Foglio Neroverde 04 - 2012/2013
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L’Aquila vs Lazio
Foto ufficio stampa
FOGLIO NEROVERDE
Registrazione presso il
Tribunale dell'Aquila n.559
dell'11 settembre 2006
Direttore Responsabile
Isabella Franchi
Progetto grafico
Daniele Pitone
Stampa
Fabiani Stampatori
NUMERO 4 - ANNO 7
Consorzio Di Vincenzo & Strever
Al via oggi il girone di ritorno del Campionato Nazionale di Eccellenza: una seconda,
nuova fase della competizione da affrontare con tutta la grinta messa in campo due
settimane fa in occasione del big match con i Crociati Parma. Nella suggestiva cornice
del Tommaso Fattori Di Massimo e compagni hanno combattuto strenuamente: prima
hanno recuperato il passivo del risultato fermo sul 10 — 22, poi hanno agguantato il
pareggio ed, infine, hanno firmato il sorpasso della vittoria (29 — 25). Una escalation di
emozioni vissute grazie al carattere e alla determinazione della squadra, finalmente
venute fuori. Un punto di partenza, quindi, per affrontare al meglio le undici partite del
girone di ritorno, da vivere alla stregua di undici finali. Si inizia con la Mantovani Lazio di
De Angelis e Jimenez che arriva al Fattori delusa da tre sconfitte consecutive,
compreso il derby con le Fiamme Oro: un avversario agguerrito, quindi, che cercherà di
cancellare le ultime deludenti prestazioni e ripetere il
risultato dell’andata (42 a 12 per i laziali).
Ai padroni di casa l’arduo compito di non abbassare
la guardia, di condurre il gioco e di crederci …
Vincere, vincere e convincere! come riporta il
messaggio delle Belve Neroverdi (foto in alto) scritto
sulla lavagna di allenamento all’indomani della vittoria
con i Crociati Parma coincisa, purtroppo, con la
sconfitta delle ragazze per mano delle Red & Blu.
Un messaggio che fa onore alla formazione
femminile, poiché scaturito dopo una sconfitta che
ancora brucia; un messaggio con un proposito da
inseguire ed un obiettivo da perseguire, insieme.
Tra i protagonisti della bella e significativa vittoria ai danni dei Crociati Parma c’è anche l’avanti Dario Subrizi: il
prima linea (pilone/tallonatore) di origini marsicane arrivato a L’Aquila nel 2009 dopo gli inizi ovali nel club
dell’Avezzano Rugby. L’ingegnere, come lo chiamano i suoi compagni per via della laurea conseguita
all’Università de L’Aquila e per la professione intrapresa, è uno dei
punti fermi della squadra, un pilastro della mischia che motiva i suoi
compagni, alcuni molto giovani rispetto a lui, per non mollare mai.
Partita indimenticabile quella andata in scena al Fattori: voi che ne
siete stati i protagonisti come l’avete vissuta?
<<Nello spogliatoio, prima di scendere in campo, il silenzio era quasi
spettrale: sentivamo molto il valore e l’importanza dell’incontro,
vero e proprio scontro diretto: chi ne usciva vincitrice avrebbe
tirato una boccata di ossigeno importante, staccandosi dall’ultimo
gradino della classifica. Da qui, dalla valenza di questa partita, è
derivata la paura di sbagliare della prima frazione di gioco: eravamo
letteralmente bloccati, finché la grinta e il carattere hanno avuto la
meglio ed abbiamo finalmente iniziato a giocare>>.
Sul passivo di 10 a 22 non avete mai smesso di cercare il
sorpasso riuscendo così ad andare in meta per tre volte e mettere
a segno il risultato:
<<Sono state mete importanti e, soprattutto, cercate, non fortuite,
ma frutto di azioni ben costruite e riuscite>>.
Una boccata di ossigeno, come dicevi tu prima, ed una buona dose
di fiducia con cui affrontare il girone di ritorno, al via oggi con la Mantovani Lazio:
<<Penso che in una stagione come quella che stiamo vivendo, per alcuni versi anche sfortunata guardando
alla casistica degli infortuni multipli che si sono susseguiti, una vittoria come quella conseguita al Fattori possa
dare alla squadra una buona dose di fiducia nelle proprie capacità e nel proprio valore: sono convinto che
valiamo di più rispetto a quanto scritto sulla classifica e che il lavoro duro col quale affrontiamo ogni seduta di
allenamento ci ripagherà dell’impegno e della dedizione che ci mettiamo. La vittoria conseguita sui Crociati ha
fatto vedere che abbiamo grinta, carattere e
determinazione: dobbiamo continuare a metterle in
campo in tutte le partite del girone di ritorno, ad
iniziare da oggi con la Mantovani Lazio. Sarà una
partita molto impegnativa: i Laziali arrivano forti di
averci battuto sia in campionato che in coppa,
dobbiamo essere bravi a non diminuire mai la
concentrazione né abbassare la guardia.
Dobbiamo affrontare tutti i nostri avversari a testa
alta ed abbassarla solo per lavorare sodo e
continuare a crescere>>.
I.F.
2
Dario Subrizi: <<...testa bassa per lavorare e testa alta per affrontare i
nostri avversari …>>
Foto ufficio stampa
3
Giornata storica quella vissuta dal rugby azzurro la scorsa domenica quando gli uomini di Brunel hanno
battuto la Francia all’Olimpico di Roma. Non solo, il 4 febbraio 2013 rimarrà nella memoria collettiva del
popolo ovale italiano come il giorno in cui la Federazione ha celebrato gli oltre seicento atleti che dal 1929 ad
oggi hanno vestito la maglia azzurra. Prima della partita, infatti, il presidente Gavazzi ha consegnato il “cup” a
circa quattrocento tra atleti ed ex atleti nazionali: il “cappellino” celebrativo, simbolo dell’appartenenza alla
ristretta elite di chi ha indossato, almeno una volta, in partite ufficiali, la maglia Azzurra. Un vero e proprio
esercito sceso in campo per l’Inno di Mameli: tutti gli ex, infatti, hanno intonato “Fratelli d’Italia” insieme alla
squadra, facendo arrivare a capitan Parisse e compagni un sostegno emotivo ed empatico senza
precedenti .
Importante, sia quantitativamente che qualitativamente, la presenza aquilana: quaranta gli ex rugbisti
neroverdi che, nel corso delle loro gloriose carriere, hanno alternato la maglia del club pentascudettato con
quella azzurra della Nazionele. Si va dalle origini del movimento aquilano (Tommaso Fattori, 10 caps) fino ai
giorni nostri (Andrea Masi, 72 caps), passando per i nomi più illustri del club aquilano come Mascioletti, Di
Zitti, Ghizzoni, Mariani, Autore, Colella, Troiani, Pietrosanti, Caione, Zaffiri, e ancora molti altri. Senza
dimenticare gli atleti “aquilani di adozione”, come Totò Perugini e Pierluigi Camiscioni solo per citarne alcuni.
Un’emozione incredibile, quindi, per gli oltre sessantacinquemila dell’Olimpico e, naturalmente, per i
protagonisti di questa giornata, come racconta l’ex nero verde e azzurro Antonio Colella, ripreso dalle
telecamere di Sky Sport decisamente commosso mentre cantava “Fratelli d’Italia” di fronte alla squadra
pronta ad affrontare la Francia.
<<Cantare di nuovo l’Inno, in campo, dopo averlo
fatto per 41 volte indossando i colori azzurri
della Nazionale è una sensazione unica,
bellissima e incredibile, che ha alimentato un
desiderio immane di giocare. Sono certo che ai
ragazzi pronti ad iniziare la battaglia con la
Francia sia arrivato davvero il sostegno degli ex
atleti e loro ci hanno ripagato con una partita ed
una prestazione indimenticabili>>.
41 volte in Azzurro: tanti ricordi ed esperienze
uniche:
<<non sono in grado di scegliere un solo ricordo
perché sono davvero tutti importanti ed
indelebili. Indossare la maglia della Nazionale
significa rappresentare i tuoi compagni, la tua
città ed il tuo Paese: è una maglia che pesa
tanto, da onorare in ogni circostanza>>.
Da Roma a L’Aquila, dalla maglia Azzurra a quella Neroverde: in occasione del big match con le Red&blu la
formazione femminile ha avuto l’’onore di ricevere le maglie da te: cosa hai detto alla squadra?
<<Ho detto loro quello che reputo fondamentale quando si gioca: indipendentemente dal risultato finale della
partita, bisogna uscire dal campo certi di aver dato il massimo, di non essersi risparmiati. Queste ragazze
hanno grinta da vendere e tanta voglia di imparare e migliorarsi; sono certo che potranno arrivare a togliersi
delle soddisfazioni grazie alla loro caparbietà, che, non me ne vogliano, mi è sembrata persino superiore a
quella dei maschietti!>>
I.F.
Antonio Colella alla consegna dei “caps”: <<...quella azzurra è una
maglia che pesa … che va onorata in ogni circostanza>>
Foto Francesca Manzi
Sei Nazioni 2013: storica Italia! Battuta la Francia per 23 — 18
Bene anche le donne che superano le francesi col risultato di 13 a 12;
peccato per gli Azzurrini dell’under 20 che, nonostante la grinta non
riescono nell’impresa e cedono ai pari età d’Oltralpe per 6 a 13
Prima giornata 3 e 4 febbraio
Italia v Francia 23 — 18
Galles v Irlanda 22 — 30
Inghilterra v Scozia 38 — 18
Seconda giornata 9 e 10 febbraio
Scozia v Italia
Francia v Galles
Irlanda v Inghilterra
Terza giornata 23 e 24 febbraio
Italia v Galles (Roma, Stadio Olimpico, sabato 23)
Inghilterra v Francia
Scozia v Irlanda
L’Aquila Rugby v Mantovani Lazio
(diretta Rai Sport 1 ore 15.00)
Rugby Viadana v Marchiol Mogliano
Rugby Rovigo v Crociati Parma
Rugby Reggio v Petrarca Padova
San Donà v I Cavallieri Prato
Fiamme Oro v Cammi Calvisano
Prossimo turno
sabato 16 febbraio
Mogliano v L’Aquila Rugby
Crociati Parma v Viadana Rugby
Mantovani Lazio v Rugby Rovigo
Petrarca Padova v Fiamme Oro
I Cavalieri Prato v Rugby Reggio
Cammi Calvisano v San Donà
Classifica Viadana 46, Prato 44, Calvisano 43, Padova 33, Rovigo
e Mogliano 31, Fiamme Oro 24, San Donà 21, Reggio 20, Lazio 17,
L’Aquila 8, Crociati 3.
Campionato nazionale di Eccellenza: I giornata di ritorno domenica 10 febbraio