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Falace A., Orlando-Bonaca M., Mavric B., Lipej L., Casellato S., Stefanon A., Curiel D., Rismondo A., Kaleb S., Odorico R., Ciriaco S., Borme D., Jaklin A.
Biocenosi del Circalitorale:formazioni di coralligeno nell’Alto Adriatico ?
Un elemento di analisiRichness nel mediterraneo
LA RICHNESS
Alcuni alti morfologici
Ben conosciuti dell’Alto Adriatico
Alcuni alti morfologici
Ben conosciuti dell’Alto Adriatico
ABATE OLIVI 1792 Zoologia Adriatica
“... Vi si vedrebbero, se l’occhio a traverso dell’acqua potesse ricevere l’impressione degli oggetti che cela in diverse profondita ... intieri scogli risultanti dai coralli e da ogni maniera di polipari; vi si vedrebbero in forma di piante e di cespugli emergere qua e la le produzioni di tanti esseri animali che a miriadi popolano le acque del mare, e fra queste serpeggiar umili sotto diverse forme e con brillanti’ colori le alghe, o fIuitar gigantesche e ramose fra ronde, qua solitarie e ritinite in cespi, la in forma di tappeti ben distesi, dove aderenti agli scogli ed alle pietre, dove immerse nella fanghiglia e nell’arena. Questi esseri della crittogamica famiglia, si moltiplicati nell’interno de’ mari e rappresentanti le forme piu svariate ed eleganti, compariscono ne’ bassi fondi presso i lidi di un bel verde di smeraldo, e talvolta coprono si fittamente il fondo che rassembra intieramente smaltato d’una verzura che si direbbe d’incanto. Sembra che la natura, la quale nelle sue creazioni tiene sempre un ordine graduato, voglia per tal modo mettere in armonia, le produzioni del mare con quelle della terra. ...”
Il Mare Adriatico descritto e illustrato con notizie topografiche, idro- geologiche, fisiche, etnografiche e storiche raccolte e ordinate da Guglielmo Menis (Zara Fratelli Battana Tipografi Editori) 1848
NON ESISTE VERO CONSENSO SULLA DEFINIZIONE DI CORALLIGENO.
Secondo Ballesteros (2006) e (UNEP(DEPI)/MED, 2007, 2011) si tratta di “fondi duri di origine biogenica in massima parte originati dall’accumulo di alghe calcaree incrostanti in condizioni di luce moderata e acque relativamente calme”
DEFINIZIONE DEL CORALLIGENO
Secondo Relini (2009) è difficile dare una definizione univoca perché non è costituito da una comunità o un gruppo di comunità ma dall’equilibrio tra biocostruttori e biodistruttori…
“una popolazione che crea substrati duri di origine biologica attraverso l’accumulo generato specialmente da alghe incrostanti” (Cinelli and Tunesi, 2009)
COMPOSIZIONE SCARSAMENTE CONOSCIUTO
NEL MEDITERRANEO ORIENTALE
Casellato and Stefanon (2008) riportano la presenza di specie del coralligeno infralitorale sugli alti morfologici del Nord Adriatico
I reef Adriatici differiscono dal classico “coralligeno” perché costituiti da piccole concrezioni di alghe calcaree
(Casellato et al 2007)
TUTTAVIA in “Italian Habitat” (2009) questi rilievi sono definitiCome formazioni organogene simili a coralligeno
La maggior parte dei lavori ha avuto come oggetto principale di studio la geologia e lo zoobenthos,
Gli studi di phytobenthos sono davvero pochi
212 taxa
154 Rhodophyta30 Ochrophyta28 Chlorophyta
Coverage from 2-3% to 70-80%
Ulvophyceae 28 13% Phaeo phyceae 30
14%
Rhodo phyceae 154 73%Rhodophyta
Ochrophyta
Chlorophyta
The sciaphilous species represent a relevant component
Fotofile34%
Sciafile55%
Altro11%Other
Photophilous
Sciaphilous
55%
Encrusting layer 21%
Erect layer26%Turf layer
53%
Vegetation structure
h < 2cm
Functional groups
Coralline and crustose
21 %
Fogliose16%
Filamentose40% Coralline e crostose
21%
Corticato-terete23%
Filamentous
40%
Foliose
16 %
Lithophyllum stictaeforme
Peyssonnelia rosa marina
Peyssonnelia squamaria
Lithothamnion philippii
Neogoniolithon mamillosum
Hydrolithon boreale
Hydrolithon farinosum
Jania rubens
Lithophyllum corallinae
Lithophyllum cystoseirae
Lithophyllum incrustans
Lithophyllum pustulatum
Lithophyllum racemus
Lithophyllum stictaeforme
Lithothamnion corallioides
Lithothamnion minervae
Lithothamnion philippii
Lithothamnion sonderi
Melobesia membranacea
Mesophyllum alternans
Mesophyllum macroblastum
Neogoniolithon brassica-florida
Neogoniolithon mamillosum
Peyssonnelia harveyana
Peyssonnelia rosa-marina
Peyssonnelia polymorpha
Peyssonnelia rubra
Peyssonnelia squamaria
Phymatolithon calcareum
Phymatolithon lenormandii
Pneophyllum confervicola
21 Corallinales and 5 Peyssonneliacee
8 species menzionate nella Draft Lists of coralligenous/ maërl populations and of mainspecies to be considered by the inventory and monitoring (UNEP(DEPI)/MED WG.362/3, 2011).
MAERL ELEMENTSLithothamnion corallioides Phymatolithon calcareum
Lithophyllum racemus Lithothamnion minervae
NUMBERI DEGLI ALTI MORFOLOGICI (FAUNA)
57 Nuove specie per l’Adriatico Nord SIBM check-list
28 Nuove specie per l’Adriatico SIBM check-list
26 specie tipiche del coralligeno
14 levels of protection
11 species endangered
PROTECTION / NATURA 2000 THE ROCKY OUTCROPS (FAUNA)
Questo habitat è elencato tra i più meritevoli di protezione, sia per il protocollo ASPIM che in prospettiva della nuova Direttiva Habitat 92/43/CEE
LE TREZZE/TEGNUE possono essere inclusiNegli HABITAT A CORALLIGENO DEL MEDITERRANEO?
LE TREZZE: CHE FUTURO e RUOLO PER I SUB?
LE TREZZE: CHE FUTURO e RUOLO PER I SUB?
LE TREZZE: CHE FUTURO e RUOLO PER I SUB?
www.tursub.eu
LE TREZZE: CHE FUTURO e RUOLO PER I SUB?
Le trezze del Golfo di Trieste: patrimonio ambientale e culturaleStrumenti utili per la tutela e la valorizzazione della biodiversità e delle risorse alieutiche di alcune aree
di particolare pregio ambientale: le “Trezze” del Golfo di TriesteINTERREG € 1.000.000
Partners:Comune di Lignano (leader partner)Comune di GradoRegione FVG-Direzione AmbienteShoreline per conto di Area Marina Protetta di Miramare (Odorico, Ciriaco)Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geof. Sperimentale (OGS: Dipartimento BiO, Dipartimento RIMA)Stazione di biologia marina di Pirano (Lipej, Orlando)Acquario di Pirano (Žiža)ARPA FVG (Bettoso, Faresi, Rossin)Universita di Trieste (Falace)Universita di Ravenna (Ponti)Scientific Research Centre of the Slovene Academy of Science and Arts, Ljubljana (Ivka M. Munda) (??)ISPRA Chioggia (Giovanardi, Franceschini, Raicevich)ALMAR (Zentilin)Universita Nova GoricaSlovenija (ditta privata per rilevamento con side-scan sonar)
LE TREZZE: CHE FUTURO e RUOLO PER I SUB?
PROGETTO GHOST(NET)BUSTER
FEP AZIONI COLLETTIVE € 200.000
Partners:Comune di GradoShoreline (Odorico, Ciriaco)Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geof. Sperimentale (OGS: Dipartimento BiO, Dipartimento RIMA)ALMAR (Zentilin)COGEPACOOPERATIVA PESCATORI GRADO
LA RETE NATURA 2000
GRAZIESaul Ciriaco
Annalisa FalaceRoberto Odorico