Fiorentina Informa 316

32

description

Fiorentina Informa n. 316 del 16 febbraio 2011, incontro di campionato Fiorentina – Inter

Transcript of Fiorentina Informa 316

Page 1: Fiorentina Informa 316
Page 2: Fiorentina Informa 316
Page 3: Fiorentina Informa 316

3

CALENDARIO 2010-2011 della FIORENTINA

Data Evento Risultato

Merc.16-02 Rec.17a And FIORENTINA - INTER

Dom. 20-02 7a Camp.Rit FIORENTINA - SAMPDORIA

Dom. 27-02 8a Camp.Rit Bari - Fiorentina

Dom. 06-03 9a Camp.Rit FIORENTINA - CATANIA

Dom. 13-03 10a Camp.Rit Chievo - Fiorentina

Dom. 20-03 11a Camp.Rit FIORENTINA - ROMA

Dom. 03-04 12a Camp.Rit Cesena - Fiorentina

Dom. 10-04 13a Camp.Rit FIORENTINA - MILAN

Dom. 17-04 14a Camp.Rit FIORENTINA - JUVENTUS

Sab. 23-04 15a Camp.Rit Cagliari - Fiorentina

Dom. 01-05 16a Camp.Rit FIORENTINA - UDINESE

Dom. 08-05 17a Camp.Rit Inter - Fiorentina

Dom. 15-05 18a Camp.Rit FIORENTINA - BOLOGNA

Dom. 22-05 19a Camp.Rit Brescia - Fiorentina

Data Evento Risultato

Dom. 29-08 1a Camp. And FIORENTINA - NAPOLI 1-1

Dom. 12-09 2a Camp.And Lecce - Fiorentina 1-0

Sab. 18-09 3a Camp.And FIORENTINA - LAZIO 1-2

Merc. 22-09 4a Camp.And Genoa - Fiorentina 1-1

Dom. 26-09 5a Camp.And FIORENTINA - PARMA 2-0

Dom. 03-10 6a Camp.And FIORENTINA - PALERMO 1-2

Dom. 17-10 7a Camp.And Sampdoria - Fiorentina 2-1

Sab. 23-10 8a Camp.And FIORENTINA -BARI 2-1

Merc. 27-10 Coppa Italia FIORENTINA - EMPOLI 1-0

Dom. 31-10 9a Camp.And Catania - Fiorentina 0-0

Dom. 07-11 10a Camp.And FIORENTINA - CHIEVO 1-0

Merc. 10-11 11a Camp.And Roma - Fiorentina 3-2

Sab. 13-11 12a Camp.And FIORENTINA - CESENA 1-0

Sab .20-11 13a Camp.And Milan - Fiorentina 1-0

Sab. 27-11 14a Camp.And Juventus - Fiorentina 1-1

Mar. 30-11 Coppa Italia FIORENTINA - REGGINA 3-0

Dom. 05-12 15a Camp.And FIORENTINA - CAGLIARI 1-0

Sab. 11-12 16a Camp.And Udinese - Fiorentina 2-1

Mar.14-12 Coppa Italia Parma - Fiorentina 2-1

Dom. 19-12 17a Camp.And FIORENTINA - INTER RINVIATA

Merc. 06-01 18a Camp.And Bologna - Fiorentina 1-1

Dom. 09-01 19a Camp.And FIORENTINA - BRESCIA 3-2

Sab. 15-01 1a Camp.Rit Napoli - Fiorentina 0-0

Dom. 23-01 2a Camp.Rit FIORENTINA - LECCE 1-1

Sab. 29-01 3a Camp.Rit Lazio - Fiorentina 2-0

Merc. 02-02 4a Camp.Rit FIORENTINA - GENOA 1-0

Dom. 06-02 5a Camp.Rit Parma - Fiorentina 1-1

Dom. 13-02 6a Camp.Rit Palermo - Fiorentina 2-4

Fiorentinainforma lo troviin anteprima, al prezzospeciale di 1 euro,in edicole, bar e negozidi Firenze e provincia,

(a pagina 22e 23 trovil’elencocompleto),insieme allecartoline

da collezioneI Magnifici Viola!

Questa settimana:i fratelli Farabullini,Baglini,Gonfiantinie Brugnera

Page 4: Fiorentina Informa 316

4

Milan 52Napoli 49Lazio 45Inter* 44Udinese 43Juventus 41Palermo 40Roma* 39Cagliari 35FIORENTINA* 32Chievo 31Sampdoria* 30Genoa* 29Bologna* 29Parma 26Catania 26Lecce 24Brescia 22Cesena 21Bari 15

*una partita in meno

CLASSIFICA serie A

Il prossimo appuntamentocon Fiorentinainforma èDOMENICA 20 FEBBRAIOper la partitaFIORENTINA-SAMPDORIA

MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIORecupero 17a Giornata

Girone Andata

FIORENTINA-INTER

20 F

eb

braio

2011

BOLOGNA - PALERMO

CHIEVO - MILANFIORENTINA - SAMPDORIA

GENOA - ROMAINTER - CAGLIARI

LAZIO - BARILECCE - JUVENTUSNAPOLI - CATANIA

PARMA - CESENAUDINESE - BRESCIA

7a

Ritorno

27 F

eb

braio

2011

BARI - FIORENTINA

BRESCIA - LECCECAGLIARI - LAZIOCATANIA - GENOACESENA - CHIEVO

JUVENTUS - BOLOGNAMILAN - NAPOLI

PALERMO - UDINESEROMA - PARMA

SAMPDORIA - INTER

8a

Ritorno

6 M

arzo 2

011

BOLOGNA - CAGLIARI

CHIEVO - PARMAFIORENTINA - CATANIA

INTER - GENOAJUVENTUS - MILAN

LAZIO - PALERMOLECCE - ROMA

NAPOLI - BRESCIASAMPDORIA - CESENA

UDINESE - BARI

9a

Ritorno

LA FIORENTINAPORTIERI

1 Sebastien FREY25 Vlada AVRAMOV

84 Artur BORUC89 Norberto Murara NETO

DIFENSORI2 Per BILLESKOV KROLDRUP

5 Alessandro GAMBERINI14 Cesare NATALI

23 Manuel PASQUAL25 Gianluca COMOTTO

29 Lorenzo DE SILVESTRI30 Nikola GULAN

31 Michele CAMPORESE

CENTROCAMPISTI4 Marco DONADEL

6 Juan Manuel VARGAS7 Mario Alberto SANTANA18 Riccardo MONTOLIVO21 Gaetano D’AGOSTINO

22 Adem LJAJIC24 Alessio CERCI

32 Marco MARCHIONNI85 Valon BEHRAMI

Amidu SALIFU

ATTACCANTI8 Stevan JOVETIC

9 Khouma el BABACAR10 Adrian MUTU

11 Alberto GILARDINO

ALLENATORESinisa MIHAJLOVIC

Trattamenti viso e corpo

Ricostruzione unghie - French

Permanente - Pedicure- Manicure

Smalto semipermanente

Via della Rondinella, 41/R - FIRENZE

Tel. 055 600100www.tintarelladiluna.itAperti dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle19.00

ESTETICA SOLARIUM

Page 5: Fiorentina Informa 316

5

Il Paradiso

all’improvviso

È incredibile edintramontabile

il fascino del giocodel calcio: nel

momento più difficiledella stagione,

mentre a Firenzeimpazzavano

le ipotesi sugli assettifuturi di squadra,

panchina e società,la Fiorentina di

Mihajlovic trovain una domenica

tutto ciò che non avevamai avuto nel resto

del campionato:quattro gol,

gioco spettacolare,grinta, coraggio,

fiducia nella rimonta evittoria in trasferta

Page 6: Fiorentina Informa 316

6

Page 7: Fiorentina Informa 316

Questa volta davvero la Viola ci ha lasciato a bocca aperta,è stata bellissima come non lo era da tempo immemorabile.

Il trionfo di Palermo, sublime nell’espressione corale della squadra enettissimo nel risultato, catapulta definitivamente la Fiorentina

fuori dalla zona retrocessione e rappresenta la certezzasu cui provare a costruire un arrembante finale di campionato

A cominciare dalla grande sfida di stasera control’Inter, esattamente ciò che serviva alla Fiorentina inquesto momento per sognare. Un successo controuna delle big del campionato italiano, che a Fi-renze manca esattamente da cinque anni (8 feb-braio 2006, era un mercoledì e la Viola si im-pose 2 a 1 proprio contro l’Inter), rifornireb-be immediatamente i ragazzi di Mihajlovicdi quella dose di autostima che è stata pro-gressivamente demolita dalle rimontesubìte nel giro d’andata. Particolarmente le-tali, per il morale della Fiorentina, sono statesoprattutto la sconfitta interna contro la Lazioe quelle esterne contro Sampdoria e Udinesein campionato, Parma in Coppa Italia: il modoin cui la squadra si è rimangiata il vantaggio,ha contribuito a insinuare al suo interno unafragilità che solo adesso la Fiorentina può esor-cizzare per sempre.

Con il Palermo un poker

d’assi per ripartireErano quasi dieci mesi che la squadraviola non segnava quattro reti: l’ultimagoleada prima di Palermo risaliva a quelFiorentina–Udinese, per lunghi mesi ultimobagliore di luce, che sancì l’ufficioso e dolorosocongedo da Prandelli, pochi giorni dopo l’infuo-cato botta e risposta a mezzo stampa tra ilpatron e l’allenatore. Quella vittoria, ultima diCesare sulla panchina viola, e quella domeni-ca, rappresentarono il tramonto del sogno divincere il terzo scudetto con il Mago di Orz.A Palermo la Fiorentina ha trovato quattrogol bellissimi e tutti segnati da giocatori di-versi.

7

L’immancabile Gilardino, che dopo tan-to è parso rinvigorito ed orgoglioso di

vestire la maglia vio-la, ha timbrato il suo

centro numero ottoin campionato conun colpo di testasottomisura con cui siè fatto perdonare dueclamorosi errori com-messi in precedenza.

C a m p o r e s e ,con la freddez-za di un vetera-no, ha siglato ilsuo primo gol inserie A, confer-mando di avere

dinanzi a sé unfuturo dav-

v e r o

Page 8: Fiorentina Informa 316

8

Fiorentinainforma

radioso. Infine, capitanMontolivo ha messo il suggello sul successo fi-nalizzando in rete una splendida azione dicontropiede e vendicandosi con la sfortuna. Nelleconclusioni, infatti, il capitano viola è davvero sfortu-nato: poche volte da fuori area inquadra la porta e,quando capita, i suoi bolidi finiscono sempre sul palo.

Il ritorno di Adrian,

per guardare avantiIl gol del sorpasso, infine, va ascritto per metà all’ot-tima discesa di Ljajic (davvero entusiasmante ilsuo quarto d’ora) e per metà al pressing di Mutu,che ha costretto Bovo all’intervento disperato.Già, Mutu. Adrian tornava in campo dal primo

minuto dopo quasi due mesi; altri duemesi gettati alle ortiche nel suo diffi-cile cammino verso la resurrezione. Iltira e molla di gennaio è stato davveropernicioso. Senza lo zampino di Becali ele stupide bizze di Mutu, la Fiorentina sa-

rebbe ancora più su in classifica. Il ro-meno non ha segnato, ma ol-tre a mettere due volte Gilar-dino solo davanti a Sirigu, èstato un pericolo costante peril Palermo ed ha alleggerito lapressione dei difensori avver-sari sul nostro centravanti.Il perché la Fiorentina, in questo annodi assenza di Adrian, non abbia mai pen-sato di affiancare Gilardino con un’altrapunta di ruolo, resta un mistero. E quisi chiude l’album dei rimpianti, perché

per una volta è bello guardare avanti, è eccitantesognare che all’improvviso la Fiorentina possaritrovare gioco e risultati, è stimolante immagi-nare un finale di campionato di rincorsa, che pos-sa lanciare Firenze con ottimismo verso un fu-turo simile al recente passato.Di Palermo resterà negli occhi di tutti l’insperato suc-cesso, il dominio a tratti asfissiante della Fiorentina,quelle corse sotto il curvino occupato dai tifosi viola.

E poi quei sorrisi, quegli abbracci tra igiocatori viola e Mihajlovic. È stata gio-ia vera quella del Barbera, è stata unagrande Fiorentina, che ha creduto sem-pre nella rimonta, che ha lottato col de-siderio di aiutarsi in campo e col chiodo

Page 9: Fiorentina Informa 316

9

L’editoriale

Page 10: Fiorentina Informa 316

10

Fiorentinainforma

fisso della vittoria. In fondo è esattamen-te ed esclusivamente quello che chiede il pub-blico di Firenze.

E ora ritroviamo

l’entusiasmo!Come detto più volte, è bastato un suc-cesso convincente ed accompagna-to da una bella Fiorentina, a risve-gliare l’entusiasmo di una città cheha davvero voglia di tornare a vive-re da vicino la sua squadra di cal-cio.Già in vista del recupero contro l’Inter, a Firenzeè tornata l’euforia e, soprattutto, i sette punticonquistati in tre partite, permettono alla Fio-rentina di avvicinarsi alla sfida impegnativa coni campioni del mondo nel miglior modo possibi-le: libera da assilli riguardanti la classifica, conla mente sgombra e con la giusta filosofia. Sì, laFiorentina contro l’Inter non ha davvero nienteda perdere, ed ha in partenza un’unica missio-

ne: al di là del risultato, deve ricon-quistare definitivamente il propriopubblico, mai così numeroso in que-sto campionato.Una considerazione in chiusura su Montolivo:Riccardo è il capitano della Fiorentina e vor-rebbe restarlo a lungo in futuro. Le sue pre-tese sono esattamente le stesse della città e delpubblico viola: costruire una squadra nuo-vamente competitiva. Crediamo che, dopo lecessioni simbolicamente molto pesanti di Toni,Pazzini e infine Melo, Montolivo rappresenti l’ul-

Page 11: Fiorentina Informa 316

11

L’editoriale

timo appiglio a cui aggrapparsi per lo sviluppo nel

tempo del progetto viola.

È un giocatore ancora giovane, calci-sticamente affermatosi in maglia viola,diventato sul campo e nello spogliatoiocapitano, uno dei punti fermi della Na-zionale. Possiede insomma tutte le ca-ratteristiche per essere il fulcro della Fio-rentina pensata dai Della Valle. Per questo,dopo aver sistemato la classifica ed essersi tolti ma-gari qualche soddisfazione (una vittoria almeno nellequattro gare interne contro Inter, Milan, Roma oJuventus), il rinnovo di Montolivo e la conferma diGilardino sarebbero il miglior punto di partenza per laFiorentina del futuro.

Cristiano Puccetti

Page 12: Fiorentina Informa 316

12

Fiorentinainforma

1 Fiorentina-Genoa, ovvero il derby del-le grandi deluse del campionato. I violasono reduci da una settimana di polemi-che e contestazioni che ha visto la con-clusione – finalmente – della finestra dimercato più tormentata degli ultimi anni.

1

2

3

Via Felipe e Zanetti (e nel giro diqualche giorno anche l’incompre-so Bolatti), sfumato clamorosa-mente l’arrivo di Barreto in pienazona Cesarini, a conti fatti la novi-tà vera si chiama Adrian Mutu, allasua terza o quarta rinascita, per-donato da Andrea Della Valle ereintegrato in rosa. Ma oltre che allaFiorentina, il pensiero dei tifosi corre amister Mondonico, operato il 31 gen-naio per una brutta malattia. E pro-prio all’indimenticabile ‘baffo’ di Rivol-ta d’Adda che riportò la Viola in serieA, la Fiesole dedica diversi striscioni.

2 Di tutt’altro te-nore sono invecequelli rivolti allasocietà, conte-stata dai tifosiche però nonfanno mancarel ’ inc i tamentoalla squadra du-rante la partita.3 È il giorno del-l’esordio dal pri-mo minuto di

Valon Behrami. Nei sessanta minuti incui rimane in campo, lo svizzero fa bellamostra delle sue qualità: tanta corsa etanti inserimenti, nonostante la con-dizione non ancora ottimale.4 Per dare sostanza alla manovra e co-prire bene gli spazi, Mihajlovic opta perun 4-1-4-1, con Donadel davanti alladifesa, Montolivo e Behrami nel mezzodel campo, Santana e Marchionni, pre-ferito a Ljajic sulle fasce, e Gilardino da-vanti. In difesa si rivedono dopo una lun-ga assenza Comotto e Camporese.5 e 6 La Fiorentina parte forte: doposoli tre minuti è Behrami a mettere

4 5

2 Febbraio

Fiorentina-Genoa 1-0

Page 13: Fiorentina Informa 316

13

Fotostory viola

nel mezzo un gran pallone perGilardino, che batte al volo, sen-za però trovare la porta. Il Genoarisponde ma è Marchionni amettere sui piedi di Santana ilpallone dell’1-0: solo davanti allaporta, fa partire un tiro angola-tissimo salvato dalla difesa ros-soblù.7 Al 40’ il gol che decide la parti-ta: cross dal fondo del redivi-vo Pasqual, Marchionni sfiora

di testa anticipando Eduardo che non riesce a trattenereil pallone. Ne approfitta Mario Alberto Santana, che con-trolla e mette dentro. E’ 1-0 per per la Fiorentina!8 Nel secondo tempo le due squadre calano un po’: il Genoa

cerca il gol del pari, perla Viola il pallone mi-gliore ce l’ha sui piediCerci al 75’. Ilfantasista romano,accolto dai fischi al-l’ingresso in campo,fa partire un tirosbilenco che neanchecentra la porta. E, ne-anche a dirlo, per il po-vero Cerci arriva un’al-tra bordata di fischi.Alla fine è 1-0. Trepunti preziosi cheabbassano la tem-peratura di un am-biente surriscalda-to, ma la Fiorentinasoffre ancora dellamancanza di gioco.

6

7

8

Parma-Fiorentina 1-16 Febbraio

9 Neanche il tempo di godersi la vittoria, che tre giornidopo la Fiorentina arriva al Tardini, due mesi dopola folle notte di Coppa Italia. Mihajlovic propone uncentrocampo tutto nuovo, con Behrami, D’Agostino,Santana e - non senza sorpresa - Cerci. La Fiorentinaparte forte e al 6’ minuto trova il gol con Gilardino sucalcio d’angolo, ma l’arbitro non canvalida per una posi-zione di fuorigioco del bomber di Biella. È però il Parmaa passare in vantaggio, con un eurogol in rovescia-ta di Amauri, che pensa bene di aspettare la Fio-rentina per rompere il secolare digiuno di gol.10 La doccia fredda fa crollare la pressione dei viola e ilpallino del gioco passa per tutto il primo tempo al Par-ma, con la Fiorentina che riesce raramente a rendersipericolosa. A dieci minuti dall’intervallo, esce dal le-targo Alessio Cerci, che si fa vedere dalle parti del-l’area, conquistando una punizione interessante.Poi nulla più. Si va al riposo sull’1-0 per i padroni dicasa.

9

La fotostory di Palermo-Fiorentina saràpubblicata sul prossimo numero, ma puoi

già leggerla sul nostro sitowww.fiorentina-informa.it

Pagine a cura di Giovanni Rizzo

Page 14: Fiorentina Informa 316

14

11e 12 Nel secondo tempo nessuncambio ma, pronti-via, dopo nemmenotre minuti c’è un rigore per la Fioren-tina. Dell’esecuzione si incaricaGaetano D’Agostino: pallone a de-stra, portiere a sinistra, ed è 1-1.13 Dopo il pari succede poco. EsceBehrami ed entra Mutu: il romeno nonè ancora al massimo della forma, ma se

10

11

12

1314

15

16

il buongiornosi vede dalmattino (emagari si vaanche a lettopresto)...14 Prima del-lo scadere,Amauri centrauna traversa,ma non basta acambiare il ri-sultato. Fini-

sce 1-1, un pareggio fortunato chetiene Mihajlovic ben ancorato allapanchina viola. Un tempo il pari a

Parma non sarebbe stato un granché,ma con l’obiettivo di arrivare primapossibile a 40 punti, non c’è di che fargli schizzinosi.

Parma-Fiorentina 1-16 Febbraio

15 e 16 Marco Romizi e Mi-chele Camporese. Ovvero lameglio gioventù viola. L’8 feb-braio si gioca Italia-Inghilterra U21ad Empoli. Il finale è 1-0 per l’Ita-lia e per i due viola è una giornatada incorniciare: impeccabileCamporese contro i pari età, ispi-ratissimo Romizi. E in attesa diemulare le gesta di Montolivo, uni-co viola convocato da Prandelli,chissà che queste due pianticelleviola... insomma, se son gigli, fio-riranno!

VERGOGNA!Lo scorso 12 dicembre si sarebbe dovuta disputare la partita Lucchese-Fiorentina,per il campionato regionale Giovanissimi B (classe 1998). Poco prima del fi-schio d’inizio, un malore si porta via il padre di uno dei ragazzini dellaLucchese. I giovani calciatori non se la sentono di scendere in campo e ledue società, di comune accordo, decidono di non giocare l’incontro e in-formano l’arbitro. Il giudice sportivo, applicando alla lettera il regolamento cheimpone alle squadre di portare a termine le competizioni alle quali sono iscritte,infligge in primo grado il 3-0 a tavolino ad entrambe le squadre, 1 punto dipenalizzazione in classifica e un’ammenda di 103 euro. Una decisione incredibilecontro la quale Fiorentina e Lucchese hanno presentato ricorso, facendo giusta-mente notare come, trattandosi di bambini di 12 anni, lo spirito educativo e ricre-

ativo deve prevalere su quello sportivo ed agonistico.Giovedì 10 febbraio la Commissione Disciplinare, “implacabile”, ha confermato le sanzio-ni. Per la cronaca, e fatte le debite proporzioni, il famoso derby romano 2003/2004,quello sospeso dopo un’invasione di campo da parte di sedicenti tifosi, costò a Lazio eRoma un turno di squalifica del campo e una sanzione pecuniaria modesta (3.000 europer i giallorossi e 51.000 per i biancocelesti). Ma soprattutto, la partita fu ripetuta, senzaconseguenze sportive per le due squadre. Sarebbe stato bello, e onorevole per tuttoil movimento calcistico, permettere a Fiorentina e Lucchese di recuperare lapartita, senza penalizzazioni. E invece, la Federazione ancora una volta ha persouna buona occasione per dimostrare, non solo con le parole, non solo con i bambiniche entrano per mano ai calciatori di serie A indossando magliette piene di bei messaggi,che il calcio è bello, ma prima di tutto è un divertimento, davanti al quale ci sonocose ben più importanti. Non servono tanti giri di parole, perché ogni vero sportivoalle conclusioni ci arriva da sé. Vergogna.

Page 15: Fiorentina Informa 316
Page 16: Fiorentina Informa 316
Page 17: Fiorentina Informa 316

Avrebbe dovuto esserci Benitez in panchina, invece indue mesi è cambiato tutto. Tranne che sul fronte in-fortunati. Il nuovo stop di Diego Milito, il quinto sta-gionale, ha riportato all’attenzione il fattore legatoai problemi fisici, ma soprattutto ha permessoall’ex tecnico nerazzurro di togliersi qualche sas-solino. «Io e il mio staff non controllavamo il recuperoe le terapie che i medici facevano nei confronti deigiocatori. Certo, è indicativo vedere come dopo il no-stro addio ci siano stati altri otto infortuni in un mese.Il mercato invernale? È la conferma che avevamo ra-gione, che la squadra andava cambiata. Vedere at-tuata una parte del mio progetto, adesso mi fa riflet-tere: è un po’ come vedere ammesse le mie ragioni».

Con Leonardorisultati e allegria

Leonardo non si lascia distrarre. Nonperde di vista l’obiettivo. Nonostantele dichiarazioni delle ultime settima-ne, non ultime quelle di WesleySneijder, secondo cui battere laFiorentina potrebbe rappresenta-re uno spartiacque decisivo in chia-ve scudetto, il tecnico brasiliano nonsottovaluta niente. «Sarebbe un gran-de segnale - ha dichiarato -, ma noncredo potrebbe essere sufficiente pertrarre risposte definitive. Quel che ècerto è che questa Inter, dal sei gen-naio scorso, sta pensando soltanto avincere, gara dopo gara».Il derby d’Italia, giocato domenica seraall’Olimpico di Torino, non ha toltoenergie: i nerazzurri sembrano esser-si trasformati in highlander. Non man-cano certo le sostituzioni - il mercatoin questa direzione ha agevolato il la-voro del tecnico brasiliano - ma soprat-tutto quello che sembra fare la diffe-renza, è il rinnovato entusiasmo, comesottolineato dallo stesso Thiago Motta.«Ci ha fatto ritrovare l’allegria - haspiegato di ritorno dall’avventura az-zurra - è diverso rispetto a tutti gli al-

Due mesi dopo, con un altro allenatore

DELL’AGNELLO59 Milan JIRÁSEK

14 Houssine KHARJACristoph

KNASSMÜLLNER17 Mc Donald MARIGA

8 THIAGO MOTTA20 Joel OBI

10 Wesley SNEIJDER5 Dejan STANKOVIC

4 Javier ZANETTIGLI ATTACCANTI31 Denis ALIBEC9 Samuel ETO’O

53 Samuele LONGO50 Andrea LUSSARDI

22 Diego MILITO27 Goran PANDEV

7 Giampaolo PAZZINI29 COUTINHO

18 David SUAZO49 Jakub VOJTUS

ALLENATORE:LEONARDO

tri allenatori che ho avuto, inclusoBenitez. Sa come gestirci e, quando civede stanchi, non ha problemi a conce-dere un giorno di riposo senza assilli.Potremo anche saltare qualche ritiro e,giocando ogni tre giorni, anche questapuò diventare un’arma in più a disposi-zione. Dormire una notte in più a casa,aiuta».

Pazzini, ex violae marcia in più dell’Inter

Uno dei valori aggiunti è indiscu-tibilmente una vecchia conoscen-za della Fiorentina, GiampaoloPazzini, passato in nerazzurro nelleultime battute del mercato di ripara-zione. Da quando è all’Inter, il suo con-tributo è stato decisivo, con tre gol edue rigori procurati, senza considera-re il derby d’Italia contro la Juventus.Pazzini, che con la maglia dellaFiorentina ha messo insieme 108presenze e 25 gol, si è ambientatoin un attimo. «Sono arrivato in unasquadra di campioni - ha detto - e lafame di vittorie l’ho sentita non appe-na varcata la soglia dello spogliatoio.Sono forti, da Eto’o fino a Milito: te nerendi conto solo quando li frequentiquotidianamente. Anche in partitella

nessuno di noi ci sta a perdere».Sulla strada verso la vetta della classifica, però, c’è laFiorentina, tornata alla vittoria in trasferta, tre giorni fa,contro il Palermo...

Walter Ducci

La squadra ospite

La curiosità

I PORTIERI12 Luca CASTELLAZZI

92 Alberto GALLINETTA1 JULIO CESAR

21 Paolo ORLANDONII DIFENSORI

36 Simone BENEDETTI26 Cristian CHIVU2 Iván CORDOBA

32 Marco FARAONI6 LÚCIO

13 MAICON23 Marco MATERAZZI55 Yuto NAGATOMO57 Felice NATALINO

15 Andrea RANOCCHIA25 Walter SAMUELI CENTROCAMPISTI

34 Cristiano BIRAGHI19 Esteban CAMBIASSO44 Sebastian CARLSEN48 Lorenzo CRISETIG

54 Simone

Inter

Page 18: Fiorentina Informa 316

19

Do Re Mi Fa GOL Faccia a faccia con

GIANLUCA GRIGNANI

Romantico rock

e pazza Inter

Dopo il grande successo delsuo ultimo cd Romantico

Rock Show, uscito lo scorsoanno e ancora in classifica,

Gianluca Grignani siprepara a tornare nei teatri

per la seconda tranchedi tournèe. Nato a Milano39 anni fa, è uno dei più

apprezzati cantautoridella penisola

All’attivo una decina di album (il pri-mo, “Destinazione paradiso” uscito nel1995), un’autobiografia ufficiale (“Lamia storia tra le dita” uscita alcuni mesifa nelle librerie), e migliaia di esibizio-ni dal vivo. I suoi concerti sono sem-pre dei grandi show, e proprio nell’ul-timo tour, la critica è concorde nell’af-fermare che il cantautore abbia supe-rato se stesso. Firenze lo attende gio-vedì 3 marzo, al Teatro Verdi.

Felice per questo

periodo positivo“Un concerto, anzi una vera opera rock- ci confessa Grignani - che ho volutoportare esclusivamente nei teatri. Unospettacolo a 360 gradi con il qualerompo i canoni della tradizionemusicale che siamo abituati adascoltare nei teatri italiani graziea un corpo di ballo che accompa-gna le mie esibizioni e un impian-to audio innovativo, avvolgente.Abbiamo sperimentato un sistema dicasse acustiche che riproducono il suo-no in quadrifonia, cioè un effetto simi-le all’ascolto in Dolby Surround”.Ma oltre alla musica, nella vita diGrignani c’è da sempre il pallone: “Io

son cresciuto così. Da sempre tifoInter, la seguo con passione, manon sono malato di calcio”.A Firenze si guarda molto alla presen-za della società, rimproverando talvoltaai Della Valle di essere un po’ distantidalla squadra. Non è così per l’Inter, ilcui presidente Massimo Moratti è unosolito al pressing, ed i risultati, a pre-scindere dai rapporti con i giocatori econ i tecnici, in questi anni non sonomancati: “Sono felice perchè è un pe-riodo positivo per la mia squadra -spiega il cantautore - e, toccando fer-ro, spero proprio che continui così permolto tempo”.

Pazzini: finalmente un

altro italiano in nerazzurroL’Inter è reduce dai grandi successidell’era Mourinho, ma quest’anno haavuto non poche difficoltà nelriassestarsi. Lasciando la panchina,Benitez ha ringraziato per “l’importanteesperienza professionale e le vittorievissute assieme”, e con Leonardo lasquadra è dovuta ripartire dal merca-to di riparazione. “Con il mercato digennaio è stato acquistato Pazzini -sottolinea Grignani con malcelato en-

tusiasmo - che conoscete molto benea Firenze, e sinceramente mi fa pia-cere, da Italiano, vedere con lamaglia dell’Inter un giocatore ita-liano, anche perchè sono pochi iconnazionali che indossano la ma-glia nerazzurra”.

Stasera? Pari sul campo e

vittoria del bel giocoAnche la Fiorentina, con l’addio diPrandelli, è dovuta ripartire. SinisaMihajlovic ha avuto il tempo e la fidu-cia per poter dimostrare il suo perso-nale salto di qualità come allenatore,ma ancora non è riuscito a convincerei tifosi con il gioco. Una vittoria controuna grande come l’Inter servirebbe ascaldare l’ambiente: “Sono abituato anon sbilanciarmi in pronostici - con-clude Grignani - però osserverò que-sta partita con attenzione perchè saràsicuramente una sfida interessan-te, ma se terminasse con uno 0-0,penso non dispiacerà a nessunadelle due compagini. Vorrei che peruna volta vincesse il bel calcio”.

Antonio Lenocie Francesco Nidiaci

Redazione di Radio Rosa

Page 19: Fiorentina Informa 316

15

Page 20: Fiorentina Informa 316

9a puntata Una maglia, una passione. La nostra storia...

I Magnifici ViolaPrimi anni ‘60:

Guerra Fredda, lutti escudetti che non arrivano

Fiorentinainforma

20

Gli anni passano e la Viola, dopo il magnifico scudetto,non è ancora nel giro delle grandi. Una provinciale dilusso, questo sì, ma a Firenze darle di provinciale dilusso, girano gli zebedei inmodo vorticoso. Ci sono fiordi giocatori, allenatori di va-glia, pubblico che tifa conpassione, ma... lo scudetto lovincono gli altri. Però ci si di-verte lo stesso.Che succede, intanto, al difuori del pianeta del pallone?Che l’Italia nel 1962 ha unnuovo presidente della Re-pubblica: il democristianoAntonio Segni, sardo, riccafamiglia di latifondisti che,insieme con i Cossiga e i

Berlinguer, rappresentano le famiglie di spicco dell’isola.È il quarto presidente della Repubblica e la sua presiden-za sarà breve e tormentata. C’era la Guerra Fredda, la

tensione tra Occidente eUnione Sovietica era fortissi-ma, e raggiunse l’apice nel-l’ottobre 1962 quando un U2,aereo da ricognizione Usa,scattò delle foto su Cuba e gliamericani scoprirono che isovietici avevano basi conmissili nucleari sull’isola.Per una decina di giorni ilmondo trattenne il fiato: ilpresidente Kennedy adottòuna linea dura in risposta aquella del segretariodell’Urss. Ci fu davvero il pa-

Page 21: Fiorentina Informa 316

I Magnifici Viola

21

nico nel mondo, e perfino GiovanniXXIII si adoperò per evitare il peggio.I sovietici ritirarono i missili da Cubaottenendo in cambio che gli america-ni ritirassero i loro missili dalle basiin Turchia e in Italia.

La scuola mediadiventa obbligatoria

La domenica il pallone rotolava suicampi. Ma in quell’ottobre, un altroavvenimento catalizza l’attenzione delmondo intero: l’apertura a Roma delConcilio ecumenico Vaticano II, le cuiconseguenze avranno una portataepocale. Sul finire dello stesso mese,l’Italia è scossa da una morte misterio-sa, quella del presidente dell’ENI En-rico Mattei, rimasto ucciso in un inci-dente aereo. Incidente o attentato? Seuno legge Petrolio di Pasolini...

E l’anno finisce con la riforma della scuola media, chediventa obbligatoria. Un altro piccolo passo in avanti checi avvicina ai paesi più progrediti.

Largo ai giovani:la Fiorentina cambia volto

La squadra viola lentamente cambia: vanno gli scudettati,arrivano facce nuove. Ferruccio Valcareggi si trova adallenare la Fiorentina senza però avere molta fortuna.Ma come, lo ‘Zio Uccio’, come lo chiameranno poi i suoiammiratori, non riesce a concludere niente, tanto cheviene sostituito da Chiappella, che inizia un’operazio-ne di ringiovanimento della squadra. Ormai di quellache si è fregiata dello scudetto non c’è rimasto nessuno.

Si volta pagina. Alé Fiorentina.La formazione tipo della stagione 1963-’64 è: Albertosi, Robotti, Marchesi,Guarnacci, Gonfiantini, Pirovano,Hamrin, Benaglia, Seminario, Ma-schio, Petris.Ma c’è anche il ritorno di Lojacono, al-tro argentino genio e sregolatezza cheperò i gol li faceva, eccome. Certo glipiacevano la dolce vita e le belle donne.Figuriamoci: si innamorò di una bellis-sima ragazza, tale Claudia Mori, cheperò gli preferì un giovanotto che imi-tava Jerry Lewis e cantava molleg-giandosi sulle gambe.Il neo allenatore Beppe Chiappella apre

Pagina a fianco: I fratelli Farabullini,massaggitori della FiorentinaIn questa pagina in alto: Gonfiantini,Albertosi, Morrone e HamrinA sinistra:Piero Gonfiantini

Page 22: Fiorentina Informa 316

22

Fiorentinainforma

24

FIRENZE:�ABBECEDARIOvia B. Croce 7r

piazza di Sorgane�AB SERVICE

via D. M. Manni, 62r�ANDREINI EMANUELEBorgo S. Frediano 177r

�BAR MARISAviale M. Fanti 41

�BAR STELLA SIRIOvia D’Annunzio 10r�CAFFÈ SOSPESOvia Mossotti 18 c d�CARTOL. EUROPA

v.le Europa 107�DISTRIBUTORE Q8

D’ANNUNZIOvia G. D’Annunzio

ang. via dell’Arcolaio�Edicola

MIRIAM BEFANIvia Pisana 326r/a

�Edicola BENDINELLI via Erbosa ang.via del Bandino

�Edicola FRANCESCAVia P. alle Mosse 148r

�GIÒvia di San Salvi 16r

�EdicolaFIRENZE NOVAvia Panciatichiang. Magellano

�Edicola MARCODEGL’INNOCENTI & C.

Ponte VecchioPiazza del Pesce

�GIANFRANCO DI LEOVia Olanda

su piazza Francia�GIORNALANDIAVia di Ripoli 164b

�EdicolaGIULIANO GIUNTINI

via Doni 43a�Edicola GUCCI

Piazza Giorgini 6�Edicola

IL CHIOSCHETTOPiazza della Libertàangolo Don Minzoni

�Edicola IL FOLLETTOVia D. Veneziano 2a

Soffiano�EDICOLANDIAvia San Niccolò

(accanto alla Chiesa)�Edicola

ANTONELLO LATELLAPiazza San Iacopino 6r

�EdicolaGIUSEPPE LO BIANCO

via F. Baracca 81angolo via Miccinesi�LAFANNA’ di Donati

Via degli Artisti�LUSI YURI

Via Aretina 155r

Fiorentinainforma la puoi trovare anche in edicole, bar, locali e negozi di Firenzee provincia, INSIEME alle CARTOLINE da COLLEZIONE de I Magnifici Viola. Il tutto

al PREZZO SPECIALE DI 1 EURO, in anteprima e in esclusiva. Ecco l’elencodegli esercizi commerciali che ci ospitano. GRAZIE, cari AMICI!

ai giovani. Ecco che in prima squadra comin-ciano a farsi notare i giovani Brizi, Salvato-ri, Brugnera, Nuti, Ferrante e Manservisi, chesi affiancano a giocatori che fanno parte dellamandata post scudetto.Come Piero Gonfiantini, nato nel 1937 aSigna, culla di calciatori il cui capofila stori-co è Egisto Pandolfini. Gonfiantini crebbenella squadra del suo paese, il Signa 1914,e fu acquistato dalla società viola nel 1955.L’esordio in Serie A avvenne il 22 maggio1960 contro l’Alessandria, nelle cui file gio-cava un giovincello di nome Gianni Rivera:la Fiorentina vinse 3 -1.Difensore corretto, elegante e continuo nel rendimento,Gonfiantini diventò titolare nella stagione seguente pren-dendo il posto di Orzan. La sua carriera, lunghissima, èdurata fino al 1982 quando, rientra-to nella sua vecchia squadra diSigna, cessò l’attività. Per undicianni aveva vestito la maglia viola,per nove quella del Pisa e per unoquella del Prato, giocando 648 par-tite. I suoi trofei, tutti conquistaticon il giglio sul petto: due CoppaItalia, una Coppa delle Coppe e unaCoppa Mitropa.

Un 1963 di lutti: Kennedye Papa Giovanni...

Il 1963 fu un anno funesto per molti motivi:intanto si comincia subito male con un altrocaso che tiene il mondo intero con il fiato so-speso: il presidente Kennedy, dopo la crisi diCuba, decide l’embargo per l’isola. L’Italia,che ormai ha già raggiunto l’apice del boom,è un paese nel quale la spinta solidaristica ele speranze alimentate dal dopoguerra, sistanno già affievolendo.Il 28 aprile gli italiani sono chiamati alle ele-zioni politiche. Vince la Democrazia Cristia-

na sfiorando i 12 milioni di voti, segue il Pci con quasi 8milioni. Seguono i socialisti, i liberali ecc. ecc. Trovare unaccordo è difficile e la soluzione è tipicamente italiana:

si inventa un “governo balneare”presieduto da Giovanni Leone, cosìsi va in ferie tutti contenti.Il 3 giugno muore Giovanni XXIII,destando grandissima commozionein tutto il mondo. Dall’altra parte del-l’oceano, un uomo pronuncia un di-scorso indimenticabile. È il 23 ago-sto, quando a Washington, davanti auna folla attenta e stupita, il reveren-do Martin Luter King parla di inte-grazione razziale e di diritti umani.I have a dream. Parole che suscita-rono la speranza in un avvenire mi-gliore. Ma il sogno americano sifrantuma la mattina del 22 novem-

In alto: Papa Giovanni XXIIIA destra: I funerali di Kennedy,

ucciso a Dallas

22

Page 23: Fiorentina Informa 316

23

I Magnifici Viola

25

Fiorentinainforma continuerà ad essere distribuito in OMAGGIO allostadio Artemio Franchi tutte le volte che gioca in casa la

nostra amata squadra viola MA... LE CARTOLINE DACOLLEZIONE i Magnifici Viola LE TROVI SOLO QUI o al nostro

store di via de’ Sette Santi, 38 r a Firenze!Per informazioni 055.5520824 - 055.5002065 - 338.2043547

�MARCO E MARCOVia R. Giuliani 80r

�EdicolaALESSANDRO MASINIVia Ponte alle Mosse

100gr�MASSI E ILA

Via Aretina 217e�Edicola MAXvia Rondinellaang. via Biagi

�Edicola ALESSANDROMIGNOLLI

Piazza delle Cure 14r�Edicola

GIANNI NINCHERIpiazza Dalmazia�Edicola PERUZZIPiazza Stazionelato Valfonda

�Edicola CRISTIANAPIERACCIONIPiazza Nobili

�EdicolaLUCIANA PIERI

Via Mannelliangolo Sarpi

�EdicolaPONTE AL PINO

Piazza Vasari�Edicola

PORTA ROMANAPiazzale

di Porta Romana�Edicola

ROMANO LUCIAViale Belfiore 47�Edicola TabacchiROMANO PIETROvia di Scandicci 1rangolo via Pisana

�Edicola SAN MARCOPiazza San Marco

�EdicolaSANTO SPIRITO

Piazza Santo Spirito

�Edicola Libri SMVia di Scandicci

di fronte al Meucci�Edicola VIOLAdi Mario VinciViale M. Fanti

ang. viale Paoli�L’EDICOLA di Donativia Della Robbia 15r�LENSI via Boccaccioangolo Dino Compagni

�LO STRILLONEdi Alessandra Marroni

Piazza Goldoni�TUTTO LIBRI

viale de Amicis 25rBottai Tavarnuzze (FI):

�BAR LA CERTOSAvia Cassia 26Grassina (FI):

�LIBRI & GIORNALIvia Umberto I 27-28

Le Sieci (FI):�EDICOLA KIDE

piazza AlbiziScandicci (FI):�CartolibreriaCRISTINA DEIVia Roma 72b

�Rivendita GiornaliPAOLA FALORNI

Piazza Brunelleschi 4Vingone

�LUCA NICCOLAIvia Fanfani 5-7

�EDICOLA VIOLAdi Giuliano Meuccivia Donizzetti 79�EDICOLA VIOLAdi Sabrina Soru

Via Pascoliangolo Carducci

�EdicolaPATRIZIA ZANIERIPiazza Matteotti 1

bre, quandouna pallottolasparata da uncecchino centrala testa del pre-sidente JohnKennedy in vi-sita ufficiale aDallas, Texas.Ancora unavolta la Storiacambia percor-so. L’impressio-ne, anche in Italia, è enorme.

...il Vajont e il caso Don MilaniMa qui c’è stata una tragedia dalle proporzioni inauditeche ci ha stordito: il disastro del Vajont. Alle 22.39 del 9ottobre, 270 milioni di metri cubi diroccia si riversano nel bacino artifi-ciale formato dalla diga. L’onda pro-vocata dalla caduta si alzò per 100metri, scavalcò la diga e spazzò conviolenza il paese di Longarone e lefrazioni vicine. I morti furono 1917.Arriva presto, e per fortuna, il 1964,l’anno dello ‘sboom’ economico edella sedicenne Gigliola Cinquettiche vince Sanremo con Non ho l’età.La Curia arcivescovile fiorentinaper voce del suo pastore, il cardina-le Ermenegildo Florit, fa la suaguerra personale contro don Milani,

malato ed esiliato a Barbiana, e altri preti che, annu-sando le aperture che sembra promettere l’assise delConcilio Vaticano II, cominciano a pensare a un nuo-vo vero cammino di fede da percorrere insieme con lecomunità parrocchiali. Florit, che al Concilio fa partedel partito dei conservatori, avrà a che fare, fra qualcheanno, con una di queste comunità, quella dell’Isolotto,formata da gente tosta che magari vota comunista, matiene molto anche alla cura dell’anima.

E Baglini costruisce il futuro violaSul campo da gioco Beppe Chiappella dirige la sua ‘or-chestra’ che in quella stagione si piazza al quarto posto,

ma è la politica a polarizzare l’attenzione di tutti. Cadutoil primo governo Moro, la tensione era fortissima perchéc’era una parte, con repubblicani, socialisti e una parte didemocristiani, che spingeva per riforme sociali e struttu-rali alle quali il presidente Segni, conservatore, non ave-

23

In alto: Don Milani a Barbianacon i suoi ragazziQui sotto: Il disastro del Vajont

Page 24: Fiorentina Informa 316

Fiorentinainforma

va molta voglia di acconsentire. Anzi,egli propose un governo formato datecnici sostenuto dai militari, un’ideatutt’altro che campata in aria; comesi seppe in seguito, era in atto un pro-getto di colpo di stato militare cheprevedeva l’assunzione del coman-do da parte dell’Arma dei Carabinie-ri comandata dal generale Giovan-ni De Lorenzo. Tutto questo è passa-to alla storia come il ‘Piano Solo’.Tornando ai nostri ragazzi in magliagigliata, quella del 1964 - ’65 fu la sta-gione che vide il cambio della pre-sidenza. Al vertice della società arri-va un pisano (oddiomamma!) NelloBaglini, industriale che produce in-chiostri per stampa. Viene eletto nel-l’aprile del 1965 e subito deve mette-re mano al portafoglio per risanareuna passivo di 800 milioni di lire.Lasciò nel 1971, pur continuando a ri-manere vicino alla società e alla squa-dra. Tanta era la sua passione per laFiorentina che fondò il primo ViolaClub della storia...

Giulia ChiariContinua sul prossimo numero

24

Che tempo che faa cura di fiorentinanews.com

A Mutulandia ora è tor-nato il SERENO: il “Fe-nomeno” è stato reinte-grato, con tanto di reden-zione mediatica, davanti ai

microfoni dei giornalisti, e i più con-tenti di questa decisione non pos-sono che essere il buon Mihajlovic,angosciato dalla carenza di giocodella squadra, ed anche il bomberGilardino. E cosa c’entra il Gila, dire-te voi? È semplice da spiegare. Permesi si è ritrovato a combattere con-tro difese intere, in balia del VENTO edegli avversari, solo come una parti-cella di sodio in una nota pubblicitàdell’acqua minerale. Con Mutu davanti,è tutta un’altra storia.

Sinisa sì, Sinisa no. Lapanchina del serbo(per la prossima sta-gione, è bene esserechiari) traballa. I tifosi,

che prima gli avevano dato tanto cre-dito, dopo sei mesi di non gioco, nonsembrano più ben disposti nei suoiconfronti. Controllare il sondaggio diFiorentina-news.com per credere: soloil 14% lo rivorrebbe sulla panchina vi-ola l’anno prossimo, per contro c’è un86% (una percentuale che in passatosi sarebbe definita “bulgara”) che nonlo vorrebbe più rivedere al Franchi. Edecco calare la NEBBIA sul futuro deltecnico serbo che, a sua discolpa, hadovuto sopportare di tutto que-st’anno; il ridimensionamento del-la squadra, gli infortuni eccellen-ti, le bizze di Mutu, insomma, di

tutto e di più. Ma era anche giusto elecito chiedergli qualcosa di più, arri-vati a questo punto della stagione, al-meno qualche schema, qualche mos-sa fuori dall’ordinario, qualche cam-bio azzeccato. A fine stagione i DellaValle presenteranno il conto e forse,sarà un conto salato per qualcuno…

E come non parlaredel contratto diMontolivo? Il presen-te parla chiaro, è pro-prio lui il punto di ri-

ferimento della squadra, il capi-tano e il modello da seguire. In-somma, una STELLA in una nottedi mezza estate. Peccato però chela Fiorentina stenti a rinnovare l’ac-cordo con lui, in questo favorendo legrandi squadre del nord, ma anchestraniere, che sono pronte a riempir-lo di soldi fin dalla prossima stagio-ne. Ed ecco che il cielo sopra la suatesta non è più stellato, ma si avvici-na prepotentemente una bella pertur-bazione che annuncia PIOGGIA. Sì,perché se la società viola dovesse per-dere questo giocatore, le polemichesi farebbero serrate. È chiaro cheMontolivo rappresenta una bella car-tina di tornasole sulla stabilità e sulrilancio dell’ormai famoso “Progetto”ed è altrettanto chiaro che la cessio-ne di un giocatore del suo livello, po-trebbe portare altri big a chiedere diessere lasciati liberi di andare altro-ve.

Stefano Del Corona

Qui sotto:Nello Baglini insieme ad Amarildo

Page 25: Fiorentina Informa 316

Cento anni fa la passione tra Enrico Toselli, musicistaprodigio di Firenze, e Luisa di Toscana, principessa

ereditaria al trono di Sassonia, occupò le cronache europeedurante la Belle Époque...

La Principessae il musicista

La prima volta che incontrò Luisa di Toscana, EnricoToselli aveva ventiquattro anni. Era il 1907 e lui, seppurdi ottima famiglia fiorentina, non disponeva di titoli e diinsegne araldiche degne di figurare accanto a quelle dellaprincipessa ereditaria al trono di Sassonia.

Enrico Toselli, musicista prodigioEra un gio-vane talen-tuoso dallac h i o m ariccioluta,molto notoai frequen-tatori diMontecarloe dei con-certi pari-gini, ap-p l a u d i t ianche nelleprincipalicorti euro-pee; poi siera rimes-so a studia-re compo-sizione vi-vendo coni genitoriin via La-marmora a

F i r e n z e .La sua ce-lebrità eradovuta aduna “Sere-n a t a ”scritta adiciassetteanni, lacui melo-dia avevafatto ilgiro delm o n d o .“Vano è ilmio canta-re; muto è ilverone -dormi purcrudel - iltuo fedelnon torneràmai più…”:presto leparole fu-rono cambiate, perchè Luisa si era abbattuta come un ura-gano su tutte le speranze intessute attorno alla figura delragazzo prodigio.

A sinistra: Enrico Toselli, il giovane musicista fiorentinoche a 24 anni si innamorò di Luisa di Toscana, principessadi Sassonia (qui sopra), che di anni ne aveva 37

25

Passioni fiorentine

Page 26: Fiorentina Informa 316

Fiorentinainforma

26

Il temperamento ribelledi Luisa

Luisa (1870-1847), figlia primogeni-ta di Ferdinando IV di Toscana e del-la Principessa Alice di Parma, da unaparte e dall’altra strettamente impa-rentata con gli Asburgo e i Borbone,era cresciuta nel castello diSalisburgo assieme ad altri nove trafratelli e sorelle, tutti più o menosfrenati di temperamento e insoffe-renti delle regole più elementari del-l’etichetta.Quando fu in età da marito, comin-ciarono le diatribe familiari tra il pa-dre, che la voleva stringere alla coro-na di Bulgaria e la madre che, invece,non potendo sopportare i Coburgo,aveva altre mire. Alla fine tutti con-cordarono su Federico Augusto, ere-de al trono di Sassonia. Il matrimo-nio fu celebrato nel novembre del1891 a Vienna, alla presenza dell’Im-peratore Francesco Giuseppe, con lamagnificenza consueta alla casad’Austria.

Un seme di pazziaereditaria

per la principessa?Regnava in quel tempo Alberto diSassonia. Alla sua morte, nel 1902, lacorona passò al fratello Giorgio, suo-cero di Luisa, la quale diventava cosìprincipessa ereditaria. Ma non si tro-vò mai a percorrere questo cammino,perché il suo temperamento ribellel’aveva già portata fuori dagli strettie severi binari dell’ascesa al trono. Sembra che nel Palaz-zo regale di Dresda la leggendaria principessa si ribel-lasse contro le ipocrisie e la rigidità del cerimoniale, e

FM 90.4 - 101.6 -101.9

www.radiorosa.it

neppure faceva grandi sforzi per ap-pianare i dissidi con i nuovi parenti,che la ripagavano con medesimo e al-trettanto odio, tanto da farla sentirecalunniata e minacciata.Un grano di ereditaria pazzia germo-gliava nella sua mente con una spe-cie di mania di persecuzione che nonle impediva, però, nel frattempo, dimettere al mondo 7 figli: Giorgio, Fe-derico, Ernesto, una bambina mortasul nascere, poi Margherita e MariaAlice ed infine Monica, concepita inSassonia e nata in esilio. Fra l’una el’altra gravidanza, la sua vita trascor-reva in mezzo a scandalucci e pette-golezzi di Corte, crisi isteriche, ca-pricci e stravaganze.

Fuga dalla Cortee vagabondaggi

per l’EuropaNon sappiamo fino a che punto Lui-sa avesse ragione né cosa avvenisse acorte all’epoca, ma comunque fosse,fatto sta che decise di darsi alla fuga,lontano da tutto e anche dal quel ma-rito mite, tranquillo, amante dei fi-gli e delle partite di caccia. Ma la de-cisione di andarsene fu certo motiva-ta anche dalla sua nuova gravidanza,volendo infatti impedire che le sottra-essero il nascituro, col preteso di to-glierlo alla sua nefasta influenza,come avevano già fatto con gli altrisuoi figli. Fuggita di casa nel 1903,passò nottetempo la frontiera e sirecò a Lindau, presso Salisburgo, perla nascita della piccola Monica.

L’incontro fatalenella villa di Bellosguardo

Fu l’inizio di una serie di spostamenti tra il castello di DeRonno et Amplepuis preso in affitto, l’isola di Wight bat-tuta dai venti e dall’aristocrazia anglosassone e uno chaletnel parco di Warteg avuto in prestito dal duca di Parma.

Qui sopra: Luisa in costume da Maria Antonietta,di cui si proclamava discendente

In basso: Il castello imperiale di Salisburgodove era nata e cresciuta

Page 27: Fiorentina Informa 316

27

Passioni fiorentine

pomeriggio del dicembre 1906 “… non avevaun solo capello bianco - scrisse Toselli - una chio-ma castana coronava il suo volto senza rughe, i suoiocchi azzurri, così chiari, così teneri e che vidi cosìspesso aspri e saturi di odio, mi apparvero pieni diluce… Infine la sua voce d’un timbro armonioso edalle inflessioni deliziose, mi perseguitava, cantan-do nel mio cervello incessantemente e ripetendosiin dolci echi nel mio cuore”.Smaniò per rivederla e nel grande, freddo sa-lone, vide “sorgere dal manto di regina, discinto ecalpestato, la terribile amante che con dita crudeliavrebbe distrutto” in lui arte e giovinezza.“Io desiderai senz’altro” dichiarò Luisa più tardi“di essere protetta come una moglie per far tacereuna volta per sempre le lingue malefiche, e questa èuna delle ragioni per cui sposai il signor Toselli.Per quella curiosa mania di scomparire che pren-de qualche volta gli Asburgo, io mi scelsi per ma-

rito un uomo il quale non vantava alberi genealogici né posse-deva beni di fortuna”.

Innamorato pazzodella ambigua donna

Enrico Toselli si buttò invece ad occhi chiusi nella gran-de avventura e quando li riaprì fu per versare amarelacrime sui bei sogni svaniti: “Devo confessare che non ave-vo mai provato ciò che allora provavo. Lessi in Stendhal, credo,che l’amore è un affare d’amor proprio. Il mio amor proprio era

estremamente lusingato. Un po’ alla volta mi accesi intera-mente al calore di questa soddisfazione d’orgoglio che a volte èla forza, a volte la debolezza degli artisti. Infine, era l’amoreche così subitamente mi ammaliava…”Pronta come sempre a combattere e a rovesciare qua-lunque ostacolo si frapponesse fra lei e il suo capric-cio, Luisa non lasciò un solo momento di tregua all’in-namorato: gli mandava lettere ardenti di passione, for-zò l’intimità della sua famiglia presentandosi ai genito-ri di lui, ammaliati anch’essi dall’eleganza, il prestigiodel nome, le maniere insinuanti di lei, lo trascinò in chieseantiche e deserte e vicino all’altare immerso nel buio gligiurò e si fece giurare eterna fedeltà... insomma, lo rapì.

E a questo punto ches’inserisce, col suosoggiorno in Italianella villa Montauto aBellosguardo, la suaavventura con Enrico

Toselli, musicista di grandi speranze e più giovane di leidi 13 anni. A 36 anni era ancora bellissima nonostantele sette gravidanze, forse un po’ abbondante di forme, equando gli andò incontro all’ombra degli olivi toscani un

In alto a sinistra: Il principe Federico Augustodi Sassonia, primo marito di LuisaIn alto centrale: Federico Augusto e Luisa conil loro primogenito GiorgioIn basso:Luisa con la piccola Monica, nata lontanodalla corte di Sassonia

Page 28: Fiorentina Informa 316

Fiorentinainforma

Una donnapericolosa

cheinnamora

tuttigli uomini

Eppure qualcunoaveva voluto met-terlo in guardia.Per esempio la con-tessa Fuegger, ladama d’onore chela corte di Sasso-nia le aveva messoal fianco per sorve-gliarla. Lo avevachiamato in di-sparte e gli avevadetto: “Ascoltatemibene, siete giovane,appartenete a una fa-miglia onorata, ave-te innanzi a voi unbrillante avvenire,potete tutto sperare.Il bell’avvenire ches’annunzia per voisarà distrutto sesposate la princi-pessa diSassonia. Piutto-sto che commettereuna simile scioc-chezza, scendete in

giardino, subito, e tiratevi un colpo di rivoltella alla testa!”.Anche il padre di Toselli si era fin da subito reso contodel potere esercitato dalla signora sull’animo semplicedel figlio e cercò di avvisarlo: troppo tardi, Luisa con-vince Enrico di essere ormai, per colpa sua,irrimediabilmente compromessa agli occhi della società

e della Corte di Sassonia. E, come i protagonisti dei ro-manzi, sembravano esser pronti a rinunciare ad ognivantaggio economico che derivava dalla posizione dilei.Eppure non si può certo dire che nelle lettere di lei, anchenelle più appassionate, non balenassero chiari avverti-menti, slanci di sincerità un po’ spavalda che avrebberodovuto fargli da campanello d’allarme: “Tu non conosciche le mie buone qualità… io sono mezza pazza, testarda,capricciosa, abituata a non piegare mai la testa, a fartutto quello che mi pare e piace: amo farmi corteggiare,perdo facilmente la testa. Amo e m’abbandono subito, il mu-tamento uccide i rimorsi. Sono una donna pericolosa cheinnamora tutti gli uomini. Sono abituata al lusso, al-l’eleganza, a spendere molto…”.

Sposi a Londra e la nascita di BubySenza aspettare che il Vaticano pronunciasse la sentenzadi annullamento del matrimonio religioso di Luisa con ilre di Sassonia, dal quale però aveva divorziato nel 1903,gli amanti fiorentini, nel 1907, corsero a Londra per spo-sarsi alla svelta con rito civile, non si sa quanto valido.Ma proprio quando avrebbe dovuto aver inizio per gliinnamorati l’era della felicità, Toselli si rese conto di es-sere caduto nella condizione avvilente di principe con-sorte. Luisa amava la pubblicità, e come un’attrice si pre-occupava di tenere sempre desto l’interesse della stampae del pubblico. Studiava entrate sensazionali nei ritrovicittadini, si divertiva a incuriosire, anche per tormentareun poco Enrico: “Io sono abituata a essere guardata, tu devi

Qui sopra e in basso: I sei figli di Luisa avuti dal principedi Sassonia: Margherita, Maria Alice e Monica,

Giorgio, Federico ed Ernesto

28

Page 29: Fiorentina Informa 316

Passioni fiorentine

comprendere”. E il povero Toselli do-veva pur comprendere che la Prin-cipessa era abituata al lusso, a spe-se folli, inutili e disordinate. No-nostante il ricco appannaggio che ilgoverno di Sassonia le passava, a leii denari non bastavano mai, conti-nuando così a indebitarsi e a farpassare da mantenuto il marito, cheben presto conobbe un nuovo tipodi umiliazione. Gli impresari co-minciarono infatti ad offrirgli van-taggiosi contratti, ma con la clau-sola che “la Signora Toselli si esi-bisse al suo fianco”.Intanto la piccola Monica era appe-na partita alla volta di Dresda, ri-chiamata dalla Corte che voleva riu-nirla ai suoi fratelli e darle un’edu-cazione degna del suo rango, quan-do, il 7 maggio 1908, venne al mon-do Carlo Emanuele Filiberto, det-to Buby, che fece balenare al giova-ne padre la speranza di vedere lavolubile donna placarsi per effettodella maternità.Ma le cose non andarono come luile aveva sperate, e sempre più si rendeva cosciente di qua-le donna avesse a fianco, e scriveva: “Ella ha un’arte incre-dibile di aggirarsi nelle discussioni, ammettendo i propri torti erimproverandosene. Una volta entrati nel labirinto delle suefrasi non si esce più, non si può uscirne. Cambia di tono, digesto, di atteggiamento, d’argomento. Credete di tenerla, vi schi-va, vi sfugge… no, anzi, ritorna a voi e vi prende, per abbando-narvi per poi riprendervi… è terribile”.

La manìa vagabonda, che neancheEnrico ed il figlio riescono a sopire

Subito dopo la nascita di Buby, Luisa aveva preso in cam-pagna una villa per la stagione estiva ma, dopo appenauna settimana, col pretesto del caldo insopportabile e dellezanzare, rifaceva i bauli per recarsi altrove, senza riguar-do per il piccolo portato in qua e là. Infine approdarono aFiesole, in un grandissimo apparta-mento che lei stessa si divertì ad ar-redare con gusto chiassoso.Vi si erano sistemati da poco, quan-do un giorno Toselli, che si trovava aletto con la polmonite, avvertì intor-no a sé un gran silenzio. La sua vocerisuonò invano, nessuno era in casa etutte le stanze, tranne le camere daletto, erano state frettolosamentesgombrate. Sua Altezza Reale era an-data ad alloggiare all’albergo Romainsieme al figlio e alla sua piccolacorte di governanti e cameriere, per-ché stufa di doversi occupare dellacasa… e di suo marito?Luisa ricominciò a viaggiare tra Ve-nezia, il Lago Maggiore, Rapallo, San-

ta Margherita, poi, sotto il nome diContessa di Montignoso, e maineppure per sbaglio di SignoraToselli, varcò la frontiera per igno-ta destinazione. Tornò a Firenzecome se niente fosse accaduto: “Tunon mi domerai – diceva nelle suefredde collere - ben altri non mi han-no domata… ho tenuto testa anche amia madre”.

Angosciato, non riescepiù a comporre

E con trapassi improvvisi si facevapoi carezzevole e umile, ma que-sto non basta certo a sollevareToselli, che oramai era alla dispe-razione: “Che ero diventato? Nonavevo più un solo concerto in prospet-tiva, ero letteralmente come un avan-zo di naufragio. Mi sentivo affondatonelle sabbie, perduto, e tutti i giorniritentavo inutilmente di sollevarmi dalfondo limaccioso in cui ero caduto”.

Dopo 5 anni, l’addioL’epilogo arrivò rapidamente. Nel

1911 Luisa era occupatissima a scrivere le proprie memo-rie per un editore londinese, ma poi, una volta spedito ilmanoscritto di quello che doveva essere il bestseller del-l’annata, ricominciò ad agitarsi e a dire di voler andare aLondra. Erano trascorsi 5 anni dall’inizio della loro storiad’amore: oramai indifferente alle mattane della moglie,Enrico la lasciò andare e rispose gentilmente, ma freddo,alle lettere che lei gli inviava. Fu così che quando Luisatornò, fiera del successo de “La mia storia”, Enrico, presoper mano suo figlio, attraversò senza un arrivederci ilgiardino, lasciando che il cancello si chiudesse alle spal-le, e passo passo, discese la china verso Firenze, versola vecchia casa materna di via Lamarmora.Enrico morì nel 1926, tra le braccia del figlio e della se-conda moglie, mentre il destino diede più lunga vita aLuisa, che finì i suoi giorni a Bruxelles, nel 1947, seduta asferruzzare lavori a maglia nel vano di una finestra al n.

19 di Avenue de Klautwaerts, nonsappiamo con quali pensieri per i fi-gli abbandonati e mai più rivisti:Giorgio, Federico, Ernesto, Marghe-rita, Maria Alice, Monica e Buby, nes-suno dei quali certo ricordava più lesue sembianze e la sua voce.E chissà se qualche volta ascoltavala “Serenata” di Toselli, rievocandoi giorni dell’amore a Bellosguardo:Vano è il mio cantare; muto è ilverone - dormi pur crudel - il tuo fedelnon tornerà mai più…”.

Daniela Zani

Tratto dal libro “Donne FamoseDonne scandalose”

Media Point Editore29

Page 30: Fiorentina Informa 316

30

Editore, redazione e pubblicità:MEDIA POINT di Daniela Zani

Viale De Amicis, 113 FirenzeVia dei Sette Santi, 38r Firenze

Tel. 055-5520824 338-2043547Tel. punto vendita 055.5002065

mail: [email protected]

Direttore Editoriale: Daniela ZaniHanno collaborato: Federico Biancalani,

Marco Cassarà, Giulia Chiari,Stefano Del Corona, Walter Ducci,

Daniele Gesualdi, Patrizia Iannicelli,Antonio Lenoci, Alessandro Masi,

Francesco Nidiaci, Cristiano Puccetti,

16 Febbraio 2011 Anno XVI n°316Aut. Trib. FI n°4908 del 11-10-1999

Prezzo di copertina 1,00 euroI prodotti presentati a pagina 28

sono in abbinamento a questo numero

Giovanni Rizzo,Roberta Romolini

Foto: Fotocronache/Riccardo GermogliLe foto di pagina 14

sono di Poli & GalassiStampa: Baroni & Gori s.r.l. Prato

FiorentinainformaIl giornale dei tifosi viola

L’appuntamento con FIORENTINA INFORMAomaggio, è sempre allo Stadio Franchi

ogni volta che la Viola gioca in casa. Come averesempre la vostra copia? Venite da noi in via

dei Sette Santi 38r il giorno della partitadalle 10,00 in poi o dopo la partita per un’ora.

Oppure dalle 17,00 fino ad esaurimento copie: -VIA MAMELI angolo VIALE FANTI

A Firenze si parla così

- VIA CARNESECCHI angolo VIALE FANTI- in prossimità ingresso CURVA FIESOLEe ingresso MARATONA dai nostri distributori.Vi ricordiamo che i nostri ragazzi possonoconsegnare solo 1 copia a persona. Per averne2 o più copie venite in via dei Sette Santi, 38rprima delle 17,00 o dopo la partita.

GRAZIE DELLA COLLABORAZIONE!

Penapoco!E s p r e s -s i o n eusata persollecita-re qual-cuno acompie-r eun’azio-ne in

fretta, per dirgli: “Fai presto,spicciati, fai alla svelta!”. Siusa anche in forma interroga-tiva: Che peni poco? vale a direVuoi sbrigarti?

PiercoloÈ un termine dispregiativo, anchese affettivo, col quale si indica unapersona che parla e si muove sen-za eleganza, un po’ volgare. Deri-va dalla contrazione fonetica di pie’erculeo, cioè piede forte, smisurata-mente grande, conseguenza di chicammina sempre a piedi, come eraun tempo nelle abitudini degli abi-tanti delle campagne: i contadini, in-fatti, venivano ritenuti poco istruitied educati e quindi incapaci di agi-re e parlare appropriatamente.

RinverzicolitoDeriva da vermicolare ossia ritornareverde. Si usa per gli arbusti a prima-vera quando rimettono le foglie, ma

anche in senso metafori-co e significa ritornaregiovane.

Occhio pioEspressione usata comesinonimo di fare gli oc-chi dolci o lo sguardodegli innamorati.

RabberciareVuol dire raccomodarealla meglio, rattoppare.Di solito è un verbo chesi usa quando si esegueun lavoro di riparazione

provvisoria ad un oggetto.

In primisseSignifica prima di tutto e non èche la volgarizzazione del latinoin primis et ante amnia.

“Alle giovanii boccon bòni,

alle vecchiestranguglioni”

È una metafora: i ‘boccon bòni’sono amanti giovani, gli ‘stran-guglioni’, amanti vecchi e malan-dati, di scarto.È messo in bocca ad una vecchiamezzana in una novella delBoccaccio ed è ancora usato co-munemente come modo di direscherzoso.

“Meglio che nullamarito vecchio”

Il proverbio si riferisce scherzo-samente alla coppia dove l’uomoè molto più anziano della moglie,indicando però la vecchiaia comeil minor male possibile per la spo-sa.Ha anche una variante più scher-zosa: “Meglio che nulla, maritogobbo” e si sottintende che alme-no... porta fortuna!

www.fiorentina-informa.it

Qualche giorno fase n’è andataAlessia Ballini.Oltre che peril suo impegnopolitico, noidi FiorentinaInforma vogliamoricordarela sua grandedisponibilità el’impegno conil quale in tuttiquesti anni siè adoperataper promuovere ivalori dello sport.Ciao Alessia!

si parlaA Firenze

così

Page 31: Fiorentina Informa 316
Page 32: Fiorentina Informa 316