Fascio di antenna, spettro di corpo nero, temperatura di...
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Lezione 016 ottobre 2015 Laboratorio di strumentazione spaziale I
Fascio di antenna, spettro di corpo nero, temperatura di brillanza e di antenna
Aniello (a.k.a. Daniele) Mennella
Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica
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Lezione 016 ottobre 2015 Laboratorio di strumentazione spaziale I
Un sistema a microonde
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Come “osserva” il cielo l'ottica di un telescopio?
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-30.0
-2 - 0 1 2 3
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
Angle (θ)
Potenza normalizzata alla potenza massima:[Pn ≡ P / P(0,0)]
Antenna che punta una sorgente celeste
Lobi laterali
Il fascio di antenna
La larghezza a metà altezza di un fascio di antenna è una stima della risoluzione angolare dell'antenna
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-3 -2 - 0 1 2 3
-30
-20
0
Angle (θ)
Potenza normalizzata in dB: P(dB) = 10 log10(Pn)
The antenna beam pattern
-10
Antenna che punta una sorgente celeste
Lobi laterali
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Parametri di base di un'antenna
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Il fascio principale, o main beam, è la porzione del fascio di antenna ove P( , ) ≥ θ ϕ Pmax / 2. Se il fascio è simmetrico l'angolo che definisce il fascio principale si indica con θFWHM oppure con θHPBW
Angolo solido di antenna, FWHM
L'angolo solido di antenna è l'integrale su del fascio di antenna normalizzato
FWHM: full width at half maximumHPBW: half power beam width
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Direttività e dBiPotenza per unitá di angolo solido lungo ()
Potenza media per unitá di angolo solidoDirettività =
È immediato verificare che
Definiamo la direttività in dBi come
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Direttività massima
Angolo solido del main beam
La direttività massima è definita come Dmax ≡ D(0,0)
Nel linguaggio corrente come “direttività” di un'antenna si intende la direttività massima
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Area efficace di un'antennaSorgente nota di flusso F(ν)
Telescopio di apertura D (area geometrica A = π D2 / 4)
Potenza misurata P(ν)
Area efficace Ae(ν) = P(ν) / F(ν)
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Efficienza di aperturaL'area efficace indica quanta superficie del telescopio viene effettivamente utilizzata per ricevere la radiazione. È una quantità che dipende dalla frequenza
Il rapporto fra l'area efficace e l'area geometrica di un telescopio definisce l'efficienza di apertura ed è sempre minore di 1 (tipicamente si possono ottenere efficienze che vanno dal 30 al 60%).
Relazione fra angolo solido di antenna e area efficace:
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Relazione fra angolo solido di antenna e area efficace
Esiste una relazione generale che lega l'area efficace di un'antenna e il suo angolo solido
Omettiamo qui la dimostrazione dettagliata. Possiamo comunque notare che si può considerare una generalizzazione della relazione = / θ λ D che possiamo anche scrivere come D = θ λ
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La temperatura di brillanza
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La radiazione di corpo nero
Un corpo nero è un oggetto che assorbe tutta la radiazione elettromagnetica incidente (e quindi non ne riflette).
Per la conservazione dell'energia, tutta la radiazione assorbita viene re-irradiata con uno spettro che dipende dalla temperatura assoluta del corpo ed è indipendente dalle caratteristiche della radiazione assorbita.
Qualunque corpo a temperatura T è sorgente di radiazione elettromagnetica. Se T è costante (equilibrio termodinamico) allora lo spettro della radiazione è di corpo nero.
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Formula e unità di misuraLa potenza emessa da un corpo nero per unità di superficie, unità di lunghezza d'onda ed unità di angolo solido (ovvero la brillanza) di un corpo nero è data da:
Le unità di misura sono W m-1 m-2 sr-1
Per convertire B( ) in λ B( ) non basta semplicemente sostituire = ν ν c / nell'equazione. Dobbiamo invece uguagliare la potenza emessa in λ
un intervallo di lunghezze d'onda [ , +d ] con la potenza emessa in λ λ λun intervallo di frequenze [ , +d ]ν ν ν
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Formula come funzione della frequenza
Eguagliando B( ) λ d = – λ B( ) d , ν ν considerando che = c/ e che ν λd = − (c/ν λ2) d , si ottieneλ
In questo caso le unità di misura sono: W Hz-1 m-2 sr-1.
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3 K100 K1000 K
Sun - 6000 K10000 K
10000 K1 million K
10 million K100 million K
1 billion K10 billion K
Radio and microwaves InfraredOptical
Ultraviolet, X-rays, Gamma rays
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Approssimazioni
Appross. Rayleigh-Jeanshν / kT > 1
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La temperatura di brillanza
Consideriamo una sorgente con brillanza superficiale B(ν). Possiamo scrivere la seguente relazione:
TB viene definita temperatura di brillanza
1. TB ha le unità di misura di una temperatura
2. Se h ν / kT
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Relazione con la temperatura termodinamica
C'è una relazione fra la potenza emessa da una sorgente e la temperatura di brillanza
Per emissioni di corpo nero a frequenze tali che h /ν kT
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La temperatura di antenna
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Potenza misurata osservando una sorgente
Consideriamo un'antenna collegata a un ricevitore che osserva una superficie estesa caratterizzata da una temperatura di brillanza TB(θ,φ)
Ci domandiamo: qual è la potenza misurata dal ricevitore quando l'antenna punta in una direzione (θ0,φ0)?
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Potenza misurata osservando una sorgente
Alla potenza misurata contribuisce il segnale proveniente da tutte le direzioni
Naturalmente il contributo del segnale proveniente sull'asse ottico è maggiore di quello proveniente dalle altre direzioni
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Banda di misuraUn ricevitore non è sensibile a tutte le frequenze ma solo a un intervallo di frequenze centrato in una frequenza centrale ν0. La larghezza di questo intervallo è definito “larghezza di banda”.
Pote
n za
mis
urat
a
frequenza
In un ricevitore ideale la banda è una funzione top-hat
ν0 − /2Δν ν0 + /2Δνν0
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Banda di misura
Pote
n za
mis
urat
a
frequenza
In un ricevitore reale la risposta in banda può essere complessa e normalmente va misurata in laboratorio
Un ricevitore non è sensibile a tutte le frequenze ma solo a un intervallo di frequenze centrato in una frequenza centrale ν0. La larghezza di questo intervallo è definito “larghezza di banda”.
ν0 − /2Δν ν0 + /2Δνν0
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Potenza misurata osservando una sorgente
Ad ogni frequenza, , la potenza rilevata è, pertanto:
Si considera solo metà della potenza in quanto i ricevitori a microonde sono sensibili ad una delle due componenti di polarizzazione
Brillanza superficiale
Fascio di antenna
Area efficace
Larghezza di banda del ricevitore
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Potenza misurata osservando una sorgente
Ad ogni frequenza, , la potenza rilevata è, pertanto:
La potenza misurata è la convoluzione della brillanza superficiale con il fascio di antenna
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La temperatura di antenna
Scriviamo la brillanza, Bν in funzione della temperatura di brillanza, TB
La potenza misurata, P, si può scrivere come:
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La temperatura di antenna
Ricordiamo che ΩaAeff = λ2
Otteniamo
Temperatura di antenna
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Potenza misurata da un ricevitore
La potenza misurata è proporzionale alla temperatura di antenna.
L'approssimazione a destra vale se la temperatura di antenna non varia molto all'interno della banda di misura
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