Foglio informativo della Parrocchia Santo Stefano Protomartire in Vedano al Lambro

Il CampanileIl CampanileIl Campanile Settembre 2014

Nuova edizione anno 3 numero 3

Disponibile anche sul sito www.santostefanovedano.org - email redazione.campanile@libero.it

Lo sport in oratorio,Lo sport in oratorio,Lo sport in oratorio, trent’ anni di Apotrent’ anni di Apotrent’ anni di Apo

I tweet di papa Francesco, brevi messaggi di testo inseriti nella sua

pagina sul social network Twitter, sono stati definiti “pillole di catechesi quotidiana”, utili per una riflessione o una preghiera

personale a inizio o a fine giornata. Come nelle precedenti uscite, pubblichiamo alcuni tweet anche nelle pagine di questo numero de il Campanileil Campanileil Campanile. 2

il Campanileil Campanileil Campanile Nuova edizione anno 3 numero 3

Informatore della Parrocchia Santo Stefano Protomartire

in Vedano al Lambro (Monza e Brianza) Via della Parrocchia, 1 telefono 039-492.744

Responsabile don Eugenio Dalla Libera Redazione a cura della Commissione cultura e sociale

del Consiglio pastorale parrocchiale

Don Eugenio Dalla Libera 333-26.04.200 (parroco) Don Paolo Confalonieri 347-90.63.238 Suore Missionarie via Santo Stefano, 6 039-492.303

www.santostefanovedano.org parroco@santostefanovedano.org

suore.oratorio@santostefanovedano.org

Confessioni: sabato ore 15 - 17.45; tutti i giorni feriali ore 7.30 - 8.15 e 18 - 19

La parola del parroco 3

Apo, 30 anni di sport 4-5-6

Il Papa e gli sportivi 7 Don Giuseppe e don Giorgio

8

Gio&Na, il recital 9

Fotoalbum dell’estate 10-11

La comunità educante

12

Il nuovo anno pastorale 13

Oratorio - catechesi 14

Progetto Gemma

15

Banda San Luigi 17

Consultorio familiare 15

Coppie in crisi 15

Terza età 16

Anagrafe parrocchiale 18

Tv2000 con il Papa 18

Commercio equo e solidale

19

Calendario parrocchiale 20

in questo numeroin questo numeroin questo numero

A questo numero de

il Campanileil Campanileil Campanile hanno collaborato per testi e immagini:

Angelo, Associazione polisportiva oratoriana, Commissione famiglia, Eugenio, Fabio, Francesco, Gio e Gedeone, la Casìta, Luisa, Mario, Massimo,

Mauro, Monica, Paolo e Renato

Composto e stampato in proprio Numero chiuso in redazione l’ 11 settembre 2014

© riproduzione riservata

Messe festive (dal 28 settembre) -in chiesa parrocchiale: sabato ore 18 (vigiliare) domenica ore 8 - 10 - 11.15 - 18 -al santuario della Misericordia: ore 9

Messe feriali -in chiesa parrocchiale: ore 8.30 tutti i giorni (ma alle 9 il giovedì); ore 18 dal lunedì al giovedì

-al santuario della Misericordia: alle 20.45 il venerdì

A L T R I R E C A P I T I

Oratorio San Luigi: via Santo Stefano, 8

Caritas, via Santo Stefano 59 tel. 039-24.97.028

3

La parola del parroco

Carissimi, il mese di settembre è caratterizzato dalla ripresa delle diverse attività e, quindi, anche del cammino parrocchiale. A dire il vero, non ci si ferma mai perché la vita non ha intervalli, ma ritmi diversi, tempi più rilassati. Spero ed auguro che sia stato un perio-do positivo anche per le numerose persone che sono rimaste a casa per problemi di salute, per impegni o per i noti motivi economici...

E’ comunque bello ripartire insieme ritrovando o approfondendo la gioia della vita comunitaria. Come sempre, siamo stati preceduti dai ragazzi con il ferialino, dalla musica dei motori della Formula Uno, dalla frenesia dell’impresa impegnata con il can-tiere in oratorio. Con il Consiglio pastorale stiamo approfondendo le linee proposte dall’ arcivescovo con la nota “La comunità educante”. Siamo tutti invitati a vivere a fondo la responsabilità educativa; è una dimensione che ci trova già molto sensibili, ma l’insistenza del cardinale ci sprona ad essere ancora più convinti. La provvidenziale presenza di don Paolo e delle suore in oratorio non mancherà di dare un forte impulso ai vari cammini di accompagnamento nella fede e alle diverse attività di gruppo.

Ogni proposta però sarà convincente se i ragazzi, gli adolescenti e i giovani tro-veranno sul loro cammino una vera comunità adulta, entusiasta di avere incontrato il Signore, disposta a giocarsi con lo stile evangelico nelle diverse scelte quotidiane.

Siamo tutti coinvolti, adulti ed anziani: le nostre relazioni devono diventare più significative, dobbiamo avere uno sguardo più fraterno. Il confronto con altre mentalità e culture deve permetterci di “dare ragione della speranza che è in noi”, per essere convincenti; la fede si trasmette e si alimenta per contagio, è il virus più bello da donare a coloro che incontriamo.

Chiedo pertanto a tutti di andare in profondità, non accontentandoci della super-ficialità o dell’alibi “abbiamo sempre fatto così!”. Siamo “la comunità educante” e il risul-tato, oltre alla ricaduta positiva sulle generazioni che stanno crescendo, è la gioia pro-messa dal Signore Risorto.

Buona ripresa! don Eugenio

La comunità educante

4

Apo, trent’anni della nostra storia

Nell’anno 1984 una sera, di fronte ad una macchina per scrivere, a casa di Renato Meregalli (attuale sindaco) con Luca Geronico e Michele Radaelli nasce l’Apo Vedano, l’Associazione polisportiva oratoriana. Primo presidente fu Fa-brizio Meregalli. La società basa la propria attività su una visione ispirata alla concezione cristiana dell’uomo e della realtà. L’associazione è sempre stata percepita non come un gruppo a sè stante, ma inserito nell’oratorio e quindi nella comunità par-rocchiale. Per scegliere il logo che ancora oggi campeggia sulle maglie si decise di indire un concorso: la vincitrice fu Laura Rossi. La natura di polisportiva voluta sin dall’inizio era per valo-rizzare i tre sport principi di quegli anni: basket, calcio e palla-volo. Nei primi anni di fondazione, basket e calcio la fanno da padrone. Il basket fu il primo sport iscritto in Csi (Centro sporti-vo italiano), sposando a pieno il progetto sportivo educativo. Gli allenamenti di basket erano fatti nella palestra dell’oratorio (attuale auditorium Matteo Cavenaghi) per poi spo-starsi negli anni successivi, come per le partite, nella palestra comunale di via Italia. Stesso assetto per la squadra di pallavo-lo femminile che arrivò nei primi anni ‘90 e continuò sino al campionato 1995-96. Finalità principale dell’Apo è, da sempre, collaborare all’educazione umana e religiosa dei propri associati, utilizzan-do lo sport come mezzo di formazione fisica e di maturazione individuale: lo sport non è e non può essere totale e unico, per cui l’associazione nella sua attività ha sempre collaborato con la famiglia, con le strutture educative e sociali. Negli anni antecedenti la fondazione dell’associazione, in oratorio esistevano altre due società sportive: US Casa del Gio-vane e Basket Vedano. Entrambe praticavano basket e pallavolo solo per US Casa del Giovane. Tra i giocatori c’era anche Mauri-zio Venturelli (secondo presidente Apo). Curiosità da ricordare, il fatto che si giocasse come pallacanestro nel campo dell’ex oratorio femminile, all’aperto (anche d’inverno!), mentre la pal-lavolo era praticata presso la palestra di via Italia. Dopo il fervore dei primi anni, il basket lasciò presto spa-zio alla pallavolo femminile dapprima e poi a quella maschile dove arrivarono i primi successi. Nel basket dell’epoca giocavano Luca Geronico (socio fondatore) e Attilio Viga- nò (quarto presidente) e tanti altri ragazzi vedanesi.

IL PROGRAMMA DELLA FESTA

DELL’ APO

Venerdì 19 settembre alle 21 presso l’auditorium di

via Santo Stefano 4: conferenza dal titolo

“Lo sport come scommessa educativa”, con Sandro Mazzo-

la, Oscar Damiani e Stefano Domenicali.

Sabato 20 alle 18

celebrazione della messa in chiesa parrocchiale; a seguire, in oratorio

inaugurazione della mostra di fotografie e curiosità storiche presso la sala Monsignor Ceruti.

La mostra rimarrà aperta sino a domenica 28 settembre.

Domenica 21

nel pomeriggio in oratorio torneo di calcio misto maschile e femminile con la partecipazio-

ne di atleti ed ex-atleti iscritti all’associazione.

Per info:

Sito www.apovedano.com Email apovedano@csi.milano.it

Dirigenza Apo:

presidente Massimo Montrasio vicepresidente Giulio Sangiorgio

direttore sportivo Massimo Moda

I tweet di papa Francesco

I Mondiali di calcio hanno fatto incontrare persone di diverse nazioni e religioni. Possa lo sport favorire sempre la cultura dell’incontro (12 luglio)

Cari giovani, Cristo vi chiama ad essere accorti e vigili per riconoscere ciò che conta davvero nella vita (15 agosto) 5

Si arrivò presto agli anni ‘90 quando il calcio a 7 giocatori aveva una media di due/tre squadre iscritte a stagione, una di basket e una per la pallavolo femminile poi maschile. Pun-to più alto come numero di squadre iscritte al Csi fu il 1995-96 con cinque squadre, con un totale di 66 atleti iscritti: pallavolo femminile, 15 iscritte; pallavolo maschile, 14; calcio a 7 O-pen maschile, 11; calcio a 7 Open maschile, 12; cadetti, 14 iscritti. La pallavolo femminile e una open maschile l’anno successivo chiusero i battenti. La pallavolo maschile, l’anno successivo, dopo aver vinto il proprio girone qualificandosi per le fasi finali provinciali, nel 1997-98 venne fusa con alcuni innesti femminili per arrivare ad iscri-vere la pallavolo mista che durò per una stagione. La stagione 2013-14 appena conclusa ha visto tre squadre iscritte: due calcio a 7 Open maschile e una calcio a 7 Open femminile per un totale di 52 tesserati. Dopo dieci anni di alti e bassi, durante i quali altre società sportive attive sul territorio avevano squadre, il basket e la pallavolo vengono messi nel cassetto, per lasciar spazio al travolgente successo del calcio a 7 che faceva e fa innamorare bambini, ragazzi e adulti. Tra la metà degli anni ‘90 e il nuovo millennio, l’Apo ha attive tre squadre nelle catego-rie Cadetti, Juniores e Open. Tutte si comportano bene nei loro campionati: famosi sono i successi dell’Open più anziana, che arrivò in fondo sino ad approdare alla categoria Eccellen-za Csi nel 1995. Da sempre l’Apo sostiene i propri iscritti coinvolgendoli nell’attività oratoriana e sociale del paese. Famosissimo sino all’estate 2008 è stato il torneo serale per squadre di 6 giocatori organizzato in oratorio (il primo venne disputato nel 1985), riservato dapprima ai soli residenti vedanesi, poi rivisto causa scarsa affluenza di giocatori con i requisiti richiesti. Da qualche anno il torneo estivo è proposto con formule diverse per far giocare i giovani di Vedano. Costante degli anni 2000 è il calcio a 7 che attraverso le sue squadre attira in oratorio ragazzi di tutte le età. Nel 2003 avviene l’ultimo cambio alla presidenza Apo: l’incarico passa da Attilio Viganò a Massimo Montrasio. Quest’ultimo era già stato giocatore della squadra Cadetti a metà anni ‘90. L’avvicendamento porta nuove forze nell’associazione che da subito propone tre squadre: Open, Juniores e Giovanissimi. La contemporanea presenza delle squa-dre dura un triennio. Da allora la squadra Open è il punto fermo della società che è la fucìna nella quale vengono allevati gli allenatori per le squadre giovanili. Da diversi anni l’Apo chie-de, infatti, ai suoi educatori sportivi di diventare allenatori a tutti gli effetti invitandoli a parte-cipare al corso del Csi e ai successivi clinic di aggiornamento, garantendo un’offerta comple-

A fianco:

due ragazzini in oratorio

un pallone, un campetto

In questa pagina:

in alto, ragazzi sul campo a 7

in sintetico inaugurato

nell’ottobre 2011.

Qui a fianco,

la squadra di calcio

femminile dell’Apo

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ta ai propri atleti. La volontà è quella di favorire la crescita psico-fisica della persona, passando per la socializzazione e l’amicizia delle persone. Il punto più alto del nuovo millennio è rag-giunto dalla squadra Open nel 2007-08 quando vince il campionato che la porta in serie B. La vittoria del torneo invernale garantisce l’accesso alle fasi finali: alla fine di una serie di partite av-vincenti e una finalina per il terzo e quarto posto, dove viene acciuffato il pareggio all’ultimo minu-to, l’Apo vince ai rigori, arrivando terza nella pre-stigiosa Coppa Plus. Gli anni successivi portano la squadra Open sino alla serie A: il campionato 2013-14 appena conclusosi ha visto la retroces-sione in B dopo tre anni in A. Sull’onda lunga della squadra Open nasco-no diverse squadre che dapprima sono Allievi, Juniores, Top Junior per poi arrivare sino

all’Open. Oramai punto fermo da diversi anni è il calcio femminile. In questi anni l’Apo partecipa sempre di più alle iniziative del Csi: Natale degli Sportivi, progetto Carceri CSI, e così via. Le sempre più mutevoli condizioni sociali e di rispetto di nor-me del Coni portano alla decisione di ammodernare il vecchio statuto oramai datato 1984. Così nel 2012 viene redatta l’ultima copia dello statuto attualmente vigente presso l’associazione. La stagione 2014-15 vede al via tre squadre di calcio a 7: Open B e C maschile e Open Femminile.

Roma, 7 giugno : il Papa e gli sportivi

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È una vera festa dello sport quella che stiamo vivendo insieme qui in piazza San Pietro, che oggi ospita anche dei campi di gioco. Ed è molto buono che abbiate voluto festeggiare il vostro settantesimo compleanno non da soli, ma con l’intero mondo sportivo italiano rappresentato dal Coni, e soprattutto con tante società sportive. Voi, giovani e adulti che vi occupate dei più pic-coli, attraverso il vostro prezioso servizio siete veramente a tutti gli effetti degli educatori. È un motivo di giusto orgoglio, ma soprattutto è una responsabilità! Lo sport è una strada educativa. Io trovo tre strade, per i giovani, per i ragazzi,per i bambini. La strada dell’educazione, la strada dello sport e la strada del lavoro, cioè che ci siano posti di lavoro all’inizio della vita giovanile!

Se ci sono queste tre strade, io vi assicuro che non ci saranno le dipendenze: niente dro-ga, niente alcol. È importante, cari ragazzi, che lo sport rimanga un gioco! Solo se rimane un gioco fa be-ne al corpo e allo spirito. E proprio perché siete sportivi, vi invito non solo a giocare, co-me già fate, ma c’è qualcosa di più: a mettervi in gioco nella vita come nello sport. Mettervi in gioco nella ricerca del bene, nella Chiesa e nella società, senza paura, con coraggio ed entusiasmo. Mettervi in gioco con gli altri e con Dio; non accontentarsi di un pareggio mediocre, dare il meglio di sé stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre. Non accontentarsi di queste vite tiepide, vite mediocremente pa-reggiate: no, no! Andare avanti, cercando la vittoria sempre! Vi auguro anche di sentire il gusto, la bellezza del gioco di squadra, che è molto impor-tante per la vita. No all’individualismo! No a fare il gioco per se stessi. Nella mia terra, quando un giocatore fa questo, gli diciamo: "Ma questo vuole mangiarsi il pallone per se stesso!". No, questo è individualismo: non mangiatevi il pallone, fate gioco di squadra, di équipe. Appartenere a una società sportiva vuol dire respingere ogni forma di egoismo e di isolamento, è l’occasione per incontrare e stare con gli altri, per aiutarsi a vicenda, per gareggiare nella stima reciproca e crescere nella fraternità. Tante delle vostre società sportive sono nate e vivono all’ombra del campanile, negli ora-tori, con i preti, con le suore. E’ bello quando in parrocchia c’è il gruppo sportivo, e se non c’è un gruppo sportivo in parrocchia, manca qualcosa. Ma questo gruppo sportivo deve essere impostato bene, in modo coerente con la comuni-tà cristiana, se non è coerente è meglio che non ci sia! Lo sport nella comunità può esse-re un ottimo strumento missionario, dove la Chiesa si fa vicina a ogni persona per aiutarla a diventare migliore e ad incontrare Gesù Cristo. Mi raccomando: che tutti giochino, non solo i più bravi, ma tutti, con i pregi e i limiti che ognuno ha, anzi, privilegiando i più svantaggiati, come faceva Gesù. E vi incoraggio a portare avanti il vostro impegno attraverso lo sport con i ragazzi delle periferie delle città: insieme con i palloni per giocare potete dare anche ragioni di speranza e di fiducia. Vi benedico e prego per voi, e vi chiedo di pregare per me, perché anche io devo fare il mio gioco che è il vostro gioco, è il gioco di tutta la Chiesa! Pregate per me perché possa fare questo gioco fino al giorno in cui il Signore mi chiamerà a sé. Grazie.

Sabato 7 giugno, il Papa ha incontrato a Roma il mondo dello sport

ed in particolare il Centro Sportivo Italiano (nato 70 anni fa), atleti e dirigenti di tante società sportive

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A don Giuseppe e a don Giorgio : grazie

Don Giuseppe Mario Riva nasce a Renate Brianza il 17 settembre 1938; viene ordinato sacerdote il 28 giugno 1969. La sua prima destinazione è stata quella di vice parroco a Vanzago, fino al 1977; è stato amministratore parrocchiale e successivamente parroco a Ponte Nuovo di Magenta dal 1977 al 1984; ancora parroco a Velate Milanese dal 1984 al 1998, anno in cui arriva a Vedano al Lambro. Qui sarà parroco fino al 2011, per tredici anni. Attualmente collabora nella Comunità pastorale San Giovanni Paolo II di Dolzago ed è re-sponsabile della parrocchia di Castello di Brianza (Lecco). I frutti del suo ministero nella parrocchia Santo Stefano Protomartire di Vedano sono im-pressi nella memoria di tutti e visibili in tante scelte e iniziative illustrate nel Campanile dell’estate 2011 che lo ha salutato. Avremo occasione di esternare nuovamente la nostra gratitudine a don Giuseppe in occasione della prossima festa patronale di inizio ottobre.

Don Giorgio Monferino, vice cappellano dell’ospedale San Gerardo dei Tintori in Monza, dallo scorso primo

settembre ha cessato il suo impegno pastorale presso la nostra parrocchia. Arrivato a Vedano al Lambro nel 2009, con abitazione dapprima in oratorio e poi in via

Resegone, ha sempre assicurato un aiuto con la cele-brazioni delle messe, festive e poi anche feriali,

e con il ministero della riconciliazione. Essendosi introdotta la turnazione notturna dei

cappellani e non essendo più urgente il suo aiuto nella nostra parrocchia, il suo ministero si svolgerà

completamente all’interno dell’ospedale. Lo ringraziamo sentitamente per tutto ciò che ha dato

nei cinque anni di permanenza in mezzo a noi: frequen-temente i parrocchiani ricoverati trovavano, nella sua

presenza discreta in reparto, un prezioso appoggio nei momenti segnati dalla malattia e dalla sofferenza. Lo

incontreremo ancora, perché dell’ospedale San Gerar-do non si può fare a meno, e avremo occasioni per

esternare la riconoscenza di tutta la comunità.

La presenza di don Paolo Confalonieri permetterà ai sacerdoti di accompagnare le persone inferme, costret-

te a casa, con la regolare visita accompagnata dalla confessione, al di là del provvidenziale apostolato dei ministri straordinari dell’eucaristia. Ogni richiesta in tal

senso sia segnalata in segreteria parrocchiale (gli orari di apertura sono pubblicati a pagina 17).

Chiediamo di segnalare anche eventuali ricoveri,

soprattutto se delicati e se rischiano di prolungarsi nel tempo.

In alto, don Giuseppe Mario Riva In basso, don Giorgio Monferino

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Il gruppo giovani e adolescenti in occasione dell’ordinazione di don Paolo ha realizzato lo spettacolo teatrale “Gio & Na”. La storia racconta delle vicissitudini di Giona, un uomo giusto, che tuttavia rifiuta il disegno che Dio ha per lui: la salvezza della perversa città di Ninive. Dio insiste, ma Giona, pur di non ubbidire, s’imbarca su una nave con destinazione Tarsis, la più lontana possibile da Nivive. In alto mare si scatena una tempesta; i marinai tirano a sorte per sapere di chi è la colpa dell’improvviso uragano. E’ di Giona, che viene buttato a mare e finisce nel ventre della balena Na. Lì dentro, capisce, chiede perdono, è disposto ad andare anche a Ninive. Contrariamente a ciò che pensava Giona, la città si converte e lui ne soffre.

Con questo spettacolo speriamo di avervi strappato un sorriso e di avervi dato qualche spun-to di riflessione, come ad esempio la preghiera con cui Giona, nel ventre della balena, invoca Dio:

“Signore, io ti chiamo nella mia angoscia. E tu rispondimi! Ti ho gridato aiuto e tu mi hai sentito …. mi hai gettato in fondo al mare, ma non mi hai lasciato morire! Pensavo di aver perso per sempre la mia vita ma tu mi hai risposto. Io canto lodi a te, o Signore: sei tu che salvi!”

Per noi, preparare lo spettacolo è stata una grande occasione. Infatti, abbiamo potuto vedere la storia di Giona sotto una luce nuova e comprendere davvero che in molte circostanze noi siamo come lui, fingiamo di non sentire la voce del Signore e non crediamo alla possibilità di riscatto del prossimo. Per noi universitari, che talvolta abbiamo tralasciato le attività in oratorio, fare questo spettaco-lo è stata l’occasione per rimettere le mani in pasta, in quel luogo che per molti di noi è una vera se-conda casa! Per di più, la realizzazione dello spettacolo è la dimostrazione che quando tutti, giovani, adole-scenti e adulti, si impegnano insieme, con grinta, possono fare cose strepitose e bellissime! Questi momenti ci permettono di comprendere meglio chi è Colui che ci consente di stare così uniti e sperimentare la Gioia e la Bellezza dello stare insieme in un’autentica amicizia cristiana!

Gio e Gedeone P.S. ultima cosa (ma non certo per importanza). Un grandissimo ringraziamento a: Alfredo ‘Paolo Sorrentino’ Brambilla, il paziente regista del recital; Davide ‘Ista’ Sangalli, il motivatore di folle; Luca Magni, il fluorescente tecnico audio; Danilo ‘Vasco’ Riboldi, il tecnico audio-luci più rock al mondo.

Gio&Na : il recital per don Paolo novello sacerdote

Il gruppo dei protagonisti

del recital Gio&Na insieme a

don Paolo, al termine

della rappre-sentazione

in auditorium domenica 15

giugno

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Anche se il sole l’abbiamo visto proprio poco e ci siamo bagnati parecchio, si sta conclu-dendo l’estate, tempo intenso per la vita del nostro oratorio. Sul monitor del computer della segreteria dell’oratorio estivo, nelle ultime settimane di luglio, è comparso un numero im-pegnativo: abbiamo superato gli 800 iscritti (ovviamente mai presenti contemporanea-mente!) che hanno vivacizzato l’oratorio per ben sette settimane. E anche in questi giorni, mentre scrivo questo articolo, una carica di cento ragazzi sta popolando l’oratorio per l’esperienza nuova del ferialino. Siamo contenti che il nostro oratorio possa essere un luogo significativo per i nostri ragazzi, anzi una vera e propria casa. Il tema dell’oratorio estivo è stato proprio pensato sul tema della casa, “Piano Terra”, con l’obiettivo grande e impe-gnativo di trasmettere ai ragazzi e alle famiglie che l’oratorio non è un grande parcheggio, ma una casa da abitare! Un grazie va a Laura, Chiara, alle suore e a tutti gli animatori e volontari che col loro impe-gnato hanno reso possibile questa esperienza.

Foto album : oratorio estivo

11

Foto album: montagna e mare

Circa cento ragazzi, divisi in tre turni, hanno poi vissuto il campeggio in Trentino, espe-rienza un po’ piovosa, ma davvero intensa e significativa di amicizia e anche di preghiera. Devo confessare di essermi commosso più volte vedendo tanti ragazzi riflettere e pregare in modo davvero profondo. Non si può non fare qualche esempio: alcune messe celebrate presso rifugi in alta montagna e momenti di adorazione notturna davvero suggestiva! Ma un ringraziamento doveroso va agli amici del Cai di Vedano che ci hanno aiutato con il loro impegno e il loro entusiasmo a vivere l’esperienza del campeggio nel migliore dei modi! Infine, un gruppetto di giovani, insieme al sottoscritto, si è goduto una vacanza relax al mare a San Benedetto del Tronto, vacanza finalmente soleggiata, che si è conclusa con un piccolo pellegrinaggio al santuario della Madonna di Loreto. Ogni estate la si ricorda per qualcosa di particolare. Ovviamente ci ricorderemo di questa estate per la pioggia e il freddo, ma penso che i nostri ragazzi si ricorderanno con gioia e riconoscenza di tutte le esperienze belle che hanno vissuto!

don Paolo

In queste pagine:

alcune foto di gruppo scattate durante l’oratorio estivo

Qui accanto:

il gruppo animatori

A pagina 10: gruppi di ragazzi

e ragazze delle medie e delle elementari

Qui a sinistra:

il gruppo dei giovani con don Paolo durante la settimana trascorsa

nelle Marche a San Benedetto del Tronto

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La comunità educante dell’iniziazione cristiana

Chi è La comunità educante emerge dal vissuto reale dei ragazzi, cioè da quelle figure edu-cative che di fatto già sono in rapporto con i ragazzi e che vogliamo aiutare affinché rico-noscano più consapevolmente questo loro compito educativo dentro la vita di comunità. Sacerdoti e diaconi, religiosi/e e consacrati/e, genitori e nonni, insegnanti, educatori ed animatori, allenatori sportivi, direttori di coro,…ogni ragazzo è già, di fatto, in rapporto con tutte queste figure, ma assai di rado esse si presentano come portatrici di una proposta unitaria e non vengono quindi percepite co-me parte di una stessa comunità. Invece una comunità viva e consapevole è la condizione imprescindibile perché i ragazzi incontrino personalmente Gesù come “centro affettivo”, cioè punto di riferimento stabile per la loro vita. Si tratta, pertanto, di individuare tutte le per-sone che di fatto, per vocazione, hanno a che fare con i ragazzi in età di iniziazione, per domandare loro di confrontarsi e di coin-volgersi, a partire dal desiderio appassionato di introdurli a Gesù, in un lavoro comune. Il suo compito L’iniziazione cristiana è l’introduzione e l’accompagnamento di ogni persona all’incontro personale con Cristo nella comu-nità cristiana. Perciò l’essenza dell’Iniziazione cristiana è l’incontro persona-le con il Cristo vivente e tale incontro avviene nella comunità cristiana, luogo vitale e sog-getto educante dei credenti in cammino. Questa introduzione e accompagnamento avvengono in un arco di tempo ben definito e secondo una pedagogia della fede che è propria della Chiesa. La proposta educativa consiste dunque nell’offrire un incontro effet-tivo con Gesù, per imparare a seguirlo.

“L’incontro con una Persona che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva” (papa Benedetto XVI). Attraverso la comunità educante, quindi, i ragazzi sono accompagnati a vivere in prima persona tutte le dimensioni della loro vita -la famiglia, lo studio, lo sport, il riposo…- a partire dal rap-porto vivo e attuale con Gesù.

Il suo stile La comunità educante è la fraternità, l’amicizia in Cristo tra tutti gli educatori che hanno a che fare con i ragazzi. Ciò crea un ambito di relazioni nuove nelle quali i ragazzi percepiscono un insieme di legami, azioni e gesti da cui imparano che far parte di quella fraternità, basata sull’appartenenza a Cristo, è bello e ha futuro. Concretamente, gli adulti che formano la comunità educante non si incontrano solo per organizzare cosa fare con i ragazzi, ma per vivere in prima persona l'esperienza della fede e della comunione. La comunità sarà davvero educante se per primi coloro che la compongono vivono, co-me sono capaci, la sequela a Cristo come il fattore di conversione permanente nella loro vita. Il compito educativo rappresenta dun-que un’occasione imperdibile per la conversione personale.

cardinale Angelo Scola

I tweet di papa Francesco

Grazie a tutti gli insegnanti: educare è una missione importante, che avvicina tanti giovani al bene, al bel-lo, al vero (3 giugno)

Cari giovani, non cadete nella mediocrità; la vita cristiana è fatta per grandi ideali (15 luglio) Un appello a tutte le famiglie: al momento della preghiera, ricordatevi di quanti sono costretti ad abbandonare le loro case in Iraq (10 agosto) 13

Quando finiscono le vacanze nessuno ha mai voglia di ricominciare né a lavorare né a studiare. Il nostro oratorio ha voglia invece di ricominciare tutte le attività! La struttura dell’oratorio si è poi arricchita di una nuova copertura che sa-rà benedetta in occasione della festa di fine settembre.

In questo nuovo anno pastorale il nostro arcivescovo ci chiede di riflettere sul tema della “comunità educante”. Sono tante le persone che all’interno della comunità parrocchiale si spendono per l’educazione dei nostri ragazzi: un esercito di catechiste, tanti giovani educatori, gli allenatori dell’Apo.

Ma oltre i confini dell’oratorio ci sono gli insegnanti e gli allenatori di tante società sportive che vedono la partecipazio-ne della maggioranza dei nostri ragazzi. Quest’anno siamo dunque chiamati a scoprirci “comunità educante”. Abbiamo tutti ruoli e ambiti diversi ma unico deve essere l’obiettivo che ci accomuna: la crescita umana e cristiana dei nostri ragazzi, l’educazione alla “vita buona del Vangelo”.

Sappiamo tutti che stiamo attraversando tempi di “crisi educativa”. È grande il ri-schio di considerare l’educazione a compartimenti stagni o come una delega. L’educazione deve essere invece il risultato di un’alleanza educativa reale tra famiglia, scuola, parrocchia, sport e tutte le altre realtà che i ragazzi frequentano.

Dobbiamo riscoprire tutti la nostra vocazione di educatori. Non dimentichiamoci le parole di San Giovanni Bosco: “educare è cosa del cuore”! La comunità educante non sarà quindi l’ennesimo organismo pastorale con ulteriori riunioni, ma la riscoperta di esse-re tutti chiamati al compito di educare.

Saremo aiutati a iniziare questo cammino da monsignor Pierantonio Tremolada, nuovo vescovo ausiliare di Milano e vicario episcopale per l’evangelizzazione, che il pros-simo giovedì 25 settembre proporrà un incontro per tutta la “comunità educante”.

È un cammino impegnativo ma non impossibile e senz’altro entusiasmante! In questo mese di settembre avremo l’occasione di valorizzare un aspetto educativo fon-damentale che è lo sport attraverso il trentesimo anniversario dell’Apo.

Con la festa dell’oratorio inizieranno poi tutti i cammini di catechesi con l’obiettivo grande di un maggiore coinvolgimento delle famiglie perché l’iniziazione cristiana possa diventare un reale cammino di crescita nella fede per tutta la famiglia.

Non ci resta che augurarci tutti a vicenda: buon anno (pastorale)! don Paolo

Il nuovo anno pastorale

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Oratorio in festa : il programma Come ogni anno a fine settembre si festeggia l’apertura dell’anno oratoriano. Quest’anno, chiamati a riflettere dal nostro arcivescovo sul tema della “comunità educante”, vogliamo iniziare la festa dell’oratorio con un incontro di preghiera giovedì 25 settembre alle ore 21 in chiesa guidato da sua eccellenza monsignor Pierantonio Tremolada, nuovo vescovo ausiliare di Milano e vicario episcopale per l’evangelizzazione, che ci aiuterà a riscoprire la nostra vocazione di educatori delle nuove generazioni. Venerdì 26 settembre alle ore 17 in oratorio confessioni, merenda e giocone per quarta, quinta elementare e prima media; alle ore 18.30 festa di inizio del cammino preado (seconda e terza media). Sabato 27 settembre ci sarà la fiaccolata dal seminario di Venegono che giungerà a Veda-no intorno alle ore 19. Ci troveremo in oratorio per la benedizione della nuova tettoia (nella foto qui sotto), la cena, la serata foto dell’estate trascorsa e un mini spettacolo pirotecnico. Domenica 28 settembre sarà il clou della festa con la messa delle 11.15 celebrata proprio sotto la nuova tettoia in oratorio, con la consegna del mandato educativo a tutte le catechi-ste, educatori, allenatori. Seguirà il pranzo per le famiglie e dalle 15 il consueto pomeriggio di festa con stand, gonfiabili, frittelle e musica.

Con la festa dell’oratorio iniziano anche i cam-mini di catechesi. Venerdì 26 settembre iniziano il cammino i preado di seconda e terza media. La secon-da media vivrà nel mese di maggio la novità del pellegrinaggio diocesano ad Assisi mentre la terza media vivrà dopo Pasqua il consueto pellegrinaggio a Roma in preparazione della professione di fede. Domenica 28 settembre i 18enni e giovani iniziano il cammino di catechesi biennale sul tema delle beatitudini in preparazione alla giornata mondiale della gioventù di Cracovia del 2016. Lunedì 29 inizieranno il cammino la quarta elementare, in preparazione alla prima co-munione che sarà celebrata in due turni, do-menica 10 e domenica 17 maggio. Sempre lunedì 29 settembre inizia il cammino anche la quinta elementare e gli adolescenti. Venerdì 3 ottobre inizia la prima media in preparazio-

ne alla cresima che sarà celebrata domenica 19 aprile. La terza elementare invece ini-zierà il cammino con una “domenica insieme” per coinvolgere da subito anche le famiglie il 19 ottobre. Il cammino di seconda elementare, di introduzione alla fede e accoglienza nella comunità, inizierà domenica 26 ottobre. Novità di questo anno riguarda la prima confessione che sarà spostata dalla terza alla quarta elementare, nel tempo di Avvento, in linea con il nuovo itinerario diocesano di catechesi.

La catechesi

Il servizio di Retrouvaille è attivo in questi giorni e orari :

dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 21; il sabato dalle 10 alle 12.

Da telefonia mobile: 346-22.25.896 Marilena e Paolo Sito internet : www.retrouvaille.it 15

Continua il Progetto Gemma

Il Consultorio familiare della Fondazione Centro Orientamento Famiglia si trova in centro Monza, in via Vittorio Emanuele 1; il numero di telefono è 039-23.26.463. Orari segreteria: martedi e giovedi 10 -12; da lunedi a venerdi 15 - 18; sabato 9,30 - 13, Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet: www.cofmonza.it. I servizi di counselling sono gratuiti, le prestazioni sanitarie prevedono il pagamento del ticket secondo le tariffe del Servizio sanitario nazionale.

Consultorio familiare di Monza

Retrouvaille: un aiuto alla coppia in crisi

Nella nostra comunità continua la raccolta di offerte per il Progetto Gemma, a sostegno delle donne in gravidanza che hanno difficoltà ad affrontare la maternità. La raccolta vie-ne effettuata ogni seconda domenica del mese in concomitanza con le messe festive (compresa la messa prefestiva del sabato e al santuario della Misericordia). Viene sospesa nei mesi nei quali sono già presenti altre raccolte di beneficenza, per esem-pio nel mese di ottobre. Riportiamo il testo di una lettera pervenuta dal Centro Aiuto alla Vita (Cav) di Vasto.

Spettabile Parrocchia Santo Stefano Protomartire

Vedano al Lambro Vasto (Chieti), 17 giugno 2014

Gentilissimi parrocchiani e reverendo parroco, sono la vice presidente del Cav di Vasto e vorrei a nome mio e delle mie colleghe del movimento rin-graziarvi per il vostro gesto di amore che ancora una volta avete dimostrato assumendovi per la di-ciannovesima volta l’adozione che è stata riconosciuta con il numero 16304. La giovane madre si chiama Veronica, è nata nel 1995 e alla prima esperienza d’amore purtroppo è rimasta incinta. Dico purtroppo perché la coppia è giovanissima. Il papà del nascituro a giorni do-vrà iniziare gli esami di maturità. Entrambe le famiglie dei ragazzi versano in condizioni economi-che molto gravi. Siamo grati al Signore perché la giovane coppia ha deciso, subito dopo aver parlato con me e la mia collega Tonia, di voler accantonare la subitanea decisione dell’aborto, hanno ascoltato tutto ciò che noi abbiamo prospettato per poterli aiutare economicamente ed anche supportandoli in questo even-to. Abbiamo spiegato loro il grande valore della vita a cui hanno dato inizio con l’atto d’amore, li abbiamo informati della possibilità di essere aiutati da persone speciali come voi, con la somma di 160 euro al mese per diciotto mesi. La gravidanza di Veronica procede bene, è già arrivata al quar-to mese, farà presto un nuovo controllo medico.

I tweet di papa Francesco Quando non si adora Dio, si diventa adoratori di altro. Soldi e potere sono idoli che spesso prendono il

posto di Dio (2 agosto)

I martiri ci insegnano che le ricchezze, il prestigio e l’onore hanno poca importanza: Cristo è l’unico vero tesoro (16 agosto) 16

Vi presentiamo le iniziative che il nostro gruppo ha programmato da settembre a dicembre. Oltre ai consueti appuntamenti di catechesi e preghiera, avremo:

Domenica 21 settembre giornata del seminario sul tema “Il tuo amore è pane per il mondo”. Proporremo la vendita di pane speciale ai vari gusti, offerto generosamente dai nostri panettieri. Il ricavato della vendita andrà a beneficio del seminario di Venegono, luo-go preposto per la formazione dei sacerdoti che donano la loro vita “speciale” per trasmet-tere “l’Amore di Dio Padre, che ha cura di tutto e di tutti”.

Domenica 12 ottobre alla messa delle 10 ci sarà l'apertura del nuovo anno di catechesi per adulti.

Mercoledì 15 ottobre, pellegrinaggio pomeridiano al santuario della Madonna del Latte di Valmadrera (Lecco). E' uno dei 25 santuari che sant’Agostino ha visitato lungo il suo cam-mino in Brianza. Il Cammino, con un percorso circolare che inizia e termina a Monza, è un pellegrinaggio mariano nel nome del “Santo della Grazia”, così chiamato “...per la sua cru-ciale riflessione religiosa elaborata sul tema e sul rapporto tra libertà umana e grazia divi-na” (anche il nostro santuario della Misericordia è una tappa di questo cammino).

Domenica 7 dicembre, nel pomeriggio, visiteremo l'abbazia di Chiaravalle a Milano. Nella chiesa, edificata nel 1135 da san Bernardo, potremo ammirare affreschi e decorazioni pre-gevoli.

Concludiamo questa presentazione con un invito a tutti gli adulti, senza distinzione di età, a partecipare alle iniziative proposte, non per la bontà dei numeri, ma per l'occasione di ritro-varci e condividere momenti di preghiera, di riflessione e svago, che possono aiutarci e so-stenerci lungo il cammino della vita, che ci vuole testimoni di speranza per le nuove genera-zioni.

Terza età in … Movimento

Qui sotto, il gruppo di parrocchiani in visita lo scorso 20 agosto a Mantova

I tweet di papa Francesco Quanto vorrei vedere tutti con un lavoro decente! È una cosa essenziale per la dignità umana (24 giugno) Apprezziamo di più il lavoro dei collaboratori domestici e dei badanti: è un servizio prezioso (29 luglio) 17

Il Corpo musicale san Luigi ha un … gemello

L'imminente autunno si aprirà con un intenso programma per la Banda San Luigi (nella foto). Domenica 21 settembre in largo Repubblica alle 16 (in caso di maltempo, alla palestra di via Italia) il Corpo musicale di Vedano parteciperà con le ban-de di Albiate e Triuggio al raduno “Memorial Carlo Tremolada”, intitolato al presidente della Bcc Valle del Lambro.

Il mese di ottobre vedrà invece concretizzarsi il gemellaggio con l’Orchestra giovanile di Cam-pi Bisenzio, una cittadina alle porte di Firenze: sabato 11 e domenica 12 i vedanesi sa-ranno in trasferta in Toscana. Poi, sabato 25, la visita verrà ricambiata e potremo assistere, alle 21 in chiesa parrocchiale, al concerto della banda fiorentina.

L'orchestra giovanile della scuola di musica di Campi Bisenzio nasce nel 1995 con una formazione composta da una quindicina di elementi. Da subito si esibisce in varie oc-casioni nella propria città facendosi conoscere ed apprezzare: in poco tempo il numero de-gli allievi che partecipano all'orchestra cresce ed oggi arriva a trentacinque elementi suddi-visi tra sassofoni, flauti, oboe, chitarre, violini, violoncelli, pianisti e percussionisti. L'organi-co è inusuale ma, grazie agli arrangiamenti creati appositamente dal direttore della scuola di musica, il professore Massimo Barsotti, qualsiasi strumentista può trovare posto nell'or-chestra. Ogni anno il programma dell'orchestra viene cambiato così da poter far conoscere ai ragazzi un ampio repertorio che va dalla musica classica al jazz, dalla musica pop alle colonne sonore. Nel 2003 alcuni gruppi dell'orchestra hanno inciso un cd patrocinato dal Comune di Firenze, in occasione della festa della musica. Nel 2005 l'orchestra ha iniziato a partecipare ai festival europei delle scuole di musica in Svezia, Danimarca, Ungheria, Au-stria e Italia, esibendosi in numerosi concerti.

L'orchestra è diretta dalla sua fondazione dal direttore della scuola di musica, il mae-stro Massimo Barsotti.

ORARI DELLA SEGRETERIA PARROCCHIALE

lunedì - martedì - mercoledì dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 18 giovedì dalle 9.30 alle 11 e dalle 16 alle 18 venerdì dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 18

in piazza Madre Teresa di Calcutta - telefono 039-492.744

Con Tv2000, insieme a papa Francesco Dal lunedì al venerdì alle 17.30 in diretta su Tv2000 (canale 28

del digitale terrestre) va in onda “Il diario di papa Francesco”. il programma racconta giorno per giorno l'attività pastorale del

pontefice, i suoi discorsi e i suoi viaggi, con ospiti in studio e giornalisti. Uno spazio quotidiano da non perdere, unico nel pa-

norama televisivo italiano. Ogni mercoledì, poi, in collaborazione con il Centro televisivo vaticano diretto da monsignor Dario Edoardo Viganò, viene trasmesso a partire dalle

9.30 "Speciale Udienza del Papa", programma dedicato all'udienza generale del Santo Padre con collegamenti da piazza San Pietro. 18

Anagrafe parrocchiale, maggio – agosto

Hanno formato una nuova famiglia con il matrimonio

Accolti nella nostra comunità con il battesimo

Alessia Baracco di Corrado e Maria Francesca De Biase Pietro Casiraghi di Stefano e Nicoletta Maria Meregalli

Emma Formenti di Luigi e Federica Barbieri Giulia Martina Muyolema di Edison Giovanny Calderon e Jessica Estefania Esperanza

Stella Maja Conti di Mattia Simone Aldo e Anke Eckhardt Kirsten Teri Ahn di Hee Kwan e Lee Kyeon Jin

Nicole Doremann di Davide Lorenzo e Donatella Beretta Matilde Bulletti di Matteo e Silvia Aralla

Mattia Reggiani di Flavio ed Emanuela Cozzi Nico Vilcapoma Huachuillca di Cipriano e Diana Huachuillca Tineo

Giulia Bonanno di Daniele e Antonina Cafagna Margherita Colombo di Diego ed Elisa Merlotti

Eugenia Vittoria Litta Modignani di Alfonso e Roberta D’Arrigo Tomas Alexander Schuurhuis di Rien Johan e Chiara Porro

Mia Huamani Huamani di Jose Luis Paniura ed Elisa T. Huamani Quispe

Ritornati alla casa del Padre

Vincenzo Candrina Natalina Maria Capra vedova Colombo

Mario Manzutto Angela Cremonesi vedova Rottigni

Tullio Gariboldi Angelica Colombo

Maria Tremolada vedova Villa Angelo Levati

Giorgio Marco Sanvito Luisa Quaini vedova Cattadori

Achille Giuseppe Gariboldi Carlo Colombo Lidia Fontana vedova Lissoni Teresa Montrasio vedova Mariani Corrado Sergio Tomassini Antonio Zenato Pierina Gelosa Ferrari vedova Grasso Natale Amodeo Luigia Biraghi in Stucchi Luigia Beretta in Vimercati

Luca Bai e Silvia Filomeni Giorgio Longoni e Sara Fecchio Stefano Villa ed Elena Meregalli

Alfredo Sala e Hsiao-Yun Chiu Bruno José Catuera Chabas e Flavia Ratté

Ivan Libero Lino e Sara Ilaria Sirtori Luca Lanini e Laura Palmi

Filippo Amodeo e Silvia Elda Ros

Luca Meroni ed Elisa Villa Luca Mologni e Stefania Barindelli Alessandro Colombo ed Erika Francesca Ravasio Alessandro Cantatore ed Elisabetta Lissoni Jacopo Terzi e Laura Luigia Ceriani Stefano Sala e Francesca Perego Marco Corti e Chiara Riva Dario Giambelli e Viviana Sanvito

I tweet di papa Francesco

Leggiamo il Vangelo, un po’ ogni giorno. Così impareremo a vivere l’essenziale: l’amore e la misericordia (13 maggio)

Auguro ad ogni famiglia di riscoprire la preghiera domestica: questo aiuta anche a capirsi e a perdonarsi (31 luglio)

Preghiamo perché la Chiesa sia più santa e più umile, e sappia amare Dio servendo i poveri e le persone sole e malate (17 agosto)

Cristo sulla croce ci insegna ad amare anche quelli che non ci amano (28 agosto)

La nostra testimonianza cristiana è autentica se è fedele e senza condizioni (4 settembre) 19

“La Casìta”, bottega per il commercio equo e solidale è la proposta che l’associazione “... Pace fatta” ha deciso di rea-lizzare per dare concretezza al suo impegno.

La consapevolezza che non c’è pace senza giustizia e che anche noi, con le nostre piccole forze, possiamo collaborare

all’edificazione del Regno di Dio nella concretezza dell’agire, ci ha spinto a realizzare questo pro-getto che ci vede, pur in mezzo a qualche difficoltà, impegnati già da più di dieci anni.

Provvidenzialmente, ora possiamo continuare il nostro lavoro, grazie alla generosa ospitalità offer-taci da don Eugenio nei locali della parrocchia di via Santo Stefano 59.

In un mondo pieno di conflitti e senza ideali, pericolosamente compromesso sul piano ambientale, causa di strutture d’ingiustizia e di enormi disparità nella redistribuzione dei profitti, noi continuiamo a credere che un mondo diverso è possibile anche attraverso l’impegno per costruire una nuova economia che sia realizzata nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Un mondo che si concili con il mantenimento degli equilibri naturali, generando pace, equità, so-stenibilità.

Il commercio equosolidale e sociale, infatti, è:

promuovere i diritti umani, di uomini, donne e bambini promuovere la giustizia sociale e la dignità favorire uno sviluppo sostenibile per la vita e l’ambiente garantire condizioni di lavoro e di vita sicure e dignitose offrire opportunità di formazione e informazione per la crescita sociale ed economica riconoscere il giusto prezzo ai produttori fornire credito solidale e prefinanziamento ai produttori rispettare la continuità delle relazioni commerciali.

E questo è un impegno che non riguarda solo ed esclusivamente piccole realtà del Sud del mon-do, ma ha un approccio globale che comprende anche progetti che coinvolgono le realtà locali.

Siamo certi che ogni volta che tutti noi, con gesto consapevole, acquistiamo un prodotto del com-mercio equo, solidale e sociale, contribuiamo ad accorciare le fila di chi si trova, costretto dal bisogno, a dover chiedere aiuto e a restituire dignità a chi era stata negata dall’indegno sfrutta-mento dettato dalla logica del profitto ad ogni costo.

Ed è per questo che invitiamo tutti quelli che condividono questi ideali di giustizia e fratellanza a sostenerci nel nostro lavoro e a venire a conoscerci alla Casìta in via Santo Stefano 59, davanti alla chiesa parrocchiale.

Siamo aperti dal martedì al sabato dalle 9 alle 12.30. Il sabato anche dalle 15.30 alle 19.

Il commercio equo e solidale a Vedano

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IL PROGRAMMA DELLA FESTA PATRONALE DELLA MADONNA DEL ROSARIO Preparazione Giovedì 2 ottobre alle 15: in chiesa adorazione eucaristica Venerdì 3 alle 21: rosario alla Madonna della Cassinetta, via Alfieri-via Fermi Sabato 4 nel pomeriggio: confessioni alle 21 in chiesa: concerto del Corpo musicale San Luigi La Festa: 45esimo di ordinazione sacerdotale di don Giuseppe Mario Riva Domenica 5 alle 11.15: messa solenne per i 45 anni di sacerdozio di don Giuseppe Dopo la messa, aperitivo per tutti all’asilo Litta alle 20.30: vesperi e processione mariana per le vie del paese Ricordo dei defunti Lunedì 6 alle 8.30 e alle 18: messe in chiesa parrocchiale alle 10.30: messa concelebrata con i sacerdoti di Vedano e del decanato presieduta dal vicario episcopale monsignor Patrizio Garascia alle 15: messa al cimitero alle 21: in auditorium dell’oratorio San Luigi, Pietro Valsecchi presenta la “Storia della nostra chiesa parrocchiale” Per tutta la festa, in casa San Giuseppe, piazza Madre Teresa di Calcutta: mercatino benefico a favore della parrocchia mostra fotografica per il 45esimo di sacerdozio di don Giuseppe Mario Riva

Calendario parrocchiale Settembre

Domenica 14 alle 11: messa di inizio anno scolastico raccolta per il “Progetto Gemma” (vedi articolo a pagina 15) Lunedì 15 - giovedì 18 Pellegrinaggio parrocchiale a Roma e ad Assisi Venerdì 19 - domenica 21 30esimo di fondazione dell’Apo (vedi articoli da pagina 4 a 7) Domenica 21 Giornata del seminario alle 11: anniversari significativi di matrimonio alle 15.30: battesimi comunitari Giovedì 25 - domenica 28 festa di apertura dell’oratorio (vedi articolo a pagina 14) Domenica 28 inizio dell’orario invernale delle messe festive

Ottobre

Sabato 11- domenica 12 trasferta del Corpo musicale San Luigi a Campi Bisenzio (Firenze) (vedi articolo a pagina 17) Domenica 12 giornata a favore del “Progetto India” Sabato 18 - domenica 19 giornata parrocchiale pro asilo Litta Domenica 19 alle 11.15: professione di fede Sabato 25 - domenica 26 accoglienza dell’Orchestra giovanile di Campi Bisenzio Domenica 26 Giornata missionaria mondiale alle 15.30: battesimi comunitari

Novembre

Sabato 1 solennità dei santi – alle 15.15: processione al cimitero Domenica 2 commemorazione dei defunti – ore 15.00: messa al cimitero Giovedì 6 - domenica 9 giornate eucaristiche (Quarant’Ore) Domenica 9 raccolta per il “Progetto Gemma” Lunedì 17 inizio delle benedizioni natalizie