Fatturazione Elettronica B2B · Fatturazione Elettronica B2B Premessa Normativa Dal 1° gennaio...

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Wolters Kluwer – Tutti i diritti riservati MAN-B8NDHD70943 Pag. 1/27 Nota Salvatempo 22 Gennaio 2018 Parcelle&Fatture Fatturazione Elettronica B2B Premessa Normativa Dal 1° gennaio 2019 tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo fatture elettroniche. L’obbligo di fattura elettronica, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, vale sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori IVA (operazioni B2B, cioè Business to Business), sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale (operazioni B2C, cioè Business to Consumer). Le regole per predisporre, trasmettere, ricevere e conservare le fatture elettroniche sono definite nel provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018 pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. ATTENZIONE Le regole tecniche definite nel provvedimento del 30 aprile 2018 sono valide solo per le fatture elettroniche tra privati (B2B e B2C). Per le fatture elettroniche emesse verso le Pubbliche Amministrazioni restano valide le regole riportate nel Decreto Ministeriale n. 55/2013 e nel sito www.fatturapa.gov.it La fattura elettronica si differenzia da una fattura cartacea, in generale, solo per due aspetti: va necessariamente redatta utilizzando un pc, un tablet o uno smartphone deve essere trasmessa elettronicamente al cliente tramite il c.d. Sistema di Interscambio (SdI). Il SdI è una sorta di “postino” che svolge i seguenti compiti: verifica se la fattura contiene almeno i dati obbligatori ai fini fiscali (art. 21 ovvero 21-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633) nonché l’indirizzo telematico (c.d. “codice destinatario” ovvero indirizzo PEC) al quale il cliente desidera che venga recapitata la fattura; controlla che la partita Iva del fornitore (c.d. cedente/prestatore) e la partita IVA ovvero il Codice Fiscale del cliente (c.d. cessionario/committente) siano esistenti In caso di esito positivo dei controlli precedenti, il Sistema di Interscambio consegna in modo sicuro la fattura al destinatario comunicando, con una “ricevuta di recapito”, a chi ha trasmesso la fattura la data e l’ora di consegna del documento. Sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica solo gli operatori (imprese e lavoratori autonomi) che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” (di cui all'art. 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111) e quelli che rientrano nel cosiddetto “regime forfettario” (di cui all'art. 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190). ATTENZIONE Gli operatori in regime di vantaggio o forfettario possono comunque emettere fatture elettroniche seguendo le disposizioni del provvedimento del 30 aprile 2018. A tali categorie di operatori si possono aggiungere i “piccoli produttori agricoli” (di cui all’art. 34, comma 6, del Dpr n. 633/1972), i quali erano esonerati per legge dall’emissione di fatture anche prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica.

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Nota Salvatempo

22 Gennaio 2018

Parcelle&Fatture

Fatturazione Elettronica B2B

Premessa Normativa

Dal 1° gennaio 2019 tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra

soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo fatture elettroniche.

L’obbligo di fattura elettronica, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, vale sia nel caso in cui la cessione del

bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori IVA (operazioni B2B, cioè Business to Business),

sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale

(operazioni B2C, cioè Business to Consumer).

Le regole per predisporre, trasmettere, ricevere e conservare le fatture elettroniche sono definite nel

provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018 pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

ATTENZIONE

Le regole tecniche definite nel provvedimento del 30 aprile 2018 sono valide solo per le fatture elettroniche

tra privati (B2B e B2C). Per le fatture elettroniche emesse verso le Pubbliche Amministrazioni restano valide

le regole riportate nel Decreto Ministeriale n. 55/2013 e nel sito www.fatturapa.gov.it

La fattura elettronica si differenzia da una fattura cartacea, in generale, solo per due aspetti:

• va necessariamente redatta utilizzando un pc, un tablet o uno smartphone

• deve essere trasmessa elettronicamente al cliente tramite il c.d. Sistema di Interscambio (SdI).

Il SdI è una sorta di “postino” che svolge i seguenti compiti:

• verifica se la fattura contiene almeno i dati obbligatori ai fini fiscali (art. 21 ovvero 21-bis del decreto

del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633) nonché l’indirizzo telematico (c.d. “codice

destinatario” ovvero indirizzo PEC) al quale il cliente desidera che venga recapitata la fattura;

• controlla che la partita Iva del fornitore (c.d. cedente/prestatore) e la partita IVA ovvero il Codice

Fiscale del cliente (c.d. cessionario/committente) siano esistenti

In caso di esito positivo dei controlli precedenti, il Sistema di Interscambio consegna in modo sicuro la fattura

al destinatario comunicando, con una “ricevuta di recapito”, a chi ha trasmesso la fattura la data e l’ora di

consegna del documento.

Sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica solo gli operatori (imprese e lavoratori autonomi) che

rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” (di cui all'art. 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011,

n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111) e quelli che rientrano nel cosiddetto

“regime forfettario” (di cui all'art. 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).

ATTENZIONE

Gli operatori in regime di vantaggio o forfettario possono comunque emettere fatture elettroniche seguendo

le disposizioni del provvedimento del 30 aprile 2018. A tali categorie di operatori si possono aggiungere i

“piccoli produttori agricoli” (di cui all’art. 34, comma 6, del Dpr n. 633/1972), i quali erano esonerati per legge

dall’emissione di fatture anche prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica.

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Parcelle&Fatture

Per maggiori dettagli si rinvia:

• per la fattura PA www.fatturapa.gov.it

• per la fatturazione B2B e B2C

https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Aree+tematiche/Fatturazione+elettronic

a/?page=areetematiche

https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Schede/Comunicazioni/Fatture+e+corris

pettivi/Fatture+e+corrispettivi+ST/ST+invio+di+fatturazione+elettronica/?page=ivacomimp

Modalità Operative

Gestione documenti elettronici per invio fatture elettroniche.

Per una corretta gestione dei documenti elettronici (File Xml) è necessario configurare adeguatamente

l’azienda/studio e gli archivi.

Flusso fatturazione elettronica:

- Raccordare l’Azienda/Studio all’Anagrafica Unica – Alcune informazioni anagrafiche richieste nel file

XML sono gestite in Anagrafica Unica e verranno recuperate automaticamente

- Inserire le informazioni Anagrafiche in “Gestione Azienda”– Alcune informazioni aggiuntive richieste

all’interno del file Xml sono presenti nella maschera di gestione azienda/studio(es. Codice EORI,

Regime Fiscale, Tipo Cassa, ecc.)

- Creare (se non presenti) le Causali documento – Per identificare, gestire e riportare correttamente il

tipo documento nel file XML occorre valorizzare, nelle causali documento il campo “Tipo Documento

Fatturazione Elettronica”.

- Nominativi - compilare correttamente tutti i dati richiesti per la fatturazione elettronica nelle

anagrafiche dei clienti (es: Partita IVA/Codice Fiscale, Codice ISO, PEC B2B o Codice destinatario,

indirizzo)

NOTA - In assenza di PEC e codice destinatario nel file XML della fattura elettronica verrà riportato

“0000000”

- Emissione documenti - in fase di emissione documenti occorre utilizzare le causali di tipo

“Fatturazione elettronica” e compilare gli ulteriori dati disponibili nei Dati aggiuntivi.

- Eseguire l’invio delle fatture: l’invio può essere eseguito direttamente dalla maschera di emissione

documenti oppure dalla griglia di Fatturazione elettronica (in quest’ultimo caso è possibile anche

eseguire l’invio massivo)

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Parcelle&Fatture

- Recuperare le ricevute: dalla scheda Fatture Inviate della griglia di Fatturazione elettronica cliccare

sul pulsante “Ricevi Esiti”.

Nel caso in cui si desidera creare una numerazione distinta occorrerà creare nuove Numerazioni

progressivi oppure in alternativa è possibile utilizzare un diverso sezionale per le diverse tipologie di

fatture/parcelle.

Di seguito i dettagli per gestire tali informazioni

Dati Azienda/Studio

All’interno di

✓ Gestione Azienda

✓ Studi e Professionisti

Sono presenti alcuni campi richiesti nel file Xml:

✓ Dati anagrafici

✓ Codice ISO Partita IVA/Codice Fiscale

✓ Dati della sede e dell’eventuale stabile organizzazione

✓ Codice EORI

✓ Regime Fiscale

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Parcelle&Fatture

Studi su cui si gestisce la Parcellazione - Scheda “Parametri”

Oltre alle informazioni di cui sopra sono presenti ulteriori dati relativi a:

✓ Ritenuta d’Acconto

✓ Cassa previdenza

✓ Tipo Cassa: alla selezione viene proposta la Descrizione nel campo successivo, solamente se non già

compilata

✓ Causale pagamento 770

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Parcelle&Fatture

Numerazione progressivi

Se si desidera creare un nuovo Contatore da utilizzare per i documenti elettronici dopo aver creato, in

contabilità, un Registro IVA dedicato occorre:

Accedere al menu “Archivi” - “Numerazione Progressivi”

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Parcelle&Fatture

In alternativa è possibile anche gestire la numerazione dei documenti elettronici abbinando un sezionale (vedi

Causali documento) e il Registro IVA vendite già utilizzato per i documenti cartacei.

In questo caso non è necessario creare un nuovo contatore in Parcelle&Fatture.

Se si desidera mantenere numerazioni distinte tra fatture/parcelle e note di accredito, si dovrà codificare un

ulteriore contatore e registro iva.

Associare il registro IVA

dedicato presente in

contabilità

Associare il registro IVA

dedicato presente in

contabilità

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Parcelle&Fatture

Causali Documento

Per emettere le fatture elettroniche è necessario utilizzare le apposite causali documento.

Il tracciato Xml prevede 7 Tipologie di documento:

TD01 fattura

TD02 acconto/anticipo su fattura

TD03 acconto/anticipo su parcella

TD04 nota di credito

TD05 nota di debito

TD06 parcella

TD20 autofattura

Per inviare la corretta informazione alla Pubblica Amministrazione è necessario codificare Causali differenti.

Per ognuna selezionare:

✓ il Tipo Documento corrispondente

✓ l’eventuale numeratore precedentemente creato oppure impostare il Sezionale

Occorre creare tante causali quante sono le casistiche gestite sulla base dei documenti previsti dal tracciato

della fatturazione elettronica (sopra riportati)

Per creare nuove causali accedere al menu “Archivi” – “Causali documento” e valorizzare correttamente

anche il campo “Tipo documento Fatturazione elettronica”

Esempio:

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Parcelle&Fatture

Nominativi

I Nominativi devono essere completati inserendo tutte le informazioni richieste nel tracciato della

fatturazione elettronica

Si tratta di dati richiesti sul file Xml.

- Dati anagrafici e indirizzo del cliente

- Codice Destinatario (ex IPA) A/B2B:

a) nei casi di fattura destinata ad una Pubblica Amministrazione occorre compilare obbligatoriamente il campo indicando i 6 caratteri che lo contraddistinguono (corrisponde a quello presente nel campo Codice Ufficio riportato nella rubrica “Indice PA”);

b) nei casi di fattura destinata ad un soggetto diverso da Pubblica Amministrazione il suo valore è di 7 caratteri, e corrisponde ad uno dei codici che il Sistema di Interscambio attribuisce ai soggetti con canale accreditato in ricezione (per gli esteri il Codice destinatario da inserire è XXXXXXX mentre per i consumatori finali che non hanno pec e codice destinatario è possibile inserire 0000000)

c) Nei casi di fattura destinata ad un soggetto diverso da Pubblica Amministrazione gestito

tramite PEC, il campo non deve essere compilato, mentre lo stesso deve essere valorizzato

se l’invio viene effettuato tramite SDI (invio tramite Wolters Kluwer)

- Pec B2B: valido solo per la fatturazione tra privati non accreditati allo SDI.

NOTA: se non risulta valorizzato né PEC né Codice destinatario nel file xml creato nel campo Codice Destinario

verrà automaticamente riportato 0000000

- Codice ISO

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Parcelle&Fatture

Emissione Documenti

In emissione documenti, utilizzando le Causali Documento create e collegate al Tipo Documento richiesto per

la Fatturazione Elettronica, viene attivato il tasto ‘Dati FE’:

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Parcelle&Fatture

Cliccando sul tasto “Dati FE”, viene visualizzata una maschera per inserire eventuali dati ulteriori richiesti

dal tracciato Xml:

In fase di salvataggio del documento viene effettuato un controllo sulla compilazione del campo ‘Condizioni

Pagamento’, campo obbligatorio del tracciato Xml. Se non compilato viene segnalato:

Cliccando OK viene automaticamente visualizzata la maschera di compilazione, già posizionata sul campo in

questione. Compilarlo e confermare con OK

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Righe del documento

Alcune informazioni aggiuntive possono essere compilate anche per le singole Righe del documento dove è

presente il tasto “Dati aggiuntivi FE”:

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Parcelle&Fatture

Prestare attenzione al campo “Tipo Cessione Prestaz.” presente in ‘Altri dati’, da compilare in caso di righe

di Abbuono, Spese accessorie, Premio o Sconto:

Tipo pagamento

Nella tabella “Tipo pagamento”, sono previste le codifiche dal File Xml.

Tali nuove codifiche non sono attualmente presenti in contabilità e di conseguenza non verranno trasferite in

fase di contabilizzazione.

Ad ogni codice è stato abbinato il Codice Xml previsto dal tracciato. Di seguito la tabella aggiornata:

Codice Descrizione Codifica Xml

A Assegni MP02

B Ricevute bancarie MP12

C Contanti MP01

D Rimessa diretta Non prevista

E Carte Cred.Italiane MP08

F Carte Cred.Estere MP08

G Pagherò Non prevista

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H Contanti Tesoreria MP04

I R.I.D. MP09

J SEPA Direct CORE MP20

K Bollettino c/c post. MP18

L RID utenze MP10

M RID veloce MP11

N Bollettino bancario MP07

O Bonifici MP05

P CC postali MP17

Q Assegno circolare MP03

R Tratte accettate Non prevista

S Vaglia cambiario MP06

T Tratte Non prevista

U Quietanza erario MP14

V Giroconto contab. MP15

W SEPA Direct B2B MP21

X MAV MP13

Y SEPA Direct Debit MP19

Z Domiciliaz. bancaria MP16

1 Trat. somme riscosse MP22

Invio immediato

Al termine del salvataggio di un nuovo documento inserito con causale associata al “Tipo documento

fatturazione elettronica” viene visualizzato il seguente messaggio:

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Parcelle&Fatture

Rispondendo affermativamente viene aperta la maschera che consente di procedere direttamente all’invio

della fattura elettronica senza necessariamente accedere al wizard di fatturazione elettronica.

In alternativa è possibile eseguire l’invio successivamente sempre dalla maschera di emissione documenti

cliccando sul pulsante “Invia fattura elettronica”

Naturalmente è sempre possibile procede all’invio, massivo o no, tramite il wizard di Fatturazione Elettronica

cliccando sulla voce Fatturazione elettronica

Visualizzazione XML fattura elettronica e foglio di stile AssoSoftware

È possibile visualizzare l’xml relativo alla fattura elettronica anche prima dell’invio e il foglio di stile

AssoSoftware

Cliccare sull’icona “Visualizza xml fattura elettronica” presente nella maschera di emissione documenti.

L’icona è visibile solo se il documento che si sta visualizzando è una fattura elettronica

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Parcelle&Fatture

Fatturazione Elettronica

L’attivazione del menù ‘Fatturazione elettronica’ è legato all’attivazione del modulo FEPA.

Prima di accedere viene eseguito un controllo sul raccordo dell’anagrafica Azienda/Studio all’Anagrafica

Unica, requisito necessario per procedere con la creazione di un file Xml valido.

Accedendo viene proposta una maschera che comprende:

✓ Fatture da inviare: vengono elencati tutti i documenti gestiti con le Causali documento impostate

per la fatturazione elettronica che hanno uno stato ‘Da inviare’ o ‘Scartato’. Per tali documenti si

potrà procedere alla creazione del file Xml e relativo invio

✓ Fatture inviate: vengono elencati tutti i documenti per i quali è stato creato il file Xml e si è

provveduto all’invio tramite canale SDI o allo scarico per presentazione tramite PEC (o altro canale).

Per i documenti inviati tramite SDI è possibile aggiornare e monitorare lo stato di avanzamento e

visualizzare le ricevute con eventuali segnalazioni di errore

Fatture da inviare

La griglia elenca tutti i documenti gestiti con le Causali configurate per la fatturazione elettronica, indicandone

lo stato:

- Da inviare: tutti i documenti per i quali è possibile procedere con la generazione del file Xml

- Scartati: tutti i file per i quali, a seguito della creazione e invio tramite SDI del file Xml, è ritornata

una ricevuta di scarto. Cliccando sull’icona presente in File Collegati è possibile visualizzare il

contenuto di tale ricevuta per visionare gli errori segnalati e procedere quindi alla modifica del

documento e/o dei dati anagrafici.

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Parcelle&Fatture

Dalla griglia è possibile visualizzare e/o modificare il documento con doppio clic.

Dopo aver selezionato i documenti da inviare, procedendo con l’elaborazione viene richiesta all’utente la

Tipologia di Invio:

✓ Invio tramite Wolters Kluwer: è la scelta proposta, che prevede di inviare direttamente i documenti

allo SDI sfruttando il canale di trasmissione certificato utilizzato dalla procedura. Scegliendo questo

metodo si potranno inoltre ricevere allo stesso modo anche gli esiti, che saranno automaticamente

monitorati e salvati insieme alla fattura. E’ possibile procedere all’invio tramite Wolters Kluwer anche

di file NON firmati ma solo nel caso di fatture elettroniche B2B e B2C (non PA perché non consentito

dalla normativa)

✓ Invio tramite PEC: con questa opzione i file XML delle fatture saranno generati, firmati e salvati nella

cartella indicata dall’utente. A questo punto si potrà procedere con l’invio manuale tramite PEC (Posta

Elettronica Certificata)

Per le PA all’indirizzo di posta messo a disposizione dal Sistema di Interscambio

([email protected]) che, lo ricordiamo, è l’unico intermediario a cui si possono inviare i

documenti.

Si noti che in questo caso anche gli esiti saranno restituiti tramite PEC e, a differenza della modalità

precedente, si dovrà gestire manualmente l’archiviazione documentale dell’esito (allegandolo al

documento fattura come un qualsiasi altro allegato).

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Parcelle&Fatture

La sezione Dati trasmittente risulta abilitata solo se si sceglie di eseguire il salvataggio dei file su disco: in

caso contrario i campi saranno compilati automaticamente e non saranno modificabili.

Questi campi, che saranno inseriti all’interno del flie XML, identificano il soggetto che esegue materialmente

la trasmissione dei file, che potrebbe non essere lo stesso soggetto che emette le fatture.

Se si decide di inviare le fatture tramite PEC e l’azienda provvede a farlo autonomamente (in quanto dispone

di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata), non è necessario modificare questi dati: si dovrà lasciare

l’identificativo della ditta proposto, dal momento che il soggetto trasmittente sarà l’azienda stessa.

Se invece si decide di demandare la trasmissione dei file ad un altro soggetto, ad esempio lo studio del

commercialista, sarà necessario specificare i dati identificativi nella sezione Terzo Intermediario o Soggetto

Emittente.

Per ogni documento selezionato nell’elenco saranno eseguite le seguenti operazioni:

1. Sarà generato il file XML in base al tracciato della FatturaPA o Fattura B2B/B2C. La distinzione viene

effettuata automaticamente dal software sulla base del codice destinatario.

2. Saranno eseguiti dei controlli immediati sul file XML generato, per intercettare eventuali errori

PRIMA che venga effettato l’invio vero e proprio.

3. Se il documento passa la validazione e si è scelto di procedere all’invio senza firma (opzione “Invio

senza firma digitale” selezionata), la procedura provvederà ad apporre la firma digitale. Per questa

operazione è necessario che sia fisicamente collegato un lettore di smart-card al computer e che sia

stato opportunamente installato il software che gestisce il dispositivo stesso. La prima volta che si

attiva la trasmissione, il software della smart-card visualizzerà dei messaggi simili ai seguenti

(dipende dal modello utilizzato), in cui si chiede:

- Conferma delle credenziali visualizzate: il nome che compare in questa maschera deve

corrispondere all’effettivo firmatario della fattura.

- Il PIN per utilizzare la carta.

4. Il file XML firmato sarà trasmesso al Sistema di Interscambio, contrassegnato con stato “Inviato”. Al

tempo stesso risulterà protetto da modifiche il documento.

Una volta processati tutti i documenti selezionati, sarà visualizzato un file di log riepilogativo che riassume il

risultato di ogni documento e gli eventuali errori riscontrati.

A questo punto l’elenco iniziale sarà aggiornato per presentare all’utente la nuova situazione.

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Parcelle&Fatture

Importazione file XML esterni

Nel caso in cui si abbiano a disposizione file XML creati da altre procedure e si debba procedere unicamente

all'invio, è possibile sfruttare tutte le funzionalità presenti per l'invio di fatture create con la procedura.

Nella maschera Fatturazione Elettronica - Invio Fatture, è presente la funzione “Importa da file XML”.

Fatture Inviate

Una volta trasmessi i documenti elettronici è necessario monitorare gli esiti che saranno restituiti dal Sistema

di Interscambio. Tramite voce Ricevi esiti si attiverà la procedura che aprirà nuovamente il colloquio con lo

SDI - questa volta in ricezione - per scaricare le risposte, positive o negative, sui documenti inviati.

In base alle istruzioni tecniche fornite dall’Agenzia delle Entrate, il tempo intercorrente fra la trasmissione di

un documento elettronico e la ricezione dell’esito può essere quantificato indicativamente in circa 48 ore

(variabile in ragione del canale scelto e dalla frequenza di afflusso delle fatture al Sistema di Interscambio).

Confermando la ricezione degli esiti inizierà il processo di colloquio con il Sistema di Interscambio.

Per ogni documento presente nell’elenco saranno eseguite le seguenti operazioni:

1. Saranno scaricati tutti gli esiti (file XML) messi a disposizione dal Sistema di Interscambio. Per uno stesso

documento potranno arrivare anche più esiti: dipende da quanto tempo è passato dal momento della

trasmissione e quindi da quante fasi del processo sono state nel frattempo elaborate.

Tutti gli esiti saranno ovviamente scaricati, ma la colonna “Stato attuale” sarà aggiornata con il valore

dell’ultimo, in ordine cronologico.

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2. Gli esiti saranno archiviati nel database e consultabili cliccando sull’icona Dettaglio.

A questo punto l’elenco iniziale sarà aggiornato per presentare all’utente la nuova situazione. Nei documenti

processati sarà aggiornata la colonna dello “Stato attuale”:

✓ I documenti con questo simbolo hanno ricevuto un esito di scarto da SDI, che li ha respinti in

quanto ha rilevato degli errori da correggere.

✓ I documenti con questo simbolo sono da considerarsi emessi a tutti gli effetti. Per la descrizione

dettagliata delle singole risposte, vedi quanto spiegato al paragrafo Stato di avanzamento della fattura

elettronica.

✓ I documenti che hanno ricevuto un esito definitivo , per cui non sono previste altre risposte

(esempio: “Ricevuto dalla P.A. con esito positivo”) usciranno definitivamente dal processo di

fatturazione elettronica, che potrà definirsi in questo modo concluso: non saranno più selezionati da

questa procedura.

Per tutti gli altri casi in cui non sia arrivato alcun esito, oppure sia arrivato un esito non conclusivo del processo

di fatturazione (e dovranno quindi arrivare altre risposte), i documenti continueranno ad essere elaborati da

questa procedura.

In tutti i casi, l’esito ricevuto è consultabile cliccando sull’icona dei File collegati. Similarmente a quanto visto

nella procedura di trasmissione, in caso di errori il documento potrà essere richiamato ed eventualmente

corretto immediatamente aprendolo tramite doppio clic.

I documenti così corretti torneranno in stato “Da inviare”: dovranno essere nuovamente trasmessi.

Stati del documento

Vediamo in ogni fase i casi che si possono verificare:

❖ Da inviare

Un documento elettronico appena inserito nasce sempre con lo stato “Da inviare”: significa che non è ancora

stata trasmesso.

La fattura può essere liberamente modificata.

❖ Inviato (IN1-IN3)

Il documento è stato trasmesso. L’invio può essere stato fatto direttamente al Sistema di Interscambio, oppure

salvato in una directory per essere successivamente inviato tramite PEC.

Al documento risulta collegato anche il file XML, ossia la fattura elettronica vera e propria. In questo stato la

fattura non può ancora considerarsi emessa: sarà presa in carico dallo SDI, che eseguirà dei controlli per

verificarne la correttezza formale.

Fino a che non si riceverà un primo esito dallo SDI, il documento non potrà essere modificato. Se si cerca di

apportare delle modifiche il programma avviserà l’utente con il seguente messaggio, in cui si comunica che il

file XML non verrà rigenerato.

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Le modifiche al documento gestionale non sono bloccate perché l’utente potrebbe avere l’esigenza di

modificare dei dati che non vanno ad influire sul risultato della fattura (es. annotazioni) però l’utente viene

avvisato con il seguente messaggio sul fatto che potrebbero verificarsi delle differenze fra il documento

trasmesso e i dati salvati:

❖ Scartato da Hub (IN2)

I motivi possono essere file vuoto, Utente non abilitato o Servizio momentaneamente non disponibile.

Le modifiche al documento gestionale non sono bloccate dovendo comunque rieseguire l’invio.

❖ Inviato tramite PEC (IN0)

Il documento è stato scaricato per l’invio tramite PEC.

Non risulta possibile monitorare in automatico lo stato del documento ed è quindi cura dell’utente verificare

se è stato o meno accettato.

Se necessario si andrà in modifica e al salvataggio delle modifiche il documento tornerà automaticamente in

stato “Da inviare”. Di conseguenza sarà nuovamente selezionato dalla procedura di trasmissione, sarà generato

un nuovo file Xml (con nome diverso) e avrà così inizio un nuovo ciclo di fatturazione elettronica.

Il documento elettronico risulta inviato tramite PEC.

In caso di modifica da Emissione documenti viene segnalato:

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❖ Scartato da SDI (NS1-NS2)

Il documento è stato controllato dal Sistema di Interscambio, che ha rilevato degli errori e ha inviato un esito

di scarto.

Gli errori riscontrati, elencati nella ricevuta, dovranno essere corretti se si desidera trasmettere nuovamente

la fattura. Gli errori potranno essere di diverso tipo: dal codice fiscale errato, alla mancanza di elementi

obbligatori in fattura, a problemi con la firma digitale. Il documento in questo stato non può considerarsi

emesso: è come se non fosse mai uscito dall’azienda. Inoltre, fino a che non saranno apportate delle modifiche

e resterà in questo stato, non sarà più trasmesso.

Solo dopo che si sarà andati in modifica e si saranno salvate le modifiche, il documento tornerà

automaticamente in stato “Da inviare”. Di conseguenza sarà nuovamente selezionato dalla procedura di

trasmissione, sarà generato un nuovo file Xml (con nome diverso) e avrà così inizio un nuovo ciclo di

fatturazione elettronica.

La fattura può essere liberamente modificata.

NOTA: può succedere che, a fronte di un esito di scarto ricevuto da SDI, la fattura sia ugualmente considerata emessa. E’ il caso in cui all’azienda non sia stato comunicato il codice IPA da utilizzare e che si sia pertanto dovuti ricorrere all’utilizzo del codice IPA “centrale” oppure a quello “di default” per riuscire a trasmettere la fattura.

In tal caso, se il Sistema di Interscambio verifica che il codice IPA era effettivamente non reperibile (ed è quindi giustificato l’utilizzo di codici alternativi), l’errore non è imputabile a chi emette la fattura. Sarà in ogni caso inviato un esito di scarto a segnalazione dell’anomalia riscontrata, ma non sarà necessario trasmettere nuovamente la fattura, che potrà considerarsi emessa a tutti gli effetti e non sarà più considerata dalla procedura di trasmissione.

❖ Accettato da SDI (RC)

Il documento è stato controllato dal Sistema di Interscambio, che ne ha verificato la correttezza formale (non

ci sono errori), ha provveduto pertanto ad inoltrarlo alla Pubblica Amministrazione e ha inviato all’azienda un

esito di consegna. A questo punto può considerarsi emesso, cioè uscito dall’azienda. Il processo di fatturazione

non può ancora definirsi del tutto completato: dovrà ancora arrivare la risposta dalla Pubblica Amministrazione

che approvi il contenuto della fattura, ma ai fini contabili il documento deve essere registrato e ai fini Iva deve

andare in liquidazione.

Il documento elettronico risulta in elaborazione da parte di SDI/Pubblica Amministrazione.

Non è consentito apportare modifiche al documento e viene segnalato:

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❖ Non recapitabile (provvisorio) (MC)

Il Sistema di Interscambio non riesce a comunicare con la Pubblica Amministrazione e ha inviato un esito in cui

comunica all’azienda che la fattura è momentaneamente non recapitabile e che riproverà a consegnarla per

i successivi 10 giorni. I motivi saranno presumibilmente di natura tecnica, ma non dipenderanno in alcun modo

dall’azienda, trattandosi di una mancata comunicazione fra SDI e P.A. Il documento resta quindi in attesa di

un successivo esito di recapito: positivo o negativo. La fattura è da considerarsi in ogni caso emessa e

contabilizzabile.

Il documento elettronico risulta in elaborazione da parte di SDI/Pubblica Amministrazione.

Non è consentito apportare modifiche al documento e viene segnalato:

❖ Non recapitabile (definitivo) (AT)

Il Sistema di Interscambio non è riuscito a comunicare con la Pubblica Amministrazione nei 10 giorni consecutivi

al primo esito di non recapitabilità. Ha inviato pertanto un altro esito in cui comunica all’azienda l’avvenuta

trasmissione della fattura con impossibilità di recapito e che non saranno più fatti tentativi di consegna. La

fattura è da considerarsi anche in questo caso emessa e contabilizzabile.

Il documento elettronico risulta in elaborazione da parte di SDI/Pubblica Amministrazione.

Non è consentito apportare modifiche al documento e viene segnalato:

NOTA: questo particolare stato è l’unico in cui l’utente ha la facoltà, se lo desidera, di provare nuovamente a

trasmettere la stessa identica fattura allo SDI. Il documento, non presentando alcun errore, non dovrà essere

corretto e si potrà inviare nuovamente il medesimo file XML: il Sistema di Interscambio lo accetterà nuovamente

e non segnalerà errori di doppio invio.

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❖ Accettato dalla Pubblica Amministrazione (NE1)

Il documento è stato consegnato alla Pubblica Amministrazione, che ha accettato la fattura. Il Sistema di

Interscambio ha inviato un esito di accettazione definitiva: il processo di fatturazione può definirsi completato.

Il documento elettronico risulta in elaborazione da parte di SDI/Pubblica Amministrazione.

Non è consentito apportare modifiche al documento e viene segnalato:

❖ Rifiutato dalla Pubblica Amministrazione (NE2)

Il documento è stato consegnato alla Pubblica Amministrazione, che lo ha visionato e ha inviato un esito di

rifiuto. Significa che ci sono delle contestazioni sul contenuto della fattura, che saranno elencate all’interno

dell’esito. Il processo di fatturazione può comunque definirsi completato, nel senso che non arriveranno

ulteriori esiti e, ai fini della contabilità e dell’Iva, il documento è emesso e va registrato. In base ai problemi

segnalati, si dovranno successivamente valutare le opportune conseguenze contabili, che saranno totalmente

a carico e a discrezione dell’utente. Potrebbe, ad esempio, essere necessario emettere una nota di accredito

e una successiva fattura correttiva o integrativa, ma si tratterà in ogni caso di ulteriori documenti, che

seguiranno un nuovo processo di fatturazione.

La fattura può essere liberamente modificata.

NOTA: dalle istruzioni tecniche fornite dall’agenzia delle Entrate sembrerebbe che anche in questo caso la

fattura può essere nuovamente inviata, mantenendo lo stesso numero. A differenza del caso di esito “Non

recapitabile definitivo” visto in precedenza, non sarà possibile inviare nuovamente lo stesso Xml.

Si dovrà in questo caso generare il file ex-novo, in modo che abbia un nome completamente diverso da quello

trasmesso. Si deve pertanto aprire in modifica il documento e confermare il salvataggio delle modifiche, come

visto nel caso “Scartato da SDI”. Il documento tornerà in questo modo in stato “Da inviare” e inizierà un nuovo

ciclo di fatturazione elettronica. La scelta fra emettere un nuovo documento (con numero diverso) oppure

inviare nuovamente lo stesso (con solo il nome XML diverso) sarà fatta dall’utente in funzione di come ci si

accorda di procedere con la Pubblica Amministrazione.

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❖ Nessun esito dalla Pubblica Amministrazione (DT)

Il documento è stato consegnato alla Pubblica Amministrazione che, a distanza di 15 giorni dal recapitato, non

ha inviato alcuna risposta al Sistema di Interscambio. Lo SDI provvede quindi a segnalare all’azienda che non

ha ricevuto risposte in merito alla fattura che, per tacito assenso, dovrebbe ritenersi approvata. Il processo di

fatturazione può quindi definirsi completato, non saranno attesi ulteriori esiti e, ai fini della contabilità e

dell’Iva, il documento è emesso e va registrato.

Il documento elettronico risulta in elaborazione da parte di SDI/Pubblica Amministrazione.

Non è consentito apportare modifiche al documento e viene segnalato:

NOTA: nelle istruzioni tecniche fornite dall’Agenzia delle Entrate si legge che gli esiti di accettazione o di

rifiuto della fattura saranno inoltrati all’azienda solo nel caso in cui la Pubblica Amministrazione provveda ad

inviarli. Sembra quindi che non ci sarà con certezza - e non è comunque ritenuta indispensabile - una risposta

finale da parte dell’ufficio destinatario della fattura.

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Visualizzazione file Xml

E’ possibile visualizzare il contenuto del file Xml cliccando sul File collegato in corrispondenza della riga relativa

allo Stato relativo all’invio: