ERTELLO «Chi ha ucciso mio marito?»

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SETTIMANALE DEL PINEROLESE Fondato nel 1906 www.ecodelchisone.it - [email protected] Pinerolo (TO) - viale Primo Maggio, 7 - Editrice: Cooperativa Cultura e Comunicazioni Sociali srl :: Pubblicità: Publieco srl - Pinerolo (TO) - piazza Barbieri, 2 MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015 - ANNO 110 - N. 2 EURO 1,30 [ CON L’ECO MESE 2,50 ] Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, CNS/ TORINO - CNS/CBPA - NO2376/2007 del 21.12.2007 - La testata fruisce dei contributi statali di cui alla L. 7/8/1990 n.250 Carburanti In un anno quasi il 20% in meno per benzina e diesel A PAGINA 7 Bibiana Rifiuti più cari e multe a chi fa male la differenziata B. FALCO A PAGINA 14 Nichelino Fantomatica azienda con sede in Comune rubava identità M. BERTELLO A PAGINA 25 Villafranca Allarme nel cantiere del supermercato: abitanti lamentano danni e crepe P. GROPPO A PAGINA 17 None Un parco nell’ex campo da calcio della squadra locale F. RABBIA A PAGINA 23 È attivo l’abbonamento on-line a e e la versione digitale dei due giornali: www.ecodelchisone.it Ciclismo Giro d’Italia e Tour per 3 anni sulle nostre strade A. PEINETTI A PAGINA 33 Mettersi d’accordo in due o in sei cer- to significa perdere un po’ della propria autonomia ma per i Comuni è questa l’unica strada da seguire se si vogliono ottenere due risultati: la possibilità di specializzazione delle risorse umane per una migliore produttività e ridurre i costi. Ma persistono ancora dubbi, tentennamenti in alcune Unioni dei Comuni. Sarà, forse, per questioni caratteriali dei sindaci che si troverebbero a colla- borare con altri colleghi con cui non c’è feeling o perché, superando i cinquemila abitanti, non ci si sente obbligati ad unir- si preferendo continuare nella totale au- tonomia. Ma c’è un cambio di mentalità che dovrebbe prendere il soppravvento per una gestione associata delle funzio- ni e dei servizi comunali. Un Comune, anche se superiore come abitanti agli altri della stessa zona geografica, non è un’isola. p.g.t. I Comuni e la gestione dei servizi Le Unioni, cambio di mentalità Accordarsi per non essere un’isola Sfortunato esordio alla Dakar per il 45enne motoci- clista Cesare Zacchetti di Giaveno. Nella seconda tappa in terra argentina del rally raid più celebre del mondo è incappato in una serie di problemi e a pochi chilometri dalla fine della speciale la sua Ktm è andata a fuoco. Abbiamo ancora negli occhi le agghiaccianti im- magini del barbaro attac- co alla redazione di Parigi con la catena di reazioni che ha provocato nei gior- ni successivi. I flash mob e la gente nelle piazze a brandire una penna come un’arma. E in effetti lo è, o meglio lo può diventare. Ma “Je suis Charlie”, si fa in fretta a scriverlo. La laicità dell’infor- mazione è un bene tanto prezioso, fondante per una società dei diritti, quanto precario. Quello su cui scriviamo è un giornale di “ispirazio- ne cattolica” ma la laicità (e non il laicismo, si badi bene) resta una colonna della sua linea editoriale da sempre. Lo scriveva già Vittorio Morero (direttore del giornale dal 1970 al 2004, che era sacerdote) tanti anni fa: «Credo che il miglior modo per un cat- tolico di fare buon gior- nalismo sia quello di es- sere un buon giornalista». Cioè di farlo laicamente. La laicità come meto- do: l’impegno a conoscere la realtà per quella che è, sapendo che la facoltà di conoscere non si ferma al primo dato, ma avanza e può anche trovare sulla sua strada dati che confu- tano la prima conoscenza. Vuol dire valutare la storia nel suo contesto, significa seguire i fenomeni nella loro evoluzione e atten- dere prima di darne una lettura definitiva. La laicità è il vaccino contro tutte le prevarica- zioni, contro tutti i fana- tismi e le ideologie. La laicità riconosce il valore dell’uomo, la sua capacità di formulare un pensiero autonomo, dà valore alle persone e ne ascolta le ragioni. Essere laici non signi- fica tradire la propria cat- tolicità (perché cattolico è un termine che deriva dal greco e significa universa- le), più in generale il pro- prio sistema valoriale, la propria identità religiosa. Essere laici non signi- fica essere qualunquisti. Non significa “neutralità” di fronte alle questioni morali, ma riconosci- mento del dialogo come strumento di confronto tra convincimenti e culture diverse che oggi sempre più convivono. Se c’è una cosa che nessuno (nem- meno la spending review) potrà mai toglierci, è la bellezza delle montagne. Dovremmo investire, tutelare, apprezza- re il territorio “alto”, e invece c’è chi sta facendo di tutto per privarcene. Se più o meno consa- pevolmente, non lo sapremo mai. Almeno fino a quando non si riusciranno a cogliere sul fatto i piromani che da anni creano gli inneschi per gli innumerevoli incendi che pun- tuali nelle giorna- te più secche si presentano sui monti Tre Denti e Freidour. Il sin- daco di Cantalu- pa non ha dubbi: «C’è un legame con il parco, che qualcuno non ha mai accet- tato. Gli incendi sono una reazione». In effetti in dieci anni, dall’istituzione del parco, nell’area compresa tra i Comu- ni di Cumiana, Cantalupa, Giaveno, più raramente Frossasco, si sono verificati sedici incendi, la maggior parte dolosi. Un fenomeno che né il monitoraggio e né la promozione del territorio sono riusciti a fermare. Paola Molino Segue a pag.2 LA LAICITÀ DELL’INFORMAZIONE: UN VALORE DA DIFENDERE Sedici incendi negli ultimi dieci anni Ci sono i piromani sul monte Freidour Pag. 11 di D. Capitani ALTRI INCENDI A REVELLO, VOLVERA E A GIAVENO (TUTTA COLPA DEI VALDALI) Pagg. 16, 19 e 21 nelle pagine interne LUSERNA S.G. Il processo per la morte del 15enne deceduto dopo un incidente stradale PAG. 15 di L. SORBINO CARNEVALE Con Vigone e Macello debuttano anche le nuove maschere di Buriasco PAG. 18 di M. BERTELLO ORBASSANO La Procura della Repubblica nomina perito per i pericoli della Sp 143 PAG. 20 di P. POLASTRI GIAVENO Maxi furto di rame nel cimitero: asportati 400 chili di materiale PAG. 21 di E. BEVILACQUA HOCKEY GHIACCIO Valpe in difficoltà, perde con il fanalino di coda e giovedì c’è il Fassa PAG. 33 di D. ARGHITTU VOLLEY Facile 3-1 delle ragazze pinerolesi della B1 in casa contro una deludente Albese PAG. 33 di F. FRANCHINO GIAVENO-DAKAR SOLO ANDATA Pag. 33 di F. Franchino NICHELINO Visite guidate alla Palazzina di Stupinigi pag. 3 ROURE Immagini dalla Birmania pag. 6 LUSERNETTA Fiaccolata pag. 15 S. ANTONIO Appuntamenti in molti Comuni del Pinerolese pagg. interne PINEROLO Rocco Papaleo a teatro pag. 31 CAVOUR Repertorio spagnolo pag. 31 ORBASSANO Finestra sul teatro pag. 31 CALCIO ECCELLENZA Pinerolo-Pro Dronero, Cavour-Corneliano e Saluzzo-Fossano pag. 34 VINOVO Gran premio di ippica pag. 36 RIVALTA Atlavir-Orbassano basket serie D pag. 36 CANDIOLO Volley femminile serie C: Chisola-Cherasco pag. 37 IL FINE SETTIMANA we Il Comune spende 200mila euro ogni anno per l’illuminazione pubblica. Un esborso ingentissimo: in Commissione ambiente e non solo si cercano possi- bili soluzioni di “risparmio”. Nonostante l’investimento, non sempre il servizio è ade- guato: via Parri è rimasta senza luce per nove mesi! Anche quest’anno, in occasione dell’Epifania, nelle chiese italiane si è svolta “la festa dei popoli” . Un giornata per esprimere la gioia e la bellezza dell’accoglienza, così come fecero i Magi giunti da Oriente per onorare l’arrivo del Messia. In duomo a Pinerolo molti stranieri del territorio hanno preso parte alla celebrazione, portando i colori della loro cultura, offrendo simbolicamente doni della loro terra. Un incontro fraterno, in cui ognuno riconosce nell’altro il valore della propria identità, non come ostacolo alla convivenza e alla condivisione ma come arricchimento umano e spirituale reciproco. La “festa dei popoli” ha anticipato la 10ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, prevista per domenica 18 gennaio. (Foto Dario Costantino) LA “FESTA DEI POPOLI”, LA GIOIA DELL’ACCOGLIENZA La voglia di reagire ai furti e alla spara- toria di Capodanno è di tutta la comunità. Ecco perché l’incontro pubblico sulla sicu- rezza organizzato venerdì 16, alle 18, nella sala polivalente di Bricherasio si prean- nuncia molto partecipato. Lo coordineran- no il sindaco Ilario Merlo e il comandante della Stazione dell’Arma, m.llo Claudio Mola, ed è prevista la partecipazione del cap. Alberto Tulli, comandante della Com- pagnia dei Carabinieri di Pinerolo. «Dopo un anno e mez- zo non so ancora chi ha ucciso mio marito, ma quel che più mi amareg- gia è la sensazione che qualcuno non voglia ve- dere cosa è realmente accaduto quella notte». Manuela Griglio, vedova di Giovanni Bruno, fred- dato a 38 anni davanti al suo bar di corso Torino la notte tra il 4 e il 5 giu- gno 2013, è arrabbiata. Ma soprattutto offesa da quello che percepi- sce come un silenzio ir- rispettoso da parte degli inquirenti. «Nessuno mi dice nulla: perché? L’uni- ca cosa che mi fa spera- re è che gli investigatori abbiano in mano qualche elemento nuovo e impor- tante, altrimenti le inda- gini sarebbero già state chiuse». E invece, a quan- to risulta, il fascicolo è ancora in piedi. Lì, sulla scrivania di Francesco La Rosa, il magistrato cui gli uomini del Nucleo ope- rativo di Pinerolo fanno capo. Pag. 10 di L. Sorbino Il 4 giugno 2013 la brutale rapina in corso Torino a Pinerolo «Chi ha ucciso mio marito?» La vedova del barista ammazzato: «Dopo 18 mesi tutto tace» Nemmeno Scienze infer- mieristiche è la strada della salvezza. Per la bella sede universitaria di Pinerolo - che oggi ospita la Scuola per mediatori lin- guistici ma avreb- be potenzialmente i numeri per acco- gliere centinaia di studenti - arriva una nuova doccia fredda. A domanda diretta, il sindaco Eugenio Buttiero ammette che «la firma della convenzione sem- brava cosa quasi fatta, ma poi sono venuti a mancare i fondi richiesti per il ricercato- re: Pinerolo avrebbe dovuto Tramonta anche l’ipotesi di Scienze infermieristiche Università a Pinerolo, addio Ancora un anno accademico senza corsi di laurea Pag. 9 di D. Capitani garantire una fidejussione di 900mila euro, individuati sul territorio. E trovare oggi quel- la cifra non è impresa facile». L’amarezza è tanta, so- prattutto perché si tratta dell’enne- simo tentativo di riportare in città un corso di laurea. Dal 2011 a oggi, sono state innu- merevoli le ipotesi perseguite con determina- zione dal Consorzio intera- ziendale Cuea, che gestisce la struttura, e dal Comune, proprietario dei locali. DANNI PER IL VENTO A PRALI E ROURE Pag. 12 I tagli ai finanziamenti pubblici colpiscono da molto tempo anche le scuole. Alle quali però ser- vono materiali di ogni gene- re, dalla carta igienica alle innovative lavagne digitali. Che fare? Si lavora d’inge- gno, trovando mille e un modo per autofinanziarsi. Ecco come hanno fat- to gli istituti comprensivi delle Valli Chisone e Ger- manasca, con sedi centrali a Perosa Argentina e Villar Perosa. Mercatini realizza- ti insieme ai genitori, pro- getti con richieste di finan- ziamenti alle fondazioni bancarie, persino raccolte dei bollini del supermer- cato, grazie ai quali sta per essere acquistata una gran varietà di strumenti utili per l’insegnamento. Persino uno scheletro per il laboratorio di Scienze. La centrale a biomasse di Luserna S.G. si farà: i promotori hanno annun- ciato al Comune l’immi- nente, nuova partenza del cantiere. L’impianto di cogenerazione che da cinque anni sta facendo discutere il paese sarà pronto e operativo entro l’autunno. Il progetto - che ha avu- to il “via libera” dalla Pro- vincia di Torino - rispetta la legislazione nazionale vigente. A nulla sono val- si comitati, petizioni, due ricorsi al Tar e uno al Con- siglio di Stato. L’attuale Amministrazione guidata da Duilio Canale, che ha “ereditato” la questione da quella precedente, non può che prendere atto: «Cerche- remo tuttavia di ottenere i maggiori benefici possibili per la collettività tutta». Per il mese di gennaio non si terrà il discusso Ce- nacolo eucaristico del gio- vedì a Pancalieri. Il parro- co ha deciso di sospender- lo: «Perché ci sono troppe confessioni in arretrato». In paese, però, c’è chi so- stiene che l’ordine sia arri- vato dall’alto: dallo stesso mons. Nosiglia. Intanto si sono riaccese anche le po- lemiche sul sagrato chiuso Il parroco sospende il Cenacolo Troppe confessioni, stop a Pancalieri Pag. 18 di M. Bertello della parrocchiale. In molti si lamentano che il carro funebre non riesce più a raggiungere le porte della chiesa, e bisogna fare lo slalom tra vasi e persone con la bara in spalle. Ma don Luciano Piras dice che non ci sono divieti: «Dove posizionarsi, è una libera scelta di chi guida il carro». Le scuole in Val Chisone aguzzano l’ingegno Luserna S.G.: centrale a biomasse, via ai lavori Pag. 13 di S. Perro Pag. 15 di D. Arghittu Bricherasio: impegno contro la criminalità Pag. 14 di M. Chiappero Prosegue, nell’indiffe- renza della politica e dei media, la costruzione della Città metropolitana, il nuo- vo ente che formalmente, già dal 1º gennaio scorso, ha preso il posto dell’ex Provincia di Torino. Intan- to però le decisioni ven- gono prese, decisioni che avranno peso sul futuro dei territori che ne fanno parte, come ad esempio la definizione dei confini dei vari comprensori che come vedremo potrebbe modificare i contorni am- ministrativi del Pinerolese. Per tutto il mese scorso sono proseguite infatti le riunioni delle tre Commis- Nel disegno di sub-ambiti, pronti statuto e simbolo La Città metropolitana: Pinerolese “spezzatino” Alberto Maranetto Segue a pag.2 sioni incaricate di mettere a punto le fasi propedeu- tiche all’attività istituzio- nale del nuovo ente. Per la precisione una prima Commissione si sta occu- pando di scrivere lo statuto della Città metropolitana, una seconda di disegnare i sub-ambiti territoriali od aree omogenee di Comuni e una terza è incaricata di definire funzioni e servizi di cui dovrà occuparsi l’ente oltre a quelle già stabilite per legge. Del contenuto dei lavori ufficialmente si è saputo poco o nulla. PINEROLO • SALUZZO www.chiale.it Un inizio di anno al freddo, a Rivalta, per i piccoli alunni delle scuole dell’infanzia “Mary Poppins” e “Pollicino” e del nido “Ila- ria Alpi” del Villaggio Sangone. Alla riaper- tura dopo le vacanze, si è infatti verificato un guasto, poi riparato nel week-end, all’im- pianto di riscaldamento che ha portato disagi a bambini e personale. Rientro fred- doloso anche per gli alunni della materna Luzzati a Vinovo. L’impianto di geotermia ha lasciato al freddo alcuni locali. «Qui la gente va a lavorare malata. È appena uscito dal mio studio un assistito che ha prestato servizio per un’inte- ra settimana con la febbre a 39°. Sono io che devo invitare la gente a fermarsi». Ad af- fermarlo è Marco Pisanchi, medico di medicina genera- le da molti anni a Pinerolo. E la conferma della “sobrietà” con cui i lavoratori del ter- ritorio usano i certificati di malattia arriva anche da Co- stantino Sais, medico fiscale per l’Inps, il “controllore”: «In quest’area chi si assenta dal lavoro ha motivi seri». Macché assenteismo, qui vanno a lavorare malati Pag. 5 di S. D’Agostino A Rivalta e Vinovo scuole restano al freddo Pagg. 20 e 24 di Bevilacqua e Tartaglino MUSULMANI CONTRO I FATTI ACCADUTI IN FRANCIA Pag. 5 MIGLIAIA IN CORTEO A GAP, «NOUS SOMMES CHARLIE» Pag. 2 Torre Pellice, la “cara” illuminazione Pag. 15 di M. Perrone

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SETTIMANALE DEL PINEROLESE

Fondato nel 1906 www.ecodelchisone.it - [email protected] (TO) - viale Primo Maggio, 7 - Editrice: Cooperativa Cultura e Comunicazioni Sociali srl :: Pubblicità: Publieco srl - Pinerolo (TO) - piazza Barbieri, 2

MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015 - ANNO 110 - N. 2 EURO 1,30 [ CON L’ECO MESE 2,50 ]

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Carburanti

In un anno quasiil 20% in menoper benzina e diesel

A PAGINA 7

Bibiana

Ri uti più cari emulte a chi fa malela differenziata

B. FALCO A PAGINA 14

Nichelino

Fantomatica aziendacon sede in Comunerubava identità

M. BERTELLO A PAGINA 25

Villafranca

Allarme nel cantieredel supermercato: abitantilamentano danni e crepe

P. GROPPO A PAGINA 17

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Un parco nell’excampo da calcio della squadra locale

F. RABBIA A PAGINA 23

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Ciclismo

Giro d’Italiae Tour per 3 annisulle nostre strade

A. PEINETTI A PAGINA 33

Pubblicità: Publieco srl - Pinerolo (TO) - piazza Barbieri, 2

Mettersi d’accordo in due o in sei cer-to signifi ca perdere un po’ della propria autonomia ma per i Comuni è questa l’unica strada da seguire se si vogliono ottenere due risultati: la possibilità di specializzazione delle risorse umane per una migliore produttività e ridurre i costi. Ma persistono ancora dubbi, tentennamenti in alcune Unioni dei Comuni.

Sarà, forse, per questioni caratteriali dei sindaci che si troverebbero a colla-

borare con altri colleghi con cui non c’è feeling o perché, superando i cinquemila abitanti, non ci si sente obbligati ad unir-si preferendo continuare nella totale au-tonomia. Ma c’è un cambio di mentalità che dovrebbe prendere il soppravvento per una gestione associata delle funzio-ni e dei servizi comunali. Un Comune, anche se superiore come abitanti agli altri della stessa zona geografi ca, non è un’isola.

p.g.t.

I Comuni e la gestione dei servizi

Le Unioni, cambio di mentalitàAccordarsi per non essere un’isola

Sfortunato esordio alla Dakar per il 45enne motoci-clista Cesare Zacchetti di Giaveno. Nella seconda tappa in terra argentina del rally raid più celebre del mondo è incappato in una serie di problemi e a pochi chilometri dalla � ne della speciale la sua Ktm è andata a fuoco.

Abbiamo ancora negli occhi le agghiaccianti im-magini del barbaro attac-co alla redazione di Parigi con la catena di reazioni che ha provocato nei gior-ni successivi. I � ash mob e la gente nelle piazze a brandire una penna come un’arma. E in effetti lo è, o meglio lo può diventare. Ma “Je suis Charlie”, si fa in fretta a scriverlo.

La laicità dell’infor-mazione è un bene tanto prezioso, fondante per una società dei diritti, quanto precario.

Quello su cui scriviamo è un giornale di “ispirazio-ne cattolica” ma la laicità (e non il laicismo, si badi bene) resta una colonna della sua linea editoriale da sempre. Lo scriveva già Vittorio Morero (direttore del giornale dal 1970 al 2004, che era sacerdote) tanti anni fa: «Credo che il miglior modo per un cat-tolico di fare buon gior-nalismo sia quello di es-sere un buon giornalista». Cioè di farlo laicamente.

La laicità come meto-do: l’impegno a conoscere la realtà per quella che è, sapendo che la facoltà di conoscere non si ferma al primo dato, ma avanza e può anche trovare sulla sua strada dati che confu-tano la prima conoscenza. Vuol dire valutare la storia nel suo contesto, signi� ca seguire i fenomeni nella loro evoluzione e atten-dere prima di darne una lettura de� nitiva.

La laicità è il vaccino contro tutte le prevarica-zioni, contro tutti i fana-tismi e le ideologie. La laicità riconosce il valore dell’uomo, la sua capacità di formulare un pensiero autonomo, dà valore alle persone e ne ascolta le ragioni.

Essere laici non signi-� ca tradire la propria cat-tolicità (perché cattolico è un termine che deriva dal greco e signi� ca universa-le), più in generale il pro-prio sistema valoriale, la propria identità religiosa.

Essere laici non signi-fica essere qualunquisti. Non signi� ca “neutralità” di fronte alle questioni morali, ma riconosci-mento del dialogo come strumento di confronto tra convincimenti e culture diverse che oggi sempre più convivono.

Se c’è una cosa che nessuno (nem-meno la spending review) potrà mai toglierci, è la bellezza delle montagne. Dovremmo investire, tutelare, apprezza-re il territorio “alto”, e invece c’è chi sta facendo di tutto per privarcene. Se più

o meno consa-pevolmente, non lo sapremo mai. Almeno fino a quando non si r iusciranno a cogliere sul fatto i piromani che da anni creano gli inneschi per gli innumerevoli incendi che pun-tuali nelle giorna-te più secche si presentano sui monti Tre Denti e Freidour. Il sin-daco di Cantalu-

pa non ha dubbi: «C’è un legame con il parco, che qualcuno non ha mai accet-tato. Gli incendi sono una reazione». In effetti in dieci anni, dall’istituzione del parco, nell’area compresa tra i Comu-ni di Cumiana, Cantalupa, Giaveno, più raramente Frossasco, si sono veri cati sedici incendi, la maggior parte dolosi. Un fenomeno che né il monitoraggio e né la promozione del territorio sono riusciti a fermare.

Paola Molino■ Segue a pag.2

LA LAICITÀDELL’INFORMAZIONE:

UN VALOREDA DIFENDERE

Sedici incendi negli ultimi dieci anni

Ci sono i piromanisul monte Freidour

Pag. 11 ■ di D. Capitani

ALTRI INCENDIA REVELLO,VOLVERA

E A GIAVENO(TUTTA COLPADEI VALDALI)Pagg. 16, 19 e 21

nelle pagine interneLUSERNA S.G.

Il processo per la morte del 15enne deceduto dopo un incidente stradale

PAG. 15 di L. SORBINO

CARNEVALECon Vigone e Macello debuttano anche le nuove maschere di Buriasco

PAG. 18 di M. BERTELLO

ORBASSANOLa Procura della Repubblica nomina perito per i pericoli della Sp 143

PAG. 20 di P. POLASTRI

GIAVENOMaxi furto di rame nel cimitero: asportati 400 chili di materiale

PAG. 21 di E. BEVILACQUA

HOCKEY GHIACCIOValpe in diffi coltà, perde con il fanalino di coda e giovedì c’è il Fassa

PAG. 33 di D. ARGHITTU

VOLLEYFacile 3-1 delle ragazze pinerolesi della B1 in casa controuna deludente Albese

PAG. 33 di F. FRANCHINO

GIAVENO-DAKAR SOLO ANDATA

Pag. 33 ■ di F. Franchino

NICHELINOVisite guidate alla Palazzina di Stupinigi pag. 3

ROUREImmagini dalla Birmania pag. 6

LUSERNETTAFiaccolata pag. 15

S. ANTONIOAppuntamenti in molti Comuni del Pinerolese pagg. interne

PINEROLORocco Papaleo a teatro pag. 31

CAVOURRepertorio spagnolo pag. 31

ORBASSANOFinestra sul teatro pag. 31

CALCIO ECCELLENZAPinerolo-Pro Dronero, Cavour-Corneliano e Saluzzo-Fossano pag. 34

VINOVOGran premio di ippica pag. 36

RIVALTAAtlavir-Orbassano basket serie D pag. 36

CANDIOLOVolley femminile serie C: Chisola-Cherasco pag. 37

IL FINE SETTIMANAwe

I l Comune spende 200mila euro ogni anno per l’illuminazione pubblica. Un esborso ingentissimo: in Commissione ambiente e non solo si cercano possi-bili soluzioni di “risparmio”. Nonostante l’investimento, non sempre il servizio è ade-guato: via Parri è rimasta senza luce per nove mesi!

Anche quest’anno, in occasione dell’Epifania, nelle chiese italiane si è svolta “la festa dei popoli”. Un giornata per esprimere la gioia e la bellezza dell’accoglienza, così come fecero i Magi giunti da Oriente per onorare l’arrivo del Messia. In duomo a Pinerolo molti stranieri del territorio hanno preso parte alla celebrazione, portando i colori della loro cultura, offrendo simbolicamente doni della loro terra. Un incontro fraterno, in cui ognuno riconosce nell’altro il valore della propria identità, non come ostacolo alla convivenza e alla condivisione ma come arricchimento umano e spirituale reciproco. La “festa dei popoli” ha anticipato la 10ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, prevista per domenica 18 gennaio. (Foto Dario Costantino)

LA “FESTA DEI POPOLI”, LA GIOIA DELL’ACCOGLIENZA

La voglia di reagire ai furti e alla spara-toria di Capodanno è di tutta la comunità. Ecco perché l’incontro pubblico sulla sicu-rezza organizzato venerdì 16, alle 18, nella sala polivalente di Bricherasio si prean-nuncia molto partecipato. Lo coordineran-no il sindaco Ilario Merlo e il comandante della Stazione dell’Arma, m.llo Claudio Mola, ed è prevista la partecipazione del cap. Alberto Tulli, comandante della Com-pagnia dei Carabinieri di Pinerolo.

«Dopo un anno e mez-zo non so ancora chi ha ucciso mio marito, ma quel che più mi amareg-gia è la sensazione che qualcuno non voglia ve-dere cosa è realmente accaduto quella notte». Manuela Griglio, vedova di Giovanni Bruno, fred-dato a 38 anni davanti al suo bar di corso Torino la notte tra il 4 e il 5 giu-gno 2013, è arrabbiata. Ma soprattutto offesa da quello che percepi-sce come un silenzio ir-rispettoso da parte degli inquirenti. «Nessuno mi dice nulla: perché? L’uni-ca cosa che mi fa spera-re è che gli investigatori abbiano in mano qualche elemento nuovo e impor-tante, altrimenti le inda-gini sarebbero già state chiuse». E invece, a quan-to risulta, il fascicolo è ancora in piedi. Lì, sulla scrivania di Francesco La Rosa, il magistrato cui gli uomini del Nucleo ope-rativo di Pinerolo fanno capo.

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■ di L. Sorbino

Il 4 giugno 2013 la brutale rapina in corso Torino a Pinerolo

«Chi ha ucciso mio marito?»La vedova del barista ammazzato: «Dopo 18 mesi tutto tace»

Nemmeno Scienze infer-mieristiche è la strada della salvezza. Per la bella sede universitaria di Pinerolo - che oggi ospita la Scuola per mediatori lin-guistici ma avreb-be potenzialmente i numeri per acco-gliere centinaia di studenti - arriva una nuova doccia fredda. A domanda diretta, il sindaco Eugenio Buttiero ammette che «la fi rma della convenzione sem-brava cosa quasi fatta, ma poi sono venuti a mancare i fondi richiesti per il ricercato-re: Pinerolo avrebbe dovuto

Tramonta anche l’ipotesi di Scienze infermieristiche

Università a Pinerolo, addioAncora un anno accademico senza corsi di laurea

Pag. 9 ■ di D. Capitani

garantire una fi dejussione di 900mila euro, individuati sul territorio. E trovare oggi quel-la cifra non è impresa facile».

L’amarezza è tanta, so-prattutto perché si tratta dell’enne-simo tentativo di riportare in città un corso di laurea. Dal 2011 a oggi, sono state innu-merevoli le ipotesi

perseguite con determina-zione dal Consorzio intera-ziendale Cuea, che gestisce la struttura, e dal Comune, proprietario dei locali.

DANNI PERIL VENTO A

PRALI E ROUREPag. 12

I tagli ai finanziamenti pubblici colpiscono da molto tempo anche le scuole. Alle quali però ser-vono materiali di ogni gene-re, dalla carta igienica alle innovative lavagne digitali. Che fare? Si lavora d’inge-gno, trovando mille e un modo per auto nanziarsi.

Ecco come hanno fat-to gli istituti comprensivi delle Valli Chisone e Ger-manasca, con sedi centrali a Perosa Argentina e Villar Perosa. Mercatini realizza-ti insieme ai genitori, pro-getti con richieste di nan-ziamenti alle fondazioni bancarie, persino raccolte dei bollini del supermer-cato, grazie ai quali sta per essere acquistata una gran varietà di strumenti utili per l’insegnamento. Persino uno scheletro per il laboratorio di Scienze.

La centrale a biomasse di Luserna S.G. si farà: i promotori hanno annun-ciato al Comune l’immi-nente, nuova partenza del cantiere. L’impianto di cogenerazione che da cinque anni sta facendo discutere il paese sarà pronto e operativo entro l’autunno.

Il progetto - che ha avu-to il “via libera” dalla Pro-vincia di Torino - rispetta la legislazione nazionale vigente. A nulla sono val-si comitati, petizioni, due ricorsi al Tar e uno al Con-siglio di Stato. L’attuale Amministrazione guidata da Duilio Canale, che ha “ereditato” la questione da quella precedente, non può che prendere atto: «Cerche-remo tuttavia di ottenere i maggiori benefi ci possibili per la collettività tutta».

Per il mese di gennaio non si terrà il discusso Ce-nacolo eucaristico del gio-vedì a Pancalieri. Il parro-co ha deciso di sospender-lo: «Perché ci sono troppe confessioni in arretrato». In paese, però, c’è chi so-stiene che l’ordine sia arri-vato dall’alto: dallo stesso mons. Nosiglia. Intanto si sono riaccese anche le po-lemiche sul sagrato chiuso

Il parroco sospende il Cenacolo

Troppe confessioni,stop a Pancalieri

Pag. 18 ■ di M. Bertello

della parrocchiale. In molti si lamentano che il carro funebre non riesce più a raggiungere le porte della chiesa, e bisogna fare lo slalom tra vasi e persone con la bara in spalle. Ma don Luciano Piras dice che non ci sono divieti: «Dove posizionarsi, è una libera scelta di chi guida il carro».

Le scuolein Val Chisoneaguzzanol’ingegno

Luserna S.G.:centralea biomasse,via ai lavori

Pag. 13 ■ di S. Perro

Pag. 15 ■ di D. Arghittu

Bricherasio: impegnocontro la criminalità

Pag. 14 ■ di M. Chiappero

Prosegue, nell’indiffe-renza della politica e dei media, la costruzione della Città metropolitana, il nuo-vo ente che formalmente, già dal 1º gennaio scorso, ha preso il posto dell’ex Provincia di Torino. Intan-to però le decisioni ven-gono prese, decisioni che avranno peso sul futuro dei territori che ne fanno parte, come ad esempio la definizione dei confini dei vari comprensori che come vedremo potrebbe modi care i contorni am-ministrativi del Pinerolese.

Per tutto il mese scorso sono proseguite infatti le riunioni delle tre Commis-

Nel disegno di sub-ambiti, pronti statuto e simbolo

La Città metropolitana:Pinerolese “spezzatino”

Alberto Maranetto■ Segue a pag.2

sioni incaricate di mettere a punto le fasi propedeu-tiche all’attività istituzio-nale del nuovo ente. Per la precisione una prima Commissione si sta occu-pando di scrivere lo statuto della Città metropolitana, una seconda di disegnare i sub-ambiti territoriali od aree omogenee di Comuni e una terza è incaricata di de nire funzioni e servizi di cui dovrà occuparsi l’ente oltre a quelle già stabilite per legge. Del contenuto dei lavori uf cialmente si è saputo poco o nulla.

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Un inizio di anno al freddo, a Rivalta, per i piccoli alunni delle scuole dell’infanzia “Mary Poppins” e “Pollicino” e del nido “Ila-ria Alpi” del Villaggio Sangone. Alla riaper-tura dopo le vacanze, si è infatti veri cato un guasto, poi riparato nel week-end, all’im-pianto di riscaldamento che ha portato disagi a bambini e personale. Rientro fred-doloso anche per gli alunni della materna Luzzati a Vinovo. L’impianto di geotermia ha lasciato al freddo alcuni locali.

«Qui la gente va a lavorare malata. È appena uscito dal mio studio un assistito che ha prestato servizio per un’inte-ra settimana con la febbre a 39°. Sono io che devo invitare la gente a fermarsi». Ad af-fermarlo è Marco Pisanchi, medico di medicina genera-le da molti anni a Pinerolo. E la conferma della “sobrietà” con cui i lavoratori del ter-ritorio usano i certi cati di malattia arriva anche da Co-stantino Sais, medico scale per l’Inps, il “controllore”: «In quest’area chi si assenta dal lavoro ha motivi seri».

Macché assenteismo,qui vanno a lavorare malati

Pag. 5 ■ di S. D’Agostino

A Rivalta e Vinovoscuole restano al freddo

Pagg. 20 e 24 ■ di Bevilacqua e Tartaglino

MUSULMANICONTRO I FATTIACCADUTI IN

FRANCIAPag. 5

MIGLIAIA IN CORTEO A GAP,«NOUS SOMMES

CHARLIE»Pag. 2

Torre Pellice,la “cara”illuminazione

Pag. 15 ■ di M. Perrone