ESAME DI STATO A.S....AUTOVALUTAZIONE A.S. 2016-17 ANNUALE TRASVERSALE SCUOLA CULTURA DEL LAVORO...

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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “VINCENZO ARANGIO RUIZ” INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING INDIRIZZO TURISMO INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO LINGUISTICO Viale Africa, 109 00144 Roma Tel 06.121124080 fax 06.5918357 Cod Mecc. RMTD030005 XX Distretto scolastico Municipio XII C.F. 80218570580 http://www.arangioruiz.gov.it e-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 DPR 323/98) ESAME DI STATO A.S. 2018-2019 INDIRIZZO: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI CLASSE V SEZ. C Redatto il giorno 15 maggio 2019 IL COORDINATORE DI CLASSE Prof. Giorgio Agostinacchio IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Giuliana Ventricelli

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1

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO

SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE

“VINCENZO ARANGIO RUIZ” INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

INDIRIZZO TURISMO INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO

LINGUISTICO Viale Africa, 109 – 00144 Roma – Tel 06.121124080 – fax 06.5918357 Cod Mecc. RMTD030005 – XX Distretto scolastico – Municipio XII – C.F. 80218570580 http://www.arangioruiz.gov.it – e-mail:

[email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 DPR 323/98)

ESAME DI STATO A.S.

2018-2019

INDIRIZZO: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI

CLASSE V SEZ. C

Redatto il giorno 15 maggio 2019

IL COORDINATORE DI CLASSE

Prof. Giorgio Agostinacchio

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Giuliana Ventricelli

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Sommario

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ........................................................................................... 3

PROFILO DELLA CLASSE ......................................................................................................................... 4

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO ................................................................................ 5

PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE ...................................................................................... 7

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL) ...................................... 8

ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO .............. 10

DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE .......................................................................... 12

ALLEGATO N. 1-CONTENUTI DISCIPLINARI SINGOLE MATERIE............................................................. 13

ITALIANO ............................................................................................................................................. 14

STORIA ................................................................................................................................................ 16

INGLESE............................................................................................................................................... 19

MATEMATICA ...................................................................................................................................... 21

INFORMATICA ..................................................................................................................................... 22

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI ...................... 25

GESTIONE E PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA .................................................................... 28

SISTEMI E RETI ..................................................................................................................................... 30

SCIENZE MOTORIE............................................................................................................................... 33

PROGRAMMA IRC ............................................................................................................................... 34

MATERIA ALTERNATIVA....................................................................................................................... 35

ALLEGATO N. 2 - GRIGLIE DI VALUTAZIONE ......................................................................................... 36

FIRME DOCENTI COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE ....................................................................... 41

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA INSEGNATA CONTINUITÀ DIDATTICA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

D’Amico Andrea IRC x

Magaldi Marcello Attività alternativa all’IRC x

Ferrieri Luigi Italiano x x x

Ferrieri Luigi Storia x x x

Lanari Federico Lingua Inglese x

De Nigris Angela Matematica x x x

Agostinacchio Giorgio Informatica x x

Carotenuto Giuseppe Sistemi e reti x x x

Carotenuto Giuseppe Tecnologie e progettazione di

sistemi informatici e di

telecomunicazioni

x x x

Annolfi Riccardo

Lab. Tecnologie e progettazione

di sistemi informatici e di

telecomunicazioni

x

Labarile Anna Gestione progetto e organizzazione

d'impresa

x

Tinti Fabio Lab. Gestione progetto e

organizzazione d'impresa x

Tinti Fabio Lab. Informatica x x x

Tinti Fabio Lab. Sistemi e reti x x x

Cimini Nicola Scienze motorie e sportive x

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PROFILO DELLA CLASSE

COORDINATORE: prof. Agostinacchio Giorgio

La classe V C informatico è composta da 19 alunni, tutti maschi e provenienti dalla classe dello

scorso anno.

Il gruppo-classe si presenta, nel complesso, non del tutto omogeneo a causa dei livelli differenziati

di conoscenze, competenze ed abilità di base maturate nel corso degli anni precedenti. Sotto il

profilo disciplinare gli alunni hanno mostrato atteggiamenti e comportamenti generalmente corretti

ed adeguati al contesto scolastico, e comunque sempre rispettosi verso il corpo docente.

Nel corso del triennio la classe ha acquisito una progressiva consapevolezza e responsabilità,

dimostrandosi sostanzialmente corretta e collaborativa nella relazione con l’ambiente scolastico, ed

a causa delle diverse condizioni di partenza, capacità ed impegno non omogenee i ragazzi hanno

raggiunto diversi livelli di apprendimento: un livello più alto, rappresentato da un ristretto numero

di alunni che hanno dimostrato di possedere strumenti adeguati per un apprendimento maturo, un

livello meno alto rappresentato dalla maggior parte dei ragazzi che hanno mostrato comunque un

impegno discreto, anche se non sempre continuo nello studio delle discipline e caratterizzato da

diverse assenze alle lezioni, ed un ultimo livello che presenta alcune incertezze nell’ambito delle

conoscenze, competenze ed abilità di base, rappresentato da un numero ristretto di alunni che hanno

raggiunto un livello di base. Dal punto di vista del profitto si può quindi fare una distinzione tra

alcune eccellenze ed il resto della classe che con sforzi e impegno diverso, a seconda dei casi, è

riuscito a raggiungere comunque un livello di preparazione accettabile.

Dal punto di vista disciplinare non ci sono mai stati episodi gravi, anzi si può dire che gli alunni

hanno formato una comunità abbastanza compatta e solidale. La maggior parte degli alunni ha

mantenuto con gli insegnanti un atteggiamento educato e collaborativo, partecipando attivamente

alle lezioni e mostrando particolare interesse verso alcune discipline, solo un ristretto numero di

ragazzi ha avuto un interesse ed un impegno discontinui con un comportamento più superficiale e

mancanza di applicazione. I risultati sono ovviamente diversificati a seconda dell’alunno e della

disciplina che si prende in esame; nel complesso, però, sia i docenti che gli alunni hanno lavorato in

un clima sereno e migliore rispetto alle condizioni evinte ad inizio dell’anno scolastico.

Per la Composizione della Classe si rimanda agli atti della Scuola.

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VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Tipologia

IRC

.

Att

. A

lt.

Ital

ian

o

Sto

ria

Sis

t./T

P &

Lab

. S

ist.

Info

rmat

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Lab

. In

f.

GO

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ab.

GO

Ing

lese

Mat

.

Sc.

Mo

t.

N° minimo di verifiche per periodo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Test

Colloquio

Elaborato scritto

Di tipologie varie x x x x x x x x x x

Risoluzione problemi x x x

Sviluppo schemi e problematiche

professionali x x

Analisi e interpretazione testi x

Traduzioni x

Prove pratiche x

TABELLA METODOLOGIE *

MATERIE

Tipologia

IRC

/.

Att

. A

lt.

Ital

ian

o

Sto

ria

Sis

t./T

P

Lab

. S

ist.

Info

rmat

.

Lab

. In

f.

GO

Lab

. G

O

Ing

lese

Mat

.

Sc.

Mo

t.

Lezione frontale x x x x x x x x x x x x x

Lavoro di

gruppo x x x

Attività di lab. x x x x x x

Simulazione x x x

Ricerche x x x

Attività pratica x x x x

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DESCRITTORI DELL’APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ VOTO

Nessuna Nessuna Nessuna 1-2

Frammentarie e gravemente

lacunose

Applica le conoscenze minime,

solo se guidato, con gravi errori.

Comunica in modo scorretto ed

improprio 3

Superficiali e lacunose

Applica le conoscenze minime,

se guidato, ma con errori anche

nella esecuzione di compiti

semplici.

Comunica in modo inadeguato, non

compie operazioni di analisi

4

Superficiali ed incerte

Applica le conoscenze con

imprecisione nell’esecuzione di

compiti semplici.

Comunica in modo non sempre coerente.

Ha difficoltà a cogliere i nessi logici;

compie analisi lacunose.

5

Essenziali, ma non

approfondite

Esegue compiti semplici senza

errori sostanziali, ma con alcune

incertezze.

Comunica in modo semplice ma

adeguato. Incontra qualche difficoltà

nelle operazioni di analisi e sintesi, pur

individuando i principali nessi logici.

6

Essenziali con eventuali

approfondimenti guidati

Esegue correttamente compiti

semplici e applica le conoscenze

anche a problemi complessi, ma

con qualche imprecisione.

Comunica in modo abbastanza efficace e

corretto. Esegue analisi, coglie gli aspetti

fondamentali, incontra qualche difficoltà

nella sintesi.

7

Sostanzialmente complete

con qualche

approfondimento autonomo

Applica autonomamente le

conoscenze a problemi

complessi, in modo globalmente

corretto.

Comunica in modo efficace ed

appropriato. Compie analisi corrette ed

individua collegamenti. Rielabora

autonomamente e gestisce situazioni

nuove non complesse.

8

Complete, organiche,

articolate e con

approfondimenti autonomi.

Applica le conoscenze in modo

corretto e autonomo anche a

problemi complessi.

Comunica in modo efficace ed

articolato. Rielabora in modo personale e

critico, documenta il proprio lavoro.

Gestisce situazioni nuove e complesse

9

Organiche, approfondite e

ampliate in modo autonomo

e personale.

Applica le conoscenze in modo

corretto, autonomo e creativo a

problemi complessi.

Comunica in modo efficace ed

articolato. Legge criticamente fatti ed

eventi, documenta adeguatamente il

proprio lavoro. Gestisce situazioni

nuove, individuando soluzioni originali.

10

* Per ogni altra informazione si rimanda alle programmazioni di Dipartimento

* Per gli strumenti di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento si

rimanda al PTOF e alle griglie ad esso allegate, consultabili sul sito della scuola.

* Per il credito scolastico si rimanda ai fascicoli degli studenti

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Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

seguenti percorsi di “Cittadinanza e costituzione” riassunti nella seguente tabella.

PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Titolo del percorso Contenuti

La Costituzione Italiana

La struttura della Costituzione italiana, le

caratteristiche della Costituzione Italiana e confronto

con lo Statuto Albertino

I valori su cui si fonda la

costituzione

Il principio democratico (Art.1 Cost.)

Il principio personalista ( Art.2- 3- 27 Cost.)

Principio lavorista ( Art. 1-4 Cost.)

Principio pluralista ( Art.2 Cost)

Principio internazionalista (Art.10 -11 Cost.)

Le funzioni degli organi

costituzionali

Le funzioni del Parlamento

Le funzioni del Governo

Le funzioni del Presidente della Repubblica

Le funzioni della Magistratura

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8

Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto la seguente tipologia relativa ai percorsi per le

competenze trasversali e per l’orientamento (ASL) riassunti nella seguente tabella

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER

L’ORIENTAMENTO (ASL)

Titolo del percorso Periodo Durata Discipline

coinvolte

Luogo di

svolgimento

AUTOVALUTAZIONE A.S. 2016-17 ANNUALE TRASVERSALE SCUOLA

CULTURA DEL LAVORO A.S. 2016-17 ANNUALE TRASVERSALE SCUOLA

SICUREZZA A.S. 2016-18 BIENNALE TRASVERSALE SCUOLA

CISCO AA.SS. 2016-

2019 TRIENNALE

INFORMATICA

SISTEMI/TP

SCUOLA

IMPRESA

SIMULATA

ROBOTICA

AA.SS. 2016-

2018 PLURIENNALE

ELETTRONICA E

ALTRE

TECNOLOGIE

SCUOLA

E GARE

INFORMAPP VITTORIANO A.S. 2016-17 ANNUALE TRASVERSALE SCUOLA

ABC DELL’IMPRESA A.S. 2017-

2018 ANNUALE

ECONOMIA

DIRITTO

SCUOLA

IMPRESA

SIMULATA

BNOVA SRL A.S. 2016-17 ANNUALE INFORMATICA

SISTEMI/TP AZIENDA

ARES 118 A.S. 2016-18 BIENNALE INFORMATICA

SISTEMI/TP AZIENDA

C.G.S. DEPURAZIONE SRL A.S. 2016-17 ANNUALE INFORMATICA

SISTEMI/TP AZIENDA

IBM A.S. 2017-

2018 ANNUALE

INFORMATICA

SISTEMI/TP

SCUOLA

IMPRESA

SIMULATA

SERVICE-TECH SRL A.S. 2017-

2018 ANNUALE

INFORMATICA

SISTEMI/TP AZIENDA

Laboratorio Teatrale

"Pirandellianamente"

A.S. 2017-

2018 ANNUALE TRASVERSALE SCUOLA

INTERNATIONAL YOUNG

FORUM (ORIENTAMENTO

IN USCITA)

A-S- 2017-

2018 ANNUALE

ORINTAMENTO

UNIVERSITARIO

E DEL LAVORO

STRUTTURA

ESTERNA

RUIZ FOR CARITAS 2018/19 A.S. 2018-

2019 ANNUALE TRASVERSALE SCUOLA

ORIENTAMENTO IN

USCITA

A.S. 2018-

2019 ANNUALE

ORINTAMENTO

UNIVERSITARIO

E DEL LAVORO

STRUTTURA

ESTERNA

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9

BREVE DESCRIZIONE DEI PERCORSI (ASL)

Titolo del percorso Contenuti

AUTOVALUTAZIONE Test introduttivi generali

CULTURA DEL LAVORO Nozioni fondamentali sul lavoro

SICUREZZA CORSO SUI CONCETTI FONDAMENTALI RELATIVI ALLA

SICUREZZA AZIENDALE

CISCO CORSO CISCO 3, 4, 5 ANNO SCOLASTICO ITE/ITN

ROBOTICA CORSO SUI FONDAMENTI DELLA ROBOTICA

INFORMAPP

VITTORIANO

CORSO PER LA CREAZIONE DI UN APPLICAZIONE

ANDROID INTERATTIVA

ABC DELL’IMPRESA CORSO SUI CONCETTI FONDAMENTALI DEL MARKETING

BNOVA SRL CORSO SULLA GESTIONE DEI BIG DATA

ARES 118 CORSO SULLA GESTIONE HARDWARE E SOFTWARE

DELL’AZIENDA 118

C.G.S. DEPURAZIONE SRL CORSO SULL’INFORMATIZZAZIONE DI UN UFFICIO

(CABLAGGIO)

IBM CORSO SUI CONCETTI DI BIG DATA INTELLIGENZA

ARTIFICIALE CON UTILIZZO DI PIATTAFORME IBM

SERVICE-TECH SRL CORSO SUI FONDAMENTI DELLA RIPARAZIONE

HARDWARE

Laboratorio Teatrale

"Pirandellianamente" CORSO SUI CONCETTI FONDAMENTALI DEL TEATRO

INTERNATIONAL YOUNG

FORUM (ORIENTAMENTO

IN USCITA)

ORINTAMENTO UNIVERSITARIO E DEL LAVORO

RUIZ FOR CARITAS 2018 -

19 LEZIONI SUL VIDEO EDITING

ORIENTAMENTO IN

USCITA ORINTAMENTO UNIVERSITARIO E DEL LAVORO

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10

Durante l’anno scolastico i docenti hanno proposto alcune uscite didattiche e altre iniziative presso

la scuola in orario curricolare ed extracurricolare. Ad esse gli studenti hanno aderito con interesse,

con partecipazione, mostrando in ogni occasione un comportamento corretto.

La classe ha partecipato al progetto “Laboratorio teatrale” con la visione della commedia di Luigi

Pirandello: “Il berretto a sonagli” presso il teatro Argentina di Roma con commento e descrizione

dei personaggi da parte di attori e registi presso l’aula magna del nostro istituto.

Nell’ambito del progetto “Cinema e storia” gli studenti hanno partecipato alla visione del film “Il

nemico alle porte” dedicato alla storica battaglia di Stalingrado e il documentario “La rivolta di

Budapest” del 1956.

La classe ha inoltre preso parte ad alcune iniziative nell’ambito delle azioni promosse per

l’orientamento universitario (La Sapienza – Università degli Studi RomaTre).

ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE

NELL’ANNO SCOLASTICO

TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DATA

Visite guidate

Camera dei Deputati ROMA 14/12/2018

Corso guida sicura ACI presso

l’autodromo di Vallelunga CAMPAGNANO (RM) 23/01/2019

Inculturazione a Roma – Visita

presso la Chiese Russa, Greca e

Anglicana

ROMA 15/03/2019

Progetti e

Manifestazioni

culturali

Progetto “Cinema e storia” ROMA 02/2019

Progetto “Laboratorio teatrale” ROMA 14/02/2019

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Sono state effettuate le seguenti simulazioni delle prove d’esame:

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME DATA

Prima prova 19 febbraio 2019

Prima prova 26 marzo 2019

Seconda prova 28 febbraio 2019

Seconda prova 2 aprile 2019

Prove INVALSI 11 marzo 2019

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DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

1 Piano triennale dell’offerta formativa

2 Programmazioni dipartimenti didattici (presso v.p.)

3 Schede progetto relative ai percorsi per le competenze trasversali e per

l’orientamento

4 Fascicoli personali degli alunni

5 Griglie di valutazione del comportamento e di attribuzione credito scolastico

6 Materiali utili

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ALLEGATO n. 1-CONTENUTI DISCIPLINARI SINGOLE

MATERIE e sussidi didattici utilizzati

(titolo dei libri di testo, etc,)

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14

ITALIANO

Prof. Ferrieri Luigi

MATERIE: ITALIANO / STORIA

La classe risulta composta da 19 elementi tutti provenienti dalla sezione IV C informatico di questo

istituto. La maggior parte di loro sono studenti lavoratori e vivono in ambienti sociali culturalmente

poveri, tuttavia nel corso dell’anno hanno manifestato curiosità e partecipazione al dialogo

educativo, si esprimono sia nelle prove scritte che nei colloqui orali in modo in modo semplice ed

elementare ma nel complesso in forma corretta. Il comportamento degli studenti nel corso dell’anno

è stato corretto. Il profitto raggiunto dalla classe può considerarsi nel complesso sufficiente. Buono

per alcuni studenti che hanno evidenziato volontà e constante impegno, capacità logiche e critiche

quasi sufficiente il livello di preparazione per alcuni studenti a causa di uno studio mnemonico,

solitario e superficiale.

Nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro la classe ha partecipato al progetto “Laboratorio teatrale”

con la visione della commedia di Luigi Pirandello: “Il berretto a sonagli” presso il teatro Argentina

di Roma con commento e descrizione dei personaggi da parte di attori e registi presso l’aula magna

del nostro istituto. Nell’ambito del progetto “cinema e storia” gli studenti hanno partecipato alla

visione del film “Il nemico alle porte” dedicato alla storica battaglia di Stalingrado e il

documentario “La rivolta di Budapest” del 1956.

L’insegnamento della letteratura italiana è stato impostato seguendo la tradizionale divisione per

modulo: 1) moduli ritratto d’autore 2) moduli incontro con l’opera 3) inquadramento storico-

culturale. L’insegnamento della storia è stato impostato seguendo le indicazioni dei nuovi

programmi ministeriali, gli obbietti principali sono stati: 1) obbiettivi cognitivi: comprensione dei

principali avvenimenti storici del novecento e le problematiche relative ad essi connesse 2)

obbiettivi metodologici: aiutare lo studente a distinguere i molteplici aspetti di un evento.

Per le valutazioni si è tenuto conto delle griglie proposte dal ministero e delle tabelle e parametri

stabiliti dal dipartimento di Lettere.

PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO

-Scapigliatura

-Verismo

-positivismo:

Giovanni Verga

“I Malavoglia”

“Mastro Don Gesualdo”

“Novella Libertà” tratta dalle “Novelle Rusticane”

-Decadentismo:

-Baudelaire

Poesia “l’albatro” tratta da “i fiori del male”

“corrispondenze”

-Giovanni Pascoli

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15

La poetica del fanciullino

Arano tratta dalla raccolta “Myricae”

Lavandare

Il gelsomino

X Agosto

-Gabriele D’Annunzio

Il piacere: “L’estetismo”

Consolazione

La pioggia nel pineto

-Italo Svevo

La coscienza di Zeno

Una vita

Senilità

-Pirandello

“Il berretto a sonagli”

Distrazione

La patente

Il treno ha fischiato

Il fu Mattia Pascal

Uno, Nessuno e Centomila

-I Crepuscolari

-Il Futurismo

Il manifesto di Filippo Tommaso Marinetti

-Ermetismo Italiano

Eugenio Montale

Da Ossi di Seppia

Da “le occasioni”

Giuseppe Ungaretti

Da “L’allergia”

Da “Sentimento del tempo”

Roma 09-05-2019 Prof. Luigi Ferrieri

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16

STORIA

• L’Italia dal l’avvento della sinistra alla “crisi di fine secolo”

Le riforme Depretis

La legge Coppino e la riforma elettorale

Crispi al potere

Primo ministro Giolitti

• La triplice Alleanza

• L’Italia giolittiana:

Il secondo-terzo-quarto governo Giolitti

Il patto Gentiloni

Il suffragio universale maschile

• La prima guerra mondiale:

Le cause e l’attentato di Sarajevo

I principali eventi bellici del 1914

L’Italia dalla dichiarazione di neutralità all’intervento

I principali eventi bellici del 1915-1916

Il ritiro della Russia e l’intervento degli USA

La disfatta di Caporetto

La fine della guerra del 1918

La pace e la società delle Nazioni

• La rivoluzione Russa:

La crisi dello zarismo

La rivoluzione di Febraio e Ottobre

La vittoria dei bolscevichi

• La crisi del dopoguerra:

La nascita del partito nazionalsocialista tedesco

Il dopoguerra in Italia

La vittoria mutilata

La nascita del Partito Popolare

Il partito socialista tra riformisti e massimalisti

Il movimento dei combattenti

La genesi del fascismo – Mussolini e lo squadrismo fascista

L’occupazione delle fabbriche

La nascita del partito comunista

La caduta di Giolitti

• La crisi del 1929 e le ripercussioni nel mondo

• Il totalitarismo:

I caratteri del totalitarismo

Le varianti del totalitarismo

• Il fascismo in Italia:

La nascita del partito nazionale fascista

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17

Il governo Facta

La marcia su Roma

Il delitto Matteotti

Secessione dell’Aventino

Le leggi fascistissime

La riforma Gentile

I patti Lateranensi

Gli oppositori del fascismo

• Il nazismo in Germania:

La debolezza della repubblica di Weimar

Il consolidamento del partito antisemita, anticomunista, antiliberista

Il Mein Kampf

L’incendio di Reichstag

Le leggi di Norimberga

La notte dei cristalli

• Il comunismo in Unione Sovietica:

La guerra civile tra i “bianchi” e l’armata Rossa

La NEP

Da Lenin a Stalin

La collettivizzazione delle terre

Le purghe e i gulag staliniani

L’assassinio di Trockjy

• La guerra civile spagnola

• La seconda guerra mondiale:

La spartizione della Polonia

La caduta della Francia e il governo Pétain

L’intervento dell’Italia a fianco dell’Asse

Attacco a Pearl Harbour

L’intervento degli USA a fianco dell’Intesa

La battaglia di Stalingrado

Il governo Badoglio in Italia

L’olocausto

Lo sbarco in Normandia

La sconfitta della Germania

La bomba atomica: La sconfitta del Giappone

Collaborazionismo e resistenza

La repubblica di Salò in Italia

La liberazione nazionale e la morte di Mussolini

• Il secondo dopoguerra:

Il dopoguerra nel mondo ed in Italia

La democrazia cristiana e il comunismo

• Il bipolarismo:

La Germania divisa in due: il muro di Berlino

Il patto Atlantico

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Il patto di Varsavia

I paesi neutrali – non allineati

Le principali fasi del bipolarismo

La guerra fredda

Il colpo di Praga

La crisi di Cuba

La guerra in Vietnam

Roma 10-05-2019 Prof. Luigi Ferrieri

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INGLESE

Prof. Lanari Federico

La classe è composta da ragazzi che hanno un livello espressivo in lingua inglese mediamente

basso. Ciò nonostante, in classe ci sono studenti più motivati degli altri allo studio e con

maggiori competenze linguistiche.

La classe è vivace ma composta da ragazzi mediamente intelligenti. Non hanno dimostrato di avere

sviluppato un metodo di studio efficace per lo studio (autonomo) della lingua straniera. Ciò

nonostante, hanno saputo esprimere quasi sempre una buona inclinazione al dialogo educativo e

all’apprendimento in classe.

Quest’anno abbiamo approfondito la conoscenza di 5 paesi di lingua anglofona e devo dire che,

almeno sul piano contenutistico, gli obiettivi sono stati raggiunti da tutta la classe.

Programma svolto

Textbook: Maria Grazia Dandini, New Surfing the World, Zanichelli.

United States of America

The Country and the People

- US geography

- The flag, the anthem and the Pledge of Allegiance, US fact file

- US Government and Politics

- Ethnic Diversity and Migration in the US

- US Economy

Different regions, different cultures

- Introduction to the different US regions

- The Northeast

- New York City

- The West

- Lands of Contrast: Alaska and Hawaii

Society and Lifestyle

- Shopping

- Moving to new places

- Sports

- Food (eating habits and issues)

- Language and Religion

- Music

- American Holidays and Festivals

- The American Dream

Canada

- Introduction to the country (geography and fact file)

- Physical regions of Canada

- The Canadian People

- Toronto

Australia

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- Introduction to the country (geography and fact file)

- The Aussies

- Time Zones and the International Date line

- The Outback

- The Sidney Opera House

- Animals in Australia

New Zealand

- Introduction to the country (geography and fact file)

- The Maori

- People and Lifestyle

Ireland

- Introduction to the country (fact file)

- Irish Life

- Dublin

- An introduction to Samuel Beckett

- An introduction to James Joyce

Roma 10-05-2019 Prof. Lanari Federico

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MATEMATICA

Docente: Angela de Nigris

Una parte della classe ha dimostrato, sin dall'inizio, un buon interesse nei confronti della disciplina

e, con impegno e partecipazione costanti, ha ottenuto un profitto positivo; un’altra, invece, ha

subito dimostrato di incontrare numerose difficoltà a causa di uno studio più superficiale e

discontinuo ma alla fine dell’anno scolastico, ha comunque raggiunto gli obiettivi minimi richiesti

e risultati complessivamente soddisfacenti.

Per quel che riguarda il programma svolto quest'anno, sono mancate alcune ore di lezione e ciò ha

comportato una riduzione rispetto a quanto programmato inizialmente. Infine, per quel che

riguarda la condotta, una parte della classe ha tenuto sempre un comportamento collaborativo e

corretto mentre un’altra ha avuto un atteggiamento a volte più disinteressato.

Programma svolto

Modulo 1: gli integrali

L'integrale indefinito.

Gli integrali indefiniti immediati.

L'integrazione per sostituzione.

L'integrazione per parti.

L'integrazione di funzioni razionali fratte.

L'integrale definito.

Il teorema della media e il teorema fondamentale del calcolo integrale.

Il calcolo delle aree delle superfici piane.

Il valore medio di una funzione.

Modulo 2: la probabilità di eventi complessi

La probabilità della somma logica di eventi.

La probabilità del prodotto logico e la probabilità condizionata.

Lo schema delle prove ripetute.

Il teorema di Bayes.

I giochi aleatori.

Le variabili casuali e le distribuzioni di probabilità.

Testo adottato: Bergamini-Trifone-Barozzi. " Matematica.verde." Vol. 5 Ed. Zanichelli

Roma 10-05-2019 Prof. Angela De Nigris

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INFORMATICA

Docenti: Giorgio Agostinacchio, Fabio Tinti

In questi ultimi due anni in cui ho seguito la classe il rapporto con gli alunni è stato generalmente

buono e basato sul rispetto reciproco e, durante questo anno scolastico, ha mostrato di possedere

una certa curiosità e interesse per la materia, con una partecipazione attiva durante le lezioni, in

particolare un gruppetto di alunni che ha mostrato un interesse ed un impegno costanti dall’inizio.

Per quanto riguarda il profilo comportamentale la classe ha mantenuto un atteggiamento

generalmente corretto, anche se alcuni studenti talvolta hanno mostrato un comportamento

superficiale e poco responsabile accompagnato da ingressi in ritardo. Si segnala anche la

discontinuità di assiduità nella frequenza di diversi alunni che ha influito negativamente sul regolare

sviluppo della programmazione ma soprattutto nella acquisizione dei contenuti. Il dialogo educativo è

stato proficuo soprattutto con una parte degli alunni che si sono distinti per serietà, rispetto dei

valori e disciplina: per gli altri è stato a volte necessario un richiamo alle regole fondamentali di

comportamento dell’ambiente scolastico. Non tutti gli alunni hanno mostrato regolarità nel

rispettare le scadenze per la consegna dei vari compiti assegnati, in particolare un gruppetto ha

mantenuto un impegno saltuario specialmente per quanto concerne la parte affrontata in laboratorio

e nello studio a casa.

La classe ha quindi raggiunto un livello di preparazione eterogeneo: un numero minoritario di

alunni ha mostrato un impegno serio e costante che ha consentito il raggiungimento di una

buona/ottima preparazione complessiva, evidenziando, per alcuni, anche capacità critiche e

rielaborative dei contenuti, mentre il resto degli studenti ha raggiunto una preparazione globalmente

sufficiente sul piano delle conoscenze e della scelta di metodi risolutivi.

PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA

LE BASI DI DATI

Database e DBMS

I linguaggi per database (DDL – DML – QL)

I livelli della progettazione di una base di dati: concettuale – logico – fisico

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LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE: MODELLO ENTITY-RELATIONSHIP

Il modello E/R

Entità, associazioni e attributi

Rappresentazione grafica di un’entità

Associazioni binarie fra entità

Attributi delle associazioni

Molteplicità e cardinalità di un’associazione

Partecipazione facoltativa/obbligatoria

Classificazione delle associazioni tra due entità: uno a uno, uno a molti, molti a molti

Cenni sulle generalizzazioni e specializzazioni

Regole di lettura del modello E/R

LA PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALE

Concetti fondamentali del modello relazionale

Chiavi di una relazione: chiave candidata e chiave primaria

La derivazione delle relazioni dal modello E/R

Le operazioni relazionali: selezione, proiezione e congiunzione

Vincoli di integrità dei dati

Vincoli intrarelazionali: vincoli di dominio, vincoli di tupla, vincoli di chiave primaria

Vincoli interrelazionali: vincoli di integrità referenziale

Trasformazione da schema ER a schema relazionale: rappresentazione di entità e attributi

Trasformazioni delle entità e delle associazioni uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti

Forme normali e normalizzazione: prima, seconda e terza forma normale

IL LINGUAGGIO SQL

Caratteristiche generali del linguaggio: DDL, DML, QL

Comandi DDL: creazione del database e delle tabelle

Vincoli sulle chiavi primarie ed esterne

Comandi DML: Inserimento, modifica e cancellazione di record di una tabella

Interrogazioni in SQL: il comando SELECT

Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL: selezione, proiezione e congiunzione

Interrogazioni su più tabelle: join interno ed esterno (left, right e full join)

Le funzioni di aggregazione: COUNT, SUM, MAX, MIN, AVG

Gli ordinamenti e i raggruppamenti

Condizioni sui raggruppamenti: la clausola HAVING

Le condizioni di ricerca: operatori logici, LIKE, IN, BETWEEN, IS NULL

Cenni sulle interrogazioni annidate (sotto-interrogazioni che restituiscono uno scalare)

Il DBMS MySQL

Caratteristiche generali di MySQL

Creazione del database e delle tabelle

Caratteristiche e definizione di tipi di dati

Operazioni di manipolazione e di interrogazione

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TECNICHE DI ACCESSO AI DATABASE IN RETE

Ambiente di sviluppo: interazione del web server Apache, dell’interprete PHP e del DBMS MySQL

Il linguaggio PHP: caratteristiche generali

Elementi di base del linguaggio: variabili ed operatori

Array e strutture di controllo: gli array associativi

Variabili predefinite: $_GET, $_POST

Le funzioni per la connessione al database MySQL

Operazioni di manipolazione dei dati

Operazioni sul database con parametri forniti da form HTML: registrazione e login di un utente

Cenni sulle sessioni (esempio di autenticazione di un utente)

LABORATORIO

Le esperienze di laboratorio sono state sviluppate suddividendo gli studenti in gruppi. Per quanto

riguarda le esercitazioni sui database e in PHP, è stato utilizzato database MySql ed il web server

Apache forniti dall’ambiente di sviluppo XAMPP. MySQL è stato utilizzato come strumento di

apprendimento della sintassi del linguaggio SQL, in particolare per le interrogazioni sulle tabelle

create. Per la parte Web sono state effettuate principalmente delle esercitazioni in PHP mirate

all’inserimento dei dati e alla visualizzazione dei risultati di una query di selezione utilizzando dei

moduli HTML.

Roma 10-05-2019 Prof. Giorgio Agostinacchio

Prof. Fabio Tinti

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TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI

TELECOMUNICAZIONI

SISTEMI E RETI

prof. Giuseppe Carotenuto

La classe, nella situazione di partenza si è presentata con livelli di conoscenza omogenei e con un buon background cognitivo derivante dagli anni precedenti. Una considerevole parte della classe ha manifestato un impegno costante ed è riuscita a svolgere il programma predisposto con regolarità raggiungendo apprezzabili livelli di approfondimento. Non sono mancate le eccellenze, almeno quattro alunni. Per pochissimi altri, invece, è stato necessario riprendere alcuni concetti in ragione di un impegno ed un interesse non sempre costante e, in alcuni casi, assente. Globalmente sia gli obiettivi didattici che educativi sono stati raggiunti. Gli studenti hanno tenuto nel corso dell’anno un comportamento corretto ed educato durante le lezioni sia in classe che in laboratorio e partecipato mostrando un vivo interesse per la materia.

PROGRAMMA

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI

INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

ANNO SCOLASTICO 2018 -2019

CLASSE V C Inf.

INSEGNANTI Giuseppe Carotenuto / Riccardo Annolfi

OBIETTIVI - METODOLOGIA DA RIFERIRSI ALLA PROGRAMMAZIONE CONCORDATA NEL

DIPARTIMENTO DI INFORMATICA ED ELETTRONICA PUBBLICATA

SUL SITO DELLA SCUOLA E SUL PTOF MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI

VALUTAZIONE

Ore settimanali: 4 (2 Teoria – 2 Laboratorio)

Libro di testo: C.Iacobelli, F.Beltramo, E.Baldino, R. Rondano - Progettazione tecnologie in

movimento - Quinto anno, Juvenilia Scuola

Unità didattiche del modulo N. 1 - Progettare interfacce.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: La rappresentazione della conoscenza U.D. 2: Interagire con le interfacce U.D. 3: Compilazione di form U.D. 4: Navigazione per mezzo di menù U.D. 5: I controlli U.D. 6: Altri strumenti di interazione U.D. 7: Localizzazione U.D. 8: Il supporto ai disabili

– L'interfaccia, la conoscenza e le metafore, tipi e modalità di interazione, modelli di interazione

– Form filling - Menù e tipi di menù - Gli oggetti dell'interfaccia – Caselle di riepilogo - Barre degli strumenti - Pulsanti di opzione – Finestre di dialogo – Colore, suono, immagini e video – Video touch-screen – La tastiere e i formati – Accessibilità e supporto ai disabili: limitazioni visive, disabilità

motorie, disfasia e dislessia

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Unità didattiche del modulo N. 2 - La Progettazione dei siti web.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: Analisi U.D. 2: Progettare il sito U.D. 3: Progettazione grafica del sito U.D. 4: Sviluppo del sito U.D. 5: Pubblicazione e aggiornamento U.D. 6: Esempio di progetto di un sito U.D. 7: Sviluppo del progetto: struttura ed intestazione U.D. 8: L'uso dei CMS

– Elementi della progettazione di un sito web – Studio della fattibilità e analisi dei requisiti - Progetto generale del sito – Raccolta e organizzazione delle informazioni, la mappa del sito – Visual Design, le componenti della pagina web, Business Object – Oggetti interfaccia, definire la mappa - Pubblicazione del sito e aggiornamento – Individuazione degli utenti – Analisi e analisi statistiche, promozione, – Analisi del sito, individuazione target di utenza, definizione del messaggio e

della struttura sito – Pubblicazione, verifica della correttezza e della completezza, aggiornamento e

promozione sito – Home page e DIV - Intestazione e menù – Definizione e caratteristiche dei CMS – Differenze tra tra CMS e approccio HTML - Tipi di CMS sul mercato – Joomla! e WordPress a confronto

Unità didattiche del modulo N. 3 - Architetture per applicazioni web

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: Architetture per il software U.D. 2: Architetture basate sui servizi U.D. 3: Application Server U.D. 4: Il pattern MVC

– Architetture N-tier, multi-tier,3-tier per siti – Service-Oriented Architecture (SOA) – I Web Services – SOAP e WSDL (cenni) – Design Pattern – Problematiche di progettazione – Componenti del pattern MVC – MVC per sviluppare applicazioni web

Unità didattiche del modulo N. 4 - Realizzare applicazioni per la comunicazione in rete

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: La struttura della rete U.D. 2: Collocazione dei server dedicati e virtuali U.D. 3: La virtualizzazione dei Server U.D. 4: La virtualizzazione del software

– Topologia fisica e mezzi trasmissivi – Apparati di rete – I server standalone – I data center e le Server Farm – Cos'è la virtualizzazione dei Server – La Server Virtualization di Microsoft: Hyper-V (cenni) – La virtualizzazione del sistema operativo – La virtualizzazione delle applicazioni

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Unità didattiche del modulo N. 5 - Progettare sistemi sicuri

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: La sicurezza dei sistemi informatici U.D. 2: La steganografia U.D. 3: La criptografia U.D. 4: La criptografia asincrona U.D. 5: Firma digitale U.D. 6: Posta Elettronica Certificata U.D. 7: Gateway e servizi integrati U.D. 8: I principali tipi di attacco

– Sicurezza, gestione dei rischi – Sicurezza fisica, dei dati e dei programmi – Backup e restore – Controllo degli accessi – Password – Sicurezza in rete – Nascondere l'informazione – Il funzionamento della steganografia – Tecniche steganografiche digitali – Criptografare messaggi e documenti – Criptografia: algoritmo e chiave – Criptazione per trasposizione e sostituzione – Criptazione a chiave simmetrica e a chiave pubblica – Definizione di firma digitale – Validità giuridica dei documenti elettronici – La diffusione nella PA, kit per firma digitale e firma digitale remota – PEC, funzionamento e vantaggi – Utenti e marca temporale – Proxy server, firewall, NAT e DMZ – Attacchi informatici, virus, phishing – Reti wireless - SQL attack

Programma di laboratorio Gli studenti hanno avuto la possibilità di sviluppare le proprie esercitazioni su un proprio spazio web accessibile attraverso un dominio di terzo livello. Il CMS utilizzato è stato Joomla.

1. Installazione di Joomla e gestione lato amministrativo

2. Creazione e controllo degli aspetti della home page

3. Gestione dei contenuti e creazione articoli

4. Creazione di pagine di menu

5. Personalizzazione dei template grafici

6. Le immagini e i media. Utilizzo degli strumenti per una gestione efficace di questi elementi

7. I moduli. Aggiunta di ulteriori moduli con le estensioni.

8. I componenti principali

9. Aggiunta di estensioni per integrare il proprio sito.

Roma, 14/05/2019 Gli Alunni I Docenti prof. Giuseppe Carotenuto .............................................. prof. Riccardo Annolfi

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GESTIONE E PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA

Prof.ssa Labarile Anna

La programmazione, coerente con le disposizioni ministeriali, fa riferimento alle indicazioni emerse

all’interno del dipartimento relativamente agli obiettivi ed ai contenuti specifici della disciplina.

Lo svolgimento dell’attività didattica è stata piuttosto faticosa, poiché gli orari dell’attività, tre ore a

settimana concentrate in sesta e settima ora non ha facilitato l’esplicazione di tutti gli argomenti

indicati nella programmazione di inizio anno.

La classe, nonostante le problematiche sopra indicate ha mantenuto un atteggiamento positivo

durante le lezioni.

In generale il lavoro individuale è stato abbastanza superficiale, applicandosi solo in prossimità

delle verifiche. Un piccolo gruppo di allievi si è distinto per la buona volontà, le ottime capacità e la

costante applicazione.

In generale gli studenti si sono dimostrati educati e corretti.

MODULO 1: Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto

Definizione di progetto

Definizione e obiettivi del project management

Definizione di progetto

Definizione e obiettivi del project management

Cicli di vita del progetto

Fasi principali del project management

Strutture organizzative di progetto

Struttura e scomposizione delle attività lavorative di progetto WBS

Struttura dell’organizzazione e responsabilità di progetto OBS

Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS

Struttura e organizzazione dei costi di progetto CBS

Laboratorio: realizzazione di numerosi esempi di progetto

MODULO 2: Gestire, monitorare e controllare i costi di progetto

Avvio del progetto

Fase di progetto e la scheda commessa

Tecniche di programmazione

Tecniche reticolari

Il CPM

IL PERT

Diagramma a barre di Gantt

Gestione delle risorse

Il monitoraggio e il controllo del progetto

Gestione e controllo dei costi

Analisi degli scostamenti

Laboratorio: Realizzazione esempi di CPM

Caso di studio: Programmazione di un progetto per la realizzazione di un sistema

informatico

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MODULO 3: Elementi di economia e di organizzazione d’impresa con riferimento al settore

ICT

Elementi di economia

Domanda e offerta

Quanto produrre

Come produrre e distribuire

Il sistema impresa

Obiettivi costi e ricavi d’impresa

L’organizzazione dell’impresa e la sua organizzazione

Risorse e funzioni aziendali

Sistema informativo aziendale

Le funzioni e i servizi del sistema informativo

MODULO 4: Processi aziendali

Prime definizioni

Catena del valore e cultura del processo

Gestione del processo

Rappresentazione grafica di un processo

Processi aziendali e sistemi informativi

Nuove organizzazioni e modelli di riferimento

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO

Laboratorio: Le attività si riferiranno ai contenuti dei singoli moduli

I ragazzi svolgeranno lavori di gruppo su attività di progetto.

Utilizzeranno l’applicazione GANTT per la gestione dei progetti.

Roma 09-05-2019 Prof.sa Labarile Anna

Prof. Tinti Fabio

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PROGRAMMA

SISTEMI E RETI

ANNO SCOLASTICO 2018 -2019

CLASSE V C Inf.

INSEGNANTI Giuseppe Carotenuto / Fabio Tinti

OBIETTIVI - METODOLOGIA DA RIFERIRSI ALLA PROGRAMMAZIONE CONCORDATA NEL

DIPARTIMENTO DI INFORMATICA ED ELETTRONICA

PUBBLICATA SUL SITO DELLA SCUOLA E SUL PTOF MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI

VALUTAZIONE

Ore settimanali: 4 (2 Teoria – 2 Laboratorio)

Libro di testo: C.Iacobelli, A.Spano, E.Baldino, R. Rondano - InternetWorking - Seconda edizione -

Quinto anno, Juvenilia Scuola. ISBN: 978-88-7485-595-7

Unità didattiche del modulo N. 1 - Tecniche di crittografia per l'Internet Security.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: L'Internet Security U.D. 2: La Crittografia U.D. 3: Gli algoritmi di crittografia DES e RSA U.D. 4: La firma digitale e gli enti certificatori

– Cifrari e codici - Classificazione dei sistemi crittografici – Crittografia a sostituzione - Crittografia a trasposizione – Crittografia a chiave simmetrica - Crittografia a chiave

asimmetrica - Autenticità delle chiavi pubbliche – Algoritmi a chiave simmetrica DES (cenni) – Algoritmi a chiave asimmetrica RSA (cenni) – Definizione firma digitale - Enti certificatori - Kit firma digitale

Unità didattiche del modulo N. 2 - Le reti wireless.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: Scenari di reti senza fili U.D. 2: La normativa sul wireless U.D. 3: La sicurezza nelle reti wireless

– WPAN - WLAN - WMAN - WWAN – Storia della normativa (cenni) – Le novità introdotte dal 1 gennaio 2011 (cenni) – Principali rischi per la sicurezza – Crittografia – Autenticazione

Unità didattiche del modulo N. 3 - Reti IP e reti cellulari per utenti mobili.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: Gestire la mobilità di una rete IP U.D. 2: Il protocollo mobile IP U.D. 3: Le reti cellulari e l'accesso a Internet U.D. 4: La mobilità nelle reti LTE e l'evoluzione verso 5G (cenni)

– Home Agent - Mobile Host - Home Address - Home Network – Correspondent Host - Foreign Network - Foreign Agent – Core of Address - Foreign Agent Core of Address - Co-Located

Core of Address – L'instradamento verso il dispositivo mobile – Routing diretto - Routing indiretto – Gestione handoff telefonia cellulare – Mobilità tra reti dei vari operatori – La tecnologia Long Term Evolution (cenni)

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Unità didattiche del modulo N. 4 - Le reti private virtuali (VPN).

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: Le caratteristiche di una VPN U.D. 2: La sicurezza nelle VPN U.D. 3: Protocolli e sicurezza nelle VPN U.D. 4: VPN di fiducia e VPN sicure

– Remote-access VPN - Site-to-site VPN – Autenticazione dell'identità - Cifratura - Tunneling – IPsec VPN - AH - ESP - IKE – SSL/TLS VPN – BGP/MPS VPN – Confronti – Trusted VPN – Secure VPN – Hybrid VPN

Unità didattiche del modulo N. 5 - La configurazione dei sistemi in rete.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: La configurazione degli host della rete U.D. 2: Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP) U.D. 3: Configurazione DHCP Client U.D. 4: Il DNS e la risoluzione dei nomi U.D. 5: Problematiche di sicurezza

– Un po' di storia - Il protocollo BOOTP – Architettura Client/Server DHCP – DHCP Backup Server e DHCP Relay Agent – Metodi di assegnazione degli indirizzi I con DHCP – Vantaggi e Criticità del DHCP – I messaggi DHCP e loro formato (cenni) – Le 4 fasi del DHCP - Gli stati del Client DHCP – Il rinnovo del lease dell'indirizzo IP – Composizione del nome completo di un dominio - I Resource

Record (RR) - Funzionamento del DNS – La non-sicurezza di DHCP - Vulnerabilità del DNS

Unità didattiche del modulo N. 6 - Filtraggio del traffico e protezione delle reti locali.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: Firewall e ACL U.D. 2: Proxy Server U.D. 3: Le tecniche NAT e PAT U.D. 4: La Demilitarized Zone (DMZ)

– Application Level Firewall – Packet Filter Firewall – Stateful Packet Inspection Firewall – Single Proxy Topology – Multiple Proxy Vertically Topology – Multiple Proxy Horizontally Topology – Network Address Translation – Port Address Translation – Tipi di DMZ: DMZ vicolo cieco - DMZ cuscinetto

Unità didattiche del modulo N. 7 - Progettare strutture di rete: dal cablaggio al cloud.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: La struttura fisica della rete U.D. 2: Cablaggio strutturato della LAN U.D. 3: La collocazione server dedicati e virtuali U.D. 4: La virtualizzazione dei server U.D. 5: La virtualizzazione dei software U.D. 6: Le soluzioni cloud U.D. 7: Le soluzioni ibride

– Topologia - Mezzi trasmissivi – Apparati di rete per la parte cablata e wireless – Device per la connessione alla rete geografica – Centri stella e dorsali – Tipi di server - Server standalone - I data center - Le server

farm – Hosting - Colocation in housing – Server virtuali - Connettività – Vantaggi virtualizzazione - Hyper-V (cenni) – Virtualizzazione del S.O. – Virtualizzazione delle applicazioni – L'architettura cloud - Il cloud nella PA - L'architettura Hybrid

cloud

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32

Unità didattiche del modulo N. 8 - Architetture web: servizi, applicazioni, amministrazione.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: Architetture N-tier basate su C/S U.D. 2: Il Domain Controller (cenni) U.D. 3: I servizi DHCP e DNS (cenni)

– Architetture 1-tier, 2-tier, 3-tier e N-tier – Active Directory Domain Controller - Configurare un server

DHCP - Configurare un server DNS

Unità didattiche del modulo N. 9 - La gestione delle reti e dei sistemi.

Titolo U.D. Contenuti U.D. 1: La gestione delle reti U.D. 2: La gestione delle reti TCP/IP U.D. 3: L'organizzazione dei dati (SMI e MIB) U.D. 4: Il protocollo SNMP

– Il network management – La documentazione di rete – Strumenti per la gestione della rete – Il traffic shaping – La gestione a livello Application - Il modello architetturale - Gli

standard - Come scrivere i dati – Il namespace – Management Information Base (MIB) – Caratteristiche di SNMP

Programma di laboratorio Gli studenti hanno avuto la possibilità di sviluppare le proprie esercitazioni mediante l'applicativo Cisco Packet Tracer nell'ambito dell'esame Cisco Routing & Switching: Introduction To Network, il cui percorso hanno seguito per gli sei capitoli:

10. Capitolo 6 - Livello Rete.

Protocolli del livello Rete

Routing

Router

Configurazione di un router Cisco

11. Capitolo 7 - Indirizzamento IP.

Indirizzi di rete IPv4

Indirizzi di rete IPv6

Verifica di connettività

12. Capitolo 8 - Subnetting di reti IP.

Subnetting di reti IPv4

Schemi di indirizzamento

Considerazioni progettuali per reti IPv6

13. Capitolo 9 - Livello Trasporto.

Protocolli di livello Trasporto

TCP e UDP

14. Capitolo 10 - Livello Applicazione.

Protocolli del livello Applicazione

Protocolli e servizi noti del livello Applicazione

15. Capitolo11 - Creazione di una piccola rete.

Progettazione della rete

Sicurezza della rete

Prestazioni di base della rete

Risoluzione dei problemi della rete

La classe ha poi sostenuto l'esame finale acquisendo la certificazione per il corso Cisco Routing & Switching:

Introduction To Network version 6.0 Roma, 14/05/2019 Gli Alunni I Docenti prof. Giuseppe Carotenuto .............................................. prof. Fabio Tinti ..............................................

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33

SCIENZE MOTORIE

Prof. Nicola Cimini

Nel corso dell’anno, la classe ha mostrato un comportamento corretto e rispettoso nei confronti del

docente e tra di loro, ed ha partecipato con interesse, buona capacità creativa rispondendo bene al

dialogo didattico.

Nel complesso la classe ha raggiunto dei risultati soddisfacenti e tutti gli alunni sono stati in grado

di raggiungere gli obiettivi prefissati nella programmazione

POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE

Esercizi per il miglioramento della mobilità delle articolazioni scapolo-omerali, coxo-femorali,

tibio-tarsiche e del rachide (esercizi a corpo libero, ai grandi e piccoli attrezzi; proposte di

stretching)

- Esercizi per il miglioramento della resistenza organica (corsa a basso regime integrale di lunga

durata; percorsi ginnici a tempo, attività ludico-aerobica)

- Esercizi per il trofismo dei muscoli del tronco e degli arti superiori (esercizi a carico naturale, con

piccoli attrezzi, con sovraccarico)

- Esercizi per il miglioramento della reattività degli arti inferiori (esercizi a carico naturale, di

opposizione e resistenza; sprint brevi e corsa a ginocchia alte – max 30 mt)

- Esercizi per il miglioramento delle capacità coordinative (a corpo libero ed ai piccoli attrezzi, con

la palla)

- Esercizi per il miglioramento della respirazione, del controllo corporeo, della capacità di

rilassamento

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO CIVICO

Pallavolo, pallacanestro, calcetto:

a) affinamento ed integrazione dei fondamentali tecnici individuali e di squadra;

b) applicazione di schemi di gioco di difesa e di attacco;

c) capacità di gioco;

d) conoscenza dei regolamenti;

Roma 10-05-2019 Prof. Nicola Cimini

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34

PROGRAMMA IRC

Prof. Andrea D’Amico

Le lezioni rispettano i tempi previsti nella programmazione iniziale.

Le lezioni sono state svolte con diverse modalità: lezione frontale, circle time, problem solving.

Il 15 marzo 2019 la classe ha partecipato all’uscita didattica dal tema “Inculturazione a Roma –

Visita alle Chiese Russa, Greca e Anglicana” inserita nell’ambito di conoscenze delle differenze

“visive” tra le Chiese Cristiane.

Alla fine di ogni Unità di Apprendimento (U.D.A.) sono state svolte delle verifiche per la

valutazione dell’apprendimento delle nuove conoscenze.

1° U.D.A. “Il Concilio Vaticano II”

1. Lezione di metodo

2. Antefatti e indizione

3. Inizio e sviluppo

4. Documenti: le Costituzioni

5. Documenti: i Decreti

6. Documenti: le Dichiarazioni

7. Post concilio

2° U.D.A. “Dottrina Sociale della Chiesa”

1. Definizione di Dottrina Sociale

2. Definizione di Bene Comune

3. Le encicliche papali

4. L’azione sociale della Chiesa

5. Attività attuali sociali

6. Stato e Chiesa

7. Movimenti sociali cattolici

3° U.D.A. “Matrimonio e Famiglia”

1. La famiglia cattolica

2. Il magistero sul matrimonio e famiglia

3. Divorzio e nullità di matrimonio

4. Morale sessuale

5. Esempi di eroismo matrimoniale

6. Il matrimonio lungo la storia

7. Sposi santi

Roma 09-05-2019 Prof. Andrea D’Amico

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35

MATERIA ALTERNATIVA

Prof. Magaldi Marcello

La materia è stata svolta nel laboratorio di informatica con l’utilizzo dei computer collegati al server

centrale.

Sono state affrontate tematiche relative alla creazione di pagine web dinamiche con l’utilizzo di

interfacce grafiche e script realizzati con linguaggi specifici per il web.

In particolare sono state affrontate tematiche relative a delle applicazioni Web su modello client-

server realizzate mediante linguaggio PHP.

Roma 10-05-2019 Prof. Marcello Magaldi

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36

ALLEGATO n. 2 - Griglie di valutazione

ITC “Arangio Ruiz” GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA A -

ALUNNO/A_________________

INDICATORI DESCRITTORI E FASCE DI VALUTAZIONE PUNT. VALUT.

A:

IN

DIC

AT

OR

I

GE

NE

RA

LI

1.Ideazione,

pianificazione e

organizzazione del

testo.

a) Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e

pianificazione adeguate;

b) testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata;

c) testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente o discreta;

d) il testo presenta una pianificazione carente o nulla e non giunge a una

conclusione.

10

8 - 9

6 -7

1-5

/10

2. Coesione e

coerenza testuale.

a) il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi;

b) il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi;

c) il testo è nel complesso coerente, anche se i connettivi non sono ben

curati;

d) il testo manca di coerenza e coesione.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

3. Ricchezza e

padronanza lessicale

a) dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del

lessico;

b) dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico;

c) incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato;

d) incorre in numerose improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e

improprio.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

4. Correttezza

grammaticale

(ortografia,

morfologia, sintassi);

uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

a) il testo è pienamente corretto; la punteggiatura e varia e appropriata;

b) il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata;

c) il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura;

d) il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo

morfosintattico; punteggiatura inadeguata.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

5. Ampiezza e

precisione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

a) dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti

culturali;

b) dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali;

c) si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza

sommari;

d) le conoscenze sono lacunose; i riferimenti sono approssimativi e confusi.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

6. Espressione di

giudizi critici e

valutazioni personali

a) sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali

apprezzabili;

b) sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale;

c) presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale;

d) non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e

approssimative.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

B:

IN

DIC

AT

OR

I S

PE

CIF

ICI

7. Rispetto dei

vincoli posti nella

consegna

a) rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna;

b) nel complesso rispetta i vincoli;

c) lo svolgimento rispetta i vincoli in modo sommario;

d) non si attiene alle richieste della consegna.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

8. Capacità di

comprendere il

testo nel suo

senso complessivo

e nei suoi snodi

tematici e stilistici

a) comprende perfettamente il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici;

b) comprende il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici;

c) lo svolgimento denota una sufficiente o discreta comprensione

complessiva;

d) non ha compreso il senso complessivo del testo.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

9. Puntualità

nell'analisi lessicale,

sintattica, stilistica e

retorica (se richiesta)

a) analisi molto puntuale ed approfondita;

b) analisi puntuale ed accurata;

c) analisi sufficientemente puntuale;

d) analisi carente e trascurata nei suoi aspetti essenziali.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

10. Interpretazione

corretta e articolata

del testo

a) interpretazione corretta e articolata con motivazioni appropriate;

b) interpretazione corretta e adeguatamente motivata;

c) interpretazione adeguata;

d) il testo non è stato adeguatamente interpretato.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

NB: Il punteggio specifico in centesimi va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5

+ arrotondamento).

/100

/20

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37

ITC “Arangio Ruiz” GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA B -

ALUNNO/A___________________________ INDICATORI DESCRITTORI E FASCE DI VALUTAZIONE PUNT VALU

T.

A:

IN

DIC

AT

OR

I

GE

NE

RA

LI

1.Ideazione,

pianificazione e

organizzazione del testo

a) Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e

pianificazione adeguate;

b) testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata;

c) testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente o discreta;

d) il testo presenta una pianificazione carente o nulla e non giunge a una

conclusione.

10

8 - 9

6 -7

1-5

/10

2. Coesione e coerenza

testuale

a) il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi

b) il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi

c) il testo è nel complesso coerente, anche se i connettivi non sono ben

curati

d) il testo manca di coerenza e coesione

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

3. Ricchezza e

padronanza lessicale

a) dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato

del lessico

b) dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico

c) incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato

d) incorre in numerose improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e

improprio

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

4. Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

a) il testo è pienamente corretto; la punteggiatura e varia e appropriata

b) il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata

c) il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura

d) il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo

morfosintattico; punteggiatura inadeguata

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

5. Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

a) dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti

culturali;

b) dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali;

c) si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza

sommari;

d) le conoscenze sono lacunose; i riferimenti sono approssimativi e

confusi.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

6. Espressione di giudizi

critici e valutazioni

personali

a) sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali

apprezzabili;

b) sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale;

c) presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale;

d) non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e

approssimative.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

B:

IN

DIC

AT

OR

I

SP

EC

IFIC

I

7. Individuazione

corretta delle tesi

a) Individua perfettamente le tesi presenti nel testo;

b) Individua correttamente le tesi nel testo;

c) Individua complessivamente le tesi;

d) Non riesce a cogliere il senso del testo.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

8. Individuazione

corretta delle

argomentazioni presenti

nel testo proposto

a) Individua perfettamente le argomentazioni presenti nel testo;

b) Individua correttamente le argomentazioni nel testo;

c) Individua complessivamente le argomentazioni;

d) Non riesce a cogliere il senso del testo.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

9. Capacità di sostenere

con coerenza un

percorso ragionativo

adoperando connettivi

pertinenti

a) Argomenta in modo rigoroso e usa connettivi appropriati;

b) Argomenta razionalmente mediante connettivi;

c) Sostiene il discorso con complessiva coerenza;

d)Argomentazione a tratti incoerente e uso inappropriato dei connettivi;

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

10. Correttezza e

congruenza dei

riferimenti culturali

utilizzati per sostenere

l'argomentazione

a)I riferimenti denotano un’ottima preparazione culturale;

b)I riferimenti culturali sono corretti e congruenti;

c)Argomenta dimostrando un’adeguata preparazione culturale;

d)La preparazione culturale carente non sostiene l’argomentazione.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

NB. Il punteggio specifico in centesimi va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 +

arrotondamento)

/100

/20

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38

ITC “Arangio Ruiz” GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA –TIPOLOGIA C -

ALUNNO/A____________________

INDICATORI DESCRITTORI E FASCE DI VALUTAZIONE PUNT. VALUT.

A :

IN

DIC

AT

OR

I

GE

NE

RA

LI

1.Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

a) il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e

pianificazione adeguate;

b) testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata;

c) testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente o

discreta;

d) il testo presenta una pianificazione carente o nulla e non giunge a

una conclusione.

10

8 - 9

6 -7

1-5

/10

2. Coesione e coerenza

testuale

a) il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi;

b) il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi;

c) il testo è nel complesso coerente, anche se i connettivi non sono ben

curati;

d) il testo manca di coerenza e coesione.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

3. Ricchezza e padronanza

lessicale

a) dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso

appropriato del lessico;

b) dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico;

c) incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato;

d) incorre in numerose improprietà di linguaggio e usa un lessico

ristretto e improprio.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

4. Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

a) il testo è pienamente corretto; la punteggiatura e varia e appropriata;

b) il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata;

c) il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di

punteggiatura;

d) il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo

morfosintattico; punteggiatura inadeguata.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

5. Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

a) dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti

culturali;

b) dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali;

c) si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza

sommari;

d) le conoscenze sono lacunose; i riferimenti sono approssimativi e

confusi.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

6. Espressione di giudizi

critici e valutazioni personali

a) sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali

apprezzabili;

b) sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale;

c) presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale;

d) non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e

approssimative.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

B:

IND

ICA

TO

RI

S

PE

CIF

ICI

7. Pertinenza del Testo

rispetto alla traccia e

coerenza nella formulazione

del titolo e dell'eventuale

paragrafazione

a) il testo è pertinente e presenta un titolo efficace e una paragrafazione

funzionale;

b) il testo è pertinente con titolo ed paragrafazione opportuni;

c) il testo è adeguato alla traccia come titolo e paragrafazione;

d) il testo non è attinente alla traccia.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

8. Sviluppo

ordinato e

lineare

dell’esposizione

a) l’esposizione è progressiva, ordinata, coerente e coesa;

b) l’esposizione è progressiva, ordinata e lineare;

c) l’esposizione è adeguatamente ordinata;

d) l’esposizione è disordinata e a tratti incoerente.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

9. Correttezza e articolazione

delle conoscenze

a) le conoscenze denotano una solida preparazione;

b) le conoscenze sono corrette e congruenti;

c) dimostra un’adeguata preparazione;

d) le conoscenze non sono sufficienti a sostenere l’argomentazione.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

10. Correttezza e

articolazione riferimenti

culturali

a) i riferimenti culturali sono ricchi e originali;

b) i riferimenti culturali sono criticamente motivati;

c) i riferimenti culturali sono adeguati e con qualche apporto personale;

d) i riferimenti culturali sono quasi o del tutto assenti e scarsi gli

apporti personali.

10

8 -9

6 -7

1-5

/10

N.B. Il punteggio specifico in centesimi va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 +

arrotondamento).

/100

/20

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39

Griglia di valutazione – 2° prova scritta in “Informatica – Sistemi e Reti” Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni Articolazione Informatica

CLASSE: …………………….. CANDIDATO: …………………………………………………………............

INDICATORI DESCRITTORI P.TI Problema

Quesiti

Conoscenza

Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei tematici oggetto della prova e caratterizzante/i l’indirizzo di studi

Non comprende le richieste relative ai nuclei tematici oggetto della prova, non riconosce i concetti chiave e le informazioni essenziali, se non in modo parziale.

0-1

Commette qualche errore di interpretazione nello stabilire collegamenti tra le informazioni e nell'utilizzo delle rappresentazioni specifiche delle discipline d’indirizzo.

2

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata/esaustiva padronanza gli standard ICT.

3-4

Competenza

Padronanza delle competenze tecnico-professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie/scelte effettuate/procedimenti utilizzati nella loro risoluzione

Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate. Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non individua gli strumenti formali opportuni.

1-2

Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente ed opportuno. Dimostra una scarsa capacità nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà gli strumenti formali opportuni.

3-4

Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete e i modelli trattati in classe, ma li utilizza in modo non sempre adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

5

Effettua, con padronanza chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Applica nel modo migliore i modelli noti. Dimostra capacità nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua ed utilizza con cura e precisione gli strumenti formali opportuni.

6

Completezza

Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati tecnici e/o tecnico grafici

prodotti

Non applica le strategie scelte o le applica in modo parziale e non sempre appropriato. Non sviluppa il processo risolutivo o lo fa in modo incompleto. Non è in grado di utilizzare i linguaggi di programmazione in modo corretto, presentando numerosi errori sia sintattici che semantici. La soluzione ottenuta non è coerente o lo è in modo parziale con il contesto del problema.

1-2

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Implementa la soluzione individuata quasi completamente. È in grado di utilizzare i linguaggi di programmazione anche se con qualche errore sintattico e/o semantico. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.

3-4

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con adeguata documentazione. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. È in grado di utilizzare i linguaggi di programmazione in modo corretto e avanzato sia a livello sintattico che semantico. La soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.

5-6

Argomentazione

Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi tecnici specifici

Non argomenta o argomenta in maniera frammentaria la soluzione e/o la risposta. Utilizza un linguaggio tecnico non rigoroso, rilevando scarsa proprietà e pertinenza nell'esposizione del registro stilistico tecnico.

1-2

Argomenta in maniera parziale e/o non sempre coerente la soluzione e/o la risposta. Utilizza un linguaggio tecnico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso, rilevando scarsa proprietà e pertinenza nell'esposizione del registro stilistico tecnico.

3

Argomenta in modo coerente e completo, la soluzione e/o la risposta Utilizza un linguaggio tecnico pertinente. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio tecnico.

4

Totale punteggi assegnati 20

Punteggio Totale

VOTO ASSEGNATO _______/20

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40

ITC “VINCENZO ARANGIO RUIZ” ROMA – COMMISSIONE ………….

ESAMI DI STATO 2018-2019 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

CANDIDATO…………………………………………………………………..

INDICATORI Gravemente

insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Punti

1-7 8-11 12 13-14 15-18 19-20

Capacità

espositive

Si esprime in

maniera confusa

e scorretta

Si esprime in

maniera poco

chiara e spesso

scorretta

Si esprime in

maniera

sostanzialmen

te ordinata e

corretta

Si esprime in

maniera ordinata

e corretta

Si esprime

in maniera

precisa e

sicura

Si esprime in

maniera fluida e

scorrevole

Padronanza

delle conoscenze

e dei contenuti

Non conosce

minimamente i

contenuti

fondamentali

Conosce i

contenuti

fondamentali

in modo

frammentario o

parziale

Conosce i

contenuti

essenziali

Conosce i

contenuti in

modo abbastanza

ampio

Possiede

conoscenze

precise e

sicure

Possiede

conoscenze

rigorose ed

approfondite

Capacità di

operare

collegamenti

interdisciplinari

Ha notevoli

difficoltà

nell’operare

collegamenti

interdisciplinari

Presenta

incertezze nei

collegamenti

tra discipline

Opera

collegamenti

elementari e

scontati

Utilizza e collega

le conoscenze in

modo opportuno

Utilizza e

collega le

conoscenze

in modo

autonomo e

con

sicurezza

Utilizza e collega

le conoscenze

con disinvoltura

e originalità

Capacità di

discutere ed

approfondire in

modo critico e

personale

E’ in difficoltà

nell’esprimere

giudizi

adeguatamente

motivati e nel

proporre

approfondimenti

Non sempre è

in grado di

esprimere

giudizi

adeguatamente

motivati e di

proporre

approfondimen

ti

E’ in grado di

esprimere

giudizi

adeguatament

e motivati e

di proporre

qualche

approfondime

nto

E’ in grado di

esprimere giudizi

motivati e

consapevoli e di

proporre vari

approfondimenti

E’ in grado

di

esprimere

giudizi

personali e

di proporre

approfondi

menti di un

certo

spessore

E’ in grado di

esprimere giudizi

criticamente

apprezzabili e di

proporre

approfondimenti

di notevole

spessore

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

/20

I Commissari

Page 41: ESAME DI STATO A.S....AUTOVALUTAZIONE A.S. 2016-17 ANNUALE TRASVERSALE SCUOLA CULTURA DEL LAVORO A.S. 2016-17 ANNUALE TRASVERSALE SCUOLA SICUREZZA A.S. 2016-18 BIENNALE TRASVERSALE

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FIRME DOCENTI COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIE FIRMA

D’Amico Andrea IRC

Magaldi Marcello Attività alternativa all’IRC

Ferrieri Luigi Italiano / Storia

Lanari Federico Lingua Inglese

De Nigris Angela Matematica

Agostinacchio Giorgio Informatica

Labarile Anna Gestione progetto e organizzazione

d'impresa

Carotenuto Giuseppe Sistemi e reti / Tecnologie e

progettazione di sistemi informatici e

di telecomunicazioni

Annolfi Riccardo Lab. Tecnologie e progettazione di

sistemi informatici e di telecom.

Tinti Fabio

Lab. Gestione progetto e

organizzazione d'impresa

Lab. Informatica

Lab. Sistemi e reti

Cimini Nicola Scienze motorie e sportive

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Giuliana Ventricelli