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REGOLE DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE E L'INSTALLAZIONE DI ASCENSORI APPLICAZIONI PARTICOLARI PER ASCENSORI E MONTACARICHI Parte 71 ASCENSORI ANTIVANDALO

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Ascensori Antivandalo

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REGOLE DI SICUREZZA PER

LA COSTRUZIONE E L'INSTALLAZIONE

DI ASCENSORI

APPLICAZIONI PARTICOLARI PER ASCENSORI E MONTACARICHI

Parte 71

ASCENSORI ANTIVANDALO

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INDICE

PREMESSA

4

INTRODUZIONE

5

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

6

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 8

3 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7

TERMINOLOGIA E DEFINIZIONI Cielino della cabina Ascensore di Classe 0 Ascensore di Classe 1 Ascensore di Classe 2 Danno Utente Vandalismo

7 7 7 7 7 7 7 7

4 Tabella 1

LISTA DEI PERICOLI SIGNIFICATIVI Pericoli significativi secondo EN 1050, Appendice 1

8 8

5 5.1 5.1.1

Figura 1 5.1.2 5.1.3 5.2 5.3 5.3.1 5.3.2 5.3.3 5.3.4

Figura 2 5.3.5 5.3.6 5.3.7 5.3.8 5.4 5.4.1 5.4.2 5.4.3 5.4.4 5.4.5 5.4.6 5.5 5.5.1 5.5.2 5.5.3 5.6 5.7 5.8 6

REQUISITI DI SICUREZZA E/O MISURE DI PROTEZIONE Vano di corsa Protezioni del vano di corsa Ascensori di Classe 1 - Vano di corsa parzialmente chiuso Porte di ispezione e di soccorso - Sportelli di ispezione Ventilazione Esecuzione del locale del macchinario Porte di piano e di cabina Esecuzione delle porte di piano e di cabina Sistema di sbloccaggio delle porte di piano - Ascensori di Classe 2 Dispositivi di blocco delle porte Distanze di installazione tra porta di piano e di cabina Vista in pianta del profilo di ritorno della porta Astragali Meccanismo di accoppiamento delle porte Meccanismo di inversione del movimento delle porte Bloccaggio delle porte di cabina Cabina Interno della cabina Porte e botole di soccorso della cabina Ventilazione della cabina Illuminazione della cabina Bottoniera di cabina Indicatori in cabina Dispositivi di piano Pulsanti di piano Piastre delle stazioni di comando al piano Indicatori al piano Dispositivo sonoro di allarme Materiale in acciaio Segnali e marcature Informazioni per l'uso

8 8 8 9

10 10 10 10 10 11 11 11 12 12 12 12 12 12 12 13 13 13 13 14 14 14 14 14 14 15 15 15

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INFORMAZIONI PER L'USO

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APPENDICE A (informativa)

Tabella A.1

GUIDA PER L'ACQUIRENTE/PROGETTISTA Tipo di utenza dell'ascensore Esempi di edifici con differenti tipi di utenza Utenza ristretta osservata Utenza ristretta non osservata Utenza pubblica osservata Utenza pubblica non osservata Vandalismo potenziale osservato Vandalismo potenziale non osservato Altre considerazioni Prestazioni dell'ascensore

16

16 16 16 16 16 16 17 17 17 17

APPENDICE B (normativa) B.1 B.2 B.3 B.4

PROVA D'URTO Apparecchiatura Campioni Metodo Risultati

19

19 19 19 19

APPENDICE C (normativa)

Figura C.1

PITTOGRAMMA PER IL SISTEMA DI SBLOCCAGGIO DELLE PORTE DI PIANO

20

20

APPENDICE D (informativa)

RISCHI RESIDUI NON CONSIDERATI DALL'INSTALLATORE 21

APPENDICE E (informativa)

Tabella E.1 Tabella E.2

ATTREZZI E LORO IMPIEGO PREVISTO Attrezzi da vandali Probabili effetti risultanti dall'impiego di attrezzi facilmente disponibili/ arnesi

23

23

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APPENDICE F (informativa)

INFORMAZIONI PER L'USO Per il proprietario Per la Ditta di manutenzione

25

APPENDICE G (informativa)

Figura G.1

PROVE AL FUOCO Attrezzatura Campioni Metodo Risultati Prove al fuoco – Attrezzatura

26

26 26 26 26 27

BIBLIOGRAFIA

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APPENDICE ZA (informativa)

PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE

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_______________________________________________________________PREMESSA Il presente documento (prEN 81-71) è stato preparato dal Comitato Tecnico CEN/TC 10, "Ascensori per persone e cose e montacarichi" la cui Segreteria è tenuta da AFNOR. Il presente documento è attualmente sottoposto all'inchiesta CEN. Il presente documento è stato elaborato a seguito di un mandato conferito al CEN da parte della Commissione Europea e della Associazione Europea per il Libero Scambio - European Free Trade Association ed è di supporto ai requisiti essenziali della(e) Direttiva(e) della UE. Per la relazione con la(e) direttiva(e) europea(e), si veda l'Appendice informativa ZA che è parte integrale di questo documento.

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_______________________________________________________________ INTRODUZIONE La presente norma europea è una norma di tipo C come stabilito nella norma EN 1070. Quando le prescrizioni della presente norma di tipo C sono diverse da quelle che sono stabilite nelle norme di tipo A o B, le prescrizioni della presente norma di tipo C hanno la precedenza su quelle delle altre norme, per gli ascensori che sono stati progettati e costruiti secondo le prescrizioni della presente norma. Se viene considerata una sicurezza aggiuntiva o possono essere richieste altre misure ai fini di protezione contro il vandalismo, la presente norma fornisce guida all'acquirente e requisiti per la progettazione. Il cliente deve avere la necessità di considerare l'estensione della protezione aggiuntiva richiesta, come trattata dalle proposte incluse, che può essere adottata a seconda dell'ambiente dove l'ascensore è installato e del tipo di vandalismo che è probabile si debba sperimentare. Ogni ascensore è soggetto a una certa dose di uso non accurato o rude. Gli ascensori costruiti secondo la EN 81-1 e la EN 81-2 offrono un grado ragionevole di protezione contro di ciò. La presente norma si riferisce ad atti deliberati che possono dare luogo a danni o pericoli per gli utenti. Fattori rilevanti in tali considerazioni devono comprendere: - grado di accessibilità dell'installazione; - l'area circostante; - osservazione da parte di altri nelle vicinanze; - estensione della sicurezza dell'edificio e della sorveglianza dell'ascensore (degli

ascensori); - periodo di accesso all'edificio, compreso l'ascensore (gli ascensori) (24h/24); - vulnerabilità dell'ascensore e/o dei suoi utenti. I punti della presente norma si applicano sia agli ascensori di Classe 1 che a quelli di Classe 2, a meno che non sia stabilito diversamente nel testo. Nella formulazione della presente norma sono state assunte le seguenti ipotesi. 0.1 L'ascensore è progettato per soddisfare i requisiti di base esposti nella EN 81-1 o nella EN 81-2. 0.2 L'edificio e/o la struttura dell'ascensore sono almeno in accordo con il suggerimento dato nell'Appendice A, che dovrebbe formare la base degli accordi delineati nel punto 0.2.5 della EN 81-1 o della EN 81-2. 0.3 L'ascensore, la sua struttura, i pianerottoli e tutte le apparecchiature relative sono opportunamente mantenuti in uno stato di funzionamento buono e sicuro 0.4 Le forze esercitate sull'ascensore e le sue apparecchiature devono essere il risultato di uno sforzo manuale o per mezzo di attrezzi definiti nell'Appendice E. 0.5 Devono essere stabiliti accordi tra fornitore e committente circa: a) l'uso previsto dell'ascensore; b) le condizioni ambientali; c) i problemi di ingegneria civile;

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d) altri aspetti relativi al luogo di installazione. _______________________________________________________________1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma fornisce requisiti ulteriori o in deroga rispetto alla EN 81-1 e alla EN 81-2 applicabili ai fini di assicurare la sicurezza degli utenti degli ascensori ed è disponibile per ascensori che possono essere utilizzati a fini di resistenza ai vandali. Per tutti gli altri aspetti tali ascensori sono progettati secondo la EN 81-1 Parte 1 o Parte 2. La presente norma tratta tutti i pericoli, le situazioni di pericolo e gli eventi significativi relativi agli ascensori resistenti ai vandali, (come elencati nel punto 4) quando essi sono utilizzati nelle condizioni previste dall'installatore. Essa specifica criteri di progettazione e misure tecniche per accrescere la resistenza ai vandali degli ascensori da installare in ubicazioni prevedibilmente soggette a vandalismo. Essa non comprende la sicurezza degli edifici alla quale si deve rivolgere il progettista dell'edificio. _______________________________________________________________2 RIFERIMENTI NORMATIVI La presente norma europea incorpora, mediante riferimenti datati e non, disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati nel testo e le pubblicazioni vengono di seguito elencate. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento. EN 81-1:1998, Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori e dei montacarichi - Parte 1: Ascensori elettrici. EN 81-2:1998, Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori e dei montacarichi - Parte 2: Ascensori idraulici. EN 81-72:----1) , Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori e dei montacarichi - Applicazioni particolari per ascensori e montacarichi - Parte 2: Ascensori antincendio. EN 1050: 1996 Sicurezza delle macchine – Principi di valutazione dei rischi. EN 13501-1:----1) , Classificazione antincendio di prodotti da costruzione ed elementi degli edifici – Parte 1: Classificazione secondo dati da reazioni di prove al fuoco. EN60529: 1992, Specifiche per gradi di protezione forniti dalle difese (Codifica IP). _________________________________ 1) In preparazione

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_______________________________________________________________3 TERMINOLOGIA E DEFINIZIONI Ai fini della presente norma europea sono adottate le definizioni che seguono. 3.1 cielino della cabina la finitura applicata all'interno (lato inferiore) del tetto della cabina 3.2 ascensore di Classe 0 ascensore progettato per soddisfare i requisiti della EN 81-1 o della EN 81-2 3.3 ascensore di Classe 1 ascensore progettato per soddisfare i requisiti della EN 81-1 o della EN 81-2 e fornito inoltre di caratteristiche ulteriori, al fine di rendere l'installazione dell'ascensore meno vulnerabile ad atti moderati di vandalismo 3.4 ascensore di Classe 2 ascensore progettato per soddisfare i requisiti della EN 81-1 o della EN 81-2 e fornito inoltre di caratteristiche ulteriori, al fine di rendere l'installazione dell'ascensore meno vulnerabile ad atti gravi di vandalismo 3.5 danno un atto compiuto che riduce l'utilità o rovina l'aspetto 3.6 utente come definito nella EN 81-1 e nella EN 81-2, e inoltre qualunque altra persona che viaggi o lavori sull'ascensore 3.7 vandalismo un atto deliberato che ha come conseguenza un danno all'ascensore o un pericolo per i suoi utenti

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_______________________________________________________________4 LISTA DEI PERICOLI SIGNIFICATIVI I pericoli significativi seguenti sono stati tenuti in considerazione nella valutazione dei rischi usata per sviluppare la presente norma:

Tabella 1

Pericoli significativi secondo EN 1050, Appendice 1

Articoli corrispondenti

Pericoli specifici per gli ascensori antivandalo 1.6 Pericolo di urto Adeguatamente coperto da EN 81-1 e EN 81-2 3.0 Pericolo termico 5.1.1.1, 5.2.2, 5.3.1.4, 5.4.1.5, 5.4.1.7, 5.4.5,

5.4.6,5.5.1.1, 5.5.1.2 e 5.5.1.3 Mancanza di alimentazione elettrica Adeguatamente coperto by EN 81-1 e EN 81-2 Interferenza 5.1.1.1, 5.2, 5.2.2, 5.3.1, 5.3.1.1, 5.3.1.2,

5.3.1.4, 5.3.4.2, 5.3.4.2, 5.3.8, 5.4.1.2, 5.4.1.3, 5.4.4, 5.4.5, 5.4.5.3, 5.5.1.5 e 5.5.2

Collasso 5.1.1.1, 5.3.1.1, 5.3.1.2, 5.3.1.3, 5.4.1.1, 5.4.1.2 e 5.4.1.6

1.1 Schiacciamento 5.1.1, 5.3.1 and 5.3.2 1.3 Taglio 5.4.1.1, 5.5.1.1, 5.5.1.2 and 5.5.1.3 2.0 Elettrico 5.4.5, 5.5.1.1, 5.5.1.2 and 5.5.1.3 1.11 Scivolamento, inciampo 5.4.1.7 e Appendice D Corrosione 5.6 Sovraccarico Adeguatamente coperto da EN 81-1 e EN 81-2 Guasto operativo 5.3.1.3, 5.3.3, 5.5.1.1, 5.5.1.2, 5.5.1.3 e

Appendice D Imprigionamento 5.3.1, 5.3.2, 5.3.5, 5.3.7, 5.3.9, 5.4.1.1 e 5.4.2 Caduta 5.3.1 and 5.3.1.3 _______________________________________________________________5 REQUISITI DI SICUREZZA E/O MISURE DI PROTEZIONE 5.1 Vano di corsa 5.1.1 Protezioni del vano di corsa 5.1.1.1 Le protezioni del vano di corsa devono essere cieche. I materiali impiegati nella costruzione devono avere resistenza al fuoco non minore di 30 minuti, quando provati secondo la Classe B della EN 13501-1. Pareti, pavimento e soffitto devono essere di costruzione robusta, costituiti da ferro, mattoni, calcestruzzo o altro materiale che dia una resistenza non minore di 2 500 N applicati su un'area di 100 cm2. 5.1.1.2 Gli ascensori di Classe 2 devono essere provvisti di un vano di corsa completamente chiuso. 5.1.1.3 Per gli ascensori di Classe 1 con vano di corsa parzialmente chiuso i requisiti del punto 5.2.1.2 a) della EN 81-1 e della EN 81-2 devono essere modificati secondo la Figura 1 seguente:

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Legenda

C Cabina H Altezza della protezione D Distanza dalle parti mobili dell'ascensore Se D >= 0,50 m, H = 5,0 m minimo. Se D >= 2,0 m, H = 2,50 m minimo. Valori intermedi devono essere interpolati linearmente

Figura 1 – Ascensori di Classe 1 - Vano di corsa parzialmente chiuso

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5.1.2 Porte di ispezione e di soccorso - Sportelli di ispezione 5.1.2.1 Le porte di ispezione e di soccorso e gli sportelli di ispezione devono essere di costruzione robusta, lisci e scorrevoli, montati senza rientranze. 5.1.2.2 Le porte e gli sportelli con i loro dispositivi di blocco devono avere una resistenza sufficiente tale che applicando ad essi, in ogni punto sulla faccia esposta, perpendicolarmente, una forza di 2 500 N uniformemente distribuita su una superficie rotonda o quadrata di 100 cm2 essi: a) resistano alla forza senza deformazione permanente; b) senza deformazione elastica maggiore di 5 mm c) funzionino successivamente in modo soddisfacente. 5.1.3 Ventilazione Le aperture di ventilazione devono essere conformi a 5.2.3 e 5.2.4. 5.2 Esecuzione del locale del macchinario 5.2.1 I materiali usati per l'esecuzione del locale del macchinario devono essere conformi a 5.1.1.1. 5.2.2 Le finestre, se previste e accessibili alle persone, devono avere una resistenza non minore di 2 500 N applicati su un'area di 100 cm2. NOTA: Le finestre non sono raccomandate. 5.2.3 Se le aperture di ventilazione sono accessibili alle persone dall'esterno, le singole aperture devono essere non maggiori di 250 mm x 250 mm e devono essere provviste di mezzi di protezione tali che una barra dritta di sezione rotonda o quadrata non vi passi attraverso. 5.2.4 I mezzi di protezione di cui in 5.2.3 devono avere una resistenza sufficiente a resistere a una forza di 2 500 N applicata su un'area di 100 cm2. 5.2.5 Porte e botole devono soddisfare i requisiti di 5.1.2.1. 5.2.6 Le porte con i loro dispositivi di blocco devono soddisfare i requisiti di 5.1.2.2. 5.3 Porte di piano e di cabina 5.3.1 Esecuzione delle porte di piano e di cabina 5.3.1.1 Tutti gli insiemi delle porte di piano con i loro fissaggi devono resistere alle prove d'urto a pendolo morbido come specificate nell'Appendice J della EN 81-1 o della EN 81-2, senza deformazione permanente e funzionare in modo soddisfacente dopo tale prova. NOTA E' riconosciuto che l'Appendice J nella EN 81-1 e nella EN 81-2 si applica alle porte in vetro. Tuttavia, ai fini della presente norma, la prova è considerata appropriata per tutti i materiali, benché non si applichi il punto J.5 f). 5.3.1.2 Per gli ascensori di Classe 2, deve essere eseguita un'ulteriore prova d'urto a pendolo morbido con l'altezza di caduta, di cui all'Appendice J.4.3 della EN 81-1 o della EN 81-2, aumentata a 1 400 mm. Benché il punto J.5 non si applichi, lo spostamento del pannello della porta in alto e in basso deve essere non maggiore 20 mm. Inoltre, la parte superiore e inferiore delle porte scorrevoli orizzontali deve essere fornita di un mezzo per mantenere in posizione il pannello della porta, qualora l'insieme del rullo o del pattino dovesse rimanere danneggiato.

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5.3.1.3 Per gli ascensori di Classe 2, se i pannelli sono collegati meccanicamente, il collegamento deve essere progettato o posizionato in modo tale da non potere essere disimpegnato entro un tempo di 60 s mediante un'azione singola usando un attrezzo (come descritto nell'Appendice E). 5.3.1.3.1 I pannelli delle porte e le intelaiature devono rispettare i requisiti di Classe A 2 della EN 13501-1, per la non combustibilità. Tuttavia, i materiali impiegati nelle finiture decorative delle porte e degli ingressi di cabina e di piano devono soddisfare i requisiti di Classe D della EN 13501-1, per l’infiammabilità. 5.3.1.4 Per gli ascensori di Classe 2, se nell'esecuzione della porta è usato un materiale trasparente come spia, oltre ai requisiti della EN 81-1 o della EN 81-2 esso deve resistere alla prova d'urto a pendolo rigido descritta nell'Appendice J della EN 81-1 o della EN 81-2. Se il materiale impiegato è vetro, esso deve essere laminato. 5.3.2 Sistema di sbloccaggio delle porte di piano - Ascensori di Classe 2 5.3.2.1 A ogni piano dove l'ascensore non è presente, non deve essere possibile aprire la porta di piano con una chiave di sblocco come stabilito nel punto 7.7.3.2 della EN 81-1 e della EN 81-2, a meno che non sia stato disattivato un sistema di sicurezza. Tale sistema di sicurezza deve essere disattivato solo dall'interno del locale del macchinario, dall'armadio di comando o dal pannello per prove o manovra di emergenza e l'interruttore per tale funzione deve essere marcato chiaramente come indicato nell'Appendice C. Il simbolo dell'Appendice C deve essere apposto sull'ingresso dell'ascensore, o nelle sue immediate vicinanze, all'ingresso/uscita principale dell'edificio. 5.3.2.2 Lo sbloccaggio del sistema di sicurezza deve essere disposto in modo tale che quando disattivato, le porte di piano dell'ascensore possano essere aperte con la chiave di sbloccaggio di emergenza. Per evitare che le porte siano lasciate senza il sistema di sicurezza operante, una sequenza temporale deve riattivare automaticamente il sistema dopo un periodo di 60 min. Tuttavia, quando l'ascensore è posto in manovra di ispezione, oppure è azionato un pulsante di arresto, la sequenza temporale deve arrestarsi. Una volta che l'ascensore sia ritornato al funzionamento normale, la sequenza temporale deve essere riavviata. 5.3.2.3 In caso di interruzione dell'alimentazione elettrica, il sistema di sicurezza deve essere disattivato automaticamente. 5.3.2.4 Se tale sistema di sicurezza è installato su ascensori antincendio, esso deve essere disattivato quando l'ascensore è posto sotto il controllo dei pompieri. 5.3.3 Dispositivi di blocco delle porte Per gli ascensori di Classe 2, oltre ai requisiti della EN 81-1 e della EN 81-2, non deve essere possibile avere accesso entro un tempo di 60 s all'interno del dispositivo di blocco della porta usando un attrezzo (come descritto nell'Appendice E). 5.3.4 Distanze di installazione tra porta di piano e di cabina 5.3.4.1 Per gli ascensori di Classe 2, la distanza tra ogni porta di piano, o il suo rivestimento del bordo di chiusura, e la(e) porta(e) di cabina, o il suo rivestimento del bordo di chiusura, deve essere non maggiore di 35 mm. Tale distanza deve essere mantenuta all'indietro rispetto al bordo di chiusura per una lunghezza non minore di 75 mm e raccordata alla parte posteriore del pannello della porta secondo un angolo non maggiore di 45°. Tale angolo di raccordo può essere interrotto lungo un tratto limitato per permettere il fissaggio dei dispositivi di funzionamento della porta. Se la distanza è mantenuta all'indietro per una lunghezza non minore di 200 mm, il raccordo inclinato non è richiesto (si veda Figura 2).

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5.3.4.2 Per gli ascensori di Classe 2, oltre ai requisiti del punto 7.2.3.2 della EN 81-1 e della EN 81-2, non deve essere possibile fare passare una barra del diametro di 10 mm dal lato dell'ingresso della porta verso l'interno del vano di corsa. 5.3.4.3 Per gli ascensori di Classe 2, l'operatore della porta, inclusi i dispositivi di blocco, deve essere progettato in modo che esso non possa essere danneggiato entro un tempo di 60 s da un'azione che usi un attrezzo (come descritto nell'Appendice E). 5.3.5 Astragali (Riquadrature?) Per gli ascensori di Classe 2, ogni astragalo (riquadratura) deve essere parte integrale della porta o essere fissato in modo tale da impedirne la rimozione senza l'impiego di attrezzi speciali. Astragali (Riquadrature?) che possano essere divelti(e) o tagliati non devono essere usati. 5.3.6 Meccanismo di accoppiamento delle porte Per gli ascensori di Classe 2, mentre la cabina è ferma al piano, non deve essere possibile disaccoppiare le porte di cabina e di piano manualmente oppure mediante l'impiego di un attrezzo (come descritto nell'Appendice E), 5.3.7 Meccanismo di inversione del movimento delle porte Per gli ascensori di Classe 2, qualunque dispositivo di protezione per l'inversione del movimento di chiusura delle porte di cabina e di piano deve essere posizionato in modo tale da essere inaccessibile alle persone non autorizzate. 5.3.8 Bloccaggio delle porte di cabina La(e) porta(e) di cabina degli ascensori di Classe 2 deve(devono) essere munita(e) di un dispositivo di blocco meccanico conforme alla EN 81-1 e alla EN 81-2. Il dispositivo deve impedire che le porte siano aperte con la forza mentre l'ascensore è in movimento. 5.4 Cabina 5.4.1 Interno della cabina

Legenda Direzione di chiusura Raccordo inclinato: 45°

Figura 2 — Vista in pianta del profilo di ritorno della porta 2

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5.4.1.1 Le pareti della cabina devono avere una resistenza meccanica non minore di quella delle porte di piano come specificata nei punti 5.3.1.1 e 5.3.1.2.

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5.4.1.2 Il cielino deve essere in grado di sostenere il peso di 150 Kg in ogni punto dal quale le persone possono sospendersi. 5.4.1.3 I cielini devono essere fissati in modo tale da impedire spostamenti non autorizzati, entro un tempo di 60 s, sia manualmente che con l'uso di attrezzi come descritti nell'appendice E. 5.4.1.4 La parte strutturale della cabina deve essere di materiale non combustibile di Classe A 2 della EN 13501-1 e deve resistere al taglio mediante un coltello. 5.4.1.5 I cielini e i rivestimenti delle pareti devono essere costruiti con materiali della Classe D della EN 13501-1. 5.4.1.6 Per gli ascensori di Classe 2, ogni corrimano deve essere in grado di sostenere nel suo punto più sfavorevole una forza di 2 500 N applicata in qualsiasi direzione. 5.4.1.7 Per gli ascensori di Classe 2, la pavimentazione della cabina deve essere costruita con materiali di limitata duttilità conformi alla Classe D della EN 13501-1 e fissata in modo tale da impedire la creazione di un pericolo di inciampo quando venisse tagliata. 5.4.1.8 Per gli ascensori di Classe 2, se è installato uno specchio, esso deve essere montato a raso, senza fissaggi visibili. Il vetro, (se impiegato), deve essere laminato. 5.4.2 Porte e botole di soccorso della cabina Per gli ascensori di Classe 2, non devono essere previste porte e botole di soccorso, a meno che non siano richieste dalla EN 81-72, Ascensori antincendio. 5.4.3 Ventilazione della cabina In aggiunta ai requisiti minimi della EN 81-1 e della EN 81-2 ogni apertura di ventilazione normalmente accessibile deve essere provvista di un mezzo di protezione tale che una barra diritta di sezione rotonda o quadrata non vi passi attraverso. 5.4.4 Illuminazione della cabina 5.4.4.1 La cabina deve avere un impianto elettrico permanente di illuminazione che assicuri al pavimento e sui comandi un’intensità di illuminazione di almeno 80 lux. 5.4.4.2 Tutte le apparecchiature per l'illuminazione all'interno della cabina devono essere montate a raso senza fissaggi visibili e in modo tale da impedire un accesso non autorizzato e rimanere funzionanti e intatte quando sottoposte alle prove descritte nelle Appendici B e G. 5.4.5 Bottoniera di cabina 5.4.5.1 La bottoniera di cabina deve essere montata senza fissaggi visibili e in modo tale da impedire accessi non autorizzati. Tutte le piastre devono essere di materiale di Classe B secondo la EN 13501-1 e inoltre superare la prova d'urto di cui all'Appendice B e resistere al taglio con un coltello. 5.4.5.2 I pulsanti (Le pulsantiere?) di comando, quando montati all'interno della bottoniera e sottoposti a prova dalla parte della loro superficie esposta, devono essere resistenti all'acqua come specificato nella EN 60529. L'interstizio tra alloggiamento e pulsante deve essere mantenuto al minimo per evitare il bloccaggio e l'inserimento di qualunque oggetto estraneo. Quando sottoposti a prova come descritto nell'Appendice B i pulsanti (le pulsantiere) devono rimanere funzionanti. Il materiale impiegato deve resistere al taglio con un coltello. Per gli ascensori di Classe 1 le facce esposte degli alloggiamenti e i pulsanti (delle pulsantiere?) dei pulsanti di comando devono soddisfare i requisiti dell'Appendice G.

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Per gli ascensori di Classe 2 gli alloggiamenti e le zone di pressione dei pulsanti di comando devono soddisfare i requisiti dell'Appendice G. 5.4.5.3 Qualunque informazione per mezzo di simboli e marcature sulle piastre della bottoniera o sui pulsanti deve essere di tipo permanente, cioè incisa oppure in rilievo. 5.4.6 Indicatori in cabina Gli indicatori devono essere previsti e montati senza fissaggi visibili in modo da impedire accessi non autorizzati. Quando montati all'interno del loro pannello e sottoposti a prova dalla parte della superficie esposta, essi devono resistere alle prove al fuoco stabilite nell'Appendice G ed essere resistenti all'acqua di grado IPX4 come specificato nella EN 60529. Quando sottoposti a prova come descritto nell'Appendice B, gli indicatori devono rimanere funzionanti. 5.5 Dispositivi di piano 5.5.1 Pulsanti di piano I pulsanti di comando, quando montati all'interno del pannello di controllo e sottoposti a prova dalla parte della superficie esposta, devono essere resistenti all'acqua di grado IPX4 come specificato nella EN 60529. L'interstizio tra alloggiamento e pulsante deve essere mantenuto al minimo per evitare il bloccaggio e l'inserimento di qualunque oggetto estraneo. Quando sottoposti a prova come descritto nell'Appendice B i pulsanti devono rimanere funzionanti. Il materiale impiegato deve resistere al taglio con un coltello. Per gli ascensori di Classe 1 le facce esposte degli alloggiamenti e i pulsanti (dei pulsanti:eliminare?) di comando devono soddisfare i requisiti dell'Appendice G. Per gli ascensori di Classe 2 gli alloggiamenti e i pulsanti (dei pulsanti: eliminare?) di comando devono soddisfare i requisiti dell'Appendice G. 5.5.2 Piastre delle bottoniere di piano 5.5.2.1 Le bottoniere di piano devono essere montate a raso senza fissaggi visibili e in modo tale da impedire un accesso non autorizzato. Tutte le piastre devono essere di costruzione non combustibile in conformità alla EN 13501-1, superare la prova d'urto di cui all'Appendice B e resistere al taglio con un coltello. 5.5.2.2 Qualunque informazione per mezzo di simboli e marcature sulle piastre dei pannelli di comando deve essere di tipo permanente, cioè incisa oppure in rilievo. 5.5.3 Indicatori al piano Gli indicatori devono essere previsti e montati senza fissaggi visibili in modo da impedire accessi non autorizzati. Quando montati all'interno del loro pannello e sottoposti a prova dalla parte della superficie esposta, essi devono resistere alle prove al fuoco stabilite nell'Appendice G ed essere resistenti all'acqua di grado IPX4 come specificato nella EN 60529. Quando sottoposti a prova come descritto nell'Appendice B, gli indicatori devono rimanere funzionanti. 5.6 Dispositivo sonoro di allarme Un dispositivo sonoro di allarme, che deve rispondere alla pressione costante del pulsante di allarme, deve essere udibile dall'interno della cabina, a un livello minimo di 80 dB(A).

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5.7 Strutture in acciaio Per gli ascensori di Classe 2, devono essere prese misure anti - corrosione per prevenire danni a quanto segue da solventi per pulizia e fluidi corporei: a) l'intelaiatura della cabina, inclusi gli elementi di supporto della cabina: b) le porte di piano e di cabina, le soglie, gli elementi di supporto e i binari; c) le pareti e il pavimento della cabina. 5.8 Segnali e marcature Gli avvisi o i segnali accessibili al pubblico devono essere di materiale non combustibile (si veda Appendice A (informativa)). _______________________________________________________________6. INFORMAZIONI PER L'USO L'ascensore deve essere fornito di una documentazione che deve comprendere le istruzioni relative alla manutenzione, ai controlli periodici e alle operazioni di soccorso (si veda l'Appendice F).

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_______________________________________________________________APPENDICE A GUIDA PER L'ACQUIRENTE/PROGETTISTA (Informativa) _______________________________________________________________ Il vandalismo può risultare da frustrazione e/o da altri modelli comportamentali. Per determinare il probabile grado di vandalismo che si può verificare nei confronti di un dato ascensore, si deve considerare un certo numero di fattori. Ciò deve includere la considerazione del tipo di utenti ai quali l'ascensore deve fornire il servizio e del grado di importanza che l'ascensore ha nell'edificio particolare. Lo studio ha mostrato che la quantità di vandalismo alla quale un ascensore può essere soggetto è direttamente collegata al grado di osservazione al quale sono sottoposti gli utenti. Tale livello di osservazione dipende dalla progettazione dell'edificio e/o dalle misure di controllo messe in atto per controllare l'accesso all'ascensore. In considerazione di tali problemi, il tipo di ascensore più appropriate può essere scelto come segue:

Tabella A.1

Tipo di utenza dell'ascensore

Classe dell'ascensore

Utenza ristretta osservata

0 Utenza ristretta non osservata

0

Utenza pubblica osservata

0

Utenza pubblica non osservata

1

Vandalismo potenziale osservato

1

Vandalismo potenziale non osservato

2

Esempi di edifici con differenti tipi di utenza Utenza ristretta osservata: un ascensore panoramico in vetro in un complesso per uffici con un banco di ricevimento che controlla chi può entrare nell'edificio, ha un'utenza ristretta osservata e perciò un ascensore di Classe 0 conforme alla EN 81-1 o alla EN 81-2 è appropriato. Utenza ristretta non osservata: un ascensore in un edificio con un banco di ricevimento o di controllo della sicurezza che controlla chi può entrare nell'edificio, ha un'utenza ristretta non osservata. Un ascensore di Classe 0 è ancora appropriato nella maggior parte dei casi. Utenza pubblica osservata: un ascensore con telecamere di sorveglianza per la sicurezza oppure di costruzione in vetro in un centro commerciale, ha questo tipo di utenza e perciò un ascensore di Classe 0 è ancora appropriato nella maggior parte dei casi. Utenza pubblica non osservata: un ascensore chiuso in un centro commerciale ha un'utenza pubblica non osservata e perciò un ascensore di Classe 1 è il più appropriato.

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Vandalismo potenziale osservato: in certi tipi di edifici, ci si può ragionevolmente aspettare la presenza di vandali. Tali edifici comprendono stadi sportivi, stazioni ferroviarie, reparti di pronto soccorso di ospedali e altri ambienti similari. Un ascensore di Classe 1 è di norma appropriato, a condizione che abbia sorveglianza per la sicurezza oppure sia costruito in vetro e sia situato in posizione tale da essere osservato. Vandalismo potenziale non osservato: negli edifici dove ci si può ragionevolmente aspettare la presenza di vandali e non è prevista alcuna misura per fornire l'osservazione, deve essere specificato un ascensore di Classe 2. NOTA Nelle definizioni precedenti "edificio" può essere letto come reparto o zona di un edificio Si può vedere da quanto precede che l'osservazione sotto forma di telecamere per la sicurezza o di uso estensivo del vetro nella cabine e nelle porte degli ascensori, con l'ascensore situato in posizione tale da permettere l'osservazione, riduce notevolmente il grado di vandalismo che può incontrare. Altre considerazioni La previsione di uno specchio nella cabina può fornire un'utile distrazione, ma si deve tenere in considerazione la scelta del materiale impiegato. Elevati livelli di illuminazione sono un deterrente contro i vandali e danno una accresciuta definizione ai fini dell'identificazione se sono presenti sistemi di sorveglianza Nella scelta della Classe dell'ascensore da impiegare, si può adottare quanto segue come guida: - vi sarà un controllo dell'accesso all'area che contiene l'ascensore? - l'edificio è posto in un'area prevedibilmente soggetta a vandalismo? - si sa che il tipo di edificio soffre di atti di vandalismo? - è probabile che l'uso previsto dell'ascensore contribuisca al danno (uso di carrelli ecc.)? - che tipo di utenza, come definita in precedenza, ci si aspetta che utilizzi l'ascensore? Il progettista dell'edificio e l'appaltatore dell'ascensore devono considerare seriamente tali aspetti e i benefici di prevedere un'ulteriore sorveglianza prima di scegliere la Classe di ascensore richiesta. Avendo determinato la Classe dell'ascensore, il progettista deve anche considerare il numero, la velocità e la dimensione degli ascensori. Una scelta non corretta di tali parametri può anche incoraggiare il vandalismo e perciò si dovrebbe dare seria attenzione ai punti seguenti. Prestazioni dell'ascensore Il tempo di attesa e il tempo di corsa della cabina dovrebbero essere i più brevi possibili. Il tempo di corsa va dalla partenza della cabina fino alla sua fermata. Per evitare agli utenti la frustrazione di lunghi periodi di attesa, il numero e la velocità delle cabine in installazioni multiple di ascensori dovrebbero essere scelti per dare un intervallo di attesa minore di 45 s. Scegliere la dimensione dell'ascensore tenendo presente che negli edifici dove ci si può aspettare l'impiego di passeggini o carrelli, la cabina dell'ascensore risulta in effetti piena quando uno o due di tali apparecchiature sono nella cabina. Quando si prevede l'uso di tali apparecchiature, devono essere scelti ascensori di dimensione appropriata.

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L'ascensore deve incorporare un dispositivo by-pass legato al carico in cabina per impedirne la fermata ai piani quando la stessa sia piena o quasi piena. Negli edifici dove è probabile l'impiego di passeggini o altre apparecchiature come sedie a ruote, essi occuperanno il pavimento disponibile della cabina, impedendo l'ingresso di altri passeggeri in cabina anche se questa non è completamente caricata. In tali condizioni, ogni dispositivo non stop dovrebbe essere regolato per funzionare approssimativamente al 60% del pieno carico così da evitare fermate inutili della cabina che provocano frustrazione degli utenti. Dovrebbe essere preso in considerazione un dispositivo per abbreviare il tempo di sosta in apertura delle porte, così da evitare frustrazione agli utenti. Tali dispositivi possono essere un pulsante di chiusura delle porte, una fotocellula o altri mezzi similari. Un dispositivo di chiusura non contrastata delle porte, in conformità ai punti 7.5.2.1.1.3 e 8.7.2.1.1.3 della EN 81-1 e della EN 81-2 aiuta a mantenere in funzione l'ascensore e con ciò a rendere minima la frustrazione degli utenti. Si dovrebbe prendere in considerazione la scelta delle finiture della cabina e dei piani per assicurare che esse siano adatte a una pulizia sostenuta e frequente. Tale pulizia è spesso richiesta a causa dello spruzzo di graffiti o di altra deturpazione.

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_______________________________________________________________Appendice B Prova d'urto (normativa) _______________________________________________________________ B.1 Apparecchiatura L'attrezzatura di prova deve essere in grado di fare cadere una massa d'urto appuntita sopra un campione di prova. La massa d'urto deve avere una massa di 1,0 Kg e una punta di 10 mm di raggio. B.2 Campioni Ogni campione di prova deve essere installato in un telaio di supporto. B.3 Metodo La massa d'urto deve essere fatta cadere per tre volte sul punto più sfavorevole del campione di prova da un altezza di 0,5 m per gli ascensori di Classe 1 e da un altezza di 1,0 m per gli ascensori di Classe 2. B.4 Risultati A seguito delle prove il campione deve rimanere sicuro e funzionante.

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_______________________________________________________________Appendice C PITTOGRAMMA PER IL SISTEMA DI SBLOCCAGGIO (normativa) DELLE PORTE DI PIANO _______________________________________________________________

Legenda 1 Verde 2 Bianco

Figura C.1

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_______________________________________________________________Appendice D RISCHI RESIDUI NON CONSIDERATI (informativa) DALL'INSTALLATORE _______________________________________________________________ D.1 Se il pubblico è soggetto a non essere osservato, è probabile che si verifichino atti di vandalismo. Il provvedimento della sorveglianza di sicurezza dovrebbe essere sempre considerato come un deterrente primario. D.2 Il vandalismo può risultare da frustrazione e/o da altri modelli comportamentali, considerando che i mezzi e l'opportunità accrescono la gravità e la frequenza di ciò che accade. D.3 L'ascensore può non funzionare correttamente se quantità di acqua entrano nella cabina, nel vano di corsa o in altre aree che contengono apparecchiature dell'ascensore. Per rendere minimo tale rischio l'acqua non dovrebbe essere facilmente disponibile ai vandali. I progettisti dovrebbero evitare di disporre ai piani tubi, idranti o attrezzature similari nelle vicinanze dell'ascensore. Per rendere minimo il rischio di entrata di liquidi nel vano di corsa dell'ascensore, i pavimenti dei piani dovrebbero essere inclinati verso il basso a partire dall'ingresso dell'ascensore. D.4 Per ridurre la frequenza e la gravità del danno provocato dal fuoco e dall'acqua, deve essere data la dovuta considerazione alla disposizione di certi servizi dell'edificio in relazione all'installazione dell'ascensore. - montanti di gas e acqua; - tubazioni antincendio; - linee di alimentazione elettrica; - immagazzinamento ed eliminazione dei rifiuti; - immagazzinamento di combustibili e altri liquidi. D.5 Poiché le porte dei locali del macchinario di norma non sono poste in aree pubbliche c'è sempre il rischio che i vandali possano attaccare la porta per lunghi periodi, senza essere osservati. Ciò aumenta il rischio di ingressi non autorizzati ai dispositivi dell'ascensore. In tali circostanze si dovrebbe prendere in considerazione di limitare l'accesso a tali aree non osservate mediante mezzi ulteriori. D.6 La resistenza della porta del locale del macchinario è stata scelta per impedire ai vandali un facile accesso ai dispositivi dell'ascensore. E' tuttavia sempre possibile che un vandalo determinato riesca a entrare e quindi a provocare un incendio. Poiché i locali del macchinario sono spesso in aree remote di un edificio, tale incendio può non essere rilevato per lunghi periodi di tempo. Pertanto si dovrebbe prendere in considerazione un sistema di rilevazione antincendio in tali aree e i materiali impiegati nella costruzione della struttura e la progettazione dell'edificio dovrebbero rendere minimo il rischio di propagazione dell'incendio. D.7 I danni alle pareti o ad altri elementi possono risultare da un vandalismo sopportato per periodi di giorni o addirittura di mesi. La gestione dell'edificio dovrebbe svolgere ispezioni regolari per cercare segni di danni e fare le riparazioni necessarie prima dello sviluppo di ogni condizione seria. D.8 Indipendentemente dalla progettazione dell'ascensore è sempre possibile per un'azione semplice porre l'ascensore fuori servizio. Tale azione può essere quella di versare sabbia o segatura nelle soglie delle porte. L'osservazione di sicurezza dell'ascensore aiuta a rendere minimo tale rischio.

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D.9 Quando sono posti nella cabina dell'ascensore, taluni elementi sono sempre sottoposti a vandalismo. Per tale ragione portacenere, sedili, ecc. non dovrebbero essere previsti nella cabina dell'ascensore a meno che non siano richiesti da altre norme europee. D.10 Statisticamente, gli incidenti di persone che scivolano o cadono sono tra i più comuni. I materiali impiegati per le finiture dei pavimenti dovrebbero essere scelti per rendere minimo tale rischio, in particolare quando sono bagnati. D.11 Nella scelta delle finiture decorative si dovrebbero prendere accuratamente in considerazione le loro proprietà di resistenza ai graffi e la loro capacità di resistere alla corrosione dei fluidi corporei, dell'acqua e dei materiali per la pulizia. Materiali quali l'acciaio inossidabile con superficie preformata sono appropriati ma possono essere molto costosi da riparare se danneggiati.

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_______________________________________________________________Appendice E Attrezzi e loro impiego previsto (informativa) _______________________________________________________________ Per fare capire ai progettisti ciò che dovrebbero progettare, è stata fatta l'ipotesi che ci si possa ragionevolmente attendere che gli attrezzi seguenti siano portati da una persona nel corso delle sue attività quotidiane. Si è perciò fatta l'ipotesi che uno o l'altro di questi possa essere usato per commettere un atto di vandalismo sull'ascensore. Altri attrezzi potrebbero essere facilmente portati da una persona, ma è chiaramente impossibile progettare l'ascensore per resistere all'attacco con tutti i differenti attrezzi, che potrebbero essere impiegati.

Tabella E.1

Attrezzi da vandali Classificazione 0 1 2

Penna a sfera X X X Chiavi X X X Bastone da passeggio X X X Gomma da masticare X X X Sigaretta X X X Peso del corpo umano (75 kg) X X X Accendino - X X Coltello tascabile (lama da 100 mm) - X X Cacciavite medio (lunghezza 200 mm) - X X Collo di bottiglia - X X Fluidi corporei - X X Tronchese (dimensione media senza azione moltiplicativa) - - X Martello (1 kg) - - X Mattone (220 mm x 110 mm x 70 mm) - - X

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Tabella E. 2 - Probabili effetti risultanti dall'impiego di attrezzi facilmente disponibili/ arnesi

Dispositivo interessato

Finiture

Illuminazione

Meccanismo porta

Porta, cielino, pareti, pavimento

Effetti

Este

tica

Ost

ruzi

one

Tagl

io

Leva

Urt

o

Bru

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Este

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rosi

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A, B

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A

B Penna a sfera C C C Chiavi C C C Bastone da passeggio C A, B C B B B B C A Gomma da masticare B B Sigaretta C C C C C Peso del corpo umano A, B B B A Coltello tascabile C A, B A, B A, B A, B C C B B B B B B C B Accendino C A, B C C C Cacciavite medio C A, B A, B A, B C B B B B B C B Collo di bottiglia C C C Fluidi corporei B Tronchese C A, B C C B B A B B C B Martello C A, B C B B B B C B C Mattone C A, B C B B C C A: danno all'utente B: malfunzionamento C: danno estetico

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_______________________________________________________________Appendice F Informazioni per l'uso (informativa) _______________________________________________________________ Le informazioni, in aggiunta a ogni consiglio generale, devono dare una guida su quanto segue: Per il proprietario: a) i materiali di pulizia appropriati che possono essere impiegati; b) la necessità di controlli regolari da parte della gestione dell'edificio per rilevare segni di

danni; c) la necessità di riparare i danni con rapidità; d) la necessità di mantenere i pavimenti puliti e, in special modo, asciutti. Per la ditta di manutenzione Una corrosione non rilevata può portare a una difetto maggiore degli elementi di sostegno del carico dell'ascensore. E' perciò di vitale importanza includere una guida per i controlli della piattaforma, dell'intelaiatura della cabina, dei pattini delle porte della cabina e di piano e di ogni altro elemento critico che può risultare corroso.

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_______________________________________________________________Appendice G Prove al fuoco (informativa) _______________________________________________________________ Attrezzatura: a) accendino a gas in grado di produrre una fiamma di altezza di 40 mm; b) un'intelaiatura di supporto in grado di fissare l'accendino e il campione. L'intelaiatura di

supporto deve essere in grado di mantenere il campione nella sua posizione normale di lavoro. Deve essere in grado di mantenere l'accendino in qualunque posizione tra l'orizzontale e la verticale.

Campioni Ogni campione di prova deve essere installato in un'intelaiatura di supporto. Il campione di prova deve essere montato nel suo assieme normale, (per esempio un pulsante deve essere montato nella sua piastra). Metodo La fiamma verticale dell'accendino deve essere regolata a una lunghezza di 40 mm ± 5 mm. Il campione di prova deve essere montato nel suo piano abituale di funzionamento. La fiamma deve essere applicata nel punto più sfavorevole del campione di prova e con un angolo, che crei le condizioni peggiori - si veda Figura G.1. La durata di ogni prova deve essere di 60 s per gli ascensori di Classe 1 e di 120 s per gli ascensori di classe 2. Risultati Dopo la prova il campione deve rimanere sicuro e funzionante. Accendibilità: il campione non deve alimentare la fiamma. Decolorazione: dopo la prova ogni deposito residuo della combustione deve essere eliminato dal campione di prova. Ogni decolorazione non deve cancellare le marcature. Funzionalità: dopo la prova, i pulsanti e i dispositivi similari devono rimanere

completamente funzionanti dopo la pulizia delle parti esterne.

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Figura G.1 — Prove al fuoco – Attrezzatura

Legenda 1 Sostegno del campione 2 Campione (pulsante) 3 Bruciatore (accendino) 4 Supporto direzionale del bruciatore

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Bibliografia EN 292-1:1991, Sicurezza delle macchine – Concetti di base – Principi generali per la progettazione – Terminologia di base, metodologia. EN 81-70:1998:----2), Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori e dei montacarichi - Parte 70:Applicazioni particolari per ascensori e montacarichi - Accessibilità agli ascensori per le persone, incluse quelle disabili. prEN ISO 11925-2:----2), Accendibilità quando soggetto al contatto diretto con le fiamme – Reazione alle prove al fuoco – Accendibilità di prodotti da costruzione soggetti al contatto diretto con le fiamme – Parte 2: Prove con fiamma a singola sorgente. _________________ 2) in preparazione

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_______________________________________________________________APPENDICE ZA PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI (informativa) O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE _______________________________________________________________ Il presente documento è stato elaborato nell’ambito di un mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall’Associazione Europea del Libero Scambio, ed è di supporto ai requisiti essenziali delle direttive EU: _ Direttiva ascensori 95/16/CE AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono essere applicabili al(ai) prodotto(i) che rientra(rientrano) nello scopo e campo di applicazione della presente norma. La conformità ai punti della presente norma costituisce un mezzo per soddisfare i requisiti essenziali specifici della Direttiva in questione e dei regolamenti EFTA associati. NOTA I punti 5.1 e 5.2 trattano requisiti degli edifici e quindi sono al di fuori dello scopo e del campo di applicazione della presente norma.