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Famiglie e fiduciaFamiglie e fiduciaMonza eMonza e BrianzaBrianza, Lombardia, Italia, Lombardia, Italia
Monza, 25 Gennaio 2012Monza, 25 Gennaio 2012
con il coordinamento scientifico dicon il coordinamento scientifico di
Metodologia e caratteristiche: il campioneMetodologia e caratteristiche: il campione
Somministrazione telefonica di un questionario a 900 responsabili
degli acquisti nell’ambito familiare, stratificati per:
provincia di residenza
Milano
Monza e Brianza, Bergamo, Brescia, Varese
Altre province lombarde (Mantova, Sondrio, Lecco, Lodi, Pavia, Como,
Cremona)
Età del capofamiglia
Giovani (18/35 anni)
Adulti (36/50 anni)
Maturi (51/64 anni)
Anziani (65 anni ed oltre)
2
Metodologia e caratteristiche: le chiavi di letturaMetodologia e caratteristiche: le chiavi di lettura
3 classi di reddito*: basso, medio, alto costruite in base alla
distribuzione dei redditi di ciascuna tipologia familiare (ISTAT)• Basso: reddito pari o inferiore al 75% del reddito medio
• Alto: reddito pari o superiore al 125% del reddito medio
• Medio: reddito compreso tra i due estremi
* Reddito mensile netto
Zona di residenza• Centro città
• Periferia
• Comuni diversi dal capoluogo di Provincia
3
Metodologia e caratteristiche: le aree di indagineMetodologia e caratteristiche: le aree di indagine
La fiducia delle famiglie:
• Futuro dell’Italia
• Situazione economica della famiglia:
Passata
Futura
• Budget familiare e possibilità di risparmio
A cosa sono destinati i risparmi
Copertura delle spese correnti
Le determinanti della fiducia:
• Quadro economico generale
• Mercato del lavoro
• Prezzi e inflazione
Abitudini di acquisto e stili di vita
• Fedeltà al punto vendita
• Fedeltà al prodotto
• Tagli alla spesa
Le rinunce nel tempo libero 4
La determinanti della fiducia: La determinanti della fiducia:
ll’’economia in economia in ““pillolepillole””
Congiuntura 2011: ad un avvio promettente segue una cadutaCongiuntura 2011: ad un avvio promettente segue una caduta
6
• Produzione industriale (+0.3%*, da +6.4%)
• Inflazione (+2.8%, da +1.5%)
• Pil (+0.4%*, da +1.5%)
• Consumi (+0.2%*, da +1%)
• Disoccupazione (8.3%*, da 8.4%)
Italia - Indice della produzione industriale
80
85
90
95
100
105
110
05 07 09 11
Indice base 2005 = 100
2011 vs. 2010
* Stime ref.ricerche
Pil e consumi nell'ultima crisi
-8.0
-6.0
-4.0
-2.0
0.0
2.0
4.0
05 06 07 08 09 10
var % medie annue
Pil Consumi delle famiglie
Il clima di fiducia in Italia: le famiglie sono le piIl clima di fiducia in Italia: le famiglie sono le piùù colpitecolpiteIndustria - Indice di fiducia
delle imprese
70
75
80
85
90
95
100
105
110
115
05 06 07 08 09 10 11
Indagine Istat
• Il clima di fiducia delle imprese ha
recuperato molto nel 2009‐2010
• Ma per tutto il 2011 ha mostrato
una tendenza in calo, pur rimanendo
sopra i minimi del 2009
7
Fiducia dei consumatori
80
85
90
95
100
105
110
115
05 06 07 08 09 10 11
Indici, fonte Istat
Clima di Fiducia Clima futuro
• La fiducia delle famiglie è peggiorata nella seconda parte del 2011: ha pesato molto la crisi del debito• Le famiglie sono sempre piùpessimiste riguardo al futuro: un peggioramento costante da inizio 2010
Consumi in calo: le vendite al dettaglioConsumi in calo: le vendite al dettaglio
• Le vendite al dettaglio, cosìcome rilevate dall’Istat, sono risultate costantemente in calo nel 2011•Stabile il fatturato alimentare (i prezzi aumentano, scendono le quantità)•Si riduce il fatturato non alimentare
8
9
Il comparto industriale in LombardiaIl comparto industriale in Lombardia……..
• In Lombardia la
produzione industriale
recupera rispetto alla
caduta del 2009, ma nel
2011 l’attività è rimasta
nel complesso stabile
• I segnali per il futuro non sono
orientati in positivo: le imprese
lombarde si attendono
un’evoluzione poco favorevole sia
per quanto riguarda la
produzione che l’occupazione
……e nella provincia di Monza e dellae nella provincia di Monza e della BrianzaBrianza
10
• A Monza e in Brianza
l’attività industriale ha
mostrato segnali di
ripresa più vivace...
con qualche cedimento
nel III trimestre 2011
• Il rallentamento si accompagna
ad una revisione verso il basso delle
attese dell’industria riguardo
produzione e occupazione
Il futuro dellIl futuro dell’’Italia non Italia non èè molto roseomolto roseo
Crescono i timori delle famiglie lombarde per il futuro dell’Italia:
• 3 famiglie su 4 vedono un peggioramento
• 1 famiglia su 10 intravede la ripresa
Nei prossimi 12 mesi, la situazione economica dell'Italia sarà:Lombardia, Anni vari
Dic '11 Lug '11 Dic '10 Lug '10
Migliorata 9% 8% 11% 16%
Uguale 14% 21% 33% 31%
Peggiorata 77% 70% 55% 53%
Famiglie italiane meno pessimiste:
• in Lombardia alla crisi della manifattura si somma quella del sistema finanziario‐creditizio 13
Nei prossimi 12 mesi, la situazione economica dell'Italia sarà:Dicembre 2011
Lombardia Italia
Migliorata 9% 16%
Uguale 14% 27%
Peggiorata 77% 57%
Crisi economica: famiglie nel mirinoCrisi economica: famiglie nel mirino
Dopo un lieve
miglioramento nell’ultimo
anno, torna a crescere
l’insoddisfazione per la
propria condizione
economica
Negli ultimi 12 mesi, la situazione economica della sua famiglia è:Lombardia, Anni vari
Dic '11 Lug '11 Dic '10 Lug '10
Migliorata 1% 5% 3% 2%Invariata 45% 59% 55% 48%Peggiorata 54% 36% 41% 50%
14
Una situazione molto simile
alla media delle famiglie
italiane: una metà ha
percepito un peggioramento,
per l’altra metà non ci sono
stati cambiamenti significativi
Negli ultimi 12 mesi, la situazione economica della sua famiglia è:Dicembre 2011
Lombardia ItaliaMigliorata 1% 1%Invariata 45% 50%Peggiorata 54% 49%
Sul futuro non cSul futuro non c’è’è un maggiore ottimismoun maggiore ottimismo
Nei prossimi 12 mesi, la situazione economica della sua famiglia sarà:Lombardia, Anni vari
Dic '11 Lug '11 Dic '10 Lug '10
Migliorata 2% 7% 4% 6%Invariata 54% 68% 66% 59%Peggiorata 44% 25% 30% 34%
Più della metà delle famiglie
lombarde confida nella
tenuta dell’economia
familiare, nonostante cresca
il timore di un peggioramento
15
Nei prossimi 12 mesi, la situazione economica della sua famiglia sarà:Dicembre 2011
Lombardia ItaliaMigliorata 2% 4%Invariata 54% 66%Peggiorata 44% 30%
Le famiglie italiane sono
ancor più ottimiste: solo 3 su
10 temono un
peggioramento della
situazione economica
familiare
Mercato del lavoro: la disoccupazione preoccupaMercato del lavoro: la disoccupazione preoccupa……
Tra le famiglie lombarde:
• Si rafforza la percezione che il numero di disoccupati crescerànel prossimo anno
• ma l’aumento è ritenuto meno drammatico rispetto al passato (l’aumento sarà moderato secondo 6 famiglie su 10)
Nei prossimi 12 mesi, il numero dei disoccupati in ItaliaLombardia, Anni vari
Dic '11 Lug '11 Dic '10 Lug '10
Aumenterà notevolmente 27% 33% 29% 29%
Aumenterà moderatamente 59% 48% 49% 48%
Resterà invariato 13% 15% 18% 17%
Diminuirà 2% 4% 4% 7%
Le famiglie italiane sono relativamente meno pessimiste sul numero dei disoccupati: 1 su 4 crede che non aumenterà 16
Nei prossimi 12 mesi, il numero dei disoccupati in ItaliaDicembre 2011
Lombardia Italia
Aumenterà notevolmente 27% 30%
Aumenterà moderatamente 59% 46%
Resterà invariato 13% 18%
Diminuirà 2% 5%
…… e alimenta incertezza nelle famigliee alimenta incertezza nelle famiglie
Nei prossimi 12 mesi, qualcuno della sua famigliarischierà di perdere il lavoro?Lombardia, Anni vari
Dic '11 Dic '10Certamente NO 39% 43%
Probabilmente NO 41% 34%
Probabilmente SI' 15% 15%
Certamente SI' 4% 8%
17
Tra le famiglie lombarde permane l'incertezza sul futuro lavorativo:
più della metà non sa se la famiglia verrà colpita dalla disoccupazione
… ma al contempo scema la paura per la sicura perdita del posto di
lavoro (4% contro 8% dello scorso dicembre)
La disoccupazione sembra preoccupare più coloro che non riescono a
entrare nel mondo del lavoro piuttosto che quanti hanno un lavoro
Prezzi e inflazione: lPrezzi e inflazione: l’’effetto IVA non ancora percepito effetto IVA non ancora percepito
I prezzi negli ultimi 12 mesi sono
Lombardia, Anni vari
Dic '11 Lug '11 Dic '10 Lug '10Molto aumentati 23% 26% 12% 13%
Abbastanza aumentati 55% 49% 37% 39%
Poco aumentati 15% 16% 30% 25%
Stabili 7% 9% 21% 21%
Diminuiti 0% 0% 1% 2%
Le famiglie lombarde (3
su 4) hanno percepito
l’aumento dei prezzi, ma
senza differenze rispetto
a luglio
Anche per il futuro non si
prevede un’accelerazione
dell’inflazione rispetto a
luglio...
E l’aumento dell’IVA
2012? 18
I prezzi nei prossimi 12 mesiLombardia, Anni vari
Dic '11 Lug '11 Dic '10 Lug '10Registreranno un aumento consistente
20% 23% 13% 23%
Registreranno un leggero aumento
67% 62% 57% 62%
Resteranno invariati 13% 14% 27% 14%Registreranno una riduzione
1% 0% 2% 0%
Inflazione piInflazione piùù alta, soprattutto quella percepitaalta, soprattutto quella percepita
I prezzi
Dicembre 2011
Lombardia Italia
Sono aumentati 78% 65%
Aumenteranno 86% 71%
19
Le famiglie lombarde scontano un’inflazione più sostenuta su
alcuni capitoli di spesa
• l’indice generale dei prezzi registra a dicembre 2011 una variazione
annua del 3.3% sia in Italia che in Lombardia
• in Lombardia l’inflazione alimentare e dei trasporti nello stesso mese
raggiungono rispettivamente il 2.7% e il 7.8%, a fronte di un dato
nazionale pari a 2.9% e 7.1%
Al terzo anno di crisi la capacitAl terzo anno di crisi la capacitàà di risparmio di risparmio èè compromessacompromessa……Attualmente, La sua famiglia:Lombardia, Anni vari
Dic '11 Lug '11 Dic '10 Lug '10
Fa debiti 3% 2% 3% 2%
Preleva dai propri risparmi 15% 22% 21% 21%
Va in pareggio 75% 55% 58% 58%
Riesce a risparmiare 7% 21% 19% 19%
Nonostante le difficoltà:
• 3 famiglie su 4 riescono a far quadrare i conti
• solo il 15% attinge dai propri risparmi
Le spese correnti sono soprattutto quelle quotidiane incomprimibili (utenze, alimentari): le famiglie hanno quindi saputo adeguare i propri stili di vita alle attuali possibilità
Per fronteggiare quali spese attinge ai propri risparmi?Lombardia, Dicembre 2011
Spese mediche 21%
Istruzione figlio/i 4%
Spese quotidiane incomprimibili 69%
Mantenere inalterato il mio stile di vita 6%
Ha difficoltà a coprire le spese correnti mensili?
Lombardia, Dicembre 2011
Sì, come sempre 3%
Sì, per la prima volta 11%
Sì, ormai da due anni 10%
No, non ho difficoltà 76% 20
La difficoltà a coprire le spese correnti
• è un fenomeno nuovo: 1 famiglia su 10 lo sperimenta per la prima volta e per 1 famiglia su 10 è il secondo anno di difficoltà
• raramente è una difficoltà “cronica”
…… sia presente che futura, in Lombardia pisia presente che futura, in Lombardia piùù che in Italiache in Italia
Capacità di risparmioDicembre 2011
Lombardia Italia
Attuale 7% 16%
Futura 11% 27%
In Italia maggior capacità di risparmio attuale:
• 1 famiglia italiana su 6 riesce a risparmiare (in Lombardia 1 su 13)
E una migliore prospettiva di risparmio per i prossimi 12 mesi:
• più di 1 famiglia italiana su 4 crede che in futuro riuscirà a risparmiare (in Lombardia 1 su 9)
21
Giovani, centri storici e ceto medio: lGiovani, centri storici e ceto medio: l’’epicentro della sfiduciaepicentro della sfiduciaNei prossimi 12 mesi peggiorerà la situazione economicaLombardia, Dicembre 2011
giovani (18/35 anni)
adulti (36/50 anni)
maturi (51/64 anni)
anziani ( > 65 anni)
Dell'Italia 80% 73% 78% 78%
Della propria famiglia 55% 43% 39% 38%
I giovani perdono l’ottimismo:
meno fiduciosi sul futuro
dell’Italia e della propria famiglia,
perché avvertono di più la crisi
In provincia si vive meglio e c’è
maggiore ottimismo sul futuro
dell’Italia e soprattutto della
propria famiglia (solo 1 su 3
teme un peggioramento)
Nei prossimi 12 mesi peggiorerà la situazione economicaLombardia, Dicembre 2011
centro periferia provincia
Dell'Italia 77% 83% 69%
Della propria famiglia 52% 46% 33%
22
La situazione economica della famigliaLombardia, Dicembre 2011
basso medio alto
E' peggiorata 53% 57% 51%
Peggiorerà 39% 49% 42%
Il ceto medio sembra
quello più colpito dalla crisi
e che più subirà gli effetti
anche in futuro
I giovani fanno piI giovani fanno piùù fatica ad arrivare a fine mese e soffrono fatica ad arrivare a fine mese e soffrono pipiùù di altri ldi altri l’’aumento dei prezziaumento dei prezzi
Ha difficoltà a coprire le spese correnti mensili?Lombardia, Dicembre 2011
giovani (18/35 anni)
adulti (36/50 anni)
maturi (51/64 anni)
anziani (oltre 65 anni)
Sì, come sempre 1% 2% 3% 3%
Sì, per la prima volta 14% 7% 12% 10%
Sì, ormai da due anni 8% 9% 12% 13%
No, non ho difficoltà 77% 82% 72% 74%
I giovani sperimentano,
più di altri, la difficoltà di
arrivare a fine mese,
soprattutto perché hanno
un minor risparmio
accumulato
Ritiene che i prezzi negli ultimi 12 mesi siano:Lombardia, Dicembre 2011
giovani (18/35 anni)
adulti (36/50 anni)
maturi (51/64 anni)
anziani (oltre 65 anni)
Molto aumentati 19% 28% 20% 24%
Abbastanza aumentati 63% 54% 56% 47%
Poco aumentati 15% 12% 13% 22%
Stabili 4% 7% 9% 8%
Diminuiti 0% 0% 1% 0% 23
I giovani hanno avvertito più di altri
l’aumento dei prezzi, percezione
generata da vincoli di bilancio più
stringenti e dagli aumenti di alcuni
comparti, quali i trasporti.
In provincia si vive meglio In provincia si vive meglio …… il risparmio tiene!il risparmio tiene!
La situazione economica della sua famiglia
Lombardia, Dicembre 2011centro periferia provincia
E' peggiorata 61% 56% 46%
Peggiorerà 52% 46% 33%
In provincia la crisi è
stata avvertita meno e
preoccupa meno…
…tanto che c’è
maggiore ottimismo
sulla possibilità di
risparmiare 24
E' d'accordo con l'affermazione "Nei prossimi 12 mesi riuscirò a risparmiare"Lombardia, Dicembre 2011
centro periferia provincia
Perfettamente d'accordo 2% 2% 1%Abbastanza d'accordo 6% 8% 15%Poco d'accordo 19% 23% 34%Per niente d'accordo 73% 67% 50%
Il ceto medio Il ceto medio ““scivola verso il bassoscivola verso il basso””
Nei prossimi 12 mesi, il numero dei disoccupati in ItaliaLombardia, Dicembre 2011
basso medio altoAumenterà notevolmente 28% 25% 28%
Aumenterà moderatamente 58% 63% 50%
Resterà invariato 12% 11% 18%
Diminuirà 2% 1% 4%
L’aumento del numero dei
disoccupati preoccupa il
ceto medio…
Nei prossimi 12 mesi, qualcuno della sua famiglia rischieràdi perdere il lavoro?Lombardia, Dicembre 2011
basso medio altoCertamente NO 37% 36% 54%
Probabilmente NO 43% 45% 29%
Probabilmente SI' 15% 15% 14%
Certamente SI' 5% 4% 3%
… che si sente piuttosto
vulnerabile rispetto alla
perdita del lavoro…
… tanto che la possibilità
futura di risparmio per la
famiglia è molto ridotta 25
E' d'accordo con l'affermazione "Nei prossimi 12 mesi riuscirò a risparmiare"Lombardia, Dicembre 2011
basso medio alto
Perfettamente d'accordo 0% 3% 1%Abbastanza d'accordo 8% 9% 14%Poco d'accordo 26% 22% 29%Per niente d'accordo 66% 66% 55%
La fiducia: differenze geograficheLa fiducia: differenze geograficheNegli ultimi 12 mesi, Lei ritiene che la situazione economica della sua famiglia sia:Dicembre 2011
BG BS VA MB MIALTRE PV
Migliorata 1% 0% 1% 0% 1% 1%Invariata 46% 40% 41% 49% 41% 53%Peggiorata 53% 60% 58% 51% 58% 47%
• Nelle piccole province lombarde l’economia familiare ha retto meglio la crisi, più forte l’impatto sulle famiglie bresciane
• Milano è più ottimista sul futuro: 6 famiglie su 10 confidano nella stabilitàeconomica o addirittura nel miglioramento
• Più preoccupate le famiglie bresciane e varesotte (soprattutto a causa della minore fiducia sulla possibilità di risparmio future)
26
Secondo lei, nei prossimi 12 mesi, la situazione economica della sua famiglia sarà:Dicembre 2011
BG BS VA MB MIALTRE PV
Migliorata 4% 1% 0% 3% 5% 1%Invariata 57% 48% 49% 55% 57% 57%Peggiorata 40% 51% 51% 42% 38% 42%
Le province lombarde: un quadro di sintesiLe province lombarde: un quadro di sintesi
27
Monza e Brianza: poca fiducia sull’Italia, 8 famiglie su 10 temono un
peggioramento, ma ottimiste rispetto alla propria situazione: metà
delle famiglie crede che l’economia familiare ha tenuto e continuerà a
farlo
Milano e Bergamo: maggiore ottimismo sul futuro dell’Italia (15%
crede in un miglioramento) e della propria famiglia (6 su 10 prevedono
una tenuta o addirittura un miglioramento)
Brescia e Varese: scarso ottimismo, dovuto anche all’impossibilità di
risparmiare (Brescia) e al timore di perdere il posto di lavoro (Varese)
Altre province: l’economia familiare ha tenuto per oltre metà delle
famiglie e ha consentito addirittura di risparmiare (1 famiglia su 10)
FedeltFedeltàà al punto vendita.. o ai punti vendita?al punto vendita.. o ai punti vendita?
Cambiarà il punto vendita in cui fa abitualmente la spesa?Lombardia, Dicembre 2011
No 81%
Si, andrò più spesso al discount 13%
Si, andrò più spesso all'ipermercato 2%
Si, andrò più spesso nei mercati rionali 2%
Si, andrò più spesso al supermercato 2%
• 8 famiglie lombarde su 10 non
intendono cambiare il punto
vendita abituale, ma…
29
Per la spesa quotidiana usa diversi punti vendita?
Lombardia, Dicembre 2011
No, acquisto tutto in un solo punto vendita 28%
Sì, a caccia del risparmio 66%
Sì, alla ricerca di qualità 6%
• solo 3 famiglie su 10 hanno un
unico punto vendita di riferimento
• 7 famiglie lombarde su 10 fanno
la spesa in tanti punti vendita, alla
ricerca soprattutto (2 su 3) del
prezzo più conveniente
FedeltFedeltàà al prodottoal prodottoPrevede di cambiare i prodotti che acquista abitualmente?
Lombardia, Dicembre 2011
40%
19%
60% 4%
16%
No
Sì, opterò per i prodottia marchio commerciale
Sì, opterò per i prodottiprimo prezzo
Sì, opterò per i prodottiin promozione
• 6 famiglie lombarde su 10 restano fedeli al prodotto acquistato abitualmente
30• le altre si sposteranno su prodotti a marchio
commerciale (19%) o opteranno per prodotti
in promozione (16%)
Cresce con lCresce con l’’etetàà la fedeltla fedeltàà al punto vendita e al prodotto al punto vendita e al prodotto
Giovani:
• 1 su 4 intende cambiare punto vendita
• solo 1 su 5 hanno un unico punto vendita di riferimento
• 1 su 2 sperimenta nuovi prodotti, spostandosi sul marchio commerciale (3 su 10) e sui primi prezzi (1 su 10)
31
Anziani:
•solo 1 su 10 è disposto a cambiare il punto vendita abituale
• 4 su 10 acquistano tutto in un solo punto vendita
• più legati ai prodotti acquistati abitualmente (7 su 10 non cambiano) e si spostano solo in favore delle promozioni (2 su 10)
Prevede di cambiare il punto vendita in cui fa abitualmente la spesa?Lombardia, Dicembre 2011
giovani (18/35 anni)
adulti (36/50 anni)
maturi (51/64 anni)
anziani (oltre 65 anni)
No 74% 77% 85% 89%
Si, andrò più spesso al discount 17% 18% 10% 6%
Si, andrò più spesso all'ipermercato
3% 1% 3% 3%
Si, andrò più spesso nei mercati rionali
4% 2% 0% 1%
Si, andrò più spesso al supermercato
2% 1% 2% 1%
Prevede di cambiare i prodotti che acquista abitualmente?
Lombardia, Dicembre 2011giovani (18/35 anni)
adulti (36/50 anni)
maturi (51/64 anni)
anziani (oltre 65 anni)
No 50% 55% 65% 70%
Sì, opterò per i prodotti a marchio commerciale
28% 24% 14% 10%
Sì, opterò per i prodotti primo prezzo
11% 5% 1% 1%
Sì, opterò per i prodotti in promozione
11% 16% 20% 19%
Le strategie per il risparmioLe strategie per il risparmio
32
• 1 famiglia su 4 non modifica i propri stili di vita.
• I tagli si concentrano su tempo libero (1 famiglia su 2), in particolare cene al ristorante e viaggi, e abbigliamento (1 su 3).
• Poche le rinunce a beni durevoli, elettrodomestici ed alimentari
Quali spese per il tempo libero ridurrà maggiormente?Dicembre 2011
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Vacanze, viaggi,turismo
Cene fuori bar, aperitivi,uscite serali
Palestra, Piscina,Sport
Cinema, Teatro,Concerti, Musei
Cura del corpo
Quali spese intende ridurre per far quadrare il bilancio familiare?Lombardia, Dicembre 2011
Nessuna 26%
Tempo libero 51%
Alimentari 13%
Abbigliamento e calzature 36%
Elettrodomestici/ elettronica di consumo 13%
Beni durevoli 19%
““GiovaniGiovani”” in testa alla graduatoria delle rinunce.in testa alla graduatoria delle rinunce.Dove? Soprattutto nel tempo libero Dove? Soprattutto nel tempo libero
Quali spese intende ridurre per far quadrare il bilancio familiare?Lombardia, Dicembre 2011
giovani (18/35 anni)
adulti (36/50 anni)
maturi (51/64 anni)
anziani (oltre 65 anni)
Nessuna 17% 21% 29% 41%
Tempo libero 64% 57% 46% 32%
Alimentari 8% 11% 15% 20%
Abbigliamento e calzature 32% 36% 38% 40%
Elettrodomestici/ elettronica di consumo 12% 12% 18% 11%
Beni durevoli 18% 17% 25% 17%
33
In linea con la composizione della spesa, rispetto al dato medio, i
giovani rinunciano principalmente (circa 6 su 10) al tempo libero,
gli anziani tagliano di più (2 su 10) sull’alimentare.
Abbigliamento, elettronica e beni durevoli: voci di costo
interessate trasversalmente dai tagli.