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Centro Chirurgico Toscano Centro Chirurgico Toscano 1 Centro Chirurgico Toscano CENTRO CHIRURGICO TOSCANO NEWS CENTRO CHIRURGICO TOSCANO NEWS N. 7 - luglio 2019 Una breve riflessione sulla bioetica Dott. Dino Vanni Le problematiche che sono emerse dalla tumultuosa evo- luzione scientifica e dal cambiamento del rapporto medico paziente hanno progressivamente alimentato il dibattito circa criteri e limiti cui uniformarsi affinchè la pratica me- dica sappia rispettare almeno quattro principi fondamen- tali, già presenti nella cultura classica ma in parte derivanti anche dalla filosofia illuministica: il principio di autono- mia, autodeterminazione del paziente “voluntas aegroti su- prema lex”, il principio di non maleficienza “ primum non nocere”, il principio di beneficienza “ salus aegroti suprema lex”, il principio di giustizia: equità nell’accesso alle cure ed equa distribuzione delle risorse. In questo contesto nasce all’inizio degli anni ’70, o meglio si struttura come discipli- na nosologicamente definita, la Bioetica (bios: vita, ethos: etica). Il termine è coniato dall’ oncologo americano V.R. Pottern nel 1971 (Bioethics: Bridge to the future), con essa si individua una area di specifico interesse e di approfondi- mento a “ponte” tra area scientifica e area umanistico-filo- sofica. Il compito è quello di affrontare tematiche connesse con la molteplicità delle recenti conoscenze e con il proces- so metodologico utilizzato per la loro acquisizione da con- frontare non solo con l’appropriatezza del loro utilizzo, ma anche con l’ interpretazione dei conflitti che da esse posso- no derivare a fronte di profili culturali ormai strutturati nel nostro contesto sociale. La bioetica quindi come strumento per affrontare i nuovi problemi di interesse biomedico nella loro dimensione morale. Gli argomenti trattati e oggetto di ampio dibattito sono molteplici; tra di essi “l’inizio della vita umana” con lo sviluppo delle conoscenze nel campo della genetica e delle potenzialità ed anche i rischi che tali conoscenze possono esprimere: i test genetici, gli screening, l’eugenetica, la terapia genica se da un lato hanno creato opportunità, dall’altro hanno generato interrogativi circa i possibili utilizzi. “La fine della vita umana” con il concetto di morte, i criteri per l’espianto degli organi, il coma vegeta- tivo, le direttive anticipate (living will), l’eutanasia costitui- sce tutt’ora oggetto di confronto, talora anche aspro e con- flittuale. La bioetica se vogliamo considerarla una discipina, costituisce comunque una disciplina da declinare al plurale in relazione alla molteplicità delle metodologie etiche che in essa coesistono anche se, almeno nel mondo occidentale , i paradigmi di riferimento sono sostanzialmente due, la bio- etica cattolica e la bioetica laica. La prima pone quale valore fondante la sacralità e la indisponibilità della vita, la secon- da la qualità e la disponibilità della vita. Anche se possono sussistere aree di convergenza, tuttavia alcune tematiche di fondo appaiono essere difficilmente conciliabili in relazio- ne al diverso background dottrinale e valoriale. Importante è comunque che continui il confronto ed il dialogo ed al- cune recenti novità emerse durante il Papato di Francesco sembrano poter accorciare le distanze tra i due paradigmi (Lo Sapio, Bioetica cattolica e Bioetica laica nell’era di Papa Francesco, cosa è cambiato?. UTET, 1017)

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Centro

Chirurgico

Toscano

1

CentroChirurgico

Toscano

CENTRO CHIRURGICO TOSCANO

NEWSCENTRO CHIRURGICO TOSCANO NEWS N. 7 - luglio 2019

Una breve riflessione sulla bioetica

Dott. Dino Vanni

Le problematiche che sono emerse dalla tumultuosa evo-

luzione scientifica e dal cambiamento del rapporto medico

paziente hanno progressivamente alimentato il dibattito

circa criteri e limiti cui uniformarsi affinchè la pratica me-

dica sappia rispettare almeno quattro principi fondamen-

tali, già presenti nella cultura classica ma in parte derivanti

anche dalla filosofia illuministica: il principio di autono-

mia, autodeterminazione del paziente “voluntas aegroti su-

prema lex”, il principio di non maleficienza “ primum non

nocere”, il principio di beneficienza “ salus aegroti suprema

lex”, il principio di giustizia: equità nell’accesso alle cure ed

equa distribuzione delle risorse. In questo contesto nasce

all’inizio degli anni ’70, o meglio si struttura come discipli-

na nosologicamente definita, la Bioetica (bios: vita, ethos:

etica). Il termine è coniato dall’ oncologo americano V.R.

Pottern nel 1971 (Bioethics: Bridge to the future), con essa

si individua una area di specifico interesse e di approfondi-

mento a “ponte” tra area scientifica e area umanistico-filo-

sofica. Il compito è quello di affrontare tematiche connesse

con la molteplicità delle recenti conoscenze e con il proces-

so metodologico utilizzato per la loro acquisizione da con-

frontare non solo con l’appropriatezza del loro utilizzo, ma

anche con l’ interpretazione dei conflitti che da esse posso-

no derivare a fronte di profili culturali ormai strutturati nel

nostro contesto sociale. La bioetica quindi come strumento

per affrontare i nuovi problemi di interesse biomedico nella

loro dimensione morale. Gli argomenti trattati e oggetto

di ampio dibattito sono molteplici; tra di essi “l’inizio della

vita umana” con lo sviluppo delle conoscenze nel campo

della genetica e delle potenzialità ed anche i rischi che tali

conoscenze possono esprimere: i test genetici, gli screening,

l’eugenetica, la terapia genica se da un lato hanno creato

opportunità, dall’altro hanno generato interrogativi circa i

possibili utilizzi. “La fine della vita umana” con il concetto

di morte, i criteri per l’espianto degli organi, il coma vegeta-

tivo, le direttive anticipate (living will), l’eutanasia costitui-

sce tutt’ora oggetto di confronto, talora anche aspro e con-

flittuale. La bioetica se vogliamo considerarla una discipina,

costituisce comunque una disciplina da declinare al plurale

in relazione alla molteplicità delle metodologie etiche che in

essa coesistono anche se, almeno nel mondo occidentale , i

paradigmi di riferimento sono sostanzialmente due, la bio-

etica cattolica e la bioetica laica. La prima pone quale valore

fondante la sacralità e la indisponibilità della vita, la secon-

da la qualità e la disponibilità della vita. Anche se possono

sussistere aree di convergenza, tuttavia alcune tematiche di

fondo appaiono essere difficilmente conciliabili in relazio-

ne al diverso background dottrinale e valoriale. Importante

è comunque che continui il confronto ed il dialogo ed al-

cune recenti novità emerse durante il Papato di Francesco

sembrano poter accorciare le distanze tra i due paradigmi

(Lo Sapio, Bioetica cattolica e Bioetica laica nell’era di Papa

Francesco, cosa è cambiato?. UTET, 1017)

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Chirurgico

Toscano

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Formazione professionale: un cardine del centro Chirurgico Toscano

Matteo Giusti

CENTRO CHIRURGICO TOSCANO - NEWS

Le locandine di alcuni eventi formativi

Come ogni anno il Centro Chirurgico Toscano ha riposto

mezzi e forze per formare il proprio personale sia infermie-

ristico che medico. Nell’arco dei primi sei mesi sono stati

diversi gli appuntamenti formativi che la struttura aretina

ha offerto al proprio personale, a dimostrazione di quanto

sia importante che chi lavora qui sia sempre aggiornato e

preparato. Il programma viene sempre definito all’inizio

dell’anno, quando tutti i responsabili di settore propongo-

no per il proprio personale una serie di attività formative,

utili a migliorare e accrescere qualitativamente il lavoro

di tutta la clinica. A quel punto i corsi proposti vengono

vagliati e scremati per poi essere presentati alla direzione

generale per l’approvazione. Questo iter permette che i bi-

sogni vengono recepiti in ogni settore dal proprio respon-

sabile, che conosce le necessità delle persone che gli lavora-

no a fianco. Così, usando sia docenti interni che esterni a

seconda delle necessità, si cerca di tenere sempre formato

e aggiornato tutto il personale anche con test itineranti du-

rante l’anno. Il lavoro della Formazione non si limita a corsi

interni, perché alcuni appuntamenti sono anche aperti al

pubblico esterno, vista anche la grande attrattiva che alcu-

ni di essi esercitano. Fiore all’occhiello come sempre sono

le giornate scientifiche congressuali che almeno due volte

l’anno illuminano la sala conferenze del Centro Chirurgico

Toscano. Ad aprile si è infatti tenuto un interessantissimo

workshop dedicato all’incontinenza urinaria femminile,

che ha visto la partecipazione di quasi tutti i professionisti

del settore di riferimento. Per dicembre già bolle in pentola

un altro grande appuntamento che sarà davvero occasione

di crescita e confronto di livello nazionale!

CentroChirurgicoToscano

I MARTEDÌ DEL CENTRO CHIRURGICO TOSCANOINCONTRI MENSILI DI AGGIORNAMENTO SULLA MEDICINA PERIOPERATORIA

MartedÌ 7 Maggioore 14,30 – 15,30: Prof. Gianna Camiciottoli, Prof. di Fisiopatologia Respiratoria Università degli Studi di Firenze:L’insufficienza respiratoria prima, durante e dopo l’intervento chirurgicoore 15,30-16: Discussant: Dr. Claudia Recine Responsabile Rianimazione Cctore 16-18: Discussione casi clinici

MartedÌ 4 Giugno ore 14,30-15,30: Dr Simone Meini, Esperto Regione Toscana Stewardship antibioticaInfezioni postoperatorie: come si legge un antibiogrammaore 15,30-16: Discussant Dr A. Benci: Consulente Infettivologo Cctore 16-18: Discussione casi clinici

MartedÌ 2 Luglio ore 14,30-15: Prof. Teresita Mazzei, Prof. Chemioterapia Università di FirenzeAntibioticoterapia nel perioperatorioore 15,30-16: Discussant Dr Benedetta Valli, Risk Manager Cctore 16-18: Discussione casi Clinici

Segreteria Scientifica: Alberto Cuccuini- Dino Vanni Segreteria Organizzativa: Matteo Giusti Contatti: [email protected]

EVENTO ACCREDITATO E GRATUITOCentroChirurgico

Toscano

Via Dei Lecci, 22 - 52100 Arezzo - Tel. 0575 33351 - Fax 0575 333699 - E-mail: [email protected]

Sabato 13 Aprile 2019

I° WORKSHOPFOCUS ON “L’INCONTINENZA URINARIA

FEMMINILE”: LO STATO DELL’ARTE

Via dei Lecci, 22 - 52100 Arezzo - I tal ia - Tel : +39 0575 3335casadicura@cdcpoggiodelsole. i t - www.centrochirurgicotoscano.it

Ore 8,30 Registrazione partecipantiOre 9,00 Saluto autorità Presidente Corso: Dott. Michele De Angelis Direttore U.O.C. Urologia Ospedale San Donato- ArezzoOre 9,30 Lettura Magistrale: - La chirurgia dell’ incontinenza urinaria femminile: stato dell’arte Dott. Gianluca Bracco, Direttore U.O.C. Ginecologia Ospedale San Luca, Lucca I° Sessione Moderatore: Dott. Stefano Rosadi, Resp. Chirurgia pavimento pelvico” U.O. Urologia Ospedale San Donato - ArezzoOre 10,10 Anatomia pelvica femminile prima e post-partum - Dott. Mario Paccariè, Ginecologo CCTOre 10,30 Diagnosi strumentale e ruolo “imagining” - Dott. Giorgio Paoletti, Urologo CCTOre 10,50 Pausa caffè II° Sessione Moderatore: Dott. Ciro Sommella, Direttore U.O.C. Ostetricia e Ginecologia Ospedale San Donato- ArezzoOre 11,20 La gestione del paziente con incontinenza urinaria - Dott. Franco Lelli, Ginecologo CCT Ore 11,40 Tavola Rotonda: l’urologo ed il il ginecologo a confronto Ore 12,00 Discussione e conclusioni - Dott. Marco Cencini, Direttore U.O.C. Ostetricia e Ginecologia Ospedali Riuniti Valdichiana, Montepulciano, Dott. Francesco Catania, Direttore U.O.C. Ostetricia e Ginecologia Ospedale Valdarno La GrucciaOre 14,00 Lunch

Segreteria Scientifica: Franco Lelli, Giorgio PaolettiContatti: [email protected] - 0575/3335

EVENTO ACCREDITATO E GRATUITO

con il patrocinio:

Provider Nazionale Standard n. 409Gutenberg Sicurezza in Sanità

Sabato 6 Ottobre 2018 ore 8:30 - 13:00

II WORKSHOP“L’approccio multidisciplinare alla cura del paziente obeso”

Via dei Lecci, 22 - 52100 Arezzo - I tal ia - Tel : +39 0575 3335casadicura@cdcpoggiodelsole. i t - www.centrochirurgicotoscano.it

con il patrocinio:

Ore 8,30 Registrazione partecipantiOre 9,00 Saluto autorità

Moderatore: Dott. Alberto Cuccuini - ArezzoOre 9,30 Fisiopatologia dell’obesità - Lettura Magistrale - Prof. Carlo Maria Rotella - FirenzeOre 10,00 Il paziente obeso tra stigma sociale e difficoltà biologiche nella perdita di peso: quale terapia? Dott. ssa Maria Grazia Rubeo - RomaOre 10,20 Obesità e Ipertensione - Dott. Dino Vanni - ArezzoOre 10,40 Pausa caffè

Moderatore: Dott. Pierluigi Rossi - ArezzoOre 11,00 Approccio Dietoterapico al Paziente obeso Dott. Piero Labate - Perugia Ore 11,20 La terapia farmacologica nell’obesità Dott. ssa Barbara Cresci - Firenze Ore 11,40 La terapia chirurgica dell’obesità Prof. Simone Vita - Roma Ore 12,00 Proposta di un percorso per il Paziente obeso candidato alla chirurgia bariatrica Dott. Stefano Tenti - ArezzoOre 12.20 Discussione generale Ore 13,00 Lunch

Segreteria Scientifica: Simone Vita, Dino Vanni Segreteria Organizzativa: Dott. Matteo Giusti Contatti: [email protected] - 0575/3335

Evento Accreditato ECM

ondazioneNDREA CESALPINOAREZZO

O.N.L.U.S

Sabato 4 febbraio 2017 - Ore 9.00 - 14.30

WORKSHOP“Rischio Clinico: esperienze e prospettive nella Sanità Pubblica e Privata”

Centro Chirurgico Toscano - Arezzo

Ore 9 ,00 - Apertura dei lavoriOre 9,10 - 9,30 - Saluto Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo Lucia De Robertis, vice-presidente Consiglio Regionale Toscana Enrico Desideri, Dir. Generale Asl Area Vasta Sud-Est

Seduta Scientifica1° sessione: La Sicurezza del paziente e il Rischio Clinico Moderatore Dott. Stefano Tenti, Dir. Generale Centro Chirurgico Toscano

Ore 9,30 - R. Tartaglia: La Gestione del Rischio Clinico nella Regione Toscana: stato dell’arte e prospettive

Ore 9,45 - F. Azzali, B. Valli: La Gestione del Rischio: gli Standard di Joint Commission

Ore 10,00 - G. Parca: il Rischio Clinico nel processo di accreditamento

Ore 10,15 - Coffee break2° sessione: Esperienze a confronto nella sanità privataModeratore: Dott. Mauro Marzi, Dir. Sanitario San Giuseppe Hospital

Ore 10,30 - C. Tenti: Presentazione SiMews

Ore 10,45 - G. Apazzi: Una esperienza di Handover tra CCT e Istituto Agazzi

Ore 11,00 - R. Tomao, S. Arostini: La prevenzione delle cadute

Ore 11,15 - S. Gambelli: Check List in sala operatoria

Ore 11,30 - P. Liumbruno, S. Marsupini: La sicurezza trasfusionale: integrazione pubblico-privato

Ore 11,45 - Tavola rotonda sul tema: La sicurezza del Paziente in un contesto di risorse finite. Interventi: S.Tenti, P. Rosati, G. Lapini, V. Giannotti. Modera giornalista

Ore 12,45 - Conclusioni

Ore 13,15 - LunchSegreteria Scientifica: Benedetta Valli

Segreteria Organizzativa: Matteo Giusti

EVENTO ACCREDITATO ECM

Via dei Lecci, 22 - 52100 Arezzo - Italia - Tel: +39 0575 3335 - Fax: +39 0575 333699 - [email protected] - www.centrochirurgicotoscano.it

Sabato 16 aprile 2016Ore 9.00 - 14.30

WORKSHOP “ La ricostruzione del corpo umano con l’ingegneria tissutale e le cellule staminali:

stato attuale e prospettive future “

Centro Chirurgico Toscano - Arezzo

Ore 9 - 9.10: Apertura dei lavori (Dott. Stefano Tenti – Direttore CCT)

Ore 9.10 - 9.30: Saluto delle Autorità

Seduta Scientifica

Moderatori: Prof. Francesco Montorsi, Division of Oncology/Unit of Urology; IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano - Università Vita-Salute San Raffaele, MilanoProf. Massimo Lazzeri, Department of Urology, Istituto Clinico Humanitas –IRCCS - Milano

Prof. Mario Marazzi“Prospettive future dei prodotti per la medicina rigenerativa“

Prof. Ranieri Cancedda“Dall’ingegneria dei tessuti alla medicina rigenerativa: riattivazione di meccanismi endogeni di rigenerazione e riparo”

Dott. Egidio Giusti“La chirurgia rigenerativa nell’apparato osteo-articolare” Parte 1

Prof. Enrico Castellacci“La chirurgia rigenerativa nell’apparato osteo-articolare” Parte 2

Prof. Graziella Pellegrini“La terapia di alcune forme di cecità con le cellule staminali”

Ore 10.30 - 11.00: Coffee Break

Prof. Guido Barbagli“La ricostruzione dell’uretra con l’ingegneria tissutale: la nostra esperienza in Germania”

Prof. Graziella Pellegrini“La ricostruzione dell’uretra con l’ingegneria tissutale: progetto di ricerca tra CCT e Centro di Medicina Rigenerativa di Modena. Stato attuale e programmi futuri”

Dibattito - Conferenza stampa

Ore 13.30: Lunch

Via dei Lecci, 22 - 52100 Arezzo - Italia - Tel: +39 0575 3335 - Fax: +39 0575 333699 - [email protected] - www.centrochirurgicotoscano.it

Sabato 10 giugno 2017 - Ore 8.30 - 14.30

WORKSHOP“Fratture della spalla: trattamento conservativo e chirurgico a confronto”

Via dei Lecci, 22 - 52100 Arezzo - I tal ia - Tel : +39 0575 3335casadicura@cdcpoggiodelsole. i t - www.centrochirurgicotoscano.it

Ore 8.30 Apertura lavori

Ore 8.45 - 9,15 Saluto Alessandro Ghinelli Sindaco di Arezzo

Lucia De Robertis, Vice-Presidente Consiglio Regionale Toscana

Lorenzo Droandi, Pres. Ordine dei Medici Arezzo

Seduta Scientifica

1° Sessione: Frattura Scapola e Clavicola classificazione e trattamento Moderatore Prof. Carlo Fabbriciani Ore 9.15 S. Giannotti: Le Fratture della Scapola: inquadramento, classificazione

e opzioni di trattamento

Ore 9.45 M. Mocchi: Le Fratture della Clavicola fra novità e conferme

Ore 10,15 Coffee Break

2° Sessione: L’Omero fra conservativo e chirurgico, esperienze a confronto Moderatore: Dott. Egidio GiustiOre 10,30 A. Picinotti: Omero prossimale, anatomia delle fratture e loro

inquadramento

Ore 10,50 G. Porcellini - P. Paladini: Fratture dell’omero prossimale: indicazioni

al trattamento conservativo e chirurgico

Ore 11,20 M. Caniggia: Protesi su frattura. Anatomica e inversa a confronto

3° Sessione: Gestione intra e post-operatoria Moderatore Dott. Stefano TentiOre 11,40 M. Bartolucci - S. Marsupini: Anestesia e Analgesia multimodale

Ore 12,00 A. Testa - L. Cavallini: Efficacia della presa in cura riabilitativa

Ore 12,20 Conclusioni e discussioneOre 13,30 Lunch SegreteriaScientifica:Dino Vanni, Alberto Picinotti, Benedetta Valli

Segreteria Organizzativa: Matteo Giusti

EVENTO ACCREDITATO ECM

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Centro

Chirurgico

Toscano

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CENTRO CHIRURGICO TOSCANO - NEWS

Alternanza Scuola/lavoro: lo stage finale

La scuola è finita ormai da alcune settimane, ma i ra-

gazzi del Liceo Scientifico e dell’Itis di Arezzo sono an-

cora molto impegnati. Il progetto di Alternanza Scuo-

la/Lavoro infatti prosegue anche durante le vacanze

estive e anche al Centro Chirurgico Toscano i giovani

studenti sono stati impegnati direttamente in corsia.

A coppie, iniziando da metà giugno, la struttura are-

tina ha ospitato tutti quei ragazzi che hanno espresso

il desiderio di capire come funzioni un ospedale. Così,

sempre accompagnati da personale infermieristico o

medico, gli studenti delle superiori hanno potuto as-

saporare il lavoro dei sanitari che ogni giorno permet-

tono al Centro Chirurgico Toscano di andare avan-

ti. Ogni mattina le due caposala del reparto Simona

Malatesti e Silvia Sisti hanno preso in carico i giova-

nissimi, conducendoli per mano attraverso il mondo

ospedaliero. Tutti gli infermieri si sono prestati al pro-

getto, dimostrando grande disponibilità verso coloro

i quali fra qualche anno potrebbero anche venire a

lavorare proprio al Centro Chirurgico Toscano. Sono

così passate diverse settimane con i ragazzi sempre

più coinvolti e consapevoli di cosa significhi lavorare

nel mondo della sanità. Dopo questa breve, ma inten-

sa esperienza, potranno sicuramente avere un quadro

più chiaro delle possibilità che si apriranno nel loro

futuro. Con la prima settimana di luglio si conclude

anche questa grande esperienza della struttura areti-

na che collabora sempre con piacere con le scuole di

Arezzo che rappresentano il futuro della città e non

solo.

Matteo Giusti

Erica e Viola sono state l’ultima coppia che ha partecpato allo stage

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Sede legale: Via dei Lecci, 22

52100 Arezzo - Italia

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volta a destinazione seguire i cartelli)

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Totale ricoveri 2019 al 30/06 3084Degenza media 3,48 gg

INTERVENTI PIÙ FREQUENTI

Interventi di protesi al Ginocchio ed Anca 503Interventi sul Ginocchio (Ad es. Menisco/ Legamento) 472Interventi di Protesi di Spalla 72Interventi sulla Spalla (Ad es. riparazione della cuffia) 188Interventi sui Piedi (Ad es. Alluce Valgo) 173Intervento sulla Colonna Vertebrale 381Interventi di Ricostruzione Uretrale 70Interventi Endoscopici sull’Uretra 79Interventi sulla Prostata 102Interventi maggiori sull’Addome 72Interventi per Cataratta 252Interventi su Setto Nasale e Seni Paranasali 134Interventi di Chirurgia Senologica 19Interventi maggiori di Chirurgia dell’Obesità 249

Panoramica relativa ai ricoveri

Nuovi arrivi al Centro Chirurgico Toscano:

Dott. Gianni Galastri, gastroenterologo

Dott. Luigi Biagini, oftalmologo

Dott. Francesco Serafini, in qualità di Hospitalist

Tutte le informazioni sul Centro Chirurgico Toscano sono consultabili nel sito:

www.centrochirurgicotoscano.it

Il Prof. Giuliano Cerulli in rappresentanza del Centro Chirurgico Toscano

ha partecipato alla tavola rotonda dal titolo Innovazione: cosa guida la scelta all’interno del meeting Sanità 4.0 e innovazione in ortopedia: una sfida di sostenibilità

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