Federalismo municipale: cosa cambia per le aziende? · come fare a difendere il valore delle...

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ravenna Confartigianato aiuta l’impresa a crescere Bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna Anno VII Numero 2 Aprile - Maggio 2011 Faenza e la ceramica al centro del mondo Federalismo municipale: cosa cambia per le aziende? Federalismo municipale: cosa cambia per le aziende? Riforma volta a ridurre sprechi e spesa improduttiva o ulteriore strumento per introdurre nuove imposte e tasse? Oggi il nostro tessuto produttivo non può perdere ulteriore competitività NOTIZIARIO ARTIGIANO: l’inserto tecnico per le imprese Protagonisti dello Sviluppo: il bando dell’edizione 2011 Idee innovative, brevetti: come fare a difendere il valore delle proprie idee?

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 1

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Confartigianatoaiuta l’impresa a crescere

Bimestrale della Confartigianatodella provincia di Ravenna

Anno VIINumero 2

Aprile - Maggio2011

Faenza e la ceramicaal centro del mondo

Federalismo municipale:cosa cambia per le aziende?

Federalismo municipale:cosa cambia per le aziende?

Riforma volta a ridurre sprechi e spesa improduttiva oulteriore strumento per introdurre nuove imposte e tasse?

Oggi il nostro tessuto produttivonon può perdere ulteriore competitività

NOTIZIARIO ARTIGIANO:l’inserto tecnico per le imprese

Protagonisti dello Sviluppo:il bando dell’edizione 2011

Idee innovative, brevetti:come fare a difendereil valore delle proprie idee?

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese2

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 3

Periodico bimestraledella Confartigianato

della provincia di Ravenna

Direttore Responsabile:Gianfranco Ragonesi

Comitato di Redazione:Giancarlo Gattelli (coordinatore)

Andrea DemurtasGiuseppe Neri

Antonello PiazzaTiziano SamorèLuciano TarozziStefano Venturi

Hanno collaborato a questo numero:Daniele Rondinelli, Ruggero Stabellini,Giuseppe Molinari, Davide Roncuzzi,Lilia Pellizzari, Massimiliano Serafini,

Adriano Biancoli, Michele Ianiri,Giuliana Tusoni, Paolo Benoci,Barbara Maccato, Paola Brusi,

Andrea Bragonzoni, Raffaella Costa,Lino Fantini, Alberto Mazzoni,

Roberto Valentini

Proprietario:Confartigianato

Associazione Provinciale di Ravenna

Editore:Confartigianato Servizi Soc. Coop.

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Redazione, amministrazione e pubblicità:Viale Berlinguer, 8 - 48124 Ravenna RA

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aprile-maggio 2011Anno 7 - Numero 2 (fascicolo nr. 38)

ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI RAVENNA

uffici principali

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SPAZI PUBBLICITARI SU AZIENDEPIU’: le aziende inte-ressate ad acquisire uno spazio promozionale su Azien-depiù sono pregate di mettersi in contatto direttamen-te con la Redazione della rivista (0544.516134).

www.confartigianato.ra.it

Questo numero è stato chiuso in tipografia il giorno: 18 aprile 2011Il prossimo numero di Aziendepiù uscirà a metà giugno 2011

Editoriali pagina 5

Federalismo municipale: cosa cambia per le aziende? pagina 6Rimane la nostra preoccupazione per l’introduzione dell’IMU

Innovazioni, brevetti: come difendere il valore delle proprie idee pagina 8La proprietà industriale, strumento per controllare la mobilità della conoscenza

A Ravenna nasce l’Istituto Tecnico Superiore in materia di energia pagina 11

Concluso il ciclo di seminari scuola/università/lavoro pagina 12

NOTIZIARIO ARTIGIANO in primo piano in questo numero:- Le pagine del Servizio Ambiente & Sicurezza. MUD 2011- Impianti fotovoltaici: sopra i 20 Kw obbligo di denuncia alle Dogane- Ravvedimento operoso: il punto sulle sanzioni.- Le pagine dell’autotrasporto e del Servizio Paghe e Consulenza del Lavoro.- Patronato INAPA: contribuzione 2011 per artigiani e commercianti- Prodotti chimici; i regolamenti Reach e Clp

L’utilizzo degli Ammortizzatori Sociali in Emilia Romagna pagina 21Esperti in contabilità ed amministrazione del personale pagina 21

L’Associazione Temporanea di Imprese pagina 22

I Protagonisti dello Sviluppo 2011: il bando per partecipare pagina 24

Pubblici appalti: è urgente la realizzazione dell’Elenco Prezzi regionale pagina 25

Bassa Romagna: il bilancio 2011 dell’Unione dei Comuni pagina 26

Cervia, comunità solare pagina 27

Tavolo di lavoro per il centro storico di Bagnacavallo pagina 28

Centro storico e non solo per il futuro di Faenza pagina 29

Russi: associazioni artigiane a confronto con il Comune pagina 30

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Il federalismo municipale:circolo virtuoso o ennesima beffa?Il federalismo municipale:circolo virtuoso o ennesima beffa?

Il punto

Il timore che una riforma volta a ridurre sprechi e spesa improduttiva,diventi un ulteriore strumento per introdurre nuove imposte e tasse

Fermiamo l’impennatadel costo dei carburantiFermiamo l’impennatadel costo dei carburantiImpedire il collasso dell’autotrasporto italianoè interesse di tutti, anche di cittadini e committenti

In questo numero di Azien-dePiù cercheremo, tra le al-tre cose, di capire insiemecosa significhi il termine "fe-deralismo municipale". Lanostra preoccupazione, infat-ti, è che quanto previsto dalnuovo testo del decreto, ap-provato recentemente dalParlamento, possa far aumen-tare la pressione fiscale loca-le sulle imprese.Noi abbiamo sempre visto ilfederalismo fiscale come unariforma volta a ridurre gli spre-chi e la spesa pubblica impro-duttiva, perchè avvicinando icentri decisionali ai cittadini,agli imprenditori ed alle lororappresentanze, il controllo (ela valutazione delle scelte fat-te) è teoricamente più facile,diretto ed immediato. Un cir-colo virtuoso, quindi, in gradodi produrre una graduale di-minuzione della pressione fi-scale su imprese e cittadini.Questa però, come abbiamoscritto, è la teoria.Più di un indizio, invece, ci fatemere che il federalismo fi-scale sia visto, da più parti,come uno strumento per rim-pallare la responsabilità del-l'imposizione fiscale da unaresponsabilità all'altra e, allafine, aumentare quasi di na-scosto il "peso" delle tasse edelle imposte di cui la colletti-vità deve farsi carico.Rete Imprese per l'Italia haespresso pubblicamente lapropria preoccupazione sulpassaggio dall’attuale aliquo-ta ICI, pari in media al 6,49 permille, alla nuova IMU con ali-quota base del 7,6 per milleche, però, grazie all’autonomia

concessa ai Comuni, potreb-be essere incrementata sinoal 10,6 per mille. In questocaso, a livello nazionale, è sta-to stimato un aggravio fiscalesugli immobili strumentaliposseduti dalle imprese paria circa 3 miliardi di euro. Con-siderando tutti gli immobiliadibiti ad attività produttiva,solo l’incremento dell’ impo-sizione ad aliquota del 7,6 permille sarebbe pari a 812 milio-ni di euro.

A livello di singola impresa,inoltre, l’aggravio di imposi-zione rischia di superare al-cune migliaia di euro annue inbase al Comune nel quale ècollocata l’impresa stessa.Oggi le imprese italiane stan-no resistendo. A fatica. Resi-stono ad una pressione fisca-le più elevata rispetto alla me-dia europea, resistono in unmercato sempre più compe-titivo, resistono ad una con-trazione dei consumi e alla de-

localizzazione di molte produ-zioni in aree più vantaggioseper i grandi committenti.Se il federalismo municipalesi trasformasse in un ulterio-re indebolimento della nostracompetitività, non sarebbesolo una beffa, sarebbe undanno incalcolabile in terminidi occupazione e di sviluppodelle nostre aziende.

Daniele RondinelliPresidente Provinciale

Confartigianato

Abbiamo espresso, recentemen-te, la nostra estrema preoccupa-zione per la continua crescita delprezzo dei carburanti che rischiadi portare in breve tempo al vero eproprio collasso il sistema dell’au-totrasporto della nostra provincia(oltre 1000 imprese iscritte all’Al-bo e migliaia di famiglie coinvoltenell’intero sistema). La stragran-de maggioranza delle imprese diautotrasporto locali, che cercanodi lavorare e produrre reddito al-meno per una vita dignitosa, entroun sistema di regole quanto maistringente e penalizzante soprat-tutto nel nostro paese, rischia dipagare il prezzo più alto per il con-tinuo ed ingiustificato aumento delcosto del carburante che rispon-de solo a logiche della peggioreconomia speculativa.

Ma anche cittadini ed imprese nerisentiranno indirettamente, perchècertamente una parte di questiaumenti si ripercuoterà sul costodi materie prime, servizi e prodottidi consumo.Chiediamo quindi con forza ad Entied Istituzioni locali, regionali, na-zionali, di attivare al più presto tut-te le procedure per arrivare quan-to prima alla definizione di un co-sto del gasolio “professionale” chesia calmierato ed in linea con il co-sto agevolato di altri settori pro-duttivi.Deve essere chiara e ferma lavolontà dello Stato di tutelare leimprese e non rendersi complicedelle speculazioni mondiali sulprezzo dei carburanti.Inoltre, la voglia di 'fare cassa' conil continuo aumento di tasse ed

addizio-nali sulcarburante può portare danni inim-maginabili ad un sistema di vitaleimportanza qual è l’autotrasportonel nostro paese. Anche in que-sto caso, tutelare il tessuto delleimprese di autotrasporto, signifi-ca tutelare imprese committenti edutenti della strada: solo un auto-trasporto sano, in grado di pro-durre reddito all'interno di regolerispettate e rispettabili, può garan-tire un servizio in linea con unamoderna economia e, soprattutto,una adeguata sicurezza stradale:dall'adeguamento e la manutenzio-ne dei mezzi, fino al rispetto dellenorme sui tempi massimi di guida.

Tiziano SamorèVicesegretario provinciale

Confartigianato

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Intervista al dott. Ruggero Stabellini, dirigente responsabiledell’Area Finanziaria del Comune di Ravenna, su contenutoed effetti del recente Decreto Legislativo che ridisegna il quadrodella finanza locale e dell’ordinamento fiscale dei Comuni.

Federalismo municipale:cosa cambia per le aziende?Federalismo municipale:cosa cambia per le aziende?

Il federalismo fiscale è da po-chi giorni legge dello Stato. Cipuò illustrare, in modo possi-bilmente comprensibile e sin-tetico, che cosa cambia, daoggi in poi, per il cittadino con-tribuente, sia esso persona fi-sica o impresa?E’ opportuno considerare cheparliamo di un provvedimentolegislativo fresco, che è appe-na stato pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale e di cui sono ve-nuto in possesso della stesu-ra definitiva solo da pochi gior-ni. Comunque ci proverò, sevorrà concedermi qualche im-precisione dovuta alla ancorasommaria conoscenza del te-sto normativo.Ovviamente le concediamo tut-te le attenuanti, non solo quel-le generiche, purchè ci facciacapire qualcosa in più del nuo-vo che avanza, rispetto al qua-le registriamo molta appren-sione, nel mondo delle impre-se che rappresentiamo e nonsolo.La riforma del sistema dei rap-porti finanziari tra Stato e Co-muni introdotta dal recente de-creto si attuerà in più fasi, av-viandosi dal 2011 ed entran-do a regime dal 2014.Per il 2011 le novità sostanzia-li, per i contribuenti, sono co-stituite dall’introduzione facol-tativa della cosiddetta cedola-re secca, in luogo dell’Irpef suiredditi derivanti dal possessodi immobili dati in locazioneper uso abitativo.Vale a dire che chi possiedeun immobile (terreno o fabbri-

cato) dato in locazione per fi-nalità di abitazione, potrà sce-gliere se continuare a pagarel’Irpef come ha fatto finora opagare, in alternativa, un’im-posta sostitutiva, costituita,appunto, dalla cedolare sec-ca, determinata in misura parial 21% del canone di locazio-ne, per gli immobili affittati acondizioni normali di merca-to, ovvero pari al 19%, per gliimmobili affittati a canoneagevolato secondo le norma-tive vigenti.La cedolare secca non è ap-plicabile agli immobili affittatiper uso abitativo nell’ambitodell’esercizio di attività di im-presa o di arti e professioni;pertanto nessuna modifica dirilievo, rispetto all’attuale si-stema, interverrà direttamen-te sul mondo economico pro-duttivo. La possibilità di cam-biamento riguarderà in mas-sima parte le persone fisiche,che dovranno valutare atten-tamente costi-benefici del-l’eventuale opzione a favoredella cedolare secca.E’ opportuno sottolineare cheper contrastare il fenomenodell’evasione fiscale, purtrop-po molto diffuso nell’ambitodelle locazioni immobiliari,verranno raddoppiate le san-zioni attualmente previste perl’omessa o infedele indicazio-ne del canone di locazione insede di dichiarazione dei red-diti.Le altre novità per il 2011 siriferiscono alla possibilità,che comunque non verrà

esercitata dal Comune di Ra-venna, che ha già varato la pro-pria manovra finanziaria perl’anno in corso, di istituire l’im-posta di soggiorno a carico dichi alloggia negli alberghi o inaltre strutture ricettive situatesul territorio, da applicare finoad un massimo di 5 euro pernotte di soggiorno, nonché lapossibilità di elevare l’addizio-nale comunale sull’Irpef.Quindi per il 2011 le impresee i cittadini non avranno sor-prese sul piano delle impostee tasse applicate dal Comunedi Ravenna. Ma per gli anni avenire?Il sistema delineato rimarràinvariato fino al 2013, fermorestando che già dal 2011cambierà la composi-zione delle entrate deicomuni, che vedrannoattribuirsi, in sostituzio-ne dei precedenti tra-sferimenti statali, tri-buti o quote di tributierariali, tra i quali lastessa cedolare sec-ca sugli affitti, le impo-ste di registro e ipoca-tastali, l’Irpef sui red-diti fondiari e altre, non-ché una comparteci-pazione al gettito del-l’IVA. Ma ciò non inci-derà sugli obblighi tri-butari dei contribuentinei confronti del Comu-ne.Il vero cambiamento,per i contribuenti, inter-verrà dal 2014, quan-do saranno introdotte

nell’ordinamento tributariodue nuove imposte: l’impostamunicipale propria e l’impo-sta municipale secondaria.L’imposta municipale propriasostituirà l’ICI sugli immobilidiversi dall’abitazione princi-pale, nonchè l'Irpef e le relati-ve addizionali dovute in rappor-to ai redditi fondiari relativi adimmobili non affittati.La base imponibile è la stes-sa sulla quale oggi viene ap-plicata l’ICI e l’aliquota è fis-sata inizialmente nella misu-ra dello 0,76%, con possibili-tà per i comuni di modificare,in aumento o in diminuzione,sino a 0,3 punti percentuali,l'aliquota fissata dallo Stato.Nel caso in cui l'immobile sia

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Rimane la nostra preoccupazione per l’introduzione dell’IMUda parte del Comune di Ravenna

L’ICI per le aree fabbricabiliL’ICI per le aree fabbricabili

Economia

La Regione Emilia-Romagna ha recentemente pubblicato il "Bando Misura 5.2 Azione D –Anno 2011", con il quale intende sostenere e supportare la partecipazione di aggregazionitemporanee di piccole e medie imprese a iniziative comuni, strutturate, rappresentative difiliera che prevedano attività promozionali, fieristiche, di formazione e di cooperazione indu-striale e commerciale nei mercati esteri con priorità in uno dei seguenti Paesi: Brasile,Russia, India, Cina, Sudafrica, Turchia.Sono ammessi al beneficio esclusivamente i progetti presentati da aggregazioni di almeno 6piccole e medie imprese (PMI), che rientrano nei limiti della normativa comunitaria e nazio-nale vigente, secondo le modalità precisate nel bando stesso.Ulteriori informazioni sul sito www.confartigianato.ra.it o presso gli Uffici di Confartigianato

INTERNAZIONALIZZAZIONE:BANDO MISURA 5.2 AZIONE D - ANNO 2011

affittato, l'aliquota e' ridotta allametà, con possibilità per i co-muni di modificare, in aumen-to o in diminuzione, sino a 0,2punti percentuali.Nel caso di immobili non pro-duttivi di reddito fondiario o diimmobili posseduti da impre-se, l’aliquota base può esse-re ridotta fino alla metà.Si tenga presente che al mo-mento l’aliquota ordinaria ICIè fissata dal Comune di Ra-venna al 6,6 x mille (0,66%).L’imposta municipale secon-daria, prevista inizialmentecome facoltativa, pare contem-plata come obbligatoria nellastesura definitiva del decreto.Viene introdotta per sostituirela Tosap, i canoni per l’instal-lazione degli impianti pubbli-citari, l’imposta comunale dipubblicità e i diritti sulle pub-bliche affissioni. Il presuppo-sto del tributo è l'occupazionedei beni appartenenti al dema-nio o al patrimonio indisponi-bile dei comuni, nonche' deglispazi soprastanti o sottostan-ti il suolo pubblico, anche a finipubblicitari, e la sua discipli-na generale è demandata asuccessivo regolamento mi-nisteriale.Ho cercato di essere il piùpossibile comprensibile eschematico, ma non so se cisono riuscito, la materia èmolto complessa anche perme.Ora i nostri lettori ne sanno si-curamente di più, e la ringra-ziamo. Per concludere, puòesprimere un giudizio suicambiamenti in atto?L’attuale sistema dei rapportifinanziari tra Stato ed Enti Lo-cali è fondato sul criterio dellaspesa storica, introdotto allafine degli anni ’70; criterio grez-zo e fortemente sperequato, inquanto si traduce nell’asse-gnazione di maggiori risorseai comuni che spendono dipiù, a prescindere dall’efficien-za e dal contributo fiscaleespressi nei singoli territori.Tale sistema penalizza forte-mente i comuni, tra i quali siannovera Ravenna, conside-rati virtuosi secondo i princi-pali parametri di finanza pub-blica. Ben venga, quindi, ilsuperamento del sistemasuddetto ma, da tecnico, pre-ferisco sospendere il giudiziosul federalismo municipalefino alla concreta attuazione diquanto disposto finora a livel-lo normativo.

a cura di Giancarlo Gattelli

Il Consiglio Comunale di Ra-venna il 3 marzo scorso haapprovato definitivamente ilnuovo Piano Operativo Comu-nale (POC ) che da l’opportu-nità di avviare i Piani UnitariAttutivi e concludendo quindil’iter della nuova pianificazio-ne territoriale del comune diRavennaI proprietari delle aree interes-sate dai Piani Unitari Attuatividovranno quindi provvedereal versamento dell’ImpostaComunale Immobili (ICI) an-dando a modificare le aliquo-te già definite al momento del-l’approvazione del Piano Strut-turale Comunale (PSC).L’Amministrazione Comuna-le, con una propria delibera haconseguentemente definito icriteri per la quantificazionedel valore delle aree che ter-ranno conto della fattibilità direalizzazione dei piani attua-tivi unitari; se immediata il va-lore dell’area stessa aumen-terà e conseguentemente an-che l’imposta da pagare.I proprietari dei terreni interes-sati a queste nuove aree disviluppo dovranno quindi fareattenzione al momento dellascadenza dell’ICI.Sul sito del Comune di Raven-na è possibili trovare tutti i PianiUnitari Attuativi approvati conla relativa fattibilità di realiz-zazione e conseguentemen-te si può già definire la nuovaimposta comunale sugli im-mobili.Questo si tradurrà logicamen-te in maggiori costi per le im-

prese e per i privati a causadell'applicazione delle nuoveregole sulle aree edificabili aifini ICI a partire dall'anno 2010.La nostra preoccupazione au-menta se si pensa al nuovotesto del Decreto sul federali-smo municipale.Secondo Confartigianato ilpassaggio dall’attuale aliquo-ta ICI, pari in media al 6,49per mille, alla nuova IMU conaliquota base del 7,6 per mil-le che, però, grazie all’autono-mia concessa ai Comuni, po-trebbe essere incrementatasino al 10,6 per mille, compor-terebbe, in tal caso, un aggra-vio fiscale molto pesante sugliimmobili e anche sui terreniedificabili ancorché destinatiad attività produttive.Il federalismo fiscale che cipiace è quello che favorisce laprogressiva riduzione della

spesa pubblica locale impro-duttiva e che determina unmeccanismo virtuoso in gra-do di abbassare la pressionefiscale sulle imprese.E’ auspicabile che i Comunidella nostra provincia, deter-minino in futuro, nell’ambitodella propria autonomia tribu-taria, regole e tariffe che nonaumenti la pressione fiscale alsistema produttivo partendoproprio dalle regole che si do-vranno dare al momento del-la determinazione delle nuo-ve pianificazioni urbanistiche.Le aree e gli immobili desti-nati alle attività ritengono deb-bano essere gravati sempremeno da imposte e tasse peraumentare la competitività delnostro sistema produttivo fattoprincipalmente da piccole emedie imprese.

Antonello Piazza

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Troppo spesso le aziende artigiane e le piccole impresesono accusate di non innvovare.Vediamo come si difende il valore delle proprie idee ed i propriinvestimenti in ricerca e innovazione, partendo dall’analisidei servizi forniti dall’Ufficio Innovazione dell’Eurosportello

Innovazioni, brevetti:come fare a difendereil valore delle proprie idee?

Innovazioni, brevetti:come fare a difendereil valore delle proprie idee?

Per ulteriori informazioni:Azienda Speciale S.I.D.I. Eurosportellopresso Camera di Commercio di RavennaGiuseppe [email protected]. 0544/481463

www.ra.camcom.it/eurosportello

Il servizio Innovazione del-l'Azienda Speciale SIDI Euro-sportello della Camera diCommercio di Ravenna faparte della rete nazionale de-gli Sportelli Informativi ad indi-rizzo tecnologico e dal 2001gestisce un Centro PIP (Pa-tent Information Point), accre-ditato dall'Ufficio Italiano Bre-vetti e Marchi. La rete europeadei centri PIP e PAT LIB (Pa-tent Library) nasce da un Pro-gramma di cooperazione tral'Ufficio Europeo Brevetti(EPO), l'Ufficio Italiano Brevet-ti e Marchi ed il Sistema Ca-merale, al fine di promuoveree sviluppare la cultura brevet-tuale quale strumento di tra-sferimento tecnologico per leimprese.Dal 2008 Eurosportello è an-che partner di Enterprise Eu-rope Network (EEN) la piùgrande rete europea presen-te in 47 paesi con 600 orga-nizzazioni a supporto dell’in-novazione e dell’internaziona-lizzazione delle imprese.Il servizio Innovazione hacome scopo il miglioramentodella competitività delle PMIattraverso la fornitura di servi-zi di informazione, documen-tazione formazione ed assi-stenza tecnica mirata sulle se-guenti tematiche:- Brevetti e Marchi- Innovazione e trasferimento

tecnologico

- Qualità, certificazione, Nor-mative tecniche

- Marcatura CEMediamente l’ufficio gestiscecirca 150 quesiti all’anno prin-cipalmente relativi alla tuteladella proprietà industriale esvolge circa 200 ricerche pre-liminari di anteriorità di mar-chi e brevetti.Oltre alle ricerche mirate epersonalizzate, l’ufficio mettegratuitamente a disposizionedel pubblico il servizio‘’L'esperto risponde on line’’dove qualificati consulenti inproprietà industriale rispon-dono entro tre giorni lavorativiai quesiti posti dagli utenti inmateria di marchi e brevetti.Per attivare il servizio basta tra-smettere il quesito, compilan-do l’apposita scheda, al se-guente indirizzo: internetwww.ra.camcom.it/euro-

sportello.Inoltre è prevista la possibilitàdi incontrare il consulentepresso la sede camerale tra-mite appuntamento. Infatti, nelcorso del 2010 sono stati or-ganizzati 21 incontri con gliesperti; naturalmente non sitratta di vere e proprie consu-lenze, ma considerato che ladurata media degli incontri èdi oltre 1 ora, gli imprenditorihanno la possibilità di riceve-re preziosi ed approfonditi pa-reri e spiegazioni mirate alleproblematiche esposte.Sempre in tema di ProprietàIndustriale l’ufficio Innovazio-ne mette a disposizione altridue servizi gratuiti di informa-zione:- la newsletter Infobrevetti che

si può ricevere mensilmen-te tramite registrazione al sito:www.infobrevetti.camcom.it;

- “Patnews” - servizio perso-nalizzato di alert brevettualeper essere aggiornati tramitemail, delle novità tecnologichedi proprio interesse che han-no generato un brevetto euro-peo.Le imprese interessatepossono rivolgersi diretta-mente all’ufficio Innovazione.Naturalmente l’ufficio Innova-zione partecipa anche a pro-getti nazionali e comunitari intema d’innovazione; in partico-lare ogni anno collabora all’ag-giornamento dei dati dell’Os-servatorio regionale sull’Inno-vazione attraverso una speci-fica indagine volta a rilevare lostato dell’innovazione ed i fab-bisogni tecnologici delle im-prese.Nell’ambito del trasferimentotecnologico oltre a promuove-re l’incontro tra domanda e of-ferta tecnologica a livello na-zionale, opera anche a livellointernazionale tramite le ban-che dati messe a disposizio-ne della rete EEN.

Giuseppe Molinari

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Economia

Abbiamo chiesto a Davide Roncuzzi,un approfondimento sul tema della proprietà industriale

La Proprietà Industriale,strumento per controllarela mobilità della conoscenza

La Proprietà Industriale,strumento per controllarela mobilità della conoscenza

localizzazione. D’altra parte,proprio la delocalizzazionerende sempre più evidentel’importanza delle risorse im-materiali e della conoscenza,legata indissolubilmente allamobilità delle risorse umaneche la elaborano, la “traspor-tano” e a volte la trasferisconoda un contenitore ad un’altro.

Il nuovo contratto di rete d’im-presa, recentemente tipizzato,ha aperto nuove strade per chidesidera raccogliere nuovesfide, superando gli steccatidella concorrenza intesa clas-sicamente. Questo modelloimprenditoriale non producepiù vantaggi, ma relega leaziende a ricoprire posizioniche saranno sempre più dirincalzo.D’altra parte, tale contratto im-pone alle aziende di aprirsi allealtre imprese che dovrannoarricchire la rete e per potermantenere la propria posizio-ne di assoluta indipendenzaed appetibilità ogni impresadovrà convenientemente “as-sicurare” i propri fattori chiavedi successo, che le garanti-scono, a prescindere dallarete che li magnificherà, il van-taggio competitivo acquisito eche l’hanno resa di fonda-mentale importanza per l’effi-cacia della rete.Ci si rende sempre più contoche tutelare il proprio patrimo-nio di conoscenze, le proprieinnovazioni di processo e diprodotto, la forma attribuita aquesti ultimi, i segni impiegati

per contraddistinguere i pro-pri prodotti e servizi per evitareil rischio di confusione conquelli dei concorrenti, le pro-prie scelte comunicative moti-va i collaboratori, in quanto for-nisce un’elevata percezionedella consapevolezza dellagestione dell’impresa e invo-glia i “depositari interni dellaconoscenza” a contribuire adampliare sempre più i confinidel proprio “territorio”.

Quanto vale la nostra azien-da? Di certo deve piacere aisuoi titolari ma per piacere aglialtri deve il proprio valore deveessere oggettivizzato, e gli stru-menti sopra citati ci aiutano afarlo. Solo così potrà esserevalutata adeguatamente dalmercato finanziario. Lo stile ela reputazione che contraddi-stinguono ogni azienda si de-vono capitalizzare per trattene-re i propri collaboratori, percomunicare capacità operati-va ed efficacia ai propri finan-ziatori, e per attirare capitali.Gli strumenti per cristallizzarestile e reputazione ci sono e sichiamano brevetti, modelli,marchi, diritto d’autore (ocopyright). Sono alcuni deimezzi che la comunità inter-nazionale mette a disposizio-ne degl’imprenditori, per cri-stallizzare il valore della pro-pria impresa, mantenerlo etramandarlo ai propri discen-denti o, più dinamicamente,cederlo al miglior offerente,interessato a scambiare conil denaro l’acquisizione di sti-

le e reputazione creati da altri.Ciò che resta da sapere è checiascuno di tali strumenti pre-senta proprie tipicità, la cuiconoscenza permette di mas-simizzare i profitti derivanti dal-lo sfruttamento economico deipezzi di creatività che tutelano,o di produrre perdite tanto in-giustificate quanto prevedibilise si opera con misura e conla necessaria condivisionecon l’imprenditore.Quanto costa sfruttare tali stru-menti? Molto, ma deve esse-re sempre fatto coerentemen-te con gli obiettivi che rientra-no nella strategia imprendito-riale. D’altra non ci si può na-scondere che il mancato sfrut-tamento delle opportunità de-rivanti dalla Proprietà Indu-striale si traduce implicitamen-te in un processo infinito eassorbente di innovazionesempre al disopra dei proprimezzi o nel lavorare per gli al-tri che, sempre più avveduti,potranno copiarci impune-mente, senza essere sanzio-nabili e quindi giustificati am-piamente in tale fastidiosacondotta. Solo il progressivoe sempre più consapevole emirato ricorso agli strumentidella proprietà industriale po-trà continuare a rendere avvin-cente il fare impresa nell’eradella mobilità della conoscen-za.

Davide RoncuzziRoncuzzi & Associati S.r.l.

Mandatario inBrevetti Italiani ed Europei,

Marchi e Modelli Comunitari

Oggi più che mai le temati-che dell’innovazione tecnolo-gica richiamano l’attenzionedegl’imprenditori, dei tecnici edei commentatori economici,tanto che sono trattate consempre maggiore attenzionedai media generalisti, compli-ce la rapidità sempre crescen-te con la quale sono mutati emutano gli scenari economiciinternazionali. Se la crisi finan-ziaria e la conseguente “Gran-de Recessione” hanno colpi-to tutti sugli scenari nazionalied internazionali, non si puònegare che alcune impreseabbiano accusato meno di al-tre la congiuntura economicasfavorevole e siano riuscite aconsolidare, e in alcuni casimigliorare, la propria posizio-ne sul mercato. D’altra parte,seppure sia scomodo, è inne-gabile che non tutte le impre-se abbiano fronteggiato la cri-si nelle stesse condizioni “fi-siche”.Quelle più in forma avevano“sposato” il costante ripensa-mento della propria strategiae della propria organizzazioneed il monitoraggio del proprioposizionamento sul mercato,in vista del relativo amplia-mento anche attraverso la de-

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Economia e ricerca

Il rapporto tra scuola, ricerca e mondo delle imprese è semprepiù importante. Con Lilia Pellizzari, Preside dell’ITI Baldini,facciamo il punto su questa novità

A Ravenna nasce l’IstistutoTecnico Superiore in materia di energiaA Ravenna nasce l’IstistutoTecnico Superiore in materia di energia

Anche Confartigia-nato, è stata prota-gonista della costi-tuzione della Fonda-zione che gestiràl’Istituto Tecnico Superiore della provincia di Ravenna.FormArt, l’Ente di formazione del sistema associativo regiona-le di Confartigianato, infatti, è socia fondatrice della Fondazio-ne stessa, e sarà parte attiva nella determinazione dei pianiformativi che verranno promossi in tema di energia, sostenen-do in questo modo l’integrazione tra i sistemi di istruzione,formazione e lavoro per diffondere la cultura tecnicoscientifica,con particolare attenzione al trasferimento tecnologico alle pic-cole e medie imprese.

In pista anche FormArt

A Ravenna nasce l'IstitutoTecnico Superiore in materiadi energia, con l'intento di for-mare tecnici superiori nellearee tecnologiche strategicheai fini dello sviluppo economi-co del nostro territorio e delleaziende in esso insediate.Alla Preside Lilia Pellizzari del-l'ITI Baldini di Ravenna, chie-diamo come sarà strutturatol'ITS:“Il Decreto della Presidenzadel Consiglio dei Ministri d’in-tesa in Conferenza UnificataStato-Regioni ha dato avvioalla riorganizzazione del si-stema dell’Istruzione e For-mazione Tecnica Superiore,attraverso la costituzione de-gli Istituti Tecnici Superiori.L’Istituto Tecnico che pro-muove la costituzione dellaFondazione di partecipazio-ne, rappresenta l’ente di rife-rimento, gli altri soggetti chedevono farne parte sono: Entilocali, Centri di ricerca o Uni-versità, Centri di Formazio-ne ed Imprese del territorio.La Fondazione opererà sullabase di piani triennali con iseguenti obiettivi:- assicurare, con continuità,

l’offerta di tecnici superiori alivello post-secondario in re-lazione a figure che rispon-dano alla domanda prove-niente dal mondo del lavoropubblico e privato in relazio-ne al settore di riferimento;- sostenere l’integrazione trai sistemi di istruzione, forma-zione e lavoro, per diffonde-re la cultura tecnica e scien-tifica.Oltre a tutto ciò sosterrà lemisure per l’innovazione e iltrasferimento tecnologicoalle piccole e medie impre-se.Importante sarà anche il suoruolo nel diffondere la cultu-ra tecnica e scientifica e pro-muovere l’orientamento deigiovani e delle loro famiglieverso le professioni tecni-che, stabilendo altresì orga-nici rapporti con i fondi inter-professionali per la formazio-ne continua dei lavoratori.Per Ravenna, infatti, la Regio-ne ha individuato il settore diimplementazione per l’ITSper l’Energia e l’Ambiente.Veniamo ai corsi: chi sono ipossibili utenti? E quali sonole tipologie e la durata dei per-corsi formativi, nonchè la tipo-logia e validità dei diplomi ri-lasciati?Possono accedere a tali per-corsi tutti gli studenti chehanno superato l’Esame diMaturità, in particolare i di-plomati degli Istituti Tecnici,ma anche i lavoratori che in-tendono acquisire un Diplo-ma di livello Superiore. Il per-corso è biennale, con attivitàd’aula alternati a stage in

azienda, anche all’estero.Sono in fase di definizione icrediti che tali diplomi avran-no nei percorsi universitari.Qual è il ruolo degli istituti tec-nici secondari della provinciaed in particolare dell'ITI Baldi-ni di Ravenna?L’ITI Baldini, ma anche gli al-tri due Istituti Tecnici, Buccidi Faenza e Marconi di Lugoche potranno dar parte dellarete dei partecipanti, trove-ranno nell’ITS un valido pro-seguimento dei loro percor-si. I docenti della scuola po-tranno lavorare in sinergiacon i tecnici-esperti delleaziende, con le figure profes-sionali dei Centri di Forma-zione, con docenti universi-tari e sicuramente l’integra-zione fra tutte queste profes-sionalità darà un impulso an-che all’attività didattica cur-riculare e ne trarranno bene-fici gli studenti dei vari indi-rizzi presenti nelle scuoledella provincia.

Quali sono gli obiettivi che sipone la nuova alta formazio-ne in tema d'energia?La prosperità economica haspinto il consumo di energiaa livelli record, oggi con unmercato energetico turbo-lento: caro petrolio, morato-ria nucleare, riduzione degliincentivi, è sempre più impor-tante disporre di tecnici alta-mente specializzati nel set-tore Energia-Ambiente.Compito dell’alta formazionein tema di Energia è quello diformare Tecnici Superioricon conoscenze e compe-tenze in campo energetico,ma soprattutto in grado di in-teragire con i settori produt-tivi delle aziende in cui an-dranno ad inserirsi, per indi-viduare modalità innovativedi riduzione dei consumi. Il fu-turo delle imprese si baseràsulla diminuzione dei costienergetici e sull’introduzionedi nuove tecnologie.

a cura di Giancarlo Gattelli

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CA Scuola e mondo del lavoro

Oltre seicento studenti hanno partecipato alle conferenze di questa seconda edizione

Concluso il ciclo di seminariscuola/università/lavoroConcluso il ciclo di seminariscuola/università/lavoroSi è concluso con successo, eriscontri più che positivi soprattut-to da parte delle scuole e degli stu-denti, la seconda edizione del ci-clo di seminari “Scuola-Universi-tà-Lavoro”, organizzato dalla Con-fartigianato provinciale di Raven-na con il parternariato della Fon-dazione Flaminia, del Polo Didatti-co e Scientifico di Ravenna-Uni-versità di Bologna e con il contri-buto della Camera di Commercio diRavenna.Sono stati oltre seicento gli stu-denti hanno partecipato alle con-ferenze e, successivamente, inquasi 150 hanno deciso di appro-fondire le varie tematiche in corsi

tenuti da docenti del polo universi-tario ravennate.Giovani, scuola e mondo del lavo-ro: sono stati i cardini di questoprogetto, fortemente voluto dallaConfartigianato della Provincia diRavenna, che ha di fatto avvici-nato la scuola al mondo del lavorocentrando l’obiettivo di accresce-re la cultura d’impresa e di aumen-tare l’interesse del mondo produt-tivo ed economico verso la forma-zione, l’alta formazione ed i pro-getti volti ad aumentare le compe-tenze professionali.Agli studenti che hanno frequen-tato il corso è stato rilasciato unattestato di partecipazione da

Form.Art, l’ente diformazione del si-stema Confartigia-nato della Provin-cia di Ravenna.Questi i percorsieffettuati:“Energie Rinno-vabili” – IstitutoTecnico “L.Bucci”

di Faenza in sinergia con la facol-tà di Scienza Ambientali. Relatore:Prof. Andrea Contin, Prof. Ordina-rio in Fisica Sperimentale della Fa-coltà di Scienze Matematiche Fi-siche e Naturali - Direttore del Cen-tro Interdipartimentale di Ricercaper le Scienze Ambientali“Beni Culturali nel XXI° secoloe gli aspetti interdisciplinarinelle ristrutturazioni” - LiceoScientifico “G.Ricci Curbastro” diLugo, in sinergia con la Facoltà diConservazione Beni Culturali. Re-latore: prof. Mariangela Vandini,Ricercatrice in Fisica Applicata aBeni CulturaliAmbientali nellaFacoltà di Con-s e r v a z i o n eBeni Culturali.”Metodi di ri-levamento ecriteri di valu-tazione delb e n e s s e r eacustico degliedifici” -Istitu-

to Tecnico per geometri “C.Morigia”di Ravenna in sinergia con la fa-coltà di Ingegneria. Relatore: l’Ing.Giovanni Semprini - Ricercatore diFisica Tecnica Ambientale della Fa-coltà di Ingegneria dell’Universitàdi Bologna."La Corte costituzionale:competenze e organizzazio-ne" - Istituto Tecnico Commercia-le “G. Ginanni” di Ravenna in si-nergia con la facoltà di Giurispru-denza. Relatore: prof. TommasoFrancesco Gipponi, ProfessoreAssociato di Diritto Costituzionaledell’Università di Bologna.

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La Confartigianatodella provinciadi Ravenna ON-LINE:

Bollettino tecnicodi informazione

dellaAssociazioneProvincialedi Ravenna

NOTIZIARIOARTIGIANONOTIZIARIOARTIGIANO

@www.confartigianato.ra.it

IN QUESTO NUMERO:Impianti fotovoltaici >20Kw:obbligo denuncia accisaalle Dogane

a pagina 16

Notizie autotrasportoa pagina 17

Servizi per gli Associati:è attivo PagheWeb

a pagina 18

aprile-maggio 2011

AMBIENTE E SICUREZZA

Entro il 30 aprile 2011 dovrà essere pre-sentato il Modello Unico di DichiarazioneAmbientale MUD 2011 in riferimento ai ri-fiuti movimentati durante l'anno 2010.La circolare firmata del Ministro dell’Ambiente edella Tutela del Territorio e delle Risorse Idricheconferma quanto ci si aspettava per la dichia-razione MUD di quest'anno: nelle more della pie-na entrata a regime del SISTRI (1° giugno 2011)quale unico strumento per la registrazione e latracciabilità dei rifiuti, sarà necessario comuni-care le informazioni relative all'anno 2010 entroil 30 aprile 2011, mentre le informazioni relativeal periodo che va dal 1° gennaio 2011 al 31maggio 2011 dovranno essere comunicate en-tro il 31 dicembre 2011. La presentazione delMUD quindi potrà avvenire con le seguenti mo-dalità:- compilando e trasmettendo alla Camera di Com-

mercio territorialmente competente le schededel Capitolo 1 - Rifiuti del D.P.C.M. 27 aprile2010 relative alla specifica attività svolta tra-mite l'utilizzo dei consueti software e con lemodalità di presentazione utilizzate gli anni pre-cedenti previo pagamento del diritto di segre-teria . (le C.C.I.A.A. trasmetteranno poi le in-formazioni raccolte al SISTRI deputato all'ela-borazione dei dati nell'ambito del Catasto deirifiuti.)

- compilando in via telematica gli appositi modelliche sono pubblicati sul portale www.sistri.it.(applicazione nell'area riservata sistri acces-sibile solo mediante l'utilizzo del dispositivo usbdel delegato dell'unità locale interessata)

Interessante risulta l'esonero per i soggetti cheeffettuano a titolo professionale attività di rac-colta e trasporto dei rifiuti, i commercianti e gliintermediari di rifiuti senza detenzione i qualinon sono tenuti alla presentazione della Dichia-razione SISTRI per le attività di trasporto ed in-termediazione. Occorre ricordare che se i me-desimi soggetti effettuano operazioni di recu-pero o smaltimento oppure sono produttori dirifiuti per i quali vige l’obbligo di presentazionesaranno tenuti a presentare la DichiarazioneMud o SISTRI .Per completezza d'informazione si ritiene utileriportare di seguito un elenco riepilogativo deisoggetti obbligati alla Compilazione ed Invio delMUD 2011 :- produttori iniziali di rifiuti pericolosi ;

COMUNICAZIONEANNUALE RIFIUTI - MUD 2011

- imprese ed enti produttori che hanno più didieci dipendenti e sono produttori iniziali di ri-fiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni in-dustriali, da lavorazioni artigianali e da attivitàdi recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi pro-dotti dalla potabilizzazione e da altri trattamentidelle acque e dalla depurazione delle acquereflue e da abbattimento dei fumi (così comeprevisto dall'articolo 184 comma 3 lettere c),d) e g) ;

- imprese ed enti che effettuano operazioni direcupero e di smaltimento dei rifiuti ;

- destinatari di rifiuti che svolgono operazioni direcupero e di smaltimento ;

- soggetti che effettuano la raccolta, il traspor-to, il trattamento ed il recupero dei veicoli fuoriuso di cui all'articolo 11, comma 3, del decretolegislativo 24 giugno 2003, n. 209 ;

- produttori di apparecchiature elettriche ed elet-troniche (Comunicazione AEE e RAEE) iscrittial “Registro Nazionale” previsto dal decretolegislativo n.151/2005 (la comunicazione an-nuale deve essere presentata telematicamentesul portale www.impresa.gov.it) ;

- imprenditori agricoli produttori di rifiuti perico-losi con un volume d’affari annuo superioread euro 8000 ;

- Enti e Professionisti, organizzati come impre-sa che erogano prestazioni sanitarie con re-lativa produzione di rifiuti pericolosi ;

- attività di Autospurgo : in qualità di produttoredi rifiuti speciali pericolosi oppure non perico-losi se l’impresa ha più di 10 dipendenti;

- i consorzi nazionali per recupero di particolaritipologie, i comuni o loro consorzi ed i soggettiiscritti al registro nazionale dei produttori diapparecchiature elettriche ed elettroniche;

• altre tipologie di aziende già rientranti nell’ob-bligo di iscrizione al SISTRI .

Rammentiamo alle imprese obbligate all’invio delMUD 2011 di consegnare agli Uffici Ambiente &Sicurezza della Confartigianato tutti i Registri diCarico e Scarico dei rifiuti e i Formulari di Smal-timento relativi l’anno 2010 corredati dalla quar-ta copia in cui viene indicato il peso verificato adestino.Ricordiamo inoltre che il Decreto 22 Dicembre2010 recante “Modifiche ed integrazioni al de-creto 17 dicembre 2009 "istituzione del sistemadi controllo della tracciabilità dei rifiuti” che con-tiene la proroga del SISTRI e MUD, pubblicato inGazzetta Ufficiale n. 302 del 28.12.2010, stabi-lisce che le movimentazioni dei rifiuti che avver-ranno nel corso del 2011, andranno comunica-te con un ulteriore MUD, entro il 31 dicembre2011.

Massimiliano Serafini

L'ANAP di Ravenna, in collaborazione conl'ANAP di Forlì-Cesena, organizza La Fe-sta Iinterprovinciale dell'ANAP, in pro-gramma Sabato 7 maggio 2011 pressolo Stabilimento Balneare ‘Ai Tamerici’ diMarina di Ravenna in Via della Pace 84Il programma prevede il ritrovo dei parte-cipanti alle ore 12 presso il Bagno ai Ta-merici, il pranzo con inizio pranzo alle ore12.30 ed un pomeriggio allietato da mu-sica e allegria.

FESTA INTERPROVINCIALE ANAPSABATO 7 MAGGIO A MARINA DI RAVENNA

Quota di partecipazione: 25 euro a per-sona. Iscrizioni e saldo entro il giorno 3maggio 2011.Per Informazioni ed iscrizioni:Sig. Bandini Paolo Tel. 0544.516138presso Confartigianato RavennaViale Berlinguer 8 Ravennaoppure:Sig. Babini Olver Tel. 340.2796534Sig. SterniniArrigo Tel. 338.1456866info: www.confartigianato.ra.it

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Ambiente e sicurezza

Le recenti modifiche al DecretoLegislativo n.152/06 obbligano leimprese che intendono trasporta-re i rifiuti prodotti dalla propria atti-vità lavorativa ad osservare nuo-ve prassi. Tra le novità introdotteviene disposto che le imprese cheraccolgono e trasportano i propririfiuti speciali “non pericolosi”a fardata dal 1 giugno 2011 dovrannodotarsi del registro di carico e sca-rico su cui annotare (entro 10 gior-ni lavorativi dalla produzione e dalrelativo scarico) le informazionisulle caratteristiche dei rifiuti stes-si. I registri numerati e vidimati dallaCamere di Commercio dovrannoessere:- tenuti presso ogni impianto di pro-

duzione o, se eccessivamenteoneroso, nel sito di produzione ;

- integrati con i formulari di identifi-cazione o con la copia della sche-da SISTRI trasmessa dall’impian-to di destinazione dei rifiuti stessi

- conservati per cinque anni dalladata dell’ultima registrazione.

La mancata redazione del registroo la sua tenuta in modo incompletodetermina l’applicazione della san-zione amministrativa pecuniaria da2.600 a 15.500 euro, mentre il tra-sporto senza formulario (o con for-mulario incompleto) è invece puni-to con la sanzione amministrativapecuniaria tra 1.600 e 9.300 euro.Rammentiamo che, per effetto del-le recenti modifiche del legislatoretutti le Iscrizione all’Albo GestoriAmbientali dei produttori che effet-tuano la raccolta e trasporto deipropri rifiuti non pericolosi o peri-colosi in quantità non eccedentetrenta chilogrammi o trenta litri algiorno devono essere rinnovateogni 10 anni. Tale validità permanetramite il pagamento annuale deldiritto di iscrizione da versare en-tro il 30 aprile. Infine, si ricorda chele Iscrizioni effettuate prima il 14aprile 2008 (nel provvedimento diiscrizione non sono riportate le tar-ghe degli autoveicoli utilizzati e letipologie di rifiuti trasportati con re-

TRASPORTO RIFIUTI :MODIFICHE DELLE ISCRIZIONI ALL’ALBO DELLE IMPRESECHE EFFETTUANO IL TRASPORTO DEI PROPRI RIFIUTI

lativi codici CER) devono essereaggiornate entro il 25 dicembre2011, il termine per la presentazio-ne dell’istanza di aggiornamento èfissato al 30 giugno 2011. Consi-derata l’importanza e l’impatto delle

novità introdotte in tema ambienta-le, le aziende interessate sono in-vitate a recarsi presso gli uffici delServizio Ambiente di Confartigiana-to con una copia dell’Iscrizione dicui sopra.

Con l’approvazione del regolamento di gestione delle stazioni ecologicheprovinciali le imprese di manutenzione del verde della Provincia di Raven-na potranno conferire gratuitamente i rifiuti vegetali costituiti da “sfalci,ramaglie, potature, foglie.Questi rifiuti, speciali non pericolosi, assimilati agli urbani dal regolamentodi gestione edito dell’Agenzia d’Ambito di Ravenna, possono essere con-feriti alle SE (Stazioni Ecologiche) qualora siano prodotti da imprese dellamanutenzione del verde con sede nel territorio provinciale per manuten-zioni effettuate su aree pubbliche o private dell’ATO (Autorità d’AmbitoRavenna) per conto di utenze domestiche, condominiali, o di verde pub-blico. Per accedere alle SE provinciali le imprese dovranno utilizzare lamodulistica (scaricabile sul sito www.confartigianato.ra.it) previstadal regolamento e consegnarne copia agli operatori (si consiglia la reda-zione in duplice copia) prima di effettuare lo scarico.Ricordiamo che non sarà possibile conferire rifiuti vegetali prodotti dallamanutenzione di aree private di utenze “non domestiche”. In questo casol’impresa dovrà conferire il rifiuto prodotto presso impianti autorizzati nelrispetto della norma vigente che prevede per il trasporto, la compilazionedel formulario di identificazione del rifiuto e l’Iscrizione all’Albo GestoriAmbientali dell’impresa che produce e trasporta il proprio rifiuto.

RIFIUTI MANUTENZIONEDEL VERDE (CER 200201)

Con l’approvazione del regolamento di gestione delle SE (Stazioni Ecolo-giche) provinciali le imprese edili potranno conferire gratuitamente i rifiuticostituiti da macerie da demolizione quali cemento, mattoni, mattonelle,ceramiche qualora siano originati da “piccoli interventi di manutenzione dilocali o strutture di civili abitazioni”ubicate nell’ATO di Ravenna fino allasoglia di 2 metri cubi/anno per unità immobiliare.Per effetto del Regolamento di Gestione dei Rifiuti Urbani e Assimilati talirifiuti sono stati assimilati agli urbani se prodotti da imprese edili titolari diun contratto di Igiene Ambientale in ATO Ravenna. Il possesso dei requi-siti di cui sopra ed il rispetto delle procedure previste dai Regolamentisopra citati esonerano dall’obbligo della redazione del formulario di iden-tificazione del rifiuto.Il modulo, scaricabile sul sito www.confartigianato.ra.it,dovrà es-sere consegnato agli operatori delle Stazioni Ecologiche della Provincia diRavenna (consigliamo in duplice copia) prima di effettuare lo scarico.Ricordiamo, in ultimo, che i rifiuti sopra citati se prodotti da manutenzionipresso utenze “non domestiche” o domestiche con superamento dellasoglia di cui sopra non sono conferibili presso le SE ma devono esseredestinati solo ad impianti autorizzati. Il trasporto se svolto direttamentedall’impresa prevede il possesso dell’Iscrizione all’Albo Gestori Ambien-tali per il trasporto dei rifiuti prodotti in proprio e la predisposizione delformulario di identificazione del rifiuto che accompagna il trasporto delrifiuto stesso.

CER 170107: RIFIUTI EDILIMANUTENZIONE DI LOCALI OSTRUTTURE DI CIVILI ABITAZIONI

Nella Sezione Manuali e Guide del sito del Sistri (www.sistri.it) è statopubblicato il documento: 'Guida per l'aggiornamento del software delbrowser sistri'. La guida illustra le modalità di aggiornamento del sof-tware (21 marzo 2011) del dispositivo USB dotato di “Browser SISTRI”.Il nuovo (ed ennesimo) aggiornamento del software è stato apposita-mente realizzato per il miglioramento dell'utilizzo del Sistema SISTRI.Tutte le imprese iscritte dovranno provvedere all’aggiornamento delsoftware accedendo a tale sito utilizzando il dispositivo USB in posses-so (la chiavetta ritirata presso l’Associazione o direttamente presso laCamera di Commercio). Gli Uffici del servizio Ambiente e Sicurezza diConfartigianato sono a disposizione delle imprese associate per even-tuali informazioni e chiarimenti.

SISTRI: COMUNICAZIONEPER TUTTE LE IMPRESE ISCRITTE

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15AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

Forniamo informazioni su al-cune circolari che il Comitatonazionale dell’Albo Gestoriambientali ha recentementediffuso. Si tratta della circolare442 relative alle garanzie finan-ziarie da parte delle impreseche effettuano l’attività di com-mercio e intermediazione di ri-fiuti senza detenzione dei rifiutistessi (categoria 8) e della cir-colare n. 350 del 28 febbraio2011 relativa a variazioni parcoautoveicoli sottoposti a disci-plina Sistri. La circolare fissal’ammontare delle garanzie fi-nanziarie prestate a favore del-lo Stato da parte delle impreseche effettuano attività di com-mercio e intermediazione di ri-fiuti senza detenzione. Ricor-diamo che con la deliberazio-

COMUNICAZIONI DELL’ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALIGaranzie finanziarie degli intermediari e variazioni sul parco autoveicoli sottoposti alla disciplina SISTRI

ne del 15 dicembre 2010 sonostati fissati i Criteri per l’iscri-zione all’Albo nella categoria 8intermediazione e commerciodei rifiuti senza detenzione deirifiuti stessi. Le imprese chesvolgono tale attività devonopresentare domanda di iscri-zione all’Albo.La circolare 350 stabilisce leprocedure per i casi di varia-zione dell’iscrizione all’Albo ri-guardanti l’incremento del nu-mero dei veicoli adibiti al tra-sporto rifiuti, la cancellazionedi uno o più veicoli già iscritti,la cancellazione di uno o piùveicoli dall’Albo e dal SISTRI econtestuale registrazione di unpari numero di mezzi, il cam-bio di targa per reimmatricola-zione di un veicolo già iscritto

Ambiente e sicurezza

oppure variazione del numerodi targa di un veicolo già iscrit-to, a causa di un suo errato in-serimento. Copia delle circo-lari sono scaricabili sui sitiwww.albogestoririfiuti.it -www.bo.camcom.gov.itComunichiamo inoltre a tuttele imprese iscritte all'Albo Na-zionale Gestori Ambientali, cheè disponibile un'area riservataa loro dedicata. Ogni impresapotrà accedere ad alcuni ser-vizi informativi tarati e persona-lizzati sulle proprie esigenze.Tra i servizi inizialmente dispo-nibili si evidenziano- la consultazione della propria

anagrafica censita nell'Albo;- la lista dei mezzi attualmente

attivi per l'impresa e quelli di-smessi/ceduti/cancellati dal-l'Albo, completi di targhe, ti-pologie dei mezzi e categorieattive sui mezzi;

- l'importo dei diritti annui daversare all'Albo calcolati inbase alle categorie attive del-

l'impresa;- l'evidenza delle richieste rivol-

te a Sistri per l'installazionedelle black box sui singolimezzi;

- la possibilità di inoltrare allaSezione regionale di compe-tenza segnalazioni estempo-ranee;

- la visualizzazione, per le im-prese iscritte ai RAEE, dellalista dei centri di raggruppa-mento censiti nell'Albo;

- la segnalazione delle novitàriguardanti il conto proprio perle imprese che debbono, nelcorso del 2011, adeguarel'iscrizione all'Albo censendomezzi e codici cer.

L'accesso all'area riservatapresuppone inoltre il censi-mento da parte di ogni ditta diun indirizzo email che verràutilizzato da parte dell'Albo Na-zionale Gestori Ambientali percomunicazioni di carattere in-formativo rivolte direttamenteall'impresa.

Il Decreto Legislativo 81/08 riporta, all’allegato XXI, l’accordo tra Stato,Regioni e Province autonome sui corsi di formazione per lavoratori addet-ti ai lavori in quota. Il comma 6 recita: ‘i datori di lavoro provvederanno afar effettuare ai lavoratori formati con il corso di formazione teorico-pratico un corso di aggiornamento ogni quattro anni. L’aggiornamento hauna durata minima di 4 ore di cui 3 ore di contenuti tecnico pratici’.A partire dall’anno 2010 è divenuto dunque d’obbligo l’aggiornamento pergli addetti al montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi formatinel 2006. L’anno 2011 vedrà l’obbligo di aggiornamento per tutti gli addettiformati nel 2007. L’ Istituto Scuola Provinciale Edili CPT di Ravenna orga-nizza tali i corsi di aggiornamento della durata di 4 ore. La Scuola stainoltre elaborando un sistema di monitoraggio a chiamata per mantenerela formazione degli addetti in costante aggiornamento, secondo le pre-scrizioni di legge. Chi fosse interessato ad aderire al corso può contatta-re gli Uffici Ambiente e Sicurezza della Confartigianato di Ravenna odirettamente l’Istituto Scuola Provinciale Edili di Ravenna.La quota di partecipazione è di 40 euro + iva. Il corso risulta gratuito pergli operai dipendenti iscritti alla Cassa Edile di Ravenna.

SICUREZZA SUL LAVORO:AGGIORNAMENTO FORMAZIONEPER ADDETTI A MONTAGGIO/SMONTAGGIOE TRASFORMAZIONE PONTEGGI

Sul sito istituzionale del SISTRI sono stati pubblicati gli elenchi delleimprese di trasporto iscritte che non hanno ancora provveduto al ritirodel voucher ed all’installazione delle black box sui veicoli adibiti al tra-sporto rifiuti speciali. In particolare sono stati pubblicati gli elenchi cheriguardano le imprese di trasporto che:- non hanno installato alcuna black box pur avendo ritirato i voucher;- hanno installato un numero di black box inferiore a quelle prenotate;- non hanno ancora ritirato i voucherSISTRI ricorda che, in assenza di installazione, il veicolo verrà sospesodall’Albo, entro 60 giorni dal 1 giugno 2011, e decorsi ulteriori tre mesidalla data di sospensione, in assenza di installazione, il veicolo saràcancellato dall’Albo stesso e non potrà più essere adibito a tale traspor-to (articolo 212, comma 9 del Decreto Legislativo n.152/2006, comemodificato, da ultimo, dal Decreto legislativo 3 dicembre 2010, n.205).

COMUNICAZIONE SISTRIPER LE IMPRESE DI TRASPORTO

SISTRI: CONTRIBUTI ANNO 2011In riferimento alla scadenza dl pagamento dei contributi 2011, ripor-tiamo le più recenti informazioni pubblicate sul sito www.sistri.it almomento di andare in stampa: “è in fase di registrazione finale e disuccessiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il Testo Unico deidecreti ministeriali che hanno disciplinato il SISTRI. Il provvedimentostabilisce lo slittamento del termine relativo al pagamento dei contribu-ti dal 31 gennaio al 30 aprile p.v.”.Alla luce di ciò, non possiamo far altro che invitare le imprese acontattare gli uffici Confartigianato prima di effettuare il versa-mento.

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese16

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese16

Norme & leggi

IMPIANTI FOTOVOLTAICI: SOPRA I 20KWOBBLIGO DENUNCIA ACCISA ALLE DOGANE

periore ai 20 kW, sono esentati datale adempimento.Impianti obbligatiSono quindi tenuti a presentare ladenuncia di “Officina Elettrica” tut-ti gli impianti alimentati da fonti rin-novabili di potenza superiore ai 20kW che autoconsumano una par-te, sia pure minima, dell'energiaelettrica prodotta dall'impianto.La normativa considera infatti l'ope-ratore come un soggetto obbliga-to ai fini delle accise in quanto tito-lare di un'”Officina Elettrica” e quin-di soggetto ad una licenza di eser-cizio ed al pagamento di un dirittoannuale.Obblighi in fase di esercizioLa licenza fiscale di esercizio èrilasciata dall'Ufficio delle Doganecompetente per il territorio dove èinstallato l'impianto. Tale Ufficio, ri-cevuta la documentazione neces-saria provvede ad un sopralluo-go per la verifica dell'impianto. Sela verifica è regolare, l'ufficio rila-scerà la licenza di esercizio cheavrà validità illimitata, salvo ces-sazione o revoca.Successivamente alla licenza gliobblighi a carico dei produttorisono:1) Compilare il registro di produ-

zione (un modello standard puòessere ritirato presso l'UTF), conla registrazione giornaliera dellalettura dei contatori (è possibileconcordare letture dei contatorieffettuate su base settimanaleo mensile);

2) Versare annualmente il diritto dilicenza dovuto (nel periodo dall'1al 16 dicembre di ogni anno perl'anno successivo): 23,24 euronel caso di uso proprio e 77,47euro nel caso di uso commer-ciale dell'energia;

3) Comunicare entro 30 giornieventuali variazioni societarie oimpiantistiche

4) Presentare la dichiarazione an-nuale di consumo che contienedi dati relativi a ogni mese sola-re. La dichiarazione va tra-smessa unicamente in via tele-matica, entro il mese di marzo.La dichiarazione annuale, devecontenere i dati relativi ali' ener-gia elettrica che ha prodottodall'impianto e ceduto alla retedi trasmissione/distribuzione.

Ulteriori informazioni possonoessere richieste presso gli UfficiConfartigianato della provincia diRavenna.

L'energia elettrica è sottoposta adimposta erariale di consumo. Se-condo il Testo Unico delle Accise(Dlgs 504/95) i soggetti obbligati alpagamento dell'imposta sono:- l'esercente l'officina di produzio-

ne di energia elettrica, oppure- il soggetto ad esso assimilato nel

momento in cui avviene la forni-

tura di energia elettrica oppurenel momento dell'autoconsumo.

In pratica, chi produce energia elet-trica è gravato da accisa, ma ha lafacoltà di riversare il pagamentodell'accisa stessa sugli acquiren-ti: sarà il consumatore finale a ver-sarla all'erario, in bolletta. Ciono-nostante, il produttore di energia

elettrica resta il soggetto ufficial-mente obbligato e deve pertantoottenere la licenza di Officina elet-trica. Inoltre, per la parte di ener-gia autoconsumata, il produttore èil consumatore finale e versa di-rettamente l'accisa su tali autocon-sumi. Solo gli impianti alimentati dafonti rinnovabili, di potenza non su-

RAVVEDIMENTO OPEROSO:FACCIAMO IL PUNTO SULLE SANZIONI

FISCO

Il D.L. n.78/2010 ha introdotto adecorrere dal 1^ gennaio 2011 ildivieto di compensazione in F24 deicrediti relativi alle imposte erarialiin presenza di debiti iscritti a ruolodi ammontare superiore a 1500euro per i quali è scaduto il terminedi pagamento, prevedendo unaspecifica sanzione in caso di vio-lazione del divieto. A fronte di taledivieto, lo stesso art.31 del DL 78ha introdotto la possibilità di paga-mento, anche parziale, delle som-me iscritte a ruolo per imposte era-riali e relativi accessori mediante lacompensazione dei crediti relativialle stesse imposte.Il successivo provvedimento del 10febbraio 2011 e la circolare n.13dell’11 marzo 2011 hanno dettatole modalità di applicazione dellenuove disposizioni.In particolare con le nuove istru-zioni l’Agenzia delle entrate chiari-sce che tra le imposte che impedi-

LA COMPENSAZIONE DEI CREDITI PER IMPOSTEERARIALI IN PRESENZA DI DEBITI ISCRITTI A RUOLO

scono la compensazione rientra-no anche l’IRAP e le addizionali aitributi diretti; per quanto riguarda illimite dei 1500 euro si deve tenereconto anche degli oneri accessoriintendendo per tali sanzioni, inte-ressi, aggi, interessi di mora e spe-se collegate al ruolo; è perciò ne-cessario, al fine di conoscerel’esatto ammontare del debito re-carsi presso l’Agente della riscos-sione (Equitalia).La preclusione alla compensazio-ne vige per tutte le cartelle di pa-gamento il cui termine sia scadutoanche anteriormente al 1’ gennaio2011; sono interessati al provve-dimento i ruoli sia ordinari che stra-ordinari e con iscrizioni sia a titolodefinitivo che provvisorio.Tra le condizioni che consentonodi escludere il debito dal computodel limite dei 1500 euro vi sono lasospensione della riscossione ela rateazione concessa dall’Agen-

te della riscossione semprechènon vi sia il mancato pagamento dialmeno due rate che comporta l’au-tomatica decadenza del beneficio.Il pagamento delle somme iscrittea ruolo può essere effettuato an-che parzialmente; in questo casoè possibile comunicare preventi-vamente all’Agente della riscossio-ne le posizioni debitorie che si vo-gliono estinguere.Per compensare le somme iscrittea ruolo il contribuente deve utiliz-zare il mod. F24 Accise indicandonella sezione Accise/Monopoli ilcodice tributo “RUOL” istituito dal-l’Agenzia delle Entrate con la riso-luzione 18/E del 21 febbraio 2011.La sanzione per l’inosservanza deldivieto è particolarmente pesante;si applica nella misura del 50%dell’importo del debito fino a con-correnza dell’ammontare indebita-mente compensato.

a cura di Adriano Biancoli

La legge finanziaria per il 2011 haridisegnato il quadro delle sanzio-ni per il ravvedimento operoso eper gli atti emessi dall’Amministra-zione finanziaria.Chi intende versare le sanzioniavvalendosi dell’istituto del ravve-dimento operoso dovrà adeguarsialle nuove misure previste per leviolazioni commesse a partire dal1’ febbraio 2011 che prevedono inparticolare:- l’aumento da 1/12 a 1/10 della

sanzione dovuta in caso di rav-vedimento per omesso o insuffi-ciente versamento nei trenta gior-ni (in questo caso la sanzioneminima del 30% viene ridotta al

3% mentre in precedenza era il2,5%)

- l’aumento da 1/12 a 1/10 in casodi presentazione della dichiara-zione con un ritardo non supe-riore a 90 gg

- l’aumento da 1/10 a 1/8 della san-zione dovuta per regolarizzazio-ne di errori entro il termine di pre-sentazione della dichiarazione oentro un anno dall’omissione oerrore.

Per quanto riguarda gli atti emessidall’Amministrazione finanziaria dal1’ febbraio 2011 le sanzioni dovu-te per evitare il contenzioso pas-sano da;- 1/4 a 1/3 della sanzione minima

per l’accertamento con adesio-ne e per la definizione agevolatadell’accertamento e/o delle solesanzioni

- da 1/8 a 1/6 della sanzione mini-ma per l’adesione agli inviti al con-traddittorio e ai verbali di conte-stazione e per la definizione age-volata degli accertamenti in as-senza di inviti al contraddittorioo verbale di contestazione.

Con riferimento ai ricorsi, per pro-cedere alla conciliazione giudizia-le a chiusura del contenzioso tri-butario le sanzioni passano da 1 /3 al 40% della sanzione dovutasul tributo concordato.

a cura di Adriano Biancoli

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 17

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17AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

Autotrasporto

UNA GUIDA PER AUTOTRASPORTATORIREALIZZATA DA CONFARTIGIANATO A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESELe regole su tempi di guida e cronotachigrafoin un sintetico vademecum distribuito presso gli uffici dell’Associazione

E’ stata pubblicata in Gazzetta Uf-ficiale la legge di conversione delDecreto Legge cosiddetto ‘Mille-proroghe’. Nel provvedimento visono i seguenti provvedimenti cheriguardano il settore dell’autotra-sporto ed in particolare:- si estende anche per l’anno 2011

la possibilità di ricorrere al Fon-do di garanzia per le pmi per ga-rantire operazioni finanziarie perl’acquisto di automezzi da partedelle imprese esercenti l’attivitàdi autotrasporto merci per contoterzi.

- interviene sulla disciplina dei co-sti minimi di esercizio di cui all’art.83 bis della Legge 133/2008, fa-cendo venir meno la sanzioneprevista dal comma 14 per l’ipo-tesi in cui sulla fattura non sia

CONVERSIONE IN LEGGEDECRETO “MILLEPROROGHE”

stata evidenziata la parte delcorrispettivo dovuta dal mitten-te, corrispondente al costo delcarburante sostenuto dal vetto-re per lo svolgimento del traspor-to. Inoltre, su espressa richiestadell’Agenzia delle Entrate, lo stes-so comma aggiunge un periodoalla che consentirà la piena econcreta applicazione delle san-zioni stabilite dal comma 14(esclusione fino a 6 mesi dallegare pubbliche di appalto per lafornitura di beni e servizi, esclu-sione per 1 anno dai benefici fi-scali, finanziari e previdenzialiprevisti dalle norme vigenti)ai tra-sgressori delle disposizioni suicosti minimi di esercizio.

- sposta al 16 Giugno il termine dipagamento dei premi Inail delle

imprese di autotrasporto merciper costi di terzi. Il rinvio del ter-mine permetterà di applicare glistessi tassi di premio dello scor-so anno (più bassi rispetto a quelliordinari

- le risorse complessivamente adisposizione del settore ammon-tino a 700 milioni di Euro, per lequali saranno emanati a breve inecessari provvedimenti mini-steriali attuativi.

- La norma sblocca un ostacoloalla piena operatività della nuovadisposizione in tema di restitu-zione dei pallets, secondo laquale al termine dell’operazionedi trasporto il vettore non ha nes-sun obbligo di gestione e di resti-tuzione dei pallets utilizzati

- la versione originaria del Mille-proroghe aveva già previsto laproroga, per i viaggi fatti nel 2010,dell’incentivo per le autostradedel mare (c.d. Ecobonus).

RECUPERO ACCISA GASOLIO:COMUNICATO DELL’ AGENZIA DELLE DOGANEChiarimenti relativi ai benefici applicabili rispetto al gasolio consumato nel 2010

Con riferimento ai consumi di ga-solio effettuati nel corso dell’anno2010 sono rimborsabili gli incre-menti dell’aliquota d’accisa pari a9,78609 euro per mille litri di pro-dotto (da 403,21391 a 413,00euro), il successivo incremento dialiquota, pari a 3 euro per mille litridi prodotto (da Euro 413,00 a416,00 per mille litri di prodotto),nonché l’ulteriore incremento diaccisa, pari a 7 euro per mille litri diprodotto (da 416 a 423 euro permille litri di prodotto). Pertanto, conriferimento ai consumi di gasolioeffettuati tra il 1° gennaio e il 31

dicembre 2010 l’entità del benefi-cio riconoscibile è pari a 19,78609euro per mille litri di prodotto.Possono richiedere il beneficio:- gli esercenti l’attività di autotra-

sporto di merci per conto terzi oper conto proprio, effettuato conautoveicoli a motore o con auto-veicoli con rimorchio adibiti esclu-sivamente al trasporto di mercisu strada, aventi peso a pienocarico massimo pari o superiorea 7,5 t, e sono tenuti a compro-vare i consumi effettuati unica-mente mediante le relative fattu-re di acquisto.

- i soli esercenti l’attività di traspor-to di persone possono compro-vare i consumi di gasolio anchecon scheda carburante;

Per ottenere il rimborso degli im-porti, ai fini della restituzione indenaro o dell’utilizzo in compen-sazione degli stessi, i soggetti pre-sentano apposita dichiarazioneagli Uffici dell’Agenzia delle Doga-ne territorialmente competentiLe imprese che scelgono di utiliz-zare in compensazione, l’importodel credito spettante possonousufruirne entro l’anno solare incui il credito medesimo è sorto.

Si ricorda, inoltre, che chiunquerilascia dichiarazioni mendaci, for-ma atti falsi o ne fa uso nei casiprevisti dal testo unico predetto èpunito ai sensi del codice penale edelle leggi speciali in materia. Inol-tre, allorché il dichiarante vengaammesso alla fruizione dei bene-fici per il settore dell’autotrasportosulla base di dichiarazioni non con-formi alla realtà, con conseguentedecadenza dai benefici ottenutiper effetto della dichiarazione in-fedele.Sul sito internet dell’Agenzia(www.agenziadogane.it) è dispo-nibile il software aggiornato utilealla compilazione e alla stampa delledichiarazioni, per l’ammissione allafruizione del beneficio in questio-ne, da consegnare, insieme ai re-lativi dati salvati su supporto infor-matico - floppy disk o cd rom - alcompetente Ufficio delle Doganeo all’Ufficio delle Dogane di Roma I,i cui indirizzi e recapiti telefonicisono reperibili sul sito predetto.Si fa in ultimo presente che dalloscorso mese di maggio gli utentiinteressati possono inviare le pro-prie dichiarazioni anche per mez-zo del Servizio Telematico Doga-nale - E.D.I.

Andrea Demurtas

bassa d’Europa.Coloro che fossero interessati adavere copia del vademecum pos-sono rivolgersi ai vari uffici dellaConfartigianato della Provincia diRavenna o all’Ufficio Trasporti eLogistica (tel. 0544 516191 [email protected])

È stata presentata lo scorso 26marzo, nel corso di un convegnodedicato alle regole dell’autotra-sporto, una sintetica guida su“tempi di guida, tempi di ri-poso, orario di lavoro e cor-retto uso del cronotachigra-fo” realizzata dalla Confartigianatodella Provincia di Ravenna con ilcontributo, anche per il convegno,della Camera di Commercio di Ra-venna.Durante il seminario si sono alter-nati gli interventi di chi ha collabo-rato alla realizzazione: Andrea

Demurtas, Responsabile Tra-sporti e Logistica della Confarti-gianato della Provincia di Raven-na, Angelo Tancredi, Coman-dante Polizia Stradale di Ravennaed Enrico Mazzotti AssistentePolizia Stradale.Durante il partecipato convegnosono inoltre state affrontati diver-si quali: le novità del Decreto “Mil-leproroghe” per il settore autotra-sporto e le ultime modifiche al Co-dice della Strada, la corresponsa-bilità fra i soggetti della filiera e laScheda di Trasporto.

Nel convegno sono state af-frontate le numerose casisti-che relative al regolamento suitempi di guida e riposo; ma èstato anche messo in eviden-za come questo sistema siapenalizzante per gli autotra-sportatori, che si trovano a doverrispettare regole stringenti e chenon garantiscono la reale sicurez-za, con la committenza molto spes-so indifferente alle necessità or-ganizzative dell’autotrasporto, eduna rete viaria insufficiente cheporta alla velocità commerciale più

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PAGHE NEWS

È stato pubblicato, sulla GazzettaUfficiale n. 40 del 18 febbraio 2011,il decreto del Ministero delle finan-ze con cui si attua il nuovo regimedelle compensazioni.Come previsto dall’art. 17 del D.Lgs.n. 241/1997, la compensazione deidebiti erariali presso Equitalia èpossibile utilizzando i crediti d’im-posta.In particolare, le somme a creditopossono essere utilizzate in com-

L’Agenzia delle entrate, con la cir-colare 14/02/2011 n. 3E, di con-certo con il Ministero del lavoro,ha precisato che ai fini dell’appli-cazione dell’imposta sostitutiva del10% prevista dal DL 185/200008è sufficiente che le somme sianocorrelate a incrementi di produtti-vità, qualità, redditività, innovazio-ne, efficienza organizzativa, inrelazione a risultati riferibili all’an-damento economico o agli utili del-l’impresa o ad ogni altro elemento

IL NUOVO SERVIZIO PAGHE WEBA decorrere dalle paghe del mese di febbraio, è operativo il nuovoservizio Paghe e Archivio web.PAGHE WEB consentirà di gestire il vecchio foglio presenze in modopiù flessibile con un linguaggio più moderno e preciso.ARCHIVIO WEB consentirà di reperire sul nostro sito tutta la documen-tazione inerente l’amministrazione del personale (cedolini, prospetticontabili, centri di costo, quietanze f24, CUD, ecc. ecc.) con granderisparmio di tempo e garanzia di tracciabilità dei dati.Il nostro servizio Libri paga ogni volta che pubblicherà un documentoavviserà le aziende tramite apposita mail, nella quale verrà invitato acollegarsi al sito per scaricare quanto desiderato.Apposite username e password consentiranno ovviamente il collega-mento all’ Area Associati del sito www.confartigianato.ra.itPer ulteriori ed eventuali informazioni sul servizio PagheWeb, invitiamo le imprese interessate a contattare le seguentipersone:Per Ravenna, Russi, Cervia, Alfonsine: Vasumini Francesco (tel.0544.516126 - [email protected]) o BrescianiDenise (tel. 0544.516139 - [email protected]).Per Lugo e Bagnacavallo: Proni Franca (tel. 0545.280628 e-mail:[email protected])Per Faenza: Bertoni Silvia (tel. 0546.629741 e-mail: [email protected]).

Con la pubblicazione in GazzettaUfficiale del DM 2 dicembre 2010,è effettiva la riduzione del premioInail delle imprese artigiane, in mi-sura pari al 2% per l'anno 2008,del 1,88% per l'anno 2009 e del2,10% per l'anno 2010.Le economie, eventualmente ge-nerate dall'applicazione del citatodecreto sono destinate ad incre-

INAIL: RIDUZIONEDEI PREMI ARTIGIANI

mentare l'ammontare delle risorsedisponibili per il rispettivo periododi riferimento, al fine di attribuireuna maggiore riduzione a quelleimprese che hanno i requisiti pre-visti dal presente decreto. L'INAILprovvede ad effettuare, anche expost, la verifica della sussistenzadelle condizioni di ammissione albeneficio da parte delle imprese

DEBITI ERARIALI, IN ARRIVOLE NUOVE COMPENSAZIONI

pensazione sia con i debiti erarialiscaduti sia con le cartelle di paga-mento notificate da meno di 60 gior-ni. Rimane fermo che la compen-sazione riguarda le imposte era-riali, alle quali la relazione di ac-compagnamento ha aggiunto l’Irap.

SALARIO DETASSATO: INCREMENTI DI PRODUTTIVITÀSERVE L’ACCORDO TERRITORIALE O AZIENDALE

rilevabile ai fini del miglioramentodella competitività aziendale.Inoltre è richiesto che dette som-me siano erogate in attuazione diquanto previsto da uno specificoaccordo o contratto collettivo ter-ritoriale o aziendale della cui esi-stenza il datore di lavoro dovràfornire prova se richiesta. La cir-colare ricorda che l’agevolazioneviene confermata anche per il2011, ma che il limite complessivodi cui è possibile beneficiare è fis-

sato in 6.000 euro lordi e che ilreddito da lavoro dipendente per-cepito non sia superiore a 40.000euro. Per fruire dell’agevolazionenon è necessario che l’accordo oil contratto collettivo espressa-mente e formalmente dichiarinoche le somme corrisposte sonofinalizzate a incrementi di produtti-vità dato che l’imposta sostitutivatrova applicazione anche sul solopresupposto che essi siano staticorrisposti in attuazione di accor-di o contratti collettivi territoriali oaziendali che prevedano modalitàdi organizzazione del lavoro chesiano in base ad una valutazionedatoriale tali da perseguire unamaggiore produttività e competiti-vità aziendale.Tra gli istituti agevolabili, l’Agenziadelle entrate ricorda: lo straordi-nario (forfait o in senso stretto), illavoro a tempo parziale, il lavoronotturno, il lavoro festivo, le inden-nità di turno o comunque le mag-giorazioni retributive corrisposteper lavoro normalmente prestatoin base a un orario articolato suturni. Agevolabili anche i ristornicorrisposti ai soci delle cooperati-ve se collegati ad un incrementodi produttività. Confartigianato alfine di superare le complessitàsopra menzionate, sta collaboran-do alla stesura di un apposito ac-cordo territoriale con le OOSS checaratterizzi quanto siglato nel pre-cedente Verbale di Incontro del2010. a cura di Michele Ianiri

INAIL: differito al 16 giu-gno il versamento deipremi per le imprese diautotrasportoL’INAIL ha comunicato che le im-prese di autotrasporto merci inconto terzi dovranno versare ipremi assicurativi dovuti per l’au-toliquidazione 2010/2011 entro ilprossimo 16 giugno.

A norma di Statuto sono convocate le Assemblee separatedei soci e l’Assemblea Ordinaria Generale dei delegati deisoci di Confartigianato Servizi s.c. con il seguente ordinedel giorno:1) Relazione del Consiglio di Amministrazione - del CollegioSindacale - della Società di Certificazione - Esame ed appro-vazione del Bilancio d’esercizio al 31/12/2010;2) Rinnovo mandato alla società di certificazione del bilan-cio ai sensi e per gli effetti della legge 59/923) Nomina dei delegati per la partecipazione all’AssembleaGenerale Ordinaria dei delegati dei Soci in prima convoca-zione per il giorno 30 Aprile 2011 ore 23,00 ed occorrendo inseconda convocazione per il giorno 12 Maggio 2011 ore20,30 (questo punto è valido solo per le assemblee separa-te);4) Varie ed eventuali.e le seguenti date ed ubicazioni:Assemblee separate:

Assemblea del comprensorio di FaenzaPer i soci aventi sede legale dell’impresa nei comuni diFaenza, Brisighella, Riolo Terme, Casola Valsenio, CastelBolognese, Solarolo in prima convocazione per il giorno 25Aprile 2011 ore 06,00 ed occorrendo in seconda convocazio-ne per il giorno 27 Aprile 2011 ore 20,30 presso la sede diFaenza Via B. Zaccagnini n. 8;

Assemblea del comprensorio di LugoPer i soci aventi sede legale dell’impresa nei comuni diLugo, Bagnacavallo, Massa Lombarda, Bagnara, Cotignola,Fusignano, Conselice, Sant’Agata sul Santerno in prima con-vocazione per il giorno 25 Aprile 2011 ore 24,00 ed occorren-do in seconda convocazione per il giorno 28 Aprile 2011 ore20,30 presso la sede di Lugo Via Foro Boario n. 46;

Assemblea del comprensorio di RavennaPer i soci aventi sede legale dell’impresa nei comuni diRavenna, Russi, Cervia ed Alfonsine oltre ai soci aventisede legale dell’impresa fuori provincia in prima convoca-zione per il giorno 25 Aprile 2011 alle ore 23,00 ed occorrendoin seconda convocazione per il giorno 29 Aprile 2011 ore20,30 presso la sede sociale di Ravenna in Viale Berlinguern. 8;L’Assemblea Generale Ordinaria dei delegati, nominatinelle assemblee separate, si terrà con il medesimo ordinedel giorno il 30 Aprile 2011 ore 23,00 in prima convocazioneed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 12Maggio 2011 ore 20,30 presso la sede sociale di Ravenna,Viale Berlinguer n. 8 .

Il Presidente del C.d.A.Riccardo Caroli

ConvocazioneAssemblea OrdinariaGenerale dei Soci

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 19

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fartigianato.ra.it

19AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

NormativePatronato INAPA

Si è svolto, lo scorso 29 marzopresso la sede Confartigianato diLugo, un interessante seminariosui Regolamenti REACH e CLP, lenuove normative fra loro stretta-mente connesse riguardanti i pro-dotti chimici (in allegato trovate le“slide” illustrate dal consulente tec-nico).Il Regolamento REACH (“Registra-tion, Evaluation, Authorisation ofChemicals”), entrato in vigore il 1°giugno 2007, ha l’obiettivo di ra-zionalizzare e migliorare il prece-dente quadro legislativo in materiadi sostanze chimiche all'interno ditutti i paesi dell'Unione europea.Il compito principale di tale Regola-mento è quello di censire ed esa-minare entro il 2018 tutte le so-stanze e prodotti chimici attualmen-te presenti sul mercato, classifi-candoli in base alla loro pericolo-sità. Oltre a questo compito REA-CH si occupa naturalmente dellavalutazione, registrazione o restri-zione nell’immissione sul mercatodelle nuove sostanze.In base al principio “no data nomarket”, senza la comunicazionedei dati richiesti all'Agenzia euro-pea competente (ECHA) non è piùpossibile effettuare né l’importa-zione né la commercializzazionedella sostanza chimica; di conse-guenza non ne è consentito l’uti-lizzo sul territorio dell’Unione. Il Re-golamento REACH attribuisce al-l'industria una maggiore respon-sabilità sulla gestione dei rischi chele sostanze chimiche possonopresentare per la salute e l'ambien-te.In linea di massima, REACH si ap-plica a tutte le sostanze chimiche,non soltanto a quelle impiegate neiprocessi lavorativi ma anche aquelle usate nella vita quotidianaed eventualmente contenute in ar-ticoli (capi di abbigliamento, appa-recchi elettrici ecc.).Riguarda quindi tutti coloro che, al-l’interno della catena di approvvi-gionamento, trattano tali sostan-

PRODOTTI CHIMICI:I REGOLAMENTI “REACH” e “CLP”

ze:- i produttori o importatori di so-

stanze chimiche o di miscele disostanze chimiche stabiliti all’in-terno della UE;

- gli utilizzatori a valle che trasfor-mano le sostanze chimiche, cheformulano preparati (miscele)per uso finale o che utilizzanoper la loro attività dei prodotti giàformulati.

Il Regolamento CLP (“Classification,Labeling and Packaging”), entratoin vigore il 20 gennaio 2009, è ilnuovo regolamento europeo rela-tivo alla classificazione, all’etichet-tatura e all’imballaggio delle sostan-ze e delle miscele chimiche.Introduce in tutta l’Unione europeaun nuovo sistema per la classifi-cazione e l’etichettatura delle so-stanze, basato sul Sistema mon-diale armonizzato delle NazioniUnite (GHS dell’ONU).Allo stato attuale una stessa so-stanza può essere classificata inmodi completamente diversi dai varipaesi: tale Regolamento va nelladirezione di uniformare le informa-zioni che devono essere forniteall’utilizzatore sui pericoli legati alsuo utilizzo. Spetta ovviamente alproduttore stabilire tali pericoli pri-ma che la sostanza, o sue misce-lazioni, siano immesse sul merca-to e relativa classificazione in li-nea con i pericoli individuati.Se una sostanza o una miscela èpericolosa, è necessario etichet-tarla per consentire ai lavoratori eai consumatori di conoscerne glieffetti prima di manipolarla.Le schede dei dati di sicurezza(SDS) sono, in tal senso, un im-portante strumento di comunica-zione poiché consentono all’utiliz-zatore di avere una serie di infor-mazioni per l’uso in sicurezza pro-dotto del chimico.Per maggiori informazioni è pos-sibile contattare gli uffici del Ser-vizio Ambiente e Sicurezza diConfartigianato.

Paolo Benoci

Contribuzione IVS sul reddito eccedente il minimale: il contribu-to per l’anno 2011 è dovuto sulla totalità dei redditi d'impresa prodotti nel2010 per la quota eccedente il predetto minimale in base alle citatealiquote e fino al limite di retribuzione annua pensionabile pari, per ilcorrente anno, all’importo di 43.042,00 euro. Per i redditi superiori annuiresta confermato l’aumento dell’aliquota di un punto percentuale.Massimale imponibile di reddito annuo: per l’anno 2011, entro ilquale sono dovuti i contributi IVS è pari a euro 71.737,00I predetti limiti individuali riguardano esclusivamente i soggetti iscritti allaGestione con decorrenza anteriore al primo gennaio 1996 o che posso-no far valere anzianità contributiva a tale data. Viceversa, per i lavora-tori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, iscritti con decor-renza gennaio 1996 o successiva, il massimale annuo è pari, per il 2011,ad euro 93.622,00 e tale massimale non è frazionabile in ragione mensi-le.Contribuzione a saldo: il contributo IVS dovuto da artigiani e commer-cianti:a) è calcolato sulla totalità dei redditi d'impresa denunciati ai fini IRPEF (enon soltanto su quello derivante dall'attività che dà titolo all'iscrizionenella gestione di appartenenza);b) è rapportato ai redditi d'impresa prodotti nello stesso anno al quale ilcontributo si riferisce (quindi, per i contributi dell'anno 2011, ai redditi2011, da denunciare al fisco nel 2012).In conseguenza di quanto sopra, qualora la somma dei contributi sulminimale e di quelli a conguaglio versati alle previste scadenze sia infe-riore a quanto dovuto sulla totalità dei redditi d'impresa realizzati nel2011, è dovuto un ulteriore contributo a saldo da corrispondere entro itermini di pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche.Imprese con collaboratori: qualora il titolare si avvalga anchedell'attività di familiari collaboratori, i contributi eccedenti il mini-male devono essere così determinati:a) imprese familiari legalmente costituite: sia i contributi per iltitolare, sia quelli per i collaboratori debbono essere calcolatitenendo conto della quota di reddito denunciata da ciascuno aifini fiscali;b) aziende non costituite in imprese familiari: il titolare può attri-buire a ciascun collaboratore una quota del reddito denunciatoai fini fiscali; in ogni caso, il totale dei redditi attribuiti ai collabo-ratori non può superare il 49 per cento del reddito globale del-l'impresa; i contributi per il titolare e per i collaboratori debbonoessere calcolati tenendo conto della quota di reddito attribuita aciascuno di essi.Termini e modalità di versamento: i contributi devono essereversati, come è noto, tramite i modelli di pagamento unificatoF24, entro:- 16 maggio, 16 agosto, 16 novembre 2011 e 16 febbraio 2012,per il versamento delle quattro rate dei contributi dovuti sul mini-male di reddito;- entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui red-diti delle persone fisiche in riferimento ai contributi dovuti sullaquota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2010,primo acconto 2011 e secondo acconto 2011.Vista la complessità della materia, invitiamo gli associati a rivol-gersi agli Uffici del Patronato INAPA.

CONTRIBUZIONE ANNO 2011 ARTIGIANIED ESERCENTI ATTIVITÀ COMMERCIALIContribuzione IVS sul minimale di reddito: per l'anno 2011, il reddito mini-mo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributoIVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a14.552 euro. Queste le aliquote per il corrente anno:

titolaricoadiuvanti/coadiutori di età >21 annicoadiuvanti/coadiutori di età < 21 anni

artigiani20,00%20,00%17,00%

commercianti20,09%20,09%17,09%

La riduzione contributiva al 17,00% (artigiani) e al 17,09% (commer-cianti) è applicabile fino a tutto il mese in cui il collaboratore interes-sato compie i 21 anni.

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese20

Il Progetto AreaventidieciAreaventidieci prevede la realizzazione in due fasi, di uncomplesso immobiliare a destinazione artigianale-commeciale in località Fornace Zarattini, via Fracristoforo,Ravenna.La zona è sicuramente quella di maggior pregio per leattività artiginali-commerciali del Comune di Ravenna, inposizione di forte immagine e comodi alla principale retestradale.

I capannoni saranno costruiti secondo le nuovenormative energetiche, acustiche e strutturali (antisismica), con conseguente aumento del costo di costru-zione, ma con evidenti vantaggi nel breve (risparmioriscaldamento, sicurezza struttura, silenziosità,fotovoltaico, ecc.) e nel lungo periodo (maggior valore neltempo a discapito dei manufatti già esistenti).

Il progetto prevede la realizzazione di 11 capannoni conmetrature variabili da 160 mq. a 323 mq., il tutto peruna superficie complessiva di 2.800,00 mq.

L’intervento è indirizzato a artigiani e piccoli imprendi-tori con capannoni di metratura inferiore ai 400 mq.,rispetto all’opzione acquisto terreno e costruzione inproprio maggiormente onerosa, con possibilità difinaziamento da parte della Cassa dei Risparmi diForlì e della Romagna.

L’ Agenzia Immobiliare Siva, con sedi a Ravenna eCervia, è incaricata delle vendite.

Alle Aziende aderenti alla Confartigianato della provincia di Ravennaè riservato uno sconto del 3,5% sul prezzo di listino

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 21

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Economia

Confermato l’utilizzo degli ammortizzatori in derogaanche per il 2011, ma i dati mostrano una timida ripresa dell’economia

L’utilizzo degli Ammortizzatori Socialiin Emilia RomagnaL’utilizzo degli Ammortizzatori Socialiin Emilia Romagna

Form.Art

Esperti in contabilitàed amministrazione del personaleEsperti in contabilitàed amministrazione del personaleIl corso appena concluso dall'ente di formazione del sistema Confartigianatoha preparato figure professionali adatte alle piccole imprese

L’utilizzo degli ammortizzatori inderoga è stato confermato in Emi-lia - Romagna anche per l’anno2011, a seguito di un Accordo trale Parti Sociali regionali e la Regio-ne. E’ stato confermato in sostan-za l’impianto della delibera dellaGiunta Regionale 692/09 appor-tando solo alcuni correttivi utili allasemplificazione dell’accesso inparticolare attraverso la Deliberadella Giunta Regionale 223/11 si èritenuto di non effettuare l’esamecongiunto per l’accesso alla Cas-sa Integrazione Ordinaria in Dero-ga per la quale è sufficiente l’ac-cordo aziendale da allegare alladomanda di accesso. In questomomento si è attesa dell’accordoquadro tra Governo e Conferen-za Stato - Regione per la definizio-ne delle risorse a disposizione perl’anno in corso con le quali si an-drà a finanziare lo strumento della

deroga.I dati economici ci dicono che visono segnali di ripresa importanti,le esportazioni del sistema impre-sa Emilia - Romagna nel 2010 innetta ripresa rispetto all’anno pre-cedente con un progresso del15,9% che in termini assoluti cor-rispondono a 41.136.000 eurocontro i 35.479.000 del 2009.Le ore di cassa integrazione com-plessive nel 1° bimestre 2011 sonocalate di circa il 40%. Le sofferen-ze continuano a permanere sulpiano occupazionale dove il tassodi disoccupazione pur essendo inEmilia - Romagna ben al di sottodella media italiana (8,5%), a fine2010 ha comunque raggiunto iltasso del 6%.Le assunzioni a gennaio 2011sono state in prevalenza a tempodeterminato, segnalando che leimprese affrontano ancora con

prudenza i segnali di ripresa.E’ molto probabile che la ripresaporti ad una connotazione diver-sa dello scenario economico com-plessivo, dove il mercato del lavo-ro continuerà ad essere l’elemen-to debole anche dopo che altri in-dicatori avranno assunto segni po-sitivi è possibile che l’occupazio-ne continui a far registrare tassi dicrescita più moderati e comunqueinstabili. Guardando alla composi-zione del tessuto produttivo regio-nale si è assistito ad una contra-zione sensibile delle imprese ma-nifatturiere (-2% nel 2010) stori-camente ad alto impiego occupa-zionale e pur essendo positivo nel2010 il saldo tra cessazioni e avviiesso è determinato in modo signi-ficativo dal settore del terziario eservizi. La ripresa economica po-trebbe lasciarci con una situazio-ne di profondo cambiamento del

tessuto produttivo regionale rispet-to alla situazione ante crisi.La piccola impresa manifatturiera,l’impresa artigiana sono quelle checontinuano a soffrire perché mag-giormente colpite dalla stretta cre-ditizia, fattore peraltro che potreb-be aggravarsi per l’aumento deitassi d’interesse e per i limiti impo-sti da Basilea 2. Ma l’elemento fi-nanziario non è il solo ad esseresul banco degli imputati, la crisieconomica ha spinto molte impre-se di grandi dimensioni a trasferi-re parti importanti della produzio-ne all’estero, produzioni che inpassato erano realizzate in contoterzi da imprese locali, quelle stes-se imprese che oggi faticano adintercettare la ripresa.La crisi ha inoltre incentivato pro-cessi di automazione tesi ad in-crementare la produttività e l’effi-cienza, contraendo al contempol’impiego di manodopera.Tutti questi fattori sono gli elementicritici che hanno alterato profon-damente il mercato del lavoro inEmilia - Romagna e per i quali oggiprobabilmente i segnali di ripresanon sono sincroni ad incrementioccupazionali.Gli ammortizzatori sociali continua-no ad essere un strumento impor-tante utile a contenere lacerazionisociali, sarebbe comunque utileiniziare a pensare politiche di ac-compagnamento alla riconversio-ne d’impresa, contestualmente adun impegno forte da parte istitu-zionale di contrasto all’illegalità eal lavoro nero che sono l’altro ele-mento che la crisi ha dilatato inmodo preoccupante, anche in unterritorio dove in passato si è vigi-lato con maggiore efficacia rispet-to ad oggi.

Barbara Maccato

FormArt, l'ente di formazione delSistema Confartigianato, informache mercoledì 6 aprile scorso siè concluso il percorso di forma-zione professionale "Esperto incontabilità ed amministrazionedel personale", finanziato dal FSEe dalla Provincia di Ravenna.Al corso, a seguito dell'appositaselezione, sono state ammesse18 persone, che hanno seguito unpercorso formativo della duratacomplessiva di 200 ore di cui 76di stage.

Il progetto è nato a seguito dellanecessità, rilevata nella maggiorparte delle imprese, di inserirepersone in ambito amministrati-vo che possiedano però un'am-piezza di competenze tale da po-ter contribuire sia alle attività le-gate alla contabilità generale d'im-presa sia alle operazioni di am-ministrazione del personale, alfine di rendere l'impresa solidaed efficiente nella gestione delleproprie risorse economiche.L'operazione conclusasi ha avu-

to quindi una duplice valen-za: da una parte l'aver for-mato una figura professional-mente competente in ambi-to amministrativo-contabile,dall'altra l'aver adeguato lapreparazione dei partecipan-ti alle richieste del mercatodel lavoro locale, caratteriz-zato da imprese per lo più dimicro e piccole dimensioni,

che concepiscono i ruoli interniin modo flessibile e non sempreformalizzato.Ora FormArt mette a disposizio-ne delle aziende interessate i cur-ricula di tutti partecipanti. Permaggiori informazioni è possibi-le rivolgersi alla Sede Operativaravennate di FormArt, in VialeNewton 78 a Ravenna, oppure te-lefonando allo 0544.479811(dott.ssa Maria Luisa Zenobi edott.ssa Sabina D'Alfonso).

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese22

L’Associazione temporanea di im-prese nasce dalla necessità perdue o più imprese che partecipa-no ad una gara di appalto o chestipulano contratti pubblici, di col-laborare fra di loro utilizzando unastruttura non stabile quale un’im-presa comune od un consorzio ,ma una tipologia di collaborazioneappunto temporanea che nel casodi esito negativo della gara nonavendo più ragione di esistere ,non comporti grossi costi per lasua cessazione.La caratteristica della temporaneitàdell’ATI è legata al fatto che la sua“vità” sarà direttamente collegatasoprattutto dal punto di vista tem-porale al tempo necessario alcompimento dell’attività per la qua-le la stessa è sorta.La costituzione di una ATI , fra im-prese , società commerciali , con-sorzi od anche cooperative, da lapossibilità di mantenere alle stes-se la propria indipendenza giuridi-ca , in quanto l’ATI rivestità un’en-

Economia

Approfondiamo la conoscenza di uno strumento, l’ATI,sempre più utilizzato da aziende artigiane e PMI

L’Associazione temporanea di impresein particolare negli appalti pubbliciL’Associazione temporanea di impresein particolare negli appalti pubblici

tità di fatto dotata di struttura uni-taria relativamente alla gestione deisoli rapporti derivanti dall’appalto.L’Associazione temporanea di im-presa formulerà un’unica offertae si obbligherà alla realizzazionecongiunta dell’appalto .I vantaggi di questo tipo di aggre-gazione sono diversi a secondadelle aziende:- per le aziende mandanti, solita-mente imprese di dimensioni me-dio-piccole, l'aggregazione apre lapossibilità di partecipare a grandilavori per i quali singolarmente lestesse non sarebbero qualificate;- per l'azienda mandataria, di soli-to una grande azienda del settoredi interesse, l'aggregazione con-sente di unire alla propria strutturaquella di aziende specializzate inparticolari campi inerenti l'appaltoin oggetto, in grado di eseguireparti dell'opera per le quali essanon possiede conoscenze, mezzie strutture adatte.L’ATI è prevista dal codice dei con-

tratti pubblici D.Lgs 163/2006 al-l’art. 37 , è una formula di aggre-gazione temporanea molto utiliz-zata per la partecipazione alle garedi appalto , soprattutto nel settoredei lavori , dove il sistema delleattestazioni di qualificazione impo-ne ai concorrenti di soggiacere arequisiti minimi di attestazioneS.O.A. Con l’ATI le imprese hannola possibilità di cumulare i requisitidi attestazione S.O.A. al fine dipoter rispondere alle esigenze delbando di gara.Relativamente all’attestazioneS.O.A. l’impresa singola che par-tecipa ad una gara di appalto dilavori vi può partecipare nei limitidella propria classifica di attesta-zione incrementata di un quinto .L’art. 3 comma 2 del D.P.R. 34/2000sancisce che nelle ATI tale incre-mento è consentito solo per le im-prese qualificate per almeno unquinto dell’importo a base di gara.Tale applicazione coinvolge sia leATI di tipo verticale che quelle mi-

ste .Le associazioni temporanee di im-presa si distinguono in verticali,orizzontali e miste in base alla lorocomposizione.L’ATI verticale vede il rapporto dicollaborazione instaurato fra im-prese esercitanti attività differenti( ad es. impresa edile ed impresadi impiantistica ) . Normalmente lacapo-gruppo-mandataria è indivi-duata nell’impresa per la quale èprevisto dal bando la prevalenzain ordine alla tipologia di attivitàesercitata e conseguentementealla categoria di attestazione S.O.A.indicata come prevalente . Le al-tre imprese facenti parte all’ATI as-sumono la denominazione di man-danti e svolgeranno le attività cor-rispondenti a parti dell’opera che ilbando definisce scorporabili . L’im-presa capogruppo è responsabi-le in maniera solidale per l’importocomplessivo dell’appalto , mentrele imprese mandanti sonoresponsabili nei limiti del-

Grazie alla convenzione con Hera Comm ci siamo assicuratil’opportunità di offrire ai nostri associati interessanti condizio-ni per la fornitura di luce e gas e l’assistenza di un partneraffidabile e sempre raggiungibile.

Le nuove offerte luce e gas “Momento Giusto Lavoro” sono lanovità di Hera Comm per il 2011.Originali e attente alle esigenze dei clienti, offrono l’opportuni-tà di scegliere caratteristiche di sconto differenti in base a quan-do si concentrano i consumi.

Ogni attività, infatti, ha un ritmo produttivo peculiare del propriosettore, così Hera Comm ha pensato una proposta commer-ciale che prevede tre profili per il gas naturale e tre profili perl’energia elettrica da scegliere e combinare secondo le ne-cessità produttive.

Per l’energia elettrica sono previsti i profili “SOLE” (per chiutilizza l’energia elettrica prevalentemente di giorno dalle 8.00alle 19.00, fascia F1), “LUNA” (per chi utilizza l’energia elettricaprevalentemente di sera dalle 19.00 alle 8.00, di notte e neiweek end, fascia F2 e F3) e “24 ORE” (per chi utilizza l’energiaelettrica in tutte le ore della giornata, tutti i giorni della settima-na).

Con Hera Comm scegliquando risparmi e quando consumiRinnovato l’accordo tra Confartigianato e Hera Comm

Ogni profilo concentra lo sconto sulla componente energiadell’elettricità prevista per i clienti in maggior tutela nelle fasceorarie indicate.

Allo stesso modo l’offerta per il gas naturale prevede tre pro-fili: “GHIACCIO” (per chi utilizza il gas nei mesi più freddi del-l’anno, dicembre gennaio e febbraio), “NEVE” (per chi utilizza ilgas da settembre a febbraio compresi) e “12 MESI” (per chiutilizza il gas in tutti i mesi dell’anno).

Ciascun profilo gas concentra lo sconto sul corrispettivo didispacciamento e commercializzazione all’ingrosso del gasnaturale nei periodi indicati.Per i nostri associati è inoltre previsto un bonus economicoaggiuntivo su entrambe le forniture.

Infine, in termini di servizio al Cliente, Hera Comm mette adisposizione della nostra Associazione un canale d’ascoltodedicato che, quotidianamente, gestisce e risolve qualsiasirichiesta pervenuta dai nostri associati.

Per scoprire tutti i vantaggi della convenzione contattiConfartigianato Ravenna al numero 0544.516191

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l’esecuzione dei lavori diloro spettanza.

L’ATI orizzontale vede il rapportodi collaborazione fra imprese eser-centi attività omogenee ( ad esem-pio due imprese che svolgono at-tività di impiantistica) , scopo diquesta associazione è l’ottenimen-to dei requisiti minimi necessari allapartecipazione alla gara di appal-to comulando i requisiti in loro pos-sesso. Per quanto attiene alla re-sponsabilità dei soggetti , tutti iconcorrenti associati assumono laresponsabilità solidale dei con-fronti dell’Amministrazione nonchénei confronti dei subappaltatori edei fornitori.Relativamente alla suddivisione deirequisiti è opportuno ricordare chela capogruppo deve possederealmeno il 40% degli stessi, mentrele mandanti devono essere in pos-sesso almeno del 10% dei requi-siti richiesti . Sarà ovviamente ne-cessario che l’intera associazio-ne risulti qualificata con riferimen-to all’intero importo.L’ATI mista nonostante non sia pre-vista dal punto di vista legislativosorge frequentemente nella pras-si perché cumula le caratteristi-che proprie dell’associazione oriz-zontale per l’esecuzione di lavoridella categoria prevalente conquelle delle associazioni verticaliper l’esecuzione delle opere scor-porabili . La caratteristica di que-sta associazione prevede che lacategoria di attestazione S.O.A.prevista dal bando venga suddivi-sa fra più imprese, mentre un'uni-ca impresa di occuperà della ca-tegoria scorporata. La responsa-bilità in questa tipologia di asso-ciazione è ovviamente di tipo mi-sto.E’ prevista inoltre l’ATI in coopta-zione che da la possibilità ad unaimpresa di associarsi ad un ‘altraimpresa od ad una altra ATI nono-stante non possieda le categorierichieste nel bando di gara. Relati-vamente a questa tipologia di as-sociazione temporanea la capo-gruppo deve possedere tutti i re-quisiti previsti dal bando , l’impre-sa cooptata dovrà possedere co-munque l’attestazione S.O.A. , main categoria diversa da quella pre-vista dal bando di gara e dovrà

inoltre dichiarare che i lavori da leisvolti non supereranno il 20% del-l’importo complessivo.Dal punto di vista formale , nellanormalità dei casi, l’ATI viene co-stituita nella forma di mandato conrappresentanza, anche proces-suale da una o più imprese ad al-tra impresa, che assumerà , difronte al Committente , la veste dimandataria o capogruppo. La ca-pogruppo rappresenterà tutte leimprese facenti parte all’associa-zione in tutti i rapporti necessariper lo svolgimento dell’appalto finoad esaurimento di ogni tipologia dirapporto . Tale incarico è gratuitosalva la previsione del rimborsopro-quota delle spese sostenutedalla stessa per l’espletamentodell’incarico ed è irrevocabile. Ilmandato viene conferito o attra-verso atto pubblico o con scrittu-ra privata autenticata da notaio datutte le imprese, mandanti, checompongono l’ATI.Normalmente tutti i rapporti interniall’associazione temporanea ven-gono regolamentati da appositoregolamento di mandato discipli-nante ad es. la suddivisione dellequote ai lavori ; la partecipazioneai costi ed agli utili ecc… Tale con-tratto ha natura privatistica e nonprodurrà mai effetti nei confrontidell’appaltante .La legge riconosce la possibilità dipresentare l’offerta anche in ATInon ancora costituita , mediante lapresentazione di una dichiarazio-ne di impegno a costituire l’ATI,conformandosi poi una volta ag-giudicatasi la gara di appalto allenorme vigenti in materia. In questocaso tutta la documentazione do-vrà essere presentata con tantodi intestazione e firma da parte ditutte le imprese facenti parte al rag-gruppamento e solo a seguito del-l’aggiudicazione formalizzare in-nanzi al notaio la nascita dell’as-sociazione temporanea di impre-sa con contestuale individuazio-ne dell’impresa capogruppo al cuilegale rappresentante verrà rila-sciata procura. E’ solo infatti conla formulazione della scrittura in-nanzi al notaio che l’ATI prendecorpo , prima di tale atto infatti laCapogruppo non ha alcuna auto-rizzazione ad impegnare legalmen-

te le altre imprese , motivo per cuitutta la documentazione dovràessere presentata e predispostada tutte le imprese che compon-gono il raggruppamento così comel’offerta e l’eventuale dichiarazio-ne di subappalto sottoscritte datutte le imprese e l’eventuale cau-zione provvisoria richiesta dallacapogruppo intestata alle medesi-me .Ogni impresa presenterà inoltreautonomamente l’autodichiarazio-ne attestante il possesso dei re-quisiti richiesti dal bando, mentresolo il versamento all’autorità di vi-gilanza dei contratti pubblici potràessere presentato dalla capogrup-po.Degna di nota è la dibattuta e con-troversa possibilità che i concor-renti che partecipano ad una garadi modificare la compagine rag-gruppata successivamente allapresentazione dell’offerta, senzaconsiderare le ipotesi chiaramen-te menzionate dal Legislatore (fallimento , morte , interdizione ,inabilitazione dell’imprenditore in-dividuale ) nel caso in cui le stes-se colpiscano le imprese facentiparte il raggruppamento. Saràsempre e solo il bando di gara afungere da legge speciale per ognigara di appalto o il capitolo specia-le di appalto , bando e capitolo aiquali fare sempre e solo riferimentoper le problematiche sopra eviden-ziate.Come si è detto all’inizio di questotrattato , con l’ATI non venendo acostituirsi un nuovo e distinto sog-getto fiscale , ogni impresa che nefa parte mantiene la propria auto-

nomia sia ai fini della gestione de-gli adempimenti fiscali , che deglioneri sociali, tale entità infatti èuna entità di fatto , dotata di strut-tura unitaria nei soli rapporti deri-vanti dall’appalto .La Corte di Cassazione in una pro-nuncia ha stabilito che i corrispet-tivi derivanti dall’appalto sarannoincamerati direttamente ed esclu-sivamente dalla Capogruppo , laquale, verserà alle mandatarie ,in base a quanto sancito dal man-dato, le cifre di loro spettanza.Ogni impresa fatturerà autonoma-mente all’Amministrazione e/o all’Ente committente per la propriaquota di competenza la presta-zione eseguita non potendo laCapogruppo fatturare complessi-vamente l’importo dei lavori . LaCapogruppo incasserà l’intero cre-dito vantato dal raggruppamentoe come stabilito dal mandato con-ferito provvederà a versare lesomme di spettanza alle mandata-rie ognuna per le proprie compe-tenze.Sul fronte delle responsabilità inmateria di sicurezza sul lavoro unarecente interpretazione dell’Auto-rità di Vigilanza sui contratti pub-blici è orientata ad attribuite alla Ca-pogruppo ruoli e compiti dell’impre-sa assegnataria dei lavori nei con-sorzi facendosi capo delle verifi-che sulle condizioni di sicurezzadei lavori assunti ; della verificadei piani operativi di sicurezza(POS) delle imprese mandanti edel relativo invio al Coordinatorecosì come sancito dal D.Lgs. 81/08.

Paola Brusi

E’ stata presentata la ventunesima edizione del Tariffario Casa, la “gui-da tariffaria alle opere ed alle prestazioni delle categorie arti-giane di Ravenna”. Si tratta di una guida che si è arricchita, annodopo anno, di nuovi contenuti tecnici ed ha seguitol’evoluzione e le innovazioni nelle lavorazioni ine-renti la “casa” e tutto ciò che le ruota intorno, dagliimpianti al giardinaggio, dalle fondamenta alle rifini-ture. Imprese, tecnici, cittadini possono ritirare unacopia del Tariffario Casa, gratuitamente, pressoqualsiasi ufficio dell'Associazione.Una versione in formato PDF è 'scaricabile' nell'AreaDocumentazione di www.confartigianato.ra.it

TARIFFARIO CASA 2011:ANCHE IN VERSIONE ONLINE

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese24 24AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

Il bando per partecipare alla settima edizione del Premiopromosso dalla Confartigianato della provincia di Ravenna

“I Protagonistidello Sviluppo 2011”La Confartigianato della Provincia di Ravennabandisce il concorso per l'assegnazione delpremio 'I Protagonisti dello Sviluppo', manife-stazione che giunge così alla sua settima edi-zione. Pubblichiamo qui il testo del bando di con-corso e le modalità di partecipazione, eviden-ziando che per partecipare il questionario vacompilato ed inviato a Confartigianato entro enon oltre il prossimo 30 giugno:'I Protagonisti dello Sviluppo 2011'ART. 1: destinatari del premio sono le piccole emedie imprese della Provincia di Ravenna chenell’arco degli ultimi 2 anni (2009-2010) si sonoparticolarmente distinte e che possono esserericonosciute come modello per il sistema localedelle piccole e medie imprese e pertanto defini-bili come fautrici dello sviluppo del territorio.ART. 2: la selezione fra i partecipanti avverràvalutando i parametri seguenti:A. aumento del fatturatoB. sviluppo occupazionaleC. creatività/inventivaD. innovazione di prodotto/servizio o di pro-

cessoE. introduzione di sistemi di qualitàF. attivazione di marchi e/o brevettiG. sviluppo commercialeH. internazionalizzazioneI. radicamento sul territorioJ. impegno di natura socialeK. relazioni con l’esternoL. formazioneM. risparmio ed efficienza energetica e/o inter-

venti per lo sviluppo sostenibile dell'ambien-te

ART. 3: il numero massimo dei premiati ogni annoè di 12, tenuto conto della ripartizione territoria-le, a discrezione della Commissione di cui alsuccessivo Art. 7.ART. 4: per partecipare le imprese interessatedovranno presentare domanda agli Uffici terri-torialmente competenti della Confartigianato dellaprovincia di Ravenna, consegnando debita-mente compilato e sottoscritto il questionarioallegato che costituisce parte integrante del

presente BandoART. 5: le domande dovranno essere pre-sentate entro il 30 giugno 2011.ART. 6: le aziende che saranno premiate nonpotranno concorrere per i 5 anni successiviART. 7: l’assegnazione dei premi avverrà adinsindacabile giudizio di una apposita commis-sione nominata dalla Confartigianato della Pro-vincia di Ravenna.I componenti della commissione suddetta nonpotranno candidare le proprie aziende duranteil loro incarico.

Il questionario da compilare per partecipare a “I Protagonisti dello Sviluppo 2011” è indistribuzione presso tutti gli Uffici Confartigianato della provincia di Ravenna oppureè disponibile in Pdf nell’Area Documentazione del nostro sito www.confartigianato.ra.it

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EDIZIONE 2008Badiali Pet Food di Benazzi Stefano Faenza

Bernardini Impianti FaenzaCantieri Nautici Orioli Marina di Ravenna

Carrozzeria Colonelli RussiContessi Carlo s.r.l. Ravenna

Falegnameria Federici L. LugoFonderia Morini Cotignola

FPF Impianti Panzavolta RavennaG.A.V.I. Cervia

Marzari s.n.c. di Scardovi Rosalba FaenzaS.M.C. di Berardi Alvio & C. Alfonsine

Zappettificio Facchini Lavezzola

EDIZIONE 2007Alves Parrucchiera Lugo

Calzaturificio Emanuela BagnacavalloCantiere Navale De Cesari Cervia

Ceramica Gatti FaenzaFrigomeccanica Group Ravenna

Lamec CastelbologneseMartignani Srl S. Agata sul Santerno

Officina Graziani RussiRavenna Carri Ravenna

Skeda FaenzaTipoesse Savio

Valerio Monti Ravenna

EDIZIONE 2010Gruppo AU.RA Ravenna

Calzaturificio Capo Nord BagnacavalloCAT carpenteria metallica srl Fognano

CON.EL FaenzaCarrozzeria Focaccia Cervia

L.A.L. srl FusignanoOfficina Martini di Mancino Rocco Mezzano

Ponti srl RavennaPozzi srl Casola Valsenio

START srl LugoStomatologica Ravenna

Vernocchi arredamenti Russi e Ravenna

EDIZIONE 2009Artigiana Metalli S.Agata Sul Santerno

Azienda Enologica Verna BagnacavalloBiesse Sistemi Ravenna

Concessionaria G. Ghetti FaenzaElios Copyng Center Ravenna

Eventi Catering RussiGianna Parruchieri Camerlona

Gigacer Spa FaenzaMaestri Maiolicari Faentini Faenza

Nanni Claudio Milano MarittimaVerlicchi Snc LugoWall & Deco’ Cervia

EDIZIONE 2006Amici Atos Carraie;

Comisol Granarolo FaentinoDream Car Ravenna e Faenza

Centro Medico Fisioterapico Energad RAMartini Legnami Bagnacavallo

Mc Donald Confezioni Villa S.Martino LugoMengozzi & Mazzoni FaenzaTorneria Montesi Cotignola

Pelletteria Cervese Montaletto di CerviaProiezione Più Russi

Torrefazione Rekico FaenzaOfficina Meccanica Romea Ravenna

EDIZIONE 2005Carrozzeria Nitrocolor Faenza

FA.F. Falegnameria Faentina FaenzaF.lli Bravaccini Cervia

Gabriella Sassolini Punta Marina TermeLineablù Srl Fornace Zarattini

Molino Naldoni MarzenoO.M.E. Officine Meccaniche Ensini Alfonsine

Pace Professional Fornace ZarattiniRavaglia Angelo Srl Lugo

Ravagli Infissi BagnacavalloStudio T Russi

TL Tecnologica Lugo

I questionari devono essere consegnati entro il 30 giugno 2011

AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 24

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 25

è presso gliUffici Confartigianato,

in PDF suwww.confartigianato.ra.ite nell’espositore presso:

Euro Bar RistoranteVia Di Vittorio, 14 - Ravenna

Centro Comm.le "la Pieve"Via Fossa, 3 - Bagnacavallo

Supermercato Crai - EsseciVia Scarabelli, 1 - Lugo

ChioscoLargo F.lli Spazzoli, 8 - Russi

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Pubblici appalti

Questa la lettera inviata al Presidentedella Regione Emilia Romagna Vasco Errani

E’ urgente la realizzazionedell’Elenco Prezzi regionaleE’ urgente la realizzazionedell’Elenco Prezzi regionale

Con questa lettera inviata al Pre-sidente della Regione Emilia Ro-magna Vasco Errani abbiamosollecitato, unitamente alla Cna,la realizzazione dell'Elenco prez-zi regionale.La Legge Regionale n°11 si basasu due principi cardine: da un lato,promuovere l’ordinata convivenzae legalità contro fenomeni d’infil-trazione mafiosa, usura, lavoronero e altre tipologie di comporta-menti illegali, dall’altro supportaree favorire un settore chiave comequello edile e delle costruzioni at-traverso una maggiore trasparen-za e semplificazione dell’attivitàamministrativa e, in particolare, del-le procedure e degli adempimentirichiesti agli operatori.Per realizzare tali obiettivi la leggeregionale prevede una serie di mi-sure, tra cui all’articolo 8, che im-pegna la Regione Emilia Romagnaa predisporre l’elenco regionale deiprezzi, con la finalità di assicurareuna determinazione uniforme,omogenea e congrua dei prezzidei lavori pubblici, tenendo conto

di specifiche condizioni provincialie con particolare riferimento allevoci più significative dei prezzi perl'esecuzione delle prestazioni.L'elenco, cita sempre l’Articolo 8,costituisce strumento di supportoe di orientamento per la determi-nazione dell'importo presunto del-le prestazioni da affidare.La previsione normativa fissatadal suddetto articolo è molto im-portante perché può dare un realeaiuto ai progettisti della PubblicaAmministrazione nella redazionedella stima per formulare i valoridell’opera da mettere a base d’ap-palto, così che possono averequotazioni reali dei costi effettivi euniformi fra i vari enti.La pubblicazione dell’elenco regio-nale inoltre permetterebbe di rea-lizzare un’omogeneità sul territo-rio regionale utile a evitare che iprezzi messi a base d’appalto, inuna sorta di rincorsa al risparmio,siano notevolmente inferiori al co-sto dell’effettiva opera da realiz-zare. L’attenzione dovrebbe esse-re ancora maggiore se si pensaagli effetti che possono nascereda un affidamento di lavori conprezzi decurtati da sconti, lo ripe-tiamo, del 50%.Tra questi effetti il primo è quelloche l’impresa (è già successo piùdi una volta) non riesca a comple-tare l’opera. Il che significa per lastazione appaltante allungare itempi di realizzazione e ovviamentei propri costi.Un secondo effetto è quello dellaqualità della realizzazione e deimateriali utilizzati per la sua ese-cuzione.Un terzo effetto, più nascosto, puòessere quello di eludere le normeche regolano il lavoro dipendentecui purtroppo si affiancano i “ri-

sparmi” sugli apprestamenti con-cernenti la sicurezza.Un possibile (certo) quarto effettoè che l’eccessivo sconto sull’im-porto di base d’asta si scarichi neiconfronti di una serie d’impresesub fornitrici sia in termini di prez-zi, ma soprattutto, sia nelle moda-lità di pagamento tramite permutecon immobili, sia nella tempisticadei pagamenti. Oggi si registrano(dati forniti dai Consorzi Artigiani)

pagamenti anche a 300 giorni. Atre mesi dall’approvazione dellaLegge Regionale riteniamo sia op-portuno, per le considerazioni ap-pena fatte, che si avvii il lavoroper la realizzazione l’elenco prez-zi regionale cosi come previstodalla norma e per questo motivo vichiediamo il vostro impegno affin-ché in tempi i più rapidi possibili siarrivi a realizzare tale prezziario.

Antonello Piazza

Lo scorso 16 marzo è stata inaugurata la mostra “ll futuro nelle mani.Artieri domani”, curata da Enzo Biffi Gentili, direttore del MIAAO, pressole Officine Grandi Riparazioni Ferroviarie a Torino.Il pubblico che ha affollato i locali delle O.G.R. ha mostrato un grandeapprezzamento anche per la speciale Bottega .FATA .in. FAENZA.,allestita con le opere realizzate per l’occasione da Fos Ceramiche,Bottega Gatti, Antonietta Mazzotti, Mirta Morigi, Pastore e Bovina, Sau-ra e Ivana Vignoli ed in uno stand vicino anche il particolare lavoro diMilena Altini (Milla) presente al'interno della "galleria delle botteghe”.Una settimana molto particolare e carica di significato sia per le botte-ghe ceramiche che per gli sponsor, sia vero motivo d'orgoglio esserestati parte integrante delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Lebotteghe ceramiche di Faenza sono una delle eccellenze dell’artigiana-to, settore fondamentale per la storia e l’economia del nostro Paese edè per questo che Confartigianato ha creduto fin dall’inizio in questoprogetto”. L’iniziativa, è stata realizzata grazie al contributo del Comunedi Faenza, della Confartigianato provinciale di Ravenna, della Fonda-zione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza e della Cameradi Commercio di Ravenna.Nella foto Chiamparino conMassimo Isola, Vice Sindacodi Faenza, Stefano Collina,Presidente dell’Aicc e la de-legazione di Confartigianato:Tiziano Samorè, Vice Segre-tario Provinciale, Davide Ser-vadei, Presidente Nazionalesettore Ceramica ed AlbertoMazzoni Responsabile Pro-vinciale Artigianato Artistico.

.FATA. IN. .FAENZA.protagonisti dell'Unità d'Italia

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Incontro con i rappresentanti dell’Unione dei Comuni

Bassa Romagna: il bilancio 2011Bassa Romagna: il bilancio 2011

Via G. di Vittorio, 64 Ravenna 48100Tel. 0544.456848 Fax 0544 455791www.ceir.it - [email protected]

Impianti elettrici ed elettrostrumentali.Sistemi di sorveglianza e sicurezza.Telecomunicazioni: reti geografiche in fibra ottica, cablaggi strutturati.Impianti idro-termo-sanitari, climatizzazione.Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.Ristrutturazione di immobili residenziali e del terziario.Impianti e celle frigorifere industriali.

Dal 1971 una rete di imprese al Vostro servizio.

Si è svolto nei giorni scorsi, pro-mosso da Confartigianato e Cna,un incontro dei Consigli direttividelle due Associazioni imprendi-toriali per esaminare le scelte prin-cipali contenute nei bilanci di pre-visione 2011 dei Comuni e del-l’Unione della Bassa Romagna. L’in-tervento di saluto di Noemi Zani,presidente di Confartigianato haaperto la serata che ha visto larelazione di Claudio Tasselli, pre-sidente di Cna, gli interventi del Sin-daco di Conselice Maurizio Filipuccireferente per lo Sviluppo econo-mico, la promozione turistica e ter-ritoriale e del Direttore dell’UnioneFrancesco Frieri oltre alla parteci-pazione del Sindaco di AlfonsineMauro Venturi, del Segretario del-l’Unione Giorgio Piombini e dei re-sponsabili delle Associazioni Ro-berto Massari per Cna e LucianoTarozzi per Confartigianato.I due Presidenti hanno evidenzia-to che il 2011 si è aperto in unoscenario economico locale e na-zionale ancora preoccupante,dove si registrano sì timidi segnalidi ripresa che però stentano an-cora a dare fiducia al sistema lo-cale delle imprese; sono ancoradiverse, purtroppo, le aziende ob-bligate al ricorso alla cassa inte-grazione o alla sospensione deipropri dipendenti. Il forte utilizzoche in questi mesi si è fatto deglistrumenti creditizi è stato finaliz-zato a consolidare situazioni finan-ziarie difficili e solo in minima partead investimenti.A livello nazionale, hanno sottoli-neato i Presidenti, occorrono so-luzioni, atti immediati, semplici econcreti, che consentano a tuttele imprese di affrontare le difficol-tà della crisi; la tenuta sociale del-l’Italia infatti dipende dalla tenutadel sistema delle piccole imprese.Le Associazioni Nazionali hannocriticato il mancato allargamentodei vincoli posti dal patto di stabili-

tà che si aggiunge ad una diminu-zione dei trasferimenti agli enti lo-cali e questa stretta indiscriminataè stata sottolineata da Filipucci eFieri che, per esemplificare, han-no citato solo alcuni dati: 1) l’Unio-ne dei Comuni, per gli effetti com-binati dei mancati trasferimenti,avrà una decurtazione delle risor-se correnti nel biennio 2011/12 di6.662.944 • rispetto ad un ammon-tare complessivo di trasferimentidallo Stato di 21.930.763 • nel2010; 2) per gli obblighi relativi alpatto di stabilità, la capacità di in-vestimento, che nell’area dell’Unio-ne dei Comuni era nel 2010 di 24,2milioni di euro, passerà nel 2011 a12,3 milioni di euro circa. Tutto que-sto significa minori servizi, minoriinvestimenti infrastrutturali e ma-nutenzioni e quindi meno lavorosoprattutto per tante piccole im-prese ed artigiani; se si pensa chegli investimenti degli enti locali inItalia, fino a pochi anni fa, rappre-sentavano circa il 70% degli inve-stimenti pubblici complessivi, sicapisce facilmente come questorappresentasse un volano econo-mico importantissimo per l’econo-mia. I rappresentanti degli Impren-ditori hanno sottolineato positiva-mente l’impegno, che va continua-to e semmai accresciuto, degli Entilocali a favore dei Consorzi fidi evi-denziando come questi Consorzisiano stati fondamentali nel soste-nere la piccola e media impresa equindi l’economia del territorio.Confartigianato e Cna, hanno con-tinuato Zani e Tasselli, da semprehanno sostenuto la necessità del-l’Unione dei Comuni, convinti cheal territorio occorresse un soggettoistituzionale più forte, capace diadottare provvedimenti sia delibe-rativi che regolamentari immedia-tamente operativi; l’Unione infattipuò rappresentare un livello di pia-nificazione strategica capace dielaborare politiche pubbliche di

lungo periodo, in grado di affron-tare le sfide che ci attendono sullosviluppo economico, sulla pianifi-cazione territoriale, sui piani per lasalute ed il benessere sociale esulla sicurezza territoriale che nonpuò prescindere da un rafforza-mento della polizia municipale chesia in grado di affrontare anchetematiche quali l’abusivismo ed illavoro nero.Le Associazioni imprenditoriali au-spicano che la costruzione del-l’Unione, ancora in corso, porti adun miglioramento della qualità deiservizi erogati ai cittadini ed alleimprese, aumentando le economiedi scala con particolare riferimen-to ai servizi interni e di staff, chegrazie alle sinergie conseguite inun ambito più ampio, possono con-sentire di utilizzare al meglio e nelmodo più corretto le poche risor-se a disposizione della finanzapubblica. Positiva è stata, per leAssociazioni, l’azione che si è in-

trapresa a livello di semplificazio-ne ed omogeneizzazione dei re-golamenti che riguardano alcunisettori dell’imprenditoria e positivoè il confronto che si è sviluppatosul PSC e sul RUE dove buonaparte delle osservazioni presen-tate dalle Associazioni imprendi-toriali sono state recepite dallaGiunta dell’Unione.Il percorso intrapreso con la na-scita dell’Unione è lungo e com-plesso e richiede ancora tempo pervalutarne i costi ed i benefici; mol-to difficile appare inoltre operarein un quadro normativo e finan-ziario pieno di vincoli e contraddi-zioni che rendono difficile alle au-tonomie locali agire e garantire iservizi ai cittadini. Occorre comun-que proseguire lungo il percorsointrapreso per uscire dalla crisi edavere gli strumenti giusti a dispo-sizione quando l’economia italianariprenderà a crescere.

Luciano Tarozzi

Un concreto aiuto alla ripresa, rendendo disponibili, a prezzi competi-tivi, terreni urbanizzati per attività imprenditoriali in vari siti della pro-vincia: è questo l’obiettivo di S.TE.P.RA., braccio operativo degli Entilocali in provincia di Ravenna, in questa difficile crisi economica.S.TE.P.RA. è la società di marketing territoriale creata da Provincia,Camera di Commercio e da tutti i Comuni della Provincia di Ravennanonché dall’Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e RioloTerme, che realizza in tempi certi e a prezzi competitivi aree destinatead insediamenti produttivi.Ad oggi sono in corso interventi nella Zona Bassette, a Bagnacaval-lo, a Lugo/Fusignano, a Massa Lombarda. Sono inoltre disponibiliaree a: Solarolo, Voltana e Riolo Terme.Per informazioni sulle aree produttive realizzate da S.TE.P.RA. erelativa assegnazione dei lotti contattare: S.TE.P.RA. - Viale Farini 14- 48121 Ravenna, Tel. 0544.34377 - Fax 0544.38367 o consultare il sitointernet www.stepra.it

Con Stepra aree produttiveper le impresea prezzi competitivi

Con Stepra aree produttiveper le impresea prezzi competitivi

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Cervia

Risparmio energetico e fonti rinnovabili

Cervia, comunità solareCervia, comunità solare

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Dal mese di marzo il Comune diCervia ha avviato un importanteprogetto denominato “Cervia Co-munità Solare”, progetto volto allaconoscenza del panorama ener-getico territoriale, all'incentivazio-ne del risparmio energetico e del-l'impiego di energia da fonti ener-getiche rinnovabili (FER).

Il Comune di Cervia, da sempreattento alle politiche ambientali, tan-to da aver ottenuto nel corso degliscorsi anni importanti traguardiquali la certificazione AmbientaleEuropea EMAS, la certificazioneambientale ISO 14001 e ben 11bandiere blu (oltre a numerosi altripremi e attestazioni in merito al-l’ambiente e alla qualità della vita),intende procedere verso una gra-duale qualificazione energetica delsistema urbano, una promozionedell'uso razionale dell'energia e delrisparmio energetico negli edifici,uno sviluppo degli impianti di pro-duzione e distribuzione dell'ener-gia derivante da fonti rinnovabilied assimilate. La disponibilità dienergia e la capacità di risponde-re ai fabbisogni di una comunità,nonché i modi di produrre, approv-vigionare e utilizzare energia, sonofattori che condizionano in manie-ra rilevante lo sviluppo di un terri-torio e il livello quantitativo dellacrescita, della vivibilità e del be-nessere dei suoi abitanti nel tem-po.Il progetto ha come obiettivo siaquello di fornire una “fotografia”

della comunità cervese su quantorealizzato in termini di impianti chesfruttano fonti energetiche alter-native, sia quello di individuare qualienergie da fonti rinnovabili sfrut-tare tenendo conto della morfolo-gia del nostro comune e della no-stra economia.Nell’ottica di informare residenti eimprese del comune sono stati re-alizzati due workshop con tagli efinalità differenti: il primo il primo il19 marzo 2011 nell’ambito del-l’evento “Sagra della Seppia” a Pi-narella di Cervia rivolto ai cittadinie il secondo il 07 aprile 2011 pres-so il Centro Congressi di MilanoMarittima rivolto ai cittadini e alleimprese.In entrambi gli appuntamenti sonostati trattati temi quali:- riduzione delle emissioni di gas

serra,- promozione del risparmio ener-

getico,- uso razionale delle risorse ener-

getiche,- miglioramento delle prestazioni

energetiche di sistemi urbani, edi-fici e impianti

Nel corso dei workshop questi

temi sono stati trattati e sviluppatidagli esperti di Nier Ingegneria diBologna, un'azienda leader che daanni si occupa di energie e sistemiambientali e che alla fine del 2010,a seguito di gara pubblica, è stataindividuata dall'Amministrazionecomunale per seguire il progettoCervia Comunità Solare.Confartigianato, partecipando at-tivamente ai momenti di incontro econfronto con la città, ha coinvol-to importanti realtà della nostraprovincia, quali il CEIR (Consorziodegli Elettricisti e degli Installatoridi Ravenna) che attraverso propriingegneri hanno mostrato esempidi impianti che sfruttano fonti ener-getiche alternative realizzati nelterritorio provinciale (a partire dal-l’ambizioso progetto realizzato“Casa Piccola Impronta”), e UNIFI-DI Ravenna, ovvero la Cooperati-va Artigiana di Garanzia che hapresentato prodotti e opportunitàfinanziari rivolti alle aziende, conaccenni alle importanti leggi incen-tivo ancora in vigore per l’installa-zione di impianti a fonte rinnovabi-le. Sul sito del Comune di Cervia,accedendo alla sezione “CerviaComunità Solare” è possibile ac-quisire le slides degli interessantiworkshop e rivolgere domande adun indirizzo e-mail dedicato ([email protected]) dove gliesperti di Nier Ingegneria forniran-no le relative risposte.

Stefano Venturi

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese28

Bagnacavallo

Enti Locali e rappresentanze d’impresa, insieme, per lavalorizzazione di questa Località. Ne abbiamo parlato conRaffaella Costa, Responsabile per la Promozione del Comune

Il Tavolo di lavoro per ilCentro Storico di BagnacavalloIl Tavolo di lavoro per ilCentro Storico di Bagnacavallo

Economia

A due anni dalla nascita della 'costola'dedicata al trasporto leggero, abbiamo intervistatol'Amministratore Delegato del Coerbus, Lino Fantini

Il COERBUS va... in auto!Il COERBUS va... in auto!

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Il “Piano Strategico per il rilanciodel centro storico e del marketingterritoriale di Bagnacavallo”, ela-borato dal Gal Delta 2000 e appro-vato dal consiglio comunale il 22/01/2008 ha come obbiettivi princi-pali la valorizzazione dell’ offertacommerciale esistente, il favorirel’utilizzo e la rifunzionalizzazionedegli immobili non locati e lo svilup-po del turismo. Incontro la Dott.saRaffaella Costa, responsabiledella promozione del Comune perfare il punto odierno del progetto.Dottoressa, che scopo si propo-ne il tavolo di lavoro?

“Potremmo suddividere in tre puntiprincipali l’operato del tavolo.1. Valorizzazione del Commercio,definendo le priorità delle azionie l’ organizzazione delle stessein sinergia con enti pubblici oprivati2. Favorire l’ utilizzo e la rifun-zionalizzazione degli immobilinon locati in centro storico, indi-viduando i soggetti economici ele categorie merceologiche su cuioperare azioni di marketing in-sediativo.3. Sviluppo e marketing del turi-smo sia particolareggiato a livel-

lo comunale, sia all’ interno delcontesto dell’ Unione dei Comunidella Bassa Romagna.”Quali obbiettivi sono stati raggiun-ti?“Varie sono state le iniziative por-tate avanti dal tavolo dalla suanascita ad oggi.Particolarmente interessanti sonole iniziative che annualmente ri-proponiamo e che in sintesi sipossono suddividere in quattromomenti salienti:- Maggio a Bagnacavallo, alla Cor-

te di Bacco- Bagnacavallo d’estate- San Michele- Bagnacavallo d’inverno, segni

di paceNell’ ambito di queste si cercasempre di introdurre un qualcosadi nuovo di anno in anno, comeper esempio la produzione e lacommercializzazione durante ilperiodo natalizio 2010 dell’Acqua

di Bagnacavallo, profumo nato daidee scaturite nell’ ambito del ta-volo con lo scopo di proporre unqualcosa di fortemente caratteriz-zante del nostro territorio.La voglia di migliorare costantenel tempo a portato, quest’anno,all’ allargamento dei componentidel progetto.”Oltre alla partecipazione dei fun-zionari preposti del comune e deirappresentanti delle quattro asso-ciazioni dell’Artigianato e del Com-mercio, tra le quali naturalmenteanche Confartigianato, si è deci-so di far partecipare alle seduteun rappresentante della Pro Loco,un rappresentante del Consorzio“Il Bagnacavallo”, un rappresen-tante della struttura ricettiva Ostel-lo di Bagnacavallo e due operato-ri di esercizi siti in centro storiconon associati alle sopracitate as-sociazioni di categoria.

Andrea Bragonzoni

A due anni dalla nascita di Coer inAuto come si è sviluppata la so-cietà?"Mi preme ricordare, come AD delCoerbus, che questa società ènata dalla volontà dei soci del Co-erbus di darsi uno strumento (so-cietà di scopo) snello e flessibi-le, aperto anche ad alcune impre-se non socie del Coerbus (9 su28 soci), per aggredire un mer-cato, quello delle “auto blu”, sem-pre più richiesto dalle pubblicheamministrazioni, per i grandieventi e dalle imprese private.

Oggi il Coerbus detiene il 60%del capitale sociale versato e diconseguenza esercita il control-lo della srl".Su quale tipo di flotta potete con-tare?"Al momento attuale, con gli in-gressi a febbraio di quattro nuo-ve società, la flotta è compostada 120 auto fra le più prestigiose,50 minibus da 8 posti e 20 furgoniper il trasporto c/t di piccole di-mensioni.La presenza delle nostre impre-se sul territorio si estende da Imo-

la a Cat-tolica equestorappre-s e n t aun gran-de valo-re in

termini organizzativi: per la tem-pestività nell’erogazione di ser-vizi richiesti, con grande efficien-za e a costi inferiori.Sempre dal febbraio scorso è onli-ne anche il nuovo sito web dedi-cato www.coerinauto.it e [email protected]".Quali servizi state erogando almomento attuale?"Siamo titolari della convenzioneIntercent-ER per erogare servizidi noleggio con conducente ver-so le pubbliche amministrazioni.Oggi operiamo per la Regione e isuoi Assessori, l’Ausl di Cesenae quella di Ravenna e Faenza.Abbiamo gestito grandi eventicome il convegno Lions, l'Omc, ilPremio "Pio Manzù", il convegnointernazionale dei medici e servi-zi per scambi commerciali inter-nazionali diretto dalla Camera di

Commercio diRavenna. Inol-tre forniamoservizi anche agrandi aziendedel territorio"Dal punto di vi-sta economicoe del fatturatocome stanno le cose?"Il fatturato nel 2010 si è incre-mentato del 57 % sul 2009, e loconsidero davvero un grande ri-sultato.Ora abbiamo bisogno delle as-sociazioni di categoria per pro-muovere verso tutti gli enti localie Ausl del circondario di Imola,provincia di Ravenna, Forlì-Ce-sena e Rimini questo tipo di ser-vizio, anche alla luce dei tagli chegli enti locali hanno subito e per-tanto non sono più in grado dimantenere “auto blu”e autisti de-dicati solo per questo tipo di ser-vizio.La nostra scommessa nata solodue anni fa non è stata ancoravinta ma si sono gettate le basi ele prospettive per un ottimo futuroe un grande sviluppo imprendito-riale”.

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 29

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Faenza

Sull’argomento, sulle pagine de Il Resto del Carlino,si è sviluppato nelle scorse settimane, un dibattitoche ha coinvolto varie Associazioni di categoria:come Confartigianato abbiamo fatto alcune riflessioni,per cercare di portare la discussione in un’ambito più vasto

Il futuro di Faenza è collegatoa quello del suo centro storico,ma non solo

Il futuro di Faenza è collegatoa quello del suo centro storico,ma non solo

Innanzitutto quando si parla dicentro, spesso e volentieri si par-la solo del centro storico, mentreci sono tante attività, sia commer-ciali che artigianali, che sono ubi-cate nella zona fuori dalle muracittadine, ma che hanno i medesi-mi problemi del centro e che meri-tano lo stesso grado di attenzio-ne.Certo il centro storico è il cuoredella città, ma crediamo sia neces-sario uscire dal dibattito che riguar-da solo il centro, perché occorreallargare gli orizzonti se vogliamoavere ricadute importanti fino alcuore della città ed in questo sen-so risulta fondamentale il percor-so avviato dagli amministratori perl’Unione dei sei comuni del com-prensorio faentino.Tanti sono i temi legati al centrostorico ed ai quali il centro stessolega gran parte del suo rilancio.Ristorazione e gastronomia:dehors e spazi all’aperto. Il centrostorico di una città deve esserevivibile e fruibile e per poter attrar-re le persone deve essere in gra-do di offrire alle persone, beni eservizi che incontrano il loro inte-resse.Per prima cosa è quindi importan-te ampliare l’offerta gastronomica,attraverso la possibilità, per tuttele attività economiche sia artigia-nali che commerciali e salvo il ri-spetto delle norme che regolanola sicurezza della viabilità, di alle-stire dehors e/o spazi esterni at-trezzati.

Cultura: centralità del M.I.C. e bot-teghe ceramiche. Faenza è unacittà estremamente attiva dal pun-to di vista culturale ed è caratte-rizzata dalla presenza di tante ini-ziative: è fondamentale che si ar-rivi ad un coordinamento che, fa-cendo rete, ne migliori la promo-zione, con la realizzazione di ununico cartellone che ricomprendatutti gli eventi, promuovendo Fa-enza attraverso la sua vivacitàculturale, ma anche attraverso ilsuo patrimonio.Faenza, infatti, ha la fortuna diavere dei luoghi di importante va-lore artistico che tanti ci invidiano,ma è inutile avere delle eccellenzese non vengono valorizzate.Ci riferiamo ad esempio a PalazzoMilzetti, al Museo del Risorgimen-to, alla Pinacoteca, ma soprattuttoal Museo Internazionale delle Ce-ramiche in Faenza, che da moltifaentini viene purtroppo visto comeun corpo estraneo alla città, cheappesantisce inutilmente il bilanciocomunale senza portare alcunvalore aggiunto. Ma la realtà è bendiversa ed occorre riportare il MICal ruolo che merita, facendo cono-scere all’esterno l’immenso patri-monio in esso contenuto, ma mo-dificando anche la programmazio-ne degli eventi e la loro comunica-zione.Il MIC deve aprirsi alla città ed inquest’ottica, intenso è il lavoro dellaFondazione e del suo Consiglio diAmministrazione, attraverso l’ope-rato del Presidente Pier Antonio Ri-

vola che si è speso molto in questianni; anche la nomina della nuovaDirettrice Claudia Casali rappre-senta un passo importante, all’in-terno di un percorso che restituiràa Faenza il suo monumento piùimportante in grado di darle quellamaggiore visibilità di cui ha biso-gno.Giornate ed orari di apertura. Unariflessione credo vada affrontataanche per quanto riguarda gli ora-ri ed i giorni di chiusura: la man-canza di uniformità in questo sen-so crea confusione e l’orario con-tinuato anche solo un giorno dellasettimana e/o il prolungamentoserale in estate, sono soluzioni chepotrebbero facilitare tutte quellepersone che lavorano fino a tardi,senza dimenticare il numero impor-tante di croceristi che facendotappa a Ravenna potrebbero visi-tare Faenza: occorre però che cisia l’adesione e quindi la condivi-sione di tutti gli operatori, per evi-tare aperture a macchia di leopar-do.Arredo urbano, parcheggi, sosta,cartelli indicatori, sono temi chevanno discussi e realizzati simul-taneamente.Occorre aumentare il numero deiparcheggi nelle zone periferichedel centro storico, segnalandolicon display e stimolando l’acces-so al cuore della città, con percor-si sicuri, sia come protezione dalleauto, che in termini di illuminazio-ne, per cercare di scongiurare almassimo possibili episodi di vio-

lenza che si verificano nelle zoneisolate e scarsamente illuminate.In quest’ottica è fondamentale ri-pristinare un presidio fisso dellapolizia municipale in centro, per-ché vedere una pattuglia in divisadà sicurezza e limita molto la delin-quenza. L’organico della P.M. è inforte sofferenza, ma compatibil-mente con le difficoltà di bilancio,sarà importante cercare di aumen-tarlo, per garantire un controllo piùcapillare della città.E’ inoltre importante continuarepredisporre l’arredo urbano nellearee riqualificate con la nuovapavimentazione, che utilizzi la ce-ramica come elemento caratteriz-zante, ricercando soluzioni che li-mitino il più possibile i danni da attivandalici.Sosta: se aumentano i parcheggiè inevitabile che questo riguardianche gli stalli a pagamento, manel far questo occorre avere equi-librio, prevedendo anche aree disosta per le imprese che riforni-scono e manutengono le attivitàche sono nel centro storico.Questi sono solo alcuni dei temipiù importanti, che come Confarti-gianato intendiamo portare avantiall’interno della Cabina di Regia,organismo composto dall’Ammini-strazione Comunale e dalle asso-ciazioni di categoria dell’artigiana-to e del commercio, che da tantianni si occupa del centro e delleattività economiche in esso inse-diate.

Alberto Mazzoni

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese30

Bassa Romagna

‘Imprenditori e cooperatori.quale impegno nella Società”‘Imprenditori e cooperatori.quale impegno nella Società”

Comprensorio faentino

Russi

Associazioni artigianea confronto con il ComuneAssociazioni artigianea confronto con il Comune

Gli Amministratori presentano i bilanci 2011 dei ComuniGli Amministratori presentano i bilanci 2011 dei Comuni

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Mercoledì 16 febbraio u.s., pres-so la Confartigianato di Faenza, siè svolto un importante incontro

Si è svolto recentemente a Lugo, presso la sala assemblee della Fonda-zione Cassa di Risparmio e Banca Monte, un incontro molto partecipato,organizzato in collaborazione tra Confartigianato e Confcooperative, daltitolo “Imprenditori e Cooperatori: quale impegno nella società”. LucianoTarozzi, Segretario Confartigianato della Sezione di Lugo, nella sua intro-duzione ha dato risalto all’importanza del cambiamento istituzionale inessere nella Bassa Romagna introdotto con l’Unione dei Comuni, ma haanche ribadito l’esigenza di fare scelte amministrative, programmatiche edi governo del territorio, che abbiano bene impressi i valori e le idee,ancora attuali, che sono alla base delle nostre associazioni al serviziodel bene comune.Nel suo intervento Marco Venturelli, Direttore regionale di Confcoopera-tive Emilia Romagna, enfatizzando l’importanza della scelta di costituirel’Unione dei Comuni ha rimarcato la necessità di non lasciare solo almercato la guida del territorio ma l’urgenza di fare squadra, ognuno conle proprie forze, mettendo in primo piano la dignità della persona umanae la sostenibilità dello sviluppo.Gianfranco Ragonesi, Segretario regionale di Confartigianato, ha evi-denziato come le piccole imprese e le cooperative abbiano portato l’Italiae l’Emilia Romagna al livello di sviluppo e benessere sociale raggiuntoprima della crisi, dando così un fortissimo contributo alla coesione socia-le; ha poi sottolineato come in questo momento di cambiamento epocale,occorra un forte dialogo con le Istituzioni che attraverso l’impegno di tutticonsenta di risolvere uno dei drammi dell’Italia: la burocrazia.Il Presidente provinciale di Confcooperative Raffaele Gordini, conclu-dendo la serata, ha dato rilievo come il percorso amministrativo e pro-grammatorio dell’Unione dei Comuni con il PSC, il Patto per lo sviluppo, ladiscussione, fino ad ora positiva, in essere sul RUE, le tematiche sociali,vada portato avanti con un confronto concreto e costante tra Ammini-strazioni lo-cali ed Asso-ciazioni Im-prenditorialiin grado direal izzaresoluzioni in-tegrate tral’interventopubblico equello priva-to. L.T.

Vista la positiva esperienza delloscorso anno, si è ripetuto nei gior-ni scorsi l’incontro tra i dirigenti diConfartigianato e Cna di Russi el’Amministrazione Comunale, rap-presentata dal Sindaco Retini edagli Assessori al bilancio Donatie all’artigianato Bosi. Scopo del-l’iniziativa, l’illustrazione del bilan-cio di previsione per l’anno 2011 edegli investimenti in programma.Dopo la presentazione svolta daiPresidenti delle associazioni di ca-tegoria, per Confartigianato Anto-nio Mastroluca, il Sindaco Retini èintervenuto parlando di “un vero eproprio bilancio di resistenza, nonsolo per l’Amministrazione Comu-nale, ma per tutti i cittadini, dove siè puntato a mantenere il sostegnoalle famiglie, al welfare e all’istru-zione. Gli investimenti del 2011saranno molto contenuti sia dalpunto di vista degli interventi chedegli importi a causa del mancatoallargamento dei vincoli imposti dalpatto di stabilità e dalla diminuzio-ne dei trasferimenti dallo Stato eda Regione e Provincia.L’Assessore Donati ha poi ribadi-to che si cercherà di pesare ilmeno possibile su cittadini ed im-prese, cercando di ridurre le spe-se della macchina comunale. Inquest’ottica le tariffe dei servizi adomanda individuale saranno au-mentate solo dell’indice IPCA (2%)mentre per le tariffe di servizi aprestazione e nolo verranno au-mentate mediamente del 15%.Considerato il permanere della crisisi darà seguito al finanziamento

durante il quale gli Amministratoridei Comuni del comprensorio fa-entino hanno presentato ai dirigenti

di Confartigianato e Cnai Bilanci di previsioneper l’anno 2011 ed han-no parlato degli investi-menti in programma.In rappresentanza de-gli enti locali, sono in-tervenuti Fabio Anco-nelli, Emma Ponzi e Da-vide Missiroli, Sindaci ri-spettivamente dei Co-muni di Solarolo, Riolo

Terme (nonchè Presidente del-l’Unione dei Comuni di Brisighella,Riolo Terme e Casola Valsenio) eBrisighella, Giovanni Malpezzi Sin-daco del Comune di Faenza ed in-fine, in rappresentanza del Comu-ne di Castel Bolognese, DamianoGiacometti Assessore al Bilancio.Gli onori di casa sono stati fatti daiPresidenti delle associazioni dicategoria, Giuseppe Neri per Con-fartigianato ed Alberto Rondinelliper Cna.Le riflessioni fatte durante la se-rata hanno toccato tanti argomen-

ti che le due associazioni di cate-goria dell'artigianato avevano po-sto all'attenzione degli Amministra-tori attraverso il documento unita-rio: RUE, sostegno al Consorzioregionale unitario di garanzia Uni-fidi, Unione dei Comuni e federali-smo fiscale, oltre ad alcuni ragio-namenti sulle criticità per quantoriguarda i bilanci e gli spazi di ma-novra delle Amministrazioni Pub-bliche, dovuti al Patto di stabilità edai consistenti tagli nei trasferimen-ti agli enti locali da parte dello Sta-to. Alberto Mazzoni

del fondo a sostegno delle perso-ne sospese o licenziate dal lavorocon un ulteriore dotazione di20.000 euro.Da parte dei dirigenti delle orga-nizzazioni artigiane si è evidenzia-ta soprattutto l’assoluta necessitàche gli Enti Locali continuino e raf-forzino il loro sostegno ad incenti-vare la piccola e media impresa, inparticolar modo rafforzando an-cora maggiormente i consorzi fidicome Unifidi.Da parte sua l’Assessore Bosi hainformato i presenti che a fine mag-gio ci sarà una nuova iniziativa chevedrà protagonisti imprenditori diRussi e imprenditori delle città ge-melle di Bopfingen e Beaumont,come prosecuzione del percorsoiniziato nel 2010 quando, per cer-care soluzioni che aiutassero leaziende ad uscire dalla crisi, si èpensato di sfruttare il rapporto digemellaggio con le sopra citate cittàeuropee, non solo dal punto di vi-sta culturale e di amicizia, ma an-che per istaurare rapporti di scam-bio tra le rispettive attività produtti-ve e per creare sinergie e colla-borazioni che potessero avere ri-cadute positive sul lavoro delleimprese.Durante questi incontri si è sem-pre di più rafforzata la volontà dientrambe le parti di costituire untavolo di lavoro tra rappresentantidelle città e del mondo imprendito-riale per pianificare e realizzareprogetti comuni che valorizzinol’economia dei rispettivi territori.

Roberto Valentini

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