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FIBRE TESSILI

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FIBRE TESSILI

FIBRE TESSILI

La fibra tessile è l'insieme dei prodotti fibrosi che, per la loro struttura, lunghezza, resistenza ed elasticità, hanno la proprietà di unirsi, attraverso la filatura, in fili sottili, tenaci e flessibili che vengono utilizzati nell'industria tessile per la fabbricazione di filati, i quali, a loro volta vengono trasformati in tessuti o magline

FIBRE TESSILI

Si definisce filo l'insieme di filamenti o di bave continue, cioè di lunghezza illimitata, sia ritorte che non ritorte, mentre per filato si intende un insieme di fibre discontinue unite tramite torsione.

FIBRE TESSILI NATURALI

Le fibre tessili naturali sono quelle esistenti in natura, le tecnofibre cioè fibre chimiche sono quelle prodotte dall'uomo attraverso l'uso della chimica.

FIBRE TESSILI NATURALI

Tecnofibre

Possono essere Sintetiche se prodotte da polimeri di sintesi

Possono essere Inorganiche se prodotte da minerali o sostanze

inorganiche, cioè senza carbonio.

FIBRE TESSILI

Origine vegetaleCotoneLinoCanapaIutaRamiè (o filato di ortica)SisalCoccoGinestraIbiscoManilaPagliaBambooKapok

Origine animaleLana

MerinosShetland

Bluefaiced LeicesterCorriedaleIncrociate

AgnelloInglesi

AsiaticheMazamet

RigeneratePelo

Guanaco

LE FIBRE TESSILI ANIMALI

Sono tratte da materiali esistenti in natura e utilizzate mediante lavorazioni meccaniche, senza mai modificarne la struttura.AlpacaSi ottiene dal pelo di un camelide che vive nelle Ande, molto simile al lama, ma più piccolo. La resa media è di 300 grammi di pelo per animale. Il vello all'esterno è grossolano e ruvido, mentre il sottopelo è morbido e lanoso con fibre di 24/25 micron di diametro.

LE FIBRE TESSILI ANIMALI

Baby alpacaE' ottenuta dal pelo dei cuccioli di alpaca ed è particolarmente pregiata per finezza e setosità.

Angoraderiva dal pelo dei conigli d'Angora (allevati soprattuto in Cina) che sono tosati ogni tre mesi per ottenere circa 300 grammi di fibra. La fibra è lucente, calda e morbida e in genere mescolata alla lana perché delicatissima.

LE FIBRE TESSILI ANIMALI

CammelloSi ricava dal pelo del camelide a due gobbe che vive nei deserti dell'Asia Centrale. Anche in questo caso non è il pelo superficiale a essere tosato, ma il morbidissimo duvet, che ha un diametro medio di 19/20 micron, in genere è rossastro e bruno chiaro e ha grandi proprietà termiche.

FIBRE TESSILI ANIMALI

CashmereSi ottiene per pettinatura del sottovello (o duvet) di capre allevate in Mongolia, Cina e Iran (meno pregiato). Il colore è generalmente bianco, ma vi sono tipi tendenti al bruno, rossiccio e al grigio. Il duvet cinese, forse il più fine,ed è morbidissimo, soffice e serico. Esiste inoltre il tipo "yangir" che ha il sottovello più fine in assoluto .

FIBRE TESSILI ANIMALI

CastoroDa un roditore dei Castoridi dal corpo tozzo e robusto, si ottiene un pelo pregiato utilizzato anche per i feltri.

CrineE' il pelo della criniera e della coda di vari animali, specialmente del cavallo. E' usato per imbottiture o in speciali tessiture.

FIBRE TESSILI ANIMALIGuanacoE' un camelide sudamericano che vive allo stato selvaggio. Anticamente era destinato a vestire gli imperatori e i sacerdoti andini. Il mantello è color frumento e, poiché è necessario uccidere l'animale per prelevarlo, già nell'antichitaà vi erano delle limitazioni nella caccia.LamaE' un camelide sudamericano domestico dal mantello bianco, marrone bruciato, grigio e nero che all'esterno è folto e ordinario, mentre il sottopelo è lucido e caldo.

FIBRE TESSILI ANIMALILanaE' la più diffusa fibra animale e si ricava dal vello di varie razze ovine , allevate in Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Sud Africa. Ne esistono molte varietà classificabili in base a finezza, lunghezza, colore, morbidezza e lucentezza. Ogni filo ha anche un titolo che è dato dal rapporto tra lunghezza e peso: più è alto il titolo, più fine è il filato. Grazie alla sua struttura e alla fitta crettatura delle fibre ha doti di igroscopicità coibenza , elasticità, resistenza all'usura e alla fiamma, ai piegamenti ed è in grado di perdere le antiestetiche pieghe. Dalle acque di lavaggio della lana si ricava la lanolina utilizzata per adesivi, lubrificanti e cosmetici.

FIBRE TESSILI ANIMALI

LambswoolContraddistingue la lana di agnello (tosato quindi intorno ai 4 mesi di vita) più apprezzata rispetto alla lana di pecora per alcune variazioni.

LontraDa un mammifero dei Mustelidi si ottiene un pelo folto e morbido.

FIBRE TESSILI VEGETARIIl kapoc o capocSi ricava dai peli dei semi del frutto del capoc , pianta alta e robusta, coltivata principalmente in Brasile, India, Indonesia, Messico e Africa. I frutti sono raccolti per abbacchiatura e quindi aperti per togliere, a mano o a macchina, la lanugine che ricopre i semi.Le fibre di capoc non si possono filare perché risultano troppo deboli. fini, soffici e lucide. Il capoc, grazie alla sua leggerezza e alle sue caratteristiche viene utilizzato come materiale da imbottitura, per i salvagenti e i materassi.

FIBRE TESSILI VEGETALILa canapa CASi ottiene dagli steli della omonima pianta , coltivata principalmente in Italia.Le fibre della canapa sono molto resistenti e presentano un’allungabilità e un’elasticità simili a quelle del lino. Le fibre sono grossolane e rigide e vengono raccolte prima di giungere a maturazione, al termine della fioritura. Gli steli sono alti tra i 2 e i 3 metri e dopo essere stati tagliati vengono lasciati essiccare e maturare. Le operazioni meccaniche successive hanno lo scopo di liberare la fibra dalle parti legnose della pianta.La coltivazione della canapa è stata a lungo proibita.

LE FIBRE TESSILI VEGETALILa juta JUQuesta fibra liberiana si ottiene dagli steli delle piante di juta . In termini di consumo mondiale e disponibilità è la seconda fibra vegetale più importante dopo il cotone. Le fibre che si ricavano sono molto legnose e irregolari. Il loro colore è bianco-giallognolo o grigio-argento e il tempo e l’umidità tendono a farle imbrunire.La juta è ottenuta attraverso la recisione delle piante, l’essicamento. Con una serie di operazioni meccaniche, simili per tutte le fibre di carattere liberiano, si separano i fasci fibrosi dalle parti legnose.

FIBRE TESSILI VEGETALIIl ramié RAIl ramié si ottiene dagli steli della pianta pluriennale omonima che cresce molto rapidamente e viene anche detta. Per estrarre la filaccia dallo stelo di questa pianta tropicale si effettuano fino a cinque raccolte annuali; attraverso la decorticazione viene liberata la corteccia che contiene i fasci di fibre.Le fibre di ramié sono pregiate e molto robuste; sono lisce e uniformi, facili da tingere e resistenti alla luce, presentano una lucentezza costante e sono molto assorbenti.

LE FIBRE TESSILI VEGETALIIl sisalSi ricava dalle lunghe foglie della pianta dell’Agave Sisalana. Le fibre di sisal presentano un’elevata resistenza alla lacerazione e all’abrasione, sono facili da tingere e sono resistenti all’umidità anche se piuttosto ruvide e rigide. La raccolta si effettua recidendo le foglie più vecchie e lasciandole essiccare, prima di sottoporle a uno schiacciamento che ha lo scopo di “maciullare” i tessuti e separare i filamenti tessili dalla polpa secca.

LE FIBRE TESSILI VEGETALIIl cocco CCRicavata dai grossi peli che ricoprono la noce di cocco la fibra dura presenta un’ottima resistenza all’abrasione, al logoramento e non si sporca facilmente. L’elasticità è buona come pure la proprietà isolante. Le fibre vengono poi estratte manualmente o con apposite macchine. La fibra di cocco trova impiego in particolare per la fabbricazione di passatoie, rivestimenti per pavimenti, cordame.

LE FIBRE SINTETICHEPrendono il nome di tecnofibre le fibre fatte dall'uomo.

Con più antica denominazione si usava distinguere: le fibre artificiali, in cui la cellulosa veniva trattata e modificata da un reagente, da quelle sintetiche, con molecole ottenute per sintesi.

Le Fibre sintetiche, chiamate anche Tecnofibre, sono state messe a punto intorno agli anni '30-'40, e sono perciò quelle di più recente scoperta.

Sono fibre prodotte da polimeri ottenuti da composti di natura organica (derivati dal petrolio), grazie a reazioni chimiche di polimerizzazione.

FIBRE SINTETICHEPartendo dalla cellulosa la si può rendere filabile con diversi procedimenti a loro volta classificabili in:

cellulosa rigenerata, in cui viene a essere sciolta o ha una reazione chimica per ottenere un fluido filabile:rayon viscosacupromodalfibre polinosichecellulosa modificata:NitratoAcetatoTriacetato

FIBRE SINTETICHE

La viscosa è una fibra tessile artificiale che imita la morbidezza delle fibre vegetali,[1] presentando inoltre una lucentezza serica, per cui viene anche chiamata "seta artificiale".

Può essere utilizzata per produrre tessuti con usi molto diversi che vanno dai vestiti alle tele che rivestono l'interno degli pneumatici.