Euro09 2p6x la prima release dell’era TeamSystem

Dal momento che la versione 2p6x altro non è che la naturale evoluzione della release 2p6 e ne rappresenta il compimento, riteniamo utile riepilogare, su questo Zeronovein-forma tutte le novità del progetto 2p6-x.

Euro09 sempre “più grande”

Il progressivo diminuire dei costi della tecnologia “Tft” rende disponibile agli utenti “gestionali” video con una definizione analoga a quella un tempo riservata alle posta-zioni CAD.

Sensibili, come sempre alle esigenze del mercato, abbiamo deciso di dotare Euro09 di un ulteriore formato di Window che si adatta particolarmente a video con risoluzione uguale o superiore a 1280 x 1024.

La 2p6 dispone quindi di 4 formati di window: Small 640 X480, Medium 600X800, Large 1024X768, Extra Large 1280X1024.

Il formato XL di Euro09 è caratterizzato dall’uso del corsivo (italico) sulle label sui check-box, radio button e bottoni non bitmapped. Nel formato XL si è valutato neces-sario cambiare il font utilizzato sulle griglie di scorrimento e di imputazione perché lo small font risultava troppo piccolo rispetto al contesto.

Anno 13 Numero 5 27 luglio 2006

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The way ahead for your business

Sommario

Euro09 Sempre più Grande

1

Stampe parametriche. avanzate

2

Stampa parametriche. etichette

5

Archiviazione documen-tale

8

Contabilità Generale 9

Anagrafiche e tabelle 11

Gestione dei Materiali 17

Gestione Matricole 19

Vendite al Banco 21

Gestione avanzata lotti 23

Contratti assistenza 25

Fatturazione da scarico tempi

27

Contabilità analitica 29

Nuovo pacchetto per la gestione dei Cespiti am-mortizzabili

31

Esportazione verso pro-dotti TeamSystem

45

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Stampe parametriche avanzate Una delle più interessanti novità contenute nella release 2p6 di Euro09 è rappresentata dalla possibilità di inte-grare un potente “Report Generator” progettato e sviluppato dalla Zeronove stessa.

Il sistema di “Stampe parametriche avanzate” è un “add on” delle attuali stampe parametriche. Produce documenti estremamente “eleganti” in grado di essere stampati alla massima definizione supportata dalla stampante in uso. E’ composto fondamentalmente da tre oggetti:

◊ Z9MANPAR (scritto in “Visual C”): è lo strumento che permette di disegnare il documento da stampare. Le informazioni necessarie alla produzione di ogni “Report” sono memorizzate in apposite tabelle collocate all’interno della direttrice ..\SPA. La procedura è in grado di utilizzare, come input, i file parametri delle at-tuali stampe grafiche di Euro09 (..\fc\SP*.dat).

◊ SPADVENG (scritto in Cobol): è il motore che produce un file ascii contenente le istruzioni per la successi-va stampa dei documenti in grafica avanzata. Le informazioni per la produzione del lay-out del documento sono prelevate dal file parametri generato del painter, mentre le variabili di ogni documento derivano dalle viste di testata e corpo prodotte dalle procedure parametriche. L’esecuzione di questa procedura (in sosti-tuzione del tradizionale motore di stampa a font fisso) è subordinata alla:

◊ Attivazione del “Report Generator” sulla specifica installazione

◊ Selezione di una stampante o di una anteprima grafica

◊ Esistenza sotto la direttrice ..\SPA del l file parametri prodotto dal painter Z9MANPAR. Il nome di tale file è lo stesso indicato nelle tabelle di tipo “HXX” gestite dalla procedura TABHPAR.

◊ Z9PRINT (scritto in “Visual C”): è il programma che stampa (o presenta in anteprima) i documenti nel for-mato grafico avanzato, interpretando il metalinguaggio contenuto all’interno del file ascii prodotto dalla pro-cedura SPADVENG.

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Euro09 Schema di flusso procedure parametriche

Base dati di Euro09

Dati di testata e piede docu-mento (1 solo record)

Produci documento

Tipo di elaboraz.

Motore Stampe Parametriche

Font Fisso

Dati di corpo documento (1 record per rigo corpo)

Interroga Documenti

Motore Interrogazioni Parametriche

Programma COBOL che genera le viste

Valuta evento

Eventi pre-definiti risolti dal motore di interroga-zioni

Altri eventi sono ritorna-ti al pgm COBOL

Esegue Programmi in relazione ad

eventi

Tipo di Stampa

Stampa ad aghi ?

Motore Stampe Parametriche

Avanzate

Usa Z9PRINT

Usa VCPRINT

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Stampa parametrica etichette Grazie alle implementazioni effettuate sul Painter Z9MANPAR, è ora possibile gestire la stampa parametrica di etichette , anche con codici a barre, su fogli A4. Tali etichette possono essere prodotte da anagrafica conti, articoli, da ordini e da movimentazioni magazzino (acquisti, vendite e prima nota).

Il painter è stato modificato per poter memorizzare, nelle proprietà della pagina, le indicazioni relative al for-mato delle etichetta: larghezza, altezza, numero di piste (colonne etichetta per riga) e posizione del margine sinistro. Utilizzando questi valori, Z9MANPAR è in grado di disegnare la “griglia” etichette così come rappre-sentata nell’immagine.

Fra i parametri delle stampe avanzate sono stati introdotti due nuovi oggetti: i rettangoli e le costanti di corpo. Tali oggetti permettono, fra l’altro, di ottenere etichette belle oltre che funzionali.

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Sul file di configurazione del Runtime (CBLCON34.SML) è stata introdotta una nuova variabile per definire al-cune informazioni utili alla stampa delle etichette e a quella dei Codici a Barre. Tale variabile si chiama Z9BAR-CODE-STAMPA, e va impostata segue:

Z9BARCODE-STAMPA PISTE,PRE,POST,COPIE

Impostazioni dir stampa etichette “BARCODE” significato delle variabili e range di valori previsti:

◊ PISTE = Numero piste (colonne etichetta ) per pagina valore da 1 a 5

◊ PRE = Caratteri da anteporre al codice a barre perchè questo risulti leggibile dai lettori ottici. 2 caratteri (se non utilizzato lasciare due spazi). Il valore “EA” indica che il codice a barre deve essere trattato co-me EAN8 o EAN13.

◊ POST = Caratteri da post porre al codice a barre perchè questo risulti leggibile dai lettori ottici. 2 carat-teri (se non utilizzato lasciare due spazi)

◊ COPIE è significativa solo quando la stampa viene originata da ordini o movimenti di magazzino.Può assumere i seguenti valori:

0 - tante copie di etichetta quanto la quantità totale movimentata

1 - tante copie quante sono le confezioni movimentate

2 - tante copie quanti sono i colli movimentati

3 - una copia per ciascun rigo di movimento di magazzino

Esempio:

Z9BARCODE-STAMPA 3, *,* ,0 Nell’ esempio la predisposizione è per foglio di etichette a 3 piste con nu-mero di copie uguale a quantità movimentata

Font relativi ai codici a barre.

E’ necessario che siano installati sui PC CLIENT i font per la stampa dei barcode. Noi abbiamo testato i se-guenti font freeware: 3 of 9 barcode, Code 39, Code Ean 13. A richiesta il nostro servizio di assistenza è in grado di dare indicazione sui siti che li distribuiscono.

Il codice a barre primario dell’articolo (quello presente nella prima pagina della anagrafica) è , per convenzio-ne, inteso come codice EAN (indipendentemente dal valore impostato sulla variabile PRE) e quindi trattato da una apposita routine che ne restituisce un valore valido per i lettori ottici.

I campi per essere stampati in formato EAN (PRE=EA) devono essere numerici e contenre 7/8 o 12/13 carat-teri diversamente saranno scartati dalla elaborazione. Per stampare “a barre” campi con caratteristiche diverse usare font del tipo “Code 39”.

Tabelle parametri.

I file parametri da utilizzare per la stampa delle etichette sono memorizzati all’interno degli elementi di tipo HEx (x valore alfabetico — non usare numeri) delle tabelle gestite dal programma TABHPAR. In particolare, è obbligatoria la presenza della tabella HET, usata dalla procedura per la stampa delle etichette documenti di magazzino. Per il contenuto di tale tabella fare riferimento al dimostrativo. La procedura di stampa etichette interattiva “ANETIPAR” presenta l’elenco dei parametri codificati con HEx in quanto possibili formati di stampa. Non sono previste interrogazioni parametriche di etichette.

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Preparazione e stampa etichette

I programmi che producono etichette, allo scopo di evitare sfridi, le depositano su un archivio di servizio che sarà elaborato quando l’utente lo riterrà opportuno. La gestione di tale file è demandata alla routine ANETI-PAR che viene eseguita sia dalle procedure di stampa etichette da anagrafiche che da quella che le produce dai documenti di magazzino (pulsante sul piede della pagina relativa ai dati di accompagno).

Ogni volta che si torna a menu da un programma, la procedura verifica se il file di deposito etichette relativo all’utente in uso contiene dei dati significativi. Se sono presenti etichette da stampare viene mostrata la se-guente videata:

Selezionando “Elimina”, si ottiene la cancellazione della coda di stampa

Selezionando “Posponi”, il file resterà a disposizione per successive stampe. Sarà quindi possibile accodare altre etichette.

Selezionando “Parametri” , saranno abilitati i campi relativi ai parametri di stampa, consentendo la selezione di un diverso formato di etichette, numero di piste e numero di copie o moltiplicatore. Il campo moltiplicatore vale per le etichette stampate partendo dai documenti di magazzino, mentre in caso di stampa da anagrafiche è prevista l’indicazione del numero copie.

Selezionando “Stampa” , verranno elaborati e stampati i record presenti nel file di appoggio. A cambio di tipo etichetta, qualora sulla tabella HEx corrispondente sia indicato l’uso di una specifica stampante, viene emesso un messaggio che richiede il caricamento della carta etichette, specificando il tipo di etichette ed il nome della stampante interessata.

L’anteprima di stampa (se selezionata) è eseguita tante volte quanti sono i tipi di etichette da stampare nella stessa sessione di lavoro.

Al termine della stampa il programma richiede di confermare l’eliminazione della coda di stampa ed in caso di risposta affermativa il file di deposito temporaneo sarà eliminato.

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Archiviazione documentale Il modulo di Archiviazione documentale si arricchisce del:

Motore di Ricerca sui documenti archiviati

Già dalla release 2p5 è stata messa a disposizione dell’utenza una procedura batch in grado di trasformare, tramite la stampante “zeronovepdf”, ogni documento prodotto da Euro09 in un PDF associato alla Base Dati.

Utilizzando scanner professionali dotati di OCR, è possibile acquisire nello stesso formato anche i documenti provenienti dall’esterno. Come noto, il testo contenuto all’interno di un PDF è riconoscibile e indicizzabile.

Abbiamo selezionato per Euro09 un motore di ricerca in grado di operare anche su archivi condivisi in rete lo-cale. La nostra scelta è caduta su “Disk-Meta” (www.diskmeta.com) di “Meta Inc”, che è in grado di indicizzare oltre ai PDF anche i DOC, HTML, XLS, RTF ecc.

E’ possibile utilizzare nelle ricerche operatori Booleani che permettono, ad esempio, di trovare tutti i documen-ti di vendita dell’articolo BICICL “AND” aventi come trasportatore “TRACO”.

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Contabilità generale Compilazione e stampa dell’F24

Tramite una nuova procedura, agganciata alla liquidazione periodica dell’IVA, è ora possibile compilare e stam-pare il brogliaccio dell’F24.

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Stampa scadenzario in valuta estera

E’ possibile, semplicemente accendendo un nuovo flag presente fra le opzioni di stampa, ottenere la stampa degli scadenzari in valuta estera.

All’accensione del flag, è richiesto il codice valuta da trattare. Se viene impostato uno specifico codice valuta, come nella videata esemplificativa, saranno trattati i soli movimenti in precedenza contabilizzati nella valuta indicata, mentre saranno scartati tutti gli altri. In questo caso i totali esposti saranno espressi nella valuta ri-chiesta.

Se non viene impostato alcun codice valuta, ciascun movimento sarà esposto nella valuta con cui è stato origi-nariamente registrato, che viene indicata a margine dello stesso, ed i totali saranno espressi in Euro.

I parametri della stampa/interrogazione scadenzario in valuta sono indicati nelle tabelle H19/h19.

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Anagrafiche e tabelle Numerazione documenti di magazzino.

Le implementazioni apportate alle tabelle di numerazione documenti di magazzino consentono di rendere mol-to più flessibile la gestione dei documenti stessi. E’ stata infatti prevista la possibilità di memorizzare valori e parametri di comportamento diversi per ciascuna serie di numerazione.

Rispetto alla versione precedente, sulla prima pagina, è stata aggiunta l’opzione per stampare o meno il detta-glio matricole sia sul documento imputato, che sulla fattura differita che ne verrà originata.

La seconda videata permette di definire i default relativi alla testata del documento. Una interessante opzio-ne, utile ad esempio nella gestione del conto lavoro, è quella che permette di ripetere automaticamente il co-dice conto primario sul secondario. E’ inoltre possibile pre definire codice valuta, codice lingua, stato del docu-

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mento, tipo fattura, e uso del secondo prezzo. Detti valori, se impostati, sono prioritari rispetto alle indicazio-ni presenti in anagrafica clienti/fornitori.

La terza videata permette di gestire alcune opzioni inerenti il corpo dei documenti di magazzino che, se impo-stati, saranno prioritari rispetto a quelli indicati in tabella di personalizzazione gestione dei materiali.

E’ così possibile differenziare per serie di numerazione l’uso del lotto e del codice commessa assegnando e-ventualmente a tali campi dei valori di default.

Il controllo sull’esistenza del materiale in fase di cessione è stato implementato aggiungendo alle due possibili modalità già presenti “Non controllare” e “Segnala se negativa”, la nuova opzione “Blocca se negativa” che impedisce all’operatore di movimentare sulle vendite articoli con giacenza negativa.

La quarta videata rende possibile predisporre alcuni valori di default legati ai dati di chiusura, accompagno e stampa del documento. Tali valori, se presenti, sono prioritari rispetto a quelli presenti nella tabella di perso-nalizzazione dei materiali e nelle anagrafiche clienti/fornitori. Molto interessante è la possibilità di indicare il codice della tabella Hxx da usare per produrre la stampa parametrica del documento. Tale valore, che, se pre-sente, è sempre prioritario rispetto allo standard, consente in pratica di gestire un formato di stampa diverso per ogni serie di numerazione relativa ai documenti di magazzino.

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Nuovi campi su anagrafica Clienti e Fornitori

Sulla seconda pagina (Dati Fat.) della anagrafica clienti è stato aggiunto il campo “tipo documento predefi-nito”. Tale campo, se compilato, permetterà alla nuova procedura di vendita al banco (vedi specifico para-grafo) di produrre automaticamente la specie di documento (DDT Fattura Ricevuta Corrispettivo ecc.) richiesta dal singolo cliente.

Sulla terza pagina (Altri dati) della anagrafica clienti e fornitori sono stati inseriti 4 campi (due numerici, uno con formato data e uno alfanumerico) il cui significato può essere personalizzato dall’utente.

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Nuovi campi anagrafica articoli Il nuovo campo “Matricole” attiva la gestione delle matricole sia per sul carico che sulle vendite.

Il nuovo campo “Gest. Lotto” rende obbligatorio, in fase di movimentazione dell’ articolo, l’utilizzo dei codici lotto. Sono stati inoltre inseriti, come sulla anagrafica conti, 4 campi (due numerici, uno con formato data e uno alfanumerico) il cui significato può essere variato dall’utente.

Tabella Gestione descrizioni ed uso campi liberi Tramite la nuova procedura TABDFREE è possibile:

◊ Assegnare i nomi ai nuovi campi liberi presenti sulle anagrafiche clienti fornitori ed articoli.

◊ Definire le modalità d’uso di tali campi sui documenti di magazzino. I campi liberi sono disponibili quali nuovi parametri per la compilazione dei documenti di magazzino e utilizza-bili come totalizzatori sulle statistiche relative al venduto, acquistato e ordinato.

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ANETIPAR – Stampa parametrica etichette da anagrafiche

La procedura è simile ad ANETIC (stampa etichette e numera bollati). Il tipo di stampa e alcuni default cam-biano in relazione al menu dal quale è lanciato il programma (indicativo quale menu): ◊ Lancio da Menu Anagrafica clienti/fornitori, formato “Etichette da Conti” ◊ Lancio da Menu Anagrafica articoli, formato “Etichette da articoli” che incorpora anche la selezione

“Etichette Barcode articoli” ◊ Lancio da Menu Procedure ad Uso tecnico, formato “Etichette in n. copie” a testo libero.

Ad ogni “Formato etichette” corrisponde un elemento della tabella “HEx” mantenibile tramite la procedura TABHPAR. E’ importante che il “Formato etichette” (HEx) sia congruo con il tipo di stampa (conti/Articoli/n Copie) selezionato (menu di lancio).

E’ possibile impostare un numero di pista diverso da quello di default definito sulla variabile Z9BARCODE-STAMPA del file di configurazione del runtime. Ovviamente la scelta deve risultare compatibile con il “Formato etichette” (file parametri di tabelle HEx) prescelto.

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Stampe e interrogazioni parametriche listini

Una nuova procedura di stampe e interrogazione parametriche aiuta, tramite report personalizzabili e ricchi di informazioni “accessorie”, coloro che hanno il compito di gestire i listini aziendali.

L’integrazione fra la gestione dei listini e le stampe parametriche avanzate permettono di produrre veri e pro-pri cataloghi di vendita corredati della immagine dell’articolo eventualmente acquista tramite l’archiviazio-ne documentale di Euro09.

Sono già predisposti 6 diversi formati di stampe ed interrogazioni listini articoli, ciascuna delle quali legata ad una differente tipologia di prezzo trattato: Prezzi di anagrafica articoli, Listini per conto, Listini per categorie economiche, Listini generici in valuta, Listini legati ai Codice a barre aggiuntivi, Listini per scaglioni di quantità. E’ Inoltre possibile trattare alternativamente i prezzi riferiti alla vendita o quelli di acquisto.

Per ciascuna tipologia di listino sono previsti gli opportuni filtri, compresa la data di validità quando gestita. E’ possibile scartare gli articoli obsoleti e/o con prezzo zero. La descrizione dell’articolo può essere integrata dalle descrizioni aggiuntive e dalle note di anagrafica.

E’ possibile ottenere listini/catalogo anche in lingua.

L’ordinamento in stampa può essere impostato dall’operatore, scegliendo fra diversi campi dell’anagrafica arti-coli e delle anagrafiche listini.

Dalla interrogazione si può accedere direttamente alla manutenzione della anagrafica articoli, listini per conto, listini per scaglione di quantità e codici a barre aggiuntivi e come per tutte le interrogazioni parametriche, sca-ricare su Excel il documento di magazzino.

Variazione globale codici articolo

La procedura di servizio che consente la variazione dei codici articolo su tutti gli archivi o il cambio di allinea-mento dei codici stessi (da sinistra a destra o viceversa), è stata riscritta per renderla utilizzabile anche in pre-senza del database relazionale DBMAKER.

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Migliorie alla Gestione materiali Registrazione diretta di fatture immediate dal controllo degli acquisti

Dalla procedura MAFTBFG, controllo protocolli di acquisto, (e dalla corrispondente versione relativa al ciclo at-tivo) è ora possibile registrare direttamente un nuovo protocollo (o fattura) senza aver prima imputato il DDT .

Tale funzione si ottiene selezionando, sul nuovo radio button presente in testata, ”Registra nuova fattura immediata” che permette di imputare direttamente il corpo del documento.

Il documento generato, per il ciclo passivo sarà sempre una bolla di carico (Tipo record = M), la cui serie di numerazione è indicata sull’apposito campo della tabella di personalizzazione Gestione materiali. Nel caso di ciclo attivo il programma registrerà una fattura immediata (Tipo record = F) con serie di numerazione uguale al libro IVA indicato.

Codice IVA su rigo ordine/preventivo

Le aliquote IVA sono ora presenti anche sul record riga di ordini e preventivi. In tal modo il codice IVA risulta modificabile anche su tali tipologie di documento.

Nuovi Filtri sulle interrogazioni di magazzino

Nelle procedure di interrogazione per articolo/deposito e per conto/articolo è stata inserita la possibilità di fil-trare i movimenti per causali incluse o escluse.

Nella procedura di interrogazione bolle per tipo documento è stata inserita la possibilità di elaborare solo i do-cumenti relativi ad un determinato intervallo di depositi.

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Input nuovi campi personalizzabili su testata e corpo documenti

Su tutti i documenti di movimentazione materiali, ivi compresi ordini e preventivi, è possibile memorizzare dei dati personalizzabili (vedi paragrafo anagrafiche e tabelle). In testata i dati personalizzabili saranno proposti da anagrafica clienti/fornitori. Sul corpo si farà riferimento a quelli memorizzati sulle anagrafiche articoli.

Il nuovo pulsante “C.Perso” è stato inserite in calce alle 4 pagine (Testa, Corpo, Chiusura, Accompagno) che compongono le procedure di imputazione documenti. Selezionando tale pulsante si accede alla relativa window di manutenzione.

Tramite la tabella TABDFREE (vedi paragrafo anagrafiche e tabelle) è possibile specificare il trattamento, per ciascuno dei quattro campi. L’utente può scegliere fra le seguenti opzioni.

◊ Da Anagrafica. Il valore memorizzato in anagrafica (conti o articoli) è proposto in modifica.

◊ Da Impostare. Il valore va impostato di volta in volta dall’utente.

◊ Non Presentare. Il valore memorizzato in anagrafica (conti o articoli) è copiato sul documento in modo trasparente per l’operatore.

File parametri per documenti di magazzino

Sui file parametri per la compilazione di tutti i documenti di magazzino (preventivi ordini documenti di vendita e acquisto) sono stati aggiunti i seguenti campi:

In testata:

◊ campi liberi della anagrafica conti (4 campi e le 4 descrizioni)

◊ campi liberi memorizzati sulla tabella di testata del documento di magazzino (4 campi e 4 descrizioni)

Nel Corpo: ◊ il codice conto di contropartita Importante sopratutto quando si aggancia il documento di magazzino dal

partitario del costo o del ricavo. Infatti, disponendo di questa informazione, riusciamo a sapere esattamente quali materiali hanno generato il rigo di prima nota che si sta analizzando.

◊ l'intervallo di date relative ai risconti

◊ campi liberi della anagrafica articoli (4 campi e 4 descrizioni)

◊ campi liberi memorizzati sulla tabella di corpo del documento di magazzino (4 campi e 4 descrizioni)

◊ la descrizione della commessa (dove necessaria)

◊ il codice lotto esteso

◊ il codice a barre primario

◊ i dati relativi ai contratti (sulle stampe dei contratti/preventivi)

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Gestione delle MATRICOLE Questa nuova e sofisticata procedura, prevede l’input delle matricole di prodotto contestualmente alla movi-mentazione di magazzino del prodotto stesso, ove sulla anagrafica sia attivato il corrispondente indicativo.

Le matricole movimentate sono registrate su un apposito archivio (SKEMAT), elaborando il quale si ottengono report per matricola e data, articolo/deposito, deposito/articolo, conto e documento. Sarà così possibile, ad esempio, verificare:

◊ Se e quando un determinato articolo/matricola è stato venduto ad un certo cliente

◊ Se il prodotto è ancora coperto da garanzia

◊ Da quale fornitore è stato acquistato un determinato articolo.

Sul corpo dei documenti di magazzino, quando il cursore è sul campo prezzo (per articoli con flag matricole ON) si attiva il pulsante “Matricole” . Tale pulsante, permetterà di accedere al pannello di imputazione(MJCARMAT) che da modo di impostare tante matricole quanti sono i pezzi movimentati fino ad un massimo di 99 per rigo. Modificando la quantità di un rigo su cui, in precedenza, sono state assegnate delle matricole, la procedura MJCARMAT si attiva automaticamente.

Il programma esegue una serie di verifiche inerenti la congruità delle transazioni. In particolare per i docu-menti di carico (acquisti o resi da cliente) si controlla che:

◊ la combinazione codice articolo/matricola imputata non sia già presente in archivio.

◊ la combinazione codice articolo/matricola imputata se già movimenta non risulti ancora presente in ma-gazzino (deve essere stata scaricata).

Per i documenti di scarico (vendite) il programma controlla che la combinazione codice articolo/matricola im-putata risulti presente in magazzino e che l’ultima data di carico non sia superiore alla data di vendita.

Per tutti i tipi di documento si controlla che il numero delle matricole imputate coincida con la quantità movi-mentata richiedendo all’operatore di confermare eventuali difformità.

Selezionando il tasto “Interroga” viene eseguita l’interrogazione parametriche di tutte le matricole assegnate all’articolo che si sta movimentando.

I campi “data scadenza”, “Flag filtro” e “Annotazioni” sono sempre attivi. Le date inizio e fine garanzia sono disabilitate e si possono attivare con l’apposito pulsante “Abilita date”.

Tramite i pulsanti “12 mesi” e “24 mesi” è possibile calcolare automaticamente la data di fine garanzia a 12 o 24 mesi da quella di inizio.

Tutti i dati esterni alla GRID sono da considerarsi univoci per il rigo di corpo del documento di magazzino.

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Il tipo di operazione (Carico/Scarico) sull’archivio movimenti matricole dipende della valore del flag dinamico relativo all’esistenza sulla causale di magazzino usata oltre che dal segno sulle quantità movimentate.

◊ Quantità positive (documenti standard):

Flag dinamico su causale uguale a +1 Carico Matricole

Flag dinamico su causale uguale a -1 Scarico Matricole

◊ Quantità negative (documenti di accredito):

Flag dinamico su causale uguale a +1 Scarico Matricole

Flag dinamico su causale uguale a -1 Carico Matricole

Dalla procedura di interrogazioni movimenti di magazzino è possibile ottenere le seguenti interrogazioni e stampe relative alla movimentazione delle matricole:

◊ Per documento. Evidenzia il dettaglio delle matricole movimentate su ciascun documento. E’ richiamabile anche tramite il pulsante “matricole” inserito nella interrogazione standard dei documenti di magazzino.

◊ Per matricola/data.

◊ Per articolo/deposito.

◊ Per deposito/articolo.

◊ Per conto.

Su tutte le interrogazioni, esclusa quella per documento, è possibile impostare i filtri per Codice matricola, da-ta movimento Flag filtro, data scadenza, data fine garanzia, e causali di magazzino (opzione tratta/escludi).

Per poter ottenere il dettaglio delle matricole in stampa ed in interrogazione dei documenti di magazzino è suf-ficiente accednere il relativo indicativo in tabella numerazione documenti. (vedi paragrafo anagrafiche e tabel-le).

La gestione delle matricole non è attiva su ordini e preventivi, ma solamente su documenti di vendita e carico, compresa la prima nota di magazzino. Non è inoltre prevista dalla procedura di gestione delle vendite al ban-co.

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Gestione vendite al banco Questa nuova procedura consente una estrema rapidità nell’ emissione dei documenti di vendita al banco. Per default il programma produce scontrini su un generico cliente “Corrispettivi del Giorno”. In calce al documento è possibile, se necessario, produrre, dalla lista dei materiali imputata, DDT (standard o personalizzate), Fattu-re immediate, Ricevute Fiscali o addirittura ordini.

Tutti i dati di testata obbligatori, data documento, codice cliente e deposito sono proposti dal programma. Il codice conto di default è quello relativo al cliente generico “Corrispettivi del giorno” memorizzato in tabella di personalizzazione della gestione dei materiali. Impostando in testata il codice del cliente che si sta servendo sarà possibile, anche da questa procedura, evadere ordini e accedere in modo iterativo alle condizioni com-merciali previste per il cliente. Sul corpo del documento verranno visualizzati, per ciascun articolo movimentato, sia il prezzo IMPONIBILE che

quello IVATO. Se il cliente è rimasto “Corrispettivi del Giorno” il prezzo modificabile sarà quello Ivato mentre se si è imputato un diverso codice cliente si potrà mantenere il prezzo imponibile.

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Tutte le funzionalità utilizzabili nella manutenzione del corpo dei documenti di vendita (SPFTBFG), fra cui l’eva-sione da Modelli e l’importazione dati da Terminalino, sono disponibili anche nella gestione vendita al banco. Fa eccezione l’imputazione diretta delle matricole, che può essere successivamente eseguita generando un documento fiscale diverso dallo scontrino.

Per completare la transazione ed emettere lo scontrino sarà sufficiente indicare la modalità di pagamento, l’importo incassato e gli eventuali arrotondamenti.

Nel caso in cui sia necessario produrre un tipo di documento diverso, lo si potrà fare attivando i relativi control (a sinistra) tramite il pulsante “Cambia Conto”. Se il codice cliente non deve essere modificato, come ad e-sempio per l’emissione di una ricevuta fiscale, si può utilizzare il pulsante “Cambia Documento” che abilita i soli riferimenti necessari per generare il nuovo documento.

Dal campo codice conto è possibile lanciare la manutenzione anagrafica clienti per registrare nuove posizioni. Il tipo documento eventualmente memorizzato in anagrafica è proposto come documento da compilare. La selezione di un cliente diverso dal generico “Corrispettivi del giorno”, comporta il ricalcalo dei prezzi di vendita, in relazione alle condizioni commerciali (listini) memorizzate in capo al conto movimentato. Fanno eccezione i prezzi modificati (forzati) dall’operatore.

Nel caso in cui (tutto) il materiale richiesto dal cliente non sia disponibile è possibile, generare dalla lista di prelievo un ordine. Se, ad esempio, il cliente giudica alto il controvalore di quanto ha richiesto e vuole pren-dersi qualche giorno per valutare l’acquisto, è possibile creare un preventivo.

Una volta generato il documento selezionato, il programma passa il controllo alla procedura di manutenzione del documento stesso (ORDINCFG per ordini o preventivi, SPFTBFG per gli altri documenti), posizionandosi sulla pagina relativa ai dati di chiusura. L’operatore può modificare qualsiasi campo del documento automati-camente prodotto, prima di procedere alla sua stampa al termine della quale il controllo torna in testata della procedura di emissione documenti al banco.

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Gestione avanzata dei LOTTI Per dare una risposta abbordabile a quanti commerciano prodotti soggetti alla rintracciabilità alimentare si è deciso di implementare la gestione dei lotti, aumentando le dimensioni del codice da 10 fino a 30 caratteri , gestendo i saldi dinamici per lotto, sviluppando nuove interrogazioni relative alla situazione lotti e verificando che i riferimenti di lotto siano imputati quando in anagrafica articoli è acceso l’apposito nuovo indicativo.

Qualora si voglia gestire un codice lotto esteso (maggiore di 10 caratteri) occorre indicarne la lunghezza (da 11 e 30 caratteri) sul file di configurazione del Runtime tramite la nuova variabile “Z9LOTTOESTESO30 nn”. In mancanza la procedura continuerà a considerare la lunghezza del codice lotto pari a 10 caratteri come nelle versioni precedenti.

Il codice lotto esteso (11, 30 caratteri), è memorizzato all’interno della nuova tabella ANLOTS30 ed è colle-gato al rigo del documento di magazzino a cui è associato tramite il codice Lotto standard (10 caratteri) che funge, in questo caso, da chiave automaticamente calcolata dalla procedura.

L’ immagine rappresenta la nuova anagrafica lotti dove :

◊ Il codice lotto esteso è il riferimento per la tracciabilità memorizzato all’interno della tabella ANLOTS30

◊ Il codice lotto è il classico campo di 10 caratteri che funge da chiave per identificare quello esteso.

All’interno dell’archivio relativo alle anagrafiche lotti ANLOTSPR, è ora gestito un nuovo tipo record “C” nel quale sono memorizzati i saldi per deposito/articolo/lotto rilevati in fase di elaborazione definitiva o provvisoria del magazzino (procedura di stampa schede di magazzino e aggiorna progressivi).

La gestione dei saldi dinamici per lotto sull’ archivio ARTSALDI, non ha comportato modifiche alla struttura dell’ archivio o alle chiavi dello stesso, dal momento che il campo codice lotto era già stato previsto anche se non ancora utilizzato. Una volta installata la release 2p6x è’ sufficiente eseguire il ricalcalo dei saldi dinamici di magazzino per aggiornare la situazione dei lotti in essere. Il record di ARTSALDI con codice lotto a SPAZIO contiene sempre la situazione dei campi dinamici per deposito/articolo.

A tale proposito occorre fare una precisazione: Perché la sommatoria dei saldi memorizzati negli elementi di ARTSALDI per deposito/articolo/lotto coincida con quella del record riepilogativo dell’articolo (Lotto uguale a spazio) è ovviamente necessario che il codice lotto sia stato sempre indicato nella movimentazione dell’artico-lo.

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La gestione dei saldi dinamici per lotto consente di migliorare le funzionalità dei filtri e le informazioni fornite dallo Zoom sulla anagrafica lotti.

Sono infatti visualizzati, per ciascun lotto, i campi dinamici di esistenza, ordinato ed impegnato. E’ possibile avere il riepilogo di questi campi dinamici relativo a tutti i depositi, oppure (default) per il solo deposito sul quale si sta registrando il movimento, o comunque quello impostato sul campo “Magazzino”. L’ opzione “Solo con giacenza”, accesa sul ciclo attivo e spenta su quello passivo, esclude dallo zoom i lotti con esistenza uguale a zero.

Dalle interrogazioni dei movimenti di magazzino è ora possibile ottenere la “situazione lotti dinamica”, che consente di visualizzare e stampare i saldi dinamici per deposito/articolo/lotto. E’ possibile impostare filtri e intervalli inerenti il codice lotto, il deposito, l’articolo, il fornitore del lotto, il fornitore abituale, il gruppo mer-ceologico, la famiglia LIFO, l’ ubicazione, le date di carico e di scadenza.

Sulla preesistente interrogazione movimenti per lotto è stata implementata l’ interrogazione / stampa sinteti-ca, che per ciascun lotto visualizza i soli progressivi di carico, di scarico ed il saldo. Anche in questo caso , è possibile escludere i lotti con saldo zero.

Su dette interrogazioni è disponibile sia il codice lotto “Ridotto”, che quello “esteso”.

Un messaggio di WARNING è emesso nel caso in cui l’operatore non compili il codice lotto movimentando gli articoli per i quali tale riferimento è obbligatorio. E’ facoltà dell’utente forzare il valore a spazio. Detti controlli sono attivi anche in fase di evasione degli ordini.

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Gestione contratti di assistenza I contratti di assistenza sono memorizzati all’interno dell’archivio preventivi e, rispetto a questi ultimi, conten-gono una serie di informazioni supplementari. Una nuova procedura tratta in batch, tutti i contratti di assi-stenza, calcola la periodicità di fatturazione, la durata del servizio, l’eventuale adeguamento Istat e produce automaticamente delle bolle di vendita che saranno comprese nel successivo ciclo (lotto) di fatturazione. Il modulo ha reso necessarie implementazioni alle tabelle di descrizione ed alla imputazione dei dati di testata dei preventivi.

Sulla tabella descrizioni è ora gestito il nuovo elemento “Tipi preventivo” nel quale è possibile codificare, la tipologia di contratto allo scopo di distinguere , ad esempio, l’assistenza hardware da quella software.

Nella testata dei preventivi, tramite il pulsante “Gestione contratti” viene eseguita la routine che permette l’ inserimento delle seguenti informazioni:

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◊ Tipo preventivo; selezionabile fra quelli caricati in tabella descrizioni.

◊ Data fine validità contratto; da imputare solo nel caso in cui questo abbia una data di cessazione definita, oppure il cliente abbia comunicato la disdetta al contratto stesso.

◊ Mese di fatturazione – da 01 a 12

◊ Frequenza, cioè periodicità con la quale ricorre la fatturazione in mesi, 0 = 12 mesi

◊ Adeguamento ISTAT

◊ Tipo di arrotondamento da utilizzare nel calcolo dell’adeguamento ISTAT

◊ Intervallo di date relative al periodo di competenza contabile della prima fattura emessa in relazione al contratto stesso. Tramite queste informazioni sarà possibile il calcolo automatico dei risconti passivi in contabilità generale.

La nuova procedura batch di generazione bolle da contratti, selezionando i documenti in relazione ai filtri im-postati e trattando le informazioni contenute sui contratti stessi genera le bolle di vendita che saranno succes-sivamente fatturate. La medesima procedura provvede anche ad aggiornare sui contratti elaborati il mese di fatturazione, le date di risconti e, l’importo (se applicato aumento ISTAT) da fatturare. Eventuali note asso-ciate al contratto, sono riversate nella bolla generata.

I filtri che possono essere impostati per la selezione dei contratti sono il mese di fatturazione, il tipo di contrat-to, l’ intervallo codici clienti e la data di fine validità.

Altre informazioni richieste sono la serie di numerazione e la data dei documenti da generare, la percentuale di aumento ISTAT e l’ applicazione o meno degli arrotondamenti previsti nei contratti. Questi parametri vengo-no salvati, per essere riproposti, alla successiva elaborazione. La percentuale di aumento ISTAT è indicata su base annuale. Qualora siano trattati periodi inferiori all’ anno l’ aumento sarà calcolato in proporzione ai mesi di competenza indicati sulla periodicità di fatturazione.

Il programma produce una check list che, per ogni documento generato, riepiloga i riferimenti del contratto, quelli della bolla creata, il codice di ogni articolo e l’importo associato oltre alle date dei risconti aggiornate.

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Fatturazione dello scarico tempi A completamento del modulo di gestione tempi per commessa è stata realizzata una procedura di generazio-ne automatica dei documenti di vendita per la fatturazione a cliente della manodopera che gli è stata addebi-tata. Nello scarico tempi è possibile movimentare le spese accessorie e di trasferta. E’ inoltre possibile gestire un indicativo che evidenzia l’eventuale uso di tariffe diversificate per gli interventi svolti al di fuori dell’ orario normale. Tale indicativo, descritto come “Notturno/festivo” se acceso comporta l’applicazione del listino 2 di anagrafica articolo al posto di quello standard (listino 1).

Sulla anagrafica commesse è stato aggiunto il nuovo indicativo “Fattura interventi” che sarà poi proposto in fase di imputazione degli interventi. L’ accensione di tale flag rende necessario impostare sulla anagrafica commessa anche il codice cliente a cui fatturare gli interventi.

Sulla procedura di Scarico tempi per addetto è stato aggiunto un pulsante “Costi accessori” che consenta l’ input delle spese di trasferta e di altri costi accessori. Sono inoltre stati aggiunti il nuovo indicativo “da fattura-re” proposto da anagrafica commesse e, come abbiamo già detto, l’indicativo “Notturno/festivo” per l’applica-zione sull’intervento del prezzo di listino 2.

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La procedura che genera le bolle di vendita da scarico tempi legge l’ archivio interventi filtrando i movimenti per data, cliente, addetto, reparto e commessa. Sono ovviamente trattati i soli movimenti con il flag “da fattu-rare” acceso. Le informazioni impostate, sono memorizzate per essere riproposte alla successiva elaborazio-ne.

E’ possibile eseguire un ciclo di lavoro in prova che produce la sola stampa dei documenti che saranno fisica-mente generati da una successiva elaborazione definitiva

Le spese di trasferta ed accessorie sono movimentate tramite articoli fittizi. Tali articoli devono essere me-morizzati in anagrafica indicando, fra l’altro, i riferimenti del codice di ricavo a cui assegnare le relative con-tropartite. La mancata imputazione dei codici articolo associati alle spese fa si che queste ultime non siano addebitate anche se impostate nello scarico tempi.

Il campo “Ore minime intervento” Consente di impostare la quantità minima di ore da addebitare per ciascun intervento. Il dato va espresso in centesimi, quindi per indicare 1 ora e 30 minuti occorrerà imputare 1,50

Anche il campo “Arrotonda tempi” ha effetto sulla quantità di tempo da fatturare relativa ad ogni intervento. Può valere “Nessuno” (non effettua arrotondamento), 15 minuti, 30 minuti, 1 ora, Il calcolo è sempre effettua-to per eccesso.

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Modulo Contabilità Analitica Il modulo in oggetto è stato modificato per trattare (se richiesto) i conti patrimoniali in modo analogo a quelli economici. Quindi oltre alla classica ripartizione proporzionale a quella delle contropartite economiche, è ora possibile gestire tabelle di ripartizione sui conti patrimoniali o indicare direttamente il centro di costo da movi-mentare.

Queste modifiche permettono di assegnare a centro di costo anche quelle registrazioni contabili che non aven-do contropartite economiche non potevano in precedenza essere ripartite. La richiesta del centro di costo è ora presente anche sulla procedura di saldaconto relativamente ai conti di contropartita.

Ribaltamento dei movimenti da centro di costo bidone a centri operativi

Il centro di costo Bidone è spesso utilizzato come deposito temporaneo dei movimenti non immediatamente assegnabili a C.d.C. E’ stata implementata una nuova procedura che, basandosi su specifiche tabelle di riparti-zione, ribalta quanto registrato a “bidone” sui centri di costo operativi.

Il nuovo programma CABIDOPE permette di memorizzare sui conti per i quali si prevede un automatico ribal-tamento da “Bidone” a C.d.C. le seguenti informazioni:

Check “Ribalta a centro di costo operativo” attiva la gestione del ribaltamento automatico.

Check “Ventila per mese” il ribaltamento viene ripartito sui mesi elaborati, con la stessa logica seguita nel pas-saggio da generale ad analitica

Codice “Tab. ripartizione” Campo obbligatorio. Sono lo stesso tipo di tabelle usate nella ripartizione da gene-rale ad analitica.

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La procedura di ribaltamento legge i movimenti di contabilità analitica depositati sul “Bidone” nel periodo in-dicato, ne totalizza il saldo per codice conto (se flag “Ribalta a centro di costo operativo” è ON) e genera le registrazioni di storno , ripartendo l’importo sui centri operativi in base alle tabelle di ripartizione memorizzate sul singoli conti.

Le registrazioni, generate con data di fine elaborazione, sono poi modificabili tramite la prima nota extraconta-bile di analitica.

Indicando un lotto di elaborazione precedente a quello proposto se ne provoca la rielaborazione che consiste nella cancellazione dei movimenti associati a tale lotto e al loro successivo ricalcolo.

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Gestione cespiti ammortizzabili La versione del modulo di “Gestione dei cespiti ammortizzabili” presente sulla release 2p6 di Euro09 è stata completamente riscritta in modo da gestire, fra l’altro, un eventuale doppio piano di ammortamento (civile e fiscale) esponendo poi le informazioni di raccordo fra le due posizioni (quadro EC).

La decisione di sostenere questo investimento deriva dalla convinzione che l’ applicazione nel 2007 degli ac-cordi di BASILEA2 ( http://www.basilea2.com/basilea_2.htm ) spingerà molte aziende ad una più accorta e-sposizione del bilancio civile.

Riteniamo infatti che la necessità di presentare alle banche situazioni che soddisfino determinati parametri (uguali per tutti) per poter ottenere finanziamenti a tassi ragionevoli porterà molti ad adottare logiche diversi-ficate fra i bilanci di tipo civile e quelli fiscali.

Per amore di sintesi esponiamo solo le principali novità che caratterizzano la nuova gestione cespiti di Euro09.

Anagrafica Cespiti

Scheda “Anagraf.” – DATI ANAGRAFICI CESPITE

Codice aggregazione: permette di gestire la iscrizione di più elementi di un cespite aventi vita utile diversa dal “padre” e valore significativo (“component approach” secondo la nuova normativa), aggregandoli attraver-so questo codice in un raggruppamento che identifica il complesso degli elementi. I Codici di aggregazione sono gestiti tramite la nuova tabella cetabagr

Acquisito il: (sostituisce Anno Acq.) corrisponde alla data del documento di acquisizione del cespite. La data di acquisto è impostata uguale alla data di registrazione se la anagrafica non è correlata ad un movimento di acquisto.

Entrato in Uso il: (sostituisce Anno Inizio Uso) corrisponde alla data di inizio ammortamento (se diversa dalla data di acquisto). Il campo è utilizzato per il calcolo della quota di ammortamento del primo anno se si opta per l’opzione proporzionale ai giorni di effettivo uso. Per default questa data è uguale a quella del documento di acquisto prelevata dal relativo movimento di Prima Nota Cespiti (funzione REG, tipo movimento 1, importo positivo e protocollo valorizzato).

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Alienato il: Data di alienazione, aggiornata dinamicamente dal movimento di alienazione/dismissione totale.

Piani Ammort.to Civile e Fiscale Differenziati: Da utilizzare per gestire le casistiche previste dagli IAS in materia di disinquinamento del bilancio dalle interferenze fiscali, permette quindi di effettuare la gestione degli ammortamenti attraverso un doppio binario, civilistico e fiscale. Se l’indicativo è spento, le aliquote nella pagi-na “Fiscale” sono disabilitate e uguali a quella della pagina “Civile”. Il suddetto indicativo è proposto da tabella gruppi e per default sarà “spento”.

Sospeso: Sostituisce il combo-box dello stato del cespite (ora ci sono le date per determinare se è in uso o alienato), se acceso il cespite viene sospeso dal calcolo dell’ammortamento, ma comunque stampato nel regi-stro cespiti.

Escludi da Valore Compl.: Permette di escludere un determinato cespite dall’elaborazione effettuata nella procedura CEVALCOM per il calcolo del valore complessivo fiscalmente rilevante dell’esercizio in corso (possono rappresentare un esempio i beni con contratto di manutenzione o assistenza).

Quantità caricate/alienate: Sono proposte totalizzando direttamente dai movimenti (vedi paragrafo Pro-gressivi).

Scheda “Contabili” – SEZIONE CIVILISTICA

Esercizio di entrata in uso: Prelevato in fase di registrazione da Tabella dei gruppi. Permette di gestire in 3 modi diversi l’ammortamento nell’esercizio in cui il bene viene posto in uso:

• Usa 50% aliquote normali: (default) permette di calcolare, in maniera non modificabile, la quota di ammor-tamento dimezzando semplicemente l’aliquota selezionata (tra Ministeriale, Anticipata, Minima, Massima) nel programma di Calcolo Ammortamenti

• Aliquote Normali rapportate ai gg d’uso: permette di applicare l’aliquota selezionata (tra Ministeriale, Antici-pata, Minima, Massima) nel programma di Calcolo Ammortamenti, rapportandola ai giorni di effettivo uti-lizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di Entrata in uso e la data di elaborazione degli ammortamenti di fine esercizio).

• Usa specifica aliquota: permette di utilizzare una specifica aliquota senza dimezzamenti o frazionamenti. Se si usa questa opzione la procedura richiederà l’aliquota da applicare nel solo esercizio di entrata in uso del bene (e quindi diversa da Ministeriale, Anticipata, Minima, Massima).

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Alienazione. In corso di ammortamento.: Prelevato in fase di registrazione da tabella dei gruppi. Per-mette di gestire in 3 modi diversi il caso di alienazione totale del bene in corso d’esercizio:

• Nessun ammortamento: (default) in fase di registrazione della alienazione da prima nota cespiti vengono effettuate le solite registrazioni di storno valore, storno fondi e rilevazione plusvalenza/minusvalenza. Il cespite non sarà poi trattato nel calcolo degli ammortamenti di fine esercizio.

• Aliquote Normali rapportate ai gg d’uso: (Pro rata temporis) in fase di registrazione della alienazione da prima nota cespiti viene effettuata, (prima delle solite registrazioni di storno valore, storno fondi e rileva-zione plusvalenza/minusvalenza) la rilevazione di ammortamento ordinario/anticipato, chiedendo quali ali-quote (tra Ministeriale, Anticipata, Minima, Massima) applicare e frazionando per i giorni di effettivo utilizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di inizio esercizio e la data di alienazione-documento). Il cespite non sarà poi trattato nel calcolo degli ammortamenti di fine esercizio.

• Usa specifica aliquota: in fase di registrazione della alienazione da prima nota cespiti viene effettuata (prima delle solite registrazioni di storno valore, storno fondi e rilevazione plusvalenza/minusvalenza) la rilevazione di ammortamento all’aliquota impostata nel campo richiesto subito dopo, frazionando per i gior-ni di effettivo utilizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di inizio esercizio e la data di alienazione-documento). Il cespite non sarà poi trattato nel calcolo degli ammortamenti di fine esercizio.

Scheda “Fiscali” – SEZIONE FISCALE

Le aliquote fiscali sono modificabili solo nel caso sia attivato il doppio binario di ammortamento. Per le note inerenti il “Trattamento primo anno” e “l’ Alienazione in corso di ammortamento” vedi il capitolo precedente

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Scheda “Progress.” – PROGRESSIVI, NOVITÀ SOSTANZIALI. I progressivi, la data di acquisizione, le quantità caricate e alienate non sono più memorizzati in anagrafica ma vengono ogni volta ricalcolati dai movimenti di prima nota cespiti. Un nuovo flag pre-sente in Tabella Parametri Cespiti stabilisce se i progressivi calcolati sono relativi ai soli movimenti a storico (situazione da ultima stampa definitiva registro cespiti) oppure se detti progressivi includono anche i movi-menti definitivi del periodo. I progressivi iniziali (conversioni da altri E.r.p.) si imputano dalla anagrafica cespiti tramite le apposite funzioni REP, RAP, MPZ. Tali progressivi sono memorizzati sotto forma di movimenti di prima nota cespiti e contrassegnati da apposite causali.

Qualora per il cespite siano previsti Piani Ammort.to Civile e Fiscale Differenziati, oltre alla scheda dei “Progressivi Contabili”, sarà presente una scheda “Progressivi Quadro EC”; tale scheda contiene i dati utili alla compilazione della sezione cespiti del Quadro EC Mod. UNICO “per Accantomenti e Rettifiche di valore deducibili in base a norme tributarie e non imputabili a conto economico secondo le norme civilistiche di reda-zione del bilancio”:

Valore Cespite: determinato secondo le norme tributarie e corrispondente alla base di calcolo degli ammorta-menti extracontabili.

Amm.ti Ordinari/Anticipati: progressivi delle quote di ammortamento ordinario/anticipato calcolati in via extracontabile, accumulate nel corso degli esercizi.

Valore Cespite: determinato secondo le norme tributarie e corrispondente alla base di calcolo degli ammor-

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Residuo da Amm: differenza tra Valore Cespite e Progressivi delle quote di ammortamento.

Minusvalenza/Plusvalenza: determinate, in caso di alienazione, per differenza tra il valore di cessione e il residuo ammortizzabile derivato dai soli valori extracontabili.

Quota Ordinario/Anticipato: quota di ammortamento ordinario/anticipato determinato ai soli fini tributari e quindi dedotto extracontabilmente in sede di dichiarazione dei redditi nell’ultimo esercizio trattato.

I campi con sfondo scuro non sono modificabili e riportano i valori contabili esclusivamente per evidenziare le differenze tra questi e i valori extracontabili.

Ult.Mov.Totalizzato: rappresenta la data dell’ultimo movimento trattato per determinare i valori extraconta-bili.

I dati della scheda “Prog.Con” se pur formattati diversamente, sono gli stessi delle release prece-denti. Quindi Quote Ordinario e Anticipato, deducibili e non, sono mantenuti poiché, poter corretta-mente gestire i cespiti parzialmente deducibili.

Il campo “Ult.Mov.Totalizzato” indica la data a cui i progressivi fanno riferimento.

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Tabella gruppi cespiti

Piani Amm.to Civile e Fiscale Separati: da utilizzare per gestire le casistiche previste dagli IAS in materia di disinquinamento del bilancio dalle interferenze fiscali, permette quindi di effettuare la gestione degli ammor-tamenti attraverso un doppio binario, civilistico e fiscale. Se l’indicativo è spento, le aliquote “Fiscali” sono di-sabilitate e uguali a quelle “Civili”. Il suddetto indicativo è riportato nell’anagrafica di ogni nuovo cespite in base al gruppo di appartenenza, e successivamente personalizzabile per ogni singolo cespite.

Trattamento primo anno: anche quest’indicativo è riportato nell’anagrafica di ogni nuovo cespite in base al gruppo di appartenenza, e successivamente personalizzabile per ogni singolo cespite. Permette di gestire in tre modi diversi l’ammortamento nell’esercizio in cui il bene è posto in uso:

◊ Usa 50% aliquote normali: (default) permette di calcolare, in maniera non modificabile, la quota di ammor-tamento dimezzando semplicemente l’aliquota selezionata (tra Ministeriale, Anticipata, Minima, Massima) nel programma di Calcolo Ammortamenti

◊ Aliquote Normali rapportate ai gg d’uso: permette di applicare l’aliquota selezionata (tra Ministeriale, Antici-pata, Minima, Massima) nel programma di Calcolo Ammortamenti, rapportandola ai giorni di effettivo uti-lizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di Entrata in uso e la data di elaborazione degli ammortamenti).

◊ Usa specifica aliquota: permette di utilizzare una specifica aliquota, rapportandola ai giorni di effettivo uti-lizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di Entrata in uso e la data di elaborazione degli ammortamenti), utilizzando questa opzione seguirà la richiesta di inputazione nel campo apposito dell’aliquota da applicare nel solo esercizio di entrata in uso del bene (e quindi diversa da Ministeriale, Anticipata, Minima, Massima).

Alienaz. In corso di ammort. (2): Anche questo indicativo è riportato nell’anagrafica di ogni nuovo cespite in base al gruppo di appartenenza, e successivamente personalizzabile per ogni singolo cespite. Permette di gestire in 3 modi diversi il caso di alienazione totale del bene in corso d’esercizio:

◊ Nessun ammortamento: (default) in fase di registrazione di alienazione da prima nota cespiti vengono ef-fettuate le solite registrazioni di storno valore, storno fondi e rilevazione plusvalenza/minusvalenza; il ce-spite non viene considerato nel calcolo degli ammortamenti di fine esercizio.

◊ Aliquote Normali rapportate ai gg d’uso: (Pro rata temporis) in fase di registrazione di alienazione da prima nota cespiti viene effettuata, prima delle solite registrazioni di storno valore, storno fondi e rilevazione plu-svalenza/minusvalenza, anche la/le rilevazione/i di ammortamento ordinario/anticipato, chiedendo quali aliquote (tra Ministeriale, Anticipata, Minima, Massima) applicare e frazionando per i giorni di effettivo uti-lizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di inizio esercizio e la data di alienazione-documento); il cespite non viene considerato nel calcolo degli ammortamenti di fine esercizio.

◊ Usa specifica aliquota: in fase di registrazione di alienazione da prima nota cespiti viene effettuata, prima delle solite registrazioni di storno valore, storno fondi e rilevazione plusvalenza/minusvalenza, anche la rile-vazione di ammortmento all’aliquota impostata nel campo richiesto subito dopo senza effettuare fraziona-menti; il cespite non viene considerato nel calcolo degli ammortamenti di fine esercizio.

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Tabella parametri cespiti

La tabella parametri è splittata in 3 pagine per contenere i parametri di gestione della procedura cespiti.

Scheda “Automat.” – AUTOMATISMI NELLA PROCEDURA

Saldi in Anagrafica: permette di decidere quale situazione deve essere presentata dai saldi visualizzati in manutenzione (MOD) delle anagrafice cespiti:

• Situazione Storica: (default) totalizza i soli movimenti storici presenti (attuali progressivi anagrafici)

• In tempo reale: totalizza sia i movimenti storici che quelli definitivi del periodo quindi si ottiene una situa-zione dinamica del cespite.

Ult. Stampa Definitiva : Data dell’ultima stampa del Registro Cespiti in via definitiva su bollato, utile al pro-

gramma di “destoricizzazione” dei movimenti per presentare la data da cui partire (Anno ultima storicizzazione – 1).

Escludi Mov.Apertura: Se acceso permette di escludere i movimenti specifici di apertura dei progressivi dalla stampa del registro cespiti, qualora si sia scelto di trattare i movimenti storici (il saldo di tali movimenti sarà comunque calcolato nella riga “Consolidati”).

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Scheda “Key Jolly” – COMPOSIZIONE CHIAVE JOLLY ANAGRAFICHE CESPITI

In questa seconda scheda è possibile personalizzare la composizione della chiave jolly nell’archivio anagrafiche

cespiti. Per ogni campo, fino a 5, che compone la chiave è possibile determinare se effettuare il cambio pagina in stampa a rottura del parametro e se calcolarne anche il totale.

E’ possibile scegliere tra un certo numero di campi, ed ogni qualvolta tale composizione viene modificata, è automaticamente lanciata la rielaborazione dell’archivio anagrafiche cespiti per attualizzare la composizione della chiave.

Scheda “Iniziali” – IMPOSTAZIONI INIZIALI

Attiva gestione valuta: Se acceso permette di modificare/impostare la valuta e relativi campi nei programmi di prima nota e di manutenzione anagrafiche cespiti.

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Campi sempre abilitati in CEMOV: Se acceso permette di eliminare i controlli che disabilitano i diversi cam-pi in Prima Nota Cespiti. In questo modo tutti i campi (valuta a parte) saranno liberamente modificabili indi-pendentemente dal tipo di causale e/o da particolari impostazioni dei cespiti (doppio binario civile/fiscale, ce-spite parzialmente deducibile, etc.).

Stampa e interrogazione cespiti (new)

Il nuovo programma di stampa e interrogazione cespiti, permette di interrogare o stampare tutti o , a discre-zione dell’ utente, taluni dati anagrafici dei cespiti esistenti, inclusi i progressivi. La procedura si basa sulla tec-nologia delle stampe e interrogazioni parametriche e permette di stampare, oltre al normale tabulato, le im-magini associate ai cespiti. Permette di selezionare quale impostazione dare alla stampa/interrogazione. Viene proposto un elenco corrispondente ai file parametri esistenti registrati in tabella con i codici da Hhcx ad Hhcy, dove x rappresenta il valore alfanumerico più basso ed y il valore alfanumerico più alto esistenti. Sono previsti come standard Euro09 due formati “Elenco anagrafiche cespiti” (Hhca) e “Verifica anagrafiche cespiti” (Hhcv). Quest’ ultimo permette di verificare se nelle anagrafiche inserite non sono stati impostati correttamente i conti necessari alle contabilizzazioni. E’ previsto, tra i campi di ordinamento, anche un campo “Esito verifica”, da utilizzare nella procedura di verifica per fare in modo che vengano visualizzate per prime le anagrafiche con incongruenze sui conti.

Per quanto riguarda l’interrogazione, come in tutte le parametriche, è possibile effettuare ordinamenti per colonna, aggiungere o eliminare colonne dall’interrogazione e trasportare l’output dell’interrogazione in un fo-glio di excel.

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Prima nota cespiti Data la possibilità di separare nettamente il piano di ammortamenti civile da quello fiscale, deve essere anche possibile modificare le aliquote e gli importi fiscali sui movimenti di prima nota cespiti. Possono esistere movi-menti con importo e aliquota Civile a zero ma con importo e aliquota fiscale valorizzati.

Le causali sono state implementate per gestire alcuni nuovi codici che permettono di differenziare i movimenti di “apertura” dei cespiti:

11 Apertura Valore Iniziale, Importo e Quantità

12 Apertura Fondi Ordinari

13 Apertura Fondi Anticipati

14 Apertura Valori e Quantità Cessione

15 Apertura Minusvalenze/Plusvalenze

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In fase di registrazione di cessione/dismissione, oltre a i movimenti automatici di storno valore e fondi, e di rilevazione plusvalenze/minusvalenze, la procedura è in grado di calcolare, o meno, la quota di ammortamento del cespite, in funzione dell’apposito indicativo da anagrafica cespite:

• Nessun ammortamento: (default) vengono effettuate le sole registrazioni di storno valore, storno fondi e rilevazione plusvalenza/minusvalenza; il cespite non viene considerato nel calcolo degli ammortamenti di fine esercizio.

• Aliq. Normali rapp. gg d’uso: (Pro rata temporis) viene effettuata, prima delle solite registrazioni di storno valore, storno fondi e rilevazione plusvalenza/minusvalenza, anche la/le rilevazione/i di ammor-tmento ordinario/anticipato, chiedendo quali aliquote (tra Ministeriale, Anticipata, Minima, Massima) appli-care e frazionando per i giorni di effettivo utilizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di inizio esercizio e la data di alienazione-documento); il cespite non viene considerato nel calcolo degli ammortamenti di fine esercizio.

• Usa specifica aliquota: in fase di registrazione di alienazione da prima nota cespiti viene effettuata, pri-ma delle solite registrazioni di storno valore, storno fondi e rilevazione plusvalenza/minusvalenza, anche la rilevazione di ammortamento all’aliquota impostata in anagrafica del cespite, frazionando per i giorni di effettivo utilizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di inizio esercizio e la data di alienazione-documento); il cespite non viene considerato nel calcolo degli ammortamenti di fine esercizio.

Tali movimenti, inoltre, prevedono, se attivato il relativo flag in anagrafica del cespite, la differenziazione tra importi civili e importi fiscali.

Sempre in fase di cessione/dismissione, proveniente da prima nota contabile, selezionando uno o più codici di aggregazione, è possibile effettuare in maniera batch (o passo passo) la cessione/dismissione di tutti, o solo di taluni selezionandoli da apposita griglia di presentazione.

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Calcolo Ammortamenti

Data la possibilità di separare nettamente il piano di ammortamenti civile da quello fiscale, e’ quindi possibile generare movimenti di ammortamento solo sul piano fiscale (importo e aliquota civile uguali a zero ). Se il cespite ha piani separati di ammortamento civile e fiscale anche i controlli preliminari al calcolo della quo-ta di ammortamento sono effettuati separatamente per gli aspetti civile e fiscale: se, ad esempio, il cespite risulta completamente ammortizzato relativamente al piano fiscale occorre controllare anche il piano civile e, se nel caso calcolare la sola quota civile. E’ prevista la possibilità di stampare anche gli importi fiscali Quadro EC oppure solo quelli contabili. Le totaliz-zazioni possono essere effettuate per chiave standard o per codice di aggregazione.

Per i cespiti acquisti in corso d’esercizio l’ammortamento segue l’indicativo opportunamente impostato in ana-grafica cespiti:

◊ Usa 50% aliquote normali: (default) permette di calcolare, in maniera non modificabile, la quota di am-mortamento dimezzando semplicemente l’aliquota selezionata (tra Ministeriale, Anticipata, Minima, Massi-ma) nel programma di Calcolo Ammortamenti

◊ Aliquota Normale rapportata ai gg d’uso: permette di applicare l’aliquota selezionata (tra Ministeriale, Anti-cipata, Minima, Massima), rapportandola ai giorni di effettivo utilizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di Entrata in uso e la data di elaborazione degli ammortamenti).

◊ Usa specifica aliquota: permette di utilizzare La specifica aliquota memorizzata nella anagrafica del singolo cespite, rapportandola ai giorni di effettivo utilizzo (cioè quelli intercorrenti tra la data di Entrata in uso e la data di elaborazione degli ammortamenti).

Relazione valori extracontabili del periodo (new)

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Questa nuova procedura è utile per la compilazione della sezione Ammortamenti del QUADRO EC del mod. U-

NICO. Produce un report dei singoli cespiti in cui sono esposti gli importi dei componenti negativi di reddito contabili e fiscali (progressivi e del solo esercizio trattato) evidenziando anche la differenza tra tali componen-ti. E’ possibile totalizzare gli importi per registro/gruppo o per registro/aggregazione o per chiave jolly. E’ pos-sibile esporre solo i cespiti che evidenziano una differenza tra contabili e fiscali nel periodo.

Brogliaccio movimenti cespiti (new)

Con questa nuova procedura produce stampe e interrogazioni di controllo sui movimenti cespiti.

Sono riportate alcune impostazioni della vecchia procedura di stampa registro cespiti. Rispetto alla vecchia stampa registro cespiti non esiste la riga che riporta i “consolidati” e i totali rappresentano quindi i soli movi-menti trattati, per questo motivo è stato inserita la selezione dell’intervallo movimenti per data.

Tra le altre impostazioni previste:

◊ Importi in valuta o meno

◊ Stampa/Interroga

◊ Selezione della chiave di lettura (registro/gruppo – registro/aggregazione – chiave jolly)

◊ Impostazione dei filtri sui campi chiave diversificata a seconda della chiave selezionata

◊ Causali dei movimenti cespiti da escludere e da trattare

◊ Visualizzazione/stampa dei soli totali

◊ Tipi dei movimenti da trattare (prova, storici, apertura, rivalutazioni) in maniera esclusiva.

Aggancia nuovi file parametri separati rispetto a quelli della stampa registro cespiti. Per quanto riguarda l’in-terrogazione, come per tutte le interrogazioni parametriche, è possibile effettuare ordinamenti per colonna, aggiungere o eliminare colonne dall’interrogazione e trasportare l’output dell’interrogazione in un foglio di excel. Per permettere questo i file di interrogazione associati a questa procedura non prevedono l’utilizzo di più tipi riga, come invece la vecchia procedura di interrogazione registro cespiti, e le informazioni sui movimenti sono riunite in un unico tipo riga.

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Stampo registro cespiti

La procedura di stampa del Registro Cespiti effettua solamente la stampa dell’intero registro cespiti. Le inter-rogazioni e le stampe di controllo sono gestite attraverso il nuovo programma di brogliaccio prima nota cespiti.

Selezionando l’elaborazione in definitivo, la procedura non effettua alcun aggiornamento nella anagrafica ce-spiti, ma contrassegna a storico i soli movimenti definitivi del periodo (dall’ultimo movimento storico del singo-lo cespite fino all’ultimo movimento definitivo compreso nella data di elaborazione). Viene anche aggiornata la data di ultima storicizzazione in Tabella Parametri Cespiti.

Destoricizza movimenti (ex Ricalcalo Saldi)

Il fatto di proporre i saldi anagrafici leggendo direttamente i movimenti esclude la necessità di effettuare un ricalcolo dei saldi in caso di errori operativi, per modificare i progressivi sarà sufficiente intervenire diretta-mente sui movimenti di prima nota cespiti.

Questo programma si converte allora in una elaborazione che riporta semplicemente il flag dei movimenti trat-tati da storico a definitivo (o prova per i movimenti di ammortamento, secondo la selezione operata).

La data di partenza proposta, e modificabile, sostituirà in Tabella Parametri la data di ultima storicizzazione, e viene utilizzata calcolata sottraendo un anno alla suddetta data di ultima storicizzazione.

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Esportazioni verso prodotti TeamSystem Conclude questo interminabile elenco di implementazioni la descrizione del nuovo modulo di esportazione dati verso alcune procedure di TeamSystem.

Gecom Plus Multi ( pacchetto commercialisti )

La procedura in oggetto permette di generare dalla prima nota contabile di Euro09 un file importabile da GE-COM Plus Multi. Ovviamente i codici conto, le causali contabili e i codici IVA ( opzionalmente anche i codici di pagamento) subiscono un processo di conversione della codifica (vedi capitolo successivo).

Il nome del file da generare proposto è quello normalmente gestito da GECOM Plus Multi. L’operatore può co-munque modificare il default.

E’ possibile filtrare i movimenti da trattare oltre che per data e numero di registrazione, anche per causale contabile, tramite le classiche opzioni “tratta solo” o “escludi”.

Se si attiva l flag “Tratta solo movimenti con causali trascodificate” si disattivano i campi filtro per causale. ma In questo caso la procedura scarterà le registrazioni che presentino una causale contabile per la quale non è stata predisposta la tabella di raccordo.

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Tabelle di raccordo contabili fra Euro09 e procedure TeamSystem

Per rendere possibile il passaggio dati fra Euro09 Gecom Plus Multi, Analysis for Business & Basilea 2 è stato necessario configurare le seguenti tabelle di raccordo:

◊ Piano dei conti (per i clienti e fornitori il collegamento avviene tramite partita iva). Nel caso l’utente sia interessato al solo collegamento con A4B & Basilea 2, questa è l’unica tabella da predisporre.

◊ Causali di Contabilità generale

◊ Codici Iva e di esenzione

◊ Codici di pagamento (non obbligatori)

Tali tabelle sono memorizzate all’interno del file TABRAC e sono attivate dalla routine JJTABRTC lanciata sele-zionando il tasto “Trascod” posizionato sulla barra delle informazioni nel programma di esportazione dati ver-so GECOMPLUS.

Una volta che le tabelle di raccordo sono state attivate in fase di re-gistrazione o modifica di un elemento sulle procedure di:

◊ Anagrafica Conti

◊ Manutenzione Causali di Contabilità

◊ Manutenzione Codici IVA e di Esenzione

◊ Manutenzione codici di pagamento

saranno richiesti, prima della conferma, le informazioni necessarie a legare il codice Zeronove con il corrispondente TeamSystem (vedi immagina a lato).

E’ possibile importare da file csv le tabelle di conversione e raccordo utilizzando la nuova procedura TA-BREXPG presente sul menu “Collegamento alla procedure TeamSystem”

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Collegamento ad Analysis for Business & Basilea 2

A4B & Basilea 2 fornisce, attraverso una procedura di autovalutazione, un output sintetico della capacità di credito dell'impresa in conformità alle condizioni introdotte dall'Accordo di Basilea2.

E'utilizzabile sia dalle Aziende che dagli Studi Professionali nell'esercizio della loro attività di consulenza.Il mo-dello attribuisce un rating espresso secondo lo standard delle agenzie internazionali (da A fino a C) ed a cia-scun rating viene connesso un commento riguardante le potenziali implicazioni circa l'accesso al credito e le conseguenze in termini di pricing.

Il programma di stampa di bilancio per controllo di gestione da all’utente la possibilità di salvare il risultato delle varie elaborazioni. La procedura di collegamento fra Euro09 e A4B attinge le informazioni da esportare dalle suddette copie dei bilanci in precedenza archiviate.

Anche in questo caso, così come per le procedure di trasferimento a GECOM Plus Multi è necessaria l’ esistenza di una tabella di raccordo fra i codici del piano dei conti di Euro09 e quelli dello standard TeamSystem utilizzati da A4B (Vedi paragrafo precedente).

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Collegamento ad Evolve BI ( Business Intelligence powered by QlikView ) Evolve BI si avvale di una tecnologia all’avanguardia che consente di effettuare (in maniera intuitiva, con mi-nori costi e maggiore efficacia) analisi interattive e presentazioni dinamiche di dati aziendali estratti da una o più sorgenti diverse.

Evolve BI è una delle principali novità TeamSystem del 2006; una soluzione di Business Intelligence ritaglia-ta su misura per le esigenze dei professionisti e delle piccole imprese, che consente all’utente di beneficiare finalmente di quella autonomia di accesso e libertà di navigazione sui propri dati, prima appannaggio esclusivo della grande impresa.

La procedura in oggetto consente di elaborare per intervallo di data, movimenti di carico e scarico magazzino, ordini clienti e ordini fornitori, generando un archivio che potrà poi essere elaborato dalla procedura di busi-ness intelligence Evolve.

NOTA BENE! Il contenuto di questa rubrica è da considerarsi indicativo e NON costituisce vincolo per la ZERONOVE S.r.l.

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