Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

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EPIDEMIOLOGIA DEGLI ACCESSI IN CONTINUITA’ ASSISTENZIALE: fotografia di un anno di attivita’ DR.SSA MARTINA TOLLARDO III anno corso di Formazione Specifica in MG Servizio di C.A. ULSS 4 Alto Vicentino

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XXIII Congresso CSeRMEG 28–29 ottobre 2011 ACUZIE E CRONICITÀ NELLE CURE PRIMARIE: organizzazione, formazione e ricerca - www.csermeg.it

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Page 1: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

EPIDEMIOLOGIA DEGLI ACCESSI IN

CONTINUITA’ ASSISTENZIALE:

fotografia di un anno di attivita’

DR.SSA MARTINA TOLLARDO

III anno corso di Formazione Specifica in MG

Servizio di C.A. ULSS 4 Alto Vicentino

Page 2: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

CI PIACEREBBE

SAPERE..

• L’outcome dei pazienti presi in carico:

• Il medico curante conferma la nostra diagnosi? Si cerca

un ritorno dalla medicina generale

• Quanti degli invii in PS vengono poi dimessi e con che

diagnosi? Eseguono accertamenti, magari quelli che

pensavamo di fare noi?

• Le prestazioni, i numeri (carico di lavoro)

• Nelle altre sedi di guardia si lavora allo stesso modo?

• L’organizzazione dei MMG può incidere sul ricorso alla CA

?

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INFORMATIZZARE LA ContinuitA’

assistenziale può portare

vantaggi?

ULSS analizzata: la Continuità Assistenziale utilizza la stessa

infrastruttura informatica dei MMG (“Fascicolo socio-

sanitario Aziendale”)

Il MCA può seguire il paziente prima e dopo per quanto

riguarda esami specialistici, diagnostica, accessi in PS, ADI,

esenzioni, vaccinazioni

Questo permette di riflettere sul servizio: conoscere per

migliorare….

… diamo uno sguardo ad un anno di lavoro in Continuità

Assistenziale….

Page 4: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

IL TERRITORIO

• ESTENSIONE TERRITORIALE: 660 kmq

• ASSISTITI: 190.000

• DISTRETTI SS: 2

• SEDI DI CA: 3

• 26 medici di CA

• 33.000 pz per medico

in turno

A:

12848 abitanti

S:

84280 abitanti

T:

91031 abitanti

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PRESTAZIONI PER SEDE

Dal 01/01/2010 al

31/12/2010 la CA ha

effettuato 28820 prestazioni,

comprendenti consigli

telefonici, visite

ambulatoriali, domiciliari,

accessi in casa di riposo e

per pazienti in ADIMED

SEDE DI GUARDIA PRESTAZIONI BACINO D'UTENZA

Continuità Assistenziale A 7% 12948

Continuità Assistenziale S 48% 84280

Continuità Assistenziale T 46% 91031

7%

48%

46%

PRESTAZIONI

Continuità Assistenziale A Continuità Assistenziale S Continuità Assistenziale T

Page 6: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

TIPO DI PRESTAZIONI

2% 1%

50%37%

6% 4%

Accesso Casa di Riposo G.M. Accesso domiciliare Adimed G.M.

Consiglio Telefonico G.M. Visita ambulatoriale G.M.

Visita domiciliare G.M. Ricettazione

TIPO DI PRESTAZIONE NUMERO

Accesso Casa di Riposo G.M. 652

Accesso domiciliare Adimed G.M. 358

Consiglio Telefonico G.M. 14.473

Visita ambulatoriale G.M. 10.593

Visita domiciliare G.M. 1.697

Ricettazione 1.047

TOT 28.820

Page 7: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

TIPOLOGIA DI PRESTAZIONE

PER LE 3 SEDI

0

1,000

2,000

3,000

4,000

5,000

6,000

7,000

8,000

Cas

a d

i Rip

oso

Ad

imed

Co

ns.

Te

lefo

nic

o

Vis

. am

bu

lato

rial

e

Vis

. do

mic

iliar

e

Cas

a d

i Rip

oso

Ad

imed

Co

ns.

Te

lefo

nic

o

Vis

. am

bu

lato

rial

e

Vis

. do

mic

iliar

e

Cas

a d

i Rip

oso

Ad

imed

Co

ns.

Te

lefo

nic

o

Vis

. am

bu

lato

rial

e

Vis

. do

mic

iliar

e

A S T

7%

5%12%

Page 8: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

CORRISPONDENZA

CONSIGLIO TELEFONCO

E VISITA

I pazienti contattano il medico prima di ogni visita domiciliare

e molto spesso anche prima di accedere in ambulatorio.

Su 14473 contatti telefonici, 3945 pazienti sono stati visitati

succesivamente (27%)

Non è semplice comprendere il reale motivo per cui la visita

viene richiesta.

Nel 40% dei casi infatti la motivazione spiegata al telefono è

diversa da ciò che viene riscontrato dal medico durante la

successiva visita.

Conoscere gli “errori interpretativi” potrebbe migliorare il

servizio

Page 9: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

PRESTAZIONI PER MESE

0

500

1,000

1,500

2,000

2,500

3,000

3,500

PRESTAZIONI 2010 PER MESE

Page 10: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

ACCESSI PER GIORNI

DELLA SETTIMANA

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì prefestivi festivi

Page 11: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

ACCESSI MEDI PER

GIORNO PER SEDE

Reparto esecutore referto Feriale Prefestivo Festivo

Continuità Assistenziale A 3 9 13

Continuità Assistenziale S 18 61 80

Continuità Assistenziale T 16 57 73

numero giorni 253 56 56

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Continuità Assistenziale A Continuità Assistenziale S Continuità Assistenziale T

3

18 16

9

6157

13

80

73

Feriale

Prefestivo

Festivo

Page 12: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

PRESTAZIONI PER AREA PER

ANNO

0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%

Altro

Cardiovascolare

Certificazione

Consiglio

decesso

Dermatologica

Ematologica

Endocrinologica

Febbre

Gastroenterologica

Genito-urinaria

Infettiva

Muscoloscheletrica

Oculistica

Odontostomatologica

Oncologica

Orl

Ostetrico

Psichiatrica

Respiratoria

Ricettazione

nervoso

Trauma

Page 13: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

PRESTAZIONI PER AREA PER

MESE

0

100

200

300

400

500

600

700

Altro

Gastroenterologica

Febbre

Orl

Page 14: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

Accessi per eta’

Sede INF. 14 ANNI 15-65 ANNI 66-79 ANNI SUP. 80 ANNI

Continuità Assistenziale A18% 40% 19% 23%

Continuità Assistenziale S 20% 49% 16% 15%

Continuità Assistenziale T 23% 48% 14% 15%

Media 21% 48% 15% 16%

21%

48%

15%

16%

INF. 14 ANNI

15-65 ANNI

66-79 ANNI

SUP. 80 ANNI

Page 15: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

Eta’ per sedi

18%20%

23%

40%

49%48%

19%

16%14%

23%

15% 15%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

Continuità Assistenziale A Continuità Assistenziale S Continuità Assistenziale T

INF. 14 ANNI

15-65 ANNI

66-79 ANNI

SUP. 80 ANNI

Nella sede pedemontana è maggiore la percentuale di

ultraottantenni rispetto alle altre due sedi di pianura

Page 16: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

ASSOCAZIONISMO, SINGLE

POINT E ACCESSI ALLA CA

Il modello associativo in cui sono organizzati i MMG può

determinare una maggior richiesta di cura da parte di altri

Servizi? …tra cui un maggior ricorso al Servio di C.A?

L’associazione tra MMG nasce e si diffonde nelle sue varie

forme anche in risposta all’esigenza di fornire per l’assistito

un più facile accesso alle cure primarie sia per prestazioni

differibili che per prestazioni non differibili (“piccole

urgenze”)

Questo porta realmente ad una riduzione al ricorso ai servizi

che erogano prestazioni non differibili come la CA?

Page 17: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

ACCESSO IN GM E

ORGANIZZAZIONE DEI MMG

12% 12% 12% 12%

9%

13%

20%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

ASSOCIAZIONI PRESTAZIONI PAZIENTI. %

MEDICINA DI GRUPPO 4.485 37.936 12%

MEDICINA DI RETE 4.148 36.054 12%

NON ASSOCIATO 1.987 16.233 12%

UTAP M 1.550 13.146 12%

UTAP Z 1.529 16.356 9%

UTAP A 969 7.211 13%

ASSOCIAZIONISMO 12.270 60.117 20%

26.937 187.053 14%

Page 18: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

ASSOCIAZIONISMO E

RISPOSTA ALL’UTENZA

Minor numero di accessi alla C.A. nel periodo di tempo

considerato (1 anno): UTAP Z.

Caratteristiche:

• Attiva da circa 6 anni

• Ambulatorio centralizzato per quasi tutti i medici

• Copertura oraria mattina e pomeriggio per tutti i 5 giorni della

settimana

• Accesso mediante prenotazione ad un call center che

permette al paziente di rintracciare telefonicamente il proprio

medico dalle 8 alle 20.

Page 19: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

Associazionsmo e

risposta all’utenza

Le altre UTAP:

A:

• Territorio montano, i medici mantengono gli ambulatori

periferici ed effettuano alcune ore al giorno in sede UTAP.

• Età media della popolazione più alta

M:

• Costituita da poco, i pazienti sono probabilmente in fase di

adattamento

Page 20: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

SINGLE POINT E

ASSOCIAZIONISMO

Il ricorso alla C.A. da parte di pazienti assistiti da MMG

associati nelle diverse forme è paragonabile per tasso a

quello dei medici non associati (rimasti molto pochi)

Fra le associazioni ci sono i pediatri di libera scelta… i cui

pazienti ricorrono tantissimo alla CA!! Perché?

Ipotesi:

•Richiestività e preoccupazione dei genitori;

•maggior incidenza di patologia (seppur forme lieve);

•non adeguata copertura oraria da parte dei curanti (forse);

Page 21: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

SUL DESTINO DEI

PAZIENTI:

Inviati in PS

FEEDBACK INFORMATIVO

il sistema informatico consente di vedere le

prestazioni eseguite in PS, le ipotesi

diagnostiche i referti di eventuale imaging

+ l’ esito nel verbale di dimissione

Inviati al curante

NESSUN FEEDBACK

I pazienti possono essere:

Page 22: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

E GLI INVII IN PRONTO

SOCCORSO?

Quanti invii in un anno?

Di questi quanti dimessi e quanti ricoverati?

Su 28.820 accessi, 1061 esitano in invii in Pronto

Soccorso

Page 23: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

ACCESSI IN PS: ESITI ALLA

DIMISSIONE

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

Invio al medicocurante

Ricoverato Si ripresenta Trasferito Invio a struttureambulatoriali

Allontanatosiprima della visita

616

196

48

120

2020

Page 24: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

CONCLUDENDO:

I MCA desiderano conoscere gli outcomes delle proprie

prestazioni:

• per concorrere nel migliorare il Servizio

• per collaborare ad una programmazione di eventuali

offerte formative intraziendale

• per un semplice feedback personale

• per implementare la collaborazione con i colleghi di MG ed

altri servizi: PS innanzitutto!

Page 25: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

I MMG E IL PS

POTREBBERO..

MMG:

•creare un canale di comunicazione, sia per affidare alla CA

pazienti “complessi”, sia per dare un ritorno ai MCA

PS:

• inviare il verbale ai MCA

Page 26: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

L’azienda potrebbe..

• Analizzare i dati, riunire periodicamente i medici, formare i

medici.

• Si otterrebbe:

• Maggior soddisfazione dei medici

• Miglior qualità di servizio

• Forse riduzione accessi in PS

Page 27: Epidemiologia degli accessi in continuità assistenziale (Martina Tollardo)

……..GRAZIE!