fame! extreme brand identity
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FameExtreme brand identity
Triennale Bovisa di Milano08.04.2010 - 14.04.2010
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1. Credits3. Fame7. Rilievo tipologico15. Workshop23. Il progetto31. Epitaffi 47. Magmaprogetti e Undesign
FAME
UN PROGETTO DILàbora design workshoplabora.to.it
PROMOSSO DAAscom Camera di Commercio di Torino
CON IL PATROCINIO DIOAT - Ordine degli Architettipianifi catori, paesaggisti e conservatoridella Provincia di Torino
IN COLLABORAZIONE CONPaola ZiniSara Fortunati
CON IL SUPPORTO DIGG Spazio TessileAltipBodinoLight SolutionsMaxiFalegnameria Pietro LuisonOffi cine d’Arte Torre
Credits
WORKSHOPEXTREME BRAND IDENTITY
MAGMAPROGETTILuca Macri UNDESIGNMichele Bortolamicon Tommaso Delmastro
STUDENTIElis BoniniGraziano CarboneBenedetto Degli InnocentiEnrico MassoneLorenzo RomagnoliDaniela Zlatar
PRODUZIONE VIDEOLorenzo RomagnoliBenedetto Degli Innocenti
ALLESTIMENTOE MATERIALIBodinoAltipOffi cine d’Arte Torre
QUADERNO DI LAVOROEXTREME BRAND IDENTITY
PROGETTO GRAFICOUndesigncon Matteo Cardamone
FOTOGRAFIEGiorgia MannavolaLorenzo RomagnoliBenedetto Degli Innocenti
TESTIMatteo Cardamone
FameExtreme brand identity
“Cos’hanno in comune Jim Morrison, Michael Jackson, Elvis Presley, Marylin Monroe e James Dean? Sono famosi e sono morti!Non aspettare di passare a miglior vitaper guadagnarti la fama che meriti!”
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8/04 LEARNLe tre classi, ognuna accompagnata da due tutor, hanno studiato i propri progetti attraverso un approccio multidisciplinare, sfruttando i diversi aspetti del design.
9/04 DESIGNGli studenti hanno iniziato a sviluppare un progetto comune, condividendo le proprie esperienze.
11/04 PRODUCEScelti i materiali e gli strumenti, si è passati alla produzione vera e propria.
13/04 FINALIZEI ragazzi hanno fi nalizzato i propri elaborati, un controllo fi nale e poi il trasferimento verso Milano.
14/04 SET UPNel giorno d’apertura del salone del mobile, Làbora si trasferisce alla Triennale Bovisa per allestire uno spazio dedicato ai lavori prodotti durante il workshop.
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RILIEVO TIPOLOGICO
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Il primo passo verso la fama eterna.Lo studio approfondito e minuzioso del Campo Santo in quanto ultima frontieraper vite fi n troppo convenzionali.Lapidi e cappelle all’ombra de’ cipressi.
InumazionetumulazionecremazioneCimitero Monumentale di Torino
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RILIEVO TIPOLOGICO
La fama si raggiunge con la morte della persona reale e la nascita dell’individuo medializzato
La fama si raggiunge con la morte della persona reale e la nascita dell’individuo medializzato
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RILIEVO TIPOLOGICO
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RILIEVO TIPOLOGICO
Studio dei caratteri tipografi ci durante la visita al Cimitero Monumentale di Torino.
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WORKSHOP
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Bisogna passare dall’idea al progetto. Il messaggio, la testimonianza defi nitiva prima di divenire fi nalmente celebri.La scelta dei materiali plastici, elettronici e luminosi. Venire bene in foto.
Do you wanna live forever?Magmaprogetti e Undesign
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WORKSHOP
L’inizio della fi neSi parte da Photoshop e Illustrator
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WORKSHOP
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WORKSHOP
Dopo lo studio, l’utilizzo di plexiglass e illuminazioni al led per dare un’identità al progetto.Dall’idea alla produzione.
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IL PROGETTO
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Una funzione dalle tinte sobrie.Si invitano i presenti a celebrare l’ultimo grande sforzo compiuto dai propri cari per passare ad una vita di sicura popolarità.Ẻ così che avrebbero voluto loro.
Il vestitobuonodel sabatoTriennale Bovisa di Milano
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IL PROGETTO
Partire è un po’come morireTrasferimento e allestimento
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IL PROGETTO
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IL PROGETTO
L’allestimento alla Triennale Bovisa di Milano dei lavori sviluppati duranteil workshop.
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EPITAFFI
Ora è solo questione di tempo.Il progetto è stato portato a termine ed il cammino verso la gloria può avere inizio.Fama vuol dire superare la morte e vivere per sempre. Nei secoli dei secoli.
Si annunciala prematura dipartitaPresentazioni o ultimi saluti
ElisBonini13.04.2010
Un’ esperienza sicuramente inusuale, progettare la mia morte per vedere l’eff etto che fa essere famosi e ricordati per sempre.Non avrei mai immaginato che il design mi avrebbe accompagnato anche nel mio “ultimo viaggio”.
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EPITAFFI
Immaginavo che per diventare un mito ci sarebbe voluto duro lavoro e sacrifi cio.Non pensavo invece che avrei dovuto farlo fi no all’ultimo giorno. Oltretutto in terra straniera lontano da amici e parenti.A loro il mio ultimo pensiero.
GrazianoCarbone13.04.2010
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EPITAFFI
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BenedettoDegli Innocenti13.04.2010
Tra tutti i lavori che io abbia mai accettato, questo è stato certamente il più stimolante. L’idea di progettare qualcosa così strettamente legato alla morte mi ha fatto capire quanto sia attaccato alla mia vita. Non mi interessa più essere famoso.
EPITAFFI
“Extreme brand identity”, sinceramente all’inizio pensavo fosse una metafora. La morte non l’avevo nemmeno presa in considerazione. Illustrator, plexiglass, led e la cosa ha incominciato a prendere forma.Ora la morte mi fa un baff o.
EnricoMassone13.04.2010
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EPITAFFI
enrico massone
what is fame without a mustache?
XIII. IV. MMX
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Lorenzo Romagnoli13.04.2010
Un workshop che mi ha permesso di guardare in profondità dentro me stesso.Ripercorrere la mia intera esistenza ed espiare le mie colpe attraverso un lavoro che mi ha concesso riposo e fama eterna.Il design non mi è mai stato così utile.
EPITAFFI
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DanielaZlatar13.04.2010
Abituata a circondarmi di atmosfere diametralmente opposte, la progettazione di una lapide, la mia lapide, ha rappresentato un’ esperienza estremamente stimolante.Un aspetto della grafi ca del quale non mi ero mai occupata. Per fortuna.
EPITAFFI
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Lo studio di spazi e oggetti che parte dal rapporto che creiamo con essi. Uno sguardo d’insieme che si prende però cura di ogni minimo particolare, mettendo al centro dei propri lavori prima di tutto il consumatore.
MagmaprogettiSeven is just enought
Progettare identità combinando aspetti funzionali, comunicativi, formali ed emotivi. Buttare giù il muro, costruire un ponte tra te stesso e il mondo, creare una connessione tra pensiero e persone. Give joy.
UndesignDesign less, design better
Ph
Whi
te.to
.it
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“Th e time of getting fame for your name on its own is over. Artwork that is only about wanting to be famous will never make you famous. Fame is a by-product of doing something else. You don’t go to a restaurant and order a meal because you want to a have a shit.”
Bansky
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undesign.it