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Evento informativo sulla nuova programmazione 2014-2020

Venerdì 29 novembre 2013

15.30 – 18.30

Centro di Iniziativa per l’Europa del Piemonte, Via G. B. La Salle 17, Torino.

1

3 Priorità

•  Crescita intelligente: sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;

•  Crescita sostenibile: promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;

•  Crescita inclusiva: promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

Strategia Europa 2020

Alice Armillei - Centro di Iniziativa per l'Europa del Piemonte 2


5 obiettivi generali entro il 2020

•  il 75% delle persone di età compresa tra i 20 e i 64 anni deve avere un lavoro;

•  il 3% del PIL dell’UE deve essere investito in R&S; •  i traguardi “20/20/20” in materia di clima e energia

devono essere raggiunti + incremento del 30% della riduzione delle emissioni;

•  il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve essere laureato;

•  20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà.



7 Iniziative Faro ü Unione dell'Innovazione ü  Youth on the move (istruzione) ü  Agenda digitale europea (ICT) ü  Europa efficiente (clima, energia, mobilità) ü  Politica industriale per l'era della globalizzazione ü  Agenda per nuove competenze e nuovi posti di

lavoro (occupazione e competenze) ü  Piattaforma europea contro la povertà


Per raggiungere gli obiettivi strategici di Europa 2020,

l’Unione europea si avvale di due diverse tipologie di strumenti

finanziari:

o  Fondi indiretti

o  Fondi diretti


I Fondi Indiretti 2014-2020

6

Cronoprogramma dell’adozione dei nuovi regolamenti

Marzo 2010 Comunicazione della Commissione sulla

“Strategia Europa 2020”

Ottobre 2011 Proposte legislative della Commissione

Marzo 2012 Quadro

Strategico Comune

Novembre 2012 Position Paper della

Commissione

Aprile 2013 Bozza di Accordo di partenariato

(IT-UE)


Il “pacchetto” di regolamenti

Il pacchetto di regolamenti proposto dalla Commissione comprende:

•  Un regolamento generale (detto anche regolamento orizzontale) che definisce alcuni criteri generali per tutti i fondi (FESR, FSE, FC, FEASR, FEAMP);

•  I regolamenti dedicati ai singoli Fondi (FESR, FSE, FC); •  Un regolamento relativo all’obiettivo di cooperazione

territoriale europea.

I principi alla base del regolamento orizzontale sono:

•  Sviluppo sostenibile;

•  Innovazione;

•  Rafforzamento approccio partenariale; •  Parità di genere e non discriminazione.


Alcuni aspetti qualificanti delle proposte della Commissione sono:

•  Coordinamento tra i fondi;

•  Concentrazione della spesa su un numero limitato

di priorità;

•  Concentrazione sui risultati attesi;

•  Semplificazione delle norme;

•  Condizionalità macro economica;

•  Massimizzazione dell’effetto leva dei fondi attraverso

l’utilizzo di strumenti finanziari innovativi.


Da 3 Priorità a 11 obiettivi

Crescita Intelligente:

1)  Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 2)  Agenda Digitale 3)  Competitività PMI

Crescita Sostenibile:

4) Economia a basse emissione di CO2 5) Adattamento ai cambiamenti climatici 6) Utilizzo efficiente delle risorse 7) Trasporto sostenibile

Crescita Inclusiva:

8) Promuovere l’occupazione e la mobilità dei lavoratori 9) Inclusione sociale e lotta alla povertà 10) Istruzione, competenze e apprendimento permanente 11) Pubblica amministrazione efficiente

Azione complementare FESR e FEASR + ruolo indiretto FSE

FESR

Obiettivi perseguiti principalmente con il FSE + ruolo complementare FESR e FEASR


Come verranno assegnati i fondi?

Nuovi obiettivi della politica di coesione: ü  Invest imenti in favore del la crescita e

dell'occupazione, ü  Cooperazione territoriale europea.

Così redistribuiti: 1. Regioni meno sviluppate; 2. Regioni di transizione; 3. Regioni più sviluppate.


Schema della Politica di Coesione

2007-2013 2014-2020

Convergenza

FESR FSE FC

Investimenti nella crescita

e nella occupazione

Regioni meno sviluppate

FESR FSE FC

Regioni di transizione

Competitività regionale e

occupazione

FESR FSE

Regioni più sviluppate

FESR FSE

Cooperazione territoriale

europea

FESR Cooperazione territoriale

europea

FESR


•  Regioni meno sviluppate < 75% della media UE

•  Regioni in transizione 75-90%

•  Regioni più sviluppati > 90%


Il percorso Il regolamento orizzontale traccia il percorso che porterà alla definizione dei programmi operativi regionali (POR).

Quadro Strategico Comune (QSC)

Accordo di Partenariato

Programmi Operatovi (PO)

Definisce le azioni chiave per l’attuazione degli 11 obiettivi tematici. Coordina gli interventi dei diversi fondi.

Definiranno gli impegni tra i partner a livello nazionale e regionale e la Commissione.

Identifica le necessità e le azioni necessarie per i singoli territori e per ciascun fondo


FESR 2014-2020 Campo di applicazione

Il FESR contribuisce a tutti gli 11 obiettivi ma... in Piemonte, tenendo conto delle limitazioni e delle priorità per le regioni avanzate, la sua azione: • NON riguarderà infrastrutture di servizio nei settori dell’energia, dell’ambiente, dei trasporti e delle ICT, • si concentrerà su ricerca e innovazione, PMI, efficienza energetica ed energie rinnovabili, sviluppo urbano sostenibile.

Concentrazione delle risorse In Piemonte il 60% delle risorse deve essere destinato a R&I e competitività per le PMI, il 20% all’efficienza energetica ed a energie rinnovabili, il 5% allo sviluppo urbano sostenibile;

Complementarietà con gli altri Fondi Su obiettivi di innovazione, competitività e sostenibilità il FESR agisce in complementarietà settoriale e territoriale con il FEASR. Per gli obiettivi di carattere sociale il FESR agisce con ruolo complementare con FSE per quanto concerne investimenti in strutture.


FSE 2014-2020 Campo di applicazione

Il FSE in Piemonte risponde a tre "obiettivi tematici”: •  promuovere l'occupazione e la mobilità professionale; •  investire nell'istruzione, nelle competenze e nella formazione permanente; •  promuovere l'inclusione sociale e lottare contro la povertà.

Concentrazione della spesa

•  Dedicare almeno il 20% degli stanziamenti alla promozione dell’inclusione

sociale e alla lotta alla povertà,

Complementarietà con gli altri Fondi Complementarietà FSE e FEASR per formazione e inclusione sociale, su base settoriale (agricoltura) e territoriale (aree rurali “marginali”). FSE assicura la creazione delle competenze per il raggiungimento degli obiettivi del FESR. Alice Armillei - Centro di Iniziativa per l'Europa del Piemonte 16

Cooperazione territoriale

La cooperazione territoriale sostiene:

•  Cooperazione transfrontaliera;

•  Cooperazione transnazionale;

•  Cooperazione interregionale.


Programma Italia Francia

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita delle popolazioni

e lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici e territoriali transfrontalieri attraverso la cooperazione in ambito sociale,

economico, ambientale e culturale. Asse 1: Sviluppo e Innovazione, favorire la competitività e lo sviluppo sostenibile dei sistemi produttivi transfrontalieri; Asse 2: Protezione e gestione del territorio, sviluppare strategie comuni per preservare e gestire la biodiversità, le risorse naturali e il paesaggio dello spazio transfrontaliero e per gestire i rischi naturali e tecnologici. Asse 3: Qualità della vita, Favorire l'attrattività dell'area, migliorando i servizi e rafforzando l'identità delle comunità transfrontaliere.


Programma Italia Svizzera

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita delle

popolazioni e lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici e territoriali transfrontalieri attraverso la cooperazione in ambito

sociale, economico, ambientale e culturale. Priorità 1: Ambiente e territorio, perseguire l’obiettivo di coniugare lo sviluppo del territorio con la gestione sostenibile dell’ambiente; Priorità 2: Competitività, incentivare lo sviluppo di un’economia di sistema basata sull’innovazione e sull’integrazione delle risorse turistiche; Priorità 3: Qualità della vita, incrementare la qualità della vita nell’area rafforzando i processi di cooperazione in ambito sociale e istituzionale e valorizzando il patrimonio culturale.


Programma Spazio Alpino

La bozza del programma operativo (PO) 2014-2020 prevede la suddivisione del programma in tre assi prioritari:

Asse prioritario 1 Spazio Alpino Innovativo; Asse prioritario 2 Spazio Alpino a basse emissioni di carbonio; Asse prioritario 3 Spazio Alpino Abitabile.

La bozza indica anche quali saranno i tipi di progetti, le azioni finanziate e i beneficiari. Lo sviluppo del PO è accompagnata da una valutazione ambientale strategica (VAS) al fine di garantire che il programma non finanzierà azioni dannose per l'ambiente. Nella primavera del 2014 il PO e il VAS saranno presentati alla Commissione europea. Alice Armillei - Centro di Iniziativa per l'Europa del Piemonte 20

Programma Europa Centrale

L’obiettivo del programma resterà quello di rafforzare la cooperazione tra gli stati dell’Europa Centrale. La bozza finale del programma operativo dovrebbero essere consultabili a fine anno. Le priorità dovrebbero essere le seguenti: PRIORITA’ 1: Facilitare l’innovazione in Europa centrale, PRIORITA’ 2: Migliorare l’accessibilità, PRIORITA’ 3: Uso responsabile dell’ambiente, PRIORITA’ 4: Migliorare la competitività e l'attrattività delle città e delle regioni.


Programma Mediterraneo

Obiettivi generali: 1.  Migliorare la competitività e assicurare crescita e lavoro per le

generazioni future; 2.  Promuovere la coesione territoriale e la protezione ambientale in una

logica di sviluppo sostenibile. Asse prioritario 1: Rafforzare le capacità innovative, Asse prioritario 2: Protezione ambientale e promozione dello sviluppo territoriale, Asse prioritario 3: Migliorare la mobilità e l’accesso al territorio, Asse prioritario 4: Promuovere lo sviluppo integrato dell’area Med.


Interreg e Urbact

•  Il Programma INTERREG EUROPE ha l’obiettivo di incrementare l'efficacia delle politiche e degli strumenti regionali. Il programma supporta 2 priorità:

ü  Innovazione ed economia della conoscenza, ü  Ambiente e prevenzione dei rischi

•  URBACT è un programma di apprendimento volto a

promuovere lo sviluppo urbano sostenibile e di scambio a livello europeo. Il programma vuole aiutare le città a lavorare insieme per sviluppare soluzioni comuni alle principali sfide urbane, ribadendo il ruolo fondamentale che svolgono nell'affrontare cambiamenti sociali sempre più complessi.


Budget totale proposto per la Politica di coesione 325,1 miliardi di EUR

Fondo di coesione 66,3 mld di EUR

Regioni meno sviluppate 164,2 mld di EUR

Regioni in transizione 31,6 mld di EUR

Regioni più sviluppate 49,4 mld di EUR

Cooperazione 8,9 mld di EUR

Regioni ultra periferiche (supplemento)

1,3 mld di EUR


Fondi diretti: Creative Europe

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ü  Programma 2014-2020 per il settore culturale e creativo;

ü  Contribuirà alla realizzazione degli obiettivi e di alcune iniziative faro della strategia UE 2020;

ü  Unisce in un unico programma quadro 3 programmi preesistenti (Cultura + Media + Media Mundus) e crea un nuovo strumento finanziario di garanzia;

ü  Propone un budget di 1,462 miliardi di Euro

per un periodo di 7 anni.


Perché Europa Creativa? Oltre al loro valore intrinseco, i settori creativo e culturale europeo hanno un grande potenziale (anche commerciale): ü  Nel 2008 rappresentavano il 4,5 del PIL totale

europeo e il 3,8 della forza lavoro; ü  Oltre al contributo diretto al PIL e alla forza lavoro,

hanno ricadute su molti altri settori chiave (es turismo);

ü  Tassi di crescita sopra la media negli ultimi anni (tra il 2000 e il 2007 sono cresciuti in media del 3,5 % ogni anno);

ü  … ma anche nuove sfide comuni a cui far fronte.


Sfide a cui Creative Europe dovrà far fronte

1.  Frammentazione del mercato culturale;

2.  Divario digitale;

3.  Difficoltà di accesso al credito per le PMI;

4.  Carenza di dati comparabili nel settore culturale.


Come affrontare queste sfide?

o  Obiettivi e priorità nuove

o  Strumenti semplificati


Obiettivi Generali

1. Protezione e promozione della diversità culturale e linguistica europea;

2. Rafforzamento della competitività del settore culturale e creativo, in modo da poter dare il proprio contributo alla strategia UE 2020 ed alle sue iniziative faro.


Obiettivi Specifici

1. Sostenere la capacità del settore di operare a livello

transnazionale;

2. Promuovere la circolazione transnazionale delle opere e

degli operatori e raggiungere un nuovo pubblico in Europa

e nel mondo;

3. Rafforzare le capacità finanziarie del settore;

4. Sostenere la cooperazione politica transnazionale in

modo da favorire lo sviluppo di politiche, l’innovazione, la

costruzione di un pubblico e nuovi modelli di business.


Fonte: Eurobarometro, Cultural access and Participation, maggio 2013


Struttura del Programma: 3 strands

1.  Sezione trans-settoriale dedicata a tutti i settori creativi e culturali e

all’audiovisivo,

2.  Sezione culturale dedicata ai settori creativi e culturali,

3.  Sezione media dedicata al settore

dell’audiovisivo.


Strand 1: sezione trans-settoriale

Questa sezione si articolerà in 2 parti: 1.  Meccanismo di garanzia finanziaria gestito dal

Fondo europeo per gli investimenti (FEI) per facilitare l’accesso dei piccoli operatori al credito bancario;

2.  Misure di sostegno nel campo de l la cooperazione politica transnazionale, degli scambi di esperienze tra i responsabili delle politiche e operatori, dei nuovi approcci in materia di costruzione del pubblico, alfabetizzazione culturale e mediatica e raccolta dati.


Linee di azione supportate

ü  Sostegno ai “Creative Europe Desk”,

ü  Attività di sviluppo delle politiche,

ü  Studi e valutazioni,

ü  Attività di comunicazione e valorizzazione,

ü  Strumento di garanzia (a partire dal 2016).


Nuovo strumento finanziario

Meccanismo gestito nel quadro di uno strumento di debito dell’UE per le PMI e le organizzazioni che lavorano in questo settore. Consentirà ai piccoli operatori di accedere a prestiti bancari per un valore complessivo di 1 miliardo di Euro. Due Compiti: 1.  Fornisce garanzie ai competenti intermediari finanziari

dei paesi che partecipano al Programma, 2.  Dota gli intermediari finanziari di ulteriori

competenze e capacità di valutazione dei rischi legati agli operatori dei settori culturali.


Strand 2: sezione Cultura

Priorità 1: Rafforzamento delle capacità •  Sostegno agli operatori culturali che sviluppano le loro

competenze e i know-how che favoriscono l’adeguamento alle tecnologie digitali;

•  Sostegno alle azioni che consentono agli operatori di internazionalizzare la loro carriera in Europa e nel mondo;

•  Sostegno al rafforzamento degli operatori europei e delle reti culturali internazionali al fine di facilitare l’accesso a opportunità professionali.


Strand 2: sezione Cultura

Priorità 2: Promozione circolazione transnazionale

•  Sostegno alle tournées, alle manifestazioni ed alle

mostre internazionali; •  Sostegno alla circolazione della letteratura europea; •  Sostegno all’aumento del pubblico, come strumento per

stimolare l’interesse nei confronti delle opere culturali europee.


Linee di azione supportate dal sottoprogramma Cultura

Le 4 principali tipologie di strumenti allocativi gestiti dall’EACEA saranno: •  Progetti di Cooperazione, •  Traduzioni letterarie, •  Piattaforme europee, •  Network europei.

Le azioni gestite direttamente dalla Commissione sono: •  Capitali europee della cultura, •  Marchio del Patrimonio europeo, •  Premi culturali europei.


Strand 3: sezione Media

Priorità 1: Rafforzamento delle capacità

•  Agevolare acquisizione di competenze e lo sviluppo di reti, ed in particolare incoraggiare l’uso delle tecnologie digitali in modo da garantire l’adeguamento all’evoluzione del mercato;

•  Aumentare le capacità degli operatori del settore

audiovisivo di sviluppare opere audiovisive che abbiano le potenzialità per circolare in Europa e nel mondo;

•  Incoraggiare gli scambi tra imprese facilitando l’accesso

degli operatori del settore audiovisivo ai mercati ed agli strumenti di impresa.


Strand 3: sezione Media Priorità 2: Promozione circolazione transnazionale

•  Sostenere la distribuzione nelle sale cinematografiche

mediante il marketing internazionale; •  Sostenere il marketing e la distribuzione transnazionale

su piattaforme on-line; •  Sostenere l’aumento del pubblico come strumento per

stimolare l’interesse nei confronti delle opere audiovisive (promozione, manifestazioni, alfabetizzazione cinematografica e festival del cinema);

•  Promuovere la flessibilità di nuove forme di

distribuzione per consentire la nascita di nuovi modelli di business.


Linee di azioni supportate

ü  Sostegno alla formazione,

ü  Sostegno alla programmazione televisiva di opere audiovisive europee,

ü  Sostegno all’accesso al mercato,

ü  Sostegno alla distribuzione di film non- nazionali,

ü  Sostegno agli agenti di vendita internazionale di cinematografia europea,

ü  Cinema networks,

ü  Sostegno ai festival,

ü  Video on demand (VOD).


3 nuove misure:

•  Sostegno a fondi di co-produzione internazionale

•  Sostegno allo sviluppo di videogiochi europei

•  Sostegno alla formazione del pubblico


Chi potrà partecipare al Programma Europa Creativa?

Stati membri UE

Paesi EFTA (Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera)

Paesi in via d’adesione

Paesi candidati effettivi e potenziali

Paesi dello Spazio europeo di Vicinato


Beneficiari

•  Tutte le organizzazioni culturali, dell’audiovisivo, della musica, delle arti e dello spettacolo.

•  Europa creativa NON consente domande presentate da

privati cittadini.

•  Le industrie creative (profit-making) entrano a pieno titolo nel programma.


Budget a disposizione

1,42 mld di EUR

Cultura 31%

Media 56%

Trans-settoriale 13%


Altra novità…

Ci sarà uno sportello unico: riunirà i meccanismi di sostegno previsti per i settori

dell’audiovisivo e della cultura che sono attualmente separati.

Lo sportello continuerà tuttavia a far fronte ad entrambi i settori attraverso sezioni specifiche.

Il nuovo sportello si chiamerà Desk “Europa Creativa”.


Cosa vorrebbe realizzare il programma

La sezione Cultura vorrebbe dare sostegno a: •  circa 8.000 organizzazioni culturali e 300.000 artisti, professionisti

della cultura e le loro opere riceveranno un sostegno per varcare i confini nazionali e l’esperienza che li aiuterà a intraprendere carriere internazionali;

•  Traduzione di più di 5.500 libri e opere letterarie.

La sezione Media prevede che: •  Contribuirà alla distribuzione di più di 1.000 film europei nel

mondo; •  Fornirà finanziamenti per i professionisti del settore audiovisivo

per aiutarli ad inserirsi sui mercati internazionali; •  2.500 sale cinematografiche europee riceveranno finanziamenti che

consentiranno loro di assicurare che almeno il 50% dei film in esse proiettate siano europei.


Dove trovare maggiori informazioni

Cultural Contact Point: http://www.ccpitaly.beniculturali.it/default.aspx Media desk: http://www.media-italia.eu/home/ Commissione europea: http://ec.europa.eu/culture/creative-europe/index_en.htm DG Cultura: http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/index_en.htm


Erasmus +

2014-2020

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Programma unico per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport;

ü  Il programma riflette le priorità della strategia Europa 2020 e delle sue iniziative faro;

ü  Il budget a disposizione è di 14,7 miliardi di Euro per 7 anni;

ü  Per la prima volta darà sostegno allo sport; ü  Riunisce in unico programma 7 programmi

esistenti: LLP, Youth in Action e cinque programmi di cooperazione internazionale.


LIFELONG LEARNING

PROGRAMME

Comenius Erasmus Leonardo Grundtvig

PROGRAMMI INTERNAZ. PER L’ISTRUZIONE

SUPERIORE

Erasmus Mundus Tempus

Alfa Edulink

Programmi bilaterali

YOUTH IN ACTION

ERASMUS +

1.  Mobilità individuale ai fini di apprendimento,

2.  Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche,

3.  Sostegno alla riforma delle politiche

Jean Monnet e Sport

Programmi 2007-2013 2014 - 2020

53

Obiettivi generali del programma

L’obiettivo principale è di raggiungere gli obiettivi della Strategia Europa 2020. In particolare, il Programma propone di contribuire a raggiungere i seguenti obiettivi: q  Riduzione tasso di abbandono scolastico al di sotto

del 10% tra i giovani tra 18 e 24 anni; q  Aumento del numero di studenti di età compresa tra i 30 e

i 34 che abbiano completato il livello terziario di istruzione;

q  Aumento occupabilità: l’82% dei laureati (età 20-34)

deve avere un’occupazione dopo tre anni dal conseguimento del titolo di studio.


Obiettivi specifici •  Migliorare il livello delle competenze e abilità fondamentali;

•  Promuovere qualità, innovazione, eccellenza, internazionalizzazione per Istruzione e Formazione;

•  Realizzare uno spazio europeo dell'apprendimento permanente;

•  Favorire la cooperazione fra Istituti europei nel settore dell’istruzione superiore; rendere più attraente il sistema europeo e sostenere cooperazione e mobilità con Paesi partner;

•  Promuovere la diversità linguistica e la consapevolezza interculturale dell’Ue;

•  Promuovere l’eccellenza nelle attività di insegnamento e di ricerca sull’integrazione europea (Jean Monnet).


Settori di intervento

Istruzione superiore

Istruzione superiore

Dimensione

internazionale

Formazione

Istruzione e formazione

professionale

Apprendimento degli adulti

Scuola Istruzione scolastica

Giovani

Apprendimento non formale ed informale

dei giovani


Struttura del Programma

Tre Azioni Chiave che si rafforzano e si completano a vicenda:

Azione 1

Mobilità individuale ai fini di apprendimento

Azione 2

Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche

Azione 3

Sostegno alla riforma delle

politiche


KA1: mobilità individuale ai fini di apprendimento

Mobilità del personale

Mobilità degli

studenti

Mobilità a livello di Master

Mobilità dei giovani

•  Docenti e staff istruzione superiore;

•  Insegnanti e personale della scuola

•  Formatori •  Operatori

giovanili

•  Studenti istruzioni superiore;

•  Istruzione e formazione professionale;

•  Apprendisti, assistenti, tirocinanti;

•  Studenti istruzione superiore

•  Istruzione e

formazione professionale

•  Operatori giovanili

•  Scambi di giovani nel volontariato (SVE)


KA2: Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche

Partenariati strategici

Alleanze della conoscenza e alleanze delle

abilità settoriali

Piattaforme informatiche

Rafforzamento delle capacità

con i paesi terzi

Accordi di cooperazione tra istituti di istruzione/

organizzazioni giovanili e/o altri attori pertinenti.

Accordi strutturati tra

istituti di istruzione

superiore e di formazione e le imprese +

progetti settoriali tra imprese e gli

istituti di istruzione e formazione

Forme alternative di mobilità, che a costi modesti permettono

l’apprendimento e lo scambio

di buone pratiche a un gruppo molto più ampio di beneficiari

Rafforzamento delle capacità in paesi terzi,

con particolare enfasi sui paesi

della politica

europea di vicinato.

59

KA3: sostegno alla riforma delle politiche

Sostegno al metodo aperto di coordinamento

(ET 2020, strategia UE per la Gioventù) e Semestre europeo;

Strumenti UE: valorizzazione e

attuazione;

Dialogo politico (parti interessate, paesi

terzi, organizzazioni internazionali)

Quest’azione è volta a supportare e facilitare la modernizzazione dei sistemi di educazione e

formazione e si articola in 3 attività fondamentali.


Iniziativa Jean Monnet Supporto per insegnamento e ricerca

sull’integrazione

•  Istituto universitario europeo di Firenze •  Collegio d'Europa (Bruges) •  Istituto europeo di pubblica amministrazione (EIPA) di Maastricht •  Accademia di diritto europeo di Treviri •  Agenzia europea per lo sviluppo dell'istruzione per alunni con esigenze speciali di Odense •  Centro internazionale di formazione europea (CIFE) di Nizza

•  Sostegno alle altre istituzioni basate

sull’eccellenza e sul valore aggiunto

•  La Cattedra Jean Monnet continua ad

essere una componente chiave

•  Viene proposta la

creazione di un Label Jean Monnet di

Eccellenza


Azioni nel settore dello sport

Aumentare l'identità europea dello sport :

•  ruolo sociale dello sport •  la dimensione economica •  organizzazione dello sport •  contributo al patrimonio storico e culturale dell’UE

Attività supportate:

Partenariati

Eventi sportivi senza scopo di lucro

Sostegno alla definizione delle politiche sportive

In particolare attività che aiutano a contrastare la violenza, la discriminazione o il doping.


Beneficiari del programma

Erasmus + è aperto a qualsiasi organismo (pubblico o privato) attivo nel campo

dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.


Gestione del Programma

La gestione del programma sarà condivisa tra gli Stati membri e la Commissione.

Le Agenzie nazionali saranno responsabili della

parte principale dei fondi, divenendo così il principale punto di accesso alle attività.

La Commissione delegherà a un’Agenzia esecutiva la

gestione dei progetti di cooperazione più estesi, il sostegno politico, la rete Eurydice, nonché le attività

Jean Monnet e lo sport.


Il Programma vorrebbe offrire l’opportunità di studiare o formarsi all’estero a circa 4 milioni di persone (quasi il

doppio degli attuali), di cui:

- istruzione superiore, 2 mln di studenti:

-  mobilità per 800.000 insegnanti, formatori, operatori e altro personale;

-  istruzione e formazione professionale a 650.000 studenti;

-  programmi di volontariato e di scambi giovanili per 500.000 giovani;

-  garanzia di prestiti a livello di Master a 200.000 studenti,

-  borse di studio finalizzate a un diploma comune a 25.000 studenti.


Dove trovare maggiori informazioni: Commissione europea: http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/index_en.htm Agenzia Esecutiva: http://eacea.ec.europa.eu Agenzia Nazionale LLP- Indire-Isfol: www.programmallp.it


Europa per i Cittadini 2014-2020

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ü Il programma intende rispondere alla necessità di un più intenso dibattito sulle questioni riguardanti l'Unione a livello locale, regionale e nazionale;

ü Mira a raggiungere, attraverso tutta una serie di organizzazioni, la grande massa di cittadini che abitualmente non cercano di influenzare o partecipare all'azione dell'Unione, al fine di compiere un primo passo verso il loro coinvolgimento;

ü Il budget proposto per il nuovo programma ammonta a 185,4 milioni di euro.

Obiettivo generale

“Rafforzare la memoria e accrescere la capacità di partecipazione civica a

livello di Unione europea".


Obbiettivi specifici


•  Sensibilizzare alla memoria, alla storia, all'identità e alle finalità dell'Unione stimolando il dibattito, la riflessione e la creazione di reti;

•  Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, in modo da permettere ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell'Unione e da creare condizioni propizie all'impegno sociale e al volontariato a livello di Unione.

Struttura del Programma


Il programma si articola in 3 misure: •  Memoria e cittadinanza europea: sostiene le

organizzazioni al fine di promuovere dibattiti e attività sulla storia e integrazione europea;

•  Impegno democratico e partecipazione civica: mira a portare l’Europa più vicina ai suoi cittadini nonché a renderli più attenti e informati riguardo l’UE;

•  Valorizzazione: si concentrerà sull’analisi, diffusione, comunicazione e valorizzazione dei risultati dei progetti conseguiti nelle programmazioni precedenti.

Il programma potrà finanziare le seguenti tipologie di azioni a livello europeo:


•  Azioni di cooperazione e di apprendimento reciproco;

•  Supporto ad organizzazioni quali i Punti di Contatto Nazionale del programma;

•  Campagne di sensibilizzazione e azioni di disseminazione.

Chi potrà partecipare al programma

Potranno partecipare al programma i seguenti paesi:

- Stati membri; - paesi in via di adesione, - paesi candidati e potenziali - paesi EFTA.

Il programma è aperto a tutti i soggetti interessati a promuovere l'integrazione europea: enti e organizzazioni locali, centri di ricerca sulle politiche pubbliche europee, gruppi di cittadini e altre organizzazioni della società civile, istituti d’istruzione e ricerca…


Chi gestirà il programma?

Il programma sarà gestito dalla Commissione Europea, tramite l’Agenzia esecutiva per la cultura, l’istruzione e l’audiovisivo (EACEA). Negli Stati Membri saranno inoltre operativi i Punti di contatto nazionali (NCP) per fornire informazioni ed assistenza a livello locale a tutti i soggetti interessati ed ai potenziali beneficiari dei contributi europei.


Dove trovare maggiori informazioni

Commissione europea: http://ec.europa.eu/citizenship/about-the-europe-for-citizens-programme/future-programme-2014-2020/index_en.htm Punti di contatto nazionali: http://www.europacittadini.it


Anni europei

L'obiettivo è sensibilizzare a certi temi, favorire il dibattito e cambiare gli atteggiamenti. L'anno europeo consente in molti casi di erogare fondi supplementari a progetti local i , nazional i e transfrontalieri che affrontano l'argomento scelto per quell'anno. 2013 - Anno europeo dei cittadini 2012 – Anno europeo dell’invecchiamento attivo 2011 - Anno europeo del volontariato


Grazie a tutti!!!


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