EsercizI reti trifase
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1. CARICHI TRIFASE EQUILIBRATI ALIMENTATI DA TERNE DI
TENSIONI DIRETTE: ESERCIZI PRELIMINARI
1.1 Esercizio 1.1
(1)
(2)
Figura 1.1:
La rete in fig. 1.1, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la potenza apparente S e il fattore di potenza pf del carico in figura;
• determinare la capacita minima CY dei condensatori necessari per rifasare il carico a cosφ ≥ 0.9 (inserzione astella).
Dati. Lettura del voltmetro: U = 380 V; carico (1): P1 = 10 kW; Q1 = 10 kVAr; carico (2): P2 = 10 kW;cosφ2 = 0.894 (rit.).
Risultati. S = 25 kVA; pf= 0.8; CY = 118µF.
1.2 Esercizio 1.2
La rete in fig. 1.2, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la potenza attiva P e reattiva Q assorbita dal carico in figura;
• determinare la capacita minima C∆ dei condensatori necessari per rifasare il carico a cosφ ≥ 0.9 (inserzione atriangolo).
Dati. lettura del voltmetro: U = 380 V; carico (1): A1 = 14.142 kVA; Q1 = 10 kVAr; carico (2): P2 = 10 kW;sinφ2 = 0.447.
Risultati. P = 20 kW; Q = 15 kVAr; C∆ = 40µF.
2
(1)
(2)
Figura 1.2:
1.3 Esercizio 1.3
La rete in fig. 1.2, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la lettura I2 dell’amperometro (valore efficace della corrente del carico (2);
• la potenza complessa S assorbita dal carico in figura;
• il fattore di potenza pf del carico in figura;
• l’angolo del carico in figura..
Dati. lettura del voltmetro: U = 380 V; carico (1): A1 = 30.012 kVA; pf1 = 0.833 kVAr (rit.);carico (2): A2 = 12.005kVA; pf2 = 0.833 kVAr (ant.);
Risultati. I2 = 18.24A; S = (35.00 + j9.96) kVA; pf= 0.962 (rit.); φ = 0.277.
1.4 Esercizio 1.4
La rete in fig. 1.2, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la lettura I2 dell’amperometro (valore efficace della corrente del carico (2);
• la potenza complessa S assorbita dal carico in figura;
• il fattore di potenza pf del carico in figura;
• l’angolo del carico in figura.
Dati. lettura del voltmetro: U = 380 V; carico (1): P1 = 10 kVA; pf1 = 0.833 kVAr (rit.);carico (2): P2 = 25 kVA;pf2 = 0.833 kVAr (ant.);
Risultati. I2 = 45.60 A; S = (35.00− j9.96) kVA; pf= 0.962 (ant.); φ = −0.277.
3
(1)
(2)
Figura 1.3:
1.5 Esercizio 1.5
La rete in fig. 1.3, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la lettura I dell’amperometro (valore efficace della corrente del carico;
• la lettura dei wattmetri WA e WB (inserzione Aron).
Dati. tensione di alimentazione (stellata): E = 219.39 V; carico (1): A1 = 30.012 kVA; pf1 = 0.833 kVAr (rit.);carico(2): A2 = 12.005 kVA; pf2 = 0.833 kVAr (ant.);
Risultati. I = 55.29 A; WA = 14.62 kW; WB = 20.38 kW.
(1)
(2)
Figura 1.4:
1.6 Esercizio 1.6
La rete in fig. 1.4, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la lettura I dell’amperometro (valore efficace della corrente del carico;
• la lettura dei wattmetri WA e WB (inserzione Aron).
Dati. tensione di alimentazione (concatenata): U = 380 V; carico (1): P1 = 10 kW; Q1 = 10 kVAr; carico (2):P2 = 10 kW; cosφ2 = 0.894 (rit.).
Risultati. I = 37.98 A; WA = 14.33 kW; WB = 5.67 kW.
4
1.7 Esercizio 1.7
La rete in fig. 1.4, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la lettura I dell’amperometro (valore efficace della corrente del carico;
• la lettura dei wattmetri WA e WB (inserzione Aron).
Dati. tensione di alimentazione (stellata): E = 219.39 V; carico (1): P1 = 10 kW; Q1 = −10 kVAr; carico (2):P2 = 10 kW; cosφ2 = 0.894 (ant.).
Risultati. I = 37.98 A; WA = 5.67 kW; WB = 14.33 kW.
(1)
(2)
Figura 1.5:
1.8 Esercizio 1.8
La rete in fig. 1.5, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la lettura I dell’amperometro (valore efficace della corrente del carico;
• la lettura dei wattmetri WA e WB (inserzione Aron).
Dati. tensione di alimentazione (concatenata): U = 380 V; carico (1): P1 = 10 kW; Q1 = 10 kVAr; carico (2):P2 = 10 kW; cosφ2 = 0.894 (rit.).
Risultati. I = 37.98 A; WA = 14.33 kW; WB = 5.67 kW.
(1)
(2)
Figura 1.6:
5
1.9 Esercizio 1.9
La rete in fig. 1.6, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• il fattore di potenza pf1 del carico (1);
• la lettura I dell’amperometro (valore efficace della corrente del carico;
• la potenza apparente S assorbita dal carico in figura ed il relativo fattore di potenza pf;
• determinare la capacita minima C∆ dei condensatori necessari per rifasare il carico a cosφ ≥ 0.9 (inserzione atriangolo).
Dati. lettura del voltmetro: U = 380 V; carico (1): WA = 10 kW;WB = 3 kW; carico (2): P2 = 20 kW; cosφ2 = 0.79(rit.).
Risultati. pf1=0.731 (rit.); I = 65.41 A; S = 43.05 kVA; pf= 0.767; C∆ = 86µF.
1.10 Esercizio 1.10
La rete in fig. 1.6, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• il fattore di potenza pf1 del carico (1);
• la lettura I dell’amperometro (valore efficace della corrente del carico;
• la potenza attiva e reattiva assorbita dal carico in figura.
Dati. lettura del voltmetro: U = 380 V; carico (1): WA = 7.226 kW; WB = 13 kW; carico (2): P2 = 20 kW;cosφ2 = 0.79 (rit.).
Risultati. pf1=0.896 (ant.); I = 45.924 A; P = 30.226 kVA; Q ≃ 0 kVAr.
1.11 Esercizio 1.11
La rete in fig. 1.6, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• per il carico complessivo: la potenza apparente S assorbita;
• per il carico (2): la potenza reattiva assorbita, l’angolo di carico φ2 e il fattore di potenza pf2;
• per il carico complessivo: il fattore di potenza pf;
• la capacita minima CY dei condensatori necessari per rifasare il carico a cosφ ≥ 0.9 (inserzione a stella).
Dati. lettura del voltmetro: U = 380 V; la lettura dell’amperometro I = 70.04 A;carico (1): WA = 14.33 kW;WB = 5.670 kW; carico (2): P2 = 15.00 kW, 0 ≤ φ2 ≤ π
2 .
Risultati. S = 46.098 kVA; Q2 = 15.00 kVAr; φ = 0.785; pf2 = 0.707; pf= 0.759 (rit.); CY = 288µF.
Per favore, segnalare eventuali errori all’autore inviando un e-mail all’indirizzo: [email protected]. Grazie.
6
2. SISTEMI TRIFASE CON CARICHI EQUILIBRATI, A STELLA E A
TRIANGOLO
Nel seguito, ove non specificato diversamente, per “tensione” e “corrente” si intende il relativo valore efficace.
P1pf1(rit.)
R2
X2
I0
Figura 2.1:
2.1 Esercizio 2.1
La rete in fig. 2.1, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• il valore efficace E della tensione stellata di alimentazione del carico;
• la potenza complessa S da esso assorbita;
• rifasare il carico a pf unitario, dimensionando i tre condensatori uguali da inserire a stella.
Dati. lettura dell’amperometro: I0 = 10 A; carico (1): P1 = 10 kW; pf1 = 0.707; carico (2): R2 = 50Ω, X2 = 25Ω.
Risultati. E = 559 V; S2 = (25.0 + 17.5j) VAr; CY = 59.45µF.
2.2 Esercizio 2.2
La rete in fig. 2.2, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la potenza attiva P2 e quella reattiva Q2 assorbite dal carico 2;
• il valore efficace V della tensione concatenata di alimentazione del carico;
• il fattore di potenza pf del carico equivalente.
7
I0
R2 X2
A1
P1
(rit.)
Figura 2.2:
Dati. lettura dell’amperometro: I0 = 10 A; carico (1): P1 = 10 kW; S1 = 14.14 kVA (rit.); carico (2): R2 = 250Ω,X2 = 500Ω.
Risultati. P2 = 60 kW; Q2 = −30 kVAr; V = 3.873 kV; pf=0.962 (ant.).
R2
X2
V0
A1pf1(ant.)
Figura 2.3:
2.3 Esercizio 2.3
La rete in fig. 2.3, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la potenza reattiva Q2 assorbita dal carico 2;
• il valore efficace della tensione concatenata di alimentazione;
• la potenza apparente S ed il fattore di potenza pf del carico equivalente.
Dati. lettura del voltmetro: V0 = 1000 V; carico (1): P1 = 10 kW; pf1 = 0.707 (ant.); carico (2): R2 = 50Ω,X2 = 25Ω.
Risultati. Q2 = −30 kVAr; V = 1.936 kV; S = 80.62 kVA; pf=0.868 (ant.).
2.4 Esercizio 2.4
La rete in fig. 2.4, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
8
V0
R2 X2
P1
Q1
Figura 2.4:
• il valor efficace I2L in ciascuna delle tre impedenze induttive del carico 2;
• il valor efficace I della corrente in linea;
• la potenza complessa S assorbita dal carico equivalente;
• la capacita minima di ciascuno dei tre condensatori necessari per rifasare il carico equivalente a pf=0.9.
Dati. lettura del voltmetro: V0 = 1118 V; carico (1): P1 = 10 kW; Q1 = 10 kVAr; carico (2): R2 = 250Ω,X2 = 500Ω.
Risultati. IL2 = 2.24 A; I = 9.09 A; S = (25.0 + 17.5j) kVA; C = 4.586µF.
R2
X2
V0
X1
Figura 2.5:
2.5 Esercizio 2.5
La rete in fig. 2.5, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• il valore efficace della tensione stellata E di alimentazione;
• il valor efficace delle correnti di lato J2 nel carico 2;
• il valor efficace delle correnti di linea I;
9
• il fattore di potenza pf del carico complessivo;
• determinare il (nuovo) valore di X1 tale che pf=0.95.
Dati. lettura del voltmetro: V0 = 1936 V; carico (1): X1 = 50Ωcarico (2): R2 = 150Ω, X2 = 75Ω.
Risultati. E = 1.118 kV; J2 = 11.54 A; I = 20.0 A; pf= 0.80 (rit.); X1 = 3.648 kΩ.
R2
X2V0
X1
Figura 2.6:
2.6 Esercizio 2.6
La rete in fig. 2.6, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• il valore efficace della tensione concatenata V sul carico equivalente;
• la potenza complessa S2 assorbita dal carico 2;
• le correnti di linea I1 e I2 nei carichi 1 e 2, rispettivamente;
• la potenza apparente S assorbita dal carico equivalente.
Dati. lettura del voltmetro: V0 = 865.80 V; carico (1): X1 = 50Ωcarico (2): R2 = 150Ω, X2 = 75Ω.
Risultati. V = 1.936 kV; S2 = (60.0 + 30.0j) kVA; I1 = 22.36 A; I2 = 20.0 A; S = 75.0 kVA.
2.7 Esercizio 2.7
La rete in fig. 2.7, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• il valore efficace della tensione concatenata V e stellata E sul carico equivalente;
• la potenza apparente S2 assorbita dal carico 2;
• il valore efficace della corrente di linea I nel carico equivalente;
• la potenza apparente S assorbita ed il fattore di potenza pf del carico equivalente;
• il valore efficace di tensione di alimentazione affinche si abbia S = 100 kVA.
Dati. lettura dell’amperometro: I0 = 10 A; carico (1): P1 = 10 kW; Q1 = 10 kVAr; carico (2): R2 = 150Ω,X2 = 75Ω.
10
I0
R2
X2
P1
Q1
Figura 2.7:
Risultati. V = 968.2 V; E = 559 V; S2 = 16.77 kVA; I = 15.0 A; S = 25.12 kVA; pf= 0.995 (rit.); E100 kV A = 2.222kV.
P1pf1(rit.)
I0
2
Figura 2.8:
2.8 Esercizio 2.8
La rete in fig. 2.8, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• l’impedenza Z2;
• se necessario, rifasare il carico equivalente a pf unitario, dimensionando i tre condensatori uguali da inserire atriangolo.
Dati. lettura dell’amperometro: I0 = 10 A; carico (1): P1 = 10 kW; pf1 = 0.707 (rit.); carico equivalente: S = 39.05kVA; φ = 0.5.
Risultati. DA DEFINIRE
2.9 Esercizio 2.9
La rete in fig. 2.9, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
11
P1A1(ant.)
V0
2
Figura 2.9:
• la potenza complessa S2 assorbita dal carico 2;
• il modulo Z2 dell’impedenza Z2;
• il valore efficace I della corrente di linea.
Dati. lettura del voltmetro: V0 = 1.936 kV; carico (1): P1 = 10 kW; S1 = 14.14 kVA (ant.); carico (2): pf2 = 0.8(rit.);carico equivalente: φ = 0.40 rad (rit.).
Risultati. DA DEFINIRE
A1
sen 1
V0
2
Figura 2.10:
2.10 Esercizio 2.10
La rete in fig. 2.10, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• il valore dell’impedenza Z2
• in tali condizioni, calcolare il valore efficace della corrente di linea I nel carico equivalente.
Dati. lettura del voltmetro: V0 = 1.936 kV; carico (1): S1 = 14.14 kVA; sinφ1 = −0.707; carico equivalente: pf= 1,S = 18 kVA.
Risultati. DA DEFINIRE
12
P1
Q1
I0
2
Figura 2.11:
2.11 Esercizio 2.11
La rete in fig. 2.11, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• il valor efficace V della tensione concatenata di alimentazione;
• il fattore di potenza pf2 del carico 2;
Dati. lettura dell’amperometro: I0 = 10 A; carico (1): P1 = 10 kW; Q1 = 10 kVAr;carico (2): Z = 50Ω;caricoequivalente: pf=0.8
Risultati. DA DEFINIREPer favore, segnalare eventuali errori all’autore inviando un e-mail all’indirizzo: [email protected]. Grazie.
13
3. CARICHI TRIFASE SQUILIBRATI ALIMENTATI DA TERNE
SIMMETRICHE DI TENSIONI
Per favore, segnalare eventuali errori all’autore inviando un e-mail all’indirizzo: [email protected]. Grazie.
14
4. SISTEMI TRIFASE. ESERCIZI DI RIEPILOGO
4.1 Esercizio S01
Figura 4.1:
La rete in fig. 4.1, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale (ω = 314 rad/s).Calcolare:
• la lettura del voltmetro V#1;
• la lettura del voltmetro V#3;
• la lettura del wattmetro W#4;
• determinare la reattanza X4 e la capacita minima C4∆ dei condensatori necessari per rifasare a pfrif ≥ 0.95 ilcarico a valle di essi;
• lettura dell’amperometro I#5;
• la lettura del voltmetro V#6;
Dati. carico (1): P1 = 20 kW; pf1 = 0.700 (rit.); carico (2): R2 = 10Ω; X2 = 5Ω; lettura dell’amperometro:I#2 = 30.0 A; carico (3): R3 = 0.20Ω; X3 = 0.10Ω; carico (5): R5 = 50Ω; X5 = 10Ω.
Risultati. V#1=232.4 V; V#3=15.08 V; W#4=9.38 kVA; X4=38.74Ω; C4∆=82.2 µF; I#5=70.28 A; V#6=258.4 V.
4.2 Svolgimento
Dalla lettura della corrente di fase, si puo ricavare la tensione stellata sul carico 2 (Z2 = R2|| − jX2):
Z2 = |Z2| =∣∣∣∣R2(−jX2)
R2 − jX2
∣∣∣∣ = R2X2√R2
2 +X22
= 4.472Ω
E2 = Z2I#2 = 134.2V;
e, quindi, la lettura del voltmetro
V#1 =√3E2 = 232.4V.
15
Per determinare la corrente di linea nell’impedenza 3, e, cosı, la lettura del voltmetro, e necessario calcolare la potenzaassorbita dall’insieme dei carichi 1-2. Per il carico 1 (rit.), essendo
φ1 = arccos pf1 = 0.7954
si ha:
Q1 = P1 tan(φ1) = 20.40 kVAr.
Per il carico 2:
P2 = 3E2
2
R2= 5.40 kW
Q2 = −3E2
2
X2= −10.80 kVAr
Nel complesso, la potenza assorbita a valle del carico 3 e:
P12 = P1 + P2 = 25.40 kW
Q12 = Q1 +Q2 = 9.60 kVAr,
S12 = |P12 + jQ12| =,
da cui si ha:
I3 =S12√3V#1
= 67.46A
La lettura del voltmetro e:
V#3 = |R3 + jX3|I3 = 15.08V.
La potenza assorbita dal carico in linea e:
P3 = 3R3I23 = 2.731 kW
Q3 = 3X3I23 = 1.366 kVAr
da cui la potenza assorbita dal carico equivalente 1-2-3
P123 = P12 + P3 = 28.13 kW
Q123 = Q12 +Q3 = 10.97 kVAr
S123 = |P123 + jQ123| = 30.19 kVA,
e, a monte del carico 3, la tensione concatenata e
V4 =S123√3I3
= 258.4V
La voltmetrica del wattmetro e inserita fra la fase 2 e il centro stella dei carichi equilibrati (tensione stellata sul caricoequivalente 1-2-3), e l’amperometrica e sulla linea 2. La lettura del wattmetro coincidera, quindi, con:
W#4 =1
3P123 = 9.38 kW.
Il fattore di potenza del carico a valle dei condensatori e:
pf3 =P123
S123= 0.932 < 0.95,
Detto φrif = arccos(pfrif) = 0.3176, per rifasare il carico equivalente 1-2-3, i condensatori assorbire una potenzareattiva pari a:
Q4 = P123 tan(pfrif)−Q123 = −1.723 kVAr,
da cui, essendo
Q4 = −3V 24
X4= −3ωC4∆V
24
16
si ha:
X4 = −3V 24
Q4= 38.74Ω,
C4∆ = − Q4
3ωV 24
= 82.2µF.
A rifasamento fatto, il carico equilibrato e caratterizzato da:
Pe = P123 = 28.13 kW
Qe = P123 tan(φrif) = 9.25 kVAr
Se = |Pe + jQe| = 29.61 kVA,
φe = φrif = 0.3176
Ie =Se√3V4
= 66.17.
e, quindi:
I(2,s)
=V
(23)
4
R5 + jX5,
I(2,e)
= Ie∠− φrif −2
3π.
Assumendo che il riferimento per gli angoli sia tale che il primo vettore della terna di tensioni stellate abbia argomento
nullo, ovvero argE(1) = 0, si ha V(23)
4 = −jV4, e quindi:
I(2,e)
= (−49.32− j44.11)A,
I(2,s)
= (−0.99− j4.97)A,
da cui
I(2)
= I(2,e)
+ I(2,s)
= (−50.31− j49.08)A
e, infine
I#5 = |I(2)| = 70.28A.
Ovviamente,
V#6 = V4 = 258.4V.
4.3 Esercizio S02
La rete in fig. 4.2, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale. Calcolare:
• lettura dell’amperometro IA;
• la potenza attiva P totale assorbita dal carico.
Dati. letture dei wattmetri: Wa = 20 kW; Wb = 14 kW; carico (2): R2 = 10Ω; XL2 = 15Ω; lettura del voltmetroV0 = 100 V; carico (3): R3 = 50Ω; XL3 = 15Ω.
Risultati. IA= 95.6 A; P=36.2 kW.
4.4 Svolgimento
I wattmetri sono inseriti in inserzione Aron (i wattmetri Wa e Wb leggono, rispettivamente, le tensioni concatenate
V(12)
e −V(23)
), pertanto:
P1 = Wa +Wb = 34 kW
Q1 =√3(Wb −Wa) = −10.39 kVAr.
17
A
Wa
Wb
VXL2
R2
(1)
XL3
XL3
R3
Figura 4.2:
Su parte del carico 2 e assegnata la tensione V0 (letta dal voltmetro su XL2), dunque:
I2 =V0
XL2= 6.67A,
da cui possibile ricavare il valor efficace della tensione (stellata e concatenata) su tutti i carichi (sono tutti in parallelo):
E2 = |Z2|I2 =√R2
2 +X2L2I2 = 120.18V,
V2 =√3E2 = 208.2V,
e la potenza assorbita dal carico 2:
P2 = 3R2I22 = 1.33 kW
Q2 = 3XL2I22 = 2.00 kVAr.
Nel complesso, il carico equilibrato assorbe:
Pe = P1 + P2 = 35.33 kW
Qe = Q1 +Q2 = −8.39 kVAr,
Al fine di determinare la lettura dell’amperometro, e necessario calcolare la somma delle due correnti di linea I(2)
e e
I(2)
s (fasori) nella fase 2 dei carichi equilibrato e squilibrato, rispettivamente. Il valor efficace della corrente nel caricoequilibrato Ie e la fase del carico equilibrato φe:
Ie =Se√3V2
=
√P 2e +Q2
e√3V2
= 100.7A,
φe = arctanQe
Pe= −0.23 rad.
Assumendo che il riferimento per gli angoli sia tale che il primo vettore della terna di tensioni stellate abbia argomento
nullo, ovvero argE(1) = 0, il fasore I(2)
e si esprime:
I(2)e = Ie∠− 2
3π − φe = 100.7∠− 1.86.
Per calcolare la corrente I(2)
s , si osserva che ciascuna delle impedenze del triangolo 3 e soggetta alla tensione concatenata,quindi, indicando con Js le correnti di lato nel triangolo squilibrato 3 e applicando la LKC, si ottiene:
I(2)
s = J(23)
s − J(12)
s =V
(23)
R3− V
(12)
jXL3= (−6.94 + j7.85)A.
18
Sommando i due contributi, si ottiene
IA = I(2)
e + I(2)
s = (−35.78− j88.65)A = (95.6∠− 1.95)A.
La lettura cercata e data da:
IA = |IA| = 95.6A.
La potenza attiva assorbita dal carico squilibrato coincide con quella ssorbita dalla solo resistore R3, quindi:
Ps = R3|J(23)
s |2 =V 22
R3= 0.867 kW,
da cui la potenza attiva richiesta:
P = Pe + Ps = 36.2 kW.
4.5 Esercizio S03
Figura 4.3:
La rete in fig. 4.31, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale. Calcolare:
• il valore pfx del fattore di potenza del carico a valle della Sx;
• la lettura Ix dell’amperometro;
• la lettura Wx del wattmetro.
Dati. lettura del voltmetro: V0 = 380V;carico 1: P1 = 3kW, Q1 = 3kVAr;carico 2: Q2 = 3kVAr, pf2 = 0.8(rit.);carico in linea: R3 = 3Ω;carico 3: R3 = X3 = 10Ω.
Risultati. pfx=0.747; Ix=13.57 A; Wx=10.13 kVA.
4.6 Svolgimento
Il valore efficace Ix della corrente nella sezione Sx (che fluisce nella resistenza di linea) e:
Ix =
√P 21 +Q2
1√3V0
= 6.45A
1dalla prova d’esame di Elettrotecnica I per ingg. Chimica, Civile, Gestionale, Meccanica del 6 settembre 2009
19
da cui si calcolano la potenza assorbita dal carico a valle di Sx e la tensione concatenata della sezione:
P1L = P1 + 3RLI2x = 3.37 kW
Q1L = Q1 = 3kW
Vx =
√P 21L +Q2
1L√3Ix
= 404.4V.
Il fattore di potenza richiesto e:
pfx = cos
(arctan
Q1L
P1L
)= 0.747.
Per il carico 2 si ha:
Q2 = |Q2|
P2 =Q2
tan[arccos(pf2)]= 4 kW,
da cui e possibile ricavare la potenza assorbita dal carico equilibrato:
Pe = P1L + P2 = 7.374 kW
Qe = Q1L +Q2 = 6kVAr
La lettura dell’amperometro coincide con il valor efficace della corrente nel carico equilibrato:
Ie =
√P 2e +Q2
e√3Vx
= 13.57A.
Per calcolare la lettura del wattmetro, si osserva che la voltmetrica legge la tensione concatenata V(23)
, mentre
l’amperometrica e attraversata dalla corrente di linea (fase 2) I(2)
.Assumendo che il riferimento per gli angoli sia tale che il primo vettore della terna di tensioni stellate (ai morsetti
1-2-3) abbia argomento nullo, ovvero argE(1) = 0, la tensione concatenata V(23)
e la corrente di fase 2 I(2)
e (orientando
I(2)
e verso destra) si esprimono come segue:
V(23)
x = −jVx
I(2)
e = Ie∠− 2
3π − φe.
La corrente I(2)
s nel carico squilibrato si calcola agevolmente considerando che l’impedenza Z3 = R3 + jX3 (fase 2)
vede la tensione concatenata V(23)
x , quindi (orientando I(2)
s verso il basso):
I(2)
s =V
(23)
x
Z3
= (−20.22− j20.22)A
e, quindi:
I(2)
line = I(2)
e + I(2)
s = (41.3545∠− 2.4908)A.
Da qui, la lettura cercata e:
Wwattmetro = ℜV
(23)
x I(2)∗line
= 10.13 kVA.
4.7 Esercizio S04
La rete in fig. 4.42, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale. Calcolare:
• la lettura Wx del wattmetro;
• la potenza reattiva Qs assorbita dal carico squilibrato;
• i fasori delle correnti di linea.2dalla prova d’esame di Elettrotecnica II per ing. Elettronica del 16 ottobre 2009
20
Per il circuito trifase in figura alimentato da una terna
Figura 4.4:
Dati. lettura dell’amperometro: I0 = 10A;carico 1: P1 = 3kW, Q1 = −1 kVAr;carico 2: R2 = 22Ω;carico 3:R3 = 10Ω, XL3 = 30Ω;carico in linea: RL = XL = 10Ω.
Risultati. Wx=5.34 kVA; Qs=26.73 kVAr; (35.04∠-0.56), (46.86∠3.19), (27.13∠0.89).
4.8 Svolgimento
I valori efficaci delle tensioni stellata e concatenata sul carico 2 sono:
E2 = R2I0 = 220V,
V2 =√3E2 = 381V
La potenza assorbita dal carico equivalente 1-2 e:
P12 = P1 + 3R2I20 = 9.6 kW
Q12 = Q1 = −1.0 kW
da cui si ricava il valor efficace della corrente che fluisce in 1-2 e sulla linea RL −XL:
IL =
√P 212 +Q2
12√3Vx
= 14.62A.
Nel complesso, il carico equilibrato e caratterizzato da:
Pe = P12 + 3RLI2L = 16.12 kW
Qe = Q12 + 3XLI2L = 5.42 kVAr
Ie = IL = 14.62A
φe = arctanQe
Pe= 0.326
Ee =
√P 2e +Q2
e
3Ie= 385.3V
Ve =√3Ee = 667.5V.
La voltmetrica del wattmetro e collegata alla fase 1 (a monte del carico equilibrato) e al centro stella del carico
equilibrato 2. In virtu dell’unicita del centro stella, tale tensione coincide con la E(1)
, fasore della tensione stellata
(fase 1) di alimentazione del carico in figura. Pertanto, detto I(1)
e il fasore della corrente di linea (fase 1) nel caricoequilibrato, si ha:
Wwattmetro = ℜE(1)
I(1)∗e
=
Pe
3= 5.34 kW.
21
Assumendo che il riferimento per gli angoli sia tale che il primo vettore della terna di tensioni stellate di alimen-tazione abbia argomento nullo, i fasori delle tensioni si possono esprimere come:
E(1)
= Ee∠0
V(12)
= Ve∠π
6
V(23)
= −jVe
le correnti nel carico equilibrato (entranti nel carico) saranno, di conseguenza,
I(1)
e = Ie∠− φe
I(2)
e = Ie∠− φe −2
3π
I(3)
e = Ie∠− φe −4
3π
e, definendo Z3 = R3 + jX3, le correnti nel carico squilibrato (entranti nel carico):
I(1)
s =V
(12)
x
Z3
= (15.79− j14.00)A
I(3)
s = −V(23)
x
Z3
= (20.02− j6.67)A
I(2)
s = −I(1)
s − I(3)
s = (−35.82 + j7.33)A
La potenza reattiva assorbita dal carico squilibrato e:
Qs = X3(I(1)s )2 +X3(I
(3)s )2 = 26.73 kVAr
I fasori delle correnti di linea si trovano sommando i fasori componenti:
I(1)
line = I(1)
e + I(1)
s = (35.04∠− 0.56)A.
I(2)
line = I(2)
e + I(2)
s = (46.86∠3.19)A.
I(3)
line = I(3)
e + I(3)
s = (27.13∠0.89)A.
4.9 Esercizio S05
il fasori delle correnti di linea
Indicazione voltrmetro V=50V
Figura 4.5:
La rete in fig. 4.53, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale. Calcolare:
3dalla prova d’esame di Elettrotecnica II per ing. Elettronica del 20 gennaio 2009
22
• il valore di XC affinche si abbia pf=0.9;
• la lettura Wx del wattmetro;
• la lettura Ix dell’amperometro;
• i fasori delle correnti di linea.
Dati. lettura del voltmetro: V0 = 50V;carico 1: A1 = 10 kVA, Q1 = 9kVAr;carico 2: R2 = XC2 = 50Ω;carico inlinea: RL = 0.3Ω;carico 3: R3 = XL3 = XC3 = 50Ω.
Risultati. XC= 3.20Ω; Wx= 2.161 kW; Ix = 2.61 A; (33.31∠-0.44), (30.29∠-2.53), (31.98∠1.74).
4.10 Svolgimento
Il valor efficace della corrente nel carico 2 e:
I2 =V0
R2= 1.0A
da cui si puo ricavare il valor efficace delle tensione stellata sui carichi 1 e 2:
E12 =√R2
2 +X2C2I2 = 70.71V.
La potenza assorbita dal carico equivalente 1-2 e data da:
P12 =√A2
1 −Q21 + 3R2I
22 = 4.51 kW
Q12 = Q1 − 3XC2I22 = 8.85 kVAr.
da cui si ricava il valor efficace della corrente che fluisce in 1-2 e sulla linea RL:
IL =
√P 212 +Q2
12
3E12= 46.82A.
Si noti che la voltmetrica del wattmetro e collegata alla fase 1 (a monte del carico 1-2-L) e al centro stella di un caricoequilibrato a stella (non importa che esso si trovi inserito a monte del wattmetro). In virtu dell’unicita del centro
stella, tale tensione coincide con la E(2)
, fasore della tensione stellata (fase 2) di alimentazione del carico. Dato che lacorrente che attraversa l’amperometrica del wattmetro ` proprio la corrente di fase 2 nel carico 1-2-L, si deduce cheWwattmetro = P12L
3 . E sufficiente calcolare la potenza assorbita dal carico 1-2-L:
P12L = P12 + 3RLI2L = 6.48 kW
Q12L = Q12 = 8.85 kVAr,
per cui
Wwattmetro =P12L
3= 2.16 kVA.
Il carico 1-2-L vede ai suoi morsetti la tensione di alimentazione
Ee =
√P 212L +Q2
12L
3IL= 78.10V
Il suo fattore di potenza e
pf12L = cos arctanQ12L
P12L= 0.591.
L’equazione da verificare per rifasare il carico e:
Q12L − 3E2
e
XC= P12L tan arccos 0.9,
23
ovvero:
XC =3E2
e
Q12L − P12L tan arccos 0.9= 3.20Ω,
Nel complesso, il carico equilibrato e caratterizzato da:
Pe = P12 + 3RLI2L = 6.48 kW
Qe = Pe tan arccos 0.9 = 3.14 kVAr
Ie =
√P 2e +Q2
e
3Ee= 30.74A
φe = arccos 0.9 = 0.451
Assumendo che il riferimento per gli angoli sia tale che il primo vettore della terna di tensioni stellate di alimentazioneabbia argomento nullo, i fasori delle tensioni si possono esprimere come:
E(1)
= Ee∠0
E(2)
= Ee∠− 2
3π
E(3)
= Ee∠− 4
3π
le correnti nel carico equilibrato (entranti nel carico) saranno, di conseguenza,
I(1)
e = Ie∠− φe
I(2)
e = Ie∠− φe −2
3π
I(3)
e = Ie∠− φe −4
3π.
Applicando la formula di Millman si ha:
VOO′ =
E(1)
R3+jXL3+ E
(2)
R3+jXL3+ E
(3)
−jXC3
1R3+jXL3
+ 1R3+jXL3
+ 1−jXC3
da cui si possono calcolare le correnti nel carico squilibrato (entranti nel carico):
I(1)
s =E(1) −VOO′
R3 + jXL3= (2.52− j0.68)A
I(2)
s =E(2) −VOO′
R3 + jXL3= (0.68− j0.18)A
I(3)
s =E(3) −VOO′
−jXC3= (−3.20 + j0.86)A
La lettura dell’amperometro e:
Ix = |I(1)s | = 2.61A
mentre i fasori delle correnti di linea si trovano sommando i fasori componenti:
I(1)
line = I(1)
e + I(1)
s = (33.31∠− 0.44)A
I(2)
line = I(2)
e + I(2)
s = (30.29∠− 2.53)A
I(3)
line = I(3)
e + I(3)
s = (31.98∠1.74)A
4.11 Esercizio S06
La rete in fig. 4.64, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale. Calcolare:
• il valore di capacita C affinche si abbia pf=0.9;
• la lettura Wx del wattmetro;
• i fasori delle correnti di linea.4dalla prova d’esame di Elettrotecnica II per ing. Elettronica del 15 settembre 2009
24
Figura 4.6:
Dati. frequenza di rete: f = 50 Hz. lettura dell’amperometro: I0 = 10A;letture dei wattmetri: W1 = 10 kVA,W2 = 5kVA;carico in linea: RL = XL = 0.5Ω;carico squilibrato: R1 = XL1 = XC1 = 50Ω.
Risultati. C= 9.16 µF; Wx=4.41 kVA; (6.28∠-1.91), (34.57∠-1.69), (40.72∠ 1.42).
4.12 Svolgimento
L’inserzione Aron dei wattmetri (le voltmetriche dei wattmetri 1 e 2 leggono, rispettivamente, −V(12)
1 e V(31)
1 ) permettedi calcolare la potenza complessa assorbita dal carico 1 come:
P1 = W1 +W2 = 15 kW
Q1 =√3(W1 −W2) = 8.66 kVAr.
L’indicazione dell’amperometro permette di determinare la corrente della linea RL −XL e del carico 1. Infatti, detto
ZL = RL||XL =RLjXL
RL + jXL= (0.25 + j0.25)Ω
= (0.354∠0.785)Ω
l’impedenza di linea, il valore efficace UL della tensione su ZL si calcola come:
UL = RLI0 = 5V,
da cui e possibile calcolare la corrente di linea e del carico 1:
IL = I1 =UL
|ZL|= 14.14A.
La potenza assorbita dalla linea e:
PL = 3U2L
RL= 0.150 kW
QL = 3U2L
XL= 0.150 kVAr,
e, quindi, la potenza assorbita, il fattore di potenza e il valor efficace della tensione (stellata) di alimentazione delcarico equivalente da rifasare sono:
P1L = P1 + PL = 15.15 kW
Q1L = Q1 +QL = 8.810 kVAr
pf1L = cos arctanQ1L
P1L= 0.864
E =
√P 21L +Q2
1L
3IL= 413.1V.
25
L’equazione da verificare per rifasare il carico e:
Q1L − 3E2
XC= P1L tan arccos 0.9,
da cui si puo ricavare:
XC =3E2
Q1L − P1L tan arccos 0.9= 347.6Ω,
e, quindi:
C =1
ωXC=
1
2πfXC= 9.16µF.
Nel complesso, il carico equilibrato e caratterizzato da:
Pe = P1L = 15.15 kW
Qe = Pe tan arccos 0.9 = 7.34 kVAr
Ie =
√P 2e +Q2
e
3E= 13.58A
φe = arccos 0.9 = 0.451
Assumendo che il riferimento per gli angoli sia tale che il primo vettore della terna di tensioni stellate di alimentazione,
E(1)
, abbia argomento nullo, i fasori delle tensioni si possono esprimere come:
E(1)
= E∠0
E(2)
= E∠− 2
3π
E(3)
= E∠− 4
3π.
Le correnti nel carico equilibrato (entranti nel carico) saranno, di conseguenza:
I(1)
e = Ie∠− φe
I(2)
e = Ie∠− φe −2
3π
I(3)
e = Ie∠− φe −4
3π.
Applicando la formula di Millman si puo calcolare lo spostamento del potenziale del centro stellaO del carico squilibratorispetto al quello del centro stella dei carichi equilibrati O′:
VOO′ =
E(1)
R1+ E
(2)
−jXC1+ E
(3)
jXL1
1R1
+ 1−jXC1
+ 1jXL1
= 1.129 kV
da cui si possono calcolare le correnti nel carico squilibrato (entranti nel carico):
I(1)
s =E(1) −VOO′
R1= (−14.30)A
I(2)
s =E(2) −VOO′
−jXC1= (7.15− j26.70)A
I(3)
s =E(3) −VOO′
jXL1= (7.15 + j26.70)A
mentre i fasori delle correnti di linea si trovano sommando i fasori componenti:
I(1)
line = I(1)
e + I(1)
s = (6.2771∠− 1.9093)A
I(2)
line = I(2)
e + I(2)
s = (34.5711∠− 1.6893)A
I(3)
line = I(3)
e + I(3)
s = (40.7199∠1.4187)A
La lettura del wattmetro e:
Wx = ℜ(E
(1) −VOO′)(−I(3)
line)∗= 4.41 kVA.
26
Figura 4.7:
4.13 Esercizio S07
La rete in fig. 4.75, alimentata da una terna simmetrica diretta di tensioni, e a regime sinusoidale. Calcolare:
• la lettura Wx del wattmetro;
• la potenza complessa assorbita dalla serie R2 −X2.
Dati. carico 0: P0 = 20 kW, Q0 = 10 kVAr; lettura dell’amperometro: I0 = 25A; carico 1: R1 = 2Ω, X1 = 3Ω;carico 2: R2 = 3.2 kΩ, X2 = 4.8 kΩ; rapporto di trasformazione: n = N2/N1 = 4.
Risultati. DA DEFINIREPer favore, segnalare eventuali errori all’autore inviando un e-mail all’indirizzo: [email protected]. Grazie.
5dalla prova d’esame di Elettrotecnica II per ing. Elettronica del 9 febbraio 2004
27