Emilia seconda in Italia per biogas

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pag. 1/2 comunicato stampa EMILIA ROMAGNA SECONDA REGIONE ITALIANA PER PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOGAS Ravenna, Bologna, Ferrara e Reggio Emilia tra le prime 15 province italiane Convert Italia ha analizzato i dati GSE sul settore in occasione della partecipazione alla fiera Key Energy 2012 a Rimini (7 10 novembre) Milano, 8 novembre 2012 Grazie al contributo più consistente di Ravenna, Bologna e Ferrara, l’Emilia Romagna è, dopo la Lombardia, la seconda “centrale a biogas” d’Italia producendo il 16% dell’energia da rifiuti, fanghi, deiezioni animali, attività agricole e forestali. Convert Italia, azienda romana da 30 anni nel settore delle energie rinnovabili, ha analizzato i dati GSE (gestore servizi energetici) in occasione della Fiera Key Energy di Rimini (7 10 novembre), dove illustra alcune case histories di impianti a biogas autosufficienti e a “chilometro zero”. Ben quattro province emiliano romagnole si attestano tra le prime 15 a livello nazionale con la più alta produzione di energia elettrica da biogas. La provincia di Ravenna (4,7% della produzione totale), terza in Italia, produce circa 160 GWh di energia elettrica da biogas che corrispondono al 33,6% dei consumi domestici della provincia. Bologna (3%), nona in Italia, ha prodotto nel 2011 102 GWh di energia elettrica da biogas, il 9% del consumo domestico bolognese. Ferrara (2,3% del totale), con 78 GWh prodotti da biogas si attesta al tredicesimo posto a livello nazionale, equivalente al 16% dei consumi domestici del 2011. Reggio Emilia (1,8%) quindicesima in Italia, ha prodotto l’anno scorso 61 GWh da biogas, pari al 10% circa del fabbisogno domestico provinciale. L’incremento degli impianti a biogas in Italia – dichiara Giuseppe Moro, Presidente di Convert Italia dimostra come il settore sia in grande crescita e necessiti di una sempre maggiore ricerca e innovazione dal punto di vista tecnologico. Rispetto al 2010 gli impianti a biogas in Italia sono aumentati di quasi l’82% incrementando la produzione di oltre la metà (52%). In particolare sono gli impianti che generano energia da deiezioni animali e attività agricole a essere cresciuti esponenzialmente. I primi hanno fatto segnare, rispetto al 2010, un +72%, i secondi sono triplicati (+312%) raggiungendo un incremento di Kw del 170% ”. Convert Italia, che partecipa (padiglione D5, stand 095) a Key Energy 2012 insieme ad Ascomac Cogena (associazione dell’imprese attive nella cogenerazione) presenterà con un workshop dedicato (9 novembre, ore 16) alcune case histories relative ad aziende zootecniche del Centro Italia, con un numero differente di capi bovini. I temi saranno quelli dell’utilizzo dei soli reflui zootecnici delle aziende, costo pressoché nullo della biomassa, filiera a chilometro zero, impatto ambientale positivo, ritorno dell’investimento rapido e molto interessante viste le attuali tariffe del sistema incentivante (2013-2015).

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Analisi dei tecnici Convert sui dati GSE della produzione da biogas in Italia

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comunicato stampa

EMILIA ROMAGNA SECONDA REGIONE ITALIANA PER

PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOGAS

Ravenna, Bologna, Ferrara e Reggio Emilia tra le prime 15 province italiane Convert Italia ha analizzato i dati GSE sul settore in occasione della partecipazione alla fiera Key

Energy 2012 a Rimini (7 – 10 novembre)

Milano, 8 novembre 2012 – Grazie al contributo più consistente di Ravenna, Bologna e Ferrara, l’Emilia Romagna è, dopo la Lombardia, la seconda “centrale a biogas” d’Italia producendo il 16% dell’energia da rifiuti, fanghi, deiezioni animali, attività agricole e forestali. Convert Italia, azienda romana da 30 anni nel settore delle energie rinnovabili, ha analizzato i dati GSE (gestore servizi energetici) in occasione della Fiera Key Energy di Rimini (7 – 10 novembre), dove illustra alcune case histories di impianti a biogas autosufficienti e a “chilometro zero”. Ben quattro province emiliano romagnole si attestano tra le prime 15 a livello nazionale con la più alta produzione di energia elettrica da biogas. La provincia di Ravenna (4,7% della produzione totale), terza in Italia, produce circa 160 GWh di energia elettrica da biogas che corrispondono al 33,6% dei consumi domestici della provincia. Bologna (3%), nona in Italia, ha prodotto nel 2011 102 GWh di energia elettrica da biogas, il 9% del consumo domestico bolognese. Ferrara (2,3% del totale), con 78 GWh prodotti da biogas si attesta al tredicesimo posto a livello nazionale, equivalente al 16% dei consumi domestici del 2011. Reggio Emilia (1,8%) quindicesima in Italia, ha prodotto l’anno scorso 61 GWh da biogas, pari al 10% circa del fabbisogno domestico provinciale.

“L’incremento degli impianti a biogas in Italia – dichiara Giuseppe Moro, Presidente di Convert Italia – dimostra come il settore sia in grande crescita e necessiti di una sempre maggiore ricerca e innovazione dal punto di vista tecnologico. Rispetto al 2010 gli impianti a biogas in Italia sono aumentati di quasi l’82% incrementando la produzione di oltre la metà (52%). In particolare sono gli impianti che generano energia da deiezioni animali e attività agricole a essere cresciuti esponenzialmente. I primi hanno fatto segnare, rispetto al 2010, un +72%, i secondi sono triplicati (+312%) raggiungendo un incremento di Kw del 170% ”. Convert Italia, che partecipa (padiglione D5, stand 095) a Key Energy 2012 insieme ad Ascomac Cogena (associazione dell’imprese attive nella cogenerazione) presenterà con un workshop dedicato (9 novembre, ore 16) alcune case histories relative ad aziende zootecniche del Centro Italia, con un numero differente di capi bovini. I temi saranno quelli dell’utilizzo dei soli reflui zootecnici delle aziende, costo pressoché nullo della biomassa, filiera a chilometro zero, impatto ambientale positivo, ritorno dell’investimento rapido e molto interessante viste le attuali tariffe del sistema incentivante (2013-2015).

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La taglia dell’Impianto viene determinata dall’effettiva disponibilità della biomassa, quelli di piccole dimensioni (sotto i 200 kilowatt elettrici) godono, inoltre, di un regime autorizzativo semplificato e beneficiano del più alto livello di incentivazione. Per un’azienda agricola che possiede almeno 170 bovini, con un’aggiunta di 700 tonnellate l’anno di insilato di mais (foraggio per animali) la potenza installabile è di circa 60 kilowatt elettrici godendo così oltre 110.000 euro l’anno di incentivi. Un’azienda con 400 bovini e 1650 tonnellate annue di insilato di mais potrà installare 150 kWe di potenza e superare i 280.000 euro l’anno di incentivi. Con 1000 bovini e 3.500 tonnellate di insilato di mais si possono installare 300 kWe con un ricavo da incentivo che supera i 560.000 euro l’anno.

REGIONI

PERCENTUALE SUL

TOTALE ITALIA ENERGIA

PRODOTTA DA BIOGAS

GWh prodotti

1 Lombardia 31,1% 105,55

2 Emilia Romagna 16% 54,48

3 Piemonte 14,2% 47,67

4 Veneto 10,1% 34,05

5 Lazio 4,2% 13,62

6 Toscana 3,9% 13

7 Liguria 3,6% 12,25

8 Marche 2,8% 9,5

9 Sicilia 2,6% 8,8

10 Puglia 2,2% 7,4

Fonte: elaborazione Convert Italia su dati GSE

PROVINCE

PERCENTUALE SUL

TOTALE ITALIA ENERGIA

PRODOTTA DA BIOGAS

GWh prodotti

1 Cremona 8,9% 303,04

2 Torino 6,8% 231,54

3 Ravenna 4,7% 160,03

4 Brescia 4,5% 153,22

5 Lodi 4,5% 153,22

6 Mantova 3,9% 132,79

7 Padova 3,6% 122,58

8 Pavia 3,5% 119,17

9 Bologna 3% 102,15

10 Cuneo 2,8% 95,34

11 Roma 2,7% 91,93

12 Bergamo 2,7% 91,93

13 Ferrara 2,3% 78,31

14 Genova 2,1% 71,50

15 Reggio Emilia 1,8% 61,29

Fonte: elaborazione Convert Italia su dati GSE