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EN 1846 STANDARD EUROPEO PER VEICOLI ANTINCENDIO “SAFETY AND PERFORMANCE” (SICUREZZA E PRESTAZIONI) Ing. D. CORTI Iveco Mezzi Speciali S.p.A. Membro del CEN – TC 192 WG3

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EN 1846

STANDARD EUROPEO PER VEICOLI ANTINCENDIO

“SAFETY AND PERFORMANCE” (SICUREZZA E PRESTAZIONI)

Ing. D. CORTI

Iveco Mezzi Speciali S.p.A. Membro del CEN – TC 192 WG3

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INTRODUZIONE I requisiti Europei per la sicurezza e le prestazioni relative ai veicoli di soccorso e antincendio sono trattati e descritti nella EUROPEAN STANDARD EN 1846, che è formata da tre parti principali:

1. Nomenclatura e designazioni (EN 1846-1) 2. Requisiti generali – Sicurezza e Prestazioni (EN 1846-2) 3. Equipaggiamento permanentemente installato – Sicurezza e Prestazioni (prEN

1846-3) Lo Standard EN 1846 è stato preparato dal Comitato Tecnico CEN/TC 192 sotto mandato affidato al CEN (European Committee for Standardization: Comitato Europeo per la Standardizzazione) dalla Commissione Europea e dal European Free Trade Association, quale supporto ai requisiti essenziali richiesti dalle Direttive Europee, ed è realizzata in conformità con i requisiti essenziali di sicurezza della Direttiva Macchine e relative regolamentazioni EFTA. In questo meeting ci riferiremo principalmente alla PARTE 2 dello standard, che è stato approvato dal CEN nel 31 agosto 2000 e riceverà lo stato di Standard Nazionale il prossimo giugno 2002. Sarà adottato dai seguenti Paesi: Austria, Belgio; Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Lo scopo principale della parte 2 è specificare i minimi requisiti di sicurezza e prestazioni dei veicoli di salvataggio e antincendio. Certamente questa parte di norme deve essere letta insieme alle regole nazionali in vigore per veicoli che usano strade pubbliche e con alcune direttive EC e relative regolamentazioni EFTA in vigore, riguardanti i veicoli e il loro equipaggiamento. Non si applica a:

• Veicoli per trasporto persone; • Veicoli che non superano le 2 ton; • barche; • aerei; • treni; • ambulanze; • veicoli aeroportuali conformi con le norme della Civil Aviation Organization

(ICAO). Inoltre tratta i requisiti tecnici richiesti per minimizzare gli HAZARDS (PERICOLI) che si possono avere durante le operazioni di uso operativo e i controlli di routine dei veicoli di soccorso e antincendio in accordo con le specifiche date dai produttori o loro autorizzati.

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HAZARDS I pericoli che possono verificarsi durante l’utilizzo di un veicolo antincendio sono classificati come:

• meccanici; • elettrici; • termici; • generati da rumore; • generati da materiali e sostanze utilizzati; • generati da negligenza di principi ergonomici della macchina; • causati da guasti dei dispositivi energetici; • generati da bruschi movimenti, instabilità durante l’utilizzo; etc.

Per capire meglio, qui sotto vi è parte della tabella 1 relativa a tutti i pericoli, con il riferimento al capitolo dello Standard Europeo nel quale sono trattati.

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La norma non copre pericoli generati da:

• radiazioni; • errori nel software; • uso in atmosfere potenzialmente esplosive; • costruzione, trasporto e manutenzione; • pressione del vento durante l’uso e non; • problemi di elettricità statica; • controllo remoto; • compatibilità elettromagnetica.

Naturalmente lo Standard comprende le principali referenze e provvedimenti dalle altre rilevanti pubblicazioni, principalmente norme EN e ISO riguardanti Sicurezza di macchinari, connessioni elettriche per veicoli stradali, l’acustica, macchine movimento terra, etc.

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CLASSIFICAZIONE DEI VEICOLI I veicoli di soccorso e antincendio sono classificati in base al loro PESO TOTALE A TERRA e in base al loro utilizzo (mission). Il PESO TOTALE A TERRA è il peso a vuoto del veicolo più il peso dell’equipaggio (90 Kg per ogni singola persona) per il quale il veicolo è designato, il peso degli agenti estinguenti e altro equipaggiamento che deve essere trasportato; dove il peso a vuoto considera il guidatore (75 KG) e tutti i particolari necessari per far funzionare il veicolo, incluso il pieno del liquido di raffreddamento, carburante, lubrificanti e tutto l’equipaggiamento installato permanentemente, esclusa la ruota di scorta e gli agenti estinguenti. Questa è differente dalla Peso Totale Ammissibile, che è la massima capacità di carico dichiarata dal costruttore dello chassis. Sulla base del Peso Totale a Terra (PTT), i veicoli sono divisi in 3 categorie:

• L (light), se 2 ton < PTT ≤ 7,5 ton • M (Medium), se 7,5 ton < PTT ≤ 14 ton • S (Super), se PTT > 14 ton

Mentre, sulla base del tipo di utilizzo (mission) i veicoli sono classificati come:

1. URBAN (veicoli per municipalità); 2. RURAL (rurali) 3. ALL TERRAIN (veicoli per tutti i terreni)

Qui sotto e nella pagina seguente vi sono alcuni esempi di veicoli antincendio tipo Light, Medium e Super, urban rural e all terrain. Model: FALCON 4x2–GLM5000kg-1000 l Water/Foam Model: CITY 4x2-GLM9600kg-2000 l Water/Foam Category: LIGHT and URBAN FF vehicle Category: MEDIUM and URBAN FF vehicle

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Model: FIRETECH 4x4-GLM17000kg-3500 l Water/Foam Model: RANGER 4x4-GLM13000kg-3000 l W/F Category: SUPER and RURAL FF vehicle Category: MEDIUM and ALL TERRAIN FF vehicle REQUISITI I principali requisiti che devono essere soddisfatti dai veicoli di soccorso e antincendio riguardano principalmente:

1. Requisiti e misure di SICUREZZA 2. PRESTAZIONI richieste

Tuttavia, generalmente parlando di entrambi, sicurezza e prestazioni richieste, in un veicolo antincendio è possibile individuare 3 gruppi principali costituenti il veicolo.

• CHASSIS • CABINA • FURGONATURA

1. I REQUISITI DI SICUREZZA riguardano le differenti parti del veicolo e sono variabili in funzione della classificazione dei veicoli riportata sopra. Essi sono suddivisi come segue:

o Generali (Stabilità Statica, Stabilità Dinamica, Motore, Componenti in movimento, portata assali, Freni, Ruote, Retromarcia del veicolo)

o Body (Cabina, Accesso al veicolo, Vani per l’equipaggiamento)

o Impianto elettrico (Generale, Batterie, Luci)

o Strumenti operativi e di controllo (Nella cabina di guida, nella posizione operativa)

o Rumore. Riguardo lo CHASSIS, è importante sottolineare che ogni modifica o aggiunta al cabinato deve tenere in considerazione le raccomandazioni del produttore. Tutte le principali parti dello chassis, come motore, sistema di scarico, freni, ruote, impianto elettrico, etc., sono trattate nelle norme europee e nazionali.

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In generale:

- L’equipaggiamento permanente, la chiusura delle porte, le pedane e gli sportelli dovranno essere assicurati contro lo sbloccaggio involontario;

- I dispositivi di fissaggio usati dovranno essere facili da sbloccare; - Il tappo di riempimento del serbatoio carburante dovrà essere disegnato per evitare

il rischio di contatto con parti ad elevata temperatura del veicolo o dell’equipaggiamento;

- Per i veicoli di categoria 3 tutto l’impianto elettrico, del carburante, l’impianto dei freni, e le tubazioni dovranno essere protetti da danneggiamenti meccanici derivanti da irregolarità del terreno. In caso di uso specifico (per esempio incendi in ambienti naturali) questi componenti dovranno essere anche protetti contro contatto diretto con fiamme e particelle incandescenti.

Sistema di Scarico: - Il sistema di scarico dovrà essere disegnato e montato per proteggere l’operatore e

l’equipaggio dai gas di scarico o da bruciature. La temperatura degli elementi a potenziale contato diretto non dovrà superare i 63° C;

- Il sistema di scarico montato per i veicoli di categoria 3 dovrà essere disegnato per prevenire il rilascio di scintille. Le parti che possono raggiungere alte temperature del sistema di scarico dovranno essere protette dal contatto con la vegetazione;

- Per veicoli con la marmitta di scarico in basso, quest’ultima dovrà essere fatta in modo da poter permettere la connessione con un tubo per l’allungamento del tubo di scappamento.

PTO: - Per veicoli equipaggiati con PTO, dovrà essere previsto il controllo della velocità del

motore in posizione operativa (presa di forza inserita); - Per le operazioni stazionarie del veicolo, il sistema di sicurezza dovrà inibire tutti i

movimenti involontari del veicolo. Se il veicolo è montato con cambio automatico il sistema dovrà inserirsi automaticamente;

- Per usare la PTO mentre il veicolo è in movimento, per muovere il veicolo dovrà essere richiesta una manovra addizionale da parte dell’autista oppure dovrà essere data informazione alla posizione del guidatore.

- Per esempio in Italia, in accordo con il Ministero dell’Interno, per i veicoli antincendio MEDIUM e URBAN, in accordo con quanto scritto sopra l’inserimento della presa di forza deve essere possibile solo con il freno di stazionamento inserito.

Retromarcia: - Un dispositivo audio (min. 80 dBA) e/o visivo dovrà essere installato sui veicoli di

massa totale ammissibile a pieno carico maggiore di 3,5 ton entrante in funzione quando la retromarcia è inserita

Impianto Elettrico: - Le prese di corrente esterne devono essere dotate di dispositivo di sganciamento

automatico o, se di tipo manuale, il punto di connessione dovrà essere vicino alla posizione del guidatore o ad esso facilmente accessibile.

Illuminazione: - L’interno cabina, i gradini di accesso, i vani e l’area attorno al veicolo dovranno

essere illuminati (5 lx per una distanza di almeno 1 metro dal veicolo al livello del terreno)

-

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Posizione Operativa: - Strumenti, controlli e dispositivi di allarme per ogni singolo particolare

dell’equipaggiamento dovranno essere raggruppati insieme. Questi dovranno essere montati il più vicino possibile alla posizione operativa di lavoro e dovranno essere illuminati per essere visibili da distanza di 1 m in tutte le condizioni metereologiche;

- Strumenti e dispositivi di controllo dovranno essere identificati da simboli disegnati standard in accordo con ISO/DIN 10085:2000.

Rumore: - Il rumore nella posizione operativa dovrà essere il più basso possibile. Informazioni

generali in riguardo alla progettazione di macchinari a rumore basso sono date nella EN/ISO 11688-1:1998;

- Tuttavia, ai costruttori, è richiesta la fabbricazione di macchinari con emissioni di rumore il più basso possibile, mediante l’installazione di dispositivi per ridurre il rumore in cabina, nel vano pompa, etc.

In riferimento alla CABINA di guida standard, tutte le sue parti, come dimensioni, porte, finestrini, posti a sedere, pavimento, gradini di accesso, etc., sono definiti nella EN 1846 prendendo in considerazione le relative norme riguardanti i camion in generale, più alcuni fissaggi e dispositivi dovuti al target del veicolo. Le cabine dei veicoli della categoria 3 (all terrain) devono essere muniti di un Roll-Bar (per esempio vedi foto RANGER). Riguardo alla FURGONATURA, normalmente è formata essenzialmente da un corpo principale con serbatoi interni o esterni per gli estinguenti e da vani, nei quali può essere fissato tutto il materiale antincendio e di soccorso necessario. Se le porte dei vani piattaforma di lavoro, cassetti, dispositivi di stoccaggio, e supporti vari sporgono per più di 25 cm fuori dal veicolo nella posizione di apertura, essi devono essere marcati in base alle Direttive Europee 92/58/EEC per indicare possibili rischi di impatto per le persone che si muovono attorno al veicolo. I requisiti di sicurezza e le performance richieste per impianto acqua, pompa, naspi, serbatoi addizionali, monitors, dispositivi di fissaggio e tutte le tubazioni e sistemi di raccordo sono riportati nello Standard EN 1846 parte 3, assieme con i metodi di verifica. I vani fatti per contenere l’equipaggiamento devono essere ventilati, protetti contro gli agenti atmosferici (acqua, polvere, etc.) e in grado di far defluire via residui di acqua. In più, essi devono essere progettati per prevenire inattese aperture mentre il veicolo è in movimento o durante una frenata di emergenza. In aggiunta a questo, il veicolo dovrà essere progettato in modo tale che l’equipaggiamento più pesante (ad eccezione delle scale e naspi) possa essere trasportato nella parte più bassa dei vani inferiori del veicolo. Il diagramma sotto mostra l’altezza massima raccomandata per l’equipaggiamento in funzione del peso:

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LEGENDA 1 Area non raccomandata. 2 Altezza di rimozione. 3 Massa dell’equipaggiamento (in Kg)

Dove si intende accedere al tetto del veicolo (per prendere l’equipaggiamento fissato sopra, per utilizzare il monitor, etc.), la superficie deve essere in grado di supportare la massa di 2 Vigili del Fuoco (90 Kg l’uno) in aggiunta all’equipaggiamento installato senza alcuna deformazione permanente. Per il tetto della cabina, questo può essere ridotto per resistere almeno alla massa di 1 Vigile del Fuoco. L’area di tetto destinata ad uso operativo dovrà essere equipaggiata con mancorrente o simili dispositivi con altezza minima di 80 mm. In più, un dispositivo speciale per lo scarramento della scala dal tetto è stato utilizzato (vedi foto sottostante)

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2. Anche in riguardo alle PRESTAZIONI RICHIESTE, ci sono dei parametri generali che il veicolo deve soddisfare. Essi sono:

o Generali (Dimensioni geometriche, Prestazioni dinamiche, Motore, Componenti in moto, Sospensioni, freni, pneumatici e cerchioni, serbatoio carburante, Accoppiamenti meccanici, Avarie e traino)

o Body (Generale, Cabina, Accesso al veicolo, Vani per l’equipaggiamento)

o Impianto Elettrico (Generale, Alternatore, Batterie, Stacca batterie (Master Switch), Illuminazione, Segnali di emergenza, Facilità di comunicazione)

o Strumenti operativi e di controllo (Nella cabina di guida)

o Resistenza alla corrosione (Costruzione, Trattamenti superficiali)

Facendo riferimento per esempio alle DIMENSIONI GEOMETRICHE, i parametri considerati sono: angolo di approccio (α), angolo di uscita (β), angolo di ribaltamento (γ), altezza dal suolo (d), altezza dal suolo sotto gli assi (h), Diametro di volta tra due pareti (D). Alcuni di essi sono mostrati nei disegni successivi.

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Per ogni parametro, i valori, differenti per tipo di veicolo, sono riportati nella tabella (vedi pagina successiva) e devono essere strettamente rispettati.

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LEGENDA 1) Questi valori non sono applicabili a veicoli con peso totale ammesso inferiore a 3.5 ton

per i quali i valori del costruttore sono applicabili. 2) Non devono esserci parti rigide che escano dentro l’angolo di uscita del veicolo; 3) Dove un naspo è montato, esso può sporgere nell’angolo di uscita sopra gli 11°.

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In più, il veicolo deve soddisfare i valori relativi alle PRESTAZIONI DINAMICHE.

LEGENDA A1: tempo in secondi per percorrere 100 m con partenza da fermo; A2: tempo in secondi necessario per raggiungere i 65 Km/h partendo da fermo; V: velocità minima; c: altezza per veicoli fuoristrada; D: diametro di volta da muro a muro. In riferimento ad un veicolo reale, noi possiamo vedere le reali prestazioni dinamiche confrontate con valori della tabella. Andiamo a prendere come esempio uno dei più diffusi veicoli antincendio in Italia, il “CITY EUROFIRE”, che è un veicolo medio e urbano 4x2 prodotto particolarmente per uso cittadino. Le principali caratteristiche sono: Chassis: Iveco FF100E21 Euro III, versione speciale antincendio Potenza motore: 210 HP

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PTT: 10 Ton Serbatoio acqua: 2000 l, in acciaio AISI 316, Forma bombata Serbatoio schiuma: 120 l, in polietilene Pompa: Iveco MAB 200, in Bronzo con albero in acciaio. Portata pompa: 1850 l/min a 10 bar 440 l/min a 40 bar Il confronto con la relativa colonna della tabella 7 riferita ai veicoli medi e urbani da come risultato:

PARTICOLARE TABELLA 7 CITY EUROFIRE

A1 (s) ≤15 12,1 A2 (s) ≤27 18,1

V (km/h) ≥90 99,6 c (m) Non applicabile - D (m) ≤17 12,4

Quindi dal confronto si nota che tutti i valori non eccedono i valori indicati nelle European Standard. Anche l’impianto elettrico deve soddisfare le norme; considerando per esempio l’ALTERNATORE, esso deve avere la capacità di alimentare il sistema del veicolo normale inclusi gli equipaggiamenti di emergenza e il minimo assorbimento in accordo con la tabella sottostante.

L’impianto elettrico ausiliario che serve per uso prolungato dovrà essere alimentato da un generatore appartenente alla unità originale o da un’unità di alimentazione addizionale aggiuntiva. In riguardo alle BATTERIE, la capacità deve essere in accordo con la tabella 9.

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Esaminando la CABINA, in particolare la CABINA DOPPIA realizzata appositamente per operazioni antincendio, se noi consideriamo le parti interiori della cabina, per garantire la massima sicurezza all’equipaggio ogni parametro è definito, come le dimensioni minime per ogni posto, i dispositivi di sicurezza per il posizionamento degli autoprotettori e tutti gli altri equipaggiamenti installati come mostrato sotto per i posti a sedere.

LEGENDA 1 compartimento equipaggio con due file di posti a sedere 2 compartimento equipaggio con una fila di posti a sedere

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Per avere un’idea, qui sotto è mostrato un disegno di una cabina del veicolo precedentemente descritto il CITY EUROFIRE:

La minima larghezza del posto a sedere all’altezza dei gomiti per dare sicurezza alle persone è:

- 550 mm per la posizione 1 - 1000 mm per la posizione 2 - 1400 mm per la posizione 3 - 1800 mm per la posizione 4 - 2200 mm per la posizione 5

In caso di posti a sedere in fila: - 400 mm senza autoprotettori - 450 mm con autoprotettori

In più, la cabina deve contenere indicatori visivi per strumenti antincendio di controllo e funzionamento, che devono essere chiaramente visibili dalla posizione di guida e identificati dove possibile da simboli grafici standard in accordo con le relative norme ISO. Alcune di queste sono:

- cerniere di chiusura porte, pedane ribaltabili, serrande e tutto l’equipaggiamento permanente con possibilità di estensione al di fuori delle normali dimensioni del veicolo;

- azionamento bloccaggio differenziale; - azionamento PTO (presa di forza); - conta ore per il motore del veicolo montato con PTO etc.

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VERIFICHE La norma 1846-2 prescrive tutti i metodi di controllo e le procedure per ottenere una adeguata ispezione per verificare l’osservanza del veicolo dei requisiti generali e specifici, per garantire un metodo comune di verifica per tutti i paesi coinvolti. Per dare un’idea, qui sotto ci sono alcuni esempi:

- dopo il test di stabilità dinamica, le porte e le serrande del veicolo devono rimanere chiuse ma devono essere facilmente apribili, e tutto l’equipaggiamento installato e trasportato deve rimanere fissato ma facilmente sganciabile in caso di utilizzo.

- per calcolare la velocità, è richiesto di accelerare il veicolo su una distanza di 1 Km alla velocità massima su strada piana, registrare il tempo impiegato per percorrere ulteriori 500 m, poi ripetere la stessa misurazione nella direzione opposta. La media dei due valori è la velocità del veicolo.

- considerando un veicolo con la pompa antincendio installata, la pompa dovrà essere in grado di funzionare continuamente per un minimo di 4 ore alle normali condizioni di utilizzo senza surriscaldamento del motore e/o della trasmissione.

Le stesse cose, seguendo le procedure date dalle norme caso per caso, devono essere fatte per tutte le altre specifiche di sicurezza e prestazione come dimensioni geometriche, accelerazione, etc.