ESAME DI STATO · Anche il dialogo educativo con gli insegnanti si è ... di svolgere il tirocinio...
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ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE: 5^ A RIM
DOCENTI DEL TRIENNIO
DISCIPLINA 3° ANNO 4° ANNO 5°ANNO
ITALIANO BONANSEA BONANSEA BONANSEA
STORIA
ESABAC
BONANSEABO
NANSEA
BONANSEA
BONANSEA
BONANSEA
BONANSEA
EDUCAZIONE FISICA MANAVELLA CASAGRANDE NALIN
RELIGIONE MARABOTTO MARABOTTO MARABOTTO
ALTERNATIVA ---- ----- -----
INGLESE
FRANCESE
ALOSSA
RICCIARDI
ALOSSA
RICCIARDI
ALOSSA
RICCIARDI
MATEMATICA NESPOLINO NESPOLINO SIGNORETTI
ECONOMIA AZIENDALE BERTA BERTA BERTA
DIRITTO BAFFA BAFFA BAFFA
RELAZIONI
INTERNAZIONALI
BAFFA BAFFA BAFFA
INFORMATICA LAGGIARD POSSETTO ****
IL PERCORSO SCOLASTICO
• Composizione: n° complessivo allievi 22
n° iscritti provenienti dalla classe quarta 23 all’inizio della classe V
Situazione in ingresso della classe
Formazione della classe derivante dall'esito dello scrutinio finale della classe 4^:
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1.Analisi della classe
La V A RIM – ad indirizzo EsaBac - nasce nell’anno 2015-2016 ed è composta da 28 allievi. La
classe, sin dall’inizio del suo percorso scolastico, pur manifestando un’attitudine a tratti statica e
una partecipazione non sempre costante e vivida alle attività proposte, ha evidenziato, tuttavia,
la presenza di un gruppo di studenti con valide capacità e competenze, in particolare nelle
discipline dell’area linguistica e professionale. Si tratta di studenti che hanno contribuito,
attraverso un impegno costante, a orientare positivamente la formazione del gruppo classe verso
uno studio coerente rispetto alle richieste didattiche del Triennio.
Anche il dialogo educativo con gli insegnanti si è rivelato corretto, educato e rispettoso del lavoro
svolto di anno in anno. Un atteggiamento che ha permesso la costruzione di un’identità
globalmente strutturata della classe capace di intervenire, in particolare nell’ultimo anno, a favore
dell’inclusione degli studenti più fragili. Pur non essendo emersa un’autentica leadership, a causa
di un approccio a tratti schematico e scolastico, sono state messe in gioco dagli studenti alcuni
momenti significativi di aiuto-aiuto e reciprocità tali da coadiuvare gli insegnanti nel lavoro di
recupero curriculare degli studenti in difficoltà.
Va segnalato inoltre che, trattandosi di un corso con dispositivo EsaBac, la classe è stata
impegnata, sin dalla terza in attività di approfondimento tanto della Letteratura quanto della
Storia condotta nelle ore di insegnamento quasi interamente in Lingua Francese. Ciò, se da un
lato ha permesso di ampliare la formazione nella prospettiva di un approccio comparato fra
Francia ed Europa e, nell’ambito disciplinare, fra Storia e Letteratura, anche in vista di un
modello di cittadinanza europea, dall’altro ha richiesto agli studenti un maggior tempo studio e
un particolare impegno nelle diverse attività.
Si tratta di un lavoro che nell’Esame di Maturità si concretizzerà nell’esperienza della Quarta
Prova costituita da una doppia prova scritta di Lingua e Letteratura Francese e di Storia in Lingua
Francese. A tal proposito sono incluse nel documento i modelli di quarta prova e relative griglie
di correzione.
2. L’itinerario della classe
Alla fine della classe Terza gli studenti respinti sono stati quattro. In quarta invece non si sono
registrati bocciati, per quanto una ragazza non si sia più iscritta in quinta avendo fatto la scelta di
cambiare scuola e indirizzo. Va ancora segnalato che all’inizio della classe quinta una studentessa
ha abbandonato la scuola per un indirizzo di tipo professionale. La composizione attuale della
classe risulta dunque di 22 allievi. Un numero che ha permesso agli insegnanti di seguire
adeguatamente gli studenti anche attraverso approfondimenti e lavori analitici dei contenuti.
Per quanto riguarda il corpo docente, si evidenzia dalla terza alla quarta il cambio dell’insegnante
di Informatica e, dalla quarta alla quinta, il cambio dell’insegnante di Matematica. Di anno in
anno è avvenuto invece il cambio dell’insegnante di Scienze Motorie.
Complessivamente, dunque, il corpo docente ha mantenuto una certa stabilità e anche questo ha
avuto riflessi nel lavoro con gli studenti al fine di migliorare la continuità di metodi e approcci
alle discipline.
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3. Sollecitazioni e livelli di acquisizione
Le sollecitazioni da parte degli insegnanti nel corso del triennio sono state molte e qualificate.
Anche in virtù di questo investimento, la classe è cresciuta, mettendo in gioco abilità specifiche
così da poter far tesoro di metodi e prospettive dentro e fuori le proposte didattiche.
Dal punto di vista delle competenze, la classe si divide sostanzialmente in tre gruppi. Uno che
ha acquisito, anche attraverso un impegno costante e metodico, abilità e conoscenze specifiche e
trasversali, fatto che ha permesso di raggiungere gli obiettivi disciplinari educativi e formativi
prefissati anche con buoni risultati, in materie quali Economia Aziendale, Italiano, Storia, Lingue
Straniere, Diritto e Relazioni Internazionali e Matematica. A questo si affianca un più ridotto
gruppo che ha manifestato un atteggiamento maggiormente scolastico volutamente finalizzato
alle valutazioni, senza mostrare un coinvolgimento particolarmente attivo e un altro, piuttosto
esiguo, che raggiunge la stretta sufficienza nel complesso delle discipline, pur non manifestando,
tuttavia, gravi e irreversibili lacune.
Va sottolineata inoltre la presenza di due allieve con certificazione PDP caratterizzate tuttavia
da un percorso più che accettabile nelle varie discipline. Si tratta di due studentesse che hanno
raggiunto in modo più che adeguato gli obiettivi previsti dalla programmazione e per le quali,
pur tenendo conto delle loro esigenze e delle specificità del loro modello di apprendimento, non
si è resa necessaria una particolare curvatura nelle attività didattiche. Si richiede comunque che
per le prove di Maturità venga loro concesso del tempo aggiuntivo secondo la Direttiva del 27 dicembre 2012 – Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica (richiamo ai principi della Legge 53/2003)
Dal punto di vista generazionale va segnalato, tuttavia, che per ragazze e ragazzi di questa
fascia di età, la scuola sta diventando un’agenzia formativa tra tante altre rispetto a numerose
sollecitazioni sociali, peraltro anche positive che coinvolgono una pluralità di realtà (dallo sport
alle attività di volontariato, dal lavoro saltuario nei fine settimana all’animazione di quartiere e
nelle parrocchie). Diversi studenti della VA RIM sono coinvolti in queste realtà. Si tratta di
esperienze che, nel corso degli anni, sono intervenute positivamente, favorendo il dialogo
educativo. Si tratta di un patrimonio di relazioni, situazioni, scambi, incontri, forme della cultura
assai significativo per gli insegnanti. Esso può fornire infatti alcune chiavi di lettura per
comprendere a quali modelli individuali e collettivi gli studenti si connettono per stabilire un
rapporto con i contenuti proposti.
4. Le Lingue straniere.
E’ significativo evidenziare l’investimento che l’Istituto conduce da molti anni nel potenziamento
delle lingue straniere in particolare per l’indirizzo RIM.
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A tal proposito, per la VA RIM, si segnala che tutti gli studenti hanno conseguito il B1 di
Francese, che 18 studenti su 22 hanno ottenuto il B1 di Inglese e che 2 studentesse hanno avuto
il First. Altre due studentesse stanno frequentando il corso per ottenere il First e altre 2 per
ottenere il C1 di inglese. Per quanto riguarda la lingua spagnola, cinque studenti hanno conseguito
il certificato DELE A2 e altri sei hanno conseguito il DELE B1.
Sempre nella prospettiva del consolidamento delle lingue, va rilevata l’esperienza CLIL
condotta dall’insegnante di Inglese, prof. Maria Grazia Alossa, e l’insegnante di Diritto, Enrico
Scordo sul tema interdisciplinare della Crisi degli Stati Uniti nel 1929. Il lavoro è stato
condotto con metodologia CLIL fondata sull’analisi a gruppi di documenti di varia natura
compresi quelli visuali (si veda il film di Baz Luhrmann, “Il grande Gatsby”).
5.Tappe del percorso formativo e l’esperienza dell’Alternanza Scuola-Lavoro
Dal punto di vista della partecipazione al dialogo educativo, la classe ha mantenuto un
atteggiamento di disponibilità e questo ha avuto un riflesso positivo nelle diverse attività condotte
nel corso del triennio.
Terza.
Durante l’anno della Terza, gli studenti hanno risposto alle proposte riguardanti l’esperienza
scuola lavoro. Questa attività, costituita da 120 ore condotte in diverse aziende dell’area ed Enti
pubblici, ha avuto una ricaduta positiva sull’identità della classe. Si tratta di una pratica di
formazione che è intervenuta sul rapporto fra territorio e scuola anche nella prospettiva di una
definizione degli obiettivi legati a una possibile entrata nel mondo lavorativo.
Quarta.
Anche nella classe Quarta è stata svolta l’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro per un numero
di 120 ore. Va inoltre segnalato che l’attività del soggiorno-studio a Salamanca, momento
formativo alto, è valso agli studenti la certificazione di 15 ore per l’Alternanza. Due allieve hanno
partecipato ad un bando, indetto dall’Istituto, che ha dato loro la possibilità di svolgere il tirocinio
in Irlanda, per un periodo estivo di tre settimane, pari a 120 ore.
Sempre nell’ambito dell’Alternanza, durante la classe Quarta sono state svolte 40 ore curriculari
a carattere trasversale che hanno viste coinvolte le discipline dell’area umanistica e quelle
dell’area professionale.
L’itinerario del riconoscimento delle ore curriculari per Alternanza ha preso le mosse da un
rapporto con le proposte culturali del territorio.
La necessità di partire dai contesti storico-politici, specchio di tensioni e conflitti in particolare
di natura economica, ha sollecitato diversi lavori di approfondimento in Storia ed Economia
con specifiche curvature. Gli insegnanti di Storia, Letteratura, Economia, Diritto e Relazioni
Internazionali hanno declinato, dunque, aspetti portanti del programma con tematiche legate
alla gestione amministrativa e dell’economia delle aziende.
A tal proposito si allega al documento, la relazione della Certificazione dell’Alternanza
Scuola/Lavoro dell’anno Scolastico 2016/17.
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Si segnala inoltre durante la classe Quarta, la realizzazione del progetto proposto dalla Diaconia
Valdese Mi fido di te e quello gestito dalla dott.sa Sheri Dorn dell’Università Claremont di Los
Angeles e dedicato alla Violenza di genere. Un progetto che ha condotto l’attenzione sul
tema del corpo e della sua percezione sociale e culturale e che tiene conto, a vari livelli, delle
appartenenze plurali e dei modelli di soggettività degli studenti.
Durante la Quarta, inoltre, dal punto di vista del recupero, il Consiglio di Classe ha svolto
specifiche attività per il superamento delle lacune riscontrate nel corso del triennio. Buona parte
del lavoro è stato svolto all’interno delle lezioni curricolari. Contemporaneamente l’Istituto ha
attivato gli sportelli per gli studenti in difficoltà in particolare per le discipline scientifico-
professionali.
Quinta.
Due assi portanti hanno attraversato il lavoro svolto in quinta. Il primo riguarda il completamento
delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro. A tal proposito un momento qualificante (che ha
conteggiato 15 ore) è stato costituito dal soggiorno studio a Parigi. Un momento di formazione
che ha toccato aspetti della metodologia EsaBac e che ha portato gli studenti a lavorare per un
progetto su alterità e migranti proposto dalla Prof.sa Ilaria Ricciardi. Lavoro i cui frutti si
sono concretizzati in una serie di fonti fotografiche realizzate nel quartiere multietnico di
Belleville di Parigi. Le fotografie sono poi state ricomposte per unità tematiche ed esposte
nell’Aula Magna dell’Istituto. Questo approfondimento si colloca in continuità con una serie di
progetti realizzati nel corso del Triennio, come quello sulla Crisi dell’Europa tra Storia,
Economia e Letteratura, quello relativo a Giovani generazioni e culture dell’Economia
realizzato con il professore di Economia Aziendale, Francesco Berta, e quello sulle Nuove
Migrazioni in un’Europa al confine che ha visto protagoniste l’antropologa Leslie
Hernandez Nova, esperta di migrazioni dell’America Latina, e la professoressa di Lingua
Spagnola, Maurizia Rolfo.
In continuità con l’anno precedente è continuato il progetto con la studiosa americana
dell’Università Claremont di Los Angeles, Sheri Dorn, che ha messo a tema la questione
dell’appartenenza di genere e la plurali soggettività delle giovani generazioni europee.
Tutte queste esperienze hanno portato a un arricchimento culturale i cui esiti seppur, in taluni
casi, non immediatamente visibili, costituiscono, tuttavia, un plafond a cui gli studenti potranno
attingere nella prospettiva di una formazione permanente.
COMPETENZE CULTURALI E STRUMENTALI DI TIPO TRASVERSALE
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• contestualizzazione fenomeni ed eventi
• apprendere in maniera autonoma
• partecipare ad attività di lavoro
organizzato e di gruppo
• capacità di utilizzare concretamente le
nozioni apprese
• Comunicare efficacemente con
linguaggi appropriati
• Utilizzare le tecnologie
informatiche e telematiche di
base
• Documentare adeguatamente
il proprio lavoro
• Organizzare i prerequisiti per
la ricerca e le soluzioni a
problematiche nuove
COMPETENZE DI INDIRIZZO
Gli studenti devono possedere le competenze che gli permettono di
• Elaborare dati contabili, interpretarli e rappresentarli ricorrendo a strumenti
informatici
• Analizzare dati da un punto di vista statistico, interpretarli e rappresentarli
ricorrendo a strumenti informatici.
• Contribuire alla stesura del bilancio di esercizio ed all’analisi dei margini
(tesoreria, patrimonio circolante netto e di struttura)
• Analizzare bilanci di diversi settori per coglierne gli elementi essenziali con
riferimento agli aspetti economici, finanziari e patrimoniali
• Orientarsi rispetto ai principali aspetti della normativa civilistica riguardante
la gestione aziendale
• Inquadrare l’attività di marketing e riconoscerne le principali articolazioni
Valutazione
a) Criteri e variabili:
▪ Metodo di studio
▪ Partecipazione all'attività didattica
▪ Impegno
▪ Progresso
▪ Livello della classe
▪ Preparazione
b) Fattori della preparazione
▪ Obiettivi realizzati in termini di conoscenze disciplinari
▪ Obiettivi realizzati in termini di competenze disciplinari
▪ Obiettivi realizzati in termini di capacità pluridisciplinari
▪ Capacità di applicare conoscenze e competenze a situazioni diverse
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▪ Capacità critiche, logico-linguistiche, creative, operative, organizzative
Criteri per l’attribuzione del credito formativo e scolastico
Il Consiglio di Classe si atterrà alle indicazioni del Collegio Docenti che documenterà nel verbale
di scrutinio.
6.Indicazione terza prova:
Sono state svolte alcune simulazioni della prima e della seconda prova e due della terza con
tipologia B (dodici quesiti a risposta singola), di durata di 3 ore.
Per la simulazione della Terza Prova, il Consiglio di classe ha individuato le seguenti materie:
Economia Aziendale, Lingua Spagnola, Diritto.
E’ stata svolta inoltre una simulazione della Quarta Prova EsaBac.
A seguito dei risultati raggiunti il Consiglio di Classe, ritiene che per la Terza Prova sia
consigliabile una durata di tre ore al fine di poter permettere agli studenti di esprimere al meglio
le proprie conoscenze.
Il Consiglio di classe ritiene di dover segnalare che, nell’ambito della terza prova, i due
studenti in possesso della certificazione, pur non avendo richiesto sempre nel corso
dell’anno un tempo aggiuntivo, sia possibile concedere un tempo suppletivo adeguato
qualora ne emerga la necessità.
Indicazioni delle tematiche a carattere multi o pluridisciplinare affrontate dalla classe
scelte dagli studenti, sulle quali orientare il colloquio.
Gli allievi si sono orientati nella preparazione degli argomenti introduttivi al colloquio sulle
seguenti aree;
a) area storico letteraria e linguistica (la curvatura è su tre lingue)
b) area economica aziendale e geopolitica
c) area giuridico-economica
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PROGRAMI E SIMULAZIONI TERZE PROVE
ECONOMIA AZIENDALE
ECONOMIA AZIENDALE
Testo adottato, Barale, Nazzaro e Ricci, Impresa, Marketing e Mondo libro 2, Edizioni
Tramontana
MODULO A (Ripasso)
Lezione 3 “Il Riparto degli Utili e la Copertura delle Perdite Nelle Società di Capitali”
Lezione 4 “Le Variazioni di Capitale nelle Società di Capitali”
MODULO D
Lezione 1 “Il Marketing Strategico”
Lezione 2 “Il Marketing Mix Prodotto”
Lezione 3 “Il Marketing Mix Prezzo”
Lezione 4 “Il Marketing Mix Distribuzione”
Lezione 5 “Il Marketing Mix: Comunicazione”
MODULO G
Lezione 1 “La Funzione Risorse Umane”
Lezione 2 “La Costituzione del Rapporto di Lavoro”
Impresa, Marketing e Mondo libro 3
MODULO A
Lezione 2 “La Rilevazione Contabile di alcune operazioni di Gestione”
Lezione 3 “Il Bilancio d’esercizio”
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Lezione 5 “La Revisione Legale dei Conti”
Lezione 4 “Il bilancio IAS/IFRS” (cenni)
Lezione 6 “La Rielaborazione dello Stato Patrimoniale”
Lezione 7 “La Rielaborazione del Conto Economico”
Lezione 8 “L’analisi della Redditività”
Lezione 9 “L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria”
Lezione 10 “L’analisi dei flussi finanziari” (cenni)
Lezione 11 ”Il Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria” (cenni)
Lezione 12 “L’analisi del bilancio socio-ambientale”
MODULO B
Lezione 1 “La contabilità gestionale”
Lezione 2 “I metodi di calcolo dei costi”
Lezione 3 “L’utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali”
MODULO C
Lezione 1 “Le strategie aziendali”
Lezione 2 “Le strategie di business”
Lezione 3 “Le strategie funzionali”
Lezione 4 “La pianificazione e il controllo di gestione”
Lezione 5 “Il budget”
Lezione 6 “La redazione del budget”
Lezione 7 “Il controllo budgetario”
Lezione 8 “Il reporting”
MODULO D
Lezione 1 “Il Business plan”
Lezione 2 “Il Business plan per l’internazionalizzazione ”
Lezione 3 “Il marketing plan”
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
DISCIPLINA: Economia aziendale
Griglia di correzione – Terza prova di Economia Aziendale
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Michele Buniva”
Classe V sez. A Indirizzo Rim
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PUNTI
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Candidato:……………………………………..
Quesito n.1 Aderenza al
testo
6
Possesso dei
contenuti
6
Proprietà del
linguaggio specifico
e/o capacità di
sintesi
3
/15
Quesito n.2 Aderenza al
testo
6
Possesso dei
contenuti
6
Proprietà del
linguaggio specifico
e/o capacità di
sintesi
3
/15
Quesito n.3 Aderenza al
testo
6
Possesso dei
contenuti
6
Proprietà del
linguaggio specifico
e/o capacità di
sintesi
3
/15
Quesito n.4 Aderenza al
testo
6
Possesso dei
contenuti
6
Proprietà del
linguaggio specifico
e/o capacità di
sintesi
3
/15
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA FINALE
MEDIA
………./15
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DIRITTO E RELAZIONI INTERNAZIONALI
DOCENTE : BAFFA GENNARO TESTI ADOTTATI : DIRITTO: P. MONTI – G.M. FARNELLI, IURIS TANTUM Diritto pubblico e internazionale, ZANICHELLI RELAZIONI INTERNAZIONALI: S. CROCETTI - M. CERNESI, ECONOMIA-MONDO VOL. 2 TRAMONTANA
PROGRAMMA SVOLTO – COMPETENZE
DIRITTO
MODULO 1: LO STATO
• Lo Stato e i suoi elementi costitutivi
• L’evoluzione storica dello Stato
• Le forme di governo
MODULO 2: L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE
• Il diritto internazionale
• L’Italia e il diritto internazionale
• Le organizzazioni internazionali
• La tutela dei diritti umani
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MODULO 3: L’UNIONE EUROPEA
• L’UE: natura e principi
• Le istituzioni della UE
• Gli atti giuridici della UE
MODULO 4: LE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI
• Le controversie internazionali
• La negoziazione
• I tribunali internazionali
• La Corte Internazionale di Giustizia
• L’arbitrato
• Le controversie internazionali di natura privata
MODULO 5: IL MERCATO GLOBALE
• Il diritto internazionale dell’economia
• Il FMI
• La Banca Mondiale
• Il WTO
MODULO 6: IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
• Il diritto internazionale privato
• I criteri di collegamento agli ordinamenti nazionali
• I limiti alla applicazione della legge straniera
• I rapporti di lavoro nel diritto internazionale privato
• I rapporti di famiglia nel diritto internazionale privato
• La formazione dei contratti internazionali
• L’inadempimento del contratto
• Rischi e garanzie nei contratti internazionali
• La tutela dei consumatori nella normativa europea
COMPETENZE DIRITTO
• Comprendere l’importanza del diritto internazionale quale normativa che garantisce la pace e lo sviluppo della comunità mondiale
• Valutare opportunità e limiti correlati al funzionamento delle organizzazioni internazionali
• Saper riferire alla propria situazione personale le conquiste di libertà e le opportunità di crescita offerte dall’integrazione europea
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RELAZIONI INTERNAZIONALI
MODULO 1:L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA
• Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica
• L’evoluzione della finanza pubblica
• Le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica
• I fallimenti del mercato
• Le funzioni e le modalità dell’intervento pubblico
• La proprietà pubblica e l’impresa pubblica
• La regolamentazione del mercato
• La politica economica internazionale
• Le barriere commerciali
• La politica commerciale della UE
• L’unione doganale europea
MODULO 2: LA POLITICA FISCALE E DI BILANCIO
• La spesa pubblica
• La classificazione della spesa pubblica
• La politica della spesa pubblica
• L’espansione della spesa pubblica e i suoi effetti negativi
• La spesa sociale
• Le entrate pubbliche
• La classificazione delle entrate pubbliche
• I tributi
• La politica delle entrate pubbliche
• Le imposte
• La classificazione delle imposte
• I principi giuridici delle imposte
• Le tipologie di bilancio
• I principi del bilancio
• Le fasi del processo di bilancio
• I controlli sul bilancio
• La Tesoreria dello Stato
• La politica di bilancio
• Il bilancio della UE
COMPETENZE RELAZIONI INTERNAZIONALI
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• Riconoscere le diverse posizioni assunte dagli ordinamenti statali nei riguardi del commercio internazionale
• Distinguere e analizzare i diversi canali utilizzati dalla UE per lo svolgimento della politica commerciale
• Analizzare il contenuto del bilancio dello Stato e del bilancio UE
• Prevedere gli effetti sul sistema economico di manovre quantitative e/o qualitative sul bilancio dello Stato
Pinerolo, 15 maggio 2018.
I.I.S. MICHELE BUNIVA – PINEROLO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE 5^ A RIM DATA
COGNOME NOME
SIMULAZIONE TERZA PROVA : DIRITTO
QUESITI
1) Il candidato illustri il concetto di sovranità e il monopolio della forza
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2) Il candidato illustri la nascita dello Stato liberale e i suoi caratteri
3) Il candidato illustri quali sono le fonti del diritto internazionale
4) Il candidato illustri quali difficoltà incontra l’ONU nello svolgere la sua attività
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I.I.S. MICHELE BUNIVA – PINEROLO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE 5^ A RIM DATA
COGNOME NOME
SIMULAZIONE TERZA PROVA : DIRITTO
QUESITI
1) Il candidato illustri quale funzione svolge la Corte di Giustizia della UE, e quali sono le tipologie di ricorso per attivare la Corte
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5) Il candidato illustri l’arbitrato in generale
6) Il candidato illustri la politica adottata dal FMI nei suoi interventi
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7) Il candidato spieghi che cos’è il DIP e quali sono i principali criteri di collegamento
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “M.BUNIVA” - PINEROLO
ESAME DI STATO A.S.2017/2018 COMMISSIONE
GRIGLIA TERZA PROVA – DIRITTO
STUDENTE: _________________________________ CLASSE: ________ DATA
_________________
Quesito 1 Punti Comprensione e conoscenza dell’argomento (1-5 punti)
20
20
Capacità logico argomentative ed esposizione dei concetti essenziali (1-5 punti)
Capacità lessicale, correttezza formale e utilizzo di un appropriato linguaggio tecnico (1-5 punti
PUNTEGGIO
/15
Quesito 2 Punti Comprensione e conoscenza dell’argomento (1-5 punti)
Capacità logico argomentative ed esposizione dei concetti essenziali (1-5 punti)
Capacità lessicale, correttezza formale e utilizzo di un appropriato linguaggio tecnico (1-5 punti
PUNTEGGIO
/15
Quesito 3 Punti Comprensione e conoscenza dell’argomento (1-5 punti)
Capacità logico argomentative ed esposizione dei concetti essenziali (1-5 punti)
Capacità lessicale, correttezza formale e utilizzo di un appropriato linguaggio tecnico (1-5 punti
PUNTEGGIO
/15
5ARIM - INGLESE 2017/2018 – PROF.SSA MARIAGRAZIA ALOSSA
MEDIA DELLE VALUTAZIONI /15
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TESTO: ALISON SMITH “BEST PERFORMANCE” ELI EDITORE RISORSE ONLINE:
- https://it.padlet.com/mariagrazia_amg/5ARIM20172018 (arricchimento programma)
- https://it.padlet.com/mariagrazia_amg/5ARIMFRANCHISING (powerpoints degli studenti su un franchising preso dai siti di riferimento forniti, vd sotto)
- https://it.padlet.com/mariagrazia_amg/5APPT (powerpoints degli
studenti su un fair trade product, preso dal sito di riferimento fornito, vd sotto)
SITI DI RIFERIMENTO: - https://www.gov.uk/business-legal-structures/overview - http://startups.co.uk/forming-a-partnership/ - http://www.whichfranchise.com/ - http://www.franchisedirect.co.uk/ - http://www.fairtrade.net
PROGRAMMAZIONE PER MODULI
MODULO
TITOLO CONTENUTO
ARGOMENTI ARRICCHIMENTO
MODULO 1
HISTORY DOSSIER pages 330 to 345
Focus on -Industrial revolution 332
- Victorian Compromise 333 - British Empire 334 - Mass production 340 - The Great Depression
341
- attività CLIL del docente di diritto E.Scordo
su Great Depression
MODULO 2
THE WORLD OF BUSINESS
PAGINE 10-27
- The production process
- padlet 5ARIM20172018:
22
22
no:
21,24,25
- Needs and
wants - Factors of production -Sectors of production - Commerce - Trade - The supply chain
- The distribution change - E-commerce - Green economy
- video on
factors of production -Students’ padlet on fair trade products (see list above)
MODULO 3
BUSINESS ORGANISATIONS
PAGINE 55-72 No: 69
- Types of economic systems PRIVATE SECTOR: - sole traders - Partnerships - Limited liability
companies - Cooperatives - Franchises - Multinationals - Micro-multinationals - Crowdsourcing - Types of
company integration - NGOs - Mission statements
- padlet 5ARIM20172018: - video on economic systems - videos on Kurt Geiger and Notinthehighstre
et as examples os sole trader and partnership -Students’ padlet on franchising (see list above)
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PUBLIC
SECTOR: Pu- Public enterprises
MODULO 4
MARKETING AND ADVERTISING
PAGINE 98-117
- The role of marketing - Market segmentation - The marketing mix
- The extended marketing mix - SWOT analysis - Product life cycle - Market research - Primary
research methods - Digital marketing - Security and privacy - Unsolicited offers - The purpose
of advertising - Effective advertising - The history of advertising - Advertising media - Product placement and
sponsorship - Trade fairs
- padlet 5ARIM20172018: - Ted Talk video Sheena Iyengar on “how to make choosing easier”
-follow a product: students’ written works based on sample from padlet
MODULE 5
INTERNATIONAL TRADE
PAGINE 138-146
- Importing and exporting
padlet 5ARIM20172018:
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- UK imports
and exports - Economic indicators - Inflation - Deflation - Protectionism - Embargoes - Customs
-Teacher’s
powerpoint on surplus and inflation
MODULE 6
GLOBALISATION
PAGINE 276-287 No pagine 278-279-280- 285
- The evolution of globalisation - Two waves of globalisation - Advantages and disadvantages - Economic
globalisation - Arguments for and against the WTO - Outsourcing, backsourcing and insourcing - Sustainable development
versus de-growth
- BREXIT (fotocopie) - padlet 5ARIM20172018: - Ted Talk video by Alexander Betts on Brexit
MODULE 7
WRITING Da: -modulo 1 -modulo 2 -modulo 3 -fotocopie
- Letters of enquiry and reply to enquiry (hints) -Cover letter - circular letters and unsolicited letters
- padlet 5ARIM20172018: - teacher’s powerpoint on job search
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-fotocopie
-essay -articles and posts on blogs
Pinerolo, 10 maggio 2018 Ms MariaGrazia Alossa
PERCORSO ESABAC (Esame di Stato e Baccalauréat)
Classe V^ARIM
La classe V^ARIM EsaBac è composta da 22 allievi, tutti in possesso della certificazione Delf
B1, ottenuta dalla maggior parte degli allievi al termine del secondo anno del Biennio, durante il
quale hanno effettuato un soggiorno-studio di una settimana a Cap d’Ail in preparazione
dell’esame. La classe è globalmente diligente, parzialmente autonoma nello studio,
adeguatamente motivata, con alcuni elementi maggiormente dotati di capacità critica ed
originalità, ed un gruppo di allievi che globalmente non si discostano da esiti di sufficienza.
Nel corso del triennio gli allievi hanno arricchito le competenze morfo-sintattiche e lessicali
rispetto al livello soglia B1, in funzione di test di comprensione e produzione scritta ed
interrogazioni orali sugli autori e i loro testi contenuti nel programma allegato; nell’ultimo anno
le prove scritte sono state prevalentemente orientate alla produzione di essai bref sur corpus, in
preparazione della quarta prova scritta EsaBac. L’analyse de texte non è stata presa in
considerazione, per rispettare la forma mentis di allievi a vocazione prettamente tecnica, e tenuto
conto della loro comprensibile difficoltà di approccio con il programma dell’EsaBac général, che
prevede argomenti esclusivamente letterari, quindi lontani dalla specificità dell’indirizzo di studi
scelto dagli allievi. (Infatti, per gli Istituti Tecnici, a partire dal corrente a.s. il dispositivo EsaBac
Techno prevede un programma d’esame attinente ad ogni indirizzo).
Nell’ultimo a.s gli allievi hanno partecipato ad un soggiorno-studio di una settimana a Parigi, con
15 ore di attività specifiche di preparazione alla quarta prova. Durante il soggiorno studio gli
26
26
allievi hanno visitato il quartiere multietnico di Belleville, ed al ritorno hanno allestito un
atelier e una mostra fotografica a tema il multiculturalismo. Nel corso del pentamestre
l’insegnante curricolare è stata coadiuvata, per un’ora settimanale rispetto alle quattro curricolari,
da una conversatrice madrelingua, M.me Valérie Tisseuil, che ha curato la parte relativa
all’espressione orale e scritta: è sua opinione che le competenze linguistiche siano generalmente
adeguate, cioè che raramente possano ostacolare la comprensione, anche se restano comunque
inferiori rispetto alla capacità di trattazione delle problematiche dimostrata dagli allievi.
I contenuti del programma sono stati complessivamente assimilati, così come il metodo e la
struttura dell’elaborato relativo all’essai bref richiesto in quarta prova.
Qui di seguito si trovano:
• i criteri di valutazione che l’ADILF (Associazione degli Insegnanti di Francese) di Torino ha
proposto
• la griglia di valutazione dell’essai bref elaborata dall’ADILF e utilizzata nelle correzioni
• il programma completo del triennio
Corpus / Travail sur l’essai bref / étude de documents Définition de l’épreuve sur corpus :
- Cette épreuve est constituée d’un ensemble de documents : trois textes français, un texte italien complété par sa traduction, un document iconographique. Cet ensemble est présenté par un titre (L’Ambition, La condition féminine,…).
- L’élève doit identifier une problématique à partir du thème et des différents documents du corpus.
- Les textes du corpus doivent être brefs et présenter des points de vue différents afin de susciter une problématique.
- L’essai des élèves doit être structuré et organisé (introduction, développement, conclusion).
- La longueur de l’essai bref doit être d’au moins « trois colonnes » (≈ 600 mots ou 60 lignes)
27
27
Evaluation de l’essai bref :
1. Ce qu’on attend :
- Une bonne compréhension des documents.
- Une utilisation de tous les documents.
- La problématisation de la thématique.
- Un devoir organisé.
- La correction de la langue (orthographe, morphologie, syntaxe, conjugaison, ponctuation).
2. Ce qu’on pénalise :
- Les contresens.
- L’omission de documents.
- La paraphrase systématique.
- Une expression déficiente.
- Un devoir qui se contenterait de résumer les textes.
- L’expression d’une subjectivité non argumentée.
3. Ce qu’on valorise :
- La clarté de l’énonciation.
- Un vocabulaire riche et varié.
- Les connaissances personnelles utilisées à bon escient
QUARTA PROVA ESABAC DI FRANCESE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ESSAI BREF Classe: ………………
Cognome e nome del candidato:…………………………………………..
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
Rispetta in maniera sostanzialmente rigorosa ed equilibrata le caratteristiche delle tre parti di un
4 - 3
A D L F I
28
28
METODO E STRUTTUR
A
(MAX 4 PUNTI)
saggio breve (introduction, dévéloppement, conclusion), usando in maniera sempre o quasi sempre appropriata i connettori testuali.
.......... Rispetta le caratteristiche delle tre parti di un saggio breve, seppur in maniera non sempre rigorosa e/ o non sempre equilibrata. Usa i connettori testuali in maniera sufficientemente appropriata.
2,5
Rispetta in maniera approssimativa e scarsamente equilibrata la struttura di un saggio breve, con un uso scarso o inappropriato dei connettori testuali.
2-1,5
Dimostra di non conoscere per nulla la struttura di un saggio breve nelle sue parti e regole costitutive.
1
TRATTAZIONE DELLA
PROBLEMATICA
(MAX 6 PUNTI)
Analizza e interpreta, in funzione della problematica indicata, tutti i documenti, organizzandone e contestualizzandone gli elementi significativi, secondo un ragionamento sostanzialmente personale, logico e coerente
5-6
..........
Analizza e interpreta, in funzione della problematica indicata, tutti i documenti, organizzandone gli elementi significativi, seppur in maniera non sempre chiara, né sempre bene organizzata o ben contestualizzata.
4
Analizza e interpreta i documenti in modo parziale, collegandoli alla problematica indicata in maniera piuttosto superficiale e / o non sempre chiara, evidenziando difetti di organizzazione e di contestualizzazione.
3
Analizza in maniera poco pertinente e / o confusa i documenti, omettendo di collegarli spesso o quasi sempre alla problematica indicata ed evidenziando scarse capacità di contestualizzazione e di coerenza di organizzazione.
1 - 2
USO DEL LESSICO
(MAX 1,5)
appropriato e vario 1,5
………. appropriato, pur non molto vario
1
29
29
COMPETEN
ZE
LINGUISTICHE
(MAX 5 PUNTI)
poco appropriato e poco vario
0,5
USO DELLE STRUTTURE
MORFO-SINTATICHE
(MAX 3,5)
ben articolato e sostanzialmente corretto, pur con qualche errore
3,5 / 3
……… semplice, pur con qualche errore che non ostacola la comprensione degli enunciati
2,5
inadeguato con molti o moltissimi errori che ostacolano a volte o spesso la comprensione
1-2
TOTALE PUNTEGGI
O
………
I punteggi in neretto rappresentano la sufficienza conseguita per ogni descrittore
a.s. 2015/2016 CLASSE III^ ARIM EsaBaC
THÉMATIQUE CULTURELLE La littérature
médiévale
PROBLÉMATIQUE LE PREUX CHEVALIER ET LE CHEVALIER COURTOIS
CORPUS
• Roland et son épée Durendal (tiré de la Chanson de Roland, XI° siècle)
• Le philtre d’amour (tiré de Le Roman de Tristan et Iseut, XII° siècle)
• Le pont de l’épée (tiré de Lancelot ou le chevalier à charrette de Chrétien de Troyes,
XII° siècle)
OEUVRES ITALIENNES
• Proemio Canto I vs. 1-32 (tiré de L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, 1516)
• Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende… vs. 100-108 Canto V, (tiré de Inferno de Dante
Alighieri, 1314)
ÉTUDES D’ENSEMBLE
• La communication littéraire
• Merveilleux et fantastique
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
30
30
• Jeanne d’Arc : film de Luc Besson (1999)
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Observer la structure d’un texte
• Dégager l’idée principale d’un texte
• Diviser en séquences
THÉMATIQUE CULTURELLE La
Renaissance
PROBLÉMATIQUE LA JEUNESSE ET LE
TEMPS
CORPUS
• La journée de Gargantua (tiré de Gargantua de Rabelais, 1534)
• Comment éduquer un enfant (tiré de Les Essais de Montaigne, 1580)
• Mignonne, allons voir... (tiré de Odes de Ronsard, 1550)
OEUVRES ITALIENNES
• Canzona di Bacco (tiré de Canti carnascialeschi de Lorenzo de’ Medici, 1490)
• La bocca sollevò dal fiero pasto…vs 1-78 Canto XXIII, (tiré de Inferno de Dante
Alighieri, 1314)
ÉTUDES D’ENSEMBLE
• Les genres narratifs littéraires
• Lyrique, épique, dramatique
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
• Etre une femme, ça se paie (article tiré de Libération du 29 janvier 2016)
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Réperer le lexique
• Répondre aux questions de compréhension
31
31
a.s. 2016/2017 CLASSE IV^ ARIM EsaBaC
THÉMATIQUE CULTURELLE La Contre Réforme, le Baroque et le
Classicisme
PROBLÉMATIQUE LE COURTISAN ET L’HOMME
LIBRE
32
32
CORPUS
• Le Corbeau et le Renard (tiré de Fables de La Fontaine, 1668)
• La Cigale et la Fourmi (tiré de Fables de La Fontaine, 1668)
• Le Chien et le Loup (tiré de Fables de La Fontaine, 1668)
• Le Loup et l’Agneau (tiré de Fables de La Fontaine, 1668)
OEUVRES ITALIENNES
• Il Libro del Cortegiano di Baldassarre di Castiglione, 1528 (bref résumé du traité)
ÉTUDES D’ENSEMBLE
• La fable
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
• Marie Antoinette : film de Sofia Coppola (2006)
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Argumenter par écrit
• Ecrire une fable
THÉMATIQUE CULTURELLE Les Lumières de la
Raison
PROBLÉMATIQUE LE « PHILOSOPHE » ET LES DROITS DE
L’HOMME
CORPUS (en modalité d’apprentissage coopératif)
• De l’esclavage des nègres (tiré de L’Esprit des Lois de Montesquieu, 1748)
• Le nègre de Surinam (tiré de Candide ou l’optimisme de Voltaire, 1759)
• Prière à Dieu (tiré de Traité sur la Tolérance de Voltaire, 1763)
• Prenez garde aux Blancs (tiré de Supplément au voyage de Bougainville de Diderot,
1772)
• De l’éducation des filles (tiré de Emile ou de l’éducation de Rousseau, 1762)
OEUVRES ITALIENNES
• Il rifiuto della pena di morte e l’avversione alla tortura (tiré de Dei delitti e delle pene,
cap. XXVIII di Cesare Beccaria, 1764 (en résumé)
ÉTUDES D’ENSEMBLE
• Le conte philosophique
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
• Cycle de deux conférences aux soins de l’association Onlus « Mi fido di te » : le harcèlement et la violence de genre
33
33
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Exposer oralement un compte-rendu THÉMATIQUE CULTURELLE Le Préromantisme et le
Romantisme
PROBLÉMATIQUE SOUFFRANCE ET
INSPIRATION
CORPUS
• L’étrange blessure (tiré de René de Chateaubriand, 1801)
• La Mort du Loup (tiré de Les Destinées de Vigny, 1863 posthume)
• La Nuit de Mai (tiré de Les Nuits de Musset, 1835)
• L’Albatros (tiré de Les Fleurs du Mal de Baudelaire, 1857)
OEUVRES ITALIENNES
• Il giardino del dolore (tiré de Zibaldone de Giacomo Leopardi, 1826)
ÉTUDES D’ENSEMBLE
• La poésie élégiaque
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
• Il giovane favoloso : film de Mario Martone (2014)
• Aquerelle d’Eugène Lami pour La Nuit de Mai
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Décrire un état d’âme, une émotion suscités par une photo ou une œuvre d’art en général
• Insérer un document iconographique dans un corpus documentaire
THÉMATIQUE CULTURELLE le Naturalisme et le
Verismo
PROBLÉMATIQUE LE MONDE OUVRIER ET SES
PLAIES
CORPUS
• L’alambic (tiré de L’Assommoir de Zola, 1877)
• Une masse affamée (tiré de Germinal de Zola, 1885)
OEUVRES ITALIENNES
34
34
• Rosso Malpelo: conte de Giovanni Verga, 1880
ÉTUDES D’ENSEMBLE
• Les focalisations narratives
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
• Il quarto stato : tableau de Pelizza da Volpedo (1901)
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Analyser les champs lexicaux et sémantiques d’un extrait de roman
• Relier le conte Rosso Malpelo à la thèmatique du harcèlement
a.s. 2017/2018 CLASSE V^ ARIM EsaBaC
THÉMATIQUE CULTURELLE Esprit Nouveau, Dadaïsme,
Surréalisme
PROBLÉMATIQUE L’HOMME FACE A LA
GUERRE
CORPUS
• Il pleut (Calligrammes, 1918)
• La Tour Eiffel (Calligrammes, 1918)
• L’écriture automatique (tiré de Le Manifeste du Surréalisme de Breton, 1924)
• Liberté (Poésie et Vérité, 1942)
OEUVRES ITALIENNES
• Le Manifeste du Futurisme de Marinetti, publié dans le Figaro le 20 février 1909
ÉTUDES D’ENSEMBLE
• Les Calligrammes : Esprit nouveau, poésie et arts plastiques
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
• Guernica de Picasso: analyse structurale du tableau
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Ecrire un Calligramme
35
35
THÉMATIQUE CULTURELLE Le Roman
Moderne
PROBLÉMATIQUE L’INTERVENTION DE LA PSYCHANALYSE DANS LA
LITTERATURE
CORPUS
• La petite madeleine (tiré de Du côté de chez Swann de Proust, 1913)
• La vraie vie (tiré de Le Temps retrouvé de Proust, 1927)
• Le travail à la chaîne (tiré de Voyage au bout de la nuit de Céline, 1932)
• Compte-rendu de la vente aux enchères du manuscrit du Voyage au bout de la nuit de
Céline
OEUVRES ITALIENNES
• Il fumo, chapitre 3 de La coscienza di Zeno de Svevo, 1923
ÉTUDES D’ENSEMBLE
• Discours indirect libre, flot ou courant de la conscience, monologue intérieur
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
• Résumé de « To the Lighthouse » de V.Woolf, 1923
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Ecrire un monologue intérieur
THÉMATIQUE CULTURELLE
l’Existentialisme
PROBLÉMATIQUE L’ABSURDE ET LA
REVOLTE
CORPUS
• Aujourd’hui maman est morte (tiré de L’Etranger, 1942)
• Alors j’ai tiré (tiré de L’Etranger, 1942)
• La tendre indifférence du monde (tiré de L’Etranger, 1942)
OEUVRES ITALIENNES
• Se questo è un uomo, poème de Primo Levi, 1947
ÉTUDES D’ENSEMBLE
36
36
• Comparaison de plusieurs documents et réponse à la problématique à partir d’un fil
rouge
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
• L’absurde selon Sartre : La Nausée, 1938
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Ecrire un essai bref sur la révolte
THÉMATIQUE CULTURELLE Le
Multiculturalisme
PROBLÉMATIQUE BELLEVILLE, DECOR OU
PERSONNAGE ?
CORPUS
Chaque élève a lu un roman de la saga Malaussène, au choix :
• M. Malaussène
• Au bonheur des ogres
• La fée carabine
• La petite marchande de prose
• Aux fruits de la passion
OEUVRES ITALIENNES
• Résumé de “Il Barone Rampante” de Italo Calvino
ÉTUDES D’ENSEMBLE
• La décolonisation
DOCUMENTS COMPLÉMENTAIRES
• Histoire du quartier de Belleville
ACTIVITÉS PROPOSÉES À LA CLASSE
• Atelier : créer un album photographique représentant le quartier de Belleville et sa richesse multiculturelle
Pinerolo, 15 maggio 2018
L’insegnante
Prof.ssa Ilaria Beatrice Ricciardi
37
37
PROGRAMMA ESABAC – Storia 5°A RIM
Anno Scolastico 2017-2018
Insegnante Graziella Bonansea
Testo Adottato: Elisa Langin, “Entre les dates”
Corso di storia per l’ESABAC, Loescher Editore
Thème 8. “La Première moitié du XX siècle: guerres, démocraties et totalitarismes”
• Chapitre 16 La Première Guerre mondiale (pp.10-25)
• Chapitre 17 Les années trente: les démocraties et les crises (pp.26-35)
• Chapitre 18 Les totalitarismes de l’entre-deux-guerres (pp.36-55)
• Chapitre 19 La Seconde Guerre mondiale (pp.56-81)
Thème 9. “Le monde de 1945 à nos jours”
• Chapitre 20 Les relations internationales de 1945 à 1973 (pp.88-101)
• Chapitre 21 Le tiers-monde de 1945 à nos jours (pp.102-115)
• Chapitre 22 L’Europe de 1946 à nos jours (pp.116-123)
• Chapitre 23 À la recherche d’un nouvel ordre mondial (de 1937 à aujourd’hui) (pp.124-
137)
38
38
• Chapitre 24 De la société industrielle à la société de communication (pp.140-150)
Simulazione della prova di: STORIA IN LINGUA FRANCESE
a) Composizione
La décolonisation de la fin de la Seconde Guerre mondiale aux années 1960 : contexte,
modalités et conséquences (600 mots environ)
b) Studio e analisi di un insieme di documenti
Quelles sont les conséquences de la guerre des Six-Jours au Moyen-Orient ?
Première partie
Analysez l'ensemble documentaire et répondez aux questions
Deuxième partie
A l'aide des réponses aux questions, des informations contenues dans les documents et de vos
connaissances, rédigez une réponse organisée au sujet: « Quelles sont les conséquences de la
guerre des Six-Jours au Moyen-Orient ? » (300 mots environ)
42
42
I.I.I. Michele Buniva di Pinerolo Simulazione prova EsaBac
Commissione classe VA RIIM Allievo/a
Griglia di valutazione della Quarta prova STORIA – COMPOSITION
COMPRENSIONE DELL’ARGOMENTO, PADRONANZA DELLE CONOSCENZE E PERTINENZA DEGLI ESEMPI
Comprensione completa, trattazione ampia e precisa, con riferimenti puntuali a sostegno degli elementi forniti
8
Comprensione completa, trattazione significativa, con riferimenti pertinenti a sostegno degli elementi forniti
7
Comprensione adeguata, trattazione soddisfacente, con riferimenti sufficienti a sostegno degli elementi forniti
6
Comprensione parziale, trattazione sufficiente, con riferimenti essenziali a sostegno degli elementi forniti
5
Comprensione limitata, trattazione modesta /parziale, con riferimenti limitati / imprecisi a sostegno degli elementi forniti
4 3
Comprensione approssimativa, trattazione limitata / scarsa con riferimenti scarsi / errati a sostegno degli elementi forniti
2 1
ORGANIZZAZIONE DELLA COMPOSIZIONE
Rispetto rigoroso della struttura della dissertation
Presenza di connettori testuali appropriati 4
Rispetto della struttura della dissertation
Uso parziale dei connettori testuali 3
Rispetto approssimativo della struttura della dissertation
Scarsità / inadeguatezza di connettori testuali
2
Inosservanza della struttura della dissertation
1
COMPETENZE LINGUISTICHE
Esposizione sostanzialmente corretta 3
Esposizione sufficiente 2
43
43
Esposizione insufficiente 1
TOTALE PROVA ……… / 15
Griglia di valutazione della Quarta prova
STORIA – ENSEMBLE DOCUMENTAIRE
Competenze
linguistiche
massimo 3 punti
Esposizione
sostanzialmente
corretta
3
Esposizione
sufficiente
2
Esposizione
insufficiente
1
Risposte alla prima
parte
massimo 5 punti
Risposte
sostanzialmente
corrette
4-5
Risposte
sufficienti
3
Risposte
insufficienti
1-2
Risposta alla
seconda parte
massimo 6 punti
Risposta ricca e
articolata con
elementi di
valutazione
critica
5-6
44
44
Risposta
essenziale ma
appropriata
4
Risposta
frammentaria e
imprecisa
2-3
Risposta molto
lacunosa
1
Criteri di
presentazione della
“réponse
organisée”
1 punto
Struttura corretta
1
TOTALE PROVA ……… / 15
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ M.BUNIVA” DI PINEROLO INDIRIZZO: RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING DISCIPLINA : MATEMATICA CLASSE : 5 A R.I.M. a.s. 2017/2018
PROGRAMMA DI MATEMATICA
45
45
TEMA A Funzioni reali in due variabili reali TEMA B Ricerca operativa e problemi di scelta, programmazione lineare
TEMA A : Funzioni reali in due variabili reali
Unità di Apprendimento
Contenuti
Obiettivi- Conoscenze/ Abilità
46
46
1: Funzioni in due variabili
• Definizione, dominio e codominio di una funzione in due variabili
• Grafico di funzioni in due variabili
• Linee di livello
• Derivate parziali
• Definizione di funzione in due variabili
• Dominio e linee di livello di funzioni di due variabili
• Derivate parziali di una funzione di due variabili reali e loro significato geometrico
• Massimi e minimi liberi di funzioni di due variabili reali
• Massimi e minimi vincolati con vincolo g(x, y)=0 di funzioni di due variabili reali con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange
• saper definire la funzione di due variabili
• saper risolvere graficamente sistemi di disequazioni lineari e non lineari in due variabili
• saper determinare e rappresentare graficamente il dominio di una funzione in due variabili utilizzando rette e coniche (circonferenze, ellissi, iperboli e parabole)
• conoscere il significato e la definizione di linea di livello
• saper determinare e rappresentare graficamente le linee di livello
• saper definire e saper calcolare le derivate parziali prime e seconde
• conoscere il teorema di Schwarz
• saper definire i punti estremanti di una funzione
• saper individuare i punti estremanti di una funzione di due variabili
• conoscere la procedura (condizione necessaria e sufficiente) per la ricerca dei massimi e dei minimi relativi mediante le derivate
• saper calcolare le derivate parziali di una funzione in due variabili ed applicarle per il calcolo dei
massimi dei minimi e dei punti di sella
• conoscere la definizione di determinante e di Hessiano
• saper determinare gli estremi liberi di una funzione con il metodo dell’Hessiano
• conoscere il significato di funzione vincolata
• conoscere e saper applicare il metodo dei moltiplicatori di Lagrange per determinare gli
47
47
estremi vincolati di una funzione di due variabili
• saper scrivere la funzione Lagrangiana
• saper studiare il segno del determinante detto Hessiano orlato
• applicare in semplici problemi di natura economica i contenuti trattati (determinare il massimo profitto di un’impresa o il minimo costo)
• saper determinare i massimi e i minimi della funzione z=ax+by+c soggetta a vincoli lineari
TEMA B : ricerca operativa e programmazione lineare
Unità di Apprendimento
Contenuti Obiettivi - conoscenze/abilità
48
48
1: Ricerca operativa e Problemi di scelta 2: Programmazione lineare
Analisi storica della ricerca operativa Classificazione dei problemi di scelta Problemi di scelta in condizioni di certezza effetti immediati. La programmazione lineare La funzione obiettivo e il sistema dei vincoli Rappresentazione grafica e ricerca della soluzione nei vertici Problemi di P.L. in due variabili col metodo grafico. Problemi di scelta nel caso continuo: - la retta - la parabola - l’iperbole Problemi di scelta fra alternative rette – rette, rette e parabole -Il problema della gestione delle scorte
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti Il problema di scelta fra alternative di investimenti e di finanziamenti Presentazione dei vari criteri con casi pratici Problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati
• saper tradurre un problema di programmazione lineare in un modello matematico
• saper risolvere un problema di programmazione lineare in due variabili col metodo grafico con le soluzioni nei vertici
• conoscere e tracciare un breve iter cronologico della ricerca operativa
• saper esplicitare gli scopi della ricerca operativa
• conoscere le fasi della ricerca operativa
• classificare i problemi di scelta
• conoscere le strategie per la ricerca delle soluzioni di un modello decisionale di problemi di scelta con effetti immediati ed in condizioni certe nel caso continuo e nel caso discreto
• saper risolvere problemi di scelta nel caso continuo utilizzando la retta, la parabola e la funzione somma
• saper determinare il diagramma di redditività ed il punto di equilibrio economico
• saper determinare la scelta se la funzione obiettivo è quadratica o se è un’iperbole
• conoscere il problema delle scorte e le ipotesi semplificatrici
• saper impostare e risolvere semplici problemi di gestione delle scorte
• saper impostare e risolvere problemi di scelta fra più alternative con rette e parabole
• saper definire la tipologia dei problemi appartenenti alla programmazione lineare
• saper risolvere un problema di programmazione lineare in due variabili col metodo grafico
49
49
• Saper risolvere i problemi di scelta in condizioni di certezza effetti differiti con il criterio dell’attualizzazione
• investimenti finanziari
• investimenti industriali
• saper risolvere semplici problemi di scelta con effetti immediati in condizioni di incertezza: criterio del valor medio
• criterio del pessimista del maximin o del minimax
• criterio dell’ottimista o del maximax o del minimin
Libro di testo adottato:
A.M. Gambotto Manzone, B. Consolini Nuova matematica con applicazioni informatiche, vol 3 ED. Tramontana
INSEGNANTE: SIGNORETTI NICOLINA
50
50
PROGRAMMA DI ITALIANO V A RIM
Insegnante Graziella Bonansea
OBIETTIVI del programma di Letteratura italiana.
Gli obiettivi qui riportati sono il frutto di dibattiti e discussioni ampiamente condivisi nell’ambito
del Dipartimento di Lettere che, nel corso degli anni, ha ospitato numerose riflessioni sulla
metodologia e sulla funzione della Letteratura nella trasmissione disciplinare.
Tenendo conto della specificità della classe, dei suoi limiti, ma anche delle sue potenzialità
e tenendo soprattutto conto di un accettabile coinvolgimento degli studenti alle tematiche della
disciplina, gli obiettivi, per quanto riguarda il programma di italiano, possono così sintetizzarsi:
a) capacità di argomentare il pensiero e l’opera di uno scrittore di Otto e Novecento, con
particolare riferimento ai tornanti significativi dell’itinerario culturale dell’autore;
51
51
b) capacità di intrecciare il percorso individuale e collettivo dell’autore con le svolte e i
passaggi forti che hanno condotto alla produzione delle opere;
c) capacità di leggere e analizzare un testo poetico, narrativo, teatrale, utilizzando, seppur in
modo sommario, i procedimenti di decostruzione testuale sedimentati;
d) capacità di interrogare un testo attraverso opportune domande che chiamino in causa anche
l'appartenenza alla realtà contemporanea con tutte le sue contraddizioni e ambivalenze. Ad
esempio, quali questioni possono costituire una griglia di lettura di un testo di D’Annunzio,
Pascoli, Verga ecc.. e che cosa questi autori possono trasmettere oggi alle giovani generazioni?;
e) capacità di restituire, attraverso un lessico adeguato, la complessità di una produzione
letteraria, cogliendo nessi e riferimenti biografici dell’autore/autrice;
f) capacità di discutere in senso critico la globalità dell’opera, individuando possibili campi di
comparazione con altre opere e produzioni letterarie e non;
g) capacità di individuare la dimensione immaginaria e simbolica delle opere, pensata come
risultante di una stratificazione culturale e storica di lunga durata;
h) capacità di utilizzare, in forma dinamica, l’apparato critico proposto. Un apparato visto come
una delle tante possibilità di lettura di un fenomeno letterario e non come unico e assoluto
modello di analisi. Da questo punto di vista, gli studenti debbono arrivare alla consapevolezza
dell'esistenza di una pluralità di punti di vista che possono arricchire lo sguardo sul passato e
sul presente.
STRUMENTI E METODI
Molto si è insistito in termini metodologici sulla produzione di riflessioni individuali e
collettive degli argomenti esaminati. La procedura utilizzata attraverso la lezione frontale e
personalizzata ha sollecitato la necessità di comparare fra loro specifici itinerari degli autori
esaminati. Aspetti questi che hanno trovato coerente conferma nelle prove e soprattutto nelle
analisi guidate utilizzate nel corso delle interrogazioni. Nel processo interattivo e relazionale,
attraverso il quale è avvenuta la restituzione dei tornanti forti del programma, gli studenti sono
stati sollecitati a mettere in gioco anche la loro lettura personale degli autori, in una prospettiva
intersoggettiva.
Per quanto riguarda l’elaborazione scritta, molto ci si è soffermati sulla questione della
composizione. L’attenzione è andata all’impianto da utilizzare nei diversi elaborati proposti,
puntando sulla costruzione di una struttura linguistica fluida, in grado di trasmettere idee e
concetti.
CONTENUTI
52
52
I contenuti hanno fatto riferimento alle linee previste dai programmi ministeriali, pur
nell’individuazione di scelte specifiche, come quella, ad esempio, di sostituire l’analisi dei canti
del Paradiso dantesco con la lettura di romanzi di autori contemporanei.
Ho molto insistito, come evidenziato negli obiettivi, sul rapporto fra testo e contesto. E’
stata operata inoltre la scelta di privilegiare gli autori più noti della seconda metà del Novecento,
attraverso i quali è possibile risalire ai movimenti culturali e storici del periodo.
La presentazione dei contenuti è stata rivolta all’acquisizione di un metodo ampio e
problematico. Da questo punto di vista gli autori esaminati sono stati considerati nel loro essere
crocevia di più momenti: la loro peculiare sensibilità, gli specifici tornanti biografici,
l’immaginario letterario di riferimento e la loro capacità di incidere sulla realtà coeva. Una
prospettiva, questa, che richiama anche continuità e discontinuità con le tradizioni culturali e
filosofiche precedenti.
Si è puntato, inoltre, sulla necessità di interrogare il testo letterario attraverso percorsi
definiti, facendo interagire il particolare con il generale, l’individuale con il collettivo. Lo stesso
uso dell’ermeneutica del testo non è stato finalizzato al raggiungimento delle conoscenze di tipo
metrico-stilistico-estetiche, quanto, ad esempio, allo svelamento dei processi simbolici presenti
nella pagina letteraria. Alla base vi è la convinzione che i fenomeni culturali sono una
costruzione, sono la risultante di una pluralità di fattori, non riducibili a formule o moduli
stereotipati di analisi e interpretazione. Una direzione che ha favorito la messa in campo di
processi linguistici e comunicativi all’interno della classe, facendo gradualmente maturare l’idea
che l’acquisizione conoscitiva comporta sempre un rapporto dialettico fra culture e soggetti
contestualizzati ad epoche “altre” molto lontane dalla nostra. Una direzione, inoltre, che ha
chiamato in causa anche gli studenti stessi, a partire non solo dalle loro competenze, ma anche
dalla loro vicenda biografica.
ITINERARI
Il programma di italiano è stato pensato come un possibile itinerario fra autori e problematiche
letterarie culturali e simboliche. Questo fatto è reso possibile anche dalla ricchezza del testo
adottato. Per quanto riguarda la seconda metà dell’Ottocento sono stati approfonditi temi quali,
la disgregazione dell'io tradizionale, le nuove sperimentazioni percettive e sensoriali del
Decadentismo, la crescita di una macchina burocratica ed elefantiaca, che affonda le radici nella
cultura europea di fine Ottocento. Per il Novecento molto si è insistito sulla cultura del limite e
sulla poesia e la narrativa come risposta ai drammi storici e sociali.
LIVELLI DI ACQUISIZIONE
Pur in un quadro articolato, dato dalle diverse competenze sedimentate, la classe ha
presentato livelli complessivamente omogenei di acquisizione e motivazione alla disciplina. Un
gruppo, seppur limitato, ha manifestato uno studio abbastanza costante e un atteggiamento
responsabile. Per questi allievi le lezioni sono state anche un’occasione di studio e
approfondimento, in una prospettiva interdisciplinare fra storia letteratura. Del resto gli stessi
testi letterari sono stati esaminati anche come fonte di un’epoca, di idee, di immaginari, di forme
53
53
della mentalità, della cultura e della coscienza collettiva. E’ dunque emersa globalmente la
consapevolezza che la conoscenza è un processo complesso di costruzione anche sociale. Un
processo, inoltre, che, dal punto di vista didattico, funziona nel momento in cui gli studenti più
motivati riescono a coinvolgere il resto della classe.
Tuttavia nella classe esistono studenti che solo parzialmente hanno raggiunto i risultati
desiderati, a causa di difficoltà e problemi legati alla restituzione scritta e orale, oltre che per
lacune non pienamente colmate. In questo senso sono stati messe in gioco strategie di recupero
curricolare attraverso verifiche di tipo formale e informale. Durante le stesse spiegazioni, ad
esempio, alcuni allievi con più difficoltà sono stati invitati a fare il punto della situazione,
riprendendo le principali problematiche trattate nelle lezioni precedenti e cogliendo, con l’aiuto
dell’insegnante, nuovi elementi su cui impostare una riflessione relativamente agli argomenti
analizzati.
PROVE E STRATEGIE DI INTERVENTO
Le prove destinate alle verifiche hanno avuto funzioni diverse. Oltre a quella di far
comprendere agli studenti il livello di acquisizione raggiunto, hanno espresso il bisogno di
stimolare gli studenti alla ricerca (si pensi, ad esempio, all’opportunità di produrre testi su
questioni riguardanti aspetti della realtà contemporanea o di elaborare pensieri e idee su aspetti
della storia culturale di questo secolo). Le prove dunque sono sempre state pensate come la
risultante di un itinerario, di un lavoro fatto in classe, oltre che come esemplificazione della
capacità individuale di tradurre le diverse fasi del programma, compresi gli approfondimenti
presenti poi nelle eventuali tesine. In questa direzione la valutazione è diventata anche campo per
un’autovalutazione al fine di aumentare la consapevolezza dei soggetti interessati. Ho visto, in
questo senso, una progressione in positivo che si è effettivamente registrata nel passaggio dal
primo al secondo quadrimestre. Va detto tuttavia che gli standard fissati sia per lo scritto che per
l’orale, pur attestandosi su livelli di preparazione accettabile, hanno tenuto conto del fatto che gli
studenti appartengono a un corso molto professionalizzato, in cui il supporto di altre discipline
umanistiche è assolutamente minimo. E’ utile inoltre porre l’attenzione sul fatto che le differenze
di tipo conoscitivo e disciplinare non sono state pensate necessariamente come un limite, bensì
come un potenziale da cui partire per il miglioramento delle competenze di tutti. Per quanto
riguarda lo scritto, va detto che le difficoltà legate alla produzione e all’uso di passaggi
consequenziali non sempre organicamente articolati rappresentano una realtà su cui non sono
riuscita a intervenire. A ciò si aggiunge l'uso di un lessico non sempre adatto e troppo
semplificato. Per la correzione e l'integrazione ho usato strategicamente pagine letterarie, critiche
e giornalistiche esemplari, anche per dare agli studenti eventuali modelli a cui riferirsi.
All’interno di questo modello didattico, gli studenti più attenti e sensibili hanno dato vita a
forme di elaborazione individuale. Fatto che è diventato, in una fase successiva patrimonio di
tutti, insegnante compreso. In alcuni momenti infatti le abilità concettuali acquisite si sono
trasformate in fonti per un bagaglio generalizzato.
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PROGRAMMA ITALIANO 5°A RIM
Anno Scolastico 2017-2018
Insegnante Graziella Bonansea
Testo Adottato: Primo volume: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria “L’attualità
della letteratura” Dall’età postunitaria al primo Novecento
Secondo volume: “L’attualità della letteratura” Dal periodo tra le due guerre ai giorni
nostri, Paravia
I LIBRO: “L’attualità della letteratura” Dall’età postunitaria al primo Novecento
L’ETA’ POSTUNITARIA
GIOVANNI VERGA
La vita e le opere (pp.152-155)
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista (pp.156-158)
Da “L’amante di Gramigna, Prefazione”: Impersonalità e regressione (pp. 158-159)
L’ideologia verghiana (pp.160-165)
Da “Vita dei campi”: Fantasticheria (pp. 166-169)
Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo (pp. 170-179)
I Malavoglia (pp.190-194)
Da “I Malavoglia”: Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (pp.195-197)
55
55
Da “I Malavoglia”: I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse
economico (pp.200-204)
Da “I Malavoglia”: La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (pp.206-209)
Da “Novelle rusticane”: La roba (pp.211-214)
Da “Novelle rusticane”: Libertà (pp.217-220)
Da “Mastro don Gesualdo”: La tensione faustiana del self-made man (pp.227-231)
Da “Mastro don Gesualdo”: La morte di mastro-don Gesualdo (pp.234-238)
IL DECADENTISMO
CHARLES BAUDELAIRE
La vita e le opere (pp.281-285)
Da “I fiori del male”: Corrispondenze (pp.286)
Da “I fiori del male”: L’albatro (pp.288)
Da “I fiori del male”: Spleen (pp.292-293)
PAUL VERLAINE
La vita e le opere (pp.296-297)
Da “Un tempo e poco fa”: Arte poetica (pp.298-299)
ARTHUR RIMBAUD
La vita e le opere (pp.302-303)
Da “Poesie”: Vocali (pp.308)
STEPHANE MALLARME’
La vita e le opere (pp.310-311)
Da “Poesie”: Brezza Marina (pp.311-312)
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e le opere (pp.344-350)
Da “Il piacere”: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (pp.351-352)
Da “Il piacere”: Una fantasia in bianco maggiore (pp.354-356)
I romanzi del superuomo (pp.360-364)
Da “Le vergini delle rocce”: Il programma politico del superuomo (pp.365-369)
Le Laudi (pp.373-375)
Alcyone (pp.376-377)
Da “Alcyone”: La sera fiesolana (pp.377-379)
Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto (pp.384-387)
Da “Alcyone”: Meriggio (pp.389-392)
GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere (pp.412-416)
La poetica (pp.417-418)
Da “Il fanciullino”: Una poetica decadente (pp.418-421)
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L’ideologia politica (pp.426-435)
Myricae (pp.436)
Da “Myricae”: Arano (p.436-437)
Da “Myricae”: Lavandare (p.438)
Da “Myricae”: X Agosto (pp.440)
Da “Myricae”: L’assiuolo (p.445)
Da “Myricae”: Temporale (pp.448)
Da “Myricae”: Novembre (pp.450)
Da “Myricae”: Il lampo (pp.453)
I “Poemetti” (pp.454-455)
I “Canti di Castelvecchio” (pp.472)
Da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno (pp.472-473)
IL PRIMO NOVECENTO
ITALO SVEVO
La vita e le opere (pp.612-619)
Il primo romanzo: Una vita (pp.620-622)
Da “Una vita”: Le ali del gabbiano (pp.623-624)
Senilità (pp.626-631)
Da “Senilità”: Il ritratto dell’inetto (pp.632-634)
“La coscienza di Zeno” (pp.647-652)
Da “La coscienza di Zeno:” Il fumo (pp.653-656)
Da “La coscienza di Zeno”: La morte del padre (pp.658-665)
Da “La coscienza di Zeno”: La salute “malata” di Augusta (pp.667-671)
Da “La coscienza di Zeno”: Psico-analisi (pp.674-678)
LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere (pp.702-709)
La poetica (pp.710)
Da “L'umorismo”: Un’arte che scompone il reale (pp. 711-715)
Le poesie e le novelle (pp.717-719)
Da “Novelle per un anno”: La trappola (pp.719-723)
I romanzi (pp.739-744)
Il fu Mattia Pascal (pp.745-747)
Da “Il fu Mattia Pascal”: La costruzione della nuova identità e la sua crisi (pp.748-754)
II LIBRO: “L’attualità della letteratura” Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri
TRA LE DUE GUERRE
UMBERTO SABA
La vita e le opere (pp.120-122)
Il Canzoniere (pp.123-129)
Da “Il Canzoniere”: A mia moglie (pp.130-132)
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57
Da “Il Canzoniere”: La capra (pp.134)
Da “Il Canzoniere”: Trieste (pp.136)
Da “Il Canzoniere”: Città vecchia (pp.138)
Da “Il Canzoniere”: Teatro degli Artigianelli (pp.140)
Da “Il Canzoniere”: Amai (pp.143)
Da “Il Canzoniere”: Ulisse (pp.145)
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita e le opere (pp.162-164)
L’Allegria (pp.165-168)
Da “L’Allegria”: In memoria (pp.169-170)
Da “L’Allegria”: Il porto sepolto (pp.171)
Da “L’Allegria”: Veglia (pp.173)
Da “L’Allegria”: Sono una creatura (pp.175)
Da “L’Allegria”: I Fiumi (pp.177-178)
Da “L’Allegria”: San Martino del Carso (pp.181)
Da “L’Allegria”: Mattina (pp.183)
Da “L’Allegria”: Soldati (pp.184)
Da “L’Allegria”: Girovago (pp.185)
Sentimento del tempo (pp.188-189)
Da “Sentimento del tempo”: Di luglio (pp.190)
Il dolore e le ultime raccolte (pp.192-193)
Da “II Dolore”: Non gridate più (pp.193)
EUGENIO MONTALE
La vita e le opere (pp.228-230)
Ossi di seppia (pp.231-236)
Da “Ossi di seppia”: I limoni (pp.236-238)
Da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola (pp.241)
Da “Ossi di seppia”: Meriggiare pallido e assorto (pp.243)
Da “Ossi di seppia”: Spesso il male di vivere ho incontrato (pp.245)
Da “Ossi di seppia”: Gloria del disteso mezzogiorno (pp.247)
Da “Ossi di seppia”: Cigola la carrucola del pozzo (pp.249)
Da “Ossi di seppia”: Forse un mattino andando in un’aria di vetro (pp.250)
Le Occasioni (pp.259-260)
Da “Le occasioni”: Non recidere, forbice, quel volto (pp.266)
Da “Le occasioni”: La casa dei doganieri (pp.268-269)
La bufera e altro (pp.271-272)
Da “La bufera e altro”: Piccolo testamento (pp.272-273)
DAL DOPO GUERRA AI GIORNI NOSTRI
CARLO EMILIO GADDA
58
58
La vita e le opere (pp.672-678)
La cognizione del dolore (pp.679)
Da “La cognizione del dolore”: Un duplice ritratto di don Gonzalo (pp.680-682)
CESARE PAVESE
La vita (pp.630-632)
Da “Il mestiere di vivere”: Non parole. Un gesto (pp.633-635)
La poesia e i principali temi dell’opera pavesiana (pp.637-638)
Da “Lavorare stanca”: I mari del Sud (pp.639-641)
Da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (pp.644)
Mito, poetica, stile (pp.645-648)
Da “La casa in collina”: Ogni guerra è una guerra civile (pp.650-652)
Da “La luna e i falò”: Dove son nato non lo so (pp.654-656)
Da “La luna e i falò”: Come il letto di un falò (pp.658-660)
ITALO CALVINO
Da “Il sentiero dei nidi”: Fiaba e storia (pp.415-418)
La vita e le opere (pp.730-734)
Da “La giornata di uno scrutatore”: La “miseria della natura” e la crisi dell’ideologia (pp.735-
739)
Il Barone rampante (pp.741-742)
Da “Il Barone rampante”: Il Barone e la vita sociale: distacco e partecipazione (pp.742-746)
Da “Il Barone rampante”: Il Barone illuminista (pp.747-750)
Da “Il Barone rampante”: Il Barone rivoluzionario (pp.753-756)
Da “Il Barone rampante”: La fine dell’eroe (pp.758-760)
Il secondo Calvino: la “sfida al labirinto” (pp.762-763)
Da “Le cosmicomiche”: Tutto in un punto (pp.764-766)
Se una notte d’inverno un viaggiatore (pp.768-769)
Da “Se una notte d’inverno il viaggiatore”: La letteratura: realtà e finzione (pp.769-771)
ELIO VITTORINI
La vita e le opere (pp.397-398)
Da “Conversazione in Sicilia”: Il “mondo offeso” (pp.399-401)
Da “Uomini e no”: L’offesa all’uomo (pp.427-430)
PRIMO LEVI
La vita e le opere (pp.440-441)
Da “Se questo”: Il canto di Ulisse (pp.441-444)
LA LETTERATURA, LA STORIA E I CONFLITTI SOCIALI NELLA SECONDA
META’ DEL NOVECENTO
LEONARDO SCIASCIA
La vita e le opere (pp.479-480)
59
59
Da “Il consiglio d’Egitto”: La tortura (pp.481-483)
ELSA MORANTE
La vita e le opere (pp.484-485)
Da “La storia”: La scoperta infantile del mondo (pp.485-488)
MARIO LUZI
Da “Su fondamenti invisibili”: Vita fedele alla vita (pp.539)
GIORGIO CAPRONI
La vita e le opere (pp.544-545)
Da “Il muro della terra”: Anch’io (pp.546)
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLE PROVE SCRITTE
ITALIANO TRIENNIO
ALUNNO………………………………………….
CLASSE………………………………
Indicatori Punteggi
Basso Medio Alto
Competenze
linguistiche
Correttezza ortografica,
morfologica e sintattica; coesione
testuale; uso corretto della
punteggiatura; proprietà e
ricchezza lessicale.
0/1
1/2
2/3
Capacità
elaborative, logico –
critiche e creative
Organizzazione coerente
dell’esposizione e
dell’argomentazione; complessiva
aderenza all’insieme delle
consegne date
0/1
1/2
2/3
Conoscenze Ampiezza, padronanza, ricchezza,,
uso adeguato dei contenuti in
funzione delle diverse tipologie di
prove e dell’impiego dei materiali
forniti.
0/1
1/2
2/3
60
60
Tipologia A
Comprensione ed interpretazione
del testo proposto; coerenza del
confronto e della
contestualizzazione
0/1
1/2
2/3
Tipologia B
Comprensione dei materiali forniti
e loro utilizzo coerente ed
efficace; conoscenza
dell’argomento
0/1
1/2
2/3
Tipologia C
Coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso in
rapporto al tema dato;
complessiva capacità di collocare
l’argomento nel relativo contesto
culturale; ampiezza
dell’argomentazione
0/1
1/2
2/3
Tipologia D
Coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso in
rapporto al tema dato;
complessiva capacità di collocare
l’argomento nel relativo contesto
culturale; ampiezza
dell’argomentazione
0/1
1/2
2/3
Organizzazione
globale del testo
Efficacia complessiva del testo
che tiene conto: del rapporto tra
ampiezza e qualità informativa,
dell’originalità dei contenuti, delle
scelte espressive, delle capacità
critiche personali
0/1
1/2
2/3
VOTO FINALE (in decimi) …………../10
VOTO FINALE (in quindicesimi) …………../15
61
61
PROGRAMMA DI STORIA
INSEGNANTE: Graziella Bonansea
OBIETTIVI DISCIPLINARI di STORIA
Gli obiettivi di storia si sono intrecciati nel corso della quarta e della quinta con quelli del
progetto sui Diritti e rappresentazioni giovanili, il cui itinerario è mostrato nei testi allegati.
Anche in relazione alle finalità interdisciplinari del progetto, gli obiettivi del lavoro storico
possono così riassumersi:
a) acquisizione di un lessico storico che permetta di articolare in maniera adeguata
l’argomentazione dei vari fenomeni esaminati;
b) capacità di analisi dei fenomeni storico-sociale a cui devono associarsi abilità di comparazione
delle differenti problematiche storiche, individuando le aree comuni di riferimento;
c) acquisizione della consapevolezza che il discorso storico del manuale è il prodotto di differenti
punti di vista, oltre che di specifici approcci storiografici alle fonti;
d) individuazione dei tornanti significativi della storia moderna e contemporanea alla base
dell’evoluzione della società civile nazionale e internazionale (grande importanza in questo senso
è stata data ai processi di costituzionali e democratici del Ventesimo secolo);
62
62
e) capacità di utilizzare categorie interpretative, frutto di una riflessione critica costruita in un
rapporto interattivo con l’insegnante e la classe. Da questo punto di vista lo studio della storia
deve stimolare il dialogo e il dibattito fra studenti, oltre che indurre differenti livelli di
approfondimento;
METODI DIDATTICI E STRUMENTI
Sul piano metodologico, il rapporto che si struttura con il passato risponde alle necessità
di costruire in classe precise domande che si innestano nella realtà del presente. Su questa
dialettica passato-presente si fonda buona parte del rapporto con la storia che si può costruire in
classe. Lo stesso sistema di verifica con prove orali si è giocato sulla costruzione di una gerarchia
di rilevanze in grado di interrogare i grandi eventi del Novecento.
CONTENUTI
Sono state privilegiate, in ambito storico, le tappe più significative dello sviluppo storico a
partire dai primi anni del Novecento. Grande importanza ha avuto lo sguardo proprio della storia
sociale. Sono stati dati rilievo ad argomenti quali: la costruzione di una cultura industriale negli
Stati Uniti e in Europa; la nascita dei grandi partiti di massa; le contraddizioni di fine secolo in
Italia, con particolare riferimento al periodo antecedente la Prima Guerra Mondiale; la fine del
Positivismo come crollo delle grandi certezze anche politiche; il caso russo e la rivoluzione
comunista; i totalitarismi con particolare riferimento al sistema ideologico e alla politica del
consenso; le due guerre mondiali come momenti del moderno annientamento di massa e come
fattori di scatenamento del mutamento individuale e collettivo; la nascita delle moderne
democrazie e i processi di decolonizzazione; i movimenti giovanili dopo degli anni Settanta
ITINERARI
Nonostante alcune difficoltà legate all’acquisizione di un lessico specifico e all’attivazione
di abilità di comparazione, collegamento e sintesi, gli argomenti di storia del Novecento hanno
destato in classe un apprezzabile livello di interesse. Gli studenti hanno approfondito alcuni
argomenti anche a partire da sollecitazioni letterarie. La storia delle due guerre mondiali, in
particolare dei totalitarismi, è stata oggetto di dibattito nell’ambito della Giornata della memoria
del 27 gennaio 2016. Alcuni studenti hanno maturato la consapevolezza che questi eventi sono
ancora parte della loro stessa memoria familiare. La Seconda Guerra Mondiale, del resto,
rappresenta forse l’ultimo macro fenomeno ancora oggetto di racconto in famiglia da parte di
nonni e zii. In questo senso il rapporto fra storia e memoria è stato, nel corso dell’anno, tenuto
sotto osservazione, così come lo scenario del presente è stato considerato quale luogo privilegiato
da cui partire per interrogare il passato. Sono stati affrontati inoltre aspetti centrali della storia
che coinvolgono anche il piano individuale, come il rapporto fra pubblico e privato, le identità
culturali transnazionali, le forme della mentalità, le costruzioni simboliche, i modelli della
religiosità, le pratiche della politica. Aspetti questi che tagliano trasversalmente grandi eventi del
63
63
Novecento e che contemplano al loro interno sia possibili relazioni con la cultura post-moderna
e le sue forme di rappresentazione, sia procedure in grado di coinvolgere l’orizzonte
comunicativo degli studenti.
PROVE E STRATEGIE DI INTERVENTO
Per quanto riguarda la valutazione, mi sono prevalentemente servita di verifiche orali,
cercando di guidare gli studenti verso un’acquisizione di competenze, in cui grande rilevanza ha
assunto l’utilizzo di un lessico specifico, capace di restituire la complessità dei fenomeni
esaminati. E’ in questa direzione che gradualmente ho introdotto il concetto di storiografia,
tentando di dirigere gli studenti verso la consapevolezza della disciplina storica come costruzione
di possibili modelli di interpretazione attraverso sistemi definiti di riferimento. Un altro aspetto
su cui ho rivolto l’attenzione è stato il concetto di soggettività, vera e propria chiave di lettura
dall’interno di fenomeni storici della realtà contemporanea.
PROGRAMMA STORIA – in lingua italiana - 5°A RIM
Anno Scolastico 2017-2018
Insegnante Graziella Bonansea
Testo Adottato: M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, “Storia concetti e connessioni”
Il Novecento e il mondo contemporaneo, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
Unità 1. “Inizio secolo, guerra e rivoluzione”
• Cap. 1 Scenario di inizio secolo (pp.20-32)
• Cap. 2 La Prima guerra mondiale (pp.35-57)
• Cap. 3 Le rivoluzioni russe (pp.60-68)
Unità 2. “Le tensioni del dopoguerra e gli anni venti”
Cap. 4 La Grande guerra come svolta storica (pp.84-100)
64
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Cap. 5 Vincitori e vinti (pp.104-120)
Cap. 6 Il dopoguerra italiano e l’avvento del fascismo (pp.123-145)
Unità 3. “Gli anni trenta: crisi economica, totalitarismi, democrazie”
• Cap. 7 La crisi del 1929 e il New Deal (pp.158-168)
• Cap. 8 Il fascismo (pp.173-196)
• Cap. 9 Il nazismo (pp.203-221)
• Cap. 10 Lo stalinismo (pp.224-237)
• Cap. 11 Le periferie e il mondo coloniale fra le due guerre (pp.240-254)
Unità 4. “La Seconda guerra mondiale e la Shoah”
• Cap. 12 Verso un nuovo conflitto (pp.270-282)
• Cap. 13 La Seconda guerra mondiale (pp.286-304)
• Cap. 14 l’Europa sotto il nazismo e la Resistenza (pp.308-335)
Unità 5. “Il lungo dopoguerra”
• Cap. 15 Le basi di un “mondo nuovo” (pp.352-372)
• Cap. 16 Il quadro economico e sociale: l’età dello sviluppo (pp.375-389)
• Cap. 17 Il quadro politico: Est e Ovest negli anni cinquanta e sessanta (pp.392-415
Unità 6. L’Italia repubblicana
Cap. 19 La ricostruzione in Italia e gli anni del Centrismo
Cap. 20 L’Italia dal miracolo economico agli anni ottanta
Unità 7. Il mondo postcoloniale
• Cap. 22 Il mondo arabo, Israele, la questione palestinese
Unità 8. Il mondo contemporaneo
• Cap. 24 La fine del lungo dopoguerra
• Cap. 25 Lo scenario economico: l’età della globalizzazione
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PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE 5° RIM Dell’istituto “ MICHELE BUNIVA” di PINEROLO INSEGNANTE: PROF.ssa Nalin Sabrina CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
Nell’ultimo anno del percorso liceale la classe ha ottenuto un livello molto buono di
capacità psicomotoria e ha manifestato un buon interesse per le attività svolte.
Per quanto riguarda i rapporti interpersonali con gli allievi, non ho incontrato particolari
difficoltà.
Gli alunni sono stati collaborativi sia nei confronti delle attività teoriche come in quelle
pratiche.
Il rendimento é sempre stato costante e rispondente alle mie richieste.
Gli obiettivi didattici sono stati conseguiti appieno e la resa generale è stata molto
buona.
Gli allievi hanno scelto giocoleria e boxe come attività extracurricolari, rivelando una
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particolare attitudine per entrambe le discipline.
• IDENTITA’ E FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
Le attività svolte mirano a:
- Favorire un produttivo recupero delle competenze motorie di base, al fine di
migliorare il rendimento complessivo medio degli studenti, non strettamente
limitato alla sfera motoria, ma estesa all’intera area cognitiva.
- Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente aiutandolo a superare difficoltà e
contraddizioni tipiche dell’età.
- Acquisire abitudini allo sport come costume di vita.
- Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico.
- Estendere la coscienza della corporeità in ambiente naturale e di libera
espressione.
- Mettere in pratica norme di comportamento adeguate al fine della prevenzione
degli infortuni.
• OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
Nella quinta classe liceale ho cercato di consolidare le qualità acquisite nel secondo
biennio e di introdurre elementi tecnico-sportivi con caratteristiche più avanzate.
• METODOLOGIE
. Nel corso dell’anno scolastico ho sempre cercato di incentivare i ragazzi al
raggiungimento degli obiettivi
Saperi minimi
1) Acquisizione di una buona autonomia respiratoria e cardiocircolatoria,
acquisizione della forza ,della coordinazione, della mobilità articolare, velocità e
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resistenza necessarie per svolgere le varie unità didattiche.
2) Rielaborazione degli schemi motori già acquisiti
3) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.
4) Conoscenza e pratica delle attività sportive fondamentali ( atletica)
5 ) Informazioni fondamentali sui regolamenti delle specialità di atletica praticate.
• VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
• Tipologia e numero di prove effettuate
Le prove somministrate ai ragazzi sono state sia pratiche che teoriche( prove scritte).
• MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Il conseguimento degli obiettivi didattici è stato verificato con correttezza metodologica,
cioè nel rispetto dei principi di validità, affidabilità ed obiettività.
All’interno di ogni singolo obiettivo ho valutato il significativo miglioramento conseguito
da ogni studente, monitorato nel tempo.
Oltre alla globalità dei risultati tecnico-sportivi , ho tenuto conto dell’impegno, della
partecipazione e dell’interesse dimostrati durante tutto il periodo scolastico anche nella
lezioni teoriche.
La scala di valutazione da me adottata è stata la seguente:
- 5 a coloro che, pur possedendo buone capacità motorie, non hanno partecipato
e non hanno collaborato al processo di apprendimento, dimenticando il materiale
e/o rifiutandosi di lavorare.
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- 6 a coloro che, pur con difficoltà motorie e/o di sovrappeso, hanno lavorato
ma in modo superficiale e passivo raggiungendo obiettivi minimi di
apprendimento e non dimostrando interesse e impegno.
- 7,8,9 in base ai risultati teorico-pratici, all’impegno e all’interesse manifestati.
- 10 a chi ha dimostrato ottimi risultati tecnici , ha fornito un contributo
determinante nelle attività sportive scolastiche (campionati studenteschi di
atletica, gare di sci, di arrampicata sportiva) e ha partecipato ai vari tornei
d’istituto.
CONTENUTI PRATICI
Le seguenti attività sono state utilizzate tenendo conto che ciascuna di esse, a seconda
della metodologia adottata, può essere utile al conseguimento di obiettivi diversi:
- Attività ed esercizi a carico naturale
- Attività ed esercizi di opposizione e resistenza
- Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi codificati e non codificati.
- Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed intersegmentario e
per il controllo della respirazione.
- Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in volo.
- Alcune specialità dell’atletica leggera: corsa veloce (100mt), corse di velocità
prolungata (400 e 800 ), la corsa di resistenza e campestre (1000mt, 2000mt-3000mt),
salto in lungo, salto in alto, getto del peso.
- Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali.
- Informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell’allenamento relative
alle attività svolte.
- Attività integrative: corso di boxe e giocoleria
PROGRAMMA TEORICO
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• ANATOMIA:
- Apparato scheletrico.
- Apparato articolare.
- Cinesiologia muscolare.
• TEORIA DI TUTTI GLI SPORT PRATICI AFFRONTATI, con particolare
riferimento :
- all’Atletica leggera
Libro di
testo
LIBRO DI TESTO
P.L. DEL NISTA, J.PARKER, A. TASSELLI
PER VIVERE IN PERFETTO EQUILIBRIO
PER FARE MOVIMENTO IN PERFETTO EQUILIBRIO
G . D’ANNA CASA EDITRICE
70
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IL CONSIGLIO DI CLASSE:
BONANSEA Graziella Italiano e storia
ALOSSA Maria Grazia Inglese
RICCIARDI Ilaria
Beatrice
Francese
ROLFO Maurizia Spagnolo
SIGNORETTI Nicolina Matematica
BERTA Francesco Economia aziendale
BAFFA Gennaro Diritto e Relazioni
Internazionali
NALIN Sabrina Scienze Motorie
GLI STUDENTI
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Pinerolo, 8 maggio 2018