Fava eBook Baskerville

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Si parla dei libri digitali da molti anni ma solo ora sembra che il mercato si stia aprendo. Cosa cambiato? Che effetto avranno gli ebook sullindustria editoriale? Sul modo di leggere? Sul nostro rapporto con i testi scritti?Lasserzione contenuta nel titolo di questo volume pu sembrare sin-golarmente prudente, e modesta, a fronte di tanta letteratura, sui temi dellebookedelletrasformazionidelmondoeditoriale,nellaquale ricorrono con una regolarit impressionante termini come rivoluzione e futuro, ne, inizio, destino. Alla pacatezza dellasserzione iniziale, che ci parla di cambiamenti incrementali e non apocalittici, localizzati e non generali, e non sempre visibili, corrisponde, pagina dopo pagina, quella dellargomentare. Loggetto principale di questo libro non un confronto tra il futuro dellebook e quello del libro su carta; e neppure unanalisi comparata delle caratteristiche di un medium tra i pi radicati e insieme tra i pi fondativi della nostra cultura, il Libro, e uno dei new media che si suppongono emergenti, sia pure dopo una lunga fase di stop and go, di false partenzee di lunghe attese. (...) Il libro di Andrea Fava un libro di storia del presente. Perch una delle grandi sde che lebook ci pone, al pari di quel che accade con You Tube e con iTunes, con i mutamenti incessanti del mondo dei vi-deogame e con quel fenomeno oggetto da alcuni anni di teorizzazioni altisonanti quanto provvisorie ed efmere che sono i social network, quella di prendere le misure del cambiamento in corso. Pu sembrare chelavastitdelletrasformazionivengasminuitadaunastoriacos attenta al dettaglio, che rischia di ridurre a cronaca minuta delle no-vit di portata radicale. Ma vero il contrario. E vero che qualcosa continua a cambiare, che il mutare del libro richiede lattenzione alle piccoleemagarinonpienamenteconsapevolitrasformazionidella tecnologia e dei mercati, delle regole professionali e delle ideologie che condizionano la produzione culturale.(dallintroduzione di Peppino Ortoleva)Andrea Fava responsabile dei progetti digitali e project editor presso UTET Editore. Segue a ci-clo completo la progettazione e realizzazione di prodotti editoriali tradizionali e digitali (cd-rom, dvd-rom, dvd-video, online, ebook, mobile) per le aree Cultura, Lessicograa e Scienze Mediche. statodocenteindiversicorsieseminarisulleproduzionidigitalionline-ofine,sulla progettazione multimediale, sulleditoria elettronica. Tra i numerosi progetti multimediali cui ha partecipato: il cd-rom Guglielmo Marconi: la leggenda di un inventore (Bo-logna, Roma, Milano, Dublino, New York); il Cd-rom La maa, 150 anni di storia e storie(La Repubblica); Crossing Charta - Cliomedia (Premio Monumedia); il Sito web del Centenario Fiat.In copertina foto di Marcello RubiniBSC - Biblioteca di Scienze della Comunicazione 27ANDREA FAVA EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO 2011 Baskerville, BOLOGNA, ITALIAVERSIONE DIGITALE (Ebook)ISBN: 978 88 8000 311 3 VERSIONE SU CARTA ISBN: 978 88 8000 310 6 TUTTI I DIRITTI RISERVATIQuesto volume non pu essere riprodotto, archiviato o trasmesso, intero o in parte, in alcun modo (digitale, ottico o sonoro)senza il preventivo permesso scritto dellautoree di Baskerville, Bologna, editrice del libro.Baskerville un marchio registrato da Baskerville Bologna, Italia.Il volume composto in caratteriBaskervilleQuesto libro digitalediffonde contenuti senza tagliare alberi.Diffondi luso dei libri digitaliper salvare gli alberi e proteggere la natura.C A T A L O G A Z I O N E FAVA, ANDREA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO Scenari, trasformazioni e sviluppi dei libri digitaliBaskerville, Bologna, 2011Pag. 229, cm 21, Collana BSC - Biblioteca di Scienze della CominicazioneISBN: 9788880003113 - EBOOK ISBN: 9788880003113 Indice, Introduzione di Peppino Ortoleva, Bibliograa1. EDITORIA, LIBRO, DIGITALE2. COMUNICAZIONE DI MASSA, INDUSTRIA CULTURALEI. FAVA, Andrea. ORTOLEVA, Peppino Andrea FavaEbook, qualcosa cambiato Scenari, trasformazioni e sviluppi dei libri digitaliIntroduzione di Peppino Ortoleva BaskervilleIndiceIntroduzione 3 di Peppino Ortoleva Prefazione171.Larivoluzionedigitaleeleditoriamultimediale offline1.1Le origini del fenomeno251.2Gli editori e i prodotti multimediali391.3Il mercato riflesso nel Premio Moebius581.4Nuove competenze trasversali632.Leditoria multimediale tra offline e online2.1La migrazione online692.2Web, Portali e e-commerce712.3Enciclopedie versus Wikipedia782.4Ebook, la rivoluzione incompiuta822.5La bolla delle dot.com953.Lalternativa crossmediale, ledicola e il web 2.03.1Le prime forme di prodotto crossmediale1013.2Il boom delledicola1063.3Il lato utente: web 2.0 1104.Ebook 2.04.1Qualcosa cambiato1174.2Dal libro-oggetto al libro contenuto: il crossbook1224.3Il mercato e il libro1264.4Fac-simili e libri di pregio 1324.5Lebook 2.01364.6La coda lunga1484.7Nuove professioni, vecchie competenze1515.Il ruolo delleditore5.1Il garante1595.2Gli ebook Made in Italy1705.3Copyright e copyleft: il DRM1795.4Una nuova crossmedialit187Considerazioni finali193 Bibliositografia213Ringraziamenti221Introduzionedi Peppino Ortoleva1. Qualcosa cambiato. Lasserzione contenuta nel titolo di questo volume pu sembrare singolarmente pru-dente,emodesta,afronteditantaletteratura,suitemi dellebookedelletrasformazionidelmondoeditoriale, nella quale ricorrono con una regolarit impressionante terminicomerivoluzioneefuturo,fine,inizio,destino. Allapacatezzadellasserzioneiniziale,checiparladi cambiamenti incrementali e non apocalittici, localizzati e non generali, e non sempre visibili, corrisponde, pagina dopopagina,quelladellargomentare.Loggettoprinci-palediquestolibrononunconfrontotrailfuturo dellebook e quello del libro su carta; e neppure unana-lisi comparata delle caratteristiche di un medium tra i pi radicati e insieme tra i pi fondativi della nostra cultura, ilLibro,eunodeinewmediachesisuppongonoemer-genti, sia pure dopo una lunga fase di stop and go, di false partenze e di lunghe attese. Loggetto di questo libro non un mezzo che sostitu-isce un altro, e neppure i possibili compromessi tra i due, piuttosto un processo storico complesso, che non ri-ducibileacontrapposizionilineari:perchlospecifico fenomeno oggi al centro dellattenzione, il libro elettro-nicochetantisiaffannanoatrattarecomeunoggetto conchiusoecompiutononnlunonlaltro.Non conchiuso, perch acquista un senso solo nel quadro pi 4ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONEampio dellevoluzione generale della parola scritta allin-ternodellacomunicazionetrans-medialedelnostro tempo. Non compiuto, al contrario: perch gli esiti di questo processo sono tuttaltro che prevedibili ed assai probabile che lebook ne rappresenti una tappa non de-finitiva,chealtrideviceealtrimodidileggere,diversi modellidibusinessediverselineeeditoriali,siprospet-tino ancora allorizzonte.Uno dei pi autentici rivoluzionari delle tecnologie e dellorganizzazione,unodegliuominichepihanno contribuitoallavventodiquellachecontermineonni-comprensivoegenericovienechiamatamodernit, Thomas Alva Edison, amava dire che lelettrificazione unprocessointerminabile.Pusembrareunafferma-zione sorprendente. Lelettrificazione non ha, semplice-mente, diviso la storia dellumanit in un prima e in un dopo?Nonhaesercitatofindallesueoriginiunim-patto netto e radicale del quale siamo tutti figli? Invece, dopo due secoli e oltre di storia (la prima centrale elet-tricarisaleal1882)dobbiamoriconoscerechelasua profezia era straordinariamente acuta: non solo lelettri-cit continua a modificarsi nelle forme e nei modi della produzione,etuttalaquestionedellefontienergetiche noninfondocheuncorollariodellasuafrase;ma lelettrificazione continua a penetrare in aspetti della vita umanasemprenuovi,compreselepiintimezonedel nostro corpo. La lettura dellelettrificazione in termini di rivoluzioneediavventonondeltuttoimmotivata:sia perch rende giustizia al vissuto soggettivo di chi percep il suo arrivo con meraviglia e a volte con frastornato diso-rientamento, sia perch si tratt comunque di un punto disvolta,diunmomentoperiodizzantedellastoria.Ma da un pi ampio punto di vista storico una lettura de-formante,inquantoriduceunprocessocomplessoedi lungo periodo a un singolo passaggio; e in quanto lo tra-duce,semplificandoloinmodoeccessivo,interminidi vittoriaesconfitta,disostituzioneodicompromesso. Comeaccadeappuntoperildibattitoincorsosullibro elettronico e il libro cartaceo.2. Tenendo conto della lezione di Edison, e non solo, dobbiamooperarenelpensareilfenomenodetto dellebook, due correzioni di rotta. La prima abituarci 5ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONEa pensare che accanto allelettrificazione stiamo vivendo, e da pi di mezzo secolo, un altro processo incessante e interminabile di innovazione, che con un termine ormai apparentementevecchiottovachiamatoinformatizza-zione, unonda lunga dentro la quale si inscrive anche lo sviluppodellibroelettronico.Linterminabileinforma-tizzazione: il processo che applica a un numero crescente di pratiche e di oggetti i paradigmi fondativi della compu-terscienceeproprioperquestaviaestendeprogressiva-mentelelogichedelsoftware,dellinformazione,della rete, e lo fa con i tempi di una progressione geometrica. Lalogicadelsoftware:laprimaeforsepiradicale innovazioneintrodottadallinformaticastanellasepara-zionedellemacchinedaiprogrammicheleguidano, nellintroduzione di un tipo di macchina versatile capace dicomportarsicomeunagrandevarietdialtremac-chine, di simularne il funzionamento (del resto la novit del cosiddetto web 2.0 prima di tutto lenorme allarga-mento del numero di artefatti simulabili da, e allinterno di,unsingolocomputer).Ilsoftwarecomeformacultu-rale, secondo la definizione di Manovic, levoluzione e lesplicitazione,diquestopresupposto,cheper alloperafindalleprimeformulazionidiWienereVon Neumann.Cheilcomputer(etuttelemacchinedicui oggisiparla,dalKindleaitablet,aglismartphonesono computer, la distinzione che li separa dai nostri portatili unfattodimarketingnoncertounadistinzionediso-stanza)cominciacomportarsicomeunlibrosolodopo averci abituato a trattarlo come una macchina da scrivere o un telefono, un riproduttore di musica o una moviola, puapparirebizzarrovistocheillibrotratuttiquesti strumenti di comunicazione il pi antico e pu sembrare il pi semplice; ma non poi cos bizzarro, se non altro perch linformatizzazione del libro implica il trattare il libro stesso come una macchina, e questo ha richiesto un passaggiodimentalitcheancoraoggimoltinonsono disponibili a compiere.La logica dellinformazione: linformatizzazione pre-supponechetuttiicontenuticomunicabili,nonsolo, tutte le procedure applicabili, e anche, in misura via via crescente,tuttiicomportamentiumanieanimali,siano traducibiliinunlinguaggio-basecheappuntoquello 6ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONEdel codice binario, che siano riducibili a entit quantifi-cabilieomogeneediununicaunitdimisura,ibitap-punto; e che, quel che pi conta, siano trasferibili da una macchina a unaltra e da queste leggibili. Perch linfor-matizzazione comporta tra le sue implicazioni pi ovvie e insiemepicarichediconseguenzeilfattochetuttele formediconoscenzadiventanomediabilidaunamac-chinaecontemporaneamentechetutterichiedonouna macchinaperesserefruite.Leggereamacchina:un altro tema, come si diceva, che sottost a molte delle po-lemiche sullinterfaccia libro in opposizione allinterfac-cialibroelettronico.Nelprimo,apartiredallarivolu-zionediGutenberg,lamacchinaintervienes,masolo nella fase della produzione, mentre il rapporto tra il libro e il lettore appare immediato, anzi (soprattutto a partire dalSettecento)addiritturaintimo,trascurandolim-mensoapparatodimediazionechecomunquestain mezzo tra il libro e il lettore, e che si chiama alfabetizza-zione. Nel secondo non siamo letteralmente in grado di far nulla se non abbiamo una macchina che per cos dire pre-legge per noi, traduce un accumulo di informazioni inunentitleggibile.Maunamacchinachepu,anzi verrebbedadirechedeve,fareanchealtro:vistocheil libro prima di darsi a leggere stato trasformato in una seriedibit,laletturacomesiamostatiabituatiaconce-pirlasolounadellepossibilitaccantoalretrieval,che trattalostessoaccumulodiinformazionicomeundata base, accanto al gioco di connessioni non-sequenziali che dai primi anni Novanta viene chiamato ipertesto, accanto alla possibilit che la macchina-libro diventi sotto i nostri occhiunaltradelletantemacchinepossibili,lettoredi immaginifisseoinmovimento,strumentodicollega-mento con altre persone note o sconosciute, o sveglia che ci ricorda cose da fare nel caso la lettura ci avesse, come succededaitempiantichi,eccessivamentepresi.Per-chhoparlato,cisipotrchiedere,dilogicadellinfor-mazione e non della digitalizzazione, che in effetti un processo in gran parte convergente? Perch laffermarsi dellinformazionecomemisuradibaseeinsiemecome linguaggio unificante del sistema della comunicazione un processo pluri-decennale, del quale laffermarsi delle tecnologie definibili in senso stretto come digitali costitui-7ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONEscono un passaggio importantissimo, ma solo un passag-gio;perchancoraunavoltasirischiadiridurreaun cambiamentopuntiformeeisolabileneltempounatra-sformazionecheinveceharichiestodecenni,nonan-cora finita, e le cui implicazioni sono tuttaltro che scon-tate.La logica della rete: assolutamente vero che lo svi-luppo dellinformatica a partire dalle prime sperimenta-zionidiKonradZuseepoidalprogettoManhattan,e quello della telematica dalla telegrafia elettrica, poi dalla telefoniaedallaradio,hannoseguitoalungopercorsi distinti,giungendorealmenteaintegrarsisoloconlo sviluppodiInternet;maunaconnessioneevidentetrai duegistatastabilitadalclassicoarticolodiClaude Shannon che sul finire degli anni Quaranta ha fondato la teoria matematica dellinformazione (e che fu pubblica to non a caso nella rivista della maggiore compagnia telefo-nica del mondo), ed implicita nellidea stessa di infor-mazionecomeentitcomputabileetrasferibile.Dauna macchinaallaltra.Proprioalloppostodellibro,maan-chedelquadroodelledificio,chesipresentanocome entitcompiuteedistinte,lemacchineinformatiche hanno linterazione non solo con luomo ma anche con altre macchine inscritte tra le loro potenzialit, di pi, tra le caratteristiche che le definiscono. Lisolamento, la se-paratezza,cheperillibrosonouncarattereessenziale, nel mondo informatico unopzione, non uno stato na-turale delle cose.A questo si aggiunge un fenomeno oggi noto sotto il nome di Gordon Moore che per primo ne riconobbe, nel 1965,lesistenzaenevalutconsingolareprecisionele dimensioni:ilmoltiplicarsiaddiritturainprogressione geometrica,annodopoanno,dellaquantitdiinforma-zione gestibile da ogni singola macchina e quindi, con lo sviluppodellarete,lacrescitaesponenzialeintermini ancora pi vasti dellinformazione prodotta, messa in cir-colo, gestita. Basta ricordare che 20 megabyte, la capacit di calcolo di PC di discreta potenza alla met degli anni Ottanta, pu essere oggi la dimensione di un file e che un terabyte,cheallepocaeraunapartenoninfinitesimale dellinformazione che circolava in un giorno sulle reti del mondo,oggipuesserecontenutoinunharddiskda 8ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONEcollegarealnostroportatile;nonperchsiaarrivatodi colpo chi sa quale rivoluzione del web 2.0 ma perch ogni dueanni(anziunpomeno)lapotenzadicalcolodei processorihacontinuato,inesorabilmente,araddop-piare.Versatilitsempremaggiore,connessioneretico-lare su scala mondiale, crescita ininterrotta a ritmi espo-nenziali, e capacit di tradurre tutto in un unico linguag-gio:questisonoicaratteridellinformatizzazione,carat-teri che si estendono progressivamente ad aspetti dellesi-stenza che in precedenza non ne erano stati toccati.Seoraprendiamoinconsiderazionelecaratteristi-che che la nostra cultura ha attribuito per secoli allidea di testo, unidea che non applicabile solo al libro e non lo a tutti i libri, ma della quale la forma-libro impre-gnata profondamente, ci rendiamo conto che tra il pro-cesso di informatizzazione e la testualit si manifesta una contrapposizione di base. Il testo infatti, e per testo si pu intendereancheunacomposizionemusicale,unfilm, oltre che un romanzo o un saggio, caratterizzato, se lo consideriamo come paradigma, dallessere stabile, immu-tabile nel tempo (allopposto di quanto accade allintero universo informatico, per cui la mutevolezza e la crescita sono una legge altrettanto rigida); dallessere distinto da tutti gli altri testi, e dallessere chiuso in se stesso, caratte-rizzato da un inizio e una fine (allopposto della reticola-rit propria dellinformazione in rete); dallavere ununit intrinseca,chevaaldildellesingoleparole,odelle singole note, o delle singole sequenze (mentre il compu-tertrattaogniraccoltadiinformazionicomepotenzial-mente scomponibile e ri-componibile, ed questa carat-teristica, prima della realt sociologica dei cosiddetti pro-sumer,amuoverelecontinuerielaborazioniproprie delluniverso mediatico attuale); dallessere, nella grande maggioranzadeicasi,sequenziale,mentrelinformatica tratta la sequenzialit come una delle tante opzioni pos-sibili di ordinamento dellinformazione (non di per s pi favorevole allipertestualit, appunto versatile). In-fine, mentre al centro dellinformatizzazione c la mac-chinachemediaogniinformazione,alcentrodellidea ditestoclimmediatezzadellattodilettura.Iltesto non una macchina e idealmente neppure dovrebbe ri-chiederneluso,ancheseilVentesimosecolocihaabi-9ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONEtuati alluso di macchine per ascoltare musica o guardare immagini in movimento; ma non un caso che in gene-rale tali macchine siano state trattate regolarmente come apparecchistupidi,nelcasodellatelevisione,oservili, nelcasodeiriproduttoriacustici,lacuimassimavirt quellacaninadellafedelt.Iltestosefausodimac-chinenonnesupponelintelligenza,chealcontrario un elemento essenziale dellinformatizzazione.Se teniamo conto di questa opposizione tra lidea di testoeilprocessodiinformatizzazionepossiamoforse capire meglio, ma ci torneremo tra poco, perch la que-stionedellibroelettronicoassumacosspessoconnota-zionifortementesimboliche,risvoltifilosofici.Onthese issues people tend to become religious disse una volta Bill Gates a proposito della questione del numero di pulsanti (uno, due, tre?) sul mouse. Una frase che viene voglia di ripe-tere nel leggere molta letteratura sullebook e il futuro del libro.3.Ancheperevitarelecontroversieteologiche, bene introdurre, oltre alla logica dellinformatizzazione, unaltrachiaveinterpretativadeiprocessiincorso,solo apparentementebanale.Quellacheabbiamodavanti nonunabattagliatrailLibroconlaLmaiuscola,og-gettoconsacratodaalmenocinquecentoannidistoria (cinquecentosessantaseandiamoalliniziodellavven-turadiGutenberg),elanuovaentit,misteriosama anchessa carica sia di valori simbolici sia di implicazioni gi definite, che chiamiamo ebook. Non lo sia perch come gi ricordato quello che si sta svolgendo appunto unprocessostorico,ecapirneladinamicapuessere meno affascinante (e meno vendibile) che prevederne le conclusioni, ma pi fecondo e anche meno fallace. Sia perchaesserecoinvoltinonsonosolo,ntanto,due oggettiinsiemefisiciesimbolici,lunoastrattocome lidea di testo e insieme manipolabile come le pagine di carta(mabastaperfavorecoiditirambisullodoredei libri, che danno alle tante nostalgie di un passato che si teme moribondo un tono fintamente sensuale e in realt necrofilo),laltroapertoaognitipodicontenutoein-siemegadgetoggettodiunaproprietgolosaegelosa. Sono piuttosto due punti dincontro storicamente condi-zionati.10ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONESia il libro sia lebook toccano insieme un modello di businesseunsistemadiabitudini,unpatrimonioeredi-tato di conoscenze e un insieme di pratiche, sul versante produttivocomesuquellodelleggere.Unovviet?Pu darsi,mavediamonemeglioleimplicazioni.Primadi tutto,granpartedellaletteraturaesistentenonsisof-ferma per nulla o quasi sul modificarsi storico delle abi-tudiniedellepratiche.Preferiscefissareillibrocome modello stabile, dai tempi del codex pergamenaceo o dai tempi di Gutenberg, senza tener conto per esempio del passaggiodecisivorappresentatodallanascitadelleuni-versit nellXI-XII secolo e dalle trasformazioni della let-tura in quel tempo, evidenziate da Ivan Illich in Nella vi-gnadeltesto,eneppuredelletrasformazioniininterrotte dellaletturanegliultimisecoli.Preferisceeludereildi-battitosulrapportolibro-lettoreapertodaMichelde Certeau, che sia pure con notevoli semplificazioni mette nettamente in discussione lidea di testo come paradigma cheillettoreinteriorizzerebbeapartiredaregoleche sarebbero dettate dalloggetto stesso che ha in mano. Si finiscecosconilcontrapporreartificiosamenteunmo-dellochesisarebbetrasmessosenzamodificheperuna ventinadigenerazioniaunaltrocheperunversosa-rebbe altrettanto coerente ma che avrebbe tra le sue ca-ratteristichepiinquietantilinstabilitpropriadellin-formatizzazione.Inoltre,siaillibrodicartasialebookesistononon tantoinquantooggetti,mainquantopuntidincontro di una pluralit di filiere. Gi leditoria libraria unatti-vit multipla: si racconta che una volta un editore incon-trasseinunsalottounasignorache,saputodellasua professione, gli disse Chi sa quanti libri ha scritto, ledi-tore rispose Non sono mica un autore; allora la signora unpodelusaripreseQuindilistampa?,rispostaPer carit, mica faccio il tipografo; Li vende? No quello il mestiere dei librai; Ho capito, li fa arrivare alle libre-rie; Ma no, quello lo fanno i distributori. Rimasta quasi senzaparole,lasignorachieseMalilegge?Qualche volta.Leditorehacomefunzioneessenzialequelladi trasformare unentit in s astratta come un testo in una realt concreta e vendibile, una merce. Lo fa integrando tra loro molte diverse professionalit, o artigianalit ri-11ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONEcorda giustamente Andrea Fava, sottolineando che alcuni problemi di perdita di professionalit nel settore librario sono precedenti ai, e indipendenti dai, processi di digita-lizzazione; e molte differenti linee produttive. La nascita dellibroelettronicocomportanonunadirettasostitu-zione,ntantomenounasemplificazione,comespesso si tende a sostenere in base alla retorica della cosiddetta disintermediazione che sarebbe operata dalla rete, ma al contrario un ulteriore complicarsi delle filiere, un mol-tiplicarsi dei punti di incrocio, che comportano negoziati complessiecompromessinonsempreprevedibili:basta pensareaivarimodellidibusinesschenellabrevestoria dellebookhannocontinuatoecontinuanotuttoraa scontrarsi, coinvolgendo attori a volte imprevedibili fino a poco tempo prima, sulla musica in rete, o sul giornale. O al fatto che tra i soggetti ricordati prima nella storiella delleditore i pi attivi oggi nello sviluppo di un modello di business del libro elettronico sono un venditore/distri-butore di libri e un produttore di hardware. Ma c poi da stupirsi? Dopo tutto la televisione privata in Italia ha visto la partecipazione di grandi editori, poi sconfitti ed espulsi dal mercato, e laffermarsi come emittente per eccellenza di unazienda che veniva dal campo immobiliare...Capirequestipercorsi,mapparelintrecciodellefi-liere che condizioner il prossimo futuro, richiede prima di tutto pazienza, la disponibilit di non correre alle con-clusioni, e poi attenzione alle questioni apparentemente di dettaglio, e alla variet delle linee, professionali e im-prenditoriali,maancheculturali,coinvolte.Graziealla suaattenzioneatuttiquestiprocessiillibrodiAndrea Favaunlibrodistoriadelpresente.Perchunadelle grandisfidechelebookcipone,alparidiquelcheac-cade con YouTube e con iTunes, con i mutamenti inces-santidelmondodeivideogameeconquelfenomeno oggetto da alcuni anni di teorizzazioni altisonanti quanto provvisorie ed effimere che sono i social network, quella di prendere le misure del cambiamento in corso. Pu sem-brarechelavastitdelletrasformazionivengasminuita daunastoriacosattentaaldettaglio,cherischiadiri-durreacronacaminutadellenovitdiportataradicale. Ma vero il contrario. vero che qualcosa continua a cambiare,cheilmutaredellibrorichiedelattenzione 12ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONEallepiccoleemagarinonpienamenteconsapevolitra-sformazionidellatecnologiaedeimercati,delleregole professionaliedelleideologiechecondizionanolapro-duzione culturale.4. Ci si pu chiedere allora perch la stragrande mag-gioranza delle analisi che circolano finisce quasi invaria-bilmenteconilricaderenellacontrapposizionedidue modelli organici, di due paradigmi: con linterrogarsi sul come luno sostituir laltro o con il concludere che po-trannoconvivere,perqualcheannoodecennio,oma-garipersempre.Imotivisonovari,ealcunisonogi emersi:primadituttolidentificazionedelLibrocon lideaditestocherestaunprincipiofondantedellano-stracultura,percuiledomandechesottostannoallari-flessionesullebooksonoinrealtdomandenonsoloe nontantosulletrasformazionidelleggereilibriedel produrre,quantosuldestinodellaciviltinunasitua-zione in cui il testo, instabile e fungibile, frammentario e automatizzato, sembra scosso da una specie di terremoto. Insecondoluogo,ilfattochepertresecolihafunzio-nato,inquestocampo,unsistemadicorrispondenze,e un modello di business cos solido da apparire naturale: quello per cui ogni libro insieme ricollegabile a un sog-gettochelocrea(lautore)eaunochelotrasformain merce(leditore),aunaseriedioggettifisiciinparte identicitraloro,aunentitpiastrattamaaltrettanto essenziale fatta di titolo e scheda catalografica, a un pub-blico che ha appreso dapprima da un sistema quasi uni-versaledialfabetizzazionepoidaunaffinamento dellistruzione la capacit di leggere in generale e di leg-gerequellibroinparticolare.Questosistemadicorri-spondenzenonnunacoincidenza,quellachegran parte degli studiosi riscontrano nel caso del libro tra log-getto e il testo, n una necessit inevitabile: una costru-zionestoricacomplessacheharichiestosecoli,conven-zioni culturali articolate e perfezionamenti tecnici, leggi epraticheprofessionalispecializzatedalleditingallabi-blioteconomia; una sintonizzazione che vede allopera istituzioni e convenzioni, regole e luoghi comuni. Come accade sempre nei grandi cambiamenti storici oggiquestosistemadicorrispondenzesidisarticolato, per motivi non certo riconducibili, per altro, solo allin-13ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - INTRODUZIONEformatizzazione;moltisperanodipreservarloorestau-rarlomantenendounattaccamentoquasisuperstizioso alle norme (il copyright) o alle convenzioni; altri invitano adaccogliereilfuturocomesequestoavessegiun volto univoco; altri ancora si soffermano su uno o laltro diquestifenomenididisarticolazione,quasifosserola causaditutto.Pochiinvecestudianoadeguatamentela crisidelsistemadicorrispondenzenelsuoinsieme,ei dettaglidelleformazioni,inlargaparteprovvisoriema pur sempre destinate a pesare, che ne nascono.C poi, alla base di tante controversie sul futuro del libro nellepoca dellebook e sul futuro dellebook dopo illibrooaccantoaesso,unatendenzatipicadelnostro tempo. Quella per cui, proprio mentre le radici materiali deimediatradizionalitendonoaperderedispecificit, linterpretazionedelmondointerminidimediasista imponendo nel senso comune: magari prendendo le di-stanze dal determinismo di McLuhan e dalle sue profe-zie dichiarate erronee ma finendo con il cadere in inter-pretazionimedia-centrichedellastoriaspessobenpi grezze delle sue.Lalternativastudiareinconcreto,sulcampo,le pratiche e gli usi. Come, senza certo esaurire il tema ma dandoci molti spunti di riflessione, fa Andrea Fava. La cultura ha guadagnato soprattuttoda quei libri con cui gli editori hanno perso.Thomas Fuller, The Holy State and the Prophane State (1642)PrefazioneStammi a sentire Montag: a tutti noi una volta nella carriera, viene la curiosit disaperecosacinquestilibri;civiene come una specie di smania, vero? Beh dai retta a me Montag, non c niente l, i li-bri non hanno niente da dire!(Il capitano dei vigili del fuoco al milite modello Montag)1.Fahrenheit 451 un film del 1966 diretto da Franois Truffaut,trattodallomonimoromanzofantascientifico-distopicodiRayBradbury.unastoriadifantapolitica ambientatainunaipoteticasocietdelfuturoesottoli-nea lo strapotere mediatico assunto dal mezzo televisivo. Intuttalastorialonnipresenteschermocasalingoco-stringe la popolazione ad una ebete sudditanza nei con-frontidelpotere.Ilibri,sovversiviperdefinizione,a menochenonsianocomedanormativa,nonstampati, sono stati messi al bando perch illudono che le vite im-maginariedeiprotagonistipossanoesserevissuteanche dailettori,causandocomeconseguenzafrustrazione.Si tratta di una delle prime forme culturali di rappresenta-zionedeitimoriperlasopravvivenzadellibroaseguito della grande diffusione della televisione che approprian-dosideltempoliberoavrebbedeterminato,secondoal-cuni, la fine del libro. La fine del libro nella forma com-prensiva di contenuto e tecnologia di stampa.La citazione ci suggerisce un paradosso interessante: il contenuto dei libri a essere rivoluzionario o la forma della carta stampata che li rende tali?1.Fonte:www.wikipedia.it,trattodallavocerelativaalfilm Farenheit 451.18ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - PREFAZIONEIl contenuto di un libro il vero messaggio a prescin-dere dalla forma che assume per essere diffuso e questo principio,seppurnellasuagrandebanalit,tornato recentementeinaugeneldibattitorelativoagliebook: ribaltando la metafora di Farenheit 451, vogliamo ostaco-larli solo perch non sono di carta stampata? Saldamenteancoratiadunodeiprincipigenerali della storia della comunicazione che ci dice che un me-diumnonnescalzaunaltro,almenononnelbrevepe-riodo, non possiamo tuttavia non considerare come esista e sia in atto un processo di innovazione e cambiamento nel settore editoriale. Quanto sia una rivoluzione, e dun-queunafortediscontinuit,opiuttostounevoluzione, uncambiamentoinseritoinunquadrodicontinuit, presto per dirlo. Qualcosa cambiato e il clima elettriz-zanteericcodiinnovazionipufacilmenteindurrela fuorviantepercezionediesserealcentrodiunarivolu-zioneepocale.Tuttaviaoccorrecollocarelapercezione allinterno di un pi ampio punto di vista storico. In que-sta direzione la suggestione indicata da Peppino Ortoleva relativa allelettrificazione quanto mai calzante.Senzaproclamioprevisionidefinitiveproviamoad analizzareilfenomenosenzanelcontemposottovalu-tarlo,prendendocomeinteressanteinvitodiriflessione leparolediRobertDarnton:dopolinvenzionedella stampaacaratterimobili,lapubblicazionetramitema-noscritticontinuafiorirepermoltotempodopolin-venzionediGutemberg;igiornalinonspazzaronoviail libro a stampa; la radio non rimpiazz i giornali; la tele-visione non estromise la radio; e Internet non ha allonta-nato gli spettatori dalla televisione. Ne dobbiamo conclu-dere che linnovazione tecnologica offre un rassicurante messaggiodicontinuit,adispettodellaproliferazione delleinvenzioni?Larisposta:no.Lesplosionedelle modalitdicomunicazioneelettronichealtrettantori-voluzionaria dellinvenzione della stampa a caratteri mo-bili, e noi abbiamo altrettante difficolt ad assimilarla di quanteneebberoilettoridelQuattrocento,quandosi trovarono di fronte ai testi a stampa.22.DarntonRobert,Ilfuturodellibro,Adelphi,Milano,2011, pag. 19.19ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - PREFAZIONEUnodeimassimiattualiespertiinItaliadieditoria elettronica,GinoRoncaglia,consideralattualeevolu-zioneeditorialecomelaquartarivoluzionenellastoria deisupportiedelleformeditrasmissionedellacono-scenza: nel suo ultimo libro, La quarta rivoluzione, descrive come si siano succedute il passaggio dalloralit alla scrit-tura,ilpassaggiodalvolumenalcodex,larivoluzionedi Gutemberg e lattuale. Ogni passaggio stato caratteriz-zatodaunafortediscontinuitchesiconcretizzatain un cambio di paradigma nella trasmissione e comunica-zione della conoscenza.Per stabilire un criterio di analisi dei passaggi ed evi-denziarecauseedeffettidellediscontinuit,Roncaglia segueunatesi:checredodebbaessereassuntacome puntodipartenzaperogniriflessionesulfuturodelli-bro: il supporto del testo, quella che chiameremo inter-faccia di lettura ha un ruolo centrale nellevoluzione dei modi e delle forme di lettura3. Se pur vero che il sup-portoindubbiamentecondizionalalettura,consapevoli che la lettura stessa un processo di estrema complessit socialeecheilibrihannosempreavutodeilettori,cer-cheremodianalizzarecomeilcontenutopossaessere veicolatosudifferentisupportifruiticonmodalite obiettividifferentiedicome,nelrispettodelleleggi delleconomiacheregolanoilliberomercato,possaes-sereportatoalmaggiornumeropossibiledilettori,nel maggior numero possibile di contesti di fruibilit.Quellochecambiatonegliultimiventanni,osta cambiando, il paradigma della lettura: oggi il libro non pi la metafora fondamentale dellepoca; il suo posto statopresodalloschermo.Iltestoalfabeticononche unodeitantimodidicodificarequalcosacheoraviene chiamatomessaggio4:ilcambiamentosiesprimenel passaggiodacontenutianalogicifruitiprincipalmente susupporticartacei,libri,giornalieriviste,adunafrui-zione sempre pi digitale e mediata dagli schermi. Il pas-saggio tra analogico e digitale, o per usare una sugge-3.GinoRoncaglia,LaQuartarivoluzione,Laterza,Roma-Bari, 2010, p. x-xi.4.Illich,Ivan,Nellavignadeltesto,pag.3-4,RaffaelloCortina Editore, Milano, 1994.20ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - PREFAZIONEstione comune da atomi a bit, un cambio di paradigma incorsocheverosimilmentegenera,ogenerer,nuovi contestidifruizionedeicontenutienuovemodalitdi erogazione degli stessi in un processo i cui esiti non sono per nulla scontati. Levoluzione in corso, appunto, e una consistente parte della societ, si gi abituata allidea di acquisireinformazionetramitelamediazionediuno schermo.Unamediazioneattivaeinfasedidiffusione capillaremanelcontempogirivoltaversoquelloche tendenzialmente sar il salto successivo: levoluzione touch con il recupero di un rapporto di fisicit e uninterazione bilaterale a scapito della mediazione attuale della tastiera. Gli analogici pulsanti della radio, delle prime televisioni, dellemacchinedascriverestannoscomparendopersi-stemisemprepicaratterizzatidatastiasfioramento. Ruotareunamanopolaosfiorareunareasensibile,pos-sonosembrareduegestisimilieppureladifferenzade-riva da riflessi situati nel profondo della memoria cinetica. Gliesseriumanisiorientanonelmondomedianteuna disposizione sensoriale che i tedeschi chiamano Fingerspit-zengefhl, radicata nei movimenti fini delle dita. Proviamo, noi che abbiamo imparato a guidare la penna con il dito indice, a osservare come i giovani usano i pollici sulla ta-stiera del cellulare, e capiremo come la tecnologia penetri le nuove generazioni, anima e corpo.5Sitrattadiunfenomenocheincludeglobalmente tutteleformedicontenuti,sianoculturaliodiservizio, dagliorarideltreno,alquotidiano,allarivista,aidocu-menti di lavoro, alla pianificazione delle vacanze, alla se-lezionedeglioggettidaacquistare.Unamoltitudinedi mercieoggettivengonoprimavisualizzatioselezionati su uno schermo e poi acquistati, anche senza un incontro materiale quando si scelga uno dei sempre pi diffusi siti intermediaridie-commerce,comeAmazonoe-Bayad esempio. La nostra quota di tempo durante una giornata tipo,dedicataalrapportoconlevarieformedicono-scenza in formato digitale, in questi anni cresciuta co-stantemente. La recente storia delleditoria multimediale strettamente connessa con lo sviluppo tecnologico, con 5.DarntonRobert,Ilfuturodellibro,Adelphi,Milano,2011, pag. 18.21ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - PREFAZIONEla formazione di nuove forme di fruizione e usi sociali dei contenuti prodotti dalla conoscenza in varie forme crea-tiveeregolatadacomplessedinamichedimercato.Si trattaormaidiunastoriaalmenoventennaleincuisi identificanoalcunicicliedinamichediricorsivit.Tali ricorsivit, almeno intese come contesti analoghi, con la dovuta cautela, possono aiutarci a individuare le dinami-chesottese,lelineedeglisviluppifuturinonchacom-prendere meglio quello che sta accadendo. Lobiettivo di questolibroquellodiindagareilfenomeno,focaliz-zando lanalisi sugli sviluppi del comparto editoriale ita-liano,percomprendernelecontinuitediscontinuit intornoallintroduzionediinnovazionitecnologiche,ai cambiamentiderivatineimodidiproduzioneealluti-lizzo delle varie forme di conoscenza nei prodotti cultu-rali multimediali. In particolare verr focalizzato il nuovo contestochesistacreandoeledinamicheincorsopo-nendolaccentosulfenomenodeilibrielettronicio ebook e sui due principali tentativi di creazione del mer-cato,quellodelbiennio1999-2000elattualedel2010-11, in rapporto allevoluzione delleditoria multimediale nello stesso periodo e con la finalit di evidenziare cosa cambiato, se vero che qualcosa cambiato.Pertanto saranno oggetto di analisi le dinamiche, le ricorsivit, i cambiamenti sociali, le innovazioni tecnolo-giche,icomportamentidellegrandiaziendeequelli dellasociet,visteinquestottica.Nonpossibilecom-prendere appieno il fenomeno ebook senza analizzare da unlatolevoluzionetecnologica,leretieInternete, dallaltro,leprimeformedieditoriamultimedialeele relative concettualizzazioni, elementi cui occorre attribu-ire un ruolo, evidenziare le dinamiche e i rapporti di in-fluenzaalfinediricostruireunprocessostoricoattuale ma complesso.Quando avete scritto lultima lettera con una penna suunfogliodicartaoinviatounacartolinadaqualche ameno luogo di vacanza? Da quanto tempo non portate unrullinodifotografieasviluppareoaffittateunvhs, duplicate su una cassetta un disco di vinile, fate un fax, e cos via?Nellospaziodiunagenerazionesonoquasiscom-parsi i dischi in vinile che sembravano esistere da sempre 22ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - PREFAZIONEe oggi anche i cd cominciano seriamente a scricchiolare eppurelamusica,contenuto,sicontinuaadascoltarea prescindere dallo strumento che la riproduce, ovvero la forma.Lecartolinesonostatesostituitedaglimms,dal socialnetworkinggeolocalizzato,dallemail,smsochat con Whatsapp o altri software analoghi, ma continuiamo a comunicare, contenuto, con le persone care, semplice-mente usando differenti modalit, forme ancora. Lelenco pu essere molto lungo se pensiamo al tele-fonodicasaconlasegreteriatelefonicaquasisostituito dal cellulare, la macchina fotografica ormai divenuta di-gitale, la macchina da scrivere sostituita dal desktop com-puterprima,dalportatilepoi,dalleepceinfinedaita-blet oggi. Per continuiamo a leggere, scrivere, ascoltare lamusica,farelefotoovveroicontenutisopravvivonoai mezzi che in ogni momento storico li contengono.Non possiamo sapere quando ma indubbiamente, il futurosarcomunquedigitale.Quelloattualeunpe-riododitransizione,nelqualelamodalitastampae quelladigitalecoesistonoelenuovetecnologiediven-tano presto obsolete.6Cercare di capire cosa cambiato o sta cambiando ci aiutaacomprendereachepuntosiamoinquestopro-cessoditransizionedaatomiabit,daanalogicoadigi-tale, da presente a futuro.Necessariamente si far cenno a molte tecnologie ma senzaapprofondirnealcunadalpuntodivistastretta-mente tecnologico. Peraltro piuttosto semplice trovare nel web tutti gli strumenti per questo tipo di approfondi-mentocheimportanteeinteressantemanondiretta-mente legato al filo logico di questa analisi.Undiscorsoanalogovaleperiprodottitecnologici, soprattuttoidevice,comparsisulmercatonelperiodo analizzatoedincontinuaevoluzioneecambiamento:si farcennoallecaratteristichetecnologichesolodove funzionali al discorso.Infine questo saggio, pur partendo dallanalisi delle dinamiche che ci hanno portato allattuale rapida evolu-zione in corso, dovendosi confrontare con una realt in 6.DarntonRobert,Ilfuturodellibro,Adelphi,Milano,2011, pag. 20.23ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEfieri estremamente dinamica ed in continua evoluzione, utilizza diverse fonti a partire dai classici libri o articoli su riviste,agliebookstessi,articolionline,sitispecialistici, blog,videoequantaltrosiaoggiunafontecertificabile di informazione.1. Larivoluzionedigitaleeleditoriamultimedialeof-fline1.1Le origini del fenomenoIlpassaggiodallanalogicoaldigitaleunconcetto molto ampio che coinvolge a tutto tondo la produzione e lo sviluppo tecnologico mondiale. Per comprendere le dinamichedisviluppodelleditoriamultimediale,ne-cessariocollocarlaallinternodiuncontestodievolu-zione e innovazione tecnologica pi ampio che contribu-isceinvariomodoacrearelepremessestessedellana-scita delleditoria multimediale.Nonsivuolequiricostruireunastoriadellinnova-zione tecnologica o dellinformatica, pertanto attraverso alcunimomentidipassaggiofondamentali,proviamoa delineare i fattori di avvio della multimedialit.In questa sede, poich linteresse principale quello di focalizzarsi sulleditoria digitale o multimediale, come elementodiavviodelfenomenoponiamounacesura artificialediinizioconlanascitadelCompactDiscnel 1979adoperacongiunta,traaltriprotagonistiminori, delleaziendeSonyePhilips.Lapplicazionecongiunta delsistemanumericobinarioalsuonoedellasernella produzione, diede vita al Compact Disc, meglio conosciuto comecd.Nellagosto1982venneprodottoilprimocd perlutilizzocommercialeinunafabbricadellaPhilips adHannoverinGermania.Inpochianniquestanuova 26ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEtecnologia avrebbe rivoluzionato completamente lindu-stria discografica e naturalmente quella ad essa collegata, degli impianti hi-fi o dei riproduttori sonori di varie tipo-logie.Levoluzionedellindustriadiscograficaoffreinte-ressantianalogiedisviluppoconilcompartoeditoriale, quasi anticipandone alcuni passaggi. Nel caso citato del cd, uno dei pochi aspetti non pre-visti fu paradossalmente la breve durata di questa tecno-logia. Infatti rassicurati proprio dalla fiducia verso la tec-nologia,sisostenevaneiprimiannicheilcdavrebbe avuto una durata quasi infinita nel tempo e superiore agli altrisupportipreesistenti.Inoltretalesupportopoteva contenere,nellaversionecd-rompercomputer,final-menteunaenormequantitdidati:nessunoallora avrebbe potuto immaginare linizio del declino solo poco pi di ventanni dopo. Oggi, a seguito dellesplosione del web2.0edelleprimeformeconcretedicloud computing1,ilproblemadellaconservazionedellame-moriastoricadiventatooggettodigrandedibattito. Come possiamo assicurare la consultazione alle prossime generazioni dellimmensa mole di dati prodotti quotidia-namente e sempre pi archiviati nelle nuvole? Labrevestoriadelcdunmonitoproprioverso quelle tecnologie apparentemente pi adatte alla conser-vazione di lungo periodo dei dati. Un tema riportato in auge nellaprile 2011 a seguito di un improvviso crash dei sistemi cloud EC2 di Amazon che ha provocato il blocco di dozzine di siti anche molto importanti per diverse ore 1.Conilterminecloudcomputingsiintendeuninsiemedi tecnologie informatiche che permettono lutilizzo di risorse hardware o software distribuite in remoto e quindi con la metafora della nuvola perch i dati possono essere conservati ovunque. Il cloud computing si riferisce allutilizzo di software in remoto, di piattaforme o di infra-strutture come per esempio spazi hardware per la memorizzazione e conservazione dei dati. Chiunque utilizzi ad esempio la posta di Goo-gleconservalesuemailnellenuvole.Ilcloudcomputingquasi invisibileperlutentefinale:aparteessereconnessiadunarete,le risorse vengono rese disponibili come se fossero implementate da si-stemistandard.Limplementazioneeffettivanonvisibileeproprio daquestoinsiemeeterogeneoedistribuitodidatioriginailnome the cloud.27ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEe distrutto in maniera irreversibile alcuni dati stipati nei server.2La rivoluzione o conversione dellindustria dal para-digma analogico a quello digitale, in ambito multime-diale, iniziava probabilmente con il settore musicale rive-latosi poi in seguito spesso un precursore anche in merito al comportamento dei nuovi player che lo costituiscono e alleproblematichechehaanticipato:sipensiallacopia illegaledicdinprimabattuta,aldownloaddimusica dallarete,alfenomenodiNapsteredelpeertopeer, finoadunasortadiregolamentazionedelmercatodei diritti,dicompromesso,introdottoforzatamentedaAp-pleconilfenomenoiPodelasualibreriaonegozio virtualedicaricamentoprivilegiataiTunes.Fenomeni, dinamiche e problematiche che hanno trovato unanalo-gianelledinamichedelsettoredelleditoriamultime-diale.Nonsbagliatoaffermarechequantoaccaduto nel2010,aseguitodellanciodelliPad3dapartedella Applestessa,siauntentativoinfieridireplicareilmo-dellodigestionedeiprofittinelmondodigitaledella musica,aicontenutimultimediali,allibroelettronicoo ebookealleappspercreareancheinquestocasouno spazioperilmercato,apartiredauncontestoembrio-nalenonprivonellesueradici,diunacontaminazione 2.A Dulles, Virginia, saltato uno dei data center che costitui-scono lossatura di EC2, lElastic Cloud Computing di Amazon. Lin-cidente ha bloccato lerogazione di uno dei servizi pi popolari e im-portantidicloudeperduegiornimoltissimeaziendeesitiadesso collegate, Amazon.org per esempio, sono state oscurate. Fonte: Vale-rio Maccari, Da Amazon a Sony, cloud computing al collasso, http://www.repubblica.it/supplementi/af/2011/05/03/copertina/001cloud.html.3.LiPadvienedefinitounTabletcomputer.Sitrattadiuna ta volettasottiledotatadischermotouchscreencheconsentelalet-turadiebook,laccessoadInternetelusodellapostaelettronica, prevede la possibilit di utilizzare qualsiasi tipo di contenuto multime-diale come la musica o i filmati. stata commercializzata in Italia nel maggio 2010 e nei primi 4 mesi di presenza sul mercato ha venduto sulterritorionazionalecirca200.000unit.Nelsettembre2010la Samsung ha lanciato il primo competitor di questa nuova tipologia di prodottitecnologici,ilGalaxytab.Molteaziendeproduttricidihar-dware stanno lavorando a nuovi modelli di tablet analoghi previsti per il2011e2012.Neiprimimesidel2011statalanciatalaversione iPad2 di Apple e molti altri tablet sono comparsi sul mercato.28ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEdellaculturahackerediunaconcettualizzazionedella conoscenza intesa come libera e bene pubblico. La cono-scenzaeiprodottidellaconoscenzadistribuitasulmer-cato attraverso la rete Internet, devono confrontarsi con unadiffusapercezionedellaconoscenzastessacome benecollettivoepubblico.Ilfuturodelwebinfatti,di-pender dal modo in cui verranno sciolti due nodi rima-stiadogginondeltuttorisolti:iproblemidisicurezza delletransazioniattraversoilwebelaquestioneriguar-dante la totale gratuit o meno dei contenuti reperibili in rete. Al momento, solo il 43% degli italiani che utilizzano Internet si dice pienamente fiducioso in merito alla sicu-rezza delle transazioni on line (per il 5% sono del tutto sicure, abbastanza sicure per il 38%): un dato nettamente pi basso del 58% medio rilevato a livello europeo4. Per quanto riguarda il superamento del problema della sicu-rezzaequindilapossibilitdicrescitadelladiffusione capillaredellutilizzo,il96%dichiutilizzaInternetda casasidotatoditecnologiestandardpergarantirela sicurezza della navigazione (antivirus, antispam, firewall, ecc.);menoconfortanteilfattochetraleprincipali precauzioni adottate vi sia anche quella di evitare le tran-sazioni finanziarie on line (e-commerce, e-banking, ecc.), come dichiara il 55% degli utenti. Costruire la fiducia dei consumatoriversoleformedisponibilidipagamento online, un procedimento lungo che richiede il supera-mentodellebarrierediconoscenzadeimeccanismiin ingresso e la presenza di una filiera sicura. Logicamente episodicomelattaccodeglihackeril17aprile2011al sito della Playstation Network della multinazionale giap-poneseSony,frequentatodacirca77milionidiutenti conilororelatividatisensibili,seguitoqualchegiorno dopo da un secondo verso il sito frequentato da tutti co-loro che utilizzano i games software della Sony non con la playstation ma con il pc, attacco che ha coinvolto i dati di oltre 24 milioni di persone, sono fortemente negativi perlimmagine.Ilcolossonipponicostatocostrettoa sospendere il servizio in attesa di essere in grado di porvi rimedio,rendendopaleselincapacitdifronteggiare 4.44 Rapporto annuale sulla situazione sociale del paese, Fon-dazione Censis,pag. 521, www.censis.it.29ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEnellimmediato una simile azione di pirateria. Le conse-guenze di episodi simili nel processo di costruzione della fiducia sono indubbiamente rilevanti.Perquantoriguardaperpiindettagliolambito editoriale,ilproblemapigrossoindubbiamentela diffusa concezione della conoscenza come bene pubblico edellafruizioneattraversolaretedicontenutiofferti gratuitamente.SecondounaindaginedelCensis,perla grandemaggioranzadeicittadinicheutilizzanolarete (complessivamente, pi di 7 su 10) non giusto che sia lutente a pagare i contenuti di informazione disponibili inInternet.Prevaleciolabitudineatrovaregratissui siti web le notizie, gli approfondimenti e i commenti che lutente desidera o di cui ha bisogno. Pi precisamente, per il 64,2% del campione la forza della rete sta proprio nellapienalibertdellutente,cheverrebbeincrinata dalla richiesta di corresponsioni in caso di accesso ad al-cunispecificisiti.L11,8%delcampione,per,pures-sendo contrario allintroduzione del pagamento da parte dellutente,riconosceilproblemachemoltieditori hanno gi sollevato, anche presso le autorit regolatorie, sostenendochedovrebberoessereGoogleeglialtriag-gregatoridinotiziedigitaliacondividereiloroprofitti con i produttori dei contenuti, dal momento che grazie alle inserzioni pubblicitarie monetizzano il traffico gene-rato,inultimaanalisi,propriodaqueicontenuti.5Le radicidiquestapercezionerisalgonoquantomenoalle speranzegenerateneglianniSessantadallavvento delleconomia della conoscenza.Lastoriadelleditoriaelettronicaperaltro,occorre precisare,nonriguardasololanascenteeditoriamulti-mediale.Leditoriaelettronicaunfenomenodaicon-fini pi ampi e pi complesso che comprende al suo in-terno anche il procedimento di preparazione dei volumi per la stampa che ormai avviene in unintera filiera digi-taleesiintrecciainesorabilmenteconlastoriarecente dellinformatica.Ilcambiodiparadigma,analogicover-sus digitale, ha significato infatti lintroduzione di nuovi processiproduttiviintuttalafilieraproduttivadellibro cartaceo. Oltre alleditoria multimediale, una novit resa 5.Ibidem, pag. 521-522.30ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEpossibile dallinnovazione tecnologica, leditoria tradizio-nalehainfattiintrodottoinquestianniintuttelefasi dellaproduzione,lutilizzodelcomputer.Nessunasin-gola fase esclusa dal cambiamento radicale di modalit dilavorazione:dallastesuradeltestodellautore,sino allachiusuradeifilesperlastampa.Percomprendere questo fenomeno dalle sue radici, pertanto fondamen-talefarequalcheaccennoadalcuneimportantitrasfor-mazioni avvenute nella recente storia dellinformatica.Il passaggio dai primi mainframe6 al personal compu-ter, avvenuto nella seconda met degli anni Settanta con varie fasi di sviluppo sino alla definitiva ascesa nei primi anniNovanta,portaadunrapidosviluppodelleinter-facce grafiche o Graphic User Interface, conosciute poi con lacronimo GUI7, per rendere sempre pi user friendly o amichevole, ovvero facile e immediato, lutilizzo del pc stesso.6.I mainframe erano i primi enormi computer; macchine che occupavanointerestanzerendendoilcalcolocomputazionaleuna tecnologiacentralizzataenecessariamenteappartenentesoloalle grandi aziende.7.Linterfaccia grafica utente, un paradigma di sviluppo con lo scopo di consentire allutente di interagire con il computer mani-polandograficamentedeglioggetti,svincolandolodallobbligodi imparareunaseriedicomandidaimpartiredatastierasullacosid-dettarigadicomandocomeavvieneinvecenellepitradizionaliin-terfaccetestualicosiddetteCLIocommandlineinterface.Sipu definire come GUI lo strato di unapplicazione software che si occupa del dialogo con lutente del sistema utilizzando un ambiente grafico. Nei sistemi operativi moderni linterfaccia grafica concepita tramite la metafora di un piano di lavoro rappresentato dallo schermo, detto scrivania o desktop con icone per rappresentare i file; alcune a forma di cartellina ci indicano le directory e le applicazioni sono visualizzate allinternodifinestre.Questoambientedilavoronelqualesiopera attraversounpuntatorecomandatoconilmouse,natoneilabora-tori Xerox di Palo Alto in USA ed stato commercializzato a partire dal 1981. Nel 1984 il Macintosh della Apple e lanno dopo il sistema operativoWindowsdellaMicrosoft,hannoportatoalladiffusionedi massa delle interfacce grafiche che hanno completamente sostituito il vecchioprincipiodellarigadicomandotipicodeisistemioperativi UNIXeDOS.PerquantoriguardaWindowsdiMicrosoftneiprimi anni linterfaccia grafica era disponibile come ambiente operativo e cio come un software di integrazione al sistema operativo. Solo con Windows95questecaratteristichesonostateimplementatecomesi-stema operativo.31ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEIlpassaggioallinterfacciauomo-macchinaditipo grafico ed in particolare ad icone intuitive, stato fonda-mentale per favorire un accesso di massa allinformatica. Si trattato di un passaggio che ha ridotto le distanze tra luniverso tecnico e dei tecnici di formazione scienti-fica e quello umano degli umanisti. Grazie anche allin-terfaccia, il personal computer diventato una macchina chetuttipossonoimparareadutilizzare.Primadellav-vento degli ormai comunemente acquisiti sistemi opera-tiviWindowseMacintosh,sistemisoftwareproprietari rispettivamentedelleaziendeMicrosofteApple,icom-puter si presentavano allutente attraverso la mediazione, o interfaccia, di uno schermo verde o nero dotato di un unico punto di interazione con la schermata, in cui inse-rireicomandiattraversolusodilinguaggidiprogram-mazione piuttosto complicati. Laccesso era caratterizzato dalla presenza di una scritta del tipo c:>, seguito da un cursorelampeggianteindicanteilpuntoincuicomin-ciare a inserire le stringhe di comando.Perutilizzareunpersonalcomputeroccorrevaun manuale con le istruzioni relative ad ogni operazione con una precisa sintassi da rispettare per ogni operazione ri-chiesta.Illinguaggioeicodicidaccessorichiedevano una forma mentis tecnica ed esclusiva rispetto alla forma-zione e allapproccio di tipo umanistico.Nello spazio di pochissimi anni, Macintosh di Apple prima e pc compatibili Ibm con il sistema operativo Win-dowseisoftwaredellaMicrosoftpoi,contribuivanoin mododeterminanteallevoluzionesemprepiperso-nale e multimediale dei computer. La legge di Moore8 consentiva in quegli anni unevoluzione rapidissima della capacit di calcolo e ogni anno o quasi il principale pro-duttore di microprocessori, Intel, potenziava processori e memorie ram: a partire dal famoso 80286, meglio cono-sciutocomeilprocessore286,ilprimoprocessorea 8.La prima legge di Moore riferita ad unosservazione empi-ricafattadaGordonMoore,cofondatorediIntelinsiemeaRobert Noyce:nel1965inunarticolosuunarivistaspecializzataillustrava comenelperiodo1959-1965ilnumerodicomponentielettronici, transistor, che formano un chip fosse raddoppiato ogni anno, ipotiz-zandocheleprestazionideimicroprocessorisarebberoraddoppiate ogni 24 mesi circa.32ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEsedici bit progettato per applicazioni multitasking, al Pen-tium e ai suoi successori, levoluzione stata rapidissima. Nei primi anni Novanta infatti, un passaggio fondamen-tale nella storia del personal computer o pc stato quello dalsistemaoperativoDos,unsistemainbiancoenero concomandiditipotestuale,alprimoambienteopera-tivografico;anchese,perdoveredicronaca,nonera ancoradeltuttoautonomoeoccorrevainstallarloin-sieme al sistema operativo Dos. Questa svolta rivoluziona-ria stata un vero e proprio cambio di paradigma di ac-cesso al computer e ha segnato lavvio della diffusione di massa consentendo il superamento delle barriere tecni-chediaccesso.Talesvoltastatapossibilegraziealla creativitdeiprogettistidinuoviutilizziemodalitdi accessomaanchegraziealleaccresciutecapacitdical-colo disponibili per le richieste dovute allinserimento e visualizzazione delle nuove interfacce grafiche. Si trattava della famiglia di sistemi operativi conosciuti con il nome Windows3.xchesisusseguivanoinquegliannicon aggiornamenti continui: Windows 3.0 fu la prima versione di Windows a conoscere un buon successo commerciale, permettendoaMicrosoftdicompetereconilcomputer Apple Macintosh e con il Commodore Amiga, un compu-ter multimediale concorrente, sul fronte delle interfacce grafiche.QuestaversionediWindowsprevedevauna nuova interfaccia utente grafica molto pi intuitiva; face-vano la loro comparsa il Program Manager e il File Mana-ger9,venivaintrodottoilPannellodicontrollo,dove lutente anche non esperto poteva personalizzare le con-figurazioni; si trattava della maggior parte delle applica-zionieprogrammichesiamooggiabituatiavedereda sempre. Vennero cos create in quegli anni le condizioni di sviluppo hardware e software per limminente nascita dellamultimedialit;nellaversioneinfattiWindows3.1, rilasciatanel1982,venneintegratounsupportodibase 9.Il Program Manager essenzialmente un programma del si-stema operativo Windows contenente collegamenti ai programmi in-stallati nel computer, lanciato automaticamente allavvio di Windows. Le icone dei programmi erano raccolte in gruppi, cio finestre figlie del Program Manager; analogamente il file manager un programma perlagestionedeifile,raccoltiincartelleanalogamenteaifoglinei raccoglitori.33ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEperlamultimedialitperlinputeoutputaudioeuna applicazione per la gestione del lettore cd, oltre allintro-duzionedellefontTrueType10perlavventodeldesktop publishing11. La data di nascita della multimedialit possiamo farla risalire ad un anno, cruciale anche per lo sviluppo di In-ternet e cio il 1995: la Microsoft rilasci Windows 95, il primosistemaoperativoibridoasedicibit-trentadue bit12 a interfaccia grafica. Il lancio sul mercato di questo sistema operativo fu supportato da una colossale campa-gna pubblicitaria mondiale che aveva come accompagna-mentomusicalelacanzonedeiRollingStonesStartMe Up,persottolinearelapresenzadelnuovoconcettodi Avvio,chiamatoappuntoStart.IllanciodiWindows 95,rispettoallanascitadivariprodottisoftwareohar-dware,fudiversoperledimensionistessedelleventoe perlimpattoemotivosullemasse.Perquestointeres-santesoffermarsiinmodopidettagliato.Unalonedi grandeentusiasmocircondlevento.Lapigrande azienda di software, Microsoft Italia, compiva dieci anni e Internet era in piena fase esplosiva. Era chiaro che stava 10.IlTrueTypeunformatodicaratteriadattoallavisualizza-zione su schermo. Tale formato ha la peculiarit di poter migliorare la qualit delle forme e delle curve che compongono il carattere uti-lizzando una sorta di antialiasing, ossia cercando di visualizzare sullo schermo tali caratteri mascherando lo spiacevole effetto dovuto ai pi-xel, che rende frastagliate (quadrettate o pixellate) le linee non verti-cali od orizzontali e le curve.11.Conilterminedesktoppublishingsiintendelinsieme delleproceduredicreazione,impaginazioneeproduzionedimate-riale stampato dedicato alla produzione editoriale, libri, giornali, rivi-steodepliant,usandounpersonalcomputer.Alliniziodeglianni Novantaildesktoppublishinghasostituitoinmanierapressoch totale le tecnologie precedenti, dando il via ad una profonda rivolu-zione della tipografia, a pi di cinque secoli dalla prima stampa con il metodo Gutenberg.12.In informatica 16 bit un termine usato per indicare il for-matostandarddiunavariabilesemplice.Iltermine16bitanche usato per una generazione di computer nella quale si usa un proces-sore a 16 bit. Lintervallo di valori interi che possibile memorizzare in 16 bit parte da 0 fino a 65535, o da -32768 fino a 32767 usando la codificacomplementoadue.Quindiunprocessoreconunospazio degli indirizzi a 16 bit pu accedere direttamente a 64KB di memoria. I termini 32 bit o 64 o ancora 128 sono dei multipli.34ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEaccadendoqualcosadigrandecheavrebbecambiatole abitudini e il rapporto con il computer stesso. Il negozio diMondadoriInformaticadiMilanorimaseapertodi sera per avviare le vendite di Windows 95, distribuito in-sieme al pacchetto Office 9513 a partire dal rintocco della mezzanotte. Forse solo nel 2010 ritroviamo un fenomeno analogo, contestualmente allarrivo delliPad della Apple sul mercato italiano, in parte anticipato lanno prima in modo analogo in occasione dellarrivo delliPhone: dopo moltiannisiripongononuovamentenellatecnologia speranze e aspettative, di innovazione e novit, di fiducia verso le potenzialit di sviluppi ulteriori e di conseguenza verso il futuro; a ben pensare un vero fenomeno sociale se si pensa che larrivo sul mercato di una nuova tecnolo-gia generi emozioni tali da portare centinaia di persone incodadavantiainegoziinattesadellavviodellacom-mercializzazione.Oltretuttolemassediconsumatoriin codarappresentanosololapuntadiunicebergdiun interesseevidentementemoltopiampio.Utilizziamo una fonte di parte per ricostruire latmosfera e le aspetta-tive, con il punto di vista proprio del grande protagonista dellevento: lazienda Microsoft. Nelle pagine del sito di Microsoft Italia, troviamo la seguente descrizione: accom-pagnato dalle note di Start me up dei Rolling Stones, il nuovo sistema operativo viene presentato in Italia diretta-mentedaBillGates,cheinauguraaVenezialamostra dedicataalCodiceLeicesterdiLeonardodaVinciesu-bito dopo sigla a Roma un accordo con il Banco di Roma per la fornitura di Microsoft Windows NT14 su 12.000 pc. EcosWindows,daprodottoinformatico,diventafeno-13.IlpacchettoOfficediMicrosoftcostituitodaiprincipali softwareconsumerpensatiperillavoroalcomputerdaufficio.Esso comprendeva e comprende ancor oggi, seppur con alcune nuove in-tegrazioni, un software per la videoscrittura, un foglio di calcolo elet-tronico,undatabaseeunprogrammaperrealizzareinmodosem-plice e intuitivo slide e presentazioni.14.Windows NT una famiglia di sistemi operativi prodotti da Microsoft.LasiglaNTnonavevaunsignificatoufficiale,tuttavia vienecomunementeinterpretatacomeNewTechnology.Isistemi operativiWindowsNTsonostatipensatiperleutenzeaziendali,sia server che workstation. Questa definizione tratta dal sito: www.wiki-pedia.it.35ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEmenodicostume,occupalepaginedituttiigiornali, presente su tutte le reti radiofoniche e televisive..[..] ...In 25 punti di grande affluenza in Italia compaiono i chio-schi con linconfondibile cielo a nuvole insieme al colo-ratissimologodiWindows:traquesti,setteaeroporti, parchidiattrazione,metropolitane,lautodromodi Monza. 19 milioni di persone incrociano il nostro sistema operativoinsoletresettimane.Altreiniziativespeciali. Radio 101 trasmette il notiziario Windows 95 News, un magostupisceiclientidelcentrocommercialeLeGru, vicinoaTorino;PaolaBaraletestimonialalGranPre-mio di Monza e interviene tra i partecipanti di un piccolo concorso organizzato alla fermata Duomo della metropo-litana di Milano.15Quello che volutamente lasciato in secondo piano, il tentativo ultimo di Microsoft di sostituire i protocolli liberi TCP/IP16 a favore della sua rete proprietaria per la navigazioneinInternet.Infattiilrivoluzionariosistema operativo Windows 95 includeva la rete MSN, la rete pro-prietariadellaMicrosoft,manonilprogrammadiac-cesso ai protocolli liberi TCP/IP con un chiaro obiettivo: la maggior parte delle persone in possesso di un pc con Windows 95, si sarebbe accontentata di usare la rete MSN perchperaccedereallareteliberaavrebbedovutoin-stallareunprogrammaaggiuntivoeavere,dunque,un minimo di competenze tecniche, allora non cos diffuse. La grande diffusione del sistema operativo Windows, ra-gionedellaposizionequasimonopolisticaraggiunta, 15.da:http://www.microsoft.com/italy/about/ventanni/1991.mspx#EBC.16. I protocolli TCP/IP sono un insieme di programmi di comu-nicazione per lo sviluppo di reti a commutazione di pacchetto e sono alla base di Internet perch costituiscono linterconnessione tra calco-latorieretieterogenee.Talisoftwaresonoditipolibero,ovveroi sorgenti sono a disposizione di tutti e chiunque pu utilizzarli senza alcunpagamento.NeiprimiannidisviluppodellareteInternet,al-cunegrandiaziendedelsettorehannotentatodiseguirelaviadi strategieproprietarieperilsoftwaredibasedeicollegamentidella reteInternet,perraggiungereunaposizionemonopolistica.Trale altre sicuramente la IBM e la Microsoft. Il successo e la rapida crescita tuttavia della rete stesse sono potuti avvenire proprio grazie alla pre-senza di protocolli liberi che hanno consentito, via via, a tutte le sot-toreti di unificarsi nella grande ragnatela, il web, mondiale.36ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEavrebbepotutoportarediconseguenzalaMicrosoftad avere il controllo della rete Internet.Come,traaltri,alcunisociologihannoevidenziato [Berra, 2007; Paccagnella, 2009] per fortuna le cose an-daronoinunaltromodo.Atitolopuramenteinforma-tivosonomoltointeressantileparoleconunapproccio piuttostosuperficialerispettoallimportanzastrategica della questione, che troviamo nella stessa sezione del sito a proposito della questione: qualche curiosit riportata nelle newsletter di quellanno: incluso nel nuovo sistema operativocMicrosoftNetwork(MSN),unservizioon lineattraversoilqualeancheInternetsardisponibile sulla punta delle dita17.Lenovitintrodottedalnuovosistemaoperativo, aiutatedaunprezzoinferioreaicompetitorsApplee IBMconilsistemaoperativoOSedaunposizionegi dominante sul mercato, furono tra i motivi che contribu-irono ad un rapido successo. La presenza dellinformatica nel mondo del lavoro si poievolutamoltorapidamente:inpochiannihasca-lato la piramide di Anthony [Micelli, 2000], passando da una funzione operativa (computer e programmi in sostitu-zione o a supporto di compiti semplici e ripetitivi), a una tattica(asupportodellapianificazioneogestionedi brevetermine),infineallivellostrategico(elaborazione dellavisionaziendale).Lacrescentecapacitdicalcolo deicomputersiaccompagnataallaccresciutapossibi-lit di visualizzazione in tempo reale di immagini, suoni, video: la multimedialit. Sonostatiannicaratterizzatidaungrandesviluppo di software con funzioni di tipo client, per visualizzare determinaticontenuti,maancheconfunzioniditipo edit,percostruirliemodificarli.Lemodalitstessedi costruzione del software, i linguaggi di programmazione subiscono un radicale cambio di approccio con il passag-gioallatecnicadiprogrammazionechiamataobject oriented18. Anche in questo caso il cambiamento radi-17.ibidem.18.Iprogrammiadapprocciostrutturatoutilizzavanopro-grammi procedurali batch a esecuzione predeterminata; sono caratte-rizzati da funzioni semplici e limitata interazione con lutente. Erano 37ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEcale.Nellapproccioobjectorientedlametaforadico-struzionedelprogrammaquelladiuninsiemediog-getti con i quali lutente finale interagisce e che interagi-scono tra di loro; si tratta di un cambio di paradigma e di una concettualizzazione che attraverso luso di metafore consenteunavvicinamentoalmondodelsoftwareda parte di professionalit non necessariamente tecnico in-formatiche poich riduce il gap tecnico da superare per accedervi. Lapproccio object oriented prevede di ricon-durre la realt ad un insieme di oggetti che interagiscono tra loro stimolati da eventi esterni; una metafora indub-biamente pi comprensibile.Tornandoadunlivellopigenerale,possibileos-servare come la multimedialit nasca in seno alle nuove potenzialitdelpc.Inquestaprimafaseilpcnonera ancoraconnessoallareteegliinvestimentideiprodut-toridihardwareesoftwareeranofinalizzatituttinella direzione di potenziarne le funzionalit come macchina dacalcoloepertrascorrereiltempoliberoindividuale, ma non ancora per la produzione di contenuti da condi-videre e scambiare. Si trattava in questa prima fase di una multimedialit offline, legata al personal computer; un computersemprepimultimedialeeconaccresciute capacit computazionali ma non ancora connesso in una rete: il pc diventava uno strumento con il quale lutente potevainiziareasvolgerefunzionichenoneranopi appartenenti solo alla sfera professionale ma che coinvol-gevano la sfera del tempo libero. Il passaggio analogico versus digitale, unonda che coinvolge parallelamente pi discipline e che potremmo definire per il nostro ambito di indagine, digitalizzazione dellindustria dei contenuti: dalla fotografia, al video, ai giochi, alla musica, tutto viene riportato in pochi anni ad una dimensione digitale creando le premesse per i feno-meni di massa ai quali assistiamo oggi.programmicomplessi,sequenziali(unavoltalanciato,ilprogramma eseguiva una serie di istruzioni senza poterne cambiare lordine o in-tervenire) e poco riutilizzabili. I programmi object oriented sono in-terattiviereagisconoaglieventi,ilcontrollopassadalcomputerdel caso precedente, allutente.38ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEHardwareesoftwareconsentonodicrearefiles homemademultimedialiinmoltediscipline.Perla prima volta lutente non professionale pu ritoccare una sua fotografia e vederla sul computer, stamparla in modo autonomo; in grado di trasferire, digitalizzare se analo-gico, modificare o montare un video; pu creare o digi-talizzare file musicali per poi trasportarli sulla nuova ge-nerazionedilettorimobili.Ilmercatoconsumerviene invasodinuoviprodottienuovisoftware.Nelnuovo mondoinformatodigitalesicompongonoipezziche costituiscono il puzzle della multimedialit. Non si tratta diunfenomenoesclusivamenteeditorialemainclu-dendo in generale tutti i contenuti, diventa anche edito-riale. Le nuove tecnologie rendono possibili nuove forme di organizzazione e veicolazione del sapere. Lenuoveformeperevolvonomoltopirapida-mentedelleformediregolamentazione:leleggisulla proprietintellettualenonhannolacapacitdireagire cos velocemente essendo il risultato di complesse media-zioni e si adeguano alle dinamiche sempre dopo un certo lasso di tempo.Introducendounagrossolanasemplificazionepos-siamo identificare due date come simboliche: il 1995 e il 2001. Nel 1995 viene lanciato Windows 95, il world wide webowwwesplodeeivolumididatiscambiatisupe-rano quelli trasmessi dai server ftp19. Nasce il linguaggio diprogrammazioneJavaeilprimobrowsersicuro Netscape, il Vaticano va online. Il fenomeno del software libero si concretizza nel sistema operativo Unix di Berke-leyenelsoftwareperiserverdiInternetApache,che diverr in pochi anni praticamente uno standard. La Mi-crosoftelIbmsirassegnanoanondominarelaretee accettanoiprotocollidiInternetlibericomestandard universale. cos lanno dellaffermazione di Internet e dellinformaticalibera.Ilsecondoannoimportanteil 2001: nascono le tecnologie peer to peer e la griglia com-19. IlFileTransferProtocoloFTP,protocolloditrasferimento file,unProtocolloperlatrasmissionedidatitranodi.Fuunodei primi protocolli definiti con lobiettivo di promuovere la condivisione difileetrasferiregrossemolididatiinmodoaffidabileedeffi-ciente.39ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEputazionale. Esplode il fenomeno dei blog e poi Google, Secondlife,Wikipedia,YouTube,sitichenellospaziodi qualcheannodiventanoiprincipalinodidellaretee enormi contenitori di contenuti realizzati in modo colla-borativoecollettivo:ilfornitoredicontenutinonpi leditore ma lutente. Leduedatesonoindicativedimomentiimportanti di apparenti discontinuit ma appartenenti ad una stessa linea evolutiva di continuit che conduce ad oggi. Le ca-ratteristiche del web sono infatti sempre state le stesse sin dalle origini: il web come piattaforma tecnologica, i dati comeforzapropulsiva,laccelerazionedelleffettorete grazie a architetture di partecipazione p2p, linnovazione continuaconlacondivisione.Nelweb2.0onelfuturo 3.0 si rafforza e si rafforzer il rapporto tra la tecnologia adottata e i suoi prodotti, esplodono i servizi di socialnet-working. Lungoquestalineaevolutivadisvilupposiintrec-cianoiprodotti,isuccessieicambiamentidiindirizzo che caratterizzano leditoria multimediale.1.2Gli editori e i prodotti multimedialiInquestoclimadigrandiinnovazionitecnologiche, culturali e in unatmosfera di entusiasmo di stampo quasi futurista verso lo sviluppo delle tecnologie che democra-ticizzanoillavorocreativo,muovonoiprimipassiei primiincertitentatividiavvicinamentoalleditoriaelet-tronica, gli editori. Ma sono davvero gli editori a muovere i primi passi, come naturalmente si potrebbe immaginare? Nonesattamente.Iprimiprodottimultimedialina-scono da nuovi aspiranti player: la tecnologia offre una nuova possibilit di veicolazione dei contenuti e chi pos-siedeglistrumentiperutilizzarla,tentalastradadella concorrenzaperrosicchiarequotedimercatoaigrandi protagonisti, i big player tradizionali. Non si tratta a ben guardarediunfenomenoinsolito,unasituazioneana-loga la ritroviamo, ad esempio agli albori della fotografia. Leprimeformedidagherrotipo,sostanzialmentenella primametdellottocento,viderocomeprotagonistii 40ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEprofessionisti legati alle discipline pi affini alla nascente tecnica fotografica. La dagherrotipia20, nata in Francia, fu importata ad esempio in Italia dal mondo accademico ed in particolare da un fisico. Poich in questo caso si trat-tava di un processo chimico, vi erano naturalmente molti chimici,otticiperlapartepitecnologicamentelegata alla tecnica di ripresa e medici, i pi interessati alle forme di ripresa del corpo umano.Lo stesso fenomeno, come vedremo a breve si ripete inmododeltuttoanalogoinoccasionedellavventodel web, del web 2.0, del mobile e degli ebook. Ad esempio nel caso degli ebook, nel fermento dei primi tentativi i piccoli editorianchenativimultimediali,comesempreconun ruolo di avanguardia, cercano di aprirsi una via costruen-dosi unidentit caratterizzante o inventando nuove forme di libro come il libro collettivo, in progress, etc.Iprimiprodottimultimedialisonodunqueditipo sperimentale e richiedono investimenti importanti per lacostruzionediunapparatoipertestualerealizzatoap-positamente,perlinsiemedeicontributimultimediali (perognitipologiaoccorrefareunaricercaadeguata, spesso i contributi devono essere digitalizzati e preparati allusospecificocontaglieformati),perlosviluppoin-finedelsoftwarecheconfezionailprodotto.Questa probabilmenteunadellecauseperlaqualenonsono editorioalmenosoloeditoriiprimiprotagonisti:ineo imprenditori della nuova frontiera multimediale si rivol-20.Ladagherrotipiaunprocedimentofotograficoperlosvi-luppodiimmagininonriproducibili.RealizzatodalfranceseLouis Jacques Mand Daguerre da unidea di Joseph Nipce e del figlio di questi, Isidore, venne presentato al pubblico nel 1839 dallo scienziato Franois Arago, presso lAcadmie des Sciences e dellAcadmie des Beaux Arts. Per ottenere un dagherrotipo occorre una lastra di rame su cui viene applicato uno strato dargento sensibilizzato alla luce con vaporidiiodio.Lalastradeveessereespostaentrounoraper10-15 minuti. Limmagine unica e non riproducibile e per evitare lanne-rimento dellargento veniva messo sotto vetro in un cofanetto spesso impreziosito con lutilizzo di materiali come la pelle, lottone o il vel-luto.Intornoal1850vennerapidamenteabbandonatainseguito allintroduzionedellenuovetecnichealcollodioumidoeallalbu-mina e alla calotipia o talbotipia, un procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini riproducibili con la tecnica del negativo e posi-tivo.41ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEgono a chi abitualmente finanzia la ricerca come le fon-dazioni delle grandi imprese o gli istituti di ricerca o an-coraleistituzioni.Soloquesteorganizzazionisonoin gradodifinanziareprogetticheunnormalecontoeco-nomicodiunaziendaeditorialenonconsentirebbead una casa editrice degli anni Novanta, anni in cui le crisi economiche di settore portano a grosse acquisizioni, ridi-mensionamenti e ristrutturazioni.Pervalutareilprocessodimaturazione,ilgradodi adozioneesuccessodelleinnovazionisonostateformu-late varie teorie. Tra di esse, la curva di adozione di Eve-rett Rogers delinea le dinamiche codificate di diffusione attraversolequalipassanoleinnovazioniperraggiun-gerelapienaaffermazioneeampiadiffusione:talifasi perraggiungereladozione,inizianoconuncontesto precompetitivo dominato da innovatori, dal mondo acca-demicoedellaricerca;segueunazonadefinitadiearly adopters ovvero della prima diffusione che precede lav-vento degli standard. Poi, a seguito della definizione de-glistandardtecnologici,lacurvadiutilizzodellinnova-zione o del prodotto tecnologico si impenna tracciando latradizionaleformaaSepoiconglisviluppiacam-pana,comesivedenelgraficoseguente,nellefasichia-materispettivamenteEarlyMajorityeLateMajority (maggioranza iniziale e maggioranza ritardataria) quando ilmercatomaturoesubentralaguerradeiprezzi.Il modellodidiffusionedelleinnovazionidiRogers,rap-presentatoinfigura,unoschemaidealecheprevede unosviluppocontinuoanchesespessononaccadecos e, in particolare, si addice meglio a rappresentare il com-portamento sul mercato di prodotti totalmente nuovi. Le percentualiindicatenelgraficosonoindicativeperch possonovariareperciascuntipodiprodotto.Tuttavia conledovutecautele,interessantelasuddivisionein cinque categorie degli utilizzatori di nuove tecnologie. Ci soffermiamosulleprimedue,fondamentaliperilsuc-cesso di un prodotto innovativo: gli innovatori: sono i clienti allavanguardia, spesso esperti in tecnologie e interessati alle nuove idee anche a costodidifficoltdiutilizzoeprezzoalti.Sonoanche detti consumatori pionieri e sono importanti perch aiu-tano le aziende a individuare i difetti;43ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEIl Commodore Cdtv, acronimo di Commodore Dyna-micTotalVisio,eraunlettorestand-alonedicd-rom multimediali basato sulla piattaforma informatica Amiga. Prodotto dalla Commodore International, il Cdtv stato commercializzato per un brevissimo periodo, addirittura solountriennio,dal1991al1993.Sitrattavadiunog-getto di elettronica di consumo che prevedendo uno svi-luppo di prodotti multimediali univa il gi diffuso televi-soreconunlettorestand-alone.Lafasesperimentale rivelata anche da questa incertezza sul luogo di consumo dei prodotti multimediali: il salotto con la televisione o lo studio con il personal computer? I lettori in questo caso, guardando la storia a posteriori, si sono rivelati un errore di posizionamento dei presunti utilizzi del prodotto. Una dinamicasimilepotrebbeaccadereallaprimagenera-zionelettoridiebook,sesirivelerannoinadattimagari rispetto alle nuove tavolette colorate touch screen, anche se ancora presto per elaborare una previsione.Lidea del Cdtv, era sicuramente stimolata dal grande successo del nuovo supporto cd-rom; tuttavia il personal computer,inqueglianni,eraormaigiaffermatoefu preferito dal pubblico per la lettura dei cd-rom multime-diali. Peraltro, contemporaneamente, si stava affermando ilwebcheavrebbediliapocospiazzato,asuavolta,lo stesssonascentemercatodeicd-rommultimediali,av-viando quel processo di migrazione sulla rete Internet di contenuti,hardwareesoftwarechesiconcretizzaoggi nel fenomeno del web 2.0 e del cloud computing. Il principale concorrente dellepoca, era il Cd-i, acro-nimodiCdInteractive,realizzatodallaPhilips.IlCd-i tuttavia richiedeva una piattaforma di sviluppo dedicata e proprietaria;vendutainesclusivadallastessaPhilipsa grandi aziende e software house ad un costo assai elevato, conunlinguaggiodiprogrammazioneproprietario,la pretesa di pesanti royalties e la necessit di utilizzare un lettoreconformealsuostandard.Tuttiquestielementi eccessivamentevincolanticontribuironoulteriormente al rapido epilogo.Comespessoaccadeneimercatinascenti,iprimi prodottirappresentanodifferentitentativisperimentali ditrovareunacaratterizzazionecheconsentalavvio della costruzione di unidentit di prodotto. Non era per 44ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEnulla definito cosa dovesse essere un prodotto editoriale multimediale,cosaavrebbedovutocontenereeinquali forme.Perquestomotivoiprodottichearrivavanosul mercato in modo innovativo avevano seguito percorsi di realizzazione o erano realizzati da protagonisti molto va-riegati.Diseguitovediamoqualcheesempioacarattere esemplificativo e non esaustivo.Negli anni Novanta, una delle iniziative multimediali con un grande impatto furono i progetti di sistemi avan-zatidientertaimentmultimedialeXploraeEverealizzati sotto la guida del celebre cantante Peter Gabriel. Non uncasocheledinamichedellarivoluzionedigitalenel settore della musica, intersechino la storia dellindustria dei contenuti, anticipando in molti casi situazioni poi ri-petuteconmeccanismianaloghiinaltrisettoricomela fotografia, il video e leditoria appunto. Un altro esempio su un piano nazionale, interessante per il percorso seguito dal punto di vista degli strumenti finanziari e delle tipologie di produttori, il cd-rom Gu-glielmo Marconi, le leggenda dellinventore. Questo prodotto fu finanziato dalla Fondazione Marconi e dal Comune di Bolognainoccasionedeifesteggiamentiemostrededi-cate al centenario dellinvenzione della radio; fu poi tra-dottoiningleseperpartecipareallemostreaLondrae New York. Infine venne pubblicato da un editore, Marsi-lio, in Italia, nella forma di libro e cd-rom allegato. LenciclopediaEncartadellaMicrosoftinveceesor-diva nel 1993, sar pubblicata fino al 2009, su cd-rom con unapossibilitintrodottanellesuccessiveversionidies-sereconsultataonlinetramiteunaformuladiabbona-mento. Un limitato numero di articoli erano disponibili in consultazione gratuita ma con pubblicit. Encarta era pubblicatainvarielingue,conuncontenutodifferente perogniversioneinlingualocale.Inquestocasolano-vitrilevanteerachesitrattavadiunasoftwarehouse, leader di mercato, a produrre contenuti complessi, tradi-zionalmente editoriali, distribuendoli come se fossero un software nei centri di distribuzione dei prodotti informa-tici, nella GDO21 e poi anche in libreria.21.Acronimo di Grande Distribuzione Organizzata.45ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEE ancora la societ editrice multimediale del gruppo Olivetti, Opera Multimedia, pubblicava diversi titoli tra i qualipreseavviolamonumentaleEncyclomediadiretta daUmbertoEco.OperaMultimediasicaratterizzava come un nuovo editore multimediale.Il mercato del segmento cultura, lequivalente multi-mediale della cosiddetta editoria varia, per, rispetto alle promesse,stentavanelcomplessoadecollareeilpro-dotto ad avere una sua definita identit e una utilit con-divisa. Il cd-rom, grande contenitore di contenuti poteva essere utilizzato solo con un computer e la maggior parte dei pc installati non era ancora portatile. Dunque la con-sultazione era limitata ad uno spazio fisico e a un conte-sto definito. Qual era il vero utilizzo di un cd-rom multimediale? Gliinfinitipercorsidellanavigazioneipertestualeo ipermediale,asecondasitrattidiunipertestoodiun prodottoriccamentemultimediale,eranoutilizzati?Nei primi casi relativi ai primi prodotti multimediali immessi sul mercato, la verit che spesso si navigava un pochino traicontributimultimedialimapoimoltititoliperla letturaprevedevanouncomandodistampadellascher-mata. I motori di ricerca, praticamente onnipresenti nei titoli, erano la vera novit ma negli utenti non cera an-cora labitudine alluso. Possiamo tranquillamente affer-marecheiprimimotoridiricercadeiprodottioffline sono stati una palestra di apprendimento allabitudine di cercareuncontenutodigitaleonavigarenellacono-scenzautilizzandocomeinterfacciapropriounmotore di ricerca. molto differente navigare curiosando tra le pagine di percorsi precostituiti, saltando di link in link, piuttosto che interagire con un motore di ricerca magari utilizzandoglioperatoribooleaniperchnonesisteva ancorailPagerank22diGoogle.Perottenereunrisul-22.IlPageRankunalgoritmodianalisicheassegnaunpeso numericoadognielementodiuncollegamentoipertestualediun insiemedidocumenti,comeadesempioilWorldWideWeb,conlo scopo di quantificare la sua importanza relativa rispetto ad una molti-tudine di documenti. Lalgoritmo di PageRank stato brevettato dalla Stanford University e il nome PageRank un marchio registrato del motorediricercaGoogle.Sibasasuunconcettoriconducibilealla popolarit tipico delle relazioni sociali umane e si pone lobiettivo di 46ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEtato valido occorreva indirizzare la ricerca con i mezzi a disposizione.Esisteva anche indubbiamente un problema di distri-buzioneecollocazionesulmercato:ilcd-romsidoveva vendereinunnegoziodiaccessoriperlinformaticao nelle librerie? Il problema non era banale perch si trat-tava di prodotti informatici in quanto software con conte-nuti editoriali: i due target stridevano pi di oggi perch allora linformatica home non era ancora diffusa capil-larmente o piuttosto labitudine alla presenza dellinfor-matica nella quotidianit era legata ai software aziendali e dunque a una sfera di ambito professionale. Tragliostacolirilevanti,comefrenoalladiffusione, nonsipunemmenotrascurareladiffusionedellhar-dwarenecessarioallaconsultazione.Talediffusione pressoitargetdiriferimento,vienemisurataognianno in termini di diffusione del pc nelle case degli italiani ed inparticolarmododipcmultimediali,quindidotatidi lettore cd-rom, casse audio e sufficiente memoria e capa-cit di calcolo per gestire la multimedialit in modo per-formante. Le biblioteche inoltre, ottimo veicolo per fare cono-scereedivulgarequestiprodotti,eranoingrossadiffi-coltperchilboomdelpcmultimedialestatomolto pi rapido dei tempi di risposta e cambiamento delle bi-blioteche stesse; oltretutto nellambito delleditoria mul-timediale,lelementodistintivopropriocostituitoda hardware e software aggiornati e veloci.Sono molte le concause, come spesso accade in con-testianaloghi,maoggettivamenteirisultatiottenutidai primiprodottisonosemprestatiinferioriairoboanti annuncidiavventodellamultimedialitedellaeditoria multimedialecomeantagonistadelleditoriatradizio-indicare, le pagine o i siti di maggiore rilevanza in relazione ai termini ricercati. Il software che prende il nome direttamente dal suo princi-pale sviluppatore nonch uno dei due soci fondatori di Google, Larry Page, un algoritmo capace di analizzare automaticamente il codice di programmazione con cui realizzata una pagina web ed estrarne le parti pi significative. Il deposito del brevetto avvenuto il 4 settem-bredel2001.probabilmentelelementoallabasedelgrandesuc-cessodiGoogleehaavutounruoloimportantenellevoluzionedel concetto di ricerca nella rete Internet. 47ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEnale. Un fenomeno molto simile, dal punto di vista delle dinamiche,aquantoavvenutopergliebook,inocca-sione del primo tentativo di costruire un mercato intorno al 1999-2000. Nelcasodelleditoriamultimediale,sipoiaffer-mata una modalit di erogazione di contenuti in formato digitale ma su un supporto e con metodologie completa-mente diverse da come era stato pensato: il web. Possiamoalloraaffermare,perevocareunasugge-stione, che le nuove tablet touch screen multifunzione a colori saranno un elemento fondamentale per la nascita delmercatoebookeporterannofinalmentealsuccesso la lettura di libri, quotidiani e riviste in formato digitale, sostituendo i lettori mono funzione in bianco e nero che cercano in tutti i modi di trasporre il paradigma del libro imitando il tradizionale libro cartaceo? O forse i due mo-delli coesisteranno con differenti funzioni e sviluppi?Lasciandoprovvisoriamentelasuggestioneetor-nandoaltemadelleditoriamultimediale,sisottolinea undiversopercorsodisvilupponelcasodelleditoria professionalecomequellagiuridica,adesempio,che trova nello strumento cd-rom, un ottimo modo di veico-larelegrossebanchedaticontenentiicodicidaaggior-nareconfrequenza.Laconsultazionetramiteilmotore diricercaconsenteunafruizioneottimaleconnotevole risparmioditempiperilprofessionista.Sitrattadi uneditoria multimediale che rimane confinata nei circu-itiprofessionaliancheperisuoialtiprezzimaconuna precisafunzioneeuntargetidentificatodipotenziali utenti.Leditoria professionale ed in particolar modo giuri-dica con la pubblicazioni di leggi, codici civili, penali, la necessit di continui aggiornamenti e una consultazione per mezzo dello strumento di ricerca, valorizza le funzio-nalitoffertedalnuovoprodottodigitale.Unadelleca-ratteristichedeiprimiprodottimultimediali,caratteri-stica che peraltro diventer la chiave di accesso al web, quelladivalorizzarelapossibilitdifarericercheinsita nel testo in formato digitale. Ogni prodotto, e a maggior ragionelegrandibanchedatiprofessionali,fornisceun proprio motore di ricerca, pi o meno complesso e raffi-nato,conunamodalitdiricercasempliceeunaavan-48ANDREA FAVA, EBOOK, QUALCOSA CAMBIATO - LA RIVOLUZIONE DIGITALE E LEDITORIA MULTIMEDIALE OFFLINEzata, proprio per reperire facilmente allinterno di grandi moliditestoidocumentidesiderati.Iprimiprodotti multimediali di un certo successo, legato allutilit, intro-dottisulmercato,sonodunquequelliappartenenti alleditoria professionale e in particolar modo alla giuri-dica e medica. A seguire i prodotti references sembrano essere i pi adatti: dizionari, enciclopedie, enciclopedie e titoliperbambini,atlantigeografic