FrancescaD’Ascanio, atlete di nuoto sincronizzato della societàVilla York, erano vestite di rosa… persino la linea ditiro è stata dipinta di un bel rosa fucsia diamantato!Per il resto, è stata una giornata bellissima, eravamotra amiche, non a caso la musica scelta come sotto-fondo alla premiazione era la canzone “Friends” diMike Francis e per concludere, un brindisi con spu-mante (ovviamente rosé) è stato d’obbligo! Nonposso che essere felice per questo bellissimo puntodi arrivo e di partenza. Ho realizzato un sogno”.Valeria, di che colore è, a questo punto, il tuo fu-turo?“Ovviamente rosa! Chi vuole iscriversi come sociapuò contattarmi all’indirizzo mail: [email protected] o sulla pagina facebook di Arcorosa.Tutto il ricavato dalle nuove iscrizioni servirà per or-ganizzare il prossimo torneo o altri eventi legati al ti-ro con l’arco al femminile”.

La fondatrice dell’associazioneArcorosa, Valeria Amatiello, conle damigelle della premiazione.La torta della festa di chiusurarealizzata dalla cake designerMaria Antonietta Amatiello.

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n e w s

IL C.R. EMILIA ROMAGNA PER I TERREMOTATIFino dalla prima scossa di terremoto del 20maggio, che ha sconvolto la vita di tantissimepersone e comunità in Emilia Romagna, il C.R.Fitarco regionale presieduto da Giuseppe Coz-zo si è messo in contatto con la Centrale Opera-tiva della Protezione Civile di Modena, alla qua-le arrivano settimanalmente le richieste specifi-che dei vari campi della zona colpita dal sisma. Le richieste sono state di vario tipo e il C.R.Emilia Romagna è riuscito a soddisfarle inbuona parte grazie alla collaborazione dellaBioArgiCert di Casalecchio di Reno, dove la-vora Francesca, la figlia del Presidente Cozzo,che si è messa in contatto con tutte le azien-de clienti che hanno fornito prodotti alimen-tari di vario genere. È inoltre stata attivata dal Comitato Regionaleuna raccolta fondi da destinare sempre all'ac-quisto di generi alimentari e di altro tipo, se-condo le richieste della Centrale Operativadella P.C.. A questa iniziativa hanno aderitomolti arcieri e Società, non solo dell'Emilia Ro-magna, ma anche di altre regioni quali la

A.S.D. Castenaso Archery Team che hanno de-voluto l'incasso della loro gara del 2 giugno2012, A.S.D. Arcieri del Torrazzo, A.S.D. ArcieriFelsinei, A.S.D. Arcieri del Torrente e altre dafuori regione come A.S.D. Arcieri Augusta Pe-rusia che hanno devoluto l'incasso della lorogara del 10 giugno 2012 e l'A.S.D. Arcieri delMontefeltro che ha deciso di destinare l'incas-so della gara in programma il 22 luglio a favo-re delle popolazioni colpite dal sisma. Ad oggisono stati raccolti circa €. 3.000,00. A quanti hanno contribuito vanno i ringrazia-menti del Comitato Regionale e della Fitarco.“Sulla base di quanto raccolto fino a oggi – cispiega il Presidente Giuseppe Cozzo – abbiamoconsegnato personalmente i prodotti donati daBioArgiCert e acquistati con i fondi raccolti nelleseguenti date: mercoledì 30 maggio e giovedì 7giugno al Campo del Molise a Medolla (MO), alCampo delle Piscine/veneto e al Campo delle Mi-sericordie a San Felice Sul Panaro (MO) e merco-ledì 13 giugno alla tendopoli Scortichino di Bon-deno (FE). Per un campus di emergenza per ibambini sfollati delle zone interessate dal sisma

(Mirabello, Vigarano Mainarda, Bondeno, SanCarlo, S'Agostino, e frazioni) allestito presso ilcentro CASP (Centro Avviamento Sport Paralim-pico dove sono presenti 220 bambini che sonoinseriti in un contesto sportivo) di Vigarano Pieveci sono stati richiesti e da me personalmenteconsegnati al responsabile del centro SignorMauro Borghi, n.5 archi con relative frecce ed ac-cessori. Purtroppo l'emergenza continua e conti-nua ovviamente anche il nostro impegno e conl'ausilio del pulmino messo a disposizione delComitato dal CIP saremo in grado di dare tutto ilsupporto possibile per il trasporto sia di generi diprima necessità che di persone anziane e/o disa-bili per portarle nei centri medici della zona.”Per chi volesse contribuire al lavoro che staportando il C.R. Fitarco Emilia Romagna: C.C. n° 001198 presso BNL Ag. 2 Bologna - ViaSaffi, 30/a - 40131 Bologna.Intestato a: CONI Federazione Italiana di Tirocon l'Arco “Terremoto Emilia”IBAN: IT68 K010 0502 4020 0000 0001 198Causale: Emergenza Terremoto Emilia - C.R. Emilia Romagna FITARCO.

LA FITARCO E I NUOVI MEDIANuovo piano di comunicazione per valorizzarel'attività federale ed i successi agonistici degliAzzurri.In occasione del “vernissage” delle squadreolimpiche e paralimpiche del 28 giugno scorsoa Firenze, è stato pubblicato on line il nuovo sitofederale con sviluppo delle sezioni riservate anews, approfondimenti, rassegna stampa e ag-giornamenti in tempo reale di gare ed eventi. Novità che vanno ad aggiungersi allo storicopotenziale del portale www.fitarco-italia.org incui possono essere ricercati tutti i dati su arcieri,società e strutture federali a livello nazionale elocale. Sul rinnovato portale della Fitarco si puòsfogliare anche la rivista “Arcieri” e l’Annuariodella Fitarco con tutte le statistiche e informa-zioni del tiro con l’arco in Italia. Si possono visi-tare anche canali nuovi o rinnovati. La Newsletter Fitarco “porterà” notizie e ap-profondimenti nelle caselle di tesserati e so-cietà ma anche verso media e mondo sportivoper valorizzare sempre più l'attività sul territo-rio, oltre naturalmente all'alto agonismo e alsettore giovanile che potranno godere dimaggiore visibilità. In tal senso tutti i ComitatiRegionali sono invitati a trasmettere alla [email protected] notizie, mate-riali, foto. All’attività territoriale sarà così dataulteriore importante visibilità. La struttura multimediale allestita dalla Fitarcoha garantito anche uno sviluppo all'avanguar-dia rispetto alle altre Federazioni per quanto

concerne le dirette web. Sul sito sono trasmessiin diretta gli eventi federali con grande riscontrodi contatti, come in occasione della presentazio-ne “olimpica” del 28 giugno a Firenze che è statapoi ripresa e trasmessa anche dal sito di RaiSport. Con la nuova versione del sito è nato an-che il canale “youtube” che a breve potrà conta-re su una importante personalizzazione grazieall'accordo di partnership con Youtube. Nel ca-nale si possono rivedere le versioni integrali ditutti gli eventi trasmessi in diretta streaming maanche interviste, approfondimenti, immaginiche la redazione multimediale della Fitarco for-nisce anche a televisioni nazionali e locali (Rai,Sportitalia, La7, Datasport, Gazzetta Tv, Corriere-delloSport, Sportube, Telesveva, Primocanale inoccasione della presentazione) aumentandocosì visibilità e penetrazione sui media.Alla presenza su Facebook (per la quale tutti i

tesserati sono chiamati a recitare un ruolo daprotagonisti, proponendo il classico "mi piace"a tutti i loro contatti), si affianca l'apertura delcanale twitter @FitarcoItalia. Attenzione parti-colare viene anche dedicata alle Photo Gallery,con pubblicazione sul sito degli scatti più bellidi tutti gli eventi nazionali e locali ma anche diparticolari ricorrenze ed appuntamenti.La Fitarco, insomma, ha voluto investire ulte-riormente sulla multimedialità per garantire atutto il movimento ancora maggiore visibilità.La partecipazione dei comitati territoriali e del-le stesse società con invio di materiali alla [email protected] permetterà direndere il nuovo sito Fitarco davvero un puntodi riferimento per tutto il tiro con l’arco ma an-che una speciale carta di identità verso giorna-listi, mondo sportivo e nuovi potenziali appas-sionati di arco e frecce.

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