Settimanale collegato a www.deanotizie.it - distribuzione gratuitaAnno II - N. 32 29 febbraio 2008

che, come scriveva P. Faber "non costadonarlo".

BUONE FESTE

Il Direttore - Stiamo correndo verso la di-struzione del nostro pianeta e di conse-guenza di noi stessi. Si sta dando semprepiù importanza al vile denaro perché inquesto tempo è considerato misura tuttele cose. Non c'è genitore o professore otelegiornale che non ci insegni che la vitaè una competizione, che bisogna esserefurbi opportunisti e spietati, che se abbas-si le difese ti saltano addosso da tutte leparti e ti sbranano. Anche i gesti di gene-rosità appaiono poco convincenti: si dàper avere qualcosa in cambio, o per farsipubblicità, o perché ci hanno garantitoche quelle donazioni liberali ci sarannodetratte dalle tasse. Eppure incontriamoancora oggi persone capaci di gesti "san-ti". Sono quelli che ci regalano un sorriso,

o una parola, e ci fanno vibrare. Che cidonano un po' del loro tempo, che ci apro-no un varco nella loro mente e nel lorocuore. E lo fanno gra-tis, senza motivo; inmodo che, come di-ceva Gesù, "Nonsappia la mano de-stra quello che fa lasinistra". Di questopiù di ogni altra cosaabbiamo bisogno: diuno sguardo che nonsi compri e non sivenda, di un contattoche ci risvegli al sen-so e alla bellezza del-la vita, di un sorriso

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stauro e, nel febbraio del 1853, si tenne lacerimonia di inaugurazione dei nuovi uffici.La storia dello Stato della Chiesa volgevaormai al tramonto e di lì a poco meno di unventennio il Palazzo avrebbe ospitato il Se-nato del Regno d'Italia.La storia delle donne i cui soprannomi so-

no valsi a designare i due palazzi di Romae Torino (il cui nome completo di quest'ulti-mo è Palazzo Madama e Casaforte degliAcaja) si intreccia, tanto da aver fatto cre-dere all'esistenza di un'unica "Madama"per le due città. Come si è visto, si tratta inrealtà di due distinte figure, che incarnanoepoche e realtà profondamente diverse: daun lato, la Madama di Roma Margheritad'Austria, figlia naturale di Carlo V, che ri-porta alla memoria il Rinascimento, l'in-fluenza dei Medici e i legami di quella fami-glia col papato e l'impero; dall'altro, la Ma-dama di Torino Cristina di Francia, che in-carna il periodo in cui, circa un secolo do-po, il ducato di Savoia visse una fase distretta soggezione alla Francia.

DEA NotizieSede legale e Redazione

via Regina Elena, 28 81041 Bellona CE

Telefax 0823.966794320 28 50 938

deasportonlus@libero.itSettimanale di Cultura,informazione e politica.

Collegato a www.deanotizie.itAut. Nr. 665/06 del

19.10.2006Tribunale S. Maria C.V.Direttore ResponsabileFrancesco Falco

Vice DirettoreFranco V aleriani

Grafica: Antonio Scala

Palazzo Madama (Roma)Domenico Valeriani

Palazzo Madama è l'edifi-cio romano dove ha sedeil Senato della Repubbli-ca Italiana. La storia del-l'attuale sede del Senatoinizia sotto il pontificato diSisto IV. Il terreno in cuisorge Palazzo Madama,sul quale erano visibili ve-

stigia romane e torri medievali, era appar-tenuto per quasi cinque secoli ai monacibenedettini di Farfa. Questi lo cedettero algoverno francese che, a sua volta, donò alsuo tesoriere vescovo di Chiusi, Sinolfo Ot-tieri di Castell'Ottieri, parte del terreno com-preso fra la torre dei Crescenzi e le Termedi Alessandro, sul quale venne fondato ilnucleo originario del Palazzo. L'edificiovenne portato a compimento nel 1505 dalcardinale Giovanni de' Medici, figlio di Lo-renzo il Magnifico e futuro Papa Leone X,che ne fece la sede romana dell'influentefamiglia ed uno dei centri della culturaumanistica. Vi soggiornò spesso Caterina

de' Medici, fu-tura regina diFrancia, pro-tagonista del-la scena poli-tica europeadel ventenniosuccess i voalla morte del

marito Enrico II, avvenuta nel 1559. Ma co-lei che doveva legare il suo nome al Palaz-zo fu Margherita d'Austria che, rimasta ve-dova del primo marito Alessandro de' Medi-ci, sposò in seconde nozze Ottavio Farnesee soggiornò a lungo nel Palazzo: fu allorache esso assunse il nome che ancor oggiconserva. Con la decadenza politica deiMedici e l'estinzione della casata, il Palazzopassò ai Lorena e, più tardi, a Papa Bene-detto XIV, che ne fece la sede del governopontificio. Nel 1849 Pio IX vi trasferì il Mini-stero delle Finanze e del Debito Pubblico,nonché le Poste Pontificie. In quell'occasio-ne vennero intrapresi diversi lavori di re-

La collaborazione a questa testataconsente l’iscrizione all’Albo dei

Giornalisti-Pubblicisti.deasportonlus@libero.it

A questo numero hanno collaborato:

Marika AiezzaErsilia Altieri

Salvatore AntropoliNicola Barone

Donato BencivengaGiovanni Carusone

Laura D'AielloSandro Di Lello

Franco FalcoGianfranco FalcoFrancesco IovinoPietro LagnesePaolo MalagutiNatalina Merola

Enzo NataleNiett a

Aurora Michela RennaPietro Ricciardi

Vittorio RicciardiGiuseppe Sangiovanni

Domenico V alerianiFranco V alerianiGiusy V astante

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maggiori oneri edimpegni. Egli deveoperare in manieracompetitiva ed insettori spesso inno-vativi, rispettandocriteri di qualità nel-l'ambito di filiere ga-rantite dal punto divista della sicurezzaalimentare, ma so-prattutto deve agiresecondo principiche lo rendono "cu-stode" dell'ambiente e del paesaggiorurale. Le recenti riforme delle Ocm (Or-ganizzazioni Comuni di Mercato) nelcampo olivicolo e nel campo ortofrutti-colo, hanno determinato uno stravolgi-mento nell'applicazione dell'aiuto comu-nitario al reddito ed alla produzione, intermini cioè di "integrazione" o "com-pensazione". Attri-buiti i titoli ad ogniazienda in base al-le coltivazioni ed aivalori di produzio-ne, nel caso dell'oli-vicoltura o degli et-tari nel caso dell'a-grumicoltura, ovve-ro avendo stabilitoil "premio comples-sivo" annuale perogni azienda agri-cola, si potrebbe ri-schiare un abban-dono parziale o to-tale delle superficiagricole coltivate adiscapito dell'am-biente e del sistemaagricolo in genere.L'agricoltore dovràgarantire le BuoneCondizioni Agricoleed Ambientali(Bcaa) e dimostra-re, in genere, di sa-

I nuovi scenari dell'agricolturaGiovanni Carusone - Presidente Sezione Coltivatori Bellona

I nuovi scenari dell'agri-coltura, legati a nuoveesigenze agroalimentaried alla Politica AgricolaComunitaria che guardacon interesse ad un'a-gricoltura competitiva

ma soprattutto ecosostenibile e rispetto-sa dell'ambiente, determinano nuovenecessità da parte dell'imprenditoreagricolo.Un im-prendito-re a tuttigli effetti,che devesottosta-re a rego-le stabili-te dal-l'UE. Se un tempo l'agricoltore si scon-trava con la dura legge del mercato, og-gi l'imprenditore agricolo si assume

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Centro S tudi Pignat aroPietro Ricciardi

E’ stata costituita in Pignataro M. l’Associa-zione Centro S tudi Pignat aro . Essa nonpersegue fini di lucro ed ha tra le sue fina-lità principali, l’elaborazione di idee, proget-ti, studi e programmi per la riflessione ed ildibattito, per la crescita culturale e socialedel Paese. Inoltre, intende favorire la pro-mozione dei rapporti umani e la sensibiliz-zazione di tematiche sociali. I promotori:BONACCI Salvatore, BORRELLI Giusep-pe, BERLUCCHI Adelchi, DEL VECCHIOAntonio, DI CAMILLO Gianluca, DI FEOLAAntonino, DI GIOVANNI Leopoldo, FUCILEGaetano, FUCILE Salvatore, FUNARO Er-nesto, GIULIANO Angelo, MAGLIOCCAGaetano, MAGLIOCCA Pasquale, MER-CONE Bartolomeo, NACCA Antonio, PA-LUMBO Piernicola e RICCIARDI Pietro.All’Associazione Centro Studi Pignat aro gli Auguri della nostraRedazione invit andola a collaborareper la diffusione della Cultura e dell’Informazione .

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Storia della canzone napolet anaFranco Valeriani - Giornalista

(Parte seconda) Sul fi-nire del 1700 altri au-tori ignoti composeroun'altra tarantella, "LuGuarracino" che narrale vicende amorose diun pesce che, vestitoa festa,va in giro nelfondo del mare per in-

contrare la sua bella, provocando la ge-losia di tutti gli altri pesci. Intanto altri au-tori componevano canzoni che presto sidiffusero tra i napoletani e, fraqueste,merita esserericordata"Fenesta Va-scia"che descrive i la-menti di un venditoredi acqua a causa dellasua ragazza che rifiu-ta di affacciarsi alla fi-nestra. Nel 1200 i na-poletani pensarono diconsacrare un tempiopagano alla Madonna di Piedigrotta e,da allora, ogni 7 settembre si recano in

pellegrinaggio presso la così detta "Grot-ta di Pozzuoli dove è ubicata la chiesa.Partono da Napoli suonando caratteristi-ci strumenti: il Putipù, lo Scetavaiasse eil Triccaballacche. E in quella occasionemolti autori compongono motivi originali.La prima canzone di Piedigrotta fu "Tevoglio bene assaje" scritta da RaffaeleSacco e musicata daGaetano Donizetti(nella foto). La seradel 7 settembre 1835Sacco trovandosi acasa di alcuni amicisedette al pianoforteed eseguì "Te vogliobene assaje" che su-bito si diffuse in città.Al successo del moti-vo di Raffaele Saccoseguì "Santa Lucia",una dolce melodiacomposta da Teodo-ro Cottrau, un fran-cese innamorato diNapoli. In origine lacanzone era in dia-letto napoletano ma,visto il notevole suc-cesso, l'autore la tra-dusse in italiano evarcò i confini nazio-nali per essere can-tata perfino in Sveziaed in Russia dove la

considerano una canzone religiosa. Ineffetti Santa Lucia descrive le bellezzedella spiaggia napoletana che ha lo stes-so nome: Al successo di questa melodiaseguì "Lu Cardillo" che Eduardo De Fi-lippo fece cantare a Sofia Loren nel filmFilumena Marturano".

Continua nel prossimo numero

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Avviso a tutti i corrispondentiColoro che hanno collaborato con lenostre tre test ate: www .deasport.itwww.deanotizie.it e DEA NOTIZIE,per un periodo di due anni, pubbli -cando almeno 70 (sett anta) articoli,possono fare richiest a di iscrizioneall'Albo dei

Giornalisti - Pubblicisti

Pagina 5

(Ultima parte) - In molticasi di acquisto patolo-gico, la storia clinicadei pazienti mostra cheil disturbo, è già pre-sente da molti anni (an-che dieci) in forma la-tente prima di venire a

galla determinando serie difficoltà eco-nomiche. L'origine del disturbo, vienespesso fatta risalire a problematicheevolutive, soprattutto radicate nell'edu-cazione genitoriale, troppo permissiva o,al contrario, iperprotettiva. L'idea condi-visa che la problematica si radichi in fa-miglia, ha portato a sottolineare diversiaspetti nella psicodinamica evolutiva delproblema e sono stati rintracciati diversifattori che contribuiscono ad originare gliacquisti compulsivi. Le prime prospetti-ve, di origine psicoanalitica, collegano ildisturbo compulsivo dell'acquisto a delleesperienze negative infantili o a delleproblematiche affrontate nell'arco dellosviluppo. In quest' ottica, il comporta-mento incontrollato viene interpretatocome un modo per rivivere un conflittoche ripropone sentimenti infantili , comel'impotenza, la vergogna e la colpa, al fi-ne di tentare di controllarlo ad ogni nuo-vo episodio di acquisto coatto. L'acqui-sto compulsivo sembra inoltre rappre-sentare un tentativo di compensare alcu-ni desideri infantili repressi, mettendo inatto un comportamento socialmente so-stenuto e accettato. Un altro aspetto psi-cologico particolarmente evidente, inquesto disagio, riguarda la presenza diun continuo tentativo di riempire un vuo-to interiore x, manifestata attraverso l'ac-

Il ruolo della famiglia nell'acquisto p atologicoD.ssa Laura D’Aiello Psicologa Psicoterapeuta Esperta in Psicologia Giuridica

quisto ripetuto che esprime ciò che si de-sidera essere ma che, come in un circo-lo vizioso, ripropone i medesimi vissuti dimancanza interiore che non possono es-sere colmati attraverso gli elementiesterni. In relazione ad alcune dinami-che familiari pregresse, non è raro che simanifestino anche dei tentativi, da partedel compratore com-pulsivo, di trovare ungenitore, reale o sim-bolico, che si assu-ma la responsabilitàdi riparare al dannoeconomico, un atteg-giamento che mostrala frequente situazio-ne di stallo nel pro-cesso di autonomiz-zazione, che si espri-me anche attraversol'acquisizione di unpotere economico.Inoltre, spesso lepersone propense alconsumo compulsi-vo sono state abitua-te a vivere con deigenitori che hannosempre manifestatoil loro affetto median-te attenzioni materia-li che, di conseguen-za, vengono ricerca-te sia nell'acquisto ri-petuto, che nelle ri-chieste di aiuto perriparare ai debiticontratti a fronte del-l'esasperata attivitàdi shopping. La di-pendenza, espressaprima nei confrontidel consumo e poiattraverso la ricercadi aiuto nel gestire ledifficoltà economi-che, mostra comequesto tipo di distur-

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bo spesso sia l'esito di un'educazioneche trasmette l'idea di essere incompe-tenti, un aspetto che ha portato a parlaredi patologia dell'autonomia, dal momentoche il disagio esprime una distorsionedell'autonomia che, attraverso una trans-itoria ricerca di libertà, riporta puntual-mente alla dipendenza.

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6 marzo 2008Buon Compleanno aVincenzo Mario Esca

per i suoi primi 54 anni.

Gli auguri dalla mamma e daiGermani Maria e Luigi

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La chiesa p arrocchiale nella frazione FalchiFrancesco Iovino

funzione domenicale, giunse al terminedella Santa Messa e a causa di ciò volleprocedere alla costruzione di una chiesanella sua contrada affinchè ciò che eraaccaduto a lei non accadesse ad altri fe-deli. Da quando fu edificata la nuova cap-pella, il Parroco di Leporano ogni Lunedì

in Albis si recavanella contrada Fal-chi seguito dai suoiparrocchiani can-tando gli Inni allaBeata Vergine Ma-ria e celebrando la

Santa Messa per i fedeli della contrada. Ilgiorno seguente a sua volta, il Parroco deiFalchi si recava al Santuario di Leporano,anche egli seguito dai fedeli in segno dicristiana fratellanza. La chiesa parroc-chiale fu eretta alla periferia del rione e al-l’interno aveva bellissimo altare in marmopolicromo, che fu acquistato dall’alloraparroco dei Falchi don Angelo Siciliano.

Sempre in marmo, vi era anche una pre-giata acquasantiera oggi custodita nellanuova cappella ubicata in via Falchi co-struita, negli anni ‘70, da Don Giulio Cen-name. Purtroppo oggi la vecchia chiesettaa causa dell’abbandono e dei danni subitidal terremoto del 1980, versa in gravi con-dizioni. La parrocchia dei Falchi, che fa parte del-la diocesi di Capua, festeggia il suo pro-tettore la seconda domenica di maggio,giorno in cui la statua del Santo è portatain processione insieme a quella di SanSebastiano Martire, considerato anche luiprotettore della parrocchia. Molti sono i fe-deli che giungono dai paesi vicini per ono-rare il Santo Protettore e chiedere grazie eprotezione per i loro cari.Sono momenti ditestimonianza di Fede che suscitano tantacommozione La processione si snoda lun-go le vie della frazione seguita dalle Auto-rità cittadine e da concerti musiclai cheeseguino motivi religiosi.

Tra le varie chiese diCamigliano merita lanostra attenzionequella intitolata a SanNicola di Bari ubicatain una delle stradeche collega la localitàFalchi alla frazioneLeporano. Non si co-nosce la precisa data

di edificazione, nè chi sia stato il costrut-tore e neppure quando fu consacrataz.Alcune notizie storiche sono state traman-date dal canonico Antonio De Cesare, cheintorno all’anno 1771, era parroco dellachiesa di San Simeone. Il prelato scrisseche la contrada Falchi non era molto edegli, parroco della vicina frazione di Lepo-rano, nei giorni festivi amministrava i Sa-cramenti a coloro che vivevano nella fra-zione. Inoltre si racconta che CaterinaFalco nobildonna dell’epoca, recandosipresso la chiesa di San Simeone per la

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L' iPod non interferisce coi p acemaker Dr. Gianfranco Falco - Ingegnere informatico

Diverso tempo fa siè parlato in modomolto preoccupantedei risultati di unostudio in cui si cerca-va di stabilire se l'i-Pod o altri prodottielettronici potessero

interferire con i pacemaker cardiaci.In quelf r a n -gen tegli stu-d i o s idichia-raronoche sì,l ' iPodpoteva

creare problemi ai soggetti con pa-cemaker per via delle possibili inter-ferenze elettromagnetiche. Oggi unnuovo studio esclude questa even-tualità, e tutti i cardiopatici possonotirare un sospiro di sollievo: l'iPod lopossono ascoltare. La Food andDrug Administra-tion ha condottoulteriori test, utiliz-zando diversi mo-delli di iPod. Il ri-sultato è stato cheil campo elettro-magnetico rilevatoaveva un'area diun centimetroquadrato, tale danon interferire con

il dispositivo cardiaco. Una buona notizia per tutti, ora sa-rebbe davvero bello avere qualchenotizia concreta sulle varie ondeelettromagnetiche che ci circonda-no, prime fra tutte quelle dei nostriamati cellulari.

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Terza ed ultima parte -Infine il 5° gruppo chenon è da considerarsilo spauracchio nelladieta quotidiana, han-no un ruolo essenzialeper il nostro organismosono componenti dellemembrane cellulari e

degli ormoni. Bisogna comunque preferirel'olio extra vergine d'oliva anche per le frit-ture (lo so la crosta croccante della fritturae ottima! Ma non esageriamo concedia-mola due volte nella settimana). Non pos-so tuttavia non considerare i dolci che es-sendo alimenti non essenziali non sono in-clusi nella piramide, essi sono legati al pia-cere conviviale vanno mangiati moderata-mente includendoli forzatamente alla baseo all'apice della piramide. Il loro valore nu-trizionale varia se il prodotto è artigianaleo da banco ed anche dal tipo di dolce checonsideriamo (torta, gelato, cioccolata, ca-ramelle), sono tutti comunque ricchi dizucchero semplice e soprattuttograssi…insomma molto calorici (una tavo-letta di cioccolata di g 70 dà 400 calorie!).Per quanto riguarda le bevande ricordia-moci di bere molta acqua (ha zero calorie)è la componente principale del corpo uma-no. Le bibite analcoliche tra cui anche isucchi di frutta hanno in media dalle 40 al-le 80 chilocalorie per 100 g di prodotto.Inoltre le bibite della serie cola contengo-no caffeina oltre lo zucchero ed apportanoper una lattina 132 calorie e 30/40 mg dicaffeina (in età adolescenziale ne è scon-sigliata l'assunzione). Invece dobbiamo di-re stop all'uso delle bevande alcoliche, ilconsumo tra i giovani tende sempre più adaumentare da risultare un fenomeno allar-mante. Le conseguenze di questa modasono di notevole portata e una particolareattenzione va quindi posta nei confrontidelle bevande che forniscono etanolo. Glialcolici producono 7 calorie al grammo,ma non possono considerarsi dei nutrientiin quanto queste calorie non vengono uti-lizzate per produrre energia. Per gli adultila quantità massima concessa è di 3 bic-chieri di vino al giorno per l'uomo e 2 per

Propongo tre ricettesenza denominarle.Chi fornirà un nomein base agli ingredien -ti riceverà, per la S. Pasqua, un vassoiodi dolci. Rispondereentro sabato 8 marzo,

presso la sede del giornale.Ricett a Nr. 1

Ingredienti per l'imp asto mandorlenere e noci triturate leggermente to -state, uva p assa, fichi secchi, chiodidi garofano, cannella in polvere, ca -cao, aromi di limone, mandarino,arancio, vino cotto, anice. Per la p astafrolla farina 00, lievito naturale, zuc -chero, olio e. v . d'oliva, un pizzico disale, un pizzico di vaniglia. Per deco -razione diavolini colorati. Prep arazio -ne: unite tutti gli ingredienti che co -stituiscono il ripieno e mescolate be -ne. Versate l'imp asto in una bacinellae fatelo riposare. Prep arate l'imp astoper la sfoglia con tutti gli ingredienti.Impastate il tutto, formate un p anettoe fatelo riposare per un'ora. S tendetel'imp asto sottile e t agliate dei dischet -ti di 10 cm. Componete una p allinacon la farcia di fichi e collocatela alcentro del dischetto; chiudete a mez -zaluna, pennellate con uovo e decora -te con diavolini, cuocete in forno. (a180°) per 15 minuti circa.

la donna (ciò è dovuto dalla ridotta capaci-tà biologica della donna a produrre l'enzi-ma alcoldeidrogenasi responsabile dell'as-sorbimento dell'alcol). Oltre questo limite gli effetti negativi sonoinevitabili e voi giovanissimi purtroppo,consumando in particolare birra, ingeriteetanolo. Insomma acclarato che bisognaalimentarsi in modo corretto l'attenzioneva ora posta alle porzioni e alle suddivisio-ne dei pasti. Seguendo le linee guide OMS un'alimen-

tazione equilibrata prevede di consumare il15% dell'apporto previsto per le 24 ore nel-la colazione del mattino, il 10% nella me-renda mattutina, il 35% a pranzo ed il re-stante 30% a cena. Invogliandovi ad alimentarvi in modo cor-retto fantasticando sulle calorie, sui nu-trienti, sullo stile di vita, ecc…vi ricordo chealimentarsi ha anche significato culturale ditipo personale, etnico, religioso, genera-zionale…e sono altre curiosità per un futu-ro incontro!

Le ricette di Niett aRicett a Nr. 2

Ingredienti: 500 g di gherigli di noci400 g di zucchero 3 uova succo dimezzo limone T rit are finemente le no -ci e imp astarle con lo zucchero e leuova. Con un matterello spianare lapasta e fare dei dischetti di circa 4 cmdi diametro; con una frust a prepararela glassa sbattendo l'albume con ilsucco di limone e lo zucchero. Quindispennellare i dischetti di p asta con laglassa. Imburrare una teglia da fornoe disponete i dischetti; cuocere in for -no a 250 °C per circa 15 minuti. Allor -ché saranno appena dorati, levatelidal forno per servirli.

Ricett a Nr. 3Ingredienti: 500 gr di farina 5 uova unbicchiere di vino bianco secco trecucchiai di olio extra vergine un pizzi -co di bicarbonato di sodio un pizzicodi sale. Su di una spianatoia versatela farina e imp astate con l'olio, il bic -chiere di vino, il sale, il bicarbonato ele uova. Lavorate il tutto energica -mente fino ad ottenere un imp astoomogeneo, quindi fate dei bastoncinidalla misura di circa 5 cm e cavatelicon due dit a. Riscaldate l'olio in unacapiente p adella e versate ad uno aduno i bastoncini incavati, quando so -no dorati fateli asciugare su cart a as-sorbente e salate. Si mangiano siacaldi che freddi.

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Caiazzo, luogo dell'unit a' d'It aliaPrima parte Giuseppe Sangiovanni - Giornalista

Nella disputa tra Tea-no e Vairano s'inseri-sce Caiazzo: la letteradel professor Brigu-glio, dell'Università diPadova, riapre il con-tenzioso storico. Daldiario di guerra del ge-nerale Menabrea si

legge che Garibaldi attese a Caiazzo ilRe. Sorpresa, stupore, incredulità, scon-certo tra quanti ritenevano di aver appre-so a scuola, dai libri di storia, qualche co-sa d'inoppugnabile. Vittorio Emanuele II,re d'Italia e Giuseppe Garibaldi non s'in-contrarono a Teano! O meglio. Quell'in-contro ci fu, ma solo incidentalmente, do-po il primo vero incontro, tra l'eroe dei duemondi ed il monarca, avvenuto pressoCaiazzo. Un falso storico in danno dell'o-nestà intellettuale e dell'intelligenza d'ognie qualsiasi cittadino italiano? Una clamo-rosa bufala, una dissacrazione, una bou-tade, una provocazione architettata dai lo-cali amministratori, per promozionare turi-sticamente il proprio comune? Sembre-rebbe proprio di no. Almeno da quanto af-fermato, non da un mitomane, ma dal pro-fessore emerito Letterio Briguglio, scritto-re e docente universitario di Storia del Ri-

sorgimento all'Università di Padova. Nel te-sta a testa tra Teano e Vairano Patenora,sulla esatta località, teatro dello storico in-contro, s'inserisce il comune di Caiazzo,che non intende appropriarsi di niente chenon sia attendibile e documentato, né tan-tomeno intende aprire ostilità con comunitàche vantano patrocini dell'avvenimento in

questione, ma ri-tiene doverosoche, prima attra-verso gli organi diinformazione e distampa, e poi, an-che con incontri ericerche, si possafare chiarezza sudi un episodio sto-

rico tanto controverso. I Caiatini, che è be-ne precisare, non intendono cavalcare uninopportuno trionfalismo, fermamenteorientati ad acclarare, se possibile, una ve-rità storica. Quindi, nessuna voglia di entra-re in competizione, che potrebbe sfociarenel facile e grottesco, "tra i due litiganti ilterzo gode", ma solo l'assunzione di un im-pegno, per affidare a storici di provata fa-ma, l'incarico per uno studio rigorosamentescientifico sull'episodio. L'immortale "Salu-te al Re d'Italia", pronunciato da Giuseppe

Garibaldi, sarebbe avvenuto in prima bat-tuta a Caiazzo. La lettera di Briguglio, cheriapre un contenzioso storico, servirà an-che a risaltare l'epopea garibaldina che,proprio a Caiazzo, conobbe l'unica battutad'arresto (battaglia dell'1 e 2 settembre1860)-di una trionfale campagna che siconcluse, di lì a poco, con la decisiva "Bat-taglia del Volturno" (1-2 ottobre 1860). E lamatassa s'ingarbuglia ancora di più. Diver-se le coincidenze, come la località VecchiaTaverna e il Monte Santa Croce di Caiaz-zo, fanno pensare che Caiazzo, possa es-sere l'indiscusso luogo dell'Unità d'Italia. Ilfatidico incontro del 26 ottobre 1860, fraGaribaldi ed il re d'Italia Vittorio EmanualeII, sarebbe avvenuto a Caiazzo, nei pressidel Monte Croce. Segue

Per segnalare storie curiose, al limite del -la credibilità, a lieto fine, truf fe, ingiustizia,burocrazia, disagio, vivibilità, ambiente,spreco di soldi pubblici, contattare Giu -seppe Sangiovanni, Giornalista freelance,collaboratore di quotidiani e settimanalinazionali nonchè di programmi televisivitra cui: "Piazza Grande" (Raidue) Fabio,Mingo e Luca Abete, inviati di S triscia LaNotizia Cell. 338 332 2917—348 790 2856e-mail: sanzero@aliceposta.itsanzero@libero.it

Violenza sessuale: mano sotto la magliett a! Avv. Enzo Natale

La Suprema Corte di Cas-sazione ha avuto modo dipronunciarsi esauriente-mente in tema di violenzasessuale e su episodi cheintegrano tale tipo di reato.Igiudici di legittimità,confer-mando un orientamento

più restrittivo in materia, hanno ritenuto sus-sistenti gli estremi della violenza sessualenei casi di toccatina al seno o al sedere (ve-di Cass. 19718/2007 e Cass. 22840/2007).Ma, recentemente, in materia è stato supe-rato ogni limite: secondo una decisione pub-blicata il 29 gennaio scorso, i giudici di Piaz-za Cavour, confermando una sentenzaemessa dalla Corte di Appello di Campo-basso, hanno ritenuto sussistente il reato di

violenza sessuale nella ipotesi un uomo infi-la la mano nella maglietta della ragazza, in-comincia ad accarezzare la schiena e spingela mano sotto l'ascella verso il seno, senzanemmeno toccarlo, in contrasto con la volon-tà del soggetto passivo.Tale condotta consumata in uno studio com-merciale tra il titolare ed una tirocinante hacomportato per il malcapitato titolare una du-ra condanna alla pena di anni due e mesidue di reclusione, condizionalmente sospe-sa.Orbene, a prescindere a volte dalla effettivaattendibilità di chi accusa e dai riscontri che igiudici hanno rinvenuto nei fatti di causa, ar-gomento che esula dalla nostra valutazione,chi scrive ritiene che questa interpretazionerestrittiva dei fatti configurativi di una violen-

za sessuale vada rivista e corretta e riporta-ta in termini più adeguati e in toni più ri-spondenti alla realtà quotidiana. Vero è cheogni caso è una storia a sé, ma è pur veroche la ipotesi di violenza sessuale deve es-sere repressa con dure condanne laddoveemergono elementi che ne consentano unacorretta configurazione; e certamente unatoccatina al sedere, al seno o la mano sottola maglietta, per quanto scorrette e amorali,non possono facilmente rappresentare unaconcreta ipotesi di una violenza sessuale al-lo stesso modo dello stupro.Occorre che gli operatori e gli amministrato-ri della giustizia rivedano l'orientamento e siadeguino ai tempi e rispettino le esigenzesociali e culturali che la norma incriminatatutela nella sua effettiva regolamentazione.

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I requisiti, la doman-da, l’importo, il ricor-so. E' uno specialetrattamento che spet-ta ai lavoratori iscrittinegli elenchi nomina-tivi dei lavoratori agri-coli. Tale trattamentonon è più riconosciuto

nei confronti di chi si dimette volontaria-mente, ma soltanto in caso di licenzia-mento (fanno eccezione le lavoratrici inmaternità). I requisiti : trattamento speciale di disoc-cupazione spetta al lavoratore che: ha irequisiti richiesti per l'indennità ordinaria(iscrizione negli elenchi nominativi, dueanni di assicurazione contro la disoccupa-zione involontaria, almeno 102 contributigiornalieri nel biennio); ha lavorato a tem-po determinato nell'anno cui si riferisce laprestazione; ha prestato almeno 151 gior-nate come lavoratore dipendente oppurerisulta iscritto, nell'anno cui si riferisce laprestazione, negli elenchi nominativi deilavoratori agricoli per un numero di gior-nate lavorative compreso tra 101 e 150.

La domanda : il mo-dulo di domanda(che l'Inps invia ognianno a casa del lavo-ratore che abbia giàpercepito la presta-zione per l'anno pre-cedente) va presen-tato alla Sede Inpscompetente entro il31 marzo dell'annosuccessivo a quellodi riferimento dellaprestazione. L’im -porto : i trattamenti sono corrisposti: ai la-voratori con almeno 151 giornate come la-voratore dipendente agricolo e non agri-colo, nella misura del 66% della retribu-zione media convenzionale congelata al1996 o, se superiore, sul salario contrat-tuale; agli iscritti negli elenchi nominatividei lavoratori agricoli per un numero digiornate da 101 a 150, nella misura del40%. Il trattamentospeciale spetta finoad un massimo di 90giornate. Il ricorso :nel caso in cui la do-manda venga respin-ta l'interessato puòpresentare ricorso, incarta libera, al Comi-tato Provinciale del-l'Inps, entro 90 giornidalla data di ricezio-ne della lettera con laquale si comunica il

rifiuto. Il ricorso, indirizzato al ComitatoProvinciale, può essere: presentato aglisportelli della Sede dell'Inps che ha re-spinto la domanda; inviata alla Sede del-l'Inps per posta raccomandata con ricevu-ta di ritorno; presentata tramite uno degliEnti di Patronato riconosciuti dalla legge.Al ricorso vanno allegati tutti i documentiritenuti utili.

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Giornat a del BrailleFranco Falco

Il 21 febbraio è statacelebrata la giornatanazionale del braille,ricorrenza istituita conla legge n.126 del 3agosto 2007. Un mo-mento di sensibilizza-zione dell'opinione

pubblica nei confronti delle personenon vedenti. Numerosi i partner coin-volti nella manifestazione: Istituto regio-nale Paolo Colosimo, I.P.I.A. Colosimo,Associazione Gruppo Sportivo Colosi-mo, Comitato Italiano Paraolimpico diNapoli,dell’ Università degli studi di Na-poli Federico II Commissione per l'in-clusione degli studenti disabilidellastessa Università,- Consiglio degli stu-denti, U.N.I.C.E.F. Campania,A.N.P.V.I. Napoli, U.I.C Napoli, Leo

Club, Associazione studenti di ingegne-ria, Confederazione degli studenti, DeaSport Onlus Bellona, AssociazioneSportiva Culturale Disabili di Capua. Lamanifestazione è stata intitolata "oltre ilmuro dell'indifferenza" ed articolata indue giornate. 20 febbraio - ore 11 proiezione del film"rosso come il cielo" presso l'istitutoPaolo Colosimo con la presenza dellaDott.ssa Dini Ciacci Margherita, Presi-dente Regione Campania dell'U.N.I.C.E.F, Dott.ssa Rosamaria Ra-mella, assessora alla famiglia ed allePari opportunità della Città di Bellona, ilnostro Direttore Responsabile, France-sco Falco, in veste anche di Presidentedell'Associazione Dea Sport Onlus diBellona, e la Dott.ssa Aurora Renna,Inviata delle testate: www.deasport.it,www.deanotizie.it. e Dea Notizie, cheha realizzato il reportage inerente lagiornata del Braille e sull'Istituto Colosi-mo. Segue dibattito.Ore 14 00 incontro tra i rappresentantidegli studenti universitari della Federi-co II e dell'I.P.I.A. Paolo Colosimo. Ore 15 30 tavola rotonda su "la trans-izione dalla scuola all'università e le op-portunità per gli studenti non vedenti"

presso ilc i n e m aAstra. 21 feb-braio ore11 30 Di-mostra-zioni dimassofi-s i o c h i -nesitera-

pia e call center presso l'istituto PaoloColosimo, si terrà inoltre una gara discrittura e lettura del braille con premiofinale. Ore 15 00 manifestazione sportiva diGoalball Torball e calcio a 5 per B1 (cie-chi assoluti) La manifestazione si chiu-derà con un fantastico momento di mu-sica e spettacolo curato dal direttore ar-tistico Paolo Boruni intitolato PBSHO-WLIVE. "Ho inteso intitolare lo spetta-colo "I suoi amici", ci dice Paolo Boruni,perchè oltre agli eventi culturali, sporti-vi e musicali, è stata l'occasione, per gliospiti dell'istituto Paolo Colosimo, di in-contrare tanti, tantissimi amici delle isti-tuzioni, del mondo accademico, dellospettacolo. Infatti abbiamo accolto, inuna serata di gioia e armonia, tanti ami-ci, continua il Boruni, che sono interve-nuti per il puro e semplice piacere distare insieme. Monica Sarnelli, cantan-te della tradizione napoletana ma cono-sciuta in ambito nazionale per la sigladella famosa soap televisiva "un postoal sole"; Frank Tellina, cantautore dallemille sfumature, il suo vero nome èFrancesco Vitello, di origine napoleta-na. La musica è sempre stata l'ingre-

diente principale della sua vita. Canta indialetto napoletano facendo la parodiaai cantanti neomelodici e ai supereroidei cartoni animati; Luca Sepe, nasce aNapoli, riconosciuto artista di fama na-zionale ed internazionale. La sua voceè considerata tra le più belle e potentidel panorama canoro italiano. Attual-mente lavora come speaker radiofonicoper radio kiss kiss Napoli; Angelo de

Gennaro, affermato cabarettista e scrit-tore napoletano. Autore di alcuni libridei quali l'ultimo è "la comicità di Sianinon è napoletana. E' come la polenta

con l'aggiunta del soffritto". Sostenitoree amico dei ragazzi dell'istituto PaoloColosimo, ha partecipato con tutta lasua simpatia; Peppe Iodice, comico na-poletano, monologhista di vizi e nevrosiche ci attanagliano, disturbatore dimassa quando indossa il gilet verde pi-sello del bambinone Birillo, sarà pre-sente in mezzo a noi con tutta la suabriosità. Infine artisti come Gigi Soriani,

grande dj di radioMarte e il gruppomusicale "La Diffe-renza", gruppo emi-liano della casa dis-cografica SONYBMG prodotto daRudy Zerbi. Gruppodi fama nazionale,ha partecipato aSanremo e al Festi-valbar": Conclude

soddisfatto Paolo Boruni. Al DirettoreArtistico fa eco il dott. Raffaele Scogna-miglio, Direttore dell'Istituto che ha vo-luto ringraziare quanti si sono prodigatiper la riuscita della manifestazione. "Laricorrenza fu istituita dal ParlamentoItaliano con la legge n. 126 del 3 agosto2007, quale momento di sensibilizza-zione dell'opinione pubblica nei con-fronti delle persone non vedenti. Noi,continua il Direttore Scognamiglio, ab-biamo inteso organizzare due giornatedi sensibilizzazione, studio e solidarie-tà. La partecipazione è andata ben oltrele più rosee aspettative. Non pensava-mo, anche se lo speravamo, che tantepersone avevano il desiderio di guarda-re "Oltre il muro". E’ stata una espe-rienza indimenticabile che ha suscitatotra i tanti partecipanti, il desiderio di tra-scorrere almeno una giornata tra le pa-reti dell’istituto, in compagnia dei nume-rosi protagonisti che con la loro gioiosi-tà hanno reso la manifestazione piùsuggestiva ed interessante”. Concludeil Dott. Scognamiglio.

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La storia di ognuno di noi in Mirco Menacci - Cronaca di una giornata particolare

"Sogno, Suono, Sono"Dott.ssa Aurora Michela Renna

Nel Teatro dell'IstitutoProfessionale pro-ciechiPaolo Colosimo , in viaS. Teresa degliScalzi,nel centro storicodi Napoli, si è tenuta laproiezione del film “Ros-

so come il cielo” con la regia di Cristia-no Bortone. Il film interpretato dall’attore Luca Ca-priotti si si ispira alla vera storia di MircoMenacci che all'età di otto anni, a causadi un colpo di un vecchio fucile, perde ir-reparabilmente la vista. Ambientato nel1970 il film è uno spaccato realistico sul-la condizione dei collegi per non vedentiin cui Mirco è costretto a vivere.Siamo ancora lontani dal 1975, anno de-cisivo per l'integrazione dei non vedentinelle scuole pubbliche. Mirco a soli 10anni deve fronteggiare la storia crudeledel teatro di vita di quegli anni incarnatanella convinzione secondo cui "la libertàè un lusso che noi ciechi non ci possia-mo permettere". “Rosso come il cielo” èla storia di un non vedente che, attraver-so il suo coraggio, i suoi sogni, conquistala libertà e la dignità di essere umano al-

l'internodi uncollegioostile al-la libertàd iespres-sione, lacui rego-la era la

sintesi della repressione. "Sogno, suono, sono"

afferma Mirco Menacci la cui passioneper la musica lo ha reso uno dei più

grandi montatori cinematografici audioitaliani, curatore del Sound Design di filmdi grande successo come Le fate igno-ranti e La finestra di fronte, di Ferzan Oz-petek.Terminata la proiezione sono intervenutial dibattito sul film: Ezia, Annaflora, idue Antonio, Cost antino, Giampierocon la sua simpatia e sincerità, Bruna,Michele, non vedenti chi da pochi me -si, chi da 4 e 8 anni, ma che nell'Istituto,gestito dal Direttore Raffaele Scogna -miglio , le loro capacità sono prese inconsiderazione come afferma Antonio:"Quandosono quimi sentoin fami-glia". Inci-sivo l'inter-vento del-la dott.ssaMargheri -ta Dini Ciacci , (nella foto sopra conFranco Falco) Presidente UNICEF Cam-pania "Tutti dovrebbero vedere questofilm che dà coraggio e non è un caso cheabbia ricevuto il Premio Speciale UNI-CEF. Il film dimostra che tutto si può rag-giungere con capacità, cervello, corag-gio e anima. Prima della legge del 1975negli Istituti i non vedenti erano conside-

rati dei deficienti e la loro intelligenza, leloro capacità non erano prese in consi-derazione.Oggi invece gli Istituti sono sempre piùall'avanguardia, e sempre più vicino alleloro esigenze. Non sono solo quelli cheabbiamo in fronte i nostri occhi.Tutti dovremmo imparare il linguaggiobraille per favorire l'integrazione di cuiancora abbiamo tanto bisogno". "Voi ve-dete oltre. Riuscite a percepire quelloche noi non vediamo. Il vostro è un mon-do ricco di sogni e, per coloro che prati-cano la musica, è anche un mondofattodi suoni e motivi coinvolgenti” aggiunge

la Dott.ssa Rosamaria Ramella , (fotosopra), Assessore alla Famiglia ed allePari Opportunità della città di Bellona."Non ci sono differenze tra di noi" com-menta la Sig.ra Titti che diligentementeillustra la trama del film. A chiudere il di-battito è il Direttore di Dea Notizie Fran-co Falco che invita tutti gli alunni dell'I-stituto Colosimo a collaborare per la te-stata inseguendo sempre i propri sogni.La storia di Mirco è quella di ognuno dinoi perché è la storia della lotta per la li-bertà, libertà di espressione, l'integrazio-ne sociale, della comunicazione, della di-gnità, dell'esistenza stessa. Il film termi-na con la scena di Mirco che gioca a mo-sca-cieca e, nel lasciarsi scivolare labenda dagli occhi, dice: "Presi tutti…".Sì, hai preso tutti!

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Quinta parte. Co-struirono capanne dilegno col tetto di ar-gilla, si dedicaronoall'allevamento delbestiame, si riuniro-no in gruppi per aiu-tarsi a vicenda, sta-bilirono le leggi se-

condo le indicazioni della Dea, elesse-ro i loro capi non più per la forza fisicama secondo l'intelletto e la saggezza,impararono a rispettare gli anziani, e atener conto dei loro consigli e alleva-rono con molta cura il piccolo che Ar-temide aveva loro affidato. Intanto il

tempo scorreva inesorabile, e migliaiae migliaia di generazioni si disperserocome le foglie degli alberi al soprag-giungere dell'autunno ma altre rinver-dirono per prendere il posto delle pre-cedenti. La bella città che aveva vissu-to tante epoche e conosciuto millesplendori era ormai assediata da qua-si dieci anni, i più valorosi principi era-no caduti colpiti dallo spietato Achillee mille altri eroi giacevano sepolti sullaspiaggia accanto al mare o erano statibruciati sulle pire. Quella notte i Grecimisero la città a ferro e fuoco, nessu-no dei guerrieri riuscì a scampare allamorte e le donne e i fanciulli furonocatturati e ridotti in schiavitù; ancheAndromaca seguì la stessa sorte di-ventando schiava di Pirro. La città erain fiamme, Cassandra piangeva dispe-rata accanto al corpo di Priamo, poiquando i soldati siprecipitarono per lescale , corse a rifu-giarsi nel tempio diMinerva. “Proteggi-mi generosa Deadella sapienza!” ur-lò, abbracciandol'altare di marmo. Isoldati irruppero neltempio con le spadesguainate, ma nes-suno osò toccare lafanciulla che si eramessa sotto la pro-tezione di una divi-nità così grande;solo Aiace, l'eroesanguinario andò astrapparla dall'alta-re e le usò violenzasotto gli occhi di Mi-nerva. E l'oltraggioaccese la vendettanel cuore della dea

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che, durante il viaggio di ritorno, affon-dò le navi e perire tutti gli uomini. SoloAiace riuscì a salvarsi aggrappandosia uno scoglio. Ma la Dea chiese aiutoa Poseidone, il dio del mare che,emerso dalle profondità marine, infran-se lo scoglio col tridente facendo affo-gare l’eroe. Segue

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Quelle Croci non lasciate in p aceSandro Di Lello - Appassionato di tradizioni antiche

Per la ricorrenza della Fe-sta Patronale che ogni an-no si celebra in Bellona ilmartedì dopo Pasqua,spesso, nella settimanaprecedente venivano i Pa-dri Passionisti a predicarela parola del Signore. In

una di quelle occasioni, presso l’ingressoprincipale della Chiesa Madre, fu collocatauna Croce in ferro battuto e sul lato fronta-le del piedistallo fu fissata una lapide dovetuttora si legge. “Ricordo della SS. Missio-ne dei PP Passionisti. Villa Volturno I° Apri-le 1928 Per la suddetta ricorrenza ancorauna volta i Padri Passionisti vennero a Bel-lona e anche in questa occasione fu postauna Croce, sempre in ferro battuto, nel Lar-go Santella, all'angolo tra via R. Elena e viaN. Sauro sopra un piedistallo più grande eanche sulla facciata di quest'ultimo fu col-locata una lapide in marmo con la seguen-te incisione: “Ricordo della Missione deiPadri Oblati - Bellona 2-2-1930”.Negli annisuccessivi, lungo il sentiero che dal Monti-cello conduce al convento sul Monte Ra-geto furono collocate, da alcuni cittadini,Croci in legno per la Via Crucis. Più tardi,subentrato un altro proprietario, le Croci fu-rono rimosse ed il proprietario di una delleCroci, Alessandro Di Lello, si riportò a casala sua custodendola gelosamente. Nel1968 l'amministrazione di allora tra i lavoridi ammodernamento programmati per ilpaese, intese realizzare una fontana all'in-gresso di Bellona esattamente dove era

stata collocata nel 1930 la Croce dai PP.Passionisti. Per rendere ciò possibile fu ne-cessario, secondo gli amministratori di allo-ra, trasferire la Croce inpiazza Papa GiovanniXXIII, ove fu collocata al-la destra dell’ingressoprincipale della ChiesaMadre. Intanto i cittadiniche transitavano nel Lar-go Santella abituati a far-si il segno della Croce oa togliersi il cappello,continuarono a farlo conun certo risentimento.Nell'anno 1956 ricorrevail cinquantenario dell'in-coronazione della SantaPatrona Maria SS di Gerusalemme che sivenera in Bellona. Per tale ricorrenza, furestaurata la cappella del convento sulMonte Rageto e furono installate le Crocidella Via Crucis fino alla cappellina sul col-le Chianelle (spiazzipianeggianti). Ma an-cora una volta, furonorimosse poichè, se-condo alcuni, impedi-vano l'allargamentodel sentiero. Solo tredi esse sono tuttora.alloro posto Una all'an-golo delle strade cheportano in località Ce-sa e la suddetta colli-na, una seconda alla

fine di quest'ultima e la terza più avanti, malridotta da vandali senza Fede. Negli anni‘70 Giuseppe Lamberti, proprietario del

giardino che fa onore al-l'ingresso di Bellona, eGiuseppe Di Lello che cu-stodiva la croce lasciataglidal defunto padre Ales-sandro, decisero di collo-carla all'interno del giardi-no.Il lavoro fu effettuato inbreve tempo, e tanta fu lagioia dei bellonesi legatialla Fede per la Croce Al-cuni anni dopo i fratelli Vi-gliucci la sostituirono conuna Croce realizzata inferro tubolare e messa in

opera a proprie spese, là dove oggi si puòammirare. Si spera che anche negli anni avenire sia questa Croce, che le altre, sianolasciate nella Pace predicata da Nostro Si-gnore Gesù Cristo.

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Pignataro - Ancora unavolta affrontiamo il pro-blema dei pochi antichimonumenti del paesecostretti a subire l'ontadell'abbandono e deldegrado. Alcune foto,pubblicate sul volume

della Pro-Loco " Pignataro Com'era",os-servate e poste a raffronto con un minimodi attenzione sono la riprova, fotografica,dello scempio e dei danni subiti nel tempod a l l ' a n t i c ac h i e s e t t a .Nel l 'esami-narle notia-mo che unadi esse cimostra il ma-nufatto nellasua vetustà.Al lato sini-stro della pri-ma foto, pre-sumibilmen-te temporalmente più vecchia, si nota unsacerdote, evidentemente il buon DonPietro Pettrone. Si nota un portale d'in-gresso ancora integro. In un'altra foto in-vece il portale non esiste più, non esisteun ingresso a volta ma si notano dei lavo-ri in corso di esecuzione. Si può facilmen-te notare l'avvenuto abbattimento dell'in-gresso a volta, la edificazione di colonnein cemento armato che andranno poi a ri-costruire e sostenere il vecchio androned'ingresso. Tali lavori dovettero essere ne-

cessari in quanto, sul-la sinistra dell'ingres-so alla chiesa, si notauna vistosa lesionemuraria. Sembra es-sere ancora in buonostato l'affresco dellaMadonna con Bambi-no con a lato altredue figure sacre. Iltutto nella lunetta so-vrastante l'ingressoalla chiesa posto allafine dell'androne coperto. Siamo certamen-te al cospetto di lavori effettuati a salva-guardia della staticità della chiesa e dell'an-drone d'ingresso ma chiaramente effettuatisenza la supervisione della competente So-vrintendenza ai Monumenti che con indica-zioni o prescrizioni più appropriate nonavrebbe consentito l'uso di architravi e co-lonne in cemento in una struttura in anticotufo, il " piperno ". Pubbliche assenze, pri-vate virtù occorrerebbe dire, solo che le vir-tù si sono rilevate in-volontariamente eforse per scarsa co-gnizione peggiori delmale da combattere.Ancora molti anni fa,sempre il buon DonPietro Pettrone, al fi-ne di impedire infiltra-zioni piovane dall'an-tica tettoia fece pro-cedere al rifacimentodella copertura la-

La chiesett a di Grazzano, il monumento più antico del p aesePrima parte Rag. Vittorio Ricciardi

sciando distruggere l'antica navata lignea,simile a quella oggi esistente della Catte-drale di Calvi, che la sosteneva dalla not-te dei tempi. Un'altra violenza alla origina-lità ed all'intrinseco valore storico dellachiesa dettato dal tentativo di preservarnel'esistenza spogliandola però dalle pecu-liarità proprie che ci pervenivano dall'XIsecolo, circa. Ma, avviciniamoci ai tempiai tempi nostri.

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Spesso lo sportivo amato-riale difficilmente riescead adeguare la sua ali-mentazione con il fabbiso-gno del proprio organi-smo. Quando il traguardoambito è l'accrescimentodella massa muscolare

l'assimilazione delle proteine è fondamen-tale in quanto i muscoli sono costituiti perla maggior parte proprio da loro. L'accre-scimento del muscolo dipende dalla capa-cità di assimilare le proteine e da proces-si biochimici che coinvolgono enzimi e so-prattutto aminoacidi. Molto utile, soprattut-to quando si è in sovrappeso, risulta l'as-sunzione di specifici integratori che per-mettono di scartare grassi saturi (presentiin carne , latte e in quei cibi che apporta-no proteine) e carboidrati, quindi calorie. Ilmetodo ideale per l'assunzione delle pro-teine consiste nel suddividerle in più pastinell'arco della giornata poichè la loro as-sunzione massiva determinerebbe il loromancato assorbimento da parte dell'orga-nismo. Per quanto riguarda i pasti princi-pali basta integrare l'alimentazione conalimenti proteici quali latte, carne, yogurt,uova e pesce, mentre in altri momenti del-la giornata risulta particolarmente utile l'u-so di integratori specifici in barrette o pol-

vere. Deve esserecompreso in tutto ciòche la dieta deve co-munque essere equi-librata e quindi nonbisogna tagliare fuoricarboidrati o sali mi-nerali o vitamine, fon-damentali per un me-tabolismo armonico.Un corretto esempiodi dieta per uno spor-tivo sotto allenamen-to potrebbe essere ilseguente: "colazio-ne: latte fresco o yo-gurt (proteine), fettabiscottata con mar-mellata o toast (car-boidrati), frutto (saliminerali e vitamine)in più una barrettanell'arco della matti-nata. "Pranzo: 60-90g di pasta, 90-120g di carne o pe-sce con un insalata eun frutto. "Allena-mento: una barretta proteica prima di ini-ziare e due dopo. "A cena: una frittata oqualche albume d'uovo o carne o pesce,

verdura fresca o cotta e un frutto. "Primadi coricarsi: 120ml di latte fresco o unabarretta.

L'accrescimento della massa muscolareDr. Paolo Malaguti - Farmacista

La CE per contrast are la tratt a degli esseri umaniDott.ssa Giusy Vastante

La Commissione delleComunità europee condecisione del 17 ottobre2007, pubblicata sullaGazzetta Ufficiale del-l'Unione europea il 20ottobre, ha istituito ungruppo di esperti per

contrastare la tratta degli esseri uma-ni. Il gruppo è composto da 21 membriprovenienti: dalle amministrazioni de-gli Stati membri; dalle organizzazioniintergovernative, internazionali e non

governative; dalle parti sociali e asso-ciazioni di datori di lavoro, attive a li-vello europeo; da Europol. Esso svolge i seguenti compiti: a) av-via una cooperazione fra gli Statimembri, le altre parti sopra citate e laCommissione sulle diverse questioniconnesse alla tratta degli esseri uma-ni; b) coadiuva la Commissione formu-lando pareri e assicurando un approc-cio coerente al problema; c) aiuta laCommissione a valutare l'andamentodelle politiche nel campo della tratta

degli esseri umani a livello nazionale,europeo e internazionale; d) assiste laCommissione nell'individuare e defini-re eventuali azioni specifiche, a livelloeuropeo e nazionale fra le varie politi-che antitratta; e) formula pareri o pre-senta relazioni alla Commissione, te-nendo conto dello sviluppo delle azionipreviste dal piano UE sulle migliori pra-tiche, norme e procedure, alfine di con-trastare e prevenire la tratta di esseriumani e le forme connesse di sfrutta-mento.

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Festeggiamenti in onore di Maria SS. di GerusalemmeProgramma

Sabato Santo 22 marzoOre 22.00 Inizio della Veglia Pasquale nellachiesa parrocchiale, il parroco M.R. don An-tonio Iodice officerà le funzioni religiose. Il"Gloria" sarà salutato da un lancio di bombecarta. Prova generale dell'artistica illumina-zione.

Domenica di Pasqua 23 marzoOre 9.00 Arrivo del Gran concerto Bandistico"Città di Campobasso". Ore 9.30 Omaggio aiCaduti. Da piazza Umberto I°, un corteo, ac -compagnato dalla suddetta banda si porteràal Mausoleo - Ossario dei 54 Martiri, dove sa-rà deposta una corona di alloro. Ore 10.00Celebrazione Eucaristica presso il Monu-mento. Giro del paese della suddetta banda.Ore 17.00 Nuovo giro del centro abitato daparte del Complesso bandistico. Ore 18.00Solenne celebrazione Eucaristica nella Chie-se Madre. Ore 20.00 Accensione illuminazio-ne. Ore 21.00 In Piazza Umberto I° concertolirico sinfonico del Complesso Bandistico"Città di Campobasso". Ore 22.30 Estrazionedella lotteria 1° premio Renault Twingo.

Lunedì in Albis 24 marzoOre 7.30 Sveglia con un nutrito lancio dibombe carta. Ore 8.00 Celebrazione Eucari-stica nella Chiesa Madre. Ore 8.30 Arrivodelle bande musicali "Triflisco Terme" e "Mi-gnano di Chieti" con Majorettes. Giro del cen-tro abitato dei suddetti complessi. Ore 10.30Celebrazione Eucaristica presso la cappelli-na di Contrada Colla. Ore 16.00 Arrivo delgruppo folkloristico "Agelora folk" e giro delcentro abitato insieme alle suddette bande.Ore 19.00 Solenne Celebrazione Eucaristica.Al termine segurà la lettura delle collette fat-te pervenire dai nostri concittadini residentiall'estero. Ore 20.00 Accensione illuminazio-ne. Ore 20.30 Spettacolo pirotecnico.Ore 21.00 In piazza Umberto I°, spett acolomusicale con il gruppo folk di "Agevola". Du-rante la notte, dai nostri monti, un continuolancio di bombe carta farà risaltare la solen-nità del giorno dedicato a Maria.

Martedì in Albis 25 marzoOre 5.00 Sveglia musicale itinerante. Ore6.30 Suono a distesa delle campane e lanciodi bombe carta. Ore 7.00 Celebrazione Eu-caristica Ore 7.30 Da piazza Giovanni XXIIIpartirà la processione che, formata da autori-tà religiose e civili, congreghe, associazioni efedeli, porterà per le vie di Bellona la sacraimmagine della Nostra Protettrice. Al seguito

si alterneranno i seguenti complessi bandi-stici: Città di Bellona - Eco di Puglia - Regio-ne Campania. La partenza della processionesarà salutata da uno spettacolo pirotecnico.In Piazza Umberto I° il corteo con la sacraimmagine della Nostra Protettrice sarà salu-tato da squilli di tromba. Ore 12.00 Celebra-zione Eucaristica nella Chiesa Madre. Ore20.00 Accensione illuminazione. All'arrivodella processione presso la cappellina Ma-donna delle Grazie, esecuzione dell'"Ave Ma-ria". Ore 22.30 L'arrivo della processionepresso piazza Umberto I° sarà salut ato dal"Volo di un angelo". Il rientro in chiesa dellaMadonna sarà segnato da uno spettacolo pi-rotecnico.

Mercoledì in Albis 26 marzoOre 7.30 Nutrito lancio di bombe carta. Ore8.00 Celebrazione Eucaristica. Arrivo dei duegran concerti bandistici: Città di Noicattaro eCittà di Francavilla Fontana. Ore 9.00 Girodel centro abitato da parte dei suddetti com-plessi. Ore 10.00 Esecuzione in piazza Um-berto I° di brani lirico-sinfonici da p arte dellesunnominate Grandi Bande. Ore 11.00 Mes-sa Pontificale celebrata dal Nostro Arcivesco-vo S.E. Mons. Bruno Schettino, animata dal-la Corale parrocchiale. Ore 16.00 Con il pa-trocinio del Comune di Bellona: "Omaggio alMaestro Raffaele Pancaro": nella sala "S. Se-condino" (ex cinema), giovani musicisti inconcerto. Al termine, un corteo si recherà arendere omaggio presso la casa natale delMaestro Pancaro, accompagnato dalle notedelle sullodate bande. Ore 19.00 Celebrazio-

ne Eucaristica.Ore 20.00 Accen-sione dell'illumi-nazione. Spetta-colare gara musi-cale tra i granconcerti bandisti-ci Città di Noicat-taro e Città diFrancavilla Fon-tana Giovedì in Albis

27 marzoOre 7.30 Lanciodi bombe carta.Ore 16.00 Sul Ci-mitero, solenneCelebrazione Eu-caristica per i de-

funti. Ore 16.30 Giro del centro abitato delcomplesso bandistico Regione Campania.Ore 20.00 Accensione dell'illuminazione. Ore21.00 In piazza Umberto I°, spett acolo di mu-sica leggera con Antonello Rondi e la sua or-chestra.

Venerdì in Albis 28 marzoOre 7.30 Lancio di bombe carta. Ore 20.00Accensione dell'illuminazione in piazza Um-berto I°. Ore 20.30 Dedicato agli emigranti.Le più belle canzoni di Pino Daniele con ilgruppo Area Medina. .Ore 22.30 Grandiosagara pirotecnica tra i noti Maestri pirici: Piro-tecnica Senatore da Cava de' Tirreni (SA) Pi-rotecnica F.lli Schiattarella da Mugnano (NA)e Pirotecnica Lieto da Visciano (NA).

Martedì 1 aprile ott ava della fest aOre 7.30 Lo scampanio festoso delle nostrecampane e un lancio di bombe carta salute-ranno l'alba di questo nuovo giorno dedicatoa Maria. Ore 8.00 Celebrazione Eucaristica.Arrivo e giro per il paese della banda musica-le Orchestra Campana di Fiati Ore 11.00 Ce-lebrazione Eucaristica presso la cappellinadel Centenario "Chianelle". Ore 17.00 Nuovogiro da parte del suddetto concerto. Ore19.00 Messa solenne. Ore 22.00 In piazzaMercato, Umberto Tozzi in concerto. Ore24.00 Chiusura dei festeggiamenti con unospettacolo pirotecnico.

IL COMITATOAl termine la fest a continua nel Palazzettodello S port dove l’Associazione Dea S portOnlus di Bellona offrirà la cena a tutticoloro che interverranno.

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Capua: La chiesa di Sant a PlacidaNicola Barone

La Chiesa di Santa Placida odi S. Gabriello, è una delletante importanti e maestosechiese della nostra storicacittà di Capua. La chiesa è'annessa al monastero car-melitano di San Gabriello chefu fondato verso la fine delXVI secolo da Angela Marra-

pese.negli anni che vanno dal 1734 e il 1736fu ristrutturato per volere della munifica regi-na Maria Grazia di Sassonia consorte di Car-lo III di Borbone che in seguito fece edificarea Caserta la famosa Reggia Vanvitelliana am-mirata, ogni anno, da milioni di visitatori . Lachiesa di S. Placida, collegata al Monastero,è stata di recente restaurata e deve il suo no-me alla Santa perchè, ancora oggi, custodi-sce in una splendida teca in vetro e legno in-tagliato, le reliquie visibili di Santa Placida.L'interno della chiesa ad unica navata è rive-stito di meravigliosi stucchi che ne arricchi-

scono le bellezze architettoniche risalenti allametà del settecento come l'altare marmoreoed il pavimento del prebiterio in maiolica. Sul

lato destrodella chiesasi erge ilc a m p a n i l ecostruito sudisegno delgrande ar-chitetto LuigiVa n v i t e l l i .

Questi, come si rileva da alcune sue lettere,veniva spesso consultato dalle suore carmeli-tane del convento per cui molti storici e stu-diosi d'arte sono concordi nel ritenerlo l'auto-re del progetto o quanto meno del disegno. Aconferma di ciò gli studiosi affermano che laparte alta del campanile mostra un'architettu-ra tipicamente vanvitelliana. Altri ambientiadiacenti alla chiesa ospitano una sezionestaccata del Museo Diocesano. In essa al pia-

no terra si possono ammirare marmi romani,fra cui un sarcofago del II secolo d.C., mentreal primo piano marmi settecenteschi prove-nienti dalla cappella dell'Uva del Duomo. Il 15marzo 2008 alle ore 18,00 avrà luogo la mo-stra "Macerie e coriandoli" organizzata dal-l'Associazione "Volturnia Civitas"-servizio civi-le della quale è presidente Enrico Di Rauso .E' la prima mostra organizzata dall'Associa-zione di Protezione Civile, da molti anni impe-gnata ad assolvere il suo compito nella città diCapua e che, da quest'anno, è riconosciutacome Ente accreditato al Servizio Civile Na-zionale. I volontari della protezione Civile, sa-ranno i “ciceroni” (come dimostra la foto a la-to dove è impegnata la bravissima VolontariaMaria Grazia Balzanella ) che accompagne-ranno i visitatori durante il percorso costituitoda un cospicuo numero di immagini, raccoltein cinquant'anni della storia capuana. Inoltresarà proiettato un filmato che mostrerà mo-menti storici come il bombardamento del 9Settembre del 1943, contrapposti alle immagi-ni d'epoca del carnevale, da sempre momen-to di svago molto atteso dai capuani.

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Il giorno 8 marzo ricorre la festa della donna. La ricor-renza è' diventata ormai una tradizione per il significatostorico-sociale che ha ma sarebbe più sensato cele-brare, in questo girono, le tante donne vittime di sfrut-tamento nel lavoro nero. Paradossalmente ancora oggiaccadono nel mondo episodi di questo genere non re-stano sconosciuti ai più. Perchè si celebra la festa del-la donna proprio l'otto marzo? Nel lontano 1908 a New

York, 129 operaie dell' industria tessile Cotton scioperarono a causa del-le loro terribili condizioni sul posto di lavoro. Lo sciopero si protrasse peralcuni giorni finché l' 8 marzo, il proprietario, mr Jhonson, bloccò tutte le

porte della fabbrica per impedire alle operaie diuscire dallo stabilimento. Ci fu un incendio doloso ele 129 operaie morirono arse. Da allora l' 8 marzoe' stata proposta come giornata di lotta internazio-nale a favore delle donne. La commemorazione,tutta americana, delle vittime e' stata poi riconosciu-ta in tutto il mondo come la giornata simbolo del ri-scatto femminile. L'iniziativa fu presa per la prima

volta da Clara Zetkin a Copenaghen durante la conferenza internazio-nale delle donne socialiste. La scelta di utilizzare la mimosa come sim-bolo della festa risale al 1946, quando le organizzatrici delle celebrazio-ni romane cercavano un fiore di stagione a buon prezzo. Buon 8 marzoa tutte le donne che ogni giorno urlano in silenzio, a quelle che non pos-sono vivere la propria femminilità, alle donne che dedicano la loro vita al-la famiglia, alla cura degli altri, alle donne intrappolate dai preconcetti edalle ipocrisie… ricordiamo che nulla potrà impedirci di essere libere.

8 marzo ricorre la fest a della donna Marika Aiezza

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Il disturbo d'ansia generalizzatoDott. Pietro Lagnese - Medico-Chirurgo - Specialista in Psichiatria

Il disturbo d'ansia generaliz-zato (GAD) è un disturbo difrequente osservazione clini-ca in cui si ritrovano molti de-gli aspetti tipici dell'ansia pato-logica. La prevalenza lifetimepuò essere stimata tra il 4%

ed il 7%, con una maggiore incidenza nelsesso femminile. In questo disturbo è fre-quente la coesistenza con altri disturbi d'an-sia (principalmente il disturbo d'attacco di pa-nico) e con sintomi depressivi, anche se nonsi raggiungono i criteri per soddisfare la dia-gnosi di depressione maggiore. La caratteri-stica centrale del GAD è l'ansia e la preoc-cupazione eccessive (attesa apprensiva)che si manifestano per la maggior parte deigiorni per almeno 6 mesi, a riguardo di unnumero di eventi ed attività quotidiani, comeil lavoro, il rendimento scolastico, ecc. L'an-sia è eccessiva ed interferisce con tutti gliaspetti della normale vita del paziente. I sin-tomi psichici associati comprendono unasensazione di irrequietezza o sentirsi tesicon i nervi a fior di pelle, difficoltà di concen-trazione o vuoti memoria, irritabilità, disturbidel sonno (difficoltà di addormentamento o a

gia acuta ed esacerbazioni. Per il trattamento farmacologico del disturbod'ansia generalizzato sono considerati far-maci di prima scelta gli antidepressivi appar-tenenti alle classi degli SSRI ed SNRI. Il far-maco antidepressivo con cui iniziare la curaè individuato anche in base al tipo di comor-bilità. Nelle fasi iniziali, per ottenere un piùrapido controllo della sintomatologia ansio-sa, può essere consigliabile associare agliantidepressivi un farmaco ansiolitico (benzo-diazepina).

mantenere il sonno, osonno inquieto e insod-disfacente). Per quan-to riguarda i sintomisomatici essi possonoessere numerosi: facileaffaticabilità, sudora-zione, tachicardia, tre-mori, nausea, dispep-sia, diarrea, pollachiu-ria, sensazione di nodoalla gola, bocca secca,parestesie, sensazionedi tensione muscolareche si esprime spessocon dolori diffusi o con cefalee muscolo-ten-sive. Questi sintomi somatici possono essere mol-to evidenti e per questo motivo i pazienti ven-gono soprattutto all'osservazione del medicogenerale o di altri specialisti, piuttosto chedello psichiatra. Il GAD è una patologia spesso a lungo de-corso, della durata maggiore di sei mesi inuna larga parte dei casi, con sintomi che tipi-camente scompaiono e riaffiorano. Sono frequenti remissione della sintomatolo-

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poi utilizzare: fondotinta fluido se si vuolidratare e nello stesso tempo opacizzarezone grasse del viso; crema colorata,un'emulsione cremosa ma non coprenteche dona al viso un tocco di colore; fon-dotinta compatto molto coprente per chiama un trucco marcato e utile per na-scondere imperfezioni; mousse morbidacrema che lascia il viso vellutato trasfor-mandosi in cipria. Tali prodotti vanno ste-si con le mani per evitare macchie e dis-tacchi di colore. Passiamo poi a coprire leimperfezioni (occhiaie, borse, punti neri

ecc.) usando correttori stick o liquidi ecompletiamo il tutto tamponando dolce-mente col piumino la cipria, utile a fissareed affinare il trucco. Fase 3 occhi: partedel viso molto sensuale ed espressiva.Quì useremo matite ed ombretti scuricreando uno sguardoprofondo ed intenso,mentre usando colorichiari, renderemo losguardo luminoso.Fase 4 labbra: an-ch'esse sensuali esensibili vanno deli-neate con la matitapartendo dal centrosenza arrivare agliangoli. Sulle labbrauseremo rossetto e,se desideriamo un

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OspedaliArienzo - 0823 803111Aversa - 081 5001111Capua - 0823.996222Caserta - Militare - 0823 469588Caserta - Civile - 0823 231111CUP 800 911 818Castelmorrone - 0823 391111Marcianise - 0823 5181111NA - Cardarelli - 081 7471111CUP - 800 019 774S. Maria C.V. - 0823 891111Prenotaz.: 0823 795250Sessa 0823 934111 Venafro - 0865 903974

FarmacieBellona : Chirico P. Carlo Rosselli, 5 0823 966684Camigliano : Di Stasio Piazza Kennedy, 2 -0823 879003Capua :Apostolico - via Duomo, 320823 961224Corvino - Piazza Dei Giudici, 100823 961902 Costanzo - Corso Appio, 670823 961781Russo - Via Fuori Porta Roma, 1010823 961162Vecchione - Gran Priorato di Malta 0823961364Pastorano : AnforaViale Italia - 0823 879104Pignat aro Maggiore:Fusco -Via Masiello,38 - 0823 871167Rega - Via R.Elena,63 - 0823 871025Vitulazio : CioppaVia Ruggiero, 13 - 0823 990038

Capua Farmacie turno festivo eprefestivo del 01 al 09 marzo 2008

01 - Vecchione02 - Apostolico08 - Corvino09 - Costanzo

Pignat aro MaggioreTurno festivo e fuori orarioLa Farmacia aperta la domenica, di segui-to indicata, coprirà il fuori orario la settima-na successiva.Domenica 02 marzo FuscoDomenica 09 marzo Rega

S. Maria C.V. - FarmacieAntonone via Lavoro, 141 - 0823 812260Beneduce via G. Paolo I, 18 - 0823 843701Bovenzi via Mazzocchi, 48- 0823 846520Tafuri via Avezzana, 0823 846803Iodice viale Kennedy, 58 -0823 589137Merolla via A. Moro, 43 - 0823 841758Salsano S. Francesco - 0823 798583Simonelli via Anfiteatro, 78 0823 845383

S. Maria C.V. Farmacie notturnedal 01 al 15 marzo 2008

01 - ANTONONE 02 - TAFURI03 - BENEDUCE04 - MEROLLA05 - IODICE06 - TAFURI07 - BOVENZI08 - BENEDUCE09 - IODICE10 - SALSANO11 - ANTONONE 12 -SIMONELLI13 - BENEDUCE14 - ANTONONE15 - TAFURI

Avis - Calendario 2008La Sezione di Bellona (339 774 2894)comprende i gruppi di: Camigliano, (Ref.Vendemia Antonio 340 309 6194) - Capua,(Ref. Plomitallo Fernanda 333 613 6137) -Formicola, (Ref. Di Gaetano Nataly 340067 6479) Liberi, (Ref. Diana Annamaria338 294 9647) Pontelatone, Ref (LuongoPina 349 326 8338)

BellonaMarzo 08-09Aprile 12-13Maggio 17-18Giugno 14-15Luglio 12-13Agosto 02-03Settembre 06-07Ottobre 11-12Novembre 15-16Dicembre 13-14

CamiglianoMaggio 25Agosto 31Dicembre 07

CapuaMarzo 02Giugno 22Settembre 28Dicembre 28

FormicolaGiugno 01Ottobre 05PontelatoneAprile 06Ottobre 19

Ospedali - Pronto SoccorsoArienzo 0823.803.111Aversa 081.500.1111Caserta 0823 231111Marcianise 0823. 518.1111Napoli Cardarelli 081.747.111.11S. Maria C. V. 0823 891377Sessa Aurunca 0823 934237

Orario dei treni sulle tratte:Triflisco - Napoli

05:04 triflisco 05:57 na c.le06:02 triflisco 07:00 na c.le07:17 triflisco 08:20 na c.le09:12 triflisco 10:08 na c.le12:12 triflisco 13:16 na c.le13:45 triflisco 14:47 na c.le14:27 triflisco 15:25 na c.le15:33 triflisco 16:27 na c.le17:34 triflisco 18:31 na c.le19:07 triflisco 20:03 na c.le19:56 triflisco 21:17 na c.le

Napoli T riflisco06:20 na c.le 07:27 triflisco07:43 na c.le 08:41 triflisco10:56 na c.le11:52 triflisco12:28 na c.le 13:24 triflisco13:48 na c.le 14:48 triflisco15:14 na c.le 16:09 triflisco15:49 na c.le 16:42 triflisco17:06 na c.le 18:02 triflisco19:11 na c.le 20:06 triflisco

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