Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio...

56
Consiglio Comunale del 1 febbraio 2008 Argomento: Comunicazioni. ELENCO DEGLI ARGOMENTI TRATTATI NELLA SEDUTA DEL 21 DICEMBRE 2015 Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario Proposta n. 54 del 02/12/2015 Comunicazioni Approvazione verbali della seduta del 19 novembre 2015 dal n. 126 al n. 135 e seduta del 30/11/2015 dal n. 137 al n. 143 Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015 Ordine del giorno per il mantenimento del punto nascite presso l'ospedale di Fabriano. Eventi calamitosi del novembre 2013. Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio ex art. 194, comma 1, lett. a) del D. Lgs. 267/2000 - Proposta n. 20 del 14/07/2015 Lavori di somma urgenza per la sostituzione dei pali della pubblica illuminazione pericolanti in via Broganelli, via Tommasi, Via B. Croce e via Brodolini; Provvedimento di riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio ai sensi degli artt. 191, comma 3, e 194, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 267/2000 - Proposta n. 40 del 12/11/2015 Provvedimento giudiziale Corte d'Appello di Ancona del 10/06/2015 – liquidazione onorari CTU – Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 194, comma 1, lett. a) del D. Lgs. 267/2000 - Proposta n. 47 del 19/11/2015 Approvazione “convenzione tra l'Unione Montana Esino-Frasassi e i Comuni dell'Ambito Territoriale Sociale 10 per l'esercizio associato della funzione di progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali” - Proposta n. 55 del 09/12/2015

Transcript of Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio...

Page 1: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 1 febbraio 2008 Argomento: Comunicazioni.

ELENCO DEGLI ARGOMENTI TRATTATI NELLA

SEDUTA DEL 21 DICEMBRE 2015

Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario Proposta n. 54

del 02/12/2015

Comunicazioni

Approvazione verbali della seduta del 19 novembre 2015 dal n. 126 al n. 135 e seduta del 30/11/2015

dal n. 137 al n. 143

Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo

51394

del 24/11/2015

Ordine del giorno per il mantenimento del punto nascite presso l'ospedale di Fabriano.

Eventi calamitosi del novembre 2013. Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio ex art. 194,

comma 1, lett. a) del D. Lgs. 267/2000 - Proposta n. 20 del 14/07/2015

Lavori di somma urgenza per la sostituzione dei pali della pubblica illuminazione pericolanti in via

Broganelli, via Tommasi, Via B. Croce e via Brodolini; Provvedimento di riconoscimento di legittimità

del debito fuori bilancio ai sensi degli artt. 191, comma 3, e 194, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 267/2000 -

Proposta n. 40 del 12/11/2015

Provvedimento giudiziale Corte d'Appello di Ancona del 10/06/2015 – liquidazione onorari CTU –

Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 194, comma 1,

lett. a) del D. Lgs. 267/2000 - Proposta n. 47 del 19/11/2015

Approvazione “convenzione tra l'Unione Montana Esino-Frasassi e i Comuni dell'Ambito Territoriale

Sociale 10 per l'esercizio associato della funzione di progettazione e gestione del sistema locale dei

servizi sociali” - Proposta n. 55 del 09/12/2015

Page 2: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n.

54 del 02/12/2015

PRESIDENTE: Diamo inizio all’appello. Prego, Segretario.

APPELLO

PRESIDENTE: Il numero legale non c’è per dare inizio alla seduta e quindi sospendiamo questa seduta.

Sono le 18.05. Il prossimo appello è fissato per le 18.20. (sospensione)

Invito i Consiglieri a prendere posto. La parola al Segretario per l’appello.

APPELLO

PRESIDENTE: Ventidue presenti. La seduta è valida. Nomino come scrutatori i Consiglieri Malefora,

Giordani, Leli. Come deciso nella Conferenza dei Capigruppo, il primo punto all’ordine del giorno è

l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario. Da Statuto, all’art.

18 comma 2, l’elezione del Presidente del Consiglio avviene con il voto della maggioranza qualificata dei

due terzi dei Consiglieri assegnati al Comune. Se dopo due votazioni nessuno ottiene tale maggioranza si

procede nella stessa seduta alla votazione del ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior

numero di voti nella seconda votazione ed è proclamato eletto chi ottiene il maggior numero di voti. Nel caso

di parità di voti nella seconda votazione parteciperà al ballottaggio il candidato più anziano d’età. La parola

al Segretario per esplicitare le modalità di voto.

SEGRETARIO: Grazie, Presidente. Giusto alcuni chiarimenti pratici, operativi. L’operazione di voto

avviene a scrutinio segreto. Ciascun Consigliere si avvarrà della scheda che gli uffici vi hanno preparato. Per

la votazione e per le altre eventuali successive che si rendessero necessarie io procederò con l’appello perché

veniate ognuno secondo un ordine, per assicurare il regolare svolgimento del voto, a inserire la scheda

all’interno dell’urna presente qui al centro della sala. Questo può essere ripetuto per le altre eventuali

successive votazioni.

PRESIDENTE: Grazie, Segretario. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rossi. Ha facoltà di parola.

CONS. ROSSI: Grazie, Presidente. A nome dell’opposizione chiedo la possibilità di sospendere la seduta

per una decina di minuti per parlare con i colleghi. Grazie.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

2

Page 3: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

PRESIDENTE: Se nessun altro vuole intervenire mettiamo in votazione la proposta del Consigliere Rossi.

La votazione è aperta. Presenti 22, votanti 22, astenuti uno, favorevoli 21, contrari zero, astenuto il

Consigliere Cingolani. Sospendiamo la seduta per dieci minuti. (sospensione)

VOTAZIONE

PRESENTI: 22

VOTANTI: 22

ASTENUTI: 1 (Cingolani)

FAVOREVOLI: 21

CONTRARI: 0

APPELLO

PRESIDENTE: Ventidue presenti. La seduta è valida. Ha chiesto la parola il Consigliere Urbani. Prego,

Consigliere.

CONS. URBANI: Grazie, Presidente. Prima di iniziare la votazione per il nuovo Presidente secondo la

proposta 54, io avrei bisogno di un chiarimento: nella proposta, nella parte che propone al punto 4 è scritto

“di dare atto che il presente provvedimento non comparta né potrà comportare impegni di spesa a carico del

bilancio dell’anno corrente né degli esercizi successivi”, che significa questo?

...: Che essendo la spesa per il Presidente già prevista in bilancio non comporta ulteriori impegni di spesa.

CONS. URBANI: Possiamo sapere l’impegno di spesa qual è? Quello del Presidente uscente, del Presidente

nuovo? Come è stata stabilita? Perché qui non è detto che comporterà lo stesso impegno di spesa. Qui è

scritto che non comporterà alcun impegno di spesa per l’anno futuro. Non c’è scritto aggiuntivo. Leggi, Tini.

“Né potrà comportare impegni di spesa a carico del bilancio dell’anno corrente né degli esercizi successivi”,

né potrà comportare impegni di spesa, non impegni superiori.

ASS. TINI: La domanda è pertinente, però sai benissimo che noi abbiamo fatto un bilancio annuale 2015 e

contestualmente abbiamo approvato anche il bilancio triennale 15-16-17. L’assestamento che abbiamo fatto

venti giorni fa riguardava sia il bilancio 2015 che il bilancio 2016. Questo atto intende dire che non c’è

impegno di spesa in quanto la spesa per il Presidente del Consiglio Comunale è già stata codificata con gli

atti amministrativi precedenti, ossia 2015-2016 e 2017, è questo il senso. Se era un nuovo incarico allora

bisognava farlo, ma essendo un incarico già fissato da precedenti atti amministrativi non c’è nessuna spesa

né in più né in meno. Si mantiene la stessa spesa che c’era prima.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

3

Page 4: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

CONS. URBANI: Tini, lasciami interpretare perlomeno nella mia ignoranza quello che è scritto, ignoranza

nel senso che ignoro perché qui c’è scritto non comporterà nessun impegno di spesa.

ASS. TINI: Vogliamo essere più realisti del re? Facciamo un emendamento che non dovrà comportare

aumenti.

CONS. URBANI: Il fatto di dichiarare una cosa del genere già sottintende che voi sapete chi è il Presidente

e quanto prenderà di compenso. È una domanda, ho chiesto un chiarimento.

SINDACO: Vuoi una risposta politica, te la do io.

CONS. URBANI: Una risposta tecnica.

SINDACO: La risposta tecnica è se vuoi aggiungere un emendamento dicendo ulteriore non è nessun

problema. Tu con questa domanda vuoi una risposta tecnica, questa maggioranza non intende aumentare i

costi degli organi istituzionali, chiaro?

CONS. URBANI: Come è scritta qui non è che intende aumentare, intende dire che lo cancella.

ASS. TINI: Scusate, “dare atto che il presente provvedimento non comporta né potrà comportare impegni di

spesa a carico del bilancio dell’anno corrente né degli esercizi successivi”, qui vogliamo essere più realisti

del re? Propongo un emendamento nel senso che dice Urbano: “di dare atto che il presente provvedimento

non potrà comportare impegni di spesa superiori a carico del bilancio dell’esercizio corrente e di quelli

successivi”.

CONS. URBANI: Tini, questo emendamento che tu proponi io come opposizione non lo accetto e anzi

pretendo che venga votato l’atto integralmente così come è, per cui il Presidente del Consiglio non prende

niente. Questo è quello che dice la delibera che andate a votare, dopo ve la votate voi eventualmente così.

CONS. PARIANO: Al di là dell’impegno di spesa, perché magari l’impegno di spesa come dice l’Assessore

Tini è calcolato su 1.401,41, quando io, Presidente uscente, il mio emolumento era di 425.07. allora lei

risponda a questa domanda: il nuovo Presidente del Consiglio, perché poi vedo dal curriculum un lavoratore

non dipendente e quindi avrebbe diritto a 1.401, allora l’emolumento che andrà a prendere

ASS. TINI: Pariano, la Giunta attuale, il Presidente del Consiglio chi dipendente e chi libero professionista

si sono, esclusi il Sindaco e un Assessore, tagliati del 50% i propri compensi. Perciò il nuovo Presidente del

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

4

Page 5: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Consiglio chiunque esso sia, dipendente o libero professionista, si taglierà il suo compenso del 50%. È

questo il senso.

CONS. PARIANO: Secondo me in un momento come quello che sta vivendo la città non abbiamo i soldi

per le luminarie e questo dobbiamo ringraziare il Consigliere Urbani che ha provveduto a darle, per le buche

e per altro, io sarei contento se il nuovo Presidente del Consiglio a microfono acceso, e rimane a verbale,

dicesse io per non gravare sulle casse comunali andrò a prendere pari pari lo stesso emolumento del

Presidente uscente. Se così non fosse d’accordo con la minoranza presenteremo una mozione, magari

accompagnata da firme dei cittadini.

CONS. GIORDANI: Grazie. L’Assessore Tini ha dichiarato una inesattezza, perché è vero, Assessore Tini,

in quanto gli Assessori hanno decurtato del 50% quanto già era previsto per loro dalla legge, il Presidente del

Consiglio precedente ha preso quello che la legge prevede per una persona che rimane al posto di lavoro e

quindi lui non ha dimezzato del 50% ha preso il 100% di quello che spetta dalla legge per chi rimane al suo

posto di lavoro, cioè 700 € lordi.

CONS. PARIANO: Consigliere Giordani, adesso le mostro la busta paga, ce l’ho qua, e vediamo quanto ho

preso io.

CONS. GIORDANI: Quando è stato votato in questo Consiglio Comunale il nuovo orario del Consiglio, la

nuova procedura abbiamo messo l’orario dalle 18 alle 22 con un Consigliere di opposizione che si era anche

arrabbiato giustamente, con l’idea di evitare i rimborsi alle aziende da parte del Comune. Io sono stato uno di

quelli e il Consigliere Romagnoli anche. Non credo che l’abbiano fatto tutti, nel senso che il Presidente

precedente prendeva i rimborsi lecitamente, giustamente per legge. Noi abbiamo fatto la scelta politica di

fare i Consigli Comunali alle 18 per non chiedere i rimborsi alle nostre aziende. Non tutti hanno fatto così.

CONS. CROCETTI: Questa maggioranza ha votato un atto di Consiglio Comunale per spostare come

ricordava il Consigliere Giordani i Consigli Comunali alle sei del pomeriggio per dare la possibilità a tutti di

lavorare presso le proprie aziende, presso i propri posti di lavoro e senza poter gravare in alcun modo sulle

casse comunali. Ho fatto domanda di accesso agli atti, il primo semestre 2012, cioè dal momento in cui

siamo stati eletti fino alla fine dell’anno i rimborsi alle aziende presso le quali noi Consiglieri lavoriamo

gravavano per 9.500 € per metà anno con un costo di 19.000 € l’anno. Abbiamo votato, perlomeno in

maggioranza lo abbiamo votato tutti un atto per far spostare i Consigli Comunali nelle ore serali per non

venire incontro a questi costi. Guarda caso, di maggioranza solo l’ex Presidente del Consiglio si faceva

pagare 30 giorni l’anno circa dalla propria azienda, cioè lui aveva 29 giorni, il Comune rimborsava alla

azienda 28 giorni di lavoro l’anno per ricevere le presone. Allora a me questi paladini dell’economicità mi

fanno ridere perché le persone secondo me possono ricevere anche il sabato mattina e la sera dopo le sei.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

5

Page 6: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Allora io spero che questa speculazione politica che vi apprestate a fare, cioè fatela voi ma non la fate fare a

Pariano, perché sennò la cosa è veramente ridicola. Come è ridicolo che abbiamo perso un’ora perché prima

avete fatto mancare il numero legale e poi nel momento che c’era avete chiesto la sospensiva, anche questi

sono costi che secondo me un Consiglio Comunale si può tranquillamente risparmiare.

CONS. ROMAGNOLI: Non rispondo a Crocetti perché parlare di cose ridicole ed inopportune da voi è

veramente osceno. Comunque, al di là di questo, era solamente per dire che diverse volte ho letto o è stato

detto del fatto che io lavoro, faccio il dirigente in un’azienda, e da questa azienda prendo uno stipendio da

dirigente, tant’è vero che una delle prime cose in assoluto che abbiamo fatto quando siamo venuti in

Consiglio Comunale è stata, insieme alla rinuncia del tagliandino del parcheggio gratuito per i Consiglieri

Comunali, proprio la richiesta di spostare i Consigli Comunali perché oltre al mio stipendio c’erano tutti

quelli dei dottori, delle ASUR, ma in generale, ma non perché è una responsabilità ... ( intervento fuori

microfono) era solamente per sottolineare che noi per primi abbiamo richiesto di spostare l’orario del

Consiglio Comunale per tagliare questi costi.

CONS. CROCETTI: Avete votato contro.

CONS. ROMAGNOLI: Contro che cosa? La fantasia, adesso ci vogliamo inventare le cose se ce le

vogliamo inventare inventiamocele. Io vorrei sapere se Crocetti rinuncia al parcheggio gratuito. Ci rinunci al

parcheggio gratuito o lo paghi come me? È una polemica veramente sterile e insignificante. Volevo dire

solamente questo, grazie che lo hai evidenziato, però noi per primi abbiamo chiesto di spostare l’orario per

evitare di pagare il coso, c’era stato risposto che non si poteva fare il fine settimana, io spero che qualcuno si

ricordi, per il discorso dei costi dei dipendenti comunali oltre l’orario normale di lavoro. Grazie.

CONS. URBANI: Presidente, due cose: mi stupisce che il collega Riccardo Crocetti parla di numero legale.

Il numero legale sono le ultime due volte che volutamente vi abbiamo voluto far riflettere sul fatto che

dovreste garantirlo principalmente voi che siete la maggioranza, invece sono due volte e soprattutto quando

ci sono i bilanci che all’appello il numero legale non c’è. Sono tre anni che ve l’ha sempre garantito

l’opposizione. Questi ultimi due Consigli Comunali volutamente, anche perché poi anche con noi non c’era

comunque il numero legale, però sono tre anni che vi garantiamo il numero legale, date un segnale anche voi

che avete sostenuto questa coalizione, che siete presenti alle sei del pomeriggio per garantire il vostro lavoro,

la vostra maggioranza. Relativamente poi all’argomento, io vorrei far ritornare la questione che io ho posto

nei binari che io ho posto, perché a me tutte le cose che sono state dette relativamente all’osservazione che

ho fatto io non c’entra niente, sono tutte fuori tema. Io voglio solo sapere se il punto 4 della delibera

consiliare che noi dobbiamo votare come deve essere interpretato, dopo se sono stati annullati i gettoni, se è

stato cambiato l’orario a me non importa più niente, sono fatti avvenuti, votati a maggioranza, a opposizione

o congiuntamente, quello che io intendo chiarire e ho chiesto un chiarimento è qual era l’interpretazione che

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

6

Page 7: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

dava l’Amministrazione al punto n. 4 della delibera di Consiglio Comunale che andiamo a votare, cioè dove

è scritto: “né potrà comportare impegni di spesa a carico del bilancio dell’anno corrente né degli atti

successivi” e io voglio sapere nel bilancio prossimo il costo del Presidente del Consiglio Comunale non ci

sarà più? Ho chiesto un chiarimento. Dopo tutte le cose che vi siete detti a me non interessa, sono cose

passate, votate, applicate in questo mandato amministrativo. Io voglio capire oggi che debbo votare un atto

questo atto al punto 4 lo debbo interpretare che non c’è nessun impegno di spesa?

SINDACO: Io credo di averti risposto prima, però dopo è trascesa la discussione su cose che sono

importanti se uno vuole rifare la storia, ma stiamo ai fatti: questa maggioranza non vuole incrementare il

costo degli organi istituzionali e quindi lei troverà che il costo del Presidente del Consiglio non dovrà se lo

eleggiamo noi, perché questo è l’impegno che ci siamo presi, essere superiore a quello che precedentemente

preso. È scritto che non aumenteranno i costi in nessun modo. Il costo del Presidente del Consiglio come il

costo del Sindaco e il costo degli Assessori è una spesa consolidata. Lei nel bilancio questa spesa consolidata

nel 2016 già ce l’ha. Se vuole presentare un emendamento ... (intervento fuori microfono) mi faccia finire. Se

lei pensa che questa delibera non dica questo allora dice voglio presentare un emendamento perché voglio

essere sicuro che dica questo. Io le dico questa è una spesa consolidata e per questo è stato messo questo

parere, questo testo. Noi non vogliamo aumentare di un centesimo la spesa consolidata per gli oneri

istituzionali, anzi se è possibile cercheremo di risparmiare. Questo è quello che io dico sta nel senso di quella

delibera. Se non si sente garantito dalla mia dichiarazione, ma siccome credo che le garanzie stanno negli atti

che scriviamo, se vuole una garanzia ulteriore in questo senso e vuole presentare un emendamento

chiarificatore, un aggiunta non c’è nessun problema perché il senso del nostro atto, e lo ribadisco, questa

Amministrazione non vuole incrementare la spesa degli organi istituzionali.

CONS. URBANI: Signor Sindaco, stavolta faccio come Tini, non mi avete capito. A me sta bene quello che

sta scritto qui, non sarò io a fare un emendamento per mettere un impegno di spesa quando qui c’è scritto che

non ci sarà un impegno di spesa. Qui c’è scritto che non ci sarà un impegno di spesa. È inutile che lei, signor

Sindaco, tenta di farmi fare un emendamento per aggiungere un impegno di spesa, ma mica siamo nati

ieri. ... (intervento fuori microfono) Leggi quello che avete scritto.

ASS. TINI: Urbani, io penso che se qui non vogliamo capire... la figura istituzionale del Presidente del

Consiglio, indipendentemente se si chiama Pariano o Pincopallino, è una spesa consolidata che sta già in

bilancio. È scritto bene qui. Se vuoi rafforzarlo, ma per me non serve. Questa sera noi nomiamo il nuovo

Presidente che sostituisce uno vecchio, non è un organismo nuovo che comporta maggiori oneri. Il

Presidente del Consiglio è una figura istituzionale che costa 10 lire qualsiasi sia il suo nome. Non è il nome.

CONS. URBANI: Tini, abbiamo capito.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

7

Page 8: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

ASS. TINI: La figura istituzionale del Presidente del Consiglio, come del Sindaco e come degli Assessori,

c’è già in bilancio. È questo il senso.

CONS. URBANI: Tini, siamo stati all’opposizione 5 anni insieme, mi leggi quello che è scritto al punto 4.

Leggilo forte tu.

ASS. TINI: L’ho letto prima, lo leggo un'altra volta: “non potrà comportare impegni di spesa”. Urbano, se

sei in buonafede è chiarissimo il discorso.

CONS. URBANI: È chiarissimo che non comporta nessun impegno di spesa.

ASS. TINI: Questo atto no, perché l’impegno di spesa è stato assunto quando si è fatta l’organizzazione

istituzionale di questo Comune: Presidente, Sindaco e Assessori.

CONS. URBANI: E non poteva essere che questa delibera annullava?

ASS. TINI: No.

CONS. URBANI: Perché lo dite voi. Modificatela questa, perché io ve la impugno al TAR.

ASS. TINI: La nostra volontà politica è quella che ha detto il Sindaco.

CONS. URBANI: Qui è tecnica la cosa. Qui è tecnica quello che avete scritto.

ASS. TINI: Urbani, qui c’è il parere favorevole tecnico e contabile. L’interpretazione, ti ho detto prima

all’inizio, se vogliamo essere più realisti del re, potremmo dire maggiori oneri, ma è una cosa che si può fare

come non si può fare. Per me va bene pure come sta se vuoi il parere mio. Se tu intendi rafforzarlo io non mi

oppongo.

CONS. URBANI: Tini, leggendo e votando questo atto voi al Presidente del Consiglio non gli date lo

stipendio.

ASS. TINI: Non è vero.

CONS. ROSSI: Io sinceramente non pensavo che prendeva questa piega la discussione oggi. Comunque,

dato che è stata presa questa piega e dato che dalla maggioranza sono state fatte delle osservazioni sulla

gestione dei Consigli Comunali oggi parliamo delle votazioni del Presidente e credo che due parole anche

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

8

Page 9: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

sulle gestioni dei Consigli Comunali siano assolutamente in tema e in relazione con la questione. Io credo

che voi considerate il Consiglio Comunale di Fabriano una cosa vostra, voi della maggioranza, e questo mi

risulta evidente sia dai toni stizziti che avete nei vostri interventi e sia in quello che dite. Fare una sospensiva

per far discutere l’opposizione sulle posizioni per la scelta del Presidente del Consiglio Comunale non è un

costo aggiuntivo, ma è semplicemente un dato politico, però noi questo lo abbiamo dimenticato. Infatti, il

Consiglio Comunale di Fabriano ha un ordine del giorno dove all’interno ci sono tantissime mozioni che non

sono state mai discusse. Io ho fatto caso, ho presentato una mozione io in contemporanea con la mozione di

un Consigliere Comunale in Ancona, il Consiglio Comunale di Ancona l’ha discussa un anno prima di me

senza chiedere anticipi alle discussioni. Questo vuol dire che il modo di fare i Consigli Comunali dalle sei

alle 22 è per ammazzare il dialogo e il confronto nel Consiglio Comunale. L’ordine del giorno nostro è

intasato e ci sono delle mozioni che da tantissimo tempo non si discute. In conferenza dei capigruppo ho

detto facciamo i Consigli Comunali anche senza il gettone di presenza in modo tale da snellire gli ordini del

giorno. Le proposte che fanno i Consiglieri devono essere valorizzate, devono essere discusse, devono essere

votate. Il Consiglio Comunale di Ancona ha tempi molto più rapidi dei nostri; fa consigli molto più lunghi

dei nostri e dà modo ai Consiglieri di fare politica, di esprimere le proprie opinioni e qui invece i Consigli

Comunali nostri vivono le emergenze dell’Amministrazione, argomenti urgenti che devono essere votati al

volo perché se non si votano non si sa che succede e giù ad ammazzare la politica. Allora quali sono i costi

della politica? La richiesta di una sospensiva? Ma veramente mi state dicendo questa cosa? Questo è il modo

di amministrare un territorio come il vostro? Io capisco che voi qui siete funzionali alle questioni che

presenta l’Amministrazione Comunale e dato che c’è poca programmazione e pianificazione le questioni

sono tutte emergenze, ma quando noi vi chiediamo di fare una discussione politica sulle tematiche che

presentiamo noi, sugli ordini del giorno questo deve essere garantito da un Consiglio Comunale e non fare

quattro ore di Consigli Comunali in un mese dove si discutono solo i cavoli dell’Amministrazione e traslato i

cavoli della maggioranza. Questo non è assolutamente possibile. Voi questo spazio ve lo state prendendo in

totale, il voto del Presidente del Consiglio Comunale è a scrutinio segreto? Ma che scrutinio segreto che è

una settimana che state sul giornale a dire chi è il Presidente del Consiglio Comunale vostro? E questo è il

modo di portare avanti un Consiglio Comunale? Dell’opposizione non frega niente a nessuno, ci sta o non ci

sta non importa, gli ordini del giorno non si discutono, ripeto il Consiglio Comunale di Ancona in

contemporanea ne discute un anno prima gli ordini del giorno e sono molti di più i Consiglieri, ma danno un

senso al Consiglio Comunale, li fanno valere, durano nel tempo, perché sennò se andiamo con questa logica,

tocca spicciarsi, fargli perdere tempo, le sospensive, queste puttanate con questa logica qui noi possiamo

anche far meno di starci qua dentro. Decide Tini, decide la De Simone, decide Sagramola qualche volta e

finisce la partita. Allora la discussione del Presidente del Consiglio Comunale, magari si poteva ragionare su

tanti aspetti, una figura di garanzia, no non si discute questo, si legge sui giornali, ma allora è questo il modo

di farlo?

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

9

Page 10: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

CONS. D’INNOCENZO: I costi della politica sono un’ora di tempo che stiamo discutendo, perché il

Consigliere Urbani ha chiesto un chiarimento. Il Consigliere Urbani chiede che cosa significa nella delibera

per l’elezione del nuovo Presidente “non potrà comportare impegni di spesa”. Le prime risposte dalla

maggioranza sono state: ma che c’entra? Ma che dice? Un’ora abbiamo discusso per una cosa che in italiano

ha un significato elementare, io penso che se prendiamo un bambino che sta qui sotto al bar e gli chiediamo

che cosa significa che non ci potranno stare impegni di spesa il Comune non deve spendere un soldo per

questa nuova funzione, penso che sia logico. Urbani, da Consigliere di opposizione, che deve controllare il

lavoro dell’Amministrazione e sottolinea questo, dall’altra parte dice non c’entra niente però facciamo

l’emendamento. Se non c’entra niente che lo facciamo a fare l’emendamento? Diciamo che ci siamo

sbagliati. Diciamo che l’approssimazione in questo Consiglio Comunale è la determinazione più giusta per

indicare quello che succede in questo Consiglio Comunale e quando uno è approssimativo e quando una

Amministrazione si comporta in questa maniera questo è un costo per la società. Questi sono gli sprechi della

politica, l’aver perso un’ora perché qualcuno non ha scritto in maniera adeguata la velina che accompagnava

l’elezione del nostro Presidente del Consiglio. Questa è una piccola parentesi che ho voluto aprire dopo che

si è aperta la discussione, ripeto abbiamo gettato un quarto del Consiglio Comunale per discutere su come è

stata scritta la velina. Prima abbiamo chiesto una sospensiva perché c’era una parte più accondiscendente e

forse più politica della opposizione che aveva anche proposto di aprire una trattativa con la maggioranza

perché noi non riteniamo plausibile il fatto che il Presidente del Consiglio sia solo espressione della

maggioranza, ma la maggioranza dell’opposizione ha deciso di non scendere a patti con questa

Amministrazione e di non aprire nessun dialogo, anche perché sono 15 giorni che un nome gira sui giornali,

lecitamente il nome spetta alla maggioranza, votatevelo voi, noi non abbiamo nessun problema, non abbiamo

nulla contro la persona, assolutamente, ci mancherebbe altro, però non ci piace questo sistema. Certo che ci

saremmo aspettati da un Amministrazione così approssimativa che fossero venuti a chiederci vi facciamo una

apertura nel segno del dialogo in un momento così difficile per la città vi concediamo il Presidente del

Consiglio all’opposizione. Non funziona così, ma nello stesso tempo noi dell’opposizione non cadremo

nell’errore di chiedervi il dialogo. Il PD che mangia tutto, perché qui ci sono dei gruppi consiliari addirittura

con una consistenza numerica superiore a quella del PD, però rimangono in silenzio, leggermente flessi in

avanti e fanno quello che il PD decide, poi magari fanno finta di litigare con Ceriscioli per l’apertura del

punto nascita, ma qui comanda sempre il PD e tutto il resto segue a ruota. Debiti fuori bilancio, questo è il

vero problema, non è la sostituzione del Presidente del Consiglio. Io con Pino Pariano ho avuto anche dei

momenti di scontro, però devo sottolineare in questo momento che il fatto che si sia dimesso ha

un’importanza per la sua dignità politica importante. Vergognoso è stato invece chi ha permesso la

strumentalizzazione di questo attacco personale a Pariano nell’aver chiamato in questa aula i rappresentanti

del Consiglio Comunale dei Ragazzi, perché questa è una cosa di una vergogna e di uno squallore politico

senza precedenti. Aver tirato in ballo i ragazzi per una squisitamente politica, personale dove noi non

dovevamo assolutamente cadere in questo errore e chi l’ha fatto se ne deve vergognare, aver tirato in ballo i

ragazzi per sfruttare a livello di comunicazione una cosa del genere. Il problema non è Pariano, il problema

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

10

Page 11: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

non è il nuovo Presidente del Consiglio, ci mancherebbe altro. I problemi sono altri. Il problema è che questa

è una Amministrazione che non amministra, politicamente siamo lontani dalla gente. Di che vogliamo

parlare in questo periodo? Del cartellone natalizio? Sorvoliamo, lasciamo perdere, mi dispiace che non ci sia

l’Assessore Paglialunga ma conosce molto bene i miei pensieri. Un Assessorato alla cultura che non esiste,

un Assessorato che proprio non c’è, brutto, non esiste, non c’è niente di culturale in questa città, nulla. Questi

sono i problemi veri. Un Sindaco ormai lontano dalla città, ma non è la questione del punto nascite

all’ospedale, ormai si sente in giro in qualsiasi parte anche noti esponenti del Partito Democratico che dicono

questi non li rivotiamo più. Oramai il problema non è più Pariano, né la gestione del Consiglio Comunale, né

la colpa che volete per forza di cose dare all’opposizione, il problema è che voi in questa città non siete più

maggioranza. Voi avete molte più persone contro di quelle che vi sono a favore e molti di voi avrebbero

dovuto seguire l’esempio del buon Pariano, ma non per motivi tecnici o per debiti fuori bilancio, ma per

motivi politici perché la verità è che voi non siete più maggioranza in questa città. Finisco con un auspicio,

gettate le armi, alzate le mani ed uscite uno per volta, siete circondati.

CONS. MALEFORA: Con il mio intervento rispondo sia a Rossi che a D’Innocenzo. Il nome del nuovo

Presidente del Consiglio è uscito sui giornali perché noi ci siamo riuniti in maggioranza per parlare di

politica, per parlare della situazione attuale che come tutti sappiamo dalla stampa non è delle migliori, ma

non solo per i debiti fuori bilancio, che in parte sono stati pagati e che in parte dovremo andare a pagare, per

la chiusura del punto nascite, insomma per delle situazioni che hanno messo l’Amministrazione in una

condizione non proprio florida. Ci siamo quindi riuniti per discutere di quello che abbiamo fatto e di quello

che più che dovremo andare a fare, appunto per parlare di politica e la maggioranza è coesa non perché c’è

un gruppo che ha la stessa maggioranza numerica del PD e che quindi conta meno e allora ha chinato le

spalle e ha detto forze del PD, ma perché come maggioranza coesa abbiamo deciso di portare avanti, di

risolvere i problemi e le criticità che ci sono in quella persona che poteva essere anche di un altro partito o di

un'altra lista civica. Il mio intervento è per andare a presentare un nome che già conosciamo perché da quella

riunione di maggioranza è uscito il nome del nuovo Presidente del Consiglio che è Renzo Stroppa. Attraverso

lui auspichiamo di poter risolvere tutti i problemi che si presenteranno e che con i nostri mezzi, seppur sono

quelli che sono, riusciremo credo a risolvere. Mi preme sottolineare che non è vero che non c’è più una

maggioranza, che la nostra maggioranza in tre anni non ha fatto niente, siamo stati qui chini, proni e noi

siamo sempre quelli che stanno qui a sopportare le decisioni degli altri e invece i più bravi sono sempre

dall’altra parte. Io inviterei a fare un esame di coscienza perché è bello andare contro tutto e contro tutti, però

questo è un argomento che magari non è neanche da fare in questo momento. Auspico che anche la

minoranza, come Silvano D’Innocenzo dice, dobbiamo essere uniti, faccia un gesto e capisca che in questo

momento dobbiamo essere uniti. Grazie.

PRESIDENTE: Per fatto personale hanno chiesto la parola il Consigliere Urbani e il Consigliere Rossi.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

11

Page 12: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

CONS. URBANI: Il mio non è un fatto personale, è solo rimarcare un piccolo appunto: qui è scritto “si

procede all’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in seduta pubblica e a scrutinio segreto”.

Malefora, a scrutinio segreto, lo sa pure il cane che ho sulla fabbrica che è invalido.

CONS. MALEFORA: Quelle sono le modalità di elezione che non c’entrano niente con la presentazione.

Le modalità di elezioni sono a scrutinio segreto. Io posso votare chi voglio a scrutinio segreto.

CONS. ROSSI: Io ho ascoltato molto bene l’intervento della Consigliere Malefora e infatti vorrei

semplicemente dire a riprova di quell’intervento che ho fatto e che lì lo ha confermato: nella riunione di

maggioranza è uscito il nuovo Presidente del Consiglio. Parole testuali che potete andare a sentire sulla

registrazione e che ha appena detto la Consigliera Malefora. Nella riunione di maggioranza è uscito il nuovo

Presidente del Consiglio. Un atteggiamento da parte della maggioranza più proprietario di questo io non

riesco a trovarlo.

SINDACO: Se la maggioranza non avesse detto niente, noi abbiamo fatto una riunione politica nella quale

abbiamo detto ... il pubblico ha un compito e io ne ho un altro, tutti quanti qui abbiamo un ruolo. Io vorrei

capire se facciamo finta perché alla demagogia non si può neanche rispondere, se invece uno voleva fare una

operazione come noi abbiamo provato a fare che è una operazione politica, nella quale la maggioranza si

ritrova valuta i problemi perché il Sindaco vista la situazione ha rilevato che le condizioni erano

difficilissime per trovare una soluzione per andare avanti, è vero che sono stato lontano dalla città, sono stato

a Roma spesso e ad Ancona. Sono stato lontanissimo per cercare soluzioni, in questi giorni non mi sono mai

fermato per cercare di trovare soluzioni perché i problemi vengono in questa città in questo momento non

sono dovuti a questa città e ai suoi cittadini né al Consiglio Comunale né a questa Giunta. Vengono da una

sentenza di venti anni fa, vengono da una decisione di sei anni fa di chiudere, nata nel 2010 tra Regioni e

Comuni, tutti i punti nascita sotto a mille parti, ecco da dove vengono. Vengono da un dato tecnico che è

esterno a noi. Urbano, avete aperto una discussione che non c’entrava niente su questo, volete un progetto

politico? Il progetto politico di questa Amministrazione vi ha fatto una proposta pubblica sulla stampa, noi

abbiamo indicato un Presidente del Consiglio. C’è stata qualche forza politica che ha detto vogliamo

discutere?, vogliamo aprire un dialogo che la situazione è difficile? No. Si arriva alla sera del Consiglio

senza neanche una discussione politica che poteva essere fatta, poteva essere proposta. Credo che bisogna

essere attenti a quello che uno apre, però non fa niente, va bene anche questo, prendiamo questo, però qui

siccome c’è una maggioranza ancora che governa questo Comune, che ha scelto ancora di stare insieme, che

continua nonostante le difficoltà a cercare le soluzioni e noi continueremo a cercare le soluzioni, come

abbiamo sempre fatto, le soluzioni migliori che possiamo trovare per andare avanti e trovare un percorso per

questa città. Sulla delibera io voglio rimarcare e chiudo, perché questo è un dibattito specioso, questa

delibera riguarda le elezioni del Presidente del Consiglio. Io credo di non andare errato ma c’è un'altra

delibera, Urbani, che stabilisce il compenso del Presidente del Consiglio perché noi abbiamo fatto un altro

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

12

Page 13: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

atto e l’altro atto è vigente, vivo e vegeto. Questa delibera dice solamente, per questo non c’è ulteriore,

perché se lei legge prima, atteso che sulla presente proposta non è richiesto il parere in ordine alla regolarità

contabile in quanto il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-

finanziaria o sul patrimonio dell’ente come attestazione allegata, perché la delibera che riguarda i compensi è

un'altra, rimane quella e ogni nominato sceglie poi se ridurre il proprio consenso in base a quell’atto o

mantenerlo tale. Questa delibera quindi che votiamo stasera non comporta nessun riflesso sul bilancio. È solo

una modalità esecutiva, dobbiamo votare e indicare un Presidente del Consiglio, sottoporlo alla votazione dei

Consiglieri e votarlo. Questo è l’atto che riguarda questo Consiglio e per questo non c’è neanche il parere di

regolarità contabile. Siccome però la legge dice che pur non essendoci il parere di regolarità contabile

dovuto, l’ufficio di contabilità si deve comunque esprimere per attestarlo e questo è.

PRESIDENTE: Grazie, Sindaco. Per fatto personale il Consigliere Urbani.

CONS. URBANI: Io, signor Sindaco, non ho capito questa arringa, io ho chiesto un chiarimento. Io ho

chiesto un chiarimento, non ci arrabbiamo. Io ho chiesto un chiarimento sulla interpretazione. Lei mi ha detto

che avrei dovuto fare un emendamento, ma se avete un dubbio fatelo voi l’emendamento. Io lo dico tutte le

volte che vengo chiamato in causa. Quello che ho chiesto era un chiarimento perché l’interpretazione che io

do a questo atto, perché non è nella premessa, è nella proposta, noi non votiamo la premessa, noi votiamo la

proposta. Secondo me lì dovevate aggiungere che non comporta maggiori, manca una parola, perché chi la

interpreta l’interpreta che questa nuova elezione... è sottinteso Tini, allora fate voi un emendamento che dite

che questo qui è sottinteso. Se c’era scritto che non comporterà maggiori io stavo zitto, ma così io la

interpretavo come se il nuovo Presidente avesse rinunciato al suo compenso. Ho chiesto questo chiarimento e

qui siete andati a finire sui gettoni, su quello che arriva alle sei, le aziende che chiedono i rimborsi. Io in otto

anni li avrei potuti chiedere e vi costavo pure caro, non ho chiesto mai un centesimo di rimborso, quindi

lasciamo perdere questo discorso qui. Io ho chiesto un chiarimento perché da come leggevo mi sembrava che

la maggioranza avesse fatto un atto di coscienza dicendo nel prossimo bilancio il costo del Presidente del

Consiglio non c’è, però se per voi è sottinteso fate pure, poi ne parleremo quando sarà il momento di

approvare il bilancio di previsione 2016.

CONS. PARIANO: Un chiarimento da parte del Sindaco. Lei ha perfettamente ragione, esiste una delibera

che fissa i compensi degli amministratori. La differenza però è che io sono lavoratore dipendente, il nuovo

Presidente se dovesse essere Stroppa, così come leggo dal curriculum della Comunità Montana, è libero

professionista. Lei sa benissimo che è differente l’emolumento da dipendente a libero professionista e

quindi?

SINDACO: L’ho detto prima, questa Amministrazione non intende incrementare, l’ho detto prima, io spero

che non ci sia più questa domanda, l’ho detto all’inizio, perché ci sono già nella Giunta Comunale Assessori

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

13

Page 14: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

liberi professionisti che hanno rinunciato all’emolumento pieno per andare al 50% come richiesto dal

Sindaco. Io l’ho detto in campagna elettorale, sono stato vilipeso, preso in giro, ma l’ho sempre detto che io

avrei avuto perché non ho altri redditi visto che sono in aspettativa da Consigliere Comunale, avrei preso il

minimo di legge per il Sindaco e mi sono attenuto a questa cosa. Per il resto abbiamo convenuto che tutti si

applicassero il 50%. Lei, Presidente, giustamente ha preso quello che le spettava di legge perché lavoratore

dipendente e le ore di permesso perché le spettavano di legge, quindi nulla questio. Noi abbiamo detto che

questa eventualità, abbiamo chiesto quando abbiamo indicato il Presidente te la senti di rinunciare al 50% dei

tuoi emolumenti perché non vogliamo incrementare la spesa che è stabilita con una delibera consiliare che

non è questa. Allora questo abbiamo chiesto al Presidente, poi lui in un atto lo dirà se vorrà e come vorrà, noi

gli abbiamo chiesto un impegno se sarà eletto. Abbiamo fatto anche la considerazione che come libero

professionista, visto che lui aveva queste caratteristiche, noi avremo un’ulteriore economia, ma questo viene

per legge perché la delibera che stabilisce l’indennità e i compensi è fatta in termini di legge, secondo una

legge dello Stato, che stabilisce quanto deve prendere il Sindaco al minimo di legge e io mi attengo a quello;

l’Assessore deve prendere quello, i liberi professionisti devono prendere la quota piena e l’hanno ridotta al

50%. Siccome lo hanno fatto anche gli altri che stanno in Giunta abbiamo chiesto che fosse attivato. Io penso

che abbiamo fatto una scelta per la città, non abbiamo fatto una scelta per noi. Chi sta qui lo fa in questo

senso, si può credere o non credere.

PRESIDENTE: Grazie, Sindaco. Non ci sono altri interventi. Procediamo quindi alla votazione nelle

modalità espresse prima dal Segretario.

SEGRETARIO: Prego l’ufficio di distribuire le schede.

PRESIDENTE: In ordine di appello il Segretario chiamerà singolarmente ogni singolo Consigliere

Comunale che poi deporrà il foglietto nell’urna al centro del Consiglio. Visto che tra gli scrutatori avevo

nominato la Consigliera Leli che è uscita nomino come terza scrutatrice la Consigliere Mattioli.

SEGRETARIO: Procedo secondo l’ordine dell’appello.

VOTAZIONE

PRESIDENTE: Il candidato votato ha raggiunto le 14 preferenze. Come da regolamento non sono

sufficienti e quindi si dà vita alla seconda votazione con le stesse modalità della precedente.

SEGRETARIO: Lo ha detto lei, comunque è risultato votato con 14 voti il Consigliere Stroppa e una scheda

è nulla perché non è un Consigliere Comunale Filippo Tommaso Marinetti.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

14

Page 15: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

PRESIDENTE: Ricominciamo con l’appello per la seconda votazione.

VOTAZIONE

PRESIDENTE: Anche in questo caso non è stato raggiunto il numero dei sedici voti e quindi si dà vita alla

terza votazione. Quattordici voti sono andati al Consigliere Guido Stroppa e un voto a Guido Keller, nullo.

La parola al Segretario.

SEGRETARIO: Poiché le prime due votazioni non hanno raggiunto la maggioranza qualificata dei due terzi

i Consiglieri, come indicato dall’art. 18 dello Statuto Comunale e dall’art. 4 del Regolamento sul

Funzionamento del Consiglio Comunale, si procederà alla votazione di ballottaggio tra i due candidati che

hanno ottenuto il maggior numero di voti.

PRESIDENTE: Diamo vita alla terza votazione.

VOTAZIONE

PRESIDENTE: I voti validi sono stati 14, un voto nullo. A seguito del Regolamento letto precedentemente è

eletto Presidente del Consiglio il Consigliere Renzo Stroppa. (applauso) Si vota l’immediata eseguibilità.

SEGRETARIO: A scrutinio palese.

PRESIDENTE: Si vota l’immediata eseguibilità. La votazione è aperta

VOTAZIONE immediata esecutività

PRESENTI: 15

VOTANTI: 15

FAVOREVOLI: 14

CONTRARI: 0

ASTENUTI: 1 (Solari)

PRESIDENTE: Presenti 15, votanti 15, astenuto uno, favorevoli 14, astenuto Solari. L’immediata

eseguibilità approvata. Invito il Consigliere Stroppa a prendere il mio posto.

PRESIDENTE (Stroppa): Questa purtroppo come disse il Cardinal Martini alla Conferenza Panamericana

nel 98 non è una buona serata, perché quello che doveva essere come è stato detto poc’anzi un atto

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

15

Page 16: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

tranquillissimo mi sembra che si sia trasformato in una specie di arena in cui tutti hanno detto di più,

strumentalizzando le situazioni e quant’altro. Comunque detto io ovviamente ringrazio i miei colleghi della

maggioranza perché mi hanno scelto e mi hanno votato. Non ho il piacere di avere avuto i voti della

minoranza, ma non è che onestamente ci contavo più di tanto. Io spero di riuscire a gestire fino a che sarò

qua con equilibrio i lavori del Consiglio confidando su questo anche sugli apporti della minoranza, non della

opposizione come anche prima nella discussione, mi piace più la parola minoranza che opposizione. Le

situazioni di fabriano già sono state dette più volte, quello che abbiamo vissuto negli ultimi tempi lo

sappiamo tutti quanti, quello che sta succedendo pure e quindi credo che serva più unità e più tranquillità e

anche più serenità in questi lavori. Per sgomberare il campo anche dalla discussione che ha impegnato oltre

un’ora su quello che riguarda il compenso del Presidente del Consiglio dichiaro fin da ora, poi dopo l’ufficio

preparerà i documenti necessari, come hanno fatto già i componenti della Giunta, come ha detto prima il

Sindaco, io rinuncio al 50% dell’emolumento come è stato detto. Per quello che con la sua animosità il

Consigliere Pariano quello che prende o non prende, confermo anche quello che noi tutti della maggioranza

pensavamo perché quello che ha detto il Consigliere Giordani prima si pensava in base alle indicazioni

iniziali che, escluso il Sindaco e l’Assessore, avrebbero preso tutti i componenti della Amministrazione e

quindi compreso anche il Presidente del Consiglio il 50% d i quello che gli spetta. È indipendente se uno

lavora o non lavora, il 50 è il 50. Io invece ho scoperto questa sera che lei avrebbero dovuto prendere di

meno e quindi anche le volte in cui ha detto che bisognava rinunciare al gettone per darlo qui e darlo là forse

mentre predicava bene razzolava male perché lei ha preso l’intera spettanza che era prevista dalla legge e non

la metà come hanno fatto gli altri, solo questo voglio dire. Io personalmente per quello che mi riguarda

scelgo di prendere il 50%, non ho nessun rimborso da libero professionista per le altre ore che saranno a

disposizione, concorderò con gli uffici quando anche non conosco il passato e quindi non conosco quando è

meglio essere a disposizione dei cittadini qualora dovessero rappresentare delle situazioni, per cui mi metterò

a disposizione gratuitamente chiaramente perché ripeto non ho nessun tipo di rimborso. Del resto come

anche il Sindaco Sagramola nonché il Presidente della Unione Montana noi già lì svolgiamo un lavoro di

volontariato a zero e quindi non è un problema per me sinceramente avere cariche dove non si prende niente,

mi cambia poco sinceramente. Detto questo, io chiedo 5 minuti di sospensione per vedermi con i capigruppo

di maggioranza e di minoranza per regolare i lavori del Consiglio. Se mettiamo ai voti questo, qualcuno deve

intervenire a favore o contro la sospensione?

CONS. URBANI: Presidente, chiedo scusa, ma i lavori del Consiglio non sono già stabiliti nell’ordine del

giorno?

PRESIDENTE: Io vorrei fare un incontro, Consigliere Urbani, perché se cerchiamo di capirci su alcuni

punti forse potrebbe essere meglio su come fare gli interventi perché se già facciamo come prima che si

interviene 10, 15 volte su questo argomento penso che non sia né produttivo né buona politica, ma cattiva

politica e questi sono i costi della politica, come diceva anche qualcuno di voi. Cerchiamo di essere più

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

16

Page 17: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

produttivi anche negli interventi e quindi volevo incontrare i capigruppo per alcune semplici regole. Apriamo

la votazione. La votazione è chiusa. Favorevoli 13, astenuti 9 contrari uno (Pariano). Quindi, 5-10 minuti di

sospensione e riprendiamo alle 20.05. La seduta è sospesa.

VOTAZIONE

PRESENTI: 23

VOTANTI:

FAVOREVOLI: 13

CONTRARI: 1 (Pariano)

ASTENUTI: 9 (Arcioni, Leli, Peverini, Romagnoli, Rossi, Sforza, Silvi, Solari, Urbani)

CONS. PARIANO: Segretario, scusi, c’è da leggere gli astenuti pure, o mi sbaglio? Astenuti e contrari.

Prego.

PRESIDENTE: Contrari Pariano, astenuti Arcioni, Leli, Peverini, Romagnoli, Rossi, Sforza, Silvi, Solari,

Urbani. Chiedo scusa, Consigliere Pariano, mi ero distratto. Con i capigruppo ci accomodiamo di là.

(sospensione)

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

17

Page 18: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Comunicazioni

PRESIDENTE: Prego il Segretario di fare l’appello.

APPELLO

PRESIDENTE: Ventiquattro presenti. Riprendiamo la seduta. Riconfermo gli scrutatori Giordani, Malefora

e Leli. Per comunicazioni il Consigliere Solari.

CONS. SOLARI: Grazie, Presidente. La mia comunicazione consiste nella lettura di una lettera di un

concittadino che ha visto perdere i propri risparmi in seguito a quello che è stato denominato Salva Banche.

V”orrei raccontarvi la mia storia. Non è una di quelle strappalacrime ma a qualcuno potrebbe venir voglia di

stringere il pugno e soprattutto di porsi numerose domande. Mi chiamo Gabriele, ho 41 anni, lavoro e verso i

miei contributi regolarmente da quando ne avevo 25. Come molti onesti lavoratori depositavo in banca il mio

stipendio, cercando di risparmiare il più possibile in prospettiva di avere una vita dignitosa. Come molti

comuni correntisti ricevevo periodicamente una telefonata da parte del Direttore della banca quando il conto

raggiungeva qualche migliaio di euro che mi invitava a metterli da parte per avere almeno un rendimento che

coprisse le spese di gestione. Non sono un esperto di finanza, ma conosco le parole inflazione, spese di

tenuta conto e bolli statali. Così accettavo periodicamente, non senza fare domande e con un minimo di

diffidenza di investire a volte in un fondo comune, a volte in un BTP e a volte in un’obbligazione. Il motto

era sempre lo stesso: siamo sicuri? Per quanto tempo dovrò tenere fermi i miei soldi? E la risposta era da

copione: certo che sono sicuri, quando vedi la dicitura “a rischio” si riferisce al fatto che se li smobilizzi

prima della scadenza potresti ritirare un valore inferiore. Ok, sono un tipo paziente e la soluzione mi piace.

Un bel giorno apprendo dai giornali che mia banca è stata commissariata. Cosa vorrà dire? Preoccupato mi

reco subito in filiale e chiedo spiegazioni al nuovo direttore, il quale mi rassicura che non è nulla di grave,

anzi significa che è soggetta è ulteriori controlli sull’operato. Non del tutto convinto torno a casa e controllo i

miei investimenti, ci sono ancora tutti, sono obbligazioni che hanno una scadenza tra il 2018 e il 2023, al che

ricordandomi del famoso rischio di perdita se li avessi ritirati prima decido di non farlo e di aspettare la

scadenza naturale. Avevo calcolato infatti che nel 2018 sarebbero serviti per il futuro pargolo e poi nel 2023

magari come tampone per un’eventuale perdita del lavoro, che di questi tempi non si sa mai. Avevano lo

spasmodico interesse del 3.75% lordo, perché ritirarli? Non ho mai avuto problemi ad aspettare. Ed ecco a

questo punto la mia storia si fa interessante. Una mattina di novembre, martedì 24, mi reco casualmente in

banca e scopro qualcosa che ha cambiato la mia vita. Il nuovo Direttore, e già questo mi fece pensare male,

sorpreso di vedermi visibilmente impallidito mi fa sedere e chiude le porte. Gira il monitor verso di me

indicandomi che i titoli contenenti i miei risparmi erano stati completamente azzerati. Non solo valevano

zero, mi erano stati espropriati per ricapitalizzare una nuova banca, così mi disse. Ero di fatto un benefattore

che aveva donato i suoi risparmi a dei bancari per sanare i loro debiti e tutto questo per mano del Governo. Il

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

18

Page 19: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

direttore preoccupato per la sua incolumità con voce tremolante mi spiega che il governo aveva emanato di

domenica sera in venti minuti un decreto, quindi con effetto immediato, chiamato Salva Banche con il quale

permetteva in caso di default di un istituto di credito di attingere a titoli più rischiosi dei clienti per risanarsi.

La stessa mattina ho scoperto che le mie obbligazioni si chiamavano subordinate LT2 e rientravano dopo le

azioni nei titoli più rischiosi da cui attingere. Avevo salvato la banca. Avevo salvato anche i correntisti con

depositi superiori ai 100.000 €, poverini, che invece credevo fino a poche settimane fa fossero i primi dai

quali avrebbero prelevato nel male augurato caso che una banca avesse mai fallito in Italia. Lascio ai lettori

immaginare quanti sacrifici siano richiesti per raggiungere tale cifra da parte di un semplice impiegato (il

soggetto in questione ha perso 40.000 €), non ho dormito per una settimana intera e per una settimana non ho

letto un solo articolo di giornale in merito perché nessuno ha osato scriverlo. Troppe stranezze, troppe

coincidenze, troppi diritti calpestati, tutto troppo surreale. Nello stesso momento fanno fallire quattro banche

ed emanano questo decreto che permette loro di rigenerarsi, addirittura l’anticipo sul solido ce lo chiede

l’Europa e io sono un danno collaterale? No, sono il vero rapinato, insieme ad altri 130.000 italiani. La

Costituzione, che al suo articolo 47 recita “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue

forme”, era stata completamente calpestata e nessuno ne parlava. Così in pochi giorni grazie ai social

network scopro di non essere il solo e ci ritroviamo a protestare uniti in Piazza Montecitorio. Con mio

stupore ma non troppo noto che la maggioranza politica che ha emanato il decreto lo difende in ogni modo.

Tutti compatti con gli stessi ritornelli, anche giocando sporco tramite la stampa, ci danno degli speculatori

che investono su titoli a tassi da capogiro, Renzi arriva a parlare del 9% e altri addirittura li paragonano ai

famosi bond argentini e i telegiornali gettano benzina sul fuoco dando manforte alla linea politica di

maggioranza. Ma ecco che spunta la contromossa del Governo che, con a cuore i più bisognosi, dopo averli

spremuti fino alle più intime delle cavità interstiziali, decide di dar loro un po’ di ristoro (cit Renzi) con una

manovra umanitaria, ma che siamo del terzo mondo? Ora la perversità del sistema vuole che si debba subire

anche la gogna dell’opinione pubblica, la quale pensa che dovrà contribuire a questo fondo di solidarietà con

maggiori tasse. In tutta la mia vita ho giocato un paio di volte al lotto e forse ad alcuni Gratta e Vinci da due

euro, questa è la mia propensione al rischio, perché credo che l’unico guadagno debba provenire dal sudore

della fronte. Quindi, mi merito prima il furto e poi la gogna? Ammesso che nel 2013 quando mi proposero in

tutta tranquillità quelle maledette obbligazioni mi avessero detto che erano rischiose secondo voi un tasso del

3.75 lordo può giustificare il rischio di una perdita del 100%? Io mi sento offeso per essere paragonato ad

uno sprovveduto o peggio ancora ad uno speculatore che gioca in Borsa. Io mi sento derubato dal Governo

ancor prima che dal sistema bancario, il vero responsabile non verrà mai punito e la colpa viene scaricata e

diluita con maestria fino ad arrivare alle vittime, fatti passare per carnefici di se stesse. Non so se qualcuno

mai un giorno svelerà l’ardito piano che ha portato a tutto questo, ma di fatto sono stati resi poveri dei

Comuni ed onesti cittadini mentre sono pronto a scommetterci e qui mi assumo il famoso rischio che

qualcuno sta ridendo sulle nostre lacrime, manifestando la sua furba ricchezza anche in questo. Il Governo

mi ha tolto anni di sudati risparmi e l’ha fatto solo in venti minuti, di nascosto, ed ora mi umilia venendomi a

dare l’elemosina che neanche probabilmente mi spetterà perché ho la fortuna di avere ancora un lavoro che

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

19

Page 20: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

mi rende non abbastanza povero. Infine, i sostenitori di questo Governo sono stati capaci di deridere e gettare

monetine contro alcuni miei colleghi di sventura che hanno osato manifestare pacificamente fuori la

Leopolda. Non c’è unità di misura dello sdegno che provo in questo momento per chiunque sostenga gli

autori di tale decreto. Hanno rovinato famiglie intere e causato un danno serio alla credibilità di tutto il

sistema creditizio italiano. Se erano ignari di tutto ciò allora peccano di grave incompetenza e vanno cacciati

subito, altrimenti si tratta di complicità in quella che è di fatto la rapina del secolo. In entrambi i casi io mi

vergognerei nel sostenere un governo capace di simili atrocità. Questa è la mia storia che desidero raccontare

a chiunque incroci per strada perché domani potrebbe toccare a lui. Viviamo in un paese dove oggi si

permette, anzi si agevola ai ricchi di rubare ai poveri umiliandoli e facendoli anche passare da furbi.

Evidentemente la fiducia e l’onestà sono dei valori che vanno puniti con il massimo della pena e io lo sto

scontando. Firmato, uno dei finanziatori involontari della nuova Banca Etruria grazie al decreto Salva

bancari”. Grazie, Presidente.

PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Solari, anche se purtroppo queste vicende che ci stanno colpendo e

anche qui con le ultime vicende anche di Veneto Banca che si abbattono su un territorio già martoriato di suo

sicuramente non aiuta, anche se noi come in questo caso come Consiglio purtroppo poco abbiamo da fare.

Prego, Consigliere Bonafoni e poi Arcioni.

CONS. BONAFONI: Presidente, innanzitutto complimenti per l’elezione a Presidente. Io vorrei fare una

comunicazione che forse voi avete letto sui giornali locali, in modo particolare sull’Azione. Il 29 aprile del

prossimo anno ricorrono i 150 anni dall’attivazione della Falconara Foligno, la linea ferroviaria che è stata

voluta fortemente da Papa Pio XI. La strada ferrata, che il Dopolavoro Ferroviario ha pubblicato un libro che

è stato scritto da un dipendente comunale, ha una storia abbastanza importante che a Fabriano ha cambiato il

volto perché la linea ferroviaria sarebbe dovuta passare per la valle del Potenza e non a Fabriano. Quella

volta ci fu una grossa battaglia e si riuscì a far passare la linea dalle nostre parti. Voi immaginate se qui non

avessimo avuto la linea ferroviaria quella che sarebbe stata la nostra zona. Visto che si celebrano questi 150

anni sarebbe opportuno, è il 29 aprile, è primavera, di sfruttare questo giorno o più giorni perché a Foligno

già stanno organizzando qualcosa e hanno fatto qualcosa anche per il 140° anno. Quest’anno è il 150° e

sarebbe opportuno che il Comune, la Regione, la Fondazione Cassa di Risparmio, i privati si dessero da fare

per organizzare qualcosa insieme alle Ferrovie e alla Fondazione delle Ferrovie dei treni d’epoca. Io vorrei

che il Sindaco, la Giunta si attivasse per fare un progettino per poter veramente mettere in luce questa cosa

che è una cosa che è stata molto importante per la nostra città. La cosa che ho pensato di fare stasera è

proprio perché mancano ancora 4 mesi ma bisogna cercare di attivarsi subito. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Bonafoni, la parola al Consigliere Arcioni.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

20

Page 21: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

CONS. ARCIONI: Grazie, Presidente. Io faccio due comunicazioni molto veloci. La prima, a me

continuano ad arrivare delle segnalazioni relativamente alla qualità del trasporto pubblico a Fabriano con

orari di arrivo e partenza alle fermate non rispettati, di mancate coincidenze per le frazioni con signore

anziane di 86 anni lasciate al terminal per mezz’ora. Siccome già mi sono rivolto all’Assessore Meloni che

evidentemente ha un rapporto con Contram che equivale allo zero carbonella, voglio comunicare che

chiederò una commissione dove insieme all’Assessore e insieme ai colleghi della commissione chiameremo i

signori della Contram che ci spiegano queste cose. Io lo so perché accade questo, perché non c’è da parte

dell’ente nessun tipo di controllo. Voglio, ripeto, ribadire che i mezzi a disposizione di Contram che fanno sia

l’urbano che l’extraurbano sono dotati di un apparato che ci può dare a noi dell’ente in tempo reale e anche

su dispositivi mobili i tempi di arrivo e di partenza alle fermate per verificare il fatto che questi signori, ai

quali nessuno chiede conto della qualità del servizio, facciano il servizio e rispettino gli orari che dichiarano

nella loro tabella orari. Io volevo comunicare questo perché secondo me facciamo finta di nulla, però

siccome il Comune di Fabriano contribuisce insieme alla Regione al servizio che la Contram ci dà io capisco

che il bando fatto non prevede penali come qualsiasi tipo di altro bando normalmente debba prevedere però è

ora di finirsela perché non è la prima volta compreso il fatto che l’extraurbano continua ad attestarsi al

terminal quando invece dovrebbe attestarsi, a parte lo scolastico, a Piazzale Matteotti perché ripeto dalle

frazioni spesso e volentieri vengono persone anziane ed è disgustoso e vergognoso che una persona anziana

debba passare mezz’ora al terminal. Un'altra informazione: c’è qualcuno, come diceva Sergio, che i soldi se

li ruba e c’è qualcuno che invece i soldi li fa recuperare. Di cosa parlo? Noi su questa cosa faremo degli

aggiornamenti in maniera periodica. Abbiamo i dati degli incassi dei parcometri della nostra città e noi

abbiamo ricostruito come sapete gli incassi dal 2012 e vogliamo informare i cittadini ad oggi a che punto

siamo arrivati. Noi abbiamo monitorato dal 2012 ad oggi, al 2015, voglio ricordare che il 2012 aveva una

gestione di una cooperativa, la cooperativa Tulipano, per gli incassi, noi ancora ci chiediamo perché una

cooperativa doveva gestire in questo ente gli incassi dei parcometri; nel 2013 abbiamo avuto una gestione

mista che era Tulipano e poi a un certo punto è passato in mano l’incasso al dottor Otello Bernacconi; nel

2014 poi c’è stato un interregno di Bernacconi fino a maggio e poi la cosa è stata presa in mano dai vigili

urbani e nel 2015 la gestione è stata dei vigili urbani in toto. Allora vi faccio un excursus sul mese di

novembre. Noi siamo passati nel 2012 a un incasso di 4.574 €, nel 2013 sempre novembre 5.105 €, nel 2014

con la gestione degli incassi da parte dei vigili urbani 12.460 €, novembre di quest’anno l’incasso è 17.931 €.

Siamo passati a un incasso totale del 2012 di 67.000 €, nel 2013 di 65.000 €, nel 2014 di 122.000 € e nel

2015 ad oggi 135.000 €, significa che quest’anno i parcheggi incasseranno più 150.000 €. Ripeto, più volte

ho detto se qualcuno non ha scritto alla Corte dei Conti, ma ha chiamato la Corte dei Conti e ha denunciato

qualcuno per danno all’Errario. Grazie.

PRESIDENTE: Ricordo al Consigliere Arcioni che nelle comunicazioni non è opportuno fare nomi o

situazioni specifiche per ovvi motivi. Detto questo passiamo all’approvazione dei verbali. Urbani per una

comunicazione.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

21

Page 22: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

CONS. URBANI: Grazie, Presidente. Vorrei comunicare al Consiglio che alcuni mesi fa quando il Consiglio

Comunale ha votato alla unanimità il progetto Fabriano Fabbrica Etica io ricevetti un incarico dal Sindaco,

dalla Giunta e dal Consiglio di creare un gruppo di lavoro che avesse poi portato il progetto, una

condivisione, un’analisi e uno sviluppo. Vorrei comunicare, anche se credo che sia stato letto nei giornali,

che il progetto è stato portato a termine. Dal progetto iniziale è scaturito un protocollo di intesa che sembra

che per la prima volta sia riuscito a mettere (non io, il lavoro fatto tra tutti quanti) in un documento

congiunto, in un progetto congiunto tutte le associazioni di categoria per cui Confindustria, Confartigianato,

Confcommercio e CNA in un protocollo di intesa che io presto, Assessore, poi lei ne ha una copia, è stato

sottoscritto e firmato l’11 in sala Giunta e quindi l’incarico che mi era stato dato è stato portato a

compimento. Assessore, poi noi lo riporteremo in Consiglio Comunale per essere riapprovato dopo le

modifiche e dopo le firme delle associazioni per essere poi inoltrato agli altri Comuni del territorio perché al

progetto Fabriano Fabbrica Etica è stata aggiunta una parola che è la parola “diffusa” e quindi il progetto

iniziale non si chiama più solo “Fabriano Fabbrica Etica” ma si chiama “Fabriano Fabbrica Etica Diffusa”

proprio perché c’è un coinvolgimento di tutte le altre forze del territorio. Io, Assessore, quindi lo riporterò

qui per essere riapprovato e dopodiché inizieremo la fase operativa, quella di portarlo nei tavoli della

Regione e quindi questo è quello che volevo comunicare. Ci è voluto un po’ di tempo perché le associazioni

di categoria hanno dato un forte contributo e quindi quando ognuno dà un forte contributo a volte poi i tempi

si allungano, la discussione, l’analisi e le proposte, però grazie a tutti quanti, grazie alla volontà delle

associazioni e dell’Assessore e di tutti, me compreso, il progetto è concluso. Grazie.

SINDACO: Credo che sia doveroso dire che il Comitato per il Punto Nascita a Fabriano delle mamme ha

organizzato per domani una manifestazione in Ancona in cui si andrà con le auto. Non vorrei che poi qualche

Consigliere non lo sapesse, ma ci sono varie comunicazioni su Facebook. Io parteciperò come

Amministrazione Comunale e invito i Consiglieri Comunali ad essere presenti, perché credo che questo è un

momento delicato, non perché credo che alla fine la sola partecipazione possa essere determinante, perché

credo che sia determinante la partecipazione dei cittadini quando si fanno le manifestazioni, però non

possiamo rimanere fermi, come l’altra volta c’erano i Sindaci, ho invitato tutti i Sindaci, ci sarà anche il

Sindaco di Matelica, probabilmente anche una delegazione di Esanatoglia, perché ho cercato come Sindaco

di allargare, perché questo non è l’ospedale, il punto nascita di Fabriano, è di un territorio più ampio che

bisogna che si raccolga in questa situazione e mostri la sua determinazione. La partenza è davanti al

palasport alle 11.30 domani mattina, quindi chi vuole può intervenire. Se ce lo fate sapere magari è meglio

così ci si organizza un po’. La situazione sul punto nascita, ve ne faccio un resoconto in questo momento, è

complicata. Io ho scritto anche al Prefetto. Ho attivato dei canali di contatto con il Ministro, ma come sapete

il Ministro non è che da Roma può far fare una cosa alla Regione, è la Regione che deve avere un’azione che

manda a Roma la richiesta e faccia la sospensione. Su questo però io dubito molto, sono in contatto con il

dottor Lamanna, dubito che questo atto partirà, la dichiarazione di Ceriscioli, l’altra volta è stata troppo

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

22

Page 23: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

ferma perché possa sperare di cambiarla così. Per tutto quello che è possibile fare continueremo a farlo fino

all’ultimo giorno e anche dopo. Come ho detto, io credo che noi delibereremo, se dovesse esserci la chiusura,

lasciandolo per i posteri, io spero che non succeda mai niente, ma che il Comune in ogni caso si costituirà

parte civile in qualsiasi incidente che dovesse succedere lungo la strada a una partoriente. Questo deve

rimanere come atto che deve essere ricordato da tutti e in particolare da chi assume questa decisione. Noi non

la possiamo né consentire né concepire. Ve lo volevo dire perché credo che sia un atto delicato, ma credo che

bisogna farlo per lasciare un indirizzo chiaro di questa Amministrazione e di questo Consiglio Comunale

rispetto a quello che si sta facendo.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

23

Page 24: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Approvazione verbali della seduta del 19 novembre 2015 dal n. 126 al n. 135 e seduta del 30/11/2015

dal n. 137 al n. 143

PRESIDENTE: Passiamo alla approvazione dei verbali della seduta del 19 novembre 2015 dal n. 126 al n.

135 e seduta del 30/11/2015 dal n. 137 al n. 143. Quindici voti favorevoli, contrari nessuno, astenuti sette.

Astenuti: D’Innocenzo, Leli, Urbani, Romagnoli, Arcioni, Rossi.

VOTAZIONE

PRESENTI:

VOTANTI:

FAVOREVOLI: 15

CONTRARI: 0

ASTENUTI: 7

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

24

Page 25: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo

51394 del 24/11/2015

PRESIDENTE: Iniziamo adesso quindi con non ritengo l’ora dell’interpellanza, ritengo, ce n’è una sola,

quella con protocollo 51394 del 24.11.2015 presentata dal gruppo M5S-Fabriano sulla situazione Ufficio

Edilizia Privata. Arcioni.

CONS. ARCIONI: “Premesso che da ormai diversi mesi l’Ufficio Edilizia Privata del Comune di Fabriano

non è in grado di rilasciare Permessi a Costruire a causa dell’assenza prolungata dell’istruttore abilitato;

considerato che questo sta provocando l’accumularsi di numerose pratiche con evidente disagio dei

proponenti che devono subire notevoli ritardi; molte pratiche inoltre vengono sbloccate solo grazie al

silenzio assenso, una procedura che non dà garanzie né al proponente né tantomeno alla Amministrazione;

chiediamo al Sindaco e alla Giunta se l’Amministrazione è in grado di indicare con ragionevole precisione le

tempistiche entro le quali l’ufficio potrà tornare operativo; in che modo nel caso in cui non sia possibile fare

un tale previsione l’Amministrazione intende porre rimedio a questa grave lacuna dell’Ufficio Edilizia

Privata che sta provocando anche ingenti perdite alle casse comunali a causa del mancato introito degli oneri

di urbanizzazione”. Grazie.

PRESIDENTE: Risponde il Sindaco.

SINDACO: Credo che questo argomento lo abbiamo affrontato, giusto? Io ribadisco quella situazione che

non è può cambiare in venti giorni, anche se il dirigente sta affrontando degli spostamenti interni per

sostenere l’attività dell’ufficio. Ci sono dei problemi per riorganizzarlo tecnicamente, prima lei faceva

riferimento a una operazione quella dei parcheggi e noi ci abbiamo messo un anno e tre mesi per fare la

riorganizzazione e passare il servizio dei parcheggi dall’esterno all’interno dei vigili urbani, se era per noi ci

era passato un anno prima, però purtroppo dopo contratti, dichiarazioni e compagnia bella, ci sono le

relazioni sindacali, tutta una serie di problemi. In questo caso i problemi rimangono perché io anche

stamattina ero al CAL, al Consiglio delle Autonomie, ho fatto un giro in Provincia per capire se c’era

qualcuno, adesso che è stato definito l’asset, ma purtroppo non si spostano, ma non vengono verso di noi.

Abitano tutti sotto Jesi, verso il mare e come l’acqua va verso il mare anche i dipendenti vanno tutti verso il

mare e quindi stanno cercando posti in Regione, posti in altri enti, ma da noi lo spazio non gli interessa.

Dovremo riorganizzarci con le forze interne. Ci vuole uno strumento amministrativo che l’architetto sta

preparando però intanto alcune persone sono già messe a supporto per alcune attività che possono essere

fatte. È chiaro che questo è un ufficio e noi dobbiamo anche considerare che la posizione organizzativa

attualmente è in malattia. Non vorrei creare problemi in questo momento un po’ delicato. Siccome Alberto è

stato sempre una colonna portante di quell’ufficio vorrei che rimanesse una colonna portante di quell’ufficio.

C’è un aiuto che arriverà da di sopra, completando un pacchetto di lavoro e poi ci apprestiamo a

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

25

Page 26: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

riorganizzare valutando che cosa fare di urbanistica, permessi di soggiorno e sportello unico. C’era una

ipotesi di razionalizzazione che adesso con la malattia di Alberto si è un po’ arenata. Ci stiamo lavorando.

Stiamo lavorando anche in altri settori. Noi abbiamo bisogno di due o tre D, di istruttori direttivi qualificati

che sostituiscano magari dove vanno in pensione un paio perlomeno per metterne uno perché sennò il

Comune non regge tra poco, già siamo in difficoltà con alcuni atti. Ce la stiamo mettendo tutta, capisco che

le difficoltà ci sono.

CONS. ARCIONI: Io ringrazio il Sindaco per la risposta. L’unica cosa e l’abbiamo citato anche nella

interpellanza è che siamo preoccupati del fatto che siccome il silenzio assenzio non dà garanzie sulle

procedure, non vorrei che in futuro su quelle pratiche venissero fuori delle problematiche che poi

coinvolgono magari l’ente, era questa la preoccupazione di base al di là dei ritardi.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

26

Page 27: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Ordine del giorno per il mantenimento del punto nascite presso l'ospedale di Fabriano.

PRESIDENTE: Adesso prima di passare agli argomenti urgenti, il Consigliere Urbani aveva chiesto di

presentare un ordine del giorno per cui se non ci sono controindicazioni farei illustrare l’ordine del giorno al

Consigliere Urbani.

CONS. URBANI: Presidente, grazie.

SINDACO: Non ci eravamo messi d’accordo per un ordine del giorno comune, è quello che hanno

sottoscritto tutti i gruppi consiliari?

CONS. URBANI: In commissione era stato detto di portarlo in Consiglio Comunale, lei non c’era in

commissione, di illustrarlo e poi analizzarlo da tutte le forze politiche, chi è d’accordo lo può sottoscrivere e

poi messo in votazione. Io questo lo ho detto la settimana scorsa quando c’è stata la commissione, tu non

c’eri e quindi mi sembra che gli altri capigruppo che erano presenti avevano detto di procedere.

Sinceramente qualcuno mi ha chiesto se glielo potevamo inoltrare venerdì, io ho avuto impegni di lavoro

forti in questi giorni, Giovanna è stata mezza giornata assente e quindi io non ce l’ho fatta e quindi ho

pensato di portarlo qui. Non ci sono simboli politici sull’ordine del giorno, non ci ho scritto niente, lo

abbiamo scritto io e Pariano e poi è aperto a tutta la discussione. Se volete ve ne do una copia e poi ve lo

illustro oppure lo mettiamo ai voti come anticipo di un ordine del giorno.

SINDACO: Siccome mi piacerebbe che prendiamo un accordo quando lo facciamo, se c’è qualche problema

me lo dico perché io pensavo che si potesse costruire prima, comunque va bene, l’importante è che lo

facciamo.

CONS. URBANI: Sindaco, in questi giorni la chiusura del lavoro è stata impegnativa, abbiamo anche

controlli interni all’azienda e quindi non ho avuto tempo. Se volete lo leggo, sennò facciamo le copie e poi

ognuno potrà integrarlo come preferisce. “Ordine del giorno per il mantenimento del reparto ostetricia e

ginecologia presidio ospedaliero di Fabriano. Premesso che il punto nascita dell’ospedale Profili di Fabriano

serve un vasto bacino dell’entroterra montano, ivi compresi i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 10,

Sassoferrato, Genga, Serra San Quirico, Cerreto d’Esi, con relative frazioni decentrate dislocate su un

territorio in cui i collegamenti e la viabilità risultano per la conformazione geografica stessa difficili e a volte

anche impervi. Durante la campagna elettorale per le elezioni regionali l’attuale Presidente della Regione

Marche Ceriscioli si era impegnato pubblicamente a mantenere attivo il punto nascita della città di Fabriano.

A seguito della paventata chiusura del reparto ostetricia nella città di Fabriano si sono creati da tempo diversi

movimenti cittadini composti da istituzioni, genitori, associazioni di volontariato, medici, ostetrici e

personale sanitario eccetera i quali in assenza di linee guida circa il destino del punto nascita chiedono con

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

27

Page 28: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

forza il mantenimento del reparto ospedaliero materno e infantile di Fabriano. Considerata la volontà del

Presidente Ceriscioli di procedere con la chiusura definitiva dei punti nascita di Fabriano Osimo e San

Severino e il diniego pervenuto dalla Regione Marche circa un possibile mantenimento degli stessi,

nonostante la raccolta firme dei cittadini, le richieste da più parte sollevate per la salvaguardia e il

mantenimento del reparto ospedaliero materno infantile, l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal

Consiglio Comunale di Fabriano in data 26.11.2015 condiviso anche dagli altri Comuni dell’Ambito

Territoriale Sociale n. 10 avente per oggetto la situazione sanitaria del comprensorio montano della provincia

di Ancona, con particolare riferimento alla salvaguardia del punto nascita, delle Potes, delle unità operative e

dei servizi sanitari esistenti, vista la possibilità di una deroga concessa dal decreto del Ministro Lorenzin per

gli ospedali dell’entroterra montano, possibilità disattesa dal Governatore della Regione Marche; preso atto

dei potenziali e numerosi disagi che potrebbero verosimilmente derivare per la salute e per la sicurezza delle

gestanti con prevedibili rischi connessi alla distanza e alla viabilità che collega l’ospedale di Fabriano con gli

altri punti nascita della Regione; tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Comunale impegna il Sindaco,

gli Assessori e i Consiglieri Comunali tutti a chiedere con la massima urgenza di essere ricevuti tutti insieme

in un apposito tavolo di confronto presso la Regione Marche per l’approfondimento delle problematiche

evidenziate nel presente documento, con il coinvolgimento più ampio di tutte le forze politiche del territorio

Ambito n. 10.” Questo è quanto, se volete ve ne do una copia.

SINDACO: Vorrei se fosse possibile avere un po’ di tempo perché ci sono secondo me alcune imprecisioni.

Se fosse possibile verificarle un attimo e chiedo quindi se fosse possibile sospendere un attimo la seduta per

vederlo un attimo insieme.

CONS. URBANI: Da parte nostra non c’è alcun problema.

PRESIDENTE: Mettiamo ai voti la sospensione. La votazione è aperta. Presenti 20, votanti 20, favorevoli

19, astenuto uno (Peverini). Sospendiamo la seduta per 15 minuti. La riprendiamo alle 21. (sospensione)

VOTAZIONE

PRESENTI: 20

VOTANTI: 20

FAVOREVOLI: 19

CONTRARI: 0

ASTENUTI: 1 (Peverini)

PRESIDENTE: Consiglieri, prendete posto. Se i Consiglieri prendono posto, Segretario l’appello.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

28

Page 29: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

APPELLO

PRESIDENTE: Presenti ventidue. Alle 21.03 riprendiamo la seduta. Il Sindaco dà lettura dell’ordine del

giorno così come corretto e concordato con il Consigliere Urbani.

SINDACO: Rispetto a quello che ci ha letto prima il Consigliere Urbani farei solo alcune precisazioni che

secondo me lo riprendono un po’. Capisco che possono essere anche politiche ma bisogna farle, anche

perché io parlo per quello che ho ascoltato io. “Durante la campagna elettorale per le elezioni regionali

l’attuale Presidente della Regione Marche si era impegnato” lui non ha mai detto pubblicamente un reparto o

un altro reparto “a mantenere gli attuali livelli assistenziali dell’ospedale di Fabriano”. Queste parole me le

ricordo, perlomeno quando c’ero io. Se in altre sedi ha detto altre cose non posso dirlo, non vorrei che poi

dopo si dica al Presidente tu hai detto e poi lui dice no. ... (intervento fuori microfono) Quello è un altro

momento però qui ci scriviamo in campagna elettorale e cerchiamo di essere più precisi. Invece prima di

preso atto quando dice “la possibilità di una deroga” non “concessa” ma “concedibile dal decreto del

Ministro Lorenzin in via di pubblicazione per la salvaguardia dei punti nascita che hanno i necessari requisiti

di sicurezza per le partorienti”. Poi si va a “possibilità non presa finora in considerazione dal Governatore

della Regione Marche”, perché il decreto non è pubblicato, prevede non le zone montane ma gli standard di

sicurezza, che peraltro noi abbiamo tutti, a differenza di altri, quindi va rimarcato questo perché se chiede la

deroga può raccogliere i nostri dati dei requisiti di sicurezza, inviarli al Ministero della Salute che tramite il

Comitato Nazionale dei Punti Nascita farà l’analisi e ci dirà se sì o se no, ma se non glieli invia non

succederà mai. “dei potenziali e numerosi” io non direi “disagi” direi “rischi” perché sono rischi per la salute

gravi quelli che si corrono quando si sale in ambulanza quando sei incinta. L’altro dice “che potrebbero

verosimilmente derivare per la salute e per la sicurezza delle gestanti con prevedibili imprevisti connessi alla

distanza e alla viabilità che collega l’ospedale di Fabriano”, io la metterei così che secondo me funziona

meglio. Poi sotto ho visto che hai cambiato “di essere ricevuti”. Se sei d’accordo lo leggerei. Consigliere

Guidarelli.

CONS. GUIDARELLI: Ci stanno delle inesattezze per cui per essere precisi, l’”ordine del giorno per il per

il mantenimento del reparto ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero di Fabriano” è sbagliato, perché

il reparto di ostetricia e ginecologia rimane, quella che verrà tolta sarà la possibilità del parto. L’ostetricia e

ginecologia si dividono in ostetricia che è tutto quello che riguarda la gravidanza, la ginecologia è tutta la

patologia dell’apparato genitale femminile. La donna con la minaccia d’aborto potrà essere tranquillamente

ricovera, invece quando non è più una minaccia ma diventa un parto quello no. Lo stesso sotto “a seguito

della paventata chiusura” ... (intervento fuori microfono) direi di sì.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

29

Page 30: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

CONS. PARIANO: Consigliere Urbani, però seguiamo un filo logico. Non si capisce. Se il Presidente dà la

parola a ognuno ci si iscrive a parlare, è meglio seguire un filo logico.

PRESIDENTE: Andiamo avanti. Se gli altri interrompono è un altro problema.

CONS. GUIDARELLI: Va bene. Per il mantenimento ... (intervento fuori microfono)

CONS. PARIANO: Presidente, può intervenire verso il Consigliere Castriconi.

CONS. GUIDARELLI: Se non vi dispiace finisco. ... (intervento fuori microfono) Se posso. “Ordine del

giorno per il mantenimento del punto nascita all’interno del reparto ostetricia”. Sotto quando c’è scritto

“reparto ostetricia” stesso discorso. Siccome il Consigliere Romagnoli stava chiedendo la differenza, il

reparto ostetricia e ginecologia prevede la presenza di x medici, x ostetriche, x infermiere, OOSS eccetera.

Tutto questo personale, alla luce di quello che perlomeno sappiamo fino ad oggi rimarrà. Quello che non sarà

più fatto sarà il parto, perché se una ha già un aborto si fa il raschiamento, se una ha la minaccia d’aborto

teoricamente si ricovera e avrà le terapie del caso. Tutta la patologia ginecologica sarà fatta come è fatta fino

ad oggi. Quello che manca sarà solo il momento del parto in base a questa delibera. L’unica possibilità è che

venga concessa questa benedetta deroga, sennò l’organizzazione del tutto sta qui. Se vogliamo è un assurdo

concettuale perché se tu togli una x struttura e hai 5 infermiere quelle 5 infermiere le metti da un'altra parte,

ma le otto ostetriche quelle possono fare solo le ostetriche. Il loro lavoro è quello. Lasciare un’ostetrica

quando non c’è la donna che partorisce è quanto di più illogico ci sia, mentre il medico può dedicarsi ad altri

tipi di attività. Queste due inesattezze per correttezza di dizione io le propongo, poi se tu le accetti...

PRESIDENTE: Consigliere Urbani, quindi queste correzioni che ha fatto prima il Sindaco e il Consigliere

Guidarelli dal punto di vista più tecnico sono condivisibili per voi?

CONS. URBANI: Presidente, io non sono così esperto e quindi il dott. Guidarelli se ritiene opportuno

modificare in questi termini io e il proponente Pariano siamo d’accordo ,perché io faccio il metalmeccanico,

quindi chi è esperto dell’argomento che stiamo trattando mi sembra corretto. Io non ho nulla in contrario.

PRESIDENTE: A questo punto allora con le correzioni ... Consigliere Pellegrini.

CONS. PELLEGRINI: Solo per un punto che dà del paradossale visto che il Consigliere Guidarelli ha fatto

proprio il quadro come deve essere c’è un aspetto ancor più paradossale, se una donna viene ricoverata con

minaccia di aborto deve essere ricoverata all’ospedale di Fabriano, per le cure del caso. Ora bisogna vedere

in che tempi ha la minaccia di aborto. Se poi questa minaccia di aborto evolve diversamente a quel punto non

ci sono linee guida per sapere se deve essere trasferita per espletare comunque un parto oppure se deve fare il

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

30

Page 31: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

parto lì. Se tu non devi fare il parto e cadi nell’equivoco di dire la ricoveri perché stai in quei giorni o non la

ricoveri e la mandi direttamente e se la ricoveri una volta che va verso l’evoluzione e verso il parto la

trasferisci sapendo che proprio in quel momento la metti ancora a maggior rischio o le fai fare il parto? Era

solo per chiarire un po’ meglio il quadro, Presidente. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Pellegrini. Se il Sindaco ha terminato le correzioni ridà lettura dell’atto

così come è stato modificato e se va bene lo firmiamo e lo mettiamo in votazione.

SINDACO: C’è un passaggio che è un po’ più duro, perché non mi piace ... (intervento fuori microfono)

toglierei tutto quanto questo qui perché questo pezzo qui che è determinante va qui. L’oggetto quindi viene

modificato così: “ordine del giorno per il mantenimento del punto nascita presso l’ospedale di Fabriano.

Premesso che il punto nascita dell’ospedale Profili di Fabriano serve un vasto bacino dell’entroterra

montano, ivi compresi i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 10, Sassoferrato, Genga, Serra San Quirico,

Cerreto d’Esi, con relative frazioni decentrate dislocate su un territorio in cui i collegamenti e la viabilità

risultano per la conformazione geografica stessa difficili e impervi. Durante la campagna elettorale per le

elezioni regionali l’attuale Presidente della Regione Marche si era impegnato a mantenere gli attuali livelli

assistenziali ospedalieri. A seguito della paventata chiusura del reparto ostetricia nella città di Fabriano si

sono creati da tempo diversi movimenti cittadini composti da istituzioni, genitori, associazioni di

volontariato, medici, ostetriche e personale sanitario i quali in assenza di linee guida circa il destino del

punto nascita chiedono con forza il mantenimento dello stesso. Considerati la volontà del Presidente

Ceriscioli di procedere con la chiusura definitiva dei punti nascita di Fabriano Osimo e San Severino e il

diniego pervenuto dalla Regione Marche circa un possibile mantenimento degli stessi, nonostante la raccolta

firme dei cittadini, le richieste da più parte sollevate per la salvaguardia e il mantenimento del reparto

ospedaliero materno infantile, l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di

Fabriano in data 26.11.2015 condiviso anche dagli altri Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 10 avente

per oggetto “situazione sanitaria del comprensorio montano della provincia di Ancona, con particolare

riferimento alla salvaguardia del punto nascita, delle Potes, delle unità operative e dei servizi sanitari

esistenti”, la possibilità di una deroga concessa dal decreto del Ministro Lorenzin in via di pubblicazione. Il

decreto consente la salvaguardia dei punti nascita che hanno i necessari requisiti di sicurezza per la

partoriente, possibilità negata finora dal Governatore delle Marche. Preso atto dei numerosi rischi che

potrebbero verosimilmente derivare per la salute e per la sicurezza delle gestanti con prevedibili imprevisti

connessi alla distanza e alla viabilità che collega l’ospedale di Fabriano con gli altri punti nascita della

Regione; tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Comunale impegna il Sindaco, gli Assessori e i

Consiglieri Comunali tutti a chiedere con la massima urgenza di essere ricevuti tutti insieme in un apposito

tavolo di confronto presso la Regione Marche per l’approfondimento delle problematiche evidenziate nel

presente documento, con il coinvolgimento più ampio di tutte le forze politiche del territorio Ambito 10.” Io

direi che ci vuole un “impegna” prima, adesso mi è venuto in mente. “Impegna a sospendere ogni decisione

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

31

Page 32: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

legata alla chiusura del punto nascita” ... (intervento fuori microfono) “il Consiglio Comunale chiede al

Governatore della Regione Marche di sospendere ogni decisione in merito al punto nascita di Fabriano” e poi

ci mettiamo “impegna il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri Comunali tutti a chiedere con la massima

urgenza di essere ricevuti” e questo glielo comunichiamo come invito a essere ricevuti. Va bene così? Prego,

Presidente.

PRESIDENTE: Consigliere Peverini.

CONS. PEVERINI: Grazie, Presidente. Intanto le faccio gli auguri di buon lavoro e speriamo che sia di

buon auspicio. Solo un chiarimento perché poi io ho vissuto questa vicenda ascoltando la televisione e

leggendo sulla stampa quanto accadeva oltre ad avere qualcosa sui social network anche se non ci sono di

persona. A quanto ho capito, se non ho capito male, la chiusura sarà il 31 dicembre, se sbaglio vorrei essere

corretto, siamo al 21 dicembre. Il decreto Lorenzin, Sindaco, sappiamo quando verrà promulgato oppure ad

oggi non sappiamo nulla. Seconda cosa, anche per fare chiarezza con la cittadinanza dal 1 gennaio come ci

dovremo comportare noi tutti e forse qua sono il più giovane io, ci potrei avere anche bisogno, spero non al

momento, quindi come noi fabrianesi ci dovremo comportare dal 1 gennaio? Sarà attivo il reparto nascite

oppure ad oggi 21 dicembre dobbiamo prendere atto che non sarà più attivo. Solo alcuni chiarimenti perché

abbiamo parlato, ascoltato, ho letto e visto anche ad alcuni servizi su TV Centro Marche e su Rai 3, ma ad

oggi non ho ben capito in realtà gli impegni, ma poi a 10 giorni come ci troviamo? Dal 31 dicembre sarà

chiuso oppure no? Grazie.

PRESIDENTE: Le domande che impone di carattere più tecnico, come in parte ha risposto prima Guidarelli

che dice che cosa succede e cosa può non succedere, che comunque esulano dal discorso di questo ordine del

giorno che è la cosa importante di questa sera. Poi dopo quello che andrà a succedere o no è vago, perché

non si è chiarito molto bene, in attesa del decreto Lorenzin o quello che sia. Considerando che sono le 21.22

andrei avanti, adesso non so se il Sindaco è in grado di rispondere alle domande fatte, ai chiarimenti però una

replica brevissima, Sindaco, e poi andiamo avanti.

CONS. PEVERINI: Presidente, è giusto che dà ordine a un Consiglio Comunale, ma se permette è più che

pertinente la mia domanda perché io devo votare un atto di fronte alla città e siccome ci metto la faccia

quando voto gli atti poi il giorno dopo non mi vorrei sentire dire hai votato un ordine del giorno che qui

dobbiamo tutti guardarci sulla faccia, è un ordine del giorno che non porta a nessun risultato, tanto 9 giorni

prima visto che siamo in attesa di un decreto Lorenzin incontri, ordini del giorno fatti il 26 novembre,

sospensioni, cioè facciamo chiarezza. Siccome è pertinente la mia eccezione, come è stata pertinente

l’eccezione del collega Guidarelli io chiedo da Consigliere Comunale e mi dispiace, Presidente, se lei non ha

il piacere alla città bisogna che di fronte a un ordine del giorno che parliamo del mantenimento di un punto

nascita si dia una risposta per quanto si può dare, ad oggi un Consigliere Comunale di fronte alla comunità

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

32

Page 33: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

locale se permette chiede quale sarà il destino di Fabriano ad oggi 21 dicembre del punto nascita dal 31

dicembre, visto che io devo votare quest’atto, altrimenti se io voterò contro quest’atto o mi asterrò

(naturalmente non voterò contro) devo anche giustificare il mio voto di fronte alla comunità e quindi devo

capire. Io prendere in giro le persone con atti inutili non mi ci porto su questo terreno perché ho veramente

letto e ascoltato di tutti. Poi naturalmente ne farò un’attività politica quando dal 31 dicembre capiremo che

cosa farà la Regione Marche e che cosa farà questa Amministrazione. Se affrontiamo il problema seriamente

è un ordine del giorno che può portare a un risultato, visto anche le modifiche introdotte, però ritengo che

delle risposte il Sindaco ce la debba dare e sulla base di quello che naturalmente che sa. Io ho chiesto un

chiarimento, se il 31 verrà chiuso oppure no, ed eventualmente poi vediamo che cosa capiterà il 1 gennaio.

PRESIDENTE: Non è che non mi interessa, è semplicemente un discorso dell’ordine del giorno, che forse

sarà meglio fare l’ordine del giorno, anche se non ci dovesse avere l’effetto voluto, perlomeno la pressione

che si fa, in ogni caso è una cosa che serve politicamente. Poi dopo vedremo quello che succede.

SINDACO: Consigliere, lei perché pensa, Consigliere, che il sottoscritto prima abbia fatto quella

dichiarazione così pesante nei confronti di chi prenderà questa decisione. ... ( intervento fuori microfono) io

penso che non hai capito. Intanto le risposte che ti posso dare io non sono se l’ordine sarà efficace o non

efficace, questo te lo devi chiedere votare se lo vuoi votare o non lo vuoi votare. Io ti posso dire che il

decreto Lorenzin è nei meandri della burocrazia romana, sembra in via di pubblicazione ma è stato firmato

l’11 novembre, è in via di pubblicazione, stiamo tutti aspettando che esca su una qualche Gazzetta come

dovrebbe essere prima di poter essere attivato. Ti faccio rilevare che in conseguenza di questo e questo te lo

riporto dalla riunione che ho avuto in Federsanità nazionale lunedì scorso, dove c’erano tutti i dirigenti, tutte

le sanità d’Italia, che chi non aveva ancora chiuso ha sospeso l’attività e non ha chiuso. Che cosa produrrà

questo ordine del giorno te l’ho detto: non lo sappiamo. Che cosa succede? Te l’ha detto il dottor Pellegrini

prima, ti ha detto in qualità di Consigliere Comunale esperto della materia quello che succede a una gestante

il 1 gennaio, perché ad oggi non ci sono elementi che ci facciano pensare che ....

PRESIDENTE: Sindaco, l’ordine del giorno così corretto se viene firmato lo porta al Segretario così lo

mettiamo in votazione.

SINDACO: Mi è stato consegnato poco fa il documento che ha predisposto il coordinamento per la difesa

del punto nascita del comprensorio montano dell’Area Vasta 2 di Fabriano e mi hanno chiesto di darne

lettura, Mina Fortunati ed altri. Poi dopo noi voteremo anche l’ordine del giorno, però mi pare che questo sia

il momento per leggerlo e poi dopo passeremo alla votazione se il dibattito è concluso. Lo leggo per ovvi

motivi tecnici io, ma ripeto è del coordinamento per la difesa del punto nascita del comprensorio montano

dell’Area Vasta 2 di Fabriano. “Oggetto: richiesta mantenimento punto nascita di Fabriano in deroga ai 500

parti annui zona montana disagiata. Premesso che il 16.12.2010 la Giunta in conferenza permanente per i

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

33

Page 34: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

rapporti Stato Regione e le Province autonome di Trento e Bolzano ha stabilito le linee di indirizzo per la

promozione e il miglioramento della qualità, della sicurezza e della appropriatezza degli interventi

assistenziali nel percorso nascita per la riduzione del taglio cesareo; tale intesa ha fissato il numero di almeno

mille nascite/anno quale parametro standard a cui tendere per il mantenimento e l’attivazione dei punti

nascita estendendo la possibilità di punti nascita con numeri inferiori e comunque non inferiori a 500

parti/anno previsti solo sulla base di motivate valutazioni legate alla specificità dei bisogni reali delle varie

aree geografiche interessate alla riorganizzazione. La Regione Marche sta provvedendo a riorganizzare la

propria rete ospedaliera nel senso di raggiungere una migliore efficacia ed efficienza delle prestazioni

arrivando a chiudere piccoli ospedali, come ad esempio Sassoferrato, trasformato nella prima e unica Casa

della Salute h24 di dimensioni più adeguate ai livelli di assistenza medica indicati dagli standard nazionali;

nel territorio marchigiano sono presenti attualmente 14 punti nascita all’interno di strutture ospedaliere

attrezzate; il Piano regionale di revisione delle reti cliniche, in accordo con l’intesa sopra menzionata del

16/12/2010 ha previsto la chiusura di tre punti nascita: Fabriano, Osimo e San Severino Marche e Civitanova

(qui era, perché Civitanova è stato chiuso). Tenuto conto che in altri paesi europei come Austria, Germania,

Svizzera da tempo si sono fatte scelte più flessibili rispetto a territori montani e/o scarsamente popolati; il

territorio montano della provincia di Ancona con i Comuni di Cerreto D’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato,

Serra San Quirico ha una popolazione di circa 47.876 abitanti di cui 5.475 stranieri, circa l’11% distribuita su

un areale complessivo di 677,04 Kmq2con una densità di 78 abit/Km2; piccoli centri abitati sono distribuiti su

tutta la fascia collinare submontana e montana, pertanto ogni Comune ha una miriade di località e frazioni da

servire. Il Comune di Fabriano ne conta in totale 60 e le distanze di queste dal centro sono comprese tra i

circa 10 Km di Albacina, San Donato, Viacce, Vallemontagnana, i 30/35 km di Sant’Elia, Grotte di

Precicchie, Precicchie, i circa 20 di Camponocechio, e dislivelli altimetrici compresi tra le quote minime dei

286 di Borgo Tufico ai 936 di Poggio San Romualdo. Il Comune di Sassoferrato ha la popolazione diffusa su

47 frazioni con altitudini che arrivano fino ai 715 m s.l.m. di Montelago. Il Comune di Serra San Quirico

conta 13 frazioni e quello di Genga 36 frazioni con altitudini tra i 300 e 450 metri; tutto il territorio è

caratterizzato da una difficile viabilità interna, questa non migliora sulla via di collegamento principale SS76

attualmente interessata anche dai cantieri della Quadrilatero oltre i continui lavori di ripristino e

manutenzione, strettoie, cambi di direzione, esondazioni del Fiume Esino nel tratto parallelo alla SS76 nei

pressi di Camponocecchio e la presenza di almeno 11 gallerie nel primo tratto in direzione Ancona sono

causa di frequenti e lunghe interruzioni del traffico per incidenti anche mortali. La situazione è resa ancora

più problematica nel periodo autunno-inverno a causa di nebbie, gelo e neve; il presidio ospedaliero “E.

Profili” è punto di riferimento per tutto il comprensorio montano così come descritto; il suo punto nascite

dispone di guardia ostetrica h24, assicura assistenza pediatrica, guardia h24 anestesiologica e rianimatoria

con due anestesisti sempre presenti; vanta il più basso numero di tagli cesarei della Regione a partire dal

1991. Il Governo italiano si è espresso in merito ad una interrogazione a risposta immediata presentata in

Commissione XII Affari Sociali, seduta n. 452 di mercoledì 1 luglio 2015, aprendo alla possibilità della

persistenza dei punti nascita in deroga al volume minimo di 500parti/anno in caso di situazioni orografiche

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

34

Page 35: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

critiche, ovvero in presenza di aree geograficamente disagiate, a condizione che in tali strutture siano

garantiti tutti gli standard organizzativi, tecnologici e di sicurezza previsti per le unità operative ostetriche e

neonatologiche/pediatriche di primo livello e che vengano assicurate le soglie di qualità e di sicurezza

stabilite dall’accordo Stato-Regione del dicembre 2010 e dai successivi atti normativi e di regolamentazione

statale e regionale che permettano il parto in condizioni di sicurezza; la Ministra Beatrice Lorenzin in data 11

novembre 2015 ha firmato il Decreto che concede la possibilità di deroga a quanto previsto dall’Accordo

Stato-Regione del 16/12/2010 in merito alla possibilità di mantenere aperti punti nascita con volumi di

attività inferiori ai 500 parti/anno su richiesta avanzata dalle Regioni al Comitato Percorso Nascite Nazionale

che si esprimerà entro 90 giorni dalla richiesta. Considerato che: tutti i Comuni montani della provincia di

Ancona compresi nell’Area Vasta 2 sono territori disagiati per motivi geografici, di viabilità e fortemente

colpiti dalla crisi economica con tassi di disoccupazione più alti della media nazionale che crea una disparità

nell’accesso ai servizi, quali la sanità, e alla nascita in condizioni di sicurezza; il presidio ospedaliero

garantisce un punto nascita dove viene assicurata la Guardia Ostetrica h24, assistenza pediatrica continua,

guardia anestesiologica h24 ed è territorio montano di confine; già il 23/02/2015 il Ministero della Sanità,

accertati i livelli standard nazionali per qualità e quantità ha concesso a 4 punti nascita sotto i 500 parti/anno

della Regione Toscana di rimanere aperti per l’eccezionalità legata al basso numero di abitanti e il disagio

delle aree montane. Sono i reparti di maternità di Barga, Piombino, Portoferraio e Bibiena; l’eccezionalità è

stata concessa con un accordo con il Ministero in base al quale la Regione garantisce la dotazione di

personale, attrezzature e protocolli operativi che li mettono al pari con i punti nascita di ospedali sopra i 500

parti/anno. Ritenuto che: la Regione già fornisce un reparto di ginecologia ed ostetricia in grado di garantire i

parametri standard di sicurezza in quanto ben organizzato con personale, attrezzature e servizi h24; il punto

nascite del presidio ospedaliero “E. Profili” di Fabriano potrebbe diventare il sicuro riferimento di un

territorio montano più ampio, interprovinciale, da Pergola a Matelica; alla luce di quanto sopra esposto si

rende necessario un approfondimento per aggiornare e rivedere una più equa distribuzione e modalità

organizzative dei punti nascita, più flessibili rispetto alla soglia dei 500 parti/anno e più rispondente alle

esigenze e alle caratteristiche del territorio, Il Coordinamento per la difesa del Punto Nascita del

comprensorio montano dell’area Vasta 2 chiede al Governatore della Giunta Regionale Marche Assessore

alla Sanità di sottoscrivere e far proprio il presente documento al fine di: concedere una proroga alla chiusura

del punto nascite; mantenere la Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia e la Unità Operativa

Semplice di Isteroscopia; mantenere la Unità Operativa Complessa di Pediatria e la Unità Operativa

Semplice di Neonatologia e la Unità Operativa Semplice di Medicina Scolastica nella nuova organizzazione

dipartimentale dell’Area Vasta 2 in riferimento al Dipartimento Materno Infantile; avanzare al Ministero

della Sanità richiesta di deroga alla chiusura del punto nascite del Presidio Ospedaliero Montano di Fabriano

“E. Profili”.” Mi pare che raccolga tutte le istanze che sono emerse, questa del comitato è una nota utile da

mandare al Presidente Ceriscioli e a tutti i Consiglieri Regionali, perché credo che sarà opportuno che tutti

quanti ne abbiano contezza. Io non ho altro da dire.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

35

Page 36: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

PRESIDENTE: Procediamo adesso con la votazione dell’ordine del giorno così come è stato modificato

prima dal titolo, anche esso modificato, “ordine del giorno per il mantenimento punto nascita presso

l’ospedale di Fabriano”. Non do lettura, l’ha fatto prima il Sindaco, delle modifiche che ci sono, per cui

passiamo alla votazione di questo ordine del giorno. La votazione è aperta. Presenti 21, favorevoli 21,

astenuti nessuno e contrari nessuno. L’ordine del giorno è approvato.

VOTAZIONE

PRESENTI: 21

VOTANTI: 21

FAVOREVOLI: 21

CONTRARI: 0

ASTENUTI: 0

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

36

Page 37: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Eventi calamitosi del novembre 2013. Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio ex art. 194,

comma 1, lett. a) del D. Lgs. 267/2000 - Proposta n. 20 del 14/07/2015

PRESIDENTE: Iniziamo finalmente la trattazione degli argomenti urgenti. Il punto n. 5 dell’ordine del

giorno, proposta n. 20 del 14.7.2015: eventi calamitosi del novembre 2013. Riconoscimento legittimità

debito fuori bilancio ex art. 194, comma 1, lett. a) del D. Lgs. 267/2000. Illustra l’Assessore Tini.

ASS. TINI: Grazie, Presidente. Mi corre l’obbligo di dire prima di iniziare che di tutti questi debiti fuori

bilancio questa sera anche per dar seguito a ciò che si è detto in Commissione faremo la proposta 20, la

proposta 40 e la proposta 47. Sono le tre proposte per le quali sono pervenuti i pareri del Collegio Sindacale,

che penso i Consiglieri Comunali hanno. Chi non li avesse basta che ce li chiede e facciamo le fotocopie.

Questo lo dico per correttezza, perché noi ci eravamo lasciati giovedì scorso se non vado errato che questa

sera avremmo fatto esclusivamente i punti per i quali tutti i documenti sarebbero pervenuti regolarmente.

Detto questo, passo al punto 5, che già il Presidente ha illustrato. Questo non è un debito fuori bilancio. Di

positivo c’è questo a differenza di tanti debiti fuori bilancio che abbiamo riconosciuto, questo è un debito

fuori bilancio che non va a caricarsi sulle tasche dei cittadini fabrianesi. È la sistemazione amministrativa di

una vicenda che è partita dal 10 al 17 novembre 2013 in occasione di forti piogge c’è stato uno sversamento

del laghetto di Moscano grossomodo, Bellaluce, che ha creato dei danni a delle famiglie. L’ufficio tecnico

fece degli interventi e questi interventi ammontano a complessivi 42.000 €. Questi soldi sono stati

riconosciuti e versati dalla Regione, perciò non sono soldi a carico dei cittadini fabrianesi. Questa sera non

facciamo altro che sistemare contabilmente e a livello amministrativo questa pratica. Io non la faccio tanto

più lunga, perché già ne abbiamo parlato in Commissione. Il collegio sindacale ha espresso parere

favorevole, con il solito discorso di inviare la presente determinazione alla Procura della Corte dei Conti per

i provvedimenti di loro competenza, come è per legge. Come già detto, tutti i debiti fuori bilancio, anche

questi finanziati dalla Regione, vanno comunque mandati alla Corte dei Conti. Se sono necessari ulteriori

chiarimenti sono a disposizione. Grazie.

PRESIDENTE: Arcioni per richiesta di chiarimenti.

CONS. ARCIONI: Grazie, Presidente. Questo è considerato un debito fuori bilancio. Qualora emergano

delle responsabilità dirette sull’evento questi importi il Comune li recupera o no?

PRESIDENTE: Ci sono altre richieste di chiarimenti? Assessore Tini per i chiarimenti.

ASS. TINI: Se la Corte dei Conti dovesse ravvedere un danno erariale, perciò apre un procedimento, alla

chiusura del procedimento è chiaro che si dà seguito a quello che ci dirà la Corte dei Conti. Il Comune ha

fatto l’intervento, ha sostenuto delle spese, queste spese sono state comunicate alla Regione e la Regione ha

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

37

Page 38: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

provveduto a darci il finanziamento al 100% e pertanto alla fine c’è un danno della Regione più che del

Comune. Comunque sia è sempre un ente locale, sono sempre soldi pubblici. La competenza è della Corte

dei Conti e aspettiamo le loro eventuali determinazioni.

PRESIDENTE: Il Segretario per un’integrazione.

SEGRETARIO: Giusto per chiarezza ulteriore. Su questo punto, come anche in generale tutte le fattispecie

di riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio, ex art. 194, una volta che il Consiglio Comunale

approva la delibera viene trasmessa per legge alla Procura della Corte dei Conti. Spetta alla Magistratura

Contabile Procura della Corte dei Conti di eventualmente accertare la responsabilità personale dei soggetti

all’interno dell’ente. Se accerta la responsabilità viene aperto un procedimento a carico dei soggetti ritenuti

responsabili e poi si apre un giudizio davanti alla Corte dei Conti stessa, che poi si potrà concludere con la

condanna, con l’assoluzione, a seconda delle dinamiche che conosce il giudizio contabile. Non è quindi il

Comune ad accertare la responsabilità amministrativo-contabile, spetta all’organo magistratuale che è la

Corte dei Conti istituzionalmente preposta a questo scopo. Spero di aver fornito il chiarimento.

CONS. ARCIONI: Volevo sapere lo stato dell’arte delle perizie che sono state fatte oggi, se sono già state

riscontrate responsabilità relativamente all’evento.

SINDACO: C’è quel contenzioso che si è generato. Qui lo sversamento del laghetto come sapete ha creato il

vulnus, l’acqua si è riversata sulla ferrovia, ha colpito le case e compagnia bella. Noi abbiamo fatto un

esposto per accertare le responsabilità. La proprietà del laghetto ha sostenuto, qui ci sono delle perizie

geologiche, perché che è successo? Loro asseriscono che la frana che è caduta nel laghetto e ha generato la

fuoriuscita dell’acqua non è dovuta agli eventi atmosferici, ma è dovuta alla rottura di un tubo dell’acqua di

Multiservizi. Noi abbiamo detto la causa sarà contro Multiservizi nel caso, noi siamo lì come terzi, però

abbiamo dovuto costituirci, mettere un avvocato, spese, per accertare che se fosse di Multiservizi non è di

responsabilità nostra, se fosse per un’errata costruzione o quant’altro è del direttore lavori, credo che sia un

laghetto costruito su autorizzazione regionale per un laghetto irriguo, quindi non ritengo che il Comune sia

dentro questi percorsi. Nel caso la Regione potrebbe, una volta accertata la responsabilità dell’uno o

dell’altro, dire io ho pagato per quei danni X, ti richiedo quello che mi devi. Dovremmo però stare

abbastanza tranquilli, spero, non lo so, perché poi alla fine ti chiamano tutti in causa.

PRESIDENTE: Se non ci sono altre richieste mettiamo in votazione l’atto. La votazione è aperta. La

votazione è chiusa: presenti 22, votanti 22, favorevoli 14, astenuti 0, contrari 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani,

Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli)

VOTAZIONE

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

38

Page 39: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

PRESENTI: 22

VOTANTI: 22

FAVOREVOLI: 14

CONTRARI: 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli)

ASTENUTI: 0

PRESIDENTE: Votiamo adesso l’immediata esecutività dell’atto. La votazione è chiusa: presenti 22, votanti

22, favorevoli 14, astenuti 0, contrari 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni,

Romagnoli)

VOTAZIONE immediata esecutività

PRESENTI: 22

VOTANTI: 22

FAVOREVOLI: 14

CONTRARI: 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli)

ASTENUTI: 0

PRESIDENTE: L’atto è immediatamente eseguibile.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

39

Page 40: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Lavori di somma urgenza per la sostituzione dei pali della pubblica illuminazione pericolanti in via

Broganelli, via Tommasi, Via B. Croce e via Brodolini; Provvedimento di riconoscimento di legittimità

del debito fuori bilancio ai sensi degli artt. 191, comma 3, e 194, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 267/2000 -

Proposta n. 40 del 12/11/2015

PRESIDENTE: Passiamo al punto successivo, il punto n. 6, la proposta n. 40 del 12.11.2015: lavori di

somma urgenza per la sostituzione dei pali della pubblica illuminazione pericolanti in via Broganelli, via

Tommasi, Via B. Croce e via Brodolini; Provvedimento di riconoscimento di legittimità del debito fuori

bilancio ai sensi degli artt. 191, comma 3, e 194, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 267/2000. Illustra l’Assessore

Tini.

ASS. TINI: Questo invece è a carico del bilancio del Comune. Già nell’assestamento che abbiamo fatto a

novembre le risorse necessarie sono state inserite, l’opera è finanziata. Ho letto sulla stampa che si parlava di

questi atti e di ulteriori spese. Non sono ulteriori spese. Sono tutte spese già finanziate e codificate con

l’assestamento di novembre sia questi punti qui che tutti gli altri punti successivi quando li faremo. Detto

questo il 15 ottobre l’ufficio tecnico ha rilevato che c’erano dei pericoli per alcuni pali in Via Tommasi, in

Via Broganelli, i pali della luce che alcuni erano caduti e alcuni stavano per cadere. L’ufficio tecnico ha fatto

un verbale di somma urgenza, se poi volete saperne di più mi pare che l’architetto sia presente qui. Siccome

abbiamo fatto in tempo, siccome era il 15 ottobre, con l’assestamento abbiamo messo le risorse necessarie,

abbiamo dato i PEG agli uffici il 4 dicembre e questa sera concludiamo l’iter e il Consiglio Comunale deve

fare un atto di riconoscimento del debito. Anche in questo caso abbiamo il parere favorevole del Collegio

Sindacale. Con la stessa storia di prima come tutti i debiti fuori bilancio, ripetiamo sempre quello, tutta la

documentazione andrà inviata alla Corte dei Conti per eventuali danni erariali se si ravviseranno le

condizioni. Questo intervento è parziali, abbiamo molti pali della luce in queste condizioni, però quando

l’Amministrazione viene a conoscenza di un pericolo che può succedere qualcosa di antipatico siamo

intervenuti anche in maniera forse limitata, però siamo intervenuti e le risorse sono state trovate con

l’assestamento di novembre. Mi fermo qua.

PRESIDENTE: Per i chiarimenti si è prenotato il Consigliere Arcioni.

CONS. ARCIONI: Grazie, Presidente. Io su questa cosa qui volevo solo un chiarimento relativamente a

quanti anni avevano questi pali e soprattutto la normativa cosa prevedeva relativamente al materiale e alla

modalità di installazione.

CONS. URBANI: Grazie, Presidente. Chiarimenti su questi lavori di somma urgenza, è quello che c’è

scritto nell’atto è veramente preoccupante perché cadono i pali... che i pali sono caduti entrambi a causa di

un cedimento del supporto fortemente corroso alla base che ne aveva assottigliato sia esternamente che

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

40

Page 41: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

internamente lo spessore del metallo e quindi ridotto drasticamente la resistenza del supporto, il vento debole

che spirava in quel momento è stato la causa scatenante di una situazione ... un vento debole fa cascare i pali

della luce. Pensa se era forte. È vero che vedo qui scritto che non erano zincati, erano verniciati ma è

veramente preoccupante che un vento debole butta giù i pali della luce, perché allora erano talmente corrosi,

talmente rovinati che non ci accorgiamo, ma se ammazzavamo un cristiano, una cristiana o un bambino che

succedeva? Le responsabilità qui di chi sono? Non lo so, ma leggendo questa cosa qui se succede una cosa

come questa in un’azienda privata si va davanti al Giudice e ti becchi sicuramente una condanna di quelle

esemplari. Concludo questo mio intervento. È un po’ come è successo per gli alberi, cade un albero e allora

somma urgenza e si interviene, ma qui casca giù e ci prende qualcuno la corrente, nella base di questi pali ci

passerà dentro pure il cavo della corrente che alimenta l’illuminazione, si corrode pure quello, va a massa,

uno rimane attaccato lì. Da quello che è scritto in questa premessa siamo messi male, perché andavano

riparati, per carità, però arriviamo che cadono. La manutenzione non esiste? La verifica per la sicurezza dei

cittadini non esiste? Ci accorgiamo dopo. Sono cascati i pali e allora li andiamo a guardare tutti quanti e ci

accorgiamo che erano tutti quasi corrosi perché così è scritto. Poi dopo l’intervento è stato fatto in via

Tommasi, in via Broganelli. In via Tommasi c’erano 11 pali, c’era un’accentuata corrosione alla base nella

zona a contatto con il terreno che riduceva la resistenza proprio dove si concentrano le spinte orizzontali. In

alcuni casi la corruzione era passante, ossia si vedeva dalla parte opposta, è preoccupante.

ARCH. EVANGELISTI: Consigliere Arcioni, può ripetere la prima parte della domanda che stavo leggendo

una cosa?

CONS. ARCIONI: Chiedevo relativamente a questi pali da quanti erano installati e che normativa avevano

di riferimento rispetto alle caratteristiche perché quello che diceva Urbani, cioè la mia non è una domanda

buttata là, è una domanda perché c’è una normativa che non so se a quei tempi già si faceva riferimento a

questa normativa che è la UNI EN 40, che parla chiaramente delle caratteristiche tecniche che devono avere

questi pali, quindi la resistenza alla spinta del vento, la sollecitazione meccanica, la resistenza alla

corrosione, minime esigenze di manutenzione, dimensioni proporzionate e una finestra di ispezione. Io vorrei

capire se stiamo parlando di manufatti, che rispondevano a questo tipo di normativa.

ARCH. EVANGELISTI: I manufatti in questione sono stati installati circa trenta anni fa. La normativa

adesso è cambiata, ma quella volta era in vigore lo stesso tipo di normativa, che comunque prevedeva

l’installazione di pali verniciati e qui ovviamente prevedeva anche cadenze di manutenzione e di ispezione.

Nel particolare anche per rispondere al Consigliere Urbani, così faccio tutta una risposta, noi abbiamo la

mappatura di tutti i punti luci e abbiamo fatto l’anno scorso con le risorse che avevamo a disposizione e

quindi risorse interne solo un’ispezione visiva su tutti i 7.800 pali. I pali in questione che sono caduti erano

mappati con il verde e quindi dall’ispezione visiva dell’anno corso non era emerso nessun tipo di criticità,

mentre sono mappati altri pali da sostituire o da revisionare. Un’ispezione seria si può condurre, noi abbiamo

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

41

Page 42: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

chiesto un preventivo a un’azienda specializzata per condurre una ispezione seria sui nostri pali della luce e

vengono richiesti 70 € a palo, perché va fatta un’ispezione particolare. Adesso io ho scritto una parte del Dup

anche d’accordo con l’Amministrazione e prevedrei questo mappaggio più preciso dello stato dei pali della

pubblica illuminazione anche per poter con cognizione fare eventualmente delle previsioni di bilancio o

aderire ad alcune convenzioni con delle Esco che si propongono di gestire la pubblica illuminazione con

risparmi conseguenti all’installazione dei punti luce a led, meccanismo che consentirebbe di sostituire anche

e monitorare tutti i pali della pubblica illuminazione. ... (intervento fuori microfono) 7.800 circa. L’ispezione

visiva l’abbiamo già fatta noi e l’abbiamo mappata. Le aziende che fanno questo monitoraggio chiedono

questa cifra per il monitoraggio completo del palo della illuminazione con dei meccanismi anche di tipo

radiografico sostanzialmente perché la ruggine inizia dal dentro del palo, uno non la vede finché non perfora

il palo. Altro sistema che stiamo studiando è quello di concedere l’appalto della pubblica illuminazione a

delle società Esco che operano con i risparmi derivanti dall’efficientamento energetico e nell’ambito di

queste convenzioni è prevista sia la verifica dei pali che l’eventuale sostituzione dei pali ammalorati, oltre

che dei corpi illuminanti. Stiamo lavorando e abbiamo elaborato una proposta che l’Amministrazione già

conosce e quindi stiamo valutando questa opportunità.

CONS. ARCIONI: Io volevo semplicemente sollecitare una cosa al dirigente, relativamente al fatto che se la

normativa effettivamente 30 anni fa era la stessa di oggi il palo doveva essere previsto zincato, esternamente

ma anche internamente e con un collare di salvataggio della base, questo è quello che prevede la normativa.

Io vorrei che fosse fatta una verifica e per richiamare eventualmente la responsabilità a chi ha installato dei

pali non a norma, perché io credo che sia indispensabile questo.

ARCH. EVANGELISTI: Questa è una verifica che non riesco a fare adesso nell’istantaneo ma che magari

ne daremo comunicazione anche al prossimo Consiglio Comunale.

CONS. URBANI: Volevo chiedere una cosa: nell’eventualità che questo lavoro viene dato in appalto per

quanti anni?

ARCH. EVANGELISTI: Le valutazioni sono diverse perché innanzitutto stiamo valutando quant’è il

risparmio immediato per l’ente rispetto alla bolletta della energia elettrica, perché i vantaggi devono essere

più di uno, sia un risparmio immediato sulla spesa corrente perché ovviamente il risparmio che la Esco o la

società consegue va suddiviso con l’Amministrazione, in risparmi sulla bolletta e quindi risparmi immediati

e sull’efficientamento e la sostituzione del palo. Ci sono proposte che variano dai 6-7 fino ai 15 anni, con

diverse modalità di risparmio e diverse entità di investimento, quindi noi stiamo valutando più di una

proposta per mettere a confronto ed eventualmente decidere se aderire alle proposte che hanno visto

convenzioni Consip oppure fare delle gare in autonomia, non aderendo alla convenzione Consip. Stiamo

quindi lavorando, abbiamo raccolto una serie di dati, li abbiamo elaborati e adesso li proporremo come

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

42

Page 43: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

ufficio prossimamente credo all’inizio dell’anno anche alla Giunta per giudicare qual è il percorso più

conveniente sostanzialmente. C’è la soluzione A per cui uno aderisce a chi si è aggiudicata la convenzione

Consip per l’area del centro Italia, per cui l’azienda è già individuata ed ha un contratto già chiuso con la

Consip per cui uno decide di aderire se la proposta la ritiene conveniente oppure procede autonomamente

con una gara mettendo come base d’asta delle condizioni che devono essere più vantaggiose di quelle della

convenzione Consip.

CONS. URBANI: Ho fatto questa domanda perché un tempo bisognerà che ci sia nella convenzione che

facciamo perché sennò uno non si spiega, adesso arriva uno, che ci fa pagare la corrente di meno, che si

assume l’onere di guardarsi 7.000 e passa pali, che ce li cambia pure, è Babbo Natale questo? Chi è questo?

Io vorrei capire nel momento in cui facciamo questa gara poterla verificare perché qui le opere di

beneficienza non le fa nessuno, io vorrei capire quanto è alla fine eventualmente il risparmio che otterremo

vero perché un’azienda che si prende in carico 7.000 punti luce che magari da 30 anni ridotti in questo modo

io penso che da qualche parte l’utile deve scappare fuori. Sarà di più di quello che avremmo sostenuto noi?

Sicuramente. ... (intervento fuori microfono) Mi sembra che il ragionamento porti a questo, Angelo. Siccome

non abbiamo i soldi allora dobbiamo dare un appalto che alla fine tra 15 anni se andremo a fare i conti forse

ci conveniva gestire a noi le manutenzioni dei pali perché tanto questo non è che farà l’arte per rimettere.

ARCH. EVANGELISTI: Queste convenzioni con le Esco funzionano in questo modo: l’eventuale Esco

aggiudicataria del servizio si intesta tutti i contatori della pubblica illuminazione e comincia a pagare da

subito delle bollette della corrente. Contemporaneamente fa degli investimenti perché sostituisce i punti luci

con dei punti luci a led e il Comune beneficia del risparmio che l’eventuale appalto genera sulla bolletta.

L’alternativa sarebbe contrarre due milioni di euro di mutuo, fare l’intervento e vedere quello che porta a 15

anni l’investimento.

CONS. BONAFONI: Sul problema dei pali, su quel settore ho una certa esperienza: se il blocco è fatto a

punta di diamante, il termine è questo, l’acqua scivola e va via. Oggi si trova il sistema più semplice: fare un

blocco, metterci un tubo di plastica dentro e poi il blocco viene più o meno spianato, tante volte addirittura

contiene l’acqua e succede quello che succede. Chiaramente con il palo zincato questo non succede ma con il

palo di ferro è facile che possa... è chiaro che con gli anni tutto si rovina però ci stanno dei pali, e questo lo

facevo in ferrovia, che sono messi in quel modo. Con la punta di diamante l’acqua scende e va via. Sarebbe

quindi opportuno che quando si fanno le gare di appalto si chiedessero i blocchi fatti a punta di diamante.

SINDACO: Intanto chiariamo subito una cosa: non è che noi potevamo utilizzare quei mutui per fare i punti

luci, quelli li avevano presi per fare i tetti, per fare una scuola, noi li abbiamo estinti e quindi potevi utilizzare

l’avanzo, ma non è che ci potevi fare un altro mutuo. Noi abbiamo fatto delle valutazioni, quei giorni che ci

sono stati i lampioni accesi di giorno, che succede? Buttano via i soldi! No. Si stava facendo un

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

43

Page 44: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

approfondimento sulla sicurezza dei punti luce perché queste analisi stanno comportando che noi avremo una

mappatura reale, concreta dell’efficienza e della vetustà dei rischi connessi al fatto di avere un impianto di

questo tipo. Noi già abbiamo portato dentro la manutenzione. Se voi vi ricordate noi abbiamo chiuso e non

rinnovato il contratto con Enel Sole, ci siamo riportati dentro la manutenzione e avete visto con quante

difficoltà l’abbiamo fatta perché noi abbiamo due operai e un’autoscala, che quest’anno è stata mandata al

collaudo ed è stata ferma un mese e mezzo con tutti i problemi connessi. Che cosa c’è oggi di vantaggio? Il

mercato nazionale ha stabilito tramite Consip, ci sono delle ditte che si sono aggiudicate delle aree del paese

a prezzi molto concorrenziali perché rispetto alle gare che gli ha fatto fare le Stato hanno fatto ribassi molto

consistenti. Queste ditte si stanno proponendo per gestire i servizi di illuminazione degli enti pubblici a un

prezzo prefissato dallo Stato. Tu non guadagni sulla bolletta, guadagni sull’investimento che ti fa

sull’impianto, guadagni sul miglioramento della qualità dell’esercizio della rete e guadagni sul fatto che ti

mettono i punti luce. Quanti te ne realizzano? Dipende dal rapporto che riesci ad instaurare con la ditta che

deve fare le attività. Oggi la Consip ha un lavoro, uno standard, il problema oggi è che andare fuori Consip

deve essere motivato molto bene perché ci sono i ricorsi su tutte queste gare. Se noi quindi volessimo fare un

mutuo, con due milioni di euro credo che potremmo rifare tutti i punti luce e metterli tutti al led, ma

2.000.000 € significa impegnare – e non li abbiamo oggi – 180-190.000 € di spesa corrente per pagare la rata

e bisogna fare un mutuo ventennale. Allora lo Stato ha già fatto questi conti e ti dice che se tu aderisci alla

convenzione Consip loro ti possono dare un quid in più che se lo giocano secondo come sono disposti i punti

luce, come c’è la gestione, come l’hai fatta fino ad oggi, qual è la qualità dei punti luce, dei pali e compagnia

bella. Adesso stiamo facendo un’analisi, perché ci sono arrivate più proposte: c’è quella Consip che ci dà uno

standard, un prezzo, un’attività e ce ne sono altre. Stiamo cercando di capire proprio facendo un

ragionamento finanziario qual è che ci conviene di più attivare nel tempo? Noi abbiamo già fatto una

sostituzione, qualche tempo leggevo guarda il Comune di, non ricordo il nome, ha fatto già 100 sostituzioni

di punti luce, noi ne abbiamo fatto 264 portati a led, abbiamo già tutta un’area (via Bozzi, via Nenni) portata

a led e abbiamo visto già il risparmio consistente che si può realizzare. Bisognerebbe trovare risorse per

poter fare l’operazione, cosa che è difficilissima. Andando nella gara Consip invece potremmo chiedere dei

benefici che non sono solo legati alla illuminazione, ma a farci fare degli interventi strutturali sugli impianti,

rigenerare i fili, cioè possiamo chiedere delle cose che a noi costerebbero oltre alla sostituzione del punto

luce, perché non c’è solo la sostituzione del punto luce in alcuni pali, c’è da sostituire l’impianto elettrico che

è vecchio, i fili consumati, mangiati a volte. I due operai che stanno lavorando sull’impianto hanno fatto un

bel lavoro, perché vi garantisco che quando l’abbiamo presa da Enel Sole c’era una situazione e oggi, se

dovessimo andare a Consip o a chi sia, lasciamo una situazione migliore di quella che abbiamo preso, a parte

la manutenzione dei pali che come si dice non l’abbiamo fatta, lo sapete. Io ricordo che si parlava prima di

Giunta di Merloni, siccome lavoro in questo Comune da tanti anni, ho visto fare i piani di illuminazione, ho

visto anche che erano venuti con delle macchinette che verniciavano pure i pali, mettevano questo braccetto

e verniciava. Il problema è tutto sulla manutenzione dei pali della luce come sugli alberi, perché dove riesce

a fare le analisi sai se l’albero ti cade o non ti cade, ma se non riesci a fare l’analisi non sai se ti cade o non ti

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

44

Page 45: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

cade. Dove arrivi con l’occhio a vedere che è ammalorato lo sostituisci e lo cambi. Qui infatti si sono resi

conto che ce ne erano altri da sostituire perché l’impianto era vetusto e in quella botta per non farli cadere

con una leggera brezzolina di vento si è deciso di sostituirli un po’ prima.

CONS. URBANI: Se fossero tutti i 7.000 e passa punti luce trasformati a led i 960.000 € di spesa corrente

che abbiamo a quanto si ridurrebbe?

ARCH. EVANGELISTI: Circa la metà. Un po’ più della metà perché il risparmio effettivo del led, anche se

per esempio si risparmia il 60% con la lampadina a led, in qualche caso anche il 65, una parte poi si perde

per la vetustà degli impianti, quindi circa la metà, 400.000 € all’anno.

CONS. URBANI: In 3-4 anni ce li avremmo ripagati e rinnovato l’impianto. Mi sembra di ricordare che nel

bilancio di previsione era scritto che il Comune di Fabriano aveva ancora una capacità per fare il mutuo di

1.700.000 € se non sbaglio. Se poi di spesa corrente ci costa 150-160.000 € e ne risparmiamo 350.000 non è

conveniente?

SINDACO: Intanto non lo possiamo fare così perché con lo spannometro non ci si acchiappa. Questa azione

si completa perché tu fai anche l’ammodernamento dei punti luce. Non devi considerare che investiamo due

milioni, compriamo le lampade e abbiamo un risparmio perché quando vai a sostituire una lampada e vedi

anche il palo che è rovinato devi sostituire anche il palo perché non è che puoi lasciarlo lì. Alcuni corpi

illuminanti vanno bene e alcuni vanno sostituiti d’emblée. Alcune linee elettriche sono da rivedere e alcuni

quadri sono da ricostruire perché sono troppo vetusti. Anche io pensavo cambiamo ed era fatto ,però mi sono

dovuto ricredere quando ho visto tutte le analisi che ha fatto l’ing. Baffetti sulle proposte che ci stanno

venendo per capire qual è la soluzione migliore. L’obiettivo è risparmiare risorse, dare una qualità più

efficiente ai cittadini della illuminazione pubblica. Questo è il primo obiettivo e qui c’è da lavorare.

CONS. PEVERINI: Solo un chiarimento da parte del Vice Sindaco visto che ha detto che è stata fatta una

variazione di bilancio per trovare la copertura su questa spesa, se non erro è per servizi parchi e giardini. È

parchi e giardini e quindi abbiamo tolto 18.500 € per un servizio che era di sicurezza. Mi accodo a quello che

ha detto il collega Urbani e quanto già ha sollecitato il dirigente. In realtà si vuole risparmiare ma poi se

andiamo a vedere questo debito fuori bilancio che ha trovato le coperture ma andiamo a ragionare su come è

stato gestito forse se veramente si è portata un’economicità per questo Comune siamo partiti da un prezziario

di 25.000 € e il prezziario certe volte non è il prezzo di mercato, è il prezzo massimo che fissa la Regione

Marche e poi abbiamo ottenuto un ribasso, non discuto. Quando si fanno questi interventi di somma urgenza

non portano mai economicità al sistema e al Comune. Io quindi inviterei, dato che lo dice anche il Segretario,

di ponderare e limitare questo utilizzo perché purtroppo si vanno a fare spostamenti di bilancio

nell’emergenza e come tutte le famiglie che intervengono nella emergenza non trovano mai la migliore

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

45

Page 46: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

offerta, ma trovano l’offerta dell’ultimo minuto e invece con una buona programmazione e con una buona

manutenzione ordinaria come magari già da più persone è stata sollecitata forse risparmieremo e non ci

troveremo ad affrontare spese all’ultimo minuto, spese senza forse un vero prezzo di mercato perché magari

con una partecipazione anche nella trattativa aperta avremmo potuto ottenere un ribasso migliore e magari

avremmo ottenuto anche una economicità per il Comune. Facciamo quindi un po’ più di manutenzione,

facciamo un piano di intervento valutato con le capacità del Comune, ma prima o poi bisognerà intervenire

perché sennò veramente ci ritroviamo a fare verbali di somma urgenza, fare spostamenti di capitoli di

bilancio, ma intervenendo all’ultimo minuto non si interviene nell’interesse comune perché ci troviamo ad

accettare ciò che ci passa il primo, l’offerta più veloce. Pertanto vi invito, come già fatto dal Segretario e

ripetuto, a ragionare sugli interventi che facciamo perché poi si rischia di non essere economici. Grazie.

CONS. ARCIONI: Se è venuto fuori nelle analisi che sono state fatte che l’intervento fatto con Enel Sole è

stato un intervento abbastanza disgraziato perché noi abbiamo dei vicoli di Fabriano che con tutto il rispetto

per gli abitanti del centro di Fabriano in trenta metri abbiamo 4-5 punti luce che fanno non giorno, di più.

Credo quindi che anche da quel punto di vista lì si possano ottimizzare molto le cose.

PRESIDENTE: Se non ci sono altri interventi metto in votazione l’atto. La votazione è aperta. La votazione

è chiusa. Presenti 22, votanti 22, favorevoli 14, contrari 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano,

Rossi, Arcioni, Romagnoli). L’atto è approvato.

VOTAZIONE

PRESENTI: 22

VOTANTI: 22

FAVOREVOLI: 14

CONTRARI: 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli)

ASTENUTI: 0

PRESIDENTE: Adesso votiamo l’immediata esecutività. Presenti 22, votanti 22, favorevoli 14, contrari 8

(D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli)

VOTAZIONE immediata esecutività

PRESENTI: 22

VOTANTI: 22

FAVOREVOLI: 14

CONTRARI: 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli)

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

46

Page 47: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

ASTENUTI: 0

PRESIDENTE: L’atto è immediatamente eseguibile

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

47

Page 48: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Provvedimento giudiziale Corte d'Appello di Ancona del 10/06/2015 – liquidazione onorari CTU –

Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 194, comma 1,

lett. a) del D. Lgs. 267/2000 - Proposta n. 47 del 19/11/2015

PRESIDENTE: Come anticipato prima anche dal Vice Sindaco Tini, ci sono degli atti che vanno rinviati

perché il Collegio dei Revisori dei Conti che si è insediato recentemente non ha potuto esprimere il parere,

quindi saranno esaminati la prossima volta. Sono le 22.25, dobbiamo ancora fare due punti che sono urgenti.

Il punto n. 8, proposta n. 47 del 19/11/2015: provvedimento giudiziale Corte d'Appello di Ancona del

10/06/2015 – liquidazione onorari CTU – riconoscimento legittimità debito fuori bilancio ai sensi e per gli

effetti di cui all'art. 194, comma 1, lett. a) del D. Lgs. 267/2000. Illustra l’Assessore Tini.

ASS. TINI: Questo è l’ultimo atto di riconoscimento come debito fuori bilancio. La velina n. 47, 1.900 € è

su una indennità di esproprio sulla quale si è creato un contenzioso e il Giudice, in attesa che tutta la

questione vada a compimento, ci ha condannato a pagare le spese per il CTU, nominato dal Tribunale, cosa

che facciamo con questo atto. Questa spesa non è una maggiore spessa, è già stata inserita nell’assestamento

di bilancio fatto a novembre. Penso che non sia meritevole di aggiungere tanto di più. C’è stata una

discordanza tra quanto l’ufficio aveva proposto al cittadino con l’esproprio e quanto voleva il cittadino e si

creata questa situazione, vedremo come andrà a finire. Per il momento riconosciamo il debito fuori bilancio

per la spesa per il CTU. Il collegio sindacale anche per questo atto ha espresso parere favorevole con la

stessa dizione della Corte dei Conti e quant’altro.

PRESIDENTE: Chi si prenota per i chiarimenti? Tutto chiaro. Benissimo. Apriamo la votazione. La

votazione è chiusa. Presenti 22, votanti 22, favorevoli 14, contrari 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini,

Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli).

VOTAZIONE

PRESENTI: 22

VOTANTI: 22

FAVOREVOLI: 14

CONTRARI: 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli)

ASTENUTI: 0

PRESIDENTE: Adesso mettiamo in votazione l’immediata esecutività. Presenti 22, votanti 22, favorevoli

14, contrari 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli)

VOTAZIONE immediata esecutività

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

48

Page 49: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

PRESENTI: 22

VOTANTI: 22

FAVOREVOLI: 14

CONTRARI: 8 (D’Innocenzo, Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Rossi, Arcioni, Romagnoli)

ASTENUTI: 0

PRESIDENTE: L’atto è immediatamente eseguibile.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

49

Page 50: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Approvazione “convenzione tra l'Unione Montana Esino-Frasassi e i Comuni dell'Ambito Territoriale

Sociale 10 per l'esercizio associato della funzione di progettazione e gestione del sistema locale dei

servizi sociali” - Proposta n. 55 del 09/12/2015

PRESIDENTE: Passiamo adesso all’esame dell’atto n. 12, proposta n. 55 del 09/12/2015, approvazione

“convenzione tra l'Unione Montana Esino-Frasassi e i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 10 per

l'esercizio associato della funzione di progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali”. Illustra

il Sindaco.

SINDACO: Con questo atto torniamo all’antico: i servizi erano stati gestiti a livello di Ambito e con la

Comunità Montana alcuni anni fa, poi per una scelta diversa furono messi all’interno dell’Ambito e

appoggiati sul Comune di Fabriano. Questo atto ha una valenza politica importante, andiamo a decidere di

gestire insieme nella Unione Montana che purtroppo non ha la sua completezza perché mancando Genga non

possiamo fare direttamente con l’Unione ma dobbiamo andare in convenzione, però ci consente di gestire

tutti i servizi sociali associati in una gestione associata. Qual è uno dei vantaggi che possiamo riscontrare? Il

primo è che escono dal patto di stabilità per noi e quindi per noi diventa importante. I Comuni si impegnano

ad anticipare prima le risorse e non c’è più questo travaso di fondi che arrivano in Regione, vengono passati

al Comune, il Comune li passa ai Comuni aderenti all’Ambito e poi alla fine c’è la rendicontazione e con la

rendicontazione... un giro di carte che si può evitare gestendo insieme in convenzione con l’Unione Montana

questo servizio. I Comuni invece metteranno le risorse dall’inizio. Ci sarà una maggiore chiarezza. Devo dire

che questo atto è stato gestito insieme con tutti i Comuni dell’Ambito, anzi hanno apprezzato questa idea che

il Comune di Fabriano svolge il ruolo di capofila ma non si appropria della gestione dell’Ambito, ma anzi la

condivide insieme agli altri in un organismo in cui la gestione è paritaria perché noi lì contiamo una testa un

voto e quindi Fabriano conta come gli altri Comuni. Credo che questo sia un elemento importante e da

valutare. Come avete visto c’è una ricognizione dei servizi che stiamo svolgendo e che contiamo di svolgere

anche nei prossimi anni, ancorché non tutte le risorse saranno disponibili da parte della Regione e quindi

alcune rivisitazioni sui servizi sociali andranno fatte obbligatoriamente. Nel 2016 so che ci saranno momenti

anche complicati specialmente nella gestione del prossimo bilancio, perché non ci sono tutte le risorse che

noi preventivavamo che ci potessero essere. La Regione Marche ha avuto un taglio di 170.000.000 € su un

bilancio di 400.000 e quindi capite che da qualche parte ha sfogato. Fortunatamente nei servizi sociali manca

un 15-20%. Noi abbiamo coperto il 2015, nel 2016 ci sono standard diversi che sono stati individuati dalla

Regione, ci sono azioni che debbono essere fatte di concerto con la spesa sanitaria perché una parte della

disabilità è riconosciuta come spesa sanitaria e i criteri sono diventati molto stretti e molto stringenti. Avremo

qualche problema. Stiamo cercando di gestirli e chiaramente se ci si conferma la possibilità di fare un mutuo

per pagare la causa Penzi e non ci sono altre sentenze in arrivo (stiamo facendo una cognizione serrata sulle

cause che possono andare a sentenza) se possiamo contrarre un mutuo ce la facciamo a non andare in

dissesto, quindi a non dover tagliare tutte le spese che non sono considerate dovute per legge e per contratto.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

50

Page 51: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

Se invece la situazione si complica, credo anche che questa soluzione di aver messo i servizi sociali

all’interno della Unione Montana può creare una situazione migliore per l’andamento di questi servizi. Io

spero che questo porti a un risultato, ve lo dico qui c’è un risultato di lavoro, di tempo importante, però

quindi che mi interessa è il dato politico d’insieme. Se è passato l’emendamento alla Camera che prevede

che per le Unione ci sono 40.000.000 € noi quest’anno come Unione Montana abbiamo preso 50.000 € dallo

Stato per i servizi che abbiamo in comune e contate che sono la Protezione Civile, abbiamo messo insieme

un po’ di vigilanza urbana, la stazione unica appaltante e un altro paio di servizi non essenziali. Io credo che

se noi riuscissimo invece a mettere insieme tre-quattro servizi essenziali, quelli veri, di sostanza, potremmo

ottenere dallo Stato un contributo significativo e molto rilevante. È su questo che possiamo giocare anche il

futuro del Comune, perché in una razionalizzazione e integrazione dei servizi probabilmente riusciamo a

superare anche i momenti di difficoltà sostenuti da questi contributi che vengono dati perché i Comuni si

associno e si uniscano. Addirittura alle fusioni viene riconosciuto il 40% del contributo che lo Stato dava nel

2010. Ciò significa che mi pare che erano 10.000.000, sono 4.000.000 € che è una cifra che per noi sarebbe

spropositata in caso di fusione. In caso di Unione si prende di meno, mi pare intorno al 20-25%, però sono

sempre tante risorse che potrebbero essere messe a disposizione dei cittadini rinunciando a un pezzetto di

quello che viene chiamato “potere amministrativo” di cui si potrebbe fare a meno se le cose si fanno insieme.

Questo è un passo importante, ve lo dicevo già da tempo, ci siamo arrivati. È tutto pronto, così si può fare

tutto all’inizio andando con il principio della contabilità armonizzata a bilancio dell’anno nel nuovo anno. Se

ci sono domande ulteriori c’è qui Lamberto Pellegrini che è il coordinatore d’Ambito, la dottoressa Buschi

che è la dirigente dei servizi, dove posso rispondere io rispondo, altrimenti....

PRESIDENTE: Richieste di chiarimenti? Urbani.

CONS. URBANI: Io volevo capire una cosa

SINDACO: Ringrazio anche l’Assessore Saitta. Purtroppo non mi sono ricordato di dirlo, ma ha avuto un

lutto ed è fuori per una zia che poi aveva raggiunto la veneranda età di 103 anni, però gli è venuta meno e

quindi è in Sicilia per le esequie.

CONS. URBANI: Volevo chiedere una cosa: la pagina non c’è, schede tecniche dei servizi, qui c’è tutta una

serie di descrizioni, servizi generali di ambito, servizio socio professionale, ossia tutti i servizi che farà,

questo è già tutto concordato che viene trasferito là dentro? ... (intervento fuori microfono) e chi svolgerà

questi servizi?

SINDACO: Quelli di prima spero, che non mi vanno via tutti, perché paghiamo 1.300.000 € circa all’anno.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

51

Page 52: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

CONS. URBANI: Sono sincero, non l’avevo letta questa perché non ho avuto tempo, però vedendo tutti i

servizi che ci sono sarebbe bene ... io mi scuso di non averla letta sinceramente. ... ( intervento fuori

microfono) Parla con il microfono, non si sente.

SINDACO: Questi servizi che leggi qui sono quelli che attualmente facciamo, che sono in capo all’Ambito

gestito dal Comune di Fabriano. Li passiamo alla Unione Montana in convenzione perché così vanno a

gestione della Unione Montana. È la convenzione. ... (intervento fuori microfono) abbiamo il coordinatore

che uscito dal personale del Comune di Fabriano, fa il coordinatore d’Ambito, gli altri (sono due persone) è

personale che viene spesato dalle spese per la gestione dei servizi ... (intervento fuori microfono) Gli appalti

passano tutti a gestione dell’Unione Montana.

DOTT.SSA BUSCHI: Abbiamo fatto degli appalti che sono gestione associata di questi servizi e quindi non

cambia niente. Quando abbiamo fatto gli appalti dell’Ambito ricomprendeva i 5 Comuni e quindi non

cambia niente. Qui cambia la figura di Fabriano che non è più capofila, ma diventa l’Unione Montana

capofila dei cinque Comuni. I contratti passano in automatico all’Unione Montana, in cui quota parte ogni

Comune paga il suo. Attualmente è già concepito così. Tutti i servizi dell’Ambito sono sempre stati fatti con

gestione con appalti di tutti e cinque i Comuni, non singolarmente e quindi i capitolati già ricomprendono i

servizi dei 5 Comuni e quindi non cambia niente rispetto ad oggi. Queste sono attività che l’Ambito oggi sta

già facendo presso i cinque Comuni. È solo Lamberto Pellegrini che avrà da parte del Comune di Fabriano

un distacco presso l’Unione Montana come coordinatore. È solo la figura interna per esempio adesso c’era il

comitato dei sindaci, poi l’Ambito ha sempre un ufficio di piano. A questo punto il comitato dei sindaci sarà

operativo presso la sede della Unione Montana, ma non cambia niente. Esiste sempre il comitato dei sindaci,

l’ufficio di piano e nell’ufficio di piano fanno parte i responsabili di tutti e cinque i Comuni, tanto che questa

convenzione è stata fatta dai 5 responsabili di tutti i Comuni, dai ragionieri dei cinque Comuni e dai Segretari

dei cinque Comuni, compreso Genga. Nella legge regionale nell’Ambito è ricompreso anche Genga, è nella

Unione Montana che Genga non ha aderito perché sennò nel regolamento che avevamo fatto all’epoca

sarebbe stata una gestione in automatico.

SINDACO: Se Genga fosse stata nell’Unione Montana avremmo passato le funzioni all’Unione Montana e

non avremmo dovuto fare la convenzione. Perché abbiamo insistito tanto a fare i cinque Comuni?

CONS. PEVERINI: Un chiarimento all’articolo 10, comma 5: “il riparto della spesa a carico dei Comuni

avviene per quote proporzionali al numero dei residenti computati al 31 dicembre dell’anno precedente. Sono

fatte salve le spese per servizi, progetti ed iniziative le cui modalità di riparto sono definite di volta in volta

dal Comitato dei Sindaci”, un chiarimento e poi faccio la seconda domanda eventualmente. Scusate, qual è la

domanda? Sono fatte salve le spese per servizi, progetti e iniziative.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

52

Page 53: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

DOTT.SSA BUSCHI: Sono le spese della gestione proprio dell’Ambito, quindi del personale dell’Ambito.

CONS. PEVERINI: E questo lo decide il Comitato dei Sindaci?

DOTT.SSA BUSCHI: Sì. Come è sempre stato, anche oggi è stato così, non cambia niente rispetto a prima.

Rispetto a quello che si fa attualmente non cambia niente.

SINDACO: Tutti i rapporti li gestisce il Comitato dei Sindaci con la struttura che c’è adesso. Quella struttura

passa alla Unione Montana, perché noi sgraviamo del patto di stabilità il Comune di Fabriano ... (intervento

fuori microfono) l’Unione Montana è esente dal patto di stabilità, mentre noi siamo soggetti e quindi già

esce. Non c’è un trasferimento di denaro da A a B. Non entra nel nostro patto, sta fuori patto, perché

l’Unione sta fuori patto e questo è il vantaggio tecnico. Il resto della nostra gestione unitaria che c’è sempre

stata e che ha favorito i rapporti sociali e quello che abbiamo costruito su questo territorio è dovuto al fatto

che noi riequilibriamo tra di noi le spese per la gestione e per il funzionamento della struttura. Anche per

quanto riguarda l’attribuzione delle risorse c’è un accordo che prevede la ripartizione in base al territorio e

agli abitanti ed è normale, però qual è? Se la ripartizione fosse così basta un ragioniere per fare quei conti.

Noi quando ci troviamo su alcuni servizi decidiamo invece che vanno un po’ più potenziati metti su

Sassoferrato o su Genga oppure su Fabriano, tenendo presente la tipologia di servizio e di utente che può

esserci, per riequilibrare, noi ci consideriamo per quanto riguarda il sociale un territorio unico gestito da un

Presidente del comitato dei sindaci che è il Sindaco di Fabriano e altri 4 Sindaci che fungono da Assessori.

Abbiamo sempre votato alla unanimità tutti i provvedimenti e quindi credo che questo sia un dato

importante. Ultimamente l’unica difficoltà che abbiamo avuto è quando abbiamo chiesto di riconoscerci

aperture di patto, perché la norma consentiva ai Comuni di concederci delle aperture di patto rispetto alle

spese che noi ci accollavamo per loro perché entravano nel nostro patto e non nel loro. Erano delle difficoltà

particolari, non hanno aderito a questa richiesta, un anno e due anni e poi abbiamo detto “noi questa cosa la

dobbiamo superare, non possiamo caricarci quote di patto vostre, non ce la facciamo più” e andando nella

Unione Montana le quote di patto non ce le ricarichiamo, ma la gestione nostra rimane sempre la stessa.

CONS. ARCIONI: Del controllo sulle spese e anche della capacità decisionale del Consiglio Comunale cosa

rimane?

SINDACO: Quella precedente. Noi siamo sempre rappresentati dal Sindaco nel Collegio dei Sindaci, tu

conoscerai tutto quello che facciamo, gli atti, gli appalti, non cambia in sé e per sé. Anche il controllo sulla

spesa che facciamo a livello di ambito è quello che facciamo adesso. Se vuoi fare una interrogazione,

un’interpellanza puoi sempre farla e avere la risposta diretta perché ti rivolgi al tuo Sindaco che è nel

Comitato d’Ambito e quindi le risposte te lo in via diretta e non te le do in via intermediata.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

53

Page 54: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

CONS. PEVERINI: Seconda domanda: articolo 10, comma 10, facendo seguito al ragionamento portato

avanti dal Sindaco volevo capire una cosa: sull’articolo 10 il secondo comma prevede qualora l’Unione

Montana non disponga delle necessarie liquidità gli enti devono provvedere entro 15 giorni dalla formale

richiesta dell’Unione alla necessaria erogazione per il pagamento dei servizi prestati a favore di ciascun

Comune.

DOTT.SSA BUSCHI: L’Unione Montana non ha una lira in cassa per i servizi, per cui nella partenza

proprio l’Unione Montana nella riunione con i ragionieri vari abbiamo fatto un punto in cui si dice per avere

un minimo di programmazione e quindi per cominciare subito a pagare, io devo avere un minimo di cassa e

quindi ci siamo dati dei giorni precisi perché mentre per il Comune di Fabriano noi facciamo molta fatica a

volte a prendere i soldi dagli altri Comuni, quindi già ci siamo passati, la regola era per il pagamento dei

sevizi prestati ciascun Comune 15 giorni dalla formula richiesta all’Unione in maniera che possa avere la

liquidità tale per effettuare i primi pagamenti, soprattutto per la partenza, ma per essere chiaro anche nelle....

C’è un altro articolo in cui dice che i servizi poi se i Comuni non pagano non verranno più erogati. D’altro

lato bisogna darsi delle regole, perché poi ogni Comune ha difficoltà economiche.

CONS. PEVERINI: Era un chiarimento per capire il meccanismo del funzionamento soprattutto se c’è un

vantaggio nell’interesse comunale o in realtà è soltanto un travaso di funzioni, di progettazione e di gestione

che poi in realtà, anzi forse potremmo anche incorrere in aumento dei costi, forse, poi nessuno ha sfera

magica, forse no perché una condivisione posso essere anche d’accordo magari nella gestione può portarla,

però adesso lei mi ha chiarito, poi magari il coordinatore d’ambito mi darà anche informazioni.

DOTT.SSA BUSCHI: I Comuni dovranno versare in anticipo con cadenza quadrimestrale proprio entro i 15

giorni dal quadrimestre proprio per dare una regola precisa.

CONS. PEVERINI: Era proprio su questo secondo comma dell’articolo 10 che in realtà, adesso lei ha

precisato che era soltanto per la partenza, però magari allora andava specificato perché se io devo votare

quest’atto mi trovo in questa formula aperta che lo prendo come l’Unione Montana qualora non disponga

delle necessarie liquidità gli enti devono provvedere entro 15 giorni dalla richiesta della Unione alla

necessaria erogazione per il pagamento dei servizi. È una condizione che a me non piace, non la vedo poi

così rassicurante nei confronti dell’ente comunale anche perché poi magari è il coordinatore dell’ambito che

mi precisa perché poi il primo comma cosa dice? I Comuni dovranno versare in anticipo con cadenza

quadrimestrale entro i primi 15 giorni del quadrimestre di riferimento. Non è che dice al momento dell’avvio

dell’Unione, in realtà parla di una convenzione che vale per il funzionamento dell’ente. Gli acconti relativi

alle spese del funzionamento della gestione associata dei servizi programmati sul territorio comunale

calcolati nella misura dell’80% delle spese quantificate con determina del coordinatore d’ambito. Quindi in

realtà c’è una maglia aperta all’interno di questa gestione nella quale poi potremmo anche incorrere in

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

54

Page 55: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

qualche aumento nei costi della gestione o comunque qualche aggravio nei confronti dell’ente. Forse se non

ho capito male, ma magari ho capito male, se è soltanto per la partenza dell’ente e della Unione potremmo

precisarlo sulla convenzione. Grazie.

SINDACO: Siccome sono anche il Presidente della Unione Montana

CONS. PEVERINI: Scusi, lei è Sindaco del Comune, Presidente della Unione Montana, sta al Comitato dei

Sindaci che ripartisce le spese e le gestisce, insomma se la suona e se la canta, è normale. Quindi noi

Consiglieri Comunali votiamo ma poi alla fine è tutto nelle sue mani, grazie.

SINDACO: Vedo che lei ha capito perfettamente l’andamento della questione, caro Peverini. ... (intervento

fuori microfono)

CONS. PARIANO: Presidente, però non può permettere che chiunque intervenga, per favore.

SINDACO: Posso rispondere? Chiedo il potere di rispondere, mi autorizzate? Questo articolo è chiarissimo,

anticipa le spese perché l’Unione Montana in questa fase, non è che qui ci va a guadagnare, qui non ci

guadagna nessuno, non ci rimette nessuno. Il principio è per gestire questo servizio a pareggio bisogna che

qualcuno che deve pagare i servizi che ha contratto l’Ambito e che prima era il Comune di Fabriano paga.

Che succede? Che mentre prima il Comune di Fabriano anticipava il 100% delle risorse, adesso ognuno dei

soggetti che viene chiamato ad anticipare anticipa per la sua quota. La questione quindi andava regolata.

Nella precedente gestione non avendo la Regione disciplinato niente, non essendoci nessun atto che statuiva

questo che succedeva? Che la rendicontazione siccome i soldi del 2014 erano quelli del 2013, siccome

arrivava dopo e arrivava prima, siccome il Comune li incamerava quando andavi a riscuotere ci sono soldi

che devono essere riscossi da sei mesi, alcuni da un anno e quindi non va bene. Si è detto “guarda che per un

accordo comune se tu non paghi nei tempi dovuti e per la maggior parte anticipati, i servizi non ti verranno

erogati perché non ci sono queste capacità finanziarie”.

CONS. ARCIONI: Quindi in questo quadro idilliaco posso immaginare che in futuro non ci saranno più

dipendenti, cooperative che avranno ritardi sui pagamenti, non avremo più proroghe per un valore di 744.000

€ sui bandi dei servizi, non capiterà più che un dirigente si dimentica di richiedere un documento di

avvalimento di un’ATI e quindi immagino che tutta questa cosa idilliaca permetta anche di fare tutto questo,

giusto?

CONS URBANI: L’ultima domanda. Scusi l’ignoranza, Presidente, non c’entra niente, ma lei come

Presidente del Consiglio è compatibile come Vice Presidente della Comunità Montana?

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

55

Page 56: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in ...Interpellanza su situazione Ufficio Edilizia Privata – Presentata dal gruppo M5S-Fabriano - Protocollo 51394 del 24/11/2015

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2015 Argomento: Elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario - Proposta n. 54 del 02/12/2015

PRESIDENTE: Sì, Consigliere Urbani, perché rimango Consigliere Comunale e gli amministratori della

Comunità Montana devono essere Consiglieri Comunali.

CONS. URBANI: Va bene. Grazie.

PRESIDENTE: Prego.

CONS. PEVERINI: Abbiamo il Sindaco, Presidente dell’Unione Montana, membro del Comitato dei

Sindaci, se non è incompatibile lui adesso chiedere l’incompatibilità al Presidente del Consiglio mi sembra

una cosa superflua o pleonastica, direbbe il Sindaco.

PRESIDENTE: Mettiamo in votazione l’atto, per favore. La votazione è chiusa. Presenti 22, votanti 22,

favorevoli 14, astenuti 7 (Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Romagnoli, Arcioni, Rossi), contrari uno

(D’Innocenzo).

VOTAZIONE

PRESENTI: 22

VOTANTI: 22

FAVOREVOLI: 14

CONTRARI: 1 (D’Innocenzo)

ASTENUTI: 7 (Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Romagnoli, Arcioni, Rossi)

PRESIDENTE: Votiamo l’immediata esecutività. La votazione è chiusa. Presenti 22, votanti 22, favorevoli

14, astenuti 6 (Leli, Urbani, Peverini, Pariano, Romagnoli, Arcioni, Rossi), contrari 2 (D’Innocenzo,

Pariano).

VOTAZIONE immediata esecutività

PRESENTI: 22

VOTANTI: 22

FAVOREVOLI: 14

CONTRARI: 1 (D’Innocenzo, Pariano)

ASTENUTI: 6 (Leli, Urbani, Peverini, Romagnoli, Arcioni, Rossi)

PRESIDENTE: L’atto è immediatamente eseguibile. Alle 22.55 è chiusa la seduta.

Trascrizione a cura della Cooperativa Culturale Jesina, Via Erbarella, 11/C [email protected]

56