Europafactor Spa Fascicolo di bilancio al 31 12 2016 ... · RELAZIONE SULLA GESTIONE 8 3.1. Lo...
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EUROPA FACTOR S.p.A.
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XIII ESERCIZIO
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2016
EUROPA FACTOR
SOCIETA’ PER AZIONI
CAPITALE SOCIALE: € 3.125.000,00 I.V.
ABI: 328484
CODICE FISCALE E PARTITA IVA: 07552111002
CCIAA 1039848
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Indice
1. ORGANI SOCIALI 5
2. LA LETTERA DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO 6
3. RELAZIONE SULLA GESTIONE 8
3.1. Lo scenario di riferimento 8
3.2. Andamento della gestione 9
3.3. Il conto economico 11
3.4. Attività di ricerca e sviluppo 12
3.5. Azioni proprie ed azioni/quote di società controllanti 12
3.6. Prospettive per l'esercizio futuro ed evoluzione prevedibile della gestione 12
3.7. Principali rischi ed incertezze 13
3.8. Altre informazioni 15
3.9. Rapporti con Banca d’Italia e Organi di Vigilanza 16
3.10. Contenzioso 16
3.11. Salute e sicurezza 16
3.12. Infortuni 16
3.13. Sistema informativo 16
3.14. Qualità e servizi 17
3.15. Collettività 17
4. SCHEMI DI BILANCIO 18
5. NOTA INTEGRATIVA 23
5.1. Struttura e contenuto del bilancio 23
5.2. Principi di redazione del bilancio, criteri di valutazione e principi contabili 23
5.3. Effetti rivenienti dall’applicazione dei nuovi principi contabili nazionali 30
Parte B - informazioni sullo stato patrimoniale 32
5.4. Attività 32
4
5.5. Passività 36
Parte C – Commento alle principali voci del conto economico 40
5.6. Ricavi 40
5.7. Costi 42
5.8. Proventi e oneri finanziari 43
5.9. Rettifiche di valore di attività finanziarie 44
5.10. Fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 44
5.11. Proposta di destinazione del risultato d'esercizio 45
Parte D - altre informazioni 45
5
1. ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZONE
Presidente Riccardo Dominici
Amministratore Delegato Pierluca Bottone
Consigliere di Amministrazione Francesca Discepolo
Consigliere di Amministrazione Luca Provaroni
Consigliere di Amministrazione Gianfranco Gianello
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Angelo Pappadà
Sindaci Effettivi Alberto Romano
Paolo Limiti
Sindaci Supplenti Carlo Conte
Fabio Salzano
Società di Revisione KPMG S.p.A
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2. LA LETTERA DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO
Cari Stakeholder,
durante il 2016 abbiamo continuato a lavorare per rendere Europa Factor S.p.A. una delle Aziende più attive e presenti nel mercato degli N.P.L., anche attraverso scelte e progetti coraggiosi, con attenzione alla robustezza della nostra posizione patrimoniale. Nello stesso tempo abbiamo proseguito l’adozione di misure dirette a migliorare l’efficienza-efficacia operativa, aumentando i ricavi e riducendo, ove comprimibili, i costi operativi. Abbiamo assistito al piacevole ingresso di nuovi manager e all’avanzamento di giovani e preziosi collaboratori nelle rispettive aree di competenza. Gli stessi, insieme a me, avranno l’obiettivo nel breve, medio e lungo termine (mai applicare la mentalità mordi e fuggi) di garantire elevate performance nelle aree dagli stessi presidiate e di valorizzare le risorse umane meritevoli, entusiaste e talentuose, trasmettendo motivazione e passione: driver fondamentali per accrescere le capacità competitive sul mercato.
I tre fattori di Crescita del personale (economica, professionale e di qualità della vita) ci guideranno durante il 2017 per l’attuazione di progetti ed ASA (Aree Strategiche d’Affari) dedicati ai tre driver.
Come ci eravamo preposti, siamo oggi una realtà riconosciuta e rispettata, nella condizione di poter sviluppare le iniziative di progetto riferite al nostro core business, sostenendo la nostra comunità ed i preziosi collaboratori che, quotidianamente ed instancabilmente, creano valore con passione ed attaccamento all’Azienda.
Pur a fronte di un difficile contesto macroeconomico, Europa Factor ha saputo evolversi, diventando un’Azienda innovativa, efficiente ed ancor più orientata alla conoscenza intima del Cliente, che va oltre il marketing classico, arrivando a capire le abitudini, le motivazioni ed i piani decisionali scelti; ciò con l’obiettivo di anticipare le esigenze del cliente e accrescere il livello di soddisfazione dello stesso. Si tratta di ambiti di intervento dove la concorrenza semplicemente non esiste.
Europa Factor non gioca in difesa bensì, con grande determinazione, realizza programmi efficaci, mantenendo integrità e sobrietà, in linea con i nostri principi etici e morali e ponendo attenzione alla correttezza, competenza ed al rispetto delle norme per ridurre i rischi d’Impresa.
Nel nostro lavoro intendiamo mantenere salda l’importanza dei nostri vincoli, riassumibili: patrimonio, valorizzazione delle risorse umane, attenzione ai cambiamenti del mercato e alle istituzioni; come preminente è altresì l’importanza di mantenere, insieme ai miei più stretti collaboratori, sempre alto il livello di governo e di responsabilità nel definire, attuare e sviluppare i piani strategico-industriali e finanziari per garantire la crescita dell’Azienda.
Tanti anni fa abbiamo deciso di concentrarci sugli N.P.L. e sulle aree di sviluppo connesse, anticipando una tendenza che gradualmente si è poi diffusa in tutto il settore.
Molti nostri concorrenti dichiarano oggi di volersi orientare a loro volta verso l’attività core business propria di Europa Factor e mirano ad ambiziosi obiettivi di efficienza. Noi questo lo abbiamo già fatto.
Abbiamo semplificato i nostri processi per migliorare il servizio offerto e snellito i livelli gerarchici per essere più agili e veloci. Grazie a questi interventi, i colleghi delle Operations hanno più poteri decisionali e possono definire al meglio con i Clienti le loro posizioni.
Stiamo completando la costruzione di un modello multicanale integrato per permettere ai nostri clienti di accedere ai servizi attraverso molteplici modalità di interfaccia. Si tratta di un’evoluzione che trae origine da una più profonda comprensione dei loro bisogni e passa per lo sviluppo di nuovi modi di interazione, abilitati da considerevoli investimenti in tecnologia. Tutto ciò senza tralasciare mai l’obiettivo di garantire le responsabilità di impresa, attraverso indicatori chiave di performance (KPI) strettamente misurabili posti a cascata presso le aree e la creazione di un solido centro di guida incaricato del relativo monitoraggio.
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Importante sarà la capacità di anticipare il futuro e progettarlo per la nostra impresa con tenacia, ponendo attenzione all’eccellenza della qualità e della responsabilità sociale, e alla ricerca di servizi innovativi.
“ La mia principale preoccupazione è che l’Azienda sia sempre più solida e forte per garantire a tutti coloro che vi lavorano un posto sicuro. “
Pierluca Bottone
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3. RELAZIONE SULLA GESTIONE
3.1. Lo scenario di riferimento
Gli indicatori dell’economia mondiale evidenziano il protrarsi di un moderato recupero della crescita dell’attività economica e del commercio a livello mondiale verso la fine del 2016.
Nel contempo le condizioni finanziarie sono divenute più tese su scala internazionale e le economie di mercato emergenti si sono confrontate con deflussi di capitale.
L’inflazione complessiva a livello mondiale è aumentata con il venir meno dei contributi negativi dei costi dell’energia.
I rischi per le prospettive dell’attività mondiale restano orientati verso il basso e sono connessi principalmente alle incertezze sul piano delle politiche e agli squilibri finanziari.
Nell’area dell’euro l’espansione economica prosegue e si rafforza, trainata principalmente dalla domanda interna. In prospettiva, è atteso un suo ulteriore consolidamento.
Le condizioni finanziarie molto favorevoli e il miglioramento della redditività delle imprese continuano a promuovere la ripresa degli investimenti. In aggiunta, i durevoli incrementi dell’occupazione, che beneficiano anche delle passate riforme strutturali, forniscono sostegno ai consumi privati attraverso l’aumento del reddito disponibile reale delle famiglie.
Nell’area dell’euro le condizioni monetarie e finanziarie continuerebbero a rimanere favorevoli, pur risentendo dell’aumento dei rendimenti a lungo termine internazionali e, per il nostro paese, del recente ampliamento dello spread sui titoli tedeschi. In Italia l’intonazione espansiva della politica di bilancio contribuirebbe a sostenere l’andamento dell’attività economica.
Per quanto riguarda l’economia italiana, le previsioni sull’inflazione sono in lieve rialzo (allo 0,9 per cento nel 2017, 1,2 nel 2018 e 1,5 nel 2019). Sosterrebbero l’inflazione i più elevati prezzi dei beni energetici importati. La dinamica dei prezzi sarebbe invece contenuta dall’andamento moderato del costo del lavoro; i salari comincerebbero ad accelerare solo nell’ultima parte dell’orizzonte di previsione.
La ripresa dell’economia globale potrebbe venire frenata dall’incertezza sulle trattative che definiranno i nuovi rapporti commerciali tra Unione europea e Regno Unito, dall’emergere di spinte protezionistiche e da possibili turbolenze nelle economie emergenti associate alla normalizzazione della politica monetaria negli Stati Uniti; un sostegno alla crescita internazionale potrebbe invece derivare dall’attuazione di un programma di espansione fiscale da parte della nuova amministrazione statunitense, del quale non sono ancora definite le caratteristiche. Nell’area dell’euro episodi di volatilità dei mercati potrebbero riflettersi sulle condizioni finanziarie.
Il mercato del recupero del credito si dimostra in solida crescita grazie al numero crescente di cessioni di portafogli NPL bancari e l’incremento del numero di istituzioni finanziarie che sono intenzionate a gestire in outsourcing i loro portafogli di crediti deteriorati. L’interesse dei player intenazionali nell’acquisizione di piattaforme di servicing del credito rimane alta, con 14 acquisizioni completate nel corso degli ultimi 4 anni.
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Nel corso dell’esercizio 2016 la Società ha proseguito la focalizzazione dell’attività caratteristica nell’ambito dell’acquisto diretto, e per il tramite di veicoli di cartolarizzazione, di crediti non performing unsecured di small-medium ticket.
La Società ha continuato a svolgere attività di servicing e di outsourcing per i suoi Clienti storici, impegnandosi in nuove commesse solo in presenza di una potenziale redditività. Tale orientamento deriva dalla scelta strategica funzionale alla iscrizione al nuovo albo degli intermediari finanziari e alle prospettive che tale ingresso potrebbe aprire.
3.2. Andamento della gestione
La tabella che segue espone il confronto tra i ricavi dell’esercizio 2016 rispetto a quelli del 2015, riclassificati secondo i medesimi schemi di bilancio utilizzati nel presente fascicolo di bilancio.
Sono state pertanto riportate tutte le componenti economiche positive oltre ai ricavi derivanti dall’attività di gestione conto terzi e del factoring in senso stretto, come più avanti meglio dettagliato.
Con particolare riferimento all'attività di "factoring", nel 2016 sono stati acquisiti pro-soluto, da primarie aziende industriali, di servizi e finanziarie, crediti non performing per un valore nominale di € 433 milioni circa, che consentiranno nei primi mesi del prossimo anno una importante crescita delle Plusvalenze su crediti NPL acquistati, penalizzate in questo esercizio dalla forte concentrazione della forza lavoro su pratiche oggetto di cartolarizzazione, che hanno consentito di converso di ottenere ottimi risultati in termini di Proventi finanziari da titoli iscritti nelle immobilizzazioni (per oltre € 2 mln).
I ricavi derivanti dall’attività di gestione conto terzi (Provvigioni attive per recupero crediti di terzi) si sono incrementati e per effetto dell’effort impiegato, e per un processo di migliore selezione delle controparti e dei mandati da queste affidati.
2015 2016
Provvigioni attive per recupero crediti di terzi € 6.918.764 € 8.031.191
Plusvalenze su crediti NPL acquistati € 10.504.192 € 6.036.342
Utile da cessione portafogli crediti € - € 2.135.836
Ricavi su effetti SDD/Cambiali € 299.052 € 184.897
Ricavi per recupero spese debitori € 86.847 € 87.938
Provvigioni attive per subservicing € 84.384 € 75.344
€ 0
€ 2.000.000
€ 4.000.000
€ 6.000.000
€ 8.000.000
€ 10.000.000
€ 12.000.000
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Con riferimento a quest’ultima attività, si evidenzia di seguito l’evoluzione della media degli stessi affidi, in termini di numero di pratiche medie in gestione nel corrente e nei passati esercizi e del corrispondente valore totale medio.
Di rilevante importanza in questo esercizio sono state lle plusvalenze ottenute da cessione di portafogli crediti che la Società ha operato. Infatti, nel corso dell’esercizio 2016, la Società ha ceduto ad un veicolo di cartolarizzazione ex Legge 130/1999, crediti e titoli per complessivi € 5,355 mln. L’operazione in questione, che si è inserita nell’ambito di altre attività similari di minore rilevanza, si è perfezionata in data 29/12/2016 ed ha consentito alla Società di beneficiare di plusvalenze nette da cessione di portafogli per circa € 2,6 mln.
2012 2013 2014 2015 2016
Affidato medio € 702.672.217 € 906.425.026 € 1.102.337.177 € 832.375.070 € 819.661.051 € 860.716.803
Numero pratiche medie 431.214 425.309 724.047 618.970 470.161 1.285.721
-
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
1.200.000
1.400.000
€ -
€ 200.000.000
€ 400.000.000
€ 600.000.000
€ 800.000.000
€ 1.000.000.000
€ 1.200.000.000
Evoluzione storica dei crediti affidati medi in gestione
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3.3. Il conto economico
La seguente tabella espone il confronto tra le dinamiche economiche espresse negli esercizi 2016 e 2015 (Importi in Euro):
Il valore della produzione realizzato nel corso del 2016 è risultato sostanzialmente in linea con quanto realizzato nel corso dell’esercizio precedente e in particolare:
o la Società ha incrementato il proprio impegno sulle attività di recupero crediti di terzi, con un incremento di ricavi di 1.112 mila € rispetto all’esercizio precedente
o i ricavi derivanti dall’attività di factoring sono passati da 10.844 mila € a 6.221 mila €
o i ricavi caratteristici evidenziano inoltre la presenza di ricavi da cessione di portafogli crediti per 2.136 mila €.
o La voce “Altri ricavi e proventi” accoglie per 1.100 mila €, il ricavo riveniente dall’unwinding di un veicolo di cartolarizzazione.
Con particolare riferimento ai costi della produzione, essi hanno subito un incremento, rispetto all’esercizio precedente di circa 1.400 mila € essenzialmente per effetto di:
o Aumento delle spese per servizio di 2.794 mila € principalmente per maggiori provvigioni passive per esazione esterna (2.698 mila €).
CONTO ECONOMICO 2016
Voce / Valore della
produzione 2015
Voce / Valore
della produzioneVALORE DELLA PRODUZIONERicavi delle vendite e delle prestazioni 16.551.547 92,0% 17.893.239 99,4%Altri ricavi e proventi 1.448.749 8,0% 113.995 0,6%
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 18.000.296 18.007.234
COSTI DELLA PRODUZIONEMaterie prime, sussidarie, di consumo e merci 49.183 -0,3% 65.741 -0,4%
Spese per servizi 9.573.738 -53,2% 6.778.624 -37,6%Spese per godimento di beni di terzi 273.208 -1,5% 283.421 -1,6%Spese per il personale 6.837.165 -38,0% 8.216.258 -45,6%
Ammortamenti e svalutazioni: 1.030.629 -5,7% 1.520.832 -8,4%Accantonamenti per rischi 49.000 -0,3%Oneri diversi di gestione 647.220 -3,6% 195.665 -1,1%
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 18.460.142 17.060.541
DIFFERENZA VALORE/COSTI DELLA PROD(A-B) -459.847 946.692
PROVENTI ED ONERI FINANZIARIda titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni 2.155.199 12,0% 1.220.057 6,8%da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 855.314 4,8% 44.188 0,2%
proventi diversi dai precedenti:
da terzi 492.839 2,7%
Interessi, altri oneri finanziariverso terzi 1.730.234 -9,6% 864.195 -4,8%
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (C) 1.773.118 40 0.050
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIASvalutazioni:
di partecipazioni 59.466 -0,3% 191.875 -1,1%immobilizzazioni finanz. (non partecipazioni) 0 0,0% 6.834 0,0%di strumenti finanziari derivati 7.128 0,0%
TOTALE RETTIFICHE ATTIVITA' FINANZ. (D) -66.594 -198.709RISULTATO PRIMA DELLE IMP.(A-B+C+D) 1.246.677 1.148.033
Imposte sul reddito d'esercizio correnti, differite e anticipate 950.900 -5,3% 869.321 -4,8%
Utile dell'esercizio 295.777 278.712
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o Riduzione delle spese per il personale di 1.379 mila € per effetto del maggior ricorso a società di recupero esterno, in luogo dell’utilizzo della forza lavoro dipendente.
Particolarmente positivo l’impatto netto dei proventi ed oneri finanziari, che accoglie il risultato riveniente dalla cessione di note di cartolarizzazione effettuata nel corso dell’esercizio, oltre all’impatto del “costo ammortizzato” su crediti verso clienti e finanziamenti bancari.
Il ROE dell’esercizio risulta pari al 5.54%, in linea rispetto al 2015, tanto se confrontato con il precedente bilancio di esercizio, quanto per quello con effetto a patrimonio delle FTA all’1.1.2016.
2016 2015 - PRO FORMA* 2015
Utile netto 295.777 278.712 278.712 Patrimonio netto
5.341.561 5.045.784 4.948.316
ROE 5,54% 5,52% 5,63%
*Trattasi del Patrimonio netto di apertura 01.01.2016 post prima applicazione nuovi principi – si veda il paragrafo dedicato in merito.
3.4. Attività di ricerca e sviluppo
La Società prosegue costantemente nello studio e miglioramento di sistemi di collegamento telefonico e ricerca anagrafica. Gli sforzi profusi sono finalizzati a rendere sempre più efficace ed efficiente il processo di recupero.
3.5. Azioni proprie ed azioni/quote di società controllanti
La Società non detiene azioni proprie o di società controllanti
3.6. Prospettive per l'esercizio futuro ed evoluzione prevedibile della gestione
La gestione, come riferito, si focalizzerà sull’acquisto e il recupero di NPL e sulla generazione di ricavi di matrice finanziaria. In tale prospettiva si inserisce la domanda di ammissione al nuovo albo degli intermediari ex art. 106 TUB, presentata in data 5 febbraio 2016. L’auspicato ingresso consentirà alla Società di provvedere alla provvista funzionale all’incremento degli acquisti di NPL e alla strutturazione di operazioni di natura finanziaria, interagendo con operatori specializzati del settore e potendo fruire di condizioni operative favorevoli che consentiranno di cogliere determinate opportunità che il mercato offre.
Nel 2016 sono state introdotte nuove figure manageriali all’interno della struttura, con lo scopo di irrobustire l’organizzazione da un punto di vista qualitativo e creare prospettive di miglioramento dei presidi di efficienza, di efficacia ed economicità aziendale.
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Per il 2017 è previsto il consolidamento dell’assetto organizzativo e l’avvio di numerosi progetti, oltre che specifici investimenti nella crescita professionale dei dipendenti.
Saranno inoltre rimodulati gli spazi di lavoro al fine, non solo di creare postazioni di lavoro più funzionali, ma con l’intento di rendere l’azienda stessa più vivibile con la messa a disposizione di ulteriori spazi e beni per le attività di apprendimento, di confronto e ricreative.
3.7. Principali rischi ed incertezze
La Banca d’Italia, Consob ed Isvap, con i documenti congiunti rispettivamente n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010, hanno richiesto all’intera platea degli intermediari finanziari (anche Banche), e agli Amministratori di svolgere valutazioni accurate in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale. Esaminati i rischi e le incertezze connessi all’attuale contesto macroeconomico, valutata la concretezza delle previsioni dell’andamento futuro, si ritiene ragionevole assumere la sussistenza del presupposto della continuità aziendale, il quale ha, quindi, ispirato la redazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Rischio strategico Il rischio strategico è definito come il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da cambiamenti del contesto operativo o da decisioni aziendali errate, attuazione inadeguata delle decisioni, scarsa reattività al contesto competitivo. Tale rischio dipende innanzitutto dal profilo reddituale derivante dalla vendita di servizi e prodotti, da eventuali valutazioni erronee e non prudenziali dell’andamento del mercato in termini di clientela e di prodotti. La reportistica periodica dei risultati conseguiti, ed in particolare l’andamento della situazione economica, patrimoniale e finanziaria, costituisce un supporto fondamentale per il monitoraggio dei risvolti sulle decisioni strategiche assunte dagli Organi di governo e controllo della società, dando modo alla individuazione di eventuali azioni correttive da porre in essere.
Rischio operativo
Il rischio operativo si esprime nella possibilità di perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Tale rischio, oltre ad essere valorizzato a livello aggregato in termini quantitativi, monitorato e mitigato ai sensi della normativa vigente, è soggetto ad una valutazione di tipo qualitativo sulla società. A tal fine, la Società si avvale di un processo di rilevazione e valutazione dei rischi operativi basato su metodologie qualitative di Risk Self Assessment, che tengono conto della frequenza e dell'impatto (frequency e severity) degli eventi di rischio rilevati. Tale processo permette di definire appropriati strumenti di controllo e monitoraggio, ovvero interventi operativi volti a contenere gli effetti negativi di possibili eventi sfavorevoli a cui la Società è esposta. A fronte di tale tipologia di rischio, la Società ha pertanto previsto i seguenti strumenti di controllo e attenuazione:
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o la mappatura dei principali processi aziendali, attraverso un’analisi delle procedure esistenti e la conduzione di interviste con i responsabili delle varie funzioni aziendali;
o l’identificazione dei rischi rilevanti all’interno dei processi mappati; o la valutazione dei presidi di controllo (primo o secondo livello) a fronte delle aree di rischio,
evidenziando le situazioni non presidiate;
Rischi connessi alle funzioni delegate in outsourcing
Si rileva che sono state esternalizzate alcune funzioni amministrative di recupero dei crediti. In sede di stipula dei contratti di appalto che definiscono le modalità di prestazione dei servizi oggetto di esternalizzazione, sono stati elaborati appositi service level agreement che garantiscono la fornitura di un livello adeguato dei servizi stessi nonché consentono alla Società di rivalersi sul fornitore in caso di danni economici derivanti da anomalie nelle prestazioni.
Rischio reputazionale
Il rischio reputazionale è generato originariamente da fattori di rischio quali quello di compliance, strategico e di outsourcing sia da altre variabili specifiche quali l’ambiente pubblico, la significatività del marchio e dell’immagine, l’esposizione ai processi di comunicazione. Al fine di mitigare tale tipologia di rischio, sono state implementate procedure atte ad una loro minimizzazione sia nelle cause che negli effetti, delle quali gli aspetti maggiormente significativi sono:
• il monitoraggio costante dei reclami ricevuti, al fine di analizzare le tematiche a loro riferiti e porre azioni correttive;
• un costante adeguamento della mappatura dei rischi aziendali, avente lo scopo di individuare quali direzioni, procedure, attività siano più soggette a rischio reputazionale;
Rischio di mancata compliance alla normativa
Il rischio di compliance consiste nell’eventualità di incorrere in sanzioni giudiziarie od amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di violazione di norme cogenti (di legge o regolamenti) ovvero di autoregolamentazione (es. statuti, codici di condotta, codici di autodisciplina).
Poiché tale rischio è fisiologicamente diffuso a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale, l’attività di mitigazione è consistita primariamente nella diffusione di un’adeguata responsabilizzazione del personale mediante l’adozione di un codice interno di comportamento, di un codice etico e di un manuale delle procedure.
La funzione di Compliance ha lo scopo di verificare che le procedure interne siano coerenti con l’obbiettivo di prevenire la violazione della normativa vigente e dei regolamenti interni.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità consiste nell’incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie all’operatività aziendale.
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I principali fattori che determinano il livello di liquidità sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività amministrative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
La società ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo tale rischio tramite:
• attenta gestione dei flussi di incasso e pagamento; • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile grazie ad una costante generazione di
flussi di cassa positivi; • monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione
aziendale.
Rischi finanziari
Nell’ambito dei rischi finanziari:
• le note di cartolarizzazione sono valutate al costo ammortizzato annualmente in base a modelli predittivi dei cash flow attesi rivenienti dai crediti sottostanti le note stesse
• Gli altri titoli detenuti in portafoglio sono valutati sulla base dell’andamento del mercato Rischio di credito Il rischio di credito è una componente di tutte le attività di prestito e, come tale, influenza le scelte d’investimento delle banche, degli intermediari finanziari e degli investitori in titoli obbligazionari. Il rischio di credito è influenzato sia dal ciclo economico, sia da eventi legati al debitore (si parla, in questo caso, di rischio emittente o rischio specifico); in genere, si riduce nei periodi di espansione economica, mentre aumenta nei periodi di recessione.
La Società è soggetta al rischio di credito derivante dalla possibilità di non recuperare il valore di libro del credito vantato nei confronti del debitore. Tale rischio è ritenuto alquanto marginale, considerato che l’acquisizione dei portafogli crediti da recuperare è avvenuta a prezzi sostanzialmente inferiori al relativo valore di libro precedentemente iscritto dal cedente. Tuttavia, la Società, attraverso la diversificazione della tipologia e natura dei portafogli, è in grado di mitigare tale rischio con efficacia; la storicità delle perdite su crediti evidenzia infatti che non sono in essere criticità rilevanti afferenti a tale fattispecie.
3.8. Altre informazioni
Sedi
La Società dispone della seguente sede legale e operativa in Via Zoe Fontana, n.220 edificio B6 – Roma (RM)
Gli investimenti in tecnologia e nelle risorse umane
• L’attività di Formazione permanente ha ricevuto ulteriore impulso, con l’impiego di risorse qualificate e ricche di esperienza; sono stati sperimentati modelli di collaborazione circolare tra le varie funzioni aziendali e tra i componenti dei gruppi di lavoro, favorendo la condivisione degli obbiettivi e dei risultati.
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• Sono stati effettuati investimenti in tecnologia, fonia e ampliamenti di banda necessari per una migliore comunicazione oltre che nello sviluppo di nuovi processi produttivi e delle risorse coinvolte.
• E' proseguito l'arricchimento e la differenziazione dell’offerta, rispetto ai competitor, per la Certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000, per l’attività di gestione, acquisto e recupero dei crediti.
• E' proseguito l'impulso allo sviluppo della funzione marketing attraverso la specializzazione del un gruppo di lavoro focalizzato nell’acquisizione di nuova clientela.
3.9. Rapporti con Banca d’Italia e Organi di Vigilanza
Con la presentazione della domanda per l’accesso all’albo ex art. 106 TUB sono stati approvati dall’organo amministrativo diversi regolamenti che disciplinano le principali funzioni aziendali e l’operatività delle medesime, con particolare focalizzazione sull’area controlli e compliance. È stata, inoltre, internalizzata la funzione di Internal Audit.
3.10. Contenzioso
Al 31 dicembre 2016 sono in corso alcune cause di lavoro ed una causa civile. Sulla base dello stato del contenzioso in essere e del parere del legale di riferimento si ritiene probabile l’esito negativo di tali contenziosi, quantificabile in 49 mila €, per i quali sono stati eseguiti accantonamenti ai fondi rischi nell’esercizio 2016.
3.11. Salute e sicurezza
Programma di educazione alla salute e prevenzione
La salute delle persone rientra tra gli obiettivi dell’azienda che, ancora prima dell’entrata in vigore del “Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro” (D.Lgs. 81/2008), ha organizzato la sorveglianza sanitaria del proprio personale, attraverso azioni strutturate e adeguate nel tempo alla dimensione e alla tipologia d’attività.
3.12. Infortuni
Nel corso del 2016 si è aperta una sola pratica di infortunio, occorso “in itinere” , per una collaboratrice che ha avuto un sinistro nel tragitto per raggiungere la sede.
3.13. Sistema informativo
Sono in corso interventi di miglioramento del gestionale amministrativo-contabile in uso con l’obiettivo, tra l’altro, di disporre di un supporto in grado di consentire il passaggio – in ipotesi di ammissione al nuovo albo di cui si è detto – ai principi contabili internazionali IFRS per la redazione del bilancio.
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3.14. Qualità e servizi
Il Servizio Cortesia & Raccolta delle Informazioni
E’ operativo il servizio che offre ai debitori la possibilità di contestare un credito non riconosciuto con una semplice telefonata ed una dichiarazione scritta. Questo consente all’azienda di assicurare ai cedenti la massima professionalità e garanzia di applicazione dei principi deontologici, per noi imprescindibili, oltre ad offrire consulenza al debitore, al primo contatto, e di far rientrare tempestivamente i reclami. Il fenomeno ha anche notevolmente migliorato i tassi di acquisizione, confrontati con i dati precedenti.
I Servizi on-line
E' operativo il Portale web dedicato alle Società Clienti, ed ai clienti/debitori. L’obiettivo è quello di offrire ai Clienti maggior facilità di utilizzo ed accesso alle informazioni stesse. Il Portale dedicato alle Società Clienti, permette il recupero via web della documentazione richiesta dai debitori, in caso di contestazioni fondate o infondate. Il vantaggio risiede, per la Società Cliente, nella gestione rapida e puntuale dello scambio di documentazione con l’azienda.
Tutela della privacy
Tutti i collaboratori utilizzano gli strumenti messi a disposizione dall’azienda (PC, programmi, dati, reti) in modo sicuro e controllato, attraverso procedure, istruzioni operative e politiche di accesso ai sistemi TLC e ai dati. Particolare attenzione è riservata al processo formativo del personale attraverso la erogazione di corsi di formazione di base e di approfondimento.
Inoltre sono stati introdotti specifici prodotti (antivirus, antispamming, Intrusion Detection System) che consentono sia la prevenzione delle anomalie generate dai virus informatici, sia il monitoraggio degli intruder che tentano di accedere ai dati in modo illecito e non autorizzato.
3.15. Collettività
L’azienda persegue l’obiettivo di sensibilizzare i propri fornitori affinché adottino i principi etici dell’azienda, valutando altresì l’attenzione che i Fornitori dedicano al rispetto delle norme vigenti in materia di salute, e di sicurezza.
Roma __________
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Riccardo Dominici
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4. SCHEMI DI BILANCIO
STATO PATRIMONIALE
STATO PATRIMONIALE Bil. 2015 Riesp.
ATTIVO 31.12.2016 31.12.2015A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI - - B) IMMOBILIZZAZIONIB) I 4 Concessioni licenze marchi e diritti simili 165.229 135.400 B) I 7 Altre immobilizzazioni immateriali 1.204 14.088
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (I) 166.432 149.488 B) II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI - B) II 1 Terreni e fabbricati 2.059.372 2.102.706 B) II 2 Impianti e macchinari 6.803 26.263 B) II 3 Attrezzature industriali e commerciali 4.505 11.123 B) II 4 Altri beni 110.959 185.504
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (II) 2.181.638 2.325.595 B) III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE - B) III 1 Partecipazioni in: - B) III 1 d bis) altre imprese 18.283 109.307 B) III 2 Crediti - B) III 3 altri titoli 1.588.761 2.300.000
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE (III) 1.607.044 2.409.307 -
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 3.955.115 4.884.390
C) II CREDITI - C) II 1 v/clienti 22.746.847 18.898.218 C) II 5 bis) crediti tributari 480.029 133.266 C) II 5 ter) imposte anticipate 245.355 258.268 C) II 5 quater) v/altri 427.129 320.480
TOTALE CREDITI (II) 23.899.359 19.610.231 C) IV DISPONIBILITA' LIQUIDE - C) IV 1 Depositi bancari e postali 3.082.182 1.585.446 C) IV 3 Denaro e valori in cassa 4.886 8.027
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE (IV) 3.087.067 1.593.473 -
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 26.986.427 21.203.704
D) RATEI E RISCONTI - D) Ratei e Risconti attivi 136.499 248.508
TOTALE RATEI E RISCONTI (D) 136.499 248.508
TOTALE ATTIVO 31.078.041 26.336.603 -
PASSIVO 31.12.2016 31.12.2015A) PATRIMONIO NETTO - A) I CAPITALE 3.125.000 3.125.000 A) II RISERVA DA SOVRAPPREZZO DELLE AZIONI 875.000 875.000
A) IV RISERVA LEGALE 209.365 195.429 A) VI ALTRE RISERVE DISTINTAMENTE INDICATE 7.930 7.930 A) VIII UTILI (PERDITE) PORTATE A NUOVO 828.489 563.713 A) IX UTILE ( PERDITA D'ESERCIZIO) 295.777 278.712
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) 5.341.561 5.045.784 B) FONDI PER RISCHI ED ONERI - B) 1 F.do trattamento quiescenza o obblighi simili 4.161 1.854
B) 2 Fondo per imposte, anche differite 125.139 85.342 B) 3 Strumenti finanziari derivati passivi 7.128 - B) 4 Altri fondi 49.000 61.507
TOTALE FONDI RISCHI ED ONERI (B) 185.428 148.704 C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO LAVORO SUBORDINATO 75.901 47.049
TOTALE T.F.R. DI LAVORO SUBORDINATO (C) 75.901 47.049 D) DEBITI -
D) 4 Debiti v/banche 12.829.795 11.358.754 D) 6 Acconti 1.218.203 522.259 D) 7 Debiti v/fornitori 3.001.480 2.377.050 D) 12 Debiti tributari 3.440.754 3.323.765 D) 13 Deb. v/ist. prev. e sicur. soc. 273.731 543.516 D) 14 Altri debiti 4.226.948 2.898.560
-
TOTALE DEBITI (D) 24.990.911 21.023.904
E) RATEI E RISCONTI - E) 1 Ratei e Risconti passivi 484.240 71.161
TOTALE RATEI E RISCONTI (E) 484.240 71.161 -
TOTALE PASSIVO 31.078.041 26.336.603
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CONTO ECONOMICO
CONTO ECONOMICO 2016 2015
A) VALORE DELLA PRODUZIONEA) 1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 16.551.547 17.893.239A) 5 Altri ricavi e proventi 1.448.749 113.995
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 18.000.296 18.007.234B) COSTI DELLA PRODUZIONEB) 6 Materie prime, sussidarie, di consumo e merci 49.183 65.741B) 7 Spese per servizi 9.573.738 6.778.624B) 8 Spese per godimento di beni di terzi 273.208 283.421B) 9 Spese per il personale: 6.837.165 8.216.258
B) 9 a Salari e stipendi 4.350.359 5.641.912
B) 9 b Oneri sociali 927.074 1.774.981
B) 9 c Trattamento di fine rapporto 28.852 2.613
B) 9 d Trattamento di quiescenza e simili 11.577 5.987
B) 9 e Altri costi per il personale 1.519.303 790.765
B) 10 Ammortamenti e svalutazioni: 1.030.629 1.520.832B) 10 a Amm.to delle immobilizzazioni immateriali 49.043 75.476
B) 10 b Amm.to delle immobilizzazioni materiali 96.108 197.475
B) 10 d Svalutaz. cred. in circolante e disp. liquide 885.478 1.247.881
B) 12 Accantonamenti per rischi 49.000 0B) 14 Oneri diversi di gestione 647.220 195.665
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 18.460.143 17.060.541
DIFFERENZA VALORE/COSTI DELLA PROD(A-B) 459.847- 946.692C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARIC) 16 b da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni 2.155.199 1.220.057C) 16 c da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 855.314 44.188C) 16 d proventi diversi dai precedenti:C) 16 d1 da terzi 492.839 0C) 17 Interessi, altri oneri finanziariC) 17 a1 verso terzi 1.730.234 864.195
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (C) 1.773.118 400.050D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIAD) 19 Svalutazioni:D) 19 a di partecipazioni 59.466 191.875D) 19 b immobilizzazioni finanz. (non partecipazioni) 6.834D) 19 c titoli in circolante (non partecipazioni)D) 19 d di strumenti finanziari derivati 7.128 0
TOTALE RETTIFICHE ATTIVITA' FINANZ. (D) 66.594- -198.709
RISULTATO PRIMA DELLE IMP.(A-B+C+D) 1.246.677 1.148.03320 Imposte sul reddito d'esercizio correnti, differite e anticipate 950.900 869.321
21 Utile dell'esercizio 295.777 278.712
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RENDICONTO FINANZIARIO – Metodo indiretto
2016 2015A. Flussi finanziari derivanti dell’attività operat iva (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell’esercizio 295.777 278.712Imposte sul reddito 950.900 869.321Interessi passivi/(interessi attivi) 1.730.235 864.195(Dividendi) 0 (60.000)(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività (3.503.352) (1.264.245)
1. Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da (526.440) 687.983Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi 89.429 8.600Ammortamenti delle immobilizzazioni 145.151 272.951Svalutazioni per perdite durevoli di valore 59.466 198.709Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari derivati che non comportano movimentazione monetaria
7.128 0
Altre rettifiche per elementi non monetari 885.478 1.247.8812. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 1.186.652 1.728.141Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze 0 0Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti (3.848.630) (2.394.674)Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori 1.320.374 (660.548)Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi 112.009 (117.504)Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 413.079 0Altre variazioni del capitale circolante netto 1.064.694 (592.112)
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn (938.475) (3.764.838)Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) 827.289 355.862(Imposte sul reddito pagate) (1.131.648) (212.620)Dividendi incassati 0 0(Utilizzo dei fondi) (60.000) 0
Altri incassi/pagamenti (364.359) 143.242Flusso finanziario dell’attività operativa (A) (642.622) (1.205.472)B. Flussi finanziari derivanti dall’attività d’inve stimentoImmobilizzazioni materiali (71.102) (2.890)
(Investimenti) (87.825) (2.890)Disinvestimenti 16.723 0
Immobilizzazioni immateriali (65.987) (134.410)(Investimenti) (77.435) (134.410)Disinvestimenti 11.448 0
Immobilizzazioni finanziarie 802.263 (50.000)(Investimenti) (1.145.801) (50.000)Disinvestimenti 1.948.064 0
Attività finanziarie non immobilizzate 0 0(Investimenti) 0 0Disinvestimenti 0 0
(Acquisizione di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide) 0 0Cessione di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide 0 0Flusso finanziario dell’attività di investimento (B) 665.174 (187.300)C. Flussi finanziari derivanti dall’attività di fin anziamentoMezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche 0 0Accensione finanziamenti 9.000.607 12.030.214(Rimborso finanziamenti) (7.529.565) (10.936.653)
Mezzi propriAumento di capitale a pagamento 0 0(Rimborso di capitale) 0 0Cessione (acquisto) di azioni proprie 0 0(Dividendi (e acconti su dividendi) pagati) 0 0
Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C) 1.471.042 1.093.561Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 1.493.594 (299.211)Effetto cambi sulle disponibilità liquide 0 0Disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio 1.593.473 1.892.684di cui:
depositi bancari e postali 1.585.446 1.889.570assegni 0 0denaro e valori in cassa 8.027 3.114
Disponibilità liquide alla fine dell’esercizio 3.087.067 1.593.473di cui:
depositi bancari e postali 3.082.182 1.585.446assegni 0 0denaro e valori in cassa 4.886 8.027
LIQUIDITA' FINALE - LIQUIDITA' INIZIALE 1.493.594 (299.211)
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*Trattasi dell'impatto relativo alla prima applicazione dei nuovi principi contabili nazionali emanati dall' OIC ed entrati in vigore dal 01/01/2016 (si veda il paragrafo dedicato)
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE 2016
Variazioni dell'esercizio
Capitale 3.125.000 3.125.000 3.125.000
Riserva legale 195.429 195.429 13.936 209.365
Altre riserve 7.930 7.930 7.930
Riserva da sovrapprezzo azioni 875.000 875.000 875.000
Utili a nuovo 466.243 97.470 563.713 264.776 828.489
Utile (Perdita) di esercizio 278.712 278.712 (278.712) 295.777 295.777
Patrimonio netto 4.948.316 97.470 5.045.784 0 295.777 5.341.561
Saldi di apertura al 31.12.2015
Modifica saldi apertura *
Esistenze al 01.01.2016
Risultato di esercizio al 31.12.2016
Totale Patrimonio
netto al 31.12.2016
Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve
Allocazione risultato esercizio precedente
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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE 2015
Allocazione risultato esercizio precedente Variazioni dell'esercizio
Capitale 3.125.000 3.125.000 0 3.125.000
Riserva legale 179.652 179.652 15.779 0 195.431
Altre riserve 7.930 7.930 0 7.930
Riserva da sovrapprezzo azioni 875.000 875.000 0 875.000
Utili a nuovo 226.460 226.460 299.783 (60.000) 0 466.243
Utile (Perdita) di esercizio 315.562 315.562 (315.562) 278.712 278.712
Patrimonio netto 4.729.604 4.729.604 0 (60.000) 0 4.948.316
Saldi di apertura al 31.12.2014
Modifica saldi apertura
Esistenze al 01.01.2015
Risultato di esercizio al 31.12.2015
Totale Patrimonio
netto al 31.12.2015
Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve
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5. NOTA INTEGRATIVA
5.1. Struttura e contenuto del bilancio
Il bilancio di esercizio di Europa Factor Spa è redatto in conformità alla normativa del Codice Civile (art. 2423, 2423-bis, 2423-ter), così come modificata in virtù del DLgs 139/2015 che recepisce la Direttiva comunitaria 34/2013, ed è costituito dallo Stato Patrimoniale (redatto in conformità allo schema previsto dagli art. 2424 e 2424-bis Codice Civile), dal Conto Economico (redatto in conformità allo schema di cui agli art. 2425 e 2425-bis Codice Civile), dal Rendiconto Finanziario (redatto ai sensi dell’art. 2425-ter) e dalla presente Nota Integrativa; è inoltre corredato dalla Relazione degli Amministratori sulla Gestione.
La Nota Integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi ed in taluni casi un’integrazione dei dati di bilancio e contiene le informazioni richieste dagli art. 2427 e 2427-bis del Codice Civile, nonché da altre disposizioni del Codice Civile in materia di bilancio o da altre leggi in materia. Inoltre vengono fornite le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
Il presente bilancio viene redatto in Euro senza frazioni decimali ed il saldo delle differenze di arrotondamento è imputato al Conto Economico.
Il presente bilancio è oggetto di revisione legale da parte della KPMG S.p.A., ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs 39/2010 e dell’art. 2409-bis e seguenti del Codice Civile.
5.2. Principi di redazione del bilancio, criteri di valutazione e principi contabili
I principi contabili ed i criteri di valutazione in base ai quali è stato redatto il bilancio di Europa Factor S.p.a. fanno riferimento a quanto stabilito dal Codice Civile (art. 2426), così come modificato in virtù del DLgs 139/2015 e, per quanto non specificamente previsto dalla norma citata, a quelli elaborati dall’Organismo Italiano di Contabilità, anch’essi completamente rivisitati sulla base della nuova disciplina codicistica. In particolare, rispetto alle previgenti versioni sono stati riformulati i seguenti principi contabili
Si evidenzia che la Società, fino all’esercizio chiuso al 31 12 2015, redigeva il bilancio di esercizio in base ai criteri e principi definiti dal D.lgs 87/92 con specifico riferimento agli schemi previsti per gli enti finanziari ex 106. In attesa della auspicata iscrizione al nuovo albo, e che comporterà la necessità di redigere il bilancio in base agli IFRS, la Società. Essendo venuta meno la possibilità di utilizzare gli schemi previsiti per gli enti finanzari, ha redatto il proprio bilancio in base ai criteri e schemi previsti dal codice civile.
Tale cambiamento di schemi ha comportato la necessità di riclassificare coerentemente anche i dati relativi all’esercizio precedente. Nel seguito della nota integrativa è esposto uno schema di riclassifica.
La principale modifica apportata al principio contabile OIC 12 in conseguenza delle modifiche legislative ha riguardato l’eliminazione dallo schema di conto economico della sezione straordinaria.
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Si è inoltre tenuto conto della necessità di fornire informazioni complementari, anche se non specificatamente richieste da disposizioni di Legge, ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta nel contesto della chiarezza.
La valutazione delle voci di bilancio è conforme ai criteri generali della prudenza e della competenza, nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato; la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto (art. 2423-bis Codice Civile).
In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti).
La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci della Società nei vari esercizi. In osservanza a tale principio generale di comparabilità dei dati di bilancio, si è provveduto a modificare, ove necessario, le poste relative all’esercizio precedente.
La valutazione, tenendo conto del principio della prevalenza della sostanza sulla forma obbligatoria, laddove non espressamente in contrasto con altre norme specifiche sul bilancio, consente la rappresentazione dell’operazione o del contratto secondo la realtà economica sottostante gli aspetti formali.
Si enunciano nel seguito, per le voci più significative, i principi contabili ed i criteri di valutazione che sono stati seguiti nella redazione del presente bilancio, opportunamente modificati, ove necessario, rispetto a quelli adottati nel precedente esercizio, al fine di adeguarli alla nuova normativa in materia di bilancio.
Come meglio specificato nel prosieguo della presente Nota, alla voce Altre informazioni, le modifiche introdotte dalla nuova disciplina codicistica hanno determinato la necessità di apportare riclassificazioni nei dati comparativi dell’esercizio precedente, senza peraltro che le stesse abbiano alterato il risultato d’esercizio.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisizione e sono assoggettate ad ammortamento diretto a quote costanti, tenuto conto del periodo della loro utilità economica. Il costo di acquisto include anche gli oneri accessori.
Nei casi in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
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Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto alla data in cui avviene il trasferimento del titolo di proprietà o, in ogni caso, quando avviene il trasferimento dei rischi e benefici, e sono eventualmente comprensive degli oneri accessori. Il costo viene rettificato solo in conformità ad apposite leggi nazionali che permettano la rivalutazione delle immobilizzazioni.
Le spese di manutenzione e riparazione sono imputate direttamente al conto economico nell’esercizio in cui vengono sostenute, salvo quelle che, avendo natura incrementativa della vita utile delle immobilizzazioni, sono portate ad incremento del valore dei cespiti cui si riferiscono ed ammortizzate in relazione alle residue possibilità di utilizzo.
Le immobilizzazioni sono ammortizzate, ad eccezione dei terreni che non sono sottoposti a processo di ammortamento, in ogni esercizio a quote sistematiche e costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni. Per le immobilizzazioni entrate in funzione nell'esercizio le aliquote sono ridotte al 50% per tener conto del loro minore utilizzo.
Vengono di seguito illustrati i criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle Immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 3%
Impianti specifici 15%
Attrezzzature specifiche 20%
Mobili e arredi 12%
Apparecchiature elettroniche 20%
Automezzi 25%
Computer 20%
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
Immobilizzazioni finanziarie
Le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale; il valore così determinato viene eventualmente rettificato dal fondo svalutazione crediti.
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Il criterio del costo ammortizzato implica che i costi di transazione, ossia gli oneri ed eventuali proventi connessi all’erogazione del credito, siano computati nei flussi finanziari che la Società ha erogato e che tali flussi siano ripartiti temporalmente lungo la durata attesa del credito utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Qualora il tasso di interesse effettivo sia significativamente diverso dal tasso di mercato, il tasso di interesse di mercato viene utilizzato per attualizzare i flussi finanziari futuri derivanti dal credito, al fine di determinare il suo valore iniziale di iscrizione.
Il criterio del costo ammortizzato non viene applicato per i crediti a breve termine (inferiore a 12 mesi), o qualora gli effetti non siano rilevanti rispetto ad una iscrizione al valore di presumibile realizzo.
Crediti e Debiti
I Crediti e i Debiti sono valutati in base al criterio del costo ammortizzato, tenendo in considerazione il fattore temporale e il valore di presumibile realizzo.
Il nuovo criterio di valutazione di crediti e debiti previsto dal codice civile trova le regole applicative nei principi contabili OIC 15 “Crediti” e OIC 19 “Debiti”.
Il “costo ammortizzato” di un’attività o passività finanziaria è il valore a cui l’attività o la passività finanziaria è stata valutata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall’ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l’uso di un accantonamento) a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità.
Il “criterio dell’interesse effettivo” è un metodo di calcolo del costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria (o gruppo di attività o passività finanziarie) e di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo il relativo periodo.
I crediti assunti pro-soluto seguono lo stesso criterio di valorizzazione e contabilizzazione.
Gli interessi di mora, stante l’aleatorietà e la difficoltà nel prevedere la loro recuperabilità, prudenzialmente concorrono alla formazione del risultato dell’esercizio solo al momento dell’effettivo incasso.
Il criterio del costo ammortizzato non viene applicato per i crediti e i debiti a breve termine (inferiore a 12 mesi), o qualora gli effetti non siano rilevanti rispetto ad una iscrizione al valore di presumibile realizzo o al presumibile valore di estinzione. La Società, inoltre, ha utilizzato l’opzione ammesa dai citati standard contabili di non applicare il criterio del costo ammortizzato alle posizioni che ancora non avevano esaurito i loro effetti al 31 dicembre 2015.
Partecipazioni
Le partecipazioni sono iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie e, pertanto, valutate al costo d'acquisto costituito dal prezzo pagato, al quale sono aggiunti i costi accessori direttamente imputabili all’operazione di acquisto.
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Tale costo viene ridotto per perdite di valore ritenute durevoli nel caso in cui le partecipate abbiano subito perdite e non siano prevedibili nell'immediato futuro utili di entità tale da assorbire le predette perdite; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della rettifica di valore effettuata.
I dividendi e il relativo credito d’imposta sono contabilizzati nell’esercizio in cui vengono incassati.
Disponibilità liquide
Nella voce trovano allocazione le Disponibilità liquide di cassa e le giacenze monetarie risultanti dai conti correnti bancari. E’ stato rispettato il divieto di compensazione tra conti correnti attivi e passivi anche se della stessa natura e tenuti presso la stessa banca.
Ratei e risconti
I Ratei e risconti attivi e passivi sono determinati secondo il principio della competenza economica.
Fondo TFR
Il Fondo trattamento di fine rapporto, calcolato in base alle disposizioni dell’art. 2120 del Codice Civile e della Legge 29 maggio 1982 n.297, rappresenta la sommatoria delle indennità maturate a favore di ciascun dipendente alla data di chiusura del bilancio d'esercizio, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.
Fondi per rischi ed oneri
I Fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire oneri e perdite, di esistenza certa o probabile e non riconducibili a specifiche voci dell’Attivo, dei quali, tuttavia, alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile non danno luogo a stanziamenti a fondi rischi e vengono descritti in Nota Integrativa.
Non si tiene conto dei rischi di natura remota.
Impegni, garanzie ed accordi fuori bilancio
Gli Impegni e le Garanzie vengono descritti in Nota Integrativa, con separata indicazione di quelli assunti nei confronti delle società appartenenti allo stesso Gruppo.
Le Garanzie, distinte tra reali e personali, sono indicate al loro valore nominale.
Gli Impegni di acquisto e di vendita sono indicati al loro valore contrattuale. Non sono indicati i normali impegni assunti con carattere di continuità da parte della Società. Gli impegni relativi ai beni assunti in locazione sono indicati in relazione alle quote di canone a scadere.
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Vengono inoltre descritti in Nota Integrativa gli accordi per i quali i rischi ed i benefici ad essi connessi siano significativi e l’indicazione degli stessi sia necessaria per valutare la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della Società.
Riconoscimento dei ricavi e dei costi
I Ricavi delle prestazioni di servizi e le spese di acquisizione degli stessi, gli interessi attivi e passivi e gli altri ricavi e costi sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza economica, con opportuna rilevazione dei relativi ratei e risconti.
Le sopravvenienze ed insussistenze vengono rilevate per natura, ove possibile. In alternativa vengono classificate nelle voci Altri ricavi e proventi o Oneri diversi di gestione.
I Ricavi e Costi di entità od incidenza eccezionali vengono descritti in Nota Integrativa.
Proventi ed oneri
I proventi e gli oneri per interessi ed altre componenti reddituali assimilate sono contabilizzati secondo il principio della competenza temporale.
I proventi per commissioni una tantum relative alle cessioni di credito vengono calcolati e contabilizzati al concretizzarsi dell'operazione di cessione. Le commissioni percepite in via periodica e posticipata a fronte di crediti per i quali la Società ha assunto il mandato per la gestione dell'incasso vengono contabilizzate per competenza di periodo.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati, anche se incorporati in altri strumenti finanziari, sono iscritti in base al fair value. Le variazioni di fair value sono imputate a Conto Economico, a meno che i derivati siano di copertura, nel qual caso sono iscritte ad una riserva di Patrimonio Netto se sono a coperura di flussi finanziari (cash flow hedge), o a rettifica del valore contabile dell’operazione coperta se coprono il rischio di variazioni di fair value (fair value hedge).
Per la definizione di fair value si fa riferimento ai principi contabili internazionali emanati dall’Unione Europea.
Cambiamenti di principi contabili e correzione di errori rilevanti
I cambiamenti di principi contabili, conseguenti a nuove diposizioni legislative o all’emanazione di nuovi principi, o ad una migliore rappresentazione dei fatti e delle operazioni della Società, sono contabilizzati in maniera retrospettiva con impatto sul Patrimonio Netto di apertura e sui dati comparativi (riserva utili.). Ove non fattibile o eccessivamente oneroso, i dati comparativi non vengono rettificati. Ove non sia fattibile determinare l’effetto cumulato pregresso del cambio di principio, lo
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stesso viene contabilizzato in maniera prospettica. In Nota Integrativa vengono illustrate le motivazioni che hanno portato all’applicazione di entrambe le facilitazioni.
La correzione di errori rilevanti viene contabilizzata in maniera retrospettiva con impatto sul Patrimonio Netto di apertura e sui dati comparativi. Ove non fattibile i dati comparativi non vengono rettificati. Un errore è rilevante se può individualmente, o insieme ad altri errori, influenzare le decisioni economiche che gli utilizzatori assumono in base al bilancio. La rilevanza di un errore dipende dalla dimensione e dalla natura dell’errore stesso ed è valutata a seconda delle circostanze.
ALTRE INFORMAZIONI
Deroghe ai sensi del 4° comma art. 2423
Si precisa che non si è proceduto a deroghe ai sensi del 4° comma dell'art. 2423 del Codice Civile.
Comparazione con il bilancio chiuso nell’esercizio precedente
Il DLgs 139/2015, che ha comportato una revisione dei principi contabili nazionali, non ha disciplinato la fase transitoria, fatto salvo per il principio del costo ammortizzato e dell’ammortamento dell’avviamento per i quali è prevista, come precisato, la facoltà di applicare le nuove disposizioni alle operazioni effettuate a partire dal 1 gennaio 2016.
Gli effetti dei cambiamenti dei principi contabili sono quindi determinati retroattivamente e i dati comparativi dell’esercizio precedente sono rideterminati come se il nuovo principio contabile fosse stato applicato da sempre.
Con riferimento al bilancio della Società, si segnala che i cambiamenti dei predetti principi contabili hanno richiesto la necessità di apportare riclassificazioni nei dati comparativi dell’esercizio precedente, e senza peraltro che le stesse abbiano alterato il risultato d’esercizio.
Le riclassificazioni patrimoniali hanno riguardato principalmente lo storno del fondo ammortamento terreni (non più ammortizzabili in base ai nuovi principi contabili nazionali), come meglio dettagliato nel paragrafo successivo.
Le riclassificazioni del Conto Economico hanno riguardato essenzialmente l’allocazione per natura dei proventi ed oneri straordinari, conseguentemente all’eliminazione dei componenti straordinari negli schemi di bilancio, nonché la classificazione per natura delle sopravvenienze attive e passive fra le voci dell’attività gestionale a cui si riferiva l’operazione da rettificare.
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5.3. Effetti rivenienti dall’applicazione dei nuovi prin cipi contabili nazionali
L’effetto dell’adeguamento ai nuovi principi contabili nazionali dei saldi delle attività e delle passività al 1° gennaio 2016 è stato rilevato nel Patrimonio Netto nella “Riserva per Utili (perdite) portati a nuovo” al netto del relativo effetto fiscale di volta in volta rilevato al fondo imposte differite.
In ottemperanza al nuovo principio OIC 29, la Società ha provveduto alla riesposizione, secondo i nuovi principi contabili nazionali, ai soli fini comparativi, dello stato patrimoniale per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.
Al fine di illustrare gli effetti della transizione ai nuovi principi contabili nazionali sul bilancio della Società sono stati redatti:
• Il prospetto di riconciliazione fra il patrimonio netto al 31 dicembre 2015 redatto secondo la precedente versione dei principi contabili nazionali e quello redatto in conformità ai nuovi principi contabili nazionali alla data del 1° gennaio 2016:
Le variazioni apportate al Patrimonio netto ed al conto economico, a fini comparativi, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 sono state:
- storno del Fondo ammortamento terreni (non più ammortizzabili secondo i nuovi principi contabili nazionali);
- a seguito dell’eliminazione della sezione relativa ai componenti straordinari positivi e negativi di reddito, la Società ha riesposto le voci – sezione di Conto economico - del bilancio chiuso al 31.12.2015 comprensive delle componenti di natura straordinaria, le quali sono state ivi ricomprese per natura all’interno delle singole voci cui si riferiscono.
In termini comparativi, qualora fosse stata applicata l’operazione di storno ammortamento dei terreni anche all’esercizio 2015, l’utile netto dell’esercizio precedente sarebbe stato maggiore di circa 16 mila €.
01.01.2015Risultato
2015
Riserva per
Utili
(perdite)
portati a
nuovo
Riserva per
operazioni di
copertura dei
flussi
finanziari
attesi
Altri
movimenti di
patrimonio
netto
31.12.2015
riesposto /
01.01.2016
secondo nuovi
principi
Patrimonio Netto secondo i precedenti
principi contabili nazionali 4.729.602 278.712 - 60.000 4.948.316
Storno F.do Amm.to terreni 134.442
Effetto fiscale - 36.972
Patrimonio Netto secondo i nuovi principi
contabili nazionali 4.729.602 278.712 97.470 - - 60.000 5.045.784
Dati 2015 riesposti
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Disposizioni facoltative di prima applicazione utilizzate dalla Società
La Società si è poi avvalsa delle seguenti facoltà nella prima applicazione dei nuovi principi contabili nazionali:
- OIC 15 ed OIC 19: la Società si è avvalsa della possibilità di non valutare al costo ammortizzato e di non attualizzare i crediti e debiti rilevati nello stato patrimoniale il 31 dicembre 2015.
- OIC 20: la Società si è avvalsa della possibilità di non applicare retroattivamente la valutazione al costo ammortizzato dei titoli di debito iscritti in bilancio al 31 dicembre 2015 tra le immobilizzazioni finanziarie
Impatto della prima applicazione dei nuovi principi contabili nazionali sul bilancio chiuso al 31.12.2016
Si riportano di seguito gli effetti derivanti dalla prima applicazione dei nuovi principi contabili nazionali sul bilancio chiuso al 31.12.2016:
- Storno del Fondo ammortamento terreni al 31.12.15 (non più ammortizzabili secondo i nuovi principi contabili nazionali) con conseguente incremento di pari importo della voce “Terreni e Fabbricati” per un valore pari a 134 mila € di cui:
o 97 mila € a “Riserva per Utili (perdite) portati a nuovo” o 37 mila € a “Fondo imposte differite”
L’incremento della voce “Terreni e Fabbricati” emerge da perizia tecnica estimativa, che valuta l’immobile di proprietà della Società 2.520 mila € di cui 747 mila € afferente al valore del terreno, su cui insiste il fabbricato stesso.
- Iscrizione di 7 mila € alla voce “Strumenti finanziari derivati passivi” per la valutazione a fair value, al 31.12.2016, del contratto derivato in essere, con contropartita a conto economico di pari importo (in termini di variazione negativa lorda di fair value) alla voce “Svalutazione di strumenti finanziari derivati”;
- Effetto positivo del costo ammortizzato (2016) ad incremento delle Immobilizzazioni Finanziarie (Nota “Alpha”) per un importo pari a 102 mila € con contropartita a Conto economico, alla voce “Altri proventi finanziari”;
- Effetto positivo del costo ammortizzato (2016) ad incremento dei Crediti verso la clientela per un importo pari a 447 mila € con contropartita a Conto economico, alla voce “Proventi diversi”;
- Effetto negativo del costo. ammortizzato (2016) ad incremento del valore dei Finanziamenti passivi per un importo pari a 55 mila € con contropartita a Conto economico, alla voce “Interessi, altri oneri finanziari”;
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A seguito dell’eliminazione della sezione relativa ai componenti straordinari positivi e negativi di reddito, la Società ha riesposto le voci – sezione di Conto economico - del bilancio chiuso al 31.12.2016 comprensive delle componenti di natura straordinaria, le quali sono state ivi ricomprese per natura all’interno delle singole voci di riferimento.
Parte B - informazioni sullo stato patrimoniale
5.4. Attività
Immobilizzazioni immateriali e materiali
Situazione Situazione
al al31/12/2015 Incrementi Decrementi Ammortamenti 31/12/2016
Concessioni licenze marchi e diritti similiCosto originario 182.404 77.435 (11.448) 248.391Fondo Ammortamento (47.004) (36.158) (83.162)Valore netto 135.400 77.435 (11.448) (36.158) 165.229
Altre immobilizzazioni immaterialiCosto originario 411.135 411.135Fondo Ammortamento (397.047) (12.885) (409.932)Valore netto 14.088 - - (12.885) 1.203
TOTALE Immobilizzazioni ImmaterialiCosto originario 593.539 77.435 (11.448) - 659.526Fondo Ammortamento (444.051) - - (49.043) (493.094)Valore netto Immobilizzazioni Immateriali 149.488 77.435 (11.448) (49.043) 166.432
Terreni e fabbricatiCosto originario 2.306.635 3.562 2.310.197Fondo Ammortamento (203.929) (46.896) (250.825)Valore netto 2.102.706 3.562 - (46.896) 2.059.372Impianti e macchinarioCosto originario 135.646 135.646Fondo Ammortamento (109.383) (19.460) (128.843)Valore netto 26.263 - - (19.460) 6.803Attrezzature industriali e commercialiCosto originario 111.274 (3.414) 107.860Fdo Amm. (100.151) (3.204) (103.356)Valore netto 11.123 - (3.414) (3.204) 4.505Altri beniCosto originario 848.278 84.260 (132.257) 800.281Ammortamenti (662.774) (26.548) (689.322)Valore netto 185.504 84.260 (132.257) (26.548) 110.959TOTALE Immobilizzazioni MaterialiCosto originario 3.401.833 87.822 (135.671) 3.353.984Fondo Ammortamento (1.076.237) (96.108) (1.172.345)Valore netto Immobilizzazioni Materiali 2.325.595 87.822 (135.671) (96.108) 2.181.639
Movimenti dell'esercizio
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La voce immobilizzazioni non ha subito variazioni significative nel corso dell’esercizio; l’incremento di valore maggiormente rilevante si riferisce all’incremento dei valori d’apertura della voce Fabbricati e terreni per effetto della applicazione della prima applicazione dei nuovi OIC (si veda lo specifico paragrafo per approfondimenti).
Immobilizzazioni finanziarie La voce risulta movimentata come segue:
La variazione delle partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie è dovuta alla:
• perdita durevole di valore della partecipazioni in Banca Etruria per un valore pari a 59 mila €;
• all’acquisto di azioni bancarie BPM per un valore complessivo di 16 mila €.
• conversione dei diritti azionari, che ha, tra l’altro, comportato una perdita da realizzo pari a 47 mila €.
La variazione dei titoli iscritti nelle altre immobilizzazioni finanziarie è principalmente dovuta a:
• scadenza di obbligazioni bancarie per 270 mila € controbilanciato da acquisto di altre obbligazioni bancarie (BPER) per 150 mila €;
• cessione della Nota “Prima” per un controvalore complessivo pari a 1.500 mila €;
• acquisto delle Note “Senior, Mezzanine, Junior relative alla cartolarizzazione “Alpha “ per un valore al 31 dicembre 2016 pari a 979 mila €, incluso l’effetto del relativo costo ammortizzato; tale Nota ha anche generato un rimborso di capitale parziale di circa 62 mila €.
Si riporta a titolo informativo che sono presenti minusvalenze latenti per circa 30 mila € su titoli obbligazionari in portafoglio; tale svalutazione non essendo stata considerata dagli amministratori come perdita durevole di valore non è stata rilevata a Conto Economico.
La Società ha deciso di non procedere a determinare il costo ammortizzato delle obbligazioni bancarie acquistate nel corso dell’esercizio, avendone valutato l’impatto come non rilevante.
31.12.2015 Acquisti Costo amm.to Vendite / Rimborsi 31.12.2016
Partecipazioni 109.307 15.960 106.984- 18.283
Obbligazioni 700.000 150.077 270.000- 580.077
Note - SPV 1.600.000 500.000 479.763 1.571.080- 1.008.683
2.409.307 666.037 479.763 1.948.064- 1.607.044
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ATTIVO CIRCOLANTE
CREDITI
2016 2015
Crediti verso clienti 22.746.847 18.898.218
Crediti tributari 480.029 133.266
Crediti per imposte anticipate 245.355 258.268
Crediti verso altri 427.128 320.480
23.899.359 19.610.231
Crediti verso clienti
La variazione relativa alla voce “crediti verso clienti” pari a 3.848 mila € è da attribuirsi principalmente all’acquisto di crediti “non performing loan” effettuato nel corso dell’esercizio per un valore nominale di oltre 4.941 mila €, incrementato dell’impatto 2016 del costo ammortizzato su crediti verso clienti di 447 mila €, al netto di svalutazioni effettuate nel corso dell’esercizio e delle cessioni operate come da dettaglio sotto riportato.
Infatti, il dettaglio dei crediti verso clienti è il seguente:
2016 2015
Fatture da Emettere 1.444.395 1.402.799
Crediti verso clienti per attività di gestione c/o terzi 3.797.179 1.962.689
Crediti diversi per attività di negoziazione crediti e titoli 6.268.955 7.077.223
Crediti deteriorati acquistati 11.236.319 8.455.506
22.746.847 18.898.218
e nello specifico il portafogli crediti deteriorati si è modificato come di seguito indicato:
Crediti tributari
La voce in esame, pari a 480 mila € al 31 dicembre 2016 (133 mila € al 31 dicembre 2015), si compone in prevalenza del credito IVA derivante dalla liquidazione del mese di dicembre 2016 (337 mila €) e del credito IRPEF (136 mila €).
Imposte anticipate
A fine esercizio la voce “imposte anticipate” ammonta a 245 mila € (258 mila € al 31 dicembre 2015) ed è relativa ad imposte anticipate rilevate sulle differenze temporanee tra i valori fiscali e valori
Saldo
31.12.2015 +Acquisti - Cessioni
- Passaggi a
perdita(+) Effetto CA
-Incassi a
copertura
Saldo
31.12.2016
Movimentazione Crediti deteriorati
acquistati 8.455.506 5.051.922 1.563.775- 885.478- 446.592 268.448- 11.236.319
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civilistici, rilevati sulle svalutazioni dei crediti in portafoglio, effettuate negli esercizi precedenti sulla scorta delle disposizioni all’epoca vigenti.
Crediti verso altri
La voce “crediti verso altri” pari a 427 mila € (320 mila € al 31 dicembre 2015) risulta composta come di seguito indicato:
o titoli detenuti in conto deposito presso la Banca BCC Roma (150 mila €) e presso la Banca Intesa San Paolo (20 mila €), alla scopo di essere rinegoziati o incassati;
o deposito cauzionale (92 mila €);
o crediti vari (65 mila €);
o deposito bancario (non immeidatamente disponibile) per 101 mila €.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Al 31 dicembre 2016 la voce “disponibilità liquide” ammonta a 3.088 mila € (1.593 mila € al 31 dicembre 2015) e comprende principalmente depositi su conti correnti ordinari.
2016 2015
Depositi bancari e postali 3.082.182 1.585.446
Denaro e valori in cassa 4.886 8.027
3.087.067 1.593.473
RATEI E RISCONTI
2016 2015
Risconti attivi 92.498 91.292
Ratei attivi 44.001 157.217
136.499 248.508
La voce “ratei e risconti” al 31 dicembre 2016 risulta pari a 136 mila € (249 mila € al 31 dicembre 2015) si compone:
o per 92 mila € di quote di costi liquidati e rilevati nel corso dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi;
o per 44 mila € a interessi in corso di maturazione su titoli in portafoglio.
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5.5. Passività
PATRIMONIO NETTO
La quota non ditribuibile delle Risere per utili portati a nuovo si riferisce alla Riserva iscritta per effetto delle First Time Adoption (si veda il realtivo paragrafo per approfondimenti)
FONDI PER RISCHI ED ONERI
La composizione e le variazioni intervenute nell’esercizio sono di seguito rappresentate:
2016 2015
F.do trattamento quiescenza o obblighi simili 4.161 1.854
Fondo per imposte, anche differite 125.139 85.342
Strumenti finanziari derivati passivi 7.128 -
Altri fondi 49.000 61.507
185.428 148.704
o La voce “fondo per imposte, anche differite” accoglie:
� l’accantonamento relativo a possibili rischi di natura fiscale (82 mila €)
� l’impatto fiscale sullo storno del “fondo ammortamento Terreni” (37 mila €), derivante dalla prima applicazione dei nuovi principi come opportunatamente dettagliato nel prospetto di riconciliazione presente al paragrafo6.3; tale importo è stato inserito anche nel dato comparativo al 31.12.2015.
Riserve non disponibili
per copertura perdite
per altre ragioni
ImportoPossibilità di ut ilizzazione
Quota distribuibile
Quota non distribuibile
Capitale 3.125.000 B 3.125.000Riserve di capitale:
Riserva sovraprezzo azioni 875.000 B 875.000Riserve di uti l i :Riserva legale 209.365 B 209.365Utili portati a nuovo 828.489 B, C 731.019 97.470Altre Riserve 7.930 7.930Totale riserve 5.045.784 731.019 97.470 4.217.295
Legenda:A : per aumento di capitaleB : per copertura perditeC : per distribuzione ai Soci
PROSPETTO DISPONIBILITÀ E DISTRIBUIBILITÀ POSTE DEL PATRIMONIO NETTO
Natura/Descrizione
Al 31 dicembre 2016Riepilogo delle
utilizzazioni effettuate nei 3 esercizi precedenti
Riserve disponibili
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o La voce “Altri Fondi” accoglie accantonamenti per rischi, la cui manifestazione è ritenuta probabile da parte della Società; la movimentazione della voce itntervenuta nel corso dell’esercizio è principalmente afferente all’utilizzo del fondo iscritto al 31.12.2015 ed accantonamento effettuato nel corso dell’esercizio. Non vi sono passività potenziali di cui dare evidenza.
o La voce “strumenti finanzari derivati” è composta al 31 dicembre 2016 da due derivati OTC interest rate swap che scambiano il tasso variabile dei due finanziamenti sottostanti con un tasso fisso e detenuti per finalità di trading.
Il valore degli strumenti derivati in oggetto dipende direttamente dalle oscillazioni dei tassi di interesse di mercato (EURIBOR a 3 mesi).
Il fair value (Mark to Market) dei due contratti derivati è il valore corrente di mercato inteso quale valore attualizzato dei flussi futuri attesi di ciascun Contratto calcolato alla data di bilancio e ammonta complessivamente a 7 mila €.
La variazione di fair value rispetto alla data di sottoscrizione è stata inserita nell’apposita voce D 19 del conto economico.
Il calcolo del Mark to Market è stato effettuato sulla base della metodologia standard di cui si serve la Banca emittente, conforme alle metodologie generalmente in uso sul mercato. La metodologia di determinazione utilizza molteplici parametri, indici e tutti i fattori rilevanti a tal fine, a loro volta determinati sulla base di dati e notizie di mercato rilevati alla data del 30 dicembre 2016 (a seconda dei casi: tassi di interesse, prezzi e cambi) desunti da infoprovider di prmario standing.
Si riporta di seguito un prospetto con le principali informazioni relative ai due contratti:
Data
stipulazione Data scadenza
Capitale di riferimento (€)
Capitale residuo (€)
Fair Value (€)
Derivato IRS 1 29/01/2016 29/01/2019 1.000.000 706.410 (1.887)
Derivato IRS 2 01/02/2016 31/12/2018 1.500.000 1.666.668 (5.241)
2.500.000 2.373.078 (7.128)
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TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO
2016 2015
Fondo accantonamento TFR 75.901 47.049
75.901 47.049
La voce presenta un saldo di 76 mila €; il dettaglio della movimentazione è il seguente:
Saldo 01-01-2016 47.049
Accantonamento 28.852
Utilizzo -
Saldo 31-12-2016 75.901
La relativa quota di accantonamento è stata rilevata nella voce B9 del conto economico.
DEBITI
Come richiesto dal 1° comma n. 6 dell’art. 2427 del Codice Civile, si precisa che i debiti esposti in bilancio sono vantati verso operatori aventi sede in Italia.
2016 2015
Debiti verso banche 12.829.795 11.358.754
Acconti 1.218.203 522.259
Debiti verso fornitori 3.001.480 2.377.050
Debiti tributari 3.440.753 3.323.765
Debiti verso istituti di previdenza 273.731 543.516
Altri debiti 4.226.949 2.898.560
24.990.910 21.023.904
Debiti verso banche
La voce “debiti verso banche” si riferisce ai finanziamenti passivi in essere al 31 dicembre 2016. L’incremento è rappresentato dal ricorso a linee di credito e finanziamenti negoziati con importanti istituti bancari, finalizzate all’acquisto di pacchetti di crediti, nonché al finanziamento della gestione operativa, incluso l’impatto del relativo costo ammortizzato, per i finanziamenti accesi nel corso dell’esercizio.
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Acconti
Trattasi di anticipi ricevuti da fattorizzazione dei crediti verso il cliente Enel S.p.A., effettuata tramite la società Enel Factor, del medesimo gruppo.
Debiti verso fornitori
La voce in esame pari a 3.001 mila € (2.377 mila € al 31 dicembre 2015) è composta:
o per 1.829 mila da debiti verso fornitori;
o per 1.173 mila € da fatture da ricevere
Debiti tributari
La voce “debiti tributari” pari a 3.441 mila € (3.324 mila € al 31 dicembre 2015) si compone come segue:
o imposta IRAP per 437 mila €
o l’imposta IRES per 501 mila €
o Imposte relative ad esercizi precedenti IRAP ed IRES rispettivamente per 1.289 mila € e 598 mila €
o altre imposte e contributi per 616 mila €
Tale voce include: l’accantonamento per le imposte correnti maturate nell’esercizio e non ancora versate alla data di chiusura del bilancio e i debiti tributari relativi a precedenti esercizi. Per quelli sorti fino al 2014 è già in corso la rateizzazione dei pagamenti, per quelli sorti successivamente, e opportunamente incrementati di sanzioni ed interessi, si intende provvedere nel corso del prossimo esercizio.
Altri debiti
La voce “altri debiti” pari a 4.227 mila € (2.899 mila € al 31 dicembre 2015) è composta principalmente da:
o debiti verso la clientela per 2.156 mila € per acquisto titoli e cessione di portafogli;
o debiti per incassi di crediti gestiti su mandato da accreditare ai clienti mandanti per 1.128 mila €;
o debiti verso il personale per 810 mila €;
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RATEI E RISCONTI
La voce “ratei e risconti”, pari a 484 mila € al 31 dicembre 2016 (71 mila € al 31 dicembre 2015), è rappresentata esclusivamente da ratei passivi relativi ai finanziamenti.
Parte C – Commento alle principali voci del conto economico
5.6. Ricavi
VALORE DELLA PRODUZIONE
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
2016 2015
Ricavi da incasso di crediti di terzi 8.031.191 6.918.764
Ricavi da incasso di crediti NPL acquistati 6.036.342 10.504.192
Ricavi da cessione portafogli crediti 2.135.836 0
Ricavi su effetti SSD/Cambiali 184.897 299.052
Ricavi per Recupero spese debitori 87.938 86.847
Ricavi da attività di subservicing 75.344 84.384
16.551.547 17.893.239
La voce “ricavi delle vendite e delle prestazioni” al 31 dicembre ammonta a 16.552 mila € (17.893 mila € al 31 dicembre 2015) e si compone principalmente:
o di ricavi per il servizio di incasso di crediti di terzi (8.031 mila €);
o dei ricavi da incassi realizzati su portafogli crediti non performing loan (6.036 mila €);
o del provento conseguito con l’operazione di cessione di portafogli di crediti NPL (2.136 mila €).
ALTRI RICAVI
2016 2015
Ricavi da operazione di cartolarizzazione 1.100.000 0
Plusvalenze 176.199 8.096
Altri ricavi e proventi 172.549 105.899
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1.448.749 113.995
All’interno della voce altri ricavi, per un importo pari a 1.100 mila € è stato iscritto il ricavo realizzato nel corso dell’esercizio riferibile all’unwinding di un’operazione di cartolarizzazione del veicolo “Prima spv”; il relativo impatto negativo riveniente da medesima operazione è stato iscritto tra gli altri Oneri finanziari per un importo di 750 mila €.
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5.7. Costi
COSTI DELLA PRODUZIONE
Si commentano di seguito le principali voci relative ai costi della produzione.
2016 2015
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo 49.183 65.741
Costi per servizi 9.573.738 6.778.624
Costi per godimento beni terzi 273.208 283.421
Costi per il personale 6.837.165 8.216.258
Ammortamenti e svalutazioni 1.030.629 1.520.832
Accantonamenti per rischi 49.000 0
Oneri diversi di gestione 647.220 195.665
18.460.142 17.060.541
La voce “spese per servizi” è composta principalmente da:
o commissioni corrisposte per servizi di esazione esternalizzati a terzi (7.400 mila €) che hanno subito un incremento rispetto al precedente esercizio di 2.698 mila € in virtù del maggior ricorso a società di recupero esterno, con conseguente riduzione delle spese per il personale.
o oneri per outsourcing logistici e amministrativi (803 mila €);
o costi per consulenze professionali e tecniche (597 mila €).
La voce “spese per il personale” è in prevalenza composta da costi per salari e stipendi del personale impiegato in netta riduzione rispetto all’esercizio precednete per effetto del sopra richiamato ricorso, al recupero esterno in luogo della scelta di operare in-house.
Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni immateriali ammontano a 49 mila €, quelli relativi alle immobilizzazioni materiali sono pari a 96 mila €.
La voce ammortamenti e svalutazioni, oltre agli ammortamenti su immobilizzazioni materiali ed immateriali per 145 mila €, è essenzialmente composta dalle svalutazioni dei crediti di difficile realizzo (885 mila €) determinate adottando criteri omogenei con quelli utilizzati anche nei precedenti esercizi.
In particolare, il processo di recupero dei crediti non performing acquistati prevede diverse fasi di lavorazione la cui evoluzione è censita tramite la variazione delle “situazioni affido” e dei “codici scarico” della pratica. Tenuto conto della estrema numerosità e parcellizzazione delle posizioni di credito, al fine di rilevare oggettive evidenze di una perdita di valore delle stesse, sono state individuate le situazioni affido, i codici scarico e quelle situazioni le quali, sulla base della esperienza storica maturata, costituiscono consolidati indicatori di una probabile irrecuperabilità del credito (società chiuse, debitori deceduti senza eredi, contestazioni fondate e documentate etc.).
43
La voce “oneri diversi di gestione” pari a 647 mila € comprende tutti i costi di natura eterogenea non altrimenti classificabili nelle altre voci dei costi della produzione riflessi nel Conto Economico, fra le quali, di rilievo sono:
• sanzioni tributarie (484 mila €)
• spese per vetture (17 mila €)
• valori bollati (14 mila €)
• costi indeducibili (38 mila €)
• quote associative (6 mila €)
• multe (4 mila €)
5.8. Proventi e oneri finanziari
2016 2015
Prov. da titoli iscritti nelle immobilizz. 2.155.199 1.220.057
Prov. da titoli iscritti nell’attivo circolante 855.314 44.188
Proventi da terzi 492.839 0
Interessi e altri oneri finanziari (1.730.235) (864.195)
1.773.117 400.050
La voce “proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni” pari a 2.155 mila € è principalmente composta da:
o interessi attivi relativi a titoli ABS (Asset Backed Securities) derivanti da cartolarizzazioni;
o interessi attivi relativi al costo ammortizzato 2016 dei titoli (Note di cartolarizzazione “Alpha”).
La voce “proventi da titoli iscritti nell’attivo circolante” pari a 855 mila € si riferisce all’utile realizzato con la cessione della tranche junior delle notes di Gold Key.
La voce “proventi da terzi” pari a 493 mila € si compone dell’impatto del costo ammortizzato 2016 su crediti verso clienti (447 mila €) e degli interessi attivi bancari (45 mila €).
La voce “interessi e altri oneri finanziari” pari a 1.730 mila € comprende:
o gli interessi passivi su finanziamenti bancari (839 mila €)
o la perdita registrata in segutito alla cessione della Nota di cartolarizzazione “Prima” (750 mila €)
o il costo ammortizzato dei finanziamenti bancari (55 mila €)
o perdite da realizzo per conversioni di diritti azionari (48 mila €)
44
5.9. Rettifiche di valore di attività finanziarie
2016 2015
Svalutazioni partecipazioni 59.466 191.875
Svalutazioni immobilizzazioni finanziarie 0 6.834
Svalutazioni strumenti finanziari derivati 7.128 0
66.594 198.709
La voce “rettifiche di valore di attività finanziaria” pari a 67 mila € comprende:
o Perdite durevoli di valore su partecipazioni bancarie detenute in Banca Etruria (59 mila €);
o la variazione negativa di fair value rispetto alla data di sottoscrizione degli strumenti finanziari derivati (7 mila €).
Imposte sul reddito d’esercizio correnti, differite
Nella seguente tabella è esposta la riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva con riferimento all’Ires dell’esercizio:
5.10. Fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
La Società, a seguito della presentazione della domanda per l’ammissione al nuovo albo ex art. 106 TUB, ha avviato la rivisitazione del proprio assetto organizzativo e di governance, anche attraverso l’emissione di specifici regolamenti e procedure. Tali interventi proseguiranno e troveranno migliore definizione nel corso dell’esercizio 2017.
Imponibile Imposta Aliquotaprogressiva
Risultato ante imposte 1.246.677
Onere fiscale teorico 342.836- -27,50%Effetto delle variazioni in aumento 754.340 207.444- 44,14%Effetto delle variazioni in diminuzione 179.213- 49.284 40,19%
Imponibile IRES 1.821.804 500.996 40,19%
Imponibile IRAP 7.845.435 436.991 5,57%
Incrementi delle imposte anticipateDecrementi delle imposte anticipate 12.913Decremento delle imposte differite
Imposte dell' esercizio 950.900Imposte dell' esercizio precedente 869.321
Riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva IRES
45
5.11. Proposta di destinazione del risultato d'esercizio
Si propone all'Assemblea dei Soci di destinare l'utile pari a 295.777 € come segue:
– per Euro 14.789 a riserva legale;
– per Euro 280.988 a utili portati a nuovo.
Parte D - altre informazioni
Numero medio dei dipendenti
2016 2015 Variazioni
Numero medio collaboratori 363 465 (102)
Numero medio dipendenti 29 16 13
Compensi ad Amministratori Sindaci
2016 2015 Variazioni
Compensi ai Sindaci 26.000 26.000 0
Compensi agli Amministratori 131.000 70.000 61.000
Organismo di Vigilanza 10.000 13.000 (3.000)
Transazioni con parti correlate
Controparte Crediti Debiti
Italriscossioni - 51.082
Controparte Costi Ricavi
Italriscossioni - 16.216
Europa Consulenza 72.000 -
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Oneri per revisione legale - comma 1, n. 16-bis, Art. 2427 del C.C.
In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 2427, 1° comma, n. 16-bis del codice civile si riepilogano di seguito i corrispettivi contrattualmente stabiliti per l’esercizio 2016 con la Società di Revisione per l’incarico di revisione legale dei conti e per la prestazione di altri servizi resi alla Società.
Gli importi sono al netto dell’IVA e delle spese.
Tipologia di servizi Soggetto che ha prestato il servizio: società di revisione/revisore legale
Ammontare totale corrispettivi (in migliaia di euro)
A) Revisione legale KPMG S.p.A. 19.000
Totale corrispettivi 19.000