ESAME DI STATO a.s. 2018/19 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO … · 2019-05-24 · Via Muzio Oddi s.n. 61029...

Istituto d’Istruzione Superiore Raffaello

Liceo Classico - Liceo Linguis/co - Is/tuto Tecnico Economico (Amministrazione, Finanza e Marke2ng - Turismo) Via Muzio Oddi s.n. 61029 Urbino (PU) - tel. 0722/350607 fax 0722/351175 cod. fisc 82004870414 - cod. MIUR PSIS01800R - cod univoco UFSK/H e-mail: [email protected] / [email protected] - sito: www.iisraffaello.edu.it

ESAME DI STATO

a.s. 2018/19

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VF

Il coordinatore di classe Il dirigente scolastico

prof.ssa Francesca Paganucci prof. Samuele Giombi

mailto:[email protected]

mailto:[email protected]

http://www.iisraffaello.edu.it/

1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO Il Liceo classico “Raffaello”, scuola di antichissima tradizione nonché primo Liceo classico della nostra provincia, alla fine degli anni ’70, per dar seguito a una esigenza di rinnovamento proveniente dal tessuto sociale di quegli anni, diede vita a percorsi sperimentali di ordinamento maxisperimentazioni) e di modifica del proprio piano di studi (minisperimentazioni). Nacquero così il Liceo Linguistico e l’Istituto Tecnico Economico con un indirizzo per periti turisti- ci e uno per ragionieri per il commercio estero, con piano di studi autonomo, caratterizzato dalla matrice umanistica proveniente dal liceo classico scuola madre. Tali corsi oggi non si configurano più come sperimentali perché confluiti nella riforma delle supe- riori (2010) con la quale sono entrati in ordinamento come Liceo Linguistico e Istituto Tecnico Economico, quest’ultimo articolato negli indirizzi “Turismo”, “Amministrazione Finanza e Marke- ting” e “Relazioni Internazionali per il Marketing.” In base alla flessibilità prevista dall’autonomia scolastica, nei limiti dell’attuale legislazione, si è deciso di apportare modifiche annuali ai piani di studio di tutti gli indirizzi per potenziare alcune discipline caratterizzanti, ritenute fondamentali per la formazione degli alunni e particolarmente penalizzate dalla riforma. Nell’indirizzo linguistico in oggetto si è deciso di potenziare matematica e italiano nel biennio e alcune discipline caratterizzanti durante il triennio (vedi piano di studio). Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue (francese, inglese e tedesco), oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.

Livelli di acquisizione lingue straniere previsti a conclusione degli studi liceali: • in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti alme-

no al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; • in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti

almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

1.1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe si è caratterizzata per una notevole curiosità intellettuale e una partecipazione attiva al dialogo educativo, anche se, a volte, si è reso necessario tenerne a freno l’esuberanza dal punto di vista comportamentale. Gli alunni hanno frequentato abbastanza regolarmente le lezioni e hanno dimostrato, quasi sempre, motivazione ad apprendere e senso di responsabilità. Anche nell’ambito dei progetti extracurriculari, in particolare quelli dell’area linguistica (soggiorni studio, certificazioni europee delle lingue straniere, tirocini all’estero, campionato delle lingue) hanno evidenziato interesse e determinazione, riuscendo a conseguire, in qualche caso, ottimi risultati. Riguardo alla socializzazione e ai rapporti personali, il gruppo-classe è stato in grado di costruire

dinamiche relazionali sostanzialmente positive al proprio interno, instaurando un clima sereno che si è concretizzato in un rapporto di fattiva collaborazione e reciproco aiuto. La preparazione della classe si può definire mediamente buona. In particolare, vanno segnalati alcuni elementi di spicco che hanno conseguito risultati ottimi o eccellenti, frutto di una volontà consapevole, di uno studio sistematico e di un’apprezzabile autonomia critica. Solo un ristretto gruppo di alunni, a causa di un’applicazione incostante e di un metodo di studio poco funzionale, risente ancora di qualche carenza, pur avendo comunque raggiunto un livello complessivamente sufficiente.

Storia della classe La classe, ora composta da 22 alunni (18 ragazze e 4 ragazzi) provenienti da Urbino e comuni limi- trofi, comprendeva nel biennio 23 studenti. L’attuale composizione dipende dall’inserimento nel gruppo, nell’anno scolastico 2016/17, di un’alunna proveniente dalla classe parallela e dalla non ammissione alla classe successiva di due studentesse, alla fine del medesimo anno.

Continuità didattica Nel corso del triennio la classe non ha goduto in tutte le discipline di continuità didattica.

Gli avvicendamenti hanno riguardato, in particolare le seguenti materie: francese (3 insegnanti), scienze motorie (2 insegnanti), matematica (2 insegnanti)

Continuità docenti:

DISCIPLINA 3 CLASSE 4 CLASSE 5 CLASSE

Francese Massi /Guerra Renga Renga

Scienze motorie Iacopini De Santi De Santi

Matematica Donzelli Bruscaglia Bruscaglia

1.2 PIANO ORARIO (con potenziamenti) L’orario con i relativi potenziamenti riguarda l’offerta formativa dell’anno scolastico 2018/19. I potenziamenti sono resi possibili per l’unità oraria di 55 minuti

Discipline 1° 2° 3° 4° 5°

ITALIANO

4+1

4+1

4

4+1/2

4+1/2

LATINO

2

2

INGLESE 4 4 3 3+1/2 3

FRANCESE 3 3 4 4 +1/2 4

TEDESCO 3 3 4+1/2 4 4+1/2

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 2 2 2

MATEMATICA 3+1 3+1 2+1/2 2 2

FISICA 2 2 2

SCIENZE NATURALI (Biologia, Chimica, Scienze della terra)

2 2 2 2 2+1/2

STORIA DELL’ARTE 2+1/2 2 2

SCIENZE MOTORIE 2 2 2 2 2

RELIGIONE o A.A. 1 1 1 1 1

TOTALE

ore settimanali 27+2 27+2 31+1/2 31+1/2 31+1/2 Descrizione delle variazioni al Piano orario introdotte per la classe: • negli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016 (biennio), la classe ha beneficiato di un’ora

settimanale aggiuntiva di italiano e di matematica per l’intero anno scolastico; • nell’anno 2016-2017 di un’ora settimanale in più di tedesco e di storia dell’arte nel primo

quadrimestre scolastico e di un’ora in più di matematica nel secondo quadrimestre

• nell’anno 2017-2018 di un’ora aggiuntiva di italiano, di francese e inglese per un quadrimestre • nell’anno 2018-2019 di un’ora settimanale aggiuntiva di scienze e di tedesco nel primo

quadrimestre e di italiano nel secondo quadrimestre

2. INDICAZIONI GENERALI ATTIVITA’ DIDATTICHE

2.1. OBIETTIVI

OBIETTIVI FORMATIVI

- Trasmettere valori e comportamenti coerenti con i principi della Costituzione.

- Promuovere la formazione globale e critica dell’alunno, la sua capacità autonoma di giudizio e un’agilità intellettuale tale da poter interagire anche in una dimensione europea e internazionale.

- Valorizzare le potenzialità e gli interessi di ciascuno in un clima di lavoro sereno.

- Sollecitare aperture e prospettive interdisciplinari nel rispetto della specificità di ogni disciplina e delle competenze di ogni docente.

- Insegnare un metodo di studio nella consapevolezza che la società contemporanea impone un apprendimento continuo e aggiornato.

- Favorire e sviluppare azioni di approfondimento dei saperi e potenziare le eccellenze.

- Preparare gli studenti alla prosecuzione degli studi e/o all’inserimento nel mondo del lavoro tramite azioni di orientamento.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

- Sviluppare un comportamento costruttivo e attivamente partecipe al dialogo educativo. - Maturare correttezza e responsabilità nel rispetto delle norme che regolano la vita associata. - Essere consapevoli del proprio dovere, degli interessi personali, del rispetto delle consegne e del-

la continuità nell’impegno. - Impegnarsi nel rispetto di una frequenza assidua e regolare. - Sviluppare l’autostima.

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

Il C.d.C. nella programmazione didattica di inizio anno scolastico, visto il quadro generale della classe, gli obiettivi raggiunti nel biennio e quelli stabiliti per il triennio, ha individuato come più significativi i seguenti obiettivi didattici cognitivi, in termini di conoscenze, competenze capacità:

Conoscenze acquisire: le tematiche, i contenuti e il lessico delle singole discipline;

Competenze utilizzare in modo corretto le conoscenze acquisite;

sintetizzare e contestualizzare i fenomeni nel loro ambito specifico;

Capacità Favorire: la rielaborazione dei contenuti;

l’uso consapevole degli strumenti didattici; un’organizzazione autonoma del lavoro;

OBIETTIVI SPECIFICI Si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline.

2.2. CONTENUTI SVILUPPATI E METODOLOGIE

Contenuti sviluppati: si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline (vedi All.1).

Per quanto riguarda il coordinamento pluridisciplinare le letterature (italiana, inglese, francese e tedesca) hanno consentito un efficace raccordo.

Metodologie Sono state utilizzate, a seconda delle discipline, le seguenti metodologie: metodo scientifico che si avvale del procedimento induttivo e deduttivo; lettura, analisi e commento dei testi; esercizi applicativi; lavori di approfondimento individuale, con relazioni orali e scritte; attività di laboratorio; lavori di gruppo per la riflessione, per il confronto e la discussione dei contenuti appresi; lezioni frontali; conferenze tematiche.

Per un riferimento più analitico si rinvia alle relazioni inerenti le singole discipline Tutte le aree disciplinari hanno adottano i seguenti criteri didattico- metodologici in raccordo con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali del 2010:

- Scansione dei percorsi disciplinari/tematici in unità formative di apprendimento i cui obiettivi si articolano in conoscenze, abilità e competenze. Tale metodologia, infatti, ha permesso una scansione organizzativa e didattica dei saperi disciplinari (per tematica, per genere, ecc.) basata sui nuclei fondanti della disciplina stessa e su aspetti che si prestano ad una trattazione interdisciplinare. Si è inteso così sviluppare un processo di insegnamento-apprendimento basato su reti concettuali, mappe cognitive, interrelazione di dati e informazioni.

- Utilizzo di procedimenti induttivi attraverso i quali l’alunno ha potuto risalire dall’osservazione empirica di un dato, di un testo o di un’immagine, all'elaborazione di conoscenze generali (ipotesi, concetti, leggi) formalizzate e verificate, ma anche di tipo deduttivo.

- Utilizzo degli strumenti informatici. - Progetti interdisciplinari e disciplinari.

2.3 STRUMENTI E MEZZI Manuali; fotocopie; video-proiezioni; attività in Laboratorio linguistico, Aula informatica, Aula video, Aula d’arte, Biblioteca, Palestra.

2.4 STRATEGIE PER L’INCLUSIONE: RECUPERO E SOSTEGNO

Nel corrente anno scolastico e nei precedenti sono state svolte attività di recupero e sostegno in orario curricolare e extracurricolare secondo le seguenti modalità:

• pausa didattica (interna alla disciplina e per tutta la classe), come momento di ripresa dei contenuti, rafforzo delle conoscenze e competenze, riformulazione di strategie didattiche, approfondimento, consolidamento di abilità;

• corsi specifici di recupero, specialmente nel terzo e quarto anno, su parti mirate del programma;

• sportelli didattici, specialmente nel terzo e quarto anno, per supportare necessità segnalate dai docenti o richieste specifiche degli studenti;

• studio autonomo secondo le indicazioni del docente. 2.5 EVENTUALI PERCORSI INTERDISCIPLINARI / NODI CONCETTUALI (cf. OM 205/2019, art. 19, c.3)

Di seguito la sintesi di alcuni possibili nodi concettuali che hanno attraversato i contenuti disciplinari nel corso dell’anno, soprattutto nelle materie di indirizzo:

• La concezione della natura nell’Europa romantica (Italiano, Inglese, Francese, Tedesco)

• Introspezione e sviluppo della soggettività nella letteratura europea tra i secoli XIX e XX (Italia- no, Inglese, Francese, Tedesco)

• Incomunicabilità e solitudine tra poesia e narrazione (Italiano, Inglese, Tedesco) • Il viaggio, tra esperienza e letteratura di formazione (Italiano, Francese) • La guerra nelle opere degli autori europei del XX secolo (Italiano, Inglese, Tedesco) • Critica sociale e impegno politico (Italiano, Inglese, Francese, Tedesco) • Il lavoro, l’economia, la società nelle narrazioni a cavallo tra XIX e XX secolo. (Italiano, Ingle-

se, Francese) La sperimentazione dell’applicazione di alcuni di questi nodi può essere stata sperimentata anche nel periodo 15 maggio – 8 giugno. Si sottolinea che gli argomenti già conclusi alla data di compi- lazione del presente documento sono stati in alcuni casi affrontati quali nodi concettulie e/ o percorsi inter-disciplinari nella parte finale dell’anno.

3. ALTRE INDICAZIONI GENERALI ATTIVITA’ DIDATTICA

3.1.PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (ex ALS)

Come previsto dal D.lgs. n.77/2005, tutti i ragazzi hanno svolto attività inerenti il progetto “Percor- si per le competenze trasversali e per l’orientamento” (articolo 1, comma 784, della legge 30 dicembre 2018, n. 145) . L’attività ha avuto la durata complessiva di 200 ore suddivise in attività di formazione in aula (tot. 25 ore comprensive di corso sulla Sicurezza di 4 ore) e stage aziendale ( tot. 175 ore). In particolare sono state svolte due esperienze di lavoro che l’istituzione scolastica ha progettato e attuato sulla base di convenzioni con soggetti pubblici e privati che si sono resi dispo- nibili all’attivazione dei percorsi; il primo è stato realizzato dall’ 11 /05/2017 al 24/05/2017 ( tot. 70 ore) il secondo dal 04/09/2017 al 23/09/2017 (tot.105 ore). In entrambi gli stage i ragazzi sono stati accolti dallo stesso ente/azienda per meglio conoscere, visto il numero esiguo di ore, natura e caratteristiche delle attività svolte e per rendere più incisivo, lo sviluppo della riflessione in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tale attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma

Otto alunne nell’a.s. 2017/2018 hanno partecipato al Progetto Marche di Charme (ASL in paesi europei di lingua francese, inglese, tedesca)

L’attività di ASL svolta presso l’azienda TVS di Fermignano, partner da un decennio dell’IIS Raf- faello per i percorsi di Alternanza, è stata svolta attraverso la modalità del Project work

L’obiettivo del PCTO è stato quello di:

- Consolidare attraverso l’esperienza pratica le conoscenze acquisite a scuola - Testare sul campo le attitudini degli studenti e arricchirne la formazione - Orientare il percorso di studio e, in futuro, di lavoro grazie al riconoscimento dei propri inte-

ressi Alla fine di ogni tirocinio sono stati redatti i materiali di seguito riportati e consultabili presso gli archivi dell’IIS Raffaello: Certificazione delle competenze (compilata dall’azienda) - Foglio presenze (compilato dall’azienda) - Progetto formativo (compilato dall’azienda e dalla scuola) - Scheda valutazione rischi (compilata dall’azienda) - Scheda valutazione percorso (compilata dall’azienda ) -Certificazione delle competenze redatta dall’azienda - Certificazione delle competenze redatta dal Consigli di classe. Ogni alunno ha poi compilato una relazione sull’attività svolta sia in lingua italiana che nelle lingue straniere studiate, contenente argomento dell’esperienza, processo di apprendimento, competenze acquisite comportamenti problematici ed eventuali soluzioni adottate L’elenco dei nominativi degli studenti con relativi attività/luoghi di svolgimento si trova in testo allegato che costituisce parte integrante del presente Documento

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjIx_T26JPhAhWusKQKHXgTCu8QFjABegQIBhAB&url=https%252525253A%252525252F%252525252Farchivio.pubblica.istruzione.it%252525252Fnormativa%252525252F2005%252525252Fdlgs77_05.shtml&usg=AOvVaw0BLPsY2yjjTuRQR65opMpr

3.2. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Per questa voce si rimanda al percorso formativo di storia.

Si fa inoltre presente che la scuola, per approfondire alcuni aspetti specifici del tema “Cittadinanza e Costituzione”, ha promosso la partecipazione degli alunni ai seguenti incontri:

“Essere cittadino europeo oggi” (iniziativa promossa da Erasmus Student Network e Università di Urbino)

“Cittadinanza globale, cambiamenti climatici e questione ecologica” (prof. Roberto Mancini);

“Diritti di cittadinanza e storia delle donne nell’Italia repubblicana” (prof.ssa Lidia Pupilli).

Corso di primo intervento e di rianimazione cardiopolmonare (CRI di Urbino) Educazione alla cittadinanza globale in lingua inglese:

YouTube: Nobel Peace Prize 2018 Nadia Murad (ottobre)

The Universal Declaration of Human Rights: 10 December 2018, 60th

anniversary: approfondimenti individuali (dicembre)

YouTube: Greta Thunberg: European Union speech 22/2/19 e TED Talk (febbraio)

YouTube: European Union explained (maggio)

4. ATTIVITA’ E PROGETTI COMPLEMENTARI La classe ha partecipato alle seguenti attività atte a promuovere interessi specifici relativi all’indirizzo e/o interessi culturali o attività specifiche di orientamento:

• Viaggi di istruzione:

I anno: viaggio d’istruzione a Verona

II anno: visita all’Expo di Milano, uscita didattica a Ascoli Piceno

III anno: soggiorno- studio in Francia, partecipazione a Grottammare alla Giornata della memoria e dell’impegno del 21 Marzo con LIBERA

IV anno: soggiorno- studio in Germania (Würzburg)

V anno: viaggio di istruzione a Monaco di Baviera, uscita didattica alla Biennale di Venezia

• Certificazioni in lingua: - FCE (First Certificate English), corrispondente al liv. B2 del Quadro Europeo di Riferimento:

(4 studenti);

- CAE (Certificate in advanced English), corrispondente al liv. C1, (1 studente) - Goethe-Zertifikat B1 (Certificazione lingua tedesca) corrispondente al livello B1 del Quadro Europeo di riferimento. (4 studenti)

- DELF (Certificazione lingua francese) corrispondente al liv. B2 del Quadro Europeo di Riferi-

mento; (1 studente)

• Altre attività integrative e aggiuntive svolte dalla classe nel corso del quinquennio:

Attività ad adesione individuale/di classe

I II III IV V

Progetto accoglienza Attività di classe x

Attività relative alle “Giornate Europee delle Lingue moderne e classiche”

Attività di classe/ individuale

x x x x x

Soggiorno-studio in Francia Attività di classe x

Soggiorno-studio in Germania Attività di classe x

Campionati delle lingue straniere Attività individuale x

Progetto lettura/Incontro con l’autore Attività di classe x x x x

Corso di lingua spagnola Attività individuale x

Olimpiadi della matematica Attività individuale x x

Gara abbinata al festival del giornalismo culturale

Attività individuale x x x

Progetto Shoah Attività di classe x

Partecipazione alle celebrazioni raffaellesche Attività di classe x

Progetto Lettura Collettiva “L’infinito” di Giacomo Leopardi

Attività individuale x

Olimpiadi d’italiano Attività individuale x x x x x

Giornata della Memoria e dell’impegno Attività di classe x

Matematica senza frontiere Attività di classe x x x

Progetto “ Matematica e …” Attività di classe x

Progetto Amici del cuore Attività di classe x

Progetto “Educare all’ascolto di sé” (supporto grafologico)

Attività ad adesione individuale/di classe

x x x x x

Procedura di rianimazione cardiopolmonare Attività di classe x

Tornei interni di istituto e campionati studenteschi, attività natatoria, acquagym, rugby

Attività di classe x x x x x

Prevenzione del disagio evolutivo/orientamento in uscita (supporto grafologico)

Attività individuale x x x x x

Progetto “Happy fruit” Attività di classe x

Workshop con lo scrittore tedesco L.Thoma Attività di classe x

Progetto Marche di Charme Attività individuale x

Incontri e conferenze di argomento storico, letterario, scientifico, artistico

Attività di classe x x x x

5. VERIFICA E VALUTAZIONE

5.1 STRUMENTI DI VERIFICA Gli strumenti impiegati nella verifica sono stati conformati alla situazione della classe e al lavoro di ogni singolo docente e sono stati dettagliati nella programmazione di classe e disciplinare, secondo quanto concordato nei vari dipartimenti disciplinari e in base al numero di ore settimanali delle singole materie. Sono stati utilizzati: prove scritte tradizionali; verifiche orali tradizionali; relazioni orali e scritte; prove strutturate; risoluzione di casi pratici; prove semistrutturate; lavori di gruppo; relazioni; interventi informali; test; questionari; esercizi applicativi; prove tecnico-pratiche; problemi.

In ogni caso, si rimanda al PTOF ed a quanto indicato da ogni docente nella sua relazione di programmazione (all’interno del presente Documento).

5.2 CRITERI

- Le prove di verifica sono in numero congruo e declinate in una pluralità di tipologie, secondo quanto riportato dalla normativa vigente (DPR 122/2009 e successiva CM 94/11, nota n. 3320 del 9 novembre 2010) riguardante le prove previste per ciascuna disciplina (scritte, orali, pratiche e grafiche).

- La valutazione conclusiva del quadrimestre fa riferimento ai voti riportati nelle verifiche del periodo.

- Il Collegio dei Docenti, perseguendo nei limiti del possibile l’omogeneità dei criteri di valutazione, ha individuato i livelli di acquisizione delle competenze, per cui si rimanda al PTOF. In ogni caso, i parametri di valutazione condivisi e concordati dal Collegio dei Docenti non si limitano alla misurazione aritmetica ma sono i seguenti: media aritmetica o ponderata dei voti attribuiti da ciascun insegnante; effettiva possibilità di un recupero in caso di carenze non gravi, anche se relativamente diffuse; progressione e ritmi dell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza; valutazione dell’attività di alternanza scuola lavoro (oggi ridefinita in termini di Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento); impegno manife- stato in tutte le attività scolastiche. Si rimanda al PTOF.

- Il voto di condotta è collegiale (secondo criteri per cui si rimanda al PTOF).

5.3 AMMISSIONE ESAME DI STATO Il decreto-legge 25 luglio 2018, n.91, recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislati- ve”, convertito nella legge 21 settembre 2018, n.108, ha previsto all’art. 6, commi 3-septies e 3-octies, il differimento all’1 settembre 2019 dell’entrata in vigore dell’art. 13, comma 2, lettere b) e c), del d.lgs. n.62/2017, riguardanti i seguenti requisiti di accesso all’esame di Stato per i candidati interni:

- la partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove a carattere nazionale predisposte dal- l’INVALSI, volte a verificare i livelli di apprendimento in italiano, matematica e inglese;

- lo svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro, secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso.

Analogamente, per i candidati privatisti l’art. 6, commi 3-septies e 3-octies, prevede il differimento all’1 settembre 2019 delle disposizioni di cui all’art. 14, comma 3, sesto periodo, del d.lgs. n. 62/2017 che subordinano la partecipazione all’esame allo svolgimento delle prove INVALSI e delle attività assimilabili all’alternanza scuola-lavoro

Restano immutati gli altri requisiti di ammissione all’esame dei candidati interni previsti dall’art. 13, comma 2, lettere a) e d) del d.lgs. n.62/2017:

- l’obbligo di frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le deroghe per i casi eccezionali già previste dall’art.14, comma 7, del D.P.R. n. 122/2009;

- il conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo discipline e di un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame per gli studenti che riportino una votazione inferiore a sei decimi in una sola disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto.

(dalla CM 4 ottobre 2018) Per le valutazioni nelle diverse discipline e per la valutazione complessiva si rimanda ai criteri di valutazione generali e disciplinari indicati nel PTOF.

5.4 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

INTEGRAZIONI DEL PUNTEGGIO ALL’INTERNO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE Come noto, la nuova norma (D.Lgs. 62/2017) aumenta il punteggio attribuito al credito scolastico.

Rimane una fascia di punteggio-credito cui si ha diritto in base alla media dei voti (in una banda di oscillazione di due punti). Per quanto riguarda la precisa attribuzione del punteggio all’interno di tale fascia, il medesimo decreto legislativo 62/2017 non prevede più l'attribuzione dei punteggi come finora disciplinata dalle disposizioni del DPR 323/98, oggi abrogate (cfr. comma 6 art. 26 del succitato Decreto).

La questione, però va riportata nell'ambito del sistema di riconoscimento delle competenze maturate in ambito extra-scolastico, e quindi anche in contesti non formali ed informali, come previsto dal Decreto legislativo 13 del 2013. La valutazione delle competenze, abilità e conoscenze acquisite in

ambito extra-scolastico (e quindi anche in ambiti non formali ed informali) va quindi effettuata al momento della predisposizione delle proposte di voto e della loro approvazione in sede di scrutinio. Quindi, tutte le esperienze svolte in contesto extra-scolastico e le competenze acquisite in tali contesti sono valutate “in primis” in termini di ricaduta sul livello di raggiungimento degli obiettivi del profilo (e quindi anche eventualmente sui voti di profitto o di comportamento), a condizione che tali esperienze abbiano una ricaduta effettiva e valutabile sul raggiungimento degli obiettivi del PECUP.

Inoltre, questa istituzione scolastica ha individuato, tra i criteri autonomamente deliberati come elemento di valutazione per stabilire il credito nell'ambito del range di variazione determinato dalla fascia di merito:

• la partecipazione ad attività promosse dalla scuola di ampliamento e potenziamento dell' offerta formativa;

• la partecipazione proficua ad attività esterne, con ricaduta sul raggiungimento degli obiettivi del PECUP.**

La scuola ha invece deliberato di escludere dal credito parametri quantitativi come il numero delle assenze e dei ritardi, così come aspetti legati all’impegno e partecipazione. Infatti, l'assiduità nella frequenza rientra piuttosto nei parametri di cui si tiene conto nell'attribuzione del voto di comportamento, che comunque contribuisce al calcolo della media complessiva; ed, allo stesso modo, impegno e partecipazione sono considerati da ogni docente perle ricadute che hanno nell’ambito della valutazione per la propria disciplina e se ne tiene conto collegialmente per il voto di comportamen- to. Lo stesso dicasi per la valutazione dell’alternanza scuola – lavoro (oggi ridefinita nei termini di Percorsi per la competenze trasversali e l’orientamento).

** CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ ESTERNE AI FINI DEL CREDITO Il Consiglio di classe valuta, in sede di scrutinio finale, le esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza debitamente documentate, la cui valenza formativa sia coerente con gli obiettivi edu- cativi e formativi dell'indirizzo cui la scuola appartiene, che costituiscono il criterio di base per la valutazione di tali esperienze.

PROCEDURA OPERATIVA PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (da deli- bera degli OO.CC. interni)

a) Accertata la media dei voti dell’alunno, se la parte decimale è uguale o supera lo 0,50 verrà

assegnato il punteggio più alto della banda di oscillazione. b) Se la parte decimale della media è inferiore a 0,50 è sufficiente la presenza di ameno uno dei

due indicatori già sopra indicati (la partecipazione ad attività promosse dalla scuola di ampliamento e potenziamento dell'offerta formativa; la partecipazione proficua ad attività esterne, con ricaduta sul raggiungimento degli obiettivi del PECUP) per attribuire il punteggio più alto della banda;

c) Viene attribuito il minimo della banda di oscillazione in caso di promozione (o ammissione all’esame di Stato) deliberata a maggioranza.

Con media voti superiore a 9,00: Viene comunque attribuito il punteggio massimo di credito scolastico complessivo, a prescindere da eventuali integrazioni.

5.5 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME In ottemperanza alle indicazioni sul nuovo esame di Stato sono state effettuate nel secondo quadrimestre, come da programmazione didattica, simulazioni della prima e della seconda prova scritta sui testi diffusi dal MIUR.

Per quanto riguarda l’avvio del colloquio, nella parte finale dell’anno scolastico sono state simulate modalità di avvio del colloquio (con la predisposizione dei materiali da proporre al candidato in busta chiusa).

Allo scopo di rendere il più possibile omogenea la proposta del materiale e porre tutti gli studenti in una condizione equivalente di partenza, si sono simulate sperimentalmente modalità di avvio colloquio predisponendo per tutti gli studenti testi noti con indicazione espressa della fonte afferenti l’area umanistica, anche in quanto area particolarmente significativa per l’indirizzo di studio nonché meglio indicata per trarre spunti per un colloquio pluridisciplinare e “favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline” (art. 19, c.3 dell’OM).

Relativa documentazione viene allegata al presente Documento

Allegati

• Relazioni e programmi (all. n.1)

GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE PER LA SIMULAZIONE DELLE DUE PROVE SCRITTE E DELLA PROVA ORALE (nel rispetto del DM 769 e dell’OM sugli esami di Stato per l’a.s. corrente)

• Griglia per la misurazione e la valutazione della prima prova scritta (all. n.2)

• Griglia per la misurazione e la valutazione della seconda prova scritta (all. n.3)

• Griglia per la misurazione e la valutazione del colloquio (all. n.4)

• Schema riassuntivo con nominativo degli alunni e dell’Ente / Azienda presso cui è stato svolto il tirocinio formativo (allegato a parte)

Il Consiglio di Classe

Di Risio Giovanna Scienze

Rossi Giovanni Storia dell’arte

Orazi Stefano Filosofia e storia

Puntarello Giuseppe Italiano

Bruscaglia Lorella Matematica e fisica

Renga Cristina Francese

Ricci Ana Maria Inglese

Paganucci Francesca Tedesco

Wolf Anke Assistente di lingua tedesca

Di Gregorio Zitella Massimo

Assistente di lingua francese

Battiato Ilenia Assistente di lingua inglese

Corrina Marina Religione

De Santi Luciana Educazione Fisica

La Coordinatrice di Classe Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Paganucci Prof. Samuele Giombi

I Rappresentanti degli studenti

PROGRAMMI SVOLTI 2018/2019 Classe 5 F Linguistico I.I.S Raffaello - Urbino

Relazioni e Programmi svolti All. 1 Italiano

Inglese

Francese

Tedesco

Storia dell’Arte

Filosofia

Storia

Scienze motorie

Scienze

Matematica

Fisica Religione

Is/tuto d’istruzione superiore Raffaello - Urbino CLASSE 5^ F Linguis/co Prof. G. Puntarello, a.s. 2018/2019

Relazione finale di Italiano La classe 5^ F Linguistico composta da 22 studenti, 18 ragazze e 4 ragazzi, tutti provenienti dalla classe 4 F. Le aspettative da parte di chi scrive erano, all’inizio dell’anno, sicuramente più alte rispetto ai risultati effettivamente ottenuti complessivamente e al livello di crescita atteso. Si sono modificate le dinamiche relazionali e credo che abbiano compromesso un certo equilibrio nei rapporti all’interno del gruppo e di conseguenza nei confronti dei docenti. La classe si è dimostrata fin dall’inizio dell’anno vivace e meno motivata del solito al dialogo educativo. Dal punto di vista dei risultati ottenuti si può notare che l’impegno e il profitto non sempre sono stati costanti. Per una buona parte della classe si può sostenere l’esistenza di un percorso lineare e di autentica crescita culturale e scolastica. Per un altro gruppo, non molto rilevante numericamente, bisogna sottolineare un impegno altalenante, in qualche caso, scarso, e non sempre qualitativamente produttivo.

La valutazione sebbene sia positiva ha però richiesto un importante sacrificio in termini di programma e di tempo. Un nucleo che si era contraddistinto anche lo scorso anno ha lavorato otte- nendo risultati ottimi e in alcuni casi eccellenti.

La composizione della classe permette di delineare tre livelli di competenza che si è già evidenzia- to nella programmazione di inizio d’anno. Un gruppo numeroso di studenti ha molto ben lavorato fin dall’inizio dell’anno, distinguendosi per vivacità, entusiasmo ed impegno dimostrando di apprezzare i contenuti delle discipline linguistiche, storico e letterarie e raggiungendo un profitto che possiamo definire più che buono e in qualche caso anche ottimo. Un secondo gruppo ha lavorato con interesse ma ha raggiunto livelli di competenze che si possono definire sufficienti. Questi studenti hanno mostrato un livello sufficiente di interesse ma hanno messo un impegno incostante nello studio e non è riuscito a raggiungere i livelli di conoscenza e competenza del resto della classe.

Quasi tutta la classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale di Italiano e Storia, in particolare:

• Hanno sviluppato una competenza comunicativa orale e scritta sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative

• L’acquisizione, in particolare, dell’abitudine alla letteratura, come mezzo insostituibile per acce- dere a più vasti campi del sapere, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla realtà sociale.

• un approccio consapevole e motivato alle forme di produzione culturale, con specifica attenzione a quelle letterarie, in modo da sviluppare interessi autonomi e il possesso di strumenti di crescita personale

• hanno sviluppato la capacità di riconoscere le diverse esperienze umane e culturali, di riconoscere la durata e la complessità dei fenomeni, di percepirne lo spessore storico e la pluralità dei legami e degli intrecci in direzione sincronica e diacronica

• Formare un lettore capace di superare la prospettiva italocentrica della cultura e di collocare nei contesti originari i principali autori

• Sviluppare un atteggiamento critico nei confronti della realtà sociale e culturale e un atteggiamento di sensibilità e rispetto per i beni culturali, la loro conservazione e fruizione.

a) nel settore della riflessione della lingua:

• hanno acquisito una conoscenza riflessa più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della natura e del funzionamento del sistema della lingua, allo scopo sia di rendere più consa-

pevole il proprio uso linguistico sia di cogliere i rapporti tra la lingua, il pensiero e il comportamento umano

• hanno acquisito un metodo rigoroso anche nell’analisi della lingua

b) nel settore dell’educazione letteraria:

• la maturazione, attraverso l’accostamento a testi di vario genere e significato e l’esperienza di analisi dirette condotte su di essi, di un interesse più specifico per le opere letterarie che porti alla “scoperta” della letteratura come rappresentazione di sentimenti e situazioni universali in cui ciascuno possa riconoscersi e luogo in cui anche i gruppi sociali inscrivono e riconoscano le loro esperienze, aspirazioni e concezioni.

I contenuti dei corsi sono stati organizzati e articolati all’interno di 5 moduli così strutturati: un modulo di tipo storico-sociale integrato con l’insegnamento della storia; un modulo ritratto d’autore, in cui si approfondirà il profilo storico-letterario dell’autore delle sue opere e il loro contesto storico- culturale; un modulo capace di stimolare negli studenti attività di ricerca. L’asse cronologico dei contenuti che seguono non va interpretato come una proposta sequenziale ma come un orientamento suscettibile di modifiche e variazioni nel corso dell’anno. L’individuazione dei percorsi, evitando un approccio rigidamente centrato sulla produzione letteraria nazionale terrà conto dell’orizzonte culturale e letterario almeno europeo.

INDICAZIONI METODOLOGICHE

La programmazione ha tentato di delineare l’organizzazione di percorsi tendenti a fornire allo studente strumenti di orientamento nell’evoluzione di temi e forme della produzione letteraria.

Prodotto costantemente presente nella tradizione culturale è il testo letterario. Fatto linguistico per eccellenza, i testi letterari saranno abbondantemente presenti nel programma. Strumento indi- spensabile per l’acquisizione delle competenze linguistiche e creative della comunicazione, il testo letterario sarà il luogo privilegiato dell’incontro didattico. Su di esso si costruiranno le fondamentali pratiche dell’analisi testuale, lessicale e tematica. Sarà così possibile far comprendere la varietà dei codici e dei registri comunicativi con i quali si viene costantemente in contatto. Altro obiettivo che si propone di perseguire l’insegnamento dell’Italiano è la guida e l’iniziazione al piacere della lettura. La lettura è un momento imprescindibile della relazione che si stabilisce fra il discente e il fatto culturale: educazione a leggere diversi tipi di testo e a leggerli a diversi livelli di autonomia e consapevolezza: dalla comprensione globale, alla lettura analitica, all’interpretazione, alla rielaborazione e valutazione, fino alla contestualizzazione attraverso la quale è possibile rico- struire i rapporti tra un testo e altri testi, tra un testo e gli elementi della situazione storica in cui esso è stato prodotto.

A supporto dell’organizzazione per percorsi si sono forniti agli studenti mappe di riferimento cronologico-evolutivo, schemi, in modo che essi possano collocare nel tempo e nello spazio non solo gli argomenti trattati a scuola ma anche le loro letture personali sia durante il periodo degli studi che dopo.

Sul piano metodologico generale, si è dato importanza al testo favorendo il processo di analisi, di discussione e di confronto. La scelta dei testi è stata operata tra quelli più vicini all’interesse dello studente e quindi motivanti allo sviluppo del percorso. Il lavoro ha visto momenti di lezione frontale, momenti di lettura, attività, esercitazioni e discussioni in gruppo, momenti di attività individuale. Per quanto riguarda l’educazione linguistica si è proceduto a fornire, nei momenti di lettura, spunti per la riflessione sui nodi della lingua e sulla sua evoluzione storica, a realizzare attività di eserci- tazione in relazione alle esigenze mostrate dagli studenti, all’iniziazione alla produzione delle diverse tipologie testuali.

La serie di contenuti proposti è da considerarsi come un’indicazione dei nuclei tematici particolarmente rilevanti

In base a tali indicazioni si andranno a progettare dei percorsi che non rispettino necessariamente le sequenze proposte ma che ne rispettino sostanzialmente la significatività. Si proporrà inoltre la formulazione di percorsi trasversali, aperti in particolare ad uno stretto collegamento con Italiano, e con argomenti in comune con altre discipline (es: dimensione storica e giu- ridico-istituzionale dello Stato etc..)

La trattazione degli itinerari progettati ha visto prevalere:

• Momenti frontali di inquadramento generale • Materiali di recupero di prerequisiti (schede, cronologie, spiegazioni di termini, concetti) • Momenti di discussione, analisi di gruppo di materiali accuratamente selezionati • Momenti di autoapprendimento

La valutazione

Nel pieno rispetto delle funzioni della valutazione scolastica (regolativa, diagnostica, formativa, sommativa, orientativa), si sono valutati gli studenti non solo per “misurarne” gli apprendimenti ma per apprezzarne il valore delle scelte compiute, per comprenderne le esigenze e i bisogni formativi, interpretarne le richieste di sostegno, di orientarne le scelte. La valutazione si è fondata soprattutto sull’osservazione attenta e continua dello studente, a partire dalla situazione di ingresso, del suo itinerario di acquisizione di abilità di studio e di lettura autonoma, di partecipazione e di interesse progressivo ai vari contenuti culturali, di maturazione co- sciente.

Verifica e valutazione

Per ogni quadrimestre sono state effettuate tre prove scritte di italiano, due o tre verifiche orali per ciascuno studente. La verifica e la valutazione degli obiettivi di comprensione del testo letterario e del conseguimento degli obiettivi di educazione letteraria è stata realizzata attraverso questionari e/o verifiche orali. Si è evitato di appesantire il lavoro dello studente con un eccesso di apparati didattici di analisi testuale che rischiano di scoraggiare il gusto della lettura, fine primario dell’educazione letteraria. Per la verifica e la valutazione delle abilità di produzione linguistica orale e scritta ci si è avvalso di prove strutturate per accertare la conoscenza di termini o l’acquisizione di concetti mentre prove di tipo globale e colloqui sono stati utili a valutare capacità discorsive e critiche più globali relative agli obiettivi di maggiore complessità.

Urbino il 15.05.2019 Il docente

RELAZIONE FINALE DI INGLESE CLASSE 5 sezione F Linguistico a. s. 2018-19

DOCENTE prof.ssa Anna Maria Ricci OBIETTIVI DISCIPLINARI

A) CONOSCENZE Consolidamento di quanto precedentemente acquisito, consapevolezza dei tipi di interazione verbale e dei registri del linguaggio, strumenti di analisi testuale, contesto storico-letterario tali da consentire un pieno apprezzamento del testo. Ampliamento del lessico, miglioramento della pronuncia.

B) COMPETENZE Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le Lingue. Cogliere il senso di un testo e inferire da un contesto noto il significato di elementi lessicali non conosciuti. Comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, generali e di indirizzo. Esse- re in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità con parlanti nativi o non nativi in un contesto internazionale senza sforzo per l'interlocutore. Saper produrre un testo chiaro e dettagliato su un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni con sufficiente chiarezza e coesione.

C) CAPACITÀ

Capacità di comprendere, esprimere, interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni, di apprendere autonomamente, di analizzare, di sintetizzare, di mettere in relazione, di prevedere, di valutare criticamente.

RISULTATI Livelli di raggiungimento degli obiettivi: gli studenti hanno raggiunto questi obiettivi disciplinari in misure diverse: alcuni alunni raggiungono un livello di competenza buono o, in qualche caso, ottimo mentre altri raggiungono un livello di competenza discreto o sufficiente. Nello scorso a.s. quattro alunni hanno conseguito la certificazione Cambridge FCE livello B2 e una alunna ha conseguito la certificazione Cambridge CAE livello C1. Livelli di partecipazione: In questi 5 anni la maggior parte degli alunni ha mostrato interesse, impegno e partecipazione costanti, apportando un valido contributo allo svolgimento delle lezioni, mentre per alcuni alunni il percorso è stato meno omogeneo, con alcuni momenti di maggior difficoltà e un impegno non sempre adeguato. Nel complesso la classe ha percorso un cammino educativo e disciplinare positivo.

GRADO DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Il programma è stato svolto come da programmazione. Tuttavia la preparazione per le prove Invalsi introdotte nel corrente a.s., e la preparazione per il nuovo esame, sia per la seconda prova scritta che per il colloquio, le cui modalità sono state rese note ad anno scolastico ampiamente inoltrato, hanno richiesto esercitazioni che hanno sottratto tempo ad altre attività che avrei voluto approfondire.

NUMERO ORE VOLTE Monte-ore previsto: 99 ore Ore di lezione effettivamente svolte fino al 15 maggio: 90 Settimanalmente 3 ore di cui una in compresenza con lettrice madrelingua

METODOLGIE E STRUMENTI UTILIZZATI Metodo comunicativo integrato da riflessioni su strutture e funzioni. La lingua inglese è stata usata regolarmente in classe come veicolo di scambi reali di opinioni e informazioni. Ho cercato di far apprezzare il legame significativo tra i contenuti oggetto di studio e la vita reale degli studenti. Ho spesso usato Internet come supporto alla didattica. Ho incoraggiato gli alunni ad avere un buon rapporto con la realtà dell’errore, che rappresenta una delle componenti del processo di apprendimento, che non deve inibire o scoraggiare ma al contrario rappresenta un elemento positivo di crescita, uno spunto di lavoro e un punto di partenza per un sereno ampliamento delle proprie competenze. Nelle attività di speaking ho corretto eventuali errori durante le esercitazioni, ma non durante le prove orali, in modo da non mettere a disagio o scoraggiare lo studente nel corso di una verifica. Poiché l’obiettivo principale era suscitare l’interesse (e magari la passione) per la lettura e la letteratura sia come forme di divertimento che come strumenti di conoscenza di sé e del mondo, ho cerca- to di non fare un corso di storia della letteratura, ma piuttosto un corso di letteratura. Partendo da materiale didattico gli studenti sono stati stimolati ad esprimersi in lingua, migliorando così le competenze comunicative orali. Sono state regolarmente effettuate discussioni in classe dove gli studenti sono stati incoraggiati a esprimere valutazioni critiche e a rapportare le tematiche incontrate con la loro esperienza personale e con problematiche di attualità. Sono state proposte agli studenti le versioni cinematografiche, generalmente in lingua, di alcune opere studiate. Gli strumenti usati sono stati: libri di testo, testi di consultazione, fotocopie, articoli in inglese o in italiano, film, laboratorio, Internet. Compresenza con lettrice madrelingua per 1 ora settimanalmente.

MODALITA’ DI VERIFICA Prove orali: di norma 2 per alunno per ciascun quadrimestre, includendo le indicazioni per il nuovo colloquio a partire da un brano noto sorteggiato. Prove scritte: 2 per ciascun quadrimestre su modello della seconda prova dell’esame di Stato. Le verifiche scritte sono state programmate all’inizio dell’anno scolastico, dopo l’entrata in vigore dell’orario definitivo, per permettere una più proficua organizzazione del lavoro.

CRITERI DI VALUTAZIONE Griglie allegate al presente documento. Per quanto riguarda le verifiche scritte si sono valutate: capacità comunicativa, complessità e ricchezza linguistica, comprensione dei testi. Per quanto riguarda le verifiche orali si sono valutate: capacità di comprendere e di esprimersi, complessità e ricchezza di strutture e vocabolario, scorre- volezza, pronuncia, conoscenza dei contenuti letterari. Non è stato attribuito un valore eccessivo al singolo errore linguistico se le altre componenti erano positive. La valutazione è stata oggettiva ed espressa in numeri. Nella valutazione sommativa finale si sono tenuti in considerazione non solo la misurazione delle singole prestazioni, ma anche impegno, partecipazione, miglioramento rispetto alla situazione di partenza.

ARGOMENTI SVOLTI: si rimanda al Programma

Urbino, 9/5/2019 La docente

Prof.ssa Anna Maria Ricci

Relazione di Lingua e civiltà francese

A.S. 2018/19

Prof: Cristina Renga Classe: 5F

LIBRO DI TESTO ADOTTATO : Bonini-Jamet-Bachas-Vicari, Ecritures…Les incontourna-

bles, Valmartina Ed.

ORE DI LEZIONI EFFETTIVAMENTE SVOLTE 89 circa invece delle 99 previste

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

CONOSCENZE:

- Conoscenza delle principali caratteristiche storiche e culturali dei periodi studiati;

- Conoscenza delle principali tematiche degli autori studiati COMPETENZE:

- Capacità di operare confronti e collegamenti;

- Capacità di interagire in modo efficace in lingua francese in contesti diversi;

- Capacità di riconoscere diversi generi testuali (testo poetico e romanzo);

- Capacità di comprendere ed analizzare un testo specifico e di saper relazionare su esso;

- Capacità di produrre testi sia scritti che orali diversificati per temi

CAPACITÀ’ :

- Saper cogliere alcune evidenti differenze tra la lingua letteraria e quella corrente.

- Saper cogliere analogie e differenze e fare collegamenti tra opere letterarie prodotte da cul-

ture diverse

Gli obiettivi programmati sono stati in gran parte raggiunti anche se ovviamente c’è una differen-

ziazione nei livelli,

Alcuni argomenti previsti non sono stati “tagliati”, per mancanza di tempo a disposizione, mentre

di altri sono state fatte delle sintesi.

METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO ADOTTATE

L’insegnante si è avvalsa delle seguenti tipologie di lezione: lezione frontale, lezione interattiva,

discussione guidata, video.

Si è partiti da un inquadramento del periodo storico per poi calarvi i movimenti letterari e gli autori

che ne sono la rappresentazione. Si è proceduto poi alla lettura, analisi e comprensione di brani si-

gnificativi tratti da opere degli autori presentati.

SPAZI E MEZZI Aula scolastica. Gli autori sono stati spiegati spesso al di fuori del libro di testo in adozione, ritenu-

to a volte poco chiaro o troppo prolisso.

Si è ricorsi al libro di testo per le letture dei testi o per approfondimenti. Oltre al libro di testo sono state utilizzate anche fotocopie prese da altri testi, riguardanti brani o

poesie non presenti nel libro in adozione, e schede di sintesi e/o approfondimento, proposte dall’in-

segnante.

TIPOLOGIE DI VERIFICA Interventi di verifica sono stati compiuti lungo l’intero arco della programmazione.

Prove orali (interrogazione, capacità di dialogare e di relazionare)

Prove scritte (questionari, tests, comprensioni del testo e produzioni scritte).

Sono state svolte almeno due verifiche scritte e due verifiche orali per quadrimestre.

La valutazione delle prove orali e scritte si è basata sui seguenti indicatori:

- per la lingua orale: conoscenza degli argomenti, proprietà di linguaggio (lessico e sintassi),

esposizione (fluidità, chiarezza), capacità di argomentare e di operare collegamenti;

- per la lingua scritta: capacità di comprendere e analizzare il testo, esposizione (accuratezza

formale, fluidità), interpretazione e rielaborazione personale

RELAZIONE FINALE DI TEDESCO

Classe VF a.s. 2018/19

Docente: Prof.ssa Francesca Paganucci

OBIETTIVI DISCIPLINARI (elaborati dal dipartimento di lingue)

A) CONOSCENZE

• conoscenza del lessico relativo agli argomenti trattati • conoscenza delle strutture morfosintattiche necessarie per esprimersi in modo adeguato sia a

livello scritto sia a livello orale in base alla situazione comunicativa • conoscenza di alcuni aspetti di civiltà, storia e cultura del paese di cui si studia la lingua

B) COMPETENZE

• comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati • comprendere testi scritti di diversa tipologia • esprimersi relativamente al contesto situazionale in modo corretto ed appropriato • produrre testi scritti di carattere personale o di tema più specifico

C) CAPACITÀ

• utilizzare le conoscenze acquisite in modo personale • rielaborare a livello individuale gli argomenti trattati • organizzare in modo autonomo percorsi di studio e attivare scelte personali riguardo ai temi

studiati RISULTATI

Livello di raggiungimento degli obiettivi

Per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi, il livello medio di conoscenze, competenze e

capacità risulta più che discreto. La maggior parte degli alunni, pur accontentandosi di una prepara-

zione un po’ troppo scolastica, evidenzia una soddisfacente conoscenza dei contenuti disciplinari e

accettabili capacità e competenze. Soltanto alcuni elementi, a causa sia di un impegno superficiale e

incostante sia di carenze nella preparazione di base, non sono stati sempre in grado di organizzare

adeguatamente il proprio lavoro e di raggiungere pienamente gli obiettivi posti. Occorre, d’altra

parte, sottolineare che altri studenti si sono distinti per l’impegno profuso e/o per la capacità di rie-

laborazione personale, e sono riusciti ad acquisire un’ottima preparazione.

Livello di partecipazione

La classe ha partecipato attivamente al dialogo educativo, anche se, a volte, è stato necessario

disciplinare il desiderio d’intervento al fine di renderlo più produttivo.

GRADO DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA La necessità di semplificare e rendere più facilmente fruibili i contenuti di carattere letterario (tra-

mite mappe concettuali, riassunti, parafrasi) ha comportato un certo rallentamento nello svolgi-

mento del programma. Tale rallentamento è stato determinato anche dalla decurtazione di ore do-

vuta ai più svariati motivi (interruzione delle lezioni per neve, attività extrascolastiche, assemblee

studentesche, ecc.)

NUMERO ORE SVOLTE

Monte ore previsto: 132 ore più un’ora di potenziamento nel primo quadrimestre.

Le ore di lezione effettivamente svolte fino al 15 maggio 2019 sono state 114.

METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI

Si è cercato di impostare la finalità essenziale dello studio della lingua tedesca sulla competenza

comunicativa e si è posto al centro dell’attività d’insegnamento l’ulteriore sviluppo delle quattro

abilità (comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta) che stanno alla base del processo di

comunicazione.

Per quanto riguarda lo studio della letteratura tedesca si è quasi sempre preso avvio dai testi, per

dedurne i motivi fondamentali e riferirli in seguito all’autore e al movimento letterario. Gli alunni

sono stati condotti gradualmente, anche con l’ausilio di mappe concettuali, domande, riassunti,

Schlüsselwörter a relazionare sui brani e gli autori analizzati. L’obiettivo principale è stato quello

di rendere gli studenti sempre più autonomi nella decifrazione del testo e di suscitare in loro, oltre al

piacere della lettura, anche l’esigenza di approfondire lo studio della letteratura tedesca. Il metodo

prevalentemente usato per la didattica è stato quello della lezione frontale, anche se si è cercato di

stimolare la classe a lavorare in piccoli gruppi, al fine di renderla più partecipe al processo di

apprendimento, relazionandosi ai compagni.

In#ine occorre sottolineare che la collaborazione con l’assistente di madrelingua è risultata

molto utile. Quest’ultima ha curato, in particolare, la produzione orale, avvalendosi di lavori in

coppia, di gruppo e discussioni.

Strumenti Vanni A. Delor R., S2mmt vol.2, Lang

EMC Paradigm, Treffpunkt Berlin, Zanichelli

E.Difino, P.Fornaciari, Superklar!, Principato Maria Paola Mari , Focus Kontexte neu,Cideb

Sono stati inoltre utilizzati CD, DVD e video didattici e si è fatto pertanto uso del registratore e del

laboratorio multimediale.

MODALITÀ DI VERIFICA

Le verifiche hanno compreso test di vario tipo a seconda dell’abilità considerata:

• Test di comprensione della lingua orale e scritta • Esercizi strutturali • Questionari a risposta aperta, a scelta multipla, vero/falso • Colloqui individuali • Attività in coppia • Riassunti • Relazioni su argomenti noti • Traduzione dalla L1 in L2 o viceversa di un breve messaggio scritto

Per ogni alunno, sulla base di quanto deliberato dal Collegio dei docenti, sono state effettuate due verifiche

scritte e almeno due verifiche orali a quadrimestre

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è utilizzata la griglia approvata dal Consiglio di Clas-

se in sede di programmazione iniziale. Più specificatamente la valutazione si è riferita ai seguenti

indicatori:

• Correttezza morfosintattica e lessicale

• Comprensione orale e/o scritta

• Conoscenza dei contenuti

• Correttezza fonetica e fluidità

• Rielaborazione personale

• Capacità di analisi e di sintesi Si è tenuto conto anche dei progressi conseguiti da ciascun alunno rispetto ai livelli di partenza.

Uno spazio importante è stato altresì attribuito all’attenzione e alla partecipazione in classe e alla

puntualità e precisione nello svolgimento dei compiti assegnati.


Urbino, 15 maggio 2019 Il docente

RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE CLASSE VF a. s. 2018/2019

DOCENTE prof. Giovanni Rossi OBIETTIVI DISCIPLINARI

A) CONOSCENZE Gli alunni della VF hanno raggiunto, in molti casi un buon livello di conoscenze, in alcuni discreto e in altri un ottimo livello , acquisendo gli argomenti svolti con curiosità ed attenzione.

B) COMPETENZE La classe ha dimostrato in generale di :saper analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere considerate nella loro complessità, nelle loro possibili interazioni e nelle loro di- versità delle realizzazioni; saper riconoscere e analizzare le caratteristiche tecniche individuandone gli eventuali si- gnificati; saper identificare contenuti e modi della raffigurazione e i loro usi convenzio- nalmente codificati; saper riconoscere i rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura; saper comprendere le relazioni che le opere hanno con il contesto storico e sociale; saper esprimere, alla luce di tutte le analisi e di eventuali confronti, un giudizio critico personale; saper comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica nell’ambito artistico. C) CAPACITÀ Gli alunni della VF hanno mostrato nella maggior parte dei casi ottime ed eccellenti capaci- tà di comprensione degli argomenti.

RISULTATI Livello di raggiungimento degli obiettivi: buono Livello di partecipazione: ottimo GRADO DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA: Terminato NUMERO ORE VOLTE Monte-ore previsto: 66 Ore di lezione effettivamente svolte fino al 15 maggio: 55

METODOLGIE E STRUMENTI UTILIZZATI : Lezioni sempre supportate dal libro di testo adottato e altri testi da supporto per approfondire ulteriormente le immagini; Lezioni frontali; Lezione partecipata; MODALITA’ DI VERIFICA : Verifiche orali e scritte al termine degli argomenti principali svolti; Domande poste agli alunni durante e dopo la spiegazione degli argomenti;

CRITERI DI VALUTAZIONE: I criteri di valutazione si sono basati su determinati punti, quali: Capacità di descrizione e di lettura dell’opera d’arte; Capacità di comprendere le relazioni tra l’opera d’arte e la sua epoca; Attenzione e partecipazione durante le lezioni svolte in classe; Impegno e puntualità nelle consegne dei compiti a casa Capacità di esporre in modo pertinente e uso del lessico specifico della materia; Originalità e sensibilità estetica e senso critico nei confronti delle immagini; ARGOMENTI SVOLTI: si rimanda al Programma

Urbino, 10/05/2019 Il docente

Giovanni Rossi

Disciplina: Scienze Motorie e Sportive Docente: Prof. Luciana De Santi Ore settimanali: 2 Classe: 5°F

FINALITÀ La materia di scienze motorie e sportive nella classe quinta ha le seguenti finalità :

1. Favorire la conoscenza del proprio corpo ; le sue potenzialità d’azione,

espressione e comunicazione . Superamento dell’insicurezza, acquistando disinvoltura nel movimento.

2. Favorire la corretta cultura delle attività motorie e di alcune discipline sportive per creare i presupposti per il proseguo di tali attività come abitudini permanenti di vita.

3. Favorire la scoperta delle proprie attitudini nei confronti delle attività motorie e sportive.

4. Favorire la conoscenza delle competenze sportive in riferimento ai regolamenti tecnici.

CONTENUTI:

CORSA (LIBERA, IN STEADY STATE, CON OSTACOLI NATURALI, SU PERCORSI ALL' APERTO, IN SLA- LOM, CALCIATA, BALZATA, AL GALOPPO LATERALE, ECC.). Varie andature ginniche.

ESERCIZI DI ATTENZIONE (ASCOLTO, RIPRODUZIONE E CORREZIONE DEL GESTO ATLETICO).

ESERCIZI DI COORDINAZIONE NEURO-MOTORIA (IN DEAMBULAZIONE E DA FERMI), Esercizi di scioltezza, di allungamento, mobilizzazione, tonificazione, contrazione e rilassamento.

ESERCIZI DI POTENZIAMENTO GENERALE (per migliorare la forza, la velocita', la resistenza, ecc.) Potenziamento con carichi naturali o con piccoli pesi addizionali. Esercizi a coppie e in gruppo.

ESERCIZI CON PICCOLI E GRANDI ATTREZZI (CONOSCENZA DELL'ATTREZZO, IMPUGNATURA, USO SPECIFICO ED EVENTUALI ESERCIZI DI RIPORTO)..

ESERCIZI DI OPPOSIZIONE E RESISTENZA (preventivi, formativi, correttivi per comportamenti posturali viziati e principali paramorfismi giovanili.) Esercizi di educazione al ritmo, di equilibrio posturale, di rilassamento muscolare e di ginnastica respiratoria. Esercizi di preatletica generale, giochi sportivi, pre-sportivi, percorsi misti,circuiti, staffette varie.

METODI

Le attività/esercitazioni sono state proposte con difficoltà crescente e rese più varie possibili per mantenere sempre vivo l’interesse, l’attenzione e quindi la capacità di apprendere; Dal gesto globale si è passati ad uno più specifico ed analitico al fine di ottenere un movimento sempre più raffinato, economico ed efficace;

Si è cercato di stimolare l’allievo attraverso motivazioni e attività gratificanti che riscontrassero il loro interesse; Le varie attività pratico sportive sono state proposte sia a carattere individuale che attraverso esercitazioni di gruppi; Al termine delle attività si sono sollecitate la riflessione e la discussione in modo da acquisire la capacità di riflettere e di verbalizzare le esperienze nonché per sviluppare la capacità di autovaluta- zione.

MEZZI E STRUMENTI

Palestra sufficientemente attrezzata; Si è fatto uso di tutti i piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra; Come piano operativo sono stati sfruttati a volte (condizioni atmosferiche permettendo), anche spazi adiacenti la palestra.

SPAZI

Palestra.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

MODULO 1 (10 ore) OB n.1 - Es. per il controllo del proprio corpo e per lo sviluppo delle capacità senso percettive: (miglioramento della coordinazione dinamico generale e della destrezza); Es. di organizzazione spazio temporali: ( valutazione delle direzioni, della traiettorie, delle distanze, della durata , della velocità e del ritmo); Utilizzo degli schemi motori di base nelle forme più svariate: ( es. di pre acrobatica, volteggi, rea- lizzazione di percorsi misti con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi); Esecuzione di giochi collettivi con la palla.

MODULO 2 (20 ore) OB n.2 - Test iniziali e finali per le varie capacità condizionali;

Corsa di resistenza, es. di pre atletismo generali e specifici; es. respiratori; Es. di potenziamento generale e di mobilizzazione; es. di allungamento ; es. di reattività, rapidità e destrezza ; es. di corsa. Salti e lanci; Es. a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi;

MODULO 3 (20 ore) OB n.3 - Tecnica e tattica della pallavolo; Conoscenza e rispetto delle principali norme che la regolano. Compiti di arbitraggio; Es. e giochi a coppie e in gruppo.

MODULO 4 (6 ore) OB n.4 - Comprensione e applicazione delle regole dei regolamenti tecnici degli sport praticati; Consolidare abitudini di collaborazione reciproca e rispetto delle regole e degli altri; Saper verificare e valutare il proprio comportamento e le proprie capacità.

MODULO 5 (4 ore) OB n.5 - Informazioni fondamentali sulla tutela della salute.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Strumenti di verifica e valutazione: interrogazione, domande flash , esercitazioni pratiche; La valutazione è risultata come il momento conclusivo di una lunga fase di controllo e di verifica dei contenuti assimilati; Il voto è la risultante di una serie di verifiche, di rilevazioni della crescita motoria e di continue os- servazioni effettuate durante le normali ore di lezioni; Tuttavia, anche il comportamento, l’osservanza delle regole, la partecipazione attiva, costante, la volontà e l’impegno profusi da ogni alunno per ottenere miglioramenti sono stati considerati elementi fondamentali di valutazione per raggiungere i livelli minimi di sufficienza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Rielaborazione degli schemi motori di base - Consapevolezza e controllo del proprio corpo; - Sviluppo della coordinazione nei suoi vari aspetti; - Capacità di organizzazione spazio-temporale; - Sviluppo delle attività motorie.

Potenziamento fisiologico - Miglioramento della resistenza; - Sviluppo della forza e dell’elasticità muscolare; - Miglioramento della velocità di esecuzione dei movimenti; - Miglioramento della mobilità e scioltezza articolare.

Urbino, 10 maggio 2019

Il Docente

Luciana De Santi

RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI CLASSE V F Linguistico a. s. 2018/19 DOCENTE prof.ssa GIOVANNA DI RISIO

OBIETTIVI DISCIPLINARI: Gli alunni al termine del percorso hanno dimostrato di essere in grado di:

A) CONOSCENZE

- illustrare i tipi di rocce esistenti e le loro strutture - spiegare i processi di formazione delle rocce e il ciclo delle rocce - descrivere il meccanismo di eruzione di un vulcano - descrivere il comportamento meccanico delle rocce - spiegare la Teoria della Tettonica a Placche - conoscere alcune applicazioni pratiche della tecnologia del DNA ricombinante - descrivere in che modo è possibile ottenere organismi geneticamente modificati usando la

tecnologia del DNA ricombinante - spiegare le principali questioni bioetiche connesse alle applicazioni del DNA ricombinante,

come nel caso della terapia genica e della clonazione terapeutica. - descrivere le caratteristiche dei composti organici - definire il concetto di isomeria

B) COMPETENZE - riconoscere una roccia ignea, sedimentaria e metamorfica dall’aspetto e dalla struttura - riconoscere i diversi tipi di faglia che possono originare i terremoti - individuare il comportamento corretto in caso di terremoto - associare le strutture della crosta terrestre con i margini di placca e i fenomeni ad

essi correlati

- analizzare e comprendere dati e informazioni provenienti da articoli scientifici che trattano temi di attualità inerenti le biotecnologie e le loro applicazioni più recenti

- individuare i differenti gruppi funzionali dei composti organici - applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale ai composti organici più signi-

ficativi. - individuare le funzioni delle molecole biologiche negli organismi viventi C) CAPACITÀ

- comunicare con la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa - organizzare, utilizzare e collegare le conoscenze - comprendere le relazioni che intercorrono tra le varie discipline scientifiche; - possedere i principali riferimenti storici ed evolutivi della disciplina - saper individuare autonomamente le relazioni tra fatti e fenomeni presenti nella realtà

per darne una corretta interpretazione. RISULTATI Livello/i di raggiungimento degli obiettivi La classe ha compiuto un percorso didattico-disciplinare contrassegnato da grande continuità, costante interesse e collaborazione, nonché ottima partecipazione al dialogo educativo. Inoltre, il gruppo classe si è distinto per la buona qualità delle relazioni al suo interno che ha favorito un sempre più efficace apprendimento sinergico e corale. Gli obiettivi preventivati sono stati generalmente realizzati e alcuni studenti hanno pienamente acquisito le competenze legate alle capacità di rielaborazione autonoma, di riflessione personale e di confronto interdisciplinare. In conclusione, si può osservare che l’acquisizione dei contenuti, l’assimilazione del linguaggio specifico della materia e la capacità di analisi e sintesi sono state raggiunte dalla maggior parte della classe. Livello/i di partecipazione

Nel corso del triennio la partecipazione e l’interesse si sono consolidate per cui l’ottimo rapporto tra alunni e docente, che fin dall’inizio ha caratterizzato il lavoro scolastico, si è ulteriormente rafforza- to rendendo più facile e gradevole lo svolgimento della lezione.

GRADO DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Il programma è stato svolto in modo adeguato, anche se non è stata rispettata completamente la

programmazione iniziale. Il programma di chimica avrebbe dovuto comprendere uno studio più ampio dei composti organici, ma , per le ore di lezione non svolte per vacanze o per l’impegno degli allievi in altre attività curricolari, è stato ridotto nell’ultima parte per consentire una mi- gliore acquisizione degli argomenti trattati.

NUMERO ORE SVOLTE

Le ore settimanali di lezione previste per l’insegnamento di scienze sono due, per un totale di 66 ore annuali. Le ore di lezione svolte fino al 15 maggio 2018 sono 63 comprensive delle ore utilizzate per le assemblee di istituto , per il tema di italiano , per la simulazione della prima e seconda prova d’esame, per l’orientamento in uscita ecc. Per cui il programma preventivato all’inizio dell’anno è stato leggermente ridotto.

METODOLGIE E STRUMENTI UTILIZZATI Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale. Data l’esiguità di ore settimanali di lezione in proporzione alla vastità del programma, si è cercato di far cogliere nella loro globalità il significato degli argomenti trattati che sono stati perciò analizzati privilegiando l’aspetto dinamico dei meccanismi biologici e avendo, come preoccupazione principale, una reale e chiara comprensione dei meccanismi stessi , piuttosto che un apprendimento puramente nozionistico.

Si è fatto costantemente riferimento ai libri di testo: “S T Scienze della Terra” Pinocchino, SEI.

“Chimica e vita” Crippa , Mantelli, Bargellini, LE MONNIER

Sono stati inoltre utilizzati: manuali, altri testi, video, fotocopie, appunti delle lezioni e incontri con esperti esterni.

MODALITA’ DI VERIFICA

Verifiche orali e scritte (test di varia tipologia, quesiti a risposta singola, ). Tre verifiche per ogni quadrimestre.


La valutazione va intesa come momento di verifica non solo del livello di apprendimento raggiunto dagli alunni, ma anche del grado di maturazione della loro personalità.

La valutazione ha sempre tenuto conto: - del livello di conoscenza dei contenuti

- della capacità di approfondimento, rielaborazione, valutazione

- della chiarezza espositiva e padronanza del linguaggio scientifico - dell’interesse, partecipazione, assiduità nello studio e nella frequenza.

I metodi e i criteri di valutazione sono stati sempre esplicitati con chiarezza agli studenti all’inizio di ogni anno scolastico.


Prof.ssa Giovanna Di Risio

RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5 F Linguistico a. s. 2018/19

DOCENTE prof. Corrina Marina OBIETTIVI DISCIPLINARI

A. Conoscenze: • La persona umana tra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso.

B. Competenze • Affrontare in modo critico e più approfondito il fatto religioso.

C. Capacità • Confrontare aspetti della propria identità con modelli di vita cristiana e con modelli

diversi. • Sapersi relazionare con i compagni e il docente. • Intervenire esprimendo pareri personali motivati.

RISULTATI Nella classe 21 alunni si sono avvalsi dell’insegnamento della RC: hanno seguito le lezioni con interesse mostrando una certa sensibilità verso gli argomenti trattati, si sono coinvolti nelle discussioni riguardanti, in particolare, temi vicini alle loro problematiche e di attualità. Tutti hanno consegui- to risultati positivi tenuto conto dei livelli di partenza, delle abilità e capacità di ciascuno.

GRADO DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Regolare

NUMERO ORE SVOLTE Le ore settimanali di lezione previste per l’insegnamento di religione sono 28. Le ore di lezione svolte fino al 15 maggio 2019 sono 25.

METODOLGIE E STRUMENTI UTILIZZATI É stato privilegiato il metodo esperienziale - induttivo perché capace di stimolare e coinvolgere gli studenti in un processo di apprendimento significativo e per scoperta. Le tecniche usate sono state:

• brevi lezioni frontali con relative spiegazioni; • racconti, narrazioni …; • dialogo guidato attraverso piste di discussione; • lettura comune in classe; • confronto con testimonianze significative; • visione di filmati

MODALITA’ DI VERIFICA Sono state utilizzate le seguenti modalità di verifica: osservazione in classe; colloqui e prove orali; lavori personali.

CRITERI DI VALUTAZIONE Livello di conoscenza dei contenuti; capacità di riflessione approfondimento, rielaborazione, valutazione; interesse, partecipazione, assiduità nella frequenza.



PROGRAMMI SVOLTI 2018/2019 Classe 5 F Linguistico I.I.S Raffaello - Urbino

Programma svolto di Italiano Testo adoLato: AA.VV., Il piacere del testo, Paravia, Vol. 5 e 6 Lezioni effeLuate fino al 15 Maggio: 122 da 55’ Verifiche scritte: 3 per quadrimestre

• Modulo 1 Modulo Autore Giacomo Leopardi, biografia, opere e poetica

I canti Gli Idilli: L’infinito La sera del dì di festa Il passero solitario Alla luna Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La ginestra, brani scelti: vv. 1 - 41 -58; 111-125; 145 - 157; 297 a 317 Le operette morali Dialogo della natura e di un islandese

Visione del film Il giovane favoloso • Modulo 2

La società industriale e le problematiche sociali e culturali del mondo contemporaneo

I luoghi, i tempi, le parole-chiave: imperialismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo La cultura filosofica del Decadentismo: Bergson e Nietzsche

H. Bergson, La conoscenza intuitiva F. Nietzsche, La teoria del superuomo

L’età dell’imperialismo

Le Avanguardie: Il Futurismo italiano Cenni sul Dadaismo, Espressionismo, Surrealismo

Manifesto del Futurismo A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire F.T. Marinetti, Bombardamento G. Apollinaire, Calligrammes

Il romanzo dalla crisi del Positivismo al secondo dopoguerra (crisi dell’io, nuovo realismo, nuove forme del narrare)

L’età del positivismo e del Realismo Il romanzo europeo di fine Ottocento Dal Naturalismo francese al Verismo italiano

Edmond e Jules de Goncourt, Un manifesto del Naturalismo G. Flaubert, Madame Bovary,

I sogni romantici di Emma

E. Zola, la poetica da Il romanzo sperimentale, Prefazione: Lo scrittore come operaio del progresso sociale Cenni su L’assommoir

L’alcol inonda Parigi Il Naturalismo francese e il Verismo italiano La prefazione di Zola a La fortuna dei Rougon

Giovanni Verga e il Verismo, biografia e poetica

La tecnica dell’impersonalità Eclissi dell’autore e discorso indiretto libero Lo straniamento da Vita dei campi, Rosso Malpelo Il ciclo dei vinti I Malavoglia La prefazione ai Malavoglia

cap. I Il mondo arcaico e l’irruzione della storia cap. IV I Malavoglia e la comunità del villaggio cap. XI Il vecchio e il giovane

Modulo 3 Il romanzo europeo di primo Novecento

Italo Svevo, biografia e poetica La coscienza di Zeno

Prefazione e Preambolo da La coscienza di Zeno, La morte del padre

La scelta della moglie e l’antagonista Psico-analisi La profezia di un’apocalisse cosmica

Luigi Pirandello, biografia e poetica Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo Le caratteristiche principali dell’arte umoristica da Novelle per un anno, Ciaula scopre la luna Il fu Mattia Pascal La vicenda i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi da Il fu Mattia Pascal, La costruzione della nuova identità e la sua crisi

Modulo 4 La lirica italiana di fine Ottocento

Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio, visione d’insieme, biografia e poetica Pascoli e la poesia del Novecento da Il fanciullino, Lettura di brani, I e III X Agosto Novembre Il gelsomino notturno L’assiuolo Lavandare

L’aquilone Italy

G. D’Annunzio, La pioggia nel pineto La sera fiesolana

D’Annunzio e il superomismo

Modulo 5 La poesia senza pubblico: nuove forme liriche del Novecento

Giuseppe Ungaretti, biografia, opere e poetica

da L’Allegria, Veglia Fratelli I fiumi Soldati San Martino del Carso Mattina Vanità Eugenio Montale, biografia, opere e poetica

Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola da Le occasioni

La casa dei doganieri Divina commedia: Purgatorio: sintesi dei c. XXVIII e XXIX; ,

sintesi dei c. XXXI - XXXIII; c. XXX.,

Paradiso: c. I, II, III

Urbino il 15 maggio 2019

Il docente Gli studenti

Istituto d’Istruzione Superiore “Raffaello” - Urbino Programmazione di Storia dell’Arte

a. s. 2018/2019 Prof. Giovanni Rossi

CLASSE VF Libro di testo: Cricco di Teodoro; ed. Zanichelli Numero ore di lezione : 2 ore settimanali

Obiettivi formativi generali e obiettivi disciplinari Si rimanda al Ptof

Contenuti e relativa tempistica

CONTENUTI TEMPISTICA

L’Impressionismo: Caratteri generali Il precursore Manet; “Colazione sull’erba”;

Monet ”Impressione, Sole nascente.”; Degas; “La lezione di ballo”,

“L’assenzio”; Renoir; “ Le moulin de la galette”;

I QUADRIMESTRRE

Tendenze Postimpressioniste: Munch; “Il grido” e “Sera nel corso di Carl Johan” Cezanne; “Le montagne di Sainte-Victoir” ; Gauguin; ”Il Cristo Giallo”, “ Da dove ve- niamo?, chi siamo? dove andiamo?”; “le donne di Thaiti”; Van Gogh;” “I mangiatori di patate”, “Autori- tratti vari e con cappello di feltro grigio” , “La notte stellata”; “Campo di grano con volo di corvi”; “La camera da letto”;

I QUADRIMESTRE

Il Novecento e le Avanguardie storiche: L’Espressionismo, Fauves;

Henri Matisse, “La Danza”; Die Brucke: Caratteri generali” ;

Il Cubismo: Picasso; paesaggi cubisti; “Les Demoiselles d’Avignon”, “Ritratto di Ambro- sie Vollard”,”Natura morta con sedia impa- gliata”; “Guernica”. Astrattismo; Mondrian; “L’Albero blu”, “composizione in rosso ,blu e giallo” e Kan- dinskij; “Composizione VI”;

I E II QUADRIMESTRE

Metodi Ad esempio (modificare secondo le specificità di ciascuna disciplina)

- Lezione frontale; - Discussione in classe; - Uso di strumenti audiovisivi / digitali; - Analisi di testi in classe; - Lavori individuali o di gruppo su tematiche mirate - Didattica laboratoriale - Lavoro cooperativo / tra pari - Ricerca azione - Progetti in collaborazione con altre discipline;

Materiali, mezzi e strumenti Libro di testo; immagini proiettate al pc, power point, appunti e video.

Tipologie di verifica Si rimanda al Ptof

Urbino, 10/05/2018 IL DOCENTE

Giovanni Rossi

Il Futurismo: caratteri generali; Boccioni;“Forme uniche della continuità nello spazio”Balla; “Velocità d’automobile”; Il Dadaismo: Caratteri Generali;Duchamp; “ Fontana”, “ La Gioconda con ibaffi”; La Metafisica: “De Chirico; “Le Muse in- quietanti”; Il Surrealismo: caratteri generali; Dalì; “Per- sistenza della memoria”;

II QUADRIMESTRE

Liceo “Raffaello” - Urbino

PROGRAMMA 5°F Prof.ssa Cristina RENGA compresenza con Madrelingua Francese (Massimo DI GREGORIO)

Conversation: Présentations (Questions/réponses et construction de phrases niveau B1/B2)

Construire des phrases en utilisant l'hypothèse (possibilité), exercice oral

Le subjonctif présent (construire des phrases au subjonctif, Il faut que, il est important que, etc..)

Les expressions idiomatiques - Savoir les expliquer, donner le sens de l'expression

Explication du sens de la chanson de Stromae "Tous les mêmes" "L' effondrement du viaduc de Gênes" - Lecture d'un document et conversation sur le sujet

Par groupes de 3. Chaque groupe avec des situations différentes a créé un dialogue

Les origines de noël (Groupe de 3) Les groupes ont développé un slogan publicitaire sur la base d'une image

Sujet d'actu. "Les gilets jaunes" – Conversation

Les derniers attentats en France - Lecture d'un document sur internet et conversation Visionné un bref doc. sur youtube: "Pourquoi la France est la cible privilégiée des terroristes”? Idées personnelles concernant les attentats (exercice oral, exprimer leur idée).

Compréhension orale - Fable de La Fontaine "Le renard et la cigogne"

Paris + la France administrative

La Suisse - "Géographie et politique" Activité Ludique - Trouver un mot en donnant la définition et vice versa

URBINO, Il 12.05.2019 Prof.ssa RENGA e Prof. DI GREGORIO

IIS Raffaello Urbino

Programma svolto A.S.2018/2019

Conversazione in Lingua Inglese

Classe:5F Docente: Prof.ssa Battiato Ilenia

Materiale: ascolti da www.breakingnewsenglish.com, letture su temi di

attualità dal quotidiano “ The Guardian” e vari esempi di Testi della Seconda Prova dell’Esame di Stato.

Articolo adattato con domande - Nobel Peace Prize 2018 awarded to Denis

Mukwege and Nadia Murad (Oslo, 5 October2018)

Articolo da ‘The Guardian’ - The man who paves India’s roads with old plastic

Ascolto da breakingnewsenglish.com - Malaysia to abolish death penalty

Articolo da ‘The Guardian’ - Pupils react to French phone ban

Articolo da ‘The Guardian’ - Social-media spying is turning us into a stalking

society

Ascolto da breakingnewsenglish.com - Women to catch up with men’s pay

in 200 years

Seconda Prova Testo Letterario 2017: “The Ultimate Safari” Seconda Prova Testo Storico - Sociale 2017 - “The case for gender parity”

Seconda Prova Testo Attualità 2013 - “Couples Adorn bridges with weighty

tokens of the heart ‘Lovelocks’ Excite Passions in Paris: Symbol of Romance

or Graffiti?”

Seconda Prova Testo Letterario 2011 - “To The Lighthouse” (by V.Woolf)

Seconda Prova Testo Letterario - “Angela’s Ashes: My real father” ( by Frank

Mc Court)

Articolo da ‘The Guardian’- Huge reduction in meat-eating essential to avoid

climate breakdown

Articolo da ‘The Guardian’ - How tycoons can go shopping for a new passport

http://www.breakingnewsenglish.com/

Seconda Prova scritta Esempio 2019 - Question A (tratto da Dubliners by

James Joyce)

Seconda Prova scritta Esempio 2019 - Question B (tratto da Europe: The

Grand Illusion by Tony Judt)

Articolo da ‘The Guardian’ - Nearly a million more young adults now live with

their parents

Seconda Prova Testo Storico - Sociale - Misrepresentation of a Conflict

Seconda Prova Testo Letterario 2014 - “Invisible man” (by Ralph Ellison)

I.I. S. “Raffaello” Esami di Stato a.s. 2018-2019

Percorso formativo della classe 5F Linguistico

Disciplina FILOSOFIA Testo in adozione: F. BERTINI, Io Penso, voll. 2 e 3 (ed. Zanichelli)

OBIETTIVI RAGGIUNTI

A) CONOSCENZE degli autori, delle tematiche, delle correnti filosofiche:

globalmente accettabili, in diversi casi soddisfacenti

B) COMPETENZE: - analisi dei temi proposti e collegamento fra diversi autori: - mediamente accettabili

chiarezza ed organicità nella esposizione dei contenuti: globalmente più che sufficiente, tranne in alcuni casi padronanza del linguaggio filosofico: globalmente accettabile, discreta in alcuni

C) CAPACITA’: rielaborazione critica, valutazione, discussione: globalmente sufficienti, discrete in qualche caso

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

J. F. FICHTE, La nascita dell'idealismo romantico. L’idealismo etico. Il “Grande Io”. In che senso tutto è spirito e in che senso l'uomo è Dio? L'infinitizzazione dell'Io. I principi della dottrina della scienza. I tre momenti della deduzione fichtiana. La dottrina della conoscenza. Il primato della ragione pratica. Dal contratto sociale alla società autarchica. Lo Stato-nazione. La visione protezioni- stica dello Stato. La missione civilizzatrice della Germania. Lettura da libro in adozione: J. F. Fichte, "La missione del dotto" (Bertini, vol. 2, pag. 541). G.W. HEGEL, L’idealismo assoluto. La vita e gli scritti principali. Le tesi di fondo del sistema hegeliano: finito e infinito, identità tra ragione e realtà, funzione giustificatrice della filosofia. La dialettica. La "fenomenologia" e la sua collocazione nel sistema hegeliano. La coscienza infelice. Le tappe della fenomenologia. Coscienza e autocoscienza. Servo e padrone. Filosofia della natura. Lo Stato etico. Il colpo di pistola (appunti).

A. SCHOPENHAUER, Il mondo come volontà e rappresentazione. Cenni biografici. Le radici culturali. Il "velo di Maya". Tutto è volontà. Dall'essenza del mio corpo all'essenza del mondo. Caratte- ri della manifestazione della volontà di vivere. Dolore, piacere e noia. L'illusione dell'amore. La critica alle varie forme di ottimismo. Le vie di liberazione dal dolore. Arte, morale, ascesi. Il nirvana.

L. FEUERBACH, La critica della religione come forma di alienazione. L’uomo è ciò che mangia. Il rapporto Io-altro.

K. MARX, Il materialismo storico. Cenni biografici. Caratteristiche del marxismo. Gli scritti principali. La critica all'economia borghese. Dall'ideologia alla scienza. Struttura e sovrastruttura. La dialettica della storia. La problematica dell’alienazione. Il distacco da Feuerbach. La concezione materialistica e dialettica della storia. Contesto storico: proletariato, lotta di classe. Critica dei falsi socialismi. "Il manifesto del partito comunista"; "Il capitale". Merce, lavoro, plusvalore. Il profitto e

il saggio di profitto. La rivoluzione comunista e la dittatura del proletariato. Le fasi della futura so- cietà comunista.

L’età del Positivismo: l’ottimismo scientifico e i progressi della scienza nel corso dell’Ottocento.

C. R. DARWIN, L'origine e l’evoluzione della specie. Storia di un concetto e di una teoria. La se- lezione naturale. L’origine dell’uomo. Ottimismo e finalismo.

A.COMPTE, Il positivismo sociale. La legge dei tre stadi e le ambizioni filosofiche. La classificazione delle scienze. La fisica sociale o sociologia. La statica e la dinamica sociale. Verso una religione della scienza.

F. NIETZSCHE, Fedeltà alla terra e trasmutazione dei valori. Vita e scritti principali. Il contesto e i caratteri del pensiero: la critica della tradizione occidentale. Le fasi del filosofare. Il periodo giova- nile. La nascita e la decadenza della tragedia. Attualità della categoria del dionisiaco. Spirito tragico e accettazione della vita. Storia monumentale, antiquaria e critica. Il periodo "illuministico": il metodo genealogico. La filosofia del mattino. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche: la fine del mondo vero. Il superuomo. L'eterno ritorno. L'ultimo Nietzsche. Il cristiano come uomo represso. La volontà di potenza. Il problema del nichilismo e del suo superamento. Lettura da libro in adozione: "L'uomo folle" (Bertini, vol. 3, pag. 208).

S. FREUD, La psicoanalisi. La vita e gli scritti principali. La realtà dell'inconscio e le vie per acce- dervi. La scomposizione psicoanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevro- tici. La teoria della sessualità e il complesso edipico. La teoria psicoanalitica dell’arte. La religione e la civiltà.

TEMATICHE affrontate in riferimento a più autori: concezione della storia, dello Stato,

della natura, della religione, della morale, dell’uomo nella sua dimensione individuale e s o-

ciale, libertà, alienazione, progresso, riflessione sui principi, la validità, i limiti della c o-

noscenza, rapporto finito-infinito.

METODOLOGIE

Lezione frontale. Introduzione agli autori e alle correnti filosofiche da parte dell’insegnante.

Lettura e analisi dei testi; commento di alcune pagine significative dalle opere degli autori;

lezione dialogata su alcuni temi-chiave: riflessione, confronto, discussione sui contenuti ap-

presi; approfondimenti critici; collegamento tra diversi autori: ricerche di linee di continuità

ed elementi di originalità.

STRUMENTI UTILIZZATI

Manuali; fotocopie

SPAZIO DEL PERCORSO FORMATIVO

Aula didattica


Le due ore settimanali di lezione previste per l’insegnamento della filosofia.

STRUMENTI DI VERIFICA

Interrogazioni; colloqui informali; discussioni; ogni intervento orale spontaneo o sollecitato,

fatto dallo studente; verifiche scritte.


- livello di conoscenza dei contenuti

- capacità di analisi di un tema specifico

- padronanza del linguaggio filosofico

- interesse, partecipazione, assiduità nello studio e nella frequenza alle lezioni


L’insegnante Gli alunni Stefano Orazi

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “RAFFAELLO” DI URBINO

Classe 5 LINGUISTICO sez. F

DOCUMENTO FINALE RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI FISICA

a.s. 2018/2019

Si ripetono le stesse considerazioni fatte nel documento di matematica circa gli effetti della Ri-

forma Gelmini.

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe, a parte poche eccezioni, anche per questa disciplina, non ha partecipato positivamente

al dialogo educativo; l’ interesse si è rivelato scarso, in particolar modo quando veniva richiesto

un impegno costante e una rielaborazione autonoma; il metodo di lavoro e di studio proposti non

sono stati pressanti, ma hanno tenuto conto del fatto che in un liceo linguistico sicuramente le ma-

terie scientifiche non sono quelle predilette; aldilà di questo comunque, quello intrapreso è co-

munque un percorso liceale, dove tutte le materie, sia quelle caratterizzanti l’indirizzo sia le altre,

contribuiscono alla formazione di una solida preparazione culturale;

gli argomenti sono stati spiegati seguendo le reali capacità di apprendimento e ripresi più e più

volte, al fine di favorire l’acquisizione degli aspetti essenziali e caratterizzanti le varie tematiche e

la rielaborazione critica degli stessi.

Si evidenzia che una parte della classe ha acquisito un corpo organico e consapevole di contenuti,

ha sviluppato competenze e capacità di osservazione e analisi , consolidato ed approfondito le

conoscenze teoriche e concettuali via via apprese, applicandole in contesti diversi, seguendo un

tracciato deduttivo personale e coerente, affrontato lo studio dei vari contenuti attraverso un’ at-

tenta analisi, riesaminandoli criticamente e scegliendo anche in modo flessibile e personalizzato

le strategie risolutive.

Alcuni alunni mostrano difficoltà anche nella sola gestione dei principali contenuti teorici a cau-

sa di uno studio discontinuo, frammentario e superficiale.

Anche la frequenza è stata irregolare, e le assenze si sono maggiormente verificate in concomi-

tanza delle verifiche.

METODOLOGIA

Lezione frontale basata sulla trattazione teorica dei contenuti e sulla “ricaduta” degli stessi nella

realtà quotidiana; si è cercato di stimolare la curiosità dei ragazzi, di far capire loro che la fisica e la

matematica intervengono nella loro quotidianità e che non sono solo un insieme di leggi e regole e

che anche quest’ultime rappresentano un percorso “umano” verso la conoscenza, percorso non

avulso da contesti storici e vicende personali; si è cercato di far acquisire e di consolidare le cono-

scenze teoriche e concettuali, di interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato, di

abituare gli allievi allo studio di ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori, di rie-

saminare criticamente e sistemare logicamente quanto via via veniva appreso e conosciuto, di rile-

vare il valore dei procedimenti induttivi, di saper affrontare a livello critico situazioni problemati-

che di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio.

Non è stato trattato in modo preponderante l’aspetto riguardante la risoluzione di problemi se non

limitatamente a semplici situazioni al fine di mettere in pratica i contenuti via via affrontati; questo

perché sono stati privilegiati metodi e strategie di insegnamento che stimolassero la curiosità degli

allievi nei confronti delle discipline scientifiche, che favorissero una partecipazione attiva, che sti-

molassero il desiderio di conoscenza e di approfondimento di quelle materie percepite spesso come

“ostiche” , ma in realtà capaci di svelare nuovi e stimolanti ambiti di conoscenza e di riflessione su

loro stessi, sulla realtà circostante, sull’universo, sull’essere umano.

Lettura, analisi e commento del libro di testo.

Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

Conoscenze: conoscere le definizioni operative delle grandezze fisiche incontrate, delle reciproche

relazioni e delle relative unità di misura; conoscenza dei fenomeni riguardanti l’elettricità e il ma-

gnetismo, delle equazioni di Maxwell; verbalizzazione corretta dei contenti attraverso l’uso del lin-

guaggio specifico.

Competenze: cogliere gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni studiati e saperli applicare risolvendo

semplici problemi, riuscendo ad individuare gli elementi significativi e ad applicare correttamente e

consapevolmente le formule studiate.

Abilità: applicare le conoscenze in contesti diversi e saper riconoscere le proprietà studiate nei fe-

nomeni quotidiani; inquadrare in n medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendone

analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti.

In relazione agli obiettivi sopra esposti, alcuni allievi si sono interessati alla disciplina in modo co-

struttivo e originale, hanno acquisito un corpo organico e completo di conoscenze teoriche, ottime

competenze nell’uso del linguaggio specifico e pregevoli capacità di osservazione, di analisi e di

approfondimento, riuscendo a descrivere e interpretare i fenomeni osservati e studiati.

Altri, anche a causa di capacità meno brillanti, hanno fatto un lavoro più scolastico e hanno trovato

qualche difficoltà nel dare al lavoro svolto organicità e profondità, hanno trovato conseguentemente

incertezze nella rielaborazione personale, strutturata ed approfondita, ma il loro percorso può rite-

nersi comunque un percorso di crescita, positivo e costruttivo e la preparazione raggiunta si attesta

comunque su livelli buoni, in pochissimi casi di sufficienza. Alla data odierna, alcuni alunni non

hanno conseguito ancora una valutazione positiva.

STRUMENTI

Libro di testo: Caforio-Ferilli–Le leggi della natura 3- Le Monnier Scuola.

Per alcune parti del programma, come di seguito specificato, è stato utilizzato il testo: Romeni-Fisi-

ca, i concetti, le leggi e la storia- Zanichelli

VERIFICHE

Sono state effettuate due verifiche orali sia nel I che nel II quadrimestre.


Si fa riferimento ai criteri di valutazione indicati nella programmazione iniziale, concordati ed ap-

provati dal Collegio Docenti e dai singoli Consigli di Classe.


Alla data odierna sono state effettuate 56 ore di lezione. Si precisa che il 20% circa delle ore è stato

utilizzato per assemblee di classe e di istituto, attività di orientamento, assistenza ai compiti di ita-

liano e alle simulazioni delle prove scritte; per attività e conferenza inerenti Cittadinanza e Costitu-

zione e/o Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, incontri spesso al di sotto delle

aspettative, su giudizio degli stessi alunni, e che spezzano il ritmo che nella parte conclusiva del-

l’anno scolastico è necessario imprimere alle attività didattiche d’aula, che ancora, a mio parere,

sono più importanti di qualsiasi altra attività.

CONTENUTI DISCIPLINARI

LA CARICA ELETTRICA E IL CAMPO ELETTRICO

La carica elettrica e le interazioni tra corpi elettrizzati; conduttori ed isolanti (fino all’elettrizzazione

per induzione); la legge di Coulomb; il campo elettrico; il campo elettrico generato da cariche pun-

tiformi; i campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico; il teorema di Gauss (paragrafo

svolto utilizzando un altro testo di cui si allegano le fotocopie riguardanti l’argomento).

IL POTENZIALE E LA CAPACITA’

L’energia potenziale elettrica; il potenziale elettrico e la differenza di potenziale; le superfici equi-

potenziali e il potenziale elettrico dei conduttori (nel sottoparagrafo “equilibrio elettrostatico di due

conduttori collegati tra loro” sono stati tralasciati i vari passaggi matematici); la circuitazione del

campo elettrico (paragrafo svolto utilizzando un altro testo di cui si allegano le fotocopie riguardan-

ti l’argomento); i condensatori e la capacità; l’accumulo di energia elettrica in un condensatore.

LA CORRENTE ELETTRICA

La corrente elettrica e la forza elettromotrice; la resistenza elettrica; le leggi di Ohm; circuiti elettri-

ci a corrente continua; resistori in serie e in parallelo; la potenza elettrica.

IL MAGNETISMO

Campi magnetici generati da magneti e correnti; interazioni magnetiche tra correnti elettriche; il

campo magnetico; il campo magnetico di alcune distribuzioni di correnti; forze magnetiche sulle

correnti e sulle cariche elettriche; la forza di Lorentz; l’azione di un campo magnetico su una spira

percorsa da corrente e il motore elettrico (paragrafo svolto utilizzando un altro testo di cui si allega-

no le fotocopie riguardanti l’argomento); le proprietà magnetiche della materia (sono stati tralasciati

i sottoparagrafi “il momento magnetico degli atomi”; “la polarizzazione dei materiali

diamagnetici”; “la polarizzazione dei materiali paramagnetici”).

L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

La corrente indotta; la legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz (senza i sottoparagrafi “il se-

gno meno della legge di Faraday-Neumann, come e perchè1, come e perchè2). L’induttanza di un

circuito e l’autoinduzione; i circuiti RL e l’energia degli induttori; circuiti elettrici a corrente alter-

nata; la trasformazione delle tensioni oscillanti (sono stati tralasciati i sottoparagrafi “come un tra-

sformatore cambia la tensione” e “la trasformazione della corrente”).

LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

Il campo elettromagnetico; campo elettrico indotto; campo magnetico indotto; la propagazione delle

onde elettromagnetiche (senza come e perchè5; lo spettro elettromagnetico

Urbino, lì 14 Maggio 2019 L’insegnante

( prof.ssa Lorella Bruscaglia)

Disciplina: Lingua e civiltà francese

Classe: 5f

Insegnante: Cristina Renga

CONTENUTI

Le XIX siècle HISTOIRE

• Napoléon Bonaparte

• De 1815 à 1848

• Le Second empire ; la Commune

• La troisième république

LITTERATURE

Le Romantisme :

- Le Mal du siècle

- L’exaltation du moi

- Le temps et la nature

- Le voyage

- Le héros romantique F.R. Chateaubriand (vie et œuvre)

Lectures :

- L’Etrange blessure (René)

-Un état impossible à décrire (René)

-Vague à l’âme (Le Génie du Christianisme)

Thèmes :

- L’apologie de la religion chrétienne

- Le mal du siècle

- La nature

A.L amartine (vie et œuvre)

Lectures :

- Le lac (Méditations poétiques)

- L’Isolement (Méditations poétiques)

Thèmes :

- La nature

- La fuite du temps

- La détresse

- L’amour

V. Hugo (vie et œuvre)

Lectures :

- Demain dès l’aube (Les contemplations)

- L’Alouette (Les Misérables)

- Une larme pour une goutte d’eau (Notre Dame de Paris)

Thèmes :

- Le théâtre romantique

- La fonction du poète

- Les problèmes métaphysiques et sociaux Le Réalisme

- Représentation de la réalité

- Refus de toute idéalisation

H. Balzac (vie et œuvre)

Lectures :

D’après « Le Père Goriot » :

- La Pension Vauquer

- Je veux mes filles

- La passion paternelle (fotocopia)

Thèmes :

- Le peintre réaliste de la société

- Le Père Goriot : l’histoire et ses personnages G.Flaubert (vie et œuvre)

Lectures :

D’après « Madame Bovary » :

- Lectures romantiques et romanesques

- Le bal au château de la Vaubyessard

- J’ai un amant

- Emma s’empoisonne

Thèmes :

- Madame Bovary : l’histoire et ses personnages

- Le roman flaubertien

- Le bovarysme

Le Naturalisme

• Le dépassement du Réalisme

• La méthode expérimentale

• La documentation précise

E.Zola (vie et œuvre)

Lectures :

D’après « l’Assommoir » : - l’alambic

- Gervaise cède à la tentation

-La mort de Gervaise (fotocopia)

Thèmes :

-L’Assommoir : l’histoire et ses personnages

- Zola écrivain engagé (L’Affaire Dreyfus :« J’accuse »)

-Le roman naturaliste

-Verga et Zola

Le Parnasse :

• L’Art pour l’Art

• Le culte de la beauté

• La recherche de l’impersonnalité

• La perfection stylistique

Le Symbolisme (fotocopia)

• Une nouvelle conception de l’artiste

• La fonction du poète

• L’importance des symboles

• La musicalité du langage

• La mort et le crépuscule

• Décadence et Symbolisme en France et en Italie

Ch. Baudelaire (vie et œuvre)

Lectures :

D’après « Les Fleurs du Mal » :

- L’albatros

- Spleen

- Correspondances

- Harmonie du soir (fotocopia)

- Parfum exotique (fotocopia)

Thèmes :

- L’artiste, le poète

- La poésie moderne : entre romantisme et formalisme

- Spleen et Idéal

- Le voyage

- L’amour sensuel et l’amour mystique Musique et Visions

Sono state analizzate le vite di Rimbaud e Verlaine in funzione dell’influenza che hanno avuto l’uno

sull’altro

P. Verlaine

Lectures :

-Mon rêve familier (Poèmes saturniens)

Thèmes :

-la poésie de la sensation

-l’ambivalence Bien/Mal

A.Rimbaud

Lectures :

- Le Dormeur du Val (Poésies)

Thèmes :

- La poétique du voyant

- La rébellion contre la société

- La guerre XIX ème siècle :

Per questioni di tempo non si è riusciti ad affrontare la parte storica in lingua e autori specifici ma

si è scelto di affrontare il legame dei seguenti poeti con la guerra (prima -seconda guerra mondiale),

per permettere un collegamento con altre discipline di studio

Les poètes et la guerre :

Apollinaire: « Et combien j’en ai vu» : fotocopia

Eluard : « Liberté »

Prévert : « Barbara »

CONTENUTI DISCIPLINARI Classe 5F Linguistico a.s. 2018-2019

MATERIA: INGLESE

DOCENTE: Prof. Anna Maria Ricci T h e R o m a n t i c A g e THEME: man, nature, London

W. BLAKE vol. 2 pp. 186-187 (settembre-ottobre) Songs of Innocence and Songs of Experience: “Infant Joy” Text Bank 39, “Infant Sorrow” Text Bank 40 “The Lamb” Text Bank 41 “The Tyger” Text Bank 42 “London” vol. 2 p. 188 “The schoolboy” “The Sick Rose” “The Chimney Sweeper” (Innocence) vol. 2 p. 189 “The Chimney Sweeper” (Experience) vol. 2 p. 190 Visione delle incisioni realizzate da Blake per illustrare le poesie YouTube: Child labour during the Industrial revolution and today

W. WORDSWORTH vol. 2 pp. 216-217 (ottobre-novembre) “Sonnet Composed Upon Westminster Bridge” “Daffodils” vol. 2 p. 218 “Tintern Abbey” breve estratto, vol. 2 p. 252 “She Dwelt Among the Untrodden Ways” Text Bank 45 “ The Solitary Reaper” Text Bank 46 “My Heart Leaps up” vol. 2 p.219 da Preface to Lyrical Ballads: the object of Poetry; the language of Poetry; the Poet

S.T. COLERIDGE vol.2 p. 220 The Rime of the Ancient Mariner: (dicembre) The killing of the Albatross vol. 2 pp. 222-225 Part VII: Farewell, farewell… Biographia Literaria: chapter XIV: Occasion of the Lyrical Ballads, and the objects originally proposed Canzone degli Iron Maiden su testo di Coleridge YouTube: Romanticism: Lesson 1 e Lesson 2

T h e V i c t o r i a n A g e THEME: children in the Victorian age

C. DICKENS vol.2 pp. 301-302 e 308 (dicembre-gennaio) Oliver Twist da Chapter 2: Oliver meets the Board; The kind regulations at the workhouse Oliver wants some more, vol 2 pp. 303-304 Hard Times: Coketown, vol. 2 pp. 291-293 The definition of a horse, vol. 2 pp. 309-311

T h e V i c t o r i a n A g e THEME: the double

R.L. STEVENSON vol. 2 pp. 338 (febbraio) The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde p. 338

O. WILDE vol. 2 pp.351-352 (febbraio) The Picture of Dorian Gray: da Chapter I: Basil’s studio, vol. 2 pp. 353-354; da Chapter II: I would give my soul, vol. 2 pp. 354-356

T h e M o d e r n A g e THEME: war

The War poets vol. 3 pp. 416-417: (marzo) R. BROOKE “The Soldier” vol. 3 p. 418

W. OWEN “ Dulce et Decorum Est” vol. 3 p. 419 YouTube: War poets: Life in the trenches. YouTube: Poisonous gas.

T h e M o d e r n A g e THEME: the complexity of the human mind

J. JOYCE vol. 3 p. 463 (marzo) Dubliners: “Eveline” vol. 3 pp. 465-468 Ulysses vol.3 Text Bank 106 (solo parte introduttiva)

T h e D y s t o p i a n n o v e l vol. 3 p. 531 THEME: visions of the future

A. HUXLEY vol. 3 Text Bank 120 (marzo) Brave New World: Text Bank 120: The Conditioning Centre da Chapter II: Reasons for conditioning YouTube: Pavlov: classical conditioning

G. ORWELL vol. 3 pp. 532-533 (marzo-aprile) Nineteen Eighty- Four: Big Brother is watching you, vol. 3 pp. 534-535 Newspeak YouTube: George Orwell’s last interview

W. GOLDING vol. 3 pp. 537-538 (aprile-maggio) Lord of the Flies: da Chapter 11: Piggy is killed; da Chapter 12: the fire; the darkness of man’s heart

T h e T h e a t r e o f t h e A b s u r d

S. BECKETT vol. 3 p. 543-544 (maggio) Waiting for Godot: Nothing to be done, Act 1, pp.545-546; Waiting, Act 2, Text Bank 128

E d u c a z i o n e a l l a c i t t a d i n a n z a g l o b a l e:

YouTube: Nobel Peace Prize 2018 Nadia Murad (ottobre) The Universal Declaration of Human Rights: 10 December 2018, 60th anniversary: approfondimenti individuali (dicembre)

YouTube: Greta Thunberg: European Union speech 22/2/19 e TED Talk (febbraio)

YouTube: European Union explained (maggio)

Sono stati visti i seguenti FILM in inglese: Les Misérables musical, regia di Tom Hooper Brave New World regia di L. Libman e L. Williams (maggio-giugno) 1984 regia di Michael Radford (maggio-giugno)

Lord of the Flies regia di Harry Hook (maggio-giugno)

Sono state lette le seguenti parti generali:

Volume 2: p. 191The long-term impact of the Industrial Revolution, p. 213-215 Emotion vs reason, p. 290 Life in a Victorian town, p. 299 The Victorian compromise, p. 300 The Victorian novel, p. p. 347 New Aesthetic theories, p. 349 Aestheticism. Volume 3: p. 406-7 Securing the vote for women, p 441 Sigmund Freud: a window on the uncon- scious, p. 447 The Modernist Spirit, p. 448 The modern novel, pp. 568-9 I have dream.

Gli alunni hanno affrontato autonomamente la lettura integrale di due a scelta dei seguenti romanzi, in traduzione italiana oppure in versione originale:

Lord of the Flies, W. Golding; Tess of the D'Urbervilles, T. Hardy; The Moonstone, W. Collins; The Woman in White, W. Collins; ; Nineteen Eighty-four, G. Orwell; The Picture of Dorian Gray, O. Wilde; The importance of Being Earnest, O. Wilde; Brave New World, A. Huxley, Fahrenheit 451, R. Bradbury; Dubliners, J. Joyce; Oliver Twist, C. Dickens.

Urbino, 09/05/2019

La docente Gli studenti

Prof. Anna Maria Ricci

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “RAFFAELLO” DI URBINO

Classe 5 LINGUISTICO sez. F

DOCUMENTO FINALE RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI MATEMATICA

A.S. 2018/19

La riforma Gelmini, sul piano delle discipline scientifiche, ha rappresentato una notevole involu-

zione dal momento che il nostro istituto proveniva dalla sperimentazione PNI, sia per matematica

che per fisica, sin dal 1987. Si è cercato di ovviare alla drastica diminuzione di ore con un amplia-

mento dell’offerta formativa nei primi tre anni liceali.

Nonostante questo negli ultimi due anni liceali, dove sono rimaste le due ore settimanali come da

riforma, è stato alquanto faticoso conciliare da un lato la necessità di tempi di acquisizione e riela-

borazione non irrilevanti per contenuti complessi e articolati e dall’altro l’attuazione di un pro-

gramma che si è dilatato a fronte di una diminuzione oraria rispetto al PNI.

Per i motivi sopra esposti ed anche per altri che verranno esposti nel seguito, la maggior parte dei

teoremi riguardanti i limiti e le derivate sono stati solo enunciati (come verrà comunque di seguito

specificato) e, per lo studio di funzioni, sono state affrontate principalmente le razionali fratte; sono

state proposte anche semplici funzioni irrazionali, logaritmiche ed esponenziali ma la grande mag-

gioranza della classe ha mostrato grandi difficoltà, venendo meno le competenze algebriche di base,

quali la scomposizione in fattori, la risoluzione di equazioni e disequazioni di secondo grado, la ri-

soluzione di sistemi, etc.

Non è stata svolta la parte relativa agli integrali. La classe, a parte un gruppo di sette/otto alunni, non ha partecipato positivamente al dialogo educa-

tivo; l’ interesse per le discipline si è rivelato scarso, in particolar modo quando queste richiedeva-

no impegno costante e rielaborazione autonoma; il metodo di lavoro e di studio proposti non sono

stati pressanti, ma hanno tenuto conto del fatto che in un liceo linguistico sicuramente le materie

scientifiche non sono quelle predilette; aldilà di questo comunque, quello intrapreso è un percorso

liceale, dove tutte le materie, sia quelle caratterizzanti l’indirizzo sia le altre, contribuiscono alla

formazione di una solida preparazione culturale; anche se all’inizio del quarto anno, quando è ini-

ziato l’insegnamento di matematica da parte della sottoscritta in questa classe, si è notata una

estrema insicurezza nella gestione delle regole fondamentali del calcolo algebrico che si acquisi-

scono nel primo biennio, gli argomenti sono stati ripresi e di nuovo approfonditi, quindi gli alunni

che avessero avuto la volontà di colmare alcune lacune, avrebbero avuto sicuramente la possibilità

di acquisire un sufficiente livello di competenze.

Per una parte della classe, si evidenzia che è stato acquisito un corpo organico e consapevole di

contenuti, sono state sviluppate competenze e capacità logico-razionali, sono state consolidate ed

approfondite le conoscenze teoriche e concettuali via via apprese, applicandole in contesti diversi,

seguendo un tracciato deduttivo personale e coerente, lo studio dei vari contenuti è stato affrontato

attraverso un’ attenta analisi e rielaborazione critica, scegliendo anche in modo flessibile e persona-

lizzato le strategie risolutive.

Un altro piccolo gruppo, pur evidenziando le lacune algebriche sopra esposto, ha lavorato in modo

serio, raggiungendo risultanti sufficienti o discreti, anche attraverso uno studio adeguato e dignito-

so.

Alcuni alunni presentano un grave disorientamento nelle prove scritte ed anche nella gestione dei

principali contenuti teorici. Anche la frequenza è stata irregolare, e le assenze si sono maggior-

mente verificate in concomitanza delle verifiche.

METODOLOGIA

Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale che è stata sviluppata tenendo conto dei seguenti

aspetti:

• la motivazione, la situazione problematica, la formulazione di ipotesi di soluzione, anche

alla luce delle conoscenze già acquisite, la trattazione teorica dei contenuti e la ricaduta de-

gli stessi nella realtà quotidiana, la formalizzazione dei concetti, l’applicazione pratica con

la proposta di esempi e la risoluzione di esercizi.

• la lettura dei libri di testo, abituando gli alunni al dialogo, al confronto, alla riflessione criti-

ca e alla deduzione coerente, introducendo gli argomenti sempre da un punto di vista pro-

blematico e ponendo domande apposite tratte anche dall’esperienza quotidiana che solleci-

tavano gli alunni alla ricerca ed all’impostazione delle strategie risolutive.

• si è cercato di stimolare la curiosità dei ragazzi, di far capire loro che la fisica e la matemati-

ca intervengono nella loro quotidianità e che non sono solo un insieme di leggi e regole e

che anche quest’ultime rappresentano un percorso “umano” verso la conoscenza, percorso

non avulso da contesti storici e vicende personali; si è cercato di far acquisire e di consolida-

re le conoscenze teoriche e concettuali, di interpretare, descrivere e rappresentare ogni fe-

nomeno osservato, di abituare gli allievi allo studio di ogni questione attraverso l’esame

analitico dei suoi fattori, di riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto via via

veniva appreso e conosciuto, di rilevare il valore dei procedimenti induttivi, di saper affron-

tare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e

personalizzato le strategie di approccio.

Gli esercizi affrontati non hanno presentato calcoli algebrici eccessivamente complessi perché sono

stati privilegiati metodi e strategie di insegnamento che stimolassero la curiosità degli allievi nei

confronti delle discipline scientifiche, che favorissero una partecipazione attiva, che stimolassero il

desiderio di conoscenza e di approfondimento di quelle materie percepite spesso come “ostiche” ,

ma in realtà capaci di svelare nuovi e stimolanti ambiti di conoscenza e di riflessione su loro stessi,

sulla realtà circostante, sull’universo, sull’essere umano.

Sono stati conseguiti, non con tutti gli alunni, i seguenti obiettivi: Conoscenze: conoscenza delle regole fondamentali del calcolo algebrico, conoscenza delle proprie-

tà caratterizzanti le varie funzioni studiate, conoscenza degli operatori di limite e di derivata, del

loro significato e delle loro proprietà, anche in relazione allo studio di una funzione; comprensioni

delle dimostrazioni svolte; conoscenza dei punti da seguire per lo studio di una funzione; conoscen-

za dei termini specifici e corretta verbalizzazione dei contenuti attraverso l’uso del linguaggio spe-

cifico.

Competenze: saper usare consapevolmente le tecniche e procedure di calcolo; saper determinare il

dominio di una funzione, saperne studiare il segno e le intersezioni con gli assi, saper verificare e

calcolare limiti (senza particolari difficoltà di calcolo), saper calcolare le derivate delle funzioni

fondamentali e di funzioni composte.

Abilità: saper tracciare un grafico di funzione coerente con le proprietà trovate; applicare le cono-

scenze in contesti diversi; saper seguire un tracciato logico-deduttivo; analizzare e rielaborare i con-

tenuti studiati individuando elementi comuni e differenze; riorganizzare i contenuti acquisiti finaliz-

zandoli alla soluzione di situazioni problematiche nuove.

In relazione agli obiettivi di cui sopra, una parte della classe ha mostrato adeguate capacità intellet-

tive, in particolare logico-razionali, ha acquisito un corpo organico di contenuti e metodi ed ha con-

seguito competenze ed abilità adeguate, si pone in maniera critica e consapevole di fronte alle situa-

zioni affrontate; in molti casi, come precedentemente esposto, si sono registrate carenze nelle prove

scritte, a causa di difficoltà nella gestione delle regole fondamentali del calcolo algebrico dovute ad

una non adeguata riflessione e rielaborazione logico-razionale;

STRUMENTI

Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi: Matematica.azzurro multimediale vol.5 - Zanichelli

VERIFICHE

Sono state effecuate verifiche scrice, tre prove scrice sia nel I che nel II quadrimestre, e verifiche orali.


Si fa riferimento ai criteri di valutazione indicati nella programmazione iniziale, concordati ed ap- provati dal Collegio Docenti e dai singoli Consigli di Classe.


Alla data odierna sono state effecuate 56 ore di lezione. Si precisa che più del 20% circa delle ore è stato utilizzato per assemblee di classe e di istituto, attività di orientamento, assistenza ai compiti di italiano e alle simulazioni delle prove scritte; per attività e conferenza inerenti Cittadinanza e Costituzione e/o Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, incontri spesso al di sotto delle aspettative, su giudizio degli stessi alunni, e che spezzano il ritmo che, nella parte conclusiva dell’anno scolastico, è necessario imprimere alle agvità didattiche d’aula, che ancora, a mio parere, sono più importanti di qualsiasi altra attività.

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI: Partecipazione al ciclo di conferenze “Matematica e….”

FUNZIONI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Classificazione delle funzioni. Determinazione del dominio di una funzione. Funzioni pari e dispari.

Funzioni inverse e periodiche. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Determinazione

degli intervalli di positività e negatività di una funzione.

LIMITI DELLE FUNZIONI Introduzione al concetto di limite. Definizione di lim f (x) = l, di lim f (x) = ∞, di lim f (x) = l, di

lim f (x) = ∞. x→∞

x→x0 x→x0 x→∞

Significato geometrico delle definizioni date nei casi sopra citati. Verifica di tali limiti. Teorema di

unicità del limite. Teorema della permanenza del segno e del confronto. (i teoremi non sono stati

dimostrati).

IL CALCOLO DEI LIMITI

Limite della somma algebrica di funzioni . Limite del prodotto di due funzioni. Limite della poten-

za di una funzione e limite del quoziente di due funzioni. Le forme indeterminate 0

0 e ∞

. I limiti ∞

notevoli. Gli infiniti, gli infinitesimi e il loro confronto (I teoremi non sono stati dimostrati e non è

stata richiesta la memorizzazione dei limiti notevoli).

Definizione di funzione continua in un punto. Continuità delle funzioni in un intervallo. Teorema di

esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass e teorema dei valori intermedi. (I teoremi non sono stati

dimostrati). I punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Gli asintoti di una funzio-

ne e la loro ricerca. Il grafico probabile di una funzione algebrica, razionale, intera e fratta.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Il problema della tangente, il rapporto incrementale, definizione di derivata in un punto e relativo

significato geometrico. Il calcolo della derivata. Derivata destra e sinistra. La retta tangente al grafi-

co di una funzione. I punti stazionari. I punti di non derivabilità e loro classificazione. Derivabilità

e continuità (il relativo teorema non è stato dimostrato). Derivate fondamentali (senza dim).

Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata

della somma algebrica, del prodotto e del quoziente di due funzioni, derivata di una funzione com-

posta (senza dimostrazione). Derivate di ordine superiore al primo. I teoremi sulle funzioni deriva-

bili: teorema di Lagrange, di Rolle, di Cauchy e di De L’Hospital (i teoremi non sono stati dimostra-

ti).

STUDIO DI UNA FUNZIONE

Funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. I massimi, i minimi e i flessi. Massimi, minimi, fles-

si orizzontali e la derivata prima. Flessi e derivata seconda. (I teoremi non sono stati dimostrati)

Studio e grafico di funzioni algebriche razionali, intere e fratte. Urbino, lì 14 Maggio 2019 Prof.ssa Lorella Bruscaglia

Classe 5 F Linguistico

Esami di Stato a. s. 2018/2019

Disciplina: Religione Cattolica

Programma svolto

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI:

Durante le ore di lezione si è privilegiato il metodo esperienziale-induttivo che ha permesso di

coinvolgere i ragazzi su tematiche riguardanti in modo particolare:

Cristianesimo e mondo contemporaneo. • Il valore della vita e le scelte dell’uomo:

o Il valore della vita e le scelte dell’uomo: riflessioni sui criteri di scelta nella vita (incontro del papa con i giovani – Circo massimo 11 agosto 2018)

o Libertà e coscienza: "The Giver" (visione del film). o Persona e relazioni umane: testimonianze da “L’Imprevisto – ragazzi perduti e ritro-

vati” (lettura del testo). o Il valore della carità (intervista a Rose Busingye; adozione a distanza).

• L’uomo e il problema del male:

o La shoah (mostra) o “La banalità del male” – Hannah Arendt (visione del film) o Riflessione sui fatti di cronaca di Corinaldo.

◆ Nel corso dell’anno scolastico, a livello contenutistico è stata dedicata attenzione a domande

relative problematiche contingenti, proposte dagli alunni e/o da progetti di classe: • Progetto “Settimana delle lingue e culture antiche e moderne” • Partecipazione ad un incontro su cittadinanza e costituzione. • Natale e Pasqua. • Orientamento in uscita.

Il docente Gli studenti

Urbino, 15/05/2019 Marina Corrina

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Disciplina: Scienze Motorie e Sportive Docente: Prof. Luciana De Santi Ore settimanali: 2 Classe: 5°F

CONTENUTI

Esercizi per il controllo del corpo e per lo sviluppo delle capacità senso percettive; Esercizi di organizzazione spazio-temporale; Esercizi di pre- acrobatica e volteggio; Percorsi misti con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi; Esecuzione di giochi collettivi con la palla; Esercizi di corsa; corsa di resistenza; Esercizi di pre- atletismo generali e specifici; Esercizi respiratori, di reattività, rapidità e destrezza; Esercizi di allungamento, potenziamento generale e mobilizzazione; Esercizi a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi; Attività in ambiente naturale; Regole,tecniche e tattiche di pallavolo; Esercizi e giochi a coppie ed in gruppo; Badminton : Fondamentali Tecnici Dodgeball Frisbee L’arbitraggio Informazioni fondamentali sulla tutela della salute.

Gli studenti Il Docente

I.I.S. “Raffaello” Urbino

Esami di Stato a.s. 2018-2019 Percorso formativo della classe 5 F linguistico

Disciplina STORIA

Libro in adozione: A. Brancati - T. Pagliarani, Nuovo dialogo con la storia e l’attualità. L’età contemporanea, vol. 3, Il Novecento, ed. La Nuova Italia

OBIETTIVI RAGGIUNTI

A) CONOSCENZE dei nodi fondamentali della storia del ‘900:

globalmente più che sufficienti

B) COMPETENZE: - Pertinenza e linearità della trattazione: - mediamente accettabili, in alcuni casi buone

padronanza del linguaggio storico: globalmente accettabile, non per tutti solida

C) CAPACITA’:

analisi dei fatti e dei processi, individuazioni delle cause: trattazione ordinata e chiara, a volte aderente al manuale costruzione di relazioni tra economia, politica, società, cultura e ideologia adeguata sui temi più importanti

1) Illustrazione sintetica di alcune tematiche di storia del secondo Ot-

tocento relative all’Italia e all’Europa. La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale. I problemi dell’Italia di fine Ottocento: anal- fabetismo, sanità, lotte sociali. La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo.

2) Storia del Novecento:

La Belle Époque. La crescita demografica e le conquiste della medicina. Nuovi orizzonti scientifici e tecnologici. Le Esposizioni Universali. Lo sviluppo del turismo. Lo sport di massa. Le inquietudini: nazionalismo, razzismo, xenofobia, antisemitismo. Il sionismo. Il mito della razza ariana e il pangermanesimo. La politica in Europa. Le suffragiste inglesi. Il nuovo corso militarista della Germania. La Triplice Intesa contro la Triplice Alleanza. La politica zarista fra riforme e repressione. Gli Stati Uniti tra crescita economica e imperialismo.

L’età giolittiana. Le riforme sociali e lo sviluppo economico. La “Grande migrazione” (1900-1915). La politica interna tra socialisti e cattolici. L’occupazione della Libia e la caduta di Giolitti. Romolo Murri. Leghe bianche e leghe rosse. I cattolici e il voto: il patto Gentiloni.

La Grande Guerra. La rottura degli equilibri. Le tensioni internazionali. L'inizio del conflitto. L’uccisione dell'erede al trono d'Austria. Lo scoppio della guerra. Dalla guerra lampo alla guerra di posizione. L’Italia neutrale. Il Patto di Londra e le “radiose giornate”. L’Italia entra in guerra. Le “alleanze”. Il fronte interno e l’economia di guerra. La guerra sottomarina dei tede- schi. La battaglia dello Yutland. 1917-1918: verso la fine della guerra. Gli Stati Uniti entrano nel conflitto. La spedizione austriaca contro l'Italia. Salandra si dimette a favore di Boselli. Bene- detto XV e l'"inutile strage". I disfattisti. Caporetto. Il rifiuto della guerra. Vittorio Veneto. Le conseguenze della guerra. I trattati. La Società delle Nazioni. La questione della città di Fiume.

- La Russia, dalla rivoluzione alla dittatura. La rivoluzione di febbraio. Lenin e

le tesi di aprile. Dalla rivoluzione d’ottobre al comunismo di guerra. La nuova politica economica e la nascita dell’Urss. La costruzione dello Stato totalitario di Stalin. I gulag. Il totali- tarismo e il culto della persona. L’industria pesante e la forzata collettivizzazione agraria. Il “terrore” e le deportazioni.

- Crisi e ricostruzione economica nel mondo fra le due guerre. Wilson e la

conferenza di pace. Gli Stati Uniti negli anni Venti. La crisi del ’29 e il New Deal di Roose- velt. Lo Stato come regolatore dell’economia.

- L’Italia dal dopoguerra al fascismo. Le trasformazioni politiche nel dopoguerra.

La crisi dello Stato liberale. I disordini. Nascita di nuovi partiti politici. I governi Giolitti e Facta. L’ascesa del fascismo. La marcia su Roma. Mussolini. La riforma Gentile. Il delitto Matteotti. La costruzione dello Stato fascista. La politica sociale ed economica negli anni del fascismo. Il codice Rocco. La lira a “quota 90”. La politica estera e le leggi razziali. La con- quista dell’Etiopia. I Patti Lateranensi. L’antifascismo.

- La Germania dalla Repubblica di Weimar al Terzo Reich. Partiti e allean-

ze politiche. Rosa Luxemburg e gli spartachisti. Crisi e fine della Repubblica. L’ascesa di Hitler e la nascita del nazionalsocialismo. Il suo programma politico. La costruzione dello Stato totalitario. Hitler cancelliere del Reich. L’ideologia nazista e l’antisemitismo. L’incen- dio del Reichstag. Il Terzo Reich. La dittatura in Germania. “La notte dei lunghi coltelli”. La politica economica. La questione della razza. Le leggi di Norimberga. La notte dei cristalli (1938). Le alleanze con l’Italia e l’aggressiva politica estera. Lo spazio vitale. L’annessione dell’Austria. Il regime di Dolfuss. L’annessione dei Sudeti.

- La guerra civile spagnola. La dittatura fascista di Primo de Rivera. I limiti del rifor-

mismo repubblicano. La vittoria della destra e il “biennio nero” (1933-1935). Dal Fronte Po- polare allo scoppio della guerra civile (1936). La Spagna terreno di scontro tra fascismo e antifascismo. La vittoria dei franchisti e l’inizio della dittatura (1939-1975).

- La seconda guerra mondiale. La guerra lampo. Il patto di “non aggressione” con la

Russia. L’invasione della Polonia. Le alleanze e le conquiste tedesche. L’intervento dell’Ita- lia. La guerra “parallela”. La battaglia d’Inghilterra. La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale. L’operazione Barbarossa. Pearl Harbor. La controffensiva alleata (1942-1943). Lo sbarco in Sicilia. La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia. L’8 settembre. Bado- glio. La Resistenza. Il CLN. La vittoria degli Alleati. Lo sbarco in Normandia. La fine del

Terzo Reich. Le bombe atomiche. Lo sterminio degli ebrei. La rivolta del ghetto di Varsavia. Campi di concentramento e campi di sterminio. Stragi e violenze nell’Italia occupata dai na- zisti. L’eccidio delle Foibe.

- Dalla prima guerra fredda alla “coesistenza pacifica”. Usa e Urss da alleati

ad antagonisti. La ricostruzione degli equilibri. Yalta. Bretton Woods. L’ONU. Il processo di Norimberga. Postdam. Verso la formazione di due blocchi contrapposti. Il blocco sovietico in Europa. La “dottrina” Truman e l’inizio della guerra fredda. La “divisione” di Berlino e della Germania. Le “due Europe” e la crisi di Berlino. Il Piano Marshall. Il welfare state nell’Eu- ropa occidentale. La nascita delle due Germanie. La guerra fredda nello scenario internazionale. La “coesistenza pacifica” e le sue crisi (1953-1963). Il muro di Berlino (1961).

- L’Italia Repubblicana. Gli anni del dopoguerra. Il referendum. L’Assemblea Costi-

tuente. De Gasperi e Togliatti. Il “miracolo economico”.

Cittadinanza e Costituzione dal libro di Antonio Desideri - Giovanni Codovini, Cittadinanza. Costituzione, lavo-

ro. Storia e storiografia, ed. D’Anna, 2019

Programma: La Costituzione italiana, caratteristiche e struttura (pp. 2-10)

L’Unione Europea, composizione ed obiettivi (pp. 40-44) La moneta unica (p. 47)

Il cittadino e i suoi diritti: il fisco e le imposte (pp. 62-65)

Stato, Chiesa e libertà religiosa in Italia (pp. 77-79) Dal conflitto aperto alla firma dei Patti Lateranensi (pp. 79-81)

Le organizzazioni internazionali: 1) L’Organizzazione delle Nazioni Unite (pp. 118-119) 2) La Nato (pp. 125-126)

I diritti umani (universali, inviolabili, indisponibili): 1) Diritti umani e codificazione internazionale (pp. 129-133) 2) I diritti umani oggi (pp. 139-140)

METODOLOGIE

Lezione frontale. Lezione dialogata su alcuni temi-chiave: riflessione, confronto, discussione sui

contenuti appresi; approfondimenti critici.

STRUMENTI UTILIZZATI

Manuali; DVD.

Visione film: - Schindler’s List - Pearl Harbor - Documentario: l’Assemblea Costituente

Visita alla mostra sugli ebrei allestita in Istituto durante la “Settimana della Memoria”.

SPAZIO DEL PERCORSO FORMATIVO

Aula didattica


Le due ore settimanali di lezione previste per l’insegnamento della storia. STRUMENTI DI VERIFICA

Interrogazioni; temi di attualità storica; colloqui informali; ogni intervento orale, spontaneo o solle-

citato, fatto dallo studente.


- livello di conoscenza dei contenuti

- chiarezza e organicità nell’analisi

- capacità di approfondimento, rielaborazione, valutazione

- chiarezza espositiva e padronanza del linguaggio storico

- interesse, partecipazione, assiduità nello studio e nella frequenza alle lezioni


L’insegnante Gli alunni Stefano Orazi

Programma svolto di tedesco

Classe VF a.s 2018/19 Literatur

ROMANTIK

Historischer Kontext Die Frühromantik Die Spätromantik Unterschiede zwischen Frühromantik und Spätromantik Die Kunst der Romantik: Caspar David Friedrich „Wanderer über dem Nebelsmeer“

Novalis

„Erste Hymne an die Nacht“

Gebrüder Grimm

Das Volks- und Kunstmärchen „Die Sterntaler“ Video:“Die Sterntaler“ e „Volksmärchen vs Kunstmärchen““

J. v. Eichendorff

„Aus dem Leben eines Taugenichts“ (Inhaltsangabe)

JUNGES DEUTSCHLAND und Vormärz (fotocopia)

ZWISCHEN ROMANTIK UND REALISMUS

H. Heine „Das Fräulein stand am Meere…” „Die schlesischen Weber” „Die Loreley“

REALISMUS

Historischer Kontext Der Begriff bürgerlich-poetischer Realismus

T. Fontane

„Effi Briest“ Visione di alcune scene del film“Effi Briest” di Hermine Huntgeburth

NATURALISMUS

Der Begriff Naturalismus

G. Hauptmann „Die Weber“ Vergleich: Realismus-Naturalismus

DEKADENZ

Die Jahrhundertwende

A.Schnitzler

„Fräulein Else“(fotocopia)

Der Symbolismus

R.M. Rilke

„Der Panther”

Franz Kafka „Die Verwandlung“ Video:“Kafka: Die Verwandlung“ Inhaltsangabe (Sofatutor)

„Gibs auf“

DIE LITERATUR IM DRITTEN REICH UND IM EXIL

T.Mann

„Tonio Kröger“ (argomento da completare)

Visione di alcune scene del film:“Der Tod in Venedig“ di Ludovico Visconti

B. Brecht

Das epische Theater “Der Krieg, der kommen wird”

“Wenn die Haifische Menschen wären” DIE LITERATUR NACH DEM ZWEITEN WELTKRIEG

Die Trümmerliteratur Die Kahlschlagliteratur Die Merkmale der Kurzgeschichte

W.Borchert

„Die Küchenuhr“(fotocopia)

Grammatik

Nel primo periodo dell’anno scolastico è stato effettuato un ripasso di alcune strutture

morfosintattiche ( preterito,proposizioni secondarie, avverbi pronominali, passivo) ed è

stato spiegato l’uso del congiuntivo I e II e della costruzione attributiva.

Inoltre sono stati trattati i seguenti argomenti:

- Sternzeichen, Charaktereigenschaften und Konflikttypen

Lied von Wise Guys: “Es ist nicht immer leicht”

Schwarzfahrer“ (Kurzfilm) von Pepe Danquart

Film „Maria, ihm schmeckt‘s nicht!“ von Neele Leana Vollmar Le insegnanti Gli alunni

Urbino 14/5/2019

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Contenuti disciplinari sviluppati I GRANDI MODELLI DELLA GEOLOGIA:

Il modello dell’interno della Terra

La teoria della tettonica delle zolle

I MINERALI E LE ROCCE:

La composizione chimica della litosfera La

composizione e la struttura dei minerali

Proprietà fisiche dei minerali

La classificazione dei minerali

La genesi dei minerali

Le rocce Il processo magmatico

La struttura e la composizione delle rocce magmatiche

Classificazione delle rocce magmatiche

Il processo sedimentario La struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie

Classificazione delle rocce sedimentarie: clastiche, chimiche e organogene

Il processo metamorfico

Il ciclo litogenetico I FENOMENI VULCANICI:

I fenomeni causati dall’attività endogena

Vulcanesimo

Genesi e comportamento dei magmi

Classificazione dei magmi in base alla % di SiO2

Struttura di un vulcano e le eruzioni centrali e lineari

La struttura dei vulcani centrali

Le diverse modalità di eruzione I prodotti dell’attività vulcanica: i gas, le colate laviche e i piroclasti

Il vulcanesimo secondario

La distribuzione geografica dei vulcani

L’attività vulcanica in Italia

Il pericolo e il rischio vulcanico I FENOMENI SISMICI:

I terremoti: cause e distribuzione geografica

I maremoti

La teoria del rimbalzo elastico Gli effetti delle forze endogene sulle rocce

Le faglie attive

Le onde sismiche

Sismografi e sismogramma

Come si localizza un terremoto: posizione dell’epicentro e dell’ipocentro

Intensità e magnitudo di terremoti

La prevenzione sismica: la previsione e il rischio sismico

Il rischio sismico in Italia

DAI FENOMENI SISMICI AL MODELLO INTERNO DELLA TERRA: Come si studia l’interno della Terra

La densità della Terra

Le superfici di discontinuità

Il modello della struttura interna della Terra: crosta , mantello e nucleo

Calore interno e flusso geotermico

Il campo magnetico terrestre

Anomalie magnetiche

Le variazioni del campo geomagnetico nel tempo

Lo studio del paleomagnetismo

TRE MODELLI PER SPIEGARE LA DINAMICA DELLA LITOSFERA:

L’isostasia La teoria della deriva dei continenti

Le prove della deriva dei continenti

La teoria dell’espansione dei fondali oceanici La morfologia dei fondali oceanici: le dorsali, i sistemi arco-fossa e le pianure abissali

La prova dell’espansione: il paleomagnetismo dei fondali

La migrazione apparente dei poli magnetici

La teoria della tettonica delle zolle

I margini divergenti I margini convergenti

I margini conservativi

Il motore della tettonica delle zolle

I punti caldi

LA STRUTTURA DELLA LITOSFERA E L’OROGENESI: Tettonica a zolle e attività endogena

Le principali strutture della crosta oceanica

Le principali strutture della crosta continentale

L’orogenesi L’INGEGNERIA GENETICA:

La tecnologia del DNA ricombinante

Alcune applicazioni pratiche della tecnologia del DNA ricombinante

Gli enzimi di restrizione

Vettori di clonaggio

Clonaggio genico

La reazione a catena della polimerasi (PCR)

Elettroforesi

L’analisi del DNA e la scienza forense: le STR e i RFLP

Genoteche o librerie genomiche

Le librerie di cDNA Sequenziamento del DNA: metodo Sanger

Il Progetto Genoma Umano

La genomica funzionale

Oncogeni e oncosoppressori

La produzione delle proteine ricombinanti Animali geneticamente modificati per fini terapeutici

La terapia genica

La clonazione dei mammiferi: riproduttiva e terapeutica

Le cellule staminali

Le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale e agrario

La controversia sui cibi geneticamente modificati

Etica e ingegneria genetica

CHIMICA ORGANICA Le particolari proprietà dell’atomo di carbonio

Ibridazione sp, sp2 e sp3

Elettroni delocalizzati, risonanza e struttura del benzene La classificazione dei composti organici: le strutture molecolari, i gruppi funzionali

Isomeria di struttura

La stereoisomeria

Enantiomeri e racemo

Per presa visione

Rappresentanti di classe

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA PARTE COMUNE TIPOLOGIA A

INDICATORI LIVE

LLO DESCRITTORI PUNTEGGIO

Indicatore 1 Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.

Coesione e coerenza testuale

( MAX 10)

L1 (3)

Frequenti salti logici; testo disorganico e/o poco coerente e/o poco coeso

L2 ( 4-5)

Sviluppo logico del discorso con alcune disomogeneità

L3 ( 6 )

Sufficiente sviluppo logico del discorso; organizzazione semplice ma lineare

L4 (7-8)

Il testo è articolato con chiara coerenza logica

L5 ( 9-10

)

Testo ben articolato e coerente, curato/ attento nella disposizione in paragrafi

Indicatore 2 Ricchezza e padronanza lessicale.

Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

( MAX 20)

L1 ( 6 – 8 )

Lessico generico, povero , non appropriato; (forma con errori molto numerosi, evidenti, , e/o ripetuti, uso impreciso della punteggiatura)

L2 ( 9

-11)

Lessico generico, semplice, non sempre adeguato ( forma con diversi errori e/o imprecisioni, punteggiatura per lo più corretta)

L3 ( 12 – 14)

Lessico semplice ma appropriato ( forma complessivamente corretta, pur con rari e lievi errori /imprecisioni; punteggiatura abbastanza corretta)

L4 ( 15 - 17)

Lessico appropriato ( punteggiatura corretta e sintassi articolata )

L5 ( 18 -20)

Lessico specifico, ricco ed efficace ( forma corretta e fluida; precisione nell’uso della punteggiatura )

Indicatore 3

Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.

Espressione di giudizi critici e valutazioni personali

( MAX 30)

L1 ( 8 – 12)

Scarsa e parziale conoscenza degli argomenti, la trattazione è priva di riferimenti culturali. L’elaborato manca di originalità, ,creatività e capacità di rielaborazione

L2 ( 13-1

6)

Sufficiente conoscenza e qualche riferimento culturale, presenta una rielaborazione parziale e contiene una semplice rielaborazione

L3 18

( 17-2 0)

Adeguate conoscenze e qualche riferimento culturali , l’elaborato presenta un taglio personale e qualche spunto di originalità

L4 ( 21-2 5)

Adeguate conoscenze e precisi riferimenti culturali; l’elaborato presenta un taglio personale e originalità

L5 ( 26-3

0)

Numerose conoscenze ed ampi riferimenti culturali, valide interpretazioni personali che mettono in luce la capacità critica dell’alunno

Max 60 PUNTI TOTALE

GRIGLIE TIPOLOGIA A PARTE SPECIFICA

INDICATORI specifici

LIVE LLO

DESCRITTORI PUNTEGGIO

Elemento da valutare

1

Rispetto dei vincoli posti nella consegna (lunghezza del testo, forma della rielaborazione, etc.).

( MAX 5)

L1 (1)

I vincoli posti nella consegna non sono rispettati

L2 (2)

I vincoli posti nella consegna sono rispettati solo in parte

L3 (3)

I vincoli posti nella consegna sono rispettati nei loro aspetti essenziali

L4 (4)

I vincoli posti nella consegna sono rispettati

L5 (5)

I vincoli posti nella consegna sono pienamente rispettati


2

Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica , stilistica e retorica (se richiesta) adoperando connettivi pertinenti

( MAX 5)

L1 ( 1)

L’analisi non è puntuale e non coglie gli snodi essenziali del testo

L2 ( 2 )

L’analisi, pur puntuale per almeno uno degli elementi da considerare, coglie solo in parte gli snodi essenziali del testo

L3 ( 3)

L’analisi è puntuale per quanto attiene agli snodi essenziali del testo

L4

( 4 )

L’analisi è puntuale in quasi tutti i suoi aspetti e utilizza connettivi adeguati

L5 ( 5 )

L’analisi è puntuale in tutti i suoi aspetti e utilizza connettivi pertinenti ed efficaci


3

Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici

( MAX 10)

L1 (3)

Non comprende il senso complessivo del testo, di cui non coglie gli essenziali snodi tematici e stilistici.

L2 (4-5)

Comprende solo in parte il senso complessivo del testo, individuando solo alcuni dei suoi snodi tematici e stilistici

L3 ( 6)

Comprende il senso complessivo del testo nei suoi elementi essenziali, individuandone alcuni snodi tematici e stilistici.

L4 ( 7-8)

Comprende il testo nel suo senso complessivo e nei suoi fondamentali snodi tematici e stilistici

L5 ( 9-10

)

Comprende il testo e tutti i suoi snodi tematici e stilistici


4

Interpretazione corretta e articolata del testo.

( MAX 20)

L1 ( 6-8)

Nell’interpretazione il testo risulta travisato, mentre l’esposizione è frammentaria e non organica

L2 (9-11

)

Nell’interpretazione coglie in modo non del tutto esatto il senso del testo, esponendo i risultati dell’analisi in modo poco organico.

L3 (12-1

4)

Nell’interpretazione coglie in modo essenziale il senso del testo, rendendolo in modo semplice ma corretto.

L4 (15-1

7)

Nell’interpretazione coglie in modo soddisfacente il senso del testo, esponendo in modo chiaro quanto compreso, con buono sviluppo degli argomenti

L5 (18-2

0)

Nell’interpretazione coglie in modo esatto il senso del testo, esponendo in modo completo ed articolato quanto compreso.

P U N T E G G I O P A R T E SPECIFICA

MAX 40 PUNTI TOTALE

P U N T E G G I O TOTALE

Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori . Per avere il valore in decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10. Esempio se il punteggio totale è uguale a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi sarà 90/10 =9 Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio 90/5= 18

PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PARTE COMUNE TIPOLOGIA B

INDICATOR I

LIVELL O




( MAX 10)

L1 (3)

Frequenti salti logici; testo disorganico e/o poco coerente e/o poco coeso

L2 ( 4-5)


L3 ( 6 )


L4 (7-8)


L5 ( 9-10




( MAX 20)

L1 ( 6 - 8)

Lessico generico, povero , non appropriato; (forma con errori molto numerosi, evidenti, , e/o ripetuti, uso impreciso della punteggiatura)

L2 ( 9 -11)

Lessico generico, semplice, non sempre adeguato ( forma con diversi errori e/o imprecisioni, punteggiatura per lo più corretta )

L3 ( 12 - 14)

Lessico semplice ma appropriato( forma complessivamente corretta, pur con rari e lievi errori / imprecisioni; punteggiatura abbastanza corretta)

L4 ( 15 a-

17)


L5 ( 18 -20)


Indicatore 3


Espressione di giudizi critici e valutazioni personali

( MAX 30)

L1 ( 8 – 12)

Scarsa e parziale conoscenza degli argomenti, la trattazione è priva di riferimenti culturali. L’elaborato manca di originalità, ,creatività e capacità di rielaborazione

L2 ( 13-17)


L3 18

( 18-20)


L4 ( 21-25)


L5 ( 26-30)


Max 60 PUNTI TOTALE

GRIGLIE TIPOLOGIA B PARTE SPECIFICA

INDICATOR I generali

LIVELL O



1

Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto

( MAX 15 )

L1 (4-5)

Non individua correttamente le componenti del testo

L2 (6-8)

Individua parzialmente le componenti del testo

L3 (9-10)

Individua i passaggi essenziali del testo proposto

L4 (11-12)

Individua in modo corretto le componenti del testo

L5 (13-15)

Comprende bene il testo proposto con l’individuazione puntuale di tutte le sue componenti


2

Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti

( MAX 10)

L1 (3)

L’alunno non è in grado di sostenere con coerenza un percorso ragionativo e non utilizza connettivi pertinenti

L2 ( 4-5)

L’alunno è in grado di sostenere in modo semplice un percorso ragionativo e utilizza qualche connettivo pertinente

L3 (6)

L’alunno è in grado di sostenere con sufficiente coerenza un percorso ragionativo e utilizza una struttura logica pertinente

L4 (7-8)

L’alunno sostiene un percorso ragionativo articolato ed organico ed utilizza una struttura logica adeguata

L5 (9-10)

L’alunno sostiene un percorso ragionativo in modo approfondito ed originale ed utilizza strutture logiche sicure ed efficaci


3

Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione

( MAX 15)

L1 (4-5)

L’alunno utilizza riferimenti culturali scorretti e/o poco congrui

L2 (6-8)

L’alunno utilizza riferimenti culturali abbastanza corretti ma non del tutto congrui

L3 ( 9-10)

L’alunno utilizza riferimenti culturali corretti e abbastanza congrui

L4 ( 11-12)

. L’alunno utilizza riferimenti culturali corretti e congrui

L5 ( 13-15)

Argomenta con motivazioni originali e/ o approfondite, ben fondate e con riferimenti culturali sviluppati in modo corretto e critico

P U N T E G G I O PARTE SPECIFICA

MAX 40 PUNTI TOTALE


Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori .Per avere il valore in decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10. Esempio se il punteggio totale è uguale a 90/100 la corrispondente

valutazione in decimi sarà 90/10 =9 Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio 90/5= 18

PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TIPOLOGIA C PARTE COMUNE

INDICATOR I

LIVELL O

DESCRITTORI PUNTEGGI O



( MAX 10)

L1 (3)

Frequenti salti logici; testo disorganico e/ o poco coerente e/o poco coeso

L2 ( 4-5)


L3 ( 6 )


L4 (7-8)


L5 ( 9-10




( MAX 20)

L1 ( 6 - 8)

Lessico generico, povero, non appropriato (forma con errori molto numerosi, evidenti, , e/o ripetuti, uso impreciso della punteggiatura)

L2 ( 9 -11)

Lessico generico, semplice, non sempre adeguato ( forma con diversi errori e/o imprecisioni, punteggiatura per lo più corretta )

L3 ( 12 - 14)

Lessico semplice ma appropriato ( forma complessivamente corretta, pur con rari e lievi errori /imprecisioni; punteggiatura abbastanza corretta)

L4 ( 15 a-

17)


L5 ( 18 -20)


Indicatore 3


Espressione di giudizi critici e

L1 ( 8 – 12)

Scarsa e parziale conoscenza degli argomenti, la trattazione è priva di riferimenti culturali. L’elaborato manca di originalità,,creatività e capacità di rielaborazione

valutazioni personali

( MAX 30)

L2 ( 13-16)


L3 18

( 17-20)


L4 ( 21-25)


L5 ( 26-30)


Max 60 PUNTI TOTALE

GRIGLIE TIPOLOGIA C PARTE SPECIFICA

INDICATOR I specifici

LIVELL O

DESCRITTORI PUNTEGGI O


1

Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale suddivisione in paragrafi

(MAX 10)

L1 (3)

Testo poco pertinente alla traccia, titolo non coerente, eventuale suddivisione in paragrafi non logica

L2 (4-5)

Testo non sempre pertinente alla traccia, titolo poco efficace, eventuale suddivisione in paragrafi con qualche incertezza

L3 (6)

Testo nel complesso aderente alla traccia, titolo pertinente, eventuale suddivisione in paragrafi semplice ma logica

L4 (7-8)

Testo aderente alla traccia, titolo coerente, eventuale suddivisione in paragrafi adeguata

L5 (9-10)

Testo pienamente aderente alla traccia, titolo originale, eventuale suddivisione in paragrafi efficace


2

Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione (MAX 15)

L1 (4-5 )

Espone in modo piuttosto disordinato e poco lineare

L2 (6-8)

Espone in modo non sempre ordinato e lineare

L3 (9-10)

Espone complessivamente in modo ordinato

L4 (11-12)

Espone con ordine e linearità

L5 (13-15)

Espone in modo sicuro, ordinato ed efficace


Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei

L1 (4-5)

Emergono pochissime conoscenze e riferimenti culturali non pertinenti

3 riferimenti culturali (MAX 15) L2

(6-8) Emergono conoscenze parziali e riferimenti culturali sommari

L3 ( 9-10)

Conoscenze e i riferimenti cultuali sono essenziali ma pertinenti

L4 ( 11-12)

Le conoscenze e i riferimenti culturali sono adeguati

L5 ( 13-15)

Le conoscenze e i riferimenti culturali sono approfonditi e ben articolati

P U N T E G G I O P A R T E SPECIFICA

MAX 40 PUNTI TOTALE


Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori . Per avere il valore in decimi, il punteggio totale deve essere diviso per 10. Esempio se il punteggio totale è uguale a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi sarà 90/10 =9 Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio 90/5= 18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA

LINGUA STRANIERA

NOME DEL CANDIDATO CLASSE INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO FASCE DI

PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO

ALL’INDICATORE COMPRENSIONE DEL

TESTO

Completa 5

5

Completa con qualche

imprecisione

4

Limitata agli elementi essenziali

3

Parziale 2

Inadeguata e/o poco

comprensibile

1

INTERPRETAZIONE DEL TESTO

Completa ed approfondita

5

5

Esauriente 4

Essenziale 3

Parziale 2

Errata 1

PRODUZIONE: aderenza alla traccia

Completa ed approfondita

5

5

Esauriente 4

Essenziale 3

Parziale 2

Non pertinente 1

Logica, organica e corretta

5

Chiara, con lievi imprecisioni

4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA

LINGUA STRANIERA

NOME DEL CANDIDATO CLASSE PRODUZIONE:

organizzazione del testo e correttezza linguistica

Semplice, comprensibile, globalmente

corretta

3

5

Superficiale, con numerose

imprecisioni

2

Poco comprensibile e

scorretta

1

Esempio VALUTAZIONE COMPLESSIVA (prima e seconda disciplina) DELLA SECONDA PROVA INDIRIZZO LINGUISTICO

NOME CANDIDATO

………………………………………………

Punteggio o7enuto nella prova di Lingua inglese 14

Punteggio o7enuto nella prova di Lingua tedesca

16

Punteggio complessivo (somma delle due valutazioni)

30

Media matemaNca dei punteggi

30/2= 15

Punteggio complessivamente a7ribuito alla seconda prova

15/20

N.B. In caso di punteggio globale decimale si arrotonda per dife7o se il decimale è inferiore a 0.5; se uguale o superiore a 0.5 si arrotonda per eccesso

Giudizio

Punteggi Punt

i

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI PROPRI DELLE

SINGOLE DISCIPLINE

(comprendendo l’ambito di

“Cittadinanza e Costituzione”,

dando conto delle esperienze svolte

nei PCTO e discutendo gli

elaborati scritti)

Nullo o pressoché nullo: non emergono contenuti disciplinari 1 - 5

----- -

Gravemente insufficiente: emergono lacune vaste o molto vaste nei contenuti disciplinari

6 - 9

Insufficiente/Mediocre: si rivela un possesso lacunoso o frammentario dei contenuti disciplinari

10 - 11

Sufficiente: si evidenzia un possesso essenziale dei contenuti disciplinari 12 - 13

Discreto: emerge un possesso di base accettabile e articolato dei contenuti disciplinari

14 - 15

Buono: le nozioni essenziali sono articolate e integrate 16 -18

Ottimo: emerge un possesso ricco e ben articolato e integrato dei contenuti 19 - 20

CAPACITA’ DI UTILIZZARE LE CONOSCENZE

ACQUISITE (anche utilizzando la lingua straniera,

comprendendo l’ambito di




elaborati scritti)

Nullo o pressoché nullo: non emerge significativamente risoluzione o applicazione alcuna delle conoscenze

1 - 5

----- -

Gravemente insufficiente: i tentativi di risolvere le conoscenze sono del tutto inadeguati, così come del tutto inadeguata risulta la padronanza dei metodi disciplinari e delle capacità espositive.

6 - 9

Insufficiente/Mediocre: le conoscenze sono solo parzialmente risolte; la padronanza del metodo e degli strumenti espositivi-lessicali è lacunosa.

10 - 11

Sufficiente: le conoscenze sono risolte, seppure in modo elementare, anche sul piano metodologico e degli strumenti espostivi-lessicali.

12 - 13

Discreto: le conoscenze sono risolte in maniera accettabile; la padronanza dei metodi delle discipline e del lessico (anche specifico) è accettabile, ma non sempre del tutto adeguata

14 - 15

Buono: le conoscenze sono risolte efficacemente; la padronanza metodologica e degli strumenti lessicali (anche del lessico specifico) sono adeguati

16 -18

Ottimo: le conoscenze sono pienamente risolte e applicate con proprietà lessicale (anche per quanto riguarda il lessico specifico) e con strumenti metodologici efficaci

19 - 20

CAPACITA’ DI

COLLEGARE LE CONOSCENZE

ACQUISITE PER ARGOMENTARE (anche utilizzando la lingua straniera,

comprendendo l’ambito di




elaborate scritti

Nullo o pressoché nullo: non emergono spunti logico-critico-argomentativi 1 - 5

----- -

Gravemente insufficiente: vi sono tentativi di approfondimento e collegamento, ma ancora del tutto inadeguati

6 - 9

Insufficiente/Mediocre: emerge qualche spunto, ma inadeguato, di collegamento e di interpretazione logico-critica

10 - 11

Sufficiente: i tentativi di collegamento e approfondimento riescono, anche se in maniera solo essenziale

12 - 13

Discreto: emerge una capacità di collegamento e argomentazione articolata ma non sempre del tutto coerente

14 - 15

Buono: emerge una capacità di stabilire collegamenti ed un’elaborazione logico-critico-argomentativa coerenti e appropriate

16 -18

Ottimo: la trattazione logico-critico-argomentativa è coerente, articolata sotto i vari profili e approfondita anche con spunti personali apprezzabili

19 - 20

1-2-3 4-5-6 7-8-9 10-11-12 13-14-15 16-17-18 19-20-21 22-23-24 25-26-27 28-29-30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

31-31-33 34-35-36 37-38-39 40-41-42 43-44-45 46-47-48 49-50-51 52-53-54 55-56-57 58-59-60

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