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Inaspettatamente, perché non calcolato da me quando pensavo al futuro, mi trovo dietro ad una scrivania all’interno di un ufficio in attesa di ricevere il ministero di Parroco il prossimo 10 novembre per mandato del Vescovo di Parma. Per la verità continuo ad avere ancora sonni tranquilli, ma non so per quanto! Qualche perplessità mi sorge, mentre guardo la mia faccia allo specchio nel bagno della Casa parrocchiale qui all’Annunziata: “Riuscirò ad ascoltare con attenzione tutti coloro che mi interpelleranno con le loro gioie e dolori e critiche e speranze e sogni?” A me piace fantasticare, pensare e fare ogni tanto delle cose nuove o insolite; sarò in grado di perseverare nella pa- storale stazionaria di una Parrocchia? Ho un po’ di dubbi in merito. Spero, grazie alla benevolenza di qualche par- rocchiano, di riuscire a farmene una ragione di vita e di fede! Abramo ha avuto fede per doversi mettere in cammino, io per restare qui a guardare bambini che crescono, ragazzi che si laureano, che si innamorano, si sposano, hanno figli, ecc … o forse dovrei pensare a quei bambini, giovani, adulti e anziani che mi aiuteranno a saper guardare meglio la presenza viva del Signore in questa Comunità e nella mia stessa esistenza? Potrebbe essere per me, finalmente, la condizione favorevole per convertirmi davvero all’amore di Dio Padre, e per riuscire anche a stimare e ad accogliere come veri fratelli i Frati con cui condivido questo nuovo cammino. Spengo la luce del bagno. Mi dirigo verso l’ufficio del Parroco. Mi siedo e sorrido nell’immaginare, con velata curio- sità, come sarà questo nuovo viaggio, che, a mio avviso, non avrà molte stazioni dove poter sostare a lungo! Con riconoscenza e gratitudine al buon Dio e a coloro che mi accoglieranno con benevolenza e a coloro che non mi accoglieranno. Fr. Giovanni Mascarucci Parrocchia SS.Annunziata Parma Giornalino Parrocchiale a cura del Gruppo Giovani N. 1 - 10/11/2013

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Inaspettatamente, perché non calcolato da me quando pensavo al futuro, mi trovo dietro ad una scrivania all’interno

di un ufficio in attesa di ricevere il ministero di Parroco il prossimo 10 novembre per mandato del Vescovo di Parma.

Per la verità continuo ad avere ancora sonni tranquilli, ma non so per quanto!

Qualche perplessità mi sorge, mentre guardo la mia faccia allo specchio nel bagno della Casa parrocchiale qui

all’Annunziata: “Riuscirò ad ascoltare con attenzione tutti coloro che mi interpelleranno con le loro gioie e dolori e

critiche e speranze e sogni?”

A me piace fantasticare, pensare e fare ogni tanto delle cose nuove o insolite; sarò in grado di perseverare nella pa-

storale stazionaria di una Parrocchia? Ho un po’ di dubbi in merito. Spero, grazie alla benevolenza di qualche par-

rocchiano, di riuscire a farmene una ragione di vita e di fede!

Abramo ha avuto fede per doversi mettere in cammino, io per restare qui a guardare bambini che crescono, ragazzi

che si laureano, che si innamorano, si sposano, hanno figli, ecc … o forse dovrei pensare a quei bambini, giovani,

adulti e anziani che mi aiuteranno a saper guardare meglio la presenza viva del Signore in questa Comunità e nella

mia stessa esistenza? Potrebbe essere per me, finalmente, la condizione favorevole per convertirmi davvero all’amore

di Dio Padre, e per riuscire anche a stimare e ad accogliere come veri fratelli i Frati con cui condivido questo nuovo

cammino.

Spengo la luce del bagno. Mi dirigo verso l’ufficio del Parroco. Mi siedo e sorrido nell’immaginare, con velata curio-

sità, come sarà questo nuovo viaggio, che, a mio avviso, non avrà molte stazioni dove poter sostare a lungo!

Con riconoscenza e gratitudine al buon Dio

e a coloro che mi accoglieranno con benevolenza

e a coloro che non mi accoglieranno.

Fr. Giovanni Mascarucci

Parrocchia SS.Annunziata

Parma

Giornalino Parrocchiale a cura del Gruppo Giovani N. 1 - 10/11/2013

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L’angolo delle riflessioni

ZUCCHE CONTRO SANTI.

«Venendo in chiesa questa mattina pensavate di trovare candele, addobbi e zucche di halloween - zucche vuo-

te probabilmente - invece siete entrati in questa chiesa bellissima in cui figure di Santi vi circondano». Così Fra

Andrea ha salutato l'uditorio con la sua omelia della Messa di Venerdì 1 Novembre, Festa dedicata a tutti i Santi.

Ebbene sì il nostro nuovo Superiore sta parlando proprio di quegli addobbi e maschere che nella notte del 31 Ot-

tobre affollano strade e locali di molti Paesi per celebrare l'ormai famosissimo Halloween. Fra Andrea, però, al

contrario di quanto gli italiani - influenzati dai media - fanno sempre più, non esalta questa festività; ma sottolinea

come essa «non sia cattolica». Halloween è infatti una festa di origine celtica, celebrata come giorno in cui il dia-

bolico, l'oscuro e il misterioso convivono con gli umani; proprio per questo gli evangelici sostengono che sia

la festa più importante per i seguaci della figura opposta a Cristo.

«Noi cattolici non festeggiamo Halloween ma Tutti i Santi»: infatti il cattolicesimo rigetta tale festività, consideran-

dola come completamente incompatibile con la fede cristiana, essendo la celebrazione della notte delle streghe

ritenuta contraria ai principi biblici.

I Santi invece non sono principali nel protestantesimo perché «i protestanti pensano che essi mettano in ombra la

figura di Cristo». L'intervento di una potenza salvifica oltre a quella di Dio e di una via di salvezza oltre a quella

della fede in Cristo viene infatti percepita come pericolosa distorsione del significato originale delle Scritture, la cui

fedeltà è base fondamentale di tutte le chiese protestanti che si rifanno alle scritture come unica autorità, poiché la

Bibbia si interpreta con la Bibbia.

Per il cattolicesimo invece il Santo e' colui che pienamente risponde a la chiamata di Dio ad essere così

come Egli lo ha pensato e creato: frammento nel quotidiano del suo amore per l'umanità. «I Santi non

sono divisi ma separati da Cristo». Per la Chiesa Cattolica a dover essere imitato e' soprattutto l'atteggiamento di

obbedienza a Dio e l'amore al prossimo che ogni Santo ha reso reale nel modo più diverso. Così Queste figure

sono una strada per giungere a Dio e per questo noi cattolici spesso dopo la messa ci soffermiamo a pregarli

«dopo aver salutato il padrone di casa». E loro ci ascoltano senza chiedere nulla in cambio. Cosi il primo novem-

bre abbiamo trovato Francesco, Giuseppe, Francesco Fogolla, Rita e la Madonna ad accoglierci nella nostra Chie-

sa, invece di zucche intagliate. I Santi erano persone normali del popolo, non re, papi o vescovi, «S.Rita era una

mamma con tanti figli», diventati beati non per quanto hanno detto o fatto ma per essersi messi in ascolto e a

disposizione di Cristo,accettando nella Fede, che Lui muovesse la loro vita attraverso lo Spirito Santo.

I protestanti invece, non lasciando spazio all'intercessione dei santi, temono che il credente metta da parte il si-

gnore per venerare queste figure, per questo non li festeggiano.

Ma noi che, almeno all'apparenza, siamo cattolici perché allora riempiamo sempre di più le strade nella

notte di Halloween e lasciamo le chiese sempre più vuote nella giornata dedicata ai nostri Santi?

Eliana Sessa P.s. Non volevamo copiare Fra Andrea, ma la sua riflessione ci è piaciuta e

la condividiamo con voi per divertirci a “svegliare le anime dal torpore”.

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Una parrocchia è un modo privilegiato di cui Dio può servirsi per far sentire più viva ed eviden-

te la Sua presenza ed azione.

Come svolge questa utilità nel mondo che la circonda?

Prima di tutto mediante la celebrazione della Messa e poi anche attraverso la catechesi, le opere

di carità e volontariato, i momenti conviviali e le occasioni particolari di preghiera e riflessione.

La comunità della SS.Annunziata offre di queste possibilità: si pensi alla recita del Rosario che

si è tenuta tutte le sere di ottobre alle 21:00 nell'Oratorio delle Grazie.

L’Oratorio si trova a breve distanza da una delle vie più caotiche di Parma a quell'ora, perchè

frequentata dai giovani universitari in fuga dello studio, verso la "vita sociale"; eppure se non sai

già che è lì, difficilmente lo noti. Vale la pena entrarci almeno a guardare, se non a pregare. Col-

piranno il silenzio che si avverte nonostante il chiasso di fuori e la bellezza artistica concentrata

in un ambiente piuttosto ristretto.

Avendo qualche minuto, o procurandoselo, ci si può soffermare per la

recita del Rosario: si tratterà di minuti trascorsi in sorprendente sereni-

tà. La serenità sta nell'ascoltare altri che pregano con passione e ma-

gari lasciarsi coinvolgere, nello spostare gli occhi dal dipinto di San

Michele a quello della Madonnina, forse anche nel sorridere quando

qualcuno inizia la decina di Ave Maria prima che sia terminato il pen-

siero di introduzione al mistero celebrato o nello sperare che qualche

anziana signora eviti di aggiungere preghiere a quelle previste, creando

“panico” nell’organizzazione.

Tu che non sapevi dell'iniziativa, Tu che volevi, ma non hai trovato il tempo, Tu che non

volevi perchè non hai bisogno di certe cose, ASCOLTA: alla fine potrebbe persino capitare di

iniziare a partecipare più regolarmente!!! Vi aspettiamo a maggio, Lui vi aspetta…

Piermatteo La Torre

Mercoledì 16 ottobre si è riunito il Consi-glio Pastorale della Nuova Parrocchia, comprendente Santa Croce, SS. Annunziata e San Giuseppe. Dopo le presentazioni di rito si è passati all’organizzazione di alcuni momenti comu-nitari da effettuarsi prima del Natale: RITIRO CATECHISTI: 17/11

CELEBRAZIONE

PENITENZIALE

COMUNITARIA ADULTI e

GIOVANI: 11/12

La prossima riunione del Consiglio è fissata

per il 13 gennaio 2014. Nel frattempo verrà

istituito il Consiglio Affari Economici.

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Gruppi parrocchiali che si raccontano: il GRUPPO GIOVANI

Potremmo facilmente raccontarvi che in questo primo numero del giornalino parrocchiale, abbiamo pensato

di lasciare questo spazio ai giovani perché ci sembrava giusto iniziare da loro per poi diramarsi ai vari gruppi

degli adulti, ma mentiremmo.

La verità è che siamo noi giovani che abbiamo avuto l’idea di ricreare e curare il giornalino, che da anni era

ormai caduto nel dimenticatoio, e quindi - in un impeto di egoismo - abbiamo pensato di prenderci questo

spazio tutto per noi, per raccontarvi l’esperienza che facciamo in parrocchia, le nostre idee, le nostre propo-

ste… Bene, vi mentiremmo ancora.

Il motivo reale per cui trovate in questo spazio, che nei prossimi numeri sarà a disposizione dei vari gruppi, è

un motivo puramente “pratico”: è sempre più facile parlare delle cose che sono più vicine e che si conosco-

no meglio.

E’ la prima volta che ci cimentiamo in questa esperienza da giornalisti e da redazione, per cui metterci a scri-

vere “di noi” ci è sembrata la cosa più semplice e immediata. Ed è già difficile così: da dove cominciamo?

Cominciamo dal presentarci, come in ogni buona relazione umana: siamo un gruppo di una quindicina di

ragazzi e ragazze; quest’anno abbiamo voluto fare il salto di qualità e sulla carta ci chiamiamo Gruppo degli

Universitari, ma in realtà le nostre età spaziano dai 15 ai 25 anni.

Alcuni di noi si conoscono da quando sono bambini, altri hanno frequentato insieme le classi di catechismo,

altri ancora si sono uniti nel corso degli anni perché l’università li ha portati a Parma o perché le amicizie li

hanno avvicinati all’Annunziata.

Poco importa quanto le nostre strade siano state diverse fino ad ora, quel che conta è che si sono

incontrate e camminano insieme.

Il nostro giorno di ritrovo è il LUNEDI’, a partire dalle 19.30. Il programma prevede la cena insieme nel

salone parrocchiale: ogni volta qualcuno di noi si metterà ai fornelli e gli altri (temerari) si prepareranno al

peggio!

Già dall’anno scorso abbiamo iniziato a preparare la messa in scena di un musical ispirato

alla favola di Pinocchio (adesso capite il perché di tutte le bugie che vi abbiamo scritto

all’inizio? Siamo entrati nella parte!), ma qualche imprevisto e incidente di percorso ci ha

impedito di riuscire a portare a termine la realizzazione alla fine dello scorso anno: ma

preparatevi, perché non la scamperete e sicuramente a maggio sarete tutti ad applaudirci

alla prima dello spettacolo!

Last but not least la nostra formazione: non siamo solo cene e musical, ma siamo anche incontri con temati-

che cristiane. Racconti, brani del Vangelo e riflessioni, che ogni lunedì affrontiamo con l’aiuto del nostro

parroco.

Per chi ne vuole sapere di più, non resta che provare!

Carola Scavone, Rossella Abate, Rossana Maggio

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Sabato 26 ottobre è stata la serata dedicata alle classi di

catechismo e alle loro famiglie: un’occasione di condi-

visione e di conoscenza per iniziare in un modo un

po’ diverso dal solito l’anno del catechismo.

Ci piace chiamarla, su suggerimento di Fra Giovanni,

“Pastasciutta in compagnia”: anche se, in realtà, non è

stata una semplice pastasciutta, ma una vera e propria

rassegna di piatti prelibati e al contempo caserecci preparati dalle abili mani di mamme e

nonne dei ragazzi del catechismo.

E anche la compagnia non era da meno: un clima di serenità e una parrocchia giova-

ne,unita e spensierata.

Molto apprezzata è stata la partecipazione dei nuovi tre francescani che ci accompagne-

ranno nel nostro cammino di fede: il Parroco Fra Giovanni, ottimo cuoco e di buona for-

chetta; il Superiore canterino Fra Andrea, che si è dimostrato abile pure nel calcetto af-

frontando i ragazzi e il simpatico Fra Angelo, dalla battuta pronta e la risata contagiosa.

La serata, che ha visto una numerosa partecipazione dei parrocchiani, è stata organizzata

con l’intento di conoscere le tre new entry e fare comunità tutti insieme.

I ragazzi del dopo cresima, sempre attivi e impegnati, hanno organizzato un gioco a

squadre che ha coinvolto tutta la sala e ha creato occasioni di risate, chiacchiere, spensie-

ratezza e un che di complicità tra i partecipanti. Pur non avendolo in programma, non è

passato inosservato il compleanno del Parroco, festeggiato con torte e cori.

Insomma proprio un ottimo inizio dell’anno catechistico, speriamo in una replica al più

presto.

BiancaMaria Roccon

CATECHISMO PER I BAMBINI

Under 8

(1^ - 2^ - 3^ Elementare)

SABATO

15.30/17.30

4^ - 5^ Elementare / 1^ Media

DOMENICA

9.45/10.45

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CHI È PER TE L'AMICO?

Pina Montesanto: L'amico fedele è uno solo ed è Gesù. Nella vita si incontrano, poi, tanti altri amici. Molti di questi non si vedono o sentono per molto tempo per le distanze, ma nonostante ciò rimangono tutte amicizie belle e vere, che Gesù ci ha donato.

Marco Scaffardi: L'amico è quella persona che compie con te determinate funzioni tra cui svago, divertimento, con-fronto, dialogo. Con un amico si possono condividere esperienze di viaggio e di vita. Ti coinvolge e lo coinvol-gi in tutto ciò che si fa. L'amico è un compagno di vita.

————————

COME DOVREBBE ESSERE, SECONDO TE, L'AMICIZIA? Pina Montesanto: L'amicizia dovrebbe essere libera, gratui-ta, interessata. L'amicizia è volere bene a una persona e perciò andare oltre le gelosie e le invidie. Amicizia è ab-bracciare quella persona con la quale puoi parlare senza giudizi e sentendoti libero.

Marco Scaffardi: L'amicizia è vissuta da ognuno a proprio modo. Ci dovrebbe essere sincerità da parte di tutti. Non mi sento di esprimere altro, basta la sincerità e la partecipazione da entrambe le parti.

—————————————————————

E' VERO IL DETTO "CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO"? Pina Montesanto: Il detto è vero anche se trovare un ami-co è difficile. Quando trovi un amico trovi comunione, comprensione, pace, unità. L'amico ti aiuta a vivere bene l'esistenza nei momenti difficili.

Marco Scaffardi: Il detto è vero se trovi un buon amico, sincero, leale. Esistono, però, amicizie false e bisogna starci attenti. Il detto è vero perché l'amico è un aiuto nei momenti di difficoltà e un aiuto nel crescere. E' una

persona fondamentale.

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SECONDO TE, ESISTE L'AMICIZIA TRA UOMO E DONNA? Pina Montesanto: L'amicizia tra uomo e donna esiste an-che se non ci credo fino in fondo: per la natura umana il fine potrebbe non essere l'amicizia. Per esperienza, a volte si scopre che dall'altra parte l'intenzione è un'altra e, perciò, bisogna prestare molta attenzione. L'amicizia tra uomo e donna può capitare, ma è difficile.

Marco Scaffardi: Certo, l'amicizia tra uomo e donna esiste ma solo se da entrambe le parti c'è la voglia di farla continu-are. E' comunque un'a-micizia più complicata che una con una persona dello stesso sesso. Può essere un'amicizia valida, ma non ci si può sbilan-ciare troppo.

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L'EVOLVERSI DELLE TECNOLOGIE, L'USO DEL CEL-

LULARE, RAFFORZA O INDEBOLISCE L'AMICIZIA? Pina Montesanto: L'uso delle tecnologie e del cellulare in-debolisce molto l'amicizia. Ciò perché si creano dei rap-porti non veri. Con un amico hai bisogno di uscire, prendere un caffè. La tecnologia isola e non fa interagi-re. Dipende dall'uso che si fa di questi strumenti, biso-gna saperli usare e capire il momento di staccare. Con internet e Facebook si hanno tanti amici, ma in realtà nessuno di questi è vero.

Marco Scaffardi: L'uso delle tecnologie e del cellulare è un modo diverso di vivere l'amicizia. Non ci sono differen-ze sostanziali, è diverso il modo di comunicare ma non per questo significa che non sia vera l'amicizia e che non ci si possa vedere.

Teresa & Caterina Di Renzo

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La pagina umoristica è curata dai “4 CUSTODI”: Le loro identità sono segrete e anonime, ma vigilano con attenzione su tutti i

parrocchiani. Ogni vostra “mossa falsa” sarà da loro individuata e qui riporta-

ta. Fate attenzione perché alla fine dell’anno, colui (o colei) che ha più

“segnalazioni” riceverà un premio speciale...

Che confusione!!!

Questi tre personaggi

si assomigliano tutti,

ma solo uno è dell’Annunziata!

Indovinate chi??

Primo mercoledì sera alle prove di canto.

Si fa conoscenza.

Eliana, chitarra in mano, si presenta a Fra

Angelo.

Dopo dieci minuti, Fra Angelo chiede:

“Come è che ti chiami, che mi sono già di-menticato?” ‹‹Eliana›› “Ah! Come quella di Tarzan” Segue un attimo di sbigottimento genera-

le, poi arriva la spiegazione di Fra Angelo:

“Beh, cosa sono quelle facce?!? Io penso a Tarzan nella giungla che passando da una palma all’altra esclama EEEEEE-LIANA!!!

e mi ricordo il suo nome!”

Chi ben comincia...

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Punto e a capo.

E’ la prima cosa che mi balena in mente

quando penso a questa nuova avventura del

giornalino parrocchiale.

Partiamo dal nome che abbiamo scelto: Ol-

tretorrente 2.0. Tradizionale e innovativo al

tempo stesso: tradizionale perché riprende il

nome storico del giornalino parrocchiale

dell’Annunziata - nato da un’idea di P. Pietro

Rossi di non so quanti anni fa, ma sicuramen-

te molti - e innovativo perché aggiunge quel

2.0 (di cui molti si domanderanno il significa-

to) che è la sigla del web e della multimedia-

lità e che abbiamo scelto per sottolineare la

dinamicità che vogliamo (provare) a dare a

questo giornalino.

Punto e a capo anche perché abbiamo inizia-

to da poco un nuovo anno pastorale, insieme

al nostro nuovo Parroco. Sono cambiate tan-

te cose anche nella comunità dei frati e pia-

no piano stiamo tutti imparando a conoscer-

ci meglio e a collaborare insieme. E’ come un

capitolo di un libro che si chiude: bisogna

sempre avere presente il capitolo preceden-

te, ma occorre saper crescere e cambiare

assieme ai personaggi del capitolo che si sta

leggendo. E’ tutto un grande work in

progress. Ci vorrà tempo, pazienza, impe-

gno.

E dovremmo tutti essere umili perché solo

con l’umiltà, con la capacità di ammettere i

propri errori e di andare incontro agli altri si

può essere comunità.

Scusateci, fin da ora, se questo nostro gior-

nalino non sarà all’altezza delle vostre aspet-

tative. Abbiate pazienza e sosteneteci: con il

tempo sapremo essere migliori.

Chiara Corradi

LUNEDI’

Ore 19.30: Gruppo Giovani

Ore 21.00: S. Vincenzo

MERCOLEDI’

Ore 21.15: Prove di Canto

GIOVEDI’

Ore 18.00: Gruppo

DopoCresima

Ore 21.00: Adorazione

Eucaristica

in Chiesa

SABATO

Ore 15.30: Oratorio

Catechismo

“Under 8”

DOMENICA

Ore 9.45: Catechismo

4^/5^ Elementare

e 1^ Media

ATTIVITA’ EXTRA ORDINARIE

Domenica 17: Ritiro

Interparrocchiale Catechisti

(Pranzo al sacco e meditazione)

Sabato 23 - Domenica 24:

Giornata Missionaria

pro Missioni Francescane

in Papua Nuova Guinea

Prossima Uscita Oltretorrente 2.0

1 Dicembre 2013

Orari S. Messe

Feriali: 8 - 9 - 18.30

Festivi: 9 - 11 - 18.30

Tenete d’occhio la bacheca in fondo alla Chiesa per gli Avvisi!