FOGLIO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ … filechi lavora– all’arrivo delle ferie, a volte non...

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Parrocchia di Colzate 1 FOGLIO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI COLZATE IN OCCASIONE DELLA FINE ANNO PASTORALE 2001 La possibilità di un cammino di crescita spirituale nei mesi estivi. La partecipazione ai sacramenti. “Ho fretta che venga l’estate, la bella estate… vo- glio solo dormire, divertirmi, viaggiare…”. “Andrò in vacanza con i miei amici, siamo in 5 o 6, come lo scorso anno, che siamo partiti in macchina per la Spagna. Poi naturalmente dai nonni: è da quan- do sono nato che ci vado per un paio di settimane”. “A me piace conoscere luoghi d’arte, soprattutto in Italia, ma ho anche in progetto di andare in Mada- gascar in missione. La c’è una suora che conosco, si tratta di un mese. Però penso che sarà posticipato alla prossima estate perché il viaggio costa parecchio, e devo metter da parte i soldi. Di sicuro mi impegnerò nei campi animatori e nell’«Estate ragazzi»… poi vedremo”. Come un ciclone arrivano le vacanze… e la crisi. Che fare? L’atmosfera che si respira alla chiusura dell’anno scolastico o –per chi lavora– all’arrivo delle ferie, a volte non trova sboc- chi, per tanti motivi: e non rimane che oziare. Allora la vacanza significa semplice- mente non aver niente da fare. E tutto il giorno per farlo. Non per tutti è così, per molti le vacanze sono anche occasione per “ricre- arsi” facendo cose diverse da quelle quotidiane, leg- gendo qualche buon libro, mettendosi a disposizione in Centri Ricreativi, pas- sando qualche giorno in un monastero…” Si tratta di abitudini… ma anche di scelte. Che la Che la Che la Che la Che la vacanza sia un momento di ozio o un momento vacanza sia un momento di ozio o un momento vacanza sia un momento di ozio o un momento vacanza sia un momento di ozio o un momento vacanza sia un momento di ozio o un momento di “creatività”, dipende da noi di “creatività”, dipende da noi di “creatività”, dipende da noi di “creatività”, dipende da noi di “creatività”, dipende da noi. E se il rischio può sembrare legato soprattutto al- l’uso del tempo, paradossalmente la stessa cosa av- viene per la dimensione religiosa… i ragazzi che po- trebbero avere più tempo libero non li vedi mai in Chiesa per la messa o una preghiera nei giorni feriali e anche la domenica, chissà perché, le celebrazioni perdono molti fedeli, soprattutto tra i ragazzi. Quan- do poi si va in vacanza è facile che la prima cosa a saltare sia proprio l’Eucaristia domenicale: “la Chie- sa è lontana… non so gli orari… preferisco restare in spiaggia o fare una passeggiata…”. Quello che po- trebbe essere un tempo favorevole alla riflessione, alla preghiera, alla lettura di qualche testo di spirituali- tà, si rivela invece il tempo dell’assenza di pratiche religiose e della pigrizia della propria fede. La vacanza può offrire anche un tempo prezioso per la cura del corpo (passeggiate, sport, attività fisi- ca…) e soprattutto per l’incontro con gli altri. Il tem- po più disteso della vacanza e delle ferie può favorire il riannodarsi di relazioni amicali, può dare spazio a dialoghi sereni per i quali non c’è mai abbastanza tempo nello scorrere ordinario dei gior- ni. Ma anche in vacanza si rischia di riprodurre il meccanismo quotidiano della fretta: in un mondo dove tutti corro- no, dove ci si incrocia in fretta e dove non si appro- fondisce nulla, va a finire che anche le relazioni con gli altri restino superficiali, che ci si uniformi alla mentalità corrente che riduce tutto al- l’esteriorità corporea. Il pericolo è che si rischi di guardare la gente come da un acquario, senza mai in- contrarla realmente. Dobbiamo incon- trare le persone, non solo guardarle. Per- ché oltre all’aspetto esteriore delle persone esiste tutto un ambito da scoprire e da coltivare. Perché il “breve” tempo delle nostre vacanze (o delle ferie) non ci sfugga di mano, nell’ozio e nella superficialità, forse dobbiamo imparare a curare curare curare curare curare l’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’arte l’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’arte l’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’arte l’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’arte l’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’arte e non solo quello dell’aspetto fisico, o del riposo. Oltre al “rilassamento”, alle passeggiate, al sole sulla spiaggia, ci può essere spazio per buone lettu- re, visite a mostre e esposizioni e la visione di qual- che buon film. In questo modo l’evasione diventa l’evasione diventa l’evasione diventa l’evasione diventa l’evasione diventa formazione formazione formazione formazione formazione, la conoscenza diventa libertà la conoscenza diventa libertà la conoscenza diventa libertà la conoscenza diventa libertà la conoscenza diventa libertà, la sensibilità artistica favorisce l’incontro e la comuni- cazione; e anche la fede probabilmente ne trae un beneficio. Don Stefano

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Parrocchia di Colzate 1

FOGLIO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI COLZATE IN OCCASIONE DELLA FINE ANNO PASTORALE 2001

La possibilità di un cammino di crescita spirituale nei mesi estivi.La partecipazione ai sacramenti.

“Ho fretta che venga l’estate, la bella estate… vo-glio solo dormire, divertirmi, viaggiare…”.

“Andrò in vacanza con i miei amici, siamo in 5 o 6,come lo scorso anno, che siamo partiti in macchinaper la Spagna. Poi naturalmente dai nonni: è da quan-do sono nato che ci vado per un paio di settimane”.

“A me piace conoscere luoghi d’arte, soprattutto inItalia, ma ho anche in progetto di andare in Mada-gascar in missione. La c’è una suora che conosco, sitratta di un mese. Però penso che sarà posticipato allaprossima estate perché il viaggio costa parecchio, edevo metter da parte i soldi. Di sicuro mi impegnerònei campi animatori e nell’«Estate ragazzi»…poi vedremo”.

Come un ciclone arrivano le vacanze… ela crisi. Che fare? L’atmosferache si respira alla chiusuradell’anno scolastico o –perchi lavora– all’arrivo delleferie, a volte non trova sboc-chi, per tanti motivi: e nonrimane che oziare. Allora lavacanza significa semplice-mente non aver niente dafare. E tutto il giorno perfarlo. Non per tutti è così,per molti le vacanze sonoanche occasione per “ricre-arsi” facendo cose diverseda quelle quotidiane, leg-gendo qualche buon libro,mettendosi a disposizione in Centri Ricreativi, pas-sando qualche giorno in un monastero…”

Si tratta di abitudini… ma anche di scelte. Che laChe laChe laChe laChe lavacanza sia un momento di ozio o un momentovacanza sia un momento di ozio o un momentovacanza sia un momento di ozio o un momentovacanza sia un momento di ozio o un momentovacanza sia un momento di ozio o un momentodi “creatività”, dipende da noidi “creatività”, dipende da noidi “creatività”, dipende da noidi “creatività”, dipende da noidi “creatività”, dipende da noi.

E se il rischio può sembrare legato soprattutto al-l’uso del tempo, paradossalmente la stessa cosa av-viene per la dimensione religiosa… i ragazzi che po-trebbero avere più tempo libero non li vedi mai inChiesa per la messa o una preghiera nei giorni ferialie anche la domenica, chissà perché, le celebrazioniperdono molti fedeli, soprattutto tra i ragazzi. Quan-do poi si va in vacanza è facile che la prima cosa asaltare sia proprio l’Eucaristia domenicale: “la Chie-

sa è lontana… non so gli orari… preferisco restare inspiaggia o fare una passeggiata…”. Quello che po-trebbe essere un tempo favorevole alla riflessione, allapreghiera, alla lettura di qualche testo di spirituali-tà, si rivela invece il tempo dell’assenza di pratichereligiose e della pigrizia della propria fede.

La vacanza può offrire anche un tempo preziosoper la cura del corpo (passeggiate, sport, attività fisi-ca…) e soprattutto per l’incontro con gli altri. Il tem-po più disteso della vacanza e delle ferie può favorireil riannodarsi di relazioni amicali, può dare spazio adialoghi sereni per i quali non c’è mai abbastanza

tempo nello scorrere ordinario dei gior-ni. Ma anche in vacanza si rischia

di riprodurre il meccanismoquotidiano della fretta: inun mondo dove tutti corro-no, dove ci si incrocia infretta e dove non si appro-fondisce nulla, va a finire

che anche le relazioni con glialtri restino superficiali, che

ci si uniformi alla mentalitàcorrente che riduce tutto al-

l’esteriorità corporea. Il pericoloè che si rischi di guardare la gente

come da un acquario, senza mai in-contrarla realmente. Dobbiamo incon-

trare le persone, non solo guardarle. Per-ché oltre all’aspetto esteriore delle persone

esiste tutto un ambito da scoprire e da coltivare.Perché il “breve” tempo delle nostre vacanze (o

delle ferie) non ci sfugga di mano, nell’ozio e nellasuperficialità, forse dobbiamo imparare a curarecurarecurarecurarecurarel’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’artel’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’artel’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’artel’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’artel’esercizio dell’intelletto, del sapere e dell’artee non solo quello dell’aspetto fisico, o del riposo.

Oltre al “rilassamento”, alle passeggiate, al solesulla spiaggia, ci può essere spazio per buone lettu-re, visite a mostre e esposizioni e la visione di qual-che buon film. In questo modo l’evasione divental’evasione divental’evasione divental’evasione divental’evasione diventaformazioneformazioneformazioneformazioneformazione, la conoscenza diventa libertàla conoscenza diventa libertàla conoscenza diventa libertàla conoscenza diventa libertàla conoscenza diventa libertà, lasensibilità artistica favorisce l’incontro e la comuni-cazione; e anche la fede probabilmente ne trae unbeneficio.

Don Stefano

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A nche un parroco, benché abituato a stare da-vanti alla gente e a presiedere celebrazioniimportanti, a volte si emoziona, accade quasi

sempre alle Prime Comunioni. Quei bambini, normal-mente molto vivaci (a volte anche troppo) che vediraccolti e attenti, concentrati ed emozionati nel rice-vere per la prima volta il Corpo di Gesù, ti stupisco-no e ti portano a riflettere. Lo sai già che non saràsempre così, che fra qualche anno verranno distrat-tamente all’altare e qualcuno magari non verrà più,ma oggi, in questo giorno della Prima Comunione,hai l’impressione e la convinzione che realmente ilSignore Gesù abiti in loro e li riempia della sua pre-senza, percepisci che questo sacramento è davvero ilPane della vita: lo è per te che ogni giorno lo ricevi,ma lo è anche per loro che con le loro vestine bianche,sono raccolti attorno all’altare. Non sono angeli, nonsono puri spiriti… sono bambini normali, più o menovivaci, più o meno obbedienti… ognuno con le suequalità e i suoi difetti, eppure il Signore li ama di unamore così grande che desidera fare comunione conloro.

Noi adulti, anche noi parroci, rischiamo di soffer-marci eccessivamente all’esteriorità, fiori, addobbi,libretti, vestina… quasi che soltanto la bellezza este-

tica del rito ne garantisca la buona riuscita. Dimen-tichiamo così che i bambini sono sì gli “attori” princi-pali della celebrazione, ma il protagonista, colui cheda senso a ciò che si sta compiendo, è Gesù, Panedonato all’umanità.

È stato così anche quest’anno: 12 bambini accom-pagnati dai loro genitori con la musica della banda adare solennità all’avvenimento, si sono raccolti da-vanti all’altare della nostra piccola ma accoglientechiesa. Hanno cantato accompagnati dal coro dei gio-vani, hanno pregato, hanno risposto ad alta voce achi li chiamava per nome, portando il loro fiore, ognu-no diverso dall’altro, per formare una composizioneunica e unita. Hanno ascoltato la Parola che Dio harivolto loro, hanno ricordato il sacrificio di Gesù sul-la croce e in ginocchio hanno condiviso, per la primavolta, della comunione a quel pane che ogni settima-na la Comunità Cristiana spezza come segno dellasua fede e della vicinanza al Signore Risorto. Qual-cuno si sarà anche emozionato, i genitori forse piùdei figli, ma ciò che conta è che si sono incontrati inmodo pieno con il Signore. Il cammino di iniziazione,iniziato con il Battesimo, è arrivato ad un compimentoimportante… possono sedersi non più come semplicispettatori, ma come commensali, alla tavola della co-

munità.Questi bambini forse non

riusciranno a cogliere tutti isignificati implicati nel sacra-mento dell’Eucaristia e ancormeno li sapranno esprimeree descrivere ma, questa è laconvinzione per cui li abbia-mo accolti alla mensa del Si-gnore, sanno distinguere an-che solo in modo intuitivo cheil pane della loro Comunioneè un pane particolare, non èsoltanto un pane fatto dal-l’uomo. L’uomo ci ha messodel suo lavoro e della sua fa-tica, ma diventa Gesù per lafede e per il dono del Sacra-mento celebrato.

L’augurio che rivolgiamo aloro è che non si stanchino diquesto pane, che lo cerchino,che lo desiderino, che lo man-gino con fiducia e assiduità,perché Gesù continui ad abi-tare in loro e trasformi la lorovita nella sua stessa vita.

Don Stefano

Le emozioni suscitate, i significati espressi…la gioia per un dono non meritato ma che continuamente ci viene regalato

I bambini e le bambine che hanno celebrato la loro Prima Comunione: Amante Erik; AmbrosioniGabriele; Bernardi Mauro; Borlini Sebastiano; Colombo Jessica; De Vuono Rossella, Donini Sil-via; Mercandelli Fabio; Radaelli Nicole; Secomandi Giulia; Taieb Nadia; Verzeroli Valentina.

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R ipercorrendo la cresima che hanno ricevuto12 tra ragazzi e ragazze della nostra comuni-tà, vorrei condividere alcune sensazioni, che

ho avuto in occasione non solo della Cresima di que-st’anno, ma di questi ultimi anni (e non solo a Colza-te). I temi suggeriti meriterebbero una discussionepiù ampia e approfondita, per ora sono solo uno spun-to per la riflessione.

12 ragazzi hanno frequentato il catechismo, nonsolo quest’anno, ma per 7 anni si sono ritrovati ognisettimana per conoscere Gesù e il suo vangelo: cosahanno imparato? Un insieme di informazioni e no-zioni sulla religione cristiana? Oppure hanno acqui-sito un atteggiamento, un modo di vivere la fede dapersone sempre più adulte e consapevoli?

Ogni ragazzo è unico e singolare e la risposta nonpuò che essere diversa per ognuno di loro. A me, par-roco, rimane il dubbio: “abbiamo fatto quanto erameglio per loro, a partire dalle nostre capacità e pos-sibilità, perché arrivassero a questa tappa veramen-te preparati”?

Ma la Cresima per questi ragazzi sarà la tappa,l’inizio di un cammino di maturità nella fede, o solo ilmomento di unaddio?

Alcune volteincontrando que-sti ragazzi e ve-dendo la fatica dialcuni ad ascol-tare e a seguirela catechesi misono chiesto:“Sono capaci deiragazzi di secon-da media di con-fermare la fedeche i loro genito-ri hanno sceltonel battesimo? Ègiusto dare lacresima a que-st’età? Non sa-rebbe meglioaspettare che si-ano più adulti eresponsabili?”

Vedendoli inChiesa domeni-ca 27 maggio mis e m b r a v a n o“bambini inti-moriti”, alcuni

più raccolti e concentrati, altri più distratti e disinte-ressati, tutti più o meno emozionati, perché comun-que erano loro i protagonisti di questa nuova effusio-ne dello Spirito Santo.

È giusto che la comunità chieda loro di fare questopasso? E cosa si aspetta da loro? Che vadano a messatutte le domeniche? Ma chi non lo faceva prima dellaCresima potrà cominciare a farlo dopo la Cresima?Mi chiedo anche se sia questo l’unico criterio per va-lutare la fede o l’appartenenza religiosa.

Come potranno questi ragazzi testimoniare la lorofede in questo tempo e in questa comunità? Al di làdel loro impegno personale, quali strumenti e moda-lità proponiamo loro perché possano vivere da adultinella fede?

Certo proporremo di continuare un cammino di for-mazione anche in terza media e da adolescenti, maprobabilmente non è sufficiente.

La vita cristiana è vita pratica, è fatta di sceltequotidiane, di carità, di accoglienza, di disponibilità,di preghiera… riusciremo a far vivere e a vivere que-ste cose assieme a questi 12 ragazzi?

Don Stefano

Alcune impressioni sulla celebrazione di questo sacramento

I cresimati di quest’anno: Adami Campana Lorenzo; Amati Nicole; Bernini Matteo; Borlini Daniel; Capanni Sara;Furia Matteo; Meni Giovanni; Mistri Noemi; Mondini Alessandra; Poli Daniel; Solari Marzia; Zucca Andrea.

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IL ROSARIO E LA MESSA DEL GIOVEDÌ SERA

D a secoli il mese di Maggiomese di Maggiomese di Maggiomese di Maggiomese di Maggio è particolarmen-te legato al culto e alla devozione per la Ma-Ma-Ma-Ma-Ma-donnadonnadonnadonnadonna. Lo sanno bene i nostri anziani che,

soprattutto in questo mese, la sera non andavano aletto senza aver recitato il RosarioRosarioRosarioRosarioRosario. Pare che nellabergamasca proprio il culto per la Madonna del Ro-sario abbia avuto, tra l’altro, grande diffusione giàdalla fine del 1500 dopo che tutto il 1400 e 1500 stes-so erano stati caratterizzati da varie apparizioni, ul-tima delle quali quella di Caravaggio.

E così per la recita del Rosario e per la partecipa-zione alla Messa, ogni Giovedì sera del mese diogni Giovedì sera del mese diogni Giovedì sera del mese diogni Giovedì sera del mese diogni Giovedì sera del mese diMaggioMaggioMaggioMaggioMaggio, anche alcuni fedeli di Colzate si sono riuni-ti in diversi punti del paese: alla chiesetta della Pisón-da, ai Mórcc di Salècc, in via 11 Febbraio, in chiesa eall’inizio di via Bonfanti.

A sorreggere questi incontri di preghiera è sicura-mente anche la certezzache la Madonna, Madrenostra, non rimane lon-tana dalle nostre case,ma viene in mezzo a noi,si rende partecipe dellenostre gioie e dei nostridolori.

Mi piace tuttavia ri-portare a questo puntodue frasi di UldericoUldericoUldericoUldericoUldericoBernardiBernardiBernardiBernardiBernardi che Giusep-Giusep-Giusep-Giusep-Giusep-pe Zoispe Zoispe Zoispe Zoispe Zois cita nel suo li-bro “Giorni di festaGiorni di festaGiorni di festaGiorni di festaGiorni di festa”del 1987 parlando dellevarie tradizioni religio-se:

“Avviene così che ilriunirsi per celebrare,onorare e pregare…dona agli uomini lamassima libertà: quelladi uscire dalla prigioneegocentrica, sciogliendola propria individualitàdai lacci naturali, socia-li e storici. Storia e so-cietà si arrestano davan-ti alla soglia della comu-nità nel rito, gonfiandoil cuore di amore per ilprossimo in cui final-mente ciascuno ricono-sce l’immagine profondadi sé”.

LA PROCESSIONE DELLA MADONNINA

Q uesti presupposti altamente significativi sonovalidi naturalmente anche per quello stupen-do cammino che la nostra comunità parroc-

chiale ancora ha rinnovato Domenica 13 MaggioDomenica 13 MaggioDomenica 13 MaggioDomenica 13 MaggioDomenica 13 Maggioinsieme alla MadonninaMadonninaMadonninaMadonninaMadonnina attraverso le strade delpaese.

Sempre numerosa da anni è la partecipazione deifedeli a questa processioneprocessioneprocessioneprocessioneprocessione la cui origine, appunto,si perde nel tempo.

È stata anche la fede e la devozione della genteche ha fatto uscire per le strade la statua della Ma-donna, una statua tra l’altro che si attribuisce allabottega fantoniana di circa 300 anni fa.

E prima di finire non posso tralasciare di riporta-re anche parte del commento che Giuseppe ZoisGiuseppe ZoisGiuseppe ZoisGiuseppe ZoisGiuseppe Zoisappunto fa alle sopraccitate parole di Ulderico Ber-nardi e cioè:

“E tutto questo eraspecialmente vero per ilpassato, quando una fit-ta rete di feste e tradizio-ni era sottesa…a soste-nere, vivificare, accende-re la speranza, riallac-ciare il contatto con ladivinità. Troppe esterio-rità, si è sentito dire intempi più recenti, troppecandele, troppe nicchie eaddobbi. Ma forse i ritiprofani di oggi, con i cor-tei che copiano le proces-sioni, i festival che vo-gliono diventare la copiacarbone delle vecchie sa-gre, bandiere e sloganche pure richiamanostendardi e litanie, inter-pretano una esterioritàdiversa?”

Certo, queste pocheparole da sole non riu-sciranno a deludere lacultura dell’indifferen-za. Servano almeno arinfrancare l’animo dichi ancora vive la fede ecrede in questa tradizio-ne religiosa e popolare eche magari ha pure par-tecipato attivamente peril suo svolgimento.

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LA CATECHESI DEL GIOVEDÌ POMERIGGIO

Giugno: è tempo di verifica anche per la catechesi.Agli alunni delle classi elementari, della 1a e 2a me-dia, era stato a suo tempo distribuito un calendariocalendariocalendariocalendariocalendarioannualeannualeannualeannualeannuale delle attività comprendente anche gli in-in-in-in-in-contri con i Genitoricontri con i Genitoricontri con i Genitoricontri con i Genitoricontri con i Genitori e quelli di formazione per icatechisti. Oltre agli incontri in parrocchiaincontri in parrocchiaincontri in parrocchiaincontri in parrocchiaincontri in parrocchia questiultimi hanno avuto la possibilità di ritrovarsi e con-frontarsi per alcune volte a livello di Vicariato pressol’oratorio di Fioranol’oratorio di Fioranol’oratorio di Fioranol’oratorio di Fioranol’oratorio di Fiorano. Chi vi ha partecipato ha po-tuto prendere atto delle risposte del questionario di-stribuito dalla Diocesi e di riflettere sulle metodolo-gie formative. Quest’anno alcuni Giovedì sono statiriservati alle Confessioni comunitarieConfessioni comunitarieConfessioni comunitarieConfessioni comunitarieConfessioni comunitarie dei ragaz-zi. È stato un accorgimento positivo, tendente a farvivere in modo più continuativo la partecipazione aiSacramenti centrali del Cristianesimo che a voltevengono relegati solamente ai momenti più signifi-cativi dell’anno liturgico. La visita al Santuario dellaSantuario dellaSantuario dellaSantuario dellaSantuario dellaMadonna del PerelloMadonna del PerelloMadonna del PerelloMadonna del PerelloMadonna del Perello dell’11 Giugno ha poi riunitogli alunni delle varie classi in preghiera e in momen-ti di gioia. Rimane sempre valido per il prossimo annoche inizierà a Settembre l’appello ai volenterosi el’appello ai volenterosi el’appello ai volenterosi el’appello ai volenterosi el’appello ai volenterosi evolenterose volenterose volenterose volenterose volenterose che volessero iniziare come catechisti ocome aiuto. Il gruppo catechisti infatti è piuttostoesiguo (9 persone per 7 classi sono sicuramente po-che e lasciano aperto il problema delle sostituzioni).Si tratterebbe anche solo di provare e magari si po-trebbe scoprire che ancora i bambini “i gh’à ’l para-dìs in dol cör”.

GLI INCONTRI DEL LUNEDÌ SERA

Ai due gruppi degli adolescenti, che si ritrovano comesempre al Lunedì sera, ci accostiamo con delle brevibrevibrevibrevibrevitestimonianzetestimonianzetestimonianzetestimonianzetestimonianze di alcuni partecipanti.

“Per me è stato il primo anno di catechesi al lunedìsera. All’inizio eravamo circa una quindicina, ma poiil gruppo si è ristretto. Dopo una mezz’oretta di gio-gio-gio-gio-gio-chi chi chi chi chi insieme a quelli delle superiori, ci dividiamo indue gruppi: noi della terza medianoi della terza medianoi della terza medianoi della terza medianoi della terza media siamo seguiti dadue giovani che ci aiutano a discutere su alcune te-matiche. Quest’anno l’argomento centrale è statol’amicizial’amicizial’amicizial’amicizial’amicizia e abbiamo pure fatto dei giochi e dei testin proposito.”

“All’inizio noi delle superiorinoi delle superiorinoi delle superiorinoi delle superiorinoi delle superiori eravamo in unadozzina circa, poi siamo rimasti in sette o otto. Nelcorso dell’anno sono venuti a parlarci alcuni volonta-ri delle case di riposo per presentarci il tema del Vo-Vo-Vo-Vo-Vo-lontariato Socialelontariato Socialelontariato Socialelontariato Socialelontariato Sociale. Un’altra volta sono intervenutialcuni giovani usciti dall’esperienza della drogadrogadrogadrogadroga peroffrire la loro testimonianza su questo problema so-ciale. Con la presenza di quattro genitori si è discus-so pure del rapporto genitori- figlirapporto genitori- figlirapporto genitori- figlirapporto genitori- figlirapporto genitori- figli. Alla fine del-l’anno si pensava di svolgere anche un ritiro ma pur-troppo non è stato possibile attuarlo.”

Come si vede i partecipanti a questi incontri delLunedì sera potrebbero essere più numerosi.

Non c’è pericolo di restare in piedi: di posti liberice ne sono ed ora anche un ambiente nuovo ed agevo-le, oltre che tanta amicizia. Coraggio: partecipare sipuò!

Sguardo retrospettivo – Catechisti e catechiste cercansi – Alcune testimonianze

Dal “Consiglio Pastorale”

L’obiettivo principale di questo consiglio è statoproporre delle migliorie ai vari momenti pastorali,basandosi su un’analisi degli eventi svoltisi quest’an-no. Si è iniziato con le ultime ricorrenze. Per la cele-brazione della Prima Comunione si è evidenziata unabuona partecipazione dei bambini/e, confermando lagiusta collocazione della proposta all’interno della lorocrescita. A riguardo della cresima si è notato inveceuna non piena partecipazione dei ragazzi al sacra-mento, ma soprattutto uno scarso interesse dei geni-tori. Per questo si è discusso se non sia il caso d’anti-ciparla al periodo della 1ª media o se invece riman-darla al compimento dei 18 anni, in modo che la loroscelta sia più consapevole, ovviamente con una con-seguente diminuzione dei cresimandi. Per il momen-to si è pensato di proporre una formazione mensile aigenitori dei cresimandi, convinti che l’avvicinamen-to ai valori Cristiani avvenga essenzialmente da essi.

Un buon successo hanno ottenuto le celebrazionidel mese Mariano: il rosario e le S. Messe del giovedì.Siccome pare che l’idea susciti l’interesse di molti,

per l’anno prossimo si proporranno due Messe setti-manali, individuando possibilmente nuovi luoghi perla celebrazione. Per la festa della Madonnina verràproposto un triduo di preparazione spirituale.

Altro momento fondamentale per la nostra comu-nità al quale si vuol dare maggior risalto è la festadel patrono San Maurizio: a tal proposito verrà orga-nizzata una preparazione per questa ricorrenza e siè preso in considerazione la proposta di celebrare perl’occasione l’Unzione degli infermi.

Infine sé constatato il successo della fiaccolata diSan Patrizio, momento che verrà sicuramente ripro-posto per i prossimi anni.

Altro punto principale di verifica è stata l’iniziati-va dell’animazione delle S. Messe festive. In quellaprefestiva, già ottimamente animata dai giovani, sisono notate delle difficoltà nel coinvolgere altre per-sone, essenzialmente come lettori. Al contrario l’ani-mazione della S. Messa delle 10.30 ha riscontrato uninizio incoraggiante soprattutto nel coinvolgimentodei lettori. Per questo motivo nel prossimo anno siorganizzeranno nuove iniziative, come il proporre diritrovarsi 10 minuti prima della celebrazione per pre-parare l’animazione, utilizzare la chitarra per accom-pagnare i canti e proporre vari simboli per l’avventoe la quaresima.

6 Parrocchia di Colzate

P rima di soffermarci a descrivere la categoriadei giovanissimi, vorremmo ringraziare tutticoloro che col loro impegno hanno reso possi-

bile la realizzazione delle varie attività dell’anno spor-tivo appena terminato.

Un grazie va agli atleti che con la loro tenacia han-no saputo portate a termine l’impegno intrapreso.

Un grazie va agli allenatori ed agli accompagnato-ri, che con pazienza e disponibilità hanno reso possi-bile questo traguardo.

Un grazie ai genitori dei ragazzi che col loro tifo,nella buona o cattiva sorte, hanno accompagnato leavventure sportive dei loro atleti.

Un grazie infine agli sponsor che hanno alleviatocol loro contributo gli oneri finanziari del gruppo spor-tivo.

Dopo i dovuti ringraziamenti eccoci a parlare del-la nostra seconda squadra più giovane, ossia dei “gio-vanissimi”.

Alla categoria giovanissimi possono far parte tuttii ragazzi maschi e femmine che hanno dai 12 ai 13anni, ossia dalla 2ª alla 3ª media inferiore.

Quest’anno la squadra era composta da 9 ragazzi,un numero un po’ esiguo per portare a termine il cam-mino intrapreso ma grazie alla loro caparbietà e purtra mille difficoltà, come le malattie di stagione, sonoriusciti a concludere il loro impegno senza sfigurareessendosi classificati a metà classifica. L’allenatore èGhidelli Adriano (Antonio) con Zambaiti Giuseppe e

Sarzilla Gianpaolo come vice–allenatori: a loro un rin-graziamento sentito.

Mentre i nomi dei ragazzi sono (non tutti nella foto):Eric Corlazzoli, Andrea Ferrari, Dario Cortinovis,

Fabio Rossi, Marco Brignoli, Andrea Zucca, Alessan-dro Bonfanti, Michele Donini, Simone Serturini.

Il prossimo anno questi ragazzi passeranno allacategoria superiore degli “allievi”, mentre la catego-ria attuale purtroppo non si potrà più realizzare man-cando il rincalzo generazionale. Per chi volesse farparte della futura squadra degli allieviallieviallieviallieviallievi si faccia avan-ti ed insieme ci prepareremo per una nuova avventu-ra.

La nostra Parrocchia non organizza un’attivitàestiva per i ragazzi. Ci sono comunque i Centri Ri-creativi Estivi del Comune di Colzate e della Parroc-chia di Vertova:

CRE DEL COMUNE DI COLZATE

Dal 2 al 27 luglioDal 2 al 27 luglioDal 2 al 27 luglioDal 2 al 27 luglioDal 2 al 27 luglio.Dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17dalle ore 9 alle 17dalle ore 9 alle 17dalle ore 9 alle 17dalle ore 9 alle 17.Per i ragazzi tra i 3 e i 14 annitra i 3 e i 14 annitra i 3 e i 14 annitra i 3 e i 14 annitra i 3 e i 14 anni.I costi e il programma potete chiederli al Comu-ne di Colzate.

CRE DELLA PARROCCHIA DI VERTOVA

Dal 25 giugno al 27 luglioDal 25 giugno al 27 luglioDal 25 giugno al 27 luglioDal 25 giugno al 27 luglioDal 25 giugno al 27 luglio.Tutti i giorni dalle ore 9 alle 17dalle ore 9 alle 17dalle ore 9 alle 17dalle ore 9 alle 17dalle ore 9 alle 17.Per i ragazzi dai 6 ai 15 annidai 6 ai 15 annidai 6 ai 15 annidai 6 ai 15 annidai 6 ai 15 anni.Tutti i mercoledì gita alle piscine di Antenate.Tutti i Venerdì una gita a un parco acquatico.I costi e il programma potete chiederli all’Orato-rio di Vertova.

Le parrocchie del Vicariato propongono una vacan-za per i giovani. Qui sotto le indicazioni logistiche.

VACANZE GIOVANI DEL VICARIATO

L’invito è rivolto ai giovani tra i 18 e i 30 anni(altre adesioni verranno valutate singolarmente)

Modalità e durataModalità e durataModalità e durataModalità e durataModalità e durataResidenziale: 11 giorni dal 5 al 15 agosto compresi quelli di

viaggio.Ciclistica .... : 14 giorni dal 2 al 15 agosto di cui 5 in biciclet-

ta prima di congiungersi al gruppo residenzia-le: (il percorso di avvicinamento di 5/6 giorni,lungo la costa tirrenica oppure quella adriatica,verrà deciso dai partecipanti).

LuogoLuogoLuogoLuogoLuogoIn Calabria a Ellera di Camini sul Mare Ionio, asud di Monasterace Marina;in una casa gestita da religiose con circa 40/45posti a 1 km dal mare.

Parrocchia di Colzate 7

È SUCCESSO CHE...

Giovedì del mese di maggioROSARIO E CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA - Nei cin-que giovedì del mese di maggio, alle ore 20 ungruppetto di persone si è ritrovata in diversi luoghidel Paese per recitare il Rosario e celebrare l’Eu-caristia. Un occasione per riscoprire una preghieratradizionale, ma anche per uscire di casa, per fare“due passi” e ritrovarsi insieme a pregare ma an-che a chiacchierare un po’… un momento di tran-quillità: siamo sempre così di fretta!!! (cfr. articolopag. 4)

Domenica 6 maggioPRIMA COMUNIONE - Dodici bambini hanno, per laprima volta, ricevuto il Corpo di Gesù nel paneeucaristico. Una tappa importante per chi crede chel’iniziazione cristiana sia un cammino graduale eprogressivo. Un dono che questi bambini potrannoricevere ogni domenica con tutta la comunità e che,ci auguriamo, diventi alimento costante per il lorocammino di fede. (cfr. articolo pag. 2)

Domenica 13 maggioMADONNINA - È sicuramente il momento più signifi-cativo dell’aggregazione religiosa della nostra co-munità. La devozione alla statua che raffigura l’ad-dolorata è capace di raccogliere ancora molta gentee di risvegliare la disponibilità e l’impegno di molti.Il percorso scelto, anche se leggermente più lungodel solito ci ha dato la possibilità di passare in luo-ghi solitamente trascurati. Sperando di non dimen-ticare nessuno dobbiamo ringraziare tutti quelli chehanno collaborato alla buona riuscita delle celebra-zioni: gli incaricati della questua; i portatori del tro-no; la Banda, il sacrista e quanti lo hanno aiutato; ilCoro; le signore degli addobbi sul sacrato; le si-gnore del mercatino; tutti quelli che hanno addob-bato le case lungo il percorso. (cfr. articolo pag. 4)

Sabato 19 maggioRITIRO CRESIMANDI IN ORATORIo - Un breve momentodi riflessione non è sufficiente per stravolgere ilcammino catechistico di chi ha chiesto di riceverela Cresima, ma può essere un valido aiuto per chiin questi anni ha cercato di imparare a confrontarsicon Cristo per vivere come suo testimone. Anchel’incontro di Mons. Gervasoni, delegato del Vesco-vo, il giovedì precedente la cresima è stato un mo-mento importante per capire che si è parte di unacomunità più grande della propria parrocchia cheè la Diocesi.

Sabato 26 maggioGITA DEI NEO COMUNICATI - Con i neo comunicati e iloro genitori siamo andati in gita al Parco Ittico Pa-radiso, dove abbiamo trascorso una giornata diamicizia e di fraternità. Siamo passati anche aMartinengo dove abbiamo celebrato l’eucaristia eabbiamo consegnato la nostra offerta per l’adozio-ne a distanza di una bambina brasiliana. Sulla stra-da del ritorno breve sosta al castello di Malaga convisita guidata.

Domenica 27 maggioCRESIME - 12 ragazzi e ragazze di seconda mediahanno “confermato” la fede che i loro genitori ave-vano scelto il giorno del battesimo. Per qualcunoforse sarà stato l’ultimo sacramento, quello di unaddio quasi definitivo alla comunità cristiana; peraltri, speriamo tutti, l’inizio di una nuova responsa-bilità nella fede. (cfr. articolo pag. 3)

Domenica 3 giugnoPRIME CONFESSIONI - 10 bambini, 7 di Colzate e 3 diBondo, hanno celebrato per la prima volta il sa-cramento della riconciliazione. Gesti canti, preghie-re… per provare a dire che il perdono è una festa,perché Dio come Padre misericordioso, sempreci attende a braccia aperte, per reintrodurci nellacomunione con lui.

Giovedì 7 giugnoCONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE - (cfr. articolo apag. 5)

Domenica 10 giugnoCONCLUSIONE DELLA “DOMENICA POMERIGGIO IN ORATO-RIO” - Non è ancora tempo di bilanci, ma dopo al-cuni mesi possiamo dire che il momento della do-menica pomeriggio per bambini e ragazzi in Ora-torio è una iniziativa interessante e non solo per ibambini ma anche per i loro genitori. Ci sono an-che fatiche, difficoltà, piccoli problemi… ma pos-siamo solo sperare che con settembre si possaripartire con slancio… e con l’aiuto, ci auguriamo,di nuovi adulti e giovani che danno una mano.

La Conferenza della San Vincenzodella Parrocchia di Colzate

organizza per il giorno

Giovedì 21 giugno 2001

il Pellegrinaggio alil Pellegrinaggio alil Pellegrinaggio alil Pellegrinaggio alil Pellegrinaggio al

Santuario del Sacro Monte di VareseSantuario del Sacro Monte di VareseSantuario del Sacro Monte di VareseSantuario del Sacro Monte di VareseSantuario del Sacro Monte di Varese

• La quota di partecipazione è di£.65.000, comprendete il viaggio e ilpranzo.

• La partenza è fissata per le ore 9.00 dal-la Piazza davanti al Comune.

• Nel ritorno, tempo permettendo, sostaa Schiranna, uno dei posti più turisticidel lago.

Per iscriversi al Pellegrinaggiorivolgersi a:

Sig.a Gaiti 035.711.583Sig.a Denise 035.713.644

8 Parrocchia di Colzate

ANAGRAFE PARROCCHIALE αααααΩΩΩΩΩαααααΩΩΩΩΩ

Il calendario dei mesi estivi è abbastanza ridotto,perché in estate molte delle attività che ci sono nelcorso dell’anno vengono sospese.

ORARIO DELLE MESSE ESTIVEORARIO DELLE MESSE ESTIVEORARIO DELLE MESSE ESTIVEORARIO DELLE MESSE ESTIVEORARIO DELLE MESSE ESTIVEFeriali:

lunedì ore 8.00 in Chiesamartedì ore 9.30 al Cimiteromercoledì ore 8.00 in Chiesagiovedì ore 17.30 in Chiesavenerdì ore 8.00 in Chiesa

ore 18.00 a BondoFestive

Sabato sera ore 18.00 in ChiesaDomenica ore 7.30 in Chiesa

ore 9.00 a San Patrizioore 10.00 a Bondoore 18.00 in Chiesa

(nei mesi di luglio e agosto S. Messa alla domenicain Barbata alle ore 17.00)

CALENDARIO ATTIVITÀ Giugno

15 ven In preparazione alla solennità del Corpus Domi-ni adorazione eucaristica in Chiesa15.30 - 17.00 adorazione libera e personale con

possibilità di accostarsi al sacramentodella riconciliazione.

17.00 - 17.30 adorazione guidata e conclusionecon la Benedizione

16 sab In preparazione alla solennità del Corpus Domi-ni adorazione eucaristica in Chiesa

15.30 - 17.30 adorazione libera e personale conpossibilità di accostarsi al sacramentodella riconciliazione.

17.30 - 17.50 adorazione guidata18.00 messa festiva del Corpus Domini e con-

clusione con la Benedizione.

17 dom CORPUS DOMINI9.30 Santa Messa nel cortile del Centro Socia-

le (in Palestra in caso di pioggia) con lacomunità di Vertova. Segue la processio-ne per via Bonfanti in direzione diVertova. Conclusione a Vertova con laBenedizione.

21 gio PELLEGRINAGGIO organizzato dalla ConferenzaSan Vincenzo al Sacro Monte di Varese (cfr. ri-quadro a pag. 7)

Luglio

15 dom GITA PARROCCHIALE (con mezzi propri) allaMadonnina dei Campelli (Val di Scalve). Alle11.30 la S. Messa

PPPPPARROCCHIA DI COLZAARROCCHIA DI COLZAARROCCHIA DI COLZAARROCCHIA DI COLZAARROCCHIA DI COLZATETETETETEFoglio d’informazione della comunità parrocchiale di ColzateEdito in occasione della chiusura dell’anno patorale 2001

Distribuito gratuitamente

La redazione è contattabile presso il Parroco:Piazzalunga Don Stefano - Via Bonfanti, 38 - 035/711512oppure all’email: [email protected]

Il prossimo “foglio” uscirà sabato 15 settembre 2001;il materiale da pubblicare dovrà essere consegnato entro

il 2 settembre 2001.

MATRIMONIMATRIMONIMATRIMONIMATRIMONIMATRIMONI1. OOOOONGARONGARONGARONGARONGARO M M M M MASSIMOASSIMOASSIMOASSIMOASSIMO con P P P P POLIOLIOLIOLIOLI S S S S SABRINAABRINAABRINAABRINAABRINA, , , , , coniugati

il 5 maggio 2001 nel Santuario di San Patrizio2. AAAAANESANESANESANESANESA S S S S STEFANOTEFANOTEFANOTEFANOTEFANO con P P P P PELLEGRINIELLEGRINIELLEGRINIELLEGRINIELLEGRINI S S S S SILVIAILVIAILVIAILVIAILVIA, , , , , coniu-

gati il 12 maggio 2001 nel Santuario di SanPatrizio

3. LLLLLOOOOO B B B B BOSCOOSCOOSCOOSCOOSCO V V V V VINCENZOINCENZOINCENZOINCENZOINCENZO con A A A A ADAMIDAMIDAMIDAMIDAMI F F F F FRANCESCARANCESCARANCESCARANCESCARANCESCA,,,,,coniugati il 19 maggio 2001 nel Santuario diSan Patrizio

4. CCCCCOTEROTEROTEROTEROTER M M M M MIRKOIRKOIRKOIRKOIRKO con F F F F FURIAURIAURIAURIAURIA R R R R RAFFAELLAAFFAELLAAFFAELLAAFFAELLAAFFAELLA, , , , , coniugatiil 26 maggio 2001 nel Santuario di SanPatrizio

Dal 22 aprile 2001 al 3 giugno 2001 (Il numero pro-gressivo indica la numerazione dall’inizio dell’anno)

BATTESIMIBATTESIMIBATTESIMIBATTESIMIBATTESIMI10. EEEEESPOSITOSPOSITOSPOSITOSPOSITOSPOSITO I I I I ILARIALARIALARIALARIALARIA di Emilio e Cominelli Domeni-

ca, nata il 2 febbraio 2001, battezzata il 29aprile 2001

11. LLLLLOTUFOOTUFOOTUFOOTUFOOTUFO D D D D DAVIDEAVIDEAVIDEAVIDEAVIDE di Mirko e Chioda Rosa, nato il23 novembre 2000, battezzato il 13 maggio2001

12. RRRRRAVASIOAVASIOAVASIOAVASIOAVASIO M M M M MARIKAARIKAARIKAARIKAARIKA di Martino e Chioda Rosa,nata il 29 agosto 1996, battezzata il 13 maggio2001

13. BBBBBONAZZIONAZZIONAZZIONAZZIONAZZI N N N N NICCOLÒICCOLÒICCOLÒICCOLÒICCOLÒ di Roberto e Zanotti Sabrina,nato il 17 febbraio 2001, battezzato il 27maggio 2001

14. BBBBBOSIOOSIOOSIOOSIOOSIO C C C C CAMILLAAMILLAAMILLAAMILLAAMILLA di Alessandro e PaganoniFlora, nata l’8 aprile 2001, battezzata il 3giugno 2001

FUNERALISi sono celebrati 3 funerali prima del 22 aprile c.a.