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Il Centro Formazione Professionale di Cuggiono Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa Il mestiere d’insegnare un mestiere

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Il Centro Formazione Professionale di CuggionoFondazione ENAC Lombardia C.F.P. CanossaIl mestiere d’insegnare un mestiere

BILANCIO sOCIALe – C.f.p. dI CuggIONO – 1

Il Centro Formazione Professionale di Cuggiono

L’offerta formativa e gli altri servizi

Nel corso dell’anno formativo 2011/12 il Centro di Cuggiono ha proseguito nel cammino di consolidamento della propria offerta formativa e di servizi al territorio.

La tabella successiva rappresenta il quadro di insieme dell’attività svolta durante l’anno nelle principali aree strategiche di intervento.

QUADRO GENERALE DEI SERVIZI REALIZZATI E DEI DESTINATARI RAGGIUNTI NELL’A.F. 2011/12

Servizi realizzati Destinatari raggiunti

Area strategica di intervento: Sostenere la qualificazione dei giovani e contrastare la dispersione scolastica per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro.

• 6 corsi triennali di qualificazione professionale nei settori: Estetica (Acconciatore) 3 corsi, Amministrativo (Operatore dei servizi di impresa) 2 corsi, Commercio (Operatore commerciale) 1 corso.

141 giovani iscritti ai percorsi DDIF

Area strategica di intervento: Favorire l’integrazione socio-lavorativa e la crescita umana delle persone con disabilità

• Interventi nei percorsi DDIF 20 disabili presenti nei corsi DDIF

Area strategica di intervento: Migliorare le competenze professionali dei lavoratori e sostenere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e nella transizione a ruoli adulti

• 8 corsi di formazione continua per apprendisti (120 ore) di cui 5 corsi di formazione trasversale; 2 tecnico professionali per acconciatori e 1 corso di problem solving

• 2 Moduli formativi di formazione per occupati finanziati attraverso i Fondi interprofessionali

• 2 corsi di informatica svolti in collaborazione con il Comune di Cuggiono

93 Apprendisti

12 Lavoratori dipendenti

24 partecipanti

QUADRO GENERALE DELLE FIGURE PROFESSIONALI FORMATE E DEI SETTORI TEMATICI IN CUI SI REALIZZANO ATTIVITÀ NON FINALIZZATE A FORMARE FIGURE PROFESSIONALI DEFINITE

Settore DDIF Formazione Permanenete

Formazione Continua

SpecializzazioneProfessionale

Servizi di impresa Figura professionale: Operatore amministrativo segretariale

Cura della persona e estetica Figura professionale: Operatore del benessere - acconciatore

Corsi

Commerciale Figura professionale: Operatore dei servizi di vendita

Comunicazione Corsi

Informatica Corsi Corsi

Questo fascicolo contiene la descrizione dettagliata delle at-tività svolte dal Centro di Formazione di Cuggiono nel cor-so dell’anno formativo 2011/2012.

Il Fascicolo è parte integrante del Bilancio Sociale del-la Fondazione ENAC LOMBARDIA – C.F.P. CANOSSA, ente non profit che si occupa di formazione professionale, orien-tamento e accompagnamento al lavoro, servizi per il lavo-ro e che si colloca all’interno delle realtà delle opere edu-cative e formative dell’Istituto Canossiano e in esso trova le radici valoriali, culturali e metodologiche che sostengo-no la sua azione.La Fondazione è il frutto di un’operazione di fusione avvenu-ta nel 2007 tra tutte le realtà dell’Istituto Canossiano presenti in Lombardia che si occupavano di formazione professiona-le fin dai primo degli anni ’70. Opera in regime di accredita-mento con la Regione Lombardia per l’erogazione di attivi-tà di formazione e per l’erogazione dei servizi per il lavoro.

Sul Bilancio Sociale della Fondazione, disponibile sul sito www.cfpcanossa.it, è possibile trovare una descrizione det-tagliata dei diversi aspetti relativi all’identità e all’operato della Fondazione.

Di seguito si riporta una piccola legenda per agevolare la let-tura del documento:• DDIF: Diritto Dovere di istruzione e Formazione. Si tratta

dei percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di una qualifica/diploma professionale e rivolti a ragazzi in uscita dalla terza media.

• DROP OUT: ragazzi che hanno abbandonato (senza conclu-derlo) un precedente percorso scolastico/formativo.

• ATS: Associazione Temporanea di Scopo.• Linee strategiche di intervento della Fondazione:

si tratta di 5 linee di intervento nelle quali si articolano le diverse attività della Fondazione, definite sulla base dei bisogni che si intendono soddisfare e della tipo-logia di destinatari a cui sono rivolti i servizi e i corsi di formazione.

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Le persone che operano per il Centro

Presso il Centro di Cuggiono nell’a.f. 2011/12 hanno operato 37 persone.

DISTRIBUZIONE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E FUNZIONE

Direttori Docenti Amministrazione e segreteria

Ausiliari Totale

Dipendenti a tempo indeterminato

1 5 3 2 11

Dipendenti a tempo determinato

Collaboratori a progetto

10 10

Lavoratori autonomi 16 16

Totale 1 31 3 2 37

Per la propria crescita professionale i docenti hanno avuto la possiblità di frequen-tare corsi di aggiornamento o seminari che hanno loro permesso di acquisire co-noscenze specialistiche tecnico-disciplinari, per affrontare meglio le problemati-che educative didattiche e formative. Inoltre, in occasione delle riunioni settimanali dell’equipe, si sono dedicati alcuni momenti alla formazione carismatica e a quella dell’educatore.

Il territorio di riferimento

IL BACINO D’UTENZAIl CFP Canossa di Cuggiono è ubicato nella zona Nord Ovest di Milano (territorio conosciuto come Alto Milanese) sul confine tra la Lombardia e il Piemonte e tra le province di Milano, Varese e Novara; nello specifico sull’asse del Legnanese e Magentino, dove prevalentemente svolge la sua attività.Cuggiono è raggiungibile con i mezzi pubblici, linea Movibus per Milano, Casta-nese, Legnano, Magenta e altri comuni sull’asse di percorrenza.Il bacino di utenza abbraccia un territorio abbastanza vasto a fronte di un’offer-ta formativa non molto diffusa sul territorio (nelle vicinanze è presente un C.F.P. a Inveruno con corsi in settori tipicamente maschili ed altri a Parabiago e Legnano).L’area dell’Alto Milanese, tradizionalmente caratterizzata dalla presenza di Mi-cro e Piccole Medie Imprese operanti nei settori meccanico, manifatturiero e del tessile-abbigliamento, ha subito negli ultimi anni una profonda trasformazione: • molte delle imprese di produzione hanno affrontato una ingente crisi

economica che ha portato in alcuni casi alla chiusura e in altri alla riduzione del personale;

• la grande distribuzione ha iniziato una capillare colonizzazione del territorio.

Questi cambiamenti del tessuto economico hanno modificato fortemente la natu-ra del fabbisogno formativo e professionale.

Per quanto concerne la domanda di lavoro, l’analisi secondaria dei dati raccolti da Comuni, Provincia, Regione, Camera di Commercio e Associazioni di catego-ria, ha evidenziato:• la riduzione della richiesta di manodopera specializzata;• l’incremento della richiesta di commerciali.In tale contesto i fabbisogni formativi espressi dal territorio sono solo leggermen-te modificati: da un lato le domande di iscrizione per il corso di Addetto alle Ven-dite non aumentano in numero proporzionale ai nuovi centri commerciali, ma re-stano sostanzialmente invariate così come quelle per i corsi di Servizi di Impresa e Operatore del Benessere. LA RETE DI COLLABORAZIONIPer mantenere ed ampliare i rapporti con il contesto di riferimento, sia a livello di operatori economici che di enti pubblici, il Centro nell’anno 2011/2012 ha stipu-lato accordi di forma diversa. In particolare possiamo distinguere: 1. partnership di tipo specifico, legate al perseguimento di obiettivi strategici e

peculiari;

PARTNERSHIP DI TIPO SPECIFICO

Area strategica di intervento Partnership realizzate

Sostenere la qualificazione dei giovani e contrastare la dispersione scolastica per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro

92 convenzioni con unità produttive del territorio per l’attuazione di stage formativi per i ragazzi impegnati nei corsi DDIF

Favorire l’integrazione socio-lavorativa e la crescita umana delle persone con disabilità

Contatti periodici con i servizi socio – sanitari.Convenzioni speciali con le aziende del territorio per l’effettuazione degli stage formativi delle persone con disabilità.

Migliorare le competenze professionali dei lavoratori e sostenere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e nella transizione a ruoli adulti

ATS nell’ambito della formazione per apprendisti extra obbligo formativo, in collaborazione con ELFI (Ente lombardo formazione Impresa) ed ASF. E’ stata completata la collaborazione con Fondimpresa

2. partnership generiche con aziende che operano in diversi settori, attraverso le quali si ricevono informazioni rispetto ai fabbisogni in termini di competenze e conoscenze professionali. Il Centro ha :

• stipulato una collaborazione con ASF (Associazione Servizi informativi), di cui è partner;

• stabilito una partnership con il Comune di Cuggiono per la realizzazione di corsi di Informatica di base e avanzato, rivolti principalmente a “persone della terza età”;

• concluso una collaborazione in A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo) in precedenza attivata con ELFI (Ente Lombardo Formazione Impresa) per l’eroga-zione di progetti di formazione modulare per apprendisti;

• continuato la cooperazione con le imprese e gli Enti del territorio, finalizzata sia alla gestione dello stage sia all’erogazione della formazione per i dipendenti;

• preso parte a progetti di formazione continua “Fondimpresa“ per l’aggiorna-mento di personale dipendente in aziende.

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Una lezione in aula

Attività realizzate per sostenere la qualificazione dei giovani e contrastare la dispersione scolastica per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro

Questo è l’ambito di attività fondamentale per il Centro, l’area in cui si realizza pienamente la missione della Fondazione in continuità con il carisma dell’Istitu-to Canossiano. Si sono realizzate iniziative corsuali e servizi orientativi in ingres-so a favore delle famiglie e degli utenti e si sono sviluppate attività nell’ambito dei servizi in uscita dai percorsi formativi, a sostegno dell’occupabilità dei sog-getti qualificati.

L’ATTIVITÀ FORMATIVA IN DDIFPer quanto riguarda le classiche corsualità triennali in DDIF, nell’anno formativo 2011/12 sono stati realizzati 6 corsi di qualifica in tre ambiti professionali diversi (settore estetico, settore del commercio, settore dei servizi all’impresa), rivolti a circa centoquaranta giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado. Sarà stato inoltre avviato per l’anno formativo 2012/2013 un quarto anno per il diploma professionale di “Tecnico dell’acconciatura“ destinato ad allievi/e in possesso del-la qualifica triennale, della durata di 990 ore. Tale corso permetterà di implemen-tare competenze relative al trattamento cosmetologico/tricologico del capello, del cuoio capelluto, taglio e al funzionamento gestionale dell’esercizio.

FORMAZIONE DDIF 2011/12: QUADRO GENERALE

N. corsi N. ore N. studenti

Corsi triennali 6 5.940 141

Totale 6 5.940 141

Variazione rispetto ad anno precedente -1 -990 -6

FORMAZIONE DDIF 2011/12: STUDENTI FREQUENTANTI

N.

Iscritti iniziali 138

Reinseriti 3

Totale 141

FORMAZIONE DDIF 2011/12: COMPOSIZIONE STUDENTI PER GENERE

N. % % 2010/11

Maschi 26 16,5% 18,5%

Femmine 115 83,5% 81,5%

Totale 141 100,0% 100,0%

Rispetto alla composizione della popolazione studentesca, si segnala la presenza di:• 20 persone con disabilità (21 nell’a.f. 2010/11);• 19 persone straniere (20 nell’a.f.2010/2011).

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FORMAZIONE DDIF 2011/12: COMPOSIZIONE STUDENTI PER NAZIONALITÀ

N. % % 2010/11

Italiani 122 86,5% 86,4%

Comunitari 1 0,7%

Extra comunitari 18 12,8% 13,6%

Totale 141 100,0% 100,0%

FORMAZIONE DDIF 2011/12: RISULTATI SCOLASTICI

N. % % 2009/10

Qualificati / Ammessi/Certificati

115 81,5% 84,3%

Bocciati/non qualificati 17 12,1% 11,6%

Abbandoni 9 6,4% 4,1%

Totale 141 100,0% 100,0%

I risultati del questionario di soddisfazione1 somministrato a fine corso sono di se-guito riportati:

FORMAZIONE DDIF 20110/12: RISULTATI QUESTIONARIO SODDISFAZIONE

Aspetti Media 2011/2012(minimo:1 – massimo:5)

Media 2010/11(minimo:1 – massimo:5)

Attinenza del percorso formativo rispetto alle attese, grado di applicazione degli insegnamenti e clima d’aula

3,84 3,90

Preparazione del personale docente/tutor 3,70 3,69

Organizzazione della Sede e del corso 4,31 4,19

Adeguatezza delle infrastrutture/strumentazioni 4,12 4,01

L’offerta formativa del Centro è costruita tenendo conto di un contesto culturale, sociale ed economico del territorio in continua evoluzione.

Gli strumenti informativi che sono stati utilizzati sono depliant, materiale di presen-tazione che illustrano i diversi corsi e indirizzi formativi presso il Centro, Open Day.Nello svolgere tale attività bisogna sottolineare l’importanza di educare e formare al lavoro i giovani, ma anche di sostenere lo sviluppo della persona.Quest’ultimo obiettivo è tanto più importante se consideriamo la tipologia di uten-za che arriva al Centro e che è caratterizzata da poca motivazione e scarso succes-so nello studio; emarginazione dovuta a fragilità personali e familiari; difficoltà di apprendimento, elevata presenza di soggetti disabili (portatori di handicap sia fi-sici che psichici).Ad integrazione della normale attività prevista dai percorsi formativi, il Centro da alcuni anni cerca di cogliere le opportunità che il territorio offre per arricchire la propria offerta formativa.

1 Si è utilizzato il modello della Regione Lombardia, articolato in 4 sezioni per un totale di 11 domande.

Nella tabella si forniscono le medie per sezione.

Nell’anno formativo 2011/2012:• è stato messo in atto, per i ragazzi del corso Operatore Amministrativi Segre-

tariale, un progetto “Arte un divenire”, laboratorio delle arti interpretative dal vivo – LAIV finanziato grazie ad un contributo della Fondazione Cariplo. Tale progetto avrà una durata di tre anni;

• grazie ad un contributo della Fondazione Ticino Olona, è stato proposto il pro-getto di Educazione interculturale “Dall’accoglienza alla cittadinanza” che ha coinvolto tutti gli alunni stranieri, promuovendone l’accoglienza e l’integrazione nella classe, l’apprendimento della lingua italiana attraverso un corso specifico, la conoscenza di alcuni elementi della cultura italiana e di cittadinanza attiva. Il progetto ha coinvolto anche tutti gli studenti di una classe terza, in una pro-spettiva di valorizzazione delle diverse culture, come patrimonio a disposizione di tutti e come stimolo per la realizzazione di una società multietnica, orientata al rispetto e alla tolleranza;

• Progetto “Visita aziendale”: il progetto si è proposto di far acquisire informazioni circa il contesto professionale di riferimento attraverso un coinvolgimento attivo di tutti i soggetti e di far conoscere agli studenti la realtà lavorativa nella quale si troveranno inseriti alla fine del percorso formativo;

• Progetto “Educazione all’affettività e alla sessualità”: anche quest’anno si è ri-tenuto opportuno offrire ai ragazzi del CFP la possibilità di partecipare a percorsi di educazione all’affettività, sessualità e contraccezione tenuti dagli operatori del “Consultorio Familiare” di Castano Primo per le classi seconde e terze e operatori del “Consultorio Familiare” di Magenta per le classi prime. Tali percorsi sono stati realizzati durante l’orario scolastico. Gli esperti del Consultorio hanno for-nito agli alunni alcuni strumenti di conoscenza per migliorare la consapevolezza dei cambiamenti che avvengono in età adolescenziale e favorire l’autonomia emozionale dei ragazzi;

L’attività scolastica prevede un monitoraggio continuo dei corsi. I frequenti momenti di coordinamento, infatti, permettono al corpo docente di tenere sotto controllo l’e-voluzione/involuzione del gruppo classe, sia in merito alla disciplina sia per quanto concerne l’apprendimento e inoltre consentono al tutor del corso di mettere a punto eventuali interventi mirati volti a risolvere situazioni negative e sostenere le positività.

I SERVIZI DI INFORMAZIONE E CONSULENZA IN ENTRATASi realizza attraverso le seguenti azioni:Orientamento informativo che gli utenti e le loro famiglie possono ottenere sia attraverso l’attività della Segreteria del CFP, che, secondo le necessità del richie-dente, informa e dirige i flussi informativi al referente dell’Orientamento o al co-ordinatore di settore (Servizi amministrativo segretariale, Servizi di Vendita, Cure Estetiche), sia attraverso l’attività di promozione ed illustrazione delle proposte formative in DDIF così articolate: • realizzazione di OPEN DAY, in due edizioni, a dicembre e a febbraio. In tali

iniziative vengono invitate ed accolte al Centro tutte le famiglie e gli allievi in uscita dalla scuola secondaria di I°grado, così da dare loro la possibilità di conoscere e visitare gli ambienti e i laboratori, di fare una prima conoscenza con i docenti, i coordinatori e gli allievi, per eventuali delucidazioni riguardo a programmi e/o discipline, o solo per avere testimonianza di esperienza vissuta. Nel contempo, è per loro possibile ottenere il materiale informativo relativo al

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POF, oltre che effettuare una pre-iscrizione presso lo sportello della Segreteria. Questa è anche una proficua occasione per genitori e/o gli educatori di gestire eventuali problematiche che riguardano i ragazzi (per esempio, condizioni di allievi in situazione, disagio sociale, disabilità etc.);

• partecipazione ad eventi di Orientamento sul territorio, quali Campus e Open Day e Convegni, gestiti dalle scuole secondarie di I° grado o da realtà quali Informagiovani etc.;

• partecipazione ad incontri con genitori e allievi nelle scuole secondarie di I° grado, previa programmazione con i referenti Progetto Orientamento e dopo colloqui con i Dirigenti scolastici, ai quali il referente per l’orientamento del C.F.P. invia una lettera informativa ad inizio anno formativo;

• invio on line e consegna di materiale informativo sulle proposte formative del C.F.P. alle realtà interessate alla formazione, quali secondarie di I° grado del territorio, Biblioteche, Informagiovani;

• pubblicazione di articoli su giornali locali di partecipazione a manifestazioni o concorsi del territorio, per esempio il Concorso di Acconciature Medioevali organizzato dalla Confartigianato dell’Altomilanese di Legnano.

Colloqui di accoglienza in entrata: si realizzano colloqui conoscitivi con le fa-miglie e gli allievi, finalizzati ad una scelta mirata e conforme alla capacità e de-sideri progettuali dell’allievo.Dopo i colloqui conoscitivi vengono pianificati i diversi incontri di orientamento, di counselling e di gruppo.

ATTIVITÀ INFORMATIVA RIVOLTA A POTENZIALI UTENTI

Aspetti N. destinatari

Colloquio (consulenza orientativa) 18

Open Day (informazione orientativa) 50

Presenza in scuole medie (informazione orientativa) 450 circa

I SERVIZI DI ORIENTAMENTO IN USCITA ED IL SUPPORTO PER L’INSERIMENTO LAVORATIVOIl Centro, per promuovere l’occupabilità degli studenti in uscita dai percorsi for-mativi, oltre ad un supporto di natura generale (preparazione CV, informazioni sui servizi/opportunità presenti sul territorio, ecc.) per tutti gli utenti interessati, ha realizzato degli incontri con ex corsisti che hanno seguito lo stesso percorso for-mativo al fine di presentare e discutere la loro esperienza nel mondo del lavoro. Per quanto riguarda le opportunità formative, il Centro ha presentato, nelle clas-si uscenti del triennale, il possibile proseguimento degli studi nell’istruzione pro-fessionale o la possibile prosecuzione professionale accedendo al quarto anno di “Tecnico dell’acconciatura”.

RILEVAZIONE DELLO STATO OCCUPAZIONALENel mese di dicembre 2012 si è proceduto alla rilevazione dello stato occupazio-nale dei ragazzi qualificati nell’a.f. 2011/2012 secondo le modalità previste dalla

In laboratorio di informatica

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Regione Lombardia. Le interviste sono state effettuate a sei mesi circa dal conse-guimento della qualifica utilizzando il questionario regionale.

FORMAZIONE DDIF 2011/12: ESITI OCCUPAZIONALI

N. Qualificati/certificati

N. Intervistati N. Occupati /reinseriti nella scuola

Triennali 35 35 28

FORMAZIONE DDIF 2011/12: TIPOLOGIA DI CONTRATTO

Tempo indeterminato

Tempo determinato

Contratto progetto

Interinale / apprendista

Non occupato Studente Altro

Triennali 1 2 2 7 23

Focus sull’innovazione e sullo sviluppo delle pratiche educative Lo sviluppo del progetto che il CFP ha elaborato ha previsto: • la stesura del Piano Formativo, che deve mettere in evidenza il profilo

professionale di riferimento, la presentazione del gruppo classe con tutte le sue caratteristiche, i criteri di strutturazione del PSP, l’articolazione delle ore, la proposta dell’Ente relativa ai valori Canossiani (Mission); la metodologia formativa, rubrica di valutazione, lo stage (alternanza scuola-lavoro), le competenze da valutare cui sono collegate le diverse unità di apprendimento, che sono state poi singolarmente esplose. Questo strumento ha permesso di utilizzare un approccio di “formazione implicita”; il docente insegna attraverso il lavoro favorendo l’apprendimento;

• il portfolio, già in uso dal CFP, strutturato tenendo conto delle indicazioni fornite dalla Regione Lombardia, che mette in evidenza i risultati ottenuti dall’utente durante il percorso formativo rispetto UF proposte, che possono essere sia macro che micro;

• gli strumenti di valutazione, non più basati su una scala numerica ma su una scala suddivisa in cinque livelli corrispondenti al grado di competenza raggiunta. A tale scopo si sono predisposti in via sperimentale: una scheda di valutazione olistica che sia in grado di evidenziare competenze diverse, il registro dei docenti strutturato per competenze ed una scheda valutazione competenze che sarà presentata alle famiglie

Questa programmazione per Unità di Apprendimento favorisce la certificazione delle competenze e una maggior cooperazione tra assi culturali e assi professio-nalizzanti, con benefici sul cammino di crescita.Nel progettare il percorso si è dovuto tener conto di alcune criticità:• accademismo degli assi culturali;• bisogno formativo dei genitori;• alunni provenienti da insuccessi scolastici e pertanto demotivati;• necessità di garantire un livello professionale adeguato alla tecnologia e alla

cultura odierna.

Di seguito un esempio di Unità di apprendimento.

Denominazione Saldi… saldi… saldi…

Dati organizzativi Annualità: Prima — Durata in ore: 20

Elenco delle Aree /Discipline coinvolte

Tecnica Economia Aziendale, Lingua italiana

Risultato finale (prodotto, evento, servizio realizzato, ecc.)

Predisporre cartellini prezzi in momento di saldi

Descrizione del processo di realizzazione

FASE n. 1 Attività: lettura delle istruzioni

FASE n. 2 Attività: decodifica ed interpretazione delle informazioni necessarie alla realizzazione dei compiti

FASE n. 3 Attività: corretto utilizzo delle proporzioni in ambito percentuale

FASE n. 4 Attività: predisposizione di cartellini prezzi scontati

Attività / Competenze Abilità minime Conoscenze essenziali

Leggere e comprendere testi di complessità crescente riguardanti la vita quotidiana e professionale

Leggere in maniera espressiva evidenziando i punti chiave e i valori espressivi del testoLeggere ed analizzare testi non letterari di diversa tipologia (ad es. informativi, tecnici, scientifici, normativi ecc.) secondo alcune delle seguenti categorie:• contesto storico-culturale• caratteristiche e tipologia del testo• elementi costitutivi la struttura argomentativa, retorica,

sintattica e lessicale finalità• distinzione tra messaggio principale/idee secondarie• distinzione tra informazioni, fatti,opinioni, valutazioniLeggere ed analizzare testi letterari narrativi e/o poetici secondo alcune delle seguenti categorie:• autore, contesto storicoculturale• elementi costitutivi la struttura compositiva del testo• finalità• tempo e spazio• personaggi (principali e secondari)• tema/messaggio principale• scelte linguistiche e stilistiche• rapporti dell’autore con il lettore e con i personaggi

Tecniche di lettura finalizzate alla comprensione e all’interpretazioneStruttura e caratteristiche di alcune tipologie di testi:• articolo di giornale,• racconto,• foglio di istruzione, • manuale tecnico, • testi scientificiTesti narrativi e/o poetici appartenenti ad autori ed epoche diverse sia italiani che stranieri

Utilizzare codici formali, strumenti, tecniche e strategie di calcolo con particolare attenzione a quelle riferibili e applicabili a situazioni concrete (Cfr Standard formativi minimi 1.1, 1.3)

ABILITÀ STRUMENTALI SPECIFICHE• Stimare l’ordine di grandezza del risultato di un calcolo

numerico; approssimare a meno di una fissata incertezza risultati di operazioni numeriche.

• Applicare tecniche e procedure di calcolo anche a situazioni concrete

• Utilizzare strumenti di calcolo automatico.• Interpretare e costruire rappresentazioni grafiche di

relazioni e corrispondenze definite formalmente o empiricamente

• Ritrovare e usare, in contesti diversi, semplici relazioni goniometriche

SOLUZIONE DI PROBLEMI• Impostare e risolvere semplici problemi che si presentano

nei contesti di vita quotidiana, modellizzabili attraverso strumenti e procedure algebrici.

• Insiemi loro caratteristiche e rappresentazioni• Ripresa degli insiemi numerici e dell’aritmetica: numeri

naturali, relativi, razionali, reali: definizione, proprietà, operazioni

• Scrittura posizionale dei numeri• Rapporti, percentuali e proporzioni• Numeri algebrici e trascendenti• Calcolo letterale: monomi e polinomi, semplici

fattorizzazioni• Scomposizione di polinomi• Operazioni con le frazioni algebriche• Equazioni e semplici disequazioni di primo grado.• Sistemi di equazioni e primo grado: risoluzione algebrica

e grafica• Equazioni di secondo grado: risoluzione algebrica e grafica• - La nozione di funzione: funzioni costanti, costanti a tratti,

lineari, quadratiche, di proporzionalità inversa

Modalità di valutazione delle competenze

• Osservazione durante l’esecuzione (utilizzo di rubriche di valutazione delle prestazioni/competenze)• Valutazione del prodotto finito in base a standard predefiniti (utilizzo di rubriche di valutazione del prodotto)

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Attività realizzate per favorire l’integrazione delle persone con disabilità

Il Centro opera con l’obiettivo di favorire l’inserimento, promuovere l’integrazio-ne scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno disabile o in situazione di svantaggio nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socia-lizzazione. A supporto delle persone con disabilità si prevedono attività di “soste-gno” personalizzate per raggiungere gli obiettivi previsti dal percorso formativo. Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale la collaborazione costruttiva tra tutti coloro che concorrono al processo di maturazione dell’alunno: gli insegnanti di classe e l’insegnante di sostegno si devono confrontare costantemente e devo-no progettare insieme il lavoro didattico, gli operatori dell’Asl e dei Servizi Socio Sanitari fornire consulenza e partecipare alla definizione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI), la famiglia garantire il suo appoggio.Sono previsti dei colloqui orientativi - motivazionali e test per valutare le rea-li motivazioni e competenze degli alunni disabili. I ragazzi devono poter svilup-pare obiettivi spendibili nel mondo del lavoro e collegati alla figura professiona-le del corso scelto.L’insegnante di sostegno e il consiglio di classe progettano il percorso formativo tenendo conto delle effettive capacità, difficoltà e dei bisogni dell’allievo disabile.I percorsi di apprendimento si dividono in due categorie:• percorso equipollente: si propone di raggiungere obiettivi personalizzati, ma

equipollenti a quelli previsti per il resto della classe;• percorso non equipollente: si propone di raggiungere gli obiettivi

personalizzati che non sono però compatibili con i livelli formativi della classe.

Al termine del percorso viene conferita:• la qualifica nel caso di un corso equipollente,• un attestato di frequenza ed una certificazione delle competenze acquisite nel

caso di un percorso non equipollente.

PRESENZA DI PERSONE DISABILI NEI PERCORSI DDIF

Settore N. % rispetto al totale del allievi (141)

Estetica 3 4,0% (75)

Servizi d’impresa 11 25,6% (43)

Commerciale 6 26,1% (23)

Totale 20 14,2% (141)

Attività realizzate per qualificare persone già occupate e sviluppare il senso del lavoro

Nell’anno formativo 2011/2012 sono stati realizzati:• in ottemperanza agli obblighi previsti dalla normativa vigente, 8 moduli di for-

mazione trasversale e tecnico professionali per lavoratori assunti con contratto di apprendistato nelle aziende del territorio. Hanno frequentato i corsi 93 persone

per un totale di 320 ore. Nei moduli trasversali tra gli iscritti c’erano ragazzi con titoli molto diversificati (dalla licenza media alla laurea);

• due corsi di formazione continua rivolti ad occupati in imprese iscritte a Fondo Impresa. Tali moduli erano finalizzati: uno all’aggiornamento e l’utilizzo di macchinari industriali (6 utenti), l’altro all’aggiornamento e l’utilizzo di pacchetti applicativi (6 utenti).

La formazione rivolta ai giovani assunti con contratto di apprendistato non sem-pre viene apprezzata per il suo valore e spesso è percepita solo come un obbligo da assolvere a fronte di agevolazioni per le aziende, derivanti dal tipo di contratto. L’obiettivo è stato quello di offrire una formazione di qualità, per creare le condi-zioni – in termini di competenze acquisite e coerenti con i bisogni aziendali – per-ché si superi la condizione di precarietà che caratterizza l’esperienza di molti gio-vani, rendendo possibile la stabilizzazione del rapporto di lavoro.In quest’ottica si è sviluppato da tempo il modello “modulare” che permette di of-frire interventi il più possibile rispondenti alle esigenze delle aziende e dei singo-li apprendisti.

FORMAZIONE CONTINUA

Corso N. ore N. iscritti N. qualificati N. abbandoni

Apprendistato 8 moduli 320 93 88 5

Moduli Fondimpresa 28 12 12

Totale 348 105 100 5

COMPOSIZIONE PER GENERE

Fondo impresa Apprendistato

N. % N. %

Maschi 6 50,0% 40 43,0%

Femmine 6 50,0% 53 57,0%

Totale 12 100,0% 93 100,0%

I risultati del questionario di soddisfazione3 somministrato a fine corso sono di se-guito riportati:

RISULTATI QUESTIONARIO SODDISFAZIONE

Aspetti Media(minimo:1 – massimo:5)

Attinenza del percorso formativo rispetto alle attese, grado di applicazione degli insegnamenti e clima d’aula

3,40

Contenuti del corso 3,53

Preparazione del personale docente/tutor 3,95

Organizzazione della Sede e del corso 3,87

Adeguatezza delle infrastrutture/strumentazioni 3,71

2 Si è utilizzato il modello della Regione Lombardia, articolato in 5 sezioni.

Nella tabella si forniscono le medie per sezione.

– fondazione enac lombardia – c.f.P. canoSSa 14

In aggiunta alle attività descritte, nell’anno 2011/2012, a fronte di numerose richie-ste degli utenti, sono stati organizzati anche 2 corsi indirizzati a persone non più occupate nel mondo del lavoro, perché già pensionati o casalinghe. I corsi hanno voluto favorire l’interesse personale di essere aggiornati nell’utilizzo del pacchetto applicativo Office con le relative applicazioni. I corsi sono stati finanziati dal Co-mune di Cuggiono. Hanno usufruito di tale intervento 24 persone.

COMPOSIZIONE PER GENERE

N. %

Maschi 15 62,5%

Femmine 9 37,5%

Totale 24 100,0%

COMPOSIZIONE PER ETA’

N. %

Tra 30 e 40 anni 1 4,2%

Tra 40 e 50 anni 2 8,3%

Oltre 50 anni 21 87,5%

Totale 24 100,0%

I risultati del questionario di soddisfazione3 somministrato a fine corso sono di seguito:

RISULTATI QUESTIONARIO SODDISFAZIONE

Aspetti Media(minimo:1 – massimo:5)

Attinenza del percorso formativo rispetto alle attese, grado di applicazione degli insegnamenti e clima d’aula

4,32

Contenuti del corso 4,50

Preparazione del personale docente/tutor 4,82

Organizzazione della Sede e del corso 4,45

Adeguatezza delle infrastrutture/strumentazioni 3,68

3 Si è utilizzato il modello della Regione Lombardia, articolato in 5 sezioni.

Nella tabella si forniscono le medie per sezione. I ragazzi durante una lezione

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