Famigliola di cigni con “bebè” al seguito a spasso nel rio ...

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di Riccaro Tosques MUGGIA I genitori hanno gravitato per tutto l'inverno nelle acque di Lazzaretto, la loro alcova d'amore. E dopo una quaranti- na di giorni di accurata cova, su un isolotto in Slovenia a po- chi passi dall'ex valico di confi- ne, finalmente, la natura ha fatto il suo corso. È la storia dei sei baby cigni reali muggesani, gli uccelli “transfrontalieri” di- ventati nuove star della cittadi- na rivierasca. Nati da pochissi- mi giorni, i cignetti stanno scorrazzando nel rio Ospo, se- guiti a vista da mamma e papà cigno e sotto lo sguardo diver- titito di appassionati e sempli- ci curiosi. A raccontare la vicenda dell' allegra neofamigliola è Brunel- la Zambiasi, residente a Mug- gia dal 1983, ex impiegata in un ufficio amministrativo e grande appassionata della na- tura. «Per tutti mesi invernali, assieme ad altri concittadini, abbiamo notato che nel mare antistante Lazzaretto c'era questa splendida coppia di ci- gni. Ad un certo punto abbia- mo iniziato a vederne sola- mente uno e a turno (anche i maschi si dedicano alla cova delle uova, ndr). Sapendo che da tempo erano in amore ab- biamo intuito che ci potessero essere dei cuccioli in arrivo». Tra gli appassionati il passapa- rola gira e si scopre che per far nascere la prole, i due cigni hanno scelto la vicinissima Slovenia. zTra le canne dell' isolotto posto subito dopo l'ex confine di Lazzaretto, grazie al- la segnalazione di una donna, che assieme a me e ad altre persone aveva seguito i due ci- gni in questi mesi, abbiamo vi- sto che c'era mamma cigno che covava alcune uova». All'inizio sembrava che i na- scituri fossero quattro: in real- tà le uova erano sei. «Ci siamo anche informati con un veteri- nario per capire cosa fare e co- sa non fare - puntualizza Zam- biasi - fermo restando che non abbiamo mai dato fastidio né alla coppia né ai piccoli». Una volta nati, i sei cuccioli si sono messi in acqua per il primo gi- retto assieme a mamma e pa- pà. E l'istinto li ha guidati nuo- vamente in territorio muggesa- no, sino a rio Ospo, dove at- tualmente la famiglia ha deci- so di “prendere la residenza”. Complessivamente la pre- senza dei cigni a Muggia com- prende in questo periodo an- che un'altra coppia senza figli e un cigno maschio celibe. E i cignetti, diventati l'attrazione naturalistica del momento? Enrico Benussi, naturalista or- nitologo, spiega: «Da pochi an- ni i cigni che provengono dalle foci dell'Isonzo hanno scelto di stanziare nel vallone di Mug- gia e zone limitrofe. La nascita dei cuccioli è un fenomeno ra- ro, seppur non rarissimo, ma soprattutto è un buon segnale perché vuol dire che qui gli animali si trovano bene». Ora resta da capire come “gestire” questi uccelli, soprat- tutto per quanto riguarda il ci- bo. I cigni, infatti, sono erbivo- ri e si nutrono di alghe, piante acquatiche o erba collocata vi- cino agli specchi d'acqua. «Buona norma sarebbe non dare da mangiare agli animali selvatici, se non in alcuni casi in inverno. Detto questo, è fon- damentale non dare pezzi di cibo in grossi bocconi o senza acqua, e soprattutto non dare pane. In natura i carboidrati non esistono. È una pratica sbagliatissima da combattere. Se proprio si vuol dare loro qualcosa, la lattuga è un buon alimento», puntualizza Benus- si. L'altra questione è la quiete di cui hanno bisogno i cigni. «Bisogna rispettarli: possono sembrare per certi versi anima- li domestici, ma non lo sono», aggiunge Benussi. Gli fa eco l'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle: «Con i cigni bisogna avere la stessa delica- tezza che si ha con gli orsi, no- nostante la diversità nella staz- za. Guai a disturbarli avvici- nandosi troppo». E Decolle lancia anche il “totonome” per la nuova famiglia muggesana: «Esprimendo la mia soddisfa- zione per la loro prolificazione nel nostro territorio, a riprova che quello muggesano è un ambiente salubre, direi che è il caso che Muggia adotti ufficial- mente questi cigni attraverso un sondaggio popolare». In- somma: a Muggia è scoppiata la cignomania. ©RIPRODUZIONE RISERVATA muggia Tappa ad Aquilinia per il tour di Marzi Prosegue il tour nei borghi della candidata sindaco di Pd, Sel e Cittadini per Muggia Laura Marzi. L’appuntamento di oggi è alle 17.30 al bar Montedoro ad Aquilinia. In programma la presentazione del programma con alcune anticipazioni anticipazione sulla prossima apertura del giardino pubblico della zona. Rinviato a lunedì prossimo invece l'appuntamento previsto per lunedì sera a Chiampore e saltato a causa del maltempo. muggia/2 Clown e disegni ai Giardini Europa Venerdì a partire dalle 15.30 nei Giardini Europa a Muggia è in programma la Festa dei bambini rivolta ai piccoli tra 0 e 6 anni, iscritti a scuola dell’infanzia e nido. Un'occasione speciale per disegnare sull'erba, assistere ad un grande spettacolo di magia con il Clown magicomico e divertirsi ancora con gag, bolle di sapone e “art in english”. Santa croce Sportello postale chiuso per lavori Poste Italiane comunica che l'ufficio postale di Santa Croce sarà oggetto di interventi di adeguamento normativo. Per consentire i lavori di ristrutturazione, l'ufficio non sarà disponibile alla clientela da venerdì a martedì 5 luglio. Per il ritiro della corrispondenza e per gli altri servizi postali e finanziari i cittadini potranno rivolgersi all'ufficio postale di Prosecco in via San Nazario 13. duino Cittadino albanese fermato dalla polizia Un cittadino albanese di 44 anni - R.H. le sue iniziali -, è stato arrestato nei pressi di Duino dagli agenti della polizia di frontiera. L’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione disposto nel 2011 dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere dopo la condanna a 3 anni per reati legati alla prostituzione. brevi Famigliola di cigni con “bebè” al seguito a spasso nel rio Ospo Nati pochi giorni fa su un isolotto sloveno vicino a Lazzaretto i sei piccoli “transfrontalieri” ora hanno preso casa a Muggia SAN DORLIGO DELLA VALLE È la regata che non t’aspetti. Quella che vedrà impegnate, do- menica prossima, numerose fra- zioni del Comune di San Dorligo della Valle - il cui territorio, noto- riamente, non ha sbocchi sul mare -, in un’inedita competi- zione fra barche a vela, denomi- nata “Breg’s cup”. È stata la forte passione per questa disciplina a stimolare un gruppo di volonta- ri, tutti residenti a San Dorligo, nell’allestire una manifestazio- ne che ha subito trovato, pro- prio per la sua originalità, un im- portante sostenitore nel sinda- co, Sandy Klun. «Ci è sembrata una bellissima idea quella di mettere in competizione fra loro le frazioni del nostro Comune – ha detto – che si dovranno misu- rare in una gara di barche a vela, in un clima di socializzazione e di amicizia». Garantito il patrocinio dell’amministrazione, i volonta- ri, guidati da Danijel Cej, si sono dati da fare per trovare un arti- giano che scolpisse il trofeo, «ov- viamente in legno di ulivo di San Dorligo della Valle», ha precisa- to Cej. Si è fatta avanti la Deco design, impresa locale, e così è nata una bellissima realizzazio- ne, che riproduce l’antica rocca di Moccò e che passerà di anno in anno nelle mani dei vincitori “perché contiamo di proseguire anche nei prossimi anni”, ha ag- giunto Cej. Di proposta in pro- posta, è emersa anche l’idea di attribuire, a ciascuna delle fra- zioni partecipanti, un colore di- verso; e così domenica i regatan- ti di Sant’Antonio in Bosco in- dosseranno tutti le magliette di colore grigioverde scuro, issan- do sulla barca una bandiera del- la stessa tonalità. A seguire fa- ranno altrettanto Francovez (verdegrigio chiaro), Caresana (rosa), San Dorligo della Valle (verde), Bagnoli (arancione), Crogole (blu). Ma ci saranno an- che Sant’Antonio in Bosco 2 (rosso), Bagnoli 2 (giallo) e San Dorligo della Valle 2 (azzurro). Un totale di nove imbarcazioni e una cinquantina di regatanti a bordo. Per rendere ancora più avvincente la gara, le barche sa- ranno tutte della stessa catego- ria, J24 e ognuna ospiterà 5 o 6 regatanti. Il regolamento prevede saba- to mattina la consegna delle bar- che per le prove e domenica mattina la competizione vera e propria, che si svolgerà nello specchio d’acqua davanti a Iso- la. In serata la premiazione a Prebenico. Tanti anni fa anche la Barcolana nacque come sem- plice idea scaturita da una chiac- chierata fra i soci della Barcola Grignano. Un buon precedente per la prima Breg’s cup. (u.s.) Da sinistra in senso orario tre immagini della famiglia di cigni, formata da mamma, papà e sei pulcini appena nati, che sta scorrazzando da qualche giorno nella zona del Rio Ospo a Muggia L’arrivo dei pennuti sta richiamando in zona curiosi e appassionati Il Comune pensa a un sondaggio per sceglierne il nome Sfida in mare tra le frazioni di San Dorligo Al via domenica la regata “Breg’s cup” nata dall’idea di un gruppo di residenti appassionati di vela Gli organizzatori della Breg’s Cup durante la presentazione della gara Torna il tradizionale e atteso appuntamento con la Festa delle ciliegie, la manifestazione organizzata a Caresana, che aprirà i battenti venerdì alle 18 con il via ai chioschi enogastronomici seguiti da musica dal vivo e balli in piazza. La giornata clou dell’evento sarà però quella di domenica. I visitatori potranno gustare le ciliegie oltre ad altri prodotti del Carso come olio d’oliva e miele. In programma passeggiate nel paese (con partenza dalle 15.30), laboratori creativi per i più piccoli e incontri con i produttori delle prelibatezze del luogo. In programma anche il concerto del gruppo Kra.ki muzikanti a partire dalle 18. In occasione della festa, tra l’altro, quest’annno è stata distribuita una pianta di ciliegio a tutte le famiglie residenti. Musica e laboratori per bimbi alla Festa delle ciliegie di Caresana 32 Trieste provincia IL PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016

Transcript of Famigliola di cigni con “bebè” al seguito a spasso nel rio ...

di Riccaro TosquesMUGGIA

I genitori hanno gravitato pertutto l'inverno nelle acque diLazzaretto, la loro alcovad'amore. E dopo una quaranti-na di giorni di accurata cova,su un isolotto in Slovenia a po-chi passi dall'ex valico di confi-ne, finalmente, la natura hafatto il suo corso. È la storia deisei baby cigni reali muggesani,gli uccelli “transfrontalieri” di-ventati nuove star della cittadi-na rivierasca. Nati da pochissi-mi giorni, i cignetti stannoscorrazzando nel rio Ospo, se-guiti a vista da mamma e papàcigno e sotto lo sguardo diver-titito di appassionati e sempli-ci curiosi.

A raccontare la vicenda dell'allegra neofamigliola è Brunel-la Zambiasi, residente a Mug-gia dal 1983, ex impiegata inun ufficio amministrativo egrande appassionata della na-tura. «Per tutti mesi invernali,assieme ad altri concittadini,abbiamo notato che nel mareantistante Lazzaretto c'eraquesta splendida coppia di ci-gni. Ad un certo punto abbia-mo iniziato a vederne sola-mente uno e a turno (anche imaschi si dedicano alla covadelle uova, ndr). Sapendo cheda tempo erano in amore ab-biamo intuito che ci potesseroessere dei cuccioli in arrivo».Tra gli appassionati il passapa-rola gira e si scopre che per farnascere la prole, i due cignihanno scelto la vicinissimaSlovenia. zTra le canne dell'isolotto posto subito dopo l'exconfine di Lazzaretto, grazie al-la segnalazione di una donna,che assieme a me e ad altrepersone aveva seguito i due ci-gni in questi mesi, abbiamo vi-sto che c'era mamma cignoche covava alcune uova».

All'inizio sembrava che i na-scituri fossero quattro: in real-tà le uova erano sei. «Ci siamoanche informati con un veteri-nario per capire cosa fare e co-sa non fare - puntualizza Zam-biasi - fermo restando che nonabbiamo mai dato fastidio néalla coppia né ai piccoli». Unavolta nati, i sei cuccioli si sono

messi in acqua per il primo gi-retto assieme a mamma e pa-pà. E l'istinto li ha guidati nuo-vamente in territorio muggesa-no, sino a rio Ospo, dove at-tualmente la famiglia ha deci-so di “prendere la residenza”.

Complessivamente la pre-

senza dei cigni a Muggia com-prende in questo periodo an-che un'altra coppia senza figlie un cigno maschio celibe. E icignetti, diventati l'attrazionenaturalistica del momento?Enrico Benussi, naturalista or-nitologo, spiega: «Da pochi an-

ni i cigni che provengono dallefoci dell'Isonzo hanno sceltodi stanziare nel vallone di Mug-gia e zone limitrofe. La nascitadei cuccioli è un fenomeno ra-ro, seppur non rarissimo, masoprattutto è un buon segnaleperché vuol dire che qui gli

animali si trovano bene».Ora resta da capire come

“gestire” questi uccelli, soprat-tutto per quanto riguarda il ci-bo. I cigni, infatti, sono erbivo-ri e si nutrono di alghe, pianteacquatiche o erba collocata vi-cino agli specchi d'acqua.«Buona norma sarebbe nondare da mangiare agli animaliselvatici, se non in alcuni casiin inverno. Detto questo, è fon-damentale non dare pezzi dicibo in grossi bocconi o senzaacqua, e soprattutto non darepane. In natura i carboidratinon esistono. È una praticasbagliatissima da combattere.Se proprio si vuol dare loroqualcosa, la lattuga è un buonalimento», puntualizza Benus-si.

L'altra questione è la quietedi cui hanno bisogno i cigni.«Bisogna rispettarli: possonosembrare per certi versi anima-li domestici, ma non lo sono»,aggiunge Benussi. Gli fa ecol'assessore alla Polizia localeStefano Decolle: «Con i cignibisogna avere la stessa delica-tezza che si ha con gli orsi, no-nostante la diversità nella staz-za. Guai a disturbarli avvici-nandosi troppo». E Decollelancia anche il “totonome” perla nuova famiglia muggesana:«Esprimendo la mia soddisfa-zione per la loro prolificazionenel nostro territorio, a riprovache quello muggesano è unambiente salubre, direi che è ilcaso che Muggia adotti ufficial-mente questi cigni attraversoun sondaggio popolare». In-somma: a Muggia è scoppiatala cignomania.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

muggia

Tappa ad Aquiliniaper il tour di Marzi Prosegue il tour neiborghi della candidatasindaco di Pd, Sel e Cittadiniper Muggia Laura Marzi.L’appuntamento di oggi èalle 17.30 al bar Montedoroad Aquilinia. In programmala presentazione delprogramma con alcuneanticipazioni anticipazionesulla prossima apertura delgiardino pubblico dellazona. Rinviato a lunedìprossimo invecel'appuntamento previstoper lunedì sera aChiampore e saltato a causadel maltempo.

muggia/2

Clown e disegniai Giardini Europa Venerdì a partire dalle15.30 nei Giardini Europa aMuggia è in programma laFesta dei bambini rivolta aipiccoli tra 0 e 6 anni, iscrittia scuola dell’infanzia enido. Un'occasione specialeper disegnare sull'erba,assistere ad un grandespettacolo di magia con ilClown magicomico edivertirsi ancora con gag,bolle di sapone e “art inenglish”.

Santa croce

Sportello postalechiuso per lavori Poste Italianecomunica che l'ufficiopostale di Santa Croce saràoggetto di interventi diadeguamento normativo.Per consentire i lavori diristrutturazione, l'ufficionon sarà disponibile allaclientela da venerdì amartedì 5 luglio. Per il ritirodella corrispondenza e pergli altri servizi postali efinanziari i cittadinipotranno rivolgersiall'ufficio postale diProsecco in via San Nazario13.

duino

Cittadino albanesefermato dalla polizia Un cittadino albanesedi 44 anni - R.H. le sueiniziali -, è stato arrestatonei pressi di Duino dagliagenti della polizia difrontiera. L’uomo eradestinatario di un ordine dicarcerazione disposto nel2011 dalla Procura di SantaMaria Capua Vetere dopo lacondanna a 3 anni per reatilegati alla prostituzione.

brevi

Famigliola di cignicon “bebè” al seguitoa spasso nel rio OspoNati pochi giorni fa su un isolotto sloveno vicino a Lazzarettoi sei piccoli “transfrontalieri” ora hanno preso casa a Muggia

SANDORLIGODELLAVALLE

È la regata che non t’aspetti.Quella che vedrà impegnate, do-menica prossima, numerose fra-zioni del Comune di San Dorligodella Valle - il cui territorio, noto-riamente, non ha sbocchi sulmare -, in un’inedita competi-zione fra barche a vela, denomi-nata “Breg’s cup”. È stata la fortepassione per questa disciplina astimolare un gruppo di volonta-ri, tutti residenti a San Dorligo,nell’allestire una manifestazio-ne che ha subito trovato, pro-prio per la sua originalità, un im-portante sostenitore nel sinda-

co, Sandy Klun. «Ci è sembratauna bellissima idea quella dimettere in competizione fra lorole frazioni del nostro Comune –ha detto – che si dovranno misu-rare in una gara di barche a vela,in un clima di socializzazione edi amicizia».

Garantito il patrociniodell’amministrazione, i volonta-ri, guidati da Danijel Cej, si sonodati da fare per trovare un arti-giano che scolpisse il trofeo, «ov-viamente in legno di ulivo di SanDorligo della Valle», ha precisa-to Cej. Si è fatta avanti la Decodesign, impresa locale, e così ènata una bellissima realizzazio-

ne, che riproduce l’antica roccadi Moccò e che passerà di annoin anno nelle mani dei vincitori“perché contiamo di proseguireanche nei prossimi anni”, ha ag-giunto Cej. Di proposta in pro-posta, è emersa anche l’idea diattribuire, a ciascuna delle fra-zioni partecipanti, un colore di-verso; e così domenica i regatan-ti di Sant’Antonio in Bosco in-dosseranno tutti le magliette dicolore grigioverde scuro, issan-do sulla barca una bandiera del-la stessa tonalità. A seguire fa-ranno altrettanto Francovez(verdegrigio chiaro), Caresana(rosa), San Dorligo della Valle

(verde), Bagnoli (arancione),Crogole (blu). Ma ci saranno an-che Sant’Antonio in Bosco 2(rosso), Bagnoli 2 (giallo) e SanDorligo della Valle 2 (azzurro).Un totale di nove imbarcazioni euna cinquantina di regatanti abordo. Per rendere ancora piùavvincente la gara, le barche sa-ranno tutte della stessa catego-ria, J24 e ognuna ospiterà 5 o 6regatanti.

Il regolamento prevede saba-to mattina la consegna delle bar-che per le prove e domenicamattina la competizione vera epropria, che si svolgerà nellospecchio d’acqua davanti a Iso-la. In serata la premiazione aPrebenico. Tanti anni fa anchela Barcolana nacque come sem-plice idea scaturita da una chiac-chierata fra i soci della BarcolaGrignano. Un buon precedenteper la prima Breg’s cup. (u.s.)

Da sinistra insenso orariotre immaginidella famigliadi cigni,formata damamma, papàe sei pulciniappena nati,che stascorrazzandoda qualchegiorno nellazona del RioOspo a Muggia

L’arrivodeipennutistarichiamandoinzonacuriosieappassionatiIlComunepensaaunsondaggiopersceglierneilnome

Sfida in mare tra le frazioni di San DorligoAl via domenica la regata “Breg’s cup” nata dall’idea di un gruppo di residenti appassionati di vela

Gli organizzatori della Breg’s Cup durante la presentazione della gara

Torna il tradizionale e attesoappuntamento con la Festa delleciliegie, la manifestazioneorganizzata a Caresana, cheaprirà i battenti venerdì alle 18con il via ai chioschienogastronomici seguiti damusica dal vivo e balli in piazza.La giornata clou dell’evento saràperò quella di domenica. Ivisitatori potranno gustare leciliegie oltre ad altri prodotti del

Carso come olio d’oliva e miele. Inprogramma passeggiate nelpaese (con partenza dalle 15.30),laboratori creativi per i piùpiccoli e incontri con i produttoridelle prelibatezze del luogo. Inprogramma anche il concerto delgruppo Kra.ki muzikanti a partiredalle 18. In occasione della festa,tra l’altro, quest’annno è statadistribuita una pianta di ciliegioa tutte le famiglie residenti.

Musica e laboratori per bimbi alla Festa delle ciliegie di Caresana

32 Trieste provincia IL PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016

Le nuove rotte del jazzsi ascoltano al RevoltellaDebutta l’edizione 2016 della rassegna che esplora i linguaggi inediti dello spartitoSi parte con gli scandinavi Angles 9 e si chiude con il concerto omaggio a Miletti

Arriva alla sua quattordicesimaedizione la rassegna “Le nuoverotte del jazz” organizzata dalcircolo culturale Controtempo,e conferma la tendenza a esplo-rare nuovi territori della musicad’oggi, a ricercare progetti spe-rimentali e inediti, a dare voceai linguaggi musicali alternativie compositi. La nuova edizione,che si svolge con il contributodel MiBact e della Regione econ la collaborazione del Co-mune di Trieste (Museo Revol-tella) e del Tartini, si tieneall’auditorium del museo tra il28 maggio e il 10 giugno (l’iniziodei concerti - tutti a ingresso li-bero - è alle 20.30) e presentatre appuntamenti che accolgo-no messaggi artistici e sonori di-versissimi tra loro eppure acco-munati dal fascino della ricercadi linguaggi diversi.

Il debutto è sabato con gli An-gles 9, formazione scandinavacomposta da alcune delle mi-gliori firme del jazz nordico.Molti dischi all’attivo e parteci-pazioni ai migliori festival in Eu-ropa, ovunque suoni la forma-zione di Martin Küchen travol-ge pubblico e critica per il po-tente e personalissimo approc-cio. Le composizioni di Küchenspaziano dalle sonorità deglistrumenti infantili al jazz mo-derno fino ai gusti balcanici e al-le danze africane. Gli Angles 9sono Martin Küchen al sax alto,Eirik Hegdal al sax baritono esopranino, Goran Kajfes e Ma-gnus Broo alla tromba, Mats

Äleklint al rombone, Johan Ber-thling al basso, Alexander Zeth-so al pianoforte, Mattias Ståhlal vibrafono e Andreas Werliinalla batteria.

Un gradito ritorno è quello dimercoledì 8 giugno, quandoControtempo propone “JazzLoft”, progetto in collaborazio-ne con Artesuono, una graphicnovel scritta dal giornalista ecritico Flavio Massarutto e dise-gnata dall’illustratore Massimi-liano Gosparini che ha visto na-scere, contemporaneamente,anche le sue musiche originali,ispirate allo storyboard. A com-porre le musiche sono statiMassimo De Mattia e BrunoCesselli, che hanno firmato ibrani composti come una co-lonna sonora. “Jazz Loft” è unnoir ricco di suspence, tra omi-cidi e colpi di scena, che si svol-ge negli ambienti del jazz ame-ricano d’avanguardia degli an-

ni Settanta. Sul palcoscenicoMassimo De Mattia (flauti), Ni-cola Fazzini al sax alto e sopra-no, Luigi Vitale (vibrafono e ma-rimba), Bruno Cesselli al piano,Alessandro Turchet (contrab-

basso) e Luca Colussi alla batte-ria. Accanto al sestetto si esibi-sce anche il Quartetto d’archidell’Accademia Arrigoni (Chri-stian Sebastianutto primo violi-no, Alberto Stiffoni secondo vio-

lino, Domenico Mason alla vio-la e Marco Venturini al violon-cello).

La rassegna si conclude conuna prima assoluta: venerdì 10giugno è la volta di “Aria di jazz:concerto in omaggio a Vladimi-ro Miletti”, una ricerca sonora -ma anche letteraria, sociale, ar-tistica - dedicata allo studioso eartista triestino. Un nuovo pro-getto nato dall’incontro traControtempo e il Tartini nel se-gno della valorizzazione dei gio-vani talenti e dell’incontro tradiverse generazioni di musicisti(l’ensemble è composto da: Ro-bert Mikuljan alla tromba, Da-niel D’Agaro a clarinetto e sas-sofoni, Giancarlo Schiaffini altrombone, Matteo Alfonso alpianoforte, Giovannni Maier alcontrabbasso e Camilla Colletalla batteria). Il programma neldettaglio su www.controtempo.org.

Da sabato al 10 giugno l’auditorium del Revoltella ospita la quattordicesima edizione la rassegna “Le nuove rotte del jazz” organizzata dal circolo culturale Controtempo

Il viaggio nelle “Stanze dellamusica” dello Schmidl si arric-chisce domani di una tappastraordinaria: protagonistidell’appuntamento, intitolato“SoundStories” e realizzatonel segno della collaborazionecon l’associazione culturaleFurclap di Udine, saranno Gio-vanni Floreani, Paolo Tofani,Claudio Milano e Evaristo Ca-sonato, in un percorso sonoroche porterà gli strumenti etni-ci di area europea e quelli diprovenienza indiana della col-lezione dello Schmidl a riflet-tersi nell’elaborazione liveelectronics.

L’appuntamento viene pro-posto in un doppio turno: ilmattino alle 11 per gli studentidelle scuole, con particolare at-tenzione a quelle a indirizzomusicale, e il pomeriggio alle17.30 per tutti. Per le scuole in-teressate al turno del mattinola prenotazione è obbligatoriaallo 040-6754072, oggi dalle 9alle 16. La partecipazione ècompresa nel normale bigliet-to di ingresso al museo. Permaggiori informazioni potetecliccare su www.triestecultura.it e www.museoschmidl.it(e-mail [email protected]).

di Patrizia Piccione

In Italia il 14,3 % degli over 65usa Facebook e il 6,6 % naviga suYouTube. Certo, rispetto al 77,4% degli iscritti under 30 di Fb c’èun distacco percentuale ampioma, come rilevano i dati emersial congresso nazionale 2015dell’Aip (Associazione italianadi psicogeriatria), l’avanzata glo-bale degli internauti “seniores”sui social è costante e inarresta-bile. E porta con sé dei benefici:meno solitudine, meno antide-pressivi e meno disturbi di me-moria. Dato anche questo forni-to dall’Aip, che ha evidenziato

come collegarsi a Fb un’ora algiorno sia un’ottima ginnasticaper la memoria degli anziani.

L’associazione Goffredo deBanfield (che da anni propone ilgettonatissimo corso di alfabe-tizzazione informatica per anzia-ni) quest’anno ha integrato ilpercorso di “NonnOnLine” conun ciclo di lezioni dedicate ai so-cial per dare ai navigatori le co-ordinate giuste per frequentareil paese delle meraviglie di Inter-net: sessanta corsisti affiancatida tutor molto speciali (venti ra-gazzi delle superiori), che li han-no accompagnati nei numerosipassaggi per acquisire il passa-

porto per Internetlandia.A presentare - alle 17 a palaz-

zo Gopcevich - l’iniziativa appe-na conclusa e raccontare i van-taggi della rete e dei social nellaquotidianità degli over 60, l’in-contro aperto al pubblico pro-mosso dalla de Banfield “Bastaun poco di Facebook e la terzaetà è sul web”, sottotitolo “Glianziani e i social network” conrelatori i docenti del corso socialPatrizio Esposito e l’esperta dicomunicazione digitale OrianaCok. Al termine, la consegna deidiplomi in “social” e un piccolorinfresco.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

EVENTI »DA SABATO

Gli Angles 9: la formazione scandinava terrà un concerto sabato al Revoltella

di Elisabetta d’Erme

L’edizione critica de “La persua-sione e la rettorica” di Carlo Mi-chelstaedter, curata dal filosofoAndrea Comincini e pubblicatadalle edizioni Joker, verrà pre-sentata alle 18 alla Minerva, allapresenza del curatore che dialo-gherà con Marcello Monaldi,professore di Estetica all’Univer-sità di Trieste.

La vita di Carlo Michelstae-dter (1887-1910) fu brevissima el’opera che ci ha lasciato, pur esi-gua, è una straordinaria ereditàspirituale, «un atto estremo, deli-rante: disperato». Leggere il pen-siero di questo giovane filosofonell’edizione chiara e rispettosadel testo originale curata da Co-mincini, ci fa scoprire una voceavvincente e terribilmente attua-le. Scopriamo che il suo messag-gio - dall’impersonale terza per-sona iniziale - si fa sempre piùurgente e drammatico fino aquando s’abbandona a confes-sare al lettore: «Io sono debole dicorpo e d’anima». Folgorante èl’attualità della sua spietata de-nuncia d’una umanità immersanell’autoinganno e nella pru-dente ipocrisia che regola i rap-porti interpersonali e il cui uni-co strumento d’affermazione èla violenza.

Questa nuova edizione dellatesi di laurea di Michelstaedter,che egli completò il 16 ottobredel 1910 per suicidarsi il giornoseguente con un colpo di rivol-tella, si differenzia dalle prece-denti per la completa aderenzaal manoscritto originale. Partico-lare enfasi è stata data al rispettodella punteggiatura come puredelle spaziature, fino alle sottoli-neature, di cui Michelstaedter faun uso molto peculiare tantoche Giovanni Papini, nel suo ar-ticolo “Un suicidio metafisico”del 1910, interpretò l’eccesso disottolineatura come un segno difollia dell’autore. La nuova edi-zione è rispettosa addirittura deinon pochi errori di grammatica(segnalati con i dovuti “sic”) delventitreenne poeta e pittore go-riziano che poco s’aspettava daquel «debitore insolvente» che èla vita.

oggi

“La persuasione”di MichelstaedterAlla Minerval’edizione critica

domani allo schmidl

L’elettronica sposa l’etniconelle “Stanze della musica”

Un “nonno” al computer

E Facebook si “riempie” di nonniOggi a palazzo Gopcevich conferenza sui benefici dei social per la terza età

IL PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016 33

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Quarto appuntamento del PreLunaticoFestival che, a parti-re dalle 18.30 al Posto della fragole, ospiterà l'incontro dal te-ma “Alice, la voce di chi non ha voce. Storia della radio più li-

bera e innovatrice di sempre” che pren-de appunto spunto dal titolo dell’ultimolibro dello scrittore Luca Rota, protago-nista dell’evento insieme a Valerio Min-nella, fondatore quarant’anni fa a Bolo-gna di Radio Alice. Radio Fragola incon-tra la voce di Alice al momento della suanascita e del suo sgombero manu milita-ri, all’indomani dell’uccisione di Fran-cesco Lorusso, militante italiano di Lot-ta Continua, da parte della polizia. Unasituazione estrema che divenne direttaradiofonica tra epica, dramma e com-

media, di cui ascolteremo il racconto da chi c’era e da chi neha scritto un libro. Il PreLunaticoFestival, rassegna a curadelle cooperative sociali La Collina e Reset, viene offerto - aingresso libero - al bar-ristorante di via De Pastrovich 4.

VARIE

Alle 18, nella sede di Ad formandum di via Ginnastica 72, siinaugura la mostra “Il gioco” con le opere di Fabio di Bella edEugenio Vanfiori. La mostra sarà presentata da Camilla Pa-

squa. Il tema conduttore che unisce que-sti due autori è quello del gioco. Le carteda gioco nel primo caso e il soggetto del-le giostre nel secondo. Di Bella utilizzal’iconografia del mazzo di carte e la suastruttura bidimensionale per trasformar-la nelle sue opere sia in impianto sceno-grafico, sia in personaggi che interagi-scono in quello spazio. L’attenzione diVanfiori si sofferma sulle giostre e le at-trazioni del luna park, perciò il suo pro-cesso è inverso, visto che dalla grande di-mensione si passa a una scala ridotta. La

serata, organizzata con il concorso di Juliet, sarà visitabile fi-no al 15 settembre e sarà visitabile da lunedì a giovedì dalle 17alle 20. Info al 335264611, mail a [email protected].

Alle 11.30, al San Marco, presentazione del libro “The diso-bedient wife” di Annika Milisic Stanley (nella foto). “The di-sobedient wife” (La moglie disobbediente) tratta l’amicizia

tra due donne che vivono in Tajikistan,uno Stato dell’ex Unione Sovietica. Har-riet è la moglie di un diplomatico bri-tannico, sola e persa nel caos di un Pae-se nuovo, e trascurata dal marito staca-novista e affascinante. L’altra è unadonna locale, di nome Nargis, che lavo-ra da lei come tata. Lei ha una reputa-zione scandalosa nella sua piccola co-munità per avere osato lasciare il suosecondo marito, un migrante operaioalcoolizzato, che ha ottenuto la custo-dia del loro bambino. La presentazione

promuove l’International Welcome Club of Trieste (Iwctr),associazione culturale internazionale senza scopo di lucrocon soci provenienti da tutto il mondo che promuove scam-bi interculturali e rapporti di amicizia e di condivisione.

Da oggi al 7 giugno si svolgerà alla Lovat la mostra dei quadrioriginali tratti dal libro di Mara Bomben “Tom, il gatto cheamava Trieste” (Luglio editore; nella foto, il micio Tom). Picco-

le opere dedicate agli amici felini dellanostra città. Inaugurazione alle 18 con lapresentazione della scrittrice AlessandraScarino. Interverranno Mara e FurioBomben. Questa è la storia di Tom, la fa-vola vera di un gatto che voleva sempreviaggiare e conoscere il mondo. Una favo-la dove con la fantasia Mara Bomben haimmaginato le sue avventure, la famigliacon la mamma, Principessa, e la sorellinaPallina, l’amore per Violetta, le corse sulbus numero 6 e nei prati del parco di Mi-ramare. Solo alla libreria Lovat alle prime

30 copie verrà dato in regalo, fino a esaurimento, un disegnooriginale di Furio Bomben con Tom il gatto triestino. L’artistasarà presente in libreria mercoledì e sabato dalle 10 alle 11.

Il Gruppo escursionismo del-la XXX Ottobre organizza perquesta domenica una lungatraversata lungo il ciglioneche sovrasta la valle del Vi-pacco, che segna anche ilconfine meridionale dellaSelva di Ternova, altipianocarsico che dal punto di vistageografico va a inserirsi nellacatena montuosa delle AlpiDinariche, catena che siestende dalla Slovenia finoall’Albania.

L’escursione prenderà ilvia da Ternova, a pochi chilo-metri da Solcano-Nova Gori-ca, e dopo aver risalito le pen-dici boscose del primo rilie-vo, il monte Kuk, sarà tuttoun susseguirsi di saliscendicon generosi panorami, siaverso la sottostante vallata,sia verso i monti circostanti,dalle Dolomiti alle Giulie,golfo di Trieste compreso:una vera festa per gli occhiconsiderando anche le ric-che fioriture primaverili!

Raggiunte le cime VelikiRob e Kucelj, le ultime dellatraversata si scenderà versoil rifugio Antona Bavcerja,dove si farà una comoda so-sta ristoratrice prima di af-frontare la parte finale, ovve-ro la discesa a Predmeja, so-pra Aidussina, dove si trove-rà il bus per il rientro a Trie-ste. Possibilità di fareun’escursione più corta conpartenza da Predmeja, salitafino al Kucelj, e ritorno per lastessa. Capogita: CristianoRizzo. Partenza da piazzaOberdan alle 7. Iscrizioni allasegreteria della XXX Ottobre

di via Battisti 22, tel040-635500 da lunedì a ve-nerdì dalle 17.30 alle 19.30.Programma dettagliato confoto e cartina sulla homepa-ge del sito: www.caixxxotto-bre.it.

La Società Alpina delle Giu-lie propone invece per laprossima domenica una gitain Val Saisera e la visita al Par-co tematico della Grandeguerra “Abschnitt Saisera”lungo un itinerario di circasei chilometri e con un disli-vello di trecento metri nel

cuore della Valle. “AbschnittSaisera” è un museo all’aper-to dedicato alla Grande guer-ra realizzato nel 2012 nel cuo-re della Val Saisera, in Comu-ne di Malborghetto Valbru-na, che evidenzia ciò che re-sta della linea Vordere Saise-ra, una delle due linee difen-sive costruite dalle truppe au-stroungariche durante il con-flitto per contrastare l’inva-sione italiana dalla Val Do-gna. Tutto il Tarvisiano face-va allora parte dell’imperoasburgico.

Il percorso si compone ditre anelli, percorribili in ununico itinerario. I sentieri,sebbene non siano segnalaticol segnavia del Cai, sonomolto evidenti e tutte le testi-monianze sono accompa-gnate da una cartellonisticacorredata da spiegazioni eimmagini storiche. Si percor-rerà la tortuosa linea trince-rata di fondovalle VordereSaisera, passando nei pressie visitando in sequenza l’im-pressionante Sasso Bucato,un enorme masso erratico

utilizzato come postazioneper mitragliatrici, la baraccaper soldati Villa Anna, unagrande postazione da canno-ni chiamata Fuss Nabois aipiedi del Piccolo Nabois, e di-verse postazioni minori.

All’escursione possonopartecipare anche i non soci.Coordinamento di Mario Bel-lo e Pino Marsi e la guida diDavide Tonazzi. Partenzacon pullman alle 8; rientroprevisto alle 20.30. Info: Sagin via Donota 2, tel.040-369067 dalle 18 alle 20.

Passeggiando sopra il Vipaccoo tra le trincee della Val Saisera

escursioni caiomaggio a chopin

parco di san giovanni

Innovatrice e libera: Radio Alice

“Alice, la voce di chi non ha voce” alle 18.30 Info su www.radiofragola.com

ad formandum

“Il gioco” di Vanfiori e di Bella

“Il gioco” alle 18 Orario: fino al 15 settembre da lunedì a giovedì dalle 17 alle 20

san marco

Donne disobbedienti nell’ex Urss

“The disobedient wife” alle 11.30 Ingresso libero

lovat

I Bomben e quell’amore per Tom

Mostra “Tom, il gatto che amava Trieste” alle 18 Fino al 7 giugno

Sopra, Letizia Michielon. Nella fotosotto, uno scatto della Val Saisera

Omaggio a Chopin e ai suoi“Espaces imaginaires”, gli spaziimmaginari narrati dal compositorenelle sue corrispondenze. Sarà lapianista Letizia Michielon a guidarciin questo percorso, interpretandopagine chopiniane dei periodi diVarsavia e Vienna. Appuntamentoquindi alla sala Tartini, alle 20.30.Ingresso libero previa prenotazione(tel. 040-6724911, www.conts.it).

Universitàdelle Liberetà - Auser

via S. Francesco 2tel. 040-3478208

II piano: 19.30-21.30: GruppoTeatrale “I Borghesi” (Aula A).

Liceo ScientificoSt. G. Oberdan

via P. Veronese, 115-17: Lingua e Cultura Spagnola Ilivello.

LE LEZIONIDI OGGI

IL PROGRAMMADEL TACT FESTIVAL Continua larassegna teatrale delTact Festival: alle 21, alTeatro sloveno, ecco “Yel verbo se hizo mujer”per la regia di JosefaSuárez e CarmenHernández. “Y el verbose hizo mujer” (E laparola divenne donna)è un insieme di testi deiprincipali poeti delSecolo d’oro dove ipersonaggi femminiliacquistano un aspettodiverso. In questedonne vi è una ricercacostante di libertà, nonsi rassegnano aldestino ma lottano eagiscono. Alle 19.30sarà possibilepartecipare ai balli delGruppo Folk. Info suhttp://tactfestival.org.

CONCORSO clubcinematografico Il Clubcinematograficotriestino conclude lasua attività con ilconcorso “Un anno difilm” (concorrono 23titoli). Le serate sonotre da oggi a venerdì,nella sede di corsoItalia 27 (II piano), alle17. Ingresso libero. Laprima e la secondaserata sarannodedicate alleproiezioni dei lavoripartecipanti, e domanisi terranno anche lepremiazioni. Tutte leinformazioni suwww.clubcinematograficotriestino.it.

EVENTI

aperitivo dibeneficenza Venerdì dalle 18.30alle 21.30, si terrà unaperitivo dibeneficenza allo YachtClub Adriaco in favoredell’AssociazioneGoffredo de Banfield.La galleria d’arteAtelier Home Gallery diTrieste sarà lieta dipresentare alcuneopere della serie“Velature” del pittoreveneziano Roberto delFrate, il cui ricavatoandrà a sostegno deiservizi agli anzianierogatidall’Associazione.Prenotazioneobbligatoria tramitee-mail [email protected] o al n.040362766.

oktoberfestin germania Il 17, 18 e 19/9 ilgruppo Amici dellaBirra parteciperannoalla più grande efamosa festa della birradel mondo. Info:3317564073.

CINEMA

TRIESTE

AMBASCIATORI

triestecinema.it

Disney Alice attraversolo specchio 2D 16.45, 19.00, 21.15

ARISTON

www.aristoncinematrieste.it

Riservata British Film Club

Da domaniBenvenuti... ma non troppo

Rassegna Agnes Varda solo ore 21.00Documenteur / Reponse de femmesv.o. sottotitolata.

THE SPACE CINEMA

Centro Commerciale Torri d’Europa

Per gli orari sempre aggiornati di tutti imigliori films in programmazione visita ilsito www.thespacecinema.it.

FELLINI

triestecinema.it

Era d’estate 16.15, 18.00, 20.00, 21.45(Falcone e Borsellino). Con Giuseppe Fio-rello, Massimo Popolizio, Valeria Solarino.

GIOTTO Multisala

triestecinema.it

La pazza gioia 16.30, 18.45, 21.00di Paolo Virzì con Valeria Bruni Tedeschi,Micaela Ramazzotti. Festival di Cannes.

Money MonsterL’altra faccia del denaro16.15, 18.00, 20.00, 21.45di Jodie Foster (premio Oscar), con i premiOscar Julia Roberts, George Clooney.

Al di là delle montagne 16.30, 18.45, 21.15di Jia Zhang-Ke dal festival di Cannes.

NAZIONALE Multisala

triestecinema.it

Disney Alice attraverso lo specchio

3D 16.15, 22.002D 18.00, 20.00

Da Monet a Matisse 16.30, 18.15, 20.00, 21.45

X-men: Apocalisse 16.15, 18.45, 21.30

Captain America: civil war 18.45, 21.30

Somnia 16.30, 18.20, 20.10, 22.00

Robinson Crusoe 16.40

SUPER Solo per adulti

30 pompe per la vita 16.00 ult. 20.00

Domani: Un trans per amica.

cinema teatro dei fabbri

www.cinemadeifabbri.it

Wild Salomè 16.00, 20.00di Al Pacino.

Microbo & Gasolina 18.00, 21.45di Michel Gondry.

MONFALCONEMultiplex Kinemax

www.kinemax.it Info 0481-712020

Ingresso unico 5 €

Alice attraverso lo specchio 17.30, 20.00, 22.10

Da Monet a MatisseL’arte di dipengere i giardini 17.45, 20.15Ingresso 8 € - studenti 5 €.

X-Men: Apocalisse 17.40, 20.30, 22.00

La pazza gioia 17.15, 19.50, 22.10

Money Monster - L’altrafaccia del denaro 17.30, 20.00, 22.00

GORIZIAKINEMAX

Ingresso unico 5 €

Alice attraverso lo specchio 17.30, 20.00. 22.10

Rassegna Grande Arte al KinemaxDa Monet a MatisseL’arte di dipingere i giardini 17.45, 20.00Ingresso 8 € - studenti 5 €.

Money Monster - L’altra

faccia del denaro 22.10

La pazza gioia 17.30, 19.50, 22.00

VILLESSE

UCI CINEMASwww.ucicinemas.it tel. 892960

Evento! MER. 25/05Da Monet a Matisse 18.00, 20.30

Original Version! MER. 25.05X-Men: Apocalisse (no sub) 20.30

New! Alice attraverso lo specchio 17.40, 21.15Fantastico

New! Alice attraverso lo specchio 3D 18.00Fantastico

New!Somnia 17.45, 19.30, 21.45Horror

La pazza gioia 20.15Drammatico

X-Men: Apocalisse 17.30, 20.40Fantastico

Tini - La nuova vita di Violetta 17.15

Captain America: civil war 17.30, 20.40

CERVIGNANOteatro pasoliniwww.kinemax.it Info 0481-712020

La grande Arte al cinemaDa Monet a Matisse: l’arte di dipingereil giardino moderno 17.00, 19.00, 21.00Intero: 10 €, ridotto: 8 €

TEATRI

TRIESTE

teatro mielamiela music-liveOggi, ore 21.30 Steve ’n’ Seagulls combi-niamo fisarmonica, banjo, mandolino, con-trabbasso, cinque tipi stravaganti e lacampagna finlandese e ciò che ne verràfuori sarà un concentrato di talento e fol-lia. Ingresso € 15. Prevendita c/o bigliette-ria del teatro dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.it.

PERSONALEJULIE REDIVO “Trip” mostra personaledella pittrice Julie Redivopresso la sala “Argondia” delNew age Center, di via Nordio4/c. La mostra rimarrà apertafino al 28 maggio. Orario: tutti igiorni dalle 10 alle 13 e dalle 16alle 20.

“tutti promossicon radio magica” Si terrà alle 9.30 nell’aulamagna del liceo Galileil’evento-spettacolo realizzatodalla Fondazione Radio Magica.Oltre 400 bambini, cioèventuno classi dei sette Istituticomprensivi di Trieste (Weiss,Ai Campi Elisi, Marco Polo,Roiano-Gretta, Rolil, SanGiovanni e Svevo), sono gliospiti d’onore dellamanifestazione: potrannoascoltare in anteprima alcunibrani dei prodotti radiofonici da

loro stessi prodotti nei corsi deilaboratori svolti nell’annoscolastico 2015-16 dall’équipedi Radio Magica, la primafondazione onlus italianaimpegnata nella diffusionedella Radio Education nellescuole.

amicidel cuore L’unità mobiledell’associazione Amici delCuore stazionerà in via delleTorri fino a sabato con orario9-13. Il personale paramedici

sarà a disposizione dellacittadinanza per effettuare lamisurazione della pressionearteriosa, dei valori delcolesterolo e della glicemia.

POMERIGGIOASSOCIAZIONEPANTA RHEI Alla sede della LegaNazionale di via Donota 2 (3.opiano) è in programma alle 17 lapresentazione del viaggio“Giappone” e alle 18 del viaggio“West America”.

SAGGIO UNIVERSITàLIBERETà Saggio di fine anno dell’Univ.delle Liberetà nel teatrino“Franco e Franca Basaglia” di viaWeiss 13: dalle 16 docenti e allievipresenteranno un programmadivertente e variopinto: prima lamusica con il gruppo “Chitarra ecanzoni” diretto da Mario Ricci, eil coro “Allegre voci d’argento”diretto da Gianna VascottoGhietti; poi spazia al teatro, conuna versione rimodernata di“Lisistrata”, la spassosa“Tergerstene-Furlanopoli: 1 a 1”.

CONFERENZA SU ANSIAE DEPRESSIONE Conferenza dal titolo“Ansia(e) e Depressione(i)...riflessioni al plurale” che sisvolgerà alle 18 alla sede Acli divia San Francesco 4/1 (scala B).Interverranno Paolo Bertagni,psichiatra, Giacomo Coppola,psicoterapeuta, e David Daris,psicoterapeuta. Ingresso libero.

mostra di manentialla kleine berlin L’Associazione culturaleDayDreaming Project in

collaborazione con Cut, Cat,Petit Solei, Teatro Nodalepresenta alle 15.30 alla KleineBerlin di via Fabio Severo (difronte al civico n. 11)“Metamorfosi” illustrazioni diGuglielmo Manenti.

sissa colloquiasulla matematica Nuovo appuntamento con iSissa colloquia che questa voltavede protagonista lamatematica. Claudio Bartocci,matematico dell’Università diGenova e divulgatore, propone

un intervento che intreccia lamatematica alla filosofia.Appuntamento alle 15.30, allaSissa.

libro“legami di ferro” Alle 17 alla sala conferenzedell’Università di Trieste diAndrona Baciocchi 4, si terrà lapresentazione del libro “Legamidi ferro. Dalla miniera allafabbrica. Dal cuoredell’Amazzonia brasiliana alquartiere Tamburi di Taranto”con l’autrice Beatrice Ruscio e

commento di Luigi Pellizzoni eGiorgio Osti.

SERAROTARY CLUBMUGGIA Il Rotary club Muggia siriunisce questa sera alle 20all’hotel Lido di Muggia.Conviviale con signore, ospiti eamici. Relatrice l’ostetricaClaudia Sfetez, che illustrerà ilprogetto “Guarire dopo ilparto”. Obbligatoria laprenotazione.

LE COSTRUZIONI A SECCOSUL CARSO L’Associazione per la difesadi Opicina-Zdruzenje za zascitoOpcin organizza alle 20.30l’incontro dal titolo “Patrimonioculturale del Carso: lecostruzioni in pietra a secco”,che si terrà alla sala convegnidella Banca di CreditoCooperativo del Carso di via delRicreatorio 2 a Opicina, conl’architetto Monika Milic eSergio Gnesda (ricercatore dellecostruzioni in pietra a secco);Vojko Razem illustrerà poi il

workshop per il restauro dellaJurijeva hiska a Banne, previstoper il 5 giugno.

LIONS CLUBTRIESTE SAN GIUSTO All’hotel Greif alle 20 il Lionsclub Trieste San Giusto celebrala Charter night per il 33.oanniversario della fondazione.Sarà presente il governatore deldistretto 108TA Massud MirMonsef. La riunione è aperta afamiliari e ospiti.

MOVIMENTOARTE INTUITIVA Alle 21 alla sede del Pugliaclub in via Revoltella 39 avràluogo il consueto incontro delMovimento con interventipoetici, dialettali, teatrali emusicali. Ingresso libero. Perinformazioni 347-4144812.

SOROPTIMISTINTERNATIONAL CLUB Il Soroptimist internationalclub di Trieste si riunirà inassemblea alle 19.30 all’hotelCoppe per stabilire leindicazioni da dare alle delegateal prossimo consiglio nazionale.

“Poster per la pace”oggi al Dante

scuola

MATTINA

Alle 17.30, nell’aula magna delDante, premiazione dei migliorielaborati artistici prodotti (suiniziativa del Lions Club TriesteEuropa) dai ragazzi di alcune scuolemedie nell’ambito del concorsoannuale “Un poster per la pace”. Ilconcorso è sponsorizzato dai Lionsclub di tutto il mondo conl’obiettivo di incoraggiare i giovania esprimere la propria idea di pace.Quest’anno la socia GiulianaCunzari del LC Trieste Europa hacoinvolto 425 ragazzi di 17 classi di4 istituti di Trieste: Dante Alighieri,Campi Elisi, Guido Corsi e DivisioneJulia. Ben 48 saranno i ragazzi e leragazze premiati nel corsodell’evento alla cui realizzazione hacollaborato il Leo Club di Trieste.

IL GIORNO ORE DELLA CITTÀ

In memoria di Eraldo Bacchianel XV anniv. (24/5) dalla moglieLinda e famiglia 20 pro Frati diMontuzza (pane per i poveri), 20pro Amici del Cuore.In memoria di Jean Marie Bou-cher nel X anniv. (24/5) da Elvia eTullio 50 pro Medici senza frontie-re.In memoria di Stellio e MariucciaBenolli nell’anniv. (25/5) dalla cu-gina Lionella e fam. 20 pro Lega Fi-lo d’Oro - Osimo; dalla famigliaVaccari 20 pro A.B.C. associazioneBambini chirurgici del Burlo.In memoria di Ida Bettarello ved.Bortoluzzi dalla figlia Noris 50 proA.M.A.R.E. il Rene.Per il compleanno di Sergio Fa-vento (25/5) da Luciana e figli 50pro comunità S. Martino al Campo.In memoria di Guerrino Gei nelXXIII anniv. (25/5) da Lidia e Furio26 pro L.I.L.T. sez. G. Manni.In memoria di Clodio Taccari nelVI anniv. da Alberto Tiberini 150pro comunità S.Martino al Campo(don Vatta).In memoria dei propri genitori(25/5) da C.V. 30 pro Frati di Mon-tuzza (pane per i poveri).In memoria di Giulio Lindi da Ma-riuccia 50 pro Centro tumori Love-nati.In memoria di Flavio Cavedali daLalla Cavedali 100 pro Comunità S.Martino al Campo (don Vatta).In memoria di Alessandro eFrancesco Dapas dalla mamma edalla moglie 100 pro Astad.

IL SANTOBeda IL GIORNOÈ il 146º giorno dell’anno, ne re-stano ancora 220 IL SOLESorge alle 5.24 e tramonta alle20.40 LA LUNASi leva alle 23.34 e cala alle 8.27 IL PROVERBIOIn casa non c’è pace se canta la gal-lina e il gallo tace

De “Il mito di Eracle e le sue dodicifatiche” parlerà - con il supportodi immagini - oggi alle 16.45, alCircolo della stampa (corso Italia13, sala Paolo Alessi, I piano),Adriana Obersnel. Protagonistadella mitologia greca, molteimprese sono connesse eintrecciate alle famose dodicifatiche, altre anteriori a quelperiodo o posteriori dal momentoche, dopo la dodicesima fatica,Eracle compì un’altra serie digesta eroiche distinguendosi invarie imprese guerresche(compresa la spedizione degliArgonauti). Fu onorato innumerosi santuari sparsi un po’ovunque in Grecia e nelMediterraneo, come simbolo dicoraggio e forza ma anche diumanità e generosità, espressione

dell’altruismo e della forza fisica.Nella tradizione letteraria Eracleè citato nelle opere dei più grandiautori antichi, a iniziare da Omeroche, nell’Iliade e nell’Odissea, necelebra soprattutto la prestanzafisica. Esiodo, nelle cui opereabbondano i riferimenti alle sueprodigiose vicende, ne ricorda inparticolare le fatiche e la vita disofferenze che gli guadagnaronol’accesso all’Olimpo, erigendolo aeroe “culturale”, portatore cioè“della civiltà contro la barbarie”.In Sofocle ed Euripide Eracle(Ercole) è protagonista di benquattro tragedie, mentresappiamo che aveva un’ampiaparte anche nella produzione diEschilo, di cui purtroppoconserviamo soltanto frammenti.Tanto in Omero quanto in Esiodo,

Eracle non indossa ancora il suoabbigliamento tradizionale (lapelle di leone), e non è armato diclava ma veste schinieri, corazza,elmo, scudo e impiega le armitipiche di un guerriero miceneo: larivoluzione iconografica è infattidovuta a Stesìcoro, un poeta diepoca successiva, che per primo lodescrisse con la celebre pelle delleone sulle spalle e la clava.Numerosi sono gli episodi dellatravagliata vita dell’eroe, apartire dalla sua straordinarianascita dovuta all’unione di Zeuscon una donna mortale, per cui lagelosissima Era covò semprecontro di lui perfidi propositi. Gliincontri settimanaliriprenderanno, dopo la pausaestiva, mercoledì 5 ottobre.Fulvia Costantinides

conferenze

Godere del viaggio sulla stradadella vita e arrivare alla meta informa e felici del percorsocompiuto. Come i pionieri neglianni ’20, che da ovest a estpercorrevano la Route 66, lastrada che attraversa gli StatiUniti coast to coast. Il viaggiolungo la celebre strada perraggiungere una metaprestabilita è la metafora cheClaudio Maffei, uno dei maggioriesperti a livello nazionale nelsettore della comunicazione,utilizza per spiegare in 66 spuntidi riflessione, come porsi degliobiettivi di crescita e le strategiemigliori per ottenere tutto ciò. “Ilfuturo non si prevede, lo siinventa”, questo il titolo del libroche l’autore stesso presenteràalle 17.30 al San Marco,

spiegandone la curiosa genesicreativa nata in occasione di unavacanza negli States nel 2014. «LaRoute 66 è molto più di unastrada, rappresenta l’Eldorado, laspinta propulsiva delcambiamento, del raggiungeredelle mete precise, di un futuromigliore» spiega Maffei, coach etrainer di top manager e politici,nonché docente sulle competenzedi comunicazione in aziende edenti pubblici. «Per trarre ilmassimo dallo straordinarioviaggio che è la vita - aggiunge - ènecessario incanalare bene leambizioni, inquadrare gliobiettivi e, soprattutto,apprezzare ogni momento e nonsolo l’attimo in cui si taglia iltraguardo».Patrizia Piccione

Il futuro lo si inventa con “coach” MaffeiAl Circolo della stampa il mito di Ercole e delle sue dodici fatiche

libri

34 Agenda IL PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016

Quarto appuntamento del PreLunaticoFestival che, a parti-re dalle 18.30 al Posto della fragole, ospiterà l'incontro dal te-ma “Alice, la voce di chi non ha voce. Storia della radio più li-

bera e innovatrice di sempre” che pren-de appunto spunto dal titolo dell’ultimolibro dello scrittore Luca Rota, protago-nista dell’evento insieme a Valerio Min-nella, fondatore quarant’anni fa a Bolo-gna di Radio Alice. Radio Fragola incon-tra la voce di Alice al momento della suanascita e del suo sgombero manu milita-ri, all’indomani dell’uccisione di Fran-cesco Lorusso, militante italiano di Lot-ta Continua, da parte della polizia. Unasituazione estrema che divenne direttaradiofonica tra epica, dramma e com-

media, di cui ascolteremo il racconto da chi c’era e da chi neha scritto un libro. Il PreLunaticoFestival, rassegna a curadelle cooperative sociali La Collina e Reset, viene offerto - aingresso libero - al bar-ristorante di via De Pastrovich 4.

VARIE

Alle 18, nella sede di Ad formandum di via Ginnastica 72, siinaugura la mostra “Il gioco” con le opere di Fabio di Bella edEugenio Vanfiori. La mostra sarà presentata da Camilla Pa-

squa. Il tema conduttore che unisce que-sti due autori è quello del gioco. Le carteda gioco nel primo caso e il soggetto del-le giostre nel secondo. Di Bella utilizzal’iconografia del mazzo di carte e la suastruttura bidimensionale per trasformar-la nelle sue opere sia in impianto sceno-grafico, sia in personaggi che interagi-scono in quello spazio. L’attenzione diVanfiori si sofferma sulle giostre e le at-trazioni del luna park, perciò il suo pro-cesso è inverso, visto che dalla grande di-mensione si passa a una scala ridotta. La

serata, organizzata con il concorso di Juliet, sarà visitabile fi-no al 15 settembre e sarà visitabile da lunedì a giovedì dalle 17alle 20. Info al 335264611, mail a [email protected].

Alle 11.30, al San Marco, presentazione del libro “The diso-bedient wife” di Annika Milisic Stanley (nella foto). “The di-sobedient wife” (La moglie disobbediente) tratta l’amicizia

tra due donne che vivono in Tajikistan,uno Stato dell’ex Unione Sovietica. Har-riet è la moglie di un diplomatico bri-tannico, sola e persa nel caos di un Pae-se nuovo, e trascurata dal marito staca-novista e affascinante. L’altra è unadonna locale, di nome Nargis, che lavo-ra da lei come tata. Lei ha una reputa-zione scandalosa nella sua piccola co-munità per avere osato lasciare il suosecondo marito, un migrante operaioalcoolizzato, che ha ottenuto la custo-dia del loro bambino. La presentazione

promuove l’International Welcome Club of Trieste (Iwctr),associazione culturale internazionale senza scopo di lucrocon soci provenienti da tutto il mondo che promuove scam-bi interculturali e rapporti di amicizia e di condivisione.

Da oggi al 7 giugno si svolgerà alla Lovat la mostra dei quadrioriginali tratti dal libro di Mara Bomben “Tom, il gatto cheamava Trieste” (Luglio editore; nella foto, il micio Tom). Picco-

le opere dedicate agli amici felini dellanostra città. Inaugurazione alle 18 con lapresentazione della scrittrice AlessandraScarino. Interverranno Mara e FurioBomben. Questa è la storia di Tom, la fa-vola vera di un gatto che voleva sempreviaggiare e conoscere il mondo. Una favo-la dove con la fantasia Mara Bomben haimmaginato le sue avventure, la famigliacon la mamma, Principessa, e la sorellinaPallina, l’amore per Violetta, le corse sulbus numero 6 e nei prati del parco di Mi-ramare. Solo alla libreria Lovat alle prime

30 copie verrà dato in regalo, fino a esaurimento, un disegnooriginale di Furio Bomben con Tom il gatto triestino. L’artistasarà presente in libreria mercoledì e sabato dalle 10 alle 11.

Il Gruppo escursionismo del-la XXX Ottobre organizza perquesta domenica una lungatraversata lungo il ciglioneche sovrasta la valle del Vi-pacco, che segna anche ilconfine meridionale dellaSelva di Ternova, altipianocarsico che dal punto di vistageografico va a inserirsi nellacatena montuosa delle AlpiDinariche, catena che siestende dalla Slovenia finoall’Albania.

L’escursione prenderà ilvia da Ternova, a pochi chilo-metri da Solcano-Nova Gori-ca, e dopo aver risalito le pen-dici boscose del primo rilie-vo, il monte Kuk, sarà tuttoun susseguirsi di saliscendicon generosi panorami, siaverso la sottostante vallata,sia verso i monti circostanti,dalle Dolomiti alle Giulie,golfo di Trieste compreso:una vera festa per gli occhiconsiderando anche le ric-che fioriture primaverili!

Raggiunte le cime VelikiRob e Kucelj, le ultime dellatraversata si scenderà versoil rifugio Antona Bavcerja,dove si farà una comoda so-sta ristoratrice prima di af-frontare la parte finale, ovve-ro la discesa a Predmeja, so-pra Aidussina, dove si trove-rà il bus per il rientro a Trie-ste. Possibilità di fareun’escursione più corta conpartenza da Predmeja, salitafino al Kucelj, e ritorno per lastessa. Capogita: CristianoRizzo. Partenza da piazzaOberdan alle 7. Iscrizioni allasegreteria della XXX Ottobre

di via Battisti 22, tel040-635500 da lunedì a ve-nerdì dalle 17.30 alle 19.30.Programma dettagliato confoto e cartina sulla homepa-ge del sito: www.caixxxotto-bre.it.

La Società Alpina delle Giu-lie propone invece per laprossima domenica una gitain Val Saisera e la visita al Par-co tematico della Grandeguerra “Abschnitt Saisera”lungo un itinerario di circasei chilometri e con un disli-vello di trecento metri nel

cuore della Valle. “AbschnittSaisera” è un museo all’aper-to dedicato alla Grande guer-ra realizzato nel 2012 nel cuo-re della Val Saisera, in Comu-ne di Malborghetto Valbru-na, che evidenzia ciò che re-sta della linea Vordere Saise-ra, una delle due linee difen-sive costruite dalle truppe au-stroungariche durante il con-flitto per contrastare l’inva-sione italiana dalla Val Do-gna. Tutto il Tarvisiano face-va allora parte dell’imperoasburgico.

Il percorso si compone ditre anelli, percorribili in ununico itinerario. I sentieri,sebbene non siano segnalaticol segnavia del Cai, sonomolto evidenti e tutte le testi-monianze sono accompa-gnate da una cartellonisticacorredata da spiegazioni eimmagini storiche. Si percor-rerà la tortuosa linea trince-rata di fondovalle VordereSaisera, passando nei pressie visitando in sequenza l’im-pressionante Sasso Bucato,un enorme masso erratico

utilizzato come postazioneper mitragliatrici, la baraccaper soldati Villa Anna, unagrande postazione da canno-ni chiamata Fuss Nabois aipiedi del Piccolo Nabois, e di-verse postazioni minori.

All’escursione possonopartecipare anche i non soci.Coordinamento di Mario Bel-lo e Pino Marsi e la guida diDavide Tonazzi. Partenzacon pullman alle 8; rientroprevisto alle 20.30. Info: Sagin via Donota 2, tel.040-369067 dalle 18 alle 20.

Passeggiando sopra il Vipaccoo tra le trincee della Val Saisera

escursioni caiomaggio a chopin

parco di san giovanni

Innovatrice e libera: Radio Alice

“Alice, la voce di chi non ha voce” alle 18.30 Info su www.radiofragola.com

ad formandum

“Il gioco” di Vanfiori e di Bella

“Il gioco” alle 18 Orario: fino al 15 settembre da lunedì a giovedì dalle 17 alle 20

san marco

Donne disobbedienti nell’ex Urss

“The disobedient wife” alle 11.30 Ingresso libero

lovat

I Bomben e quell’amore per Tom

Mostra “Tom, il gatto che amava Trieste” alle 18 Fino al 7 giugno

Sopra, Letizia Michielon. Nella fotosotto, uno scatto della Val Saisera

Omaggio a Chopin e ai suoi“Espaces imaginaires”, gli spaziimmaginari narrati dal compositorenelle sue corrispondenze. Sarà lapianista Letizia Michielon a guidarciin questo percorso, interpretandopagine chopiniane dei periodi diVarsavia e Vienna. Appuntamentoquindi alla sala Tartini, alle 20.30.Ingresso libero previa prenotazione(tel. 040-6724911, www.conts.it).

Universitàdelle Liberetà - Auser

via S. Francesco 2tel. 040-3478208

II piano: 19.30-21.30: GruppoTeatrale “I Borghesi” (Aula A).

Liceo ScientificoSt. G. Oberdan

via P. Veronese, 115-17: Lingua e Cultura Spagnola Ilivello.

LE LEZIONIDI OGGI

IL PROGRAMMADEL TACT FESTIVAL Continua larassegna teatrale delTact Festival: alle 21, alTeatro sloveno, ecco “Yel verbo se hizo mujer”per la regia di JosefaSuárez e CarmenHernández. “Y el verbose hizo mujer” (E laparola divenne donna)è un insieme di testi deiprincipali poeti delSecolo d’oro dove ipersonaggi femminiliacquistano un aspettodiverso. In questedonne vi è una ricercacostante di libertà, nonsi rassegnano aldestino ma lottano eagiscono. Alle 19.30sarà possibilepartecipare ai balli delGruppo Folk. Info suhttp://tactfestival.org.

CONCORSO clubcinematografico Il Clubcinematograficotriestino conclude lasua attività con ilconcorso “Un anno difilm” (concorrono 23titoli). Le serate sonotre da oggi a venerdì,nella sede di corsoItalia 27 (II piano), alle17. Ingresso libero. Laprima e la secondaserata sarannodedicate alleproiezioni dei lavoripartecipanti, e domanisi terranno anche lepremiazioni. Tutte leinformazioni suwww.clubcinematograficotriestino.it.

EVENTI

aperitivo dibeneficenza Venerdì dalle 18.30alle 21.30, si terrà unaperitivo dibeneficenza allo YachtClub Adriaco in favoredell’AssociazioneGoffredo de Banfield.La galleria d’arteAtelier Home Gallery diTrieste sarà lieta dipresentare alcuneopere della serie“Velature” del pittoreveneziano Roberto delFrate, il cui ricavatoandrà a sostegno deiservizi agli anzianierogatidall’Associazione.Prenotazioneobbligatoria tramitee-mail [email protected] o al n.040362766.

oktoberfestin germania Il 17, 18 e 19/9 ilgruppo Amici dellaBirra parteciperannoalla più grande efamosa festa della birradel mondo. Info:3317564073.

CINEMA

TRIESTE

AMBASCIATORI

triestecinema.it

Disney Alice attraversolo specchio 2D 16.45, 19.00, 21.15

ARISTON

www.aristoncinematrieste.it

Riservata British Film Club

Da domaniBenvenuti... ma non troppo

Rassegna Agnes Varda solo ore 21.00Documenteur / Reponse de femmesv.o. sottotitolata.

THE SPACE CINEMA

Centro Commerciale Torri d’Europa

Per gli orari sempre aggiornati di tutti imigliori films in programmazione visita ilsito www.thespacecinema.it.

FELLINI

triestecinema.it

Era d’estate 16.15, 18.00, 20.00, 21.45(Falcone e Borsellino). Con Giuseppe Fio-rello, Massimo Popolizio, Valeria Solarino.

GIOTTO Multisala

triestecinema.it

La pazza gioia 16.30, 18.45, 21.00di Paolo Virzì con Valeria Bruni Tedeschi,Micaela Ramazzotti. Festival di Cannes.

Money MonsterL’altra faccia del denaro16.15, 18.00, 20.00, 21.45di Jodie Foster (premio Oscar), con i premiOscar Julia Roberts, George Clooney.

Al di là delle montagne 16.30, 18.45, 21.15di Jia Zhang-Ke dal festival di Cannes.

NAZIONALE Multisala

triestecinema.it

Disney Alice attraverso lo specchio

3D 16.15, 22.002D 18.00, 20.00

Da Monet a Matisse 16.30, 18.15, 20.00, 21.45

X-men: Apocalisse 16.15, 18.45, 21.30

Captain America: civil war 18.45, 21.30

Somnia 16.30, 18.20, 20.10, 22.00

Robinson Crusoe 16.40

SUPER Solo per adulti

30 pompe per la vita 16.00 ult. 20.00

Domani: Un trans per amica.

cinema teatro dei fabbri

www.cinemadeifabbri.it

Wild Salomè 16.00, 20.00di Al Pacino.

Microbo & Gasolina 18.00, 21.45di Michel Gondry.

MONFALCONEMultiplex Kinemax

www.kinemax.it Info 0481-712020

Ingresso unico 5 €

Alice attraverso lo specchio 17.30, 20.00, 22.10

Da Monet a MatisseL’arte di dipengere i giardini 17.45, 20.15Ingresso 8 € - studenti 5 €.

X-Men: Apocalisse 17.40, 20.30, 22.00

La pazza gioia 17.15, 19.50, 22.10

Money Monster - L’altrafaccia del denaro 17.30, 20.00, 22.00

GORIZIAKINEMAX

Ingresso unico 5 €

Alice attraverso lo specchio 17.30, 20.00. 22.10

Rassegna Grande Arte al KinemaxDa Monet a MatisseL’arte di dipingere i giardini 17.45, 20.00Ingresso 8 € - studenti 5 €.

Money Monster - L’altra

faccia del denaro 22.10

La pazza gioia 17.30, 19.50, 22.00

VILLESSE

UCI CINEMASwww.ucicinemas.it tel. 892960

Evento! MER. 25/05Da Monet a Matisse 18.00, 20.30

Original Version! MER. 25.05X-Men: Apocalisse (no sub) 20.30

New! Alice attraverso lo specchio 17.40, 21.15Fantastico

New! Alice attraverso lo specchio 3D 18.00Fantastico

New!Somnia 17.45, 19.30, 21.45Horror

La pazza gioia 20.15Drammatico

X-Men: Apocalisse 17.30, 20.40Fantastico

Tini - La nuova vita di Violetta 17.15

Captain America: civil war 17.30, 20.40

CERVIGNANOteatro pasoliniwww.kinemax.it Info 0481-712020

La grande Arte al cinemaDa Monet a Matisse: l’arte di dipingereil giardino moderno 17.00, 19.00, 21.00Intero: 10 €, ridotto: 8 €

TEATRI

TRIESTE

teatro mielamiela music-liveOggi, ore 21.30 Steve ’n’ Seagulls combi-niamo fisarmonica, banjo, mandolino, con-trabbasso, cinque tipi stravaganti e lacampagna finlandese e ciò che ne verràfuori sarà un concentrato di talento e fol-lia. Ingresso € 15. Prevendita c/o bigliette-ria del teatro dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.it.

PERSONALEJULIE REDIVO “Trip” mostra personaledella pittrice Julie Redivopresso la sala “Argondia” delNew age Center, di via Nordio4/c. La mostra rimarrà apertafino al 28 maggio. Orario: tutti igiorni dalle 10 alle 13 e dalle 16alle 20.

“tutti promossicon radio magica” Si terrà alle 9.30 nell’aulamagna del liceo Galileil’evento-spettacolo realizzatodalla Fondazione Radio Magica.Oltre 400 bambini, cioèventuno classi dei sette Istituticomprensivi di Trieste (Weiss,Ai Campi Elisi, Marco Polo,Roiano-Gretta, Rolil, SanGiovanni e Svevo), sono gliospiti d’onore dellamanifestazione: potrannoascoltare in anteprima alcunibrani dei prodotti radiofonici da

loro stessi prodotti nei corsi deilaboratori svolti nell’annoscolastico 2015-16 dall’équipedi Radio Magica, la primafondazione onlus italianaimpegnata nella diffusionedella Radio Education nellescuole.

amicidel cuore L’unità mobiledell’associazione Amici delCuore stazionerà in via delleTorri fino a sabato con orario9-13. Il personale paramedici

sarà a disposizione dellacittadinanza per effettuare lamisurazione della pressionearteriosa, dei valori delcolesterolo e della glicemia.

POMERIGGIOASSOCIAZIONEPANTA RHEI Alla sede della LegaNazionale di via Donota 2 (3.opiano) è in programma alle 17 lapresentazione del viaggio“Giappone” e alle 18 del viaggio“West America”.

SAGGIO UNIVERSITàLIBERETà Saggio di fine anno dell’Univ.delle Liberetà nel teatrino“Franco e Franca Basaglia” di viaWeiss 13: dalle 16 docenti e allievipresenteranno un programmadivertente e variopinto: prima lamusica con il gruppo “Chitarra ecanzoni” diretto da Mario Ricci, eil coro “Allegre voci d’argento”diretto da Gianna VascottoGhietti; poi spazia al teatro, conuna versione rimodernata di“Lisistrata”, la spassosa“Tergerstene-Furlanopoli: 1 a 1”.

CONFERENZA SU ANSIAE DEPRESSIONE Conferenza dal titolo“Ansia(e) e Depressione(i)...riflessioni al plurale” che sisvolgerà alle 18 alla sede Acli divia San Francesco 4/1 (scala B).Interverranno Paolo Bertagni,psichiatra, Giacomo Coppola,psicoterapeuta, e David Daris,psicoterapeuta. Ingresso libero.

mostra di manentialla kleine berlin L’Associazione culturaleDayDreaming Project in

collaborazione con Cut, Cat,Petit Solei, Teatro Nodalepresenta alle 15.30 alla KleineBerlin di via Fabio Severo (difronte al civico n. 11)“Metamorfosi” illustrazioni diGuglielmo Manenti.

sissa colloquiasulla matematica Nuovo appuntamento con iSissa colloquia che questa voltavede protagonista lamatematica. Claudio Bartocci,matematico dell’Università diGenova e divulgatore, propone

un intervento che intreccia lamatematica alla filosofia.Appuntamento alle 15.30, allaSissa.

libro“legami di ferro” Alle 17 alla sala conferenzedell’Università di Trieste diAndrona Baciocchi 4, si terrà lapresentazione del libro “Legamidi ferro. Dalla miniera allafabbrica. Dal cuoredell’Amazzonia brasiliana alquartiere Tamburi di Taranto”con l’autrice Beatrice Ruscio e

commento di Luigi Pellizzoni eGiorgio Osti.

SERAROTARY CLUBMUGGIA Il Rotary club Muggia siriunisce questa sera alle 20all’hotel Lido di Muggia.Conviviale con signore, ospiti eamici. Relatrice l’ostetricaClaudia Sfetez, che illustrerà ilprogetto “Guarire dopo ilparto”. Obbligatoria laprenotazione.

LE COSTRUZIONI A SECCOSUL CARSO L’Associazione per la difesadi Opicina-Zdruzenje za zascitoOpcin organizza alle 20.30l’incontro dal titolo “Patrimonioculturale del Carso: lecostruzioni in pietra a secco”,che si terrà alla sala convegnidella Banca di CreditoCooperativo del Carso di via delRicreatorio 2 a Opicina, conl’architetto Monika Milic eSergio Gnesda (ricercatore dellecostruzioni in pietra a secco);Vojko Razem illustrerà poi il

workshop per il restauro dellaJurijeva hiska a Banne, previstoper il 5 giugno.

LIONS CLUBTRIESTE SAN GIUSTO All’hotel Greif alle 20 il Lionsclub Trieste San Giusto celebrala Charter night per il 33.oanniversario della fondazione.Sarà presente il governatore deldistretto 108TA Massud MirMonsef. La riunione è aperta afamiliari e ospiti.

MOVIMENTOARTE INTUITIVA Alle 21 alla sede del Pugliaclub in via Revoltella 39 avràluogo il consueto incontro delMovimento con interventipoetici, dialettali, teatrali emusicali. Ingresso libero. Perinformazioni 347-4144812.

SOROPTIMISTINTERNATIONAL CLUB Il Soroptimist internationalclub di Trieste si riunirà inassemblea alle 19.30 all’hotelCoppe per stabilire leindicazioni da dare alle delegateal prossimo consiglio nazionale.

“Poster per la pace”oggi al Dante

scuola

MATTINA

Alle 17.30, nell’aula magna delDante, premiazione dei migliorielaborati artistici prodotti (suiniziativa del Lions Club TriesteEuropa) dai ragazzi di alcune scuolemedie nell’ambito del concorsoannuale “Un poster per la pace”. Ilconcorso è sponsorizzato dai Lionsclub di tutto il mondo conl’obiettivo di incoraggiare i giovania esprimere la propria idea di pace.Quest’anno la socia GiulianaCunzari del LC Trieste Europa hacoinvolto 425 ragazzi di 17 classi di4 istituti di Trieste: Dante Alighieri,Campi Elisi, Guido Corsi e DivisioneJulia. Ben 48 saranno i ragazzi e leragazze premiati nel corsodell’evento alla cui realizzazione hacollaborato il Leo Club di Trieste.

IL GIORNO ORE DELLA CITTÀ

In memoria di Eraldo Bacchianel XV anniv. (24/5) dalla moglieLinda e famiglia 20 pro Frati diMontuzza (pane per i poveri), 20pro Amici del Cuore.In memoria di Jean Marie Bou-cher nel X anniv. (24/5) da Elvia eTullio 50 pro Medici senza frontie-re.In memoria di Stellio e MariucciaBenolli nell’anniv. (25/5) dalla cu-gina Lionella e fam. 20 pro Lega Fi-lo d’Oro - Osimo; dalla famigliaVaccari 20 pro A.B.C. associazioneBambini chirurgici del Burlo.In memoria di Ida Bettarello ved.Bortoluzzi dalla figlia Noris 50 proA.M.A.R.E. il Rene.Per il compleanno di Sergio Fa-vento (25/5) da Luciana e figli 50pro comunità S. Martino al Campo.In memoria di Guerrino Gei nelXXIII anniv. (25/5) da Lidia e Furio26 pro L.I.L.T. sez. G. Manni.In memoria di Clodio Taccari nelVI anniv. da Alberto Tiberini 150pro comunità S.Martino al Campo(don Vatta).In memoria dei propri genitori(25/5) da C.V. 30 pro Frati di Mon-tuzza (pane per i poveri).In memoria di Giulio Lindi da Ma-riuccia 50 pro Centro tumori Love-nati.In memoria di Flavio Cavedali daLalla Cavedali 100 pro Comunità S.Martino al Campo (don Vatta).In memoria di Alessandro eFrancesco Dapas dalla mamma edalla moglie 100 pro Astad.

IL SANTOBeda IL GIORNOÈ il 146º giorno dell’anno, ne re-stano ancora 220 IL SOLESorge alle 5.24 e tramonta alle20.40 LA LUNASi leva alle 23.34 e cala alle 8.27 IL PROVERBIOIn casa non c’è pace se canta la gal-lina e il gallo tace

De “Il mito di Eracle e le sue dodicifatiche” parlerà - con il supportodi immagini - oggi alle 16.45, alCircolo della stampa (corso Italia13, sala Paolo Alessi, I piano),Adriana Obersnel. Protagonistadella mitologia greca, molteimprese sono connesse eintrecciate alle famose dodicifatiche, altre anteriori a quelperiodo o posteriori dal momentoche, dopo la dodicesima fatica,Eracle compì un’altra serie digesta eroiche distinguendosi invarie imprese guerresche(compresa la spedizione degliArgonauti). Fu onorato innumerosi santuari sparsi un po’ovunque in Grecia e nelMediterraneo, come simbolo dicoraggio e forza ma anche diumanità e generosità, espressione

dell’altruismo e della forza fisica.Nella tradizione letteraria Eracleè citato nelle opere dei più grandiautori antichi, a iniziare da Omeroche, nell’Iliade e nell’Odissea, necelebra soprattutto la prestanzafisica. Esiodo, nelle cui opereabbondano i riferimenti alle sueprodigiose vicende, ne ricorda inparticolare le fatiche e la vita disofferenze che gli guadagnaronol’accesso all’Olimpo, erigendolo aeroe “culturale”, portatore cioè“della civiltà contro la barbarie”.In Sofocle ed Euripide Eracle(Ercole) è protagonista di benquattro tragedie, mentresappiamo che aveva un’ampiaparte anche nella produzione diEschilo, di cui purtroppoconserviamo soltanto frammenti.Tanto in Omero quanto in Esiodo,

Eracle non indossa ancora il suoabbigliamento tradizionale (lapelle di leone), e non è armato diclava ma veste schinieri, corazza,elmo, scudo e impiega le armitipiche di un guerriero miceneo: larivoluzione iconografica è infattidovuta a Stesìcoro, un poeta diepoca successiva, che per primo lodescrisse con la celebre pelle delleone sulle spalle e la clava.Numerosi sono gli episodi dellatravagliata vita dell’eroe, apartire dalla sua straordinarianascita dovuta all’unione di Zeuscon una donna mortale, per cui lagelosissima Era covò semprecontro di lui perfidi propositi. Gliincontri settimanaliriprenderanno, dopo la pausaestiva, mercoledì 5 ottobre.Fulvia Costantinides

conferenze

Godere del viaggio sulla stradadella vita e arrivare alla meta informa e felici del percorsocompiuto. Come i pionieri neglianni ’20, che da ovest a estpercorrevano la Route 66, lastrada che attraversa gli StatiUniti coast to coast. Il viaggiolungo la celebre strada perraggiungere una metaprestabilita è la metafora cheClaudio Maffei, uno dei maggioriesperti a livello nazionale nelsettore della comunicazione,utilizza per spiegare in 66 spuntidi riflessione, come porsi degliobiettivi di crescita e le strategiemigliori per ottenere tutto ciò. “Ilfuturo non si prevede, lo siinventa”, questo il titolo del libroche l’autore stesso presenteràalle 17.30 al San Marco,

spiegandone la curiosa genesicreativa nata in occasione di unavacanza negli States nel 2014. «LaRoute 66 è molto più di unastrada, rappresenta l’Eldorado, laspinta propulsiva delcambiamento, del raggiungeredelle mete precise, di un futuromigliore» spiega Maffei, coach etrainer di top manager e politici,nonché docente sulle competenzedi comunicazione in aziende edenti pubblici. «Per trarre ilmassimo dallo straordinarioviaggio che è la vita - aggiunge - ènecessario incanalare bene leambizioni, inquadrare gliobiettivi e, soprattutto,apprezzare ogni momento e nonsolo l’attimo in cui si taglia iltraguardo».Patrizia Piccione

Il futuro lo si inventa con “coach” MaffeiAl Circolo della stampa il mito di Ercole e delle sue dodici fatiche

libri

MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016 IL PICCOLO Agenda 35

Finegil Editoriale S.p.A.Divisione Nord-Est

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:

Presidente:Carlo De Benedetti

Amministratore delegato:Monica Mondardini

Consigliere preposto alladivisione Nord-Est:Fabiano Begal

Consiglieri:Gabriele Acquistapace, Fabia-no Begal, Lorenzo Bertoli, Pie-rangelo Calegari, Antonio Espo-sito, Domenico Galasso, Rober-to Moro, Marco Moroni, Raffae-le Serrao, Roberto Bernabò.

Quotidiani LocaliGruppo Espresso

Direttore Generale:MARCO MORONIDirettore Editoriale:ROBERTO BERNABÒ

Direzione, Redazione,Amministrazione e Tipografia34123 Trieste, via di Campo Marzio 10Telefono 040/3733.111 (quindici li-nee in selezione passante)Internet: http://www.ilpiccolo.it

Centro Stampa34170 Gorizia, Via Gregorcic 31

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fondato nel 1881Direttore responsabile: ENZO D’ANTONA

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La tiratura del 24 maggio 2016è stata di 28.754 copie.Certificato ADS n. 8072 del 6.4.2016Codice ISSN online 2499-1619Responsabile trattamento dati(D.LGS. 30-6-2003 N. 196)ENZO D’ANTONA

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Il Piccolo -Tribunale di Triesten. 629 dell’ 1.3.1983

L e piattaforme Internet hanno reso osservabile e quindi con-trattabile, ciò che prima era nascosto: passaggi auto da condi-videre, camere da affittare, pranzi, disponibilità a fare le puli-

zie o altri lavoretti. L’hanno chiamata sharing economy ma è l’eco-nomia degli asset dormienti: vale quasi l’1% del Pil. La tecnologiapermette un enorme effetto leva sulla domanda/offerta; trasformapiccole reti informali di persone in gigantesche reti sociali in gradodi comunicare e scambiare. Chi presidia le piattaforme da cui passa-no gli scambi ha un forte potere di mercato: costituisce una minac-cia per chi produce e vende attraverso i canali tradizionali della co-municazione vis à vis o telefonica.

Una delle sfide più calde nella cosiddetta sharing economy ènell’accoglienza: gli hotel sono sotto attacco di Airbnb, app che inpiù di 34mila città mette in contatto domanda e offerta di camere,appartamenti, ville, trattenendo una commissione sul prezzo. Nel2015 su Airbnb sono state prenotate 1.750.000 notti, più di Hilton. ANew York, la piattaforma prenota una camera su sei. Alcune stime ledanno un valore di Borsa di circa 25 miliardi di dollari e fatturato a 10miliardi di dollari nel 2020. Un fattore di successo di Airbnb e dellepiattaforme in generale è la bassa intensità di capitale: Airbnb nonpossiede case e hotel, così come Uber e Blablacar non possiedonoun parco macchine e Gnammo non ha ristoranti. Anche le piattafor-me leggere tuttavia hanno i loro problemi: uno dei principali è il ten-tativo di accordi diretti fra chi offre e chi domanda, bypassando lapiattaforma. Airbnb impedisce di scrivere numeri di telefono nellechat on-line ma basta scrivere “sette” invece di 7 e il cliente può tele-fonare direttamente all’affittacamere e Airbnb perde la commissio-ne sul contratto (attorno al 15%). Chi si sente minacciato da Airbnb,Uber, Blablacar ha un argomento ricorrente: non rispettano le rego-le. Che accadrebbe se Uber dovesse riclassificare gli autisti come di-pendenti (stipendi arretrati, contributi), come già successo in dueStati Usa e se Airbnb dovesse adeguarsi agli standard di salute e sicu-rezza richiesti agli hotel?

La cosiddetta sharing economy presenta due problemi di regola-zione: uno sui servizi in sé e un altro relativo alle piattaforme. La re-golazione delle piattaforme è costretta a inseguirne la alta dinamici-tà, che le fa cambiare nel giro di pochi anni, mentre alberghi, taxi ebus sono più o meno quelli di 50 anni fa. Uber aspetta una sentenzadella Corte europea di giustizia (in autunno) che stabilisca se deveessere trattata come compagnia di trasporti o un servizio digitale.Blablacar ha già vinto il primo round contro le compagnia di tra-sporto pubblico locale a Madrid. Le motivazioni su cui si fonda l’esi-genza di regolare un mercato sono molteplici, nel caso della ospitali-tà alberghiera sono centrali le esigenze di sicurezza (incendio, ali-menti, prodotti) e protezione del consumatore (prodotto che corri-sponde a ciò che il venditore promette). Nella regolazione, la non os-servabilità del comportamento dei regolati è sempre stata un ostaco-lo e un costo. Le app hanno quasi azzerato il costo del controllo: nelcaso di Airbnb parliamo di pulizia delle camere, cortesia, puntualità,corrispondenza del servizio a quanto annunciato. Inoltre, la simulta-neità della pubblicazione dei giudizi incrociati fra ospiti e proprieta-ri impedisce giochi strategici di reputazione. L’economia degli assetdormienti ha risvegliato, oltre a merci e servizi, anche la self regula-tion. Ma siccome l’autoregolazione non basta, il Parlamento italianoha in discussione una proposta di legge in merito.

In attesa di una probabile regolazione complessiva, sul fronte fi-scale, quello più caldo, la strada maestra è già stata intrapresa damolte città: a Firenze l’accordo con Airbnb prevede di portare 10 mi-lioni di euro nelle casse comunali. Rispetto agli hotel, che spendonosolo il 30-35% in salari locali, gli incassi di un host Airbnb (circa 85%del prezzo pagato dal cliente) restano all’economia locale, e sono fi-scalmente più attraenti di quelli di un albergo. Ciò non ha impeditoche alcune città (San Francisco, Amsterdam) abbiano posto un tettoalla offerta annuale massima che un host Airbnb può mettere sulmercato, con parziale gioia degli albergatori. Per Airbnb e molti altricasi di economia innovativa si può dire con Douglass North che isti-tuzioni e regolazione che accompagnano il cambiamento favorisco-no lo sviluppo economico: il resto, probabilmente, è battaglia di re-troguardia.

*www.lavoce.info

L’INTERVENTO RUBRICA

Il 6 maggio una delegazione degli “Angeli del terremoto” si è recata a Gemona del Friuli percommemorare il 40° anniversario del tragico sisma, in occasione del quale gli allora frequentatoridel 44° Corso guardie di Pubblica sicurezza intervenirono per aiutare la popolazione di Gemona ealtri paesi. È stato così festeggiato anche il 40° anniversario di arruolamento dei corsisti, alla Scuo-la di Polizia di Trieste, accolti con cortesia e calore.

album

Hotel e taxi, difficile normarele piattaforme in Internet

di FRANCO BECCHIS*P aolo Gallina, 45 anni

(nella foto), nato aCastelfranco Veneto,

laurea in Ingegneria meccanicaa Padova, dal 2002 professoreassociato all’Università diTrieste dove si occupa dirobotica e di interfacceuomo-macchina (alternando lascrittura di romanzi, racconti esaggi con una vena dibizzarria), ha vinto la decimaedizione del Premio Galileo peril migliore libro di scienza del2015 con “L’anima dellemacchine” (edizioni Dedalo).Lo hanno decretato a Padova,nel confronto diretto tra icinque finalisti, i voti dellagiuria di studenti di 67 classi discuole superiori di tutta Italia.Robot e tecnologia hannobattuto agricoltura e Ogm, vistoche al secondo posto si èpiazzato quel “Contro natura”di Dario Bressanini e BeatriceMautino (edito da Rizzoli) che

sulla carta sembrava in poleposition. Sui giovani giurati,evidentemente, hanno fattopresa le tesi spesso spiazzanti eprovocatorie di Gallina. Chescrive: “È innegabile chemacchine e tecnologia sianodiventate tanto indispensabiliper l’uomo quanto il guscio peruna chiocciola. La presa diposizione secondo cuipossiamo e/o dovremmo farnea meno è solo un’illusione. Noncredo in una decrescitatecnologica”. Inarrestabile,quindi, la coevoluzione trauomo e macchine. “Noi nonsiamo solo utilizzatori dellatecnologia - spiega Gallina -;noi cresciamo insieme allatecnologia, c’è una simbiosi tranoi e le macchine”. Il titolo dellibro - l’autore lo riconosce -strizza l’occhio al marketing.“Ma - si affretta a dire - l’animadi una macchina dipende dallanostra empatia nei suoi

confronti. Noi umanizziamo lamacchina con cuiinteragiamo”. Come darglitorto, pensando al rapportoquasi feticistico che tantiumani hanno con l’automobilee il computer? Una curiosità: leriflessioni sul rapporto trauomo e macchina hanno presoforma durante i due anni chePaolo Gallina trascorse con lamoglie in Sud Sudannell’ambito di un programmadi cooperazione allo sviluppo.In un ambiente, insomma, di“silenzio della tecnologia”.All’altro estremo sta ilGiappone, dove si è sviluppatauna passione travolgente per irobot umanoidi sulla scia diantiche leggende, dei manga,dei cartoni di Goldrake. Mal’attrazione è più sottile: non èforse vero che per la religioneshintoista anche gli oggettiinanimati possono esseredotati di uno spirito?

MACCHINEED ESSERI UMANIIN SIMBIOSIdi FABIO PAGAN

LABORATORIO TRIESTE

parcheggio incivileNessuna multain tre ore Ora so come posteggiare insosta vietata senza pagare lemulte: basta farlo alla domenicacome e dove vuoi infischiandotidelle regole godi di piena immu-nità! Scrivo un tanto perché do-menica 22 maggio, ritornandoalla mia abitazione in via FabioSevero sono dovuto scenderedal marciapiede per proseguireil cammino perché un’automobi-le in sosta “a pettine” era stataparcheggiata con il muso attacca-to al muro della casa che le stavadavanti. Erano più o meno le13.20. Ho telefonato alla Poliziamunicipale avvertendoli del fat-to ed attorno alle 16.30 l’autovet-tura se né andata senza, non di-co la rimozione, ma nemmenouna multa. In tre ore la Poliziamunicipale non è stata in gradodi mandare una pattuglia cheperdesse cinque minuti nel fareuna contravvenzione a questoincivile automobilista. Bene bra-vi.

Mauro Bidoli

enti e popolazioniCittà metropolitanaanti-disgregazione Nel rileggere la pungente let-tera di Pierluigi Sabatti pubblica-

ta in “Segnalazioni”, concordocon lui che l’avere del tutto esclu-so Trieste dalle celebrazioni delterremoto del Friuli ha assunto ilpreciso significato di un ennesi-mo vulnus al capoluogo regiona-le e alla stessa unità regionale.Come mai il 6 maggio il Consiglioregionale ha incontrato il Presi-dente della Repubblica a Udineanzichè nella sua sede istituzio-nale di piazza Unità? Il fatto èche, citando Sabatti, “i friulaninon sentono Trieste come il ca-poluogo della regione Friuli Ve-nezia Giulia”: nè a livello popola-

re nè a livello dei politici. Non èinfatti un caso che una recenteaffermazione dell’assessore re-gionale Torrenti su Trieste unicocapoluogo regionale abbia inne-scato una dura polemica del sin-daco di Udine e di altri politicifriulani. Come non è un caso losdoppiamento, dispendioso didenaro pubblico, di sedi e ufficiregionali a Udine (mi chiedo sesimili sdoppiamenti e conse-guenti sprechi si verifichino inaltre regioni italiane). E non è uncaso l’indebolimento dell’Univer-sità di Trieste conseguente alla

creazione di un autentico dop-pione a Udine, laddove si sareb-be potuto procedere ad un’inte-grazione ragionata tra i due ate-nei. E ancòra non è un caso ladislocazione a Gemona della Ci-neteca Regionale.La mancanza di un comune senti-re e del riconoscimento dei ri-spettivi ruoli e competenze neigruppi, piccoli e grandi, suscital’interrogativo se sia giusto stareassieme. O se sia meglio divider-si. O se invece necessiti dare vitaa nuovi assetti all’interno delgruppo, più idonei a garantire

Ex allievi di Ps sui luoghi dei soccorsi per il sisma del ’76

LE FARMACIE 25 MAGGIO 2016Normale orario di apertura: 8.30-13 e 16-19.30

Aperte anche dalle 13 alle 16: capo di PiazzaSantin 2 (già piazza Unità 4) 040365840;piazzadella Borsa 12 040367967; piazza Garibaldi 6040368647; via dell'Orologio 6 040300605; viaFabio Severo 122 040571088; via Oriani 2 (largoBarriera) 040764441; via ROMA 16 angolo viaRossini 040364330; via Belpoggio 4 (angolo Laz-zaretto vecchio) 040306283; largo Piave 2040361655; via Brunner 14 (angolo Stuparich)040764943; via Cavana 11 040302303; via Dan-te 7 040630213; via Ginnastica 6 040772148; viaGiulia 1 040635368; via Giulia 14 040572015; viaStock 9 (Roiano) 040414304; Muggia (p.le Fo-schiatti 4/a) 0409278357; Opicina via di Prosec-co 3 (solo su chiamata telefonica con ricetta me-dica urgente) 040422478.

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L’ARIA CHE RESPIRIAMOValori di biossido di azoto (NO2) ug/m3

Valore limite per la protezione della salute umana ug/m3 240media oraria (da non superare più di 18 volte nell’anno)

Soglia di allarme ug/m3 400 media oraria(da non superare più di 3 volte consecutive)

Piazza Libertà ug/m3 93,4........................................................................................................................................................

Via Carpineto ug/m3 28,1........................................................................................................................................................

Via Svevo ug/m3 82,4

Valori della frazione PM10 delle polveri sottili ug/m3

(concentrazione giornaliera)

Piazza Libertà ug/m3 21........................................................................................................................................................

Via Carpineto ug/m3 18........................................................................................................................................................

Via Svevo ug/m3 5

Valori di OZONO (O3) ug/m3 (concentrazione oraria)Concentrazione oraria di «informazione» 180 ug/m3

Concentrazione oraria di «allarme» 240 ug/m3

Via Carpineto ug/m3 123........................................................................................................................................................

Monte San Pantaleone ug/m3 -........................................................................................................................................................

TAXIRadiotaxi 040-307730

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36 Segnalazioni IL PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016

una soddisfacente convivenza.Quest’ultima soluzione - nel casodella nostra regione - potrebbeforse avverarsi se l’ipotizzatastatuizione di Trieste come “cittàmetropolitana” dovesse realiz-zarsi malgrado l’iniziale opposi-zione dell’intero mondo friulanoe - incomprensibilmente - di unaparte dei politici triestini che nel-la dialettica reale Udine vs Trie-ste a volte sembrano affetti dauna forma di sindrome di Stoccol-ma...Mentre l’obbiettivo della“città metropolitana”, a livello diopinione pubblica, sembra inve-ce dare luogo ad una trasversaleunificazione popolare cittadina,capace anche di riassorbire letendenze centrifughe ed antisto-riche dell’indipendentismo: unobbiettivo, questo, al quale miauguro che Trieste non rinunci,affiancandolo alle recenti pro-spettive di rilancio della città nelsettore fondamentale della por-tualità, in quello turistico-alber-ghiero che segna un incrementodi visitatori, ed in campo cultura-le.

Mario de Luyk

caduti in servizioIl Comune si disinteressadella targa lordata Da quando mondo è mondo leistituzioni onorano i propri mor-ti. Il comune di Trieste però stalatitando su un caro.Questo ente, infatti, si sta comple-tamente disinteressando di unodei suoi “Caduti in servizio”, ilvigile urbano Angelo Cattaruzza,ucciso da malviventi sul Colle diSan Giusto, in via del Castello.Mi spiego.A memoria del sacrificio del“vigile”, sul muro esternodell’edificio che in tempi relativa-mente recenti ospitò il Distrettomilitare, è posta una lapide com-memorativa che, lordata con del-la vernice nera dai soliti vandalidecerebrati, versa da molti mesiin uno stato indecoroso, senzache nessuno si pigli la briga diridare dignità all’iscrizione.Reclamare un intervento di puli-zia è pretender troppo? Non cre-do.Si tratta comunque di una ulterio-re dimostrazione del degrado,morale e materiale, in cui da tem-po annaspa la nostra città.

Roberto Gazzeapresidente regionale Anvu

(Associazione professionalePolizia locale d’Italia)

ILLYBeni vendutie stima immutata Ho letto qualche giorno fa del-la condanna dell’ex presidentedella Regione Riccardo Illy e del-la sua giunta per la vendita di dueimmobili pubblici fatta, secondoquando si legge, a un prezzo infe-riore al valore reale. Pare che l’ex

presidente abbia successivamen-te dichiarato che: “Con questasentenza si chiude definitivamen-te il capitolo del mio impegnonella pubblica amministrazio-ne”.Non intendo commentare la sen-tenza della Cassazione, tuttaviami sento in dovere di spezzareuna lancia in favore di RiccardoIlly, un uomo che mi pare abbiagovernato con coscienza e conidee innovative il Friuli VeneziaGiulia, portando la sua giunta avisitare tutti i Comuni della regio-ne, facendo approvare leggi im-portanti (come la legge Iacop e lalegge Bertossi) e dando di se stes-so l’immagine di una personamite e onesta.Inoltre, da friulano, non potròdimenticare l’attenzione che die-de al Friuli e a Udine, l’appoggioad iniziative di valore come Inno-vaction (poi cancellata dal suosuccessore Tondo) ed all’edifica-zione (dopo annidi tentennamen-ti) della nuova sede della Regio-ne di Udine.

Lorenzo Pegoraro

posteMonitoreremoil servizio In riferimento alla lettera daltitolo ""Sudditi" delle Poste" pub-blicata il 20 maggio, desideriamoscusarci con il signor Robba perl'accaduto. Il lettore, contattatotelefonicamente dalla nostraAzienda, è stato rassicurato sullaregolarità del servizio di recapitocon un monitoraggio sulla postaa lui indirizzata.

Patricia Da Rinresponsabile ufficio

comunicazione Nord Est

timIngiusto quadriplicarela tariffa Dalla bolletta di marzo, senzadarne alcuna comunicazione, laTim mi ha modificato l’addebitorelativo alle spese di produzionee spedizione fattura da € 0,52alla bellezza di € 2,00 (Iva inclu-sa), in pratica il quadruplo!

Interpellato subito il “187”, la suaoperatrice si stupiva che non nefossi stata a conoscenza, ma cosìera stato stabilito e non si potevafarci nulla. Con grande sorpresa,constatavo poi che svariati amicie parenti continuavano invece apagare il vecchio modesto impor-to, quindi decidevo di ritornarealla carica.Un altro operatore, dalle ideeleggermente più chiare, mi spie-gava che l’importo maggioratoera stato stabilito per gli utenti diInternet, per convogliarli alla con-sultazione on line, per un mag-gior risparmio di materiale carta-ceo.Personalmente uso Internet, per-ché al giorno d’oggi risulta unostrumento utile, se non indispen-sabile, ma non amo trastullarmi

troppo a lungo davanti al compu-ter (sarà questione di vista, di età,di... affari miei...) e preferisco rice-vere in cassetta della posta lasana vecchia bolletta, da toccaree rigirare tra le mani, da metteresulla credenza come promemo-ria della scadenza (anche se ilpagamento è domiciliato in ban-ca), perché mi è stato insegnatoche "carta canta”.Chiedo quindi all’operatore diaprire una segnalazione di recla-mo, in quanto ritengo assoluta-mente scorretto e discriminato-rio un simile addebito, visto chele spese postali ed i costi di produ-zione restano comunque gli stes-si, sia che io usufruisca di Inter-net o no.Passa il tempo e non giunge alcu-na notizia, quindi richiamo il 187,

per sapere a che punto è l’iterdella mia pratica. Un’operatricepetulante mi risponde che il recla-mo è stato cestinato, in quantogiudicato non ammissibile (manon è necessario informarne lamiserabile suddita-utente!) e,davanti alle mie accese, seppurrispettose rimostranze, non tro-va di meglio che sbattermi il tele-fono in faccia!

Annamaria Milievich

TURISMOCamerieri e commessetroppo maleducati Giorni fa mi sono fermata conun gruppo di turisti romagnoli abere qualcosa in un locale di cittàvecchia. La cameriera che ci haservito al tavolo si è dimostrataalquanto maleducata e impazien-te nei confronti di due signoreche non sapevano decidersi sull'ordinazione. Nel contempo un'al-tra turista del gruppo è andatacon la nipotina a prendere ungelato in un locale vicino. Il gesto-re, al momento di pagare, le haaumentato il prezzo richiesto diun euro, senza peraltro conse-gnarle lo scontrino.Davanti alla dilagante maleduca-zione dei commessi triestini, cheincide sfavorevolmente sull'im-pressione che un turista si puòfare della nostra bellissima città,faccio la seguente proposta: che icommessi triestini vadano a fre-quentare un corso di aggiorna-mento sulle buone maniere daicinesi che gestiscono molti localicittadini, e che sanno invece acco-gliere l'avventore con un sorrisogentile.

Maddalena Maffei

teatroRicordodi Claudio Fuchs Pochi giorni fa è scomparso insilenzio e nell'indifferenza di mol-ti Claudio Fuchs, artista e sceno-grafo per molti anni al Teatro Ver-di, nato nella nostra città nel1937. Lo ricordo come un sosteni-tore del Salone d'autunno dell'Ar-te triestina, al quale aveva contri-

buito nelle prime edizioni con lesue originali opere in carta. Erauna persona estremamente sen-sibile, riservata e solitaria e die-tro alla sua aria bohemien celavauna invidiabile cultura artistica.Già allievo di Augusto Cernigojper la grafica, era stato uditoreall'Accademiadi Venezia e a quel-la di Macerata. Con Famà, Emili eMartelli aveva dato vita al TeatroSperimentale di Trieste, elabo-rando originali e innovative pro-poste di scenografia multimedia-le. Fino alla metà degli Anni '90fu capo della scenografia del Tea-tro Verdi di Trieste per il qualecontribuì alla realizzazione di uncentinaio di spettacoli. Artistica-mente sviluppò un percorsoespressivo che partendo dal co-struttivismo approdò all'arte po-vera passando per quella cineti-ca e la pop e partecipò a tantissi-me esposizioni a livello locale enazionale. Sua la ricostruzionedegli Studi Méliès realizzata peril Museo del Cinema di Torino esuoi numerosi monumenti realiz-zati per il Comune di Scansanonella Maremma toscana. Negliultimi anni il suo carattere solita-rioe appartato si era ulteriormen-te incupito, ferito dal dolore peruna grave malattia che avevacolpito la figlia. Con Fuchs se neva un artista triestino autentico eun personaggio che aveva sapu-to far cultura senza il respiro cor-to del localismo.

Franco Rosso

gli auguri di oggi

ciò che non va

B uongiorno, trovandomi per mezzagiornata all’estero mi è stata notifi-cata l’offerta Tim di 4 euro al giorno

per 100 min di telefonate,100 min di Smse 500 MB, ma solo in caso di effettivo uti-lizzo.

Sembra un affare, ma in realtà è unatruffa: un solo Sms o telefonata nel perio-do di permanenza all’estero costa comun-que 4 euro al giorno. Parlando con l’ope-ratore Tim mi è stato riferito che questa èun’offerta vantaggiosa.

Ma le offerte si possono rifiutare, que-sta no. Prima di queste offerte, e della leg-ge Reg Ue n. 2120/2015, pagavo circa 0,15euro a Sms o telefonata sotto il minuto edipendeva solo da me definire la spesadelle comunicazioni. Per chi, come me, vi-ve a pochi chilometri dal confine, e spessova per vari motivi in Slovenia o in Croazia,è una vera e propria truffa. Chi dovrebbecontrollare non lo fa e gli utenti sono inbalia di gestori furbetti.

Roberto Rizzo

DANIELEE anche “el mezo secolo xe rivà!”.Tanti auguri da Lisa, Cinzia e Max

ROBERTOAuguri nonno per i tuoi 60 anni datutti noi che ti vogliamo bene

FABIOTanti auguri per i tuoi 60 anni“ruggenti” da tua moglie Luisa e datutti i parenti

VILMASono 90! La festeggianoaffettuosamente Giorgio efamiglia, amici e parenti tutti

La Tim e le tariffe “furbette” per chi si trova all’esterola lettera del giorno

GIORGIOIl nostro amico compie 85 anni: i piùsinceri auguri dalla “tampa”,continua sempre così, attivo e allegro

CARLAAuguri a Carla che oggi compie 90anni: i familiari e gli amici disempre

Segnalo lo stato di degrado e di pericolo del manto stradaleall’angolo tra via Galilei e viale XX Settembre, e paraggi. La fotodimostra chiaramente il rischio di rovinose cadute per i pedoni ed’incidenti per motocicli e vetture. Urgenti i lavori di messa in si-curezza per l’incolumità pubblica

Nadia Tatoretti

Viale e via Galilei, asfalto pericoloso

RINGRAZIAMENTI

Con la presente desidero elogia-re tutto il personale della ClinicaNeurologica-Stroke Unit per laprofessionalità e l’umanità dimo-strata nei miei confronti durante ilmio ricovero e il trattamento d’ur-genza a cui sono stata sottoposta.

Cristina Scelzo

Desideriamo ringraziare tuttele persone che hanno accompa-gnato amorevolmente Paola inquest’ultimo anno della sua inten-sa vita: il prof. De Manzini con imedici, il Caposala e tutto il perso-nale della S.C. di Chirurgia Genera-le, del 15° piano, che l’ha curatacon affetto, la dr.ssa Guglielmi conil personale della S.C. Oncologia,il personale della S.C. Riabilitazio-ne che l’ha seguita durante le tera-pie, la Caposala col personale infer-mieristico e le OO.SS. della S.C.Terza Medica che con attenzionel’hanno assistita questa primave-ra.In modo veramente speciale rin-graziamo la dr.ssa Leita, il dr. Bo-rotto, la dr.ssa Riosa e tutto il per-sonale dell’Hospice della Pinetadel Carso che con professionalità,dedizione, serenità e grande tene-rezza ha accolto, coccolato, aiuta-to e confortato Paola e tutti noisuoi familiari.

Gabriella Soavee Luciano Capitanio

MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016 IL PICCOLO Segnalazioni 37

Gebisa Ejeta, vincitore del World Food Prize, l'equivalente del premio Nobel per l'agricoltura (Foto Lasorte)

di MARIANNA ACCERBONI

T ra le icone del secolo bre-ve, il Museo Revoltellaespone un'opera di gran-

de fascino, il "Palombaro" diCarlo Sbisà (1899-1964), artistache rappresentò, prima dellospartiacque del secondo conflit-to mondiale, la risposta triestinae italiana all'europeo "rappel al'ordre" (dal titolo del libro delpoeta e artista Jean Cocteau).Un movimento che - capitanatoin Italia da Margherita Sarfatti -esprimeva, attraverso il riordinogenerale delle cose, la misuraclassica e un pensiero creativorazionale, visualizzati attraver-so una pittura realista che rifiu-tava le avanguardie. Tuttavia,dopo la seconda guerra mondia-le, i parametri del gusto che ave-vano decretato il successo diSbisà, «figlio del popolo, nato daun capitano di macchina e daun'operaia», ricorda la figlia Ma-rina, erano stati rapidamente so-stituiti da altri criteri, suggestio-ni e sperimentazioni.

Così lui s'inventò un nuovolinguaggio. E accanto alle splen-dide ceramiche create con lamoglie Mirella, pittrice - model-late da lui, dipinte da lei e firma-te CMS (Carlo Mirella Sbisà) -forgiò, con il consueto magistra-le talento, deliziose testine in

grés e terracotta patinata, inve-triata o originalmente realizzataa imitazione del legno. Ottoesemplari sono ora oggetto diuna donazione al Museo Revol-tella da parte delle figlie Paola eMarina, che, sotto il titolo di "Ri-tratti triestini", verrà presentataoggi alle 18 al Museo.

Le opere, realizzate tra il '46 eil '57, «ritraggono persone cheappartenevano all'entouragedella nostra famiglia nell'imme-diato dopoguerra e all'ambien-te culturale di Trieste» precisaMarina e saranno esposte da og-

gi per una ventina di giorni alpianoterra del Museo assiemead altri disegni di teste, prestatedalle figlie. Si tratta di altri sog-getti, salvo per Dario De Rosa,pianista del Trio di Trieste, unodegli effigiati in scultura, cui Sbi-sà aveva dedicato anche dei ri-tratti a olio.

La piccola galleria di prove tri-dimensionali della dolcezza edel realismo con cui Sbisà sape-va interpretare le diverse perso-nalità, propone il temperamen-to sicuro di Anita Pittoni, artistadel tessuto ed editrice, la finez-

za intellettuale di Andreina Tut-ta Zeppi, il volto senza tempo diIda Marin, nipote del poeta Bia-gio, la calma atarassica del pitto-re Romeo Daneo, che con Sbisà,Carà e Mascherini collaborò al-la decorazione del Conte Bian-camano; il prestigio del compo-sitore e docente Giorgio Ghedi-ni, la grazia della ballerina SoniaMarmoglia, moglie del direttored'orchestra Giorgio Cambissa, eil tratto dello studioso Marinode Szombathely, tra i fondatoridella società dei Concerti.

Al Comune le figlie hanno do-

nato anche parte della bibliote-ca e dei documenti relativi allacarriera artistica dei genitori,per ognuno dei quali è stato co-stituito un fondo librario-archi-vistico «perché - spiega Marina- abbiamo pensato fosse impor-tante consentire in futuro aglistudiosi di ricostruire l'ambien-te, le relazioni e la vita culturaledi ambedue. Carlo e Mirellahanno fatto insieme un percor-so non lunghissimo, dal '38 al'64; lei poi ha vissuto mezzo se-colo in più, aveva 17 anni quan-do si erano conosciuti, lui quasi

quaranta, quindi non si posso-no sovrapporre le due figure».

Ma quale era la vera persona-lità di Sbisà? «Apparentementetranquillissima e facilissima,ma molto più complessa diquello che sembrava - affermaMarina - certamente molto lon-tana dai cliché da molti punti divista. Era un lavoratore, comene esistevano tra fine '800 e pri-mo '900, uno che da bambinoandava in campagna a racco-gliere sanguisughe con i piedinudi negli stagni per venderle alfarmacista».

Nei ricordi delle figlie, Sbisà«era un uomo che ha avuto mol-to il senso di guadagnarsi la vita,che non aveva mai paura disporcarsi le mani, per esempioil forno per le ceramiche nonl'aveva comprato, se l'era co-struito. Non è solo un fatto diabilità manuale, ma anche dinon porre una separazione tracultura alta e cultura materia-le», precisa Marina. «Ciò ha an-che un po' a che fare con questasperimentazione di forme diproduzione artistica diverse: dagiovane aveva fatto incisione, di-

segno e pittura, poi ha imparatol'affresco, tecnica diversa dallapittura da cavalletto, e poi gli èvenuto in mente che poteva fareanche sculture in terracotta».

Singolare infine l'incontro, at-traverso Mirella, con la borghe-sia triestina di radici ebraiche,una forte connotazione interna-zionale e frequentissimi contat-ti con Austria, Ungheria e Roma-nia, che per altro Carlo avevacondiviso lavorando diciasset-tenne a Budapest. Specchio diun'epoca e di Trieste.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

di GIOVANNI TOMASIN

P er capire chi è il profes-sor Gebisa Ejeta basti di-re che quando nel 2009

vinse il World Food Prize,l'equivalente del premio No-bel per l'agricoltura, ricevetteil plauso di Hillary Clinton eBill Gates. «L'intera vita deldottor Ejeta ci ricorda che ab-biamo bisogno di un approc-cio internazionale al proble-ma» della fame nel mondo,disse l'allora segretario di Sta-to Usa (oggi candidata alle pri-marie democratiche) annun-ciando la consegna del premioallo scienziato.

Nato in Etiopia in un villag-gio di contadini, Ejeta riesce astudiare in America grazie auna borsa di studio: nella suapatria d'adozione diventa poiprofessore di agraria. Invento-re di numerose varietà di cere-ale, ottiene il riconoscimentointernazionale selezionandouna variante del sorgo resi-stente alla siccità e all'infestan-te striga. Un'innovazione vita-le in zone in cui la carestia co-sta vite. Ejeta era ieri a Triestea per la quinta assemblea delComitato scientifico consulti-vo delle Nazioni Unite, creatonel 2013 da Ban Ki-moon.

L'organo dell'Onu è statoospitato in città dall'Ictp. «Lafame è parte della storia uma-na dagli inizi della civiltà - dice-. Governi e programmi si so-no succeduti nei secoli cercan-do una soluzione ma il proble-ma è rimasto. Perché la fame èal contempo una questione dirisorse, conoscenze e politi-che». Secondo Ejeta la possibi-lità della svolta coincide conl'ultimo secolo: «Ora siamo di-ventati un vero villaggio globa-le. Non soltanto condividiamoil pianeta come abitanti, masono scomparse le barriere ge-ografiche. Un giovane uomoin Africa sa come si vive in Eu-ropa o in America e aspira auna buona vita. Siamo inter-connessi è ciò significa che iproblemi dell'Africa o di altreparti del mondo non riguarda-no più soltanto quelle aree».

Il professore riflette sullepossibili soluzioni: «I governidevono realizzare che viviamotutti nello stesso piccolo piane-ta. Dobbiamo quindi condivi-dere le risorse, siano esse co-noscenze o d'altro genere». Lacondivisione va fatta attraver-so «il mercato globale aperto»,sottolinea. I paesi industrializ-zati «devono capire che inve-stire nell'educazione e nell'in-novazione dei paesi in via disviluppo è nel loro stesso inte-resse», e al contempo le classidirigenti delle nazioni emer-genti «devono riconoscere ilvalore dell'istruzione, tradu-cendolo in politiche». Quandogli si chiede se non sia necessa-rio un cambiamento di model-lo economico, portando adesempio la produzione indu-strializzata della carne checonsuma immensi spazi di po-tenziali coltivazioni di cereali,Ejeta risponde: «Quel che acca-de oggi è che le economie cre-

scenti chiedono sempre piùcarne, perché vogliono viverecome l'Europa e l'America delnord, dove si consumano mol-te proteine. Questi ultimi, a lo-ro volta, devono affrontare iproblemi di salute legati a que-sto consumo eccessivo, comeil diffondersi del diabete. Ironi-

camente le aspirazioni dei pae-si emergenti vanno incontro aiproblemi sviluppati».

Quanto alla questione Ogm,il professore identifica un pro-blema più politico che scienti-fico: «Mi pare che la confusio-ne emerga soprattutto dalledifferenze fra Europa e Nord

America. I primi sono general-mente contro gli Ogm, i secon-di a favore. I primi general-mente si preoccupano deicambiamenti climatici, i se-condi meno e così via. Ciò hapoco a che fare con la scienza emolto con la politica. Gli afri-cani sono presi nel mezzo, sen-za una loro voce: sentono sol-tanto gli altri dire quel chel'Africa deve affermare o pen-sare».

Ejeta sfata infine la teoria se-condo cui le multinazionalidell'agroalimentare sviluppe-rebbero semenze Ogm sterilidopo la prima generazioneper costringere i contadini a ri-comprarle ogni anno: «È falso.Non sono sterili. Semplice-mente dopo il primo anno nonsono più iper-produttive, sic-ché conviene anche all'agricol-tore comprarle di nuovo. Que-sto è il massimo che la tecnolo-gia odierna ci consente di fa-re». Il professore si ferma un at-timo, poi conclude: «Penso didover aggiungere una cosa. Ilnegativismo diffuso contro ilsettore privato è molto sbaglia-to. Queste compagnie hannotecnologie di alto livello che aun piccolo prezzo possonoportare grandi benefici ai pae-si africani».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sopra, il ritratto di Anita Pittoni, afianco il pianista Dario De Rosa. Alcentro, Carlo e Mirella Sbisà

L’INTERVISTA

Si presenta a Trieste, a PalazzoCostanzi, una mostra dedicataall'animazione italiana. La mo-stra, che viene inaugurata oggialle 19 (fino al 12 giugno), faquesta prima tappa a Trieste esarà poi proposta al festivalMonstra di Lisbona, oltre a es-sere in connessione con il festi-val Kino Otok a Isola.

Si tratta di una ricognizionea volo d'uccello sulla produzio-ne contemporanea di cortome-

traggi d'animazione in Italia,con un percorso dove si puòscorrere quanto sta avvenen-do in questo settore, così parti-colare, qual è il cinema d'ani-mazione d'autore. Così parten-do dalla tecnica del disegnoanimato classico e quindi dallaScuola del libro di Urbino, sipassa poi in luoghi come Bolo-gna e Firenze, Roma, ma an-che Parma e Pesaro dove rin-tracciamo produzioni da parte

di autori che utilizzano le foto,puppets e tecniche miste, perfinire nel settore digitale doveil panorama comprende il Cen-tro di Cinematografia Speri-mentale di Torino e si estendea Milano, Modena e Venezia.

Questa ripartizione non sideve intendere in maniera rigi-da, ma certo può essere utile adefinire un circuito così diffu-so e diversificato certo non so-lo per una questione tecnica,

ma più sottilmente estetica etematica, essendo presentateper la maggior parte produzio-ni a carattere autoriale.

La selezione degli autori sicollega alla recente uscita del4° dvd "Animazioni", a cura diPaola Bristot e Andrea Marti-gnoni, il quarto di una serie didvd antologici iniziata nel 2010che ha cercato di raccogliere imigliori cortometraggi d'ani-mazione realizzati in Italia. Da

questo punto di vista, lo stile ela qualità dei lavori dimostra-no una vitalità e un fermentoche Bristot e Martignoni riten-gono interessante sancire conuna esposizione specifica.

La mostra si può intendereinoltre come naturale prose-guimento del progetto “Viva iFumetti / Viva l'Animazione“legata al Piccolo Festival dell'Animazione, che si svolge inpiù sedi del Friuli Venezia Giu-

lia nel mese di dicembre. L'ini-ziativa si sviluppa in collabora-zione con Trieste Contempora-nea, la Casa del Cinema di Trie-ste, Ottomani Laboratori. Ora-

ri: da lunedì a sabato 10-12.30e 17-19.30; domenica 10-12.30,ingresso libero. Info: www.vi-vacomix.net

Laura Strano

LA MOSTRA

Cortometraggi d’animazione sugli schermi da oggi a Palazzo Costanzi

ARCHEOLOGIA

Lavori al Mausoleo di Augusto Claudio Parisi Presicce, soprintendente aiBeni culturali di Roma, ha detto che il primolotto dei lavori del Mausoleo di Augustopartiranno entro la fine dell'estate (4 milioni dieuro da Ministero e Comune).

LIBRI

Nuovo romanzo di Elisabeth Strout Una degenza in un ospedale newyorchese èl'occasione di un incontro drammatico tramadre e figlia: è l'ultimo romanzo della scrittriceamericana Elisabeth Strout, 'Mi chiamo LucyBarton' (Einaudi), presentato ieri a Venezia.

Si inaugura domenica alle 10.30 alMuSa – Museo di Salò - la mostradedicata a “Il culto del duce. L’artedel consenso nei busti e nelleraffigurazioni di Benito Mussolini”sul progetto di Giordano Bruno Guerriche del Museo è anche direttore. Lamostra espone 33 sculture e decine diopere non scultoree: xilografie,bozzetti in cartoncino, dipinti,incisioni, ceramiche, iconografie divario tipo e materiale. Soprattuttonegli anni Trenta, dopo il Concordatodel 1929, il culto del duce si sovrappose al culto del littorio comestrumento di propaganda politica e di affermazione del regime fascista.Il carisma di Mussolini fu istituzionalizzato, rafforzato, impostato dallapropaganda divenendo il medium tra la fede delle masse e il futuro dellanazione. Ebbe particolare rilievo la celebrazione scultorea di Mussolini,e la mostra la propone in chiave cronologica con opere di artistisconosciuti, noti, meno noti, celeberrimi. Sono presenti opere diSalvatore Monaco, Giacomo Balla, Luigi Fabris, Gaetano Chiaromante,Aldo Buttini, Fortunato Longo, Carlo Guarnieri e molti altri.

Otto ritratti di Sbisàdonati dalle figlieal museo RevoltellaLe opere, insieme ad altri disegni, esposte da oggitra i volti Anita Pittoni, Romeo Daneo, Dario De Rosa

La mostra“Animazioniitaliane” siapre oggi aPalazzoCostanzi eresteràvisitabile finoal 12 giugno

«Vincerò la fame nel mondo»Gabisa Ejeta, premiato con il World Food Prize, sta rivoluzionando l’agricoltura

A Salò le sculture del mito di Mussolini

Arte

IL PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016 38

Gebisa Ejeta, vincitore del World Food Prize, l'equivalente del premio Nobel per l'agricoltura (Foto Lasorte)

di MARIANNA ACCERBONI

T ra le icone del secolo bre-ve, il Museo Revoltellaespone un'opera di gran-

de fascino, il "Palombaro" diCarlo Sbisà (1899-1964), artistache rappresentò, prima dellospartiacque del secondo conflit-to mondiale, la risposta triestinae italiana all'europeo "rappel al'ordre" (dal titolo del libro delpoeta e artista Jean Cocteau).Un movimento che - capitanatoin Italia da Margherita Sarfatti -esprimeva, attraverso il riordinogenerale delle cose, la misuraclassica e un pensiero creativorazionale, visualizzati attraver-so una pittura realista che rifiu-tava le avanguardie. Tuttavia,dopo la seconda guerra mondia-le, i parametri del gusto che ave-vano decretato il successo diSbisà, «figlio del popolo, nato daun capitano di macchina e daun'operaia», ricorda la figlia Ma-rina, erano stati rapidamente so-stituiti da altri criteri, suggestio-ni e sperimentazioni.

Così lui s'inventò un nuovolinguaggio. E accanto alle splen-dide ceramiche create con lamoglie Mirella, pittrice - model-late da lui, dipinte da lei e firma-te CMS (Carlo Mirella Sbisà) -forgiò, con il consueto magistra-le talento, deliziose testine in

grés e terracotta patinata, inve-triata o originalmente realizzataa imitazione del legno. Ottoesemplari sono ora oggetto diuna donazione al Museo Revol-tella da parte delle figlie Paola eMarina, che, sotto il titolo di "Ri-tratti triestini", verrà presentataoggi alle 18 al Museo.

Le opere, realizzate tra il '46 eil '57, «ritraggono persone cheappartenevano all'entouragedella nostra famiglia nell'imme-diato dopoguerra e all'ambien-te culturale di Trieste» precisaMarina e saranno esposte da og-

gi per una ventina di giorni alpianoterra del Museo assiemead altri disegni di teste, prestatedalle figlie. Si tratta di altri sog-getti, salvo per Dario De Rosa,pianista del Trio di Trieste, unodegli effigiati in scultura, cui Sbi-sà aveva dedicato anche dei ri-tratti a olio.

La piccola galleria di prove tri-dimensionali della dolcezza edel realismo con cui Sbisà sape-va interpretare le diverse perso-nalità, propone il temperamen-to sicuro di Anita Pittoni, artistadel tessuto ed editrice, la finez-

za intellettuale di Andreina Tut-ta Zeppi, il volto senza tempo diIda Marin, nipote del poeta Bia-gio, la calma atarassica del pitto-re Romeo Daneo, che con Sbisà,Carà e Mascherini collaborò al-la decorazione del Conte Bian-camano; il prestigio del compo-sitore e docente Giorgio Ghedi-ni, la grazia della ballerina SoniaMarmoglia, moglie del direttored'orchestra Giorgio Cambissa, eil tratto dello studioso Marinode Szombathely, tra i fondatoridella società dei Concerti.

Al Comune le figlie hanno do-

nato anche parte della bibliote-ca e dei documenti relativi allacarriera artistica dei genitori,per ognuno dei quali è stato co-stituito un fondo librario-archi-vistico «perché - spiega Marina- abbiamo pensato fosse impor-tante consentire in futuro aglistudiosi di ricostruire l'ambien-te, le relazioni e la vita culturaledi ambedue. Carlo e Mirellahanno fatto insieme un percor-so non lunghissimo, dal '38 al'64; lei poi ha vissuto mezzo se-colo in più, aveva 17 anni quan-do si erano conosciuti, lui quasi

quaranta, quindi non si posso-no sovrapporre le due figure».

Ma quale era la vera persona-lità di Sbisà? «Apparentementetranquillissima e facilissima,ma molto più complessa diquello che sembrava - affermaMarina - certamente molto lon-tana dai cliché da molti punti divista. Era un lavoratore, comene esistevano tra fine '800 e pri-mo '900, uno che da bambinoandava in campagna a racco-gliere sanguisughe con i piedinudi negli stagni per venderle alfarmacista».

Nei ricordi delle figlie, Sbisà«era un uomo che ha avuto mol-to il senso di guadagnarsi la vita,che non aveva mai paura disporcarsi le mani, per esempioil forno per le ceramiche nonl'aveva comprato, se l'era co-struito. Non è solo un fatto diabilità manuale, ma anche dinon porre una separazione tracultura alta e cultura materia-le», precisa Marina. «Ciò ha an-che un po' a che fare con questasperimentazione di forme diproduzione artistica diverse: dagiovane aveva fatto incisione, di-

segno e pittura, poi ha imparatol'affresco, tecnica diversa dallapittura da cavalletto, e poi gli èvenuto in mente che poteva fareanche sculture in terracotta».

Singolare infine l'incontro, at-traverso Mirella, con la borghe-sia triestina di radici ebraiche,una forte connotazione interna-zionale e frequentissimi contat-ti con Austria, Ungheria e Roma-nia, che per altro Carlo avevacondiviso lavorando diciasset-tenne a Budapest. Specchio diun'epoca e di Trieste.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

di GIOVANNI TOMASIN

P er capire chi è il profes-sor Gebisa Ejeta basti di-re che quando nel 2009

vinse il World Food Prize,l'equivalente del premio No-bel per l'agricoltura, ricevetteil plauso di Hillary Clinton eBill Gates. «L'intera vita deldottor Ejeta ci ricorda che ab-biamo bisogno di un approc-cio internazionale al proble-ma» della fame nel mondo,disse l'allora segretario di Sta-to Usa (oggi candidata alle pri-marie democratiche) annun-ciando la consegna del premioallo scienziato.

Nato in Etiopia in un villag-gio di contadini, Ejeta riesce astudiare in America grazie auna borsa di studio: nella suapatria d'adozione diventa poiprofessore di agraria. Invento-re di numerose varietà di cere-ale, ottiene il riconoscimentointernazionale selezionandouna variante del sorgo resi-stente alla siccità e all'infestan-te striga. Un'innovazione vita-le in zone in cui la carestia co-sta vite. Ejeta era ieri a Triestea per la quinta assemblea delComitato scientifico consulti-vo delle Nazioni Unite, creatonel 2013 da Ban Ki-moon.

L'organo dell'Onu è statoospitato in città dall'Ictp. «Lafame è parte della storia uma-na dagli inizi della civiltà - dice-. Governi e programmi si so-no succeduti nei secoli cercan-do una soluzione ma il proble-ma è rimasto. Perché la fame èal contempo una questione dirisorse, conoscenze e politi-che». Secondo Ejeta la possibi-lità della svolta coincide conl'ultimo secolo: «Ora siamo di-ventati un vero villaggio globa-le. Non soltanto condividiamoil pianeta come abitanti, masono scomparse le barriere ge-ografiche. Un giovane uomoin Africa sa come si vive in Eu-ropa o in America e aspira auna buona vita. Siamo inter-connessi è ciò significa che iproblemi dell'Africa o di altreparti del mondo non riguarda-no più soltanto quelle aree».

Il professore riflette sullepossibili soluzioni: «I governidevono realizzare che viviamotutti nello stesso piccolo piane-ta. Dobbiamo quindi condivi-dere le risorse, siano esse co-noscenze o d'altro genere». Lacondivisione va fatta attraver-so «il mercato globale aperto»,sottolinea. I paesi industrializ-zati «devono capire che inve-stire nell'educazione e nell'in-novazione dei paesi in via disviluppo è nel loro stesso inte-resse», e al contempo le classidirigenti delle nazioni emer-genti «devono riconoscere ilvalore dell'istruzione, tradu-cendolo in politiche». Quandogli si chiede se non sia necessa-rio un cambiamento di model-lo economico, portando adesempio la produzione indu-strializzata della carne checonsuma immensi spazi di po-tenziali coltivazioni di cereali,Ejeta risponde: «Quel che acca-de oggi è che le economie cre-

scenti chiedono sempre piùcarne, perché vogliono viverecome l'Europa e l'America delnord, dove si consumano mol-te proteine. Questi ultimi, a lo-ro volta, devono affrontare iproblemi di salute legati a que-sto consumo eccessivo, comeil diffondersi del diabete. Ironi-

camente le aspirazioni dei pae-si emergenti vanno incontro aiproblemi sviluppati».

Quanto alla questione Ogm,il professore identifica un pro-blema più politico che scienti-fico: «Mi pare che la confusio-ne emerga soprattutto dalledifferenze fra Europa e Nord

America. I primi sono general-mente contro gli Ogm, i secon-di a favore. I primi general-mente si preoccupano deicambiamenti climatici, i se-condi meno e così via. Ciò hapoco a che fare con la scienza emolto con la politica. Gli afri-cani sono presi nel mezzo, sen-za una loro voce: sentono sol-tanto gli altri dire quel chel'Africa deve affermare o pen-sare».

Ejeta sfata infine la teoria se-condo cui le multinazionalidell'agroalimentare sviluppe-rebbero semenze Ogm sterilidopo la prima generazioneper costringere i contadini a ri-comprarle ogni anno: «È falso.Non sono sterili. Semplice-mente dopo il primo anno nonsono più iper-produttive, sic-ché conviene anche all'agricol-tore comprarle di nuovo. Que-sto è il massimo che la tecnolo-gia odierna ci consente di fa-re». Il professore si ferma un at-timo, poi conclude: «Penso didover aggiungere una cosa. Ilnegativismo diffuso contro ilsettore privato è molto sbaglia-to. Queste compagnie hannotecnologie di alto livello che aun piccolo prezzo possonoportare grandi benefici ai pae-si africani».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sopra, il ritratto di Anita Pittoni, afianco il pianista Dario De Rosa. Alcentro, Carlo e Mirella Sbisà

L’INTERVISTA

Si presenta a Trieste, a PalazzoCostanzi, una mostra dedicataall'animazione italiana. La mo-stra, che viene inaugurata oggialle 19 (fino al 12 giugno), faquesta prima tappa a Trieste esarà poi proposta al festivalMonstra di Lisbona, oltre a es-sere in connessione con il festi-val Kino Otok a Isola.

Si tratta di una ricognizionea volo d'uccello sulla produzio-ne contemporanea di cortome-

traggi d'animazione in Italia,con un percorso dove si puòscorrere quanto sta avvenen-do in questo settore, così parti-colare, qual è il cinema d'ani-mazione d'autore. Così parten-do dalla tecnica del disegnoanimato classico e quindi dallaScuola del libro di Urbino, sipassa poi in luoghi come Bolo-gna e Firenze, Roma, ma an-che Parma e Pesaro dove rin-tracciamo produzioni da parte

di autori che utilizzano le foto,puppets e tecniche miste, perfinire nel settore digitale doveil panorama comprende il Cen-tro di Cinematografia Speri-mentale di Torino e si estendea Milano, Modena e Venezia.

Questa ripartizione non sideve intendere in maniera rigi-da, ma certo può essere utile adefinire un circuito così diffu-so e diversificato certo non so-lo per una questione tecnica,

ma più sottilmente estetica etematica, essendo presentateper la maggior parte produzio-ni a carattere autoriale.

La selezione degli autori sicollega alla recente uscita del4° dvd "Animazioni", a cura diPaola Bristot e Andrea Marti-gnoni, il quarto di una serie didvd antologici iniziata nel 2010che ha cercato di raccogliere imigliori cortometraggi d'ani-mazione realizzati in Italia. Da

questo punto di vista, lo stile ela qualità dei lavori dimostra-no una vitalità e un fermentoche Bristot e Martignoni riten-gono interessante sancire conuna esposizione specifica.

La mostra si può intendereinoltre come naturale prose-guimento del progetto “Viva iFumetti / Viva l'Animazione“legata al Piccolo Festival dell'Animazione, che si svolge inpiù sedi del Friuli Venezia Giu-

lia nel mese di dicembre. L'ini-ziativa si sviluppa in collabora-zione con Trieste Contempora-nea, la Casa del Cinema di Trie-ste, Ottomani Laboratori. Ora-

ri: da lunedì a sabato 10-12.30e 17-19.30; domenica 10-12.30,ingresso libero. Info: www.vi-vacomix.net

Laura Strano

LA MOSTRA

Cortometraggi d’animazione sugli schermi da oggi a Palazzo Costanzi

ARCHEOLOGIA

Lavori al Mausoleo di Augusto Claudio Parisi Presicce, soprintendente aiBeni culturali di Roma, ha detto che il primolotto dei lavori del Mausoleo di Augustopartiranno entro la fine dell'estate (4 milioni dieuro da Ministero e Comune).

LIBRI

Nuovo romanzo di Elisabeth Strout Una degenza in un ospedale newyorchese èl'occasione di un incontro drammatico tramadre e figlia: è l'ultimo romanzo della scrittriceamericana Elisabeth Strout, 'Mi chiamo LucyBarton' (Einaudi), presentato ieri a Venezia.

Si inaugura domenica alle 10.30 alMuSa – Museo di Salò - la mostradedicata a “Il culto del duce. L’artedel consenso nei busti e nelleraffigurazioni di Benito Mussolini”sul progetto di Giordano Bruno Guerriche del Museo è anche direttore. Lamostra espone 33 sculture e decine diopere non scultoree: xilografie,bozzetti in cartoncino, dipinti,incisioni, ceramiche, iconografie divario tipo e materiale. Soprattuttonegli anni Trenta, dopo il Concordatodel 1929, il culto del duce si sovrappose al culto del littorio comestrumento di propaganda politica e di affermazione del regime fascista.Il carisma di Mussolini fu istituzionalizzato, rafforzato, impostato dallapropaganda divenendo il medium tra la fede delle masse e il futuro dellanazione. Ebbe particolare rilievo la celebrazione scultorea di Mussolini,e la mostra la propone in chiave cronologica con opere di artistisconosciuti, noti, meno noti, celeberrimi. Sono presenti opere diSalvatore Monaco, Giacomo Balla, Luigi Fabris, Gaetano Chiaromante,Aldo Buttini, Fortunato Longo, Carlo Guarnieri e molti altri.

Otto ritratti di Sbisàdonati dalle figlieal museo RevoltellaLe opere, insieme ad altri disegni, esposte da oggitra i volti Anita Pittoni, Romeo Daneo, Dario De Rosa

La mostra“Animazioniitaliane” siapre oggi aPalazzoCostanzi eresteràvisitabile finoal 12 giugno

«Vincerò la fame nel mondo»Gabisa Ejeta, premiato con il World Food Prize, sta rivoluzionando l’agricoltura

A Salò le sculture del mito di Mussolini

Arte

di Beatrice Fiorentino

Dopo gli applausi ricevuti aCannes e il successo di pubbli-co che sta accompagnandol'uscita in sala del nuovo film diPaolo Virzì "La pazza gioia", ilregista livornese sarà domani aTrieste, alle 20.45 al CinemaGiotto, per incontrare il pubbli-co in una delle mete del tourpromozionale che sta toccan-do diverse città d'Italia. Unatappa molto sentita, quella nelcapoluogo giuliano, città sim-bolo della rivoluzione psichia-trica basagliana «dove tutto haavuto inizio - dice il regista - apartire dalla battaglia civile peri diritti delle tante persone chesoffrono di disturbi mentali.Un'eccezione virtuosa resa pos-sibile grazie all'incontro tra isti-tuzioni pubbliche e private».Ad attendere Virzì ci sarà lo psi-chiatra Peppe Dell'Acqua, cheha prestato la sua amichevoleconsulenza al regista sulla sce-neggiatura, e con lui il gruppoArticolo 32, l'Associazione deiFamiliari per la Salute MentaleNoi Insieme e le Edizioni Al-phabeta con la Collana 180-Ar-chivio critico della salute men-tale, soggetti promotori dellaserata.

"La pazza gioia", scritto con

Francesca Archibugi «tra risatee lucciconi», presentato a Can-nes alla Quinzaine des Réalisa-teurs, si avventura al seguito didue donne dal trascorso diffici-le, Beatrice (Valeria Bruni Tede-schi) e Donatella (Micaela Ra-mazzotti), in fuga dalla residen-

za "Villa Biondi". Tra drammae commedia, il film riprende illoro desiderio di felicità e il con-fine a volte sottilissimo che divi-de normalità, follia e sofferen-za. «Volevamo avvicinarci a untema spinoso - racconta Virzì -azzardandoci ad affrontarlo

con un sorriso liberatorio, rea-lizzando quindi una sorta dicommedia avventurosa, dram-matica, dove il confine tra gioiae dolore è incerto, come a voltesuccede anche nella vita». «Perfarlo - prosegue - abbiamo sen-tito la necessità di partire dall'

osservazione della situazionereale, dalla risposta delle istitu-zioni ai problemi della salutementale. Abbiamo incontratomolte persone, sia assistiti cheoperatori, che ci hanno accom-pagnato nelle storie di terapie enelle strutture cliniche per farci

capire cosa succede dentroqueste realtà. Tra questi ancheil vostro Peppe Dell'Acqua, unaiuto per noi fondamentale».

"La pazza gioia" racconta lastoria di due donne “speciali”,ma forse aggiunge qualcosa an-che sulla società, spesso ingab-biata, restia ad aprirsi e accetta-re il “diverso” nelle sue molte-plici accezioni. «Noi volevamostare dalla parte di due personemesse ai margini - spiega Virzì -perché in qualche modo“disturbavano”. Dentro a que-sto racconto ci sono molte co-se: il loro vissuto, il paesaggiodella provincia, bellissima maindifferente. Volevamo affer-mare un principio anche sem-plice che è il diritto alla gioia eall'euforia anche da parte dichi, soffre per l'esclusione dallasocietà». «La sfida - conclude -era quella di raccontare unastoria che arrivasse al cuore ditante persone su un tema intor-no al quale c'è invece un vero eproprio stigma, oltre a un senti-mento di paura e imbarazzo.La risposta straordinaria delpubblico e gli applausi che na-scono spontaneamente alla fi-ne delle proiezioni, ci riempio-no di orgoglio e di soddisfazio-ne».

©RIPRODUZIONERISERVATA

musica

Oggi al Miela Steve’n’Seagulls«Così ripensiamo il Metal»

UDINE

Non più una “meteora” delladurata di un giorno, ma una set-timana intera dedicata a ErnestHemingway (1899-1961), loscrittore statunitense, reporter,viaggiatore ed esploratoredell’animo umano, che per pri-mo tra gli stranieri illustri ap-prezzò e fece conoscere la spiag-gia dorata di Lignano Sabbiado-ro, definendola “Florida d’Ita-lia”. Si è trasformato così il Pre-mio internazionale Hemin-gway, che giunge quest’anno al-la sua 32° edizione (22-26 giu-gno), divenuta molto più ampia

in termini di tempi e contenuti,sotto l’egida dell’amministrazio-ne comunale guidata dal sinda-co Luca Fanotto e grazie allacompetente regia degli organiz-zatori di Pordenonelegge.

«A queste riconosciute profes-sionalità – ha spiegato Fanottoieri alla presentazione a Udine -abbiamo affidato il compito distrutturare la manifestazione inmodo nuovo. Nell’arco di questitre anni dal conferimentodell’incarico il Premio è divenu-to un piccolo festival, ricco dieventi collaterali che incornicia-no una rinnovata cerimonia dipremiazione».

Quattro i premiati dalla giu-ria, presieduta dallo scrittore Al-berto Garlini (tra i curatori diPordenonelegge) e compostada Gian Mario Villalta, PierluigiCappello e Italo Zannier, affian-cati da Fanotto e Serracchiani.Sono lo scrittore Luis Sepúlvedaper la letteratura, il filosofo Mas-simo Cacciari per "l'avventuradel pensiero", il fotografo Geor-ge Tatge (che nel 2009 espose aTrieste) nella sezione raccontoper immagini/fotolibro e loscrittore israeliano Aharon Ap-pelfeld nella sezione "la vita el'opera".

«Quattro le sezioni – ha spie-

gato Garlini – per fotografare al-trettanti aspetti della personali-tà di Hemingway: lo scrittore,l’esploratore/viaggiatore, il re-porter, il pensatore avventuro-so». Il cartellone del Premio èstato presentato dal sindaco diLignano, con Garlini, l’assesso-re regionale Torrenti e l'assesso-re comunale alla Cultura Ada Iu-ri. «La Regione è convinta che ilprofilo della città balneare siadeterminato dalla qualità dell'accoglienza e della ricettività -ha commentato Torrenti -, maanche dall’offerta culturale, ed èper questo che sostiene Ligna-no e la partnership con Porde-

nonelegge». «Il pubblico del pre-mio potrà incontrare Luis Sepul-veda, Massimo Cacciari, GeorgeTatge e Aharon Appelfeld dal 23al 25 giugno in un poker di ap-puntamenti in programma alKursaal. La serata di premiazio-ne si svolgerà al Cinecity il 25giugno alle 18: sarà condotta daMassimo Cirri, autore e voce diCaterpillar su Radio2 Rai, affian-cato da Marta Zoboli. Tra gli al-tri appuntamenti, dal 22 al 26giugno, letture con l’attore Mas-simo Somaglino (22 e 26 giu-gno), un balletto per la regia diSara Olmo ispirato all’opera diHemingway (25 giugno), unconvegno su “scrivere a Cuba”(26 giugno), un concerto delmusicista cubano Ernesttico(26 giugno) e la mostra fotografi-ca sull’Avana di Claudio Mainar-di (fino al 30 giugno).

Alberto Rochira

TRIESTE

Oggi alle 21.30 i finlandesi Ste-ve'n'Seagulls sono in concertoal Miela per l'ultimo appunta-mento della stagione con la ras-segna "Miela Music Live".Combinano fisarmonica,banjo, mandolino, contrabbas-so e sono un autentico fenome-no virale, con milioni di visua-lizzazioni sul web grazie alla lo-ro dissacrante rilettura dei clas-sici del metal e dell'hard-rock,trasformati in scalmanati blue-grass. La band, attiva dal 2011,ha raggiunto l'apice del succes-

so internazionale nell'estatedel 2014, grazie alla popolaritàdei loro video su YouTube, do-ve è possibile vederli nelle loropersonali versioni di brani co-me "The Trooper" degli IronMaiden e "Thunderstruck" de-gli AC/DC. L'enorme successoè stato confermato anche dalprimo album "Farm Machine",uscito un anno fa e prodottodalla prestigiosa Spinefarm.

Pukki Kaalinen, contrabbas-so e voce, racconta: «Siamouna band di uomini pallidi dal-la Finlandia e "molestiamo"con amore le canzoni che han-

no forgiato la nostra infanzia.Anche se ci piace divertirci conla musica, la prendiamo moltoseriamente». Continua: «È natocome un progetto parallelo manegli anni è cresciuto molto.Scegliamo soprattutto canzoniche adoravamo da ragazzini,"old favorites". Certo l'idea dirifare canzoni famose non hanulla di nuovo in sé, ma il pun-to centrale è partire dagli ele-menti chiave del brano per arri-vare poi piuttosto lontano dallaversione originale. Non abbia-mo avuto dei commenti direttidegli artisti coverizzati, anche

se ci è arrivata qualche voce, diseconda mano, diapprezzamento…».

Attualmente, raccontaPukki, «siamo nel bel mezzo diun tour di 160-170 date all'an-no, sta andando molto bene,siamo stati in Svezia, Danimar-

ca, Germania, Francia e alla fi-ne arriviamo in Italia per tre da-te. Bei locali e pubblico fantasti-co, l'unico problema è statocon il furgone, che ha macinatotanti chilometri ed abbiamo bi-sogno di un meccanico…. Neigiorni liberi cerchiamo di stare

a casa il più possibile e ragiona-re a nuovo materiale». Dell'Ita-lia ricorda: «Ci sono stato duevolte, entrambe molto piacevo-li. Abbiamo suonato a Riverga-ro lo scorso agosto ed il viaggiointero è stato splendido. Unacalda accoglienza così come ilclima ed una folla enorme nellapiazza del paese. La musica ita-liana? Eros Ramazzotti era mol-to popolare in Finlandia neglianni '90. E il secondo nome ci-tato proviene proprio da Trie-ste: «I Rhapsody of Fire sonoitaliani vero? Li conosco comeun primo esempio del così det-to "dragon slaving metal". Daosservatore esterno mi vieneda dire che gli italiani hannoesteso il loro amore per l'operaal metal, il che mi sembra natu-rale: i due generi hanno moltoin comune. Personalmente so-no stato influenzato da un com-positore del tardo Rinascimen-to: Carlo Gesualdo».

Elisa Russo

Premio Hemingway a Sepulveda e CacciariRiconoscimenti anche allo scrittore Appelfeld e al fotografo Tatge. La rassegna a Lignano dal 22 al 26 giugno

Virzì racconta a Trieste la sua pazza gioiaDomani il regista sarà al “Giotto” per presentare il film insieme al consulente “speciale”, lo psichiatra Peppe Dell’Acqua

Il regista Paolo Virzì con le protagoniste de “La pazza gioia”, Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti

Oggi alle 21.30 i finlandesi Steve'n'Seagulls sono in concerto al Miela

Lo scrittore Luis Sepulveda

IL DISAGIO MENTALE al cinema

40 Cultura e Spettacoli IL PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016

FIRENZE

Il nuovo commissario tecnicodella Nazionale può attendere.Se il ritorno in azzurro di Mar-cello Lippi è ormai certo nelruolo di direttore tecnico, slittainvece ancora il giorno di Giam-piero Ventura. E intanto a Ci-verciano Antonio Conte lavorapre preparare la sua ultima av-ventura azzurra.Ct, la rosa dei candidati Il presi-dente federale Carlo Tavecchioprende altro tempo e lo ribadi-sce da Coverciano nel primogiorno di raduno pre Europeo.«La fretta è sempre cattiva con-sigliera, figurarsi in una situa-zione non certo semplice comequesta, in cui stiamo cambian-do metodo di lavoro con le na-zionali - ha detto Tavecchio -.Stiamo quindi valutando conattenzione tutti i pro e controconsiderando che la nuova par-

te tecnica dovrà preparare iprossimi Mondiali».

L'incontro o comunque ilcontatto telefonico tra il nume-ro uno della Figc e l'ormai ex al-lenatore del Torino Venturaavrebbe dovuto tenersi ierimentre il club granata si stavaincontrando con SinisaMihajlovic che ha appena re-scisso col Milan. Ma Tavecchioha scelto ancora di fare pretatti-ca: «Ventura nuovo ct al 50%?Non voglio dare percentuali, di-co solo che da chi guiderà laNazionale voglio massimacompetenza e massima espe-rienza». Poi aggiunge: «La rosadei candidati comprende 4-5nomi, non ce ne sono altri. Disicuro prima di andare agli Eu-ropei diremo chi saranno i re-sponsabili dell'area tecnica del-la Figc». Una rosa che oltre aVentura in queste settimane hacompreso i vari De Biasi, Ga-

sperini, Montella, anche se iltecnico ormai ex granata restain pole. Sul tema l’attuale ctConte ha invece preferito glis-sare: «Il presidente agisce conla sua testa, anche stavolta faràla scelta migliore per il benedell'Italia, senza farsi condizio-nare da niente e da nessuno.Per quanto mi riguarda non ve-do come la questione del nuo-vo ct debba condizionarmi».Quanto al ritorno di Lippi co-

me direttore tecnico a sovrin-tendere tutte le squadre delClub Italia Tavecchio ha am-messo: «L'area tecnica è indivi-duata, non dobbiamo più na-sconderci dietro un dito».Conte:chiedoun sognoHa le ideechiare sugli azzurri che porteràin Francia, aspetta di capire lecondizioni di Montolivo e Thia-go Motta, ma intanto chiede aisuoi di essere dei sognatori. An-tonio Conte si prepara all'av-ventura europea senza dubbi: aCoverciano per il via del radu-no della nazionale, il ct azzurroha mostrato la carica dei tempimigliori, nonostante le assenzee gli infortuni a cui deve farfronte. Ma non sono ostacoliche tolgono certezze, perché intesta «il disegno è chiaro». «Peradesso sono ancora trenta cal-ciatori ma deve esserci unascrematura. Siamo arrivati aquesto numero per via degli in-

fortuni» ha sottolineato Conteribadire di «aver scelto con lapropria testa». «Ho cercato diportare i migliori. Le scelte so-no state fatte in base al mio cre-do e a quello che abbiamo fattonegli ultimi anni. Ho pochidubbi - ha continuato -. In testaho già un disegno preciso equesta settimana lavoreremo evaluterò le condizioni anche diMontolivo e Motta: il fatto chenon siano disponibili pesa.Dobbiamo essere pronti a qual-siasi evenienza, gli infortuni diVerratti e Marchisio hanno alte-rato alcune cose ma ora ci sonoaltri».

E poi: «Ai miei giocatori chie-do di essere dei sognatori, di so-gnare qualcosa di bello. Pur-troppo - ha concluso il ct - inquesto momento la fortunanon è dalla nostra, ma ci augu-riamo che ora giri dalla nostraparte».

Il presidente federale Tavecchio

PARIGI

Martedì di passione per il ten-nis italiano al Roland Garros.Dei sette tennisti azzurri impe-gnati nel primo turno nel secon-do slam della stagione, solo Ca-mila Giorgi e Karin Knapp sonoriusciti ad accedere al secondo,mentre hanno ceduto subito learmi Francesca Schiavone e tut-ti i colleghi maschi: Fabio Fo-gnini, Andreas Seppi, ThomasFabbiano e Paolo Lorenzi.

Tutto facile, invece, per i bigscesi in campo ieri, da Djokovica Nadal a Murray, costretto pe-rò al quinto set, fino a SerenaWilliams, con le uniche sorpre-se proprio nel tabellone femmi-

nile, dove sono uscite immedia-tamente le teste di serie n.3 e 5,Angelique Kerber e Victoria Aza-renka. E proprio la bielorussa,ritirandosi per un problema adun ginocchio nel corso del ma-tch con Karin Knapp, ha con-sentito all'altoatesina, scivolatafuori dalle top 100 proprio que-sta settimana, di sfatare il tabùdel primo turno che non supe-rava da tre anni e trovare unavittoria di prestigio. Azarenkaha dovuto alzare bandiera bian-ca sul punteggio di 6-3, 6-7(6),4-0 in favore dell'azzurra, cheora affronterà Anastasia Seva-stova, numero 87 del rankingmondiale. Applausi anche perCamila Giorgi: la tennista di Ma-

cerata, numero 44 mondiale eal rientro dopo i problemi allaschiena, ha sconfitto la wildcard francese Alize Lim, 156Wta, 6-3, 6-2, e ora se la vedràcon l'olandese Kiki Bertens, 58Wta. Francesca Schiavone, 36anni, saluta il Roland Garros alprimo turno cedendo alla fran-cese Kristina Mladenovic per6-2, 6-4. Poker di sconfitte, inve-ce, per gli azzurri. Fabio Fogni-ni, che proprio ieri compiva 29anni, ha ceduto in tre set allospagnolo Marcel Granollers.Sempre in tre set ha perso con illettone Ernests Gulbis AndreasSeppi. Fuori anche ThomasFabbiano: il 26enne pugliese ri-pescato nel tabellone principa-le si è arreso in quattro set allospagnolo Feliciano Lopez. Emale anche Paolo Lorenzi cheha perso con l'argentino CarlosBerlocq.

MILANO

L’Italrugby vuole cancellarel’ultimo 6 Nazioni e, dopo l’av-ventura di Jacques Brunel, ri-parte dal commissario tecnicoirlandese, Conor O’Shea, 45anni.

«Penso che ci siano molteabilità nella squadra, ma c’è bi-sogno di fortuna - si presenzail nuovo ct -. Con il tour estivo(dall’11 al 26 giugno: Argenti-na, Usa e Canada, ndr) abbia-mo l’opportunità di far giocarei giovani. Penso che questogruppo con la giusta mentalitàpossa cambiare. Voglio far di-ventare la squadra italiana lamigliore della storia», è il pro-

clama di O’Shea, che prova an-che a parlare in italiano per farcapire che ha voglia di fare sulserio, fin da subito. «Vincere-mo insieme: questa è l’unicastrada. So che all’inizio - ag-giunge - è facile essere positivianche se sarà difficile ed è unagrande sfida. La vita è fatta disfide, ma voglio vedere i gioca-tori con la forza mentale giu-sta». Tra gli obiettivi, anche il 6Nazioni perché il nuovo ct vo-la altissimo: «Sarà possibilevincerlo? Secondo me sì, altri-menti non sarei qui. Sarà dura,ma questo è un obiettivo chemi pongo. Vedo la voglia chec’è di rendere l’Italia una squa-dra di successo».

TENNIS

AlRolandGarrosilmartedìnerodegliazzurri

lo sport in tv

Azzurri,nonsoloVenturanellarosa per il dopo ConteTavecchio prende tempo mentre l’attuale ct carica i giocatori: «Vogliamo sognare»

Antonio Conte sul campo di Coverciano parla ai suoi ragazzi: «Chiedo loro di essere dei sognatori» ha spiegato poi in conferenza stampa

ROMA

Dall'orgoglio azzurro nei giornidello stage con la Nazionale allavergogna dell'inchiesta dellaProcura di Napoli per un'ipotesidi partite truccate per volere del-la camorra.

Si è rovesciato nel giro di 24ore il mondo di Armando Izzo,l’ex giocatore della Triestina eora difensore del Genoa che alrientro dalla sua prima esperien-za in azzurro si è trovato implica-to in presunte combine relativea quando giocava nell'Avellino.Dopo un iniziale sconcerto Izzonon ci sta e urla la sua innocen-za: «Non c'entro assolutamenteniente. Mi sembra di vivere unincubo». Sono due le partite chesarebbero state truccate, Mode-na-Avellino e Avellino-Regginanel campionato di serie B2013/2014. «Ricordo solo che inquelle due gare ero infortunatoe che non ho neanche giocato -puntualizza il 24enne - e mi sen-to abbattuto a leggere queste co-se. Ora farò come sempre, andròavanti a testa bassa e penserò so-lo a lavorare. Per prima cosa ri-parto dalle mie sofferenze, cono-scete tutti la mia storia, secondocredo nella magistratura».

Izzo, cresciuto a Scampia, ri-masto senza il padre a dieci anniinsieme con altri quattro fratellipiccoli, si è molto impegnatoper arrivare in alto nel suo sportpreferito, che gli ha dato un'oc-casione di riscatto e non ci sta aessere accostato a vicende «a meassolutamente estranee. Sonoun calciatore e non ho mai nean-che pensato di truccare una par-tita», ha detto in una prima rea-zione, «dicendosi sicuro di riu-scire a chiarire la mia posizio-ne».

Il ct della nazionale, AntonioConte, non ha voluto parlare delgiocatore. «Non ho avuto mododi parlare con lui, non l'ho fattoprima delle convocazioni e nonl'ho fatto ora. Sono situazioniparticolari e mi fermo qui», hadetto il tecnico da Coverciano,mentre il presidente federale,Carlo Tavecchio, si è detto «mol-to addolorato per questa nuovavicenda».

calcio scommesse

DopoleaccuseIzzo contrattacca«Sonoinnocentevivounincubo»

L’Italiadelrugbyhailnuovotecnico«Vinceremoassieme,ancheil6Nazioni»

Fognini, compleanno con sconfitta

Ore 10.45 - Eurosport: Tennis, Ro-land Garros. Secondo turno

Ore 13.45 - RaiSport1: Ciclismo, Giro2016. Diciassettesima tappa

Ore 20.20 - RaiSport2: Calcio a 5,Finale scudetto. Gara 1 Asti-Real Rieti

Ore 20.30 - SkySport1: Calcio, SerieB. Playoff, Bari-Novara

Ore 20.45 - RaiSport1 e SkySport2:Basket, Serie A. Semif. Venezia-Milano

Ore 2.30 - SkySport2: Basket, Nba.Playoff, Cleveland-Toronto

email: [email protected] PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016 41

SPORT

Noemi Batki in un tuffo dalla piattaforma ieri alla Bianchi durante l’iniziativa Arena Acquamica

di Guido Barella TRIESTE

Tra l’Europeo di Londra e Rio.Come tutti quelli olimpici è unanno particolare per Noemi Ba-tki, ieri divertita testimonialdell’iniziativa ArenaAcquamicaalla Bianchi: «Se i miei tuffi -commenta - potessero essereper questi bambini una spinta afarli praticare la mia disciplina,ne sarei davvero entusiasta».

Noemi Batki, una delle im-magini simbolo del recente Eu-ropeo di Londra sono state lesue lacrime al termine della ga-ra del sincro misto dalla piatta-forma con Maicol Verzotto nel-la quale vi siete classificatiquarti a poco più di tre puntidal podio...

E’ stato uno sfogo, penso, piùche comprensibile: avevamo la-vorato tantissimo, avevamo vis-suto una settimana intensa e sia-mo arrivati così vicini alla meda-glia. Quel risultato bruciava tan-tissimo, le lacrime ci stavano tut-te.

Tra l’altro lei non stava nem-meno benissimo fisicamente.

E’ vero, venivo dai postumi diun infortunio e non ero certo al100 per cento: semmai, forse,all’80.

Ora ha tempo per recupera-re il top della condizione in vi-sta di Rio. E saranno le sue ter-ze Olimpiadi.

Se all’Europeo ho fatto tre ga-re, nel programma olimpico hosolo la piattaforma in singolo, lamia specialità. E allora il mioobiettivo è intanto almeno ripe-tere Londra 2012 (ottavo posto,ndr) per poi giocarmi il tutto pertutto.

E il dopo Olimpiadi? A quasi29 anni quali sono i suoi pro-

grammi futuri?Ammetto che l’età inizio a

sentirla per quel che riguarda ilrecupero dagli infortuni ma almomento non ho nessuna inten-zione di smettere, ho ancora tan-to da dare: deciderò anno peranno, e vediamo dove arrivo.

Lei è, in pratica, l’unica

“piattaformista” italiana. Si èmai chiesta perché?

Credo che il problema princi-pale, in Italia, sia la mancanza diimpianti: Trieste è uno dei po-chissimi a questi livelli. E poi,chissà, sarà anche la paura: datre metri è certamente tutto di-verso.

E lei ha mai avuto paura?Ce l’ho tutte le volte che mi

tuffo! Ma credo che sia impor-tante, ti aiuta a essere sempreconcentrati al massimo.

A proposito di impianti: conuna piscina così a disposizioneè contenta di essere“diventata” triestina?

A Trieste c’è una scuola im-portante, si lavora bene, ci sonotanti giovani che si sono avvici-nati al mondo dei tuffi. Però...

Però?...è un po’ isolata, geografica-

mente parlando, rispetto agli al-tri centri federali. E io mi sentoun po’ sola: la mattina non c’è

nessun altro in piscina. Però,dài, forse fra qualche mese ci sa-rà mia sorella Estilla, che adessoha la maturità al “Carducci”. Malei fa il trampolino.

Dalla mamma (e allenatrice)Ibolya alle figlie Noemi ed Estil-la. Una famiglia in piscina.

©RIPRODUZIONERISERVATA

In acqua con i bambini delle scuole primarie

l’iniziativa

Quante medaglienel suo palmares

NoemiBatki:«ARiol’obiettivoèripetereleOlimpiadi2012»La tuffatrice triestina quattro anni fa si era piazzata ottava«A quasi 29 anni sento di avere ancora tanto da dare»

Noemi Batki con i bambini presenti alla Bianchi e il cane Jigen

Giunto alla terza edizione,“Arena Acquamica”, il progettonazionale scolastico di avvioall’acquaticità, primo nel suogenere, ha portato gli alunnidelle classi primarie in piscina.Ieri, alla Bianchi, festa finaleper Trieste con testimonialNoemi Batki e ospited’eccezione a quattro zampeJigen, componente dell’UnitàCinofila di Trieste . A livellonazionale “Arena Acquamica”ha coinvolto con grandesuccesso in tutta Italia ben 275scuole e più di 25mila bambini a

partire dallo scorso settembre.A Trieste, le classi vincitrici delprogetto sono state la 2aD dellascuola primaria Umberto Sabadell’Istituto ComprensivoRoiano Gretta e la 2aA dellascuola statale primaria Visintinidell’Istituto ComprensivoGiancarlo Roli, che hannopartecipato alla “Festadell’acqua” alla Bianchi: tragiochi e divertimento i bambinihanno provato con maggiorcoinvolgimento una dellediscipline federali, ovvero ilnuoto per salvamento.

Nata a Budapest il 12 ottobre1987, si è trasferita in Italiaall’età di 3 anni con mammaIbolya, già nazionale ungherese dituffi, trasferitasi a Belluno. Nel2005, quindi, l’arrivo a Trieste:nello stesso anno il suo primoMondiale, a Montreal. A livelloassoluto, in carriera ha vinto l’oroalle Universiadi del 2007 oltreuna lunga (e straordinaria) seriedi medaglie europee: l’oro aTorino 2011, l’argento a Budapest2010, a Eindhoven 2012 e aBerlino 2014 e il bronzo aEindhoven 2008 e a Rostock 2015.

la scheda

TRIESTE

Ancora un'altra vittoria stagio-nale ad Opicina per la neo co-ca-polista New Black Panthers. Do-po quella nell'amichevolepre-campionato e l'affermazio-ne nel primo dei due match del-la quarta giornata di campiona-to, la compagine di Ronchi deiLegionari ha fatto suo anche ilrecupero della seconda sfida va-levole sempre per il quarto tur-no di andata della serie A federa-le. La Iscopy Junior Alpina si è ar-resa 0-7 (0-1, 0-0, 0-0, 0-2, 0-2,0-2, 0-0, 0-0, 0-r.) alla più tecnicaavversaria. I padroni di casa so-no apparsi sì volonterosi davan-ti a circa 200 spettatori, ma pocoincisivi e imprecisi in difesa. Ju-nior Alpina: Marusig, Milazzo,Sossi, Alberto Ugrin, Mercuri,Federico Ugrin, Toledo, Starc,Cechet, Avancini; Orza, Diaz,Cucek, Licien Vidal, Viezzoli,Catto, Lucian. Negli altri due re-cuperi Pianorese-Valpanaro BoAthletics 2-3 e 2-1. Classifica:New Black Panthers Ronchi, Pa-

ternò e Imola 714; Castenaso (2gare in meno) 500; Valpanaro (1in meno) 462; Pianorese 429; Ve-rona 357; Iscopy Junior Alpina (1in meno) 77. Sul versante giova-nile, gli ultimi impegni sulla sta-tale 202 hanno visto gli Under 21arrendersi proprio a Ronchi1-12 al sesto inning e gli Allievicedere 2-17 a Buttrio. I Ragazzihanno ceduto a Castions delleMura all'Europa Sager 9-5 e poihanno ospitato i Tigers Cervi-gnano, corsari 5-7. (m.la.)

Utrillo Bi, con un finale di classe, si è intitolato il centrale a Montebello,chiudendo in 1.16.7 al km, ragguaglio notevole. Edvin Lagas, in sulky alfiglio di Varenne, ha spostato a meno di un giro dalla fine, per anticipareUnvero Zs, che Roberto Totaro aveva mosso dalle retrovie, andando avincere davanti a Ubbro Di Azzurra e a Urany Matto, favorito altotalizzatore. Nel sottoclou per anziani, successo del favorito MozartMatto. La Nord Est ippodromi ha poi definito nel programma di giugno lariunione di domenica 12, con a Trieste il Gran Premio Presidente dellaRepubblica.Risultati. 1.a c. (M 1660): 1) Utopia Jet (F. Pisacane 1.19.8), 2) UapaStarlight. 3) Uriel Like. 7 P. Q: V 1.29, P 1, 1, A 2.08, T 8.75. 2.a c. (M 1660):1) Thuile (L. Talpo 1.18.9), 2) Taiga Grif, 3) Troika Jet. 7 P. Q: V 28.52, P8.36, 7.33, A 52.10, T 357.45. 3.a c. (M 1660 gentleman): 1) Rivarolo (M.Lasi 1.15.9), 2) Radenska D'Aghi, 3) Mr Charm. 7 P. Q: V 2.94, P 1.75, 1.94,1.96, A 7.20, T 45.47. 4.a c. (M 1660): 1) Tevere (A. Gamboz 1.18.2), 2)Timotea Como, 3) Titti De Gleris. 7 P. Q: V 3.68, P 2.15, 1.53, A 4.69, T98.74. 5.a c. (M 1660 gentleman): 1) Panther Nor (G. Rizzo 1.17.7), 2)Poseido Di Venere, 3) Showbusiness. 8 P. Q: V 5.18, P 1.74, 2.18, 2.11, A39.63 (3.69, 5.33, 5.94), T 288.98. 6.a c. (M 1660): 1) Utrillo Bi (E. Lagas1.16.7), 2) Ubbro Di Azzurra, 3) Urany Matto. 6 P. Q: V 5.70, P 4.40, 4.80,A 38.34, T 128.56. 7.a c. (M 2080): 1) Mozart Matto (A. Greppi 1.17.5), 2)Rapida Op, 3) Rugiada Del Nord. 8 P. Q: V 2.37, P 1.67, 4.83, 2.75, A 57.39,T 455.14. 8.a c. (M 1660): 1) Regina D'Ete (A. Finetti 1.16.1), 2) Piccolo Lai,3) O' Asteriks Adri. 6 P. Q: V 3.43, P 1.79, 2.75, A 8.45, T 58.06. (u.s.)

Montebello, vittoria di classe per Utrillo Bi

IscopyJuniorkoanchenelsecondoderbyBaseball: nel recupero i triestini soccombono nuovamente ai New Black Panthers

Il tecnico Daniele Santolupo

TRIESTE

E sono sei di fila. Rari NantesTrieste ancora a segno nella se-rie C maschile/girone due dipallanuoto. Stavolta la compa-gine di Franco Pino si è impo-sta a Padova, superando per10-5 un Padovanuoto peraltrofuori classifica in occasionedella sedicesima giornata dicampionato. Matteo Bonetta,uno dei capisaldi del grupporarinantino, afferma: «Unabuona partita da parte nostra,nel senso che siamo partiti be-ne e siamo andati presto sul5-2. Nel secondo tempo loro sisono avvicinati un po', ma do-po - nel terzo tempo - abbia-mo piazzato un altro break,che non sono riusciti a colma-re. Abbiamo fatto valere lamaggiore esperienza ed il fattodi avere più persone capaci digiocare al centroboa».

Ora la compagine giuliana èattesa da due sfide casalingheal polo natatorio Bruno Bian-chi, la prima contro il Bolzano

Nuoto e la seconda contro laRari Nantes Verona. L'obietti-vo è di avvicinarsi al duo di te-sta con entrambe le battistra-da attese - in alternanza - dauna gara non valevole per lagraduatoria.

Gli altri risultati del sedicesi-mo turno del girone 2 di serieC: Padova 2001-Coop Sportiva14-7, Mondo Sport Bellu-no-Team Euganeo 7-5, Bolza-no Nuoto-Libertas Vicenza8-12, Rari Nantes Verona-Me-strina Nuoto 9-13. Classifica:Mestrina Nuoto e Libertas Vi-cenza 33; Rari Nantes Trieste27; Mondo Sport Belluno 18;Rari Nantes Verona 16; TeamEuganeo 12; Bolzano Nuoto10; Coop Sportiva Verona 0;Padovanuoto e Padova 2001fuori classifica. Prossimo tur-no: Rari Nantes Trieste-Bolza-no Nuoto, Team Euganeo-Pa-dovanuoto, Libertas Vicen-za-Rari Nantes Verona, Mestri-na Nuoto-Padova 2001, Mon-do Sport Belluno-Coop Sporti-va Belluno. (m.la.)

PALLANUOTO

RariNantesalsestosuccessodifilamettenelmirinolacoppiaalvertice

42 Sport IL PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016

Eccellenza, l’IsmGradiscasisalvaconunrigoreVittoria della formazione isontina in casa del Flaibano: decisivo dal dischetto al 30’ Sangiovanni

Itifosi:«FiduciainMilaneseperrivederel’Unioneinalto»Dopo i brividi del play-out i sostenitori della Triestina vogliono girare paginaMarassi: «Squadra da rifondare. Per il centenario serve almeno la LegaPro»

I giocatori della Triestina festeggiano la salvezza sotto la Curva Furlan (Foto Bruni)

FLAIBANO

L'Itala San Marco non muoremai. E non muore neanche sta-volta. Sprofondata per un'inte-ra annata nelle catacombe diuna stagione controversa, lacompagine isontina conquistala sua quinta salvezza consecu-tiva in Eccellenza, scongiuran-do una discesa agli inferi in cui

non finisce da 25 anni. E confer-ma il suo notevole feeling con lesfide da dentro o fuori: quintospareggio consecutivo vinto ne-gli ultimi 30 anni.

Decisivi, nella bolgia di Flai-bano, un rigore procurato e tra-sformato da Sangiovanni e unaprova di cuore e di giudizio altempo stesso. Insomma, di ungruppo.

I ragazzi di mister Lugnan,privi fra gli altri del faro Markic,si presentano nella rovente ta-na dei friulani con un 4-3-1-2nel quale Arcaba si piazza da-vanti alla difesa, con Campanel-la suggeritore alle spalle di Ro-dic e Sangiovanni. I padroni dicasa, che hanno in pugno l'ar-ma a doppio taglio dei due risul-tati su tre nei 120', si propongo-no con un 4-4-2 abbastanzaguardingo rispetto alle loro abi-tudini. Ritmi alti nonostantel'importanza della posta in pa-lio. Al 14' la prima emozione:break di un grintoso Appiah perSangiovanni, che da sinistra siaccentra ma il suo destro si spe-gne a lato. Prima replica friula-na al 18': Bivi vince un contra-

sto aereo con Savic e si involaverso Cristofoli, ma è provvi-denzialmente contrato in cor-ner. A metà frazione Lugnanpassa al tridente alzando Polittilargo a destra. C'è tempo peruna rete giustamente annullataal Flaibano per offside (23'), mal'Itala continua a mordere sullasinistra. E proprio dalla manci-na Sangiovanni all'ennesimapercussione anticipa Righini elo costringe a stenderlo: è penal-ty che lo stesso scugnizzo tra-sforma spiazzando Cicutti.

Gara sui binari sognati daigradiscani, che ora possono at-tendere maggiormente. A inizioripresa la pressione dei ragazzidi Rossi inevitabilmente sale. Ilforcing friulano assume i con-torni dell'assedio, per quantosterile: il brivido piu' profondoarriva al 42', quando Zucchitimbra un clamoroso incrocioprima dell'infinito recupero:qualcosa come 7'. Ma è l'ultimaprovocazione degli dei del pal-lone, l'Itala resta in Eccellenza.

Luigi Murciano

di Antonello Rodio TRIESTE

Dopo i brividi di domenica,le speranze per il futuro. I ti-fosi alabardati non nascon-dono di aver tremato negli ul-timi minuti del play-out conla Liventina, anche se c'era lafondata convinzione di sfata-re finalmente la maledizionedello stadio Rocco. Ora si vol-ta pagina: c'è grande fiduciain Milanese e in una squadrache il prossimo anno possalottare per il vertice.

È il pensiero innanzituttodi Sergio Marassi, presidentedel Centro di coordinamen-to: «Dico la verità, stavo vi-vendo un incubo, soprattut-to nel finale c'è stata tantapaura che si ripetesse la beffavissuta tante volte al Rocco.E se segnavano il rigore nonso che quarto d'ora avrem-mo vissuto. Alla fine partitasofferta, ma il tabù è sfatato.E ora speriamo si cambi regi-stro. Il futuro? Sono fiducio-so in Mauro Milanese. Chia-ro che non è facile, bisognaprogettare bene, program-mare. La squadra - continuaMarassi - deve subire uncambiamento radicale, an-che se c'è qualcuno che meri-ta di restare, ad esempio Bra-daschia come già conferma-to da Milanese. Ma ho fidu-cia in una squadra competiti-va che possa lottare per il ver-tice, poi non c'è scritto danessuna parte che bisognavincere per forza il prossimoanno. Però confido che ilcentenario riusciamo a cele-brarlo minimo in Lega Pro».

Fiducia nel futuro ancheper Giorgio Della Valle, vice-presidente del Centro di co-ordinamento: «Una partitaintensa, ma alla fine quellache finalmente ci ha consen-tito di fare festa allo stadioRocco. Cosa mi aspetto ades-so? Ho fiducia perché si par-te da una certezza: al tribuna-le sono state date garanzieben precise, la società è seriae quindi la fiducia è per un in-vestimento almeno trienna-le come da impegni presi.Con la prospettiva di ritorna-re a piccoli passi nel calcioche conta. A livello di squa-dra va cercato col lumicinoqualcuno che possa restare.Li ringraziamo per la salvez-

za, ma il livello era quel cheera. Io ci penserei però primadi liberarmi di Vezzani, unadelle migliori sorprese dell'annata. Poi dico Bradaschia,anche se va disciplinato, eforse ancora Piscopo e Abre-fah».

Chi in Milanese ha credutofin dal primo minuto è Mi-chele Bertocchi. Tra l'altro ilpresidente del Triestina ClubBassanese, da giovedì scorsoin poi ha girato le strade diTrieste con una 500 rossa el'inno della Triestina a tuttaper invitare la gente allo sta-dio: missione compiuta, vistii numeri.

«Sì, ne valeva la pena vistoil risultato - afferma Bertoc-chi - noi come club abbiamo

sentito la partita più che mai:subito dopo il fallimento cisiamo attivati con aperitivi ealtre iniziative per far avvici-nare giocatori e tifosi. Perquesto durante la partita ab-

biamo dato il 110 per cento,visto che lo pretendevamodai giocatori. E complimential preparatore atletico, vistala tenuta dei ragazzi dopo120 minuti. Certo, durante la

partita c'è stata paura per laconsapevolezza di una squa-dra non certo forte, ma erava-mo sicuri che ci mettevano ilcuore e così sono andati oltrel'ostacolo. Potranno sempredire di aver salvato un giornola Triestina. Proprio per cor-rettezza verso questi giocato-ri non voglio parlare di mer-cato: per il futuro vorrei unprogetto serio e una squadrache punti alla promozione,ma senza gettare via soldi.Ho piena fiducia in Milane-se. Un grazie comunque vaanche a Vasco Vascotto, cheaveva un progetto difficile darealizzare, ma che comun-que ha contribuitop a muo-vere le acque».

©RIPRODUZIONERISERVATA

lo spareggio

Tennis, a Grado protagonista Camilla Scalache elimina la testa di serie numero 8

La 500 alabardata del presidente del Tc Bassanese

Sangiovanni, autore della rete della salvezza su rigore contro il Flaibano

Grande impresa dell'italiana Camilla Scala al torneo di tennis diGrado: la ventunenne giunta al main draw dopo aver passato duedifficili turni nelle qualificazioni, ha fatto fuori con un doppio 6-3 latesta di serie numero 8 del torneo, la georgiana Shapatova. Perevidenziare l'impresa è sufficiente riportare le posizioni di classificanel rank mondiale: l'italiana è la numero 577, la georgiana la 225. Ierila romagnola ha giocato sulla regolarità e sulla forza dominandoun'avversaria apparsa particolarmente fallosa. Nel prossimo turnoCamilla Scala dovrà vedersela con la bulgara Evtimova (393, anchelei giunta dalle qualificazioni) che ieri ha superato la messicanaSanchez per 6-4 6-1. Il primo turno lo passa anche un'altra italiana,Jessica Pieri, che ha estromesso la meglio classificata australianaJessica Moore: la Jessica italiana si è dimostrata decisamente piùforte chiudendo in due set lasciando all'avversaria solo tre games(6-2 6-1). Niente da fare invece per Claudia Giovine, sconfitta 6-3 6-2dall’elvetica Oprandi. La giornata ha poi riservato peraltro duesorprese non da poco. A farne le spese è stata l'argentina CatalinaPella testa di serie numero 6 che è stata sconfitta da Dea Herdzelas(Bosnia-Erzegovina), impostasi 6-2 7-5. Out poi anche la statunitenseKristie Ahn che ha perso dalla Marcinkevica: il match si è chiuso conun doppio 6-4 a favore della lettone. Passano il turno inoltre AnaBogdan (Romania) che ha battuta la giapponese Shuko Aoyama per6-1 6-4; la svedese Celik sulla slovena Jakupovic 6-2 7-5; e ancoraRodriguez (Messico) b. Riabtseva (Russia) 6-0 6-4. (Antonio Boemo)

flaibano 0ism gradisca 1

FLAIBANOCicutti, Righini, Benedetti, Rebustini, Mel-chior (st 38' Zucchi), Gallinelli, Tissiot (st 22'Vit), Pinzano, Varutti, Bivi, Pontoni (st 32'Namio). All.: Rossi

ISM GRADISCACristofoli, Viel, Appiah (st 20' Yahia), Arca-ba, Savic (st 37' Buffa), Favaro, Politti (st 30'Fross), Sirach, Rodic, Campanella, Sangio-vanni. All.: Lugnan

Arbitro: Bergamini di Castelfranco VenetoMarcatore: pt 30' Sangiovanni (rig.)Note. Ammoniti Pinzano, Sangiovanni, Cri-stofoli.

TRIESTE

Ritorno al successo per i MuliTrieste/Ofm Lussetti nel giro-ne C della Seconda Divisione2016 di football americano.L'undicesimo turno li ha vistibattere in rimonta i MastiniVerona 16-12 (3-0, 7-6, 6-6,0-0) al termine di una sfida al-talenante nel punteggio. ABorgo San Sergio è andata inscena una partita tirata e fisi-ca, come avevano messo inconto i padroni di casa alla vi-gilia, ed anche leggermentefallosa. In casa triestina Mat-tia Mattiussi si è ben disimpe-gnato da quaterback al postodell'infortunato Stefano Zin-gale. Bene uno dei veterani,Boban Birisic, che ha giocatotutta la partita sia in attaccoche in difesa, e il "solito"Alexandar Jankovic, autore dialcune giocate efficaci comeuna pregevole ricezione lunga(utile a scartare tre difensori eandare in meta). Proprio que-sto guizzo e quelli di Luca Pol-la e Marco Fagnini sono valsi ipunti-vittoria per il team loca-le. Da menzionare anche unacorsa del difensore Marco Fa-gnini schierato quale attaccan-te, un fumble di Lorenzo Mez-zetti e l'intercetto finale di An-drea Felician. Sul versante ve-ronese, invece, il marcatore èstato Manuel Savoia. Nell'al-tro incontro i Saints Padovahanno espugnato Pasian diPrato, regolando i Draghi Ud20-9. A riposo i Cavaliers di Ca-stelfranco Veneto, prossimiavversari dei Muli in via Pe-tracco.

Classifica: Saints Padova875 (sette vittorie e una scon-fitta; i soli ad avere ad ora unmatch in più); Cavaliers Ca-stelfranco 857 (6 vittorie-1sconfitta); Muli Trieste/Lus-setti 429 (3-4); Mastini Veronae Draghi Udine 143 (1-6). Pros-simo turno: Muli/Lussetti-Ca-valiers (sabato alle 21), DraghiUd-Mastini (domenica alle16), a riposo i Saints Padova.(m.la.)

Football americanoiMuliazzannanoiMastiniveronesi

MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016 IL PICCOLO Sport 43

Laezza“Highlander”deicanestriconquistal’ottavapromozioneDalla Partenope agli anni con la Pall. Trieste fino all’Alimentaria Gorizia in D«A 43 anni suonati mi diverto ancora e mi è passata l’intenzione di smettere»

BASKET » IL PERSONAGGIO

‘‘LA FAMADI VINCENTE

Certi successialla mia età hanno unsapore speciale. Che gioiavedere che nei play-offcorrevo più veloce deiragazzini

di Roberto Degrassi TRIESTE

L’Highlander dei canestri ènato a Napoli. L’Highlanderdei canestri adesso però abitaa Trieste e lavora nel ramo as-sicurativo. L’Highlander deicanestri ha 43 anni suonati, èall’ottava promozione e nonha mica intenzione di fermar-si qui.

La promessa di Nello Laez-za suona quasi da minacciaagli avversari: «So che alla miaetà c’è gente che ha smesso digiocare da un pezzo ma io midiverto ancora e vado avanti.E giunto alla terza promozio-ne negli ultimi quattro annimi sono convinto pure cheporto buono...»

L’ultima salita è dalla serieD alla C Silver con l’Alimenta-ria Gorizia. Un’avventura na-ta in un contesto che nonc’entra nulla con la palestra.«Stavo all’Aquapark di Gradocon la famiglia e ho incontra-to Mac Tomasi, capitano de-gli isontini. Mi ha chiesto:“Perchè non vieni da noi”?Avevo da poco chiuso il capi-tolo monfalconese e il giornodopo ero già al tavolo con ilpresidente Rosso. Gli ho det-to: “Pres, con me vi prendetein casa un problema...” E lui:“Cioè?” “Le mie squadre ven-gono promosse”. Rosso quasimi abbracciava: “Proprioquello che sto cercando!”»LA COLLEZIONE La lista dellepromozioni conquistate daLaezza è così lunga che lo stes-so Nello per rievocarle devechiedere un assist a...Wikipe-dia. «Ho vinto un campionatocon la società di casa, la Parte-nope Napoli, poi sono salitoin A1 con Verona, ci sono riu-

scito anche con la Pallacane-stro Trieste nella quale ho tra-scorso anni bellissimi ed è lacittà dove ho messo radici, so-no stato promosso anche conSassari, Rieti, Pordenone,Monfalcone e adesso Gori-zia». Sono otto. Impossibile

pretendere una classifica:l’esperienza a Trieste è stata lapiù esaltante per i risultati male ultime, assicura Laezza,hanno un sapore speciale,proprio perché conquistate a40 anni e passa. L’avventuracon l’Alimentaria che ha riac-

ceso un entusiasmo che si sta-va spegnendo. «Si è riaccesauna fiammella. Mi sento par-te di una famiglia e mi gratifi-ca vedere che durante iplay-off correvo più dei ragaz-zini...» A proposito di ragazzi-ni, c’è un altro Laezza che po-

trebbe lasciare il segno traqualche tempo. «Mio figlio ha10 anni e gioca a basket, con iRicreatori a Trieste. Non so sevorrà diventare un giocatore,adesso è ancora in quell’età incui si scelgono uno sport euna squadra per stare insie-

me agli amici».TONUT Di promesse vere opresunte Nello Laezza in 25anni di basket ne ha viste tan-te da poterci riempire un elen-co. Qualche anno fa a Monfal-cone ha tenuto a battesimoanche Stefano Tonut. «Fa uncerto effetto vederlo partire inquintetto in una semifinalescudetto e giocarla da prota-gonista. Me lo ricordo ragazzi-no, accompagnato in palestrada papà Alberto. Si era messoin testa di voler schiacciare elo prendevo bonariamente ingiro: “Ma non provarci nem-meno con il pallone gran-de...intanto comincia conuna pallina da tennis”. Dopoun po’ di tempo schiacciavaanche con il pallone da baskete toccava a lui sfottermi.“Nello, vedi che ce la faccio?”.Oltre al talento, il ragazzo hacarattere. Spero che Veneziaarrivi a giocarsi la finale. Stefa-no può migliorare ancora. Seci crede, quello capace che celo ritroviamo tra un po’ purenella Nba».

@degrax©RIPRODUZIONE RISERVATA

Nello Laezza con la maglia della Telit Trieste, al centro durante il periodo monfalconese e a destra nell’ultima versione, con l’Alimentaria Gorizia

44 Sport IL PICCOLO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016

di Antonio Simeoli INVIATO AD ANDALO

Il Giro d’Italia è finito. Per Vin-cenzo Nibali, il favoritissimoalla vittoria finale, sì. La tappadi Andalo, quella che avrebbedovuto essere l’inizio della ri-scossa verso la maglia rosa, èstata invece un’altra mazzataper il campione siciliano.

Nel giorno di riposo il clanAstana, il medico, il preparato-re, il ds, il massaggiatore aveva-no giurato che la condizione diNibali fosse buona, e che la cri-si nella crono fosse solo il frut-to d’una giornata storta.

Non era così. Lo Squalo nonva. È uno che dal 2010 non sba-glia una grande corsa a tappe.Non vince? Arriva secondo, ter-zo, quarto. Vince una tappa al-meno, come in Francia nel2015. Più giù no.

Questa grande corsa a tap-pe, invece, l’ha “cannata”. Pre-parazione sbagliata? Testa al-trove, il contratto in scadenza,l’accordo milionario con il te-am del Bahrein, la rivalità conFabio Aru? Chissà. Probabil-mente si tratta di un mix di tut-to questo. E quella frase di lu-nedì dettaci dal campione e ri-mastaci in testa. «Qui tutti vo-gliono che vinca, c’è troppapressione su di me». Una cosaè certa. Quando il ritmo in cor-sa cambia, lo Squalo cede.Non crolla, cede, perde secon-di, non minuti, ma perde.

Non giriamoci troppo attor-no: da oggi alla partenza daMolveno verso Cassano d’Ad-da il Giro non sarà più lo stes-so. Perché attorno al vincitore2013 e del Tour 2014 ruotavatutta la corsa rosa. Lo confer-ma la pur brava AlessandraDe Stefano al “Processo alla

tappa”. Vede, sente Nibaliovunque. Si collega un inviatocon un ciclista? È Nibali. No èScarponi. Parla la maglia rosa(sì è sempre Kruijswijk, ci arri-viamo subito)? Quasi gli togliela linea perché c’è il“fantasma” di Nibali in colle-gamento. Basta. Per carità. Ni-bali ha perso il Giro d’Italia.«Chissenefrega», ci siamo per-messi di dire l’altro giorno alcampione siciliano: «Hai vintoil Tour, cosa che un ciclista ita-liano difficilmente farà neiprossimi dieci anni (Aru facciagli scongiuri, ma...), fregatene

e buttati tutto alle spalle». Cre-diamo che i tifosi che ha sullestrade la pensino esattamentecome noi. Lo Squalo è entratotalmente nel cuore dei tifosiitaliani per i suoi successi, sututto quello della Grande Bou-cle, che da oggi, mentre in cor-sa si leccherà le ferite avrà an-cor di più incoraggiamenti nel-la Andalo-Cassano d’Adda,tappa per velocisti che arrivanel paese di Gianni Motta per i50 anni del Giro vinto.

Per carità, basta. Il Giro ruo-tava attorno a Nibali (non al“Processo alla tappa”, oppure

se i ciclisti accettano o no l’in-vito, suvvia Rai riflettici) fino aieri? Pazienza. Da oggi ruoteràattorno a un tema: Kruijswijk,l’olandesone volante, ha dav-vero vinto il Giro?

Per quello che si è visto an-che ieri nella velocissima Bres-sanone-Andalo, 132 chilome-tri corsi a velocità folle (primedue ore di corsa a 60 all’ora dimedia, alla fine 40 km/h) sì.Perché è stato attaccato, maha sempre reagito. Ci hannoprovato le seconde linee dellagenerale alla fine della Mendo-la, prima salita di giornata so-

pra Bolzano. Ci ha provato Ni-bali (un allunghetto prima delgpm). Il “Jumbo”, senza la suaJumbo team fantasma, hasempre reagito, ha pure stac-cato Chaves, sorpreso dal rit-mo folle all’inizio e che ha ac-cusato al traguardo quasi 50”di distacco scivolando a 3’.

E quando, all’inizio della sa-lita verso Fai della Paganella,Valverde ha attaccato e Nibalisi è staccato, lui ha avvicinatoil murciano con una facilitàimbarazzante. A te la tappa, ame il trono. Con loro Zakarin(Katusha), sempre più sor-prendente, ora quinto in classi-fica a 7” dal quarto posto di Ni-bali, ovviamente traballante.

Valverde. Sì, lo spettacolodelle ultime tappe è aggrappa-to al 36enne fuoriclasse mur-ciano. Voleva vincere una tap-pa al Giro e puntare al podio.Avrà la forza di tentare il tuttoper tutto per far cadere il red’Olanda dal trono? Ha unasquadra forte, la Movistar, male gambe di Kruijswijk fannopaura.

@simeoli1972©RIPRODUZIONE RISERVATA

GIRO D’ITALIA » IL VERDETTO

SprofondoNibaliValverdevinceIpoteca olandeseLo Squalo si stacca ancora: sogni rosa in frantumiKruijswijk guadagna anche su Chaves: ora è a +3’

le reazioni

Sicilianobattuto«Nonsonoio»Orangeraggiante

Con Onore e Testa Alta avanti sempre@vincenzonibali! #NeverGiveUp @AgnoliValerio

classifica generaleordine d’arrivo

A lato Valverde batte Kruijswijk; sopra la delusione di Vincenzo Nibali all’arrivo

ANDALO

«Non sono io». Una frase. Lapi-daria. Sufficiente per capire tut-to. Non va come vorrebbe an-che se si sente in forma, eppureVincenzo Nibali non ha alcunaintenzione di ritirarsi dal Girod’Italia. Il dottor Emilio Magninelle prossime ore effettuerà sudi lui tutti gli esami necessari achiarire se le prestazioni nonsufficienti al suo livello delle ul-time tre tappe abbiano una spie-gazione scientifica. Intanto ilcampione andrà avanti: c’è unastagione che può ancora diremolto. C’è il Tour da correre inluglio in preparazione alle Olim-piadi di Rio, l’altro grande obiet-tivo stagionale. O forse, a questopunto, c’è la Grande Boucle dacorrere proprio in funzioneTour, inteso come classifica ge-nerale. Poi, chissà, una zampatain una delle ultime due tappedel Giro, come fatto al Tour2015, potrebbe anche ridaremorale a un campione deluso.

Chi invece non è affatto delu-so (anzi) del bilancio di questoGiro è Alejandro Valverde. Ieridopo la tappa letteralmente alsettimo cielo, come dimostral’urlo e l’abbraccio allo storicomassaggiatore Movistar, JuanCarlos. «Volevo una tappa, è sta-to fantastico vincerla al Giro, vo-levo un posto sul podio e ci sonoarrivato. Ora l’obiettivo è con-servarlo», ha detto il 36ennemurciano al debutto nella corsarosa.

Attaccare Kruijswijk? «Va for-te, se continuerà ad andare cosìforte sarà impossibile – ha detto– è vero che ci sono ancora duetappe dure di montagna vener-dì e sabato, ma finora non haavuto punti deboli». La crisi diNibali? «Vincenzo è andato for-te si è staccato solo nell’ultimasalita...». Classe, anche in que-ste risposte. L’olandesone? Arri-va in sala stampa in bici, parladavanti ormai a una legione digiornalisti orange, si sente forte:«Non ho già vinto il Giro – dicesorridendo – ci sono ancora duetappe difficili d’alta montagna.Ci sarà da soffrire, ma sono duetappe che mi piacciono perchésulle salite lunghe normalmen-te vado forte». Insomma, avver-sari avvisati. (a. s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATAKruijswijk resta in maglia rosa

Guardiamo il lato positivo. Arriverà più informa al tour... #Nibali #Giro @byflaviofla

Troppe pressioni su #Nibali con un’altratattica poteva essere ancora a galla @MarcoBea92

1) Steven Kruijswijk (Jumbo)in 63h 40’10”2) Esteban Chaves (Orica) a 3’3) Alejandro Valverde (Mov) a 3’23”4) Vincenzo Nibali (Astana) a 4’43”5) Ilnur Zakarin (Katusha) a 4’ 50”6) Rafal Majka (Tinkoff) a 5’ 34”7) Bob Jungels (Etixx) a 7’ 57”8) Andrey Amador (Mov) a 8’53”9) Dom. Pozzovivo (Agr2r) a 10’05”10) Kanst. Siutsou (Dim) a 11’03”11) Jakob Fuglsang (Ast) a 11’21”12) Rigoberto Uran (Cann) a 13’53”

1) Alejandro Valverde (Movistar)in 2h 58’54”2) Steven Kruijswijk (Jumbo) s.t.3) Ilnur Zakarin (Katusha) a 8”4) Diego Ulissi (Lampre) a 37”5) Bob Jungels (Etixx) s.t.6) David Lopez Garcia (Sky) a 38”7) Sergey Firsanov (Gazprom) s.t.8) Esteban Chaves (Orica) a 42”9) Rafal Majka (Tinkoff) a 50”10) Dom. Pozzovivo (Agr2r) a 1’47”11) Vincenzo Nibali (Astana) s.t.12) Nicholas Roche (Sky) a 3’20”

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