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1 FACOLTÁ TEOLOGICA DEL TRIVENETO ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE “Mons. Arnoldo Onisto” Vicenza ANNUARIO ACCADEMICO ANNUARIO ACCADEMICO ANNUARIO ACCADEMICO ANNUARIO ACCADEMICO 20 20 20 2010 10 10 10-2011 2011 2011 2011 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE “Mons. A. Onisto”, Seminario Vescovile. Borgo S. Lucia, 51 36100 VICENZA tel. 0444-513587 fax. 0444-303663 E-mail: [email protected] Sito dell’Istituto: www.vicenza.chiesacattolica.it (link)

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    FACOLTÁ TEOLOGICA DEL TRIVENETO

    ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE

    “Mons. Arnoldo Onisto” Vicenza

    ANNUARIO ACCADEMICOANNUARIO ACCADEMICOANNUARIO ACCADEMICOANNUARIO ACCADEMICO

    2020202010101010----2011201120112011

    ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE “Mons. A. Onisto”, Seminario Vescovile. Borgo S. Lucia, 51 36100 VICENZA tel. 0444-513587 fax. 0444-303663 E-mail: [email protected] Sito dell’Istituto: www.vicenza.chiesacattolica.it (link)

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    PRESENTAZIONE

    Con il Progetto di riordino della formazione teologica in Italia promosso dal Comitato per gli studi superiori di Teologia e di Religione Cattolica (CEI), accompagnato dal piano di attuazione della Nota normativa per gli Istituti Superiori di Scienze Religiose approvati dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (15 febbraio 2005; prot. 108/86), prende forma il processo di ristrutturazione degli Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR), a livello nazionale e regionale, in Italia. Le novità principali sono tre:

    1. l’attuazione progressiva di un sistema “a rete” che, sotto la diretta responsabilità delle Facoltà Teologiche, valorizzi le istituzioni esistenti nelle regioni e ne stimoli lo sviluppo;

    2. la collocazione degli ISSR all’interno di una Facoltà Teologica e la loro istituzione sotto la responsabilità accademica della medesima;

    3. il programma degli studi e il relativo curricolo dell’ISSR strutturato in un triennio e in un biennio specialistico, con vari indirizzi.

    Con la erezione della Facoltà Teologica del Triveneto (20 giugno 2005), la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha anche approvato il progetto presentato dalla Conferenza Episcopale Triveneta di collocare i vari ISSR esistenti sotto la diretta responsabilità accademica della nuova Facoltà. I nuovi ISSR derivanti dall’ISSR delle Venezie istituito nel 1986, con sede in Padova, hanno redatto Statuta comuni e Regolamenti propri, finalizzati a ordinare la vita accademica secondo le indicazioni contenute nella Nota normativa per gli Istituti Superiori di Scienze Religiose della CEI. La Congregazione per l’Educazione Cattolica, tramite lettera inviata alla Conferenza Episcopale Italiana (24.10.2005; prot. N. 108/86), autorizzava gli ISSR del Triveneto ad iniziare in via sperimentale, con l’Anno Accademico 2005-2006, il curriculum studiorum previsto dalla suddetta Nota Normativa, avendo i medesimi presentato alla considerazione del Dicastero la proposta dei nuovi piani di studio e degli Statuta. L’ISSR “mons. A. Onisto” è stato eretto il 23 marzo 2006 dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (prot. N. 993/2005) e approvato ad experimentum per cinque anni. Il nuovo ISSR, promosso dalla Diocesi di Vicenza, ha la propria sede in Vicenza. Con l’Anno Accademico 2005-2006 è stato attivato il primo anno del nuovo piano di studio per il conseguimento dei titoli di Laurea e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose. Ai primi di giugno del 2008 la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha approvato il Biennio di Specializzazione per il conseguimento della Laurea Specialistica. Il Biennio ha due indirizzi: Insegnamento della Religione e Pastorale-Ministeriale. L’ISSR “Santa Maria di Monte Berico” (collegato con la Pontificia Facoltà “Marianum”), in convenzione con la Facoltà Teologica del Triveneto, offre agli studenti un terzo biennio di specializzazione in Mariologia. Il nuovo ISSR intende porsi al servizio della chiesa locale della Diocesi di Vicenza. In quanto istituzione ecclesiastica, l’ISSR è finalizzato alla formazione teologico-accademica di religiosi e laici che intendono partecipare in modo più cosciente ed attivo ai compiti di evangelizzazione, assumendo incarichi professionali nella vita ecclesiale e nell’animazione cristiana della società.

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    AUTORITÁ ACCADEMICHE E OFFICIALI Moderatore: Sua Ecc. mons. CESARE NOSIGLIA, Arcivescovo-Vescovo di Vicenza Pro-Direttore : don GIANNI TRABACCHIN SEGRETERIA: Segretario: dott. ENRICO CUMAN Collaboratrici di segreteria: GIAMPAOLA GASPARINI e LORENZA PIZZATO Economo: mons. G. ANTONIO BATTISTELLA

    ORARIO DI APERTURA DELLE SEGRETERIE FACOLTA’ TEOLOGICA DEL TRIVENETO: Via del Seminario, 29 35122 PADOVA Tel. 049.6644116; 049.8774511 Fax: 049-8785144 E-mail: [email protected] Sito: www.fttr.it ORARIO DI SEGRETERIA: Dal martedì al venerdì: 9.00 – 12.00 Dal lunedì al venerdì: 15.00 – 18.00 ISSR “Mons. Arnoldo Onisto” DI VICENZA Borgo S. Lucia, 51 36100 VICENZA Tel: 0444-513587 Fax: 0444-303663 E-mail: [email protected] Sito internet: collegamento in www.vicenza.chiesacattolica.it ORARIO DI SEGRETERIA: Da giovedì 9 settembre 2010 a venerdì 20 maggio 2011:

    martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 19.00 alle ore 21.00 Da mercoledì 25 maggio a giovedì 23 giugno 2011:

    mercoledì e giovedì dalle ore 19.00 alle ore 21.00

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    DOCUMENTI

    STATUTO Estratto, artt. 1-7

    TITOLO I

    NATURA E FINE

    Art. 1 – L’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Vicenza è una istituzione accademica ecclesiastica eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica all’interno della Facoltà Teologica del Triveneto. E’ in collegamento con essa secondo il modello di un’istituzione accademica a rete descritto negli Statuta della medesima ed è posta sotto la sua responsabilità accademica. Art. 2 – L’Istituto è promosso dalla Diocesi di Vicenza ed è conforme alla Nota normativa per gli ISSR della Santa Sede e agli Statuti della Facoltà Teologica del Triveneto.

    a) L’Istituto ha sede in Vicenza. b) L’ISSR conferisce a nome della Facoltà Teologica del Triveneto i gradi accademici di

    Laurea in Scienze Religiose (dopo il primo triennio) e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose (dopo il biennio di specializzazione) che, nell’ordinamento civile, sono equivalenti ai titoli di Laurea e di Laurea specialistica.

    Art. 3 – L’ISSR di Vicenza ha come propria finalità la formazione teologica accademica di religiosi e laici:

    a) per una più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione nel mondo contemporaneo.

    b) per favorire l’assunzione di competenze professionali nella vita ecclesiastica e nell’animazione cristiana della società.

    c) per qualificare i docenti di Religione cattolica nelle scuole. Art. 4 – L’ISSR persegue la propria finalità proponendo l’approfondimento e la trattazione sistematica, con metodo scientifico, della Dottrina cattolica attinta dalla Rivelazione. Pertanto, esso promuove la ricerca delle risposte agli interrogativi umani, alla luce della stessa Rivelazione, con l’ausilio delle scienze filosofiche, delle scienze umane e delle scienze della religione. Art. 5 – La responsabilità della vita e della promozione dell’ISSR di Vicenza viene esercitata congiuntamente, secondo le diverse funzioni, dalla Facoltà Teologica del Triveneto e dal Vescovo Moderatore, secondo quanto prevedono le Autorità comuni della Facoltà e dell’Istituto (cfr. CEC, Istruzione sugli ISSR, art. 6). Essa si attua attraverso la sollecitudine per il corretto insegnamento della Dottrina cattolica, la promozione del livello accademico-scientifico dell’Istituto, la ricerca e la qualificazione del corpo docente, il sostegno economico dell’Istituto. Art. 6 – L’ISSR di Vicenza fa parte del Comitato degli Istituti Superiori di Scienze religiose costituito all’interno del Consiglio di Facoltà ed è rappresentato dal Direttore Art. 7 – L’Istituto è retto dalle norme emanate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose, 28 giugno 2008)e dal presente Statuto.

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    REGOLAMENTO In attesa di approvazione da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolica

    I. Studenti

    1. Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti.

    2. Sono iscritti come studenti “ordinari” al Triennio coloro che hanno conseguito un titolo di studio prescritto per l’accesso all’Università di Stato. Vengono ammessi come studenti ordinari al Biennio specialistico coloro che hanno ottenuto la Laurea in Scienze Religiose.

    3. Sono iscritti come studenti “straordinari” coloro che, mancando del titolo prescritto per l’iscrizione, hanno ottenuto dal Direttore la facoltà di frequentare tutti i corsi del piano di studi e di sostenerne i relativi esami. Per essere iscritto come studente straordinario lo studente deve dimostrare di avere l’idoneità a frequentare i corsi per i quali richiede l’iscrizione. Gli studenti straordinari non possono accedere alla Laurea in Scienze Religiose e alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose; hanno tuttavia la possibilità di ottenere al termine del loro curriculum un “Attestato di Cultura Religiosa”. Il curriculum di uno studente straordinario può essere valutato ai fini del passaggio a studente ordinario solo qualora, in itinere, entrasse in possesso delle condizioni previste dall’articolo precedente.

    4. Sono iscritti come studenti “uditori” coloro che hanno ottenuto dal Direttore la facoltà di frequentare uno o più corsi ed eventualmente di sostenerne i relativi esami. Agli studenti uditori è concesso di frequentare un massimo di corsi equivalente a 200 ore annuali. È possibile effettuare l’iscrizione prima dell’inizio dei corsi che si intendono frequentare.

    5. Sono iscritti come studenti “ospiti” coloro che sono iscritti ad una Facoltà Teologica o ad un altro Istituto e ottengono dal Direttore la possibilità di frequentare alcuni corsi e di sostenere i relativi esami.

    6. Gli studenti, all’inizio dell’Anno Accademico, eleggono i propri rappresentanti, con il compito di proporre al Direttore problemi ed esigenze degli studenti. A sua volta il Direttore si riserva di convocare i rappresentanti degli studenti, qualora lo richiedano i problemi connessi con la vita e l’attività dell’Istituto.

    7. I rappresentanti eletti scelgono fra di loro i due delegati al Consiglio d’Istituto. I delegati dovranno essere rispettivamente uno per il triennio e uno per il biennio specialistico.

    8. Si dà facoltà agli studenti di radunarsi in assemblea non più di due volte all’anno, su richiesta dei rappresentanti di corso. L’orario e le modalità dell’assemblea devono venire concordate con il Direttore, sentiti i docenti interessati.

    II. Iscrizione

    9. Gli studenti, all’atto di iscrizione, devono presentare in Segreteria: • domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti; • tre fotografie formato tessera, firmate sul retro; • fotocopia di un documento di identità; • fotocopia autenticata del titolo di studio (diploma di maturità o di laurea) o certificato

    sostitutivo di maturità o certificato di laurea; • lettera di presentazione del proprio parroco per i laici o, in caso particolare, di un altro

    sacerdote attestante l’idoneità a frequentare l’Istituto. Per i religiosi si richiede la lettera di autorizzazione del proprio Superiore Maggiore.

    • E’ previsto inoltre un colloquio con il Direttore

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    10. Gli studenti “ospiti” si iscrivono regolarmente compilando in tutte le sue parti la domanda scritta su apposito modulo, presentando la richiesta del Preside del loro Istituto. Non devono versare i contributi amministrativi per i corsi che frequentano.

    11. Non viene accolta la domanda di iscrizione di quegli studenti che siano già iscritti o che intendano contemporaneamente iscriversi come studenti ordinari ad un altro Istituto o Facoltà di carattere teologico.

    12. Le domande devono essere presentate presso la sede dell’Istituto durante l’orario di apertura della Segreteria, entro il termine stabilito nel Calendario Accademico. Dopo tale termine, altre domande di iscrizione possono essere accettate solo fino al 31 ottobre, previo il consenso del Direttore.

    13. L’iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un apposito modulo e versando l’importo per i diritti amministrativi.

    III. Diritti Amministrativi

    14. All’atto dell’iscrizione gli studenti si impegnano a versare l’importo per i diritti amministrativi fissato di anno in anno, secondo le modalità previste dalla Segreteria. L’iscrizione effettuata oltre il termine stabilito comporta una penalità prevista dalla Segreteria.

    15. Chi non regolarizzasse la propria posizione secondo le modalità prescritte non viene considerato iscritto all’Istituto.

    16. Gli studenti che si ritirano entro il 15 novembre possono riavere l’importo versato, nel caso lo abbiano già versato integralmente, ad eccezione di una quota, fissata di anno in anno, che viene trattenuta come risarcimento delle spese di Segreteria. Dal 16 novembre, in caso di ritiro, l’importo versato non viene più restituito.

    17. Gli studenti “uditori” versano una quota di iscrizione fissata di anno in anno più una quota per ogni corso che intendono frequentare.

    18. Gli studenti “fuori corso” sono tenuti ad iscriversi entro il 31 gennaio di ogni Anno Accademico, versando la quota stabilita.

    19. Gli studenti sono tenuti a versare una quota per le dichiarazioni e i certificati rilasciati dalla Segreteria.

    IV. Frequenza ai corsi

    20. Lo studio delle discipline teologiche richiede costante partecipazione attiva alle lezioni. Per

    questo la frequenza è obbligatoria per almeno i due terzi delle ore complessive di ciascun corso.

    21. Chi non avesse raggiunto il numero di frequenze richieste deve frequentare il corso nei successivi Anni Accademici.

    22. La presenza ai corsi è certificata mediante la firma personale che lo studente pone su appositi moduli all’inizio e alla fine delle lezioni.

    23. Eventuali deroghe dall’obbligo della frequenza possono essere accordate in via eccezionale e per motivi gravi solo dal Direttore, dietro presentazione di una richiesta scritta, a cui va allegata la debita documentazione.

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    V. Omologazioni 24. È possibile chiedere l’omologazione di corsi ed esami sostenuti presso altre Facoltà e Istituti

    purché questi corrispondano sostanzialmente a quelli dell’ISSR per numero di ore, programmi e idoneità dei docenti.

    25. Per ottenere le omologazioni lo studente deve presentare una dichiarazione della Segreteria della Facoltà o dell’Istituto presso il quale ha sostenuto l’esame, nella quale sia specificato il titolo del corso, il numero di ore complessive, il nome del docente, la classificazione riportata e la relativa data di esame.

    26. Le richieste di omologazione, corredate dai programmi ufficiali dei corsi frequentati, vengono accolte o respinte a giudizio insindacabile del Direttore.

    27. I voti relativi ai corsi frequentati altrove e omologati non vengono trascritti in Segreteria e nel libretto d’esami e non vengono computati per la formazione della media finale.

    28. Se il numero dei crediti dei corsi omologati equivale o è superiore a trentacinque, si dà la possibilità di iscriversi agli anni successivi, fatte salve le necessarie integrazioni.

    29. L’ISSR non ammette al conseguimento del titolo di Laurea o di Laurea Magistrale in Scienze Religiose solo sulla base di omologazione di corsi frequentati altrove. Lo studente pertanto è tenuto a frequentare un numero di corsi pari almeno a crediti trentacinque.

    30. Le richieste di omologazione vanno presentate entro e non oltre il 31 ottobre. Dopo tale termine è consentito richiedere omologazioni soltanto di quegli esami che nel frattempo siano stati sostenuti con esito positivo presso Università, Facoltà o altri Istituti Teologici.

    VI. Esami

    31. Sono previste tre sessioni ordinarie di esami:

    • la sessione invernale, alla fine del I Semestre; • la sessione estiva, alla fine del II Semestre; • la sessione autunnale, prima o all’inizio dell’Anno Accademico. Eventuali sessioni straordinarie o pre-appelli o post-appelli delle sessioni ordinarie vengono fissate di anno in anno dal Direttore.

    32. Nelle sessioni straordinarie è possibile sostenere gli esami soltanto di quei corsi che sono terminati nel semestre immediatamente precedente la sessione stessa. L’appello viene fissato se almeno quattro studenti lo richiedono.

    33. L’esame di un corso può essere sostenuto a partire dalla sessione immediatamente successiva al termine del corso stesso.

    34. L’ordine e l’orario degli esami viene fissato ed opportunamente notificato dalla Segreteria.

    35. La domanda di iscrizione ad ogni singolo esame viene accettata a condizione che: • si sia in regola con le norme di iscrizione e con il versamento dei diritti amministrativi; • si siano frequentati almeno i due terzi delle lezioni del corso.

    36. La domanda di iscrizione agli esami deve essere presentata entro il termine previsto dal Calendario Accademico.

    37. Si concede la facoltà di cambiare l’appello nel quale ci si è iscritti o di ritirarsi dall’esame purché lo si richieda alla Segreteria almeno tre giorni prima dell’esame.

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    La Segreteria si riserva di accettare la richiesta dopo aver verificato il numero degli studenti già iscritti e la disponibilità del docente. Qualora non si ottemperi a quanto sopra prescritto, l’esame rinviato non può essere sostenuto nella successiva sessione d’esami.

    38. Gli esami di Temi di storia della filosofia – Introduzione generale alla S. Scrittura – Introduzione alla teologia – Teologia fondamentale - Morale fondamentale devono essere sostenuti con esito positivo, prima di poter affrontare quelli successivi delle medesime discipline.

    39. L’esame si svolge normalmente in forma orale. Su richiesta del docente e con l’approvazione del Direttore può essere in forma scritta.

    40. II voto viene espresso in trentesimi secondo il seguente significato: • 1-17: non approvato • 18-21: sufficiente • 22 - 23: discreto • 24 - 26: buono • 27 - 29: molto buono • 30-30 lode: ottimo. Il voto ha valore giuridico solo se vidimato dalla Segreteria.

    41. È concesso allo studente di ritirarsi durante l’esame o di rifiutare il voto.

    42. Lo studente che accetta il voto deve controfirmare il verbale d’esame, firmato dal professore, immediatamente alla fine dell’esame, nel caso di esame orale. Nel caso di esame scritto, dovrà firmare il verbale in Segreteria, entro un mese dalla comunicazione dei risultati. Qualora dopo tale termine il verbale non fosse ancora firmato, il voto viene ritenuto accettato.

    43. Nel caso il voto venga accettato, non è più possibile rifiutarlo successivamente.

    44. Coloro che non hanno ottenuto una valutazione positiva o che hanno rifiutato il voto possono ripetere l’esame a partire dalla sessione successiva. Non è consentito ripetere l’esame nella medesima sessione.

    45. Per quanto riguarda gli esami e il conseguimento dei titoli, l’Anno Accademico termina con la sessione invernale dell’anno successivo a quello in cui si sono frequentati i corsi.

    46. Gli studenti che entro il terzo anno accademico non abbiano completato il ciclo triennale degli studi, conseguendo il titolo di Laurea in Scienze Religiose, possono iscriversi successivamente come studenti “fuori corso”. Ugualmente gli studenti che alla fine del Biennio di Specializzazione non abbiano completato tutti gli esami conseguendo il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Religiose possono iscriversi come studenti “fuori corso”.

    47. Gli studenti “fuori corso”, previa iscrizione annuale, possono sostenere gli esami mancanti entro cinque anni dalla fine del corso.

    48. Dopo i cinque anni, per sostenere gli esami mancanti, occorre frequentare nuovamente i corsi relativi.

    49. Se uno studente non si iscrive, secondo le modalità previste, all’ISSR per più di due anni consecutivi, la validità degli esami sostenuti verrà giudicata dal Direttore.

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    VII. Il Biennio specialistico

    50. Si possono iscrivere al Biennio specialistico gli studenti che hanno conseguito la Laurea in

    Scienze Religiose ottenendo la media almeno di 24/30. 51. Nel Biennio di specializzazione sono previsti, dal piano generale degli studi, due indirizzi:

    • l’indirizzo pedagogico-didattico, • l’indirizzo pastorale.

    52. All’atto di iscrizione al Biennio specialistico gli studenti devono indicare quale indirizzo intendono scegliere.

    53. Per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose si richiede la frequenza di tutti i corsi caratterizzanti uno dei due indirizzi e il superamento dei rispettivi esami.

    VIII. Corsi di specializzazione

    54. Il piano degli studi dell’ISSR prevede la frequenza di corsi di specializzazione, corsi opzionali, quattro corsi seminariali, laboratori e tirocinio.

    55. I corsi seminariali preparano lo studente alla ricerca, all’elaborazione scritta e alla esposizione sintetica di un tema. La scelta dei seminari non è determinata dalla scelta dell’indirizzo. I seminari possono servire allo studente come avvio per l’elaborato scritto per la Laurea Magistrale.

    56. I corsi opzionali aiutano lo studente ad ampliare il suo orizzonte culturale e ad arricchire la propria formazione approfondendo, in maniera consona, alcuni suoi interessi.

    57. I laboratori, grazie alla loro modalità interattiva, aiutano l’apprendimento di un metodo di ricerca, di lavoro e di elaborazione.

    58. Sono previste, nel Biennio specialistico, delle ore annuali di tirocinio. Esso consiste in attività svolte in ambito professionale (didattico o pastorale), seguite e coordinate da un tutor dell’Istituto e da un referente dell’ambito scelto. Alla fine del tirocinio il tutor e il referente daranno una valutazione. Tale valutazione, espressa in trentesimi, entrerà nella media dei corsi.

    59. Chi, per gravi motivi, documentati, valutati e approvati dal Direttore non frequenta il tirocinio nel Biennio di specializzazione, dovrà sostituirlo rispettivamente con un corso nel primo anno e con due corsi nel secondo anno.

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    NORME SUL CONFERIMENTO DEL TITOLO DI “LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE”

    1. Possono accedere alla Laurea in Scienze Religiose gli studenti ordinari che: • abbiano completato i primi tre anni del curriculum, sostenendo positivamente tutti gli

    esami prescritti; • attestino di conoscere una lingua straniera.

    2. Per il rilascio della Laurea in Scienze Religiose sono richiesti: • un elaborato scritto; • il superamento di un esame finale.

    A. L’elaborato scritto

    3. L’elaborato deve dimostrare nel candidato la capacità di istruire lo status quaestionis dell’argomento affrontato, la conoscenza dello stesso, la capacità di impostare un percorso di ricerca scientifica, metodologia corretta.

    4. Nel corso del terzo anno lo studente sceglie il Relatore dell’elaborato scritto tra i docenti dell’Istituto, con il permesso del Direttore. L’argomento, il cui carattere deve corrispondere al piano di studi del Triennio, viene scelto dal candidato d’intesa con il docente che lo guida.

    5. Il titolo e lo schema dell’elaborato – corredati da una bibliografia essenziale – con l’approvazione del docente che ne segue la direzione, devono essere comunicati in Segreteria, su una scheda apposita, entro un anno dalla conclusione dei corsi del Triennio. La scheda sarà controfirmata dal Direttore.

    6. Il candidato ha la disponibilità del titolo depositato in Segreteria per quattro anni, al termine dei quali esso potrà essere scelto da un altro candidato.

    7. L’elaborato scritto deve consistere in un testo non inferiore alle quaranta cartelle dattiloscritte (secondo le norme della Facoltà) e non superiore alle ottanta, bibliografia e indici esclusi.

    8. L’elaborato va consegnato in triplice copia alla Segreteria almeno un mese prima dell’esame finale di Laurea. La Segreteria fornirà al Docente Relatore copia della tesi e relativa scheda di valutazione.

    9. Nel caso che la valutazione dell’elaborato scritto sia negativa, il candidato perde il diritto di sostenere l’esame orale e deve rivedere il testo secondo le indicazioni del relatore.

    B. L’esame finale

    10. Gli studenti ordinari che abbiano superato tutti gli esami previsti dal piano di studi e che abbiano ricevuto giudizio positivo sull’esercitazione scritta, possono sostenere l’esame finale per la Laurea in Scienze Religiose, previa presentazione della domanda di ammissione e previo versamento della quota stabilita.

    11. L’esame finale per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose si svolge in quattro sessioni annuali: primaverile, estiva, autunnale e invernale.

    12. L’esame finale comprende due colloqui, in un’unica seduta: • discussione sulla tesi a cui appartiene l’argomento dell’elaborato scritto; • esame su un’altra tesi, indicata dalla Direzione, che possibilmente abbia dei riferimenti

    con quella prevista come ambito della prima domanda.

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    Per questo ogni Docente del Triennio comunicherà alla Segreteria un paio di titoli (libri o articoli per un massimo di 200 pp ognuno) per ogni singola materia, a formare un tesario da cui trarre gli argomenti per l’esame finale. Il tesario verrà periodicamente aggiornato.

    13. Il candidato ha venti minuti a disposizione per esporre ciascuna tesi.

    14. La Commissione è formata dal Docente che ha seguito l’elaborato scritto, da un altro Docente dell’Istituto e da un Presidente che potrà essere il Direttore, il Vice-Direttore o un altro docente nominato dal Direttore.

    15. La composizione della Commissione, la scelta delle tesi e l’ordine di esame vengono resi noti almeno un mese prima dell’esame, dalla Segreteria.

    16. La valutazione dell’esame finale è espressa in trentesimi.

    17. È possibile ritirarsi dall’esame orale fino a una settimana prima della sessione d’esame; dopo tale limite, chi intende ritirarsi perde il diritto di sostenere l’esame nella sessione successiva.

    C. Valutazione e conferimento del titolo di Laurea in Scienze Religiose

    18. Il superamento dell’esame comprensivo di “Laurea” dà diritto al Titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose.

    19. La valutazione viene espressa in trentesimi facendo media; • dei voti degli esami (influente per il 50%); • della valutazione dell’elaborato scritto (influente per il 30%); • della valutazione dell’esame comprensivo (influente per il 20%).

    20. Nel calcolo delle valutazioni la “lode” ha valore di 1 punto.

    21. Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato con due decimali. La valutazione finale viene arrotondata in eccesso quando i due decimali del voto raggiungono lo 0,50, in difetto nel caso contrario.

    22. Il Titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose viene conferito dalla Facoltà Teologica del Triveneto.

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    NORME SUL CONFERIMENTO DELTITOLO DI “LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE”

    1. Possono accedere alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose gli studenti ordinari che:

    • abbiano completato i due anni del curriculum del Biennio specialistico sostenendo positivamente tutti gli esami prescritti;

    • attestino la conoscenza di due lingue straniere. 2. Per il rilascio della “Laurea Magistrale in Scienze Religiose” sono richiesti

    • un elaborato scritto; • il superamento di un esame finale.

    A. L’elaborato scritto

    3. Per accedere all’esame comprensivo di “Laurea Magistrale” è richiesta la preparazione di un elaborato scritto che attesti la competenza maturata nel campo di specializzazione prescelto. L’elaborato dovrà dimostrare padronanza dell’argomento scelto, capacità di una sua corretta impostazione, possesso delle principali convenzioni scientifiche, conoscenza della letteratura in proposito.

    4. L’elaborato scritto deve essere inedito, e comunque non presentato in passato per il conseguimento della Laurea o di altri gradi accademici, ecclesiastici o civili.

    5. Tale esercitazione deve consistere in un elaborato non inferiore alle sessanta cartelle dattiloscritte (secondo le indicazioni della Facoltà – bibliografia e indici esclusi).

    6. Il candidato sceglie, con l’approvazione del Direttore, nel corso del Biennio, un docente tra quelli dell’Istituto come relatore. Il docente si impegna a seguire il candidato nella scelta dell’argomento e nella stesura dell’elaborato.

    7. Su un’apposita scheda rilasciata dalla Segreteria lo studente dovrà indicare lo schema ragionato dell’argomento scelto, la bibliografia fondamentale e alcune linee di presentazione. Tale scheda dovrà essere firmata dal docente che segue l’elaborato e approvata dal Direttore.

    8. Il Direttore designerà un docente correlatore che analizzi lo schema. Egli dovrà trasmettere per iscritto, entro quindici giorni dalla consegna della scheda, eventuali osservazioni al relatore. Anche il correlatore dovrà firmare la scheda. Lo schema munito delle due firme è definitivamente approvato.

    9. Il candidato ha disponibilità del titolo depositato in Segreteria per quattro anni, al termine dei quali esso potrà essere scelto da un altro candidato.

    10. L’esercitazione va consegnata in Segreteria in quattro copie almeno un mese prima dell’esame di Laurea Magistrale. La Segreteria consegnerà al Relatore e al Correlatore copia della tesi e modulo per la valutazione.

    11. Nel caso che la valutazione dell’esercitazione scritta sia negativa, il candidato perde il diritto di sostenere l’esame orale ed è tenuto a rivedere il testo secondo le indicazioni del relatore e del correlatore.

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    B. L’esame finale

    12. Gli studenti ordinari che abbiano superato tutti gli esami previsti dal piano di studi e che abbiano ricevuto giudizio positivo sull’elaborato scritto, possono sostenere l’esame finale di “Laurea Magistrale”, previa presentazione della domanda di ammissione e previo versamento della quota stabilita.

    13. L’esame si può sostenere in una delle quattro sessione annuali: primaverile, estiva, autunnale, invernale.

    14. L’esame finale consiste nella discussione pubblica dell’elaborato scritto alla presenza di una Commissione composta dal Docente relatore, dal Docente Correlatore e dal Presidente della Commissione. Il candidato illustra i risultati della ricerca collocandoli nell’area di attinenza dell’argomento affrontato e risponde alle domande della Commissione inerenti la tesi e l’area interessata dalla stessa.

    15. L’indicazione della data precisa dell’esame viene indicata al Candidato dalla Segreteria, almeno un mese prima.

    16. Al termine dell’esame la Commissione esprime la sua valutazione in trentesimi.

    17. È possibile ritirarsi dall’esame orale fino a una settimana prima della sessione d’esame; dopo tale limite, chi intende ritirarsi perde il diritto di sostenere l’esame nella sessione successiva.

    C. Valutazione e conferimento del titolo di “Laurea Magistrale”

    18. Il superamento dell’esame comprensivo di “Laurea Magistrale” dà diritto al titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose.

    19. La valutazione viene espressa in trentesimi facendo media; • dei voti degli esami (influente per il 50%); • della valutazione della tesi (influente per il 40%); • della valutazione della discussione della tesi (influente per il 10%).

    20. Nel calcolo delle valutazioni la “lode” ha valore di 1 punto.

    21. Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato con due decimali. La valutazione finale viene arrotondala in eccesso quando i due decimali del voto raggiungono lo 0,50, in difetto nel caso contrario.

    22. Il Titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose viene conferito dalla Facoltà Teologica del Triveneto.

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    TESARIO PER L'ESAME

    COMPRENSIVO DI "MAGISTERO IN SCIENZE RELIGIOSE" DI “DIPLOMA IN SCIENZE RELIGIOSE”

    (vecchio ordinamento valido fino al 2013) E DI "LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE"

    AREA FILOSOFICO-ANTROPOLOGICA Scienze antropologiche 1. Religione e religiosità nella società contemporanea: espressioni, problemi e interpretazioni. 2 Le strutture e le dinamiche fondamentali della personalità: bisogni, atteggiamenti, valori e meccanismi di difesa. Il concetto e la crescita dell’autostima.. Filosofia 3. Genesi, sviluppo e crisi/metamorfosi della modernità: espressioni principali e significato di un

    percorso culturale. 4. L’idea di persona: la lenta formazione e i suoi sviluppi fino ad oggi, con particolare riferimento

    ai contributi di Boezio, di Tommaso e del personalismo cristiano. 5. Il dibattito attuale in antropologia filosofica: tratti irrinunciabili dell’ermeneutica dell’umano e

    problemi aperti. 6. La questione dell’essere: sviluppo storico e “ri-petizioni” attuali (analitica fenomenologico-

    esistenziale e metafisica del dono). 7. La religione come problema filosofico: sviluppo storico e orientamenti emergenti. 8. La fondazione razionale dell’etica. 8 bis. Fondazione razionale dell’etica. AREA DI TEOLOGIA FONDAMENTALE Le Religioni 9. Quadro dì riferimento e caratteristiche fondamentali di una delle grandi Religioni non cristiane (Induismo, Buddhismo, Ebraismo, Islamismo). 10. Due culture a confronto nel dialogo interreligioso: prospettiva cosmologica orientale e creazionistica occidentale. 11. La salvezza dei popoli e delle culture e le Religioni. Teologia fondamentale 12. La Rivelazione di Dio nella storia: significato e contenuti. 13. La Fede cristiana nella sua natura, dimensione e struttura e nel suo rapporto con il travaglio culturale odierno. 14. L’interpretazione della Bibbia. L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa: documento della Pontificia Commissione Biblica 1993. Presentazione del documento a partire dal commento a cura di GHIBERTI G. e MOSETTO F., , LDC, Torino 1998 (una parte di esso – il commento è di 280 pp.). Oppure: AA.VV., La Bibbia lacerata. L’interpretazione delle Scritture, cammino di unione tra i cristiani, Ancora, Milano 2002 (prospettiva più ecumenica). PROSPER GRECK, Il messaggio biblico e la sua interpretazione. I primi tre capitoli su un

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    breve prospetto storico dell’ermeneutica biblica; gli inizi della teologia cristiana e l’interpretazione intra biblica e l’ermeneutica moderna per un totale di 108 pp. (più sulla linea della teologia fondamentale). 15. La Rivelazione di Dio nella Tradizione vivente della Chiesa. Tradizione, Magistero e Teologia in alcuni momenti storici e al Concilio Vaticano II. Teologia morale fondamentale 16. L'esperienza morale del cristiano: il ruolo della ragione e la novità della rivelazione di Gesù. 17. La coscienza e la legge morale: un rapporto essenziale per la vita del cristiano. AREA DI TEOLOGIA POSITIVA Patrologia 18. La vita delle prime comunità cristiane nelle opere dei Padri Apostolici. 19. I Padri Apologisti a confronto con l'impero romano e con la cultura a loro contemporanea. Storia della Chiesa 20. La necessità di riforma della Chiesa nel XV e XVI secolo produce esiti diversi: rinnovamenti e rotture. Radici storiche, motivi, figure. 21. Dal Congresso di Vienna al Concilio Vaticano I: movimenti e istanze liberali e riformiste nella società dell'800 europeo e posizione del Magistero pontificio. Sacra Scrittura 22. Tematica sul Pentateuco: problema letterario del Pentateuco. SKA J.L., Introduzione alla lettura del pentateuco. Chiavi per l’interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia, Dehoniane, Roma 1998. Le prime 110 pagine dedicate alla presentazione della struttura dei primi cinque libri e poi dei problemi letterari del pentateuco con l’analisi di testi legislativi narrativi e interventi redazionali. 23. Tematica profetico-sapienziale: confronto tra genere profetico e genere sapienziale. PSV 41 pp 73-89: G. BOGGIO, La profezia: parola rivolta al presente, fondata sul passato e aperta al futuro PSV 41 pp. 55-72: PAPONE P., Quando il profeta diventa mimo PSV 41 pp. 37-54: VIRGILI R., Il profeta e la parola PSV 48 pp. 9-20: DALLA VECCHIA F., Le forme del linguaggio sapienziale PSV 48 pp. 21-34: MAZZINGHI L., Esperienza e ricerca, il metodo dei saggi di Israele PSV 48 pp. 89-110: VIGNOLO R., La finale di Osea (Os 14,10): sapienza, profezia e storia della salvezza Per un totale di 17+18+18+12+14+22 = 101 pp. 24. Da Gesù ai Vangeli: tappe principali dell'origine e formazione dei Vangeli sinottici e criteri di interpretazione. Presentazione di un Vangelo sinottico. 25. Il quarto Vangelo e gli scritti giovannei: temi principali del Vangelo di Giovanni. 26. Paolo di Tarso: contesto e ambiente della formazione, della chiamata, dell'attività e delle lettere di Paolo. 27. La teologia di Paolo: presentazione di una lettera paolina.

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    AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA Teologia dogmatica 28. Il Mistero cristologico e trinitario. Fondamenti biblici e formulazione del dogma. 29. L'evento della morte e resurrezione del Cristo, sintesi del mistero pasquale, nella riflessione teologico-sistematica. 30. Il messaggio cristiano sull'uomo creato da Dio e redento in Gesù Cristo. 31. La Chiesa Popolo di Dio e la sua autocoscienza alla luce del Concilio Vaticano II. 32. I Sacramenti nella vita del cristiano. Identità e dimensioni fondamentali. 33. I Sacramenti dell'iniziazione cristiana. Aspetti biblici, storici e teologici. Teologia morale speciale 34. Nascita e sviluppo della bioetica. 35. All’origine della vita: quali criteri per un orientamento etico. 36. I problemi posti dalla cultura moderna (Illuminismo, Romanticismo, rivoluzione sessuale) e illoro influsso sulle caratteristiche odierne della sessualità (privatizzazione, ipergenitalizzazione, femminismo …). 37. Comprensione della sessualità nella Bibbia (AT e NT). 38. Economia tra profitto e solidarietà: radici evangeliche di una lettura del significato etico del lavoro umano. 39. L'impegno sociale e politico del cristianesimo e le sue motivazioni originarie. Dottrina sociale della Chiesa. Ecumenismo 40. Storia delle divisioni principali e tappe del cammino ecumenico delle Chiese cristiane. Il documento conciliare "Unitatis Redintegratio". Liturgia 41. La Liturgia culmine e fonte della vita della Chiesa: a – dinamica trinitaria; b – dinamica ecclesiale. Diritto Canonico 42. Il diritto dei Christifideles laici nel Codice di Diritto Canonico: la normativa attuale e la sua ispirazione evangelica ed ecclesiologica.

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    AREE DI INDIRIZZO A. Indirizzo Pastorale A/43. La prospettiva relazionale come orizzonte interpretativo dello sviluppo umano. A/44. Identità e caratteristiche della Catechesi ecclesiale nei recenti documenti del Magistero. A/45. Elementi di concordanza e di differenza nel modo di intendere carismi e ministeri nella Chiesa particolare. B. Indirizzo Didattico B/43. L'acquisizione delle conoscenze in età evolutiva. Modelli teorici e orientamenti interpretativi. B/44. Obiettivi e metodi della comunicazione e del dialogo nel processo educativo, con particolare riguardo alla formazione religiosa. B/45. Disposizioni legislative e orientamenti metodologici circa l'attuale insegnamento della religione nelle scuole di stato.

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    TESI PER L’ESAME FINALE DI MAGISTERO IN SCIENZE RELIGIOSE (vecchio ordinamento)

    DIPLOMA IN SCIENZE RELIGIOSE (vecchio ordinamento) LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE

    Il presente tesario è valido per coloro che dall’anno accademico 2007-2008 concludono regolarmente la frequenza ai corsi e che potranno sostenere l’esame finale nelle sessioni previste a partire da quella estiva 2008.

    È valido altresì per tutti coloro – del vecchio ordinamento – che avendo concluso gli esami negli anni accademici precedenti sostengono l’esame finale di Diploma o di Magistero nelle sessioni previste nel corrente anno accademico.

    1. AREA DI TEOLOGIA FONDAMENTALE

    La Rivelazione di Dio nella Tradizione vivente della Chiesa. Tradizione, Magistero e Teologia in alcuni momenti storici e al Concilio Vaticano II.

    2. AREA DI TEOLOGIA POSITIVA: SACRA SCRITTURA

    Da Gesù ai Vangeli: tappe principali dell’origine e formazione dei Vangeli Sinottici e criteri di interpretazione. Presentazione di un Vangelo sinottico.

    3. AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA

    L’evento della morte e risurrezione del Cristo, sintesi del mistero pasquale nella riflessione teologico-sistematica.

    4. AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA: MORALE SPECIALE

    Comprensione della sessualità nella Bibbia (Antico Testamento e Nuovo Testamento)

    Per il Magistero di chi ha già il Diploma: Principi fondamentali per l’orientamento etico della vita fisica a partire dalla riflessione biblica e teologica.

    5. AREA DI INDIRIZZO

    Disposizioni legislative e orientamenti metodologici circa l’attuale insegnamento della religione cattolica nelle scuole di stato (indirizzo didattico)

    Identità e caratteristiche della Catechesi ecclesiale nei recenti documenti del Magistero (indirizzo pastorale)

    Per la Laurea in Scienze Religiose (vecchio e nuovo ordinamento): i numeri 1-2-3-4. Si veda anche numero 12 del Regolamento

    Per il Magistero in Scienze Religiose: tutti e cinque i numeri

    Per il Magistero in Scienze Religiose di studenti che hanno già il Diploma in Scienze Religiose: 2-3-4-5.

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    PIANO DEGLI STUDI CICLO DEL TRIENNIO (1° - 2° - 3° anno)

    MODIFICA DAL 2008-2009

    PIANO DEGLI STUDI – CICLO DEL TRIENNIO (1° - 2° - 3 ° anno) AREE crediti MATERIA CREDITI Sistema

    Eccl. ECTS

    Temi di storia della filosofia 2 3 Storia della Filosofia 5 Filosofia Contemporanea 3 5

    Antropologia Filosofica 3 5 Filosofia teoretica 3 5

    Filosofia Sistematica 8

    Filosofia morale 2 3

    Introduzione alla teologia 2 3 Teologia Fondamentale 4 7

    Teologia Fondamentale

    8

    Storia della Teologia Contemporanea 2 3

    Introduzione alla Sacra Scrittura 5 9 Antico Testamento 1 3 5 Antico Testamento 2 3 5 Vangeli Sinottici e Atti 4 7 Letteratura Paolina 4 7

    Sacra Scrittura 22

    Letteratura Giovannea 3 5

    Antropologia Teologica e Escatologia 4 7 Mistero di Dio 3 5 Cristologia 4 7 Ecclesiologia e Mariologia 5 9

    Teologia Dogmatica 20

    Sacramenti 4 7

    Morale Fondamentale 4 7 Morale sessuale e familiare 3 5 Morale della vita fisica 3 5

    Teologia Morale 14

    Morale Sociale – Dottrina Soc. Chiesa 4 7

    Liturgia 4 Liturgia 4 7

    Patrologia 4 7 Storia della Chiesa 1 3 5

    Patrologia e Storia della Chiesa

    11

    Storia della Chiesa 2 4 7

    Pedagogia generale 2 4 Sociologia generale 2 4 Psicologia della personalità 2 3

    Scienze Umane 9

    Natura, finalità e compiti dell’IRC nella scuola

    3 5

    Diritto Canonico 4 Diritto Canonico 4 7 Totale Crediti 105 180

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    PIANO DEGLI STUDI CICLO DEL TRIENNIO (1° - 2° - 3° anno)

    PRIMO ANNO ore ISSR PROPOSTA Crediti Cr. ECTS

    1. Temi di storia della filosofia 24 2 3 2. Filosofia Contemporanea 36 3 5 3. Introduzione alla teologia 24 2 3 4. Teologia Fondamentale 48 4 7 5. Storia della Teologia Contemporanea 24 2 3

    (Storia della mariologia per l’A.A. 08/09) 6. Morale Fondamentale 48 4 7 7. Introduzione alla Sacra Scrittura 60 5 9 8. Introduzione all’Antico Testamento:

    • A.T.: Pentateuco e Libri storici 36 3 5 • A.T.: Profeti e Sapienziali 36 3 5

    9. Storia della Chiesa 1 36 3 5 10. Sociologia generale 24 2 4 11. PEDAGOGIA 24 2 4 TOTALE 420 35 60 SECONDO ANNO 1. Antropologia filosofica 36 3 5 2. Antropologia teologica-Escatologia 48 4 7 3. Il Mistero di Dio 36 3 5 4. Cristologia 48 4 7 5. Letteratura Giovannea 36 3 5 6. Patrologia 48 4 7 7. Morale Sociale e dottrina Soc. Chiesa 48 4 7 8. Storia della Chiesa 2 48 4 7 9. Liturgia 48 4 7 10. Psicologia della personalità 24 2 3 TOTALE 420 35 60 TERZO ANNO 1. Filosofia Teoretica 36 3 5 2. Etica 24 2 3 3. Ecclesiologia e Mariologia 60 5 9 4. Sacramenti: 5. parte fondamentale 24 2 3

    • parte speciale 24 2 4 • Sinottici e Atti 48 4 7

    6. Letteratura Paolina 48 4 7 7. Morale della Vita fisica 36 3 5 8. Morale Sessuale e familiare 36 3 5 9. Diritto Canonico 48 4 7 10. Natura, finalità, compiti IRC 36 3 5 TOTALE 420 35 60

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    CICLO DEL BIENNIO (4° - 5° anno) L’idea di fondo che guida il Biennio Specialistico è la priorità dell’EDUCARE. Ora l’educare si può coniugare in due direzioni:

    1. nell’ambito della scuola: ecco L’INDIRIZZO DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE (I specializzazione). Attenzione quindi all’Insegnamento della Religione Cattolica e alle materie che qualifichino tale attività educativa.

    2. nell’ambito della pastorale: la necessità di educare alla fede, di preparare ai ministeri, di educare gli adulti. Ecco la II specializzazione: INDIRIZZO PASTORALE-MINISTERIALE.

    Sull’importanza per la Chiesa attuale dell’educare basta riferirsi ai diversi ambienti (tanto ecclesiali, quanto laici) in cui si parla oggi, comunemente, di emergenza educativa. Lo stesso papa Benedetto XVI continua a sottolineare questa urgenza, con appelli nei confronti di quella che pure lui chiama “l’emergenza educativa”.

    AREE crediti materia Crediti Sistema Eccl. ECTS Filosofia 3 Filosofia della Religione 3 5

    Le Grandi Religioni 5 8 Storia delle religioni e Teologia delle religioni

    8 Educarsi al dialogo interreligioso 3 5

    Teologia pastorale: educare al discernimento pastorale

    3 5 Teologia Pastorale – Catechetica

    6

    Catechetica: educare alla fede 3 5

    Sociologia dell’educazione 3 5 Psicologia sociale e familiare 3 5 Psicologia dello sviluppo e dell’educazione 3 5

    Scienze umane e della religione

    13

    Educare: soggetti, ambiti e metodologie. 4 6

    Teologia Dogmatica 3 Chiese cristiane ed ecumenismo 3 5

    Storia 2 Storia della chiesa locale 2 3

    Didattica della Religione 3 5 Teoria della scuola, legislazione scolastica e IRC

    3 5 Corsi di indirizzo didattico

    9

    Laboratorio di Didattica della Religione 1 3 5

    15

    Chiesa: comunità educante 3 5 I cammini della spiritualità cristiana 3 5

    Corsi di indirizzo pastorale

    9

    “Cristiani si diventa”: il catecumenato nella Chiesa

    3 5

    15

    Le sfide della laicità: educare a risposte giuridiche consapevoli

    2 3

    Famiglia: la sfida educativa 2 3 Letteratura religiosa comparata 2 3 Mezzi di comunicazione sociale. Educarsi al linguaggio multimediale

    2 3

    Questioni scientifiche e teologia 2 3 Gli strumenti per l’annuncio della fede: i catechismi della CEI e il Catechismo della Chiesa Cattolica.

    2 3

    Lingue bibliche (greco/ebraico) 2 3

    CORSI OPZIONALI 6

    Arte e liturgia 2 3

    9

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    Seminari 8 20 Seminari – Laboratori 10 Laboratorio di Didattica della Religione 2 2 3

    Tirocinio 4 4 7

    Tesi scritta 3 5 Preparazione esame finale

    6 Esame orale 3 4

    Totale Biennio 70 120

    CICLO DEL BIENNIO (4° - 5° anno)

    QUARTO ANNO Ind. Insegnamento della Religione Ind. Pastorale- Min. ore Crediti ECTS

    Filosofia della Religione 36 3 5 Le Grandi Religioni 60 5 8 Educarsi al dialogo interreligioso 36 3 5 Psicologia dello sviluppo e dell’educazione

    36 3 5

    Educare: soggetti, ambiti e metodologie

    48 4 6

    Catechetica: educare alla fede 36 3 5

    MATERIE COMUNI

    Chiese Cristiane ed Ecumenismo 36 3 5

    Corso di Indirizzo Didattica della religione

    Chiesa: comunità educante

    36 3 5

    Corso Opzionale Le sfide della laicità: educare a risposte giuridiche consapevoli

    Le sfide della laicità: educare a risposte giuridiche consapevoli

    24 2 3

    Seminario Percorsi di l’arte

    cristiana nella Chiesa Vicentina*

    Educare alla fede con l’arte: percorsi nella Chiesa Vicentina

    24 2 5

    MATERIE DI INDIRIZZO

    Seminario I Salmi (o un altro libro della Bibbia)

    Temi di escatologia 24 2 5

    Tirocinio/Laboratorio Tirocinio 1** 24 2 3

    TOTALE 420 35 60 *Altri seminari che si potrebbero prevedere:

    • Scienza e fede; • Questioni di bioetica; • Dio e la questione religiosa nell’opera letteraria di…. (un autore contemporaneo).

    **Tirocinio 1: si prevede una duplice modalità di tirocinio, condotto con l’ausilio di un “tutor” (un docente di religione esperto) e la supervisione del Docente Responsabile del tirocinio dell’ISSR:

    1. le supplenze di IRC in un anno scolastico presso una o più scuole; 2. un’esperienza di IRC in un Istituto Scolastico con cui si sono presi accordi, per conoscere il mondo della

    scuola, le attività educative e di insegnamento/apprendimento, sviluppare le conoscenze acquisite nei corsi e nel/nei laboratorio/i.

    Chi ha frequentato Didattica IRC (nell’anno accademico 2007/08) nel triennio frequenterà il corso di Educare.

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    QUINTO ANNO Ind. Insegnamento della Religione Ind. Pastorale- Min. ore Crediti ECTS

    Teologia Pastorale: educare al discernimento pastorale

    36 3 5

    Sociologia dell’educazione 36 3 5 Psicologia sociale e familiare 36 3 5

    MATERIE COMUNI

    Storia della Chiesa locale 24 2 3

    Corso di Indirizzo Teoria della scuola e legislazione scolastica e IRC

    I cammini della spiritualità cristiana

    36 3 5

    Corso di Indirizzo Laboratorio di Didattica della Religione 1*

    “Cristiani si diventa”: il catecumenato nella Chiesa

    36 3 5

    Corso Opzionale Mezzi di comunicazione sociale. Educarsi al linguaggio multimediale

    Mezzi di comunicazione sociale. Educarsi al linguaggio multimediale

    24 2 3

    Corso Opzionale Famiglia: la sfida educativa

    Famiglia: la sfida educativa

    24 2 3

    Laboratorio Laboratorio di didattica della Religione 2**

    Educare l’adulto nella fede

    24 2 3

    Seminario Educazione morale ed etica cristiana

    Giovani: dall’ascolto alla condivisione del cammino.

    24 2 5

    MATERIE DI INDIRIZZO

    Seminario Letteratura religiosa***

    Liturgia: esperienza educativa alla fede e alla comunità.

    24 2 5

    Tirocinio /LABORATORIO 24 2 4 PREPARAZIONE ESAME

    FINALE 9

    TOTALE 348 35 60 *Il Laboratorio di Didattica della Religione 1: è per abilitare a stendere una UNITA’ DI APPRENDIMENTO nell’IRC (secondo gli OSA). ** Il Laboratorio di Didattica della Religione 2: approfondire un tema per elaborare una unità di apprendimento nell’IRC *** Altri seminari che si potrebbero prevedere:

    • La Bibbia nell’IRC; • Il testo di religione nel percorso didattico; • Metodi e tecniche per rendere interessante e coinvolgente l’IRC.

  • 26

    N.B. per l’indirizzo pastorale-ministeriale sono previsti anche altri seminari:

    • Linee di metodologia catechetica generale (per elaborare itinerari di fede); • Cenni di storia dell’evangelizzazione e della catechesi in Italia e a Vicenza; • Catechesi e iniziazione alla vita cristiana dei fanciulli e ragazzi (o Pastorale ed educazione

    alla fede dei fanciulli e ragazzi) • L’accostamento ad alcuni testi della Scrittura onde acquisire una maggiore competenza nel

    servizio alla Chiesa locale per l’apostolato biblico.

  • 27

    DOCENTI DELL’ANNO ACCADEMICO 2010-2011 BALDAN DIEGO, presbitero diocesano, licenza in Teologia – Seminario Vescovile, Borgo S. Lucia 43, 36100 Vicenza - tel. 0444-503435. e-mail:[email protected] Introduzione alla Teologia - Cristologia - Il mistero di Dio BOLLIN ANTONIO, presbitero diocesano, dottorato in Catechetica - Casa del Clero, Via S. Francesco Vecchio 18, 36100 Vicenza - tel. 0444-326268; e-mail (personale): [email protected] - (ufficio): [email protected] oppure [email protected] Catechetica: educare alla fede – Didattica della religione – Tirocinio CECCON SILVIO, laico, dottorato in Storia – Magistero in Scienze Religiose Via Boito, 47; 36061 Bassano del Grappa; tel. 0424 567692; e-mail: [email protected] Storia della Chiesa, antica e medievale COMIATI GAETANO, presbitero diocesano, licenza in Liturgia Canonica di S. Maria Via Negrin 2 36043 Camisano (VI) tel. 0444 610218 Liturgia DAL POZZOLO ALESSIO, presbitero diocesano; licenza in Teologia; Pensionato Studenti “Madonna di Monte Berico” e Centro Pastorale Universitaria Contrà S. Marco 3 36100 Vicenza; tel. 0444 543755 [email protected] Teologia fondamentale DE TONI ALDO, presbitero diocesano, laurea in pedagogia, Via Quintino Sella 83c 36100 Vicenza [email protected] Pedagogia generale - Educare: ambiti, soggetti e metodologie FACCIOLI GINO ALBERTO, dell’Ordine dei Servi di Maria, dottorato in Teologia – Convento M. Berico, Viale X Giugno 67 36100 Vicenza 0444 559441 e-mail: [email protected] Storia della Mariologia GALZIGNATO MARIO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia – Via Beggiato 43, 36040 Grisignano di Zocco (VI), tel. 0444 614003; cell.: 333 539208. e-mail: [email protected] Chiese cristiane ed Ecumenismo GASPARINI FRANCESCO, presbitero diocesano, dottorato in Storia della Chiesa – Contrà Manin 26, 36100 Vicenza - tel. 0444-226402; e-mail: [email protected] Storia della Chiesa 2 moderna e contemporanea - Patrologia - Grandi Religioni - Educarsi al dialogo interreligioso - Percorsi di arte nella chiesa vicentina MARTIN ALDO, presbitero diocesano, dottorato in Re Biblica, - Seminario Vescovile, Borgo S. Lucia 43, 36100 Vicenza - tel. 0444-302428; e-mail: [email protected] Nuovo Testamento 3 Letteratura Giovannea

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    PASINATO MATTEO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia Morale – Canonica di Santa Maria Bertilla, Via Ozanam 1– 36100 Vicenza – tel. 0444-571051; e-mail:[email protected] Morale fondamentale - Morale sociale: dottrina sociale della Chiesa PERUFFO ANDREA, presbitero diocesano, licenza in Psicologia – Comunità “Ora Decima” Contrà S. Caterina 64– 36100 Vicenza - tel.3335858529. e-mail: [email protected] Psicologia della personalità – Psicologia dello sviluppo e dell’educazione SANDONÁ LEOPOLDO, laico, dottorato in Filosofia – Via S. G. Emiliani 15, 36061 Bassano del Grappa (VI) – tel. 0424-227520 e-mail: [email protected] oppure [email protected] Filosofia contemporanea TOMMASI ROBERTO, presbitero diocesano, dottorato in Filosofia - Seminario Vescovile, Borgo S. Lucia 43, 36100 Vicenza - tel. 0444-302134. [email protected] Temi di storia della filosofia;Antropologia filosofica – Filosofia della Religione TRABACCHIN GIANNI, presbitero diocesano, licenza in Sacra Scrittura - Borgo S. Lucia 43, 36100 Vicenza - tel. 0444-503707; e-mail: [email protected] Introduzione Biblica; Antico Testamento 1 (Pentateuco e Libri storici); Antico Testamento 2 (Profeti e Sapienziali) VELA ALBERTO laico . Licenza in Sacra Scrittura – Via Umberto I° 69 36057 Arcugnano VI e-mail: [email protected] Lingua ebraica biblica – Corso di Teologia Biblica VIVIAN DARIO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia pastorale - Parrocchia S. Carlo, Via Colombo, 45, 36100 Vicenza - tel. 0444-564448. e-mail: [email protected] Antropologia Teologica ed Escatologia ZONATO SIMONE, presbitero diocesano, Licenza in Sociologia, Comunità “Ora Decima” Contrà Santa Caterina 64 36100 Vicenza - tel. 348 2867239; Sociologia generale – corso opzionale sull’esperienza di fede nell’età giovanile

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    PROGRAMMI DEI CORSI 2010-2011

    PRIMO ANNO

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    CORSO DI INTRODUZIONE GENERALE ALLA SACRA SCRITTURA

    Docente : TRABACCHIN GIANNI 4 ore sett lezione frontale primo semestre - Crediti E.C.T.S. : 9

    Obiettivi: introdurre lo studente alla conoscenza del testo nella sua forma e come è giunto a noi (storia del testo e canone). In un secondo momento, mediante l’accostamento alle forme letterarie e ai contenuti dei singoli libri, mediante l’acquisizione della storia narrata dal testo, mediante la conoscenza del contesto storico di composizione e dell’ambiente geografico e culturale circostante, ci si propone di acquisire quegli strumenti di lettura e di interpretazione necessari a una comprensione corretta del testo. Presentandosi il testo come ispirato si avrà infine un primo approccio alla lettura credente nella chiesa. Contenuti:

    1. il libro nella sua forma esteriore: - i nomi - la struttura e le diverse suddivisioni in capitoli e versetti - la storia del testo nella sua forma definitiva e le sue lingue

    2. l’ambiente dove il testo è venuto componendosi: - elementi di geografia e archeologia del paese di Canaam - le culture del Vicino Oriente Antico

    3. la storia che il testo racconta: momenti fondamentali della storia “biblica” - le vicende dei patriarchi e l’esodo - la conquista e i giudici - la monarchia - l’esilio e la comunità postesilica - l’epoca persiana - l’ellenismo e l’incontro tra cultura orientale e cultura occidentale - i maccabei e gli asmonei - l’epoca romana e i momenti fondamentali della storia neotestamentaria

    4. la storia della composizione del testo e i suoi protagonisti: - la tradizione orale e la tradizione scritta - i funzionari di corte e il momento profetico - la comunità di Babilonia e di Alessandria d’Egitto - la comunità palestinese - la comunità cristiana e i suoi scritti

    5. un testo che diventa normativo per il cammino di fede della comunità - un libro canonico perché ispirato - un libro ispirato perché canonico

    6. principi fondamentali per la lettura e l’esegesi del testo

    Strumenti - didattica: lo studente si impegnerà alla lettura personale dei brani fondamentali della Bibbia il docente per parte sua presenterà i diversi strumenti e sussidi a disposizione per un approccio scientifico e sapiente del testo. La bibliografia di base: - la dispensa dell’insegnante AA.VV. La Bibbia nel suo contesto. Introduzione allo studio della Bibbia. 1. Paideia BS 1994 FABRIS R. e coll., Introduzione generale alla Bibbia. Coll. LOGOS LDC TO 1994 BOSCOLO G., La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura. EMP Pd FTTr 2009 MAGGIONI Bruno, “Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio”. Commento alla Dei Verbum. EMP Padova 2001 Parola Spirito e Vita (PSV) 58 (2.2008) : Dei Verbum: la Bibbia nella Chiesa. EDB Bologna 2008 Esemplificazione crediti (9 = 225): ore lezione frontale : 54 studio della dispensa dell’insegnante (e in preparazione all’esame): 100 lettura testo biblico : 40 commento alla Dei Verbum : 30

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    INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA 1. Docente : DIEGO BALDAN 2 ore sett lezione frontale primo semestre - Crediti E.C.T.S : 3

    2. Descrizione del corso 2.1 Obiettivi Il corso, collocato agli inizi del percorso degli studi teologici, si prefigge di evidenziare come sia gli studi teologici sia le diverse dimensioni della formazione del cristiano adulto abbiano quale loro centro focale il mistero di Cristo, rivelatore del vero volto di Dio e dell’autentico volto dell’uomo. Data la sua caratteristica di ‘introduzione’ intende iniziare alla conoscenza dei contenuti fondamentali della fede cristiana, anticipando le idee basilari che verranno poi sviluppate nell’intero corso teologico istituzionale. 2.2 Contenuti - Si evidenziano le istanze che motivano oggi una riflessione sulla persona di Gesù Cristo, centro e cuore della fede cristiana: la complessità culturale con le sue provocazioni e le diverse sollecitazioni pastorali. - Si delineano alcuni ambiti e contesti in cui si è oggi chiamati “a rendere ragione della nostra speranza” in Gesù Cristo (indifferenza religiosa e ritorno del sacro, il pluralismo religioso, il relativismo, il persistere di certe raffigurazioni ‘non cristiane’ di Dio…). - Visto che oggi, dopo l’ebbrezza del senso (‘secolo lungo’) e la sua crisi (‘secolo breve’) sembrano esserci segnali che indicano una ripresa del senso perduto, si presenta, con gli opportuni aggiornamenti, la questione del senso come “luogo della fede oggi” (Kasper), riprendendo l’intuizione del Vaticano II per il quale “nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo” (GS 22). - Viene prospettata una presentazione generale della teologia, ‘scienza della fede’, mostrandone la sua unità, la pluralità delle sue discipline, i passaggi fondamentali della sua storia. Una speciale attenzione è riservata all’inserimento dello studio della teologia all’interno della formazione ecclesiale in generale. 2.3 Didattica Il corso intende coniugare insieme tanto la dimensione critica quanto quella sapienziale della fede e della ricerca teologica. Prevede sia lezioni frontali da parte del docente sia delle attività di ricerca e di approfondimento da parte dello studente. L’esame orale conclusivo riguarda una tesi scelta dal docente e una tesi a libera scelta dello studente, sulla quale lo studente ha compiuto un suo personale specifico approfondimento. 2.4 Bibliografia RATZINGER J., Introduzione al cristianesimo. Lezioni sul Simbolo Apostolico, Queriniana, Brescia 1969 KASPER W., Introduzione alla fede, Queriniana, Brescia 1973 FORTE B., La sfida di Dio. Dove fede e ragione si incontrano, Mondadori, Milano 2001 FORTE B. , Inquietudini della trascendenza, Morcelliana, Brescia 2005 HAUGHT J.F., Dio e il nuovo ateismo, Queriniana, Brescia 2009.

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    TEOLOGIA FONDAMENTALE Docente: DAL POZZOLO ALESSIO Obiettivi

    Il corso intende anzitutto fornire gli elementi minimali di comprensione del discorso teologico a partire da una preliminare disamina storico-critica della teologia nel suo costituirsi come scienza. In conformità all’intento specifico della TF - l’esposizione argomentativa della ragionevolezza del credere - esso mira poi a illustrare e discutere criticamente l’assetto ‘classico’ della teoria giustificativa della fede, insistendo soprattutto sulla necessità di rivederne il soggiacente modello. È in particolare nella tessitura riflessiva di una nozione antropologico-teologica di fede, che viene ravvisata la possibilità di ovviare alla convenzionale visione contrappositivo-alternativa del binomio fede-ragione. Tale nozione rappresenta l’orizzonte sintetico, entro il quale vengono recuperate le consuete ereditate categorie di ‘rivelazione’ e ‘mediazione ecclesiale’.

    Contenuti

    1. La TF nel quadro della teologia • il concetto di ‘teologia’ • ‘modelli teologici’ nel corso della storia • l’affermarsi della teologia quale ‘scienza della fede’

    2. La correlazione di fede-rivelazione • la recente e attuale autocomprensione ecclesiale della fede • il modello della ‘apologetica preambolare’ • la fede come ‘esperienza credente’

    3. La testimonianza • istanza di una ‘verità pratica’ • istanza di una ‘ragione credente’

    Metodo

    Lezione frontale da parte del docente e redazione di un elaborato scritto su uno tra i testi indicati da parte dello studente. L’esame prevede una doppia disgiunta valutazione: circa lo scritto (da presentarsi almeno 15 gg. prima dell’orale) e circa l’esposizione orale (provocata da un paio di domande dirette o trasversali su tematiche del corso).

    Bibliografia • EPIS, M. (2009): Teologia fondamentale. La 'ratio' della fede cristiana. Brescia: Queriniana (Nuovo Corso di Teologia Sistematica, 2). • KERN, W.- POTTMEYER, H.J.- SECKLER, M., edd., (1990): Corso di teologia fondamentale. Redaz. ital. sotto la direzione di G. Canobbio. 4 Voll. Brescia: Queriniana. • SEQUERI, P. (2002): L'idea della fede. Trattato di teologia fondamentale. Milano: Glossa («Lectio»).

    • TONIOLO, A. (2008): Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale. 2 ediz. Padova: Messaggero di sant'Antonio (Sophia / Didachè - Manuali, 3). Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti nella

    progettazione del corso Numero ore di lezione frontale: 48

    Numero ore di studio individuale: 96 Numero ore per redazione elaborato: 31 Numero totale ore: 175 Numero crediti ECTS: 7

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    MORALE FONDAMENTALE Docente: PASINATO MATTEO 4 ore sett lezione frontale primo semestre - Crediti. ECTS: 7 Introduzione 1. Un’icona evangelica per iniziare: «Che devo fare?» (Lc 10,26)

    a. La domanda iniziale b. La parabola c. La risposta finale

    2. L’oggetto della teologia morale fondamentale a. teologia b. morale c. fondamentale

    1. La teologia morale 1.1. L’esperienza morale 1.2. La teologia morale 1.3. Storia della teologia morale

    a. L’epoca dei Padri (fino all’VIII sec.) b. Il medioevo (secc. VIII-XVI) c. La morale casistica (dal sec. XVII al Vaticano II)

    1.4. L’attuale rinnovamento della teologia morale (OT 16) 2. Agire morale e significato dell’esistenza: il messaggio biblico 2.1. L’agire morale 2.2. Significato dell’esistenza e fede cristiana 2.3. Il morale nella Bibbia 2.4. Nota sull’identità ‘biblica’ del soggetto morale 3. La scelta morale 3.1. La vita morale come risposta alla chiamata di Dio 3.2. L’opzione fondamentale e la vita morale 3.3. Nota sullo ‘specifico’ della morale cristiana 3.4. La libertà della scelta morale 3.5. Il ‘volontario in causa’ 4. La coscienza 4.1. Il discernimento morale e GS 16 4.2. La funzione della coscienza 4.3. L’idea di coscienza nella Bibbia 4.4. Terminologia abituale 4.5. Nota: coscienza e ateismo 5. La legge morale 5.1. Tradizione teologica, pensiero moderno e idea biblica di legge 5.2. Vecchia e nuova concezione di legge morale

    a. La concezione di legge ereditata dai manuali b. Una nozione più ampia di legge morale

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    5.3. I costitutivi della legge morale

    a. La Rivelazione b. La legge naturale c. La legge positiva umana d. La vita e il magistero della Chiesa e. Excursus sulla legge ‘naturale’

    5.4. Legge morale e coscienza 6. Il peccato 6.1. Un’icona evangelica: Gv 8,1-11 6.2. Cos’è il peccato? 6.3. Il peccato nella Bibbia 6.4. Peccato mortale e peccato veniale 6.5. Sintesi conclusiva Bibliografia • Appunti di teologia morale fondamentale [dispensa ad uso degli studenti] • F. COMPAGNONI - G. PIANA - S. PRIVITERA (a cura di), Nuovo Dizionario di Teologia Morale,

    Paoline, Cinisello Balsamo (MI), 1990; • C. ZUCCARO, Morale fondamentale, EDB, Bologna, 1993; • K. DEMMER, Fondamenti di etica teologica, Cittadella, Assisi, 2004; • E. CHIAVACCI , Teologia morale fondamentale, Cittadella, Assisi, 2007.

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    TEMI DI STORIA DELLA FILOSOFIA Docente: ROBERTO TOMMASI 2 ore sett lezione frontale primo semestre - Crediti ECTS: 3 Obiettivi. Il corso intende introdurre nel mondo e nei metodi della filosofia attraverso una prima ricognizione del pensiero filosofico accostato nel suo sviluppo storico a partire dalla domanda intorno all’umano. Contenuti. Il corso inizia con una riflessione intorno alla domanda « che cos’è la filosofia? » Tale riflessione evolverà nello studio di alcuni temi e momenti scelti della storia della filosofia (per limiti di tempo questo studio sarà limitato ad aspetti della filosofia antica e medioevale). La prima parte del corso, dopo aver contestualizzato l’orizzonte filosofico dei Greci, presenta lo sviluppo delle concezioni dell’umano nella filosofia greca: i cenni alla condizione umana nei frammenti dei presocratici; la prima problematizzazione dell’umano nella riflessione critico-scettica dei sofisti; la « scoperta » socratica secondo cui l’uomo è la sua anima; l’evidenziazione della «realtà spirituale » e la tentazione dualistica nella visione antropologica di Platone; l’analisi ilemorfica di Aristotele e la sua visione della vita dell’ animale razionale; la filosofia come maniera di vivere e l’uomo come « individuo » nelle filosofie dell’età ellenistica. La seconda parte del corso, dopo aver contestualizzato il passaggio dalla filosofia greca a quella patristico/medioevale evidenziando la rilevanza della rivelazione biblica sull’uomo creato ad immagine di Dio, mette in luce le principali tappe della lenta formazione dell’idea di « persona » tra mondo greco-latino, dispute teologiche cristiane e medioevo filosofico: dall’incerta e ambigua preparazione del concetto di « persona » nel mondo greco-latino, alla plasmazione del concetto di « persona » nelle dispute teologiche del IV e V secolo; dalle incertezze su « persona » di Agostino, alla concezione di « persona » in Severino Boezio, Riccardo di S. Vittore e Tommaso d’Aquino. Si concluderà con una presentazione generale della visione agostiniana e tommasiana dell’uomo.

    Metodo. Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente, spazi di dialogo con gli studenti e la lettura personale di un testo filosofico. Tale testo – in accordo col docente - sarà scelto dallo studente entro una bibliografia appositamente indicata concernente gli autori e i temi affrontati nelle lezioni. La verifica dell’ apprendimento avverrà sulla base di un tesario riassuntivo della tematica trattata durante le lezioni. Il colloquio d’esame inizierà con l’esposizione sintetica – da parte dello studente – della lettura filosofica compiuta e dei suoi nessi con le tematiche affrontate nel corso e continuerà con due interrogativi posti dal docente sulla scorta del tesario. Bibliografia HADOT P., Che cos’è la filosofia antica, Einaudi, Torino 1998; GILSON E., La filosofia del medioevo, La Nuova Italia, Firenze 1986; AA.VV., L’idea di persona, Vita e pensiero, Milano 1996. REALE G. - ANTISERI D., Il pensiero filosofico dalle origini ad oggi, 3 voll., La Scuola, Brescia, varie edizioni (oppure un altro manuale di storia della filosofia in uso nei licei); P. KUNZMANN , F-P. BURKHARD, F. WIEDMANN , Atlante di filosofia, Sperling & Kupfer, Milano 1993. Dispensa del docente.

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    FILOSOFIA CONTEMPORANEA Parte generale: I sentieri del pensiero contemporaneo

    Parte monografica: La filosofia analitica

    Docente SANDONA’ LEOPOLDO

    Programma parte generale 1. Premesse metodologiche. 2. Il sistema hegeliano. 3. Le reazioni a Hegel: Destra e Sinistra hegeliana, Marx e Feuerbach. 4. Schopenauer e Kierkegaard. 5. Il pensiero di Antonio Rosmini. 6. Nietzsche. 7. Husserl e il pensiero fenomenologico. 8. Il pensiero esistenzialistico a partire da Heidegger. 9. Wittgenstein e la filosofia analitica. 10. Un ritorno al religioso? Spiritualismo, Personalismo, Neoscolastica e pensiero dialogico. 11. Pensare la storia: la Scuola di Francoforte e il pensiero marxista del Novecento. 12. Il secolo della scienza: l’epistemologia di Karl Popper, lo strutturalismo e le scienze umane. 13. I sentieri più avanzati della riflessione filosofica contemporanea.

    Programma parte monografica

    1. Dalla filosofia del linguaggio alla filosofia analitica 2. I molteplici campi di applicazione della filosofia analitica 3. Le frontiere più avanzate dell’epistemologia e della filosofia della mente

    Obiettivi: il corso si propone di illustrare le principali tappe del pensiero contemporaneo. Il percorso non pretende di essere esaustivo, ma intende offrire agli studenti le chiavi di lettura per entrare in contatto con le variegate correnti del pensiero novecentesco, fino ai giorni nostri. Contenuti: l’approfondimento monografico sarà riservato al pensiero scaturito dalla riflessione analitica, con riferimento ai principali concetti di tale corrente. L’argomento sarà oggetto di una trattazione specifica nella seconda parte del corso. Il corso nel suo complesso mira all’acquisizione di una base fondamentale di contenuti riguardante la filosofia contemporanea, ma anche di un lessico specifico legato alla concettualità filosofica. Didattica: dopo una prima parte tesa a descrivere le principali correnti del pensiero contemporaneo vengono approfonditi gli aspetti legati al tema monografico.

    Bibliografia

    Il manuale di riferimento è: G. REALE-D. ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini al giorno d’oggi. Dal Romanticismo ai giorni nostri, La Scuola, Brescia 19972 (varie edizioni consultabili; per l’utilizzo di altri manuali si prenda contatto col docente). Verranno consegnate agli studenti schede riguardanti le tematiche svolte a lezione, sia in riferimento alla parte generale che alla parte monografica. Verrà distribuita una lista di brevi testi filosofici del Novecento filosofico tra cui lo studente ne sceglierà uno da presentare in sede di verifica.

    Schema ECTS

    3 h settimanali => 5 crediti 5 crediti => 125 h di lavoro complessivo 36 h => lezioni frontali 72 h (36x2) lavoro individuale, così suddivise 46 h => studio individuale 26 h => preparazione argomento da presentare in relazione alla lettura di un classico del Novecento 17 h => studio in vista dell’esame Tot. 125 h

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    STORIA DELLA CHIESA 1 (Storia antica e medievale)

    Docente: SILVIO CECCON

    1. Descrizione del corso: 1.1 obiettivi:

    Il corso di storia della Chiesa vuole far conoscere allo studente il cammino della comunità cristiana attraverso l’età antica (fino alla fine del VI secolo) e medievale (fino agli inizi del XIV secolo), avendo come oggetto la vita del popolo cristiano nella sua dimensione ecclesiale e nella molteplicità dei suoi aspetti. La disciplina vuole tener conto del contesto culturale, politico, economico, sociale e religioso nel quale il messaggio evangelico si è diffuso. Lo studio di questa disciplina contribuirà alla comprensione di come si è formata la Tradizione della Chiesa, sarà di supporto alle altre discipline teologiche e cercherà di formare una mentalità critica negli studenti. Lo studente, riflettendo sul passato e sulla sua lezione, potrà accostarsi coscientemente agli avvenimenti odierni, ricercandone e riconoscendo le cause, le conseguenze e i significati.

    1.2 contenuti: *Introduzione generale alla storia della Chiesa Oggetto della Storia della Chiesa Il metodo storico. Scienze ausiliarie. Storia della Chiesa e teologia. Storia della Chiesa e le scienze umane. Terminologia e periodizzazione.

    Antichità

    *Dalle origini al III secolo Gesù figura storica. La chiesa primitiva. La prima stagione missionaria: giudeo-cristiani; san Paolo; la Chiesa a Roma. Le prime eresie: la Chiesa tra eterodossia ed ortodossia. La gnosi. La chiesa e l’impero romano: persecuzioni e sviluppo.

    *Dalla persecuzione di Diocleziano alla morte di Gregorio Magno (303-604). La persecuzione di Diocleziano. La svolta costantiniana. Il dibattito trinitario: i concili di Nicea e Costantinopoli. Le origini e gli sviluppi del monachesimo orientale de occidentale. I progressi del cristianesimo all’interno dell’impero. Le dispute cristologiche: da Apollinare a Nestorio; dal concilio di Efeso (431) a quello di Calcedonia (451). Monofisiti e neo-calcedonesi. Gli altri concili orientali. Il pelagianesimo.

    Il medioevo

    Caratteri generali del medioevo cristiano. Crisi e caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Le invasioni barbariche del V e VI sec. e la formazione dei regni romano barbarici. L’istituto della chiesa privata.

    *Prima epoca: la fondazione del medioevo (476-750) S. Gregorio Magno. La chiesa franca e negli altri regni romano-barbarici. La chiesa d’Irlanda e in Gran Bretagna. La Chiesa in Italia con il regno longobardo.

    *Seconda epoca: il pieno medioevo (750-1050) Carlo Magno e la chiesa occidentale. Il declino dell’impero carolingio. La chiesa in Italia durante l’età carolingia Le vicende del papato durante la dissoluzione dell’impero carolingio. La riforma monastica cluniacense e le sue conseguenze. La rinascita monastica. La restaurazione del Sacro Romano Impero (Germanico) e il papato (962-1045). Bisanzio e le chiese dell’Europa Orientale: la crisi iconoclasta (725-843). La controversia foziana e lo scisma del 1054. Il problema del Filioque.

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    *Terza epoca: il basso medioevo (1054-1294) La riforma dall’alto: Gregorio VII e la lotta per le investiture: premessa; le ragioni del conflitto; le fasi del conflitto. La lotta dei papi contro gli imperatori tedeschi. Le crociate. Gli ordini cavallereschi. La riforma dal basso: i movimenti pauperistici e il processo di emancipazione comunale; le confraternite laicali; il clero secolare; l’eremitismo; i Cistercensi e i nuovi ordini religiosi. L’organizzazione territoriale della chiesa. La curia romana. I concili medievali. La cultura teologica e il diritto canonico. Innocenzo III e l’apogeo politico del papato. La lotta del papato con la dinastia sveva. Gli Ordini Mendicanti: Francesco d’Assisi e i Frati Minori; I Domenicani; gli Agostiniani e i Carmelitani. Valutazione critica. La Teologia Scolastica. Eresia ed Inquisizione. I Catari. I Valdesi. Bonifacio VIII.

    1.3 Metodo:

    La presentazione degli argomenti si svolgerà prevalentemente con lezioni frontali. Si avrà cura di accostare le fonti documentarie fornendo alcuni elementi di metodo storico. Si valorizzeranno le conoscenze di storia civile. Verranno fatti alcuni riferimenti alla Chiesa locale vicentina, veneta e aquileiese, tra passato e presente

    1.4 Bibliografia

    Testo di base: A.FRANZEN, Breve storia della chiesa, Queriniana, Brescia 2006, oppure A.TORRESANI, Storia della Chiesa, Edizioni Ares, Milano 2010, oppure J.D.HOLMES-B.W.BICKERS, Breve storia della Chiesa cattolica, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2008 (ulteriori indicazioni verranno fornite durante il corso). Per approfondimenti: K.BIHLMEYER-H.TUCHLE, Storia della Chiesa, Morcelliana, Brescia 1987, vol I L’antichità cristiana, vol II Il medioevo; Diocesi di Vicenza, a cura di E.Reato, Giunta regionale del Veneto-Gregoriana libreria editrice, Padova 1994. Appunti; letture consigliate durante il corso.

    2. Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previste nella progettazione

    del corso: numero di ore di lezione frontale 32 numero di ore di studio individuale 70 numero di ore per attività di approfondimento 5 numero di ore per sostenimento esame 18 numero totale ore 125

    3. Numero crediti ECTS: 5

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    SOCIOLOGIA GENERALE

    Docente: ZONATO SIMONE 2 ore sett lezione frontale primo semestre Crediti E.C.T.S. 4 Obiettivi – Il corso si prefigge prima di tutti di far conoscere agli studenti la sociologia sia sul versante teorico che su quello pratico. Sul versante teorico gli obiettivi sono: la conoscenza dell’oggetto della sociologia, della sua metodologia, della sua specificità rispetto ad altre discipline; la presentazione dei concetti fondamentali della sociologia; l’illustrazione delle principali teorie sociologiche e dei principali autori del pensiero sociologico. Sul versante pratico il corso vuole aiutare gli studenti ad impossessarsi della strumentazione sociologica per analizzare le principali realtà sociali contemporanee (globalizzazione, secolarizzazione e post-secolarizzazione, pluralismo sociale, società dei consumi), in particolar modo nella loro connessione con il fenomeno religioso.

    Contenuti

    1. Concetti fondamentali della sociologia - Che cos’è la sociologia - A cosa serve la sociologia - Concetti chiave della sociologia: società, cultura, socializzazione, status, ruolo, istituzione, relazione sociale,

    stratificazione sociale, mobilità sociale, il controllo sociale, 2. Teorie sociologiche - Cos’è una teoria - Teorie Macrosociologiche (Teoria del conflitto; Teoria struttural-funzionalista) - Teorie Microsociologiche (Interazionismo simbolico)

    3. Principali autori sociologici - I Classici (Auguste Comte; Herbert Spencer; Karl Marx; Émile Durkheim; George Simmel; Max Weber; George

    Herbert Mead)

    - I contemporanei (Talcott Parsons; Jürgen Habermas; Michel Foucault; Erving Goffman) 4. Secolarizzazione e post-secolarizzazione 5. La globalizzazione 6. La società globale (società dei consumi; conflitti; pluralismo e multiculturalismo; autorità e autenticità) Metodo – Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente. L’esame avverrà in due momenti: un primo momento a chiusura del corso attraverso un esame scritto a risposta multipla sulla prima parte del corso (le nozioni della sociologia); un secondo momento tramite esame orale (per il quale lo studente deve approfondire un autore all’interno di una delle principali aree teoriche e riuscire ad applicarne la visione sociale alle realtà contemporanee viste durante il corso)

    Bibliografia

    - Berger P. L., Invito alla sociologia, Padova: Marsilio, 1976 - Cavalli A., Incontro con la sociologia, Bologna: Il Mulino 2001 - Giddens A., Fondamenti di Sociologia, Bologna: Il Mulino 2006 - Jedlowski P., Floriani S., Grande T., Nicotera F., Giap Parini E., ed., Pagine di sociologia, Roma: Carocci 2002. - Poggi G., Sciortino G., Incontri con il pensiero sociologico, Bologna: Il Mulino 2008 - Dispensa appunti a cura del docente Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti nella progettazione del corso

    Numero ore di lezioni frontali 24 Numero ore di studio individuale 48 Numero ore per attività di approfondimento 18 Numero ore per il sostenimento esame 10 Numero totale ore 100 Numero crediti ECTS 4

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    ANTICO TESTAMENTO 1 (Pentateuco e libri storici) Docente : GIANNI TRABACCHIN 3 ore sett lezione frontale secondo semestre Crediti E.C.T.S.: 5

    Obiettivi : accostare i passi più importanti della narrazione – scelti anche a partire dall’uso liturgico - per apprenderne struttura, messaggio teologico e spirituale. Si farà inoltre uso di metodi diversi per introdurre gli studenti a riconoscere i diversi generi letterari e le loro caratteristiche precipue Contenuti:

    1. informazioni generali sul Pentateuco : struttura dei singoli libri nozioni di storia della formazione del Pentateuco

    2. Gen 1-11 : gli undici capitoli che introducono alla storia della salvezza Lettura esegetica dei seguenti brani :

    - 1,1 - 2,4a : il “dire” di Dio nella creazione - 2,4b – 25 : la creazione delle relazioni - 3, 1 – 24 : il rifiuto della responsabilità Informazioni dettagliate su : - c. 4 : Caino e Abele o della fraternità - 6 – 9 : il diluvio ossia della consistenza della creazione - 11 : Babele ossia il progetto comunità

    3. Gen 12- 50 : la storia patriarcale : in particolare la storia di Abramo con lettura esegetica di - 12, 1- 9 : vocazione ossia rinuncia all’aggettivo possessivo - 15 : il fidarsi della promessa - 22 : fedeli oltre la promessa stessa

    4. L’esodo : evento “storico” che diventa esperienza di fede e narrazione e celebrazione in particolare lettura esegetica di :

    - Es 3- 4 : Mosè, la formazione e la necessità del mediatore - Es 12-15 : la pasqua e il passaggio del mare - Es 19.20.24.32-34 : l’alleanza al Sinai - Il decalogo in Es 20 e Dt 5 - Il senso del cammino nel deserto

    5. la lettura profetica della storia in Giosuè Giudici 12 Samuele e 12Re Didattica : punto di riferimento costante sarà la lettura del testo biblico, con indicazioni bibliografiche per i diversi brani affrontati e le problematiche teologiche ad essi connesse - appunti da parte dell’insegnante CAPPELLETTO G. In cammino con Israele. Introduzione all’AT I. EMP Padova 20054

    altri testi saranno consigliati durante lo svolgimento del corso * esemplificazione crediti: 5 equivalenti a 125 ore lavoro - ore lezione frontale: 36 - studio dispensa e preparazione immediata all’esame : 74 - articolo indicato dal docente : 15

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    ANTICO TESTAMENTO 2 (libri profetici e sapienziali) Docente : TRABACCHIN GIANNI 3 ore sett lezione frontale secondo semestre Crediti E.T.C.S.: 5

    Obiettivi: accostare il cammino di Israele lungo le due linee “letterarie” e “teologiche” fondamentali: quella profetica e quella sapienziale. Lo studente sarà introdotto alla struttura del libro profetico nella sua interezza, inoltre accosterà i passi più importanti, quelli che hanno segnato un momento fondamentale di approfondimento della comprensione della storia come esperienza di salvezza

    Contenuti: 1. introduzione generale al profetiamo : esperienza profetica nel Vicino oriente Antico caratteristiche generali dell’esperienza profetica figure di profeti biblici non scrittori

    2. Amos : una visione d’insieme la giustizia sociale nella predicazione dei profeti scrittori

    3. Osea : voglio l’amore non i sacrifici le vicende personali del profeta come messaggio il simbolismo nuziale nell’AT

    4. Isaia : la salvezza nell’abbandono confidente le vicende dell’uomo e la storia del libro la fede e l’orgoglio il messianismo in Is 7.9.11 5. Geremia : attività e messaggio di un profeta nel periodo della crisi contesto storico, la vita, il messaggio, il racconto di vocazione le confessioni, in particolare 15 e 20 la nuova alleanza in 31,31

    6. Ezechiele : ripartire dopo la fine Contesto storico e messaggio la gloria del Signore in 1.10.11.43 le immagini del pastore del cuore di pietra delle ossa aride

    7. Isaia 40-55 : ma la parola del Signore dura sempre contesto storico - 40,1-11 e 55,1-13 il servo di Jahwèh in 42.49.50.52,13-53,12 8. la letteratura sapienziale : uno sguardo a Proverbi e a Siracide

    9. Giobbe : la struttura del libro e il messaggio teologico

    10. Qohelet : la sfida all’”utile”

    11. le nuove acquisizioni del libro della Sapienza

    12. Il Cantico dei Cantici: il libro e l’interpretazione

    13. L’apocalittica e il libro di Daniele

    14. I Salmi : informazioni generali esegesi di alcuni salmi scelti Bibliografia: - appunti del docente - CAPPELLETTO G. – MILANI M. In ascolto dei profeti e dei sapienti. Introduzione all’AT II. EMP Padova 20013 lungo il corso saranno suggeriti altri testi e sussidi * esemplificazione crediti : 5 equivalenti a 125 ore lavoro - ore lezione frontale : 36 - studio personale e in preparazione all’esame : 90

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    STORIA DELLA MARIOLOGIA Docente: GINO ALBERTO FACCIOLI 2 ore sett: lezione frontale secondo semestre Crediti E.C.T.S. 3 Il corso dopo un excursus nel primo millennio dove si cercherà di leggere i prodromi della mariologia attraverso le lenti dei due dogmi della perpetua verginità di Maria e del suo essere Madre di Dio, prenderà in esame le questioni attuali della mariologia. Tali questioni riguardano la Vergine Maria, letta in rapporto allo Spirito Santo, all’ambito ecumenico, a quello della bellezza, senza dimenticare l’as