Elisa cherubini portfolio

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Elisa Cherubini via Novara, 143 20153 Milano, Italy p. +39 333 8773221 [email protected]

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Elisa Cherubini

via Novara, 143 20153 Milano, Italy p. +39 333 8773221

[email protected]

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- Bio

graf

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herubini- Biography

Elisa Cherubini

Nata a Milano nel 1985. Nel 2004 conseguo la maturità artistica presso la Fondazione Sacro Cuore e mi iscrivo all’Accademia di Architettura di Mendrisio (CH).Nel 2006 collaboro con lo studio d’architettura Boeri Studio a Milano in qualità di stagista. Nel 2010 mi laureo all’Accademia di Architettura di Mendrisio (Master of Science in Architecture) con i professori Francisco e Manuel Aires Mateus. Dal 2004 al 2010, durante i miei studi all’Accademia di Architettura, ha potuto ricevere gli insegnamenti di rinomati architetti quali Francisco e Manuel Aires Mateus, Yvonne Farrell and Shelley McNamara, Peter Wilson, Michel Desvigne, Miller & Maranta e altri. Da luglio 2010 sono architetto O.T.I.A e da luglio 2011 sono architet-to iscritto all’Ordine degli architetti di Milano.

Born in Milan in 1985. In 2004 I obtained the artistic high school graduation at Fondazione Sacro Cuore and reistered at Accademia di Architettura di Mendrisio (CH). In 2006 I worked for Boeri Studio in Milan as an intern. In 2010 I graduated at Accademia di Architettura di Mendrisio, (Master of Science in Architecture) with profes-sors Francisco and Manuel Aires Mateus. From 2004 to 2010, during my studies at Accademia di Architettura, I have been taught by renowned architects as Francisco and Manuel Aires Mateus, Yvonne Farrell and Shelley McNamara, Peter Wilson, Michel Desvigne, Miller & Maranta and others. From july 201o I am O.T.I.A architect and from july 2011 I am “Ordine degli architetti di Milano” architect.

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Elisa Cherubini- Parco del N

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Planimetria generale del sito e modello dell’edif i-

cio, scala 1:100 | materiale: legno e cemento.

Site plan and model building, scale 1:100 | mate-

rial: wood and concrete.

Parco del nuotoCentro natatorio al lago di Varese, Varese, Italia.

Professori: Francisco e Manuel Aires Mateus

Il paesaggio che lambisce il lago di Varese è caratterizzato da un’ampia e fitta zona boschiva, che si protende perpendicolarmente verso il lago e la sua palude, intervallata dalla realiz-zazione di estese radure che aprono profonde vedute dalla strada verso lo specchio d’acqua.

L’idea guida del progetto è di rela-zionarsi con il territorio, creando un nuovo paesaggio d’acqua, di un “Parco del nuoto”, informato dalle caratteristiche della trasparenza e dell’orizzontalità.

L’edificio si sviluppa su due livelli che dialogano tra loro: al primo livello il piano dell’acqua ed al secondo livello il piano degli spalti. Il piano dell’acqua è costituito da sei vasche

disposte ad altezze differenti ed im-piegate per diverse attività sportive, percorribile in tutta la sua dimen-sione esclusivamente dagli atleti che possono godere del paesaggio cir-costante a 360°. Lo spazio d’acqua è completamente aperto durante i mesi estivi, mentre nel periodo invernale è agibile un solo settore costituito da tre vasche. Il piano degli spalti è costituito dalle gradinate dalle quali assistere alle competizioni, nonché dal bar/ristorante e dai servizi per gli atleti. Il “tetto abitato”, sostenuto

dai blocchi scale che consentono la risalita nell’edificio, è chiuso lateralmente e la visibilità è limi-tata al piano delle piscine, mentre il cielo è visibile attraverso i lucernari aperti sul perimetro della copertura in corrispondenza delle corti esterne. Sezionando il tetto si rileva come, coniugando la componente della luce con l’inclinazione necessaria agli spalti, ad esso venga conferita una forma che lo fa apparire come emergente dal suolo e allo stesso tempo fluttuante.

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Lake swimming center, Varese, Italy.

The landscape that borders the lake of Varese is characterized by a wide and thick forest area that extends perpendicular to the lake and its marsh, punctuated by the realization of wide clearings that open deep views from the road to the pool of water.

The main idea of this project is to relate to the territory, creating a new water landscape, a “swimming park”, informed by the characteristics of transparency and level planeing.

The building is organized in two levels, that interact with each other: the first level is the water level, the second one is the terraces. The water level consists of six swimming pools placed at different heights and used for various sports activities, it can be crossed in its full size only by athletes who can enjoy the surrounding landscape to 360 degrees. The space is completely opened to water during summer months, while during winter just one sector is water accessible, which consists of three swimming pools. The terraces level consists of bleachers from which is possible to watch competitions, and of a bar/restaurant and services for ath-letes. The living roof, supported by stairs block that allow the lift in the building, has closed sides and the visibility is limited to the pool level, while the sky is visible through the skylights opened on the perimeter of the roof at the outdoor courtyards. Dissecting the roof, it can be seen that, combining the component of light with the right angle of the ter-races, it is given a form that makes it look like emerging from the ground and at the same time floating.

Pianta P0 | piano delle vasche e sezione 01.

Plan P0 | swimming pools plan and section 01.

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Pianta P1 | piano degli spogliatoi e sezione o5.

Plan P1 | changing room plan and section 05.

Pianta P2 | piano degli spalti e sezione 04.

Plan P2 | terraces plan and section 04.

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Vista dello spalto e della piscina olimpionica.

Sul fondo, vista del parco Zanzi e

del lido della Schiranna.

View of the terrace and the Olympic pool.

At the bottom, view of Zanzi Park and

Schiranna Bathing beach.

Pianta P3 | piano di copertura e sezione 03.

Plan P3 | roof plan and section 03.

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Dettaglio sezione A

... “La zona giorno e la zona notte interagiscono

con il vuoto centrale attraverso due tagli che si

incrociano idealmente nella cupola”.

Section detail A

... “ The living and sleeping areas interact with

the central void through two cuts that ideally

intersect in the same dome”.

Casa 7 spaziCasa al Castello Aragonese, Ischia, Italia.

Professori: Francisco e Manuel Aires Mateus

Il progetto della casa al Castello Aragonese si sviluppa nella zona est dell’isola ischitana, in concomitanza di un’area pianeggiante e prominente rispetto al perimetro del promontorio.

L’idea di progetto è di qualificare i 7 spazi della casa attraverso uno comu-ne centrale, che sovrasta la piscina naturale ricavata nel terreno, attorno al quale tutti gli spazi ruotano e dal quale sono generati.

Il volume dell’abitazione che poggia sul terreno e in qualche punto al muro di fortificazione dell’isola, è costituito da due differenti

tipologie di spazi:

• la zona giorno e la zona notte sono spazi estroversi che si aprono al panorama circostante a 360°;

• lo spazio centrale della cupola e le piccole nicchie dei bagni, ricavate all’interno dello spessore della stessa, sono spazi introversi che si contrappongono alla volontà di apertura delle altre due aree della casa generalmente più vissute.

La zona giorno e la zona notte, poste su livelli diversi, interagiscono con il vuoto centrale attraverso due tagli che si vanno idealmente incrociando nella stessa cupola: il primo rivolto verso l’acqua nella zona giorno ed il secondo rivolto verso il cielo nello spazio delle camere. I tagli nello spazio centrale, possibili proprio grazie allo sfalsamento dei piani, permettono la partecipazione

Vista aerea del sito e modello del

castello Aragonese.

Nella pagina accanto: planimetria del sito e

vista dal mare del castello Aragonese.

Aerial view of the site and Aragonese

castle model.

On the opposite page: site plan and the sea view

of Aragonese castle.

degli ambienti della casa ai rumori, ai riflessi dell’acqua ed ai colori del cielo che appartengono allo spazio della cupola. La cupola, che non viene mai perce-pita nella sua interezza, se non nello spazio della piscina attraverso una rampa che ne costeggia il perimetro, diventa una sorta di luogo segreto e intimo della casa, che si scopre gradualmente passando dallo “spazio aperto” della zona giorno e della zona notte allo “spazio chiuso” delle nicchie dei bagni, da cui si intuisce la dimensione di questo spazio centrale.

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Pianta piano terra

-4,46m | -3,35m

Ground floor

-4,46m | -3,35m

Pianta piano abitazione

+0,00m | +1,00m

House plan

+0,00m | +1,00m

Pianta piano copertura

+2,90m

Roof plan

+2,90m

Pianta P1 | piano dell’abitazione.

Sezione A-A | sezione longitudinale della casa.

Prospetto Ovest | prospetto della casa visto

dal mare.

P1 plan | house plan.

Section A-A | longitudinal section of the house.

West Elevation | elevation of the house from

the sea.

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herubini- Casa 7 spazi

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Casa al Castello Aragonese, Ischia, Italy.

The “Casa al Castello Aragonese” project is located in the east area of Ischia island, in conjunction with a flat area and it’s prominent from the perimeter of the promontory.

The project idea is to define the 7 spaces of the house through a central common space, which overlooks the natural pool carved into the ground, around which all the spaces revolve and from which they are generated.

The volume of the house that rests on the ground and at some point on the fortification wall of the island consists of two different types of spaces:

• the living and sleeping spaces are extroverts and they are opened to the surrounding landscape at 360 °;

• the central area of the dome and small niches in the bathrooms, located inside of the same

thickness, are introverts spaces and they are opposed to the de-sire to open up of other two areas of the house generally more lived.

The living and sleeping areas, placed on different levels, interact with the central void through two cuts that ideally intersect in the same dome: the first facing the water in the living area and the second one facing the sky in the space of rooms. The cuts in the central area, possible thanks to the offset of the plans, allow the par-ticipation of the rooms of the house to the sounds, water reflections and colors of the sky that belong to the space of the dome. The dome, which is never seen in its entirety, if not in the pool area through a ramp that runs along the perimeter, it becomes a sort of secret and close place of the house, which can be gradually revealed going from “open space” of the living area and sleeping area to the “enclosed space” of niches in the bathrooms, where one senses the size of this central space.

Sezioni dell’edif icio e modello generale del

castello Aragonese, scala 1:2000 | materiale:

polistirolo bianco.

Sections of the house and general model of

Aragonese sastle, scale 1:2000 | material:

white polystyrene.

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herubini- Percorso lungo il fiume

Percorso lungo il fiumeAlbergo sul fiume Douro, Oporto, Portogallo.

Professori: Francisco and Manuel Aires Mateus

Il progetto si sviluppa come un ser-pente lungo la riva del fiume Douro, a ridosso del bordo della cava, nell’ansa che il fiume stesso ha generato.

Gli spazi dell’albergo sono distribuiti su due livelli:

Modello dell’albergo, scala 1:100 | materiale:

polistirolo bianco stuccato.

Lo schizzo mostra l’idea di suddividere l’albergo

in piano pubblico e privato e la sezione dell’edif i-

cio ripsetto al f iume.

Model of the hotel, scale 1:100 | material: white

polystyrene plastered.

The sketch shows the idea of separate the public

and private space and the section of the hotel.

Planimetria generale e sezioni dell’edif icio.

Site plan and sections of the building.

• uno inferiore, pubblico, con fun-zioni di ristoro, quali il Lounge ed il Ristorante, e di svago, come la Spa e la zona della Piscina;

• uno superiore, privato, dove si sviluppano le camere dell’albergo.

Lo spazio pubblico, compreso tra il livello superiore delle camere e lo zoccolo alla base del piano pubblico, si sviluppa in una sorta di percorso che si comprime e si dilata, attraverso differenti geometrie, per accogliere le diverse funzioni.

Questi spazi sono ulteriormente ca-ratterizzati da piscine con forme na-

turali, poichè nel progetto l’elemento dell’acqua assume una particolare rilevanza, in quanto associato all’idea di comfort e di benessere. La distinzione fra spazio pubblico e spazio privato è sottolineata anche dal diverso affaccio dei piani: gli spazi a piano terra sono aperti ed affacciati verso il fiume, mentre le camere sono rivolte verso la montagna rocciosa.

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the ground floor spaces are opened facing towards the river, while the rooms are facing the rocky mountain.

Hotel on the River Douro, Porto, Portugal.

The project is structured like a snake along the banks of the Douro River, near the edge of the quarry, in the bend generated by the river itself.

The hotel spaces are on two levels:

• a lower one, public, with catering, such as the lounge and the restau-rant, and entertainment venues, such as the spa and pool area;

• a higher one, private, where hotel rooms are located.

Vista dell’albergo dallo spazio della piscina in

testa all’edif icio.

Hotel view from the pool area at the top

of the building.

The public space between the top lev-el of the rooms and the socket at the base of the public level, develops into a sort of path that compresses and expands, through different geometries to accommodate different functions.

These spaces are further character-ized by pools with natural forms, as the water element in the project is particularly important, as associ-ated with the idea of comfort and well-being. The distinction between public space and private space is also stressed by the different facing of each floors:

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Elisa Cherubini- Il piano dell’acqua. Il piano della città

Il piano dell’acqua. Il piano della città.Nuovo polo universitario per la città di Lugano, Svizzera.

Professoresse: Yvonne Farrell e Shelley McNamara

La città di Lugano nella sua confor-mazione territoriale è caratterizzata da tre aspetti peculiari: l’edificato,

Planimetria generale.

Nella pagina accanto: sezione trasversale e

longitudinale del complesso universitario.

Site plan.

On the opposite page: cross and longitudinal

sections of the university complex.

l’acqua del lago e del fiume Cassara-te, i monti che l’abbracciano. Tre layer diversi che dialogano tra loro ed il cui dialogo è stato cercato anche nello sviluppo del progetto dedicato ad accogliere il futuro am-pliamento dell’università luganese.

L’università nella “nuova” città di Lu-gano diventa l’occasione per creare un nuovo polo di aggregazione per tutta la cittadinanza.

A questo scopo si è scelto di creare un ampio spazio pubblico, che prendesse forma dalle geometrie del luogo, nel quale sono state organiz-zate funzioni, quali gli uffici ammi-

nistrativi dell’università, la mensa, il bar, le sale conferenze e l’auditorium. Sopra questo spazio, sopraelevato di circa 9 metri, insiste il grande “tetto” che ospita le aule per gli studenti Ad unificare gli elementi del progetto concorre l’elemento dell’acqua, che permea le circolazioni e i percorsi dello spazio pubblico, radicando l’architettura alle peculiarità del terri-torio in cui è inserito.

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herubini- Il piano dell’acqua. Il piano della città

New university campus for the city of Lugano, Switzerland.

The city of Lugano in its territorial structure is characterized by three distinctive features: the built environ-ment, the lake and the river Cassa-rate, the mountains that embrace it. Three different layers that interact among themselves and whose dialogue has been searched in the development of the project, mostly to accommodate the future expan-sion of the University of Lugano.

The university in the “new” city of Lugano is an ideal opportunity to cre-ate a new aggregator for all citizens.

Immagini scattate lungo la riva del

f iume Cassarate.

Dettaglio della sezione trasversale con vista

sugli spazi delle aule, dei laboratori e

dell’auditorium.

Pictures taken from the riverbank Cassarate.

Cross section detail and view on spaces of class-

rooms, laboratories and auditorium.

Piano P1 | università: aule e servizi dedicati

all’università +8.00m.

Piano P0 | spazio pubblico: auditorium +6.50m,

uff ici +6.50m, mensa -6.50m.

Piano interrato | laboratori -9.50m.

Plan P1 | university: university classrooms and

dedicated services +8.00m.

Plan P0 | public space: auditorium +6.50m,

off ices +6.50m, cafeteria -6.50m.

Basement | labs -9.50m.

For this purpose we chose to create a large public space, which took shape from the geometry of the place, which were organized features, such as university administrative offices, cafeteria, bar, conference rooms and auditorium. Above this space, raised about 9 metres, insists the large “roof” where are located the classrooms for students. Water contributes to unify the ele-ments of the project, which perme-ates the movement and locations of public space, rooted to the specific architecture of the area in which it is situated.

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herubini- Dino am

usment building

Dino amusment buildingCentro ricreativo in Cromwell Road, Londra, Inghilterra.

Professore: Peter Wilson

Traffico, rumore, velocità, auto... Questa è Cromwell Road, una delle arterie principali del traffico londine-se situata nel quartiere residenziale di Kensington. Scarsi sono i luoghi di incontro per la comunità e per l’acco-glienza di attività che supportino la vita stessa dei cittadini.

“Dino” è un edificio per il divertimen-to, per il tempo libero e l’incontro,

dove le attività che vi si svolgono hanno la durata di qualche ora o poco più.

L’edificio è costituito da:

• una ludoteca per i bambini, spazio di intrattenimento per il dopo-scuola e in supporto alle attività delle mamme;

• un club per le mamme, collegato alla ludoteca;

• gli shops, quali un parrucchiere, una nail spa ed un negozio di dischi;

• un black box games, spazio dedi-cato ai videogiochi;

• una parete di climbing, nata dal desiderio di creare una testa per

Pianta P1 e sezione lon-

gitudinale dell’edif icio.

P1 plan and longitudinal

section of the building.

Planimetria del sito.

Pianta P2 e prospetto sul

fronte della strada.

Site plan.

P2 plan and elevation on

the front of the road.

Shop

Hairdresser

Nail Spa

Hairdresser

Tea Time

Playground

Skatepark

Coffee Bar

Black Box Games

Records

Sport

Water Shop

Mums Club

Child Care Center 2

l’edificio. Gli scalatori arrampi-candosi incontrano sulla parete dei piccoli shops che forniscono bottigliette d’acqua o attrezzature di prima necessità;

• un bar, situato in cima alla parete di climbing;

• uno skatepark, che occupa una porzione del tetto dell’edificio, raggiungibile 24 ore su 24.

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Leisure Centre in Cromwell Road, London, England.

Traffic, noise, speed, cars ... This is Cromwell Road, one of the main streets of London situated in the resi-dential district of Kensington. Here there are very few meeting places for the community and for the host of activities that support the very life of citizens.

“Dino” is a building for fun, leisure and meeting, where the activities that take place there last for a few hours or so.

The building consists of:

• a child care center, an entertain-ment space for after-school and support to mothers activities;

• a club for mothers, related to the child care center;

• the shops, such as a hairdress-ing salon, a nail spa and a record store;

• a black box games, a space dedi-cated to video games;

• a climbing wall, born from the desire to create a head for the building. Climbers can find on the wall small shops that provide small bottles of water or essential equipment;

• a bar located on top of the climb-ing wall;

• a skate park, which occupies a portion of the roof of the building, accessible 24/7. Vista dell’interno della ludoteca e del passaggio

pubblico sottostante conducente allo skatepark

sul tetto e ai negozi.

Interior view of the child care center and the

public transit going to the skate park on the roof

and to the shops.

Modelli di studio durante la

fase di progettazione.

Study models during the planning stage.

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Una nuova città lineare per ComoCluster neoterziario per la città di Como, Italia.

Professore: Joseph Acebillo

Il nuovo cluster neo-terziario a Villaguardia è stato pensato come un nuovo centro in sequenza lineare con la città di Como.

Il nuovo nucleo si chiude in un “loop” concentrico che chiude la se-quenza città-industria-nuovo cluster neoterziario, limitando lo sprawl che caratterizza la città comasca.

Per collegare il nuovo cluster con la città di Como- lago e le principali arterie di traffico (in particolare la Milano- Zurigo) si è pensato di creare delle nuove infratrutture stradali e ferroviarie che ne permettessero i collegamenti diretti.

CENTRO STORICO

CENTRO INDUSTRIALE

CENTRO NUOVO

Zurigo

Milano

Bergamo

Varese

La nuova città si sviluppa attorno ad un cuore verde dove, come previ-sto dal programma, si affacciano principalmente edifici destinati a residenza e terziario, nel tentativo di raggiungere un mix funzionale, senza la separazione delle residenze dagli uffici e dalle aree ad uso pubblico, creando un alto grado di intensità e di interconnessione all’interno dell’insediamento. L’intera area, che si sviluppa lungo l’asse autostradale della A9 (Milano- Lugano), vede collocati edi-fici atti ad ospitare attività universita-rie, di produzione cinematografica e sportive. La vicinanza con l’autostra-da permette una maggiore facilità di acceso a quest’area. Allontanandosi dal centro della città, l’edificato acco-glie funzioni principalmente residen-ziali e altre attività commerciali.

Planimetria generale.

Il traff ico ferroviario e stradale si immettono nel-

la città lungo un ring, che circoscrive un parco

verde centrale, e connette le principali funzioni

pubbliche. La città si sviluppa su una generica

griglia ortogonale con isolati densamente

costruiti e occupati da edif ici destinati ad uso

commerciale, residenziale e terziario.

Le funzioni pubbliche sono servite dalle

infrastrutture locali e sono predisposte per

animare lo spazio pubblico. Queste sono tutte

interconnesse e raggiungibili a piedi dalla

stazione intermodale.

Site plan.

Rail and road traff ic enters the city on a ring

enclosing a central green park and connects

main public functions. The city develops on a

gerarchical ortogonal grid, which creates fully

built dense plots. Ground occupancy ratio is very

high at the center and buildings are meant for a

mix of commercial, residential and tertiary use.

The public functions are served by the local

infrastructure and are aranges to animate

the public space between them. They are all

interconnected and reachable by foot from the

intermodal station.

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herubini- Una nuova città lineare per C

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Housing:

densità dell’housing in rapporto all’occupazione

del suolo.

Housing:

density of housing in relation to the ground

occupancy.

Attività commerciali:

densità delle attività commerciali in rapporto

all’occupazione del suolo.

Commercial activity:

density of commercial activity in relation to the

ground occupancy.

Terziario:

densità delle attività terziarie in rapporto all’oc-

cupazione del suolo.

Tertiary:

density of tertiary activity in relation to the

ground occupancy.

Infrastrutture:

densità delle infrastrutture in rapporto all’occu-

pazione del suolo.

Infrastructures:

density of infrastructures in relation to the

ground occupancy.

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Neo-tertiary cluster neoterziario for the city of Como, Italy.

The new cluster in Villaguardia was designed as a new center in a linear sequence with the city of Como.

The new center will be closed in a loop sequence that closes the concentric city-industry-neoterziary new cluster.

The new cluster is connected with the city of Como- lake and with the main traffic road (especially Milan- Zurich) through a new road and railway infra-structures that would allow direct links.

The new town is built around a green heart, where, as planned, there will primarily be residential and tertiary buildings, in an attempt to achieve a functional mix, with no separation of residences from the offices and areas for public use, creating a high degree of intensity and interconnection within the settlement. The entire area, which extends along the A9 highway axis (Milano- Lugano), shows buildings designed to accommodate academic activities, sports and film produc-tion. The proximity to the highway allows at greater ease the access to this area. Moving away from the city center, the area features primarily residential and other commercial activities.

Il loop concentrico è collegato con le principali

arterie di traff ico automobilistico

(Milano- Zurigo; Bergamo- Varese) e ferroviario.

The loop is connected to the main arterial road

(Milan- Zurich, Bergamo- Varese) and rail.

Vista dell’area intorno al parco con le strisce

d’acqua e gli edif ici circostanti.

View of the area around the park with strips of

water and the surrounding buildings.

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tùElisa C

herubini- Un nuovo spazio pubblico per C

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Un nuovo spazio pubblico per CantùCluster neoterziario per la città di Cantù, Italia.

Professori: Joaquim Español

L’esercizio proposto prevedeva la progettazione di un piccolo insie-me urbano alla periferia di Cantù, nell’area tra l’incrocio di Via Manzoni e Corso Europa.

L’obiettivo era quello di creare uno spazio pubblico complesso (piazza o piattaforma e parco) formato e servito da alcuni edifici destinati ad residenza, uffici, piccolo tessuto com-merciale e infrastrutture di interesse pubblico (biblioteca e centro di ricerca del legno).

Per rispondere alle richieste del programma, l’idea perseguita è stata quella di creare un grande spazio adibito a verde pubblico, ribassato rispetto al piano della strada, definito nei suoi limiti da edifici atti ad ospita-re attività differenti:

• a nord gli edifici residenziali e commerciali;

• a ovest, lungo l’asse che collega il centro di Cantù con il nuovo polo, gli edifici legati al settore terziario ed alle infrastrutture di interesse pubblico. L’ingresso al parco è preceduto da una piazza, sulla quale si affaccia la biblioteca e il centro di ricerca per il legno, che funge anche da “ingresso” agli spazi commerciali collocati al di sotto delle residenze. Al di fuori dei limiti di quest’area si colloca una torre, posta a fianco dell’asse stradale e comunicante con il resto dell’insediamento attraverso un sottopassaggio. L’edificio vuole fungere da con-trappunto alla torre campanaria del centro storico di Cantù. Planimetria generale.

Schema:

- dei LIMITI | ACCESSI;

- delle ABITAZIONI | ACCESSI;

- dgli UFFICI- AREE COMMERCIALI | ACCESSI.

Nella pagina accanto:

lo schema rappresenta il centro storico di Cantù

in sequenza con il nuovo cluster. Vengono

evidenziati in giallo gli edif ici pubblici nella “vec-

chia” Cantù (la chiesa) e nella “nuova” Cantù

(il centro di ricerca del legno e la biblioteca).

Site plan.

Scheme:

- LIMITS | ACCESS;

- HOUSING | ACCESS;

- OFFICES- COMMERCIAL AREAS | ACCESS.

In the opposite page:

the diagram represents Cantù center in

sequence with the new cluster. It highlights the

government buildings in the “old” Cantù (the

Church) and in the “new” Cantù (the research

center of the wood and the library).

Modello generale,

scala 1:1000 | materiale: polistirolo bianco.

Site model,

scale 1:1000 | material: white polystyrene.

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Cluster neoterziario for the city of Cantù, Italy.

The proposed exercise is to design a small urban complex on the outskirts of Cantù, the area between the intersection of Via Manzoni and Corso Europa.

The goal was to create a complex public space (square or platform and park) served by some buildings for residence, offices, small commercial fabric and infrastructure of public interest (library and research center of the wood).

Modello del progetto del nuovo cluster,

scala 1:500 | materiale: cartoncino

bianco e FOAM.

Model of the project,

scale 1:500 | material: white

paperboard and FOAM.

To meet the demands of the pro-gram, the underlying intention was to create a large space used as a public park, lower than street level, within limits defined by buildings which ac-commodate different activities:

• to the north, residential and com-mercial buildings;

• to the west, along the axis con-necting the center of Cantù with the new center, the buildings associated with the service sector and infrastructure in the public interest.

The park entrance is preceded by a square, overlooked by the library and research center for wood, which also serves as “gateway” to the commercial space located below the residences. Outside the limits of this area lies a tower, placed next to the highway axis and communicating with the rest of the settlement through an underpass. The building wants to act as a counterpoint to the bell tower of the old town of Cantù.

Concorsi

competitions

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SUConcorso di progetto Campus universitario USI/SUPSI Lugano - Viganello, prima e seconda fase.

Studiowe Architetti, Lugano, Svizzera.

Il progetto si legge nel contesto dell’asse verde che si sviluppa lungo il fiume dalla foce fino in fondo al piano del Cassarate ed aggiunge un tassello ad un sistema esistente di spazi pubblici disposti in alternanza sulle due sponde del corso d’acqua. Integra la grande scala tramite un intervento unitario per l’intero lotto – che si realizza nella scelta di un grande tetto, e tramite un corpo interrato in risposta al tessuto della città circostante – che si realizza in un unico corpo con tetto percorribile che circoscrive un vuoto centrale. Il tetto rappresenta l’elemento a scala urbana, la corte interrata l’elemento a scala di quartiere. Insieme definiscono lo spazio pubblico. Il disegno generale è completato dal posteggio seminterrato che assume il diverso orientamento

del lotto a nord. Il progetto pur attribuendo sia ad USI che a SUPSI un’organizzazione ed una logica distinte e definite opta per un’idea di unitarietà in cui è lo spazio pubblico a determinare il carattere dell’intero campus. Università e città si incontrano negli spazi comuni destinati al pubblico radicati nella terra – tra cui auditorio e mensa, mentre la parte adibita allo studio e al lavoro intellettuale – uffici, aule e laboratori – è rialzata da terra.Le diverse funzioni sono distribuite in strati sovrapposti secondo una sequenza verticale in progressione dal pubblico al privato.

Schema degli spazi pubblici lungo la riva del

f iume Cassarate e il nuovo polo universitario.

Nella pagina accanto:

vista e sezioni dal Cassarate.

Scheme of the public space along river

Cassarate and the new university.

On the opposite page:

view and sections from via la Santa.

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University campus project competition USI/SUPSI in Lugano - Viganello, first and second phase.

The project is written in the context of the green axis that runs along the river from the mouth to the end of Cassarate river and adds a piece to an existing system of public spaces.

It integrates the big stair through a single intervention for the entire lot - which takes place in the choice of a large roof, and through a selective intervention in response to the different and random shapes of the city - which is realized in a single body with the roof around a central void that surrounds.

In addition to a reading of existing assets, resulting in the alignment

of the roof to the most relevant topographic references and the underlying bodies of the surrounding urban fabric, we introduce a diagonal path that connects the two campuses. The project opts for an idea of unity where is the public space to determine the character of the entire campus. University and city come together in common areas for the public rooted in the land, while the area for study and intellectual work is raised from the ground.

Piani laboratori e aule.

Spazi comuni -3.80 m.

Laboratories and classrooms plan.

Coomon space -3.80 m;

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Render dal Piano Laboratori;

Modello in gesso - scale 1:1000.

Render from laboratories plan;

Plaster model - scale 1:1000.

Pubblicazioni, esposizioni

Publications, exhibition

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Varese110 e lodeTrasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese (20010).

Nello Spazio Museale di Villa Baragiola a Varese si inaugura l’esposizione dei progetti di diploma, edizione 2010, Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese, centro e periferia, promossa dall’Accademia di architettura di Mendrisio in partnership con la città di Varese. In mostra le proposte elaborate da 110 studenti guidati da tredici architetti- professori di chiara fama internazionale.

Into Villa Baragiola Museum Space in Varese opens the exhibition of diploma projects, 2010 edition, Architectural and urban transformations in the city of Varese, center and periphery, promoted by the Accademia di Architettura di Mendrisio in partnership with the city of Varese. An exhibition of proposals drawn up by 110 students, led by thirteen architects/professors of international fame.

Progetti didattici: Casa 7 spazi al Castello Aragonese15° Incontro Ischitano di Architettura Mediterranea (2010).

L’esposizione presenta gli elaborati progettuali redatti per l’isola d’Ischia dagli studenti dell’Accademia di Architettura di Mendrisio all’interno dell’Atelier Aires Mateus diretto dai proff. Manuel e Francisco Aires Mateus.

The exhibition presents the design documents prepared for the island of Ischia by students of Accademia di Architettura di Mendrisio in the Atelier Aires Mateus directed by Proff. Manuel and Francisco Aires Mateus.

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Diploma 2010Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese (2010).

L’esposizione costituisce un’opportu-nità per riflettere e ripensare la città di Varese, portando l’attenzione su una città che si trasforma. Si tratta di una mostra- vetrina dell’attività didat-tica di Mendrisio che illustra quanto si produce nella scuola, focalizzan-do l’attenzione sulla ricchezza e la diversità degli approcci e dei metodi adottati nei diversi atelier. La Galleria ospita una sezione intro-duttiva della mostra con i modelli delle varie aree e delle proiezioni d’immagini; nella lobby sono invece accolti i modelli di tutti gli studenti.

The exhibition is an opportunity to rethink the city of Varese, focusing the attention to a transforming city. This is an exhibition of the teaching of Mendrisio that illustrates what occurs in schools, focusing on the richness and diversity of approaches and methods adopted in the various workshops. The Gallery houses an introductory section of the exhibition with models of the various areas and projections of images; in the lobby are accepted models of all students.

Nuove verticali a Milano: Archea, Boeri Studio, 5+1Residenze Isola. Spazio FMG, via Bergognone 27, Milano, Italia (2007).

Esecuzione del modello del “Bosco Verticale” per la mostra milanese “Nuove verticali a Milano” nel nuovo “Spazio FMG per l’Architettura”, realizzato presso il laboratorio di modellistica ONE OFF.

Model execution of “Bosco Verticale” for the Milan exhibition “Nuove verticali a Milano” in “Spazio FMG per l’Architettura”. made at ONE OFF modeling lab.

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Esposizione progetti concorso di architettura Campus universitario USI/SUPSI a Lugano, Viganello (2011).

Nell’Aula Magna dell’Università della Svizzera italiana di Lugano si inaugura l’esposizione del Concorso Internazionale di Architettura bandito dall’Università della Svizzera italiana e dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana per la realizzazione del nuovo campus universitario a Lugano Viganello. Tutti i progetti saranno esposti presso fino al 27 luglio 2011.

Into Aula Magna at the Università della Svizzera italiana Lugano Campus opens the exhibition of the international contest for architecture that was announced by Università della Svizzera italiana and by the Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana for the creation of the new university campus in Lugano-Viganello. All of the projects are on exhibition until July 27th.

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INFORMAZIONI PERSONALI indirizzo via Novara, 143 20153 Milano telefono +39 333 8773221 e-mail [email protected] qualifica Architetto O.T.I.A (Ordine ingegneri e architetti del Canton Ticino - Svizzera) e Membro Ordine degli Architetti di Milano e Provincia- Italia. ESPERIENZE LAVORATIVE date 06-2011/08-2011 Architetto presso lo studio di Piero Lissoni, Lissoni Associati, Milano. date 12-2010/06-2011 Architetto responsabile dei concorsi presso lo studio di Felix Wettstein, Studio we architetti, Lugano, Svizzera. date 09-2008/06-2009 Addetta al prestito libri presso la Biblioteca dell’Accademia di Architettura di Mendrisio. date 10-2006/07-2007 Stage presso Stefano Boeri, Milano, Italia. Partecipazione alla progettazione di RCS Headquarter, Parco per i giovani a Cinisello Balsamo, Cittadella dello sport a Castelfranco Veneto, Residenza a Monte San Vito, esecuzione del modello del “Bosco Ver ticale” per lo Spazio FMG.

EDUCAZIONE date 06-2012/10-2012 school FCE Cambridge Course Greenwich College, Sydney, Australia. date 06-2010 qualifica Laurea in architettura con i professori Francisco e Manuel Aires Mateus.istituto Accademia di Architettura di Mendrisio, Svizzera. date 07-2004 qualifica Maturità artistica istituto Fondazione Sacro Cuore, Milano. PROGETTI date 2° Semestre 2009-2010 tema Parco del Nuoto, Varese, Italia. Proff. Francisco e Manuel Aires Mateus [Aires Mateus & Associados, Lisbona]. date 1° Semestre 2009-2010 tema Casa al Castello Aragonese, Ischia, Italia. Proff. Francisco e Manuel Aires Mateus [Aires Mateus & Associados, Lisbona]. date 2° Semestre 2008- 2009 tema Albergo sul fiume Douro, Oporto, Portogallo. Proff. Francisco e Manuel Aires Mateus [Aires Mateus & Associados, Lisbona]. date 2° Semestre 2008- 2009 tema Landscape design. Prof. Michel Desvigne, Parigi, Francia.

date 1° Semestre 2008-2009 tema Nuovo polo universitario per Lugano, Svizzera. Prof. Yvonn Farrell e Shelley McNamara [Grafton Archi tects, Dublino]. date 1° Semestre 2008-2009 tema Casa del Fascio di Luigi Moretti, Trecate, Italy. Progetto di riuso architettonico. Prof. Bruno Reichlin, Lucerna, Svizzera. date 2° Semestre 2007-2008 tema Dino Amusment Building, Londra, Inghilterra. Prof. Peter Wilson [Bolles+Wilson, Munster]. date 1° Semestre 2007-2008 tema Biblioteca alla Giudecca, Venezia, Italia. Prof. Quintus Miller [Miller & Maranta, Basilea]. date 1° Semestre 2007-2008 tema Nuova città lineare per Como, Italia. Progetto di Urbanistica. Prof. Joseph Acebillo, Barcellona, Spagna. date 2° Semestre 2005-2006 tema Casa per un architetto, Barcellona, Spagna. Prof. Esteban Bonell [Esteban Bonell & Josep Maria Gil, Barcellona]. date 2° Semestre 2005-2006 theme Un nuovo pazio pubblico per Cantù, Italia. Prof. Joaquim Español, Barcellona, Spagna.

date 1° Semestre 2005-2006 tema Casa d’appartamenti, Barcellona, Spagna. Prof. Esteban Bonell [Esteban Bonell & Josep Maria Gil, Barcellona]. date 2° Semestre 2004-2005 tema Spazio di meditazione, Capolago, Svizzera. Prof. Bruno Keller [Bruno Keller Studio di Architettura, Lugano]. date 1° Semestre 2004-2005 tema Lungolago di Capolago, Svizzera. Prof. Bruno Keller [Bruno Keller Studio di Architettura, Lugano]. PUBBLICAZIONI ED ESPOSIZIONI 2011 Conferenza: “Il quartiere Harar- Dessié: da quartiere popolare a residenziale”, Biblioteca Harar, Milano, Italy. 2011 Concorso internazionale d’architettura per la progettazione del nuovo campus universitario USI/SUPSI a Lugano – Viganello. 2011 Andrea Ciotti, “Diplomi 2010 città di Varese. Diario di bordo. Ottava puntata”, Living is life, n.56, novembre 2010. 2011 Marco Croci e Mario Visco, “La Varese di domani in mostra oggi. A villa Baragiola progetti e modelli dell’Atelier di Mendrisio”, La Prealpina, 13 gennaio 2011.

2011 “Diploma 2010. Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese, centro e periferia”, Villa Baragiola, Varese, Italia. 2010 Barbara Arnaboldi, “La città di domani: 82 progetti per Varese”, a+d+m, n.30, 2010. 2010 Francesca De Ponti, “I giovani e la città immaginata”, OFArch, n.115, 2010. 2010 “Progetti didattici: Casa 7 spazi al Castello Aragonese”, 15° Incontro Ischitano di Architettura Mediterranea. Ischia, Italia. 2010 “Diploma 2010, Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese”, Accademia di Architettura, Mendrisio, Svizzera. 2008-2009 Annuario dei migliori progetti dell’università, Accademia di Architettura di Mendrisio, Svizzera. 2007 “L’immagine maestra. Opere di Arduino Cantafora e dei suoi atelier”, Museo d’arte Mendrisio, Svizzera. 2007 Matteo Soldati, “Progetto territoriale e urbano a Villa Guardia”, Talea, n.01, 2007. 2007 “Nuove verticali a Milano: tre progetti di 5 + 1 AA, Archea Associati e Boeri Studio, Spazio FMG, Milano.

2004-2005 Annuario dei migliori progetti dell’università, Accademia di Architettura di Mendrisio, Svizzera. PROGRAMMI Vectorworks, livello avanzato Autocad, livello avanzato Photoshop, livello avanzato InDesign, livello avanzato Illustrator, livello base LINGUE Italiano (madre lingua) Inglese, upper intermediate level

CURRICULUM VITAE Elisa Cherubini

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Vitae

Barcelona, Spain. Prof. Esteban Bonell [Esteban Bonell & Josep Maria Gil, Barcelona]. date 2° Semester 2004-2005 theme Meditation Space in Capolago, Switzerland. Prof. Bruno Keller [Bruno Keller Studio di Architettura, Lugano]. date 1° Semester 2004-2005 theme Lakeside of Capolago, Switzerland. Prof. Bruno Keller [Bruno Keller Studio di Architettura, Lugano]. PUBLICATIONS & EXHIBITIONS 2011 Conferences lecturer: “Il quartiere Harar- Dessié: da quartiere popolare a residenziale”, Biblioteca Harar, Milano, Italy. 2011 International architectural competi-tion for USI/SUPSI university campus in Lugano - Viganello. 2011 Andrea Ciotti, “Diplomi 2010 città di Varese. Diario di bordo. Ottava puntata”, Living is life, n.56, novem-bre 2010. 2011 Marco Croci e Mario Visco, “La Vare-se di domani in mostra oggi. A villa Baragiola progetti e modelli dell’A-telier di Mendrisio”, La Prealpina, 13 gennaio 2011.

EDUCATION date 06-2012/10-2012 school FCE Cambridge Course Greenwich College, Sydney, Australia. date 06-2010 status Master of Science in Archi tecture. Graduated with profess. Francisco and Manuel Aires Mateus. school Accademia di Architettura di Mendrisio, Switzerland. date 07-2004 status Artistic high school school Fondazione Sacro Cuore, Milan. PROJECTS date 2° Semester 2009-2010 theme Swimming Park in Varese, Italy. Proff. Francisco e Manuel Aires Mateus [Aires Mateus & Associados, Lisbon]. date 1° Semester 2009-2010 theme House in Castello Aragonese, Ischia, Italy. Proff. Francisco e Manuel Aires Mateus [Aires Mateus & Associados, Lisbon]. date 2° Semester 2008- 2009 theme Hotel on the river Douro, Oporto, Portugal. Proff. Francisco e Manuel Aires Mateus [Aires Mateus & Associados, Lisbon].

date 2° Semester 2008- 2009 theme Landscape design. Prof. Michel Desvigne, Paris, France.

date 1° Semester 2008-2009 theme New University for Lugano, Switzerland. Prof. Yvonn Farrell and Shelley McNamara [Grafton Architects, Dublin]. date 1° Semester 2008-2009 theme Casa del Fascio di Luigi Moretti, Trecate, Italy. Restoration and Reuse. Prof. Bruno Reichlin, Lucerna, Switzerland. date 2° Semester 2007-2008 theme Dino Amusment Building, London, England. Prof. Peter Wilson [Bolles+Wilson, Munster]. date 1° Semester 2007-2008 theme Library in Venice, Italy. Prof. Quintus Miller [Miller & Maranta, Basel]. date 1° Semester 2007-2008 theme New linear city for Como, Italy. Urban design. Prof. Joseph Acebillo, Barcelona, Spain. date 2° Semester 2005-2006 theme House for an architect in Barcelona, Spain. Prof. Esteban Bonell [Esteban Bonell & Josep Maria Gil, Barcelwona]. date 2° Semester 2005-2006 theme A new public space for Cantù, Italy. Prof. Joaquim Español, Barcelona, Spain. date 1° Semester 2005-2006 theme Apartment Building in

PERSONAL INFORMATION address via Novara, 143 20153 Milano phone +39 333 8773221 e-mail [email protected] status O.T.I.A Architect (Ordine ingegneri e architetti delCanton Ticino - Switzerland) and Member Ordine degli Architetti di Milano e Provincia - Italy. visa Working Holiday Visa - Australia (work full time). WORK EXPERIENCES date 06-2011/08-2011 Architect at Piero Lissoni studio, Lissoni Associati, Milan. date 12-2010/06-2011 Architect responsible for the competitions in the office of Felix Wettstein, Studio we architetti, Lugano, Switzerland. date 09-2008/06-2009 Employment at Accademia di Architettura di Mendrisio Library. date 10-2006/07-2007 Internship at Stefano Boeri Studio, Milan, Italy. Involved in the planning of RCS Headquarter, Cinisello Balsamo youth park, Castelfranco Veneto sport town, Monte San Vito residence and execution of Bosco Verticale model for Spazio FMG exhibition.

CURRICULUM VITAE Elisa Cherubini

2011 “Diploma 2010. Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese, centro e periferia”, Villa Baragiola, Varese, Italia. 2010 Barbara Arnaboldi, “The city of tomorrow. 82 projects for Varese”, a+d+m, n.30, 2010. 2010 Francesca De Ponti, “Young archi-tects and the city in their imagina-tion”, OFArch, n.115, 2010. 2010 “Progetti didattici: Casa 7 spazi al Castello Aragonese”, 15° Incontro Ischitano di Architettura Mediterra-nea. Ischia, Italy. 2010 “Diploma 2010”, Architectural and Urban transformations in Varese, Ac-cademia di Architettura, Mendrisio, Switzerland. 2008-2009 Yearbook of the best projects of the University, Accademia di Architettu-ra, Mendrisio, Switzerland. 2007 “L’immagine maestra. Opere di Arduino Cantafora e dei suoi atelier”, Museo d’arte Mendrisio, Switzerland. 2007 Matteo Soldati, “Progetto territoriale e urbano a Villa Guardia”, Talea, n.01, 2007. 2007 “Nuove verticali a Milano: tre pro-getti di 5 + 1 AA, Archea Associati e Boeri Studio, Spazio FMG, Milan.

2004-2005 Yearbook of the best projects of the University, Accademia di Architettu-ra, Mendrisio, Switzerland. IT SKILLS Vectorworks, advanced level Autocad, advanced level Photoshop, advanced level InDesign, advanced level Illustrator, basic level LANGUAGES Italian (mother tongue) English, upper-intermidiate level