Emissioni in atmosfera
-
Upload
giuliano-trevisan -
Category
Documents
-
view
6.390 -
download
6
Transcript of Emissioni in atmosfera
IL CONTROLLO
delle
EMISSIONI in ATMOSFERA
IL CONTROLLOIL CONTROLLO
delledelle
EMISSIONI in ATMOSFERAEMISSIONI in ATMOSFERA
Dr. Giuliano TrevisanDr. Giuliano TrevisanDr. Giuliano Trevisan
A.R.P.A.V A.R.P.A.V Dipartimento Provinciale di VeneziaDipartimento Provinciale di Venezia
GENNAIO 2011VENEZIA
GENNAIO 2011GENNAIO 2011VENEZIAVENEZIA
MATRICI AMBIENTALI MATRICI AMBIENTALI
ACQUA ACQUA SUOLISUOLI ARIAARIA RIFIUTIRIFIUTI
Emissioni in Emissioni in atmosferaatmosfera
Emissioni diffuseEmissioni diffuse
Inquinamento Inquinamento urbanourbano
Ambienti di vita e Ambienti di vita e di lavorodi lavoro
Monitoraggio Monitoraggio ambientaleambientale
Incidenti Incidenti ambientaliambientali
AGENZIA REGIONALE per L’AMBIENTEAGENZIA REGIONALE per LAGENZIA REGIONALE per L’’AMBIENTEAMBIENTE
AttivitAttivitàà di controllo ai sensidi controllo ai sensiD.LgsD.Lgs 152/06152/06
TESTO UNICO per lTESTO UNICO per l’’AmbienteAmbiente
SERVIZIO TERRITORIALESERVIZIO TERRITORIALE
UnitUnitàà Operativa VIGILANZA AMBIENTALEOperativa VIGILANZA AMBIENTALE
Controlli applicazione leggi ambientaliMisure di Inquinanti e verifica Misure di Inquinanti e verifica V.L.EV.L.E..Verifiche tecnico/ amministrative INTERVENTI su Segnalazioni di cittadiniINTERVENTI su Segnalazioni di cittadini
ASSESSORATO ECOLOGIA ASSESSORATO ECOLOGIA PROVINCIA di VENEZIAPROVINCIA di VENEZIA
GUARDIA di FINANZAGUARDIA di FINANZAN.O.E.N.O.E. CARABINIERI CARABINIERI -- VVFF VVFF
POLIZIA PROVINCIALEPOLIZIA PROVINCIALE
Polizia MunicipalePolizia Municipale
COMUNI COMUNI –– ENTI LOCALIENTI LOCALICOMITATI di CITTADINICOMITATI di CITTADINI
AttivitAttivitàà programmate programmate Richieste urgentiRichieste urgentiSupporto specialistico Supporto specialistico D.A.PD.A.P..
Rifiuti impianti di trattamentoAcque superficiali / Acque di scarico
Aria emissioni / Problematiche ambientaliAria emissioni / Problematiche ambientaliInquinanti Fisici
PARERI su V.I.A. / IPCC
Il Nostri CLIENTIIl Nostri CLIENTIIl Nostri CLIENTI
•• Leggere una planimetriaLeggere una planimetria
•• Riconoscere un impianto che può generare emissioni sottoposte adRiconoscere un impianto che può generare emissioni sottoposte ad
autorizzazioneautorizzazione
•• Verificare il reale collettamento dei camini Verificare il reale collettamento dei camini
•• Conoscenza degli impianti di abbattimento Conoscenza degli impianti di abbattimento
•• Verifica della funzionalitVerifica della funzionalitàà dichiarata degli impianti di abbattimentodichiarata degli impianti di abbattimento
•• Verifica dei registri di funzionamento e manutenzioneVerifica dei registri di funzionamento e manutenzione
•• Verifica dellVerifica dell’’esistenza di dati pregressi relativi alla caratterizzazione esistenza di dati pregressi relativi alla caratterizzazione
delldell’’emissioneemissione
•• Valutazione degli inquinanti realmente emessiValutazione degli inquinanti realmente emessi
•• Valutare le condizioni di marcia degli impianti Valutare le condizioni di marcia degli impianti –– alimentazioni, consumi di alimentazioni, consumi di
combustibilecombustibile
SERVE a PREDISPORRE un INTERVENTO di CONTROLLO ANALITICOSERVE a PREDISPORRE un INTERVENTO di CONTROLLO ANALITICO
SOPRALLUOGO ISPETTIVO SOPRALLUOGO ISPETTIVO necessita di conoscenzenecessita di conoscenze
Emissioni in atmosferaEmissioni in atmosfera
AZOTOAZOTO NN22 78.0978.09 %%
OSSIGENOOSSIGENO OO22 20.9420.94 %%
ARGONARGON ArAr 0.930.93 %%
ANIDRIDE CARBONICAANIDRIDE CARBONICA COCO22 0.0320.032 %%
COMPONENTI VARIABILI: COMPONENTI VARIABILI: Pulviscolo, Vapore acqueoPulviscolo, Vapore acqueo
NeonNeon NeNe 1818 ppmppm
ElioElio HeHe 5.25.2 ppmppm
MetanoMetano CHCH44 1,51,5 ppmppm
KriptonKripton KrKr 11 ppmppm
IdrogenoIdrogeno HH22 0.50.5 ppmppm
Protossido di azotoProtossido di azoto NN22OO 0.250.25 ppmppm
Monossido di carbonioMonossido di carbonio COCO 0.10.1 ppmppm
OzonoOzono OO33 0.070.07 ppmppm
Anidride SolforosaAnidride Solforosa SOSO22 0.0010.001 ppmppm
Biossido di azotoBiossido di azoto NONO22 0.0010.001 ppmppm
Monossido di azotoMonossido di azoto NONO 0.00020.0002 ppmppm
LL’’ARIA ARIA èè un miscuglio omogeneo diun miscuglio omogeneo diOSSIGENO, AZOTO, ANIDRIDE CARBONICAOSSIGENO, AZOTO, ANIDRIDE CARBONICA
•• Si parla solitamente diSi parla solitamente di ““ARIAARIA”” Per quella parte dellPer quella parte dell’’atmosfera che interagisce atmosfera che interagisce con gli organismi permettendone la respirazione e gli scambi vitcon gli organismi permettendone la respirazione e gli scambi vitaliali
•• LL’’aria aria èè ““DEMOCRATICADEMOCRATICA”” in quanto non avendo forma e volume proprio diffonde in quanto non avendo forma e volume proprio diffonde e supera ogni ostacoloe supera ogni ostacolo
((ex DPR 203/88 art.2ex DPR 203/88 art.2) ) ““……ogniogni modificazione della normale composizionemodificazione della normale composizione o o
stato fisico dellstato fisico dell’’aria atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa aria atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa di una o pidi una o piùùsostanzesostanze in quantitin quantitàà e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e di salubritambientali e di salubritàà delldell’’ariaaria””
L’INQUINAMENTO ATMOSFERICOLL’’INQUINAMENTO ATMOSFERICOINQUINAMENTO ATMOSFERICO
((D.LgsD.Lgs 59/2005 art.259/2005 art.2)) ““……ll’’introduzione diretta o indiretta, introduzione diretta o indiretta, a seguito di attivita seguito di attivitàà
umana, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore nellumana, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore nell’’aria o nel suoloaria o nel suolo, che potrebbe , che potrebbe nuocere alla nuocere alla salute umana o alla qualitsalute umana o alla qualitàà delldell’’ambienteambiente, causare il deterioramento , causare il deterioramento di beni materiali, oppure danni o perturbazioni a valori ricreatdi beni materiali, oppure danni o perturbazioni a valori ricreativi dellivi dell’’ambiente o ad ambiente o ad altri suoi legittimi usi..altri suoi legittimi usi..””
La nuova definizione di “inquinamento atmosferico” sposta l’attenzione dalla globalitàdei sistemi naturali ad un sistema più antropocentrico, connesso quindi alla salute
dell’uomo Sparisce il più ampio concetto di alterazione delle risorse biologiche e degli ecosistemi.
INQUINANTI PRIMARIINQUINANTI PRIMARIINQUINANTIINQUINANTI DIRETTAMENTE EMESSIDIRETTAMENTE EMESSI DALLE SORGENTI DI EMISSIONE SIA IN FASE GASSOSE DALLE SORGENTI DI EMISSIONE SIA IN FASE GASSOSE
CHE PARTICELLARE.CHE PARTICELLARE.
Inquinanti organici: Benzene,Toluene, COVInquinanti organici: Benzene,Toluene, COV
Idrocarburi policiclici aromatici IPA, HCBIdrocarburi policiclici aromatici IPA, HCB
Sostanze cloroSostanze cloro--organiche (PCDD/PCDF PCB)organiche (PCDD/PCDF PCB)
Cloro, Cloro, IdroIdro--fluorocarburifluorocarburi CFC / HCFCCFC / HCFC
Ossidi di zolfoOssidi di zolfo
Ossidi di azotoOssidi di azoto
Monossido di carbonioMonossido di carbonio
Polveri, PMPolveri, PM1010, PM, PM2,52,5
Metalli pesanti, Metalli pesanti, PbPb, Hg, Cd, As, , Hg, Cd, As,
Ni,Ni,……....
SPECIE CHIMICHESPECIE CHIMICHE DERIVATE DA REAZIONI CHIMICHE O FOTOCHIMICHEDERIVATE DA REAZIONI CHIMICHE O FOTOCHIMICHE DEGLI DEGLI INQUINANTI PRIMARI FRA LORO O FRA COSTITUENTI DI BASE DELLINQUINANTI PRIMARI FRA LORO O FRA COSTITUENTI DI BASE DELL’’ATMOSFERAATMOSFERA
Ozono OOzono O33
particolato fine da precursori (particolato fine da precursori (PMPM2,52,5 PMPM11))
Ossidi di azoto NOx , Acido Solforico e derivati Ossidi di azoto NOx , Acido Solforico e derivati SOxSOx
Acido Nitrico e NitrosoAcido Nitrico e Nitroso
Nitroderivati, Nitroderivati, PerossiacetilnitratoPerossiacetilnitrato (PAN)(PAN)
INQUINANTI SECONDARIINQUINANTI SECONDARI
NATURALINATURALI ANTROPICHEANTROPICHE
ATTIVITAATTIVITA’’ PRODUTTIVE DI TIPO INDUSTRIALE, PRODUTTIVE DI TIPO INDUSTRIALE, ARTIGIANALE, E DI SERVIZIOARTIGIANALE, E DI SERVIZIO
PULVISCOLO O ALTRO MATERIALE TRASPORTATO DAL VENTO PULVISCOLO O ALTRO MATERIALE TRASPORTATO DAL VENTO (fibre, pollini) (fibre, pollini) DECOMPOSIZIONE MATERIALE ORGANICODECOMPOSIZIONE MATERIALE ORGANICO
INCENDI,COMBUSTIONI SPONTANEEINCENDI,INCENDI,COMBUSTIONI SPONTANEECOMBUSTIONI SPONTANEE TRAFFICO
AUTOVEICOLARETRAFFICO TRAFFICO AUTOVEICOLAREAUTOVEICOLARE
SORGENTI INQUINANTI
ESALAZIONI VULCANICHEESALAZIONI VULCANICHE
ETNA 2002ETNA 2002
IMPIANTI INDUSTRIALI, INCENERITORI di rifiuti , CENTRALI TERMOELETTRICHE CEMENTIFICIIMPIANTI INDUSTRIALI, INCENERITORI di rifiuti , IMPIANTI INDUSTRIALI, INCENERITORI di rifiuti , CENTRALI TERMOELETTRICHE CEMENTIFICICENTRALI TERMOELETTRICHE CEMENTIFICI
PUNTIFORMEPUNTIFORMEDIFFUSODIFFUSO
SORGENTI INQUINANTISORGENTI INQUINANTICos'è un emissione?
La fonte emissiva o sorgente può essere, ad esempio, un impianto produttivo od il traffico automobilistico che scorre lungo un’arteria viaria.
PARTICELLE E POLVERI (PMPARTICELLE E POLVERI (PM1010 PMPM2,52,5))
COME SI PRESENTANOCOME SI PRESENTANO: particelle di piccole : particelle di piccole dimensioni talvolta invisibili ad occhio nudo, dimensioni talvolta invisibili ad occhio nudo, veicolanti di sostanze nocive quali Piombo, Cromo, veicolanti di sostanze nocive quali Piombo, Cromo, idrocarburi idrocarburi policiclicicipoliciclicici aromatici ( IPA) come il aromatici ( IPA) come il benzobenzo(a)pirene, (a)pirene, ……
EFFETTI SULLEFFETTI SULL’’UOMOUOMO: penetrando nel corpo : penetrando nel corpo attraverso lattraverso l’’apparato respiratorio, giungono fino agli apparato respiratorio, giungono fino agli alveoli polmonari portandosi dietro altre sostanze alveoli polmonari portandosi dietro altre sostanze inquinanti. Causano le malattie respiratorie.inquinanti. Causano le malattie respiratorie.
FONTIFONTI: attivit: attivitàà umane (traffico, industria, processi di combustione), sorgenti umane (traffico, industria, processi di combustione), sorgenti naturali (emissioni naturali (emissioni vulcaniche, incendi boschivi).vulcaniche, incendi boschivi).
0.1 0.1 µµmm 1010--66 m/secm/sec
1.0 1.0 µµmm 1010--44 m/secm/sec
10 10 µµmm 1010--22 m/secm/sec
50 50 µµmm 0.27 m/sec0.27 m/sec
100 100 µµmm 0.70 m/sec0.70 m/sec
Diametro Diametro AerodinamicoAerodinamico
VELOCITAVELOCITA’’di di
sedimentazionesedimentazione
EFFETTI SULLEFFETTI SULL’’AMBIENTEAMBIENTE: diminuzione della visibilit: diminuzione della visibilitàà, formazione di nebbie, dispersione , formazione di nebbie, dispersione di sostanze tossiche, deposizione su strutture e su opere artistdi sostanze tossiche, deposizione su strutture e su opere artistiche.iche.
INQUINANTI AERODISPERSI INQUINANTI AERODISPERSI -- veicolanti per altri inquinantiveicolanti per altri inquinanti
50 µm 5 µm
Particolato PMParticolato PM10 10 Particolato PMParticolato PM2,52,5
200 µm
Le polveri sono il mezzo di trasporto per molti inquinantiLe polveri sono il mezzo di trasporto per molti inquinanti
O
O Cl
Cl
Cl
Cl
2,3,7,8 2,3,7,8 --TCDDTCDDCl
O Cl
Cl
Cl
2,3,7,82,3,7,8--TCDFTCDF
Cl
Cl
Cl
Cl
3,33,3’’,4,4,4,4’’--TeCBTeCB O
Br
Br
Br
Br
Br
2,22,2’’,4,4,4,4’’,6,6--Pentabromodiphenyl EtherPentabromodiphenyl Ether
sostanzesostanze cancerogenecancerogene in in gradogrado di di provocareprovocare ll’’insorgenzainsorgenza del del cancrocancro
210 COMPOSTI SINGOLI 210 COMPOSTI SINGOLI (CONGENERI)(CONGENERI) ORGANOCLORURATIORGANOCLORURATI75 Policlorodibenzodiossine 135 Policlorodibenzofuran75 Policlorodibenzodiossine 135 Policlorodibenzofuranii
50 µm
DIOSSINE e FURANIDIOSSINE e FURANIpolychlorinatedpolychlorinated dibenzodibenzo--pp--dioxinsdioxins (PCDD) (PCDD) CAS NumberCAS Number. 1746. 1746--0101--66polychlorinatedpolychlorinated dibenzofuransdibenzofurans (PCDF) (PCDF) CAS NumberCAS Number: 51207: 51207--3131--99
PRINCIPALI ASPETTI NORMATIVI PRINCIPALI ASPETTI NORMATIVI per lper l’’esercizio di attivitesercizio di attivitàà che producono INQUINAMENTO ATMOSFERICOche producono INQUINAMENTO ATMOSFERICO
D.L. 615 del 13/07/66D.L. 615 del 13/07/66 Provvedimenti contro lProvvedimenti contro l’’inquinamento Atmosferico inquinamento Atmosferico
D.P.C.M. del 28/03/83D.P.C.M. del 28/03/83 Limiti e Obbiettivi di QualitLimiti e Obbiettivi di Qualitàà –– Metodi di misura di InquinantiMetodi di misura di Inquinanti
D.P.R. 203 del 24/05/88D.P.R. 203 del 24/05/88 Legge quadro sulle Emissioni Industriali, Limiti e obbiettivi diLegge quadro sulle Emissioni Industriali, Limiti e obbiettivi diqualitqualitàà, metodi di misura di inquinanti, metodi di misura di inquinanti
D.M. 12/07/1990D.M. 12/07/1990 Limiti alle emissioni Industriali per impianti esistentiLimiti alle emissioni Industriali per impianti esistenti
D.P.C.M. 21/07/89 D.P.C.M. 21/07/89 -- D.P.R. 25/07/91D.P.R. 25/07/91 Limiti alle emissioni industriali Limiti alle emissioni industriali –– Definizione di attivitDefinizione di attivitàà ad inquinamento Ridotto / ad inquinamento Ridotto / Poco Significativo Poco Significativo
D.M. 25/11/94D.M. 25/11/94 Limiti e obbiettivi di qualitLimiti e obbiettivi di qualitàà, Metodi di misura per , Metodi di misura per PM10, Benzene, IPAPM10, Benzene, IPA
D.M . 16/01/95D.M . 16/01/95 Recupero di energia Recupero di energia –– Allegato 1, Materiali riutilizzabili come combustibile per il Allegato 1, Materiali riutilizzabili come combustibile per il recupero energeticorecupero energetico
D.P.R. 322 del 15/04/71D.P.R. 322 del 15/04/71 Regolamento per lRegolamento per l’’applicazione del DL 615/66applicazione del DL 615/66
D.M. 21/12/95D.M. 21/12/95 Disciplina dei metodi di controllo delle emissioni in atmosfera Disciplina dei metodi di controllo delle emissioni in atmosfera degli impianti degli impianti industriali industriali –– ( I.A.R)( I.A.R)
D.P.C.M. del 02/10/1995D.P.C.M. del 02/10/1995 Limiti alle emissioni Limiti alle emissioni –– Caratteristiche dei combustibili da utilizzare negli impiantiCaratteristiche dei combustibili da utilizzare negli impianti
D.M. del 05/02/1998D.M. del 05/02/1998 Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedIndividuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di ure semplificate di recupero ai sensi del D.Lgs. 22/97recupero ai sensi del D.Lgs. 22/97
D.Lgs. 372 del 04/08/99D.Lgs. 372 del 04/08/99 Attuazione della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e Attuazione della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrata riduzione integrata delldell’’inquinamento inquinamento -- (IPPC)(IPPC)
D.M. 503 del 19/11/97D.M. 503 del 19/11/97 Disciplina delle emissioni derivanti dagli impianti di incenerimDisciplina delle emissioni derivanti dagli impianti di incenerimento e ento e coincenerimento di rifiuti coincenerimento di rifiuti –– limiti alle emissioni per inceneritori di RSUlimiti alle emissioni per inceneritori di RSU
D.M. 124 del 25/02/2000D.M. 124 del 25/02/2000 Disciplina delle emissioni derivanti dagli impianti di incenerimDisciplina delle emissioni derivanti dagli impianti di incenerimento e ento e coincenerimento di rifiuticoincenerimento di rifiuti
D.M. 25/08/2000D.M. 25/08/2000 Limiti alle emissioni Limiti alle emissioni –– Aggiornamento metodi di campionamento ed AnalisiAggiornamento metodi di campionamento ed Analisi
D.M. 44/2002D.M. 44/2002 Recepimento Direttiva 1999/13/CE relativa alla limitazione delleRecepimento Direttiva 1999/13/CE relativa alla limitazione delle emissioni di COV emissioni di COV di talune attivitdi talune attivitàà industrialiindustriali
PROVINCIA di VENEZIAPROVINCIA di VENEZIAPROVINCIA di VENEZIA
IL CONTROLLOdelleEMISSIONI in ATMOSFERA
IL CONTROLLOIL CONTROLLOdelledelleEMISSIONI in ATMOSFERAEMISSIONI in ATMOSFERA
T.P.A. Massimo ZamengoT.P.A.T.P.A. Massimo Massimo ZamengoZamengo
T.P.A. Giuliano Trevisan T.P.A.T.P.A. Giuliano Trevisan Giuliano Trevisan
T.P.A. Barbara LorenzoniT.P.A.T.P.A. Barbara Barbara LorenzoniLorenzoni
T.P.A. Lorenzo PenzoT.P.A.T.P.A. Lorenzo Lorenzo PenzoPenzo
D.Lgs 152/06 ParteV Art. 267 ÷ Art. 298
D.LgsD.Lgs 152/06 152/06 ParteVParteV Art. 267 Art. 267 ÷÷ Art. 298Art. 298
ASPETTI GENERALI ASPETTI GENERALI DEL CAMPIONAMENTO ALLE EMISSIONIDEL CAMPIONAMENTO ALLE EMISSIONI
•• Competenza del personaleCompetenza del personale –– corso di studio in discipline scientifiche, corso di studio in discipline scientifiche,
formazione specifica, esperienza sul campoformazione specifica, esperienza sul campo
•• ÈÈ necessario garantire un necessario garantire un numero sufficiente di personalenumero sufficiente di personale qualificatoqualificato
•• Il personale deve dimostrare Il personale deve dimostrare competenze adeguatecompetenze adeguate a diversi livelli di a diversi livelli di
esperienza e di responsabilitesperienza e di responsabilitàà –– Supervisore Tecnico, Supervisore Tecnico, TecnicoTecnico, ,
Assistente TecnicoAssistente Tecnico
•• Caratteristiche di saluteCaratteristiche di salute e sicurezza e sicurezza –– capacitcapacitàà di eseguire misure in di eseguire misure in
altezza e in condizioni di lavoro difficilialtezza e in condizioni di lavoro difficili
ACCREDIA DTACCREDIA DT--05 05 I Campionamenti alle Emissioni da Sorgente Fissa I Campionamenti alle Emissioni da Sorgente Fissa
e i requisiti della Specifica Tecnica UNI CEN/TS 15675/2008e i requisiti della Specifica Tecnica UNI CEN/TS 15675/2008
OCCORRE AVERE LE IDEE BEN CHIARE SU DOVE, COSA, e COME CAMPIONAROCCORRE AVERE LE IDEE BEN CHIARE SU DOVE, COSA, e COME CAMPIONAREE
APPROCCIO DI TIPO CHIMICOAPPROCCIO DI TIPO CHIMICO
•• Conservazione del campione / RefertazioneConservazione del campione / Refertazione•• Espressione e Valutazione dei risultati Espressione e Valutazione dei risultati (M.U. 158 (M.U. 158 –– ISO 17025) ISO 17025) Confronto con i limiti Confronto con i limiti
di legge di legge
ASPETTI GENERALI ASPETTI GENERALI DEL CAMPIONAMENTO ALLE EMISSIONIDEL CAMPIONAMENTO ALLE EMISSIONI
APPROCCIO DI TIPO FISICOAPPROCCIO DI TIPO FISICO
Sopralluogo preliminare Sopralluogo preliminare -- Sicurezza del sito (norme antinfortunistiche, ...) Sicurezza del sito (norme antinfortunistiche, ...)
Lavoro pesante Lavoro pesante -- movimentazione strumentazione movimentazione strumentazione –– utilizzo attrezzature di utilizzo attrezzature di sollevamentosollevamento
AccessibilitAccessibilitàà impiantisticaimpiantistica
Linee di campionamento parallele Linee di campionamento parallele -- Correlazione emissione/produzioneCorrelazione emissione/produzione
Lavoro Lavoro ““sotto pressionesotto pressione”” (imprevisti) Responsabilit(imprevisti) Responsabilitàà verso terzi verso terzi BUON SENSOBUON SENSO
•• Studio del processo produttivo e scelta degli analiti Studio del processo produttivo e scelta degli analiti (tecnica analitica pi(tecnica analitica piùù
affidabile)affidabile)
•• Studio e scelta dei metodi di campionamento Studio e scelta dei metodi di campionamento ((assorbimento su soluzione, assorbimento su soluzione, adsorbimento su substrato solido, filtrazioneadsorbimento su substrato solido, filtrazione…….).)
•• Numero e durata dei campionamenti Numero e durata dei campionamenti ((saturazionesaturazione) ) RappresentativitRappresentativitàà del del campione (almeno 3 prelievi)campione (almeno 3 prelievi)
PROGETTAZIONE DEL PROGETTAZIONE DEL CONTROLLOCONTROLLO
•• ATTIVITATTIVITÀÀ PRELIMINARIPRELIMINARI
DI LABORATORIODI LABORATORIO
ATTIVITATTIVITÀÀ PRELIMINARIPRELIMINARI
SOPRALLUOGO ISPETTIVOSOPRALLUOGO ISPETTIVOStudio del processo produttivoStudio del processo produttivoAccessibilitAccessibilitàà
CAMPIONAMENTOCAMPIONAMENTOCONTROLLO e REGISTRAZIONE dei CONTROLLO e REGISTRAZIONE dei PARAMETRI di PRELIEVO PARAMETRI di PRELIEVO –– AttivitAttivitààparalleleparallele
RECUPERO del CAMPIONE RECUPERO del CAMPIONE CONSERVAZIONE e CONSERVAZIONE e
TRASPORTOTRASPORTO
ReportingReporting PARAMETRI di CONTROLLO PARAMETRI di CONTROLLO –– montaggio Linee di prelievomontaggio Linee di prelievoCONSEGNA AL LABORATORIOCONSEGNA AL LABORATORIO
•• ATTIVITATTIVITÀÀ PRELIMINARIPRELIMINARISUL CAMPO SUL CAMPO –– Misura parametri e Misura parametri e organizzazione campionamentoorganizzazione campionamento
PIANIFICAZIONE dellPIANIFICAZIONE dell’’ INTERVENTOINTERVENTO
Progettazione Del ControlloProgettazione Del Controllo SICUREZZASICUREZZA
•• CONDIZIONI DI SICUREZZACONDIZIONI DI SICUREZZA –– Abbigliamento adeguato Abbigliamento adeguato M.P.I.M.P.I.
(elmetto, guanti, eventuale imbracatura, giubbetto multitasca)(elmetto, guanti, eventuale imbracatura, giubbetto multitasca)
•• RISCHIRISCHI di cadutadi caduta ((si lavora in quota si lavora in quota -- spesso in spazi angustispesso in spazi angusti) rischio elettrico, ) rischio elettrico,
intossicazione, ustioni,punture di insettiintossicazione, ustioni,punture di insetti. .
I Grandi impianti sono meno pericolosi ma piI Grandi impianti sono meno pericolosi ma piùùfaticosifaticosi
I Piccoli impianti piI Piccoli impianti piùù pericolosi pericolosi (impalcature mobili, danni alla strumentazione)(impalcature mobili, danni alla strumentazione)
•• CONDIZIONI DI METEREOLOGICHECONDIZIONI DI METEREOLOGICHE –– estate / inverno estate / inverno vento/colpi di calorevento/colpi di calore
•• ATTREZZATURA STRUMENTI DI LAVOROATTREZZATURA STRUMENTI DI LAVORO –– NecessitNecessitàà di di strumentazione affidabile, multiparametrica, di facile trasportostrumentazione affidabile, multiparametrica, di facile trasporto
PIANIFICARE LE OPERAZIONIPIANIFICARE LE OPERAZIONI
NONONO
Progettazione del controllo
•• verificare laverificare la SICUREZZA DELLA PIATTAFORMASICUREZZA DELLA PIATTAFORMA : : dimensioni, dimensioni, possibilitpossibilitàà di movimentazione, eccdi movimentazione, ecc
•• verifica del sistema diverifica del sistema di TRASPORTO IN QUOTATRASPORTO IN QUOTA della della strumentazione strumentazione
•• Verifica dellVerifica dell’’ ALIMENTAZIONE ELETTRICAALIMENTAZIONE ELETTRICA : voltaggio : voltaggio corretto e presa adattacorretto e presa adatta
•• verificare che iverificare che i BOCCHELLI DI PRELIEVOBOCCHELLI DI PRELIEVO siano siano posizionati correttamente , che le loro chiusure siano posizionati correttamente , che le loro chiusure siano facilmente rimuovibili e che il tronchetto sia libero da facilmente rimuovibili e che il tronchetto sia libero da incrostazioni incrostazioni
PROGETTAZIONE DEL CONTROLLOPROGETTAZIONE DEL CONTROLLO
•• determinare ledeterminare le DIMENSIONIDIMENSIONI del condottodel condotto
•• CARATTERIZZAZIONECARATTERIZZAZIONE delldell’’emissione attraverso la emissione attraverso la conoscenza del ciclo produttivoconoscenza del ciclo produttivo
•• verificare leverificare le CONDIZIONI DI MARCIACONDIZIONI DI MARCIA delldell’’impianto e le impianto e le caratteristiche chimicocaratteristiche chimico--fisiche dichiarate fisiche dichiarate delldell’’emissioneemissione
Situazione Situazione criticacritica
SOPRALLUOGO ISPETTIVOSOPRALLUOGO ISPETTIVO
IDENTIFICABILITIDENTIFICABILITÀÀ
I camini e gli impianti a cui sono riferiti I camini e gli impianti a cui sono riferiti devono essere identificabilidevono essere identificabili in modo in modo univoco per non ingenerare confusioni dovute, spesso alla difficunivoco per non ingenerare confusioni dovute, spesso alla difficoltoltàà pratica di pratica di
orientarsi nella giungla di condotte presenti.orientarsi nella giungla di condotte presenti.
ACCESSIBILITAACCESSIBILITA’’ DEL PUNTO DI CAMPIONAMENTODEL PUNTO DI CAMPIONAMENTOD.LgsD.Lgs 133/2005 133/2005 –– Art. 17 Art. 17 -- Accessi ed ispezioniAccessi ed ispezioni
Comma 1Comma 1: : ……i soggetti incaricati dei controlli i soggetti incaricati dei controlli sono autorizzati ad accederesono autorizzati ad accedere in in ogni tempo presso gli impianti di incenerimento e coincenerimeogni tempo presso gli impianti di incenerimento e coincenerimento per nto per effettuare le ispezioni, i controlli, effettuare le ispezioni, i controlli, i prelievi ed i campionamentii prelievi ed i campionamenti necessari necessari allall’’accertamento del rispetto dei valori limite di emissione in atmoaccertamento del rispetto dei valori limite di emissione in atmosfera. sfera.
SISISI NONONO
SOPRALLUOGO ISPETTIVOSOPRALLUOGO ISPETTIVO
NONONO
ACCESSIBILITAACCESSIBILITA’’ DEL PUNTO DI CAMPIONAMENTODEL PUNTO DI CAMPIONAMENTOD.LgsD.Lgs 133/2005 133/2005 –– Art. 17 Art. 17 -- Accessi ed ispezioniAccessi ed ispezioni
NONONO
NONONO
NONONO
SOPRALLUOGO ISPETTIVOSOPRALLUOGO ISPETTIVO
TRONCHETTO DI PRELIEVOTRONCHETTO DI PRELIEVOprevisti dalle Normative di settoreprevisti dalle Normative di settore
Tronchetto Filettato da 3 pollici
UNI EN 15259/08UNI EN 15259/08
UNICHIM 422UNICHIM 422
SOPRALLUOGO ISPETTIVOSOPRALLUOGO ISPETTIVO
REALIZZAZIONI: TRONCHETTI DI PRELIEVOREALIZZAZIONI: TRONCHETTI DI PRELIEVO
NONONO
CONDIZIONI DI SICUREZZACONDIZIONI DI SICUREZZA
Attivitàpreliminari: di laborato
rio
Lavaggio accuratoLavaggio accurato dei dei componenti la linea di componenti la linea di prelievo che andranno a prelievo che andranno a contatto con il gas da contatto con il gas da
campionarecampionare
SilanizzazioneSilanizzazione ooTrattamenti particolariTrattamenti particolari
dei componenti dei componenti precedentemente lavatiprecedentemente lavati
VerificaVerifica delladella funzionalitfunzionalitàà e taratura della e taratura della strumentazione usata strumentazione usata
((pompe, sistemi frigo, misuratori di portata,pompe, sistemi frigo, misuratori di portata,……))
Verifica Verifica delldell’’integritintegritàà dei componenti in dei componenti in vetro vetro (anima della sonda, raccordi, (anima della sonda, raccordi, potafiltripotafiltri))
Assemblaggio della linea di prelievo e simulazione del campionamAssemblaggio della linea di prelievo e simulazione del campionamentoento((BIANCOBIANCO))
ATTIVITAATTIVITA’’ PRELIMINARI: di laboratorioPRELIMINARI: di laboratorio
Preparazione Preparazione dei supporti filtranti dei supporti filtranti (taratura dei Filtri)(taratura dei Filtri)
delle soluzioni assorbentidelle soluzioni assorbenti
EventualeEventuale MARCATURAMARCATURA del supporto del supporto filtrante con soluzione di riferimento filtrante con soluzione di riferimento
(PCDD/PCDF (PCDD/PCDF 1313CC1212))
Sistema di Sistema di condensazionecondensazione
Trattamenti di Trattamenti di CleaningCleaning
ATTIVITAATTIVITA’’ PRELIMINARI: di laboratorioPRELIMINARI: di laboratorio
ATTIVITAATTIVITA’’ PRELIMINARI: di laboratorioPRELIMINARI: di laboratorio
PRE PRE –– Assemblaggio Linee prelievoAssemblaggio Linee prelievo
APPROCCIO DI TIPO FISICOAPPROCCIO DI TIPO FISICO
CARATTERIZZAZIONE FLUODINAMICA CARATTERIZZAZIONE FLUODINAMICA •• Portata NmPortata Nm33/ h (0/ h (0°° C , 101.3 C , 101.3 KpaKpa))•• Regime della sorgente Regime della sorgente (stazionaria (stazionaria
continua/discontinua ; Variabile continua/discontinua)continua/discontinua ; Variabile continua/discontinua)
Nm Nm 33/h = [m/sec x m/h = [m/sec x m22 x 3600]x 3600] KPa
KPafumi
Cfumi 3,101P
xTK273K273
x3600xSezxVQ°+°
°=
ATTIVITAATTIVITA’’ PRELIMINARI: sul campo PRELIMINARI: sul campo CARATTERIZZARE LCARATTERIZZARE L’’ EMISSIONEEMISSIONE
Parametri di Parametri di normalizzazione come normalizzazione come
definiti dal definiti dal D.LgsD.Lgs 152/06152/06
COSTANTE COSTANTE CONTINUACONTINUA(classe1)(classe1)
COSTANTE COSTANTE DISCONTINUADISCONTINUA
(classe2)(classe2)
VARIABILEVARIABILECONTINUACONTINUA(classe3)(classe3)
VARIABILEVARIABILEDISCONTINUADISCONTINUA
(classe4)(classe4)
MANUALI UNICHIM 158/88MANUALI UNICHIM 158/88
DETERMINAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL GASDETERMINAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL GAS
Utilizzo di strumentazione portatile per la misura Utilizzo di strumentazione portatile per la misura delldell’’ossigenoossigeno, dell, dell’’anidride carbonica necessari per il anidride carbonica necessari per il calcolo della densitcalcolo della densitàà dei fumi.dei fumi.Determinazione della Determinazione della TemperaturaTemperatura e e PressionePressione dei fumidei fumi
DETERMINAZIONE DELLDETERMINAZIONE DELL’’ UMIDITUMIDITÀÀ DEI FUMI (EN 14790DEI FUMI (EN 14790--03)03)Praticamente Praticamente -- Prelievo dei fumi a circa 10 l/min e assorbimento mediante ciliPrelievo dei fumi a circa 10 l/min e assorbimento mediante cilindro di ndro di freseniusfresenius, o sistemi di condensazione a freddo. (, o sistemi di condensazione a freddo. (questo metodo tende a sottostimarequesto metodo tende a sottostimare))
ATTIVITAATTIVITA’’ PRELIMINARI: sul campoPRELIMINARI: sul campo
100)(
%.
×+
=condensacamp
condensa
VnVn
VnFUMIUmidità
)N%x100PM
()CO%x100PM
()O%x100PM
(PM 2N
2CO
2O
cosec222 ++= 29.1
414.2284,28
C0molareVmedioPM
VP
ariaδ ≅=°
==
DETERMINAZIONE DELLA SEZIONE DEL CONDOTTODETERMINAZIONE DELLA SEZIONE DEL CONDOTTO
Π= xrArea 2 Π= xrxnzaCirconfere 2
Misure effettuate con leggerezza causano errori notevoliMisure effettuate con leggerezza causano errori notevoli
MISURA DEL PROFILO DI VELOCITAMISURA DEL PROFILO DI VELOCITA’’ –– UNI 10169UNI 10169
Condotti Circolari Condotti Circolari -- Regola generaleRegola generale Aree Uguali Aree Uguali compresocompreso il punto centraleil punto centrale
Condotti Circolari Condotti Circolari -- Regola TangenzialeRegola Tangenziale Aree Uguali Aree Uguali EsclusoEscluso il punto centrale il punto centrale (Utile per condotte con diametro > 2metri)(Utile per condotte con diametro > 2metri)
METODIMETODI
EQUIVALENTIEQUIVALENTI
Regola generaleRegola generale Regola TangenzialeRegola Tangenziale
REQUISITIREQUISITI
s. tubo di
“PITOT S” in misura
MISURA DEL PROFILO DI VELOCITAMISURA DEL PROFILO DI VELOCITA’’
TUBO di PITOT TIPO STUBO di PITOT TIPO Sin combinazione con termocoppia e sonda di campionamento in combinazione con termocoppia e sonda di campionamento
(n punti di misura (n punti di misura –– UNI 10169)UNI 10169)
( )Umidifumi]mmHg[fumi
0mmHfumiTUBOsec/m PMxP
P∆x273TxKx97,34V 2
+=
ATTIVITAATTIVITA’’ PRELIMINARI: sul campoPRELIMINARI: sul campo
E.P.AE.P.A..
δp∆xgx2
Kv O2mmHTUBOsec/m ×=UniChimUniChim POSSIBILI ERRORI DI MISURAPOSSIBILI ERRORI DI MISURA --
inclinazione del tubo di misurainclinazione del tubo di misura
Tubo di PITOTTubo di PITOT
Attivitàpreliminari: sul campo
Determinazione della Determinazione della temperaturatemperatura e e
pressionepressione dei fumidei fumi
Determinazione della Determinazione della composizione del gascomposizione del gas
Determinazione dellDeterminazione dell’’umiditumiditàà dei fumidei fumi
Misura del profilo diMisura del profilo diVELOCITVELOCITÀÀ
Determinazione della Determinazione della PORTATA FUMIPORTATA FUMI a camino in Nmc/h e a camino in Nmc/h e
del flussodel flusso ISOCINETICO ISOCINETICO di campionamentodi campionamento
Assemblaggio della strumentazione eAssemblaggio della strumentazione e PROVA DI TENUTAPROVA DI TENUTA
ATTIVITAATTIVITA’’ PRELIMINARI: sul campoPRELIMINARI: sul campo
Nm Nm 33/h = [m/sec x m/h = [m/sec x m22 x 3600]x 3600] KPa
KPafumi
Cfumi 3,101P
xTK273K273
x3600xSezxVQ°+°
°= Parametri di Parametri di
normalizzazione come normalizzazione come definiti dal D.Lgs 152/06definiti dal D.Lgs 152/06
IL CAMPIONAMENTOIL CAMPIONAMENTO
flusso di aspirazioneflusso di aspirazionel / minl / min
TEMPO DI CONTATTOTEMPO DI CONTATTO
VOLUME di ARIA da CAMPIONAREVOLUME di ARIA da CAMPIONARE
SATURAZIONE del substratoSATURAZIONE del substrato
intasamento / deterioramento del FILTROintasamento / deterioramento del FILTRO
Da EVITAREDa EVITARE
La fase di campionamento può La fase di campionamento può essere definita come la essere definita come la PRIMA FASEPRIMA FASEdel procedimento analitico: del procedimento analitico: UNA UNA ESECUZIONE APPROPRIATA E ESECUZIONE APPROPRIATA E CORRETTACORRETTA di tale operazione di tale operazione èècondizione indispensabile per condizione indispensabile per ll’’ottenimento di risultati ottenimento di risultati SIGNIFICATIVISIGNIFICATIVI
IL CAMPIONAMENTO IL CAMPIONAMENTO ÈÈ LA FASE PILA FASE PIÙÙ IMPORTANTEIMPORTANTE DELLDELL’’ANALISIANALISI
PARAMETRI di VALIDAZIONEPARAMETRI di VALIDAZIONEPARAMETRI di VALIDAZIONE
11--INDICE ISOCINETICOINDICE ISOCINETICOUNIUNI--EN 13284EN 13284
22--RECUPERI STANDARD MARCATI RECUPERI STANDARD MARCATI EN EN -- UNI 1948UNI 1948
IL CAMPIONAMENTO IL CAMPIONAMENTO ÈÈ LA FASE PILA FASE PIÙÙ IMPORTANTEIMPORTANTE DELLDELL’’ANALISIANALISI
metodo di riferimento metodo di riferimento -- EN UNI 13284 EN UNI 13284 –– 11
Campo di applicazione : Flussi gassosi emessi dagli inceneritoCampo di applicazione : Flussi gassosi emessi dagli inceneritoriri
Concentrazioni < 50 mg/m3 Validato 5 mg/mConcentrazioni < 50 mg/m3 Validato 5 mg/m33
Definisce : requisiti relativi alla piattaforma di lavoroDefinisceDefinisce : requisiti relativi alla piattaforma di lavoro: requisiti relativi alla piattaforma di lavoro
Definisce : Procedimento di Campionamento -Pianificazione
DefinisceDefinisce : Procedimento di Campionamento : Procedimento di Campionamento --PianificazionePianificazione
Definisce : Pre misurazioni e operazioni di prelievo (es. controllo visivo dei filtri prelevati)
DefinisceDefinisce : : PrePre misurazioni e operazioni di prelievo misurazioni e operazioni di prelievo (es(es. . controllo visivo dei filtri prelevaticontrollo visivo dei filtri prelevati))
Definisce : Criteri di Validazione Calcolo Incertezza di Misura
DefinisceDefinisce : Criteri di Validazione : Criteri di Validazione Calcolo Incertezza di MisuraCalcolo Incertezza di Misura
Condizione di Condizione di IPOcinetismoIPOcinetismo
sovrastima del particolatosovrastima del particolato
V V fumifumi
V V Asp.Asp.
Condizione di Condizione di IPERcinetismoIPERcinetismo
sottostima del particolatosottostima del particolato
V V fumifumi
V V Asp.Asp.
LE POLVERILE POLVERI : il prelievo in EMISSIONI: il prelievo in EMISSIONI
PRINCIPIOPRINCIPIO Campionamento Campionamento IsocineticoIsocinetico su filtri in fibra di vetro o quarzo da su filtri in fibra di vetro o quarzo da
47mm, o su ditali filtranti in fibra di vetro o quarzo 47mm, o su ditali filtranti in fibra di vetro o quarzo (offrono maggiore superficie (offrono maggiore superficie
filtrantefiltrante) condizionati a temperatura e umidit) condizionati a temperatura e umiditàà costanti per 24 ore.costanti per 24 ore.
METODI di CAMPIONAMENTO E ANALISIMETODI di CAMPIONAMENTO E ANALISIMETODI di CAMPIONAMENTO E ANALISI
Condizione isocineticaCondizione isocineticaV V aspasp. = V fumi. = V fumi
VaVa
VNVN..
ISOCINETISMO:ISOCINETISMO: la velocitla velocitàà del gas campionato nella sezione di ingresso della sonda del gas campionato nella sezione di ingresso della sonda
eguaglia la velociteguaglia la velocitàà che il gas ha nel punto del condotto oggetto del prelievo. che il gas ha nel punto del condotto oggetto del prelievo.
Applicazioni: prelievo del particolato, microinquinantiApplicazioni: prelievo del particolato, microinquinanti
EMISSIONI SEMPLICI FILTRAZIONE IN CAMINOEMISSIONI SEMPLICI FILTRAZIONE IN CAMINO
EMISSIONI COMPLESSE FILTRAZIONE FUORI CAMINOEMISSIONI COMPLESSE FILTRAZIONE FUORI CAMINO
Quantificazione dei Quantificazione dei depositi depositi di polveridi polveri a monte del filtroa monte del filtro
Non necessaria la Non necessaria la quantificazione dei quantificazione dei depositi di polveri depositi di polveri a monte del filtroa monte del filtro
Accoppiamento sonda Tubo di Accoppiamento sonda Tubo di DarcyDarcy
§§ 6.2.8 6.2.8 –– UNI EN 13284UNI EN 13284Si considera il Si considera il
campionamento in Flusso campionamento in Flusso derivatoderivato
RECUPERO DEL CAMPIONE RECUPERO DEL CAMPIONE
CONSERVAZIONE e TRASPORTOCONSERVAZIONE e TRASPORTO
�� FiltroFiltro�� CondensaCondensa�� Substrato di raccoltaSubstrato di raccolta�� LavaggiLavaggi�� BiancoBianco
ESTRARREESTRARRE la sonda avendo cura di non la sonda avendo cura di non contaminarla attraverso il contatto con parti contaminarla attraverso il contatto con parti del camino o altrodel camino o altroSe necessario lasciarlaSe necessario lasciarla RAFFREDDARERAFFREDDARE ed ed iniziare a smontare la lineainiziare a smontare la lineaRecuperare e sigillare ogni parte del Recuperare e sigillare ogni parte del campione in contenitori appositi.campione in contenitori appositi.ETICHETTAREETICHETTARE accuratamente. accuratamente.
TrasportareTrasportare ee CONSERVARECONSERVARE i campioni ali campioni alBUIOBUIO e a temperatura refrigeratae a temperatura refrigerata
REGISTRAZIONE VOLUMI REGISTRAZIONE VOLUMI CAMPIONATI CAMPIONATI
e PARAMETRI DI CONTROLLOe PARAMETRI DI CONTROLLO
�� Riferimenti della Prova Riferimenti della Prova (data,Ubicazione,personale) (data,Ubicazione,personale)
�� Dichiarazione di conformitDichiarazione di conformitàà alla norma alla norma (giustificare eventuali scostamenti)(giustificare eventuali scostamenti)
�� Le registrazioni parametri relativi al gas Le registrazioni parametri relativi al gas in condotto in condotto (eventuali anomalie riscontrate)(eventuali anomalie riscontrate)
�� Le registrazioni dei profili di velocitLe registrazioni dei profili di velocitàà
�� linea di campionamento utilizzatalinea di campionamento utilizzata
�� dati di campionamento (tutti)dati di campionamento (tutti)
�� Rapporto o indice isocinetico Rapporto o indice isocinetico (UNI 10263)(UNI 10263)
�� Conservare i dati grezzi per eventuale verifica o Conservare i dati grezzi per eventuale verifica o ispezioneispezione
STAMPARE IL REPORT FINALE STAMPARE IL REPORT FINALE DI PRELIEVODI PRELIEVO
EE’’ Buona norma riportare/conservare dei commenti sulle circostanzeBuona norma riportare/conservare dei commenti sulle circostanzeche potrebbero influenzare o modificare i risultatiche potrebbero influenzare o modificare i risultati
APPENDICI UNIAPPENDICI UNI--EN 13284 EN 13284
APPENDICE A APPENDICE A –– Requisiti relativi alla Piattaforma di LavoroRequisiti relativi alla Piattaforma di Lavoro
APPENDICE B APPENDICE B –– Determinazione della direzione del flusso con i tubi di PITOTDeterminazione della direzione del flusso con i tubi di PITOT
APPENDICE C APPENDICE C –– Metodi per la determinare le posizioni dei punti di Metodi per la determinare le posizioni dei punti di campionamento nei condotti circolari e rettangolaricampionamento nei condotti circolari e rettangolari
APPENDICE D APPENDICE D –– Esempi di porte di accesso idonee per lEsempi di porte di accesso idonee per l’’apparecchiatura di apparecchiatura di campionamentocampionamento
APPENDICE E APPENDICE E –– Progettazione collaudata degli ugelli di ingressoProgettazione collaudata degli ugelli di ingresso
APPENDICE F APPENDICE F –– Riepilogo dei requisitiRiepilogo dei requisiti
APPENDICE G APPENDICE G –– Volume, Portata e Durata dei campionamentiVolume, Portata e Durata dei campionamenti
APPENDICE H APPENDICE H –– Esempi di errori sistematici di pesaturaEsempi di errori sistematici di pesatura
APPENDICE AAPPENDICE A –– Requisiti relativi alla Piattaforma di LavoroRequisiti relativi alla Piattaforma di LavoroRiferiti agli impianti di Riferiti agli impianti di incenerimentoincenerimento……mama estendibile a tutte le situazioniestendibile a tutte le situazioni
Per ragioni di sicurezza, la piattaforma di lavoro permanente e temporanea:a) deve avere un'area di lavoro adeguata, generalmente non minore di 5 m2;b) deve essere in grado di sostenere un carico concentrato di almeno 400 kg;c) deve avere dei corrimano (di circa 0,5 m e 1 m di altezza) e fiancate di supporto verticali (circa 0,25 m);
d) deve avere dei corrimano con catene rimovibili sulla parte superiore delle scale o cancelli con chiusura automatica;e) prese, spine e apparecchiatura elettrica devono essere a tenuta d'acqua se esposte alle intemperie.
Per ragioni di sicurezza, la piattaforma di lavoro permanente e Per ragioni di sicurezza, la piattaforma di lavoro permanente e temporanea:temporanea:a) deve avere a) deve avere un'area di lavoro adeguataun'area di lavoro adeguata, generalmente non minore di 5 m, generalmente non minore di 5 m22;;b) deve essere in grado di sostenere un carico concentrato di alb) deve essere in grado di sostenere un carico concentrato di almeno 400 kg;meno 400 kg;c) deve c) deve avere dei corrimanoavere dei corrimano (di circa 0,5 m e 1 m di altezza)(di circa 0,5 m e 1 m di altezza) e fiancate di supporto verticali e fiancate di supporto verticali (circa 0,25 m);(circa 0,25 m);
d) deve avere dei corrimano con catene rimovibili sulla parte sud) deve avere dei corrimano con catene rimovibili sulla parte superiore delle scale o cancelli periore delle scale o cancelli con chiusura automatica;con chiusura automatica;e) e) prese, spine e apparecchiatura elettricaprese, spine e apparecchiatura elettrica devono essere a tenuta d'acqua se esposte alle devono essere a tenuta d'acqua se esposte alle intemperie.intemperie.
••Per motivi di sicurezza e qualitPer motivi di sicurezza e qualitàà, la piattaforma di lavoro, la piattaforma di lavoro::
••a) deve essere posizionata in relazione alle porte di accesso ina) deve essere posizionata in relazione alle porte di accesso in modo tale modo tale che il corrimano sia libero dall'apparecchiatura da utilizzare eche il corrimano sia libero dall'apparecchiatura da utilizzare e libero da libero da ostruzioni che impedirebbero l'inserimento e la rimozione ostruzioni che impedirebbero l'inserimento e la rimozione dell'apparecchiatura di campionamento dell'apparecchiatura di campionamento
••b) deve avere una b) deve avere una lunghezza minima di fronte alla porta di accessolunghezza minima di fronte alla porta di accesso di 2 di 2 m oppure la lunghezza della sonda (compresi ugelli, tubi di m oppure la lunghezza della sonda (compresi ugelli, tubi di aspirazione/supporto e porta filtri associati)aspirazione/supporto e porta filtri associati)
••Il sito di misurazione deve avere Il sito di misurazione deve avere illuminazione artificiale ed essere illuminazione artificiale ed essere ventilatoventilato. Devono essere effettuate disposizioni per l'alimentazione . Devono essere effettuate disposizioni per l'alimentazione elettrica necessaria, su richiesta anche acqua e aria compressa,elettrica necessaria, su richiesta anche acqua e aria compressa, ecc. ecc. Possono essere Possono essere necessari montacarichinecessari montacarichi per sollevare e abbassare per sollevare e abbassare l'apparecchiatura. Deve essere considerata anche un'idonea protel'apparecchiatura. Deve essere considerata anche un'idonea protezione per zione per le persone e l'apparecchiatura se la piattaforma le persone e l'apparecchiatura se la piattaforma èè esposta alle intemperie.esposta alle intemperie.
CAMPIONAMENTOdi Microinquinanti OrganiciPCDD/PCDF I.P.A. PCB
CAMPIONAMENTOCAMPIONAMENTOdi Microinquinanti Organicidi Microinquinanti OrganiciPCDD/PCDF I.P.A. PCBPCDD/PCDF I.P.A. PCB
EMISSIONI in ATMOSFERAEMISSIONI in ATMOSFERAEMISSIONI in ATMOSFERA
•• Inceneritore Inceneritore R.S.UR.S.U•• Termocombustori Termocombustori R.SR.S..
(liquidi, Solidi, gassosi)(liquidi, Solidi, gassosi)
•• Produzione Energia Produzione Energia 2 2 Carbone (Enel) Carbone (Enel) –– Olio combustibile Olio combustibile
•• Impianti di Cremazione CimiterialiImpianti di Cremazione Cimiteriali
I microinquinanti organici hanno
“COLONIZZATO”gran parte dell’ecosistema pianeta
I microinquinanti organici hannoI microinquinanti organici hanno
““COLONIZZATOCOLONIZZATO””gran parte dellgran parte dell’’ecosistema pianetaecosistema pianeta
““Inquinanti UBIQUITARIInquinanti UBIQUITARI””..
DIOSSINE e FURANIpolychlorinated dibenzo-p-dioxins (PCDD) polychlorinated dibenzofurans (PCDF)
Sono due delle 12 sostanze organiche inquinanti definite Persistenti (POPs) dalla Convenzione di Stoccolma 2001
DIOSSINE e FURANIDIOSSINE e FURANIpolychlorinatedpolychlorinated dibenzodibenzo--pp--dioxinsdioxins (PCDD) (PCDD) polychlorinatedpolychlorinated dibenzofuransdibenzofurans (PCDF)(PCDF)
Sono due delle 12 sostanze organiche inquinanti definite Sono due delle 12 sostanze organiche inquinanti definite Persistenti (Persistenti (POPsPOPs) dalla Convenzione di Stoccolma 2001) dalla Convenzione di Stoccolma 2001
StockholmStockholm Convention on Convention on PersistentPersistent OrganicOrganicPollutants,2001Pollutants,2001
Aldrin*Aldrin* C.A.SC.A.S nn°° 309309--0000--22
Chlordane*Chlordane* C.A.SC.A.S nn°° 5757--7474--99
Dieldrin*Dieldrin* C.A.SC.A.S nn°° 6060--5757--11
Endrin*Endrin* C.A.SC.A.S nn°° 7272--2020--88
Heptachlor*Heptachlor* C.A.SC.A.S nn°° 7676--4444--88
HexachlorobenzeneHexachlorobenzene C.A.SC.A.S nn°° 118118--7474--11
Mirex*Mirex* C.A.SC.A.S nn°° 23852385--8585--55
Toxaphene*Toxaphene* C.A.SC.A.S nn°° 80018001--3535--22
PolychlorinatedPolychlorinated BiphenylsBiphenyls (PCB)*(PCB)*
DDT DDT C.A.SC.A.S nn°° 5050--2929--33
PolychlorinatedPolychlorinated dibenzodibenzo--pp--dioxinsdioxins (PCDD)(PCDD)
PolychlorinatedPolychlorinated dibenzofuransdibenzofurans (PCDF)(PCDF)
COMBUSTIONE e INCENERIMENTOCOMBUSTIONE e INCENERIMENTO
CAUSE ACCIDENTALICAUSE ACCIDENTALI
•• Produzione di energia (tipo di combustibile)Produzione di energia (tipo di combustibile)•• Inceneritori di rifiuti solidi urbani / di rifiuti Speciali / riInceneritori di rifiuti solidi urbani / di rifiuti Speciali / rifiuti Ospedalierifiuti Ospedalieri•• Combustione di legno e combustibili fossili (biomasse)Combustione di legno e combustibili fossili (biomasse)•• Impianti di cremazioneImpianti di cremazione
•• Sintesi Di Sintesi Di PoliclorofenoliPoliclorofenoli (erbicidi, defoglianti,etc..(erbicidi, defoglianti,etc..AgentAgent OrangeOrange®®))•• Processi di SBIANCAMENTO CARTAProcessi di SBIANCAMENTO CARTA•• Sintesi Di Pigmenti (Pigmenti Sintesi Di Pigmenti (Pigmenti AntrachinoniciAntrachinonici, coloranti organici), coloranti organici)•• Produzione di PVC/CVM Produzione di PVC/CVM -- CloroCloro--Soda Soda -- Cloro ALIFATICI e Cloro AROMATICICloro ALIFATICI e Cloro AROMATICI
PROVENIENZAPROVENIENZA
SEVESO 1976 SEVESO 1976
(produzione di profumi e disinfettanti (produzione di profumi e disinfettanti
sostanze in gioco :triclorofenolo per la sintesi dellsostanze in gioco :triclorofenolo per la sintesi dell’’esaclorofeneesaclorofene ))
PCDD/PCDFPCDD/PCDF possono formarsi come possono formarsi come sottoprodotti non intenzionalisottoprodotti non intenzionali in processi e attivitin processi e attivitàà industriali.industriali.Possono essere presenti anche in processi come contaminanti in mPossono essere presenti anche in processi come contaminanti in materie prime. aterie prime. Può accadere di conseguenza, che i PCDD/PCDF si formino anche iPuò accadere di conseguenza, che i PCDD/PCDF si formino anche in processi non presi in n processi non presi in considerazione (fonderie considerazione (fonderie cokecoke…… processi di prima e seconda fusione..) processi di prima e seconda fusione..) I processi di formazione si possono dividere in due larghe categI processi di formazione si possono dividere in due larghe categorie:orie:(1) (1) la formazione in processi termici/combustioni la formazione in processi termici/combustioni (2) (2) la formazione in processi produttivi industriali/chimici la formazione in processi produttivi industriali/chimici (SC BAT/BEP 2004, UNEP 2003a, NATO/CCMS 1992a, (SC BAT/BEP 2004, UNEP 2003a, NATO/CCMS 1992a, HutzingerHutzinger e e FiedlerFiedler 1988).1988).
SINTESI DI PRODOTTI CHIMICISINTESI DI PRODOTTI CHIMICI
UNIUNI--EN 1948EN 1948
Parte 1Parte 1SAMPLINGSAMPLING
[CAMPIONAMENTO][CAMPIONAMENTO]
Parte 2Parte 2ExtractionExtraction And And CleanClean--upup
[ESTRAZIONE E PURIFICAZIONE][ESTRAZIONE E PURIFICAZIONE]
Parte 3Parte 3IdentificationIdentification and and quantificationquantification
[IDENTIFICAZIONE e QUANTIFICAZIONE][IDENTIFICAZIONE e QUANTIFICAZIONE]
RISULTATI ANALITICI SIGNIFICATIVIRISULTATI ANALITICI SIGNIFICATIVI
Parte 4 (2007)Parte 4 (2007)Campionamento e analisi di PCB diossina similiCampionamento e analisi di PCB diossina simili
[IDENTIFICAZIONE e QUANTIFICAZIONE][IDENTIFICAZIONE e QUANTIFICAZIONE]
La fase di campionamento può essere definita come la La fase di campionamento può essere definita come la PRIMA FASEPRIMA FASE del procedimento del procedimento analitico: analitico: UNA ESECUZIONE APPROPRIATA E CORRETTAUNA ESECUZIONE APPROPRIATA E CORRETTA di tale operazione di tale operazione èè condizione condizione
indispensabile per lindispensabile per l’’ottenimento di risultati significativiottenimento di risultati significativi
1 1 -- Metodo Metodo FILTRO FILTRO -- CONDENSATORECONDENSATOREFILTRAZIONE
ARIA DI
DILUIZIONE
SECCA FILTRATA
XAD2
TRAPPOLA
INCONDENSABILI
ASPIRAZIONE
MISURA VOLUMI
MIX
MISURA VOLUME
ARIA DILUIZIONE
2 2 -- Metodo a Metodo a DILUIZIONE DILUIZIONE
CONDENSA
ASPIRAZIONE
MISURA
VOLUMI
FILTRAZIONE
XAD2
INCONDENSABI
LI
COOLER IN
COOLER OUT
3 3 -- Metodo Metodo SONDA RAFFREDDATASONDA RAFFREDDATA
FILTRAZIONE
CONDENSAZIONE
XAD2
TRAPPOLA
INCONDENSABILI
ASPIRAZIONE
E
MISURA VOLUMI
FILTRAZIONE
ARIA DI DILUIZIONE
SECCA FILTRATA
XAD2
TRAPPOLA
INCONDENSABILI
ASPIRAZIONE
MISURA VOLUMI
SCHEMA LINEA DI PRELIEVO-
MIX
MISURA VOLUME
ARIA DILUIZIONE
FILTER RAW FILTER RAW 5 5 µµmm
FINE FILTERFINE FILTER0,01 0,01 µµmm
CARBONCARBONFILTER FILTER
DRYERDRYER
MEMBMEMBRANE RANE
DILUITION AIR DILUITION AIR Oil FreeOil Free
MIX
ING
C
HA
MB
ER
BACKUPBACKUPFILTER FILTER (PUF)(PUF)
PARTICOLARITAPARTICOLARITA’’ TECNICHE sistema a diluizioneTECNICHE sistema a diluizione
Aria UmidaAria Umida4 m3/h4 m3/h
Aria SeccaAria Secca3,6 m3,6 m33/h/h
Aria UmidaAria Umida
0,4 m3/h0,4 m3/h
BackupBackupFilterFilter
Aria di Aria di DiluizioneDiluizione
Procedura di silanizzazione
SILANIZZAZIONE SILANIZZAZIONE (*)(*)
Si
OH
Si
OH
O O OSi
O
OH
+ SiCl
CH3
CH3
Cl
OSi
OSi
O
O O
SiCH3CH3
+ HCl
(*) procedura gentilmente concessa da: Dott. Stefano (*) procedura gentilmente concessa da: Dott. Stefano RaccanelliRaccanelli. . Consorzio I.N.C.AConsorzio I.N.C.A -- Laboratorio Microinquinanti Organici Laboratorio Microinquinanti Organici –– Marghera (VE) Marghera (VE)
•• Lavaggio con detergente basico, Risciacquare con acqua Lavaggio con detergente basico, Risciacquare con acqua
•• Trattare con soluzione Trattare con soluzione solforica di persolfato dsolforica di persolfato d’’ammonio ammonio (NH(NH44)S)S22OO88
•• (350 g per litro di H(350 g per litro di H22SOSO44 al 98%)al 98%)
•• Risciacquare con acqua demineralizzata e priva di residui organiRisciacquare con acqua demineralizzata e priva di residui organici,ci,
•• Trattare esternamente e internamente con Trattare esternamente e internamente con acetoneacetone, fare evaporare, fare evaporare
•• SilanizzareSilanizzare con una soluzione al 5% di con una soluzione al 5% di dimetildiclorosilanodimetildiclorosilano in toluene,in toluene,
•• Risciacquare con Risciacquare con acqua demineralizzataacqua demineralizzata priva di residui organici,priva di residui organici,
•• Asciugare esternamente e internamente con acetone,Asciugare esternamente e internamente con acetone,
•• Scaldare in stufa a 250Scaldare in stufa a 250°°C per almeno due ore.C per almeno due ore.
MARCATURA del supporto filtrante con soluzione di riferimento (PMARCATURA del supporto filtrante con soluzione di riferimento (PCDD/PCDF CDD/PCDF 1313CC1212))
Sintetizzando le molecole partendo dallSintetizzando le molecole partendo dall’’isotopo isotopo 1313C si ottengono le C si ottengono le sostanze sostanze ““marcate marcate 1313CC1212 ”” isotopicamenteisotopicamente stabili. stabili.
Sono Sono chimicamente identicichimicamente identici ma di ma di diversa diversa massa molecolare. massa molecolare.
Solo gli Spettrometri di Massa ad Alta Risoluzione (Solo gli Spettrometri di Massa ad Alta Risoluzione (HRMSHRMS) possono ) possono distinguerli dalle molecole distinguerli dalle molecole ““nativinativi”” o o ““naturalinaturali”” . .
Parametri VALIDAZIONE del campionamentoParametri VALIDAZIONE del campionamento
Parametri VALIDAZIONE del campionamento Parametri VALIDAZIONE del campionamento
80080033CC1212--1,2,3,4,7,8,91,2,3,4,7,8,9--HpCDFHpCDF
4004001313CC1212 --1,2,3,7,8,91,2,3,7,8,9--HxCDFHxCDF
4004001313CC1212--1,2,3,7,81,2,3,7,8--PeCDFPeCDF
QuantitQuantitàà addizionata in pg addizionata in pg Congeneri addizionatiCongeneri addizionati
Volume Totale 100 Volume Totale 100 µµl: (toluene, 4 % l: (toluene, 4 % tetradecanotetradecano))
Viene addizionato (Viene addizionato (SpikingSpiking) al ditale filtrante ) al ditale filtrante prima del campionamentoprima del campionamento e calcolato per il e calcolato per il targhettarghet di di misura di 0.1 ng Imisura di 0.1 ng I--TEQ/mTEQ/m33 su un volume campionato di circa 10 msu un volume campionato di circa 10 m33
SamplingSampling STANDARDSTANDARD
Il recupero di ogni standard di campionamento deve essere Il recupero di ogni standard di campionamento deve essere maggiore del 50%maggiore del 50%
Attivitàpreliminari: sul campo
Determinazione della Determinazione della temperaturatemperatura e e
pressionepressione dei fumidei fumi
Determinazione della Determinazione della composizione del gascomposizione del gas
Determinazione dellDeterminazione dell’’umiditumiditàà dei fumidei fumi
Misura del profilo diMisura del profilo diVELOCITVELOCITÀÀ
Determinazione della Determinazione della PORTATA FUMIPORTATA FUMI a camino in Nmc/h e del flussoa camino in Nmc/h e del flusso
ISOCINETICO ISOCINETICO di campionamento di campionamento (( ͌͌ 1 mc/h)1 mc/h)
Assemblaggio della strumentazione eAssemblaggio della strumentazione e PROVA DI TENUTAPROVA DI TENUTA
EN 1948 EN 1948 §§ 9.3.2 9.3.2 ATTIVITAATTIVITA’’ PRELIMINARI: sul campoPRELIMINARI: sul campo
�� Sonda di prelievo Sonda di prelievo RISCALDATARISCALDATA con con ANIMA e Componenti in VETRO/QUARZOANIMA e Componenti in VETRO/QUARZO
�� Eventuale sistema di Eventuale sistema di FILTRAZIONE FILTRAZIONE ESTERNOESTERNO al camino per Temperature al camino per Temperature FUMI < 100FUMI < 100°°CC
�� ditale inditale in FIBRA DI VETROFIBRA DI VETRO o di o di QUARZO QUARZO ((garantisce maggiore superficie filtrantegarantisce maggiore superficie filtrante) ) ....silanizzatosilanizzato……..
�� Sistema Sistema CONDENSAZIONECONDENSAZIONE ad alta ad alta efficienzaefficienza
�� Adsorbente adeguato alla cattura degli Adsorbente adeguato alla cattura degli INCONDENSABILI INCONDENSABILI (resina XAD2(resina XAD2®®) )
PARTICOLARITAPARTICOLARITA’’ TECNICHETECNICHE
Particolarità tecniche
Max 120Max 120°°CC
ADATTABILITAADATTABILITA’’
RECUPERO DEL CAMPIONE CONSERVAZIONE e RECUPERO DEL CAMPIONE CONSERVAZIONE e TRASPORTOTRASPORTO
ESTRARREESTRARRE la sonda avendo cura di non la sonda avendo cura di non contaminarlacontaminarla attraverso il attraverso il contatto con parti del camino o altro contatto con parti del camino o altro ((EN 1948 EN 1948 §§ 9.3.5 9.3.5 AfterAfter samplingsampling))
Se necessario lasciarla Se necessario lasciarla RAFFREDDARERAFFREDDARE ed iniziare a smontare la ed iniziare a smontare la linealinea
•• Sistema filtranteSistema filtrante•• CondensaCondensa•• Substrato solidoSubstrato solido•• LavaggiLavaggi((consigliabile non effettuarli sul postoconsigliabile non effettuarli sul posto-- rischio contaminazionerischio contaminazione))
Recupero
,conservazione e
trasporto
Recuperare e sigillare ogni parte del campione in Recuperare e sigillare ogni parte del campione in contenitori appositi. contenitori appositi. ETICHETTAREETICHETTAREaccuratamente.accuratamente.
CONSERVARECONSERVARE i campioni al i campioni al BUIOBUIO e a temperatura e a temperatura adeguataadeguata
3a fase - ANALISI - EN 1948/2-3 Method EPA 1613B/19943a fase 3a fase -- ANALISI ANALISI -- EN 1948/2EN 1948/2--3 3 MethodMethod EPA 1613B/1994EPA 1613B/1994
1 - Estrazione1 1 -- EstrazioneEstrazione
2 - Purificazione2 2 -- PurificazionePurificazione
3 – Determinazione HRMS 3 3 –– Determinazione Determinazione HRMS HRMS
HRMS HRMS HRMS
UniversitUniversitàà degli Studi di Padovadegli Studi di PadovaFacoltFacoltàà di Medicina e Chirurgia di Medicina e Chirurgia
CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE
DEGLI IMPIANTI di CREMAZIONE
nella PROVINCIA di VENEZIA
CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE
DEGLI IMPIANTI di CREMAZIONE DEGLI IMPIANTI di CREMAZIONE
nella PROVINCIA di VENEZIAnella PROVINCIA di VENEZIA
A.R.P.A.V A.R.P.A.V Dipartimento Provinciale di VeneziaDipartimento Provinciale di Venezia
CREMAZIONE DEI RESTI CREMAZIONE DEI RESTI MORTALI MORTALI
CENERI di CREMAZIONECENERI di CREMAZIONE
(1500(1500--2000 gr)2000 gr)
PROCESSO DI PROCESSO DI OSSIDAZIONE OSSIDAZIONE
POST COMBUSTIONEPOST COMBUSTIONE
RAFFREDDAMENTO RAFFREDDAMENTO FUMIFUMI
DOSAGGIO DOSAGGIO REAGENTEREAGENTE
FILTRAZIONE FUMIFILTRAZIONE FUMI
RESIDUI DI RESIDUI DI FILTRAZIONEFILTRAZIONE
SCARICO IN SCARICO IN ATMOSFERAATMOSFERA
CINERARIO CINERARIO
Cimitero di VeneziaCimitero di Venezia
ASPETTO ETICO RELIGIOSO
ASPETTO ASPETTO ETICO RELIGIOSOETICO RELIGIOSO
ASPETTO TECNOLOGICO
ASPETTO ASPETTO TECNOLOGICOTECNOLOGICO
ASPETTO AMBIENTALEASPETTO ASPETTO
AMBIENTALEAMBIENTALE
Dal punto di vista tecnico è un PROCESSO IRREVERSIBILE mediante il quale un corpo,
con l’intenso calore e l’evaporazione, viene ridotto in cenere; un modo veloce di fare quello
che compie la natura in molti anni.
Dal punto di vista tecnico Dal punto di vista tecnico èè unun PROCESSO IRREVERSIBILEPROCESSO IRREVERSIBILE mediante il quale un corpo, mediante il quale un corpo,
con lcon l’’intenso calore e lintenso calore e l’’evaporazione, viene ridotto in cenere; evaporazione, viene ridotto in cenere; un modo veloce di fare quello un modo veloce di fare quello
che compie la natura in molti anni. che compie la natura in molti anni.
SALA del SALA del CoommiatoCoommiato
Cimitero di Marghera Cimitero di Marghera
Concentrazione PCDD - Inventario Europeo EMISSIONI
1,522,3
46
2,443,3
1
10
100
germania olanda inghilterra Italia Giappone
ng
I-T
EQ
/mc
ConcentrazioneConcentrazioneDiossineDiossine
RISULTATI RISULTATI
OUTPUTPCDD/F nei fumi
2,44 ng I-TEQ/Nm3 (min 0,01 – max 7,95)
OUTPUTOUTPUTPCDD/FPCDD/F nei fuminei fumi
2,44 ng I2,44 ng I--TEQ/Nm3 TEQ/Nm3 (min 0,01 (min 0,01 –– maxmax 7,95)7,95)
INPUTDiossina nel grasso del sangue
9,4 ÷ 16,1 pg/g grassoCorrispondente a emissione di
0,08 ÷ 0.14 ng I-TEQ/m3
INPUTINPUTDiossina nel grasso del sangueDiossina nel grasso del sangue
9,4 9,4 ÷÷ 16,1 16,1 pg/g grassopg/g grassoCorrispondente a emissione diCorrispondente a emissione di
0,08 0,08 ÷÷ 0.14 0.14 ng ng II--TEQTEQ/m3/m3
D.LgsD.Lgs 133/05 limite 0,1 133/05 limite 0,1 ng ng II--TEQ/m3TEQ/m3
IPA nei fumi4˙300 ng/ Nm3
(min 15,2 – max 20˙990)
IPAIPA nei fuminei fumi44˙̇300 ng/ Nm3300 ng/ Nm3
(min 15,2 (min 15,2 –– maxmax 2020˙̇990)990)
D.LgsD.Lgs 133/05 limite 10133/05 limite 10˙̇000 000 ngng II--TEQ/m3TEQ/m3
RIFORMAZIONERIFORMAZIONE
8
6
10
4,39
7,2
3,4
8,5
14
9,2
0
2
4
6
8
10
12
14
16
A B CH Italia D NL S Uk J
µg
/CR
EM
AZ
ION
E
Fattori di EmissioneFattori di Emissione
MEDIA MEDIA EuropaEuropa
Impianto 1Impianto 1
Impianto 2Impianto 2
Impianto 3Impianto 3
11,4 11,4 µµg Ig I--TEQ/cremazioneTEQ/cremazione
1,6 1,6 µµg Ig I--TEQ/cremazioneTEQ/cremazione
0,04 0,04 µµg Ig I--TEQ/cremazioneTEQ/cremazione
Quantità stimata emessa per Cremazione
4,4 µg I-TEQ/cremazione(min 0,016– max 14,3)
QuantitQuantitàà stimata emessa per Cremazionestimata emessa per Cremazione
4,4 4,4 µµg Ig I--TEQ/cremazioneTEQ/cremazione(min 0,016(min 0,016–– maxmax 14,3)14,3)
MEDIE IMPIANTO 1
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
300,0
350,0
TCDD PCDD HxCDD HpCDD OCDD TCDF PCDF HxCDF HpCDF OCDF
MEDIE IMPIANTO 2
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
300,0
350,0
TCDD PCDD HxCDD HpCDD OCDD TCDF PCDF HxCDF HpCDF OCDF
Abb
onda
nze
rela
tive
MEDIE IMPIANTO 3
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
TCDD PCDD HxCDD HpCDD OCDD TCDF PCDF HxCDF HpCDF OCDF
Impianti 1 e 2 similari Prevalenza di Furani sulle Diossine
Impianti 1 e 2 Impianti 1 e 2 similari similari Prevalenza Prevalenza di Furani sulle Diossinedi Furani sulle Diossine
Abb
onda
nze
rela
tive
Abb
onda
nze
rela
tive
Impianto 1Impianto 1
Impianto 2Impianto 2
Impianto 3Impianto 3 TC
DD
PC
DD
HxC
DD
Hp
CD
D
OC
DD
TC
DF
PC
DF
HxC
DF
Hp
CD
F
OC
DF
IMPIANTO2_2003
IMPIANTO1_2008
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
300,0
IMPRONTE CONGENERI su polveri FILTRO
IMPIANTO2_2003 IMPIANTO1_2008
Polveri da filtrazione Polveri da filtrazione Impianto 1 e Impianto 2Impianto 1 e Impianto 2
Impianto 3Corrispondenza con impianti
a tecnologia simile
Impianto 3Impianto 3CorrispondenzaCorrispondenza con impianti con impianti
a tecnologia similea tecnologia simile
LL’’Impronta delle DIOSSINEImpronta delle DIOSSINE
????…... INQUINIAMO ANCHE DA MORTI ?
INQUINIAMO ANCHE DA INQUINIAMO ANCHE DA MORTI ?MORTI ?
Diossina Concentrazione media nei fumi
2,44 ng I-TEQ/m3 (min 0,01– max 7,95)
Diossina Diossina Concentrazione Concentrazione media nei fumimedia nei fumi
2,44 ng 2,44 ng II--TEQTEQ/m3 /m3 (min 0,01(min 0,01–– maxmax 7,95)7,95)
Quantità di DIOSSINE emesse
20 mg I-TEQ/annoSu circa 4000 cremazioni
QuantitQuantitàà di DIOSSINE emessedi DIOSSINE emesse
20 mg20 mg II--TEQTEQ/anno/annoSu circa 4000 cremazioniSu circa 4000 cremazioni
Incenerimento RSU
5 mg I-TEQ/anno48˙000 tonn.RSU (media 2001-2008)
Incenerimento RSUIncenerimento RSU
5 mg 5 mg II--TEQTEQ/anno/anno4848˙̇000 000 tonn.RSUtonn.RSU (media 2001(media 2001--2008)2008)
D.Lgs 133/05 incenerimento rifiuti
0.1 ng I-TEQ/m3
D.LgsD.Lgs 133/05 incenerimento 133/05 incenerimento rifiuti rifiuti
0.1 ng 0.1 ng II--TEQTEQ/m3/m3
(*)Mercurio Concentrazione nei fumi
min 0.003 mg/m3 - max 0.290 mg/m3
(*)Mercurio (*)Mercurio Concentrazione Concentrazione nei fuminei fumi
min min 0.0030.003 mg/m3 mg/m3 -- maxmax 0.2900.290 mg/m3mg/m3EMISSIONI DA IMPIANTI DI CREMAZIONE EMISSIONI DA IMPIANTI DI CREMAZIONE VeneziaVenezia
20012001 *A.Santarsieroa, G. Trevisanb, G. Cappielloa, G.Formentonb and E. Dell'Andreab
Prelievi manuali di inquinanti AMBIENTALIPrelievi manuali di inquinanti AMBIENTALIPrelievi manuali di inquinanti AMBIENTALI
CanisterCanistermetodiche EPA TO14metodiche EPA TO14--TO15TO15
Radiello Radiello ®®Analisi BTEXAnalisi BTEX
Aldeidi Aldeidi –– Biossidi Biossidi -- FenoliFenoli
PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONE EMERGENZAEMERGENZA
Valutazione delle condizioni meteoValutazione delle condizioni meteo
MONITORAGGIOMONITORAGGIO••Scopo di IndagineScopo di Indagine
S.O.V.S.O.V.(Sostanze Organiche Volatili):(Sostanze Organiche Volatili):
««composto organico volatilecomposto organico volatile (COV)(COV)»»:: qualsiasi qualsiasi
composto organico che abbia a 293,15 composto organico che abbia a 293,15 °°KK (20(20°°C) una C) una
pressione di vapore di 0,01 kPa o superiore, oppure che pressione di vapore di 0,01 kPa o superiore, oppure che
abbia una volatilitabbia una volatilitàà corrispondente in condizioni particolari di corrispondente in condizioni particolari di
uso. uso.
““composto organicocomposto organico””: qualsiasi composto contenente almeno l'elemento carbonio e uno: qualsiasi composto contenente almeno l'elemento carbonio e uno o pio piùù degli degli
elementi seguenti: idrogeno, alogeni, ossigeno, zolfo, fosforo, elementi seguenti: idrogeno, alogeni, ossigeno, zolfo, fosforo, silicio o azoto, ad eccezione degli ossidi di silicio o azoto, ad eccezione degli ossidi di
carbonio e dei carbonati e carbonio e dei carbonati e bicarbonatibicarbonati inorganici;inorganici;
Quando si parla di soglia Allarmante per composti quali Quando si parla di soglia Allarmante per composti quali BENZENE, CVM, BUTADIENE, TRIELINA, BENZENE, CVM, BUTADIENE, TRIELINA, …………solventi organici in generale solventi organici in generale
si intendono presenti in concentrazione pari a qualche micrograsi intendono presenti in concentrazione pari a qualche microgrammo per metro cubo (mmo per metro cubo (µµg /g /mcmc))
Quando si parla di soglia Allarmante per composti quali Quando si parla di soglia Allarmante per composti quali BENZENE, CVM, BUTADIENE, TRIELINA, BENZENE, CVM, BUTADIENE, TRIELINA, …………solventi organici in generalesolventi organici in generale
si intendono presenti in concentrazione pari a qualche si intendono presenti in concentrazione pari a qualche microgrammo per metro cubo (microgrammo per metro cubo (µµg /g /mcmc))
Per la determinazione di questi livelli di concentrazione Per la determinazione di questi livelli di concentrazione èè necessario un metodo di analisi necessario un metodo di analisi con un limite di rivelabilitcon un limite di rivelabilitàà estremamente basso .estremamente basso .
metodi di riferimento EPA TO 14A/97 e EPA TO 15/97 metodi di riferimento EPA TO 14A/97 e EPA TO 15/97 abbinati con GC/MS permettono di raggiungere i limiti richiestiabbinati con GC/MS permettono di raggiungere i limiti richiesti
Il campionamento INDIRETTOIl campionamento INDIRETTOIl campionamento INDIRETTO
Campionamento con CANISTER Campionamento con CANISTER -- Analisi in GCAnalisi in GC--MSMS
metodi di riferimento EPA TO 14A/97 e EPA TO 15/97metodi di riferimento EPA TO 14A/97 e EPA TO 15/97
LABORATORIO ARPAV Mestre (VE)LABORATORIO ARPAV Mestre (VE)LABORATORIO ARPAV Mestre (VE)
APPLICAZIONI APPLICAZIONI PIPIÙÙ FREQUENTIFREQUENTI
Igiene industriale, ambienti di vitaIgiene industriale, ambienti di vita
Monitoraggio composti Monitoraggio composti odorigeniodorigeni
Monitoraggio Emissioni Diffuse Derivanti Da Monitoraggio Emissioni Diffuse Derivanti Da Processi Industriali Processi Industriali (es. raffinazione del petrolio, (es. raffinazione del petrolio,
produzione solventi, etc.)produzione solventi, etc.)
Inquinamento urbano da traffico verifiche Inquinamento urbano da traffico verifiche sui dati da centraline di monitoraggiosui dati da centraline di monitoraggio
EMERGENZE AMBIENTALIEMERGENZE AMBIENTALI(es.incendi,fuoriuscite accidentali di (es.incendi,fuoriuscite accidentali di
sostanze volatili,sostanze volatili,etcetc) )
Prelievo atmosfera lunarePrelievo atmosfera lunare
CABINA CANISTER a COMANDO REMOTOCABINA CANISTER a COMANDO REMOTO
Ingresso campioneIngresso campione
Campionatore Alto VolumeCampionatore Alto Volume250 250 ~ 500 l/min~ 500 l/min
PARTICOLATOPARTICOLATO
Sul particolato si eseguono le determinazione Sul particolato si eseguono le determinazione •• di metallidi metalli•• IPA / Diossine / PCBIPA / Diossine / PCB•• analisi al microscopioanalisi al microscopio
Applicazioni in interventi di emergenza Applicazioni in interventi di emergenza ambientaleambientale
FASE FASE
GASSOSAGASSOSA
Alloggiamento cartuccia in vetro
Alloggiamento cartuccia in vetro
Guarnizione in silicone
Guarnizione in silicone
Cartuccia in vetro
Puf
Cono portafiltro
Alloggiamento cartuccia in vetro
Retino forato supporto filtro
Deposizioni AtmosfericheDeposizioni Atmosferiche
applicazioni in risposta a segnalazioni di disagio applicazioni in risposta a segnalazioni di disagio ambientaleambientale
Valutazione delle ricadute a seguito di eventi Valutazione delle ricadute a seguito di eventi accidentaliaccidentali
Produzione guaine bituminose
abbattimento a umido
Produzione guaine bituminose
abbattimento a umido
Il deposimetro Il deposimetro DEPOBULKDEPOBULK®® può essere utilizzabile può essere utilizzabile senza restrizioni dovute ai diversi siti di monitoraggio, senza restrizioni dovute ai diversi siti di monitoraggio, alla quantitalla quantitàà e qualite qualitàà delle precipitazioni e dai livelli delle precipitazioni e dai livelli delle deposizioni.delle deposizioni.
i metodi previsti dal Rapporto i metodi previsti dal Rapporto IstisanIstisan 06/38 dell06/38 dell’’Istituto Istituto Superiore di SanitSuperiore di Sanitàà per il campionamento e lper il campionamento e l’’analisi dei analisi dei tassi di deposizione in riferimento al DLgs 152/07 tassi di deposizione in riferimento al DLgs 152/07 (attuazione direttiva 2004/107/CE) concernente (attuazione direttiva 2004/107/CE) concernente ll’’arsenico, il cadmio, il mercurio, il nichel e gli idrocarburi arsenico, il cadmio, il mercurio, il nichel e gli idrocarburi policicilicipolicicilici nellnell’’aria ambiente e aria ambiente e UNI EN 15841:2010UNI EN 15841:2010QualitQualitàà delldell’’aria ambiente aria ambiente -- Metodo normalizzato per la Metodo normalizzato per la determinazione di determinazione di arsenico, cadmio, piombo e nichelarsenico, cadmio, piombo e nichel in in deposizioni atmosferichedeposizioni atmosferiche
A.R.P.A.V Dipartimento Provinciale di VeneziaA.R.P.A.V Dipartimento Provinciale di Venezia
SERVIZIO TERRITORIALE SERVIZIO TERRITORIALE
Grazie per lGrazie per l’’attenzioneattenzione