FASCICOLO PERSONALE · 2019. 3. 20. · indipendenza emotiva raggiunta, alla capacità di...

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ISTITUTO COMPRENSIVO “I MILLE” – BERGAMO

SCUOLA PRIMARIA

FASCICOLO PERSONALE

Alunno

Classe

Docente di sostegno

Assistente educatore

Anno scolastico 2017/2018

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DATI IDENTIFICATIVI DELL’ALUNNO 1. Anamnesi personale

Cognome

Nome Classe

Sezione Data di nascita

Luogo di nascita Residenza

Recapito telefonico

2. Composizione del nucleo familiare

Cognome e nome

Parentela Luogo e data di nascita

Titolo di studio

Professione

3. Situazione familiare: l’alunno vive: □ con entrambi i genitori □con la madre □con il padre □ persone di riferimento__________________________________________

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4. Elementi ricavati dalla DIAGNOSI FUNZIONALE □ diagnosi clinica:______________________________________________________ □ tipologia della minorazione prevalente:___________________________________ _____________________________________________________________________ □ Nessuna minorazione associata □ Eventuale minorazione associata________________________________________ Terapia :

□ farmacologica □ psicologica □ altro___________________

□ protesi uditiva □ lenti

Operatori sanitari di riferimento: □ neuropsichiatra ____________________________ ASL ______________

□ psicomotricista ____________________________

□ logopedista ____________________________

□ educatore domiciliare ____________________________

□ servizi sociali ____________________________

5.Contratto formativo Il Consiglio di classe privilegia un lavoro: □ individualizzato nelle seguenti discipline__________________________________ □ percorsi curriculari semplificati nelle seguenti discipline______________________ _____________________________________________________________________ □ percorsi curriculari con obiettivi minimi previsti per la classe nelle seguenti

discipline___________________________________________________________

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SCUOLA PRIMARIA

PROFILO DINAMICO

FUNZIONALE

Alunno

Classe

Docente di sostegno



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STORIA DELL’ALUNNO

(raccolta nei colloqui con la famiglia: situazione del bambino alla nascita; malattie

iniziali e ricoveri ospedalieri; traumi; incidenti, interventi, strategie utilizzate…)

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INFORMAZIONI TRATTE DALLA DIAGNOSI FUNZIONALE

Indicare, per ognuna delle aree della diagnosi funzionale, gli elementi di forza e gli

elementi critici utili alla progettazione del percorso educativo didattico

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1. ASSE COGNITIVO

SPECIFICAZIONI riferite all'asse

COGNITIVO

Descrivere COME FUNZIONA il soggetto in riferimento alle singole specificazioni

LIVELLO DISVILUPPO COGNITIVO RAGGIUNTO, espresso in termini funzionali: fascia di sviluppo (normodotazione, ritardo lieve, medio, grave, insufficiente, ecc..), fase di sviluppo controllata (ad es. in termini piagetiani) età mentale, ecc..

STRATEGIE utilizzate nella soluzione dei compiti propri della fascia di età, stile cognitivo, ecc..

Capacità diUSARE IN MODO INTEGRATO COMPETENZE DIVERSE (ad es. usa il linguaggio per programmare il gioco, utilizza lo sguardo per progettare le azioni, utilizza conoscenze precedenti per affrontare compiti nuovi, ecc..).

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2. ASSE AFFETTIVO – RELAZIONALE


AFFETTIVO RELAZIONALE


AREA DEL "SE" grado di autostima,tolleranza alle frustrazioni, livello di autonomia emotiva, ecc..

RAPPORTO CON GLI ALTRI (distinto per adulti e coetanei) riferito in particolare alle modalità affettivo-relazionali di esprimere e comunicare i propri sentimenti, al grado di iniziativa-indipendenza emotiva raggiunta, alla capacità di collaborazione, ecc.

MOTIVAZIONE AL RAPPORTO E ALL'ATTEGGIAMENTO nei riguardi dell'apprendimento scolastico, extra-scolastico e in diversi contesti e con diversi interlocutori

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3. ASSE LINGUISTICO

SPECIFICAZIONI riferite all'asse LINGUISTICO


COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO ORALE(parole, frasi, periodi, racconti di varia complessità, ecc..) in diversi contesti

PRODUZIONE VERBALE rispetto allo sviluppo fonologico (dislalie),al patrimonio lessicale, alla struttura sintattica e narrativa

USO COMUNICATIVO DEL LINGUAGGIO VERBALE posseduto, in situazioni diverse

USO DI LINGUAGGI ALTERNATIVI e/o INTEGRATIVI

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4. ASSE SENSORIALE


SENSORIALE


FUNZIONALITA’ VISIVA Riportando il tipo di eventuale deficit (acuità, campo visivo, percezione cromatica, paresi nn. Cranici, ecc.), grado di deficit, eventuale compenso in presenza di ausili, epoca di comparsa del disturbo, le concrete possibilità d'uso delle capacità residue; le possibili funzioni di supporto

FUNZIONALITÀ UDITIVA Rispetto al tipo (centrale, periferico, ecc.) e al grado di deficit, al compenso con ausili, all'epoca di comparsa del disturbo, alle possibilità d'uso delle capacità residue e degli ausili; alle possibili funzioni di supporto

FUNZIONALITÀ TATTILE ,GUSTATIVA, OLFATTIVA Difficoltà specifiche che richiedono particolari attenzioni nella quotidianità scolastica

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5. ASSE MOTORIO – PRASSICO


MOTORIO PRASSICO


MOTRICITÀ GLOBALEriportando le posture accessibili, l'equilibrio e le possibilità di spostamento, le modalità di controllo del movimento (ad es. la presenza di goffaggine, di paure motorie, di scarsa coordinazione, ecc..)

MOTRICITÀ FINE osservata rispetto alla prensione, ad eventuali tremori, dismetrie, coordinazione settoriale, ecc.

PRASSIE SEMPLICI E COMPLESSE (in rapporto alle fasce di età) compiute con e in assenza dell'oggetto, con intento imitativo e/o creativo

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6. ASSE COMUNICAZIONALE


COMUNICAZIONALE

Descrivere COME FUNZIONAil soggetto in riferimento alle singole specificazioni

MEZZIPREVILEGIATI (oculo-motorio, gestuale-mimico, mimico facciale, verbale, grafico pittorico, musicale, ecc..)

CONTENUTI PREVALENTI Vissuto esperienziale e ambientale, vissuto personale, vissuto relazionale.

MODALITÀ DI INTERAZIONE Egocentrica, cooperativa

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7. ASSE NEUROPSICOLOGICO


NEUROPSICOLOGICO


CAPACITA' ATTENTIVE osservate rispetto a compiti di diversa natura e complessità e rispetto a diverse condizioni ambientali

CAPACITA' MNESTICHE (memoria a breve termine, verbale e/o visuo-spaziale) ed al loro uso spontaneo

ORGANIZZAZIONE SPAZIO – TEMPORALE nel comportamento spontaneo ed in compiti strutturati.

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8. ASSE DELL’AUTONOMIA


dell'AUTONOMIA


AUTONOMIA PERSONALE Nell’ alimentazione, nella pulizia personale, nell'abbigliamento (annotare se a causa di reale assenza di possibilità o a causa di assenza di specifica azione educativa per l'autonomia)

AUTONOMIA SOCIALE ad esempio rispetto al controllo di finalizzati all'interno o all'esterno di ambienti noti e alle capacità d'uso funzionale di strumenti di autonomia sociale (ad es. telefono, denaro, mezzi di trasporto pubblico, ecc.) ed anche rispetto ai rapporti con altre persone

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9. ASSE DELL’APPRENDIMENTO


dell'APPRENDIMENTO


GIOCO E GRAFISMO (in età prescolare o in caso di menomazioni gravi) organizzazione del gioco - ad es. manipolativo, imitativo simbolico, ecc.- e del grafismo - ad es. scarabocchio non a significato, disegno rappresentativo, narrativo, descrittivo, ecc.

LETTURA, sua acquisizione ad esempio di singole sillabe, di parole, di frasi; presenza e tipologia di errori; comprensione di quanto viene letto

SCRITTURA, sua acquisizione nelle sue diverse modalità (ad es.: copiato, dettato, spontaneo, ecc.) e gradi di complessità (ad es.: sillaba, parola, frase, riassunto, tema, ecc.)

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10. ASSE DELL’APPRENDIMENTO


dell'APPRENDIMENTO


CALCOLO, sua acquisizione (ad es.: contare, corrispondenza quantità - numero, le quattro operazioni, ecc.) e possesso del ragionamento matematico elementare

ALTRI LINGUAGGI capacità di leggere e interpretare anche messaggi espressi da linguaggi diversi.

livello di USO SPONTANEO delle competenze acquisite

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SCUOLA PRIMARIA

PIANO EDUCATIVO

INDIVIDUALIZZATO

Alunno

Classe

Docente di sostegno



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INDICE

1. Presentazione dell’alunno

2. Situazione di partenza riferita alle varie aree disciplinari e abilità possedute

3. Orario settimanale

4. Organizzazione del lavoro (lavoro nel piccolo gruppo, interventi individuali, ecc.)

5. Obiettivi Trasversali

6. Programmazioni disciplinari (obiettivi e contenuti disciplinari)

7. Metodologia/Strumenti

8. Verifica/Valutazione

9. Interventi Assistente Educatore

10. Scheda di passaggio Primaria –Secondaria (solo le classi quinte)

11. Progetto Ponte(solo le classi quinte)

12. Relazione finale

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1. PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO

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2. SITUAZIONE DI PARTENZA

Scheda di rilevazione della situazione iniziale

AREA AFFETTIVO - RELAZIONALE

a. Rapporti con gli altri

Ha istaurato rapporti corretti con compagni ed insegnanti

Ha assunto atteggiamenti abbastanza corretti con compagni ed insegnanti

Ha assunto atteggiamenti abbastanza corretti con gli insegnanti e con alcuni compagni

Manifesta difficoltà di relazione

Osservazioni……………………………………………………………………………………………………………….

b. Collaborazione

Si inserisce bene nel gruppo e collabora assumendo un ruolo attivo e propositivo

Collabora con i compagni, assumendo un ruolo attivo e propositivo, solo se in piccolo gruppo

Si inserisce nel gruppo accettando le decisioni maturate dai compagni

E’ disponibile a collaborare, ma in modo selettivo

Si inserisce nel gruppo con difficoltà

Osservazioni …………………………………………………………………………………………...…………

c. Rispetto delle regole

Conosce e rispetta con consapevolezza le regole

Conosce le regole e sa assumere comportamenti adeguati

Conosce le regole, ma fatica a rispettarle

Necessita di controllo costante per il rispetto delle regole

Osservazioni:………………………………………………………………………………………………………………

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AREA COGNITIVA

a. Partecipazione

Partecipa spontaneamente in modo attivo e pertinente , nel piccolo gruppo

Partecipa spontaneamente in modo attivo

Partecipa in modo attivo solo se sollecitato

Partecipa spontaneamente, ma in modo discontinuo

Partecipa in modo superficiale e non sempre pertinente

Partecipa raramente anche se sollecitato

Osservazioni …………………………………………………………………………………………………………….

b. Impegno

Si impegna in modo costante

Si impegna in modo selettivo

Si impegna in modo discontinuo

Si impegna solo se sollecitato

Non si impegna

Osservazioni: ……………………………………………………………………………………………………………..

c. Autonomia

E’ autonomo nella gestione di sé e del proprio materiale

E’ autonomo nella gestione di sé, ma necessita di aiuto nella gestione del materiale

E’ parzialmente autonomo nella gestione del sé

Necessita di aiuto nella gestione del sé e del proprio materiale

Osservazioni: ………………………………………………………………………………………

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d. Modalità di lavoro

E’ autonomo nell’organizzare e portare a termine i lavori

E’ autonomo nell’organizzazione del lavoro, ma lento nell’esecuzione

Ha bisogno di essere guidato nella fase iniziale dei lavori

E’ autonomo nell’organizzazione del lavoro, ma impreciso nell’esecuzione

Non è ancora autonomo nell’organizzazione ed esecuzione dei lavori

Osservazioni: ……………………………………………………………………………………………

e. Comprensione dei messaggi verbali

Ascolta e comprende il contenuto ed i particolari delle comunicazioni

Ascolta e comprende il significato globale delle comunicazioni

Ascolta, ma coglie solo alcuni particolari delle comunicazioni

Ascolta, ma comprende solo se aiutato

Osservazioni: ……………………………………………………………………………………………………..

f. Applicazione delle conoscenze

Applica le conoscenze in modo adeguato e in contesti diversi

Applica le conoscenze in modo adeguato solo in contesti noti

Applica le conoscenze in modo non sempre adeguato

Applica le conoscenze in modo adeguato solo se guidato

Osservazioni: ………………………………………………………………………………………………………………

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3. ORARIO SETTIMANALE

N. _____ ore insegnante di sostegno N. _____ ore assistente educatore N. _____ ore istruttore provincia

• ORARIO DELLE LEZIONI DELLA CLASSE

Orario Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi Sabato

• ORARIO SETTIMANALEInsegnante Sostegno/Ass. educatore

Orario Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi Sabato

Interventi sull’orario IS Insegnante Sostegno AS Assistente educatore IP Istruttore provincia

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4. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (lavoro nel piccolo gruppo, interventi individuali, ecc.)

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5.OBIETTIVI TRASVERSALI DELL’INTERVENTO

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6. PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI ( obiettivi didattici e contenuti delle singole discipline)

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7. METODOLOGIA/STRUMENTI

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8. VERIFICA/ VALUTAZIONE

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9. Interventi Assistente Educatore

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10. Scheda di Passaggio Primaria -Secondaria (solo le classi quinte)

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11. Progetto Ponte (solo le classi quinte)

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12.RELAZIONE FINALE

Resoconto dei risultati raggiunti dell’alunno/a nelle varie aree di intervento:

Area cognitiva : capacità di attenzione, memorizzazione, organizzazione spazio-temporale…

Area linguistico-comunicativa: comprensione del linguaggio orale (parole, frasi, racconti di varie complessità in diversi contesti) e del linguaggio scritto.

Comunicazione: uso del linguaggio verbale in diverse situazioni, uso di linguaggi alternativi, capacità espressive non verbali

Area apprendimenti : italiano , matematica, storia, geografia…

Area affettivo –relazionale : autostima e consapevolezza di sé, rapporto con gli adulti e con i pari, tolleranza alle frustrazioni, motivazione ad apprendere e ad entrare in relazione con gli altri.

Area dell’autonomia personale: alimentazione, igiene personale, strumenti e ausili.

Area dell’autonomia sociale. Spostamenti finalizzati all’interno e all’esterno di ambienti noti, autonomia scolastica, nei rapporti con le altre persone, nel gruppo con i compagni e con gli adulti.

Suggerimenti e proposte per il prossimo anno scolastico.

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Elenco dei docenti del modulo che hanno partecipato alla stesura del FASCICOLO PERSONALE .

Cognome NomeMateria

_______________________________________________

________________________ ________________________

________________________ ________________________

Insegnante di sostegno_________________ Firma_________________

Coordinatoredi classe _________________ Firma__________________

Genitori

Data___________ Firma_______________________

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