Eterno Auriga - Ottobre 2007

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Ottobre 2007 - OTTOBRE 2007 Italian edition of Sanathana Sarathi Italian edition of Sanathana Sarathi Italian edition of Sanathana Sarathi

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traduzione italiana del Sanathana Sarathi dell'Organizzazione Sathya Sai Italiana

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Ottobre 2007 -

OTTOBRE 2007

I t a l i a n e d i t i o n o f S a n a t h a n a S a r a t h iI t a l i a n e d i t i o n o f S a n a t h a n a S a r a t h iI t a l i a n e d i t i o n o f S a n a t h a n a S a r a t h i

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S O M M A R I O

“Quando la vostra fede nella verità ‘Io sono l’Atma’ diverrà salda, otterrete la liberazione in un attimo. Pensate così: ‘Swami è in me, io sono in Swami’. Ma, pensare a tale verità con mente vacillante, non serve a nulla. Pensate con mente salda ‘Io sono Swami, io sono Dio, io sono Dio.’ Quando la vostra convinzione diverrà stabile, otterrete la Divinità.”

Il Mio Sankalpa è Onnipotente DD del 02.09.2007: 35°anniversario del Central Trust Celebrazioni a Prasanthi Nilayam ……………………………………………… 4 Cronaca

Siate Sempre Felici e in Pace... DD del 28.07.2007: Conferenza Mondiale Giovani Sai Significato dei Tre Zeri per l’Evoluzione dell’Uomo ……………………….. 10 Intervista Notizie dai Centri Sai ………………………………………………………………13 Devozione Ostentata …………………………………………………………….. 19 Chinna Katha

Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità attraverso

VERITA’ • RETTITUDINE • PACE • AMORE • NON VIOLENZA

© Sri Sathya Sai Books and Publications Trust,

Prasanthi Nilayam

Edizione

Italiana

SETTEMBRE

Prossime Festività a Prasanthi Nilayam

15 – 21 ottobre................Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna 10 novembre...................Akhanda Bhajan Globale (dalle 18 del 10 nov. alle 18 dell’11 nov. 2007) 19 novembre...................Giornata della Donna 22 novembre...................26a Convocazione dell’Università Sri Sathya Sai 23 novembre...................82° Compleanno di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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35° Anniversario dello Sri Sathya Sai Central Trust

ON UNA GRANDE CERIMONIA NEL SAI Kulwant Hall, il pomeriggio del 2 settembre 2007, è stato celebrato l’anniversario dello

Sri Sathya Sai Central Trust alla Divina Presenza del Suo Fondatore, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. I momenti salienti della cerimonia sono stati un soave Discorso di Bhagavan, illuminanti interventi di quattro eminenti anziani e di due ex studenti sul tema “Sri Sathya Sai: Colui che Trasforma la Vita” e la distribuzione di orologi da parte di Bhagavan agli studenti che lavorano nei vari trust come testimo-nianza dell’Amore e delle Benedizioni di Bhagavan.

Il pomeriggio del 2 settembre 2007, Baba è giunto nel Sai Kulwant Hall alle 15,45. Il program-ma è cominciato alle 15,55 con l’accensione della lampada da parte di Bhagavan. Sri Rameswar Prusty, un ex studente ora impiegato allo Sri Sathya Sai Central Trust, ha presentato gli oratori. Nelle sue note introduttive, sri Prusty ha osservato che lo sri Sathya Sai Central Trust è il mezzo per portare a compimento i giganteschi progetti di Baba per il servizio all’umanità. Il Central Trust e altre istituzioni create successivamente da Bhagavan sono, infatti, i canali del Suo infinito Amore per l’umanità e aiutano a dare un’idea della

Sua Divina Grandezza, ha aggiunto l’oratore. Il primo intervento è stato di sri Sudhindran, un ex studente ora impiegato al Central Trust. Narrando la sua personale esperienza su come Sai Baba abbia trasformato la sua vita gettando i semi della fede nel suo cuore, sri Sudhindran ha recitato un canto vedico che descrive perfettamente la Divina Grandezza di Bhagavan come Creatore, Preserva-tore e Distruttore dell’universo. Il secondo oratore, il dottor T. Ravikumar, un professore del campus di Brindavan dell’Università Sri Sathya Sai, ha raccontato di come Baba sia entrato nella sua vita quando egli aveva nove anni e l’abbia trasformata donandogli, da quel momento in poi, l’esperienza del Suo Amore Divino.

L’oratore successivo è stato sri V. Srinivasan, Presidente Panindiano delle Organizzazioni Seva Sri Sathya Sai. Facendo riferimento a Bhagavan come all’Avatar dell’Amore, l’eminente oratore ha osservato che Baba sta trasformando la vita di milioni di persone con il potere del Suo Amore puro e sta ispirandole a dedicare l’esistenza al servizio dell’umanità. Sri K. Chakravarthi, Segretario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha parlato subito dopo. Egli ha osservato che la spiritualità è alla base di tutte le attività dello Sri Sathya Sai Central

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Trust, cosa che lo distingue da tutti gli altri trust. Con riferimento al programma di sviluppo rurale recentemente inaugurato da Bhagavan, l’eminente oratore ha detto che lo scopo principale del programma è lo sviluppo della famiglia come unità integrale basata sui valori eterni della cultura indiana. A seguire ha parlato sri S.V. Giri, ex vicerettore dell’Università Sri Sathya Sai. Trattando dello sviluppo di Puttaparthi, una volta sperduto villaggio, ora centro mondiale, l’esimio oratore ha osservato che lo scopo del programma di sviluppo rurale varato da Bhagavan è uno svilup-po a tuttotondo dei villaggi indiani. Riferendosi alla cultura del lavoro dello Sri Sathya Sai Central Trust e degli altri trust fondati da Bhagavan, sri Giri ha affermato che la qualità non deve mai essere sacrificata alla quantità anche se tutti i progetti intrapresi dai trust sono giganteschi. L’ultimo oratore di questo programma è stato il dottor G. Venkataraman, un altro ex vicerettore dell’Università Sri Sathya Sai. Parlando degli Ospedali di Alta Specializzazione e di altre istituzio-ni di servizio di Bhagavan, il dotto oratore ha osser-vato che essi non solo servono un gran numero di persone povere e bisognose, ma trasmettono anche un potente messaggio alla società circa il suo dovere verso gli svantaggiati e i diseredati. Trattando della unicità dello Sri Sathya Sai Central Trust, il dottor Venkataraman ha rimarcato che al mondo non esiste una fondazione che si occupa di solidarietà che, in tempi da primato, come ha fatto questo Trust, abbia eseguito dei progetti di acquedotti così giganteschi.

Dopo questi discorsi, Bhagavan ha benedetto gli astanti con il Suo Discorso Divino, esortando i devoti e i funzionari dei trust ad affidarsi al potere del Sé per eseguire qualunque impegnativo compi-to. È possibile ottenere tutto con l’amore e la fiducia in se stessi, Bhagavan ha aggiunto. (Il testo completo del Discorso di Bhagavan è pubblicato in altra sezione di questo numero). A conclusione del Suo Discorso, Bhagavan ha distribuito degli orologi agli ex-studenti che lavorano allo Sri Sathya Sai Central Trust e negli altri trust. Egli ha anche reso onore a quattro eminenti anziani, che hanno parla-to prima del Suo Discorso Divino, offrendo loro degli scialli. Alla fine, sri Hari Shankar, un ex studente ora impiegato allo Sri Sathya Sai Medical Trust, ha espresso gratitudine a Bhagavan per la Grazia e le Benedizioni riversate sui funzionari dei trust. Egli ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato duramente per la riuscita di questa celebrazione. La grandiosa funzione si è conclusa con l’Arati a Bhagavan alle 18,20.

Celebrazione di Sri Krishna Janmashtami Il 4 settembre 2007 è stata celebrata a Prasanthi

Nilayam, con allegria e devozione, la festa di Krishna Janmashtami, alla Divina Presenza di

Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Egli ha benedetto i devoti con il Suo Divino Darshan, la mattina del 4 settembre, indossando la sgargiante veste gialla, dopo esser giunto nel Sai Kulwant Hall alle 8,15 tra le note auspicali del gruppo del Nadaswaram dell’Università Sri Sathya Sai. Dopo il Suo arrivo nel Kulwant Hall, Bhagavan, per prima cosa, ha benedetto i gruppi di studenti universitari che recitano i Veda e cantano i Bhajan, i quali si trovavano al centro del Kulwant Hall con una processione di mucche assieme all’amato cucciolo di elefante di Baba e altri animali. Mentre continua-va il canto dei Bhajan, la ripetizione dei Veda e la musica del Nadaswaram, Bhagavan ha amorevol-mente dato da mangiare all’elefante, alle mucche e agli altri componenti del regno animale. Dopo essere giunto sul palco, Bhagavan ha lasciato andare delle colombe bianche come simbolo della pace nel mondo. Il programma del mattino è giunto a conclusione con l’Arati a Bhagavan alle 8,50. Alla fine è stato distribuito del Prasadam a tutti i presenti nel Sai Kulwant Hall.

Il programma pomeridiano è cominciato alle 15,55 dopo il Divino Darshan di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall. Quando Baba si è seduto sul palco, l’orchestra dell’Università Sri Sathya Sai ha presentato un innovativo programma musicale, suonando composizioni come “La Tempesta”, “Bala Gopala”, “Murali Krishna” ecc., relative a episodi della vita di Krishna, che venivano recitate dagli studenti in contemporanea davanti al palco.

Al magnifico programma è seguita una commedia musicale in Telugu intitolata “Prema Bata” (il Sentiero dell’Amore) presentata dai bambini Bal Vikas del distretto di Nalgonda nell’Andhra Pradesh che avevano accompagnato i devoti del distretto in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam.

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Il 4 settembre 2007, in occasione dello Sri Krishna Janmashtami, l’orchestra dell’Università Sri Sathya Sai ha presentato un

innovativo programma musicale.

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Ritraendo la storia della vita di un bambino

disabile, che diventa un esempio per gli altri grazie alla sua devozione, alla sua compassione e al suo altruismo, la commedia è stata portatrice del Messaggio di Bhagavan per cui niente è impossibi-le se si ha il Nome del Signore sulla lingua, l’amore nel cuore e spirito di servizio altruistico nelle proprie azioni. Dopo questa bella rappresentazio-ne, i devoti del distretto di Nalgonda hanno presen-tato uno splendido programma di canti devozionali seguito da altri canti devozionali degli studenti dell’università. Il gran finale della celebrazione è stato il soave Discorso di Bhagavan, durante il quale Egli ha materializzato un Hiranyagarbha Linga con il movimento rotatorio della Mano e ha dichiarato che esso è la forma concreta della pura Verità che è, di per sé, astratta. Bhagavan, nel Suo Discorso, ha trattato diffusamente della purezza dell’Amore di Krishna e ha concluso dichiarando che Rama e Krishna sono una cosa sola, e che l’uomo deve recitare qualsiasi Nome del Signore per redimere la propria vita. Dopo la conclusione del Discorso, Bhagavan ha inghiottito il Linga con un sorso d’acqua fra lo stupore dei devoti. La grandiosa celebrazione dello Sri Krishna Janmashtami è giunta a felice conclusione alle 18,25 con l’Arati a Bhagavan. Pellegrinaggio dei Devoti del Distretto di Nellore

Più di 3000 devoti del distretto di Nellore nell’Andhra Pradesh sono giunti in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam la prima settimana di settembre 2007 e, il 6 e 7 settembre, hanno presentato dei programmi culturali e musicali alla Divina Presenza di Bhagavan. Il programma del 6 settembre è iniziato alle 16 dopo il Darshan pomeridiano nel Sai Kulwant Hall. Esso comprendeva una vigorosa sequenza di passi di danza unita a Bhajan Pandhari accompagnati da una dolce musica della durata di circa 45 minuti. Alla fine, Baba ha benedetto i partecipanti e ha donato loro degli indumenti. Ha anche materializzato una catena d’oro per uno dei

danzatori. Nel suo breve discorso, seguito allo spettacolo di danza, sri Anil Kumar ha lodato i devoti di questo distretto per la loro inattaccabile fede in Bhagavan.

Il pomeriggio del 7 settembre, gli studenti dello Sri Sathya Sai Vidyapeeth di questo distretto hanno presentato uno spettacolo di danza intitolato “Archana” (adorazione), illustrando la profonda devozione del personaggio principale che ha tale nome. Mettendo in luce l’importanza della recita-zione del Nome del Signore come sicuro mezzo di liberazione nel Kali Yuga, lo spettacolo raccontava come il vero amore per Dio possa aiutare a supera-re anche grandissime difficoltà della vita. Lo spet-tacolo è iniziato alle 16 e si è concluso alle 16,50. Bhagavan ha assistito all’intera rappresentazione, ha benedetto al termine i bambini, ha posato con loro per delle fotografie di gruppo e ha donato loro degli indumenti. Ha anche materializzato una cate-na d’oro per la ragazza che aveva interpretato il ruolo di Archana nella commedia.

Torneo Amichevole Sri Sathya Sai di

Badminton ad Invito L’11 settembre 2007 gli studenti e gli insegnanti

della scuola e dell’università Sri Sathya Sai, e i devoti presenti a Prasanthi Nilayam, hanno avuto l’opportunità unica di assistere con interesse ed entusiasmo a un torneo di badminton svoltosi al Centro Sportivo Internazionale Sri Sathya Sai, al quale hanno preso parte alcuni giocatori indiani di alto livello di badminton. Essi erano i quattro migliori giocatori di tale sport, ovvero Anup Sridar, Chetan Anand, Kashyap P. e Guru Sai Dutt. Erano inoltre presenti Sanave Thomas, Pullela Gopichand, Diju V. e Akshay Devalkar che hanno giocato una partita di doppio alla Divina Presenza di Bhagavan. Prima dell’arrivo di Baba, si è giocata una partita di singolo tra Guru Sai Dutt e Kashyap P. Baba è arrivato allo stadio coperto alle 16. Subito dopo il Suo arrivo, Gli sono stati presentati i giocatori e gli organizzatori.

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Una scena della commedia presentata, il 4 settembre 2007, nel Sai Kulwant Hall, dai bambini Bal Vikas del distretto di Nalgonda

nell’Andhra Pradesh. Il 7 settembre 2007, durante il pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam dei devoti del distretto di Nellore nell’Andhra Pradesh, i bambini dello Sri

Sathya Sai Vidyapeeth di tale distretto hanno presentato nel Sai Kulwant Hall un magnifico spettacolo intitolato “Archana”.

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Poi, Diju V. e Akshay Devalkar da una parte e Sanave Thomas e Pullela Gopichand dall’altra hanno giocato una partita di doppio alla Divina Presenza di Bhagavan. La prima partita è stata vinta da Gopichand e Thomas, e la seconda da Diju e Akshay. Quando è cominciato il “gioco” finale, c’era grande eccitazione tra gli spettatori... Il “gioco” e la partita sono stati vinti da Gopichand e Thomas abbastanza facilmente. A conclusione della partita, i giocatori hanno ricevuto le benedi-zioni di Bhagavan e della Vibhuti materializzata da Lui. Dopo di ciò, Baba si è recato nella Sala dei Bhajan, nel Prasanthi Mandir, dove ha assistito ai Bhajan e benedetto nuovamente i giocatori.

Nel frattempo, allo stadio coperto, si è giocata un’altra partita di singolo tra Anup Sridar e Chetan Anand. È stata una partita elettrizzante, un vero e proprio testa a testa tra i giocatori. Tuttavia, Chetan Anand ha avuto più fortuna e ha vinto entrambi i giochi, vincendo così l’incontro, con il punteggio di 21 a 19 e 21 a 18. Con ciò, il torneo è terminato alle 17,30. L’avvenimento ha suscitato gioia e incoraggiato, spettatori e studenti, alla pratica dello sport.

Celebrazioni di Ganesh Chaturthi Il 15, 16 e 17 settembre 2007 si è svolta, con

grande solennità e devozione, la celebrazione della sacra festa di Ganesh Chaturthi. Il Sai Kulwant Hall, sede della celebrazione, era splendidamente decorato.

La mattina del 15 settembre, Bhagavan è giunto nel Sai Kulwant Hall alle 9,35 accompagnato dalla recitazione degli Stotra (inni sacri) in lode del Signore Ganesh da parte degli studenti del campus di Prasanthi Nilayam e dalle dolci note del Nadaswaram cantato dalle studentesse del campus di Anantapur dell’Università Sri Sathya Sai. La recitazione degli Stotra è continuato con l’accompagnamento di una dolce melodia, dimostrandosi di fatto per tutti un nutrimento per l’anima, mentre Bhagavan era beatamente seduto sul palco. Alla recitazione degli Stotra ha fatto

seguito il canto dei Bhajan in lode del Signore Ganesh, eseguito dagli studenti e dai devoti presenti nel Kulwant Hall. Nel frattempo, Bhagavan ha benedetto le statue del Signore Ganesh portate-Gli dagli studenti della Scuola Elementare Sri Sathya Sai e dell’Università Sri Sathya Sai per compiere la loro adorazione ritualistica. Questo tributo musicale al Signore Ganesh, profondamen-te calzante, si è felicemente concluso con l’Arati a Bhagavan alle 10,40. Alla fine è stato distribuito a tutti il Prasadam.

Le celebrazioni di Ganesh Chaturthi sono continuate il pomeriggio del 16 settembre quando gli studenti del 2° anno dell’Università Sri Sathya Sai hanno messo in scena, nel Sai Kulwant Hall, una commedia musicale intitolata “Ganesh Mahatmyam” (Magnanimità del Signore Ganesh). La commedia è iniziata con uno Sloka di invocazio-ne al Signore Ganesh dopo il Darshan Divino di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall.

Durante lo svolgimento della commedia, si evidenziava sempre più il significato della celebra-zione del Ganesh Chaturthi e la sua importanza spirituale e culturale attraverso dialoghi appropria-ti, interessanti episodi e spumeggianti danze eseguite dagli studenti, che ritraevano Ganesh come maestro di saggezza e virtù, nonché come distruttore di ogni ostacolo. La commedia, iniziata alle 16,25, si è conclusa alle 17,05. Al termine, Bhagavan ha benedetto i componenti del cast e ha posato con loro per delle fotografie di gruppo. C’è stata poi una breve sessione di Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma si è concluso con l’offerta dell’Arati a Bhagavan alle 17,30.

Il pomeriggio del 17 settembre, le statue del Signore Ganesh, adorate durante gli ultimi due giorni nelle scuole, nelle università, negli ospedali e in altri luoghi dell’Ashram, sono state portate nel

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La partita di doppio di badminton giocata al Centro Sportivo Internazionale Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam, il pomeriggio

dell’11 settembre 2007, alla Divina Presenza di Bhagavan.

Si sono potute pienamente constatare l’ingegnosità e l’abilità innovative dei membri dello staff e degli studenti osservando le statue di Ganesh e i loro veicoli da essi portati nel Sai Kulwant

Hall il 17 settembre 2007 affinché fossero benedetti da Bhagavan prima dell’immersione delle statue.

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Sai Kulwant Hall per essere benedette da Baba prima dell’immersione. Allineate in maniera ordina-ta, le statue con i carri di varie forme offrivano un bel colpo d’occhio, dimostrando l’ingegnosità e l’abilità degli studenti e dei membri dell’organico nel creare forme insolite come una locomotiva, una nave, un’astronave, un drago e un Kalasha (vaso), oltre alle forme tradizionali di templi, portantine, carri ecc. I gruppi di studenti e i membri dello staff che accompagnavano le statue hanno offerto il tradizionale benvenuto a Bhagavan con il Purnakumbham (vaso colmo di acqua benedetta) quando Egli è giunto nel Sai Kulwant Hall alle 16,40 accompagnato dalla recitazione dei mantra vedici. Dopo aver dispensato le Sue benedizioni su tutti loro, Bhagavan è giunto sul palco e ha occupato il Suo posto. Dopo di ciò, gli studenti e i membri dello staff, che accompagnavano le statue, le hanno messe di fronte al palco a una a una, hanno offerto il loro riverente saluto a Bhagavan e le hanno portate fuori del Kulwant Hall per l’immersione. Dopo una breve sessione di Bhajan, la celebrazio-ne di Ganesh Chaturthi si è conclusa alle 18,15 con l’Arati a Bhagavan.

Pellegrinaggio dei Devoti del Distretto di Mahaboobnagar a Prasanthi Nilayam

Più di 4000 devoti del distretto di Mahaboobna-gar, nell’Andhra Pradesh, sono giunti in pellegri-naggio a Prasanthi Nilayam la terza settimana di settembre 2007 per sperimentare la beatitudine del Divino Darshan di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba e ricevere le Sue benedizioni.

Nel corso del pellegrinaggio, i bambini Bal Vikas di questo distretto hanno presentato, il 23 settem-bre 2007 nel Sai Kulwant Hall, una splendida commedia musicale dal titolo “Neti Yashoda: Kara-nam Subbamma”. Inoltre, i devoti di questo distret-to hanno distribuito carrozzelle, macchine da

cucire, computer e altri oggetti per aiutare i disabi-li e i bisognosi.

La distribuzione di questi articoli è iniziata alla Divina Presenza di Bhagavan subito dopo il Darshan del pomeriggio il 23 settembre 2007. A questa ha fatto seguito la rappresentazione della commedia che è iniziata con una canzone e una danza eseguite dai bambini Bal Vikas che offrivano le loro preghiere a Bhagavan. La prima parte della commedia mostrava i teneri sentimenti materni di Yashoda per Krishna Bambino e il divino gioco di Krishna che le rivelava la Sua divinità in molti modi sottili. Nella seconda parte della commedia, la scena si trasferiva da Gokul (Brindavan) a Puttaparthi portando in scena Madre Easwaramma e Karanam Subbamma, con la scenografia di fondo che mostrava le loro case a Puttaparthi. Entrambe fruivano del divino gioco di Sathya e assistevano ai Pandhari Bhajan e alle danze del Bambino Sathya con il Suo gruppo di Pandhari Bhajan formato dai bambini del villaggio. La commedia si concludeva con una canzone di gruppo e una danza in lode di Subbamma che la esaltavano come una Yashoda dei tempi odierni. Bhagavan ha assistito all’intera rappresentazione, ha benedetto i bambini alla fine dello spettacolo, ha posato con loro per delle fotografie di gruppo e, con le Sue Divine Mani, ha distribuito degli indumenti. Il programma si è concluso alle 18 con l’offerta dell’Arati a Bhagavan.

Campo Giovani dell’Uttar Pradesh e dell’Uttarakhan

L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dell’Uttar Pradesh e dell’Uttarakhand ha organizzato, dal 24 al 28 settembre 2007, un campo giovani a Prasan-thi Nilayam al quale hanno partecipato più di 6000 giovani dei due succitati Stati. Oltre a sperimentare la beatitudine del Divino Darshan di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall, i giovani hanno partecipato al dibattito del campo che si è svolto nella Sala delle Conferenze di Prasanthi Nilayam, dove eminenti oratori hanno fatto illuminanti interventi e interagito con loro.

Il pomeriggio del 26 settembre 2007, i giovani dell’Uttarakhand hanno presentato, nel Sai Kulwant Hall, una commedia dal titolo “Mahasu Ki Mahima” (Grandezza di Siva), descrivendo la ricca eredità culturale e l’incantevole bellezza naturale dell’Uttarakhand, e in particolare le sacre tradizioni dell’area tribale di Jaunsar Bawar e le sue tre danze popolari, cioè la Palki Nritya, la Harul Nritya e la Pandav Nritya. La commedia si basava su intensi dialoghi tra gli abitanti del villaggio di Jaunsar e i giovani Sai che hanno visitato l’area per prendere parte al programma globale di svilup-po rurale varato da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba per preservare la sacra cultura dei villaggi di

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I bambini Bal Vikas del distretto di Mahaboobnagar hanno presentato, il 23 settembre 2007 nel Sai Kulwant Hall, la commedia

“Neti Yashoda: Karanam Subbamma”.

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Bharat e portare avanti il loro sviluppo a 360 gradi. La commedia descriveva la storia della distruzione del terribile demone Karmasur da parte di Siva e la sacra tradizione di adorare Siva tramite la Palki Nritya (Danza della Portantina). In seguito, i giovani Sai hanno eseguito, per l’occasione, la danza Harul Nritya, e la danza Pandav Nritya, basata sulla storia del Mahabharata, per mostrare la cultura sacra di questa regione dell’Uttarakhand.

La commedia, iniziata alle 16,30, si è conclusa alle 17,05. Al termine, Baba ha benedetto i giovani, ha distribuito loro con le Sue Mani Divine degli indumenti e ha posato con loro per delle fotografie di gruppo. Ha anche materializzato un anello d’oro per il Presidente dello Stato dell’Uttar Pradesh e dell’Uttarakhand che hanno organizzato il programma. Anche i Bhajan pomeridiani sono stati eseguiti dai giovani Sai di questi due Stati. Il programma si è concluso con l’Arati a Bhagavan alle 17,45. Alla fine è stato distribuito il Prasadam a tutti i presenti nel Sai Kulwant Hall.

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I giovani Sai dell’Uttarakhand eseguono la Palki Nritya nella commedia “Mahasu Ki Mahima”, da essi rappresentata nel Sai Kulwant Hall

il 26 settembre 2007.

OTTIENI LA GRAZIA DEL SIGNORE CON IL NAMASMARANA

Per recitare il Namasmarana, non ci sono spese, non c’è nulla da acquistare, né sono necessari un luogo

speciale o un momento particolare. Non si deve possedere una specifica conoscenza, né essere di una

particolare casta o sesso. Quando si strofina un pezzo di ferro avanti e indietro su una pietra, si genera

del calore; basta che lo strofinamento sia vigoroso e continuo. Se lo fate a intervalli e con poca

pressione, il ferro non potrà scaldarsi. Allo stesso modo, per ottenere abbastanza calore da

sciogliere il tenero Cuore del Signore, strofinate il Nome “Ram”, “Ram”, “Ram”, vigorosamente e

senza sosta. Solo allora il Signore riverserà la Sua Grazia su di voi.”

- Baba

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SS AI RAM E BENVENUTO NEI NOSTRI STUDI RADIO. SONO SICURO che avrai molte cose da dire. Ma forse la cosa migliore è iniziare nella maniera consueta chiedendoti di parlarmi un po’

di te stesso; ovviamente questo ci porterà a parlare di come sei giunto a Swami. Sì, sono cresciuto nel sud del Tennesse, negli Stati Uniti d’America. I miei antenati erano ministri scozzesi. Diventarono imprenditori, banchieri e costruttori di ferrovie in America. La mia crescita fu molto, molto difficile. Vivevo a “Tigrett Place” e passai i primi anni di scuola nella Isaac Burton Tigrett Junior High School a Jackson, una piccola città di provincia del Tennessee. La famiglia era molto importante. Così, le persone più anziane facevano finta di adorarmi! Ciò suscitava l’odio dei ragazzi che, ogni giorno dopo la scuola, mi molestavano e picchiavano! Fu una crescita alquanto anomala. Swami mi ha insegnato a sperimentare ciò che Egli chiama i tre zeri, le tre cose che più ti condizionano durante la vita terrena e che ti impediscono di evolvere. Il primo è l’attaccamento alla famiglia, perché è uno dei più grandi ostacoli ad andare avanti. Il secondo è l’attaccamento ai beni materiali. Per molte persone i beni materiali rappresentano la loro identificazione nella vita. Li accumulano e li utilizzano per un benessere effimero e come stato sociale. Ma questi impediscono loro di evolvere. Il terzo, e quello con il quale ho avuto la maggior parte dei problemi, è l’attaccamento alla reputazione. Fu una cosa della quale fui consapevole fin da quando ero bambino, a causa della reputazione, della ricchezza e del potere della mia famiglia. Siamo tutti molto preoccupati di ciò che gli altri pensano di noi. Quindi, dobbiamo raggiungere il distacco dalla famiglia, dai beni materiali e dalla reputazione se vogliamo la nostra evoluzione, che è l’obiettivo dell’esistenza. Non ritenevi che fosse un po’ strano visto che i ragazzi non pensano a queste cose? Queste sono questioni altamente spirituali! Sì, e questo è ancora quello che mi ha condotto a Swami. Un giorno, mentre ero seduto in chiesa, un predicatore cominciò a spiegare come tutti gli indù, tutti i mussulmani e tutti gli ebrei del mondo fossero destinati

a bruciare all’inferno per l’eternità, perché Gesù così aveva detto! Qualcosa nella testa mi disse: “Lui non l’ha detto! Come si possono dire cose simili?” Da quel momento, cambiai totalmente! Quello era l’inizio del mio viaggio spirituale perché ciò che provavo aveva a che fare con la spiritualità, non con religioni dogmatiche costruite dagli uomini e imposte alla gente! Penso che avessi bisogno di fare quell’esperienza quando ero molto giovane. Dovevo staccarmi da tutto ciò, ma non avevo nulla a cui aggrapparmi. Quando avevo 13 anni, subii un grosso trauma allorché mio fratello di 11 anni morì tra le mie braccia. Mio padre e mia madre avevano divorziato. Quando mio padre si trasferì in Inghilterra, io lo seguii. A seguito di alcune circostanze nelle quali mi trovai, grazie alla benignità di Swami, potei ottenere il denaro di cui avevo bisogno per iniziare lì uno dei miei affari. In Inghilterra, lavorai come garzone in una fabbrica di biscotti e misi da parte 600 sterline in un anno e mezzo. Volevo comprare un’auto con quei soldi per regalarla a mia madre. Dopo aver molto trattato, acquistai una Silverdawn del 1954 per 600 sterline.

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I N T E R V I S T A

“Nel momento in cui la macchina cominciò a capottare, sentii una pressione sulle spalle. Guardai alla mia destra e

vidi Sai Baba seduto vicino a me cingermi con il Braccio! La macchina si capovolse una dozzina di volte; la parte

anteriore era distrutta, il parabrezza schiacciato, le portiere divelte. Perfino la barra di sicurezza si era piegata sotto

le mie spalle. L’auto si fermò diritta. Perché non esplose, non lo saprò mai. Uscii da quel groviglio di metallo senza

neppure un graffio o una contusione. Egli aveva creato un campo energetico attorno a me, salvandomi la vita. Non

ho dubbi a tal riguardo nemmeno oggi. Nessuno avrebbe potuto in alcun modo sopravvivere”, ha detto Isaac

Tigrett in un’intervista con il dottor G. Venkataraman per Radio Sai Global Harmony.

Poi mi portò nella Sua stanza delle interview private e chiese: “Qualche

domanda?” Io dissi: “Sì. Perché ho dovuto aspettare 15 anni per vederTi?” Egli rispose:

“Grande ego!” Replicai: “Ora mi è chiaro! Capisco!” Oh! È così fantastico! Allora Lui aggiunse: “Hai altre domande?” Ribattei: “Sì, ho una domanda molto seria. Perché sono nato in una famiglia dove c’erano

mancanza d’amore, violenza, morte, distruzione e orrore? Perché sono nato in

una famiglia così?” Avevo portato quel fardello di colpevolezza e orrore da quando

ero bambino, ed ero convinto di essere maledetto. Lui mi guardò semplicemente

da maestro amorevole e disse: “Per addolcire il tuo cuore.”

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La misi su una nave per New York. Mentre scaricavo la macchina dalla nave, un uomo venne da me e disse: “Quella è una Silverdawn del 1954?” Risposi: “Sì, signore.” E lui: “Le do 30.000 dollari per quella macchina!” Pensai a mia madre e a tutto il duro lavoro che era servito per avere l’auto. Poi dissi: “È sua!” Tornai in Inghilterra e comperai altre 5 auto! Le caricai su una nave per New York, misi un annuncio sul New York Times e le auto furono vendute ancor prima di giungere a destinazione! Il mese successivo, tornai indietro e acquistai 18 auto. Avevo individuato una nicchia di mercato. Nessuno sapeva che c’era una tale disparità di prezzo tra l’Inghilterra e gli Stati Uniti. Questo mercato durò per soli 9 mesi prima che tale opportunità cessasse. Ma io ero stato il primo. Ero stato molto fortunato! Nel mio ultimo viaggio avevo portato 25 auto! Improvvisamente, in soli 9 mesi, avevo messo da parte 500.000 dollari! Avevo 18 anni allora! Fu una grazia di Swami. Non hai più fatto il regalo a tua madre? Oh sì! Le comprai una Cadillac nuova ogni anno da allora in avanti. Era quella che le piaceva! Erano i fantastici anni ’60, un’epoca rivoluzionaria. C’era un movimento di pace e di amore in tutto il mondo. I giovani ne erano particolarmente coinvolti. Creavamo la nostra musica, le nostre poesie, i nostri abiti, i nostri poeti e i nostri eroi. Usai quei soldi per impiantare l’Hard Rock Café a Londra. Non avevo un’idea esatta di quello che stavo facendo. Swami era con me a ogni passo. L’Hard Rock fu finalmente inaugurato il 14 giugno del 1971. Avevo solo 22 anni. La sera dell’apertura, i Beatles erano seduti da un lato della sala e i Rolling Stones dall’altro. Poi c’era Eric Clapton, seduto con i Led Zeppelin. Tutti gli eroi di quella rivoluzione erano lì, giorno dopo giorno, sera dopo sera, anno dopo anno. L’Hard Rock divenne il simbolo della rivoluzione musicale. Passarono circa due anni. Avevo la costante sensazione che qualcuno mi stesse chiamando. Una voce nella testa continuava a dirmi: “Ti sto aspettando! Ti sto aspettan-do!” Non sapevo che cosa significasse. Ero attratto dall’oriente. Mi recai in India e mi presi sei mesi di libertà dall’Hard Rock per cercare il maestro che mi stava chiamando. Che anno era? Era il 1974. Dopo nove mesi di ricerca di questo maestro, mi ero arreso. All’epoca ero a Delhi con una famiglia che mi parlò di un oscuro e sconosciuto Guru poco lontano da Bangalore. Qualche tempo dopo, stavo facendo colazione in un albergo di Aurangabad quando la voce tornò a farsi sentire: “Ti sto aspettando! Ti sto aspettando!” Alzai lo sguardo e vidi una fotografia di Sai Baba. Volai a Bangalore e andai al Suo college di Whitefield, dove avevo sentito dire che si trovava in quel momento. Avevo l’abitudine di vestirmi sempre di nero, di portare grandi occhiali da sole e capelli lunghi! Andai a Whitefield dove un gruppo di devoti si era radunato per la domenica. Ci saranno state circa 200 persone. A quei tempi, erano tante. Io stavo dietro, appoggiato a un muro, con i miei occhiali da sole e una fascia nei capelli. All’epoca, c’erano degli alberi e un piccolo sentiero. Swami uscì, divise la folla e camminò diritto verso di me. Mi disse: “Sei arrivato finalmente! Ti stavo aspettando! Siamo vecchi amici! Abbiamo molto lavoro da fare!

Aspetta qui!” Mi fece della Vibhuti e se ne andò. Poi, non mi parlò per 15 anni! Venivo dall’Inghilterra tre o quattro volte l’anno, mi fermavo per due settimane, qualche volta per un mese, ogni volta che potevo sottrarre un po’ di tempo agli impegni dell’Hard Rock Café. Ma Lui non mi guardava nemmeno. Ora Gli sono molto grato perché so il motivo per cui fece così. Vorrei tornare alla prima volta che Egli ti disse: “Ti stavo aspettando.” Che cosa ti ha dimostrato questo?

Mi resi immediatamente conto che Lui era il mio Guru!

Te ne rendesti immediatamente conto!

Certamente! Lo compresi. Capisci, la voce in testa continuava a dirmi: “Ti sto aspettando! Ti sto aspettan-do!” E quando Lo vidi, Lui disse: “Ti stavo aspettando! Sei arrivato finalmente!” Seppi allora, dentro di me, che era Lui. L’avevo trovato, infine!

E Lui ti ha fatto aspettare 15 anni! È esatto: 15 anni! E, a posteriori, osservando l’esperien-za con Sai Baba, o lo stare col Maestro, comunque vogliate chiamarlo, è stato qualcosa di assolutamente perfetto perché, dopo le prime due visite, il bisogno di una interview era scomparso. Lui, per 15 anni, non guar-dò nemmeno nella mia direzione! In quei mesti giorni a Puttaparthi, quando faceva molto caldo, ci saranno state 20 persone dalla parte degli uomini e altrettante dalla parte delle donne. Tutti ottenevano 3 o 4 interview: tutti tranne me! Così, anziché essere preoccupato della Forma e cercare la Sua attenzione, tutto quello che potevo fare era leggere i Suoi testi. Così, per 15 anni, ho letto tutto quello che Egli ha scritto. Questo mi ha fatto familiarizzare con il Sai Baba privo di Forma.

Eri qui (a Prasanthi - N.d.T.) o a Londra? Viaggiavo in tutto il mondo. Così portavo con me tutti i libri su cui riuscivo a mettere le mani, di Kasturi, Gokak e Hislop. Tutti i mesi ricevevo il bollettino “Sanathana Sarathi”. Quella era la mia “Posta Sai” ogni mese. È stato un viaggio sorprendente. Per 15 anni ho studiato il “Senzaforma” e sono giunto a conoscere il mondo dinamico in cui stavo per entrare. Attraverso l’Hard Rock Café ho messo i Suoi motti, come “Ama Tutti, Servi Tutti” o “Aiuta Sempre, non Fare Mai del Male”, su milioni di magliette, cappellini, spille ecc.

Swami ti aveva parlato solo una volta. Tu hai continuato a tornare e ritornare, e sei stato disciplinato, ma devi aver avuto degli alti e bassi. Come hai mantenuto salda la tua fede in mezzo a tutto questo?

L’esperienza dell’Avatar è l’esperienza assoluta. Ha delle dinamiche che possono sembrare dolorose a volte. Fondamentalmente, sono il Suo Amore per te e la Sua Volontà a portarti vicino alla comprensione che anche tu sei senza forma e divino. Non dimenticherò mai la prima interview che ho avuto con Lui nella sua stanzetta dopo 15 anni.

È stato qui o a Whitefield? È stato qui, a Prasanthi Nilayam. Egli ci chiamò in gruppo. Io, naturalmente, ero in uno stato confusionale mentre mi avvicinavo alla Sua Forma per la prima volta. Mi fece sedere ai Suoi Piedi, mi guardò dritto negli occhi e tranquillamente mi domandò: “Dov’è Dio?” Lo guardai terrorizzato e dissi: “Dio è nel mio cuore.” Egli urlò: “No!” Mi spaventò a morte, perché era la prima volta che sentivo la Sua voce dopo 15 anni e avevo risposto alla Sua domanda nel modo sbagliato. Mi guardò

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amorevolmente e mi spiegò: “È come un pesce che nuota nell’acqua: l’acqua è sopra il pesce, attorno al pesce, sotto il pesce e dentro il pesce.” Disse: “Dio è sopra di te, attorno a te, sotto di te e dentro di te. Sei come un pesce che nuota attraverso Dio.”

Mi resi allora conto che Dio è ovunque, è l’elettrone in ogni atomo, proprio come avevo pensato. A quel punto tutto era chiaro, anche se, tuttavia, oggi è difficile da ricordare momento per momento. Per anni ho avuto il dubbio che forse l’Hard Rock non fosse la cosa giusta e cercavo una qualche conferma da Lui che potesse farmi capire se stavo agendo corretta-mente. Egli mi guardò e mi fece una seconda domanda. “Come si arriva a Dio?” Ero così terrorizzato di aver risposto alla prima domanda nel modo sbagliato, che non risposi. Allora Lui si rivolse a ognuna delle altre persone del gruppo chiedendo: “Come si arriva a Dio? Come si arriva a Dio? Come si arriva a Dio?” Nessuno rispose. Allora si rivolse a me, con quel sorriso meravi-glioso, e disse: “Come si arriva a Dio? Ama Tutti, Servi Tutti!” Ogni mio dubbio svanì e capii che stavo facendo la cosa giusta. Poi mi portò nella Sua stanza delle interview private e chiese: “Qualche domanda?” Io dissi: “Sì. Perché ho dovuto aspettare 15 anni per vederTi?” Egli rispose: “Grande ego!” Replicai: “Ora mi è chiaro! Capisco!” Oh! È così fantastico! Allora Lui aggiunse: “Hai altre doman-de?” Ribattei: “Sì, ho una domanda molto seria. Perché sono nato in una famiglia dove c’erano mancanza d’amore, violenza, morte, distruzione e orrore? Perché

sono nato in una famiglia così?” Avevo portato quel fardello di colpevolezza e orrore da quando ero bambi-no, ed ero convinto di essere maledetto. Lui mi guardò semplicemente da maestro amorevole e disse: “Per addolcire il tuo cuore.”

Compresi allora che quella che io ritenevo una maledi-zione era in realtà una benedizione, una assoluta bene-dizione! Tutto il senso di colpa e l’orrore del passato sparirono dal mio essere in quella stanza delle interview e da allora non mi sono più voltato indietro.

Questo mi spinge a farti una domanda. In quei circa 15 anni, dalla volta in cui Egli ti disse: “Ti stavo aspettando”, alla volta in cui ti ha chiamato in interview, penso che avrai forse avuto qualche esperien-za insolita, nella quale hai sentito la presenza della Sua Mano protet-tiva e del Suo Amore... Ne ricordi qualcuna? Ce ne sono molte, ma lasciate che ve ne racconti una. Ero a Los Angeles, a una grande festa. A quel tempo prendevo droghe, tutti i generi di droga. Erano le 3 del mattino ed ero stordito. Cominciai a guidare verso la spiaggia di Malibu, dove avevo una casa. Guidavo una Porsche Targa, in quel momento decappottata, senza cintura di sicurezza. Arrivai alla fine del canyon di Malibu e mi addormentai viaggiando a circa 125 chilometri orari. La macchina andò a sbattere contro una palizzata. Mi svegliai mentre l’auto stava volando giù per un burrone di 100 metri. Nel momento in cui la macchina cominciò a rotolare, sentii una pressione sulle spalle. Guardai alla mia destra e vidi Sai Baba seduto vicino a me cingermi con il Braccio! La macchina si capovolse una dozzina di volte; la parte anteriore era distrutta, il parabrezza schiaccia-to, le portiere divelte. Perfino la barra di sicurezza si era piegata sotto le mie spalle. L’auto si fermò diritta. Perché non esplose, non lo saprò mai. Uscii da quel groviglio di metallo senza neppure un graffio o una contusione. Egli aveva creato un campo energetico attorno a me, salvandomi la vita. Non ho dubbi a tal riguardo nemmeno oggi. Nessuno avrebbe potuto in alcun modo sopravvivere.

Che cosa è successo poi? Te ne sei andato sulle tue gambe? Sì, sulle mie gambe! Sono andato immediatamente all’aeroporto, sono salito su un aereo per l’India e sono corso a Puttaparthi a ringraziarLo. Non mi ha degnato della minima attenzione. Non mi ha nemmeno guardato. Dopo due mesi sono tornato a casa. Era il 1975. Ha poi fatto riferimento a questo o ad altri incidenti? Sì. Due volte! Quindici anni più tardi, quando stavamo costruendo l’Ospedale, un gruppo di medici era nella Sua casa di Whitefield in una delle molte riunioni alle quali ho avuto la benedizione di poter partecipare. Ero seduto ai Suoi Piedi. Egli richiamò l’attenzione di tutti i presenti e disse: “Tigrett! Ti ho salvato la vita una volta, è vero?” Io risposi: “Sì, Swami, è vero.” Tutti applaudiro-no mentre Egli si piegava in avanti per sussurrarmi all’orecchio: “E anche molte altre volte.” Entrambi ridemmo mentre Lui mi faceva l’occhiolino e sorrideva in quel modo divino.

(Radio Sai Global Harmony)

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Swami mi ha insegnato a sperimentare ciò che Egli chiama i tre

zeri, le tre cose che più ti condizionano durante la vita terrena e che ti

impediscono di crescere. Il primo è l’attaccamento alla famiglia, perché è uno dei più grandi ostacoli ad andare avanti. Il secondo è l’attaccamento ai

beni materiali. Per molte persone i beni materiali rappresentano la loro

identificazione nella vita. Li accumulano e li utilizzano per un

benessere effimero e come stato sociale. Ma questi impediscono loro di evolvere. Il terzo, e quello con il quale

ho avuto la maggior parte dei problemi, è l’attaccamento alla

reputazione. Fu una cosa della quale fui lucidamente consapevole fin da quando ero bambino, a causa della

reputazione, della ricchezza e del potere della mia famiglia.

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A U S T R A L I A

OLTE ZONE DELL’AUSTRALIA STANNO vivendo, da quattro anni, un’esperienza di grave siccità. L’1 luglio 2007 il Centro

Sathya Sai Mill Park di Melbourne ha organizzato un workshop dal titolo “Acqua, il Dono di Dio”, cui hanno partecipato oltre 100 devoti Sai allo scopo di produrre nuove idee su come risparmiare e riciclare acqua.

In segno di responsabilità a livello spirituale e sociale, tutti i partecipanti si sono impegnati a seguire i nove punti del codice di condotta basato sui princìpi del risparmio e del riciclaggio dell’acqua. Il codice di condotta è stato stampato e distribuito a tutti i presenti. L’incontro si è concluso con una preghiera collettiva per la pioggia.

La città di Murwillumbah, situata nell’idilliaco Stato del Nuovo Galles del Sud, Australia, organiz-za ogni anno nel locale Centro Civico il prestigioso Festival dello Spettacolo. Il 25 luglio 2007 i bambini della scuola Sathya Sai hanno per la prima volta preso parte a questa manifestazione. Con la grazia di Bhagavan hanno ottenuto il primo posto, come riconoscimento dell’armonia e del brio dimostrati nella loro rappresentazione. La scuola Sathya Sai, che ha dieci anni di vita, conta attualmente 110 iscritti e il suo impatto sulla comunità locale, con i

bambini spesso citati come esempi di buona con-dotta, è stato significativo.

Sia a livello statale sia federale, la scuola è stata riconosciuta “all’avanguardia nell’educazione ai valori” e “capace di integrare i valori umani con i programmi scolastici generali”.

Dal 2 al 3 luglio lo splendido Paese di lingua

francese del Marocco, situato nell’Africa setten-trionale, ha ospitato presso l’American School di Casablanca un workshop sull’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV).

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L’1 luglio 2007 il Centro Sathya Sai Mill Park di Melbourne ha organizza-to un workshop dal titolo “Acqua, il Dono di Dio”, allo scopo di creare consapevolezza sui princìpi del risparmio e del riciclaggio dell’acqua.

La scuola Sathya Sai nel Nuovo Galles del Sud, Australia, che è stata riconosciuta sia a livello statale sia federale scuola “all’avanguardia nell’educazione ai valori” e “capace di integrare i valori umani con i

programmi scolastici generali”.

M A R O C C O

Nei giorni 2 e 3 luglio 2007 il Centro Sathya Sai di Casablanca, Marocco, ha organizzato nella stessa città un workshop

sull’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani che ha richiamato partecipanti sia da Casablanca sia da Rabat. L’incontro

era rivolto a formare gli insegnanti sui cinque valori umani per mezzo di parabole, canti, attività e piani di lavoro per la didattica.

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Il workshop ha richiamato partecipanti sia da Casablanca sia dalla vicina Rabat. L’incontro è stato organizzato dal Centro Sathya Sai di Casa-blanca, mentre i docenti provenivano dal British Institute of Sathya Sai Education (Istituto Britanni-co di Educazione Sathya Sai), e ha costituto il proseguimento di un seminario di formazione per insegnanti tenutosi nel luglio del 2006 e del quale il “Sanathana Sarathi” aveva dato notizia nell’ottobre dello stesso anno. Sono state le stesse scuole che hanno adottato il programma a richiedere l’incon-tro per approfondire formazione ed educazione. Il workshop ha introdotto i cinque valori umani per mezzo di parabole, canti, attività e piani di lavoro per la didattica, il tutto in lingua francese. Ai parte-cipanti è stato insegnato come integrare i Valori Umani Sathya Sai con i programmi didattici esistenti. Tutti i delegati hanno ricevuto materiale didattico e hanno visitato le vicine scuole di Rabat che utilizzano l’SSEHV, di cui hanno potuto apprez-zare l’impatto sulla classe, sui bambini e anche sugli insegnanti. Questi ultimi hanno riferito di essere diventati più pazienti e gentili nell’ultimo anno e questo è il risultato del coinvolgimento nell’SSEHV.

Il 16 giugno 2007 si è svolto a Berlino, capitale della Germania, un incontro pubblico sul tema “Sathya Sai Baba: Insegnamenti e Opere”.

Due note riviste sulla salute hanno pubblicizzato l’evento insieme con l’affissione di 300 manifesti e oltre 5000 cartoline. Circa 250 persone hanno preso parte all’incontro, cui erano stati invitati tre oratori: il dottor Thorbjoern Meyer, presidente della Zona 7 dell’Organizzazione Sathya Sai, la dottoressa Petra Von Kalinowski, responsabile della regione 71, Germania, e il dottor Martin Mittwede, docente di Scienze Religiose all’Univer-sità di Francoforte sul Reno, Germania. Il dottor

Meyer ha parlato dell’universalità degli insegna-menti di Sathya Sai Baba, nonché del servizio e della natura spirituale dell’Organizzazione Sathya Sai, illustrando il suo discorso con parabole e citazioni di Bhagavan. La dottoressa Kalinowski ha fornito una descrizione dei princìpi di educare e la sua importanza. Il professor Mittwede ha parlato di abbracciare la divinità attraverso l’amore universa-le e la tolleranza. È stato presentato il video “Le Sue Opere” e al termine è stato previsto uno spazio per domande e risposte.

La città di Kleinskool, situata vicino Port Elizabeth in Sudafrica, è segnata da una storia di gravi difficoltà causate da povertà, crimini e presenza diffusa di “senzatetto”. Situato in questa sfortunata città, il Sathya Sai Institute si prende cura della popolazione educandola attraverso un percorso di studi basato sul programma educare di Bhagavan. Il 9 giugno 2007 l’Istituto ha tenuto la sua prima cerimonia per la consegna dei diplomi, cui hanno preso parte trentaquattro studenti assie-me alle loro famiglie. Oltre alla consegna erano in programma musica e danze. I residenti considera-no il Sathya Sai Institute un’istituzione di riferimen-to sul piano educativo e un grosso potenziale per il futuro di Kleinskool. Si è udito per caso uno studente dire: “... affinché il mondo cambi, so che il cambiamento deve aver inizio dentro di me.”

La scuola Sathya Sai di Chatsworth conta 450 studenti ed è situata a Kwazulu-Natal. L’istituto è stato selezionato da un elenco di 1500 scuole indipendenti di tutto il Paese sulla base di prove documentate presentate all’Umalusi (un comitato indipendente di nomina statale) nel corso del 2006. La scuola ha ricevuto un’approfondita valutazione da parte dell’Umalusi, il cui compito è di assicurare la qualità di tutte le scuole del Sudafrica.

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G E R M A N I A

Il 16 giugno 2007 si è svolto a Berlino, Germania, un incontro pubblico in cui tre eminenti oratori hanno trattato il tema “Sathya Sai Baba: Inse-gnamenti e Opere”. Circa 250 persone hanno preso parte all’incontro.

S U D A F R I C A

Il programma educare della scuola Sathya Sai di Chatsworth, Sudafrica, è stato selezionato quale esempio di “migliore applicazione”

che altre scuole dovrebbero emulare. Attualmente l’Istituto ha 450 iscritti.

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I componenti del Comitato hanno riferito di “essere rimasti estremamente colpiti dalla scuola e compiaciuti di tale realtà”. Il programma educare è stato selezionato quale esempio di “migliore applicazione” che altre scuole dovrebbero emula-re. In particolare il comitato è rimasto colpito dalla tecnica dello “stare seduti in silenzio”, dalla meditazione sulla luce e dai progetti di servizio comunitario.

Il 14 luglio 2007, la scuola Sathya Sai di

Leicester ha tenuto il concerto annuale, durante il quale i 45 studenti e i cinque insegnanti a tempo pieno hanno presentato uno splendido programma comprendente recite, canti e relazioni davanti a un pubblico di oltre 500 persone. I lavori teatrali rappresentavano l’impatto sul mondo dei Valori Umani Sathya Sai attraverso gli esempi del Mahatma Gandhi, di Madre Teresa e di Martin Luther King. I bambini hanno messo in scena un’opera dal titolo “La Gente dell’Arcobaleno”, contenente il messaggio che unità, cooperazione e amore contribuiscono a creare un mondo migliore. A conclusione del percorso scolastico di questi bambini la scuola Sathya Sai aprirà i corsi di scuola superiore.

Il 17 giugno 2007 l’Organizzazione Sathya Sai del Regno Unito ha organizzato un ambulatorio gratuito in collaborazione con il Primary Care Trust dello Hillingdon Burrough di Londra. L’ambulatorio è stato allestito presso lo Hayes campus dell’Uxbri-dge College a Hayes, Middlesex. Nel corso della giornata 10 medici, 2 dentisti e diversi infermieri hanno prestato assistenza a 120 pazienti. In aggiunta alle consulenze sui normali disturbi, è stata fatta informazione su diabete, igiene dentale, malattie cardiache e su come smettere di fumare. L’ambulatorio è stato inaugurato dall’on. John Randall, parlamentare eletto a Uxbridge, il quale è rimasto molto soddisfatto dell’abnegazione dei volontari nel fornire cure gratuite e ha espresso il desiderio di avere un maggior numero di tali consultori.

Il 28 aprile 2007 l’Organizzazione Sathya Sai Baba d’America ha tenuto un ospedale da campo gratuito a Tampa Bay, Florida, presso lo Homeless Emergency Project Community Centre. Nel corso della giornata uno gruppo composto da 40 opera-tori sanitari e 75 volontari ha prestato assistenza a 335 pazienti fornendo consulenze personali e test diagnostici.

Dopo la colazione che è stata loro servita, i pazienti hanno assistito alla proiezione di film su gestione dell’ansia, depressione, salute del cuore e diabete. Sono state fatte analisi per valutare glucosio, colesterolo, obesità, denti, vista, udito, carcinoma della testa e del collo, tumore al seno, funzionalità polmonare, HIV, epatite C e B. Le consulenze mediche hanno riguardato medicina interna, pediatria, pneumologia, gastroenterologia, endocrinologia, dermatologia, cardiologia, oncologia, ginecologia, psichiatria, alimentazione e consigli per smettere di fumare. Il Dipartimento della Salute ha fornito in loco vaccinazioni gratuite per i bambini. A tutti i visitatori è stata consegnata una borsa in tela con su stampato il messaggio “Ama Tutti, Servi Tutti”, che conteneva una maglietta con la scritta “Aiuta Sempre, Non Ferire Mai”, oggetti per l’igiene personale e un contenito-re con il pranzo, frutta e acqua. Nel corso del campo è stato proiettato il video “Le Sue Opere”, cui è seguito una spazio per domande e risposte. La reazione dei partecipanti è stata ben sintetizza-ta dal commento di un paziente, il quale ha detto: “Vi ringraziamo per questa bellissima esperienza e per aver visto con i nostri occhi come amore e dedizione possano essere dati incondizionatamen-te. Sono onorato di aver preso parte a questa giornata speciale e di testimoniare l’effettiva realtà della fratellanza. Tutti voi avete davvero dato dimostrazione del Messaggio di Sai Baba”.

Il 28 aprile 2007 a Lacey, Washington, circa 30 volontari Sai hanno partecipato alla Giornata Nazionale della Ricostruzione. In questo giorno, le case popolari sono sottoposte ad ammodernamen-ti e restauri per fornire calore, sicurezza e indipen-denza ad anziani, disabili e famiglie con bambini.

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R E G N O U N I T O

U . S . A .

Il 28 aprile 2007 l’Organizzazione Sathya Sai Baba d’America ha tenuto un ospedale da campo gratuito a Tampa Bay, Florida. Nel corso della giornata uno gruppo composto da 40 operatori sanitari e 75 volontari

Sai ha assistito 335 pazienti.

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R E P U B B L I C A D O M I N I C A N A

C R O A Z I A

Il lavoro dei volontari Sai su due abitazioni ha interessato la pulizia del cortile, l’eliminazione della spazzatura, l’aggiustatura del tetto, la costru-zione di una rampa d’accesso per sedia a rotelle e la rimozione di una barca. Alcuni dei giovani Sai hanno utilizzato attrezzi elettrici per tagliare legna da ardere per i proprietari delle case.

Bjelovar è una piccola città nei pressi di Zagabria, la più grande città della Croazia. Il 27 maggio 2007, circa 100 devoti Sai di Slovenia e Croazia hanno preso parte a un incontro sul tema educare a Bjelovar.

L’incontro si è incentrato sull’attuazione dell’Educazione Sathya Sai nei programmi

scolastici croati. I delegati hanno parlato dell’importanza dell’inserimento dei Valori Umani Sathya Sai all’interno dei programmi didattici esistenti, esaminando le modalità per la possibile realizzazione. All’incontro hanno preso parte tre docenti dell’Accademia di Pedagogia di Zagabria che si sono occupati della formazione tradizionale degli insegnanti.

La Vega è un fiorente centro commerciale della regione di Vega Real, zona fertile e ricca di pianta-gioni di cacao dell’isola caraibica della Repubblica Dominicana.

Il 15 giugno 2007, settanta bambini si sono riuniti per recarsi a un campo Bal Vikas nella Cooperativa di Vega Real. I bambini hanno cantato Bhajan durante tutto il percorso che li ha condotti al campo. I due giorni successivi sono stati impe-gnati con preghiere mattutine, canti sui valori uma-ni, una passeggiata in mezzo alla natura e una rela-zione. Il professor Juan Alberto Reyes ha parlato dell’importanza dell’acqua per la vita e del valore delle foreste nazionali nella conservazione della falda freatica. I bambini Bal Vikas gli hanno fatto dono di una deliziosa scultura in legno realizzata da loro stessi sul tema dell’acqua. Tutti i parteci-panti hanno molto apprezzato il campo e si augura-no di averne di simili in futuro.

Dal 20 al 22 aprile 2007 i devoti lituani e lettoni si

sono riuniti a Vilnius per partecipare a una confe-renza Sathya Sai sul tema educare, organizzata dall’European Sathya Sai Educare Institute e dall’Organizzazione Sathya Sai lituana. Nel corso

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Il 28 aprile 2007 circa 30 volontari Sai hanno ristrutturato due case per famiglie bisognose a Lacey, Washington, U.S.A.

Nel corso di un incontro tenutosi a Bjelovar, nei pressi di Zagabria, Croazia, il 27 maggio 2007, ai circa 100 partecipanti è stata spiegata

l’importanza di inserire i valori umani Sathya Sai all’interno dei programmi didattici esistenti.

Il 15 giugno 2007 si è tenuto a La Vega, Repubblica Dominicana, un campo Bal Vikas cui hanno preso parte 70 bambini. Il programma, organizzato su due giornate, comprendeva preghiere mattutine,

canti sui valori umani, una passeggiata in mezzo alla natura e una relazione sui valori umani.

L I T U A N I A

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Ottobre 2007 - 17

del fine settimana, oltre 100 devoti hanno ascoltato le relazioni e preso parte ai workshop. I relatori, il dottor Thorbjoern Meyer, Marianne Meyer, Anita Friedrich e Sigita Dackeviciute, hanno presentato cinque metodi per attuare gli insegnamenti spiri-tuali del nostro Amato Swami: preghiera, medita-zione, canti di gruppo, attività di gruppo e racconto di storie.

Sono stati organizzati workshop sul parlare in pubblico, sulla formazione degli insegnanti e sull’educazione.

Il 23 aprile 2007, presso l’Università Vytautas Magnus di Kaunas, Lituania, il dottor Thorbjoern Meyer ha tenuto una relazione sulla Personalità Umana e sui Valori Umani alla luce degli insegna-menti di Sathya Sai Baba. Il dottor Meyer era stato invitato dal Centro di Ricerca Culturale della Facol-tà di Lettere dell’Ateneo, che ha promosso l’incon-tro. Nel corso della relazione, il pubblico, compo-sto da circa 120 persone, ha avuto l’opportunità di conoscere il programma Sathya Sai sui Valori Umani e il modo in cui metterlo in pratica nella vita quotidiana.

– Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai

Andhra Pradesh - Nell’agosto del 2007, il distret-to di Hyderabad ha installato e messo in funzione un impianto di defluorizzazione nel villaggio di Mallapur (distretto di Nalgonda). L’impianto riforni-sce quotidianamente di acqua potabile 4500 perso-ne. Nell’ambito del Programma di Villaggio Globale Sri Sathya Sai, il distretto ha condotto, nei villaggi di Malhapuram e Dharmarahi, una iniziativa per lo

screening dei tumori. Nelle 634 persone esaminate dai medici, sono stati scoperti 16 casi di tumore, per la cura dei quali sono stati indirizzati al Cancer Research Institute di Hyderabad.

Dal 9 all’11 agosto, nell’ambito del Parthi Yatra (pellegrinaggio a Puttaparthi), il distretto di Karim-nagar ha organizzato programmi in 245 villaggi, allestito ospedali da campo in sei diversi villaggi in cui sono stati trattati 3580 pazienti, ospedali veteri-nari in sei località dove sono stati trattati 3620 animali, ambulatori oculistici che hanno assistito 150 pazienti; sono state inoltre distribuite 1015 copie del “Sanathana Sarathi” in sei centri diversi, organizzate lezioni modello Bal Vikas in 11 villaggi coinvolgendo 2320 bambini e consegnate 191 Amruta Kalasam (provviste alimentari) a famiglie povere scelte in cinque diversi villaggi.

Il 5 agosto 2007, il distretto di Anantapur ha allestito un ospedale da campo gratuito a Mopidi per cure da rivolgere unicamente a 165 donne indi-genti in gravidanza scelte in 24 villaggi del circon-dario di Uravakonda. Le donne non solo sono state scrupolosamente visitate da competenti dottores-se, ma hanno anche ricevuto farmaci e vitamine in compresse, nonché cibo proteico Sai. Questo check-up mensile proseguirà fino a novembre 2007. A Kothacheruvu è stato organizzato un ospe-dale da campo omeopatico, in cui sono stati trattati 200 pazienti che hanno ricevuto rimedi gratuiti.

Assam, Manipur e Stati Nordorientali - Gli abitanti di Digaru, una zona rurale per lo più abitata da semplici tribù, hanno avuto un’opportunità di cura quando il Samithi di Guwahati, in collaborazio-ne con quello di Sonapur, ha di recente organizza-to un ospedale da campo gratuito nella sede della Digaru High School. Non avendo a disposizione le strutture mediche di base, gli abitanti del villaggio erano euforici all’arrivo dei medici e dei volontari Seva Dal con i farmaci.

La scuola locale è divenuta il centro delle attività nel periodo in cui ha ospitato le divisioni di medici-na, ginecologia, oftalmologia, otorinolaringoiatria, odontoiatria, dermatologia e pediatria allo scopo di fornire servizi alla comunità rurale. Oltre 850 persone hanno beneficiato dei trattamenti e dei farmaci gratuiti forniti dai 40 medici, attivamente assistiti dai Seva Dal. La partecipazione degli anziani e dei giovani della zona, nonostante le forti precipitazioni, ha donato, alla circostanza, una nota aggiuntiva d’amore. L’iniziativa si è conclusa con il sorriso sui volti dei pazienti, ma anche dei medici e dei volontari Seva Dal, con il chiaro messaggio divino “Aiuta Sempre, Non Ferire Mai” e “Ama Tutti, Servi Tutti”.

Nel corso dei riti per lo Shaktiswaroopini Day, il Samithi di Guwahati ha organizzato un ambulatorio gratuito all’Asom Sishu Mangal Sadan di Jalukbari.

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Dal 20 al 22 aprile 2007, l’Istituto Europeo di Educazione Sathya Sai e l’Organizzazione Sathya Sai lituana hanno realizzato una Conferenza

Sathya Sai su Educare nel corso della quale circa 100 partecipanti hanno ascoltato le relazione e preso parte ai workshop sul tema educare e sugli insegnamenti spirituali di Bhagavan Sri Sathya

Sai Baba.

I N D I A

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Ottobre 2007 - 18

Vari medici specialisti del Guwahati Medical College hanno offerto controlli, nonché farmaci gratuiti, per gli assistiti della Children’s Home.

Tamil Nadu - Nel corso di una grande funzione svoltasi il 23 settembre 2007, il Sai Sundareshwara Lingam, adorato durante l’Ati Rudra Maha Yajna celebrato a Thiruvanmiyur, Chennai, dal 20 al 30 gennaio 2007, è stato collocato a Sundaram, la dimora di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba a Chennai. Allo scopo di sistemare il Lingam, la Santhi Vedika di Sundaram è stata trasformata in

un tempio di Siva con tutte le relative architetture. Il giorno precedente sono stati eseguiti Puja e Homa (adorazione e Yajna) nei modi prescritti; a questi riti hanno preso parte circa 2000 devoti. Dopo la cerimonia della posa, tenutasi fra le 7,50 e le 8,10 del mattino, per tutti i presenti si è svolto un Narayana Seva e sono stati distribuiti abiti ai bisognosi.

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Il Samithi di Guwahati ha organizzato un ambulatorio gratuito all’Asom Sishu Mangal Sadan di Jalukbari e ha offerto controlli e farmaci gratuiti

per gli assistiti della Children’s Home.

La Santhi Vedika a Sundaram, Chennai, è stata trasformata in un bellissimo tempio e, nel corso di una grande funzione svoltasi

il 23 settembre scorso, vi è stato collocato il Sai Sundareshwara Linga adorato durante l’Ati Rudra Maha Yajna del gennaio 2007.

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N UN VILLAGGIO, VIVEVA UN uomo che voleva essere riconosciuto dalla gente come un

grande devoto ed essere tenuto in alta considerazione. Ostentava la recita del Nome di Dio e si vantava della sua devozione.

A partire dal Brahma Muhurtha (primo mattino) fino alle 10 di sera, era solito rimanere seduto a occhi chiusi nel tempio del villaggio, dedicato a Siva, fingendo di fare Japa (recitare il Nome di Dio). Si comportava in questa maniera pretenziosa perché la gente lo considerasse un grande devoto.

A causa di tale comportamento, il bramino del tempio era costretto a subire notevoli disagi e a tornare a casa, ogni giorno, a tarda notte. Doveva chiudere la porta del tempio prima di tornare a casa, ma non poteva farlo per non disturbare la meditazione del devoto. Questo ritardo scombussolava tutta le abitudini quotidiane del bramino.

Dopo qualche tempo, un bel giorno nella sua mente sorse un dubbio che lo indusse a verificare se quell’uomo fosse o no un vero devoto. Pensò allora al modo di mettere alla prova la sua devozione.

Prima dell’arrivo dell’uomo nel

tempio, egli si nascose un giorno dietro al Linga di Siva e, non appena il devoto cominciò a fare meditazione, proruppe ad alta voce con questa frase: “O devoto! Sono compiaciuto della tua recitazione e della tua meditazione. Vieni, mio caro! Fonderò in me il tuo principio vitale e ti farò dono di un’istantanea liberazione.” All’udire queste parole, il falso devoto, per salvarsi la vita, se la dette a gambe.

Coloro che sfoggiano la propria devozione, adorazione e meditazione non sono affatto autentici devoti.

Il falso devoto ostentava la propria devozione poiché voleva che gli altri lo considerassero un grande devoto

e lo tenessero in alta considerazione

Quando il bramino lo mise alla prova, il falso devoto, impaurito, per avere salva la vita fuggì a gambe levate.

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Ottobre 2007 - 20

Servite l’Uomo, Servite Dio

Il sollievo e la gioia che si dona alle persone malate e tristi arriva a Me, giacché Io sono nel loro cuore e sono l’Unico che essi invocano con estremo trasporto. A Dio non serve il vostro servizio. Soffre forse di dolore alle gambe o di mal di stomaco? Cercate di servire le persone pie, siate Dasanudasa (servi dei servi del Signore). Il servizio all’uomo è il solo mezzo con cui è possibile servire Dio.

– Baba