Emotions in Multi-Agent Based Simulation

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Presentazione di alcune teorie in ambito della psicologia delle emozioni di particolare interesse per le simulazioni multi-agente di folle.

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  • 1. Emotions in Multi-Agent Based Simulation

2. EMOTIONS EmotionalPerception Coping Empathy . . . b. Emotional Skills a. Emotional Dimension 3. La dimensione affettiva

    • Emozione(emotion):stato affettivo dibreve durataealta intensit , con una causa precisa (interna o esterna), un chiaro contenuto cognitivo, e la funzione di ri-orientare l'attenzione. Ha un' inizio , unaduratae unafase di attenuazione .
    • Umore(mood):stato affettivo dibassa intensitedurevole , senza una causa immediatamente percepibile. Si pu attribuire ad esso una funzione di contesto positivo o negativo nei processi di pensiero ( memoria ,categorizzazione ,presa di decisioneegiudizio sociale ) e di modulatore delcomportamento .

? ? 4.

  • Per alcuni studiosi (es.Morris ) alcuni stati d'animo corrispondono alle cosiddette emozioni fondamentali:
  • rabbiaumore irritabile
  • paurastato di apprensione
  • ...
  • SecondoIzardle emozioni fondamentali interagiscono fra lorointegrandosi ,attivandosieattenuandosil'un l'altra.
  • Secondo l'autore le emozioni rappresentano il principale sistema motivazionale.

5. Fisiologia delle emozioni

  • L'esperienza emotiva costantemente accompagnata da risposte fisiologiche che interessano:ilsistema nervoso centrale( SNC ), ilsistema nervoso autonomo( SNA ) e ilsistema endocrino .
  • Per misurare l'attivazione fisiologica viene utilizzato l' approccio trisistemico(treclassi di indicatori):
  • Resoconti verbali e autovalutazioni
  • Rilevazione di indici comportamentali
  • Biosegnali
  • I dati empirici raccolti sono spesso discordanti!

6. La Teoria di James e Lange JameseLange (1884 - 1887)sostengono che le modificazioni viscerali siano un dato essenziale nell'esperienza emotiva.Su questa base gli studiosi riconoscono6 emozioni fondamentali :felicit,tristezza, rabbia, sorpresa, paura e disgusto. MODIFICAZIONE DELL'ORGANISMO EVENTO EVENTOMENTALE(EMOZIONE) 7. La Teoria di Canon-Bard

  • Canon(inizio 1900) fu il primo a contrapporsi alla teoria di James e Lange. Egli fa notare che:
  • Quando viene interrotta la comunicazione tra i visceri e il SNC ilcomportamento emotivo non subisce alterazioni
  • Certe modificazioni viscerali sono comuni a molte emozioni e anchea stati non emozionali.
  • I visceri sono scarsamente innervati e hanno latenza troppo elevataper essere causa di una risposta rapida come l'esperienza emotiva.
  • Secondo questa teoria alla base di tutte le emozioni
  • c' un'attivazione indifferenziata!
  • Nelle ricerche successive le emozioni sono considerate stati comportamentali caratterizzati dalgrado di intensit dell'attivazione!

8. Schachter e Singer Gli autori hanno condotto un esperimento su soggetti in condizione di arousal fisiologico indotto da iniezioni di adrenalina: GRUPPO 1:informato correttamente sugli effetti dell'iniezione GRUPPO 2:informazioni scorretteGRUPPO 3:nessuna informazione I soggetti vennero dunque inseriti in due contesti differenti: Condizione di rabbia:il complice e i soggetti dovevano compilare un questionario che comprendeva domande personali e impertinenti. Il complice, sempre pi irritato, arrivara a strappare il questionario e si precipita fuori dalla stanza. Condizione di euforia:i soggetti venivano lasciati ad attendere in una stanza dove uncollaboratore finge di essere un paziente e simula un comportamento euforico, comportandosi in modo allegro, giocando a basket con palline di carta, facendo aeroplanini, etc. 9. Schachter e Singer Risultati:solo i soggetti che non erano stati adeguatamente informati dichiarano e si comportano da euforici o rabboisi. I soggetti correttamente informati attribuiscono l'attivazione all'adrenalina e non etichettano il loro stato come rabbia o euforia. Secondo lateoria cognitivo-attivaz ionale(1962) l'emozione richiede sia lapercezione di uno stato di attivazioneti tonalit affettiva neutra sia l' interpretazione della situazionee il conseguenteetichettamentodi arousal come emozione. 10. Teorie cognitive

  • E' possibile raggrupparle in base alla loro affinit:
  • Teorie interpretative(Schachter e Singer, 1962; Mandler, 1984): l'emozionie composta di arousal pi interpretazione cognitiva della situazione (etichettamento, giudizio e attribuzione causale, etc.)
  • Teorie delle valutazioni cognitive (appraisal)e tendenze all'azione (....): gli elementi cognitivi sono centrali nell'esperienza emotiva
  • Teorie della rappresentazione cognitiva(Feher e Russel, 1984; Shaver et al., 1987): le esperienze emotive sono concettualizzate nella mente delle persone sotto forma diprototipoo discript .

11. TeorieInterpretative

  • SecondoMandler(1984) l'esperienza emotiva generata dall'incongruenza traschemi mentaliestruttura dell'informazione :
  • L' ampiezza dell'incongruenzadetermina l'intensitdell'esperienza emotiva ( arousal )
  • L' analisi del significatodell'evento e dallapossibilit diassimilarlo ai vecchi schemidetermina la qualitpositiva o negativa dell'emozione ( tono edonico )

12. Teorie dell'Appraisal

  • Il primo modello, a cui tutti i teorici dell'appraisal fanno riferimento, quello proposto daArnold(1960).
  • Secondo l'autore, iprocessi cognitivi :
  • Completano la percezionee le assegnano un carattere di positivit/negativit attraverso unsistema di valutazioni dello stimolo basato su tre dimensioni(presente/assente, benefico/nocivo, facilita o meno il raggiungimento di uno scopo)
  • Producono la tendenza a fare qualcosa , modificando l'organismo e traducendosi talvolta in azionoi manifeste

13. Roseman(1979, 1984) propone5 appraisal valutativialle cui varie combinazioni corrisponderebbero 13 diverse emozioni: 1.stato motivazionale , tendenza dell'individuo a cercare diottenere un premio o ad evitare una punizione; 2.stato situazionale , si riferisce alla presenza/assenza nellasituazione del premio o della punizione; 3.probabilit con cui un certo evento potr verificarsi; 4.legittimit ,convinzione della persona di meritarsi ilpremio/punizione; 5.agente , si decide se un certo evento prodotto dacircostanze impersonali, da se stressi o altre persone. 14.

  • LeventhaleScherer(1987) integrarano in un quadro unico tutte le componenti che entrano nell'esperienza emotiva.
  • Gli autori identificano5 sottosistemidell'organismo:
  • Elaborazione dell'informazione
  • Sostegno (regolazione omeostatica)
  • Organizzazione comportamentale (orientazione all'azione)
  • Sottosistema motore (esecuzione o comunicazione diun'azione)
  • Supervisore (valutrazione degli altri sottosistemi)
  • La valutazione della struttura del significato dello stimolo richiede l'attivazione successiva dellivello senso-motorio( LSM ) , di quelloschematico ( LS )e quelloconcettuale ( LC ) .

15. La valutazione, per ogni livello, viene operata sucinque parametri : novit (LSM: registra la presenza di uno stimolo intenso e improvviso; LS: verifica la familiarit dell'evento; LC: responsabile delle aspettative prodotte dall'evento); piacevolezza (LSM: rifiuti e preferenze innate; LS: rifiuti e preferenze apprese; LC: valutazioni positive/negative ricordate, anticipate o inferite); capacit di condurre allo scopo (....); possibilit di far fronte (...); compatibilit con il s e le norme sociali (...). Il merito principale di questo modello l'aver superato la dicotomia costante nelle teorie tra corpo e mente ! (SNC, SNA, e processi cognitivi non hanno funzioni privilegiate) 16. Coping

  • Lazarus(1966) propone il concetto dicoping , vale a dire l'insieme di modalit con cui si affrontano le richieste all'ambiente.
  • Distingue tradue tipidi coping:
  • azioni dirette e urgenti, necessarie ad affrontare situazioni di minaccia e pericolo imminente;
  • il secondo, di tipo cognitivo, viene chiamato ri-valutazione ( reappraisal ) che consiste di un'analisi del successo o del fallimento che le azioni dirette hanno prodotto.
  • LazaruseFolkmandistinguono8 scaledi coping:accettare il confronto ,autocontrollo ,presa di distanza ,etc.. etc...

17. Lo schema del processo sarebbe il seguente: AMBIENTE (stimolo) VALUTAZIONE COGNITIVA/REAPPRAISAL EMOZIONE ATTIVAZIONEFISIOLOGICA COPING 18. Teorie della Rappresentazione Cognitiva Russellsostiene che le persone si facciano guidare in diversi compiti (valutazione del prorpio/altrui stato emotivo, etichettamento e somiglianza di termini affettivi, etc.) da unateoria implicita sull'organizzazione delle emozioni . Si occupano principalmente di indagare le modalit con cui le esperienze emotive vengono codificate e organizzate in memoria.Alcuni studiosi per ritengono che si possibile descrivere l'esperienza emotiva attraverso le caratteristiche strutturali dicategorieescript . 19. Modello Circomplessodelle Emozioni(Russell 1980)

  • Ipotizza l'esistenza didue dimensioni :
  • valenza(o dimensione edonica):piacevolezza / spiacevolezza
  • attivazione(o arousal):tensione / rilassamento

20. L'ipotesi diFehereRussell che l'emozione sia concettualizzata come una categoria sfuocata(fuzzy) , organizzata intorno a unprototipo(insieme astratto di propriet che sono condivise in grado diverso dai membri della categoria).Le emozioni sarebbero organizzate entro una categoria che: alivello astratto concettualizzata semplicemente come emozione positiva/negativa; alivello intermedioo basico comprende un prototipo delle mozioni fondamentali; alivello subordinatocomprende sentimenti che possono essere considerati espressioni specifiche delle emozioni di base. Gli autori sostengono che il modo migliore per rappresentare gli episodi emotivi non il prototipo ma loscript , capace di conservare i legami temporali causali fra gli elementi di un'esperienza emotiva. 21. Espressione/Riconoscimento delle emozioni

  • Le emozioni si esplicitano all'esterno attraversotre classi di indicatori :
  • Espressioni facciali
  • Comportamenti non verbali
  • Voce
  • Per altri studiosi (es.Wallbott , 1998) l'elemento decisivo per il riconoscimento di un'emozione lacongruenzao ladiscrepanza tra queste informazioni .

22.

  • EkmaneFriesen(1969) suggeriscono unaclassificazionedei componenti espressivibasata sulla loro funzione :
  • Emblemi(gesti con un corrispettivo verbale, es V per vittoria)
  • Gesti di illustrazione(movimenti che accompagnano il discorso)
  • Espressione delle emozioni
  • Gesti regolatori(usati per segnare il tempo o per coordinarsi)
  • Adattatori(non servono per comunicare ma all'adattamento dellapersona all'ambiente, es. Massaggiarsi, strofinarsi, etc.)

23.

  • TomkinseMcCarter(1964) emerge che il riconoscimento non uguale per tutte le emozioni:
  • gioiaevergognasono riconosciute con un'alta precisione
  • sorpresaeinteressevengono facilmente confuse tra loro
  • frequente laconfusionetrapauraesorpresa ,rabbiaedisgusto ,vergognaeangoscia

Gli autori suggeriscono varie ipotesi per spiegare il non perfetto accordo tra i giudici(incapacit degli attori di realizzare un'espressione spontanea, la mobilit dell'immagine fotografica rispetto alla condizione naturale, etc.) 24. Differenze Individuali

  • Non risultato alcun rapporto significativo tra l'abilit dicodificae decodifica delle espressioni facciali (Fujita, 1977)
  • Nessuna influenza dei fattori di personalit (O'Sullivan 1982)
  • L'appartenenza allo stesso ceppo etnico sembra favorire ilriconoscimimento (O'Sullivan, 1982)
  • E' emersa una superiorit delle done sugli uomini nellacapacit di codifica e decodifica nelle espressioni facciali(Brunoni et al., 1979)
  • La supereriorit femminile non si mantiene quando ilriconoscimento affidato a segnali vocali e corporei(Rosenthal e De Paulo, 1979; etc.)

25. Aspetti Socio-Culturali Il ruolo del contesto socio-culturale in cui le esperienze emotive si verificano assai importante in quanto: gli altri sono sono sempre presenti (fisicamente o come rappresentazioni mentali) le norme culturali dell'ambiente influiscono sulle manifestazioni delle emozioni 26. Norme Sociali

  • SecondoAverill(1986) le norme sociali hanno una rappresentazione cognitiva negli schemi mentali e sonostrutture regolatricidei processi di valutazione degli stimoli, organizzazione delle risposte e controllo del comportamento.
  • I principi delle regolatori delle emozioni sarebbero di4 tipi :
  • regole di valutazione(definiscono come viene percepita evalutata una situazione)
  • regole di comportamento(stabilicono come un'emozionedeve venire espressa)
  • regole prognostiche(durata e sviluppo di un'emozione neltempo)
  • regole di attribuzione(emozione spiegata e resa legittimarispetto al s sociale e agli altri)

27. Regole di Esibizione(Display Rules)

  • Concetto formulato daEkmanalla luce dei dati di altri studiosi che dimostravano la relativit culturale delle manifestazioni emotive.
  • Ledisplay rulesspecificano chi pu manifestare emozione, in quale situazione, rispetto a quale stimolo, stabiliscono le differenze tra sessi e tra culture differenti.
  • Esse agirebbero in4 modi :
  • aumentando / diminuendol'intensit
  • rendendo neutrala reazione
  • mascherando(o dissimulando) la vera emozione

28. Universalit e/o Specificit Culturale Scherer l'unico studioso che abbia compiuto indagini transculturali veramente ampie e sistematiche.Scherer et al. (1986) :indagine condotta su 4 emozioni (rabbia, paura, tristezza, gioia) in 8 Paesi Europei Scherer et al. (1988) :confronto tra cultura americana e giapponese Scherer e Wallbott (1988), ISEAR :4 emozioni cit. pi disgusto in 37 nazioni 29. Riferimenti

  • V. D'Urso, R. Trentin,
  • Introduzione alla psicologia delle emozioni
  • Presentazione ( .opd e .pps non garantito):
  • http://geko.geekplace.org/lintar/ (Save As..)

30. Prossimamente... Empatia:capacit a mettersi nei panni degli altri e condividerne lo stato emotivo in maniera vicaria (con la consapevolezza che la causa del proprio vissuto l'emozione dell'altro). 31. Prossimamente... Lo sviluppo dell affective computingsi sviluppa in 4 possibili dimensioni applicative: *Espressione emotiva : realizzazione di agenti di interfaccia in grado di riprodurre le espressioni emotive, comunicare dunque emozioni attraverso, principalmente, la rappresentazione di volti digitali che imitano i caratteri salienti dellespressione emotiva umana. Lo scopo di questo tipo di interfacce non quello di dotare la macchina di emotivit ma bens di far si che lattribuisca alle stesse. *Riconoscimento emotivo : lo scopo di questi prodotti dellaffective computing quello di riconoscere lo stato emotivo dellutente per eventualmente adattarvisi ottimizzando lesecuzione di compiti, in relazione allinfluenza che lo stato emotivo esercita sullagente umano. *Manipolazione emotiva : questa linea di ricerca mirata a studiare i modi con cui possibile influenzare lo stato emotivo dellutente nellambito dellinterazione con la macchina (Affect interaction) *Sintesi emotiva : Questa la dimensione dellaffective computing pi complessa. A questa si orientano gli studi sulla mente allo scopo di dotare un calcolatore di intelligenza emotiva rendendolo dunque in grado di sentire emozioni.