EPTA επτά

Settimanale d’informazione, curiosità a cura della classe 3E SS di Crosara

Mercoledì, 26 Novembre 2014 n.10

NON E’ COLPA NOSTRA

di Angelica Cecchin, Alessia Fochesato, Andrea Sandonà I giovani occidentali che si arruolano nella jihad fanno una scelta mostruosa, ma siamo noi che ab-biamo generato quei mostri. E’ l’opinione di Hanif e Kureishi, il grande scrittore anglo-pachistano, autore di tanti romanzi, da il buddah delle periferie a L’ultima parola, che trattano il tema dell’identità, del conflitto inter-etnico, dell’integrazione delle

minoranze nella società occidentale al tempo della globalizzazione. Ma come è possibile , che ragazzi cresciuti a Londra, in Inghilterra, in altri paesi occidentali, diventino dei jihadi-sti pronti a sgozzare ostaggi inglesi e america-ni? Beh, è possibile per due ragioni. La prima è che l’Islam radicale è nato come forma di liberazione, contro il colonialismo e contro le dittature sostenute dall’ Occidente, non tutte fondamentaliste, ma almeno in parte sì. E la seconda ragione è che i giovani sono spesso idealisti. Molti dei miei amici, quando ero ragazzo a Londra, erano maoisti, trotzkisti, leninisti. Ma poi sappiamo come finiscono tante volte le rivoluzione e l’idealismo : con la violenza , il terrore, la tirannia. Ma per Ha-nif e Kureishi in un certo senso la scelta di

quei giovani è incomprensibile; non è giustificabi-le! Ma per comprendere le loro ragioni dobbiamo chiederci da dove nascono. Questi giovani credono in qualcosa che sembra loro un ideale nobile e pu-ro; ebbene il desiderio di avere puri ideali e di combattere per realizzarli.

UN PASSO EPOCALE di Giada Campagnolo, Alessia Lanaro, Jonathan Caregnato USA e Cina hanno raggiunto un accordo per ridur-re le emissioni di gas serra. Lo riferiscono i media americani. Lo storico accordo, ha annunciato con-giuntamente dal presedente USA Obama e dal col-lega cinese Xi, prevede nuovi obbiettivi di riduzio-ne delle emissioni di carbonio degli USA e l’impe-gno della Cina di fermarne l’aumento entro il 2030. Obama ha annunciato che gli USA si sono impegnati per una riduzione del 26 e 28% delle emissioni entro il 2025, mentre Pechino si impegna a diminuire il picco delle emissioni entro il 2030 o prima. Il presidente cinese Xi Jimping ha affermato che la Cina è pronta a collaborare con gli USA su una serie di questioni di importanza globale come il clima. La casa Bianca ha diffuso il testo dell’ac-cordo raggiunto tra i due presidenti per le produ-zioni di emissioni di gas inquinanti. Baraci Obama ha affermato di essere “orgoglioso” per lo

“storico” accordo con Pechino sulla riduzione delle emissioni di gas serra. Così il ministro dell’am-biente Gianluca Galletti, parla dell’intesa tra USA e Cina definendola un passo epocale. L’accordo tra Cina e USA sulla riduzione di emissioni inquinanti è un fatto storico, una vera svolta e un segnale po-litico di grande incoraggiamento per gli altri Paesi in vista dei prossimi appuntamenti. L’impegno di Cina e USA, grandi emettitori di gas serra rappre-senta uno stimolo per tutti i governi e in particolare per rilanciare la strategia di contrasto ai cambia-menti climatici.

STOP PER 12 ORE di Ionut Chesa , Alberto Alessi, Fabiano Busa. In Libia l'Italia può giocare in ruolo molto costrut-tivo assieme all' Algeria. E' quanto affermato, il ministro degli esteri del Qatar, Khalifa al Attyiah "solo chi ha guarda la Libia crede che sia un pro-blema insolubile”, conoscendone la natura, in real-tà non è così complicato. Martedì 18 l' esercito li-bico ha deciso di sospendere le operazioni militari per 12 ore a Bengasi, per consentire l'evacuazione dei civili feriti. A Derna, nell’ est del paese, sareb-bero dispiegati 800 Jihadisti del gruppo libico dell’Isis. Le forze libiche dell’ ex generale Kalifa Aftar hanno dato il via per liberare tripoli dalle milizie filo-islamiche. Sono in corso intensi bom-bardamenti sulle basi dei miliziani che si sono spo-stati in un’altraparte della capitale. I bombarda-menti aerei delle unita fedeli al generale Kalifa

Aftar si stanno con-centrando special-mente nella zona del hotel Sabri.

ATTACCO IN SINAGOGA

di David Morello, Denis Vanzo, Sasha Benacchio Il 18 novembre è stato un martedì di sangue a Ge-rusalemme, dove il giorno successivo quattro israe-liani sono stati uccisi e altri sette sono rimasti feriti nel corso di un attentato condotto da due palestine-si, armati di scure, un coltello e un'arma da fuoco in un complesso religioso nel rione ortodosso se-fardita di Har Nof. L'attentato, riportano radio Ge-rusalemme e la radio militare israeliana, è stato rivendicato da Fronte popolare per la liberazione della Palestina, di ispirazione marxista. Secondo le prime ricostruzioni della polizia i due attentatori hanno fatto irruzione in un collegio rabbinico e in un'attigua sinagoga mentre decine d fedeli recita-vano preghiere mattutine. Sono stati attimi di puro terrore, ha detto uno dei testimoni. La carneficina è durata alcuni minuti e i soccorritori hanno poi tro-vato corpi insanguinatiin diverse stanze de intero

complesso. La prima vittima sulla Striscia di Gaza a 50 giorni dalla fine dell'offensiva israeliana dell'estate scorsa, un civile palestinese di 32 anni, identificato come Mohamed Hakawa, è stato ucci-so dalle forze israeliane al confine a nord della Striscia. Sono 605 i palestinesi morti e 3700 i feri-ti, il bilancio dell'offensiva israeliana sul margine protettivo nella striscia di Gaza partita l'8 luglio. Nella Striscia di Gaza, inoltre, sono già morti 121 bambini palestinesi e altri 900 sono stati feriti. Lo ha reso l'UNICEF, spiegando che i minori uccisi sono 84 maschi e 37 femmine di età compresa fra i 5 mesi e i 17 anni e due minori uccisi su tre aveva-no meno di 12 anni. Inoltre 107.000 bambini han-no bisogno di sostegno psicologico per affrontare un trauma.

CACCIABOMBAR-DIERI RIFIUTATI

di Ludovica Colpo, Gebriel Azzolin, Riccardo Ri-naldo, Arbiosa Berisha Il premier ucraino Arseni Latseniuk ha inviato le autorità russe a negoziare in terreno neutro, una soluzione per una de-escalation del conflitto nel sud est. Con il premier norvegese Erna Solberg a Kiev, La-tseniuk ha aggiunto che USA e UE aiuteranno l'U-craina. Il premier si è più volte detto a favore di trattative USA. L'aviazione Ucraina ha sanzionato con delle multe le compagnie aeree russe per i voli in crimea. Secondo Kiev avrebbero violato lo spa-zio aereo nazionale, la multa per la vim-avia e aero-flot ammonta a 17 milioni di dollari. Il treno con i resti del boeing malese, precipitato a luglio, è parti-to dalla stazione Pela geluka nei pressi della città Ucraina di Thorez si recherà nei paesi bassi. I frammenti dell'aereo, raccolti nei pressi dei villaggi Grabovo, sono stati caricati in un treno assieme agli esperti che lo accompagneranno per il viaggio. Le autorità Ucraie hanno rifiutato i cacciabombar-dieri F-18 canadesi ammortizzati, offerti dal dipar-timento militare canadese a causa dell'onerosità e per la mancanza di piloti addestrati ha detto l'ex vice ministro della difesa Leonid Polyawov.

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Mercoledì, 12 novembre 2014

LATTE IN POLVERE

di Benacchio Sasha, Vanzo Denis, Morello David Il viaggio a Sharm el Sheik con tutta la famiglia, un bel televisore da 55 pollici, un classico Iphone o un più insuale condizionatore d’aria. Tutti prezzi da pagare perché i pediatri si mettessero a disposizione delle aziende che vendono latte in polvere e prescri-vessero i loro prodotti. Alle donne che ne avevano bisogno ma anche quelle che potevano tranquilla-mente allattare al seno. Sabato 22 novembre hanno messo ai domiciliari 18 persone con l’accusa di cor-ruzione. I pediatri coinvolti sono 12, due fanno i pri-mari gli altri lavorano sul territorio per le Asl pisana.

LA MONETA DEL MORTO

di Alessia Alberto, Ionut, Chesa, Fabiano Busa

L’ultima trovata di Abu Bakr al-Baghdadi, sedicente califfo dell’Isis sarebbe quella di coniare nuove mo-nete. Non monete qualsiasi, ma il dinaro che fu in-

trodotto da Uthman, terzo califfo dell’Impero islamico dopo Maometto, nel Settimo secolo. Le monete originali erano il dinaro, vale a dire una moneta d’oro del peso di

4,25 grammi, e il dirham, moneta d’argento di 3 grammi. Il dinaro ai prezzi attuali dell’oro, varrebbe quasi 130 euro. La moneta più cara al mondo.

PANINI VOLANTI di Angelica Cecchin, Alessia Fochesato, Andrea Sandonà Jafflechutes, un’impresa di Melbourne, ha deciso di consegnare i panini lanciandoli con un paracadute. Tramite Internet è possibile ordinare infatti i panini e vedere dove verranno assemblati e quando il cliente riceverà il pasto. Gli spazi utilizzati per la preparazione dei panini di solito sono gli apparta-

menti degli amici dei proprietari della so-cietà che devono tro-varsi tra il quarto e il sesto piano. Nono-stante grazie all’idea originale l’iniziativa stia avendo successo, il business non è fa-cilmente riproducibi-le in altre città. La Jafflechutes vorrebbe arrivare anche in America, ma non sarà facile: Melbourne ha

ampie strade pedonali in cui poter consegnare i pa-nini senza intralciare il traffico e non vi sono troppi alberi o ostacoli vari in cui il panino potrebbe impi-gliarsi, condizioni difficilmente presenti in altre città.

CACCIA AL TOPO di Arbiosa Berisha, Ludovica Colpo, Riccardo Ri-naldo, Gabriel Azzolin New York non solo è più sicura ma è più verde. Inoltre non è nemmeno più assediato dai topo: quel-la di un ratto per ogni abitante è solo una leggenda. Secondo uno studio condotto da un esperto di stati-stica della Columbia University, infatti, i topi che affollano le stazioni del metrò, che vengono respinti con difficoltà dalle cucine dei ristoranti e che bivac-cano in molte abitazioni, sarebbero parecchi di me-no: al massimo due milioni. Ma la logica di Jona-

than Auerbach è ferrae e il suo studio è stato addi-rittura premiato dalla Royla Statistical Society of London, un’ istituzione con 180 anni di storia. Riconosciuto che è im-possibile un vero censi-mento, l’esperto, partendo

da tutte le lamentele arrivate in 331 distretti telefo-nici, è arrivato a identificare 40.500 edifici infestati dai topi: il 4,75% degli immobili di New York.

Mercoledì, 24 novembre 2014 N. 9

I SENTIMENTI di David Morello I sentimenti sono cose astratte che non vedi ma che senti con il cuore. I sentimenti sono cose come amore, rabbia, felicità. Secondo me queste cose sono positive, fanno bene al nostro corpo perché ti aprono il cuore ti fanno sentire grande e libero. Io non sopporto le per-sone sempre serie che non sorridono mai. A quelle

persone fa male non sentirsi dentro senti-menti come felicità o l'amo-re. E' meglio provare tantis-sime emozioni che avere il cuore di pietra.

LA ROBOTICA Sasha Benacchio La mia passione è la robotica. A casa ogni giorno co-struisco qualcosa, la mia più bella costruzione è stata una struttura inventata da me con il motore e accen-dendolo andava avanti o indietro. Quando la mamma l’ha vista mi ha chiesto come l’avevo fatta, aggiun-gendo che non è da tutti a tredici anni costruire qual-cosa del genere. Lo so di avere delle capacità grandis-sime nella costruzione ma non ne parlo mai con nes-suno. Quando vedo negli altri difficoltà nel costruire gli aiuto. Ho acquistato anche una rivista di robotica molto interessante. La robotica sarà il futuro della mia vita perché mi impegnerò finché riuscir a costruire una automazione da solo e la scelta della scuola supe-riore dovrà essere in preparazione ad ingegneria robo-

tica. UNA PERSONA SPECIALE di Sandonà Andrea Quando mi sveglio il mio pensiero e rivolto a te. Quando ti vedo la mia giornata diventa fantastica per-chè una persona speciale come te è difficile da incon-trare. La tu simpatia e la tua allegria mi fanno sentire felice e importante. Qualsiasi problema vicino a te diventa più semplice da risolvere, sei una persona speciale, rimani sempre così.

IL PULMINO di Gabriel Azzolin Per andare a scuola e per ritornare a casa uso il pul-mino. Ora siamo tutti in una situazione di alta tensio-ne, un po’ come l’Ucraina e la Russia ora. Gli anni scorsi era molto bello perché c’era Alberto, Nicola e Omar. Ora invece c’è il mio “nemico pubblico n 1”. Sono convinto che io e lui/lei non veniamo mai ad un accordo di “pace” perché costui m’ha messo contro quasi tutti quelli che vengono in pulmino con me. Beh… io cerco e cercherò di sconfiggere questa mi-naccia affinché nel pulmino non si ripeta.

LA SCUOLA di Alessia Lanaro La scuola è un ambiente chiuso in cui si trovano nuo-vi amici, ci si diverte e si imparano cose nuove. E’ un luogo carino, dove alcuni ragazzi si innamorano, si impara a stare con persone nuove… Nella mia scuola, oltre alle materie che si fanno in tutte le scuo-le, si fa l’orto, che per me è un momento di sfogo carino, anche perché con gli animali ci si diverte e, poi in orto c’è sempre qualcosa da fare: togliere erba, pulire la vasca delle anitre… Per qualcun altro la scuola non serve a niente, però per me serve e molto. Più studi meglio è, anche se adesso con la crisi è molto difficile trovare lavoro. Io avrei un consiglio da dare ai ragazzi a cui non piace studiare: “meglio studiare, se si vuole “andare avanti”, perché se non si studia sarà difficile continuare la carriera scolastica e lavorativa.