Esame di Stato - Anno scolastico 2016-2017 · Nella seconda parte del colloquio il consiglio di...

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I.P. “PERSOLINO-STROCCHI” sede legale “Strocchi” - Servizi commerciali - Via Medaglie D’Oro, 92 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 622600 sede “Persolino” - Servizi per l’agricoltura - Via Firenze, 194 – 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 22932 Pec: [email protected] E-mail: [email protected] - Sito internet: www.iis-faenza.it C.F. 90033400392 – Codice Ministeriale: RARC060009 Esame di Stato - Anno scolastico 2016-2017 Documento del consiglio di classe (art.5 DPR 323/98) V B - OP. VALORIZ. COMMERC.NE PROD. AGRIC. DEL TERRITORIO Coordinatore prof.ssa Claudia Cavallera

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I.P. “PERSOLINO-STROCCHI”

sede legale “Strocchi” - Servizi commerciali - Via Medaglie D’Oro, 92 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 622600 sede “Persolino” - Servizi per l’agricoltura - Via Firenze, 194 – 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 22932

Pec: [email protected] E-mail: [email protected] - Sito internet: www.iis-faenza.it

C.F. 90033400392 – Codice Ministeriale: RARC060009

Esame di Stato - Anno scolastico 2016-2017 Documento del consiglio di classe (art.5 DPR 323/98) V B - OP. VALORIZ. COMMERC.NE PROD. AGRIC.

DEL TERRITORIO

Coordinatore prof.ssa Claudia Cavallera

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Faenza - 15 maggio 2017

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Indice

Presentazione classe Profilo e storia della classe………………………………………………………………………...…...…3

Alunni della classe ......................................................................................................................... 4 Docenti della classe.........................................................................................................................4 Attività extracurricolari, progetti, visite guidate………………………................................................5 Collegamenti tra le discipline...........................................................................................................5 Attività di sostegnoall'esame...........................................................................................................6 Indicazioni per il colloquio................................................................................................................6

Programmazione didattica Servizi per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale - Opzione Valorizzazione e Commercializzazione dei Prodotti Agricoli del Territorio ....................................................................................................7 Competenze trasversali...................................................................................................................8 Programmazione per moduli didattici.............................................................................................9 Metodologia e strumenti...........................................................................................................9 Modalità di recupero................................................................................................................9 Criteri di verifica e valutazione..................................................................................................9 Alternanza scuola lavoro................................................................................................................10

Relazioni e Programmi disciplinari svolti………………………………………………...……………13 Lingua e Letteratura Italiana…………………………………………………………………………..…14 Storia……………………………………………………………………………………………………….18 Inglese……………………………………………………………………………………………………...21 Matematica……………………………………………………………………………………………...…24 Scienze Motorie…………………………………………………………………………………………...28 Religione Cattolica………………………………………………………………………………………..30 Tecniche di Allevamento Vegetale ed Animale………………………………………………………..32 Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali………………………………………………………..36 Economia Agraria e dello Sviluppo Territoriale………………………………………………………..38 Valorizzazione delle Attività Produttivee Legislazione Nazionale e Comunitaria.………......……39 Economia dei Mercati e Marketing Agroalimentare ed Elementi di Logistica …………………......41 Sociologia Rurale e Storia dell'Agricoltura……………………………………………………………..42

Orientamenti concordati collegialmente per la valutazione delle prove dell'esame di stato 2016-2017..........................................................................................................................................44

Griglia di valutazione Prima prova - Tipologia A – Analisi del testo...............................................45 Griglia di valutazione Prima prova - Tipologia B – Saggio/Articolo................................................46 Griglia di valutazione Prima prova - Tipologia C e D.....................................................................47 Griglia di valutazione della Seconda e Terza prova.......................................................................48 Proposta di Griglia di valutazione della prova orale.......................................................................49

Documenti allegati a disposizione della commissione....................................................................50 Elenco firme……………………………………………………………………………………………….51

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Profilo e storia della classe

Composizione Continuità Didattica Frequenza Impegno Profitto

La classe si compone di 21 alunni, dei quali uno, certificato e DSA, ha sospeso la frequenza nel mese di marzo, uno è certificato ed ha seguito un P.E.I differenziato ed infine, un altro ha invece seguito un PEI con obiettivi minimi, finalizzato al conseguimento del diploma di Maturità. Sono, inoltre, presenti due alunni con certificazione DSA. La classe ha avuto continuità didattica in Tecniche di Allevamento, Matematica, Valorizzazione, Inglese, Italiano, Storia, Scienze Motorie, Religione e Sostegno, mentre ha variato gli insegnanti di tutte le altre materie. La frequenza degli alunni è stata regolare nella maggioranza dei casi, alcuni elementi hanno però effettuato un numero consistente di assenze, nonché entrate ed uscite fuori orario a volte finalizzate a saltare le verifiche ed interrogazioni. Le assenze sono comunque state sempre giustificate per motivi di famiglia, salute, lavoro e non hanno superato la percentuale prevista dalla normativa, ad eccezione di un caso che, regolarmente documentato, ha superato il monte ore massimo previsto per motivi di salute. Alcuni allievi hanno dimostrato nel corso del curriculum scolastico impegno e motivazioni apprezzabili ed una partecipazione proficua. Altri hanno rivelato sufficienti capacità, ma hanno dimostrato in alcune discipline discontinuità nell’impegno. La partecipazione all’attività didattica non sempre è stata continua, più motivazione ed interesse durante le visite guidate e le uscite tecniche. In alcuni allievi è risultato carente l’approfondimento domestico del lavoro scolastico e sono stati necessari richiami ad un impegno più motivato. Occorre peraltro rilevare che alcuni sono impiegati in attività lavorative in aziende familiari. Il profilo complessivo della classe in termini di risultati è il seguente:

- Alcuni allievi hanno acquisito una soddisfacente conoscenza dei contenuti delle varie discipline, unite ad una discreta competenza negli usi tecnici della lingua orale e scritta, raggiungendo un discreto livello di professionalità;

- Altri, pur avendo dimostrato un interesse saltuario ed un impegno discontinuo e a volte solo finalizzato alle verifiche hanno mostrato capacità di recupero, raggiungendo un profitto sufficiente;

- Alcuni elementi, al momento della stesura del presente documento, presentano una preparazione più lacunosa e non hanno raggiunto la sufficienza in alcune discipline, per cui vengono invitati a cogliere le occasioni di recupero proposte dagli insegnanti.

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Alunni della classe

Docenti della classe Docenti Materie Ore curricolari

Area comune

Magazzeno Antonello Lingua e Letteratura Italiana 4

Magazzeno Antonello Storia 2

Benini Silvia Inglese 3

Cavallera Claudia Matematica 3

Porisini Cristina Scienze Motorie e Sportive 2

Bandini Davide Religione 1

Area d’indirizzo

Selli Romana Tecniche di Allevamento Vegetale ed Animale 4

Melloni Luigi Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali 2

Zuffa Daniele Economia Agraria e dello Sviluppo Territoriale 3

Riina Damiana Valorizzazione Attività Produttive 4

Zuffa Daniele Economia Mercati e Marketing 2

Melloni Luigi Sociologia Rurale e Storia Agricoltura 2

Tura Eraldo Compresenza Tec. Allev. 3

Venerito Daniele Compresenza Economia Agraria 3

Tamburini Annalisa Sostegno 18

Tura Eraldo Responsabile alternanza scuola lavoro

Alunni 1 Ballardini Agnese 2 Bertilotti Paolo 3 Biondi Manuel 4 Dari Mirco 5 Fabbri Luca 6 Foschi Luca 7 Gabrielli Daniele 8 Galassi Valentina 9 Gentilini Monica 10 Giovannini Giacomo 11 Liverani Marco 12 Marchini Sofia 13 Martignani Marco 14 Menghetti Michela 15 Prosperi Michael 16 Quadalti Roberto 17 Rontini Mattia 18 Samorè Matteo 19 Tassinari Monia 20 Vignoli Giulia 21 Zamboni Gabriel

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Attività extracurricolari, progetti, visite guidate

Progetti/attività integrative Denominazione progetto Docente referente Periodo di svolgimento

Visita alla Mostra Fotografica di Salgado– Forlì

Prof.ssa Benini Novembre 2016

Giornata della memoria Visione film “Lettere da Berlino”

Prof.Magazzeno 24/01/17

Giornata della memoria Visione film “La verità negata”

Prof.Magazzeno 26/01/17

Visione film “The Founder” Prof.ssa Benini 27/02/17

Conferenza sull’Alimentazione Prof. Tura 14/03/17

Storia della guerra e significato violenza Prof Bandini

Orientamento in uscita: al lavoro, alla formazione, all’università

Prof.ri: Venerito e Bandini

Visione film “HiddenFigures” Prof.ssa Benini 12/05/17

Incontro sicurezza in acqua e sott’acqua

Prof.ssa Porisini 16/05/17

Visita alla cantina Antinori – Grosseto Prof.ssa Selli 24/05/17

Attività e progetti di rilievo svolti negli anni scolastici precedenti (indicare gli anni)

Alternanza scuola lavoro (classi III e IV) Prof. Tura

Lettorato inglese (classi IV) Prof.ssa Benini

Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d'istruzione Attività/tipo di uscita Data Meta

principale Insegnante referente

Fiera del Gusto – Torino Settembre 2016 Torino Selli

Escursione Foreste Casentinesi Ottobre 2016 Campigna Melloni

Parco Bucci Ottobre 2016 Faenza Melloni

Escursioni pineta S.Vitale e Punte Alberete

15/3/17 Ravenna Melloni

Mo.Me.Vi - Faenza 25/03/16 Faenza Riina

Collegamenti tra le discipline

Frutticoltura e viticoltura sostenibile Tecnica di Allevamento, Valorizzazione, Economia Agraria, Inglese, Sociologia, Agronomia

Uso sostenibile delle risorse idriche Tecnica di Allevamento, Valorizzazione, Agronomia territoriale, Sociologia, Agronomia

Valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio

Valorizzazione, Tecnica di Allevamento, Inglese, Sociologia, Agronomia Europa, Lavoro, Ecosostenibilità, Economia Ambientale e Agricoltura Sostenibile

Tutte le discipline Analisi dei costi di produzione delle coltivazioni arboree

Economia Agraria, Tecnica di Allevamento, Sociologia, Agronomia Razzismo, antisemitismo, totalitarismi e intolleranze

Storia, Religione, Italiano, Inglese, Sociologia, Agronomia

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Attività di sostegno all'Esame di Stato

Simulazioni di prove d'esame Discipline coinvolte

Data

1

Simulazione di I^ prova (5 ore)

Italiano

20/02/17

2

Simulazione di I^ prova (5 ore)

Italiano

08/05/17

3

Simulazione di II^ prova (5 ore)

Economia Agraria e Sviluppo Rurale

17/03/17

4

Simulazione di II^ prova (5 ore)

Economia Agraria e Sviluppo Rurale

10/05/17

5

Simulazione di III^ prova Tipologia scelta B (3 ore)

Sociologia, Scienze Motore, Matematica, Tecniche di Allevamento

28/02/17

6

Simulazione di III^ prova Tipologia scelta B (3 ore)

Valorizzazione, Inglese, Agronomia, Economia dei Mercati e Marketing

04/05/17

Le prove sono state valutate in quindicesimi. Per la Terza prova il voto finale è stato desunto dalla media aritmetica dei singoli voti in quindicesimi. In allegato si vedano le prove e le griglie di valutazione. In un apposito archivio sono conservate le prove di simulazione svolte dagli alunni.

Indicazioni per il colloquio

Gli studenti presenteranno in maniera facoltativa un argomento pluridisciplinare sul quale hanno lavorato, facendo uso di materiale multimediale, grafico o altro. Nella seconda parte del colloquio il consiglio di classe ritiene opportuno procedere con domande disciplinari per quanto possibile collegate da una tematica comune. Per quanto riguarda la terza parte del colloquio, relativa alla discussione degli elaborati, si fa riferimento a quanto svolto nel corso dell’anno. I ragazzi sono abituati a motivare le proprie scelte con gli insegnanti delle due prime prove scritte per spiegare le proprie ragioni al fine di chiarire alcuni passaggi dei loro elaborati; relativamente ad altri tipi di prove scritte si è proceduto, attraverso la correzione collettiva, per rendere consapevoli gli studenti degli errori commessi nelle prove.

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Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale opzione valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio

Descrizione: Il diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. È in grado di:

Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale, agroindustriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità.

Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie.

Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione.

Assistere singoli produttori e strutture associative nell'elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale.

Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali.

Rapportarsi con gli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche.

Gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio

Intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell'agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;

Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

1. Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro-produttive di una zona attraverso l'utilizzazione di carte tematiche;

2. Collaborare nella realizzazione di carte d'uso del territorio; 3. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e

le modalità della loro adozione; 4. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare

le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi; 5. Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità

per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità; 6. Prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme

di marketing; 7. Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di

difesa nelle situazioni di rischio; 8. Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di

agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico; 9. Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle

aree protette, di parchi e giardini; 10. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le

organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.

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Competenze trasversali Gli insegnanti hanno riconosciuto come prioritarie le competenze chiave di cittadinanza di cui all’Allegato 2 del Documento Tecnico diffuso con D. M. 22 agosto 2007. Le competenze chiave di cittadinanza, che sono trasversali a tutte le discipline e descrivono gli obiettivi da perseguire, sia comportamentali che cognitivi, vengono declinate come segue:

Agire in modo autonomo e responsabile

Frequentare le lezioni con regolarità e puntualità

In caso di assenza e/o occasionale ingresso in ritardo, giustificare con tempestività

Conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto

Rispettare gli ambienti scolastici

Acquisire consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri

Portare e tenere in ordine il materiale occorrente

Informarsi, in caso di assenza, delle attività svolte e dei compiti assegnati

Affrontare regolarmente lo studio e le verifiche

Avvalersi delle opportunità di recupero e/o di approfondimento offerte dalla scuola

Collaborare e partecipare

Riconoscere i diritti fondamentali degli altri

Rispettare i compagni, gli insegnanti e tutto il personale della scuola

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista

Imparare a gestire la conflittualità

Prestare attenzione alle lezioni

Partecipare alle lezioni in modo ordinato e pertinente

Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive

Imparare ad imparare

Acquisire consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti

Acquisire consapevolezza dei propri stili cognitivi e delle personali strategie di apprendimento

Accettare stimoli, consigli, occasioni per il miglioramento del proprio metodo di studio

Imparare ad utilizzare diverse fonti e diverse modalità di apprendimento

Comunicare

Comprendere testi e messaggi di genere diverso

Conoscere ed utilizzare il lessico specifico delle discipline

Utilizzare strumenti multimediali e tecnologie informatiche

Rispondere in modo pertinente

Organizzare i propri interventi in modo logico e sequenziale

Produrre testi funzionali agli scopi e alle situazioni

Saper argomentare le proprie opinioni

Acquisire ed interpretare l’informazione

Acquisire e rielaborare i contenuti disciplinari

Distinguere fatti e opinioni

Riconoscere nei testi le finalità del messaggio e/o il punto di vista dell’autore

Individuare collegamenti e relazioni

Individuare relazioni (analogie e differenze, cause ed effetti) tra eventi e fenomeni

Individuare collegamenti e relazioni tra contenuti di diverse discipline

Confrontare avvenimenti e situazioni lontani nello spazio e nel tempo

Risolvere problemi

Utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline per la soluzione dei problemi

Formulare e verificare ipotesi

Valutare strategie e soluzioni diverse

Operare in contesti non noti

Progettare

Analizzare e valutare le diverse situazioni, di studio e di lavoro

Riconoscere gli obiettivi

Individuare mezzi e strumenti necessari per il conseguimento degli obiettivi

Pianificare le fasi del proprio lavoro

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Programmazione per moduli didattici Ogni docente ha indicato nei propri programmi finali gli obiettivi conseguiti effettivamente nel corso dell'anno. Per ogni obiettivo ha specificato i risultati ottenuti e le competenze acquisite, nonché le metodologie didattiche e valutative utilizzate. Inoltre i docenti hanno indicato i moduli effettivamente svolti nell'anno scolastico con l'indicazione specifica dei contenuti, metodologia didattica e tempistica (tipo unità didattiche) e qualora non riescano a svolgere moduli indicati nel documento del 15 maggio, indicheranno il mancato svolgimento nel verbale dello scrutinio finale.

Metodologia e strumenti

Il Consiglio di classe rileva che, pur nel rispetto delle individuali modalità di gestione della lezione, la metodologia adottata nel complesso delle varie discipline risulti dalla combinazione delle seguenti “voci".

Lezione frontale " classica"

Lavori di gruppo

Ricerche guidate

Lezione stimolo (partendo da una visita guidata o da materiale audiovisivo)

Attività di rinforzo o sostegno a classe intera (in itinere)

Esperienze di laboratorio In particolare si può dire che la lezione frontale è stata utilizzata, con tempi diversi, da tutte le materie; la metodologia del lavoro di gruppo è stata sperimentata nell’ambito di Economia dei Mercati ed Tecniche di Allevamento, per portare a termine ricerche specifiche; materiale audiovisivo e visite didattiche sono state parte integrante dello sviluppo dei programmi di Tecniche allevamento, Valorizzazione ed Inglese; le esercitazioni in azienda hanno costituito valido supporto per le materie come Tecniche di allevamento. Le esercitazioni in aula di informatica hanno riguardato soprattutto Tecniche di allevamento ed Economia Agraria.

Modalità di recupero

I recuperi nelle diversi discipline sono avvenuti in itibere, mediante studio individuale con verifica, come si evince dai verbali dei consigli di classe. In matematica ed in Economia Agrarianel mese di marzo, sono stati attivati due corsi di recupero.

Criteri di verifica e valutazione

Il Consiglio di Classe ha adottato alcuni criteri comuni sulla base delle indicazioni ministeriali e del sistema valutativo dell'Esame di Stato e, di comune accordo, sono di riferimento per tutti le griglie allegate al presente documento. Si è quindi deciso di utilizzare la scala decimale nella sua estensione massima, sia per quanto riguarda i compiti scritti che per le interrogazioni. Alcuni insegnanti hanno utilizzato anche la scala di valutazione in quindicesimi per alcune prove, così da rendere più comprensibile agli alunni il livello raggiunto in relazione ai punteggi d'esame. Per la scelta delle griglie, sono stati considerati i seguiti criteri-base di valutazione:

Coerenza con la traccia proposta

Ortografia corretta

Sintassi scorrevole e ben strutturata

Completezza delle informazioni pertinenti l'argomento

Uso adeguato delle strutture fondamentali della tipologia di testo proposta (saggio, articolo di giornale, relazione, analisi di testi)

Originalità e profondità della riflessione critica

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A LT E R N A N Z A S C U O L A L AV O R O

Cl. 5^ B Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo Rurale

Docente Referente: prof. Eraldo Tura Docenti Tutor scolastici: prof. Eraldo Tura Il progetto di alternanza scuola-lavoro si pone una serie di obiettivi educativi e formativi ed è fortemente integrato nella didattica curricolare. Si sviluppa, infatti, con il coinvolgimento della maggior parte delle discipline scolastiche e nei settori del mondo lavorativo coerenti con gli indirizzi di studio, attraverso una interazione fra la scuola, il tessuto socio-economico del territorio, il contesto aziendale, lo studente e la famiglia dello stesso. Come esplicitato nelle Linee Guida, sia nel primo biennio, come pure nel secondo biennio e nel quinto anno, la didattica laboratoriale viene ritenuta strumento indispensabile per realizzare una efficace relazione tra apprendimenti teorici ed attività applicative. E’ attraverso un costante ed efficace approccio laboratoriale che si attivano processi didattici in cui gli studenti diventano protagonisti e superano la passività e l’estraneità che caratterizza spesso il loro atteggiamento durante le lezioni frontali. Attraverso processi induttivi, gli studenti sono guidati a collegare il sapere astratto, basato su concetti generali, al sapere acquisito in contesti applicativi. Nell’area di indirizzo il laboratorio, visto come luogo fisico d’apprendimento, assume perciò fondamentale rilevanza sul piano educativo metodologico. Nel nostro Istituto particolare importanza, nell’ambito del percorso di ASL, assume il ruolo dell’“azienda agraria”, rappresentando fondamentale laboratorio didattico finalizzato a favorire l’apprendimento delle specifiche competenze professionali previste dai nuovi ordinamenti degli Istituti Professionali per i Servizi all’Agricoltura e allo Sviluppo Rurale. E’ perciò in questo contesto che l’azienda agraria (terreni, cantina didattica e serra), con un riparto colturale orientato alla vocazionalità produttiva del territorio, rappresenta il reale contesto produttivo dove gli studenti sono indotti a collaborare intorno a un compito di realtà condiviso, al fine di raggiungere un risultato che ha rilevanza sia all’interno dell’attività scolastica (didattica dell’apprendimento) che all’esterno (gestione dell’azienda agraria), restituendo in tal modo senso a ciò che si apprende. In questo modo si promuove la conoscenza di una metodologia di lavoro di grande rilievo sul piano dell’agire, la sensibilità verso di essa e la capacità di utilizzarla in vari contesti produttivi, favorendo così una maggiore connessione dell’esperienza scolastica con il mondo del lavoro e delle professioni. Nella gestione dell’azienda agraria lo studente partecipa attivamente soprattutto nella costruzione dei modelli agro-colturali (scelta dell’indirizzo colturale, delle specie e varietà, dei sesti d’impianto, delle forme di allevamento, ecc…), raccogliendo ed elaborando dati, partecipando alla soluzione di problemi e affinandone i processi di adeguamento alla realtà. Partecipa altresì ai processi colturali individuandone le strategie gestionali (agricoltura integrata, biologica, applicazione dei modelli previsionali, ecc…) e alla compilazione della modulistica necessaria alla presentazione di specifiche domande (quaderno di campagna, anagrafe aziendale, finanziamenti PAC, ecc..). Arriva infine ad analizzare gli aspetti economico-contabili attraverso i giudizi economici di convenienza e la stesura del bilancio aziendale.

Terzo anno di studi a.s. 2014-2015

Nel corso del terzo anno di studi la classaIeFP (sezioni B) ha seguito il percorso integrato di Istruzione e Formazione Professionale sostenendo, al termine dell’a.s.2014-2015, l’esame atto al conseguimento della qualifica di “operatore agricolo”. Tale classe ha sviluppato un percorso di Alternanza Scuola Lavoro, denominato “Viaggio itinerante nel mondo del lavoro”, articolato nelle seguenti fasi:

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- Visite tecnichead aziende operanti nel settore di indirizzo di varia tipologia, allo scopo di fornire agli studenti l’opportunità di conoscere direttamente diverse realtà aziendali e garantire un quadro quanto più completo;

- Testimonianze significative, di tipo orientativo, con alcuni testimoni esterni all’istituto, quali professionisti di comprovata esperienza nel settore, in grado di fornire informazioni sul loro vissuto, sulle diverse tipologie di carriera professionale, sulle diverse forme di organizzazione aziendale, sulle principali caratteristiche delle filiere produttive presenti sul territorio locale, sulle attività in espansione, sulle innovazioni del settore e sulle possibilità di sviluppo;

- Preparazione all’inserimento in azienda al fine di fornire informazioni agli allievi ed alle rispettive famiglie relativamente all’esperienza di stage;

- Alternanza in azienda per una durata complessiva di circa 60 ore. Durante l’attività in azienda i tutors scolastici (individuati in fase di progettazione) hanno effettuato un costante e attento monitoraggio dell’esperienza in azienda. In tale periodo di circa due settimane le aziende individuate, oltre a contribuire allo sviluppo delle competenze degli studenti, hanno fornito indicazioni utili per la verifica e l’individuazione dei punti di forza e delle criticità del percorso scolastico e per la costruzione di percorsi didattici più vicini alle esigenze delle aziende stesse, anche relativamente al percorso di alternanza del quarto e quinto anno.

A conclusione del percorso formativo, i docenti della classe hanno dedicato un certo numero di ore alla raccolta dei feed-back degli studenti sull’attività di alternanza svolta. E’ stata richiesta agli studenti un’autovalutazione rispetto all’esperienza realizzata. Il percorso della classa terza ha perciò avuto una finalità sia di tipo conoscitivo, in quanto per la totalità

degli studenti è stata la prima esperienza in situazione reale, sia di tipo orientativo, poiché ha

sostenuto gli studenti nel processo di scelta del loro futuro scolastico (continuare o meno il percorso

scolastico) che lavorativo. Entrare in azienda, per coloro che hanno scelto di entrare al termine del

terzo anno nel mondo lavorativo, ha costituito un incentivo per studiare ed apprendere competenze

immediatamente spendibili. L’alternanza scuola-lavoro ha rappresentato quindi un elemento

fondamentale del continuo processo di orientamento, in quanto ha favorito le scelte operate e le ha

rese più fondate e consapevoli.

Biennio finale aa.ss. 2015-2016, 2016-2017 Durante il biennio finale è stato realizzato un percorso di alternanza scuola-lavoro dal titolo: “Valorizzazione dei prodotti agricoli nella filiera agroalimentare”. Il percorso è stato rivolto alla totalità degli studenti a partire dal quarto anno di studi per completarsi all’inizio dell’ultimo anno di studi in quinta. Particolare attenzione è stata rivolta alla fase di orientamento che ha visto coinvolti, oltre ai coordinatori e tutor scolastici e aziendali, i singoli alunni e le loro famiglie nell’ottica di soddisfare le attese immediate e di orientare alle scelte lavorative future. Le fasi hanno riguardato:

- La preparazione all’alternanza, finalizzata alla contestualizzazione delle competenze teoriche acquisite rispetto alla realtà aziendale individuata per la fase di stage, per facilitare il contatto con le realtà produttive delle imprese. Fondamentale è stata la fase orientativa che ha costituito la base di tutto il processo, in quanto ha accompagnato lo studente durante tutto il percorso formativo in alternanza;

- Il percorso curricolare a scuola, ha fornito elementi tecnici di conoscenza indispensabili alla successiva fase di stage aziendale;

- La fase di alternanza o stage ha infine consentito al giovane di entrare in contatto con la realtà aziendale conoscendone le caratteristiche organizzative, le problematiche e le modalità di gestione nonché di “sperimentare” gli aspetti tecnico professionali specifici del profilo, applicandoli in azienda.

L’articolazione del percorso è stata pensata anche e soprattutto in funzione della tipica “stagionalità” del settore agroalimentare che vede concentrati in determinati periodi dell’anno le più significative attività lavorative. Per questo le ore in azienda sono state collocate nei periodo di maggior interesse agronomico-colturale, comprendendo perciò anche i periodi di sospensione delle lezioni come il periodo estivo. E’stato comunque concordato con le singole strutture ospitanti in funzione della loro specificità.

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La durata complessiva dell’esperienza, nel biennio finale, ha avuto una durata totale di 200 ore di cui: ore in aula n. 60 ore in sopralluogo aziendale n. 30 ore in azienda n. 110

Obiettivi raggiunti Quasi tutti gli studenti hanno regolarmente frequentato il corso con particolare riferimento alle esperienze di stage aziendale, raggiungendo mediamente il numero di ore previste dal progetto. Levalutazione degli stage, riportate in apposite schede, confermano l’impegno mostrato dagli studenti durante tale attività.

Sintesi del programma consuntivo del corso svolto nel biennio 2015/16, 2016/17

FASE D’AULA ore 60 Corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro: la normativa vigente, contenuti testo unico 81: modalità applicative, enti coinvolti e loro funzioni, le norme di sicurezza applicate alla meccanizzazione agricola, aspetti pratici della sicurezza sul lavoro: segnaletica; i comportamenti individuali, DPI. Progetto “Acqua e territorio Lab”, inerente l’uso consapevole della Risorsa acqua, la bonifica idraulica e il dissesto idrogeologico. Orientamento al lavoro: le organizzazioni di categoria in agricoltura, organismi ed enti preposti all’orientamento al lavoro, l’Università e gli enti di formazione professionale, l’albo professionale degli Agrotecnici. Testimonianze con professionisti esperti di settore sulle diverse forme di organizzazione aziendale, sulle principali caratteristiche delle filiere produttive presenti sul territorio locale, sulle attività in espansione, sulle innovazioni del settore e sulle possibilità di sviluppo.

VISITE TECNICHE ore 30 Durante il biennio finale sono state organizzate numerose visite guidate a realtà di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli nell’ambito dei diversi settori previsti dalle linee guida delle discipline di indirizzo: frutticolo, viticolo-enologico, cerealicolo, zootecnico

STAGE ore 110 Gli stage aziendali si sono svolti presso strutture del territorio operanti nella filiera agro alimentare ed ambientale per consentire agli allievi di “sperimentare” le conoscenze e le competenze maturate durante le fasi di aula.

TOTALE ore 200 Referente del progetto Alternanza Scuola Lavoro Prof. ERALDO TURA

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RELAZIONI

E

PROGRAMMI DISCIPLINARI

SVOLTI

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Prof. Antonello Magazzeno Relazione finale La classe è composta da 20 alunni, in essa sono presenti: due alunne certificate che seguono rispettivamente una programmazione differenziata ed una per obiettivi minimi, due studenti con certificazione D.S.A. La classe, piuttosto vivace e spesso rumorosa, non ha partecipato sempre con grande interesse alle lezioni, spesso c’è stato bisogno di richiamare il silenzio e l’attenzione. Si sono evidenziati essenzialmente due gruppi di livello: il primo, legato a pochi allievi, si è caratterizzato per una buona propensione allo studio della materia che ha seguito un percorso costante nello studio dimostrando di possedere buone capacità sia nell’elaborazione scritta che nell’esposizione orale. Un secondo gruppo di allievi ha raggiunto un livello che può dirsi sufficiente. Gli studenti hanno comunque tenuto un comportamento corretto ed educato, salvo i casi in cui, si è reso indispensabile richiamarne alcuni. Le lezioni pertanto, si sono svolte in un contesto comunque positivo. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE: Sono stati raggiunti gli obiettivi minimi prefissati. CAPACITA’:

- Individuare le principali caratteristiche dell’epoca - Operare confronti tra le correnti letterarie e gli autori - Comprendere i testi analizzati

COMPETENZE: - Saper operare semplici collegamenti - Formulare e motivare giudizi personali dimostrando un sufficiente senso critico

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Sono state effettuati i moduli programmati all’inizio dell’anno scolastico. Le attività didattiche, in considerazione del quadro generale della classe e in relazione ai gruppi di livello, sono state improntate in base alle diverse esigenze degli alunni; si è cercato di semplificare e rendere il più possibile fruibili i contenuti della materia, al fine di agevolare anche quegli studenti che hanno mostrato maggiori difficoltà. Le strategie didattiche utilizzate sono state molteplici e indirizzate al coinvolgimento degli alunni. Si è passati dunque dalle lezioni frontali a quelle dialogate con l’ausilio di mappe concettuali e schemi di sintesi, che si sono rivelate utilissime in quanto ottimi strumenti per focalizzare i concetti più importanti e poterli così rielaborare. METODOLOGIA

Metodologie: Illustrazione del programma e dei moduli. Presentazione di schemi, prospetti riassuntivi. Illustrazione dei criteri di valutazione adottati.

Strumenti: Libro di testo Mappe concettuali, schemi di sintesi e

materiali forniti dal docente.

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Analisi dei testi letterari.

Criteri di valutazione: Valutazione orale Chiara esposizione dei contenuti espressi e delle

proprie idee Completezza e pertinenza delle informazioni Conoscenza ed esposizioni termini della materia Criteri di valutazione: Valutazione scritta Coerenza in relazione alla tipologia della

prova. Correttezza, puntualità nei contenuti e nei

riferimenti. Correttezza ortografica, costruzione

morfosintattica e uso della punteggiatura. Efficacia e completezza in relazione alle

richieste della traccia.

Valutazione: Interrogazioni e prove scritte, tipologie: A- Analisi del testo, B - saggio breve, C- tema di argomento storico, D – tema di ordine generale.

Strumenti di verifica: Interrogazioni e prove scritte

Strategie di recupero: orali e scritti con recupero argomenti trattati

Programma svolto MODULO I La cultura europea tra Ottocento e Novecento

L’Età del Positivismo Il Naturalismo Il Verismo Giovanni Verga, vita, opere e pensiero L’età del Decadentismo: il contesto storico culturale Il simbolismo e l’estetismo Giosuè Carducci, vita, opere e pensiero Gabriele D’Annunzio: la vita e la personalità

E.Zola Germinale: La rabbia della follia G.Verga Vita dei campi: Rosso malpelo Novelle Rusticane: La roba I Malavoglia: La presentazione dei Malavoglia Mastro don Gesualdo: L’addio alla roba e la morte di Gesualdo C.Baudelaire I fiori del male: Albatro I fiori del male: Spleen A.Rimbaud Lettera del veggente O.Wilde Il ritratto di Dorian Gray: Il ritratto corrotto

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G. Carducci Rime Nuove: San Martino Rime Nuove: Pianto antico Odi Barbare: Nevicata Gabriele D’Annunzio Il piacere: L’esteta Andrea Sperelli Alcyone: La pioggia nel pineto MODULO II Ritratto d’autore: Giovanni Pascoli

La vita e le opere La poetica del fanciullino I temi della produzione pascoliana e le novità stilistiche

Myricae: Lavandare , X Agosto, Temporale, Il lampo, Il tuono

MODULO III Italo Svevo e La coscienza di Zeno

La Trieste di Svevo La biografia Il pensiero e i temi principali della sua produzione letteraria: l’inettitudine, la salute e la malattia La coscienza di Zeno: il titolo e il legame con la psicoanalisi, la struttura, la tecnica narrativa, i

personaggi

Letture: Il Dottor S Il vizio del fumo Lo schiaffo del padre MODULO IV Ritratto d’autore: Luigi Pirandello

La narrativa della crisi La vita e le opere Il pensiero e la poetica: il contrasto tra la vita e la forma, il relativismo conoscitivo, i temi

esistenziali e il pessimismo, l’umorismo come “sentimento del contrario”. Letture: L’Umorismo: Avvertimento e sentimento del contrario Novelle per un anno: Il treno ha fischiato La patente

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Il Fu Mattia Pascal: Mattia battezza Adriano Meis La scissione tra il corpo e l’ombra Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba Uno, nessuno e centomila: Il naso di Vitangelo Moscarda MODULO V La poesia tra le due guerre

La poesia ermetica Giuseppe Ungaretti: la vita, l’esperienza della guerra, la produzione poetica. La ferita della guerra nella coscienza degli intellettuali: l’esempio di Salvatore Quasimodo Eugenio Montale: la vita, le opere, il male di vivere.

S.Quasimodo Acque e terre: Ed è subito sera Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici G.Ungaretti L’Allegria: Veglia San Martino del Carso Mattina Soldati Natale Sono una creatura E.Montale Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto

Il Docente Antonello Magazzeno

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STORIA Docente: Prof. Antonello Magazzeno Relazione finale La classe è composta da 20 alunni, in essa sono presenti: due alunne certificate che seguono rispettivamente una programmazione differenziata ed una per obiettivi minimi, due studenti con certificazione D.S.A. La classe, piuttosto vivace e spesso rumorosa, non ha partecipato sempre con grande interesse alle lezioni, spesso c’è stato bisogno di richiamare il silenzio e l’attenzione. Si sono evidenziati essenzialmente due gruppi di livello: il primo, legato a pochi allievi, si è caratterizzato per una buona propensione allo studio della materia che ha seguito un percorso costante nello studio dimostrando di possedere buone capacità ed una preparazione adeguata. Un secondo gruppo di allievi ha raggiunto un livello che può dirsi comunque sufficiente. Le lezioni si sono svolte in un clima comunque abbastanza proficuo, anche mediante, interventi pertinenti degli studenti e attraverso una ripetizione delle lezioni precedenti con il loro contributo. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE: Sono stati raggiunti gli obiettivi minimi prefissati. CAPACITA’:

- Saper relazionare passato e presente - Saper contestualizzare gli argomenti nel tempo e nello spazio - Saper realizzare semplici collegamenti multidisciplinari

COMPETENZE:

- Individuare cause ed effetti dell’evento storico - Utilizzare un lessico specifico

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Sono state effettuati i moduli programmati all’inizio dell’anno scolastico. Le attività didattiche, in considerazione del quadro generale della classe e in relazione ai gruppi di livello, sono state improntate in base alle diverse esigenze degli alunni; si è cercato di semplificare e rendere il più possibile fruibili i contenuti della materia, al fine di agevolare anche quegli studenti che hanno mostrato maggiori difficoltà. Le strategie didattiche utilizzate sono state molteplici e indirizzate al coinvolgimento degli alunni. Si è passati dunque dalle lezioni frontali a quelle dialogate con l’ausilio di mappe concettuali e schemi di sintesi, che si sono rivelate utilissime in quanto ottimi strumenti per focalizzare i concetti più importanti e poterli così rielaborare. METODOLOGIA

Metodologie: Illustrazione del programma e dei moduli. Presentazione di schemi, prospetti riassuntivi. Illustrazione dei criteri di valutazione adottati. Analisi di documentari.

Strumenti: Libro di testo Mappe concettuali, schemi di sintesi e

materiali forniti dal docente.

Criteri di valutazione: Valutazione orale Chiara esposizione dei contenuti espressi e delle

proprie idee Completezza e pertinenza delle informazioni Conoscenza ed esposizioni dei termini della

materia Collegamenti spazio-temporali

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Valutazione: Interrogazioni.

Strumenti di verifica: Interrogazioni.

Strategie di recupero: orali con recupero argomenti trattati

Programma svolto

MODULO I La società di fine Ottocento

La Belle Epoque L’Italia Giolittiana La Seconda Rivoluzione Industriale

MODULO II L’Imperialismo

L’Europa e il mondo tra i due secoli: l’imperialismo e i venti di guerra L’Impero Austro-Ungarico L’Impero Ottomano L’Impero Russo e la rivoluzione del 1905

MODULO III La Grande Guerra

Le cause della guerra L’Italia in guerra La grande strage:1915-1916 La mobilitazione totale e il fronte interno La svolta del 1917 La Rivoluzione russa L’ultimo anno di guerra I trattati di pace e la nuova carta d’Europa

MODULO IV I regimi totalitari

Il dopoguerra e la grande crisi del 1929 Fascismo Nazismo Stalinismo

MODULO V

La seconda guerra mondiale

Il pangermanesimo di Hitler e l’invasione della Polonia La prima fase della guerra e l’intervento dell’Italia Attacco all’URSS e intervento degli USA La shoah La caduta del fascismo, l’armistizio e la Resistenza La fine della guerra

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MODULO VI Il mondo bipolare e le vicende italiane del dopoguerra

La guerra fredda e le crisi internazionali degli anni 60-70 (la guerra di Corea, la guerra del Vietnam, la crisi dei missili di Cuba)

La società del benessere.

I Il Docente Antonello Magazzeno

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LINGUA INGLESE Docente: Prof.ssa Silvia Benini Relazione finale Al momento attuale la classe è composta da 13 studenti e 7 studentesse, tra i quali: una ragazza segue una programmazione differenziata, un’altra segue una programmazione individualizzata per obiettivi minimi, due ragazzi seguono una programmazione per obiettivi minimi con certificazione DSA. Alcuni studenti si sono impegnati con costanza durante tutto il quinquennio e hanno raggiunto un buon livello di competenza linguistica, ma alcuni altri,purtroppo, si sono impegnati in maniera incostante o non adeguata alle proprie capacità nonostante abbiano raggiunto un livello di competenza sufficiente o appena sufficiente. Infatti all’interno della classe ci sono alcuni studenti che negli anni passati si impegnavano in maniera sufficiente e apparivano abbastanza motivati, e che quindi avrebbero potuto raggiungere risultati discreti,ma hanno gradualmente diminuito il proprio impegno . Durante l'anno in corso si sono limitati a seguire le lezioni in maniera superficiale e hanno limitato gli sforzi nello studio al minimo tanto da tentare l'improvvisazione nelle verifiche e interrogazioni in classe, risultando scarsamente sufficienti. Parte della classe, durante l'anno in corso, ha mostrato un atteggiamento poco corretto, facendo numerose assenze specialmente in corrispondenza di verifiche e interrogazioni programmate, entrando in ritardo o uscendo in anticipo. Tutto ciò va chiaramente ad influire sull'apprendimento, specialmente in una materia come quella della lingua straniera, in cui le competenze si stratificano una sull’altra. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

1) Comprensione di testi autentici di argomento tecnico-professionale in lingua inglese. 2) Produzioni scritte, guidate o libere, consistenti nel rispondere a un questionario, completare

una tabella con le informazioni desunte da un testo di argomento tecnico, scrivere un paragrafo o rispondere a quesiti sugli argomenti svolti.

3) Relazionare oralmente gli argomenti di carattere tecnico affrontati durante l’anno scolastico.

MEZZI E METODI DI INSEGNAMENTO Gli argomenti del programma sono stati sviluppati mediante letture di testi tratti dal libro in adozione o tramite fotocopie. I testi sono stati analizzati seguendo il seguente approccio metodologico:

- presentazione dell’argomento per mezzo della tecnica del brainstorming; - lettura estensiva e intensiva di classe e traduzione orale; - eventuale attività di trasposizione di un testo in una tabella, come lavoro di approfondimento; - attività linguistiche di approfondimento di forme grammaticali e lessicali svolte in classe o come

rinforzo; - rielaborazioni e riassunti, scritti e orali, individuali , a coppie o a gruppi, o guidati

dall’insegnante, degli argomenti proposti. - Attività linguistiche con intervento di un insegnante madrelingua (8 ore).

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: VERIFICHE SCRITTE (trattazione sintetica di argomenti svolti o risposte a quesiti di carattere tecnico con la possibilità di consultare il vocabolario bilingue)

1) Elementi da valutare: Conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborazione personale. 2) Criterio di sufficienza adottato: Prova sintetica ma coerente alla richiesta; adeguata gamma

di strutture; moderato numero di errori che non limitano la comprensione; organizzazione del discorso adeguata.

VERIFICHE ORALI (relazione sugli argomenti svolti)

1) Elementi da valutare: Conoscenza dei contenuti fondamentali; conoscenza del lessico specifico; pronuncia; capacità di esposizione e di rielaborazione orale.

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2) Criterio di sufficienza adottato: Pronuncia in generale corretta con alcuni errori; informazioni essenziali sugli argomenti; messaggio espresso in modo semplice ma corretto.

P. Careggio – E. IndraccoloAGRIWAYS ed. Edisco L. Benigni, E. Giommetti, A.L. Schou ClarkeNEW ACTIVE ENGLISH GRAMMAR Ed. Hoepli Programma svolto MODULO GRAMMATICALE Ripasso delle principali strutture grammaticali studiate negli anni precedenti. Cenni all’uso del futuro con “will” e “going to”; cenni alla costruzione dei periodi ipotetici di zero, primo e secondo tipo; cenni alla costruzione del passivo; cenni all’uso dei pronomi relativi: who -which – that – where – whose; ripasso e approfondimento dei principali verbi modali. MODULO TECNICO Obiettivo specifico: comprendere e utilizzare la micro-lingua nella trattazione scritta e orale di argomenti specifici del corso di studi, partendo da letture su argomenti tecnici. MODULE 8: The World of Work UNIT 3: “What shall I do?” Obiettivi- abilità: conoscere il lessico specifico; saper scrivere una lettera formale; saper redigere un curriculum vitae. Conoscenze: alcune leggi agricole europee: the C.A.P.( PAC); l’organizzazione dell’Unione Europea; i fattori di produzione e i rischi di un’azienda agricola.

o Future trends in agricultural labour (pag 264-265) o How to become a certified landscape designer o Applying for a position (pag 267-268) o Writing CVs (pag 268-269) o CV europeo o The European Union o Eu government help to agriculture

(questi ultimi argomenti sono stati svolti su schede fornite dall’insegnante) UNIT 1 : “Farm Business Management”

The factors of production (pag 250-252)

Risk and uncertainty (pag 253) (argomenti trattati con insegnante madrelingua) MODULE 6:Alcoholic Beverages UNIT 1“Vineyards and wine” Obiettivi: abilità: conoscere il lessico specifico; saper comprendere testi; saper relazionare gli argomenti svolti in forma scritta e orale usando un linguaggio semplice ma sostanzialmente corretto. Conoscenze:alcuni aspetti della viticoltura

Vineyards and grapes (pag 180) Dangers in the vineyards (pag 183):GrapePhylloxera, Downy mildew. Powderymildew, Red Spider mite, Grey mould (solo alcuni cenni forniti

dall’insegnante) VitisVinifera and VitisLabrusca The winemaking process (pag 185) Wine classification (pag 187-188) Global warming: good for English wine? (pag 182)

(argomento trattato con insegnante madrelingua)

o The Balsamicvinegar (pag 190-192)

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UNIT 2 “BeerBrewing” Obiettivi: abilità: conoscere il lessico specifico; saper comprendere testi; saper relazionare gli argomenti in forma scritta e orale usando un linguaggio semplice ma sostanzialmente corretto. Conoscenze: produzione e caratteristiche della birra.

o A history of beer (pag 195) o The beer production process (pag 196-198) o Types of beer (pag 200)

MODULE 5: Food Processing UNIT 1:“ The Food Industry” Obiettivi: abilità: conoscere il lessico specifico; saper comprendere testi; saper relazionare gli argomenti in forma scritta e orale usando un linguaggio semplice ma sostanzialmente corretto. Conoscenze: come preservare la qualità e i valori nutritivi del cibo.

o Food processing and preservation (pag 142-143) o The modern era of food preservation (pag 145-146) o Canning and freezing are not always a solution (pag 147)

MODULE 7 “Livestockhusbandry” Obiettivi: abilità : conoscere il lessico specifico; saper comprendere testi; saper relazionare gli argomenti in forma scritta e orale usando un linguaggio semplice ma sostanzialmente corretto. Conoscenze: forme di allevamento animale.

o Cattle (milk cows and beef cows; advantages and disadvantages of grazing and zero grazing systems: pag 216-217)

o Intensive livestock farming vs. organic farming (advantages and disadvantages of both systems: pag 232-233)

o The most popular Italian cattle breed: the Piedmontese (pag 246-247) o The Romagnola breeding

(quest’ ultimo argomento è stato svolto su scheda fornita dall’insegnante) MODULE CIVILIZATION Obiettivi: abilità: saper comprendere testi scritti e/o orali ; saper relazionare e discutere, in un linguaggio elementare ma sostanzialmente corretto,gli aspetti fondamentali degli argomenti trattati nei film e documentari presi in visione Conoscenze: ampliare le proprie conoscenze storico-politiche e ambientali del mondo in cui viviamo.

o Visita alla mostra fotografica “Genesi” tenutasi presso i Musei S. Domenico di Forlì. o Visione del film “Il sale della Terra” di W. Wenders e J. Salgado (in italiano ma relazionato e

discusso in classe in inglese) o Visione del film documentario “Trashed” di Candida Brady (in inglese sottotitolato in italiano e

discusso in classe col madrelingua) o Visione del film documentario francese “Demain” (in italiano ma riassunto e discusso in classe

in inglese col madrelingua) o Visione del film “The Founder”di J. L.Hancock (in inglese sottotitolato in italiano ma riassunto e

discusso in classe col madrelingua) o Visione del film “HiddenFigures” di T. Melfi (in inglese sottotitolato in italiano ma riassunto e

discusso in classe col madrelingua)

L’insegnante Silvia Benini

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MATEMATICA

Docente: Prof.ssaClaudia Cavallera

Relazione finale

Le attività di lezione svolte hanno interessato un gruppo classe comprendente 21 studenti, dei quali uno, certificato e DSA, ha sospeso la frequenza nel mese di marzo. In generale la classe ha mostrato interesse nella materia, anche se l’attenzione non è sempre stata continua. Per tutto il corso dell’anno scolastico, per coloro che hanno dimostrato maggiori lacune e scarse capacità e abilità nella disciplina, sono state svolte attività di recupero in itinere, finalizzate alla completa acquisizione delle conoscenze di base. Nel secondo quadrimestre è stato attivato un corso di recupero di tre ore. La classe sa interpretare le richieste, riconoscere i contenuti fondamentali della disciplina e sviluppare i procedimenti già visti, pochi però presentano difficoltà di organizzazione e devono essere guidati in varia misura. Per molti, tuttavia, permangono la scarsa familiarità e l’imprecisione nell’esposizione dei concetti e delle definizioni più astratte. Si ritiene che per la maggior parte degli studenti gli obiettivi formativi trasversali, quali soprattutto la capacità di organizzarsi nella propria attività di studio e di sviluppare capacità di analisi e di sintesi, sono stati raggiunti, seppure a livelli diversi.

Metodi di insegnamento

La metodologia privilegiata è stata la lezione frontale, accompagnata sempre dallo svolgimento guidato di esercizi ed esempi applicativi e la lezione interattiva tra studente e docente. Le attività di recupero, finalizzate soprattutto a migliorare le capacità operative degli allievi, sono state svolte sia in itinere che, seppur per poche ore, anche durante incontri pomeridiani.

Mezzi di insegnamento

Oltre al libro di testo, occasionalmente sono state utilizzate fotocopie fornite dall’insegnante, schede didattiche e schede di esercizi mirati, preparate con l’intento di favorire l’apprendimento di concetti essenziali. Negli ultimi due mesi del percorso scolastico, grazie all’ausilio di un proiettore, i grafici studiati in classe, sono stati successivamente rianalizzati tramite computer.

Tempi e spazi di insegnamento

La suddivisione temporale in ore del programma è stata indicata accanto a ciascun modulo svolto. Per gli spazi è stata utilizzata solamente l'aula.

Criteri e strumenti di valutazione

Per ogni modulo sviluppato è stata svolta almeno una prova scritta che accertasse le conoscenze ed evidenziasse le abilità e le competenze acquisite. È stata svolta anche una simulazione della terza prova. Le valutazioni sono avvenute in due momenti:

• uno formativo, attraverso gli interventi al dialogo e le esercitazioni in classe anche sugli argomenti appena spiegati per poter rilevare il processo di apprendimento, misurare l’attenzione e le capacità degli studenti e capire meglio le loro caratteristiche e attitudini.

• uno sommativo, attraverso interrogazioni e soprattutto prove scritte, con voti di profitto relativi ai singoli moduli.

Per quanto concerne le prove orali, breve e non programmate, il voto delle interrogazioni è scaturito non solo dalle conoscenze e dalle capacità razionali evidenziate, ma anche dalla proprietà di linguaggio e dall’uso corretto della terminologia specifica della materia. Anche le interrogazioni sono state utilizzate come ripasso degli argomenti trattati: tutti gli allievi dovevano risolvere sul quaderno i quesiti rivolti agli interrogati. Relativamente alle prove scritte, le modalità di assegnazione dei voti, il cui valore poteva variare da un

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minimo di due ad un massimo di dieci, si sono basate associando un punteggio a ciascun quesito. E’ stato attribuito un peso maggiore alle risposte che richiedevano capacità operative ed autonomia nei procedimenti, rispetto a quelle conoscitive-nozionistiche. Il punteggio assegnato a ciascun quesito poteva subire una diminuzione, a seconda della gravità degli errori commessi. La valutazione finale si baserà soprattutto sulle conoscenze e sulle competenze operative acquisite, ma terrà conto anche dell’impegno, del grado di interesse dimostrato, della partecipazione al dialogo educativo e soprattutto dei progressi fatti rispetto alla situazione iniziale. Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori: Coerenza tra risposta e domanda Conoscenza degli argomenti trattati Capacità di elaborare e utilizzare le conoscenze Correttezza nei calcoli e nello sviluppo logico dei procedimenti Rigore nell’esposizione scritta ed orale Capacità di analizzare situazioni, scegliendo tra varie ipotesi di soluzione, quelle più idonee Capacità di cogliere analogie, anche in un contesto interdisciplinare

Obiettivi minimi

Gli obiettivi minimi, già indicati nella programmazione iniziale, sono:

Saper risolvere disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte Conoscere la definizione di funzione Saper calcolare e rappresentare il dominio di una funzione. Saper calcolare le intersezioni di una curva con gli assi cartesiani, Saper eseguire lo studio e il grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte Saper individuare le principali caratteristiche di una funzione, dato il suo grafico.

TESTO ADOTTATO: L.Scaglianti – F.Bruni Linee essenziali Vol.4 Ed. La Scuola Programma svolto

La ripartizione del programma in moduli non è da intendere in modo strettamente sequenziale, dal momento che molti argomenti sono stati, di volta in volta, ripresi e approfonditi.

MODULO 1 DISEQUAZIONI DI 1° E 2° GRADO INTERE E FRATTE (RIPASSO) Tempi: 4 ore CAPACITÀ

Conoscere cosa si intende per intervallo aperto/chiuso e limitato/illimitato; Saper risolvere disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte;

CONOSCENZE Definizione di intervallo aperto/chiuso e limitato/illimitato;

Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.

MODULO 2 FUNZIONI Tempi:30 ore CAPACITÀ

Conoscere cosa si intende per funzione di variabile reale, dominio e codominio; Conoscere cosa si intende per funzione algebrica o trascendente;

Saper determinare il dominio di una funzione intera, fratta, razionale ed irrazionale; Saper determinare le intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani; Conoscere e saper cosa si intende per funzioni pari e dispari;

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Saper eseguire lo studio del segno di una funzione; Saper calcolare il valore della funzione per determinati valori della variabile indipendente

Saper disegnare il grafico probabile di una funzione attraverso la determinazione di punti; Saper eseguire lo studio delle funzioni razionali intere e fratte.

Saper “leggere” il grafico di una funzione.

CONOSCENZE

Definizione di funzione, dominio e codominio, grafico cartesiano di una funzione. Definizione di funzione algebrica o trascendente;

Osservazioni generali sulle funzioni e loro caratteristiche:

• determinazione del dominio di una funzione intera, fratta, razionale ed irrazionale; • determinazione delle intersezioni di una funzione con gli assi; • parità e disparità, • studio del segno

Calcolo del valore di una funzione per determinati valori della variabile indipendente; Rappresentazione del grafico probabile di una funzione attraverso la determinazione di punti; Studio di una funzione razionale intera e fratta; Individuazione delle caratteristiche di una funzione dato il suo grafico.

MODULO 3LIMITI DI UNA FUNZIONE Tempi: 35 ore

CAPACITÀ

Saper calcolare i limiti di funzioni razionali intere e fratte;

Saper riconoscere la continuità di una funzione in un punto;

Saper individuare e rappresentare graficamente i punti di discontinuità di una funzione;

Saper determinare i limiti di una funzione a partire dal grafico relativo;

Saper determinare gli asintoti di una funzione.

CONOSCENZE Definizione di funzione continua; Conoscere e distinguere graficamente i tre punti di discontinuità;

Forma indeterminata

.

Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui.

MODULO 4 DERIVATA DI UNA FUNZIONE Tempi: ore 30

CAPACITÀ

Saper determinare la derivata di una funzione algebrica razionale intera e fratta; Saper determinare la crescenza e la decrescenza, i punti di massimo e di minimo relativi di una funzione; Saper tracciare il grafico probabile di una funzione a partire dal dominio, dalle intersezioni con gli assi, dalla parità/disparità, dalla positività, dagli asintoti, dalla crescenza e dalla decrescenza, dai punti di massimo e di minimo relativiI CONOSCENZE Significato geometrico della derivata; Definizione di funzione crescente e decrescente. Definizione di punti di massimo e minimo relativi. Grafico probabile di una funzione algebrica razionale intera e fratta. Competenze La competenza matematica consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli e grafici),

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la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali. La competenza matematica comporta la capacità di applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché perseguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione. Relativamente al programma svolto si evidenzia la interdisciplinarità della materia, in quanto un qualsiasi grafico che riproduca l’andamento di un fenomeno legato ad una specifica disciplina (es. andamento di una produzione o dei costi, evoluzione di un fenomeno storico, ecc..) può essere studiato anche da un punto di vista matematico.

L'insegnante

Cavallera Claudia

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SCIENZE MOTORIE Docente: Prof.ssaPorisini Cristina Relazione finale

La classe ha assunto una fisionomia solida e ben strutturata grazie anche alla crescita individuale e alla forte motivazione che contraddistingue un discreto numero di studenti.

Gli alunni sono generalmente entusiasti nell’affrontare l’attività motoria, si respira complessivamente un buon clima e si lavora molto bene; a volte si presentano tuttavia momenti problematici per via dell’atteggiamento polemico del tutto ingiustificato da parte di alcuni.

La collaborazione è buona come pure il grado di autonomia raggiunto e questo ha permesso in alcune circostanze di lavorare in maniera diversificata a seconda delle esigenze dei vari gruppi.

Il livello medio è buono con punte ottime sia per quanto riguarda il profitto che l’impegno.

Obiettivi raggiunti: sono quelli previsti dal programma preventivo in termini di conoscenze, abilità e competenze.

Conoscenze:

conoscere e percepire il proprio corpo per esprimersi al meglio;

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici utili all’attività motoria;

conoscere gli elementi tecnici basilari degli sport proposti;

conoscere il regolamento dei vari sport in modo da poter svolgere funzioni di arbitraggio.

Abilità:

essere consapevoli di una risposta motoria efficace ed economica rispetto ad uno stimolo complesso;

interpretare i cambiamenti degli schemi di gioco ed adeguare conseguentemente il proprio comportamento;

praticare in modo essenzialmente corretto ed autonomo le principali discipline proposte.

Competenze:

nelle esercitazioni proposte si è riscontrato un sufficiente grado di competenza nella sintesi di abilità e conoscenze. Si fa comunque riferimento alle competenze disciplinari dell’asse.

Svolgimento del programma:

il programma preventivato è stato interamente svolto.

Metodologie:

illustrazione agli allievi del programma, dei moduli di lavoro e degli obiettivi;

esercizi di interiorizzazione di analisi e sintesi dei movimenti e gesti tecnici proposti;

illustrazione dei criteri di valutazione adottati.

Modalità di verifica e criteri di valutazione:

in itinere con l’osservazione diretta;

attraverso test e prove oggettive.

Criteri di valutazione

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Valutazione pratica:

corretta esecuzione delle esercitazioni;

gesto tecnico il più possibile simile al modello;

impegno dimostrato durante l’apprendimento.

Valutazione scritta:

mediante questionario a punteggio. Programma svolto Mobilità articolare a carattere generale Coordinazione dinamica generale Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica Stretching Potenziamento muscolare a carico naturale Progressione di esercizi alla spalliera Circuito di destrezza Palla base (propedeutico al baseball) Tennis tavolo Badminton Dodgeball Calcio a 5 Pallavolo Basket

Il docente

Porisini Cristina

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RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof. Bandini Davide Relazione finale La classe risulta di un numero elevato per le classi normalmente terminali dell’Istituto, vi è una componente di ragazze equivalente a quella dei ragazzi. Questa componente ha comportato una differente capacità di emergere all’interno delle lezioni, mentre le ragazze rispondono agli stimoli, quali essi siano in modo attivo e personale i ragazzi si sono progressivamente adattati ad una situazione marginale di dialogo e di esplicitazione delle proprie idee. In generale La didattica è seguita in modo corretto e il ragionamente si mantiene personale anche se non propositivo e ottimista. Il grado di attenzione si è realizzato in maniera altalenante rispetto alle tematiche proposte in quanto negli anni, questa classe è stata oggetto di proposte di progetti e uscite inerenti alla realtà scolastica d’istituto che hanno però inficiato sul completamento delle materie di curricolo. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE:

Questioni di senso legati alle più rilevanti esperienze della vita umana; Orientamenti della Chiesa sull'etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero. Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione. Orientamenti della Chiesa sull'etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero.

COMPETENZE:

Modulo: Pace ed etica della violenza

COMPETENZE DISCPLINARI :Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

Modulo: Il male e l'escatologia

COMPETENZE DISCPLINARI: Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Sono state effettuate, al 15 maggio 2016, n. 33 ore di lezione: 17 nel primo quadrimestre, 16 nel secondo quadrimestre. Il numero di ore di lezione ha comunque conosciuto una certa riduzione, a causa delle diverse attività extra curricolari.

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METODOLOGIA

Metodologie: Illustrazione agli allievi del programma, dei

moduli di lavoro e degli obiettivi. Presentazione di griglie di analisi, di schemi,

prospetti riassuntivi. Illustrazione dei criteri di valutazione adottati. Esplicitazione con un giudizio della valutazione

delle prove. Lavori di gruppo. Analisi di documenti audio-video.

Strumenti: Libro di testo Mappe concettuali, schemi di sintesi e

materiali forniti dal docente.

Criteri di valutazione: Valutazione orale Chiara esposizione dei contenuti espressi e delle

proprie idee Completezza e pertinenza delle informazioni Conoscenza ed esposizioni termini della materia

Valutazione: sul quaderno in itinere e oralmente, test scritti valutati all'orale

Strumenti di verifica: Interrogazione e analisi del testo e domande

scritte

Strategie di recupero: orali e scritti con recupero argomenti fatti

Programma svolto Un mondo pacificato La Pace: percorso alla scoperta dei significati nascosti e profondi in ambiente ebraico, greco e

cristiano. Attualità della violenza vista dai media giornali e televisione e rapporto con la paura e le

paure ancestrali dell’uomo alle prese con la fragilità attuale. Teoria del conflitto: il caso della parabola del Padre Misericordioso. come funziona il conflitto

meccanica della paura e della risposta non-violenta. La pace nei testimoni. Operatori di pace del nostro tempo: ricerche a casa. L’obiezione di coscienza alle armi e altri ambiti di bioetica, ecologici ed economici. Gandhi uomo di pace, la vita e l’opera, il suo messaggio.Le lotte contro l’apartheid, il razzismo e

il boicottaggio nel mondo globalizzato, visioni del documentario “Una forza più potente”

La sofferenza dell’uomo e di Dio Cos’è la morte? percezioni dei ragazzi ed esperienze singole. La morte, l’angoscia della perdita della coscienza e dei suoi contenuti dell’Io La differenza tra dolore e peccato. La libertà come possibilità dell’origine del male. Il Male nella bibbia: Genesi e diavolo, il male come persona libera di scegliere rispetto al male

come energia o fatalità (differenza tra limiti di natura e volontà) Il male nella filosofia del presente: gli uomini che si danno una ragione. La “morte di Dio”. Il male nella storia: Il nazismo e il ribaltamento dei valori. Il male secondo Gesù: sofferenza di Gesù e prossimità agli uomini. La sofferenza di Dio: dalla creazione e limitazione della libertà all’invito alla conversione. Bonhoeffer: visione del film, la scelta etica di fronte al male, la persona libera di scegliere. I martiri spagnoli: il caso della guerra civile spagnola e il martirio dei cristiani nell’età

contemporanea.

Il Docente

Bandini Davide

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TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE Docenti: Prof.ssa Selli Romana,Prof. Tura Eraldo Relazione finale La classe, ad inizio anno scolastico si componeva di 21 alunni (14 maschi e 7 femmine) di cui uno certificato con PEI differenziato, due con PEI a obiettivi minimi e due studenti DSA. Un alunno, certificato con PEI ad obiettivi minimi, ha abbandonato le lezioni nel mese di marzo. L’attività didattica si è svolta, in questa classe, a partire dall’inizio del quarto anno, potendo applicare di conseguenza continuità didattica per quanto riguarda metodi, sensibilità e criteri valutativi. Per quanto concerne le relazioni tra alunni e docenti non si sono mai verificate particolari situazioni di conflitto per cui il dialogo è sempre stato aperto al confronto e improntato sul reciproco rispetto. Il rapporto tra gli alunni è risultato nel complesso discreto, mostrando un buon grado di socializzazione, anche se non sono mancati momenti critici dovuti a difficoltosi rapporti personali. In relazione ai diversi stili di apprendimento, metodo di studio e conoscenze di base la classe risulta eterogenea per impegno, interesse, attitudini e partecipazione al dialogo educativo, Sul piano del profitto perciò la classe si può suddividere in tre gruppi: un primo gruppo che si è impegnato con continuità e regolarità ed ha raggiunto risultati positivi; un secondo gruppo con andamento altalenate e discontinuo che ha comunque raggiunto risultati sufficienti; infine un terzo gruppo che in seguito allo scarso interesse mostrato per la materia non ha raggiunto obiettivi pienamente adeguati. Per alcuni allievi il risultato scolastico è stato influenzato anche da una ridotta capacità espressiva e linguistica, con negativi riflessi nell’esposizione scritta e orale. La programmazione dell’insegnamento di “Tecniche di allevamento vegetale e animale” ha avuto un’articolazione finalizzata a trasmettere agli studenti le conoscenze e abilità, come indicato dalle linee guida della disciplina, previste nel quinto anno

Conoscenze Abilità

Fattori fisici, chimici e biologici che condizionano le produzioni arboree ed arbustive. Tecniche di impianto delle coltivazione arboree. Tecniche di coltivazione delle specie arboree di interesse per il territorio. Tecniche di coltura biologica ed integrata applicata alle diverse specie erbacee ed arboree. Tecniche per la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità vegetale. Sistemi di difesa delle colture con particolare riferimento alla lotta biologica ed integrata e allo smaltimento dei fitofarmaci. Norme di prevenzione e protezione relative alla gestione delle operazioni manuali e meccaniche di impianto delle colture arboree.

Organizzare tipologie produttive compatibili sotto il profilo dell’efficienza tecnico-economica e della sostenibilità. Definire sistemi di coltivazione integrata e biologica. Definire sistemi di valorizzazione e salvaguardia della biodiversità. Definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità dei prodotti. Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa rispettosi degli equilibri ambientali. Individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di qualità nel settore frutticolo - viticolo. Individuare e applicare procedure operative preventive e i DPI specifici per ciascuna attività.

Metodologie didattiche adottate

Illustrazione agli allievi del programma, dei moduli di lavoro e degli obiettivi.

Esercizi di comprensione, di analisi e sintesi.

Presentazione di griglie di analisi, di schemi, prospetti riassuntivi.

Illustrazione dei criteri di valutazione adottati.

Esplicitazione con un giudizio della valutazione delle prove.

Consegna delle prove scritte corrette entro 10 giorni dallo svolgimento

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Indicazione delle connessioni con altre discipline.

Visite aziendali .

Strumenti didattici adottati:

Libro di testo: Coltivazioni Erbacee e Arboree Ed Agricole, Patologia vegetale Ed. Agricole

Uso della Lim

Videoproiezione di filmati tecnici, documenti multimediali

Utilizzo quaderno degli appunti

Mappe concettuali, schemi di sintesi e materiali forniti dal docente anche su supporto informatico, diapositive.

Valutazione:

In itinere

Sommativa Criteri di valutazione:

Valutazione orale Chiarezza espositiva dei contenuti espressi Completezza e pertinenza delle informazioni Correttezza formale

Valutazione scritta Strategie di recupero: Correzione delle prove e riflessione guidata sugli errori e sulle lacune. - Ripasso delle tecniche di elaborazione di testi orali e scritti. - Esercitazioni mirate al recupero. Programma svolto Modulo n. 1 ACTINIDIA Contenuti: Morfologia Fasi fenologiche Adattamento pedoclimatico Propagazione Scelta delle cultivar Forme di allevamento Potatura di produzione Concimazione Irrigazione Gestione del suolo Raccolta Difesa fitosanitaria

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Conoscenze modulo n. 1 Abilità modulo n. 1

Tecniche di impianto dell’actinidia. Tecniche di coltivazione della specie actinidia in relazione all’interesse per il territorio. Fattori fisici, chimici e biologici che condizionano le produzioni della specie actinidia. Sistemi di difesa della specie actinidia con particolare riferimento alla lotta integrata e biologica. Norme di prevenzione e protezione relative alla gestione delle operazioni manuali e meccaniche riferite alla coltivazione dell’actinidia.

Individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di qualità nella produzione della specie actinidia, sotto il profilo dell’efficienza tecnico-economica e della sostenibilità ambientale. Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa rispettosi degli equilibri ambientali.

Modulo n. 2 VITICOLTURA Contenuti: Morfologia Fasi fenologiche Adattamento pedoclimatico Propagazione Scelta dei vitigni Forme di allevamento Potatura di produzione Concimazione Irrigazione Gestione del suolo Raccolta Difesa fitosanitaria

Conoscenze modulo n. 2 Abilità modulo n. 2

Tecniche di impianto della vite. Tecniche di coltivazione della vite in relazione all’interesse per il territorio. Fattori fisici, chimici e biologici che condizionano le produzioni viticole. Sistemi di difesa della vite con particolare riferimento alla lotta integrata e biologica. Norme di prevenzione e protezione relative alla gestione delle operazioni manuali e meccaniche di impianto delle colture arboree.

Individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di qualità nel settore viticolo sotto il profilo dell’efficienza tecnico-economica e della sostenibilità ambientale. Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa rispettosi degli equilibri ambientali.

Modulo n. 3 POMACEE (melo, pero) Contenuti: Morfologia Fasi fenologiche Adattamento pedoclimatico Propagazione e portinnesti Scelta delle cultivar Forme di allevamento Potatura di produzione Concimazione Irrigazione

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Gestione del suolo Raccolta Difesa fitosanitaria

Conoscenze modulo n. 3 Abilità modulo n. 3

Tecniche di impianto delle pomacee. Tecniche di coltivazione delle pomacee in relazione all’interesse per il territorio. Fattori fisici, chimici e biologici che condizionano le produzioni pomacee. Sistemi di difesa delle pomacee con particolare riferimento alla lotta integrata e biologica ed allo smaltimento dei fitofarmaci. Norme di prevenzione e protezione relative alla gestione delle operazioni manuali e meccaniche di impianto delle pomacee.

Individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di qualità nel settore frutticolo (pomacee) sotto il profilo dell’efficienza tecnico-economica e della sostenibilità ambientale. Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa rispettosi degli equilibri ambientali.

Modulo n.4 PESCO E DRUPACEE MINORI (Susino, Albicocco, Ciliegio) Contenuti: Morfologia Fasi fenologiche Adattamento pedoclimatico Propagazione e portinnesti Scelta delle cultivar Forme di allevamento Potatura di produzione Concimazione Irrigazione Gestione del suolo Raccolta Difesa fitosanitaria

Conoscenze modulo n. 4 Abilità modulo n. 4

Tecniche di impianto delle drupacee. Tecniche di coltivazione delle drupacee in relazione all’interesse per il territorio. Fattori fisici, chimici e biologici che condizionano le produzioni drupacee. Sistemi di difesa delle drupacee con particolare riferimento alla lotta integrata e biologica ed allo smaltimento dei fitofarmaci. Norme di prevenzione e protezione relative alla gestione delle operazioni manuali e meccaniche di impianto delle drupacee.

Individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di qualità nel settore frutticolo (drupacee) sotto il profilo dell’efficienza tecnico-economica e della sostenibilità ambientale. Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa rispettosi degli equilibri ambientali.

I docenti Prof.ssa Selli Romana Prof. Eraldo Tura

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AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI Docente: Prof. Luigi Melloni Relazione finale La classe è costituta da elementi eterogenei come interesse specifico nella materia, come partecipazione al dialogo educativo e soprattutto nell’apprendimento della disciplina. Complessivamente la classe è composta da studenti molto deboli che nei cinque anni di corso hanno sempre manifestato difficoltà in gran parte dovute alla scarsa voglia, allo scarso impegno nello studio, all’apatia, al pressappochismo e alle numerose lacune e carenze che si sono accumulate nel corso degli anni nelle varie discipline. Si distinguono alcuni studenti che per l’interesse, e per lo studio continuo, hanno ottenuto risultati discreti distinguendosi nettamente dal resto della classe. Con le uscite didattiche mirate ad approfondire la disciplina e ad affrontare le problematiche direttamente in campo, soltanto una parte degli studenti ha dimostrato di apprezzare le lezioni pratiche, per altri si è trattato di un momento di svago e di evasione dalla classe. Complessivamente non tutti hanno conseguito una preparazione tecnica completa e a volte sufficiente, permangono in alcuni carenze e difficoltà di collegamento nella materia e con le altre discipline tecnico-economiche. Obiettivi raggiunti Considerare l’importanza dell’ecosistema bosco nella complessità tra i rapporti ambientali e produttivi, attraverso l’applicazione delle tecniche di gestione. Ruolo dei boschi nella regimazione idrica e nella salvaguardia dei suoli. Tecniche di forestazione nella gestione produttiva del bosco. Applicazione degli interventi di meccanizzazione. Principali tecniche di ingegneria naturalistica e conservazione del territorio montano. Metodologia Il testo in dotazione Gestione e Valorizzazione Agroforestale di Forgiarini M.N, Damiano L.& Pugliesi G., 2014, Ed. Reda, è stato supportato dall’assegnazione di materiale didattico specifico (CD per il riconoscimento diretto delle specie arboree forestale, articoli specifici e riconoscimento diretto del materiale vegetale, utilizzo della LIM e ricerca in internet dei siti particolari di riconoscimento botanico, utilizzo dei testi e manuali, lettura delle carte forestali e riconoscimento del territorio, visione di progetti d’ingegneria ambientale). Sono state eseguite le seguenti uscite didattiche: Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna con museo forestale presso centro visite di Campigna, Pineta di San Vitale, Piallasse e Oasi di Protezione di Punte Alberete, Parco Bucci Faenza, Parco Malmerendi c/o Museo di Scienze di Faenza.

Svolgimento del programma Il programma preventivato non è stato completato soprattutto per il tempo perso nel cercare di registrare con i mezzi infornatici a disposizione (lenti, obsoleti, spesso non funzionanti) le attività istituzionali didattiche ad ogni entrata in classe. Complessivamente si è puntato ad affrontare le problematiche più importanti e le tecniche di gestione forestale applicate nell’ambiente appenninico locale. Modalità di verifica e criteri di valutazione Si è puntato direttamente alle verifiche orali svolte in itinere al conseguimento di ogni modulo didattico, al riconoscimento diretto delle specie forestali attraverso materiale botanico raccolto e mostrato direttamente in classe o attraverso fotografie, alle simulazioni scritte della terza prova. Programma svolto

MOD 1

Sistemi agricoli. Tipologie di agricoltura (intensiva, estensiva, marginale, agricoltura di sussistenza, itinerante), l’agricoltura montana. Sistemi agricoli ad alto valore naturale (AVN).

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MOD 2

Il bosco e l’ambiente. Finalità ecologiche ed economiche dell’attività selvicolturale. Classificazioni dei boschi e delle essenze. Zone climatiche forestali con particolare riferimento a quelle regionali. Impianto del bosco: rimboschimento e imboschimento (semina e piantagione).

MOD 3

Il governo del bosco. Il ceduo (semplice, matricinato, a sterzo, composto). Principali essenze utilizzate nel bosco ceduo. La conversione del ceduo a fustaia. La fustaia. Tipologie di trattamento delle fustaie con particolare riguardo alla conservazione e difesa idrogeologica dell’ambiente. L’esbosco. Impianto del cantiere e macchinari utilizzati.

MOD 4

L’arboricoltura da legno. Scelta della specie, tipologie d’impianto, realizzazione dell’impianto, gestione e interventi. La pioppicoltura. Finalità della coltivazione, ambiente e problematiche relative alla coltura. L’arboricoltura da biomassa. Tecniche colturali ed utilizzo. La meccanizzazione.

MOD 5

Il legno. Caratteristiche e classificazioni in base alla destinazione economica: legni per l’industria estrattiva, legni da opera, legna da ardere. Tecniche di stagionatura. Difetti ed alterazioni dei legnami.

MOD 6

Principali caratteristiche con note di ecologia, selvicoltura e riconoscimento delle principali essenze forestali utilizzate nella zona: Conifere (pini, abeti). Latifoglie: (castagno, querce, pioppi, carpini, aceri, robinie.

MOD 7

Aspetti ecologici, storici e selvicolturali delle pinete di Ravenna. I boschi igrofili planiziari (Punte Alberete), boschi cedui dell’Appennino romagnolo. Le fustaie appenniniche ed i boschi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna.

MOD 8

Ruolo dei boschi nella regimazione idrica e nel controllo dell’erosione. Cenni sugli interventi di ingegneria naturalistica forestale e sulle sistemazioni idraulico-forestali. La prevenzione degli incendi. Operazioni di intervento anti incendio. Pianificazione territoriale forestale. Piano forestale regionale. Testo adottato: FORGIARINI N. N., DAMANIANI L. & PUGLISI G. 2014- Gestione e valorizzazione agroterritoriale, Ed Reda, Torino. Il Docente Melloni Luigi

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ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE Docente: Prof. Daniele Zuffa Insegnante tecnico pratico: Prof. Daniele Venerito Relazione finale La classe ha dimostrato conoscenze e competenze in entrata deficitarie. Durante lo svolgimento delle unità didattiche è stato effettuato un costante recupero in itinere, al fine di riprendere e consolidare gli argomenti trasversali alla disciplina fondamentali alla risoluzione di un quesito di stima. La disciplina è stata improntata a far acquisire le conoscenze procedurali e metodologiche necessarie a compiere una valutazione e/o un bilancio, secondo i contenuti previsti dalle linee ministeriali. La classe ha dimostrato un buon interesse durante le lezioni. Solo uno sparuto gruppo di studenti ha unito a questo il necessario studio individuale a casa. E’ evidente che lo sporadico impegno in aula non è sufficiente ad acquisire competenze adeguate. Il comportamento della classe è stato sufficiente: si sono registrati assenze di gruppo, discontinuità nella frequenza e difficoltà nei rapporti, sia tra pari sia con il docente. Autonomia, capacità di concentrazione e serietà sono altalenanti ma comunque sufficienti. Programma svolto Modulo 1: Richiami di matematica finanziaria Anticipazione e posticipazione di capitali. Reintegrazione e ammortamento Capitalizzazione di annualità Modulo 2: Analisi economica dell’azienda agraria Richiami sul bilancio economico dell’azienda agraria I conti colturali delle principali colture erbacee e frutticole: grano, kiwi, vite, melo. Il bilancio dell’attività zootecnica: la produzione del latte. Il bilancio dell’attività enologica: il valore di trasformazione dell’uva. Economia delle macchine: il valore del parco macchine e il costo di esercizio Cenni sull’analisi costi-benefici I miglioramenti fondiari: il giudizio di convenienza Modulo 3: Estimo Generale Gli aspetti economici di stima: valore di mercato, valore di capitalizzazione, valore di costo, valore di trasformazione, valore complementare. I procedimenti di stima Le fasi della stima Modulo 4: Estimo rurale Stima dei fondi rustici Stima degli arboreti da frutto Stima delle anticipazioni colturali e dei frutti pendenti Modulo 5: Gestione del territorio Cenni di estimo ambientale Cenni di bonifica e riordino fondiario La valutazione d’impatto ambientale

I Docenti

Prof. Zuffa Daniele Prof. Venerito Daniele

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VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA Docente: Prof.ssa Damiana Riina

Relazione finale Presentazione:Durante lo svolgimento delle lezioni la classe ha tenuto un comportamento non sempre

corretto ed educato, non tutti gli alunni hanno mostrato interesse per gli argomenti trattati. L’impegno

domestico è risultato spesso finalizzato alla preparazione delle verifiche e delle interrogazioni. Durante

l’anno è stato necessario il richiamo allo studio a casa e ad un impegno più costante.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze:

Normativa ambientale e gestione di rifiuti, liquami e reflui.

Normativa sulle produzioni biologiche.

Disposizioni nazionali e regionali sulle zone montane.

Normativa e dottrina della tutela del paesaggio.

Normativa di tutela delle acque, dei suoli e dei prodotti alimentari.

Regime di responsabilità negli interventi sull’ambiente.

Figure giuridiche nelle attività agricole; associazioni dei produttori, filiere.

Politiche agricole comunitarie, cenni sull’organizzazione del mercato (OCM)

Criteri e metodi per produzioni di qualità, obiettivi e tipologie della qualità dei prodotti agroalimentari.

Normative nazionali e comunitarie a tutela dei prodotti a denominazione di origine.

Abilità

Identificare i singoli aspetti della multifunzionalità.

Rilevare la normativa ambientale e di settore.

Etichettatura degli alimenti riconoscimento dei singoli aspetti.

Competenze:

Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la

gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità.

Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle

situazioni di rischio.

Collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni

dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione

idrogeologica.

Si ritiene che gli obiettivi siano stati complessivamente raggiunti dalla maggioranza degli allievi.

Metodologie adottate:le lezioni si sono svolte sia in modo tradizionale con lezioni frontali ma anche

con l’ausilio di ricerche individuali, attività integrative, proiezioni di video e documentari, al fine di

ottenere un maggior coinvolgimento della classe.

Contenuto ed argomenti svolti: il programma è stato svolto quasi nella sua interezza. Durante lo

svolgimento dei singoli argomenti sono state effettuate interrogazioni orali e verifiche scritte, ricerche e

relative esposizione.

Strategie e strumenti di recupero: ripetizione delle spiegazioni in itinere, recupero orale delle

verifiche.

Giudizio complessivo sulla classe: la classe è costituita da individui dotati complessivamente di

medie capacità. Un piccolo gruppo ha raggiunto buoni risultati la restante parte della classe ha

raggiunto gli obiettivi minimi.

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Programma svolto

Richiami dei concetti di: - ambiente, impronta ecologica, sviluppo e agricoltura sostenibile; - territorio, attitudine territoriale, valutazione e pianificazione territoriale; - paesaggio, reti ecologiche e rete Natura 2000.

Figure giuridiche nelle attività agricole: Organizzazione dei Produttori (OP);

Politiche agricole e sull’organizzazione del mercatoproduttivo (OCM): La nuova PAC (2014-2020): struttura,misure e meccanismi; OCM Unica; Regole di compravendita: criteri di produzione e qualità; Fattori e modelli di sviluppo delle OP; Prodotto locale e sistemi alternativi di vendita: filiera lunga e filiera corta.

Regime di responsabilità in materia di difesa e interventi sull’ambiente:Responsabilità e danno ambientale;Direttiva 2004/35/Ce, Decreto legislativo 152/2006; Interventi a difesa dell'ambiente. Normative nei settori agro-ambientale e agroalimentare: Normativa e dottrina della tutela del paesaggio; Normativa ambientale, tutela delle acque e dei suoli; Normativa ambientale classificazione e gestione dei rifiuti, liquami e reflui; Normativa europea sulle produzioni biologiche; Tutela e normativa dei prodotti alimentari: Principali normative generali di riferimento, italiane e comunitarie, in materia di alimenti (marchi di tutela); sicurezza alimentare, pacchetto igiene.

Produzioni di qualitá: classificazione e filiere La qualità commerciale delle produzioni e Haccp. Tracciabilità e rintracciabilità lungo la filiera.

Normative nazionali e comunitarie, marketing e ambiente La tutela dei prodotti a denominazione di origine; Denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette; Etichettatura degli alimenti: normativa e finalità; Etichettatura dei prodotti DOP, IGP, STG, Indicazioni obbligatorie sulle etichette dei prodotti alimentari; Cenni sulla valutazione di impatto ambientale. Normativa sulle produzioni biologiche. Le aree montane nella legislazione.

Libro di testo: Gestione e valorizzazione agroterritoriale di M.N. Forgiarini, L. Damiani e G. Puglisi – Edizioni REDA Scolastiche

Prof.ssa D.Riina

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ECONOMIA DEI MERCATI E MARKETING AGROALIMENTARE ED ELEMENTI DI LOGISTICA Docente: Prof. Daniele Zuffa Relazione finale La classe ha dimostrato conoscenze e competenze in entrata deficitarie. Durante lo svolgimento delle unità didattiche è stato effettuato un costante recupero in itinere, al fine di riprendere e consolidare gli argomenti affrontanti durante l’ultimo triennio. La classe ha dimostrato un buon interesse durante le lezioni. Solo uno sparuto gruppo di studenti ha unito a questo il necessario studio individuale a casa. E’ evidente che lo sporadico impegno in aula non è sufficiente ad acquisire competenze adeguate. Il comportamento della classe è stato sufficiente: si sono registrati assenze di gruppo, discontinuità nella frequenza e difficoltà nei rapporti, sia tra pari sia con il docente. Autonomia, capacità di concentrazione e serietà sono altalenanti ma comunque sufficienti. Programma svolto Modulo 1: Richiami di marketing Il concetto di marketing Le funzioni del marketing nelle imprese agroalimentari Il marketing mix La segmentazione del mercato Le strategie di differenziazione del prodotto La comunicazione L’etichettatura Modulo 2: La Politica agricola comunitaria Obiettivi e finalità La storia della PAC: dal 1957 alla politica di sostegno ai prezzi La riforma Mac Sharry (1992) La condizionalità (2005) La nuova PAC 2014-2020 Il greening Il piano di sviluppo rurale (PSR) Modulo 3: Organizzazione economica e competitività di settore La cooperativa: principi e caratteristiche Le tipologie di cooperative Le associazione dei produttori agricoli Le organizzazioni dei produttori I contratti di produzione e di filiera La filiera corta: caratteristiche e vantaggi Modulo 4: Il catasto Scopi e caratteristiche del catasto I documenti fondamentali del catasto Le operazioni estimative Le tariffe d’estimo Il sistema informativo catastale Visure e variazioni catastali Modulo 5: Le attività agricole e la conduzione diretta del fondo Le attività agricole essenziali e connesse Il criterio della prevalenza dei prodotti e delle attrezzature Il coltivatore diretto: condizioni per il riconoscimento e vantaggi L’imprenditore agricolo professionale: condizioni per il riconoscimento e differenze con il coltivatore diretto

Il Docente

Prof. Zuffa Daniele

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SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA Docente: Prof. Luigi Melloni Relazione finale La classe è costituita da studenti deboli, poco studiosi, poco motivati, disinteressati, che hanno sempre manifestato carenze anche gravi nelle discipline tecniche-agronomiche di base con le quali si interfaccia la materia specifica. Le difficoltà nell’apprendimento sono state accentuate dalla scarsa applicazione nello studio, adottando atteggiamenti superficiali approssimativi e a volte polemici da parte di alcuni. Le finalità dell’impegno sono sempre state motivate alla ricerca della minima sufficienza. Molti di loro manifestavano insofferenza nello studio applicativo e diretto della disciplina. Non tutti hanno conseguito una preparazione finale completa e a volte sufficiente, permangono in alcuni carenze e difficoltà di collegamento nella materia e con le altre discipline, in particolare con la storia.

Obiettivi raggiunti Valutare l’importanza dell’ agricoltura nei secoli attraverso i collegamenti storici e l’evoluzione tecnica della disciplina inserita nei cambiamenti sociali avvenuti. La materia è sempre stata collegata agli avvenimenti storici principali, oggetto di studio della disciplina letteraria di storia. Particolare attenzione è stata posta ai mutamenti delle tecniche, delle colture, delle tradizioni e alle modificazioni che hanno influenzato la società rurale nella Romagna negli ultimi secoli, fino alle nuove tecniche produttive che hanno caratterizzato la moderna agricoltura degli anni 2000. Sono stati puntualizzati i nuovi cambiamenti sociali globali che si stanno affacciando nel comparto agricolo e rurale a livello nazionale e mondiale, affrontando le nuove problematiche relative alla gestione delle risorse idriche, all’incremento demografico, agli OGM, al cambiamento climatico e alle politiche comunitarie.

Metodologia Il testo in dotazione Elementi di Sociologia e Storia dell’Agricoltura di Murolo G.&Scarcella L. Ed. Reda, 2014, è stato supportato dalla visione di CD sulla storia della coltura della barbabietola. La classe ha assistito ad una lezione tenuta dal Prof. Renato Strocchi esperto di storia dell’agricoltura locale. Durante le uscite didattiche effettuate sul territorio con le altre discipline tecniche, si è sempre dato rilievo all’esame storico-ambientale delle singole situazioni. Svolgimento del programma Il programma preventivato non è stato completato soprattutto per il tempo perso nel cercare di registrare con i mezzi informatici a disposizione (lenti, obsoleti, spesso non funzionanti) le attività istituzionali didattiche ad ogni entrata in classe. Complessivamente si è puntato ad affrontare le problematiche più importanti richiamando gli aspetti sociali e storici dell’ambiente locale e italiano. Modalità di verifica e criteri di valutazione Si e’ puntato direttamente alle verifiche orali svolte in itinere al conseguimento di ogni modulo didattico e alle simulazioni scritte della terza prova. Programma svolto MOD 1 L’origine dell’uomo. La nascita dell’agricoltura. Utilizzo dei cereali, legumi, piante arboree, addomesticamento degli animali. MOD 2 Lo sviluppo dell’agricoltura nel bacino del Mediterraneo. I Greci, gli Etruschi, i Romani. Tecniche di coltivazione adottate, lo sviluppo dell’agronomia. Le invasioni barbariche e la decadenza dell’agricoltura.

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MOD3 Il Medioevo, l’agricoltura medioevale italiana ed europea. I grandi viaggi e le esplorazioni. Le nuove specie introdotte e l’evoluzione della società. Le carestie. La depressione agricola del XVII secolo. MOD4 La situazione dell’agricoltura italiana nel XIX secolo. Le bonifiche. La rivoluzione industriale. Le accademie agrarie. L’unità d’Italia e la diffusione delle scienze agronomiche. Organizzazione dell’agricoltura e situazione economico-sociale nel regno d’Italia nel 1860. Le grandi emigrazioni di fine secolo e la crisi agraria. MOD 5 La prima guerra mondiale. Situazione sociale interna. Le crisi agrarie post belliche. L’avvento del Fascismo, la battaglia del grano. Nazareno Strampelli e la scuola di genetica italiana. Azzali, fondatore dell’ecologia agraria. Le riforme agrarie. Le grandi bonifiche italiane. MOD 6 Lo scoppio della seconda guerra mondiale. Situazione sociale ed economica del paese. Situazione sociale e politica in Europa, il blocco comunista. La ricostruzione agraria. Piano Marshalll, costituzione della CEE. SOCIOLOGIA AGRARIA MOD 7 Il concetto di ruralità e la sua evoluzione. Lo sviluppo agrario nel 1960 e la riforma agraria. La PAC. Gli interventi comunitari e la politica europea. Agricoltura e globalizzazione dei mercati. I PSR, la multifunzionalità dell’agricoltura. Problematiche economiche all’interno della comunità economica. Nuovi orizzonti dell’attività agraria. L’agricoltura del futuro. MOD 8 Aspetti sociologici delle questioni ambientali e territoriali. Lo sviluppo tecnologico moderno. Utilizzo degli OGM, bioingegneria ed etica Testo adottato: MUROLO G, & SCARCELLA L., 2014- Elementi di Sociologia e Storia dell’Agricoltura Ed. Reda, Torino.

Prof. Luigi Melloni

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Orientamenti concordati collegialmenteper la valutazione

delle provedell'esame di stato 2016-2017

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Faenza - 15 maggio 2017

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Griglia di valutazione Prima prova - Tipologia A – Analisi del testo

Competenze

Parafrasi/riassunto.

Comprensione.

Pertinenza.

Gravem. Insuff. 2

Nettam. Insuff. 2,5

Insufficiente 3

Sufficiente 3,5

Discreto 4

Buono 4,5

Ottimo 5

Rielaborazione e approfondimento

Analisi del testo.

Coerenza.

Interpretazione complessiva e approfondimenti.

Gravem. Insuff. 1,5

Nettam. Insuff. 2

Insufficiente 2,5

Sufficiente 3

Discreto 4

Buono 4,5

Ottimo 5

Competenze linguistico-espressive

Chiarezza, linearità e correttezza sintattica.

Correttezza ortografica e proprietà lessicale.

Gravem. Insuff. 2

Nettam. Insuff. 2.5

Insufficiente 3

Sufficiente 3,5

Discreto 4

Buono/Ottimo 5

Voto

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Griglia di valutazione Prima prova - Tipologia B – Saggio/Articolo

Competenze

Pertinenza ed esecuzione delle consegne (titolo, destinatario, tipologia, ecc.).

Comprensione e analisi dei documenti.

Utilizzo coerente della documentazione.

Gravem. Insuff. 2

Nettaminsuff 2,5

Insufficiente 3

Sufficiente 3,5

Discreto 4

Buono 4,5

Ottimo 5

Rielaborazione e approfondimento

Correttezza delle conoscenze

Coerenza delle idee espresse

Sviluppo, arricchimento e approfondimento

Individuazione dei principali nodi problematici.

Gravem. Insuff. 1,5

Nettaminsuff 2

Insufficiente 2,5

Sufficiente 3

Discreto 4

Buono 4,5

Ottimo 5

Competenze linguistico-espressive

Chiarezza, linearità e correttezza sintattica.

Correttezza ortografica e proprietà lessicale.

Gravem. Insuff. 2

Nettaminsuff 2,5

Insufficiente 3

Sufficiente 3,5

Discreto 4

Buono 4,5

Ottimo 5

Voto

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Griglia di valutazione Prima prova - Tipologia C e D

Competenze

Comprensione della traccia.

Sviluppo dei suoi elementi essenziali.

Pertinenza.

Gravem. Insuff. 2

Nettaminsuff 2,5

Insufficiente 3

Sufficiente 3,5

Discreto 4

Buono 4,5

Ottimo 5

Rielaborazione e approfondimento

Correttezza delle conoscenze

Coerenza delle idee espresse

Sviluppo, arricchimento e approfondimento

Individuazione dei principali nodi problematici.

Gravem. Insuff. 1,5

Nettaminsuff 2

Insufficiente 2,5

Sufficiente 3

Discreto 4

Buono 4,5

Ottimo 5

Competenze linguistico-espressive

Chiarezza, linearità e correttezza sintattica.

Correttezza ortografica e proprietà lessicale.

Gravem. Insuff. 2

Nettaminsuff 2,5

Insufficiente 3

Sufficiente 3,5

Discreto 4

Buono/Ottimo 5

Voto

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Griglia di valutazione Seconda e Terza prova

CONOSCENZE

NULLO 1-2 CONOSCENZE INCONSISTENTI O NULLE

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3-4 HA UNA CONOSCENZA FRAMMENTARIA E GRAVEMENTE LACUNOSA

INSUFFICIENTE 5-6 HA UNA CONOSCENZA ESSENZIALE, MA SUPERFICIALE

SUFFICIENTE 7 HA UNA CONOSCENZA ESSENZIALE

DISCRETO 8 HA UNA CONOSCENZA AMPIA MA POCO ORGANICA

BUONO 9 HA UNA CONOSCENZA COMPLETA ED ORGANICA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI

OTTIMO 10 HA UNA CONOSCENZA COMPLETA, ORGANICA ED APPROFONDITA

COMPETENZE ED ABILITA’

NETTAMENTE INSUFFICIENTE

1 APPLICA FRAMMENTARIE CONOSCENZE IN SITUAZIONI SEMPLICI CON NETTA DIFFICOLTÀ ED ERRORI

INSUFFICIENTE 2 RIESCE AD APPLICARE LE CONOSCENZE IN COMPITI SEMPLICI, MA CON QUALCHE ERRORE O IMPRECISIONE

SUFFICIENTE 3 APPLICA LE CONOSCENZE IN COMPITI SEMPLICI SENZA ERRORI

DISCRETO 4 APPLICA LE CONOSCENZE ANCHE IN COMPITI COMPLESSI CON ERRORI O IMPRECISIONI

BUONO / OTTIMO 5 APPLICA LE CONOSCENZE IN COMPITI COMPLESSI SENZA ERRORI E IMPRECISIONI

NULLO

=

1-2

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE = 3-6

INSUFFICIENTE = 7-8

QUASI SUFFICIENTE = 9

SUFFICIENTE = 10

PIU’ CHE SUFFICIENTE = 11

DISCRETO = 12

PIU’ CHE DISCRETO = 13

BUONO = 14

OTTIMO = 15

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Proposta di Griglia di valutazione della prova orale

Candidato:

Tesina/argomento a scelta

Conoscenze

Scarsa conoscenza degli argomenti presentati, senza alcun approfondimento 1

Conoscenza lacunosa degli argomenti presentati 2

Conoscenza sufficiente, sostanzialmente corretta, limitatamente sviluppata 3

Conoscenza corretta, con buona e approfondita trattazione degli argomenti 4

Competenze – capacità

Collegamenti inesistenti o molto superficiali 1

Collegamenti sostanzialmente corretti ma poco sviluppati 2

Collegamenti chiari e correttamente individuati, con buona rielaborazione personale 3

Punti: _________/ 7

Colloquio Conoscenze

Scarsa conoscenza degli argomenti presentati, senza alcun approfondimento 2 – 2,5

Conoscenza essenziale e frammentaria degli argomenti presentati, senza approfondimento 3 – 3,5

Conoscenza essenziale, sostanzialmente corretta, limitatamente sviluppata (sufficiente) 4 – 4,5

Discreta conoscenza degli aspetti fondamentali ma non completa ed articolata 5 – 5,5

Conoscenza completa ed articolata degli argomenti trattati 6 – 6,5

Conoscenza completa, articolata ed approfondita 7

Competenze – capacità

Collegamenti inesistenti o molto superficiali 2 – 2,5

Collegamenti presenti ma superficiali 3 – 3,5

Collegamenti sufficientemente chiari e correttamente individuati (sufficiente) 4 – 4,5

Collegamenti chiari e correttamente individuati, con limitata rielaborazione 5 – 5,5

Collegamenti chiari e correttamente individuati, con discreta rielaborazione personale 6 – 6,5

Collegamenti chiari e correttamente individuati, con buona/ottima rielaborazione personale 7

Punti: _________/ 14

Competenze linguistico – espressive

Esposizione stentata ed incerta – scarsa proprietà linguistica 1 – 1,5

Esposizione incerta con limitata proprietà linguistica 2 – 2,5

Esposizione sufficientemente comprensibile con limitata proprietà linguistica 3 – 3,5

Esposizione comprensibile e nel complesso lineare, con sufficiente proprietà linguistica (sufficiente) 4 – 4,5

Esposizione chiara e lineare, con discreta proprietà linguistica 5 – 5,5

Esposizione chiara e lineare, con buona proprietà linguistica 6

Punti: _________/ 6

Discussione prove

Consapevolezza degli errori commessi Capacità di riflettere e correggere gli errori Capacità di approfondire e chiarire quanto elaborato nelle prove

Punti:

______/ 3

Preparazione pressoché inesistente Punti 7 - 10 Voto

Gravemente insufficiente Punti 11 - 13

Nettamente insufficiente Punti 14 - 15

_____ /30 Insufficiente Punti 16 - 17 -

Quasi sufficiente Punti 18 - 19

Sufficiente Punti 20

Più che sufficiente Punti 21 - 22

Discreto Punti 23 - 25

Più che discreto Punti 26 - 27

Buono Punti 28 - 29

Ottimo Punti 30

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DOCUMENTI ALLEGATI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

Programmi svolti delle varie discipline con relative relazioni.

Verbale dello scrutinio finale del Consiglio di classe.

Pagelle.

Documentazione relativa all’Alternanza scuola-lavoro.

Certificazione dei crediti formativi.

Allegato A relativo agli alunni con PEI.

Copia PDP dei ragazzi certificati DSA.

Simulazioni di Prima prova, Seconda prova e Terza prova.

Elaborati delle simulazioni di Prima, Seconda e Terza prova.

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Il presente documento è condiviso dal Consiglio di classe, composto dai docenti :

DOCENTI MATERIA FIRMA

Area comune

Magazzeno Antonello

Lingua e Letteratura Italiana

Magazzeno Antonello

Storia

Benini Silvia

Lingua Inglese

Cavallera Claudia

Matematica

Porisini Cristina

Scienze Motorie e Sportive

Bandini Davide Religione

Area d’indirizzo

Selli Romana

Tecniche di Allevamento Vegetale ed Animale

Melloni Luigi

Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali

Zuffa Daniele

Economia Agraria e dello Sviluppo Territoriale

Riina Damiana Valorizzazione Attività Produttive

Zuffa Daniele Economia Mercati e Marketing

Melloni Luigi Sociologia Rurale e Storia Agricoltura

Tura Eraldo

Compresenza Tecniche Allevamento

Venerito Daniele Compresenza Economia Agraria

Tamburini Annalisa

Sostegno

Tura Eraldo Responsabile alternanza scuola lavoro

Affisso all’albo il 15 maggio 2017 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Iole Matassoni

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I rappresentanti di classe

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