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Erbe selvatiche buone da mangiare:alla scoperta delle piante della minestra selvatica messinese

Prof. Alesssandro CrisafulliProf.ssa Rosella Picone

Orto Botanico “Pietro Castelli “Università degli Studi di Messina

domenica 22 marzo 2015

Fitoalimurgia → studio delle piante a scopo gastronomico

deriva da tre vocaboli greci: phytón = pianta, alimos = che toglie la fameergon = lavoro,attività

Il termine Alimurgia fu proposto per la prima volta dal medico fiorentino Giovanni Targioni-Tozzetti nel1767 nell’opera

“De alimenti urgentia Alimurgia

ossia modo di rendere meno gravi le carestie, proposto per il sollievo dei popoli”

Nella seconda guerra mondiale le truppe statunitensi sbarcate in Italia disponevano di un manuale di fitoalimurgia, redatto da botanici americani, da utilizzare come prontuario di sopravvivenza!

Una breve introduzione

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Nel 1971 Sandro PIGNATTI, illustre botanico italiano, a proposito delle piante utili della flora italiana, scriveva :

"è prevedibile che nel giro di una generazione si sarà perduta perfino la memoria di quanto una volta l'uomo sapeva ricavare dal mondo vegetale; questo rappresenta una perdita netta, un ritorno all'ignoranza, un passo indietro nelle nostre conoscenze, che non dovrebbe venire tollerato, tanto meno in questo secolo di lumi"

Sono tante ………alcune molto comuni, altre più rare alcune dolci, altre amare alcune facili da riconoscere, altre difficili

Quali sono le principali componenti della minestra selvatica messsinese?

E quante sono?

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Le principali sono quelle che appartengono alla famiglia delle Asteraceae (Cichoroideae)……che si assomigliano molto tra loro

E allora? Come fare?

Si devono osservare attentamente foglie e capolini!

capolino

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1- Hypochoeris radicata L.

“Costi i vecchia”

(Fam. ASTERACEAE)

- Pianta perenne

- Foglie in rosetta basale rivolte verso il basso, dentate e larghe meno di 4 cm

- Scapi fioriferi ramificati

2 -Crepis vesicaria L.

“Costa amara”

- Pianta perenne

- Foglie basali arrossate (pennate),

- Scapi fioriferi ramificati

(Fam. ASTERACEAE)

Squame del capolino larghe

e semitrasparenti

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3 - Sonchus oleraceus L.

“Cardella”

- Pianta annua- Foglie distribuite su tutta la pianta molli e opache, incise o lobate

- Fusti cavi e fogliosi

Fioccosità bianca alla base del capolino

(Fam. ASTERACEAE)

4 - Reichardia picroides L.

“Caccialebbra, Ricuttedda”

- Pianta perenne- Foglie basali numerose, piccole e spatolate- Fusti ramosi fogliosi

Piccole squame lungo il fusto

(Fam. ASTERACEAE)

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5 - Leontodon tuberosus L.

- Pianta perenne

- Fusti con un solo capolino

- Foglie in rosetta, leggermente incise, pelose

Radici tuberose

(Fam. ASTERACEAE)

6 - Hyoseris radiata L.

“Dentiliuni”

- Pianta perenne

- Fusti con un solo capolino

- Foglie in rosetta basale, pennate con 7-8 segmenti per lato

Segmenti fogliari rivolti verso il basso

che si ricoprono parzialmente

(Fam. ASTERACEAE)

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7 - Urospermum picroides

“Cardella rizza”

- Pianta annua

- Fusti fogliosi con numerosi capolini

- Foglie dentate abbraccianti il fusto

Squame del capolino setolose

(Fam. ASTERACEAE)

8 - Cichorium intybus L.

“Cicoria”

- Pianta perenne

- Foglie allungate divise in segmenti triangolari acuti

- Fusti ramificati con piccole foglie e numerosi capolini azzurri

(Fam. ASTERACEAE)

Capolino con fiori azzurri

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Altre specie imortanti appartengono alla famiglia delle Brassicaceae o Crucifere

Crucifere→ con i petali disposti a croce Crucifere→ con i petali

disposti a croce

Tutti conosciamo i broccoli coltivati!Fam. BRASSICACEAE (CRUCIFERAE)

Brassica oleracea

“Broccoli”

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9 - Brassica fruticulosa L.

“Cavuliceddu”

Fam. BRASSICACEAE (CRUCIFERAE)

- Pianta perenne con forte odore di cavolo

- Foglie verde-grigiastre con grande lobo apicale, con setole sparse

- Fusti ramificati con foglie più piccole

Fiori gialli con i petali disposti a croce

Raphanus raphamistrum L.

Razzi

Fam. BRASSICACEAE (CRUCIFERAE)

- Pianta annuale

- Fusti con un solo capolino

- Foglie in rosetta, leggermente incise, pelose

Radici tuberose

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Altre specie importanti appartengono alla famiglia delle Apiaceae o Umbellifere

Infiorescenze ad ombrella Infiorescenze ad

ombrella

Foeniculum vulgare L.

“Finocchietto”

Fam. APIACEAE (UMBELLIFERE)

- Pianta perenne

- Foglie composte divise in lacinie capillari sia basali che lungo il fusto

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Foglie dal caratteristico odore e sapore

Finocchietto(Foeniculum vulgare)

Ferla(Ferula communis)

Foglie molto grandi, quasi tutte basali, non profumate

Non commestibileCommestibile

Altre famiglie comprendono piante selvatiche buone da mangiare:

Chenopodiace → bietole

Boraginaceae → borragine

Valerianaceae → valerianella

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Beta vulgaris L. subsp. maritima

“Segari, Giri, Zarche”

Fam CHENOPODIACEAE

- Pianta perenne

- Foglie spatolate, di colore verde lucente

Foglie spatolate, di colore verde lucente

Segari(Beta vulgaris subsp. maritima)

Pazza, lappazzu(Rumex crispus )

Foglie lanceolate, di colore verde chiaro

Non commestibileCommestibile

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Foglie spatolate, di colore verde lucente

Mandragora(Mandragora autumnalis)

Foglie lanceolate, di colore verde scuro

Velenosa!Commestibile

Segari(Beta vulgaris subsp. maritima)

Borago officinalis L.

“Borraina, Vurraina”

Fam BORAGINACEAE

- Pianta annua

- Foglie e fusti con robusti peli subspinosi

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Fedia cornucopiae L.

“Lattuchedda”

Fam Valerianaceae

- Pianta annua

- Fusti a ramificazione dicotomica

- Fiori lilla riuniti in infiorescenze apicali

Dal cesto al piatto con grande soddisfazione!