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eneracion. m Ebdonadarto Rlvoluslonarlo Redattore: Ludo vico Camlnita SKZIONK I T A U A S 4 JULY 22, 1911 Lieto Annujaio y Abbiamo il placeré di Wtaunzlare •i lettoit che i compagni Riccardo Flores Magon, redattore deíla "Re- g«nerpción"—aezione spagnuola — o i! compagao Llvrado Rivera, ammi- nistratore, «ntrambi membrl delta Giunta, soholstati rimessl in liberta proditoria sotto cauzlone. Restaño ancora in carcere I com- ^>*sai Enrico Florea Magon e Ansel- mo Figueroa perché non el* ét poseí* bile trovaregier loro la Cauzlone. Ve- dremú quando la sblrraglia di sua ec- cellenxa Paglietta lí arrestera ua'al- tra^.volta, prima del processo, con un altro pretesto. e anche senza pre- testo. » " rFruittí'Deltó: Rivoluzione 1 . . - t Quando si vede la Convenzlone, cosí terrlbile e cosí, potente, sfasclarsl nel 1794.95, la República, cosí* ffera, cosí plena di forze, sparire, el la Francia cadere^neinf99, dopo il,regime demor- falizzante «eWWrettorio, sotto il giogo militare, d'uTFBonaparte, si é spinti a dómandare: "A che ha servito la Rivoluzione, se la nazione deve nuova-" mente ricadere sotto il giogoT" E, du- rante tutto il secólo decimonono, ques- t.i domanda é stafií replicatamente fatta, e i timidi e i sodisfattl l'hanno 'sfruttata ad usura come un argoaiento contro le rivoluzioni in genérale. Ma, invace, la Francia che noi trovi- amo agll ultlmi giorni del secólo deci- mottavo, nel momento del colpo di Stato del dlciotto brumaio, non é piú la Francia di prima del 1789. Forse che questa Francia, abbominevolmente povera, con un terzo della sua popola- zlone che soffriva ogni anno la carestía. avrebbe potuto sopportare le guerre napoleoniche, venute dopo le altre guerre terribili che la Repubblica ebbe a sostenere nel '1892-99, uando aveva contro di sé tutta l'Europa? Una nuova Francia si costituf nel 1792-93. La carestía regna ancora in parecchi dlpartimentl e si fa sentiré con tutt'i suol orrori dopo il colpo di Stato di Termldoro, quando il máxi- mum del prezzo delle sussistenze é abo- Uto. Ci son sempre dei dlpartimentl che non producono abbastanza grano per il loro nutrimento, e, poiché la guerra continua, e tutti mezzl di tra- sporto sonó assorblti da essa, la care- stía dilanla questi dlpartimentl. Ma tutto porta a provare che la Francia produce pi& derrate d'ogni sorta di quel che ne producesse nel 1789. • • » -— Mal opera fu cosí enérgica come quella del 1792 quando 11 contadlno— al dir di Michelet—tracciava il soleo sulle terre che aveva ripreso ai sl- gnor!, ai conventl, alie chlese e grida- va: "Avantl." Prussla!" "Avantl, Austria!" vibrando del pungolo sui huoi. Mal, nei tempi, furono rovesciate tante zolle di térra—ne convengono anche gil storici realistl—come negli anni della Rivoluzione. La prima buona raccolta, nel 179*, porta l'aglatezza net due terzl della Francia. Nel viliag- gl, ben lnteso; che le clttá erano sotto la mlnaccla continua di mancar di vl- verl. Non che ne mtincassero In Fran- cia, o che le munlcipalitá samoulattei non avessero preso le loro mlsure per lyitrlre coloro che non trovavano la- voro, nía tutte le bestte di tralno e d¿Jrasporto erano state reqululte per portare al quattordlci esercltl della .Repubblica le provvlgiónl e le niunl- zioni." Non c'erano ferrovle a quelT- epoca, e le strade secondarte eriuw al- lora in uno* "stato miserando, come lo "sonó oggl in Russia. L'na nuova Francia era nata In quel quattro anni della Rivoluzione. ,/í comodino mangiqva a sasiettL. per 1% prima volta dopo del secoli. Alzava la schiena curva!: Osava parlare! Beggete i particolareggtatl rapportl sul ritorno di Luigl XVI, rlcondotto prlgloniero da> Varennes a Parlgl, nel gi,ugno 1791, e djte:—Questecose, que- st'injteresse -alia pubbllca cosa, questa devozioné per essa, e quest'lndlpendenza di giudizio,, erano possiblll prima del 1789? Una nuova nazione era nata. Cosf "Tediamo nascere una nuova na- zione, oggl, in Russia e in Turchla ..... • In virtú di questa sua rlnasclta, la Francia fu capace di sopportare le guerre della Repubblica e di Napoleone e di portare i prlncipii della Grande Rivoluzione in Svizzera, in Italia, In Spagna, in Belglo, in Olanda, in Ger- manía,—fino "ai conflni della Russia. E quando, dopo tutte queste guerre, dopo aver seguito gil esercltl fran- cés! fino ln Egltto e fino a Mosca, si créVle di trovare nel 1S15 un* Francia impoverita,* ridotta in spaventosa mi- seria, devástala, ma che!: eccovi Te" cainpagne—puré quelle detl'Est e del Giura—assai ptú rideuti di quel che non fossero ai tempti di Luigi XVI. Le risorse interiorl che contengono i villaggi son tali che in qualche anno la Francia diviene II paese dei conta- din! agiatl, e súbito dopo si scopre che, malgrado tutte le ferite e tutte le per- dite, é il paese piú rlcco d'Europa per la sua produWvitA. Le sue ricchezze la Francia le trae, non dalle Indie o dal commercio lontano, ma dal proprlo suolo, dall'amore del proprio suolo, dalla propria abilitá e dalle proprle Industrie. E' II paese piú rlcco per la subdivlsione delle sue ricchezze, e piú ricco ancora per le possibilitá che of- fre nell'avvenlre. Tale é l'effetto della Rivoluzione. E se uno sguaido diBtratto non vede nel- la Francia napoleónica se non l'amore della gloria, lo storlco scovre che le stesse guerre, le quall la Francia supportó in questo periodo, ella, le fe?e per assicurarsi i frutti della Ri- voluzione: le terre rlprese ai slgnori, preti, ai ricchi, le liberta rtpreBe al diBpotismo, alia Corte. Se la Francia é pronta a lasciarat sgozzare. sola- mente per Impediré che I Tedeschl, gl'Inglesi e 1 Russi gl'lmpongano un Luigl XVIII, é perché vuole impediré che II ritorno degll emigrad realistl signlflcht la rlpresa, per parte del pas-' sati usurpatori, delle terre giá irror- ate dal sudore dei contadini. delle li- berta gtá irrorate dal sangue del pa- triota Ed ella lotta cosí bene, dur- ante ventttré annl di guerre, che qu- ando é forzata a ricevere 1 Borboni, impone loro delle condlzionl. / ¡forzó- tíi potranno regnare, ma le terre re.i- teranno a quelli^che le hemno riprete ai tifinorí feudali: né mena il Terrore liianco dei Bórooni oiert toccarie; Cnntico regime no» tark ptk rtitabl lito. Ecco quel che si guadagna a fare una Rivoluzione. Ma c'é un'altra cosa da rllevare, Avvlene, nella storla del popoll, un periodo in cut un profondo cambla- riiento B'lmuone ln tutta la vita della nazione. La monarchla dlspotlca e la femlalltá inuolono nel 1789: non é piú pofólble di mantenerleV'blsogna rinü- aclarvl. Ma allora due vle B'aprono: la rlforma o la Rivoluzione. C'é sempre un momento ln cul la rlforma é ancora posstble. Mft se non si é approfittato di questo momento, se'sl é voluto reslstere ulle eslgenze della vita nuova, ñno al momento in cul 11 sangue ha dovuto scorrere nelle vfe, come II 14 luglio 1789,—allora é la Rivoluzione. E, una volta che la Rivoluzione lncomincla, deve neces- sarlamente svllupparsl fino alie ultime conseguenze. Se noi rappresentiamo II lento pro- gresso d'un periodo d'evoluzloné con una linea tracclata sulla carta, noi vedremo questa linea salí re gradata- mente, lentamente. .D'un tratto viene una Rivoluzione—e la linea fa un bal- zo: sale di colpo. Ma a questa altez- za 11 progresso non puó mantenersi: le forze ostlli' si coallzzano per rove- sclarlo, ed BSBO cede: la linea cade. Viene la Reazlone. A poco a poco la pace si ristablllsce, la linea s'eleva, ed ecco ella rtmane a un 11 vello assai piú elevato di quel ch'era prima della Ri- voluzione. ^ B'-una legge di prouresso umano. La. storia moderna delta Francia, che passa per la Comune per ¡irrivare alia ti»i-z» Repubblica, conferuia questa tnflesslblle e tntraB!;re(lib!lP legse Tale si tlimonstra la nfcesslta inór- ale della Rivoluzione. PIETRO KROPOTKINE. AdUna Revoluzionaria Con te, nel dt de la battaglia, anch'io in plazza scenderó e degl'lmbelli al popólo restio "Avantl!" grlderd. Fra II rumor del cannoul e de le spade e il fuoco del fucili, noi correremo ansanti le contrade, persegultnndo 1 v 111; E 11 pancluto riccone appenderemo al palo d'un fanale. E'giunta, é gtunta Tora—canteremo— del nostro carnevale! Tremeranno I potenti della térra ne la gran pugna vlnti. Esultsranno le OBsa sotto térra del nostri pudrí estiQti! Tu mi sarai vicina ln que! momentl di bárbaro gioire, ed i tuol sguardi dolci, risplendenti mitigheranno le lre. II popol ti vedra calda, commossa, combatiere da forte, e Imparera da te, ne la sommossa, a sftdare la morte. E tu cadrai, fanciiilla mía, gioconda, colplta ln mézzo al petto lo poseró su la tna testa blonda II capo maledetto; p te serrando ln amoroso amplesso, snl tuo volto palíente Imprimeró—pol ti morro dappresso— l'ultlmo hado ardente. Cario Monticelli, Abbonatevi a Regeneración —Sesione Italiana Dove Andiamo? Sotto questo tltolo EL IMPARCIAL che si pubbllca nella clttá di Messlco pubbllca ln-duta di Sabato 15 Luglio corr. anno un articolo di fondo che riproduciamo tcstualmente. 1 lettorl, pero, non dlmentlchlno che L'IMPAR- CIAL é giornale gorghese, e che noi, percló, non posslamo accordare né con 1 piagnucolamentl né con i salamele- echi che il povero pubblicista messi- cano, profondamente accasciato, ln- dlrizza alie autorita del suo paese. Ecco l'artlcolo: "Durante quarantotto ore la stampa nazlonale & pubblicato fedelmente le notlzie arrivate sulla situazione del paese, senza perú degnarsi di porre una sillaba di comento: le é bastato di raccogliere semplicemente le no- tlzie glunte alia capltale come se ció bastasse a formare lopinione pubblicu d'una nazione. "Il'rlassunto é istruttivo e cercan- do nel monte di carta ¿tampata che abbiamo sul tavolo, posslamo fare un riassunto molto rápido e Istruttivo. "Figura ln prima linea la vera bat- taglia accaduta nella citta di Puebla- fra maderistl e federall: números! morti, gran perdlta d'interessl, sacche- gglo di fabbriche e fatti sangulnosi che non accennano a finiré, ma che si es- tendono invece su tutto lo Stato. "Nel Tehuac-an le forzó maderiste aotí riconoscono raiitufilá úei Guver- uo foderale ed agiscono con l'arme alia mano come se csse fosppro i legittimi proprletaril del paese. "In Tlaxcala accadono serli disor- dlni In seno alia stessa forza rivolu- zionarfa. "In Guadalajara il primo congresso político generó ln un terriblle scan- dalo; si riunirono varli circoll col pro- positóla i sostenere la canditatura del signor Gutiérez Allende per Governa- tore di Jalisco; i partigiani del cono- sciuto maderista, slgnor Roque Es- tada, si opposero In forma violenta e disordlnata, e se non ci sonó dls- grazle da lamentare non é certo perché manco al rlottosl la voglla di procúr- ame. "La imposizione della candidatura ufflciale per II Covernatore dello Stato di Messlco é stato motivo di un solle- vamento genérale da parte degli abl- tantl di Sultepec. "Nel Chihuahua 1 maderistl met- tono ln carcere un deputato e in lib- erta 1 carceratl: il Segretario del Governo e clama patéticamente: "E"s tata la vclonta del popólo." E il dep- utato ottlene a siento la sua liberta la mattitna del giorno seguente. "I buont abitanti di Colimo ánno esposto le loro lamentanze circa i con- tlnui attl di brigantaggio che quella plebe fanatizzata da una banda di cosldetti ltbertarü, commette contro la vita e la proprieta dei migliori cit- tadini. E II Signor Presidente prende nota "Nel lo Stato di Oaxaca le forze ma- deriste si presentano ni proprfetar.it e domandano forzad Imprestltl. A* ogni rlftuto rlspondono con sacchegg! e omicidli che si rlsolvono, qualche volta, In rere battaglle ron 1 federal! con números! morti e ferltl. "Perché continuare? Potremmo ac- cumulare del voluml di fattt slmlll che si svolgono cotidianamente nel nostro paese. Lo stato d'anarchla Im- pera- in tutu la repubblica. Quelll che non possono reprimerla si atring- ono nelle spalle e tornano con la cel- ebre frase: "La rivoluzione é la rivo- luzione! B la rivoluzione contlnuerá perché é la rivoluzione! E tuttavia si ruba e si distrugge nel territorio na- zlonale perché la rivoluzione £• ia rivoluzione! "Come nota irrisoria abbiamo qui un giornale (EL HERALDO MEXI- CANO) che pubbllca i fatti di Puebla e nella m ledesima pagina, medesima colonna (oh ironía!) pubbllca una dlchlarazione del signor Ministro dell'- interno 11 quale dice: "Terminata come é la rivoluzione, tranquilla' come é la repubblica (11 corsivo é dello stesso IMPARCIAL. N. d. R.) le ele- zloni si possono effettuare senza in- conveniente" etc. "No, Signor Lie. Vasquez Gómez: noi sappfamo che V. S. é persona onorata; che é Incapace di un atto o di una pa- rola che disdlcono alia sua riputa- zlone; che V. S. é una garanzia per la rettitudine con la quale usa operare e per la veritá che le sta sempre sulla bocea. Tutto quel lo che V. S. el á sempre detto noi lo abbiamo sempre creduto e lo credlamo. Credlamo che V., S. sia persona di buona fede e di límpida cosclenza, che non vorrá mac- chfare il suo nome onorato ora che si trova nell» vecchiaja. La S. V. non a detto questo. La S. V. non á po- tuto diré questo; e l'invitiamo a par- lare, a dir econ una mano snl petto se V. S. crede davvero che la tran- quilina regna nella repubblica. "Prima d'aver trionfato, i rivolu- zionarii aecusavano gli uomini de Tantico regfme di ingannare 11 popólo con la menzogna continua. La rivolu- zione ci disse che essa si sarebbe ap- poggiata solo alia veritá e che soltanto la veritá ci avrebbe detto. E 11 pop- ólo, la nazione che á preso * nota di questa promessa comincerá a diré— anzi á cominciato a diré—che la rivo- luzione e i suoi uomini non manten- gono le loro promesse. "La Repubblica é in uno stato di esaltazlone mal visto. E dove andl- amo? A che cose, a che conflittl, a che tragedla ci condurrá questo stato di cose? Quall possono essere i nos- tri prognostici mentre la nazione é nelle maní di gente armata, mentre i capj della rivoluzione non ánno al- cuna autorita sopra di esse, mentre s ipredica ancora che "la rivoluzione é la rivoluzione?" "Dove andiamo. Eccellenza?" All 'Inferno, signor! dell'lmparclal. AH'lnferno. PER LOS ANGELES Jerl Domenlca 23 un gruppo di compagni, rlunltosi nel local! di RE- GENERACIÓN, costltuí un circlo li- bertarlo a cul diede nome Circolo 29 Luglio. Discusse le condizion! moral! della colonia, si decise di fare un la- voro attlvo di propaganda órale e scritta onde strappare al prete e alia birraria, l'elemento mlgliore. dt con- tribuiré moralmente e materialmente alia rivoluzione meislcana, e di daré prossimaihente una festa da bailo, il rtcavato della quale sará cosf diviso: II 25% a beneficio dell'ERA NUOVA come manifestazlone di simpatía per la condotta oneita e disinteressata assunta ln occaslone della rivolu- zione messicana, e il resto e bene- ficio di REGENERACIÓN—Sezlone italiana.

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eneracion. m

Ebdonadarto Rlvoluslonarlo Redattore: Ludo vico Camlnita

SKZIONK ITAUAS4 JULY 22, 1911

Lieto Annujaio y Abbiamo il placeré di Wtaunzlare

• i lettoit che i compagni Riccardo Flores Magon, redattore deíla "Re-g«nerpción"—aezione spagnuola — o i! compagao Llvrado Rivera, ammi-nistratore, «ntrambi membrl delta Giunta, soholstati rimessl in liberta proditoria sotto cauzlone.

Restaño ancora in carcere I com-^>*sai Enrico Florea Magon e Ansel­

mo Figueroa perché non el* ét poseí* bile trovaregier loro la Cauzlone. Ve-dremú quando la sblrraglia di sua ec-cellenxa Paglietta lí arrestera ua'al-tra^.volta, prima del processo, con un altro pretesto. e anche senza pre-testo. » "

rFruittí'Deltó: Rivoluzione

1 . . - • • •

t Quando si vede la Convenzlone, cosí terrlbile e cosí, potente, sfasclarsl nel 1794.95, la República, cosí* ffera, cosí plena di forze, sparire, el la Francia cadere^neinf99, dopo il,regime demor-

falizzante «eWWrettorio, sotto il giogo militare, d'uTFBonaparte, si é spinti a dómandare: "A che ha servito la Rivoluzione, se la nazione deve nuova-" mente ricadere sotto il giogoT" E, du­rante tutto il secólo decimonono, ques-t.i domanda é stafií replicatamente fatta, e i timidi e i sodisfattl l'hanno

'sfruttata ad usura come un argoaiento contro le rivoluzioni in genérale.

Ma, invace, la Francia che noi trovi-amo agll ultlmi giorni del secólo deci-mottavo, nel momento del colpo di Stato del dlciotto brumaio, non é piú la Francia di prima del 1789. Forse che questa Francia, abbominevolmente povera, con un terzo della sua popola-zlone che soffriva ogni anno la carestía. avrebbe potuto sopportare le guerre napoleoniche, venute dopo le altre guerre terribili che la Repubblica ebbe a sostenere nel '1892-99, uando aveva contro di sé tutta l'Europa?

Una nuova Francia si costituf nel 1792-93. La carestía regna ancora in parecchi dlpartimentl e si fa sentiré con tutt'i suol orrori dopo il colpo di Stato di Termldoro, quando il máxi­mum del prezzo delle sussistenze é abo-Uto. Ci son sempre dei dlpartimentl che non producono abbastanza grano per il loro nutrimento, e, poiché la guerra continua, e tutti mezzl di tra­sporto sonó assorblti da essa, la care­stía dilanla questi dlpartimentl. Ma tutto porta a provare che la Francia produce pi& derrate d'ogni sorta di quel che ne producesse nel 1789.

• • » -— Mal opera fu cosí enérgica come

quella del 1792 quando 11 contadlno— al dir di Michelet—tracciava il soleo sulle terre che aveva ripreso ai sl­gnor!, ai conventl, alie chlese e grida-va: "Avantl." Prussla!" "Avantl, Austria!" vibrando del pungolo sui huoi. Mal, nei tempi, furono rovesciate tante zolle di térra—ne convengono anche gil storici realistl—come negli anni della Rivoluzione. La prima buona raccolta, nel 179*, porta l'aglatezza net due terzl della Francia. Nel viliag-gl, ben lnteso; che le clttá erano sotto la mlnaccla continua di mancar di vl-verl. Non che ne mtincassero In Fran­cia, o che le munlcipalitá samoulattei

non avessero preso le loro mlsure per lyitrlre coloro che non trovavano la-voro, nía tutte le bestte di tralno e d¿Jrasporto erano state reqululte per portare al quattordlci esercltl della

.Repubblica le provvlgiónl e le niunl-zioni." Non c'erano ferrovle a quelT-epoca, e le strade secondarte eriuw al-lora in uno* "stato miserando, come lo

"sonó oggl in Russia.

L'na nuova Francia era nata In quel quattro anni della Rivoluzione.

, / í comodino mangiqva a sasiettL. per 1% prima volta dopo del secoli. Alzava la schiena curva!: Osava parlare! Beggete i particolareggtatl rapportl sul ritorno di Luigl XVI, rlcondotto prlgloniero da> Varennes a Parlgl, nel gi,ugno 1791, e djte:—Questecose, que-st'injteresse -alia pubbllca cosa, questa devozioné per essa, e quest'lndlpendenza di giudizio,, erano possiblll prima del 1789? Una nuova nazione era nata. Cosf "Tediamo nascere una nuova na­zione, oggl, in Russia e in Turchla..... • In virtú di questa sua rlnasclta, la

Francia fu capace di sopportare le guerre della Repubblica e di Napoleone e di portare i prlncipii della Grande Rivoluzione in Svizzera, in Italia, In Spagna, in Belglo, in Olanda, in Ger-manía,—fino "ai conflni della Russia. E quando, dopo tutte queste guerre, dopo aver seguito gil esercltl fran­cés! fino ln Egltto e fino a Mosca, si créVle di trovare nel 1S15 un* Francia impoverita,* ridotta in spaventosa mi­seria, devástala, ma che!: eccovi Te" cainpagne—puré quelle detl'Est e del Giura—assai ptú rideuti di quel che non fossero ai tempti di Luigi XVI. Le risorse interiorl che contengono i villaggi son tali che in qualche anno la Francia diviene II paese dei conta-din! agiatl, e súbito dopo si scopre che, malgrado tutte le ferite e tutte le per-dite, é il paese piú rlcco d'Europa per la sua produWvitA. Le sue ricchezze la Francia le trae, non dalle Indie o dal commercio lontano, ma dal proprlo suolo, dall'amore del proprio suolo, dalla propria abilitá e dalle proprle Industrie. E' II paese piú rlcco per la subdivlsione delle sue ricchezze, e piú ricco ancora per le possibilitá che of-fre nell'avvenlre.

Tale é l'effetto della Rivoluzione. E se uno sguaido diBtratto non vede nel-la Francia napoleónica se non l'amore della gloria, lo storlco scovre che le stesse guerre, le quall la Francia supportó in questo periodo, ella, le fe?e per assicurarsi i frutti della Ri-voluzione: le terre rlprese ai slgnori, preti, ai ricchi, le liberta rtpreBe al diBpotismo, alia Corte. Se la Francia é pronta a lasciarat sgozzare. sola­mente per Impediré che I Tedeschl, gl'Inglesi e 1 Russi gl'lmpongano un Luigl XVIII, é perché vuole impediré che II ritorno degll emigrad realistl signlflcht la rlpresa, per parte del pas-' sati usurpatori, delle terre giá irror-ate dal sudore dei contadini. delle li­berta gtá irrorate dal sangue del pa­triota Ed ella lotta cosí bene, dur­ante ventttré annl di guerre, che qu­ando é forzata a ricevere 1 Borboni, impone loro delle condlzionl. / ¡forzó-tíi potranno regnare, ma le terre re.i-teranno a quelli^che le hemno riprete ai tifinorí feudali: né mena il Terrore liianco dei Bórooni oiert toccarie; Cnntico regime no» tark ptk rtitabl lito.

Ecco quel che si guadagna a fare una Rivoluzione.

Ma c'é un'altra cosa da rllevare,

Avvlene, nella storla del popoll, un periodo in cut un profondo cambla-riiento B'lmuone ln tutta la vita della nazione. La monarchla dlspotlca e la femlalltá inuolono nel 1789: non é piú pofólble di mantenerleV'blsogna rinü-aclarvl. Ma allora due vle B'aprono: la rlforma o la Rivoluzione.

C'é sempre un momento ln cul la rlforma é ancora posstble. Mft se non si é approfittato di questo momento, se'sl é voluto reslstere ulle eslgenze della vita nuova, ñno al momento in cul 11 sangue ha dovuto scorrere nelle vfe, come II 14 luglio 1789,—allora é la Rivoluzione. E, una volta che la Rivoluzione lncomincla, deve neces-sarlamente svllupparsl fino alie ultime conseguenze.

Se noi rappresentiamo II lento pro-gresso d'un periodo d'evoluzloné con una linea tracclata sulla carta, noi vedremo questa linea salí re gradata-mente, lentamente. .D'un tratto viene una Rivoluzione—e la linea fa un bal-zo: sale di colpo. Ma a questa altez-za 11 progresso non puó mantenersi: le forze ostlli' si coallzzano per rove-sclarlo, ed BSBO cede: la linea cade. Viene la Reazlone. A poco a poco la pace si ristablllsce, la linea s'eleva, ed ecco ella rtmane a un 11 vello assai piú elevato di quel ch'era prima della Ri­voluzione. ^

B'-una legge di prouresso umano. La. storia moderna delta Francia, che passa per la Comune per ¡irrivare alia ti»i-z» Repubblica, conferuia questa tnflesslblle e tntraB!;re(lib!lP legse

Tale si tlimonstra la nfcesslta inór­ale della Rivoluzione.

PIETRO KROPOTKINE.

AdUna Revoluzionaria

Con te, nel dt de la battaglia, anch'io in plazza scenderó

e degl'lmbelli al popólo restio "Avantl!" grlderd.

Fra II rumor del cannoul e de le spade

e il fuoco del fucili, noi correremo ansanti le contrade,

persegultnndo 1 v 111; E 11 pancluto riccone appenderemo

al palo d'un fanale. E'giunta, é gtunta Tora—canteremo—

del nostro carnevale! Tremeranno I potenti della térra

ne la gran pugna vlnti. Esultsranno le OBsa sotto térra

del nostri pudrí estiQti! Tu mi sarai vicina ln que! momentl

di bárbaro gioire, ed i tuol sguardi dolci, risplendenti

mitigheranno le lre. II popol ti vedra calda, commossa,

combatiere da forte, e Imparera da te, ne la sommossa,

a sftdare la morte. E tu cadrai, fanciiilla mía, gioconda,

colplta ln mézzo al petto lo poseró su la tna testa blonda

II capo maledetto; p te serrando ln amoroso amplesso,

snl tuo volto palíente Imprimeró—pol ti morro dappresso—

l'ultlmo hado ardente. Cario Monticelli,

Abbonatevi a Regeneración —Sesione Italiana

Do ve Andiamo? Sotto questo tltolo EL IMPARCIAL

che si pubbllca nella clttá di Messlco pubbllca ln-duta di Sabato 15 Luglio corr. anno un articolo di fondo che riproduciamo tcstualmente. 1 lettorl, pero, non dlmentlchlno che L'IMPAR-CIAL é giornale gorghese, e che noi, percló, non posslamo accordare né con 1 piagnucolamentl né con i salamele-echi che il povero pubblicista messi-cano, profondamente accasciato, • ln-dlrizza alie autorita del suo paese.

Ecco l'artlcolo:

"Durante quarantotto ore la stampa nazlonale & pubblicato fedelmente le notlzie arrivate sulla situazione del paese, senza perú degnarsi di porre una sillaba di comento: le é bastato di raccogliere semplicemente le no­tlzie glunte alia capltale come se ció bastasse a formare lopinione pubblicu d'una nazione.

"Il'rlassunto é istruttivo e cercan­do nel monte di carta ¿tampata che abbiamo sul tavolo, posslamo fare un riassunto molto rápido e Istruttivo.

"Figura ln prima linea la vera bat­taglia accaduta nella citta di Puebla-fra maderistl e federall: números! morti, gran perdlta d'interessl, sacche-gglo di fabbriche e fatti sangulnosi che non accennano a finiré, ma che si es-tendono invece su tutto lo Stato.

"Nel Tehuac-an le forzó maderiste aotí riconoscono raiitufilá úei Guver-uo foderale ed agiscono con l'arme alia mano come se csse fosppro i legittimi proprletaril del paese.

"In Tlaxcala accadono serli disor-dlni In seno alia stessa forza rivolu-zionarfa.

"In Guadalajara il primo congresso político generó ln un terriblle scan-dalo; si riunirono varli circoll col pro­positóla i sostenere la canditatura del signor Gutiérez Allende per Governa-tore di Jalisco; i partigiani del cono-sciuto maderista, slgnor Roque Es­tada, si opposero In forma violenta e disordlnata, e se non ci sonó dls-grazle da lamentare non é certo perché manco al rlottosl la voglla di procúr­ame.

"La imposizione della candidatura ufflciale per II Covernatore dello Stato di Messlco é stato motivo di un solle-vamento genérale da parte degli abl-tantl di Sultepec.

"Nel Chihuahua 1 maderistl met-tono ln carcere un deputato e in lib­erta 1 carceratl: il Segretario del Governo e clama patéticamente: "E"s tata la vclonta del popólo." E il dep­utato ottlene a siento la sua liberta la mattitna del giorno seguente.

"I buont abitanti di Colimo ánno esposto le loro lamentanze circa i con-tlnui attl di brigantaggio che quella plebe fanatizzata da una banda di cosldetti ltbertarü, commette contro la vita e la proprieta dei migliori cit-tadini. E II Signor Presidente prende nota

"Nel lo Stato di Oaxaca le forze ma­deriste si presentano ni proprfetar.it e domandano forzad Imprestltl. A* ogni rlftuto rlspondono con sacchegg! e omicidli che si rlsolvono, qualche volta, In rere battaglle ron 1 federal! con números! morti e ferltl.

"Perché continuare? Potremmo ac-cumulare del voluml di fattt slmlll che si svolgono cotidianamente nel nostro paese. Lo stato d'anarchla Im­

pera- in tutu la repubblica. Quelll che non possono reprimerla si atring-ono nelle spalle e tornano con la cel­ebre frase: "La rivoluzione é la rivo­luzione! B la rivoluzione contlnuerá perché é la rivoluzione! E tuttavia si ruba e si distrugge nel territorio na­zlonale perché la rivoluzione £• ia rivoluzione!

"Come nota irrisoria abbiamo qui un giornale (EL HERALDO MEXI­CANO) che pubbllca i fatti di Puebla e nella m ledesima pagina, medesima colonna (oh ironía!) pubbllca una dlchlarazione del signor Ministro dell'-interno 11 quale dice: "Terminata come é la rivoluzione, tranquilla' come é la repubblica (11 corsivo é dello stesso IMPARCIAL. N. d. R.) le ele-zloni si possono effettuare senza in­conveniente" etc.

"No, Signor Lie. Vasquez Gómez: noi sappfamo che V. S. é persona onorata; che é Incapace di un atto o di una pa­rola che disdlcono alia sua riputa-zlone; che V. S. é una garanzia per la rettitudine con la quale usa operare e per la veritá che le sta sempre sulla bocea. Tutto quel lo che V. S. el á sempre detto noi lo abbiamo sempre creduto e lo credlamo. Credlamo che V., S. sia persona di buona fede e di límpida cosclenza, che non vorrá mac-chfare il suo nome onorato ora che si trova nell» vecchiaja. La S. V. non a detto questo. La S. V. non á po­tuto diré questo; e l'invitiamo a par­lare, a dir econ una mano snl petto se V. S. crede davvero che la tran­quilina regna nella repubblica.

"Prima d'aver trionfato, i rivolu-zionarii aecusavano gli uomini de Tantico regfme di ingannare 11 popólo con la menzogna continua. La rivolu­zione ci disse che essa si sarebbe ap-poggiata solo alia veritá e che soltanto la veritá ci avrebbe detto. E 11 pop­ólo, la nazione che á preso * nota di questa promessa comincerá a diré— anzi á cominciato a diré—che la rivo­luzione e i suoi uomini non manten-gono le loro promesse.

"La Repubblica é in uno stato di esaltazlone mal visto. E dove andl-amo? A che cose, a che conflittl, a che tragedla ci condurrá questo stato di cose? Quall possono essere i nos­tri prognostici mentre la nazione é nelle maní di gente armata, mentre i capj della rivoluzione non ánno al-cuna autorita sopra di esse, mentre s ipredica ancora che "la rivoluzione é la rivoluzione?"

"Dove andiamo. Eccellenza?" All 'Inferno, signor! dell'lmparclal.

AH'lnferno.

PER LOS ANGELES Jerl Domenlca 23 un gruppo di

compagni, rlunltosi nel local! di RE­GENERACIÓN, costltuí un circlo li­bertarlo a cul diede nome Circolo 29 Luglio. Discusse le condizion! moral! della colonia, si decise di fare un la-voro attlvo di propaganda órale e scritta onde strappare al prete e alia birraria, l'elemento mlgliore. dt con­tribuiré moralmente e materialmente alia rivoluzione meislcana, e di daré prossimaihente una festa da bailo, il rtcavato della quale sará cosf diviso: II 25% a beneficio dell'ERA NUOVA come manifestazlone di simpatía per la condotta oneita e disinteressata assunta ln occaslone della rivolu­zione messicana, e il resto e bene­ficio di REGENERACIÓN—Sezlone italiana.

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REGENERACIÓN

Novimento SoGiale Intemazionale Messi ico

II Governo Measicano á messo la plú severa censura sul t.elegratuml des-tinatl alia atampa estera. Ma nono-atante ció la atampa borghese che ct viene dal Messieo el melle in grado ilt daré al nostrl lettorl un'idea dolía situazione attuale in quelln infeltce nazione.

Le notizie che diamo le prendiamo da EL PAÍS, diario cattollcn r-he vede la luce nella cittá di Messieo. Cosí non ri si potra aecusare di mala fede.

"11 popolaeeio—é EL PAÍS dell'II dt l.uglio che parla—a Puebla si é nmmu-tinato. La truppa é impotente h mantenere l'ordine. Da Torreón el giunge notizia che l'hacienda del Sal­vador fu attaccata da un gruppo di in-dividui che partecipano alia rlvolu­zione; e che scorazzano per le cam-pagne commettendo depradazioni e as-sassinii. In queiraoctenita auno ue-ciso il sopra-intendente don Gumer­sindo Solorase, l'amministratore don Luigi Bajan e i dipendenti Lulgi Mar­tínez e Santiago Archla."

"Nel Guatemala, e precisamente in Chiapas, entrarono duemila ribelli armati e a cavnllo, sotto 11 comando di José Espinosa Torres. Essi dopo di avere obbligato le autoritá i dimet-tersi, rubarono tutto quello che poter-ono rubare."

"Cl si annunzia, anche, che il popólo df Ocotlan, Oax., nella notte dell'S Luglio si abbandonó ad atti di vera barbaria. La battaglia incomincid fra i partigiani di Felice Díaz e quelli di Benito Juárez. II popólo ne pro-fittó per daré sfogo ai suoi istinti sel-vaggi, e si mise á sparare contro i due partltj, svaltegtandole case dei buoni cittadini e uccidendo senV.a~~ptéta T promlnenti della cittá. La battaglia duró tutta la notte senza che le truppe potessero ristabilire l'ordtce. Si eb-bero otto morti e numerosl terlti.

"Ci si assicura che a Colonia Díaz una squadra di liberal! piombó all'im-provviso nel paese, brució gil arch-ivii, taglió i lili telegrafici e telefon-ici, prese munizioni. viven, cavalli e danaro. I malcontenti del paese sonó andati ad ingrossare le file dei bri-ganti.

"Nelle campagne di Ojinaga, di Ga-leana e di Coaujla scorazzano bande di liberali a cavalló e rubano a mano armata viveri, munizioni, cavalli e danaro. Spinti alia disubbidienza da codesti banditi i peoni di don Carlos González si levarono in armi, s'lmpos-sessarono del granaj e di altra roba del loro padrone.

"II Sig. Francisco I. Madero il fle-ciso di abbandonare la política'attivá." Molto significante qnesta decisione, se

non errlamo. E 11 buon diario cattolico continua:

"Plgllando prestesto del llcenzla-mento che flngono d'interpretare male, molti maderistl disubbidlscono agll ordini del Sig. Madero. Nel Teplc i madesisti appena ricevettero l'ordine dt consignare le arml si oledero alia campagna. Essi ora sonó II Urrore di quelle contrade.

EL DIARTO, glornale Maderista che si pubblica nel Messieo, pubbUca in data 12 Luglio:

"Nella capitale é circolata /rápida­mente la nottzla che il sesto' battag-lione d'lnfanterla di stanza üi Torreón che é affdato al colimando del Teñen-te Colonnello Alfredo Torres, aveva disertato in massa, e che gil uóciali disertato in massa, e che gli ufficiali ánnodeciso di mettersi al sicuro nella capitale. ün corrispondente del DI­ARIO intervlstó uno degli ufficiali. SI tratta che i soldati, dletro la prop­aganda rlvoluzlonarla fatta dagli ele-mentl turbolenti, si ammutlnarono prima. Gil ufficiali tentarono di rista­bilire l'ordine fra le file, ma furono

fattl segno a delle fuéllate. SI effot-tuA la dUerxlone tn massa da parte del soldati, allora gil ufficiali, teniendo per la propria vita, presero II treno per la citta di Messieo."

Da^lo dteBSo Diarlo npprendiamo: "1 soldati del 19o regglmento a Vor-

«cruz B! ammutlnarono. 11 pretesto é stnto questo: II Cap. Juan Gonzál­ez, colpf con un rrustmo un soldato. CoBtul rispóse tirando sul capltnuo alcunl colpl di fucile clio rreddurono l'ufficiule. lmmedlatamente nr-rivuvono altrl uffkliil che, indtgnatl alquanto, disarmarono 11 soldato. i solduti del reggtmento, allora. necorsero in di-tesa del loro compugno avanzando con­tro gil ufficiali con l fuelll lilla mano. Dovette lutervenlri! II Colonnello, il quale per calmare i soldati dovette dichinrare gli umciali in arresto."

Per chl non lo sairesse, il soldato nel Messieo é trattato peggio d'un galeotto. Per l'errore pin lleve egli é pnnlto con la pena che varia da ven-ticinque a cento legnate al giorno, per trenta glorni consecutlvi. E per non fáre udire gil nrll delle vittime, c'é l'ordine superiore di bastor.are I sol­dati neil'ora della diana, quando. cioé, i tamburl suonano forte per isvegliure i soldati. II Cap. González. ..el fru-stare il soldato, non ?f~ £~ro che seguiré l'inveterato costume dei slg-nori uftclali. Proprio come nei templ di S. M. Bomba re del rogno delle due Sicllie.

II LOS ANGELES EXPRESS del 19 corr. pubblica:

"Agua Prieta, Messieo, 6 sotto la legge marziale ed a nessuno é stnto permesso di usclre dalla cittá o en-trarvl Uno alie nove d«l matthw di oggl. La legge marzial» é Ftuta dleliia-.rata dalle truppe le quali, dopo di essere stu.e págate dal loro uffclall. si ammutinarono, dlchiararotio in arres­to gli ufficiali, misero la legge mar-ziale e s'im padrón I roño della cittá."

II LOS ANGELES TIMES—il glon-ale piü reazionarlo che possa vantare la stampa gialla—pubblica nel suo nu­mero del 10 Luglio corr. quanto se­gué:

"EL PASO, Tex., Luglio 15.— (Dis-paccio particolare). Le condizioni po-litiche ed economiche in Ciudad Juárez e paesi limitroli sonó tutt'altro che pacifiche. Molti uomint ánno lascl-ato le file dell'esercito maderista e sonó passati In quelle Magoniste o so-cialiste, per diría proprlamente, le quali formano in varié parti della re-pubbllca 11 partlto piü accanito con­tro 11 governo Messicano.

"Duecento maderistl marciano da Cananea a Juárez o pretendono di es-Ber pagad per il loro servizlo' prestato. SI é quasi certl che essi si uniranno ai "rosal" a Guadalupa, trentaclnque mlglla distante da questo Hume e ten-teranno di prendere la cittá come fe-cero i ribelli di Madero."

"PUEBLA, México, Luglio 15.— Francisco I. Madero, somprendemlo 11 perlcolo che rappresentano le sue truppe ármate tn tempo di pace, á de-ciso di diBarmarle tutte Immediata-mente."

"CANANEA, México, Luglio 15.-Ogni ribelle maderista é stato paga-to qul oggl con venticlnque pesos. ed é stato Invitato a deporre le armi. Tutti ánno accettato i venticlnque pesos, ma nessuno á voluto deporre le arrnV Essi ánno in potere la cittá e non si curano della minaccla di es­sere disarmati e punitl dalle truppe regolari. II Col. Juan Cabral é in-abile a controllare I soldati. II Cap. Miralda pare essere II loro leader. Egli á tiberato 1 prlgionleri della car­eare della cittá senza alcuna autorlz-zazlone."

Prendiamo dalt'EXPRESS: "WASHINGTON, Luglio 19.—GU

agrlcoltorl Amerlcanl della Bassa Cal­

ifornia sonó BUII miuaculuU dui cuaf dettl liberali Messlcanl. 11 governo degli Stntl Unltl A domaudalo al gov­erno del Messieo di raftorzuro la pro-tezlone del suddltl Amerlcanl residen-ti nella Bassa, California.

"II Consolo Americano in Ensenada chlauíó l'attenztono del governo Amer­icano sul rlguardo.

"CALBXICO. Cal., Luglio ID.—II Slgnor Gallegos^ II libérale che ven-dettn Messicall al maderistl per la somma di $UO0 (la vendette. invece, per la somma di $25.000 N. d. H i 6 In serlo tlmore per lo' rlbullloni contin­úate del coaldetH socinllntl che ten-tuno sempre di riprendere possesso della ptuzza. Sotto la direzlone di un f rutel lo di Francisco Otijuda. com-mandante del Miigonlsli a Messlcnli, una forza di bnmlltl spadroneggtn IIPI terreni degli Amerlcanl nttorno a Mes­sicall."

"SAN DIEGO. Cal., Luglio 1!).—Cen­to uomlnl delle truppe MesBlcane Anno avuto l'prdlno tln Ensenada di sopprimere tutte le hande che Bono fuori legge nella penlsola."

Srlopcri.

EL PAÍS si orrupn, ln due pnglne Intere, della situazione económica della nazione, enumerando gil s>-inperi che si estendono ln tutti gil SUtl. Illas-sumlamo a gramil linee.

Nella cittá di Messieo sonó glá pin di duemila gil scioperantl tramvlerl. La Commlssloiip Dlreitivn degli sci­operantl aveva accettato le condizioni offerto dalla Compagnia, ma, montntl da cosidetti liberali, trimvierl non ii"-cettarono gil Impela! della lora Com-mlsslone p ne immlmirono un altra Come distintivo «II ?.|.i,n'r.i •:. auno scelto un bottone TORSO. I tr.unvlprl che ora:io Vi-nutl dalle alire cittá por rlmpiazznrp gil scloiieranti. si sonó unltl a questi, xiccho pir ora no:s (• i1

alcmiu speranzn ill buon ordlne per la cittadlnnnzn.

Le sarte della cittá di Chihuahua ánno dlchiarato lo sclopero doman-dando aumento di salario e rlduzlone delle ore di lavoro.

ln varíe mtnlere dello Stato di Coa-hulla i minatorl sonó in isciopero.

II dott. Cepeda, governatore di San Luis Potosí annunzia al governo che i contribnenti si rlflutano di pagare le tasse perché, dice « dottore, 1 con-tadlnl ánno Interprétate male la rl-voluzlone. Essi credevano che dopo la rlvoluzione dovessero essere esen-tl da ognl controllo governatlvo. Ma sonó i contadini che ánno caplto male, o é il slgnor Mn.lero che li ft traditl con fnlse promesse, e che orn si trova fra l'lncudine e II nmrtello?

Puré i minatorl dolió Stato di Chi­huahua sonó ln Isciopero ln numero di dodiclmila. ESBI chiedono un aumento di salarlo del 25%.

011 Indiani di Yucatán sonó pin positlvi. ESÍI ánno scloperato e vog-llono II possesso delle terre, afferman-tlo che qunndo Madero II chlamó tilla rlvoluzione promise loro il possesso ln comune delle terre se avesBero vlnto. EL DIARIO ne é desoíate

Gil operaj metallnrglci di Torreón dichiararono lo sclopero e presentar-ono le loro domande al borghest col fucile alia mano. Inuttle diré che lor signor! non fecero pregar tanto, ed nc-cordarono súbito tutte le domande.

Anche l lavoratori del porto di Ver-acruz si sonó mesBi in isciopero per aumentl di salarlo.

Gli operaj della fabbrlca La Con­cordia in Chihuahua ánno scloperato e domandano aumento dt salarlo, rl­duzlone delle ore di lavoro, Indennlz-zo alie vittime degli accidentt ela sop-pressione delle multe. Con gil operaj ánno fatto anche causa comune gil lmplegntt contahlli della fabrica.

Prendiamo dal Times.

"SABINAS, Messieo. Luglio 19 — Donne e ragazzl armati di moschettl asBsllrono 11 dlstretto delta miniera Rosita, di proprietá del Signor Fran­cisco I. Madero, e si impossessarono df tutta la mercanzla che trovarono nel iimgazzlul e di 100,000 pesoB."

Dal L. A. Herald. MKSS1CO CITY, Luglio 20.—La

poll/.la á svoperto un complotto che aveva |>er iscopo dt assassinare 11 presidente de La Barre.

"Secondo la polizia de La Barre do-veva essere assassinato durante la cerlmonia del centenario della morte di Benito Pablo Juárez, ma il caso volle che ti colpo fallisse.

"I fnreslierl residenti in Torreón si sonó rlfugiatl in Santa'Antonio, Tex. Essi nlfermano che in Torreón e in tutto lo Stato regna l'anarchia. I rlfugiatl dicono che si fermeranno in Sant'Antonio fino a clu- le nazioni es­tere non saranno interven ute per ris­tabilire l'ordine.

"l'n simile intervento é necessario per la sicurezza dell'elemento stran-lero, data l'attivitá dei rivoiuzionarii e dei banditi."

Thif Examiner. MÉXICO CITY, 20.— Una fabbrlca di proprietá di Sánchez (Invito é stata assalita dai sodati di Madero, l quali ánno inoltre invaso 1'liniiciirfo di Enrico Silva Lamlger che é stato ucciso. I muli dell'Jia-ritmda furono ammazzati e gli stru-menti dt lavoro fattl a pezzi.

"Gil operaj di Atlixco attaccarono e dlstrussero una fabbrica. San Mar­tin Texnielucan, vlcíno lo Stato di T1a::cala, á stata invasa da I peón in rlvoltn. La rlbellione coincise con la liartenza di Madero.

Tiu- Tnbunr. MKXtCO CITY. 20, I.uglin. - II Messieo attraversa un per­iodo storico molto critico. L'anarchia prevale ln molti ñtatl. Gli operaj as-Milgono le lüUnrie e le dístnmgono. I opot'.i dpvnstano le campagne e tic-ctdono 11 bestiame e i pardon. Le condizioni generali del Messieo sonó allarmanti."

II L. A. Times del 20 corr. á: "MONTEREY, Messl"0. Luglio 20.—

I cosidetti Magoniati guadagnano rápidamente terreno nello Stato di Durango. Dispacci dal Messieo diono che parecchie bande ármate di liberaii sonó sparse sulle montagne di Dur­ango e Santa Rosa.

"I/eccitamento caúsalo dalle opera-ioni dei Magonistl risveglla il inov-lmento rivoluzlonario in parecchi Statl e molti proprietarii rlparano con le loro ramlglie nelle grandi cittá.

"Egli 6 certo che i leader» Magon­istl arruolano con suecesso bande di ribelli ai quali promettono la social-izznzione delle terre."

THE TRIBUNE conferma il dispnc-cio.

Come si vede, dtinque, l'ordine regna a VarBavla.

E queste non sonó tutte le notizie della rlvoluzione perché, come abblamo detto plú sopra, il governo Messieo á messo la censura sulla stampa d'ognt colore.

<#<£ de Slivhel au Havre, e reclamano laSlestituizlone di alcunl sorveglianti.

Gli sterratori della casa Jardín e Billard « reclamano l'applicazione di alc-itni prezzi e la giornata di lavoro di nove ore.

Gli operaj che laverano nel canale del Nord, a Sains-les-Marquion, e re­clamano un aumento di salario.

Sonó ancora in isciopero: Gli operajT el la casa Rolland di

Parigl; gli opiraj della casa Chape-lier e Langlois; i gelatieri di-'Mar-siglia; i gioellieri deila casa Blanche di Parigi; i guantaj di Millau; i fale-gnami d'Arcachon; i murifabbri di Bonleauv; gli operaj di bastimento di Pontoise; i murifabbri di Triel e di Villennes.

ANGERS.—Questa é la dodicesima settimana che gli operaj di bastimen­to sonó in isciopero, e ¿lonoEjante questa lunga lotta, gli operaj sonó riKoluti a continuare fino a che non avranno ottenuto soddisfazione. I padroni disperano di vincere l'energia degli scioperanti, tutto, perció, fa sper-are che lo sciopero terminerá fra qnalche settimana ancora. 11 com-' pagno Hamelin é stato condannato a quattro mesi di prigione per oltrag-gio agli agenti di polizia nell'eser-cizio delle loro funzioni. In realtá é stato condannato perché é uno scio-perante.

Tornero a parlare prossimamente di questo proeesso scandaloso.

P. G. SEMPRE BIRIBÍ

francia Hanno dlchiarato lo sciopero: Cinquecento strerratori impiegatt

nel cantone di Mans, per protestare contro 11 licenziamento d'un loro cam-pagno.

Gli spazzini di St. Ethienne, i quali domandano un aumento di salario. Essi anualmente guadagnano tre fran-chl e mezzo al giorno: domandano quattro franchi.

Gil operaj panattteri di Rouen. I falegnaml della casa Carde, a Bor-

denttx, domandando aumento di sa­larlo. . .

GU operaj metallurgid della So­

lí compagno de Rousset che si trova in África á mandato alia Batttille Syn-tlai-alistc la lettera seguente:

"Boudezoul, S Giugno, 1911. "Vjglio in poche parole narrare la

tri:-fe avventurn della quale sonó stato vlltlnia durante il tragitto che fpip la 3a compagnia del 2o battag-lione d'infanteriti leggiera d'Afrlca, la quale compagnia lasció Laghouat per ii Marocco.

"N'oi partimmo da Laghouat ii primo Giugno: non parlo delle prime tre tappe che io potetti tare alia meglio. A partiré dalla sesta tappa (45 chilo-metrié coniinciai a sentiré dei vi vi do-lori nella gamba destra; quando ci fermammo io non potevo piú muovere la gamba. Nella sera della ripresa della marcia il male aveva fatto del progressi e tutta la parte destra del mió corpo mi tormentava. Feci an­cora qualche chilometro e poi non po­tencio plú andaré avanti mi sdrajal per térra onde iasciar passare la re­tro-guardia: tutto ció sotto le minac-cie Incessanti d'un sott'ufficiale che voleva levarmi 11 saccapan» * la Dor-rácela. Io non volevo espormi, es-sendo glá malato, restare senza ac­epta durante un viaggfo dt ventiquat-tro chilometrl. MI coricai sull'orlo della Btrada, con due compagnl che non avevano voluto abbanrtonarmi. Giunti alia tappa ful punlto con otto glorni di prigione per cattlva volon-tá nella marcia.

"II giorno dopo, sentendoml ancora male, rapportal al tenente le míe sof-ferenze. Egli mi rispóse di marciare lentamente che sarel arrivato lo stes-so. Feci quindiel chilometrl, poi es-tenuato rimast sull'orlo della strada. MI si press 11 fucile e lo m'addormen-tai non potendo continuare i ventitré chilometrl che restavano da farsi. 11 giorno dopo potetti- fare a siento porhi metri. Un Arabo mi permise di fare un pó di cammino sul suo aslno: poi mi rlmisl in marcia e finalmente do-vetti fermnrml. Ma per fortuna due vetturtni u! passagglo, vedendo ln mia triste condizione, fermarono le loro vettnre, mi oftiirono del caffé che non potel prendere perchó ero troppo es-ten nato, mi misero ln tina vettura e cosí glunsl alia fine ln Aln-Quéra.

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REGENERACIÓN

cip»«

\2f^f*np>rSkriíxn ná f rr** *" 8CÍ°P««'»>«« contln- «ogglorno di leí ln Zurlgo, dove la nos- sicano. llstl al Congresso non sonó ln numero * V C g d l C i a d V H l "*no l 0 sclopero di solldartetá con tra compagna si ferwó per daré un cor- Wrlght é l'avvocato del governo Mes- volé socialista el asslcura che 1 socla

S l tH R. *th 8t. « «cloperantl di Liverpool e di South- so di conferense. Ora nol tuttl sapplamo che l'lmpu- tale da poter glocar sulla política. Ci I*» Angeles, ¿'al. V. S. A. m P °n ' n o í t r l ••ttOTÍ avranno giá caplto taxlone di assasslnll e Incendii é pu- credo. E agglunge che se puré fes-

Trtífnno: Home' A *1M0 ' " ' d l c h 9 *' t r a t t a v a- l * Rygler aveva ramente un pretesto per mandare gil sero numerorosl, come apera, si Kntered as Second-ClaM mattrr I ! • Incarlcato II Nerl dt nffltiar la sala, accusatl nel Messlco, dova, dlsarmatl manterrebbero egualmente onesti. 1 ••> <oin .» «jw *_ i „ . I t o l l o imbbllcare gil avvlsl, etc., per le con- saranno tucilatl o seppelllti per tutta Non el credo.

i « l l a l l a tmnM. A w n d 0 preparo tutto, 11 la vita ln una eareere. *Abbonam<wtl N e r l r l , p 0 M a , l a n M t r a compagna che 011 attl del quali sonó accusatl gil Meto* Borghesi

.„„„ . , «o " Proletarlato del Ferrare»* é en- tu.tt0 e,ra p r o n t 0 , "* p o , t , , a c n e * '«"P"1*" í u r o a ° PUM «¡ommessi du- , ug^ 4 M O Mle ld"ee ,a; i

£„"Lre . . . . . . . . . . . ' S » » » "*'•'"• volt» la lotu contro " ' m u n l t a , n '»"' ' «»-»«•• ™n d 0 ' ™ * , a «~¡™ f"*> «» , n d l P » ™ Nella costa del F J S O , per es ettr,-Kstero «peso postal. 1. p.6. ta c l M " »*<•"»•'• oírle*.. Ad Ar- ^ ^ 1 . , ™™ I* T i ° « « T U *M<,re H , m T * , a m p "? e , n e n t e c°- ggono gil operaj dtaoceupati f «sendo

Gil Abb<*.me»tl si .-gano .«u- «"<«• » Coppadoro. . Codlgoro. etc.. '"n"«n " p a r o , e; E M a r , a R y « , e r é w e *e a" p f " ? ' v a , e * «™ • » ««- avvUare sul loro glomali che ln quei « . « ««Wtal •» -ono me»l I. Uclopero. " c o r * l n cmrcere •" *ett« a d T ' i . f n ' . r . 1' "°" P°«« •• «<*• " * A t a o terw.tr,. : >* lotta diventa di glomo la Horno v e r n o d e g 1 1 , 8 u t l U n , t l

tr'ceTOTá n"- Lavoro abbondante. salarll elevar!.

— Pía intensa. Da » m ñateen reterno _ . . m e r o s e p r o t e 8 , t e/ 1

c o n t r o t a l e ?*tr»dl- viven a buon mércalo, pigionl bas.l ••Qul arrivato ful punlto unaltra conflltto tra gli operaj organlszatl e i K l l C C i o . „ : eM,a P° i ****!£ KÍÜ' »!me- t e a t r l- cinemetografl (dove c¡

volts per pessima volontft di marciare. krumtri. La causa dello sclopero é 1 XUODIO. Nol qul lni Sen Diego_ abbiamo d W e r t o n o c o n „ o m b r e ) | gtabillmenti Questa volta, declso a non plú par- •'•temo conltltto d'intereeal che eslste formato un Comitato di dlfesa, ma b a , n e a r I e flor d f ngMze p e r j ^ tire, parlftl allufflclale. II quale mi rls- ' « I ProprieUrll che vogllono pagar I j0 , o l r„„ d . l n d l „ l n n „ n f t a< ,v l l l l D . n o n , a b b l a m o

4d a n a r ° ; P e r , l a dlfem» Lulgi.

p « : "Evidentemente vol non potete «**<> • l contad.nl ch. Incominctano J ^ ' S K m e n ú S-arTata 2 2 ?*" T T , ^ T ° T i A « " t t t d» * " ° «•««» **« d> «"• continuare la marcla." a sentiré insopportabl.e 1, ,arde,.„ d. 2 L S £ 2 T Í VW Z t n 3 - ~ í o . ' acarno f p S S Í * " ^ " ^ d l 8°C C U P a t l Sl Ven<5'

•Mi consola! pensando che inflne mUerle che pesa sulle loro spal.e da m e n t 0 d | c o i a c c h l e r a ^ mJu¡, ^ o p U r . r e a l í pe^ n ° m a g a r i ' C a p e , U e V a n n o 8 u l lu" ,-avevo persuMo. Ma ful sübito dls- - c o l . » „ , , Com.ndato p« un. spedlzione ^ ^ c t a « faTla Glunt. del g ° m

illuso. Al segnale della partenza sl Coloro che rlcordano II coragglo, le a a a a l ,„_•,_. u , . , . , . « m i | i i» i „ .„ , , ' T „ , i Trovano: lavori scarsl, oper,.: m , . ro ln libert* gl, a.tr, prlgionl.ri. J - J J notturne a d.spetto della ^ J S J Í - J r S l £ ? S J ^ J i ^ p J S - " 0 " " ^ 3 ^ " ! " " r " - - 1 - PO,1Z,0," L'ajutante Desaaty entro" ln priglone sblrragU. I energía e entusiasmo del o t t a n t a „ „ , a„ o g n , ^ a m m o g l l . " v o S T L T K u . l o n e abbondantl per divertiré gil operaj . e mi mise f.ccl. a muro, mi prese la contadini Perraresl nelle lotte passate. at0> m a c o m e ,mceúe n e , V o» t r l « " ¿ J ^ BBBOTLMAK r a n d e l U t e - I n t a U «««««tonl e ser. clnghl. e mi lego a muro, mi prese la »on Possono che sa.utare con entu.las- MÍO T w e , „,„, m

P^a c c l a Van 0 d , . DAvfo KENNEDY ** "" 8 0 l d 0 P W ? " e Ia. Vla l ' ° p e i

Sotto rimpresaione del dolore «coa- » » « » * » » n"0 ,v ajb a t t a f 5 ,B c h e l n diventare soltanto una semplice prom- STANLEY 2 QUE 3° * C°Btre t t° a , a v o r a r e p e r u n E

sentil di marciare. Ma vedendo che l t a H a é •• Preludio di templ ormal ma- . . „ B I A B U B I M. uut,, larlo irrisorio e a fare anche il kri la mia andatura non era svelta abbas- turi per l'abolizlone delle Istituzloni V e n n e „ _,orno d „ D a r t e n z a e , _, N- B> l n d ! r i z l ! a r e ^l corrlspon- m ,ro> g e non. y u o l m o r l r e d l f a m e

tanza 1'aiutattte mi legó i nolsi sul borghesi. ,*™e " K„tí d e I l a Pa r t e n z a f l denza a Stanley M. Gue, Segr-Tes., ltM¡llínl mettere in priglone per v

tanza, i ajuiante mi lego i poisi sui » soldatl ammogliatl non avevano rice- p„. <<< aan nieim Tal ™ ™ . ™ v>«.'«"»« P". dorso in presenz. di una trentina dl A Pa<iova é termínate 11 Congresso v u t o a n c o r a „ d a n a r o pr0meMO . A,. B o x 3 1 Z ' S a n D l e g 0 > C a L gabondagglo. persone. Mi si roveació la testa in- ««elle Camere del Lavoro. Come si sa , o r a Ml átcllsero d, n o n „,,.«„ e tut- N o n v l »a r e * e n l a , e n d e a d e l 8l

dietro. con un colpo di gomito mi si 1'organizzay.lone operaja in Italia é ln t 0 „ r e K , m e n t 0 t e c e caui !a ComUne coi _ , . _ . . _ _ n o r l borghesi? piegarono le reni. mi si legó tutto « « " P*"e nelle mani del rlformlsti. ^ p , , , , , ammogliatl. IJ generan T i , P o l r v i n K m C T S » P e c c a t 0 c h e g U o p e r a l m a n c a n o ' come un salame e mi si mise ln una come Rigola, Morgarl. etc. comandante sudó dodlcl camlcle a * ^ * l O O l - O genio. Per es, se qualche opera v vettura. Era per me un tormento. In- NelCongresso 11 ferroviere Livlo Cl- m t n a c c l a r e sacramentare pregare ma • t r a t t 0 , n traPP° la mettesse in prati> « fine, quando un ulfciale vide che non ardí tu II portavoce del sindacalistl , c o i a c c h , ^ B, mo8Rero; a&m¿ ^ Reverendo Porco " s a b o t a * e ? M a 1u e B t 0 é f r u t t o e , <-potevo pl* «.pportare quella tortura • «legll anarchicl. Egll denunzló I , g o W a U „ p r e i ) a r a v a n o a rlbelIar8t> tico troppo acerbo per l'operajo am-diede ordine di slegarmi. tradimentl, Vopera di sottomissione é „ . eiUd¡zio e nrornla di nu Sandrlgo, venezia e stato arres- r l c a n o . A l u l bastano i conforti spi-

"Quesu é resatU^veria. V, prego fe fel.onia de. rlformlstl tanto dan- * TZoZZ ¿JSZJLJZ ™ "^ZZTZnZlZZ ' ^ *« ^ ^ ^ ^ °n°" d i n o n f a H a p a s s a r e s o U o s i ^ g e n e r a I e PoIbaum> u ^ ^ £ < % ^ °™^ ^ ¡ volé Berge,

Che ne pensano i lettori? Non pen- "ice. i riiormi.ti. non potenao ñas- , asslcuró che lindennita sareb- _t4 „ n r o t o orH rtl„tt„„ rt.^attií-n ,nno essl con noi che la civllU horg- condere le denunzie chiare «I espllclte ^ „ g ( o n i o d d u n u ) t e etá. II prete era direttore didattico ¿MOM Diretta. hese, sia essa republicana come nel ?el Clardl. dleaero che nel Co,1BresSo IR ^ { ^^^ a) lQra _ e' >*>wB"»t«' »»• |Jne»e «•»!€. comu- A C e d a r p o ¡ n t u n a r a ) { a M a , a v o r

Messlco sia easa social democrática é sl manltestarono del leW<eri di»*eu- Rero ü l p a r t l r e Ina „ g , o r n o d o p o ™ »• ^™ " , rt ,, s o v v e r s l v l c n e

v a in casa duna sanguisuga tn qu.,-sempre barbara, vergognosamente bar- timenti. Sempre originan qaeatl figll L l n ( j e i m , t a t u „a g a t a e o o s ( „ r e g g l . ¿Sríuv'e^ er. . m l c V á ^ t t e le '"* ál serVa- A i lr ig l ,or l p i a c e "lo1

üara? . dl-LoJola. m e n t 0 Bt m l g e l n m a r o i a .„mÍL,i„ nha „„„„.„„ ,o.«„i^» e 3 8 e r «erviti, ma piace poco pagan . , , ;• Cuanto ai repubblicani sonó sparltl „,„ ^ . ^ d , lnl!ltbDOrd,na. famlgUe che avevano ragazzlne . . . . ^ tóaJMMi.uta di Cedar Poi, T n r r U í H ^ r r a m f"r ' e vota7-lonl- D1 125-000 Che don. genérale, bellesemplo dl .alone d a « , f«n,"n"w- n o n p,aceva afeito. SIcchsHneiro-•, l I l g l U l L C r r a erano rappresentati. seconrin la «a- d , r e t t a n o n fi g t a t 0 p u n , t 0 . e f o r g e füicoronaalone. d | p a g a r e n o n p a g 0 . C n e p o t e Va far.

fftíw<r-nel m o m e n t o d e l v o t o n o n 8 e n e per prudenza, mal sará punito. Lo sanno tuttl. A Londra &nno in- ia ragazza? Ricorrere alia legg•-. trofarono che 1,208. I rlvoluzionarii • * * corónate 11 re Giorgio. Nel paese do- nevveró? Avrebbe potuto farlo, mi

II Morning-Post icñve: "Sl deve e i-sociallsti Intranslggentl erano 10,- 1( m l n l g t r o ,iena guerra á emanato ve lo son nato, incoronare una per. a quanto pare l'esperlenza a inseguí ammettere che alia fine della prima 032. u n a circolare al «ionori ufficiall invl- sona significa farle le coma. Se in to non inútilmente a quella ragazr. settlmana dello sclopero marittlmo 11 Ma nonortante che 1 riformistl ab- t a n d ou a firmare un documento col Inghllterra á lo stesso slgniflcato lo che la legge é una Bgualdrina che n.. risultato é stato una serie di trionfl biano ottenuto 116,548 votl, noi ve- 'q u a l e s'lmpegnano a non iBcriversi in credo che sua maesta la regina pensa j e Sue grazle sempllcemente a chi ,. per gil scioperanti."' diamo un gran vantagglo per le nostre a | c u n a facolta deU'Unlversitá né in al- che ella á lncoronato il marlto giá danaro. E sl pagó da sé portando

E quando lo confessa un giornale idee, perché queste cifre rappresentano cun>a) t r0 |Stttuto d'tnsegnamento su- prima che lo Incoronasse ¡1 popólo. E s e co un vestlto della signora padro borghese come II MorningPost ci pare soltanto un pó piú d'un terzo degl'in- p^i,,,^ Quelli che vogllono Begulre non una volta sola, imagino na. E fu condannata alia priglone. che bastí. scrlttl alia Camera del lavoro, e una d e | corg , B(m0 obbi lgati di lasciar l'ar- F r B t u n l La cosa ando alVorecchio del nos

A Liverpool, le grandi Compagaée settlma parte degli organlzsati. Noi m a t a , , , ' , , , „ . , tro compagno Bertonl, il quale o marittlme ánno dovuto cederé una do- abblamo avutó 53,118 votl. nonostante „ m t t í f c t r o deI,a goerra nella sua ,\a , AnKe les l. ,UP dell.mmi- n o s c e p e r ^ ^ ^ , e d e l l l l e deH„ po un'altra alie eslgenze degli selo- che le nostre oíganlzsazlonl non tos- c l r c o l a r e gptega che é obbligato. a , t r a / ' o n e m u n , c i p a ' e 8 l m o r d o n o * prigioni amerlcane. E decise dl lit • peranti. Le Compagnie Curnará, sero confedérate, e che qualcuna fu qUesta»mlsura russa perché negll v l c e n d a c o n Bran sollazzo nostro. Si r a r g u ragazzasenza perder tempo H. Whlte SUr, Alian, Booth e WTme ecartata dal Congresso. Fu la grazia l n s e g n a m e n t l Buperlori russi regnano a f u " n o a v l c e n d a d» lucorrettazze, , z l o n , nlmuiití*. • Accompagns'. Sur Dominion ánno piegato. I mar- della nostra energía che renn. resplnto ..tenden¡se poütléto perniciosa." , corruzione, d furtl ed altre píceo- ^ b u o n M m - r o d , g e n e r o s i „,,,., inal e i fochlstl anno ottenuto un au- il progetto dl unificar I. federazione, le"e use a farsl nel municlpll e nel p r í g l o n e e liberó a forza la pr mentó di dodici lire e mezza al mese: la quale avrebbe sanzlonato 1. tattlca parlamentl. Che male c'e a rubare 11 , o n l e r a i cuclnleri e i maestrl dt casa un della. Confederazione Genérale delle Q . * j . . popólo? Questo perché elegge l suot B

rhn n aumento di diclotto llre e settanta- Camere del Lavoro. Dunque, nonoetan- i j t a t l L J t l l t l rappresent.nti, pernulla? claque centeslml aLjnese. abblamo tanta forza da lnfluenzare ln """" -^,10^11, Certamente, p< r

"Sonthhampton i segulto l'esemplo qualche modo 11 movlmento lUllano: e Cl mandano da San Diego: II signor Vlttorio Berger, deputato eCcezionall sonó 1 Bertonl dl conclllazlone, dice 11 Mornlng-Post. ia vittorl. riportat. al Congresso dal Come sapete, qul in San Diago ab- socialista a Washington, á proposto

Le grandi Compagnie Unlon-Castle soctalistl dt governo e rlfomistt si puó blamo claque uomlnl che erano mera- al Congresso dl aboliré 11 Senato. * m a e B , e c , e-e Royal Mail ánno aumentato dl dod- ben dlre che é la vlttorla di Pirro. brl del Partito Libérale nella BaBsa Non poteva 11 signor Berger, 11 ce- A Parlgl i glurati del procedo icl llre e mezza al mese tuttl 1 salarll. ENIOLRAS. California, i quali sonó arrestatl. Es- lunnlatore della rlvolutione messlca- Duez, prima dl daré il loro verdet'o

A Glasgow, dove 1 salarll sonó piff Marta Rygier. •' »ono: John R. Mosby, .1. B. Laflin. na, proporre al Congresso di aboliré chlamarono 11 presidente delle Assi'i bassi, gli scioperanti ánno resplnto QueBta nostra compagna attlva, Joe Reed e due Messlcanl. II Congresso stesso?' e gil domandarono a cho rischio Vaumento dt do dlcí^ilre e mezza al questa propagandista tnstancabUe, é Questl due sonó nelle maní de! Dl- Avrebbero riso tuttt non potendolo sarebbero esposti se si fossero rtfiu-mese. Ogni Compagnia aveva un 8tata arréstate a Placera durante nn partimento dl > Immlgrazlone deglt plgllare sul Berlo, come ánno riso tati dl daré 11 verdetto. Figuratevi n grande piróscafo che doveva partlre e giro dl conferenze. Pino ad ora., la Statl Unitl accusatl dl essere entrat! egualmente alia proposta d'abollre 11 naso del presidente, duemila' passeggleri che avevano pa- polizia non s'é degnata df dlre la ra- lllegalmente negll Btatt Unlti. II loro Senato. E ne avrá riso anche lo stes- E perché sl sarebbero rifiutatl? gato il blglietto dl passaggio. E nessun gione deirarresto. cnao é pratlcalmeute declso: ess' sn- so Berger pensando che basta una I glurati rlsposero: Egli é che 11 piróscafo é partito... Noi pero sapplamo di che si tratta. ranno tornatl al Messlco. Tutto qnel- stuplda proposta per fare gli elettorl banco degli accusatl non é completo.

Una delle Compagnie, The Anchor, María Rygter era ntentemeno alia tes- lo che sl puó fare é far posporre Tes- contentl e gabbati. II naso del presidente s'allungó a.. á aumen(ato II salarlo del sno peraon- u d'un gran complotto anarcblco. La tradlzlone. Qualche socialista che alia propos- cora d'una spanna. I glurati deslí­ale dl'servlzio di venticinque llre al poltzla, di fatto, la trovó ln possesso Gli altrl sonó accusatl dl assasslni ta del suo compagno deputato é an- ravano che con Ttmputato sedesse.o mese. Queste é una delle ptü belle d'Una cartolln. póstale nella quale era e Incendii commessl nel Messlco. La dato ln brodo di giugglole, ct doman- sul banco degli accusatl tuttl que.k vtttorie degli scioperanti. I dlréttori scrltto: Tutto é pronto. Brr! querela 6 stata aporta da J. Díaz Prle- da sttzzlto: Almeno not faectamo ri- che o per negligenza, o per catth' di due altro Compagnie ánno offerto Non vi pare questo documento dt to, consolé Messlcano ln San Diego, dere, ma voi anarchtcl che cosa fate? consigli o per abitudtne erano con.-lo stesso aumeato agli scioperanti, ma grandlsslm. tmportanza? ad Istanza dl Celso Vega, governatore Nol? Ridlamo. pllci delVimputo. In altrl termlm > sl sonó rlfluutl di rlconoscere l'Un- L« cartolln. venlv. da Zurtgo ed della Bassa Caltforal.. • « • giurtti volev.no sul banco degli ..-ion. Per tel motivo gil scioperanti era llrmata da un .n.rchlco perico- Appena II governo Meislc.no .vrá Lo stesso Berger cl dice che "tuttl cusatl nou soltanto 11 Duez, ma ««• perslstono nello sclopero, dtmostran- >so , certo Antonio Nerl. L» pollzl. raccolto le prove. t procedlmentl per nel Congresso gtuoc.no avila polltl- che l'Ammlnlstrazione, II Tribunal, do a lor slgnori che gil operaj non italiana sl rtvolse .11. pollzl. di Zurl- Veatradlatoae saranno lncomincl.tl ca." B questo lo sapevamo giá prl- 11 Governo, tutti, ln somma, i rappií-sanno sentiré soltanto lo «timólo della g 0 1. quale, manco . dirio. mise le col proposito dl eetr.d«re gil accusatl ma. Er. necessario che Berger fosse «entanti del sistema delittuoso eiu-fame, ma anche quello della proprl. m.nl «ul perlcoloelsalmo Neri e evl per 11 processo (?). II che significa eletto deputato per sapera questa no- ere. rlttjme e dellnquentl. dignitá: il dlrltto d organlszaral. compagno Antonio Oallardi che atevii ene saranno assasslnatl. II senatore vltá plú vecchla dl lnlt Flgaratevl 11 naso del signor pres

Ad Hull, II porto plú Importante dato oepltalltá .11. Rrfler duroaU II dello Stato dl California Leroy A. S per evitare ogal sospetto l'oñore- dente.

Che ne dicono l nemici dell'azlo;" dirette? Dir.nno magari che.son.i

Page 4: eneracion. - archivomagon.netarchivomagon.net/wp-content/uploads/rital2.pdf · E tu cadrai, fanciiilla mía, gioconda, colplta ln mézzo al petto lo poseró su la tna testa blonda

REGENERACIÓN

: v Immacolata • P i n , Per sodlsfailont) del sociallstl sin-Coma Marta Verglne dopo II parlo, cerl, dunque, espuulatno oggi un

polilla dátil Statl Unltl documento par loro forse nuovo. « la Statl Recoce I» prova. domarle». Eccone I» prova. KL RADICAL, «lómale socialista

Uíia banda di boraajoll lavora IR che «i pubbllca nella clttá di Ménica, tíhijago aotto ,1a proteslone di mol ti loda • fa sua una frase del presidente poyilottl. II furto é stato rldotto In De la Barra che dice precisamente qüeáa cittá ad una professlone «leu- cosí: "Provato che «ue Btanno nel

llmltl delln legge e rlspettano l'ordlne stablllto, tinte le dottrine t'lie non tendouo a dlssolvere 1'uttUHle al»te-ma «ocíale, Auno e avranno un largo campo per la loro propaganda e la proprla dlfeaa."

Dunque nel Mesalco ánnu dlrltto alia liberta di propaganda e di dls-

rn coma quella del medico dell'lngeg-ñera a dal lustrascarpe (anche 1 lus-rrascarpe qul «1 chlamauo profes­ión.) I clttadlnl di Chicago tono «tla.mercé dt una banda di ladri che a i suoi maating regolari In una sede céntrale, dove gil afflllati vanno a na:;¡ira le loro rate menslll la percen-tualé della refurtiva al loro man»- cusslone Boltanto quelle dottrine che tengbli, deve vanno a fare i rapportt non tendono ad aboliré II privilegio al loro bosses, dove 1 borsajoli dlsoc- che 11 signor de La Barre a di coman-itipíti vanno a chieder lavoro come daré con la forra tutto un popólo di si va in una qualunque agenzia d'ira- sedlcl milionl di persone che non lo

píeskl. I detectives, sotto la protezlone del

íiuull 1 borsajoli lavorano, vanno ad interralli.a visitare que! luoghi di

conosce e non vuol conoscerlo. Nel Mesalco ánno dlrilto alia liberta dt propaganda e di difesa soltanto quelle dottrine che non negano a Sun Signo-

ri.iuione e rlcevono'dal direttorl del ria Francisco I. Madero il privilegio !)0<iajoli pacchl contenenti moneta di detenere lllegalmente quel clnque -•iblta nelle vie ai pedoni o al passég-,'i?ri de carrl elettrlei.

>a queste condixlonl i facile Imagi­nare 11 prestigio che ánno i ladri e i borsajoli nella cltti di Chicago.

1* piü nota banda di ladri e bor­sajoli in Chicago si rlunluce al n. 1500 w. 12a strada. Questo posto é •iirátto da un tale conosciuto sotto II nóoúgnolo di "Blg Lynch," 11 quale A lincarlco di sorvegllare 1 ladri e i borsajoli che lavorano nel suo rlone. S- qualcuno di essi é arrestato egli a ."fncarico di andaré ad aggiustare r>gnl cosa negli ufflcli di polizia. Q.salunque ladro o borsajolo che vie-iii arréstate non pu6 sperare di pas-sarla liscia se non-é.in relazionc con "Big Lynch." I tipi plú conosciuti ! :t frequentano- il lócale del Lynch

.'MÍO i ndgllori amici della polizia. <} izando un nuovo borsajolo va a la-

mlionl di acre di terreno che detiene a danno e contro il consenso dei veri proprietarll: I contadini. Nel Mes-slco ánno dlrltto di ospitalitá quelle dottrine soltanto che non tendono ad aboliré la proprietá acclosiastica, quella proprietá che trae 11 BUO dlrltto dt essere dalla Impostura, dalla men-zogna. dall'lnganno; quella stexsa' proprietá che la borghesia medesitna abolt con una rivoluzione. 13 EL RADICAL che si protesta socialista, vale a diré anti-monopolltta, perche come si sa il socialismo é In socializ-zaione del mezzi di produzlone e di scambio, cloé l'abolizione d'ognl mo­nopolio, á il coragglo di farsi por-tavoce e custode (I'una liberta che non é liberta, d'una liberta che é la negazlone del rllrif.o umano. d'nnn liberta che é la liberta di rimanere schiari!

Ancora. EL RADICAL—giornale lo dlmentlchlumo—

slone, serondo Madero e i sociallstl de EL' RADICAL, guando Madero stesso si Hará declso a restitulrgll I clnque milionl di acre di terreno che attualniente detiene con la troza e con la frode. Nevvero, slgnorl sociallstl?

No, nol non abblamo compreso. EL RADICAL el correggc cosí:

"II popólo trovera le sue felicita nel dominio del le sue passlonl; nella reprusalone dei suol vlzil. Prosperltá e rlcchezza si possono ot teñera sol-tanto pratlcando la frugalltá e svllup-pando la proprla forza di volontá."

Avete calillo, ora, sciagurati, perché soffrite la miseria con tutti 1 suol anneHsi e connessi? Cerché siete scluponi, perché «late viziosi, perché siete Hctoperatl. Ve lo dlcono 11 Se­ñor Madero e 1 sociallstl de EL RADICAL.

Tanto per tlnlre? St. Madero á detto, e I sociallstl dei

quall abblamo parlato approvano, q ueste preziose parole:

"Lasciate, Infine. che II popólo si organlzzl e abbla per regola di mante-nere la <stia condotta nel llmltl della legge.'

E nel llmltl della legge, che á per principio e per fine la con-servaxione della proprietá privata, i sociallstl de EL RADICAL realizíe-ranno il loro socialismo.

Lo stesso giornale parlando di Itlccardo Flores Magon, l'anarchlco che vive con una donna che non é ana moglie, come el á detto l'AP-PEAL TO REASON, dice che egli é "amblzloso, dispettoso, Impostore e pazzo."

ScuBate se é poco. Ed ora mettete in dubbio che Ma­

dero abbla corrotto la stampa d'ognl colore, da quella gesuita alia socia­lista.

Conalgllamo l'on. Ferrl di fare un vlagglo di placeré nel Mesalco. Laggiú c'é posto puré per lui.

vr.-are in un nuovo rione, i suoi com-,«i.:íttl'ít- 'fauuú an-dorerB-dl-uresetr^gocIallsU, non : MÍb pilma ai detectives e ai polizlot- continua: tí della stazlone. Quando il manu- »n signor Francisco I. Madero, il

-t-ugolo tarda a pagare alia polizia la g r a n democrático che noi lavoratori .,omma stabillta per la protezlone, un dobbiamo rlagraziare per le liberta i'ollxiotto si fa premura d'andare per- che ci á dato, á indirlzzato alia na-soaalmente a collettare il danaro. I xlone un manifestó sensato dal quale iadri e i borsajoli non fanDo mlstero di questa connivenza della polizia." Kssi ne parlan liberamente come di • .sa permessa dalla pubblica opinlo-r-.-.

La cosa piú sorprendente é questa: il repórter d'un giornale sorprende

noi rlcavlamo quel che rlguarda i la­voratori e la stampa; e noi speriaino che queste idee sublimi troveranno presto applicazione pratica quando II signor Madero oceuperá l'elevato tiffi-cio di capo della nazione."

Ecco i migllori pensieri che EL due borsajoli a parlare di questi fat- R A D i C A L estrae con enfast dal mani-ti denunzia tutto alia polizia e questa f e g t o d e l g e n o r M a d e r o . r-^nonde clínicamente che non puó finiré contro alcuno dei suoi agenti pt-'rché non á prove.

Dei detectives sonó stati vedutl do-..•, I'una ant. nei local! dove si rlunls-

_ Q_gnl cosa é da sperarsi dalla li­berta e dalla prudenza del popólo. Lasciate che esgo mi conslderl il suo migliore amico. Lasciate che esso usl con moderazione e con patriot-

ono i ladri e 1 borsajoli a (clocare e tfmo fe , | b e r t a c h e a c o n q u l s t u t o e d

ton con questi. ma il capo di polizia a b b , a fldl;c,ft n e , M 0 , n u o v l g o v e r n a n . " " «> n a « e ™ lueste evldenze come t | ) a g c | a t e c h e „ p o p 0 , o c o l l a b ü r l c o n

clegne di attenzlone. "The Chicago q u e g t , H U ) m ) p e r ) a l t á e l a

SocUlist forní al capo di polizia i g r a n d e z z a d e l l a t r t B . l a 8 C , a t B c h e

naml di clnque testlmonii che posso- M 8 Q , a v < ) r l p e r e , e v a r s l a , d u d e , .,o provare come e qualmente e quan- , | v e l I o d o v e n t t u a l n i e n t e 8 | t r o v a i

do la sbirraglla opera d'accordo con 1 ladri e 1 borsajoli.

II capo di polizia restituí al "Chi­cago Socialist" 1 noml dicendo che roa crede una parola di tutte le ac­ense fatte ai mol dlpendenti. . . .

Bensa comentl.

adero e i

perché se la sua sltuazione s'é cam­buta di molto CBBendoBi elevato dal livello miserable del parla a quel lo del clttadlno, non puú pretendere di mlgliorare molto presto la sua condi-zione económica e sociale, mlgliora-mento che non puó effettuarsi con un decreto di legge ma con la collabora-zione e gil forzi costanti di tuttl gil el-menti della societá."

In altrl termlni 11 Señor Madero dice che ora che il popólo á cambláto padrone deve sentirsi sodlsfatto della sua nuova divisa. Se poi senté la

Nel numero scorso abblamo affer- miseria pesargli sulle spalle lnsoppor-mato che Madero A corrotto gran nu- tabile come prima, non deve preten-tnero di pubbllclstl di tuttl i colorí, dere di Uberarsene, ma ci si deve dal monarchiei ai sociallstl. A rassegnare fino a cha tuttl gil elenien-qualche socialisU in buona fede e ti soclali, cloé 11 governante, II brete, ingenuo la aioatra affarmazione sari il militare di professione, 11 ban-parsa una asageraxlone dovqta al bi- chiere, l'usurajo e 11 nagrlero non si aogno di d>aigrare, come soglion alano declsi a dargli un tozzo di pane ctalamare 1 sociallstl le nostre aecuse mano duro e arnaco. —11 partlto aocialUta ad ognl costo. n popólo realUxerá l'emanclpa-

Socialisti

John Luongo Quando lo pensó ai tipi sensorii—

come Fabbri o Esteve. per es che jan-no passar sopra i claltronl che capl-tano fia 1 loro piedi senza perder la bnssola. pensó che madre natura é stata erudele con me. Per q un uto lo tácela forza a me stesso e voglia con­tenerme non posso rcslstere al bisog-no di daré del porco a chl é porco e del maBcalzone a chl 0 mascalzone, anche se si trattasse di mió padre.

Questo é un pesslmo dlütto, ne convengo: eppure

Oggi, per es, pensando alia* mas­ca Izonat a che 11 rivoluzionario da treno John Luongo di East Mineral, Kansas á commesso e continua a com-mettere, sentó trreslstiblle 11 bisog-no di rovesclargll addosso un sacco di male parole. Avrei torto se lo fa-cessi?

Non lo BO: gtudlchlno i lettorl. Da sette compagni—lino ad oggl—

di diversl Statl 6 rlcevuto le lettere che 11 Luongo á ad essl mandato. Se in dette lettere l'autore reagisse con­tro un'lnglustlzia comtnesBa a suo danno, gil darel raglone; ma Luongo e cli I gil tiene la penua aglscono per gluBÜflcare II proprlo errore dt fron­te agll amlcl che l'avevano vlsti par-tire per la rivoluzione col gesto di tantl Garibaldi e l'ánno vlsti tornare come tanti poveri Sancio Panza.

Nelle sue lettere 11 Luongo scrive: che la REGENERACIÓN é buglarda, che Mosby a 1 suol rlbelli ánno abban-donato Ttjuana senza l'onore di «pa­rare una sola cartuccia; che gli stesst sonó stati arrestatl per un'ora sola; che attualmente essl sonó liberl e guadagnano migliaja di dollari ven­dando i proprll rltratti; che questi anarchlct ánno scrltto al compagni degli Statl Unltl di bolcottare L'ERA NUOVA e ánno declso di ammazzare Camlnita

Sonó stupide cattlverte che dovral non prendere sul serlo, lo so, ma sonó

costretto a paríame perché i com­pagni al quali Luongo si rlvolge non lo conoscono personalmente e da lon-tano possono crederlo verltlero e in buona fede. Se 1 compagni sapessero che Luongo e tutti quelll che qut in Los Angeles gil fanno corona non so-no neppur capad d'ammazzare una pulce; se 1 compagni sapessero che Luongo mentre scriveva ad essi che doveva ammazzarmi veniva ln casa mia a glurarmi che dalla lettera pub-bllcata sulla Kanza único e solo res­ponsable é Guglielmo Galeottl; se i compagni sapessero che Luongo par­lando di quella letterá mi dice va che Perroni é un pazzo, che Galeotti é una carogna, che Pasquín! un pas­quino, che Teodorl é un irresponsa­ble , e che luí, Luongo stesso, é an­cora un incosciente: se i compagni sapessero, infine, quanta mala fede é nelle lettere di Luongo, specialmente quando parla di Mosby e degli altrl reducl di Tijuana, allora potrei non curarmi di quest'infelice zucconé pie-no d'acqua malsana.

, Ma pocbissimi lo conoscono, a me preme, qulndi, mostrare ai lettori la veritá che é chiara e límpida come acqua di fontana.

•II'"Los Angeles Examlner" é 11 giornale assoeiato al reazlonarissi-mo "Times," ed á tutto l'interesse di' screditare la rivoluzione e i rivolu-zlonarii come á sempre fátto. Orbe-ne, l'Examlner—1'6 giá pubblicato nel numero scorso di questo periódi­co—ft Bcritto precisamente:

"Prima di abbandonare Tijuana i llberall lottarono come diavoli contro una forza dieci volte maggiore. Gui-datl dal loro capitano J. R. Mosby dimostrarono alie truppe Airiericane che assistevano alia frontiera alio svolgersl de! combattimento che se i Magonistl fossero in numero di mille conquisterebbero il Me3s¡co.

"Quando Mo^by ed i suoi, privi di munlzionl, rifuglarono nel territorio uincrlrano, 11 capitano Wilnox delle truppo americano strinse la mano a Mosby dicendogli che era a very brave man. InteivUtato nelle pri-glonl di San Diego, Mosby á dichiara-to che Intenzlone dei liberal! 6 quella di conquistare la Bassa California e proclamarvi il comunismo. Mosby diserté dalla marina da guerra degli Stati L'niti due annl or sonó."

E non basta. Manco a farlo ap-posta, il "Los Angeles Times" d'oggi pubbltca:

"J. R. Mosby, 11 disertore della marina da guerra americana che co-mandava i ribelll di Tijuana e che trovasl nelle carcerl di San Diego, sarft estradato nel Messlco, si dice, per domanda di quel governo, 11 quale lo acensa di omicidii e rapiñe com-messl ln quel territorio."

E Luongo 11 á fatti arricchire con le cartollne illustrate!

Perché? Per non confessare che la lettera pubblicata due volte dal succhione massimo dell'anarchismo sel upa to di Barre, Vt., é tutta una menzogna e una truffa.

Si slgnorl: 6 detto truffa e ne dó la prova. . ' Ecco una lettera che Guglielmo Pasquín! mi manda con preghiera di pubblicarla:

''Los Angelas, Cal., 18 Luglio 1911. "Caro Camlnita,

"Non ko scrltto prima perché cre-devo che Galeott, Uvrebbe rettifleato. La lettera pubblicata sul giornale di Barre, dove appare la mia firma lo non l'ho né vista né firmata. lo sem-plicemente acconsentii di avvisare' i giornall di parte nostra che non con-veniva, pal momento, di andaré ln Ti­juana dovauna maggioranza di ay-venturieri caplUnata da Pryce preva-leva su una mlnoransa onasta.

"Ma cha I danarf apedlttl alia Glunta di Los Angeles par la rivolu­zione masslcana non servlssero par questo •copo', é una menzogna che Galeotti spero vorrá imentire, perché lo a luí abblamo constatáto personal­

mente cha le spase par I compagni che non avevano mezzi soao stata fat­te proprio da quelll che oggi sonó in galera ¿bbandonati a senza danaro, e che si voglioao far pasaara da Udri.»

"La veritá sopratutto. Tuo "Guglielmo Pasquín!.

"N. B. Copla conforme di questa" lettera la mando alI'Bra Nuova pet» la pubbllcazione."

Dunque, tutto si riduce a una con-ferma della mia lettera che lo neH'in? teresse dei compagni ganerosl pub­bllca! spontaneamente a prima d'ognl altro su L'EBA NUOVA. E mi pare che quella lettera la quale salvava l'interesse dei compagni e la buona' riputazione di quelll che tornarono da Tijuana, bastava. Invece, no. Hanno voluto tuffarsl nel fango. E ci stlano: tutti i gusti son gustl.

Mi displace di piú per Galeotti che stimavo sinceramente.

Ora smetto perché temo' che Luon­go e gli altri vengano ad ammazzar­mi : i cockroaches che 6 in cuefíta.

Caminita. —II compagno Riccardo Flores

Magon spedf alia Ranza di Barre una. lettera con preghiera di pubblicarla, in seguito alia lettera del Perrohe e compagni apparsa due volte su quella fogna. II cencío frusto non la pub-blicó; e la lettera non avrebbe visto la luce se io che conosco la volpé non avessi suggerito al Magon di spe-dirla contemporáneamente alia ERA NUOVA che l'a gentilmente pubbli­cata nel n. 157. C.

SOLIDARIETA.

Pro Rivoluzione Messicana ricevuti dall'Era Nuova |56.25. I contribuen-ti sonó: Fort William, Canadá, Gruppo Alba dei Liberi, $10. New Badén, 111., G. Albertini, 10c; C. Ven-turlni, 25c. Galatin, Pa., a mezzo E. Groppl, Í10.60. Herrin, 111., a mezw» L. Pandolflnl, $4.50; Conlnton, Ont., a mezzo V. Pecoraro, $3.00. Mt. Pleasant, Pa., A. Bartol, 50c. Staf-ford Sprlngs, Conn., Amezzo F. Gian-nanto ni, $2.50. California, Pa., Fra amici, $3.45. North Plymouth, Mass., a mezzo T. Montanari, $9.45. Sesser, III., a mezzo G. Gherardl, $11.90. Pawnee, 111., a mezzo A. PIccone, $30.40. I contribuenti sonó: A. PIc­cone, 50c; E. Cloni, 50c; E. Garbera, 35c; P. Nigra, 50c; E. Firini,"50c; F. Garnero, 30c; F. Fegow, 25c; O. Si-nsfeore, 25c; M. Gherra, 25c; F. Draou'a, 25c;S. Cini, 25c; G. Bbnet-to, 25c; G. Gheller, 50c; S. Gane!, 25c; L. Charles, 30c; G. Boniotti, 25c; A. Perona, 25c; A. Calzoni, 25c; M. Rlbuffoni, 25c; A. D'Amico, 25c; V. Sparaginp, 25c; P. Cécchinl, 25c; L. Cástrale, 25c; A. Perlno, 20c; G. D'Amico, 25c; L. Frlme Bros., 25c; F. Faachina, 25c; P. Romanetto, 25c; B. Ingoglia, 25c; M. Munachelli, 25c; M. Baratta, 25c; G. Franco, 25c; G. Margio, 25c; S. Cagioppo, 25c; A. Catelllna, 50c; S. Berto, 25c; B. Re- . buffoni, 25c; F. Pandochi, 25c; A. Calzoni, 25c; J. Blanchetti, 20q; W. Devol, 20c; F. Auda, 25c; D. Depat-to, 25c; A. Nicoletta, 25c; A. Munge, 25c; G. Carlino, 10c; D. Rlva, 25c; A. Gherro, 60c; A. Cargnino, 25c; F. Parachfotti, 50c; S. Borla, 20c; G. Riva, 25c; G. Nigro, 30c; G. Rinaldo, 25c; P. Bailarín^, 25c; G. Ruggero, • 25c; F. Accardl, 50c; A. Spallone, 50c; L. Teincuff, 50c; G. Lucas, 25c; .. J. Arscotto, 25c; W. M. Penn, 50c; J. O. Hanw, 25c; C. Cummus, 25*c; P. BellegantI, 25c; D. Gaita, 25c; M. Pacotti, 25c; G. Munge, 25c: L. Cas-^ tellino. 25c; N. Ribecco, 25c; S. Bol-' dini, 60c; G. Vincenti, 25c; S. Ricca,-25c; D. Cástrale, 50c; P. Cima, 25c;.. S. Re, 25c; P. Gaita, 25c; A. Alberi-co, $1.00; P. Passlni, 25c; V. Bon-marito, 50c; E. Gro, 25c; W. S. Os-land, 25c; D. Sapulo, 50c; M. «fagglo, 25c; C. Flore, 50c: P. Boldini, 25c;

(Continua.)