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L’Immacolata ci conduce alla Grande festa: IL NATALE DI NOSTRO SIGNORE C arissimi, con la chiusura della solennità dell’Immacolata sia- mo decisamente proiettati in que- sto tempo di Avvento verso il Miste- ro dell’Incarnazione. Accogliamo le parole del Santo Padre pronuncia- te durante l’Angelus in piazza San Pietro il 27 novembre scorso: “Ve- gliate!”. Questo è l’appello di Gesù nel Vangelo. Lo rivolge non solo ai suoi discepoli, ma a tutti: “Vegliate!” (Mt 13,37). È un richiamo salutare a ricordarci che la vita non ha solo la dimensione terrena, ma è proietta- ta verso un “oltre”, come una pian- ticella che germoglia dalla terra e si apre verso il cielo. Una pianticella pensante, l’uomo, dotata di libertà e responsabilità, per cui ognuno di noi sarà chiamato a rendere conto di come ha vissuto, di come ha uti- lizzato le proprie capacità: se le ha tenute per sé o le ha fatte fruttare anche per il bene dei fratelli.”. Ve- gliare per “purificare le nostre vite dai criteri del mondo, da quella se- colarizzazione che ci porta a ripor- re le speranze e le attese nelle lo- giche terrene” (Messaggio dell’Ar- civescovo per l’Avvento). Maria ci offre la possibilità di fuggire da una dimensione materialista della vita elevandola a mistero e comunione con Dio. Fermiamo per un istante la nostra attenzione su Maria e sulla splendida giornata dell’8 dicembre vissuta come comunità, accanto al monumento dedicato all’Imma- colata eretto nel 2010 nel piazza- le sant’Antonio. In quel contesto a nome di tutti i fedeli e cittadini cori- glianesi ho pronunciato queste pa- role: “Fratelli e sorelle carissimi, og- gi la solennità dell’Immacolata Conce- zione ci offre l’opportunità di guardare alla vita come un dono di Dio, di guar- dare al dono della fede che ci fa senti- re figli, di guardare a Cristo sentendo- ci salvati dal suo amore. Il SI di Maria è il segno della sua partecipazione in- tima e profonda a questo mistero della salvezza e noi non possiamo che ren- dere grazie al Signore per averci dato come madre l’Immacolata Concezio- ne. In lei si realizza l’aspirazione di sal- vezza e di liberazione dell’intera uma- nità. In questo giorno e a quest’ora ci troviamo riuniti attorno alla statua dell’Immacolata fatta erigere con l’aiu- to generoso dei fedeli, ed è bello ora essere qui, un pò imitando l’antica tra- dizione del papa che come sappiamo si reca il pomeriggio dell’8 dicembre a piazza di Spagna per rendere l’omag- gio devoto di tutti i romani all’Immaco- lata. Come coriglianesi anche noi ren- diamo il devoto omaggio a Maria, del- la nostra preghiera, della nostra devo- zione, della nostra appartenenza filia- le. Questo omaggio diventa anche im- plorazione di aiuto per questa comuni- tà, per i suoi bisogni, per i suoi pro- blemi che affliggono Corigliano, e in particolare il centro storico. Co- me non pensare allo spopolamento dell’antica città normanna, che sof- fre per l’abbandono delle sue forze giovani a causa della disoccupazio- ne; come non pensare alle proble- matiche sociali e civili? Il fenomeno dell’immigrazione sempre più cre- scente che vede impegnati tanti vo- lontari nella distribuzione di pasti ci interroga su come dobbiamo esse- re accoglienti e vicini, ricordando quanto Gesù ci ha detto: ero fore- stiero e mi avete accolto. In questo molto è stato fatto, ma bisogna fa- re di più; raccogliendo l’esortazio- ne del nostro vescovo mons. San- to Marcianò, presente lo scorso 28 novembre per la visita delle scuo- le della parrocchia e in particolare per l’incontro nella sede del Comu- ne con i commissari straordinari. In un tempo di crisi economica inter- nazionale come quello attuale non possiamo scoraggiarci, ma metten- doci dalla parte dei più deboli come Chiesa condividiamo le comuni fra- gilità e debolezze, le comuni pover- tà, in segno di autentica condivisio- ne. Con l’aiuto di Maria che si è fat- ta solidale nei confronti di sua cu- gina Elisabetta anche noi vogliamo impegnarci perché Corigliano sia sempre più la città della solidarietà, dell’accoglienza, la città dove Maria pone il suo sguardo benedicente e amorevole”. Con questi sentimenti cammi- niamo nella speranza e nella gioia verso il Santo Natale! DON GAETANO FEDERICO Foglio in proprio di collegamento della Parrocchia Sant’Antonio in Corigliano Ottobre/Dicembre 2011 Anno II - N. 5 www.parrsantantonio.altervista.org E-mail: [email protected] – Tel 0983/82258

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L’Immacolata ci conduce alla Grande festa:IL NATALE DI NOSTRO SIGNORE

Carissimi, con la chiusura della solennità dell’Immacolata sia-

mo decisamente proiettati in que-sto tempo di Avvento verso il Miste-ro dell’Incarnazione. Accogliamo le parole del Santo Padre pronuncia-te durante l’Angelus in piazza San Pietro il 27 novembre scorso: “Ve-gliate!”. Questo è l’appello di Gesù nel Vangelo. Lo rivolge non solo ai suoi discepoli, ma a tutti: “Vegliate!” (Mt 13,37). È un richiamo salutare a ricordarci che la vita non ha solo la dimensione terrena, ma è proietta-ta verso un “oltre”, come una pian-ticella che germoglia dalla terra e si apre verso il cielo. Una pianticella pensante, l’uomo, dotata di libertà e responsabilità, per cui ognuno di noi sarà chiamato a rendere conto di come ha vissuto, di come ha uti-lizzato le proprie capacità: se le ha tenute per sé o le ha fatte fruttare anche per il bene dei fratelli.”. Ve-gliare per “purificare le nostre vite dai criteri del mondo, da quella se-colarizzazione che ci porta a ripor-re le speranze e le attese nelle lo-giche terrene” (Messaggio dell’Ar-civescovo per l’Avvento). Maria ci offre la possibilità di fuggire da una dimensione materialista della vita elevandola a mistero e comunione con Dio. Fermiamo per un istante la nostra attenzione su Maria e sulla splendida giornata dell’8 dicembre vissuta come comunità, accanto al monumento dedicato all’Imma-colata eretto nel 2010 nel piazza-le sant’Antonio. In quel contesto a nome di tutti i fedeli e cittadini cori-glianesi ho pronunciato queste pa-role: “Fratelli e sorelle carissimi, og-

gi la solennità dell’Immacolata Conce-zione ci offre l’opportunità di guardare alla vita come un dono di Dio, di guar-dare al dono della fede che ci fa senti-re figli, di guardare a Cristo sentendo-ci salvati dal suo amore. Il SI di Maria è il segno della sua partecipazione in-tima e profonda a questo mistero della salvezza e noi non possiamo che ren-dere grazie al Signore per averci dato come madre l’Immacolata Concezio-ne. In lei si realizza l’aspirazione di sal-vezza e di liberazione dell’intera uma-nità. In questo giorno e a quest’ora ci troviamo riuniti attorno alla statua dell’Immacolata fatta erigere con l’aiu-to generoso dei fedeli, ed è bello ora essere qui, un pò imitando l’antica tra-dizione del papa che come sappiamo si reca il pomeriggio dell’8 dicembre a piazza di Spagna per rendere l’omag-gio devoto di tutti i romani all’Immaco-lata. Come coriglianesi anche noi ren-diamo il devoto omaggio a Maria, del-la nostra preghiera, della nostra devo-zione, della nostra appartenenza filia-le. Questo omaggio diventa anche im-plorazione di aiuto per questa comuni-

tà, per i suoi bisogni, per i suoi pro-blemi che affliggono Corigliano, e in particolare il centro storico. Co-me non pensare allo spopolamento dell’antica città normanna, che sof-fre per l’abbandono delle sue forze giovani a causa della disoccupazio-ne; come non pensare alle proble-matiche sociali e civili? Il fenomeno dell’immigrazione sempre più cre-scente che vede impegnati tanti vo-lontari nella distribuzione di pasti ci interroga su come dobbiamo esse-re accoglienti e vicini, ricordando quanto Gesù ci ha detto: ero fore-stiero e mi avete accolto. In questo molto è stato fatto, ma bisogna fa-re di più; raccogliendo l’esortazio-ne del nostro vescovo mons. San-to Marcianò, presente lo scorso 28 novembre per la visita delle scuo-le della parrocchia e in particolare per l’incontro nella sede del Comu-ne con i commissari straordinari. In un tempo di crisi economica inter-nazionale come quello attuale non possiamo scoraggiarci, ma metten-doci dalla parte dei più deboli come Chiesa condividiamo le comuni fra-gilità e debolezze, le comuni pover-tà, in segno di autentica condivisio-ne. Con l’aiuto di Maria che si è fat-ta solidale nei confronti di sua cu-gina Elisabetta anche noi vogliamo impegnarci perché Corigliano sia sempre più la città della solidarietà, dell’accoglienza, la città dove Maria pone il suo sguardo benedicente e amorevole”. Con questi sentimenti cammi-niamo nella speranza e nella gioia verso il Santo Natale!

Don Gaetano FeDerico

Foglio in proprio di collegamento della Parrocchia Sant’Antonio in Corigliano Ottobre/Dicembre 2011Anno II - N. 5

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La Voce di Sant’Antonio Anno II - Ottobre/Dicembre 2011Pag. 2

VISITA PASTORALE SCUOLE ALLE SCUOLEVisita Pastorale Scuole Materne e elementari

1° circolo - corigliano calabro In data 28 novembre 2011, la comunità scolastica del 1° Circolo di Corigliano Calabro è stata onorata dalla visita di sua Eccellenza il Vescovo: Mons. Santo Marcianò. La scolaresca ha atteso con entu-siasmo la sua venuta. Sin dal primo momento ha vissuto momenti di gioia. Gli alunni si son dimostrati ben disposti a preparare qualcosa di importante per accogliere il Vescovo. Tutti si son messi in moto. Chi ha preparato striscioni di benvenuto , chi addobbi, chi cartelloni in cui hanno rappresentato Gesù Buon Pastore, Gesù e i fanciulli. Il lavoro ha tanto stimolato l’attenzione e il gusto dei fanciulli ad apprendere e comprendere la Parola di Dio: l’amore per gli uomini e in particolare per i bambini. Dire con parole l’entusiasmo e la gioia che i fanciulli hanno provato in quel giorno è indescrivibile. Anche il nostro dirigente sco-lastico Nicola Antonio Volpe nel dare il suo benvenuto al Vescovo ha manifestato sen-timenti di religiosità, di partecipazione e di vera accoglienza. Chi ha sorpreso un po’ tutti è stato Cristian che ha ringraziato il Vescovo con una espressione: “Vescovo sprint, quando vedo voi, sembra di vedere Gesù”. Il Vescovo commosso ci ha invitati alla preghiera di ringraziamento a Maria e si è congratulato per l’accoglienza e il com-portamento religioso degli alunni.

inS. MalaVolta anna Maria

l’arcivescovo Santo Marcianò in VisitaPastorale alla Scuola Media “a. toscano”

Il giorno 28 novembre 2011 è stato un giorno di festa per noi alunni della scuola Media “A. Toscano”, così come per L’Arcivescovo della nostra Diocesi Rossano-Cariati, Mons. Santo Marcianò, accompagna-to dal parroco Don Gaetano Federico e Don santo Battaglia ,è venuto in visita pastorale nella nostra scuola, per incontrare noi giovani ai quali, proprio per “L’anno dei giovani”, ha indirizzato una lettera Pasto-rale dal titolo “La ricchezza educativa”. Il Nostro Dirigente A. Pistoia , nell’accoglierlo con commossa ospitalità, si è soffermato sul significa-to della parola “educare” che, dal latino e-ducere, significa condurre fuori, ma anche por-tare alla luce. Il vero maestro è colui che è capace di condurre la persona fuori da se stessa, di portarla alla luce e, così come ri-badito nella lettera del Vescovo, ”Educare e accompagnare i gio-vani a non sentirsi soli davanti alle sfide della vita, a desiderare un futuro reso meno incerto da una compagnia sicura e affidabile…” Al fuoco di fila delle nostre domande, coordinate dalla prof.ssa C. Armenise, sua Eccellenza ha risposto con pazienza e cordialità, spiegandoci che lo zucchetto che Egli porta sulla nuca rappresenta lo Spirito Santo, l’anello rappresenta il suo legame con la Chiesa e che non ha scelto lui di diventare prima prete e poi vescovo, ma ha obbedito a un richiamo divino. L’atmosfera è stata, naturalmente, allietata dalle musiche dell’Orchestra Giovanile Fiati Toscano, diretta dal maestro G. martino e dal coro, diretto dalla prof.ssa D. Stillittano. L’incontro si è concluso con uno scambio di doni.

rocco Fino Classe III C

Visita del Vescovo al liceo classico Si è tenuta lunedì 28 novembre la visita del vescovo Santo Marcianò presso il Liceo Classico “G. Colosimo”. L’incontro,volto a favorire il dialogo tra giovani e mondo ecclesiastico, è stato caratterizzato dall’interesse e dalla viva partecipazione degli studenti del liceo che hanno avuto così modo di instaurare quel confronto che spesso viene a mancare tra giovani e istituzione. Al centro del confron-to vi sono stati temi di grande attualità e spesso molto vicini ai ragazzi. Sono infatti state toccate alcune tematiche quali la bio-etica e l’aborto, l’orientamento sessuale, la pedofilia e si è cercato di capire quale sia la visione del mondo ecclesiastico riguardo a tali argomenti. Dalla trattazione di queste tematiche è stato possibile mettere in discussione le proprie idee e i propri giudizi attraverso l’applicazione di quei principi e di quei valori di cui spesso ci si dimentica, ovvero il rispetto degli altri e delle altrui idee. La manifestazione si è conclusa con lo scambio di alcuni doni. Il Liceo ha infatti donato una targhetta e alcuni litri di olio (destinate alle mense Caritas) al Vescovo che a sua volta ha lasciato un ricordo e all’istituto e ad ogni singolo studente.

roberta Durante

l’arciVeScoVo ViSita i coMMiSSarie i DiPenDenti Del coMune

Lunedì 28 novembre 2011 il Vescovo della Diocesi Rossano-Cariati, mons. Santo Marcianò, accompagnato dal parroco della chiesa di Sant’Antonio, don Gaetano Fe-derico, si è recato in visita pastorale presso la sede del Comune di Corigliano, dove ha incontrato i componenti la Commissione Straordinaria ed i Responsabili dei vari Settori. La visita si è svolta in un clima di estrema serenità e cordialità e nella circo-stanza il Vescovo ha voluto consegna-re dei doni sia ai tre Commissari che ai dipendenti, mentre la Commissione Straordinaria ha donato al presule un volume sulla storia dei Saluzzo ed il Castello Ducale di Corigliano. Nel suo breve indirizzo di saluto mons. Mar-cianò ha voluto sottolineare il sincero e forte legame che ha con tutta la co-munità coriglianese, nonché gli ottimi rapporti istituzionali esistenti tra l’Ar-cidiocesi ed il Comune.Nell’occasione sono state raggiunte proficue intese al fine di avviare iniziative congiunte, ciò nel pieno ed esclusivo interesse della colletti-vità coriglianese.

Vittoria Motta

Riflessioni di un simpatico “maestro” È sempre più rigoglioso il campo trasgressivo della morale nostrana. Quan-ti giovani giunti all’età del “dolce disio” intraprendono la via del matrimonio, vivono l’impareggiabile gioia della paternità e maternità, guardano al futuro proprio e dei figli ed, all’improvviso, li rendono protagonisti di incresciose vicende trasgressive che mandano in rottami dirompenti un matrimonio nato tra i più rosei auspici. È ormai una epidemia che mina la vita coniugale di tanti giovani sposi, ed anche di qualcu-no non più propriamente giovane. Alcuni esempi dati da personaggi che occupano grande ruolo nella vita sociale, politica,economica e che sbandierano le loro brutture coniugali sono metro per tanti nostrani “fedifraghi”; a molti sembra che, trasgreden-do alle regole consolidate del nostro vivere coniugale,si affermi una personalità più aggressiva e disinvolta di quella formalizzata alle stesse regole. Mi viene in mente un cartello pubblicitario che sembra scomparso dal martellio continuo delle proposte commerciali: due vecchi coniugi che, vivendo la loro tarda età serenamente, raccol-gono la dolcezza di una senilità pacifica attorno ad una tazza di cioccolato. Quanta vita vissuta con energia, comprensione, carità, sostegno reciproco in quella tazza da sorbire come premio per tanti momenti critici superati! Giovani sposi, fate vostre le re-gole coniugali: “Quod deus iunxit homo non separet”; “Finchè morte non ci separi”.

DoMenico SaPia

La Voce di Sant’AntonioAnno II - Ottobre/Dicembre 2011 Pag. 3

“…Non sei tu a scegliere la tua famiglia: essa è un dono di Dio per te, così come tu lo sei per essa…” D. TUTU. Giorno 20 Novembre si è tenuto il consueto incontro mensile del Grup-po Famiglia della nostra parrocchia. Un gruppo che il parroco, con quella ch’è apparsa da subito una felice intuizione, ha fortemente voluto presente anche da noi così come in altre realtà parrocchia-li. In letizia, che sempre più appare mi-sura e stile rappresentativo dei nostri in-contri, abbiamo vissuto la serata con una prima parte di riflessione sul libro di To-bia e di seguito, una volta abbeverati alle fonti scritturistiche con la bella cateche-si di don Gaetano, ci siamo più prosai-camente saziati delle pietanze che ogni coppia ha ormai l’abitudine di preparare per poi mettere tutto in comunione. Noi, che come coppia viviamo dall’interno ta-le esperienza, amiamo immaginarla co-me una giovane creatura (e cos’altro se no? siamo famiglie…!) che dopo i primi passi incerti, cammina ora spedita e con passo fermo e sicuro. La via è tracciata e noi procediamo spediti, sotto l’ispirazio-ne dello Spirito Santo e con la guida illu-minata del nostro parroco. Come già det-to, ci nutriamo ad una mensa spirituale, imbandita di catechesi e riflessioni bibli-che, ma anche a mense che soddisfano il palato, il tutto in supporto al percorso in-trapreso e agli obbiettivi che sono di au-spicio a questo stesso percorso. A questa esperienza vogliamo dare senso e signi-ficato cristiano, ma anche culturale, nel senso di voler andare a incidere sul mo-do d’intendere e di affrontare alcune pa-role, alcuni concetti forti, basilari, che da sempre hanno rappresentato riferimen-ti per tanti e limite invalicabile all’imbar-barimento della società, ma che oggi so-no stati ampiamente e diffusamente ba-nalizzati. Parliamo di famiglia, soprattut-to, ma anche del valore dei rapporti inter-personali, di sobrietà, di rispetto, di fidu-cia e si potrebbe andare avanti con molto altro. Noi ci crediamo, crediamo che alla luce della fede in Cristo, la famiglia pos-sa ritornare ad essere cellula primaria e fondante di tutta la società e farsi veicolo per ridare valore e forza alle parole di cui abbiamo fatto cenno. Vogliamo crescere come coppie, come famiglie, perché tut-ta la società possa crescere e migliorare. Abbiamo propositi semplici, ma estrema-mente importanti: semplici nella loro im-mediatezza comprensiva, ma importanti per la fede che ci guida. Ci caratterizza il passo lieve di chi ha imparato dalla vita e dalla vita di fede, il valore del riserbo e

Nel corso della celebrazione Euca-ristica di lunedì 5 dicembre u.s., serata dedicata alla Novena della Vergine Im-macolata, è stato presentato alla comu-nità parrocchiale il Gruppo di Preghiera “San Pio da Pietrelcina – Sant’Antonio da Padova in Corigliano Calabro”. Ad uf-ficializzarlo è stato il Parroco, Don Gae-tano Federico. È stato un nutrito nume-ro di fedeli, devoti di San Pio da Pietrel-cina, che, aderendo all’iniziativa promos-sa dai coniugi Gianfranco Algieri e Adria-na Santella, riunito nel Salone della Ca-nonica della nostra Parrocchia, il 14 no-vembre u.s. ha formalizzato (così come da volontà espressa in un precedente in-contro svoltosi in via amichevole) la isti-tuzione del “Gruppo di preghiera”, sotto la guida del Parroco Don Gaetano Fede-rico, già nominato dall’Ordinario dioce-sano, S. E. Mons. Santo Marcianò, qua-le Direttore spirituale. Questi, preso atto della ferma volontà espressa dagli stes-si fedeli, nel presiedere l’incontro (dopo la recita in chiesa del Santo Rosario) ha, nelle generali, fornito ai presenti un com-plesso di informazioni circa la struttura organizzativa del “Gruppo di preghiera”, che si propone di «seguire i principi ge-nerali della spiritualità francescana di Pa-dre Pio». Si è, quindi, passati alla elezio-ne degli altri componenti il direttivo, che

coStituito il GruPPo Di PreGhiera“San Pio Da Pietrelcina

S. antonio Da PaDoVa in coriGliano”

L’associazione “Donne Insieme”

incontraDon Gaetano

ha portato alla nomina (all’unanimità) di Ernesto Paura alla carica di Capo Grup-po e di Adriana Santella, a quella di Se-gretaria. Come tutti gli altri, anche quel-lo costituito nella Parrocchia S. Antonio da Padova in Corigliano Calabro fa par-te della “Associazione Internazionale dei Gruppi di Preghiera”, adeguando tut-ta la sua azione ai principi generali sta-biliti già nel primo Statuto scritto da Pa-dre Pio e adottato dai gruppi di preghie-ra di tutto il mondo e che sono: Adesio-ne alla dottrina; Obbedienza; Preghie-ra; Riparazione e Carità. È appena il ca-so di ricordare che compito principale dei gruppi di preghiera (anche se non esclu-sivo) è quello di pregare, per cui – sen-za volere tralasciare altre iniziative che si intenderanno promuovere – l’attività co-stante del “Gruppo San Pio da Pietrelci-na – Sant’Antonio da Padova in Coriglia-no” sarà quella incentrata sugli incontri di preghiera, la recita comune del Rosario e la catechesi, tenuti dal Direttore spiri-tuale. Appuntamento fisso sarà, inoltre, la “Veglia di preghiera”, che il “Gruppo” organizzerà per il 22 settembre di ogni anno, in occasione dell’anniversario della morte di Padre Pio. Sarà, inoltre, cura del Direttivo del “Gruppo” organizzare anche il pellegrinaggio annuale al Convento di San Pio in San Giovanni Rotondo.

erneSto Paura

Il CIF (Centro Italiano Femminile) na-to nel ’44 a livello Nazionale, è un’As-sociazione presente in modo capilla-re su tutto il territorio nazionale suddivi-so in comunale, provinciale, regionale e nazionale; è presente a Corigliano Ca-labro dal 2005 ed ha la sua sede pres-so i locali della Chiesa di S. Antonio mes-si a disposizione dal Consulente Spiritua-le CIF, Don Gaetano Federico. Il CIF, da sempre vicina alle Istituzioni, ha portato avanti negli anni a Corigliano, progetti di specifica azione formativa e culturale, ol-tre che, di promozione e partecipazione nell’ambito di importanti progetti per la costituzione di reti sociali del territorio. La

IL CIF DI CORIGLIANO, UNA PRESENZA DEL GENIO FEMMINILE NEL NOSTRO TERRITORIO

CRESCE IL GRUPPO FAMIGLIE

Presidente Maria Romeo e le Associate CIF, fanno sapere che l’azione dell’Asso-ciazione è aperta alla collaborazione con donne di diversa estrazione allo scopo di costruire reti e progetti che ne valorizza-no la figura e dignità della persona uma-na, promuovendo anche la partecipazio-ne democratica e solidale alle sfide che ci pone il nostro tempo. Tantissime sono state le iniziative svolte dal CIF in questi anni sia verso i giovani che verso gli an-ziani. Ma in questo difficile momento sto-rico, la nostra Associazione guarda nuo-ve emergenze e con attenzione ai diritti della cittadinanza, ed esprime la neces-sità di allargare il suo progetto a quante

ne condividono le finalità per individua-re azioni e trovare soluzioni alle emer-genze sociali. La povertà è ridiventata una delle principali piaghe che dilania il nostro comprensorio ed, in aggiunta alla già dilagante disoccupazione e mancan-za di servizi, ne peggiora ancor più la si-tuazione presente. La Presidente, fa sa-pere che se non nasce una consapevole risposta del singolo all’imperante declino dei valori e se non c’è una risposta con-creta verso le fasce deboli, la nostra so-cietà potrebbe retrocedere in situazioni di disagio di difficili soluzioni. È importante perciò, proprio in questo particolare mo-mento, che le donne si sentano le vere

Il giorno 21 novembre l’associazione di volontariato Donne Insieme di Coriglia-no ha avuto il piacere di ospitare, nella sede sita in via Roma, il parroco Don Ga-etano per un incontro spirituale, come or-mai di consueto ci si ritrova anche con al-tre figure ecclesiali per un proficuo e con-tinuo arricchimento. La sottoscritta, che ha l’onore di rappresentare la suddetta associazione, nel rivolgere i saluti al gra-dito ospite, ha presentato in breve l’asso-ciazione dicendo che la stessa si ispira molto umilmente al carisma di Madre Te-resa di Calcutta. I cui principi del vivere positivo sono: onestà ,apertura di men-te e buona volontà. Necessità primordia-le è guardarsi dall’orgoglio, esso aumen-ta ogni cosa. Attenersi a quanto detto co-stituisce la chiave di tutto. Infatti, le socie con molta disponibilità, cercano di con-cretizzare quanto sopra e tra le altre at-tività, prestano il proprio servizio anche alla mensa Caritas di Corigliano Centro con spirito di condivisione verso i fratel-li bisognosi. Il caro Don Gaetano, duran-te l’incontro, in un clima di fraternità, ci ha illustrato con tanto garbo e delicatezza la figura di Madre Teresa soffermandosi su-gli episodi più importanti di questa picco-la ma grande donna che ha conquistato la stima di tanti paesi. E questo è stato confermato poiché alla sua morte vi han-no partecipato tantissimi capi di Stato. Don Gaetano ha scandagliato attraver-so un ottimo testo questa figura facendo-la sentire a noi vicina nei momenti difficili, anche se da molti cerchiamo di approfon-dire attraverso altre fonti la vita di questa beata.

iSabella MalaGrinò

protagoniste nella società, per esprimere quel “genio” di cui la donna ne è detentri-ce. Bastano piccole azioni e ce lo ricorda in maniera semplice, ma consapevole, il nostro Consulente Spirituale dell’Asso-ciazione, Don Gaetano Federico da poco nominato dal nostro Vescovo, il quale da subito ci ha coinvolti nel progetto di aiu-to mensa dei poveri in S. Antonio. Basta sposare una causa ed anche un piccolo e modesto impegno può diventare risposta efficace. Ed è per questo che oggi il CIF, richiama al suo interno, donne motivate e che ne condividono il progetto, ricor-dando che potete saperne di più dell’As-sociazione visitando il sito (www.cifnaio-nale.it) oppure, potete contattarci diretta-mente il N. 333/8704584; ricordiamo an-che che, essendo il CIF di Corigliano zo-nale, ci si può iscrivere anche dai paesi limitrofi. Ci auguriamo una risposta for-te della vostra presenza in Associazione ed, auguriamo a tutti un felice Natale con l’auspicio di ritrovarci per l’inizio del nuo-vo anno sociale nella condizione di pote-re dare la nostra impronta fattiva alla so-lidarietà per profondere quelli che sono gli ideali di giustizia posti a fondamento dell’Associazione. Associazione che, già nel dopoguerra ha svolto il suo ruolo da protagonista in tutta Italia, ma che oggi più che mai, vuole essere presenza che aggrega. Maria roMeo

all’occasione, del nascondimento (Vergi-ne Santa docet), di chi sa procedere sen-za grandi proclami. Atteggiamento, que-sto, che non confligge con l’abitudine (a volte il bisogno), di un passo forte, deci-so, senza tentennamenti, per non perder-si su vie ignote. L’azione che ci è propria è l’azione delicata di chi quotidianamente è impegnato a dosare pesi e misure nella gestione dei rapporti familiari, ma altresì forte quando la famiglia ha bisogno di de-cisioni importanti. Tutto questo, ogni cop-pia lo riversa in seno al gruppo affinchè il gruppo tutto sia espressione di questo ”Modus Vivendi” e sempre alimentando-si ai già citati momenti di catechesi, ma anche al cibo dell’amicizia che, come te-soro prezioso, a volte viene scoperto (e noi ne siamo testimoni) a volte riscoper-to. Tutto ciò vale a significare la ricchezza di contenuti di questo gruppo, la bellez-za di crescere insieme e la volontà di es-

sere presenza utile e vivificante nelle atti-vità della Pastorale parrocchiale. Proprio in tale direzione va, infatti, l’azione con-giunta Gruppo Famiglia/Caritas di dome-nica 4 dicembre, che ci ha visti impegna-ti nell’animazione liturgica con segni visi-bili, offertorio ed altro, e la presenza at-tiva dei componenti il gruppo. Gratificati, ma non appagati da tutto ciò, siamo già proiettati verso il 30 dicembre, che ci ve-drà impegnati in quello che rappresenta il momento topico del nostro percorso: la festa della Sacra Famiglia. “…Molte per-sone entreranno ed usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno impronte nel tuo cuore…” E. Roosevelt Abbiamo iniziato questo scritto con un aforisma, e così vogliamo chiuderlo: il primo come incipit (sulla famiglia cri-stiana), il secondo come chiosa finale (sull’amicizia), in quello che vorremmo fosse una felice sintesi dei pensieri espo-sti quasi due parentesi entro cui svolgere una storia, la storia del nostro gruppo.

SalVatore e tereSa

La Voce di Sant’Antonio Anno II - Ottobre/Dicembre 2011Pag. 4

Redazione: Parrocchia Sant’AntonioVia B. Abenante, 1 - Tel. 0983.82258 - 87064 Corigliano C. (Cs)Responsabile: il Parroco - E-mail: [email protected]

Stampato presso la“Grafosud” di Rossano

Tel. 0983.511516

16 / 24 DICEMBRE NOVENA DI NATALEda lunedì a sabato ore 17.30-Domenica ore 18

VENERDI’16: ore 17.30 S. Messa/Novena Ore 19: CONFESSIONI GIOVANI//SSIMI SABATO 17: ORE 16 Confessioni Fanciulli e ragazzi

DOMENICA 18 iva Domenica di Avvento ore 10.30 confessioni ragazzi ia media ore 19.00: Gruppo FamiglieLUNEDì 19: ore 9.30: comunione ammalati ore 18.15: CONFESSIONI ADULTIMARTEDI’ 20 ore 18.15: Incontro Biblico Natale del Signore GIOVEDì 22 ORE 15 ASILO SUORE: RECITA ORE 16-17 PARROCCHIA: TOMBOLATA ELEMENTARIVENERDì 23 ore 18.30: Serata musicale a cura della banda “città di corigliano” diretta dal M° G. MartinoSABATO 24 Ore 17.30 S. Messa vigilia Ore 23.00 Apertura Chiesa e confessioni Ore 23.30 Veglia NELLA NOTTE SANTA

benedizione dei bambinelli da riporre nel presepe

SABATO 25 DICEMBRE: NATALE DEL SIGNORESS. MESSE: ore 8.30 ore 11.00 e ore 18.00LUNEDI’ 26 ore 18.00: S. MessaOre 19.00: Concerto di Natale a cura del Coro Parrocchiale guidato dal M° Giuseppe MartinoMARTEDI’ 27 ore 17.00 S. messa con i bambiniproiezione Film x fanciulli e sorpresa (babbo natale e altro…)MERCOLEDI’ 28 Ore 18.30 tombolata ragazziMERCOLEDI’ 29 ore 18.30 film e tombola giovaniVENERDI’ 30 FESTA DELLA FAMIGLIAore 17.30: S. MESSA e Riconferma del Si’ delle famiglie della parrocchia poi FESTA SABATO 31 ore 17.30 S. Messa E LITURGIA DEL TE DEUM

ANNO DEL SIGNORE 2012DOMENICA 1° GENNAIO M. M. Madre di Dio

SS. MESSE: Ore 11.00 e 18.006 GENNAIO: EPIFANIA DEL SIGNORE

S. MESSA: 8.30, Comunione malati SS. MESSE ore 11.00 e 18.00

DOMENICA 8: BATTESIMO DI GESU’ore 8.30-11.00-18.00 SS. MESSE ore 18.00 RINNOVO DELLA FEDE BATTESIMALE

n.b.: la notte di natale al termine della messa ci sarà l’estra-zione dei biglietti vincenti della riffa

ORARI SS. MESSEDA DICEMBRE 2011 ALL’8 GENNAIO 2012

Sante messe: da Lunedì a Sabato ore 17:30 Festive ore 8:30 - 11:00 - 18:00

Confessioni: Feriali ore 17:00 Festive ore 17:30

Ufficio parrocchiale: Feriale ore 18:15 Festivi ore 19:00

LA CATEChESI E fORMAzIONE IN PARROCChIA

Incontro dei catechisti: primo lunedì del meseLunedì ore 18.30: Catechesi RinnovamentoMartedì ore 18.00 Incontro Biblico Parola di Dio della Domenica.Mercoledì ore 17.00 Ministranti ore 18.30 preghiera RinnovamentoGiovedì ore 16.30 Adorazione EucaristicaVenerdì ore 19:00 Incontro GiovaniSabato ore 16.00 catechismo elementari e medie (Comunione e Cresima) ore 17.00 Branca Lupetti Scout ore 17:00 Coro giovani ore 18.30 Coro adulti ore 20.30: Comunità Capi

PROGRAMMA

CELEBRAZIONI NATALIZIE 2011