Excel o non excel, questo è il dilemma
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Transcript of Excel o non excel, questo è il dilemma
1
Benvenuto,
ti metto a disposizione il mio lavoro, tuttavia vorrei che mi
restituissi in cambio un feedback (positivo o negativo).
È di fondamentale importanza conoscere i punti di forza e le
debolezze del proprio lavoro, ma questo può avvenire solo
se tu mi dedichi una piccola parte del tuo tempo per
commentare, criticare o elogiare il mio lavoro.
Ti ringrazio in anticipo e ti auguro una piacevole lettura.
Puoi inviare le tue osservazioni al mio indirizzo di posta:
Grazie,
Fabrizio
fabrizio
NANNI introduzione
2
Tìmeo Dànaos et dona ferentes, sono le parole pronunciate da Laocoonte ai
Troiani per convincerli a non fare entrare il famoso cavallo di Troia nella
città.
Sappiamo tutti però come andò a finire: i greci uscirono dal cavallo durante la
notte mettendo a ferro e fuoco la città di Troia.
Perché ho voluto iniziare con questa celebre frase?
Perché prima di inserire in azienda programmi, tecnologie e nuove procedure
il management dovrebbe considerare quale sia l’utilità effettiva
dell’innovazione rispetto a quella presunta, se non sia necessario formare e
addestrare il proprio personale rispetto a ciò che viene introdotto, se non sia il
caso di ridisegnare i propri processi aziendali nell’ottica della innovazione
introdotta.
Spesso il management, più per superficialità che per ignoranza, implementa
nella propria organizzazione strumenti e tecnologie che talvolta si ritorcono
contro se stesso, così come , metaforicamente farebbe un boomerang per
colui che lo lancia.
fabrizio
NANNI introduzione
3
Secondo un indagine condotta dall’Istat le aziende con una minor
propensione all’investimento in soluzioni di gestione delle informazioni
digitali sono quelle di minore dimensione (10-49 dipendenti) appartenenti ai
settori Industria, Distribuzione, Servizi e Sanità; inoltre circa la metà delle
aziende intervistate e che rispondono a tali caratteristiche ha dichiarato di non
aver realizzato e di non prevedere di realizzare nessun investimento.
Sussiste tuttavia una parte di aziende che non investono, anche nelle classi
dimensionali maggiori.
Per cogliere le ragioni della non propensione a investire nell’area
dell’Enterprise Information Management, si sono rilevati i problemi, reali o
percepiti, relativi alla gestione delle informazioni e documenti digitali da
parte delle aziende che non investono e quali sono gli eventuali freni
all’investimento.
Dalle risposte alle interviste effettuate, l’Istat concludere che il 70% circa
delle aziende che non investono non percepisce il problema: il 50% dichiara
di non avere alcun problema, ma anche il 20% di coloro che non rispondono è
interpretabile come una scarsa sensibilità.
Un’impresa su due utilizza software per condividere al proprio interno
informazioni sulle transazioni.
fabrizio
NANNI contesto
4
fabrizio
NANNI contesto
La percentuale delle imprese che condividono elettronicamente le
informazioni all’interno dell’azienda stessa è del 47,2% per gli ordini di
vendita ricevuti e del 39,9% per gli ordini d’acquisto trasmessi.
La condivisione delle informazioni riguarda in misura prevalente la
contabilità; il 41% delle imprese condivide gli ordini di vendita ricevuti e il
36,1% gli ordini di acquisto trasmessi.
Il 28,4% delle imprese condivide con applicazioni informatiche le
informazioni relative agli ordini di vendita con la funzione della produzione,
mentre il 24% con il settore delle scorte e il 20,1% con la funzione
distributiva.
I settori economici le cui imprese, al loro interno, condividono
automaticamente per via elettronica le informazioni relative agli ordini di
vendita o acquisto sono quello della fabbricazione di computer (80,5%) e
quello delle telecomunicazioni (68%).
La frequenza della condivisione degli ordini di vendita o acquisto con le altre
funzioni aziendali aumenta con la crescita della classe dimensionale, variando
dal 46,5% delle imprese minori all’80,4% delle grandi imprese mediante il
perseguimento di una omogeneità semantica di tutte le variabili, mediante
l'utilizzo delle stesse unità di misura.
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L’insieme di documenti, informazioni digitali e dati gestiti dall’azienda
rappresenta la ricchezza informativa aziendale, il cui utilizzo diventa uno dei
principali fattori di competitività rispetto ai concorrenti.
Secondo l’osservatorio EIM Assinform si stima che oltre l’80% delle
informazioni aziendali risiede in documenti cartacei (dati non strutturati).
Adottare soluzioni in grado di gestire e rendere fruibile il patrimonio
informativo aziendale significa dunque gestire in modo integrato: i dati
elementari dei Data Base aziendali; le informazioni digitali, ossia gli insiemi
di dati già organizzati in modo da essere utili all’utente o comunque fruibili;
i documenti in formato digitale, a prescindere dal fatto che gli stessi siano
originariamente generati in formato cartaceo o digitale.
I documenti in formato digitale che tradizionalmente sono oggetto di
gestione documentale sono soprattutto bolle, fatture, ordini, atti della
Pubblica Amministrazione e, in generale, tutte le “registrazioni” che possono
essere associate alle diverse aree funzionali di un’impresa quali, per
esempio, l’Amministrazione, il Personale, la Produzione, la Logistica, gli
Acquisti, le Vendite, la Qualità.
In sintesi, dove vi è procedura e tendenziale standardizzazione, vi è Gestione
Documentale.
fabrizio
NANNI contesto
6
Ma perché in un’azienda si dovrebbero controllare le informazioni?
È poi così importante gestire la comunicazione in un’azienda?
Bene, a questo punto è il caso di soffermarci sui percorsi comunicativi
attraverso i quali le informazioni viaggiano all’interno, ma anche all’esterno
di un’organizzazione.
Nella comunicazione aziendale, per determinare il numero dei percorsi
comunicativa, viene generalmente applicata la seguente formula: Pc=n*(n-
1)/2 dove Pc sta per percorsi comunicativi, mentre n sta per numero di
persone.
Questo significa che se in un sistema comunicano tre persone, i percorsi
comunicativi saranno 3, ma se in un sistema comunicano 15 persone, i
percorsi saranno 105, se poi si arrivasse ad un sistema formato da 200
persone, allora i percorsi diventerebbero 19900 (fig.1).
fabrizio
NANNI contesto
Ma perché in un’azienda si dovrebbero controllare le informazioni? È poi
così importante gestire la comunicazione in un’azienda? Bene, a questo
punto è il caso di soffermarci sui percorsi comunicativi attraverso i quali le
informazioni viaggiano all’interno, ma anche all’esterno di
un’organizzazione.
Nella comunicazione aziendale, per determinare il numero dei percorsi
comunicativa, viene generalmente applicata la seguente formula: Pc=n*(n-
1)/2 dove Pc sta per percorsi comunicativi, mentre n sta per numero di
fig.1
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I sistemi informatici in un azienda sono strategici, essi sono parte integrante
dell’organizzazione e sono fondamentali per la sopravvivenza stessa
dell’azienda, non solo, ma se le informazioni sono gestite in maniera
integrata, aumenta l’efficacia e l’efficienza dei processi nel sistema generale.
Va precisato che mentre il sistema informativo si compone di attività che si
devono svolgere per la gestione dell’informazioni, le modalità organizzative
con cui esse devono essere eseguite, gli strumenti tecnologici con cui
svolgerle, il sistema informatico, invece, risulta composto dai calcolatori,
dalle reti informatiche, dal sistema gestionale informatizzato e dalle
procedure per la memorizzazione e la trasmissione elettronica delle
informazioni.
Per un organizzazione è fondamentale conoscere i propri processi ed
eventualmente correggerne le anomalie, tuttavia, in assenza di un supporto
informatizzato, questo obiettivo diventa difficile da realizzare e, più
l’azienda è complessa, maggiore sarà la necessità di implementare sistemi
sempre più sofisticati di monitoraggio e di controllo dei processi.
fabrizio
NANNI contesto
8
L’organizzazione aziendale si configura come un sistema, nel senso che gli
elementi che la compongono risultano interconnessi fra loro e con l’ambiente
esterno e gli stakeholder, attraverso continui e biunivoci rapporti, ma si
comporta poi come un singolo organismo, adottando regole generali
univoche.
In sostanza l’organizzazione si fonda su più sottosistemi interagenti tra loro
che si articolano per formare un'unica entità in grado di raggiungere un
obiettivo comune.
È importante non confondere il sistema informativo di un’azienda con il suo
sistema informatico, significherebbe far confusione tra un insieme e la sua
parte.
Va precisato, infatti, che per sistema informativo si intende il modo in cui
l’azienda si è organizzata per gestire i flussi di informazioni che si
producono da rapporti reciproci con i sistemi esterni e con le attività
interaziendali.
Il sistema informativo, quindi, ruota intorno ad un orbita il cui centro è la
comunicazione e l’informazione, ma sicuramente non è il calcolo.
In altre parole, il sistema informativo si preoccupa di gestire l’insieme delle
informazioni utilizzate durante lo svolgimento dei processi aziendali, anche
attraverso porzioni del sistema stesso che utilizzano tecnologie informatiche
e che prendono il nome di sistemi informatici.
In tal senso, il sistema informatico non è che parte di quell’insieme più
complesso che prende il nome di sistema informativo.
fabrizio
NANNI contesto
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il sistema operativo
Sviluppo prodotti
Acquisti Produzione Distribuzione Assistenza post-vendita
SISTEMA OPERATIVO
progetto
Ordine cliente
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NANNI
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NANNI flow chart del processo di approvvigionamento
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Fornitore
Approvvigionamento
Produzione
SISTEMA AZIENDA
1
2
3
Cliente
Distribuzione fisica
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fabrizio
NANNI funzioni principali
Progettazione
Industrializzazione
Programmazione e Controllo
Gestione dei materiali
Approvvigionamenti
Produzione
Distribuzione
Manutenzione
Assistenza post-vendita Fine processo
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L’assessment è un’attività diagnostica tendente ad inquadrare in maniera
precisa i problemi presenti all’interno di un organizzazione.
L’analisi è consistita in interviste e focus group con i vari responsabili di
funzione con l’obiettivo di intercettare le anomalie che si presentavano con
maggiore frequenza e il valore degli impatti economici che tali anomalie
avevano sull’organizzazione.
La griglia di pre-analisi consta di 30 domande specifiche per ciascun area
aziendale: produzione, progettazione, human resources,
approvvigionamento, logistica etc.
Dopo aver eseguito l’analisi, i dati sono stati raccolti ed elaborati al fine di
fornire un report dettagliato per ogni area indagata.
Il report presenta un’area descrittiva in cui viene appunto descritto il risultato
dell’indagine e vengono qualificate le aree che presentano maggiori criticità.
Vi è poi una serie di report con grafici che offrono un impatto visivo più
immediato e quindi permettono una lettura più intuitiva dell’analisi.
Gli ultimi due rapporti descrivono (anche con grafici di supporto) i risultati
attraverso un analisi aggregata che permette di focalizzare l’attenzione su
quelle aree che presentano maggiori criticità anche in rapporto alla priorità di
intervento che viene stabilita dal management.
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NANNI assessment
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GRAFICI PER AREA E AGGREGATI
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NANNI assessment
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NANNI analisi dell’area indagata
Esempio di report derivante dall’Assessment iniziale su un area aziendale
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NANNI rapporto fra fattori critici e priorità
Qualità ambiente sicurezza
R&S
Approvvigionamento
Sistema informativo
Commerciale
Produzione
Organizzazione HR
Amministrazione finanza e controllo
Pianificazione
Logistica 16
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NANNI grafico che evidenzia i punti di forza e i punti di debolezza
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Area progettazione e sviluppo
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NANNI progettazione
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NANNI fabrizio
NANNI progettazione
Una corretta progettazione è un requisito indispensabile per la buona qualità
del manufatto da realizzare e presuppone quindi la piena conoscenza dei
fondamentali del campo di applicazione nonché l'analisi e presa di coscienza
dei vari problemi reali che possono presentarsi in corso di realizzazione
d'opera e nell'arco di vita operativa del manufatto spesso mettendosi
nell'ottica del peggior caso possibile (worst case) da supportare oppure
evitando sprechi di risorse.
Gran parte dei malfunzionamenti di un manufatto o di un'opera durante il suo
tempo di vita sono dovuti ad una cattiva o errata progettazione con effetti
anche catastrofici sul successo del prodotto stesso.
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NANNI progettazione
L’organizzazione in oggetto presentava diverse anomalie in fase di
progettazione per molteplici motivi tra cui:
errata percezione del tipo di progetto (nuovo, revisione esistente,
combinazione diverse)
assenza delle fasi di progettazione (analisi delle specifiche; studio di
fattibilità; progettazione funzionale; dimensionamento; testing)
errata archiviazione dei file e assenza di un registro dei disegni
assenza di piani di codifica
assenza di distinta base di I° livello sul cartiglio
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NANNI primo punto
Il primo passo è stato quello di assegnare un codice identificativo del tipo di
progetto, attraverso la codifica di un acronimo da attribuire nel momento di
avvio del progetto.
Gli acronimi servono a capire se stiamo parlando di un prototipo o nuovo
prodotto, di una revisione di un progetto già esistente oppure la realizzazione
di diverse combinazioni di uno stesso prodotto, già esistente.
Progettazione innovativa
Progettazione di adattamento
Progettazione variante
PRT
ADT
VAR
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NANNI
Il secondo passo è stato quello di creare un registro in cui inserire tutti gli
ordini di progettazione ricevuti dall’ufficio tecnico.
Tale registro è stato così architettato: nella prima colonna è stato inserito un
numero progressivo, nella seconda colonna il numero di ordine ricevuto, nella
terza la descrizione del progetto, nella quarta le specifiche, nella quinta la
data di ricezione dell’ordine, nella sesta la data di presunto fine lavoro, nella
settima i giorni rimanenti per il completamento, nell’ottava un allert a tre
colorazioni, nell’ultima colonna il tipo di fase (analisi delle specifiche; studio
di fattibilità; progettazione funzionale; dimensionamento; testing ).
fabrizio
NANNI secondo punto
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NANNI fabrizio
NANNI terzo punto
Attraverso il terzo intervento è stato istituito un file denominato «Registro
disegni» in cui sono stati archiviati tutti i disegni realizzati dall’ufficio tecnico
secondo il seguente criterio.
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fabrizio
NANNI criterio di gestione dei file e delle cartelle
Cliccando sulla cartella Registri si accede ai registri contenente data base
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NANNI
In questo campo è riportato il numero del disegno presente nel cartiglio.
In questo campo viene riportato il codice di archiviazione dei file. Questo codice si genera automaticamente. È previsto un collegamento ipertestuale che indirizza l’operatore direttamente nel file (pdf) contenente il disegno.
In queste colonne sono riportate una descrizione, le specifiche e le dimensioni.
terzo punto
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NANNI fabrizio
NANNI quarto punto
La quarta azione ha comportato la progettazione di un piano di codifica che è
consistito nella creazione di matrici contenenti i dati necessari per creare in
automatico codici alfanumerici.
Il piano di codifica è stato utilizzato fondamentalmente per codificare le
materie prime, mentre i semilavorati sono stati codificati con il numero di
disegno, infine agli articoli commerciali è stato assegnato il codice della casa
madre (ad esempio per i componenti elettrici Siemens sono stati utilizzati i
codici originali).
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NANNI quarto punto
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NANNI quarto punto
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NANNI quarto punto
29
fabrizio
NANNI quarto punto
30
fabrizio
NANNI quarto punto
31
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NANNI
In questo campo viene restituito il codice alfanumerico identificativo del prodotto.
quarto punto
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fabrizio
NANNI
In questo campo è riportato il codice a barre
(ASCII Code-128)
quarto punto
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fabrizio
NANNI
Questo livello della rastrelliera contiene:
PROFILATI PIENI INOX Tondo Aisi 304 2B ø8
Logo dell’Azienda
quarto punto
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NANNI cartelle
Cliccando sulla cartella Gestionale si accede al Sistema Informatizzato suddiviso per cartelle con accesso limitato .
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fabrizio
NANNI suddivisione delle cartelle
Le cartelle sono state suddivise fra le varie aree funzionali. All’interno di ciascuna cartella sono contenuti file comunicanti fra loro.
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NANNI
Per facilitare la comprensione ho elencato tutti i file contenuti nelle varie cartelle.
file necessari per il funzionamento del sistema informativo
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fabrizio
NANNI
Questo file, denominato «Gestione», di estensione .xls, è contenuto nella cartella «Commerciale», ad accesso limitato. La responsabilità della gestione della cartella suddetta è data al responsabile dell’ufficio commerciale. Il campo di applicazione della cartella è legato alla gestione degli ordini Clienti. Il file presenta una serie di colonne contenenti diverse informazioni. L’ordine Cliente può generare una distinta base oppure può essere trattato come un prodotto finito, in quest’ultimo caso chi inserisce l’ordine dovrà provvedere anche ad inserire i componenti da acquistare per produrre il prodotto finito. L’opportunità di esplodere la DB dipende da diverse circostanze: tempo, capacità del data enter, presenza della distinta, realizzata precedentemente e archiviata.
Responsabile: Commerciale Scopo: gestire gli ordini d’ingresso, inserire (se presente) la distinta base, indicare le fasi e le funzioni coinvolte nel processo realizzativo. Campo di applicazione: gestione ordini Clienti
area commerciale
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fabrizio
NANNI area commerciale
Il file «Gestione è contenuto all’interno della cartella «Commerciale».
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NANNI
Questa colonna contiene il numero di commessa. Convenzionalmente l’Azienda ha deciso di creare un numero di commessa per ogni ordine cliente.
descrizione delle funzioni
40
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NANNI
Questa colonna contiene il numero di commessa del Cliente, se presente.
descrizione delle funzioni
41
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NANNI
Le due colonne contengono da sinistra verso destra il codice del prodotto con la relativa descrizione.
descrizione delle funzioni
42
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NANNI descrizione delle funzioni
Unità di misura e quantità
43
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NANNI
La classe merceologica è rappresentata da un acronimo che, insieme ad altre informazioni, contribuirà a creare il numero d’ordine interno. L’acronimo è posizionato come suffisso nel codice dell’ordine.
descrizione delle funzioni
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NANNI descrizione delle funzioni
Le ultime tre colonne riportano la data di rilascio dell’ordine interno e la data di consegna. Il rilascio è una fase opzionale. Fin quando l’ordine non viene rilasciato nessuno può vedere l’informazione contenuta nella riga relativa.
45
fabrizio
NANNI
Questo file, denominato «Acquisti», di estensione .xls, è contenuto nella cartella «ACQUISTI», ad accesso limitato. La responsabilità della gestione della cartella suddetta è data al responsabile dell’ufficio acquisti. Il file presenta una serie di colonne contenenti diverse informazioni. I dati di input arrivano dalla funzione commerciale nel momento del rilascio dell’ordine. Il foglio contiene tutte le informazioni necessari per svolgere l’attività di approvvigionamento, compreso un ordine di grandezza sul costo. Il foglio, tra l’altro, contiene degli allert (semafori) che servono ad indicare all’operatore le attività più urgenti.
Responsabile: Ufficio Acquisti Scopo: gestire le informazioni relative all’attività di approvvigionamento . Campo di applicazione: tutte le attività di approvvigionamento
area gestione acquisti
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NANNI funzione acquisti
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Fornitori
Marketing d’acquisto
Analisi dei fornitori
Clienti
APPROVVIGIONAMENTI
Selezione dei fornitori
Controllo dei fornitori
Gestione mercati fornitura
Gestione operativa
Decisioni d’acquisto
Gestione fisica degli acquisti
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NANNI area acquisti
Il file è contenuto nella cartella ACQUISTI
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fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
In questa colonna viene visualizzata la data d’ingresso soltanto quando tale informazione viene inserita e rilasciata dal file «Gestione».
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fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
Se l’ordine interno non viene rilasciato oppure il suffisso finale presente nella colonna «Ordine» non è di pertinenza della funzione acquisti, le informazioni non sono visibili all’operatore di funzione.
50
fabrizio
NANNI
I semafori sono allert che assumono una colorazione diversa in funzione della data di consegna. 10 gg prima della data di consegna, automaticamente, il semaforo da verde assume la colorazione gialla per diventare rossa nel momento in cui si supera la data di consegna.
descrizione delle funzioni
51
fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
In queste due colonne sono riportati da sinistra verso destra, il costo indicato dalla funzione commerciale ed il costo effettivamente sostenuto per l’acquisto. La differenza tra i due valori visualizzerà un delta con valore assoluto e percentuale.
52
fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
Nei campi in bianco l’operatore inserisce la data dell’ordine con il nome del fornitore insieme al numero di documento e relativo importo.
53
fabrizio
NANNI
Questo file, denominato «Magazzino», di estensione .xls, è contenuto nella cartella «Magazzino», ad accesso limitato. Il file contiene due fogli elettronici: 1) Registro DDT: visualizza i dati di input provenienti dal file acquisti, in questo foglio l’operatore registra i dati del DDT e
i Buoni di versamento provenienti dalla Produzione. 2) Magazzino: visualizza i dati di input provenienti dal foglio «Registro DDT»; in questo foglio vengono registrati i
movimenti di uscita dal magazzino (DDT-Buoni di Prelievo ).
Responsabile: Resp. Magazzino Scopo: gestire i documenti di trasporto, i buoni di versamento e di prelievo in entrata e in uscita e tutte le informazioni relative alla movimentazione dei prodotti in magazzino. Campo di applicazione: logistica
area magazzino
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NANNI area magazzino
Il file è contenuto nella cartella MAGAZZINO
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fabrizio
NANNI processo
Fornitori
Clienti
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ivi s
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gni
DISTRIBUZIONE FISICA
Spazio
Tempo
Quantità
Servizio al Cliente
Deve generare utilità di:
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NANNI
Questo foglio di lavoro è stato denominato Entrata
MAGAZZINO
descrizione delle funzioni
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fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
In questo foglio l’operatore registra il numero del ddt in entrata, la data di consegna e la quantità consegnata.
58
fabrizio
NANNI
MAGAZZINO
In queste colonne sono riportati due valori: il primo è la quantità richiesta e l’input di tale informazione viene da ACQUISTI, il secondo è la quantità in entrata derivante invece dalla registrazione puntuale dei ddt da fornitori come mostrato nella pagina precedente.
descrizione delle funzioni
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fabrizio
NANNI
MAGAZZINO
Se la quantità di merce consegnata è maggiore o minore rispetto a quella richiesta, il programma in automatico restituirà un dicitura di «Evaso plus» o «Evaso parziale».
descrizione delle funzioni
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fabrizio
NANNI
Questo foglio di lavoro è stato denominato Uscita
descrizione delle funzioni
61
fabrizio
NANNI
In questa colonna sono riportate alcune informazioni tra cui U.M.; data entrata in magazzino; consegna; n° ddt; quantità e data di emissione.
descrizione delle funzioni
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fabrizio
NANNI
Questa colonna visualizza le rimanenze residue.
descrizione delle funzioni
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fabrizio
NANNI
Questo file, denominato «Produzione», di estensione .xls, è contenuto nella cartella «PRODUZIONE», ad accesso limitato. Il file riceve visualizza l’informazione proveniente direttamente dalla funzione commerciale; l’informazione viene visualizzata soltanto nel momento in cui l’ordine interno viene rilasciato dal file «Gestione». Questo file gestisce le informazioni di due centri di lavoro coincidenti con due centri di costo. In questo file il Responsabile di produzione controlla le scadenza, verifica l’avanzamento delle fasi.
Responsabile: Produzione Scopo: gestire la produzioni, rilasciare e controllare le fasi di avanzamento. Campo di applicazione: Produzione semilavorati e prodotti finiti
CDC1
area produzione
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fabrizio
NANNI
Tutti i file (3) relativi alla produzione sono contenuti nella cartella PRODUZIONE, Ciascun file ha delle password di accesso.
area produzione
65
fabrizio
NANNI
CDC1
Nel file sono presenti tutte le informazioni necessarie per gestire le attività in produzioni. Produzione riceve solamente le informazioni rilasciate da Commerciale e solo nel momento di rilascio.
descrizione delle funzioni
66
fabrizio
NANNI
CDC1 Il semaforo è un allert che assume colorazioni diversa in funzione della data di consegna. 10 gg prima della data di consegna, automaticamente, il semaforo da verde assume la colorazione gialla per diventare rossa nel momento in cui si slitta di un solo giorno la data di consegna.
descrizione delle funzioni
67
fabrizio
NANNI
CDC1
descrizione delle funzioni
68
Produzione ha il compito di rilasciare la fase nei rispettivi centri di lavoro : CDC1 e CDC2.
fabrizio
NANNI
CDC1 Prima di rilasciare la fase, Produzione stampa il format contenente le indicazioni necessarie per il centro di lavoro CDC1. Questo format raccoglie tempi date e operatori che operano sulla fase rilasciata.
descrizione delle funzioni
69
fabrizio
NANNI
La scheda di lavoro presenta le informazioni necessarie relativamente alla fase (o fasi) di lavorazione. Contiene informazioni circa il codice e la descrizione, le quantità da produrre, le fasi, la priorità, le date di rilascio e di consegna, eventuali indicazioni sui tempi di realizzazione previsti , controlli e uno spazio riservato al numero del Buono di Versamento in magazzino.
Responsabile: Reparto Scopo: rilasciare le informazioni nel centro di lavoro sulla fase e raccogliere le informazioni all’interno dei vari reparti circa ore di manodopera, operatore e date. Campo di applicazione: centro di lavoro identificato con il CDC1.
format
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NANNI
2 Il Responsabile indica sulla scheda i tempi di lavorazione previsti per le varie fasi.
format
71
fabrizio
NANNI
2
In questo campo sono riportate delle icone relative ai controlli eseguiti sui semilavorati. Se i controlli presentano delle deviazioni il Resp. Di Reparto provvede ad aprire una NC.
format
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NANNI
CDC1 Insieme alla scheda di lavorazione il Responsabile di Produzione allega anche il Buono di Prelievo che gli è stato consegnato dall’ufficio Tecnico
descrizione delle funzioni
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NANNI
BUONO DI PRELIEVO
format
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NANNI
Questo file contiene le informazioni rilasciate dal Responsabile di Produzione attraverso il file «Produzione». Il foglio visualizza le informazioni esclusivamente nel momento in cui Produzione rilascia l’ordine interno. Il Responsabile di Reparto, una volta raccolto il format del CDC1, provvede ad inserisce tutti i dati in corrispondenza della fase. Una volta riempiti tutti i campi chiuderà la fase inserendo la data di chiusura attività. Questa informazione sarà visualizzata (feedback) sul file Produzione con la dicitura «Consegnato».
Responsabile: Reparto Scopo: gestire le fasi di avanzamento della produzione. Campo di applicazione: centro di lavoro identificato con il CDC1
CDC1
area produzione
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NANNI
CDC1
Queste informazioni sono visualizzate solo quando Produzione rilascia la fase.
descrizione delle funzioni
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NANNI
Le colonne riportano le lavorazioni eseguite in corrispondenza dell’ordine interno. In queste colonne vengono riportati informazioni su operatore e tempi.
descrizione delle funzioni
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NANNI
Lo spazio evidenziato rappresenta il record relativo all’ordine interno rilasciato da Produzione.
descrizione delle funzioni
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fabrizio
NANNI
Questo spazio contiene informazioni aggregate derivanti dalla somma di tutti i tempi inseriti.
descrizione delle funzioni
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NANNI
CDC1
Una volta tornata l’informazione dal CDC1, automaticamente viene vengono visualizzate le informazioni sulla data e la consegna.
descrizione delle funzioni
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fabrizio
NANNI
CDC1 CDC2
descrizione delle funzioni
In questo campo il Responsabile di Produzione rilascia l’ordine interno al centro di lavoro CDC2 insieme alla data di rilascio. Il rilascio prevede la consegna della seconda scheda di lavoro CDC2.
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NANNI
Responsabile: Reparto Scopo: gestire le fasi di avanzamento della produzione. Campo di applicazione: Centro di lavoro identificato con il CDC2
Questo file contiene le informazioni rilasciate dal Responsabile di Produzione attraverso il file «Produzione». Il foglio visualizza le informazioni esclusivamente nel momento in cui Produzione rilascia l’ordine interno. Il Responsabile di Reparto, una volta raccolto il format del CDC2, provvede ad inserisce tutti i dati in corrispondenza della fase. Una volta riempiti tutti i campi chiuderà la fase inserendo la data di chiusura attività. Questa informazione sarà visualizzata (feedback) sul file Produzione con la dicitura «Consegnato».
format
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NANNI
5
La scheda riporta la fase di lavorazione ed il tempo previsto per realizzarla. Nel caso di processi speciali (ad esempio la saldatura,) sarà riportato anche il codice operatore in possesso dei requisiti specifici nel caso citato, il certificato.
format
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NANNI
CDC1 CDC2
descrizione delle funzioni
In questo spazio viene il Capo Reparto inserisce la data di chiusura dell’attività.
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NANNI
CDC1
Questo file contiene le informazioni rilasciate dal Responsabile di Produzione attraverso il file «Produzione». Il foglio visualizza le informazioni esclusivamente nel momento in cui Produzione rilascia l’ordine interno. Il Responsabile di Reparto, una volta raccolto il format del CDC2, provvede ad inserisce tutti i dati in corrispondenza della fase. Una volta riempiti tutti i campi chiuderà la fase inserendo la data di chiusura attività. Questa informazione sarà visualizzata (feedback) sul file Produzione con la dicitura «Consegnato».
Responsabile: Reparto Scopo: gestire le fasi di avanzamento della produzione. Campo di applicazione: centro di lavoro CDC2
area reparto produzione
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EL07
EL07
EL07
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EL07
EL07
EL07
In questo spazio viene il Capo Reparto inserisce la data di chiusura dell’attività.
descrizione delle funzioni
86
fabrizio
NANNI
CDC2
In questo spazio viene il Capo Reparto inserisce la data di chiusura dell’attività.
descrizione delle funzioni
87
fabrizio
NANNI
CDC1 CDC2
Automaticamente lo stato dell’ordine interno sarà: «Aperto o Chiuso».
descrizione delle funzioni
88
fabrizio
NANNI
CDC1 CDC2
A questo punto viene il responsabile di Produzione pone la seguente stampa sul semilavorato o prodotto finito
descrizione delle funzioni
89
fabrizio
NANNI
Effettiva Prevista
2
format
90
fabrizio
NANNI
Questo file, denominato «DDT», di estensione .xls, è contenuto nella cartella «Amministrazione», ad accesso limitato. Il file contiene due fogli elettronici: 1) DDT in entrata dove vengono visualizzate tutte le informazioni relative ai ddt in entrata 2) DDT in uscita dove vengono gestite li ddt in uscita, l’input per stampare un ddt viene dalla funzione commerciale che
nel momento in cui richiede il ddt rilascia la visualizzazione del record sul foglio in questione.
Responsabile: Amministrazione Scopo: gestire le informazioni riguardanti i ddt in entrata e in uscita. Campo di applicazione: Logistica
CDC1
area amministrazione
91
fabrizio
NANNI area amministrazione
Il file DDT è contenuto nella cartella AMMINISTRAZIONE
92
fabrizio
NANNI
In questo foglio vengono visualizzate tutte le informazioni relative ai ddt in entrata. Tali informazioni sono date automaticamente dalla funzione magazzino.
descrizione delle funzioni
93
fabrizio
NANNI
Il foglio Emissione DDT è contenuto nel file Gestione contenuto nella certella COMMERCIALE
area commerciale
94
fabrizio
NANNI
Con questo foglio la funzione Commerciale gestisce l’emissione dei ddt.
descrizione delle funzioni
95
fabrizio
NANNI
Nel momento in cui la funzione Commerciale riceve la richiesta del magazzino di emettere il ddt rilascia l’input con la quantità.
descrizione delle funzioni
96
fabrizio
NANNI
Automaticamente l’informazione si visualizzerà sul file DDT gestito da Amministrazione e le celle si tingeranno automaticamente di giallo per evidenziare l’urgenza.
descrizione delle funzioni
97
fabrizio
NANNI
Nel momento in cui l’Amministrazione stampa il documento e registra l’informazione sul relativo file DDT, sul foglio Emissione DDT compariranno le informazioni relative all’emissione del documento.
descrizione delle funzioni
98
fabrizio
NANNI
Questo file, denominato «Cruscotto», di estensione .xls, è contenuto nella cartella «CRUSCOTTI», ad accesso limitato. Il file contiene informazioni relative allo stato di avanzamento degli ordini, ddt, analisi degli scostamenti, controllo.
Responsabile: Alta direzione Scopo: gestire le informazioni riguardanti tutto il sistema operativo. Campo di applicazione: reportistica, controllo , stato avanzamento delle attività.
CDC1
area direzione
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fabrizio
NANNI
Il file è contenuto nella cartella CRUSCOTTO ad accesso limitato.
area direzione
100
fabrizio
NANNI
Il primo foglio di lavoro visualizza tutte le informazioni relative all’ordine con gli stati di avanzamento divisi per funzioni.
descrizione delle funzioni
101
fabrizio
NANNI
Ogni singolo ordine interno può essere monitorato attraverso questo
unico foglio di lavoro.
descrizione delle funzioni
102
fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
103
fabrizio
NANNI
Il secondo foglio invece racchiude i dati economici delle attività: costo dei materiali, delle lavorazioni, costi persi.
descrizione delle funzioni
104
fabrizio
NANNI
L’ultimo foglio restituisce il dato aggregato per singola commessa o singola commessa Cliente.
cruscotto
105
fabrizio
NANNI
Inserendo il numero della commessa che si vuole controllare si avranno le informazioni su:
cruscotto
106
fabrizio
NANNI cruscotto
107
fabrizio
NANNI cruscotto
108
fabrizio
NANNI cruscotto
109
fabrizio
NANNI descrizione del processo
Preventivo di offerta
n° OF-1234
Ordine Cliente n° OF-123
Ordine d’acquisto a Fornitore n° AF-0127
DDT in entrata n° 238
Fattura da Fornitore n° FT176
DDT in uscita n° DT04598
Cliente
AZIENDA
Fattura a Cliente n° FA-0657
Fornitori Fornitori Fornitori
110
fabrizio
NANNI monte ore di lavoro per relative fasi
111
fabrizio
NANNI distribuzione del fatturato per cliente
112
fabrizio
NANNI distribuzione del fatturato per cliente
Per ragioni di privacy i nominativi dei dipendenti sono state criptate. 113
fabrizio
NANNI distribuzione del fatturato per cliente
MEDIA
114
fabrizio
NANNI
Questi due file «Registro FA» e «Registro FP» sono indipendenti rispetto ai file del sistema gestionale e sono contenuti nella cartella Amministrazione. L’operatore registra rispettivamente le fatture emesse a Cliente (Registro FA) e le fatture ricevute da Fornitore (Registro FP). Questi due file alimentano un terzo file contenuto all’interno della cartella «Cruscotto» dove vengono visualizzate tutte le informazioni (i campi non possono essere modificati) e dal quale si possono stampare report e statistiche.
Responsabile: Amministrazione Scopo: gestire le fatture Cliente e Fornitore. Campo di applicazione: ciclo attivo e ciclo passivo
area amministrazione
115
fabrizio
NANNI
In questo file vengono registrate tutte le informazioni presenti nelle fatture emesse.
descrizione delle funzioni
116
fabrizio
NANNI
In funzione della data si attivano degli allert che attraverso 3 colorazioni offrono un immediata lettura dell’informazione e permettono di seguire puntualmente le scadenze.
descrizione delle funzioni
117
fabrizio
NANNI
In questa colonna sono contenute le informazioni sullo stato delle fatture così da poter dare uno strumento potente all’operatore che potrà filtrare semplicemente le informazioni sullo stato del documento.
Scaduta
In scadenza
descrizione delle funzioni
118
fabrizio
NANNI
Anche il file «Registro FP» segue la logica del precedente. In questo file vengono inserite tutte le informazioni presenti sulle fatture ricevute dai fornitori.
descrizione delle funzioni
119
fabrizio
NANNI
Tutte le informazioni presenti nei file Registro FA e Registro FP vengono visualizzate in un file gestito dalla Direzione. Il file non può essere modificato e i dati presenti sono solo in visualizzazione. Oltre ad un sinottico delle fatture attive e passive, la direzione può interrogare altri due fogli (uno per clienti e uno per fornitori) per conoscere le scadenze per mese, per cliente/fornitore, media giorni di ritardo pagamenti, ritardo massimo e importi totali scaduti in dare e avere.
descrizione delle funzioni
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fabrizio
NANNI
FORNITORI
descrizione delle funzioni
121
fabrizio
NANNI
CLIENTI
descrizione delle funzioni
122
fabrizio
NANNI grafico a istogramma
123
fabrizio
NANNI format
124
fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
125
fabrizio
NANNI format
126
fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
127
fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
128
fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
129
fabrizio
NANNI descrizione delle funzioni
130
fabrizio
NANNI grafico
131
fabrizio
NANNI ERP
132
Le nuove procedure hanno contribuito a facilitare il processo di change
management sedimentando all'interno delle varie funzioni la cultura della
gestione dei dati fino a portare l'Azienda all'introduzione di un Enterprise
Resource Planning.
Il cambiamento verso un sistema informatico più strutturato e robusto è stato
possibile anche per il contributo dato dalla nascita di nuove figure aziendali
che hanno trasformato la loro attività da primaria ad attività di supporto.
fabrizio
NANNI
133
Conclusioni
fabrizio
NANNI conclusioni
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La parola impresa, nel nostro paese, è sinonimo di piccola o media impresa.
Come molti sanno le piccole e medie imprese (Pmi) non sono soltanto la
spina dorsale dell’economia, ma anche il polso della società e delle sue
prospettive per il futuro.
Queste realtà sono tendenzialmente giovani; l’età media dei
microimprenditori è 35 anni ed uno su cinque è una donna.
Dal successo delle Pmi e del loro sentirsi parte del mondo economico
italiano, nascono i presupposti per la valorizzazione e lo sviluppo del
benessere della società in cui operano.
Con le Pmi, i lavoratori diventano spesso imprenditori e si avverte più che in
qualunque altra realtà, l’importanza che riveste il lavoro rispetto al fattore
capitale.
L’innovazione diventa quindi una necessità quotidiana e vitale.
In questo scenario, il fattore rischio è un elemento congenito ed il mercato è
il campo di battaglia su cui si combattono le sfide, si individuano le
opportunità di business e le relazioni necessarie a creare nuovo valore per
l’azienda. .
fabrizio
NANNI grafico
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Come abbiamo detto in precedenza, la Pmi non può prescindere da attuare
una continua innovazione e rendere flessibile la propria attività e struttura.
Il punto di partenza da cui ogni imprenditore deve cominciare è sicuramente
l’organizzazione.
Se un’azienda non viene gestita e controllata in modo coerente, sarà difficile
che riesca ad avere successo negli anni.
E’ possibile che un’azienda organizzata caoticamente sia anche redditizia,
ma di norma una buona organizzazione rivolta alle esigenze dell’impresa
conduce a migliori risultati.
Non prestare attenzione alla gestione aziendale, vuol dire non prestare
attenzione ai possibili rischi che potrebbero nascondersi dietro l’angolo.
Molto spesso le Pmi non sono consapevoli di questo e considerano il
controllo e l’amministrazione degli inutili formalismi, senza sapere che una
gestione disattenta può erodere pian piano una piccola parte dell’utile
duramente conseguito.