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Francesca Scanagatta (Milano 1776-1864). Bibliografia e sitografia a cura di Bruno Ciapponi Landi, luglio 2018 BIBLIOGRAFIA Giacomo LOMBROSO, Galleria Militare, voce: Scanagatta (Donna Francesca) già Tenente nelle Regie Truppe Austriache, Milano, 1840 Giacomo LOMBROSO, Vite di primarj generali ed ufficiali italiani, Milano, 1843 Celestino SPINI, Cenni biografici sull’avventurosa vita accademica, guerriera, privata della milanese eroina Francesca Scanagatta, Milano 1876 Essai sur l’èducation et la conduite de Madam.lle Scanagatti, Lieutenant au Régiment Bannat - Alemand dans l’Armèe Autrchienne en l’an 1800, Milano 1881 Ercole BASSI, citazione in: La Valtellina, Milano 1890 p. 211. “Una Caterina o Elisabetta Scanagatta, di Berbenno , intrepida donzella, s’arruolò sotto Napoleone I in luogo di un fratello pusillanime, per parecchie campagne prese parte a molte battaglie, distinguendosi tanto che raggiunse il grado di capitan o . Ferita, se ne scoperse il sesso, e carica di onori, fu licenziata. Vi è una memoria stampata da un suo nipote, che ne racconta le gesta.” Vittorio ADAMI , La signorina Francesca Scanagatta milanese, ufficiale dell’esercito austriaco , in “Rivista d’Italia” 1923, vol. II Fasc. 1 E. MICHEL e M. ROSI, a cura di, Dizionario del Risorgimento nazionale, Milano 1930-1937 Mario BASSI, Donna Francesca Scanagatta, “La stampa” 30 gennaio 1935 F. ORESTANO, Eroine, ispiratrici e donne d’eccezione, Milano 1940 Antonio MONTI, L’Alfiere Francesca Scanagatta. I documenti della donna soldato offerti al Museo del Risorgimento, “Corriere della Sera” 22-23 marzo 1942 Mariuccia ZECCHINELLI, Francesca Scanagatta tenente dell’Imperial Regio esercito austriaco , in “Martinella di Milano”, febbr. 1951 Gianfranco MARZIN, Francesca Scanagatta 1776-1864, in "Quaderni di Oplologia" n. 24, Circolo Culturale "Armigeri del Piave", Treviso

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Francesca Scanagatta (Milano 1776-1864).Bibliografia e sitografia a cura di Bruno Ciapponi Landi, luglio 2018

BIBLIOGRAFIA

Giacomo LOMBROSO, Galleria Militare, voce: Scanagatta (Donna Francesca) già Tenente nelle Regie Truppe Austriache, Milano, 1840

Giacomo LOMBROSO, Vite di primarj generali ed ufficiali italiani, Milano, 1843

Celestino SPINI, Cenni biografici sull’avventurosa vita accademica, guerriera, privata della milanese eroina Francesca Scanagatta, Milano 1876

Essai sur l’èducation et la conduite de Madam.lle Scanagatti, Lieutenant au Régiment Bannat - Alemand dans l’Armèe Autrchienne en l’an 1800, Milano 1881

Ercole BASSI, citazione in: La Valtellina, Milano 1890 p. 211. “Una Caterina o Elisabetta Scanagatta, di Berbenno, intrepida donzella, s’arruolò sotto Napoleone I in luogo di un fratello pusillanime, per parecchie campagne prese parte a molte battaglie, distinguendosi tanto che raggiunse il grado di capitano. Ferita, se ne scoperse il sesso, e carica di onori, fu licenziata. Vi è una memoria stampata da un suo nipote, che ne racconta le gesta.”Vittorio ADAMI, La signorina Francesca Scanagatta milanese, ufficiale dell’esercito austriaco, in “Rivista d’Italia” 1923, vol. II Fasc. 1

E. MICHEL e M. ROSI, a cura di, Dizionario del Risorgimento nazionale, Milano 1930-1937

Mario BASSI, Donna Francesca Scanagatta, “La stampa” 30 gennaio 1935

F. ORESTANO, Eroine, ispiratrici e donne d’eccezione, Milano 1940

Antonio MONTI, L’Alfiere Francesca Scanagatta. I documenti della donna soldato offerti al Museo del Risorgimento, “Corriere della Sera” 22-23 marzo 1942

Mariuccia ZECCHINELLI, Francesca Scanagatta tenente dell’Imperial Regio esercito austriaco, in “Martinella di Milano”, febbr. 1951 Gianfranco MARZIN, Francesca Scanagatta 1776-1864, in "Quaderni di Oplologia" n. 24, Circolo Culturale "Armigeri del Piave", Treviso

Michelangelo DOLCINO, Quell’eroico e timido ufficialetto fu la prima soldatessa d’Italia, “La prealpina” 30 novembre 1991

Rachele FARINA, Scanagatta Francesca in Dizionario biografico delle donne lombarde, 1995

Adriana VALENTI AIROLDI, Don Francesco Spini e donna Francesca Scanagatta. Storia singolare di due luogotenenti, in “Bollettino della Società Storica Valtellinese n 45 - anno 1992 p.253 - 268

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Tina DEL NINNO, Franca FESLICHENIAN, Francesca Scanagatta: milanese, ufficiale, 1776-1864, Milano 2011

SITOGRAFIA

Franco RESSA, Storia Militare. La prima donna ufficiale, Informazioni della difesa n.3-2006, p. 50-52 - http://www.difesa.it/InformazioniDellaDifesa/periodico/IlPeriodico_AnniPrecedenti/Documents/La_prima_donna_ufficiale.pdf

Donne comuni (per così dire) che hanno fatto cose straordinariehttp://www.bergamopost.it/chi-ha-vinto/donne-comuni-fatto-cose-straordinarie/3. Francesca Scanagatta (Milano, 1776- Milano, 1864). Quando il fratello si ammalò e gli venne impedito di frequentare i corsi dell’Accademia Militare Teresiana di Wiener Neustadt, Francesca prese il suo posto e si travestì da uomo. Divenne ufficiale dell’esercito austro-ungarico e combatté durante le guerre napoleoniche. Nel 1800 venne scoperta e congedata, ma il suo valore venne riconosciuto con una pensione. Tornata a Milano, si sposò con il nobile Celestino Spini ed ebbe quattro figli. Ormai anziana e vedova, le venne assegnata una medaglia d’oro al merito.

Gianfranco MARZIN, Una milanese tenente dell’Imperiale Regio Esercito austriaco Francesca Scanagatta (1776-1864),http://www.armigeridelpiave.it/SELEZIONI/Scanagatta.pdf

Gianfranco MARZIN, Francesca Scanagatta (1776-1864): Una milanese tenente dell'Imperial-Regio Esercito Austriacohttp://associazione-legittimista-italica.blogspot.com/2015/01/francesca-scanagatta-1776-1864-una.html

Gianfranco MARZIN, Francesca Scanagatta 1776-1864 http://lombardoveneta.weebly.com/francesca-scanagatta-1776-1864.htmlQuesto articolo è stato pubblicato nei "Quaderni di Oplologia" n. 24. Circolo Culturale "Armigeri del Piave"

Mitì VEGLIERO, La Sorprendente Storia del Tenente Franz Scanagattahttps://www.placidasignora.com/2011/05/13/la-sorprendente-storia-del-tenente-franz-scanagatta/Genova, che durante la napoleonica Campagna d’Italia aveva l’esercito francese in casa, iniziò ad essere assediata dai nemici del Bonaparte: navi inglesi sul mare e fanteria austriaca sui monti.A Borzonasca, una delle basi austriache dell’entroterra ligure, un giorno di novembre del 1799 al Maggiore comandante del reggimento Deutsch-Banater si presentò un giovane ufficiale: “Sottoluogotenente Franz Scanagatta, agli ordini!”.Il Maggiore lo guardò torvo; detestava quei damerini mollaccioni e leccati, eleganti, rasatissimi e pettinati a ricciolini che Vienna gli spediva.La vita lì era durissima, sempre in combattimento fra impervie vallate, tra gente che li odiava già dall’epoca del ragazzetto di Portoria che urlò “CHI L’INSE”…Però in quel caso l’apparenza ingannava.

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Nato a Milano (allora sotto il dominio austriaco) da nobile famiglia, il ventiquattrenne Scanagatta era risultato primo del suo corso [non risulta] all’Accademia Militare Teresiana – ossia fondata dall’Imperatrice Maria Teresa- di Wiener Neustadt.Inoltre pullulava Menzioni d’Onore [non risulta] per i 2 anni trascorsi nel VI° Reggimento di Frontiera ove s’era rivelato ottimo tiratore e dotato di grandi attitudini al comando.Messo alla prova, Franz divenne subito una sorta di idolo per la truppa [non risulta]; in battaglia sembrava non conoscere fatica, paura, freddo, dolore. Fu ferito gravemente, ma continuò a combattere e volle curarsi da solo. [Non è vero]Aveva un unico difetto, il prode Franz: non rideva mai. Non dava confidenza, parlava pochissimo, sfuggiva i rari momenti di svago coi commilitoni, stava sulle sue incutendo sempre una vaga soggezione.Il 9 aprile del 1800 a Barbagelata di Lorsica (Ge), durante un furibondo scontro coi francesi in cui gli austriaci persero ben 300 uomini ma riuscirono ad uscirne vittoriosi, lo Scanagatta fu decisamente eroico tanto che venne insignito sul campo di Menzione d’Onore e [non risulta] promosso Luogotenente.Ma a fine maggio venne convocato urgentemente a rapporto dal Maggiore Comandante.Appena lo vide entrare nel suo studio, il Maggiore si alzò accennando un inchino; gli porse una scatola di sigari come per offrirgliene uno, ma poi imbarazzatissimo gliela tolse da sotto il naso mormorando “Scusate…”; poi lo invitò a sedere spostandogli la sedia e infine, dopo essersi schiarito rumorosamente la voce, iniziò a parlare: “FRÄULEIN SCANAGATTA, ho ricevuto oggi una lettera da sua madre… [non risulta] Ora vuole spiegarmi tutto, bitte?”Con un sospiro rassegnato, il Luogotenente Francesca Scanagatta raccontò che sei anni prima, visto che il suo cagionevole fratello si rifiutava d’andare all’Accademia di Wiener Neustadt, contro il parere dei genitori ma spinta dal suo odio verso Napoleone Bonaparte, [arbitrario] mollato il collegio delle Salesiane di Milano dove studiava e travestitasi da uomo, aveva preso il suo posto.Per sei anni nessuno si era mai accorto di nulla.Congedata con ennesima Menzione d’Onore [non risulta] e mazzo di fiori, poco dopo convolò a nozze col nobile ufficiale bonapartista (sic) Celestino Spini di Talamona, fabbricò 4 figli e visse a lungo nel bel palazzo che si vede ancora della piazza di Talamona (Sondrio), vicino al Municipio. [non è vero]Nel 1852, settantaseienne, per l’anniversario di fondazione della sua Accademia Militare, spedì un messaggio d’auguri firmato: “FRANZ SCANAGATTA, Tenente e Vedova DEL MAGGIORE SPINI.”© Mitì Vigliero

LADY OSCAR, LA VERA STORIA: È ESISTITA ED ERA MILANESE - http://www.gay.tv/articolo/lady-oscar-la-vera-storia-e-esistita-ed-era-milanese/31129/

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L'eroina di molti maschietti e femminucce, soprattutto LGBT, è realmente esistita. Reggetevi forte, ecco la vera storia di Lady Oscar!Quell'ufficiale di nome Francesca: sembra un paradosso, e invece c'è stato davvero un così singolare personaggio storico, di origine milanese, vissuto dal 1776 al 1864.Francesco e Francesca sono due fratelli. Lei, figlia di un fedelissimo intendente della finanza austriaca, deve andare a Vienna per impratichirsi nella lingua tedesca, mentre il fratello riesce ad essere ammesso, sempre a Vienna, nell'Accademia Militare. Ma Francesco è debole e gracile; così la sorella, sempre esuberante, vivace, solita a indossare abiti maschili, con un brillante stratagemma fa credere ai genitori di starsene a studiare nella capitale austriaca, mentre si presenta «per quella nuova pericolosa avventura».Mascherando la sua femminilità si fa chiamare Franzi, e malgrado la durezza della vita militare, si dimostra bravissima nel cavalcare e nel maneggiare le armi, dalla spada ai fucili, tanto da riuscire prima in tutti gli anni di corso.Fa carriera e diventa alfiere e «ufficiale dell'Imperial Regio Esercito di Sua Maestà Imperiale l'Imperatrice Maria Teresa» conquistandosi decorazioni sul campo e il grado di tenente. Viene scoperta, è scandalo ma nemmeno troppo, si ritira a vita privata e sceglie il tenente Celestino Spini, conosciuto a Treviso, per avere i suoi tre figli.Per chiunque volesse approfondire e conoscerne la vita, avventurosa e irripetibile, consigliamo «Francesca Scanagatta», pubblicato dall'Italia Press Edizioni (e distribuito da Pecorini di Milano, pp.112, € 14,00).fonte: lworld

Donna Francesca Scanagatta, La Lady Oscar ottocentesca. https://ladyreading.forumfree.it/?t=60023079Erzherzogin Madì 31.1.2012Francesca Scanagatta nasce nel 1776 in una nobile famiglia milanese di origini valtellinese.A quattordici anni il padre la spedisce al monastero milanese di Santa Sofia per tenerla lontana dalle suggestioni rivoluzionarie che le inculcava la sua governante francese.La scelta del monastero non è casuale. La famiglia, fedele e ligia alla Casa d’Austria, lo sceglie poiché è un istituto molto stimato dall'imperatore Giuseppe II.La scelta paterna però non serve a molto, poiché nel pio luogo la nobile allieva, pur rispettosa e diligente, pare sdegnasse di applicarsi all’esercizio dell’ago, del fuso, dell’arcolaio, al quale la

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costringevano le suore, per dedicarsi piuttosto alla lettura di romanzi e di poemi epici che preferiva a quella dei versetti della Bibbia.Sembra anche che, in più di una occasione, le suore scandalizzate avessero sorpreso, nella sua cella, la nobile educanda impegnata in una partita di scherma con la tenda della finestra a colpi di righello.I momenti felici della ragazza si realizzavano solo quando, libera dall’educandato, rientrava nella casa paterna e poteva confrontarsi, in abiti maschili, con i fratelli.Al raggiungimento dei sedici anni, suo padre decise di rinchiuderla nel convento delle Salesiane di Vienna e organizzò il viaggio di trasferimento nella capitale unendolo a quello del figlio Giacomo, da lui stesso destinato a intraprendere la carriera militare nell’accademia di Wiener Neustadt.Giacomo però si ammalò durante il viaggio e dovette rimanere in convalescenza a Venezia per parecchi mesi col padre.Francesca allora venne affidata a una coppia di coniugi, i Giuliani, anche loro in viaggio verso Vienna.Francesca, che conosceva l’antipatia del fratello per la carriera militare, maturò rapidamente l’idea di sostituirsi a lui e, in abiti maschili e con i capelli tagliati, si presentò ai Giuliani il giorno della partenza dando loro ad intendere le mutate condizioni: la sorella era l’ammalata e lei eraproprio l’aspirante alla scuola militare.Arrivati a Vienna sotto mentite spoglie (si farà chiamare Franz), si presentò alla visita medica. Fortuna vuole che il chirurgo addetto fosse un vecchio amico del padre. Pur avendola scoperta non la tradì ma impose al padre di spedire presto un altro dei suoi figli per sostituirla. Il più piccolo dei fratelli Scanagatta, Guido, però non aveva ancora l'età per la leva e si decise quindi di aspettare. Nel frattempo Francesca \ Franz frequentò i corsi militari dell'accademia con ottimi risultati.Ne uscì tre anni dopo con l’ambita patente al grado di fahnrich (alfiere) di fanteria, il 16 gennaio 1797Sempre in quell'anno si unì al reggimento del fronte, il Warasdiner St. Georger Nr. 4, nelle battaglie che contrastarono l'avanzata di Napoleone. Successivamente portò servizio al Reggimento di Fanteria Nr. 56 "Wencel Graf Colloredo", al reggimento del fronte Deutsch-Banater Nr. 12 in battaglie che ebbero come teatro svariati luoghi fino a Genova.Nonostante una profonda ferita, procurata durante un combattimento perduto dagli austriaci, riuscì a non rivelare mai la sua femminilità.Francesca Scanagatta riuscì a tenere nascosta la sua identità per sei lunghi anni fino a quando il primo marzo 1800, a 25 anni, venne promossa con il grado di luogotenente e, pochi mesi dopo, prese la decisione di congedarsi per motivi di salute. Solo allora rese nota a tutti la sua identità tra lo sconcerto generale.Poté così rientrare a Milano, riabbracciare genitori e fratelli, e, suo malgrado tornare alle consuetudini della vita civile.Nel 1804 si sposò con “un collega”, Celestino Spini, tenente della Guardia presidenziale cisalpina, che alla Restaurazione entrò nell’esercito austriaco.Dal matrimonio nacquero quattro figli, due maschi e due femmine.Nel 1852, a 76 anni, in occasione dell'anniversario dell'Accademia Militare nella quale aveva preso i gradi di tenente, inviò un biglietto d'auguri firmandosi "Franz Scanagatta, tenente e vedova del Maggiore Spini."

http://xoomer.virgilio.it/malamanet/scanagatta.htm1794, con Giuseppina Negrelli un'altra eroina antinapoleonica

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FRANCESCA SCANAGATTA (1776-1865)La storia dei popoli che vivevano all'interno dell'Impero di Austria e Ungheria, in quei secoli rigidamente classisti, conosce, oltre alla Primierotta Giuseppiana Negrelli, un'altra eroina che vestì la divisa militare per difendere la sua patria dall'invasione napoleonica di fine 1700. Milanese di buona famiglia, si presentò all'Accademia Militare di Neustad, nei pressi di Vienna, per sostituire in incognita il fratello che non se la sentiva di partire per la guerra. Per evitare rappresaglie sulla sua famiglia, Francesca Scanagatta si arruolò e, per non farsi riconoscere, cambiò il suo nome in Franz, nascondendo dietro all'uniforme la sua femminilità agli occhi di compagni e superiori. A leggere la sua storia troviamo molte somiglianze con uno dei miti dell'animazione degli anni '80, Lady Oscar (tratto dal romanzo "La rosa di Versailles"), comandante delle guardie reali di Sua Maestà Maria Antonietta, giovane cosorte del Re di Francia Luigi XVI e, tra l'altro, figlia dell'Imperatore d'Austria. Come Scanagatta, Lady Oscar combatté sotto mentite spoglie (maschili) in molte avventure ma venne uccisa a cannonate durante la presa della Bastiglia. Questa storia romanzata potrebbe avere avuto anche spunto dalla vita dell'eroina antinapoleonica. La giovane milanese nel 1797 fu nominata sottoluogotente e si unì al reggimento del fronte, il Warasdiner St. Georger Nr. 4, nelle battaglie che contrastarono l'avanzata di Napoleone. Successivamente portò servizio al Reggimento di Fanteria Nr. 56 "Wencel Graf Colloredo", al reggimento del fronte Deutsch-Banater Nr. 12 in battaglie che ebbero come teatro svariati luogli fino a Genova.Nonostante una profonda ferita, procurata durante un combattimento perduto dagli austriaci, riuscì a non rivelare mai la sua femminilità.Francesca Scanagatta riuscì a tenere nascosta la sua identità per sei lunghi anni fino a quando il primo marzo 1800, a 25 anni, venne promossa con il grado di luogotenente e, pochi mesi dopo, prese la decisione di congedarsi per motivi di salute. Solo allora rese nota a tutti la sua identità tra lo sconcerto generale. Una volta ritiratasi a vita privata sposò un maggiore dell'esercito col quale ebbe 4 figli. Nel 1852, a 76 anni, in occasione dell'anniversario dell'Accademia Militare nella quale aveva preso i gradi di tenente, inviò un biglietto d'auguri firmandosi "Franz Scanagatta, tenente e vedova del Maggiore Spini." m.m.dMimetica e rossetto. L'Esercito delle signore fa la guerra ai pregiudizi - http://www.ilgiornale.it/news/politica/mimetica-e-rossetto-lesercito-delle-signore-fa-guerra-ai-1372569.htmlLa prima ufficiale italiana? La sua storia sembra rubata al celebre fumetto giapponese di Lady Oscar, risale al 1800, e il suo nome è Francesca Scanagatta. Milanese, la donna soldato si trovò a sostituire, travestita, uno dei suoi fratelli (ammalato) presso l'Accademia Militare Teresiana di Wiener Neustadt. Un'infanzia nutrita da poemi eroici e leggendari, Scanagatta si arruolò nelle guerre napoleoniche in Germania e in Italia, finendo decorata e promossa.

https://www.deviantart.com/pelycosaur24/art/Francesca-Scanagatta-537868520 (bel figurino)

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https://www.unilibro.it/libro/del-ninno-tina-feslikenian-franca/francesca-scanagatta-milanese-ufficiale-1776-1864-/9788897219194DEL NINNO Tina, FESLICKENIAN Franca, Francesca Scanagatta. Milanese, ufficiale (1776-1864), 2011Francesca Scanagatta. Milanese, ufficiale (1776-1864): Questa è la vicenda di una giovane donna milanese realmente vissuta: seguendo l'esempio delle donne dell'antichità, dei poemi cavallereschi e del rinascimento, con uno stratagemma, per salvaguardare l'onore della sua famiglia, si sostituisce al fratello ammalato, convocato nella più prestigiosa Accademia Militare dell'Impero Austro-ungarico. Francesca si trasforma in Francesco comportandosi eroicamente durante le guerre di Napoleone contro l'Austria. Promossa a pieni voti in Accademia e decorata sul campo durante la guerra, porterà lustro alla sua casata. Dopo attenta ricerca le autrici hanno scritto questo romanzo, ricco di storia e avventura, avvalendosi anche dei documenti che si trovano negli Archivi di Stato, al Museo del Risorgimento di Milano e nelle Biblioteche.

http://unionefemminile.it/la-mulan-de-milan/La Mulan de Milan24/07/2017Confronto fra Mulan, personaggio di fantasia, e Francesca Scanagatta (Milano, 1776-1864)

PRIME DONNE IN DIVISA DA ESTER RIZZO ON 13/11/2017I DIRITTI DELLE DONNEhttp://www.dols.it/2017/11/13/prime-donne-in-divisa/

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Francesca Scanagatta fu la prima donna italiana ad essere arruolata nelle forze imperiali con il ruolo di ufficiale dell’esercito austriaco.Era nata a Milano il primo di agosto del 1776 e sin da piccola si infervorava per le storie sulle Amazzoni e sulla guerriera Bradamante. Un suo fratello che avrebbe dovuto frequentare l’Accademia Militare Teresiana fu colpito da una malattia, allora Francesca, probabilmente con la complicità del padre, si travestì da uomo per prendere il suo posto. Combatté con valore conquistando molte vittorie ma nel 1880 fu scoperta e congedata. Le diedero comunque una pensione e quando nel 1852, avanti negli anni, si recò al Gala per i Cento anni dell’Accademia Teresiana, si presentò in divisa a ritirare la sua medaglia d’oro al merito. Morì nel 1864.

http://lerosediversailles.blogspot.com/2017/LA LADY OSCAR ITALIANA?Francesca Scanagatta (Milano, 1º agosto 1776 – Milano, 20 novembre 1864) è stata una militare italiana con cittadinanza austriaca, ufficiale dell'Esercito del Sacro Romano Impero, prima donna a essere arruolata nelle forze imperiali. Personaggio assai singolare dell'Ottocento italiano, trascorse una vita normale fino al momento della malattia di uno dei suoi fratelli, Giovanni, che avrebbe dovuto frequentare l'Accademia Militare Teresiana di Wiener Neustadt. Francesca Scanagatta si travestì allora da uomo e seguì al suo posto i corsi dell'Accademia, dal 16 febbraio 1794 al 16 gennaio 1797, combattendo poi nelle guerre rivoluzionarie francesi in Germania e in Italia. Fu decorata e promossa. Nel 1800 fu scoperta e congedata, ma ottenne una pensione. Poi si sposò col nobile Celestino Spini e dal matrimonio nacquero quattro figli.Il 6 giugno 1852, ormai anziana e vedova, si recò in divisa al galà per i cent'anni dell'Accademia Teresiana, in cui ricevette una medaglia d'oro al merito. Non è veroFONTE: WIKIPEDIA

https://www.9colonne.it/25721/la-bella-gigogin-e-la-storia-delle-barricadere-di-milano#.WzvWMNgzZdsE chissà che il loro esempio non abbia fatto vibrare la vecchia milanese Francesca Scanagatta, 72enne vedova, che nel 1797 aveva messo in fuga nel genovese i soldati napoleonici guidando un assalto dei soldati austriaci con la divisa di alfiere (che aveva indossato per sei anni, sostituendosi al fratello renitente, senza che nessuno si accorgesse che dietro le sue fattezze delicate si nascondeva una donna).

"Europe and Me Magazine" No.33, article by Lucy Duggan, last accessed August 11 2016

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