football ottobre 10

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Football Americano GRAZIE CAMPIONI LE STORIE DI CHI HA DECISO DI RITIRARSI LA SQUADRA Catania sogna con gli Elephants

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Il secondo numero della prima rivista italiana di Football americano

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Football Americanograziecampionile storie di chi ha deciso di ritirarsi

La SQUaDra Catania sognacon gli Elephants

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Le ambizioni degli Elefanti dopo l’amara esperienza del Superbowl

Gennaro sceglie i Panthers per vincere, Redskins e Marines scatenati

Sono i tornei giovanili Under 21 e Under 18 a celebrare l’inizio della nuova stagione

18 riscatto catania 29 e’ football mercato 34 campionati al via

03solomagazine Football

ARRivA Un MoMEnto nel quale ci si guarda indietro e si traccia una linea, quel confine immaginario ci divide da quel-lo che abbiamo fatto e da quello che ci proietta verso nuove sfide, nuovi progetti. nello sport quella linea rappresenta il passaggio, ineluttabile, allo status di ex, quando cioè il fisico e la mente decidono che gli anni trascorsi a sudare e lottare su un rettangolo di gioco, si sono conclusi. Ci si ferma e ci si concentra su un futuro diverso, scandito da nuovi ritmi. Ma nel football americano, come in tante altre discipline sportive, il legame resta saldo e indissolubile al punto che il passaggio da atleta a dirigente oppure coach diventa quasi automatico. Per questo abbiamo voluto raccontare le storie di chi tanto ha dato allo sviluppo e alla diffusione del nostro sport in questi ultimi decenni, atleti che per noi sono Campioni veri a dispetto di un palmarès più o meno ricco di titoli. Sono loro che hanno vissuto le tappe di affermazione di un movimento destinato a crescere sempre più, sono loro che hanno condiviso l’affanno e l’entusiasmo di uno sport che per tanto tempo ha vissuto in una sorta di semi clandestinità quando le partite si disputava-no davanti a poche decine di spettatori, quasi sempre amici o parenti. i nostri Campioni meritavano una vetrina per raccon-tare e raccontarsi perché sono loro che hanno tenuto in vita il football americano. Questa estate è calato il sipario sulla loro carriera, ma non su di loro che continueranno a rivestire un ruolo importante all’interno dei rispettivi club. solomagazine Football americano ne ha scelti alcuni, probabilmente non tut-ti, ma vogliamo credere che tutti si siano sentiti parte di un qualcosa di importante.

Walter Perosino Direttore responsabile

eDitoriale

inchieste

Le confessioni di chi ha scritto la storia del football e che ora ha deciso di ritirarsi

Da panzani a zannigrazie camPioni

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sommario

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05solo magazine Football

sommario

Direttore responsabileWalter Perosino

Direttore amministrativoMonica Gini

RedazioneCorso Mediterraneo 67 - Torino Fax 011 [email protected]

Hanno collaborato per i testi: Fabio Armano, Alessio Basso, Mattia Boria, Valerio Bozzarini, Daniele Bonezzi, Walter Cherubini, Giovanni Finocchiaro, Omar Gattuso, Luigi Laserpe, Riccardo Merola, Simone Mingoli, Manuela Pellegrini, Giovanni Zauli, Massimo Zilio

Contributo fotografico: Giulio Busi, Maria Cangemi, Luciano Gallino, Manuela Pellegrini La foto della cover: è di Maria Cangemi

Realizzazione graficaClaudia Rubiu / Talia Verlato

solomagazine Football americano è una produzione

25 Firenze pensa in grandeil presidente Dallai rivela le ambizioni dei Guelfi che puntano al salto di categoria nel 2012

48 arrivano i Black hammersnasce a ostia una nuova società che parte dai giovani per partecipare all’Arena a 9

06/45/47/53 info footballnotizie e informazioni dell’intero movimento italiano

46 studiamo la difesa 3-4-3Uno schema innovativo che permette di fronteggiare tutti i possibili attacchi avversari

50 linea diretta con aigfa

54 le nostre storieRipercorriamo con un sorriso i primi passi dei pionieri del football americano in italia

inchieste

le rubriche

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Registrazione presso il Tribunale di Torino in corsoAnno I, numero 2 - oTTobRe 2010

Flag Football dossier euroPeiL’evento giovanile di Roma si trasforma in una tappa cruciale nel processo di crescita del movimento

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grazie campioni

Cosa ti lasci dietro le spalle quando chiudi dietro di te per l’ultima volta la porta dello spogliatoio? Cosa ti resta di anni di sfide, scontri, rivalità e di quel senso di

appagamento interiore che ti pervade quando, abbracciato ad uno o più compagni, oltrepassi la linea che delimita il cam-po dopo una vittoria? E’ il momento dei bilanci, degli addii o forse è meglio pensare, degli arrivederci. L’inizio di una nuova stagione porta con sé anche la notizia di un ritiro frutto della consapevolezza che è giunto il momento di dire basta e di lasciare spazio a compagni che possono mostrare una carta d’identità meno sgualcita. E’ un ciclo che si conclude e che, nella maggior parte dei casi, ne avvia immediatamente un al-tro che non è detto non sia altrettanto glorioso e affascinante.

Anche il football americano celebra i suoi eroi, quei giocato-ri che decenni fa hanno animato le partite dell’indifferrenza, quei visionari che inseguendo un sogno hanno concentrato l’attenzione su uno sport che in Italia era poco conosciuto e, in alcuni casi, anche tollerato. Oggi dicono basta, ma nessuno deve scordare quello che hanno dato al movimento soprattutto in termine di promozione e diffusione del verbo footballistico. La loro epopea non è terminata alla fine della scorsa stagione perché chi ha intessuto la propria vita di sport non resetta mai la testa e, anzi, resta tenacemente sintonizzato sulle stesse lunghezze d’onda. Ieri giocatori, oggi dirigenti oppure coach, ma comunque sempre importanti per la crescita e lo sviluppo del football americano che in Italia sta costruendo il proprio futuro. Avremo sempre bisogno di eroi e parlarne al passato non farà che rendere ancora più grande la loro figura.

Le storie dietro a un ritiro

i redskins Verona hanno festeggiato il trentennale e presentato la nuova

squadra per la stagione prossima a San giovanni lupatoto, che l’anno scorso ha ospitato alcuni match dei “pelleros-sa”. gli obiettivi della società sono am-biziosi, tanto che nella serata sono stati presentati tre giocatori provenienti dai giants bolzano, campioni d’italia 2009:

la nuova stagione è cominciata. Martedì 21 settembre è ripartita l’avventura dei blitz Ciriè: organico rinnovato e soprattutto cambio in panchina, dove il nuovo head coach, il messicano Carlos alberto Fragoso, ha sostituito ermes De bastiani dimissionario per motivi personali, che ha comunque chiesto di rimanere nello staff. nuovo anche il direttore sportivo, giordano Canevaro: l’ex giocatore avrà il difficile compito di migliorare i risultati della scorsa stagione peraltro già eccellente, in cui i blitz hanno raggiunto le semifinali playoff del nine bowl. «Ma il vero obiettivo è passare in a2 e allestire una squadra formata da 11 giocatori - spiega Canevaro -. i nostri sforzi si concentreranno sul consolidamento della struttura societaria per garantire organiz-zazione e visibilità al movimento. inoltre vogliamo creare un vivaio permanente che possa rifornire il team Senior».

il difensore Marco battizzocco, Christian Costanzo, che in difesa gioca come cor-nerback, mentre in attacco viene schiera-to nel ruolo di ricevitore, e infine andrea Ventura, safety, kicker e punter. al fianco dei compagni c’era anche luca romio che ha messo a tacere le voci di un immi-nente ritiro dall’attività.

Saints più giovaniper la prima volta i “nuovi” Saints di padova tornano a lavorare sul settore giovanile. il vivaio in passato aveva regalato soddisfazioni ai padova-ni, che ora sono riusciti a ricostituire una formazione di ragazzi tra i 15 e i 18 anni. Dopo qualche approccio al “five man” della scorsa stagione, il gruppo che ha iniziato gli allenamenti quest’anno conta oltre venti atleti.

Feltre cerca spazioe’ stata una stagione di pausa per il football bellunese. la società del pre-sidente Vittorio Munarol ha infatti do-vuto fare i conti con le difficoltà nel reperire impianti, che ha rallentanto l’attività. lo stesso presidente è alla ricerca di una palestra per partire con la squadra under 15.

mastini al lavorolavoro intenso per l’under 21 scali-gera, agli ordini dei coach brunelli e pasquetti, in vista del campionato Fi-daf di categoria. intanto Federico tu-micelli ha impostato la preparazione atletica in vista della stagione senior, programmando anche alcune ami-chevoli per il mese di novembre.

islander in cattedrae’ il “teal Football Camp” il primo importante progetto stagionale degli islanders. Una serie di incontri su vari campi del veneziano per insegnare a tanti ragazzi i rudimenti del football americano. l’obiettivo societario è quello di allargare la base di recluta-mento per rinforzare il settore under 21 e fondare una squadra anche per la categoria under 15.

reDSkinS Verona in paSSereLLa

iL meSSicano FragoSo ai BLitz cirié

LuCA ROMiO è PROnTO PeR un’ALTRA STAGiOne DA PROTAGOniSTA

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inFo nel mondo del football

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Il presidente Giuliano rilancia le ambizioni di Catania «Ripartiamo di slancio, più forti e più matti di prima»

La carica degLi eLefantidi Giovanni Finocchiaro

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aria nuova in nazionale

Come siete arrivati ad ottenere sempre dei buoni risultati nel corso di questi ultimi anni «Per me il football è diventato quasi un lavoro, almeno mi piace gestirlo come tale con il massimo della professiona-lità e dell’impegno. Questo mi ha con-sentito di crescere e di trasmettere alla squadra che non conta solo essere dei buoni atleti ma che godono di identico rilievo qualità come la tecnica, la tatti-ca e la disciplina. Ho avuto la fortuna di non essere il solo allenatore fioren-tino ad avere questa passione per il football e così ho potuto condividere con altri questo importante percorso di crescita. Siamo riusciti ad instaura-re ottimi rapporti con importanti co-ach americani, anche con esperienza

nel mondo della NFL, dai quali siamo stati accolti con una disponibilità deci-samente sorprendente e dai quali ab-biamo cercato di apprendere alcuni segreti di questo sport. Questo è stato certamente il nostro maggiore merito, ci è costato impegno e fatica ma ab-biamo visto crescere il livello della no-stra squadra e anche quello di tutto il movimento italiano visto che abbiamo spesso contribuito all’organizzazione di clinic per allenatori ai quali sono intervenuti coach di oltre oceano». Due parole sul campionato appena concluso«E’ stata una stagione tanto bella quanto difficile. arrivare in finale e perdere non può mai essere conside-

rato un risultato negativo ma non pos-so certo nascondere un po’ di ramma-rico per l’andamento del match. Abbiamo commesso un paio di inge-nuità che ci sono costate moltissimo ma anche questo fa parte del gioco e non posso farne certo una colpa per i ragazzi o per lo staff tecnico».

Uno sguardo sul futuro «Adesso è troppo presto per parlare di futuro, ho bisogno di recuperare un po’ delle tantissime energie psico fisi-che spese per questa ultima tiratissima stagione. Tra qualche settimana par-lerò con la società e decideremo cosa fare per la stagione 2011».

«Il Confronto ContInUo Con I CoaCh amerICanI CI ha aIUtato a CresCere»

nostro staff tecnico che in tutti questi anni ci ha consentito di maturare come squadra sotto tutti i punti di vista, atleticamen-te, tecnicamente e tatticamente, facendoci diventare un punto di riferimento anche per molte altre società del mondo del football “made in Italy”. Un altro grosso ringraziamento va ov-viamente agli sponsor piccoli e grandi che ci hanno sostenuto e non posso certo tralasciare il grosso aiuto che ci ha sempre dato l’amministrazione comunale. Proprio nei mesi scorsi è stata aggiudicata la gara di appalto per la costruzione di un impianto dedicato al football americano a Firenze per i quali a giorni partiranno i lavori. Avremo una sede definitiva e questo consentirà alla città di Firenze e ai Guelfi di diven-tare un punto di riferimento per tutto il movimento del football americano in Italia.

«le scuole americane di firenze ci aiuteranno a reclutare giocatori per il salto di categoria, magari già dal 2012»

Il capo allenatore FabrIzIo boccI

firenze più vicina ai guelfimercato

È già aperto di fatto il mercato per quanto concerne i prossimi campionati senior di tackle. Indubbiamente mancano diversi mesi e i tempi sono ancora lunghi per

vedere diramati i calendari, i gironi e gli incontri della pros-sima stagione, ma le squadre sono già a lavoro dal mese di settembre ed in particolar modo, tutte le società si sono ado-perate per dare vita a selezioni di reclutamento sin dall’ago-sto scorso. La ricerca iniziale è certamente rivolta verso le nuove leve da lanciare nei campionati giovanili, ma di pari passo, ogni società è molto attenta alle notizie che trapelano

dagli ambienti legati al football americano che sia di serie A o di serie A2. Alcuni “colpi” sono già stati messi a segno, fra cui su tutti il trasferimento di Diego Gennaro dai Giants Bolzano (anche ex Lions Bergamo, ndr), ai campioni d’Italia dei Panthers Parma. Il presidente Ivano Tira ha messo a se-gno un colpo eccelso in vista delle future partecipazione al campionato 2011 ed alla Coppa dei Campioni, regalando a coach Papoccia niente di meno che il capitano della na-zionale, che ricoprirà - a quanto sembra - anche un incarico di coach nel settore giovanile.

Il presidente Butturini non perde tempo e ingaggia il linebacker Battizzocco, il safety Ventura e il cornerback Costanzo

I RedskIns fanno sul seRIo

di Walter cherubini

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Tocca alle selezioni giovanili inaugurare a ottobre la nuova stagione con i campionati College e High School riservati alle categorie Under 21 e Under 18

il futuro scende in campoLe scelte ed i programmi sportivi di tutte le realtà italiane,

passano forzatamente dallo sviluppo dei giovani. Dal-le squadre che attraverso organizzazione e pianificazio-

ne degne di grandi aziende, riescono a ricoprire tutte le fasce d’età con le loro giovanili, a quelli che con sforzi e sacrifici enormi riescono a malapena a garantirsi un campionato a 5 giocatori, ma tutti indistintamente dai budget o dalla forza societaria, sono ben consapevoli che un buon team, nasce da un buon programma giovanile. Gli esempi non mancano

certo, se consideriamo team come i Panthers campioni d’Ita-lia, nei quali molti giocano atleti che da poco “posseggono la patente”. Dimostrazione tangibile che la lungimiranza e la costanza pagano, abbinate a serietà e volontà di costruire per il futuro. La Fidaf sembra aver colto in pieno questo spiri-to, affidando le proprie speranze proprio sui giovani, con un Blue Team infarcito di atleti di ottime speranze ma ancora “acerbi”, ma soprattutto impiegando i migliori coach del pa-norama nazionale per divulgare a livello under 16 e under

18, i fondamentali e le tecniche di gioco. Numerosi infatti sono stati gli eventi che hanno coinvolto centinaia di atleti sui campi di tutta Italia, prima per costruire “l’ossatura” del Blu Team Junior e poi per continuare con il progetto JPD (Junior Player Developement), che si impone di sviluppare una base uniforme di conoscenza, non solo di football giocato, ma anche di nutrizione e di lavoro in palestra. Molti degli atleti coinvolti dunque, avranno modo di fronteggiarsi con i propri club nei due campionati, College (under 21) e High

School (under 18) che hanno preso il via nel primo weekend di ottobre, senza dimenticare che poco tempo dopo avrà ini-zio anche il torneo Five Men under 15 e under 18, con formula identica alla scorsa edizione, cioè con bowl di un giorno in varie località, in cui le partecipanti si scontreranno nell’arco della giornata. A noi non rimane che andare a tifare i campioni del futuro sulle tribune degli stadi di tutta Italia, per sostenerli e per guardare quelli che magari, già dalla prossi-ma stagione, saranno i protagonisti dei tornei nazionali.

di Riccardo Merola e Manuela Pellegrini

campionati al via

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Un forte e giovane vociferare, tante risate e molto en-tusiasmo. E’ questo quello che ha offerto il Country Club di Ostia il giorno di meeting per tutte le squa-

dre partecipanti alla terza edizione degli Europei Juniores di Flag Football. E’ stato, soprattutto, un giorno importante per moltissime promesse del football americano che, così giovani, hanno avuto la possibilità di competere per un titolo interna-zionale. Il gioco di sguardi leggibili sui volti acqua e sapone dei piccoli atleti è quello che ci voleva per entrare in quell’at-mosfera di sano agonismo che è una delle sfumature che con-tribuisce a rendere unici eventi come un Europeo. I colori delle divise di rappresentanza hanno focalizzato immediatamente l’attenzione sulle nazionali presenti, cioè Italia, Svizzera, Au-stria, Germania e Olanda tra gli Under 15, con l’aggiunta dell’Irlanda per il torneo riservato agli Under 13. L’Italia ha portato in copertina il flag football decidendo di ospitare un evento importante come gli Europei. Un segnale

inviato al resto del continente a testimoniare che gli orizzonti della Fidaf sono sempre più allargati. Così come le ambizio-ni che, a dispetto dei risultati della manifestazione romana, lasciano intendere la voglia sempre più forte di competere ai più alti livelli. Intanto un obiettivo il football azzurro l’ha rag-giunto, la piena legittimazione europea come hanno eviden-ziato la parole di Greg Loughram presidente dell’Iafa (Irish Association of American Football) e rappresentante dell’Efaf insieme con Wolfgang Geyer e Alexandre Roger: «Dobbiamo ringraziare la Fidaf per aver ospitato questo evento così im-portante. Sappiamo che è stato necessario un grande lavoro per organizzare così velocemente e in questo modo un simi-le evento. Noi lo abbiamo apprezzato molto». Un applauso che premia, quindi, il lavoro svolto in prima fila da Fabio Tortosa, consigliere federale e organizzatore dell’EuroFlag Juniores: «Naturalmente per una federazione che si sta ripro-ponendo da pochi anni nel panorama dell’Efaf, è stato mol-

Le nazionali U15 e U13 a testa alta nel torneo disputato a Roma e vinto da Germania e Olanda

europei una tappa di crescita

di Simone Mingoli

Eccoci qua, partecipi di questa nuova e interessante avventu-ra. Ringrazio Walter Perosino e tutto il suo staff, con cui la

redazione di Fumble News e Solomagazine hanno stabilito una eccellente sinergia, fra il passaggio di collaboratori Aigfa Press presso questo mensile e la riorganizzazione di Fumble News. Questo magazine, è sicuramente un passo fondamentale e ob-bligato per la mediaticità del nostro football, che faticosamente, ma inesorabilmente sta ritornando dai bassifondi a quello che più gli compete. Solomagazine, è un salto di qualità enorme, si è passati da Fumble News, un lavoro appassionato e pas-sionale, unico , incarnato nell’anima del nostro grafico Battista Battino e al restante staff, organo di un Associazione Giocatori con tutti i crismi, ad un magazine professionale, organizzato che porterà beneficio al nostro movimento anche verso l’esterno, verso il pubblico profano. Ogni mese terrò questa rubrica finché mi sarà possibile. La scelta del nome portante della rubrica è sicuramente noto a coloro che vagano nel football made in Italy da molto più tempo di me. Un elogio a quella “Linea Diretta

Linea diretta con aigfa

Valerio BozzariniRubrica> Presidente Associazione Italiana Giocatori Football Americano

UN cANALE APERtO cON chI vIvE tUttI I GIORNI LA REALtà DEL FOOtBALL ItALIANO

con il Presidente” sul mensile degli anni ’80: Superbowl dove colombo ci informava della vita associativa di Aifa in maniera semplice, sintetica, veloce e perfetta. Un continuum temporale d’obbligo per sapere da dove proveniamo, le nostre radici, il nostro passato che mai deve essere dimenticato. Spero che que-sto appuntamento fisso, come nell’editoriale di Fumble News, anch’esso con lo stesso titolo, possa rendervi la lettura di que-sto mensile ancora più piacevole. In proposito, possiamo dirvi che Aigfa ha riaperto i battenti dopo le vacanze estive con la campagna convenzioni verso tutto i giocatori soci e non, e sta organizzandosi per il prestigioso trofeo Aigfa arrivato alla sua quarta edizione. Sul fronte organizzazione del movimento, la Federazione, in maniera lungimirante sta cercando di creare un Welfare Fidaf dove l’Associazione Giocatori assieme alla commissioni Arbitrale, Medica e tecnica e al consiglio Fede-rale siano capaci di dare un servizio migliore ai giocatori e al movimento tutto. La struttura della hall Of Fame Italy, oramai dimenticata, è in pieno svolgimento e speriamo di darvi i primi risultati per la primavera prossima. campionati giovanili alle porte, agli Junior auguro tutto il bene possibile, di divertirsi, di giocare per giocare, sperando che i dirigenti e gli allenatori capiscano che il settore giovanile è un percorso di crescita, un percorso formativo ed educativo per i ragazzi nella vita, dove il football americano può essere un maestro e un supporto fonda-mentale nei momenti più difficili.

Al prossimo mese e buon football a tutti.

fLag footbaLL

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